Quanto sono potenti i Big Tech?

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  • Опубликовано: 21 янв 2021
  • L'approfondimento di Dario Fabbri. Chi ha deciso di eliminare Trump dalle piattaforme social? La fragilità dei giganti della tecnologia. La loro dipendenza dal Pentagono. Il patto con gli apparati statunitensi. Il loro valore per l'intelligence. Prima puntata della serie. La seconda è qui ► • Quanto valgono i dati?
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Комментарии • 375

  • @paoloodello3439
    @paoloodello3439 3 года назад +45

    Non c'è una sola puntata di fabbri, in cui egli non ribalti completamente il futile dibattito che siamo costretti a sorbirci ogni santo giorno... Lo seguo sempre con grande interesse!

    • @RaffaellaIT
      @RaffaellaIT 3 года назад +4

      Ha perfettamente ragione. Ma, si sa, la maggioranza delle persone vuole la semplificazione, la ricetta facile e subito comprensibile, senza doversi impegnare troppo! Purtroppo, aggiungo!.

    • @paoloodello3439
      @paoloodello3439 3 года назад +1

      @@RaffaellaIT E' proprio così!

    • @Pilusoylosenfermeros
      @Pilusoylosenfermeros 2 года назад +1

      Fabbri Top.

    • @caterinadominioni5016
      @caterinadominioni5016 2 года назад

      Perfettamente d'accordo.

    • @FlackBlag_34
      @FlackBlag_34 Год назад

      Infatti da quando ascolto Fabbri Radio24 mi sembra una burla..

  • @mf0111mf
    @mf0111mf 3 года назад +59

    Ho lavorato per 30 anni alla IBM e garantisco che questa azienda come molte altre e' detentrice di infiniti brevetti ed e' altamente innovativa, o almeno lo e' stata prima di venire soppiantata dalla nuova generazione di Google, Apple, Amazon, Facebook e cosi' via. Ricordo una visita al Laboratorio di Yorktown Heights nei pressi di New York dove accanto a 2000 scienziati lavoravano o avevano lavorato 5 Premi Nobel. Certo il sistema del controllo dello stato USA era ben presente ed era uno dei principali committenti, ma ho l'impressione che Dario Fabbri abbia un tantino troppo semplificato certamente per obbligo di brevita'.

    • @ortos11
      @ortos11 3 года назад

      Ingegnere elettronico?

    • @davideserli472
      @davideserli472 3 года назад +1

      A me sembra un problema diffuso a tutto l'ambito, più che altro mancano dei sistemi di controllo per validare o falsificare queste posizioni basate comunque su pareri e non dimostrazioni. Sembra stia un po' nell'iperuranio la geopolitica.

    • @viola0livido
      @viola0livido 3 года назад

      Interessantissimo! Vorrei sapere altro, tutto quello che vi viene in mente in merito a questa questione. Vi ringrazio!

    • @benitorossi9380
      @benitorossi9380 3 года назад +1

      non mi sembra che negli ultimi 30-40 anni l'IBM abbia innovato granche'. Per quanto riguarda i brevetti, ogni anno viene brevettato materiale che e' per lo piu ciarpame solo perche' l'ufficio brevetti incassa soldi per ogni cosa che accetta come brevetto. Gli standard industriali IBM sono stati tutti un fallimento. Per esempio l'architettura di rete SNA che l'I'BM riteneva la chiave di volta del futuro ha ceduto il passo all'architettura TCPIP gia' adottata in arpanet e poi in internet. Le interfacce di rete TokenRing, sono sparite in favore del Ethernet. Il sistema operativo OS2 fu ingloriosamente soppiantato da Windows. Pero' in compenso una quindicina di anni fa' il Ceo IBM annuncio' a tutti i dipendenti che l'omosessualita' sarebbe stata da li' in avanti un titolo preferenziale per fare carriera. Ora si stanno dando da fare col computer quantistico, ma i risultati sono tutti da verificare.

    • @23carne
      @23carne 3 года назад

      il motivo per cui ti hanno preso in quell'azienda è che sapevano già che avresti scritto queste parole.
      Una tattica seguità già dai romani duemila anni fa.

  • @alamagordoingordo3047
    @alamagordoingordo3047 3 года назад +54

    Fa sempre riflettere ascoltare Dario Fabbri.

  • @alessandrobistacchi4147
    @alessandrobistacchi4147 3 года назад +111

    Siete di un altra categoria.
    Non c'è niente da fare.
    Sareste un utile ripasso per i miei ex compagni di Studi Internazionali che continuano a credere negli Unicorni.

    • @edmond6818
      @edmond6818 3 года назад +1

      E il bello è che dovrebbero essere proprio loro i più consapevoli...

    • @lucab374
      @lucab374 3 года назад +2

      guarda stavo per scrivere qualcosa di simile al tuo commento..ma visto che l'hai scritto tu non c'è più nulla da aggiungere!! Veramente una informazione che più nitida e logica non può esistere!! Complimenti

    • @86Robix
      @86Robix 3 года назад +2

      Quali sarebbero gli unicorni?

    • @raffaelemarino4302
      @raffaelemarino4302 3 года назад

      A che unicorni credendo?

    • @bianconos3967
      @bianconos3967 3 года назад +2

      Mamma mia seriamente, 3/4 dei miei compagni d’università hanno una visione così ideologica delle cose, specialmente verso l’ue..

  • @TheTrig86
    @TheTrig86 3 года назад +59

    Questo canale non fa informazione, fa istruzione, fornisce strumenti, chiavi di lettura. Non ho mai sentito raccontare queste cose in nessun altro posto. Siete dei benefattori

    • @nikejordan
      @nikejordan 3 года назад +1

      Hai decisamente cercato troppo poco.

    • @TheTrig86
      @TheTrig86 3 года назад

      @@nikejordan può essere, ma rimane comunque il meglio (per me) fino ad ora. Prova a suggerirmi qualcosa che ritieni migliore

    • @viola0livido
      @viola0livido 3 года назад +2

      @@nikejordan si infatti, dacci almeno 3 nomi

    • @nikejordan
      @nikejordan 3 года назад

      @@viola0livido chiudete youtube e troverete i nomi

    • @viola0livido
      @viola0livido 3 года назад +6

      @@nikejordan se chiudo YT non mi rimane più niente ... se hai i nomi per piacere falli, sennò smetti di trollare...

  • @MiglioriLibri
    @MiglioriLibri 3 года назад +43

    Puntata super interessante. Già in attesa della prossima su Trump. Grazie davvero. 👍

  • @MatteoVandi
    @MatteoVandi 3 года назад +14

    Adoro Dario Fabbri. Le sue analisi precise, lucide e approfondite, unite a una dialettica sapiente, rendono questi approfondimenti delle vere perle. Grazie

  • @StefanoColombini59
    @StefanoColombini59 3 года назад +18

    Fabio Fabbri sempre interessante da ascoltare, con qualche scivolata nella parte iniziale, dove parla di chi ha inventato le attuali tecnologie, che di fatto sono ormai delle commodity.
    Ragionamenti comunque molto interessanti, anche se a mio parere gioverebbe un tono meno costantemente apodittico...

  • @giovannifava6861
    @giovannifava6861 3 года назад +24

    Iperuranio non poteva mancare. Dario Fabbri è sempre perfetto!

  • @ameft
    @ameft 3 года назад +79

    Da ingegnere informatico esperto di cyber security e tecnologie web, condivido una piccola parte dell'analisi di Fabbri, cioè che se il governo volesse potrebbe scorporare le big tech con l'antitrust, ma tutto il resto praticamente no. La tecnologia hardware ha quelle origini ma bom, dal lato pratico e commerciale non hanno tutto questo grande impatto le origini, non sono briglie di decenni fa, altrimenti la tecnologia sarebbe bloccata a livello mondiale! E poi tutt'altro discorso va fatto sulle piattaforme online, che su quell'hardware e anche senza grandi tecnologie e brevetti hanno costruito imperi di gran valore.
    In sostanza è vero che il potere delle big tech può essere molto limitato se si vuole, ma calma ad esagerare. E non esistono solo gli USA nella tecnologia... Quindi o si chiudono o sono destinati ad essere permeati anche da influenze esterne, come si è visto con TikTock.

    • @alessandrodescovi
      @alessandrodescovi 3 года назад +11

      Anche io da tecnico del settore condivido questo commento. Le tecnologie sono spesso interamente in mano alle compagnie che lo gestiscono a differenza di quanto detto nella introduzione. Sicuramente c'è un origine di parte di esse in campo militare ma non tutte e sono comunque traslate per lo più in mano agli attuali gestori.

    • @antoniototaro6485
      @antoniototaro6485 3 года назад +5

      Concordo.
      Inoltre il microprocessore è stato progettato per Intel da Faggin e attualmente il più potente computer quantistico è di Google...
      Dario Dario.... Ma ci fai o ci sei.

    • @laco9412
      @laco9412 3 года назад +5

      Anche la Ferrari non detiene tutto sto potere, la ruota non l'hanno inventata loro.

    • @antoniototaro6485
      @antoniototaro6485 3 года назад +7

      @@andreraphael6727 sono due anni che insiste su chi ha inventato il microprocessore.. ci sono vari video in merito. Mi chiedo: possibile che nessuno glielo abbia fatto notare?
      Questo sembra un particolare, ma è nei dettagli che si nasconde il diavolo.
      Forse lui stesso è un po' troppo innamorato della sua narrazione, che certo è affascinante ma non priva di imprecisioni.

    • @gruppocasaimmobiliare5459
      @gruppocasaimmobiliare5459 3 года назад +5

      Se il Governo Usa facesse una legge antitrust, decidendo che Facebook non può avere piu' di es. 20 milioni di utenti, nascerebbero altri mille facebook ai quali il mercato si aprirebbe. Da quel momento Facebook perderebbe miliardi di dollari e non potrebbe avere piu'quella sfera di influenza che ha oggi. Credo che la citazioni delle origini della rete internet sia anche una sorta di giustificazione morale, una pressione che in maniera molto sottile tende ad autoriconoscere una sorta di paternità al Governo Usa. Credo che il Governo piu'potente del mondo impiegherebbe 5 minuti a smantellare facebook.

  • @massimobernetti8362
    @massimobernetti8362 3 года назад +38

    vorrei sentire sta roba anche in prima serata. in Rai magari. grazie comunque

    • @erpennax
      @erpennax 3 года назад

      Magari!

    • @Sergio-ew3ux
      @Sergio-ew3ux 3 года назад +2

      Una volta l'avresti sentita su rai3, una volta..

  • @NoiStudenti
    @NoiStudenti 3 года назад +18

    Grande Dario Fabbri. Sempre efficace e puntuale🔥

  • @fried_funk
    @fried_funk 3 года назад

    Bellissima, grazie, non vedo l'ora che esca la prossima puntata

  • @marcopietraforte5913
    @marcopietraforte5913 3 года назад +9

    Molto illuminante !👍👍👍

  • @panapanic2615
    @panapanic2615 3 года назад +1

    Grazie di esistere!!!
    Appena ho sentito "noi che di fatto facciamo parte dell'impero americano" mi veniva da piangere dalla gioia! Finalmente lo sento con la spensierata serietà che l'argomento merita!
    Grazie ancora

  • @ciromaietta9793
    @ciromaietta9793 3 года назад +3

    Impeccabile come sempre

  • @Fab-dh6mq
    @Fab-dh6mq 3 года назад +4

    Grande Fabbri 👏🏻💯
    Per chi volesse approfondire l’argomento consiglio “La rete a stelle e strisce”, numero di Limes di un paio di anni fa.. davvero illuminante 👌🏻

  • @SkaterITA
    @SkaterITA 3 года назад

    Davvero congratulazioni per la chiarezza con cui riuscite a trattare argomenti spesso complessi e oscuri.
    Grazie infinite per l'alta qualità d'informazione

  • @danieleferrari8948
    @danieleferrari8948 3 года назад +2

    Passi mesi a farti un'idea del mondo, Dario Fabbri la ribalta in un quarto d'ora e devi ricominciare tutto da capo! Preziosissimo!

  • @MrUlisse59
    @MrUlisse59 3 года назад

    Ottimo contributo che chiarisce molto bene i dubbi che si hanno su questo argomento. Grazie

  • @Udics
    @Udics 3 года назад +3

    Un punto di vista di grande interesse. Meriterebbe notevoli approfondimenti.🤗🤗

    • @divago998
      @divago998 3 года назад +3

      Limes ne ha parlato per più di 200 pagine nel numero “La rete a stelle e strisce”, perfettamente attuale e naturale punto di partenza per ulteriori approfondimenti... veramente consigliato

  • @gabrymarras3811
    @gabrymarras3811 3 года назад +2

    Puntata molto interessante👏👏

  • @viralavatar
    @viralavatar 3 года назад +7

    Esiste un canale podcast? Sarebbe fantastico.
    Grazie per il lavoro che svolgete.

  • @aldocolamartino2991
    @aldocolamartino2991 3 года назад +37

    Sul microprocessore: voglio ricordare il contributo fondamentale dato dall'italiano Federico Faggin al suo sviluppo. È considerato il padre del primo vero e propro microprocessore

    • @giotan9
      @giotan9 3 года назад +4

      Esatto.Anche a me risulta che il microprocessore fu inventato da intel dal gruppo guidato da Faggin.Mah...

    • @salvo5108
      @salvo5108 3 года назад +3

      Non ci sono dubbi. Intel 4004 e successivamente lo z80

    • @salvo5108
      @salvo5108 3 года назад +5

      Anche il sensore tattile capacitivo è una tecnologia creata grazie a Federico Faggin. Spiace ma non sono stati gli alieni a donarci tale conoscenza hehehe.

    • @aldocolamartino2991
      @aldocolamartino2991 3 года назад +2

      @@salvo5108 non lo sapevo

    • @salvo5108
      @salvo5108 3 года назад +4

      @@andreraphael6727 È un mio idolo. Come ingegnere e come dottorando negli Stati Uniti, guardo a lui come esempio del nostro genio e dell'impegno che devo mettere per assolvere al mio dovere in questo mondo. Federico è un genio indiscutibile, e senza di lui la storia della Silicon Valley sarebbe stata diversa, magari nelle mani del Giappone. Il fatto che rammarica a noi italiani (secondo me) è che Federico sia dovuto emigrare all'estero per realizzarsi.

  • @filippodierico8293
    @filippodierico8293 3 года назад +1

    Gli approfondimenti di DF sono sempre interessanti, ma stavolta veramente si è superato. Ottimi contenuti Limes!

  • @davidedalpozzolo3984
    @davidedalpozzolo3984 3 года назад +10

    A mio parere, l'analisi di Fabbri zoppica quando parla della disponibilità tecnologica delle Big Tech... non ha proprio senso quello che viene spiegato in quanto le tecnologie usate dalle Big Tech sono brevetti di queste aziende (ovviamente)... internet, invece, non è una tecnologia che è in mano ad una azienda o ad un apparato ma una 'piattaforma di comunicazione' dove si possono innnestare altre tecnologie... d'accordissimo invece quando viene detto che un'azienda che gestisce una grande mole di dati e informazioni (la più grande ricchezza dei nostri tempi) non possa anteporre il profitto all'interesse nazionale... super Fabbri come sempre e fantastico Format, di altissima qualità 👌😉

    • @ilcinico4842
      @ilcinico4842 3 года назад +2

      Il concetto secondo me è che va bene le tecnologie qui e là, ma sta sicuro che se ti stacco la corrente lo prendi al culo

    • @ancheiosonozhangzhan4135
      @ancheiosonozhangzhan4135 3 года назад

      @@ilcinico4842 lo dico da anni 😣

  • @gianluigigraziani93
    @gianluigigraziani93 3 года назад

    Tutti i suoi video sono da ascoltare attentamente, sono molto interessanti, grazie.

  • @erpennax
    @erpennax 3 года назад

    Lezione spettacolare!

  • @Menca.
    @Menca. 3 года назад +3

    Spesso sono d'accordo con Fabbri, questo video però è semplicemente non attinente alla realtà, essendo falsa tutta la premessa sul "possesso" e la scoperta delle varie tecnologie.

  • @cervidio
    @cervidio 3 года назад

    Puntata molto interessante. Spunto di riflessione che amplia molto il dibattito sul tema.

  • @italosanna9643
    @italosanna9643 3 года назад +1

    Grazie, Dario!

  • @loremarket
    @loremarket 3 года назад

    PUNTATA SPETTACOLARE!!! GRANDE FABBRI!

  • @alegiulio42
    @alegiulio42 3 года назад +1

    Grazie per un'altra analisi razionale, non faziosa e lucidissima. Dovrebbero esserci molti più Dario Fabbri in Italia.

  • @stefanorebecchi7250
    @stefanorebecchi7250 3 года назад

    Complimenti. Molto molto chiaro e interessante.

  • @paolococco1061
    @paolococco1061 3 года назад +50

    Mi diverte il disprezzo con cui definisce gli italiani "economicisti".

    • @laco9412
      @laco9412 3 года назад +1

      Si lui è uazzamrigà.

    • @TheMisanthroPunk
      @TheMisanthroPunk 3 года назад +2

      la mentalità diffusa è quella di ragionare in termini "conveniente/non conveniente" invece di "giusto/sbagliato", una mentalità che trasuda compromesso tra gente che è sempre stata divisa ma si è trovata a convivere assieme forzatamente.

    • @paolococco1061
      @paolococco1061 3 года назад

      @@TheMisanthroPunk Tutti ragionano in termini di conveniente/non conveniente, a partire dagli americani. Come spiega Machiavelli sono "giuste" le regole imposte dal più forte.

    • @Demikel1
      @Demikel1 3 года назад

      Solo io non l'ho percepito?

    • @JordieFc
      @JordieFc 3 года назад

      Qualora fosse vero ha ragione a disprezzare la mentalità da bottegai

  • @DNH17
    @DNH17 3 года назад +1

    Spesso un po' duro, infatti vedrei Fabbri a West Point, ma ,... detto questo...
    Illuminante nel finale, chiarisce dubbi o pensieri che pensavo fossero solo opinioni e corrobora un processo mentale che deve essere accessibile, sulla base di fatti, per tutti i cittadini. allontanando credenze e fornendo strumenti. Grazie.

  • @frakiappa7514
    @frakiappa7514 2 года назад

    Grandissimo come sempre Dario Fabbri!!!!!!

  • @waltertriacchini7280
    @waltertriacchini7280 3 года назад +2

    Vorrei ricordare che il microprocessore fu inventato da Federico Faggin che proveniva dal gruppo Olivetti passato in SGS e poi capo progetto nell'Intel .Ricordo anche che la Olivetti fu la prima al mondo nel 1959 a realizzare un computer tutto allo stato solido (transistor) con memorie a nuclei di ferrite ELEA9003 il capo del progetto era Mario Chou.

  • @francescovallone6870
    @francescovallone6870 3 года назад +4

    Bravo Dario!

  • @pietropragliola9974
    @pietropragliola9974 3 года назад +3

    Siete letteralmente un'oasi in mezzo al deserto, complimenti per la divulgazione che fate. Mi abbonerò alla vostra rivista.

    • @ostricalungimirante
      @ostricalungimirante 3 года назад

      🙌🏼🙌🏾🙌🏽🙌🏽🙌🏼🙌🏾🙌🏽🙌🏼

  • @mdomenica1
    @mdomenica1 3 года назад

    molto interessante
    non perdero la prossima puntata

  • @athma75
    @athma75 3 года назад +5

    Ottimo, come sempre.
    Magari un sorriso ogni tanto o uno sguardo meno severo non toglie nulla ;)

    • @thunder881
      @thunder881 3 года назад

      Anche io ho provato a ricercarlo, non ride mai!

    • @athma75
      @athma75 3 года назад

      Viva l’iperiuanio

  • @peramoredellanalisi4341
    @peramoredellanalisi4341 3 года назад +1

    Dario sei fantastico, 15 minuti di pura lucidità e profondità geopolitica, chapeau.
    Finalmente si mettono i puntini sulle "i" che zittiscono tutte queste false credenze sull'importanza di queste aziende...

  • @ZORBATTACK
    @ZORBATTACK 3 года назад +2

    Dario Fabbri un grande! Spesso lo vedo a TG3 LINEA NOTTE 👍😊😊Interessanti ssimo.

  • @maurafierabracci1345
    @maurafierabracci1345 3 года назад +2

    Sarebbe interessante se il sig.Fabbri rispondesse alle critiche

  • @felixmagath1471
    @felixmagath1471 3 года назад +1

    Ci voleva proprio un canale che parlasse di geopolitica (cosa di per sé rara) senza i soliti filtri ideologici (cosa ancora più rara): l'europeismo ingenuo, la retorica sulla liberaldemocrazia, l'atlantismo

  • @alessiochemeri2059
    @alessiochemeri2059 3 года назад

    Grazie a te per la lucida spiegazione.

  • @andrealiberovalori
    @andrealiberovalori 3 года назад +2

    Grazie Dario Fabbri, è sempre edificante ascoltare le tue riflessioni. Quanta lucidità. Secondo me hai il carisma giusto per risvegliare il fuoco dell'interesse nazionale in noi italiani. E spero che tu ti sia dato questa ambiziosa missione. E spero che tu ci riesca.

  • @marinamari9007
    @marinamari9007 3 года назад

    Grazie a voi...

  • @thebestofla1
    @thebestofla1 2 года назад

    Capolavoro questo video

  • @giapix
    @giapix 3 года назад +10

    Mah, le analisi sarebbe meglio partissero da fatti reali, qui si adombra una qualche forma di potere centrale coeso in controllo della situazione tanto fumoso per come viene accennato, quanto dubbio nella sua reale consistenza. Tanto tanto si facesse riferimento all'Esecutivo nelle sue varie diramazioni, ma, seppur comprensibile ridimensionare i ruoli dell'amministrazione federale, come si fa a citare come fonte di questo potere 'imperiale' verso le big tech il Congresso? Chiunque abbia visto Zuckerberg interrogato al Congresso ha capito che i parlamentari americani ragionano con la clava e come trogloditi di cose che per lo più non capiscono. Mettersi a dire: "Eh, ma non hanno la tecnologia perché non l'hanno inventata loro", crea un fermo immagine sulla lontana origine di un fenomeno che ha fatto passi da gigante. Come è fantasmagorico il discorso: "Sono sotto ricatto perché altrimenti non gli daranno la prossima altra grande tecnologia".... Come se la ricerca non la facessero in proprio le corporation. Infine, certo che potrebbero fare un po' di legislazione antitrust, ma è evidente che la tendenza di questi decenni è opposta e, per di più, che con le big tech asiatiche alle porte, avranno assai timore a ridimensionare le loro...

    • @rassenlof
      @rassenlof 3 года назад +2

      LA maggior parte della ricerca NON la fanno le aziende, e soprattutto non la fanno suo rami di ricerca più avanzati, ma anche redditizi. C'è un intervento della Mazzuccato su un TED (e ne "Lo Stato imprenditore) che illustra la preponderante importanza dei finanziamenti statali in questi ambiti, di cui poi hanno goduto le aziende. Insomma, da totalmente ragione a Fabbri.

    • @giapix
      @giapix 3 года назад +2

      @@rassenlof certo che lo Stato americano fa ricerca, sia di base sia per ciò che più gli interessa, con ricadute enormi soprattutto in momenti storici precisi, vedi tutta la storia della ricerca spaziale e delle sue mille applicazioni (anche se, appunto, quel caso è emblematico: la Nasa è stata costantemente stoppata proprio dal Congresso, che non ama investire in spese poco spendibili elettoralmente; tanto che mi pare evidente da qualche anno, in quel settore, abbiano cambiato paradigma: oggi appaltato servizi a privati che ci si pagano la ricerca privata, vedi SpaceX...). Ma non è che quando tireranno fuori l'internet del futuro, ammesso siano poi 'loro' a farlo, diranno: "Bene, ora a Microsoft lo faccio usare; a te, invece, che sei stato cattivo, no..."

    • @ilcinico4842
      @ilcinico4842 3 года назад +1

      @@giapix credo invece che abbiamo proprio quel potere. Se vogliono farti fuori ti fanno fuori, come fanno con gli stati che vanno a democratizzare. Scandalo, arrivo, faccio fuori, metto un fantoccio partita chiusa

    • @tonyforre2786
      @tonyforre2786 3 года назад

      @@ilcinico4842 Un assurdita' sensa senso.Hai progettato una graziella, ma all'esercito serve una bici da corsa...Non vieni dopo 20 anni e mi prendi tutte le grazielle...non ti servirebbero, perderesti tempo e denaro e nessuno poi comprerebbe le tue bici piu evolute.Insomma non esiste niente la cui distruzione non comporti la perdita di altre risorse e una conseguante regressione.L'impero cmq e' un impero che ha fondamenti democratici, non si tratta di una dittatura rivolta verso un imperialismo.Qui si parla di geopolitica e l"impero" , come tutti gli imperi non durano per sempre (parole di F.), ma non e' inteso per negativizzarlo ma per ricordarlo finche esiste con il suo passato.L'unica cosa che contesto e' proprio come, in un dibattito geopolitico , si conoscano poco e si semplificano tantissimo la storia e l'evoluzione di tutte le tecnologie informatiche.Chi ha bene presente la storia del pc , per esempio, e di tutto il suo evolversi, capirebbe subito che alcune delle affermazioni di F. sono un po messe troooooppo superficiali e alquanto inverosimili; roba da 20 anni fa forse...e ..ora che ci penso..discorsi da guerra teorica.XD

    • @ilcinico4842
      @ilcinico4842 3 года назад

      @@tonyforre2786 per la distruzione/regressione non sono d'accordo. Se sei grosso abbastanza puoi lavorare in anticipo. Che ne so le petrolchimiche c hanno un sacco di soldi ma vedono che il solare sta arrivando. Lasciano sperimentare crescere e quello che è poi quando capiscono che è arrivato il momento se le comprano o gli fanno muro nel caso non cedano lobbando di qua e di la. Più che altro avendo un animo complottista dubito per natura nel vedere tecnologie anarchiche funzionare o cambiare il corso della storia senza il benestare di qualcuno che è nel giro da tempo. Se qualcosa nasce e cresce la vedo sempre come una concessione da parte dell' uscente o qualcosa del genere.

  • @BlueGoblin1900
    @BlueGoblin1900 3 года назад +1

    bellissimo approfondimento

  • @nabuconabuco356
    @nabuconabuco356 3 года назад +1

    mais um excelente programa. a análise tanto do que são os Big Tech (como se formaram e como existem) como por consequência o cancelamento de Trump nas redes, foi de grande qualidade. não vi esse tipo de análise nem em português brasileiro, nem em português de Portugal. também não vi em língua espanhola, seja na Espanha, México ou nos principais países da América do Sul. parabéns.

  • @iadros10
    @iadros10 3 года назад

    Molto interessante!

  • @alessandrocorcione1660
    @alessandrocorcione1660 3 года назад

    OTTIMO CHIARIMENTO,
    GRAZIE PER I VOSTRI INTERVENTI SEMPRE PREZIOSI

  • @giovannicampolongocutolo7219
    @giovannicampolongocutolo7219 3 года назад

    Tutti quanto spiegate e’ Illuminate !

  • @MegaDomenico75
    @MegaDomenico75 3 года назад

    Veramente interessante!

  • @VClaudioGreco
    @VClaudioGreco 3 года назад +1

    Molto interessante

  • @patrickjusic1120
    @patrickjusic1120 3 года назад +5

    Il cuore del discorso si basa sul dire che le aziende tech non dispongono della tecnologia che utilizzano ma ne sono gestori. Non capisco in alcun modo da cosa possa uscire una considerazione simile. Significa non seguire minimanete il progresso tecnologico e i passi in avanti fatti da aziende finanziate dalle big tech (che difronte a molti contro, hanno dei pro come questo). Non capisco proprio cosa significa "non ne dispongono": hanno il codice, la knowledge, le skill e la visione per come sfruttare questa tecnologia per i loro fini economici. Si siedono al tavolo degli stati, perche' sono diventati un asset talmente pesante, che la potenza stessa degli stati si misura in unicorni.

    • @serenasimoncini350
      @serenasimoncini350 3 года назад

      E questo le pare una bella cosa, che si siedano al tavolo degli stati essendo diventati talmente pesanti?

    • @patrickjusic1120
      @patrickjusic1120 3 года назад

      @@serenasimoncini350 Non ho alluso ne al fatto che sia una bella cosa, ne al fatto che sia giusto. Mi sembrava abbastanza chiaro il commento.

    • @paolomazzoccato8349
      @paolomazzoccato8349 3 года назад +1

      Credo che il discorso sia da traslare. Dispongono in parte della tecnologia che usano. Il GPS per esempio è di proprietà dello stato usa. Il punto è che se la loro innovazione è incrementale su tecnologia che non hanno inventato loro. Le grandi rivoluzioni tecnologiche si basano su innovazioni sviluppate dal pentagono (internet, CPU,...). Il pentagono non ha smesso di investire in ricerca e sviluppo, anzi. Si stima che ogni anno il pentagono investa il doppio della somma che Intel, Apple e Google riservano all'r&d. Anche solo per pura probabilità, è più facile che la prossima grande invenzione tecnologica venga fuori da lì. E una volta che questa potrà passare all'uso civile non è detto che venga concessa a quelli che sono i tech giant di oggi. In questo senso, le big tech sono subordinate all'interesse nazionale degli usa.

    • @patrickjusic1120
      @patrickjusic1120 3 года назад

      ​@@paolomazzoccato8349 Il dibattito sul tema infrastrutturale si puo' fare, che e' diverso da quanto detto nel video, cioe' che la tecnologia che le big tech usano e' solo dato in gestione e lo stato puo' privarle in qualsiasi momento. Questo non e' semplicemente vero.
      Se si sposta il temo sul piano infrastrutturale, la questione diventa ancora piu' sensibile, dal momento che queste aziende nel tempo hanno creato le loro infrastrutture (cavi di fibra sottomarini, a breve probabilmente rete internet satellitari come starlink). L'unica vera dipendenza ad oggi e' proprio la dorsale centralizzata gestita dagli ISP e enti governativi (quindi proprio comunicazioni e DNS). Quindi significherebbe letteralmente censurare queste societa' bloccandone le comunicazioni, stile Cina. Ma non credo questi siano discorsi che sia possibile avvicinare a stati occidentali e democratici come gli Stati Uniti. Ad ogni modo, sarebbe possibile per queste societa' creare un infrastruttura alternativa? Forse. Sarebbe saggio forse interrogarsi su quale sia l'influenza dello stato su queste aziende e quanto lo stato possa tirare la corda prima che queste decidano banalmente di spostarsi e far perdere al paese un asset cosi rilevante.

    • @paolomazzoccato8349
      @paolomazzoccato8349 3 года назад +1

      @@patrickjusic1120 lo stato federale può "privare" della tecnologia non togliendo la concessione, cosa che non può avvenire, ma con leggi sulla privacy e sul monopolio. Fabbri probabilmente semplifica il discorso per necessità di tempo, però in un passaggio specifica che il pericolo per le aziende è che la nuova tecnologia che potrebbe rendere obsoleta l'attuale, sviluppata dal pentagono, non sia concessa a queste aziende ma ad altre. Sono tutti modi che lo stato federale ha per ottenere la fedeltà di queste aziende, così come la protezione militare dei cavi sottomarini, prerogativa della marina usa. Infatti gli stati uniti sono anche l'unica talassocrazia mondiale. Google non ha certo una flotta militare per garantire la sicurezza delle proprie infrastrutture.

  • @Majsterovic97
    @Majsterovic97 3 года назад

    Davvero tanta tanta tanta ma tanta roba qui

  • @lorencarapi4885
    @lorencarapi4885 3 года назад +1

    Dario sei un grande continua così

  • @Pepito_Sbazzeguti87
    @Pepito_Sbazzeguti87 3 года назад

    Sei fuori strada. È una forzatura ciò che stai asserendo.

  • @angelosena1755
    @angelosena1755 3 года назад +1

    Dario sempre il più grande! perché la nostra classe dirigente non riesce a cogliere questi aspetti/questioni e tradurle in informazione/formazione dei cittadini o 'studenti' formando una classe dirigente consapevole di ciò che accade intorno a noi?. Fabbri presidente del consiglio!!! scusate lo sfogo...

  • @hugobertacchini3569
    @hugobertacchini3569 3 года назад

    Grazie

  • @cortav
    @cortav 3 года назад

    Illuminante !!!!!!!

  • @Gigi-ou8eq
    @Gigi-ou8eq 3 года назад

    Grazie Dario Fabbri

  • @matteozannoli3844
    @matteozannoli3844 3 года назад

    Sei PERFETTO. Punto e stop. 👌👌👌👌👌👍👍👍👍👍

  • @andymclanza
    @andymclanza 3 года назад +1

    Puntata interessante, visto il tema toccato sarebbe interessante parlare di cosa è il DARPA, visto che quasi nessuno ne ha sentito parlare

  • @oceano1974
    @oceano1974 3 года назад +1

    Molto interessante e condivisibile l'analisi dell'attuale equilibrio tra Big Tech e Congresso.
    Condivido meno la considerazione che una delle principali ragioni di tale equilibrio sia la messa a disposizione di tecnologia "governativa".
    Le più recenti piattaforme in ambito Big Data, sulle quali si fonda l'incredibile accelerazione delle tecniche di machine learning, oltre ad essere totalmente open nascono attorno alle migliori università americane e non solo.
    Un ulteriore esempio: Linux, sistema operativo open su cui oggigiorno si basa moltissimo software enterprise, è nato a migliaia di km dal suolo americano e non vedo come il Pentagono possa agire in questo senso.

  • @lucabrecker
    @lucabrecker 3 года назад +1

    Complimenti ottima disamina

    • @Adelchi86
      @Adelchi86 3 года назад +1

      un altro bresciano appassionato di Limes... fondiamo un club?

    • @lucabrecker
      @lucabrecker 3 года назад

      @@Adelchi86 ahahah quanti siamo?

  • @mirkocasacci8268
    @mirkocasacci8268 3 года назад

    Che spettacolo.

  • @aldocolamartino2991
    @aldocolamartino2991 3 года назад +1

    Ottimo. Chiaro che l'Antitrust è la vera spada di Damocle sulla testa delle big Tech. Negli ultimi mesi in America si è parlato espressamente di una legge di questo tipo per smembrare questi colossi, ma bisognerà vedere se la faranno, come la fecero per Standard Oil e, più di recente, per AT&T

  • @vaalaas4922
    @vaalaas4922 3 года назад +4

    Dario fabbri la bocca della verità

  • @michelepetrocchi
    @michelepetrocchi 3 года назад

    Vi ho scoperto da poco e vi apprezzo tantissimo per la vostra competenza, professionalità, conoscenza.
    Ascoltando Fabbri pensavo come è vero che in Italia non abbiamo una cultura geopolitica, né ci interessa averla.
    Avete mai pensato, o se li avete fatti vi chiedo dove posso trovarli, di fare dei video che fungano da corsi di geopolitica?
    Questo per chi come me è interessato ma non ha le basi.

    • @lacoguara
      @lacoguara 3 года назад +1

      LIMES ha lanciato da poco un corso di geopolitica e Dario Fabbri é tra i docenti. Trovi tutto sul sito dì LIMES

  • @karel-de-Grote
    @karel-de-Grote 3 года назад +1

    < Lo Stato é lo strumento utilizzato dalla classe dominante per affermare il proprio dominio>.
    Il caso Trump conferma quanto aveva scoperto Karl Marx 170 anno fa.
    E lo Stato come strumento usa tutto il suo potere per difendere gli interessi del Capitale nel suo insieme, anche se dovrá punire qualche individuo appartenente alla classe dominante stessa.
    cosi: < gli interessi della classe dominante sono prioritari agli interessi del singolo capitalista, l'unitá di intenti , l'unione della classe stessa é un obiettivo fondamentale per qualsiasi frazione nazionale. Chi opera delle divisioni interne alla classe dominante dovra' essere estromesso con qualsiasi mezzo> .
    Tutto questo < in nome del profitto generale> , il mantra del capitalista.
    Grazie per gli spunti sui cui riflettere signor Dario Fabbri. Ottimo contributo.

  • @giacomocamilli7807
    @giacomocamilli7807 3 года назад

    Sono in trepidante attesa del prossimo appuntamento con Dario Fabbri

  • @cirobalestrieri1088
    @cirobalestrieri1088 3 года назад

    Ciao, bel video, però avrei bisogno di un chiarimento su un aspetto in particolare: cosa intendi quando dici che lo stato federale potrebbe garantire solo a determinate aziende l'uso di una futura teconologia a danno di altre, sinceramente non riesco proprio a capire come potrebbe essere possibile e se puoi inoltre specificare quale esempi di questo tipo si siano verificati in passato. Vorrei una spiegazione un po' più dettagliata, uno per capire come questo potrebbe non essere considerato come atto contro la concorrenza da parte di un antitrust e poi come si può vietare dal punto di vista materiale l'utilizzo di una tecnologia scoperta da un ente pubblico (intendi forse che in caso di brevetto quest'ultimo non venga concesso agli attuali big tech neanche a fronte di un lauto pagamento? o c'è di più?).

  • @handsflyhands
    @handsflyhands 2 года назад

    Meno male che esiste una mente così capace e straordinariamente obiettiva !

  • @lorenztensione
    @lorenztensione 3 года назад +1

    Siamo al TOPPEE

  • @francescacaroni6833
    @francescacaroni6833 3 года назад +1

    Che boccata d'ossigeno in mezzo a tanta mediocrità
    Grazie davvero ❤

  • @Gabriele1979
    @Gabriele1979 3 года назад +1

    In attesa della prossima puntata su Trump. Comunque, il fatto che la maggioranza dei vertici, economici, ed anche politici, americani, sia costituita dai vecchi WASP, non significa che la loro influenza sia in picchiata. Questo declino è ormai visibili alle masse (bianche e povere) che, sebbene non abbiano mai partecipato realmente del potere, si sentivano maggiormente rappresentate quando la classe dirigente, economica, politica, militare, culturale, era praticamente al 100% Wasp o almeno bianca contemplando anche irlandesi, italiani, slavi. La classe dirigente bianca, che sia delle società tecnologiche o di altro tipo, si sono sempre più allontanate dalla loro 'base' sociale, per cercare di allargare alle minoranze il consenso, ma per farlo hanno dovuto cedere, sacrificando, non se stesse, ma appunto la classe povera bianca, che dopo tre decenni che va avanti questa storia, lo ha percepito. Basti pensare alle demenziali quote nere nelle università, che sono costosissime negli States. L'università non è un laurificio come in Italia, dove le università sono anche ottime, ma il numero è talmente grande, anche di materie inutili allo sviluppo della nazione, che abbiamo una quantità di dottori sotto o inutilizzati. Negli Stati Uniti è quasi impossibile un laureato, anche se alla fine di qualità non eccelsa, rimanga fuori dal mercato del lavoro almeno di fascia media (e cioè stipendio a 6 cifre, di regola).
    Semmai l'analisi va fatta sul perché si è consentito a minoranze, di genere, di colore, e perfino gay e trans di acquisire potere. E' un discusso complesso e certamente non politicamente corretto, visto che la vulgata del mainstream globale ci dice che le povere minoranze perseguitate DEVONO acquisire potere dai cattivi bianchi, e così il mondo andrà molto meglio. E' vero o no quanto affermo, Dario? La bibbia che ci stanno propinando da decenni, di cui le big tech sono solo ultimi araldi, questo dice.

  • @giordanosaulino3013
    @giordanosaulino3013 3 года назад +3

    Non avrei mai pensato di dirlo, ma questo intervento di Fabbri è approssimativo e condizionato da moltissimi bias.

    • @francescaroncolini9798
      @francescaroncolini9798 3 года назад

      argomenta.

    • @giordanosaulino3013
      @giordanosaulino3013 3 года назад +3

      @@francescaroncolini9798 argomentiamo. Innanzitutto, mi pare evidente il gran mischione che Fabbri fa tra multinazionali, Big Tech e Social Network.
      Fabbri dice: "Facebook, Google, Twitter e Amazon non sono importanti perché godono di una reputazione immeritata, non hanno inventato la tecnologia che vendono, i microchip, internet e le chat li ha inventati il Pentagono."
      È un po' sconfortante. È come dire che la Fiat non ha alcuna importanza nella società e nella politica italiana perché non può minacciare di far scomparire tutte le automobili d'Italia. Non ha senso.
      Google, Facebook e compagnia cantante non basano il loro primato economico sulla tecnologia, ma sui servizi software che vendono e sull'importanza che gli diamo noi. Le tecnologie su cui basano questi servizi sono talmente diffuse da essere ampiamente accessibili a tutti ma disponibili per nessuno. La differenza che passa tra di loro, e tra di loro e grandi aziende di hardware come Microsoft, Apple, IBM è molto grande. Lo è ancora di più rispetto a grandi aziende che producono le reti e le componenti di internet. Sia dal punto di vista del business che da quello dell'influenza politica.
      Ammettiamo pure che un governo statunitense decidesse di bloccare bloccare l'accesso a internet di questi siti negli Stati Uniti e che nessun tribunale statunitense accogliesse i loro ricorsi (ti dico già che è impossibile: le corti di giustizia statunitensi non hanno permesso al governo nemmeno di bandire la cinese TikTok, figurarsi Facebook!): come potrebbero impedire a questi stessi siti di utilizzare server, hosting e servizi di connessione di altri paesi e agli stessi cittadini americani di accedervi utilizzando specifici VPN o proxy di rete?
      È pacifico che una multinazionale e un qualunque colosso del web dipendano dalla stabilità e dai diritti legali concessi dallo stato in cui sono nati e in cui lavorano, ma non è questa la loro debolezza.
      La debolezza delle Big Tech è la loro medesima forza: la reputazione che si portano dietro.
      Dario Fabbri, persona intelligente e di grande studio, ma che ha la pecca di essere molto guidato dai propri bias cognitivi, tanto da giudicare anche le cose che non gli interessano e che quindi conosce meno, sa che non sono i leader né gli apparati degli stati a "cambiare davvero le cose", ma è la volontà delle masse a farlo. Finché tutto il mondo considererà fondamentali nella vita di tutti i giorni i servizi forniti da Google, Facebook ecc., finché questi servizi permetteranno alle persone di comunicare e ottenere visibilità, alle aziende di moltiplicare i propri fatturati online e di farsi pubblicità efficace e a basso costo, Google, Facebook eccetera prospereranno e troveranno sempre degli amici potenti, al Congresso come al Pentagono.
      Quando dovessero perdere tutto questo, allora perderanno ogni influenza politica e sociale.
      Quindi, per concludere: le Big Tech sono indipendenti dagli stati? Certo che no. Le Big Tech sono rilevantissime in politica? Certo che sì.
      Già il fatto che un politologo debba commentarne la reputazione dimostra la loro enorme influenza politica!

    • @giordanosaulino3013
      @giordanosaulino3013 3 года назад +2

      @@francescaroncolini9798 e ancora, sulla chiusura degli account Social di Trump e il "dibattito sulla libertà di parola".
      È ovvio che il dibattito sia mal posto. Banalmente i Social sono le piazze più grandi, ma non sono LA libertà di parola. Sono degli spazi con delle regole e queste regole sono state violate da un utente privato che quindi è stato cacciato da quegli spazi. Si può comunicare ed esercitare una grande influenza politica e mediatica anche fuori da quegli spazi.
      Vale la pena di ricordare, inoltre, che Facebook e Twitter non hanno cancellato gli account presidenziali, non hanno cancellato POTUS, hanno cancellato gli account "The Real Donald Trump". E questo fa tutta la differenza del mondo, non ti pare?
      È certo che queste aziende non abbiano deciso di buon mattino di prendere questa decisione, questa sofferta e anti-economica decisione. Essa è figlia di un lunghissimo dibattito e molto, molto partecipato dall'opinione pubblica e dai politici di tutto il mondo sulle responsabilità che hanno i Social Network sui contenuti che ospitano e che Dario Fabbri ha dimostrato di avere ignorato totalmente. Eppure questo dibattito ha animato le principali riforme sulla privacy e sulla proprietà intellettuale approvate dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti stessi negli ultimi 10 anni e forse causerà nuove leggi, ancora più dettagliate e controverse. La stessa convocazione di Zuckerberg al Congresso dopo i fatti di Cambridge Analytica è stata parte di questo dibattito.
      Non sono certamente stati gli apparati del "Deep State" americano a "ordinare" a Dorsey e a Zuckerberg di chiudere gli account di Trump. Sono cose irrilevanti, queste, per gli apparati statali.
      E non è neanche il menzionato "allineamento dei vertici di queste aziende al sentimento politico" di questi benedetti Tedeschi-Americani che ormai Dario Fabbri vede dominare qualunque cosa, la causa. I vertici delle Big Tech sono quanto di più internazionale possa esserci al mondo: uno dei fondatori di Google è russo, i CEO di Google e di IBM sono indiani, il papà adottivo di Bezos è un immigrato cubano, Tim Cook, CEO di Apple, è un metodista dell'Alabama, l'altro socio di Zuckerberg in Facebook è brasiliano, Elon Musk è sudafricano con cittadinanza canadese. Di che cosa stiamo parlando?
      Questi Social, dopo anni di pressioni mediatiche sulla responsabilità dei contenuti online, hanno preso una decisione di business tra l'eliminazione di chi diffonde fake news e perdere un discreto mercato nell'immediato oppure il permettere tutto e perderci la reputazione e quindi, in prospettiva, tutto il business.
      Hanno optato per la seconda scelta.
      La politica ha semplicemente appoggiato questa decisione.
      Ecco perché questa riflessione di Fabbri sulle Big Tech è approssimativa.

  • @maurizioferreri63
    @maurizioferreri63 3 года назад +1

    Bravo. Onore e plauso a Dario Fabbri, a Limes e alle persone competenti e serie che ci lavorano. Bando ai ciarlatani, agli improvvisatori e agli incompetenti.

  • @michelebrun613
    @michelebrun613 3 года назад

    Analisi veramente molto interessante. Serivrebbero però le fonti.

  • @bobbazzo
    @bobbazzo 3 года назад +1

    bel video Dario Fabbri, ma in che modo le tecnologie sarebbero in mano ai "federali"? in tutto il mondo molte aziende private (non solo all'interno della Bay Area) inventano e producono tecnologie e alcune di esse sono state incorporate nelle stesse Big Tech per avere internamente i fornitori di hardware. Non capisco proprio questo punto, che sembra anche quasi un punto di partenza nel dare allo stato autorità sulle grandi aziende in questione. Capisco che i primissimi brevetti siano stati ottenuti dall'esercito, ma ci sono intere grandissime librerie di hardware in giro di proprietà privata e straniera.
    Lo chiedo con umiltà, perché proprio non ho capito e so che qualcuno avrà più informazioni di me
    grazie

    • @ancheiosonozhangzhan4135
      @ancheiosonozhangzhan4135 3 года назад

      Non me ne intendo di informatica; ma conosco l'Iter che avviene tra un'invenzione, ricerca finanziamenti, contrattazioni con acquirenti ed immissione sui mercati.
      Se per dire inventi un motore X, e' ai servixi segreti che ti rivolgi, perche' sono il filtro tra te che proponi e le grandi corporations che dovrebbero immetterlo sul mercato.
      Questo e' uno step obbligato, in modo che tu non debba mai vedere con chi hai trattato.
      I famosi "governi ombra".
      Se queste corporazioni ritengono ka tua proposta innovativa uba minaccua ai loro interessi, finisci male; in diversi sensi.
      Corona, un malato di notorieta' ed abusi su se stesso, a suo modo e' l'ennesima prova di questo.
      Ci sono vari motivi per i quali si puo' indagare:
      Falcone e Borsellino
      Corona
      Inviati sul campo
      Ecc..
      Ognuno il suo ambiente, ognuno i propri limiti.
      Se Corona non fosse un drogato completamente perso, avrebbe creato un movimento du gente che vive di verita' e non presunte tali.
      Un Lapo che ha ancora liberta' du raccontarci frottole, e' voperti da gente che nasconderebbe qualsiasi cosa, anche situazioni indescrivibili pur di salvare la finta faccia che hanno.
      Il punto e' xapire con che gente si vuole convivere, perche' se la coesistenza e' un diritto, la convivenza e' una scelta.

  • @lukebarrel
    @lukebarrel 3 года назад

    Ascolto Fabri di solito con grande interesse. Però qui credo che il titolo non corrisponde al contenuto del video. I big tech hanno molto potere, ma sottostanno a chi davvero comanda negli Stati Uniti e fin qui sono d’accordo. Però nel suo ragionamento non considera tutti i blocchi sulle fake news che RUclips sta imponendo a migliaia di utenti con possibilità di reclamo quasi inesistenti. Potrebbe obiettare qualcuno che quest’anno riguarda gli Stati Uniti, ma non riguarda invece l’argomento espresso nel titolo

  • @anonimojuventino2890
    @anonimojuventino2890 3 года назад +2

    Si usa spesso l'espressione "a forza di osservare gli alberi non si riconosce più il bosco". Per Dario Fabbri vale esattamente l'opposto (ma qui lui è in buona compagnia con molti studiosi di geopolitica): a forza di parlare del bosco (da lui si chiama " l"impero" - brrrrrrr) non si è piú in grado di riconoscerne gli alberi.
    Ciò che Dario Fabbri qui pratica è una dietrologia da esperti celata da un sapere con leggera ispirazione paranoica. Mamma mia! Già quando parla della componente "bianca" degli americani aggiunge sempre piú spesso negli ultimi tempi "...e germanica". Se questo non vuol dire andare a caccia di clics!... Gettare un'ombra di inquietudine tramite scelta di parole apparentemente neutre mi pare sia diventata la sua specialità. Non sono sicuro se in Germania uno così venba definito semplicemente "Besserwisser" o "Klugscheißer". Scegliete voi.
    P.S.: Andavo maturando da tempo l'idea di versare un contributo di solidarietà a Limes, specialmente e soprattutto per i meriti di Alfonso Desiderio e di Lucio Caracciolo. Non lo farò. L'idea di contribuire in tal modo a sostenere uno studioso così ambiguo come Dario Fabbri me ne ha fatto passare la voglia.

  • @thunder_blonde
    @thunder_blonde 3 года назад

    Puntata davvero interessante, mi ha aperto un mondo. Vorrei chiedere a Fabbri (non so se le legge i commenti) o a chiunque altro mi può rispondere: ero convinto che le tecnologie menzionate nel video, e in particolare il protocollo di Internet (a livello sia hardware che software) e l'architettura dei microprocessori fossero liberi da proprietà intellettuale. Non è così? Per fare un esempio, Arduino per i suoi prodotti deve pagare delle royalties a un qualche ente americano? E se il governo americano lo volesse, potrebbe privare Apple della possibilità di creare CPU?

  • @TheSupercat1966
    @TheSupercat1966 3 года назад +2

    Di tutti i commenti letti, pro o contro l'analisi presentata nel video (personalmente il mio giudizio rispetto alla bontà della suddetta è un nì, nè un no, nè un si) non ne ho trovato uno, uno solo, che sottolinei il fatto di come si metta comunque in evidenza un semplice dato incontrovertibile, a prescindere che la si condivida o meno...ovvero che se andare a votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare (Mark Twain docet)... ed è per questo che continueranno a farci credere che esistano le democrazie. Non dovremmo , ergo, essere tanto allegri e spensierati...

    • @ancheiosonozhangzhan4135
      @ancheiosonozhangzhan4135 3 года назад

      Beh..
      Per un soggetto estremo come me;
      Gioire o morire
      Non c'e' una via di mezzo

  • @elianamasala3469
    @elianamasala3469 3 года назад +2

    Da mo' che Oliver Stone spiega ciò che Lei dice ( e meno male che viene detto da Lei, perchè in Italia la maggior parte delle persone non capisce nulla di queste cose, complice la scarsissima conoscenza sia della Storia che della Geografia) nei suoi films! Nel film "Wall Street: il denaro non dorme mai" quando i principali responsabili delle più grandi Banche d'affari americane prendono atto dell'enorme crisi in cui si trova tutto il sistema, parlano di doverne parlare con il Senato americano, e non con il Presidente degli Stati Uniti. Segno che sanno benissimo "chi" concede di fare " cosa". Chissà se arriverà un film sui "Big Tech". Me lo auguro.

    • @jacopof1045
      @jacopof1045 3 года назад

      Brava, ottima osservazione

  • @giuseppelovenogarofalo7430
    @giuseppelovenogarofalo7430 3 года назад +10

    Grazie mille, finalmente. Alla faccia di tutti quegli inutili quesiti del tipo "chi controlla i controllori?".

    • @ancheiosonozhangzhan4135
      @ancheiosonozhangzhan4135 3 года назад

      Chiamali inutili..
      La Democrazia e', anzi dovrebbe; essere garanzia di legittimita'.
      Ma la gente si vende l'anima al diavolo e questa sara' la fine.

  • @DNH17
    @DNH17 3 года назад

    Il 6:00 minuto ricorda a me quando Europa Parlò a ZUckerberg come se parlasse agli stati uniti ...ricordo quando un politico inglese gli disse: poco prima GDPR entrasse in vigore, gli disse mettendo una mano sopra e una mano sotto il banco, noi sappiamo che l'europa sta qui, gli stati uniti (in materia di privacy) stanno qui (sotto 1 metro)

  • @matteogalli6437
    @matteogalli6437 3 года назад

    Quando esce la prossima puntata?

  • @ilFrancotti
    @ilFrancotti 3 года назад +1

    Non ci crederai ma ho spiegato la stessa identica cosa a mio padre una settimana fa quando mi ha riportato la storia de "i social network attentano alla libertà d'espressione censurando Trump".

  • @pietrocau4058
    @pietrocau4058 3 года назад +3

    Signori internet è stata inventata dal pentagono ma non è di proprietà del pentagono, bensì è un'insieme di protocolli, che sono pubblicamente conosciuti, concetto simile per i microprocessori. Non sono tecnologie che possono essere "tolte" alle aziende, proprio come non puoi togliere le telecamere ad uno studio televisivo perché non le hanno inventate loro, è una tecnologia ormai pubblica. Inoltre per gli stati uniti non è necessariamente vantaggioso andare contro Google, Amazon o Facebook, semplicemente perché queste aziende e i loro servizi sono talmente parte della vita degli americani, e della nostra tra l'altro, che si sono rese quasi necessarie. Tu puoi anche decidere far chiudere google, ma loro si tengono comunque le vostre password, i vostri dispositivi (se avete android), tutto quello che usate nella vita di tutti i giorni, le mail che vi scambiate (se usate gmail), i server dove hostate i vostri siti (nel caso di Amazon), le vostre impronte digitali (quelle con cui sbloccate il cellulare), i vostri volti (sempre per sbloccare il cellulare) ecc. Questi dati sono si "al sicuro" in quanto probabilmente criptati, ma anche se una defunta google o amazon decidesse di non venderli, per dire, alla Cina, il solo fatto di cancellarli si dimostrerebbe molto dannoso, non è qualcosa che puoi rimpiazzare nel giro di un mesetto. A mio parere questi "big tech" sono entità meno fisiche di quello che possa apparire, e dire che non si sono inventati nulla è un pò fuorviante.

    • @massimobernetti8362
      @massimobernetti8362 3 года назад +1

      Ok, ma resta il fatto che Zuckerberg sia stato messo a cuccia come un cagnolino che aveva fatto la pipì sul tappeto.

    • @pietrocau4058
      @pietrocau4058 3 года назад

      @@massimobernetti8362 Vero, ma non è necessariamente il Zuck a porre un pericolo. Credo sia la dipendenza funzionale che esiste tra la nostra società e i servizi di Zuck, Sundar Pichai, e Jeff Bezos, che dovrebbe farci riflettere su quanto potere queste aziende realmente possiedano. Infondo non dimentichiamo che questa stessa conversazione esiste grazie ai servizi del signor Pichai; il CEO di Google.

  • @carloschianodicola2675
    @carloschianodicola2675 2 года назад

    Potreste per favore citare le fonti su cui si basano queste analisi?

  • @nicolamansi675
    @nicolamansi675 3 года назад +1

    Ciao Dario, volevo chiederti quanto la tecnologia del 5G di matrice cinese possa limitare l'egemonia degli USA

  • @gianluca.g
    @gianluca.g 3 года назад +2

    Quante sciocchezze in questo video. Il microprocessore non è stato "inventato" in seno alle forze armate americane. Il processore non è stato inventato dall'oggi al domani. E' stato un processo lento e graduale di miniaturizzazione partito negli anni 40 con l'idea originale di circuito integrato (Geoffrey Dummer, ingegnere Inglese) e poi terminato con Federico Faggin che realizzò il primo microprocessore (il 4004) cosi come lo intendiamo oggi nei primi anni 70.

  • @francescoiafrate9827
    @francescoiafrate9827 3 года назад

    Molto interessante approfondire la relazione tra big tech e governo USA. Forse un po' poco chiara la parte sulla "dipendenza tecnologica": anche se il governo ha contribuito a sviluppare cpu e internet 60 anni fa come potrebbe creare qualcosa di diverso? Cioè magari una diversa architettura cpu o diversi protocolli di rete ma questa è una cosa che eventualmente danneggerebbe compagnie che si occupano di hardware (ma prima che una tecnologia fresca di laboratorio di ricerca riesca a competere con le tecnologie già mature ci vogliono decenni), ma per quanto riguarda compagnie che sviluppano servizi software (tipo i social) cambierebbe poco

  • @antoniotorcoli9145
    @antoniotorcoli9145 3 года назад

    Analisi di straordinaria lucidità