Buongiorno Ingegnere, Io credo che alla base di tutto ci siano gli alti costi di acquisto che poco invogliano a comprare auto elettriche . È chiaro che con queste deve cambiare radicalmente un modo di vivere vecchio di 100 anni . Le case automobilistiche sono oramai ridotte al lumicino , come sempre le spese dei cambiamenti le devono fare i consumatori e purtroppo le utilitarie di un tempo che tanto hanno significato per la nostra generazionr non esistono più . Questo è quello che serve e manca , auto dal prezzo contenuto e facilmente gestibili . Tutti siamo disponibili al cambiamento pochi a sobbarcarsi tutto il sacrificio . Buona giornata e grazie .
complimenti per il video, è la prima volta che l'ascolto. da utilizzatore di una mg4 mi permetto di aggiungere che tutte le colonnine su cui ho ricaricato sono state "finanziate dal por o unione europea", quindi buona parte dei costi li ha pagati la comunità. le fast (da 50 kW h) hanno un senso sulle grandi arterie di comunicazione, in città ci vorrebbero tante 6 kW h, ovvero nei luoghi dove le auto stanno più tempo ferme. nel mio caso, ogni volta che sono in ufficio (8 ore) carico 15 kW, più che sufficienti per coprire i 130 km medi giornalieri. quindi confermo il suo discorso. mi permetto di aggiungere che da dicembre scorso il costo alla colonnina è triplicato pur avendo avuto un drastico calo del pun, non credo che prima le aziende ci rimettevano, penso che ci sia una volontà politica... p.s.: le auto elettriche europee (a parte Renault) non le vuole nessuno perché sono piene di bug software e una rete di assistenza scandalosamente impreparata.
Bravo Roberto , come sempre ; hai toccato nel vivo la drammaticità della situazione, la tecnologia che uccide la tecnologia,chi al vertice sà prevedere quando è il momento di mollare e vendere , lasciando nei problemi i pesci più piccoli , il continuo cambiamento dei setup tecnologici dell'auto elettrica non permette di avere una stabilità tale da creare un mercato solido o quanto meno affidabile e solo redditizio solo per pochi...
C'è un problema oltre a quello dei costi dei punti di ricarica e della loro redditività, in particolare in Italia, anche di limite di sistema della rete nazionale se si vuole pensare all'auto full electric per tutti. I punti di ricarica devono essere alimentati da fonti non intermittenti e tutta la distribuzione va notevolmente potenziata ed estesa (occorrono 10 GW di potenza in più malcontati). A ciò si aggiunga che le centrali di accumulo a livello di rete nazionale, come già fatte in California, hanno, tanto per cambiare, costi folli. Non a caso i picchi di consumo, che causano i black out (tipicamente tra le h.19 e le h.22), sono sostenuti anche in California con le centrali turbogas che bruciano il metano (meno costose delle centrali di accumulo). Fino a quando il nucleare a fusione non sarà una realtà (dal 2060/70 in poi) stiamo sognando ad occhi aperti se pensiamo di far circolare 30 milioni di veicoli full electric in Italia. Il risultato, se andiamo avanti con questa politica europea pseudoecologica di stampo socialdemocratico, è che tra vent'anni in pochi si potranno permettere davvero di circolare con le auto elettriche e in molti si dovranno accontentare dei monopattini, delle biciclette e dei mezzi pubblici.
Un ragionamento condivisibile se dai per scontato di ricaricare giornalmente OGNI auto circolante con almeno 50KW. Situazione irrealistica quanto inutile.
Stante che in Europa la maggior parte di noi vive in condomini, l'unica possibilità di ricarica è quella di microcamera con batteria estraibile da ricaricare in casa come i cellulari. Queste microcamera massimo a 2 posti dovrebbero essere le uniche a poter circolare nelle città magari in modalità shared. Per i viaggi, che si fanno al massimo nei fine settimana, si potrebbe continuare a usare le nostre ibride con tranquillità
Ma quando tutti avranno l’auto elettrica, Sarà’ possibile trovare un punto di ricarica sotto casa libero? E se e’ occupato da un’altra auto come posso caricare la mia ? Non posso nemmeno girare per il quartiere a cercarne un’altro perché’ ho la batteria scarica. Che bellezza .
Sono un suo nuovo follower ma vorrei segnalarle una cosa piuttosto ignorata: come dice giustamente il Prof. N. Armaroli l'auto elettrica NON E' una auto diversa, ma è un'altra cosa completamente. Non esiste più il concetto di "vado a fare il pieno", perché andare alle colonnine è una innegabile "perdita di tempo". Quando si ricarica l'auto elettrica? Ma è ovvio: quando l'auto è FERMA. Cioè al centro commerciale, all'autogrill, in ditta, nel garage di casa, NON CERTO andando alle colonnine a perdere 3 ore. Io sono in una posizione "fortunata" perché a casa ho una wallbox ed in ufficio fruisco di una presa alla quale posso attaccarmi, ma se dovessi servirmi delle colonnine sarei davvero nei guai anche se ho una vetturetta con una batteria piuttosto ridotta. Il benzinaio dove faccio il pieno alla mia diesel ha montato due colonnine fast, ma non credo che mi ci vedrà mai: dovrei restare mezz'ora fermo a fare niente? Complimenti per il canale!!
ho seguito un video di Armaroli e ti dico che abbiamo idee e visioni completamente diverse, io provengo da 40 anni nel quadro dirigenti della piu' grande compagnia energetica e petrolifera del mondo, EXXON MOBIL TEXACO ESSO , l'auto elettrica esisteva 100 anni fa' e perse il confronto con il motore a combustione a causa di un motore elettrico, il motoino di avviamento che permise alle auto a combustione di venir avviate facilmente, il futuro, ancora lontano, delle ricariche, sara' l'induzione, come stanno facendo a torino e in altri mille posti con gli autobus. le batterie sono obsolete gia' come concetto.
@@robertoilpistone Infatti la batteria è il "punto debole" dell'auto elettrica. Quando 100 anni fa nacquero le prime auto elettriche le sole batterie disponibili erano al piombo e ciò ha largamente contribuito a far fallire i primi esperimenti. Anche nel mio primo telefonino ETACS la batteria era al piombo, ma allora ero giovane e m'importava poco del peso. Adesso la tecnologia sta andando avanti infatti il telefonino lo porto in tasca, e questo è progresso tecnologico. Però opportunamente impiegata l'auto elettrica è uno strumento (da migliorare certamente) utile: con la mia piccolina ho fatto 22000 km in città: se il 30% dei veicoli circolanti in città fossero elettrici penso respireremmo meglio tutti. Concordo invece sulle assurdità che Bruxelles sta sponsorizzando: per cambiare la mia diesel ed avere prestazioni analoghe dovrei investire 50.000 euro. Mi tengo la mia vecchia Euro4, tanto in città ci vado con l'elettrica. Grazie anche della attenzione. (By the way io ho lavorato con Shell chemicals)
@@robertoilpistone Ci arriveremo ma c'è una transizione energetica da avviate e la sostituzione delle auto è il primo importante tassello, ferma restando la filosofia di lasciar portare a fine vita l'asset che si ha attualmente
Non serviranno tutte quelle colonnine! in futuro ci saranno molte meno auto circolanti. L'obiettivo finale delle BEV è proprio quello: potrà guidare un'auto propria, solo chi potrà permettersela, ovviamente ricaricando a casa. In Italia il parco auto circolante dovrà scendere a non più di 20 milioni.
Ingegnere nel mio paesello ci sono 2 punti di ricarica adesso anche le poste con 4 e presumo li faranno dapertutto pero son tutti vuoti perche costano queste auto e non potranno scendere i prezzi perche un serbatoio costera al massimo 300€ un pacco batterie minimo 10k
Buongiorno ingegnere. Ha centrato il problema principale dell’auto elettrica, tante persone come me, prive di garage o posto auto, non hanno possibilità di avere una EV ne ora ne mai. Nel mio quartiere litighiamo per trovare parcheggi in divieto di sosta, figuriamoci avere colonnine per tutti…
buongiorno Alessandro. Io ho una Tesla (magnifica per intelligenza progettuale e tante altre cose). Non ho garage, non ricarico a casa ma ho la fortuna di avere un supercharger di t Tesla ha 3,6 Km da casa, a Catania, dove l'elettrico è visto come il diavolo in chiesa. In meno di mezz'ora la porto al 100%, usando l'auto prevalentemente in città, di fatto ci copro la settimana. Appena ho un pò di tempo la riporto al SuC Tesla, 100% di carica (che fa bene al sistema di calibrazione delle celle della batteria), altra settimana. Se devo viaggiare la pianificazione la fa il computer. A volte con soste di 1/4 d'ora vai liscio e tranquillo... Sono più i vantaggi mi creda.
Se dovessi investire su un punto di ricarica per auto elettriche al limite lo farei con annesso parco fotovoltaico sotto forma di pensiline.. il cliente ricarica paga una tariffa inferiore alla media del costo domestico e si gode l'ombra. Cioè una parte del guadagno dalla generazione di energia fotovoltaica la utilizzerei per dare una tariffa realmente vantaggiosa rispetto alla ricarica domestica ma col vantaggio di essere rapida
Buona sera, domanda /provocazione: facendo i conti della serva, con un buon generatore domestico, quanti litri di gasolio ci vorrebbero per fare un pieno di kW ? Converrebbe ? Grazie
Hanno fatto un esperimento con un generatore alimentato a gasolio e la stessa quantità di gasolio l'hanno messa su una diesel per confronto... L'elettrica è andata più lontano. Peccato che questo esperimento ha fatto da embrione alla fake secondo la quale le colonnine vengono alimentate da generatori a gasolio nascosti chissà dove e insonorizzati davvero bene🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Il problema della trazione elettrica non è io l motore ma tutto il resto. Un motire elettrico raggiunge tranquillamente un 95% di rendimento, un tizio ha fatto un conto forse bischero ma calzante. Ha calcolato li spazio in metri cubi di un pacco batteria di un auto e poi portato in litri e ha fatto un rapporto tra i litri del suo serbatoio di combustibile con il cosumo della sua auto. Conto assurdo ma ti fa capire che il rendimento di un pacco batterie è bassissimo a confronto con un pieno di qualsiasi carburante.
Esattamente. Attualmente all'alto rendimento del motore elettrico, si contrappone una bassissima densità energetica (sia volumtrica che soprattutto gravimetrica) che hanno le batterie. Un esempio: un pacco batteria di un'auto del Gruppo VAG che ha una capacità di 77 kWh nette utilizzabili che sono poi 82 kWh. Considerando che 1 litro di benzina contiene, all'incirca 9 kWh, facedo un rapido calcolo, in 10 litri di benzina che peseranno approssimativamente 10 kg., ho la stessa energia che la batteria sopra indicata pesa circa 500 kg. Vogliamo aggiungere all'esempio della benzina il serbatoio, la pompa elettrica, il galleggiante e le tubazioni, quanto peserà il tutto? Altri 20 kg.? Bene il 30 kg. ho la stessa energia di 500 kg. Praticamente il termico, "vince" di poco più di 16 volte, cioè la batteria è oltre 16 volte meno densa del combustibile liquido. Il motore elettrico è circa 4 volte più efficiente del notore termico. Mi sembra che il gap da colmare sia di circa 10 volte. Sono calcoli spannometrici quindi hanno un valore relativo ma danno l'idea della differenza di grandezze in gioco. Poi c'è tutto il discorso del tempo di ricarica versus il riempimento di un serbatoio. Per il momento game over, non c'è proprio storia.
In pratica sembra che si verifichi la stessa bega di quando iniziò la rete telefonica cellulare: Compro il cellulare ma quanto riceve? Installo il ripetitore ma quanti telefonini si agganceranno? Non vorrei si cascasse sul solito errore di considerare come ricarica una stazione ad alta potenza dove andare per caricare la batteria, banalmente per fare il pieno... In pratica traslare lo stesso mindset abitualmente usato nei rifornimenti di carburante, sulle euto elettriche... Niente di più sbagliato a meno di fare lunghi viaggi. Ma sono solo io che va al lavoro in auto (40Km) e una volta alla settimana lascio l'auto alla colonnina (11KW) vicina al posto di lavoro per riprenderla a fine giornata? O nell'uso giornaliero preferite davvero andare in un posto dove si fa rifornimento (intanto il tempo per andarci) e metterci più tempo di un benzina per fare il pieno? Tra l'altro avendo un'auto con una batteria da 58KWh (e non mi sogno neanche di avere una batteria più grande per usarla 100-0 una volta al mese) con una potenza massima di ricarica di 100-120KW scanso proprio le colonnine più potenti per via del loro costo maggiore al KWh. Io la smetterei di rincorrere i tempi di rifornimento del carburante pur accogliendo i progressiche inevitabilmente verranno. D'accordo semmai per una diffusione a tappeto di punti di ricarica lenti... Una presa per ogni posto auto per ricaricare spesso ben più della percorrenza giornaliera casa-lavoro, al punto che in certi casi si sosterebbe senza neanche ricaricare. Uno dei maggiori danni che ha fatto Tesla è stato proprio l'invenzione dei SuC che ha piantato nella mente dei più, l'idea che l'auto si ricarichi solamente con potenze esagerate restando li per mezz'ora (come faceva in meno tempo cn la benzina) quando più praticamente si può rabboccare autonomia semplicemente parcheggiando l'auto e attaccando un cavo. 0:30 Veramente la targa termica cinese costa l'equivalente di 15K e la ottieni per sorteggio... Pagando pure questo.
come qualcuno a già detto in modo molto diretto confermo il suo pensiero.....aggiungo che i km di percorrenza non sono reali quindi un buon 20% in meno rispetto a quello che segna, in certe condizioni secondo me anche di meno. Per il costo di un pieno consuma come un Ferrari, sperimentato sulla mia pelle con un auto di cortesia, forse risparmi se fai una ricarica domestica. Inoltre, non dico la marca dell'auto, per andare a Milano 350 km da casa mia, tempo stimato quasi sei ore.
Perché hai ricaricato a consumo con le tariffe del gestore... Per fati un esempio in carburante, da me esistono i benzinai ICM, le famose pompe bianche, generalmente sono i meno cari. Ora immagina di poter pagare la benzina in un distributore ENI con le tariffe ICM... Noi con le elettriche facciamo così. In media spendo 0,5€/KWh, tanto rispetto a casa ma non le tariffe che paghi tu
leggo molti complimenti al discorso dell'Ingegnere e quindi, sicuramente, sono io che capisco poco. A mio avviso il problema del mancato sviluppo dell'auto elettrica è legato alla mancanza di controllo dei prezzi del KW/h alle colonnine. L'idea di sfruttare sempre il cliente e viverlo come un pollo da spennare, in nome di quella suadente definizione che è "libero mercato" e sempre più diffusa tra i vari gruppi economici operanti in Italia. La differenza enorme tra il costo al KW/h in casa e colonnina non è giustificabile con la scusa dei grandi investimenti. Gli investimenti si recuperano nel tempo (per questo si chiamano investimenti). Nel caso in questione più corretta la definizione di "rapina sabotatrice" realizzata facendo cartello (che è illegale). Cari saluti!
il paese dove hanno venduto meno auto elettriche in europa e' la spagna, dove vivo, e in spagna enel distribuisce energia ad un prezzo molto piu' basso che in italia, il problema di dove ricaricare e' vincolante, perche' investire molto denaro in un auto che non usi in modo libero e' una delle paure di tutti.
Come per i telefoni, la tecnologia avanza più velocemente del portafoglio. Visto in scala con la velocità della tecnologia non c'è il tempo per ammortizzare l'investimento.
Io ho una tesla,l'ho presa per curiosità incentivato anche dalla possibilità di caricare a casa e sinceramente ne sono rimasto contentissimo rendendomi conto che la maggior parte della gente che parla di auto a pile o lavatrici elettriche in verità non hanno manco mai guidato un'auto elettrica. Tengo a dire che non ho assolutamente pregiudizi su alcun tipo di motore anzi adoro i motori endotermici e spero in un mercato libero senza imposizioni dove ognuno sarà libero di scegliere il tipo di auto da guidare.
Per ammortizzare i costi di ricarica alle colonnine con costi vicini a 1 eur al kWh non credo sia la strada giusta. Io ad esempio lo faccio solo se ne ho assoluto bisogno e per la minima quantità necessaria ad arrivare o a casa o a un Supercharger.
in cina nio ha avviato il battery swap .. la batteria e' a noleggio e la batteria si scambia in circa 3 minuti in apposite stazioni ..e' come andare dal distributore con una termica....in cina ci sono circa 3000 stazioni e hanno gia' fatto 58 milioni di scambi secondo me e' la soluzione migliore
@@raptu55 nel battery swap non paghi la batteria, ma i kWh che essa contiene. Lo hanno implementato anche in Norvegia. Avrebbero dovuto estendere lo standard ad altre Marche.
@@gbrollo1per Apple la gente fa ( per ora) ancora le code per acquistare il telefono mentre non mi risulta sia lo stesso per le auto elettriche nonostante gli incentivi e le varie imposizioni dettate da sciocche norme anti inquinamento.
Domanda: e se devo fare 1700 km in unica tirata, quanto tempo avrei bisogno????????, l'auto elettricaa per me è la piu grande stronzata di tutti i tempi, la saluto sempre professionale
Se devi fare 1700Km in una sola tirata hai bisogno di un pigiama a righe con un numero sul petto... perché se non è mai successo succederà che ti si chiudono gli occhi nel momento sbagliato
@@cetinocampi4110 Cazzate, intanto spiegami cosa significa il pigiama con il numero?, la cosa che mi conforta è: che non siamo tutti uguali, ciò dimostra che tu non sei capace di fare quello che faccio io, regards!!!
Buongiorno Ingegnere,
Io credo che alla base di tutto ci siano gli alti costi di acquisto che poco invogliano a comprare auto elettriche . È chiaro che con queste deve cambiare radicalmente un modo di vivere vecchio di 100 anni .
Le case automobilistiche sono oramai ridotte al lumicino , come sempre le spese dei cambiamenti le devono fare i consumatori e purtroppo le utilitarie di un tempo che tanto hanno significato per la nostra generazionr non esistono più .
Questo è quello che serve e manca , auto dal prezzo contenuto e facilmente gestibili .
Tutti siamo disponibili al cambiamento pochi a sobbarcarsi tutto il sacrificio .
Buona giornata e grazie .
Limpido e chiaro. Grazie Ingegnere.
complimenti per il video, è la prima volta che l'ascolto.
da utilizzatore di una mg4 mi permetto di aggiungere che tutte le colonnine su cui ho ricaricato sono state "finanziate dal por o unione europea", quindi buona parte dei costi li ha pagati la comunità.
le fast (da 50 kW h) hanno un senso sulle grandi arterie di comunicazione, in città ci vorrebbero tante 6 kW h, ovvero nei luoghi dove le auto stanno più tempo ferme.
nel mio caso, ogni volta che sono in ufficio (8 ore) carico 15 kW, più che sufficienti per coprire i 130 km medi giornalieri. quindi confermo il suo discorso.
mi permetto di aggiungere che da dicembre scorso il costo alla colonnina è triplicato pur avendo avuto un drastico calo del pun, non credo che prima le aziende ci rimettevano, penso che ci sia una volontà politica...
p.s.: le auto elettriche europee (a parte Renault) non le vuole nessuno perché sono piene di bug software e una rete di assistenza scandalosamente impreparata.
Analisi molto lucida.complimenti e saluti.
Bravo Roberto , come sempre ; hai toccato nel vivo la drammaticità della situazione, la tecnologia che uccide la tecnologia,chi al vertice sà prevedere quando è il momento di mollare e vendere , lasciando nei problemi i pesci più piccoli , il continuo cambiamento dei setup tecnologici dell'auto elettrica non permette di avere una stabilità tale da creare un mercato solido o quanto meno affidabile e solo redditizio solo per pochi...
C'è un problema oltre a quello dei costi dei punti di ricarica e della loro redditività, in particolare in Italia, anche di limite di sistema della rete nazionale se si vuole pensare all'auto full electric per tutti. I punti di ricarica devono essere alimentati da fonti non intermittenti e tutta la distribuzione va notevolmente potenziata ed estesa (occorrono 10 GW di potenza in più malcontati). A ciò si aggiunga che le centrali di accumulo a livello di rete nazionale, come già fatte in California, hanno, tanto per cambiare, costi folli. Non a caso i picchi di consumo, che causano i black out (tipicamente tra le h.19 e le h.22), sono sostenuti anche in California con le centrali turbogas che bruciano il metano (meno costose delle centrali di accumulo).
Fino a quando il nucleare a fusione non sarà una realtà (dal 2060/70 in poi) stiamo sognando ad occhi aperti se pensiamo di far circolare 30 milioni di veicoli full electric in Italia. Il risultato, se andiamo avanti con questa politica europea pseudoecologica di stampo socialdemocratico, è che tra vent'anni in pochi si potranno permettere davvero di circolare con le auto elettriche e in molti si dovranno accontentare dei monopattini, delle biciclette e dei mezzi pubblici.
Un ragionamento condivisibile se dai per scontato di ricaricare giornalmente OGNI auto circolante con almeno 50KW. Situazione irrealistica quanto inutile.
Il grande bluff delle macchine elettriche 😂😂😂
Stante che in Europa la maggior parte di noi vive in condomini, l'unica possibilità di ricarica è quella di microcamera con batteria estraibile da ricaricare in casa come i cellulari. Queste microcamera massimo a 2 posti dovrebbero essere le uniche a poter circolare nelle città magari in modalità shared. Per i viaggi, che si fanno al massimo nei fine settimana, si potrebbe continuare a usare le nostre ibride con tranquillità
Ma quando tutti avranno l’auto elettrica, Sarà’ possibile trovare un punto di ricarica sotto casa libero? E se e’ occupato da un’altra auto come posso caricare la mia ? Non posso nemmeno girare per il quartiere a cercarne un’altro perché’ ho la batteria scarica. Che bellezza .
le auto elettriche non hanno futuro questa e' la verita' e nessuno le vuole non solo per il motivo detto nel video ma per tanti altri
Che fai? Metti la situazione automobilistica del 2050 con le colonnine del 2023?
Sono un suo nuovo follower ma vorrei segnalarle una cosa piuttosto ignorata: come dice giustamente il Prof. N. Armaroli l'auto elettrica NON E' una auto diversa, ma è un'altra cosa completamente. Non esiste più il concetto di "vado a fare il pieno", perché andare alle colonnine è una innegabile "perdita di tempo". Quando si ricarica l'auto elettrica? Ma è ovvio: quando l'auto è FERMA. Cioè al centro commerciale, all'autogrill, in ditta, nel garage di casa, NON CERTO andando alle colonnine a perdere 3 ore. Io sono in una posizione "fortunata" perché a casa ho una wallbox ed in ufficio fruisco di una presa alla quale posso attaccarmi, ma se dovessi servirmi delle colonnine sarei davvero nei guai anche se ho una vetturetta con una batteria piuttosto ridotta. Il benzinaio dove faccio il pieno alla mia diesel ha montato due colonnine fast, ma non credo che mi ci vedrà mai: dovrei restare mezz'ora fermo a fare niente? Complimenti per il canale!!
ho seguito un video di Armaroli e ti dico che abbiamo idee e visioni completamente diverse, io provengo da 40 anni nel quadro dirigenti della piu' grande compagnia energetica e petrolifera del mondo, EXXON MOBIL TEXACO ESSO , l'auto elettrica esisteva 100 anni fa' e perse il confronto con il motore a combustione a causa di un motore elettrico, il motoino di avviamento che permise alle auto a combustione di venir avviate facilmente, il futuro, ancora lontano, delle ricariche, sara' l'induzione, come stanno facendo a torino e in altri mille posti con gli autobus. le batterie sono obsolete gia' come concetto.
@@robertoilpistone Infatti la batteria è il "punto debole" dell'auto elettrica. Quando 100 anni fa nacquero le prime auto elettriche le sole batterie disponibili erano al piombo e ciò ha largamente contribuito a far fallire i primi esperimenti. Anche nel mio primo telefonino ETACS la batteria era al piombo, ma allora ero giovane e m'importava poco del peso. Adesso la tecnologia sta andando avanti infatti il telefonino lo porto in tasca, e questo è progresso tecnologico. Però opportunamente impiegata l'auto elettrica è uno strumento (da migliorare certamente) utile: con la mia piccolina ho fatto 22000 km in città: se il 30% dei veicoli circolanti in città fossero elettrici penso respireremmo meglio tutti. Concordo invece sulle assurdità che Bruxelles sta sponsorizzando: per cambiare la mia diesel ed avere prestazioni analoghe dovrei investire 50.000 euro. Mi tengo la mia vecchia Euro4, tanto in città ci vado con l'elettrica. Grazie anche della attenzione. (By the way io ho lavorato con Shell chemicals)
@@robertoilpistone Ci arriveremo ma c'è una transizione energetica da avviate e la sostituzione delle auto è il primo importante tassello, ferma restando la filosofia di lasciar portare a fine vita l'asset che si ha attualmente
Grazie ingegnere, lei esprime argomenti sempre interessanti. Non avevo capito che lei ha un'auto elettrica.
io colleziono auto con motori v8 americani, pero' per entrare a madrid in citta ho una ibrida e mia moglie una elettrica,
Non serviranno tutte quelle colonnine! in futuro ci saranno molte meno auto circolanti. L'obiettivo finale delle BEV è proprio quello: potrà guidare un'auto propria, solo chi potrà permettersela, ovviamente ricaricando a casa. In Italia il parco auto circolante dovrà scendere a non più di 20 milioni.
Ingegnere nel mio paesello ci sono 2 punti di ricarica adesso anche le poste con 4 e presumo li faranno dapertutto pero son tutti vuoti perche costano queste auto e non potranno scendere i prezzi perche un serbatoio costera al massimo 300€ un pacco batterie minimo 10k
E la benzina per percorrere 300.000Km quanto costa?
Buongiorno ingegnere.
Ha centrato il problema principale dell’auto elettrica, tante persone come me, prive di garage o posto auto, non hanno possibilità di avere una EV ne ora ne mai. Nel mio quartiere litighiamo per trovare parcheggi in divieto di sosta, figuriamoci avere colonnine per tutti…
buongiorno Alessandro. Io ho una Tesla (magnifica per intelligenza progettuale e tante altre cose). Non ho garage, non ricarico a casa ma ho la fortuna di avere un supercharger di t
Tesla ha 3,6 Km da casa, a Catania, dove l'elettrico è visto come il diavolo in chiesa. In meno di mezz'ora la porto al 100%, usando l'auto prevalentemente in città, di fatto ci copro la settimana. Appena ho un pò di tempo la riporto al SuC Tesla, 100% di carica (che fa bene al sistema di calibrazione delle celle della batteria), altra settimana. Se devo viaggiare la pianificazione la fa il computer. A volte con soste di 1/4 d'ora vai liscio e tranquillo... Sono più i vantaggi mi creda.
Se dovessi investire su un punto di ricarica per auto elettriche al limite lo farei con annesso parco fotovoltaico sotto forma di pensiline.. il cliente ricarica paga una tariffa inferiore alla media del costo domestico e si gode l'ombra.
Cioè una parte del guadagno dalla generazione di energia fotovoltaica la utilizzerei per dare una tariffa realmente vantaggiosa rispetto alla ricarica domestica ma col vantaggio di essere rapida
Buona sera, domanda /provocazione: facendo i conti della serva, con un buon generatore domestico, quanti litri di gasolio ci vorrebbero per fare un pieno di kW ? Converrebbe ?
Grazie
Questo signore ha calcolato i kw ottenuti da un generatore con 1 litro di benzina. ruclips.net/video/UMxREIAX4BQ/видео.htmlsi=VAOYUebsDA5bQniR
Hanno fatto un esperimento con un generatore alimentato a gasolio e la stessa quantità di gasolio l'hanno messa su una diesel per confronto... L'elettrica è andata più lontano.
Peccato che questo esperimento ha fatto da embrione alla fake secondo la quale le colonnine vengono alimentate da generatori a gasolio nascosti chissà dove e insonorizzati davvero bene🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Il problema della trazione elettrica non è io l motore ma tutto il resto. Un motire elettrico raggiunge tranquillamente un 95% di rendimento, un tizio ha fatto un conto forse bischero ma calzante. Ha calcolato li spazio in metri cubi di un pacco batteria di un auto e poi portato in litri e ha fatto un rapporto tra i litri del suo serbatoio di combustibile con il cosumo della sua auto. Conto assurdo ma ti fa capire che il rendimento di un pacco batterie è bassissimo a confronto con un pieno di qualsiasi carburante.
Esattamente. Attualmente all'alto rendimento del motore elettrico, si contrappone una bassissima densità energetica (sia volumtrica che soprattutto gravimetrica) che hanno le batterie.
Un esempio: un pacco batteria di un'auto del Gruppo VAG che ha una capacità di 77 kWh nette utilizzabili che sono poi 82 kWh.
Considerando che 1 litro di benzina contiene, all'incirca 9 kWh, facedo un rapido calcolo, in 10 litri di benzina che peseranno approssimativamente 10 kg., ho la stessa energia che la batteria sopra indicata pesa circa 500 kg.
Vogliamo aggiungere all'esempio della benzina il serbatoio, la pompa elettrica, il galleggiante e le tubazioni, quanto peserà il tutto? Altri 20 kg.?
Bene il 30 kg. ho la stessa energia di 500 kg.
Praticamente il termico, "vince" di poco più di 16 volte, cioè la batteria è oltre 16 volte meno densa del combustibile liquido.
Il motore elettrico è circa 4 volte più efficiente del notore termico.
Mi sembra che il gap da colmare sia di circa 10 volte.
Sono calcoli spannometrici quindi hanno un valore relativo ma danno l'idea della differenza di grandezze in gioco.
Poi c'è tutto il discorso del tempo di ricarica versus il riempimento di un serbatoio.
Per il momento game over, non c'è proprio storia.
Il rendimento di un motore termico si valuta diversamente
Io ho fatto i conti sulla mia Born... Ho un consumo equivalente in gasolio di 70Km/l
@@TeoLegy È rendimento... 1l di gasolio ha 9,8KWh, qualcosa meno la benzina... Tanti Km con tanti KWh
La lavatrice elettrica su quattro ruote non la vuole nessuno
Io l’ho presa a febbraio
Io l'ho presa a gennaio e sono già a 15.000Km... Mai fatti così tanti con un'auto.
In Francia sono passati dal 18% al 22% di mercato con nuove immatricolazioni
In pratica sembra che si verifichi la stessa bega di quando iniziò la rete telefonica cellulare: Compro il cellulare ma quanto riceve? Installo il ripetitore ma quanti telefonini si agganceranno?
Non vorrei si cascasse sul solito errore di considerare come ricarica una stazione ad alta potenza dove andare per caricare la batteria, banalmente per fare il pieno... In pratica traslare lo stesso mindset abitualmente usato nei rifornimenti di carburante, sulle euto elettriche... Niente di più sbagliato a meno di fare lunghi viaggi. Ma sono solo io che va al lavoro in auto (40Km) e una volta alla settimana lascio l'auto alla colonnina (11KW) vicina al posto di lavoro per riprenderla a fine giornata? O nell'uso giornaliero preferite davvero andare in un posto dove si fa rifornimento (intanto il tempo per andarci) e metterci più tempo di un benzina per fare il pieno?
Tra l'altro avendo un'auto con una batteria da 58KWh (e non mi sogno neanche di avere una batteria più grande per usarla 100-0 una volta al mese) con una potenza massima di ricarica di 100-120KW scanso proprio le colonnine più potenti per via del loro costo maggiore al KWh.
Io la smetterei di rincorrere i tempi di rifornimento del carburante pur accogliendo i progressiche inevitabilmente verranno.
D'accordo semmai per una diffusione a tappeto di punti di ricarica lenti... Una presa per ogni posto auto per ricaricare spesso ben più della percorrenza giornaliera casa-lavoro, al punto che in certi casi si sosterebbe senza neanche ricaricare.
Uno dei maggiori danni che ha fatto Tesla è stato proprio l'invenzione dei SuC che ha piantato nella mente dei più, l'idea che l'auto si ricarichi solamente con potenze esagerate restando li per mezz'ora (come faceva in meno tempo cn la benzina) quando più praticamente si può rabboccare autonomia semplicemente parcheggiando l'auto e attaccando un cavo.
0:30 Veramente la targa termica cinese costa l'equivalente di 15K e la ottieni per sorteggio... Pagando pure questo.
come qualcuno a già detto in modo molto diretto confermo il suo pensiero.....aggiungo che i km di percorrenza non sono reali quindi un buon 20% in meno rispetto a quello che segna, in certe condizioni secondo me anche di meno. Per il costo di un pieno consuma come un Ferrari, sperimentato sulla mia pelle con un auto di cortesia, forse risparmi se fai una ricarica domestica. Inoltre, non dico la marca dell'auto, per andare a Milano 350 km da casa mia, tempo stimato quasi sei ore.
Perché hai ricaricato a consumo con le tariffe del gestore... Per fati un esempio in carburante, da me esistono i benzinai ICM, le famose pompe bianche, generalmente sono i meno cari. Ora immagina di poter pagare la benzina in un distributore ENI con le tariffe ICM... Noi con le elettriche facciamo così. In media spendo 0,5€/KWh, tanto rispetto a casa ma non le tariffe che paghi tu
leggo molti complimenti al discorso dell'Ingegnere e quindi, sicuramente, sono io che capisco poco. A mio avviso il problema del mancato sviluppo dell'auto elettrica è legato alla mancanza di controllo dei prezzi del KW/h alle colonnine. L'idea di sfruttare sempre il cliente e viverlo come un pollo da spennare, in nome di quella suadente definizione che è "libero mercato" e sempre più diffusa tra i vari gruppi economici operanti in Italia. La differenza enorme tra il costo al KW/h in casa e colonnina non è giustificabile con la scusa dei grandi investimenti. Gli investimenti si recuperano nel tempo (per questo si chiamano investimenti). Nel caso in questione più corretta la definizione di "rapina sabotatrice" realizzata facendo cartello (che è illegale). Cari saluti!
il paese dove hanno venduto meno auto elettriche in europa e' la spagna, dove vivo, e in spagna enel distribuisce energia ad un prezzo molto piu' basso che in italia, il problema di dove ricaricare e' vincolante, perche' investire molto denaro in un auto che non usi in modo libero e' una delle paure di tutti.
Come per i telefoni, la tecnologia avanza più velocemente del portafoglio.
Visto in scala con la velocità della tecnologia non c'è il tempo per ammortizzare l'investimento.
👍🏻❤️🔥
Io ho una tesla,l'ho presa per curiosità incentivato anche dalla possibilità di caricare a casa e sinceramente ne sono rimasto contentissimo rendendomi conto che la maggior parte della gente che parla di auto a pile o lavatrici elettriche in verità non hanno manco mai guidato un'auto elettrica.
Tengo a dire che non ho assolutamente pregiudizi su alcun tipo di motore anzi adoro i motori endotermici e spero in un mercato libero senza imposizioni dove ognuno sarà libero di scegliere il tipo di auto da guidare.
anche io ho una ibrida e una elettricha, ma il video tratta il problema economico della diffusione dei punti ricarica.
Aldilà dei costi, delle autonomie di percorrenza e delle colonnine disponibili c'è la potenza elettrica sufficiente in rete....?
@@claudiocausin3608 , no e la distribuzione della rete nazionale va stravolta.
30 anni fa c'era potenza sufficiente per tutti i condizionatori attualmente presenti?
Per ammortizzare i costi di ricarica alle colonnine con costi vicini a 1 eur al kWh non credo sia la strada giusta. Io ad esempio lo faccio solo se ne ho assoluto bisogno e per la minima quantità necessaria ad arrivare o a casa o a un Supercharger.
Concordo anche se avendo un'auto che non si ricarica a più di 100-120KW, non vado certo a cercare colonnine da 300KW, notoriamente più care
in cina nio ha avviato il battery swap .. la batteria e' a noleggio e la batteria si scambia in circa 3 minuti in apposite stazioni ..e' come andare dal distributore con una termica....in cina ci sono circa 3000 stazioni e hanno gia' fatto 58 milioni di scambi secondo me e' la soluzione migliore
Comunque il problema è sempre il costo delle batterie. In Cina tutto va contestualizzato.
@@raptu55 nel battery swap non paghi la batteria, ma i kWh che essa contiene. Lo hanno implementato anche in Norvegia. Avrebbero dovuto estendere lo standard ad altre Marche.
Mah... Dovrebbe esistere una certa quantità di swappers per marca... In città c'è più bisogno di case
L'auto elettrica è una pagliacciata
@@bery8914 si esattamente come era vista apple ai tempi….uguale una pagliacciata
@@gbrollo1 se le automobili nacquero elettriche ma poi passarono a motore endotermico un motivo deve pur esserci dunque il tuo paragone non calza.
@@gbrollo1per Apple la gente fa ( per ora) ancora le code per acquistare il telefono mentre non mi risulta sia lo stesso per le auto elettriche nonostante gli incentivi e le varie imposizioni dettate da sciocche norme anti inquinamento.
Io ho una ionic 5 nuova aziendale e in inverno sotto i 20kwh al 100 km non vado....
neanche io con la Born ma non mi taglio le vene per questo
Gli obieytivi sono raggiungibili se i noztri politici non fossero legati alle lobby del petrolio
Domanda: e se devo fare 1700 km in unica tirata, quanto tempo avrei bisogno????????, l'auto elettricaa per me è la piu grande stronzata di tutti i tempi, la saluto sempre professionale
Se devi fare 1700Km in una sola tirata hai bisogno di un pigiama a righe con un numero sul petto... perché se non è mai successo succederà che ti si chiudono gli occhi nel momento sbagliato
@@cetinocampi4110 Cazzate, intanto spiegami cosa significa il pigiama con il numero?, la cosa che mi conforta è: che non siamo tutti uguali, ciò dimostra che tu non sei capace di fare quello che faccio io, regards!!!