Ciao Cristian. Ottimo video. Sempre top 👍. E complimenti anche ad Armaroli che ci spiega in modo chiarissimo tutti gli aspetti tecnici legati ai veicoli elettrici. Continua così...
Ciao Cristian. Complimenti per il video, e complimenti, come sempre al professor Armaroli per le sue spiegazioni. Concordo perfettamente con quanto detto sulla fissione in merito alla sicurezza ed alla gestione generale di tutto il ciclo ad essa legato. Premetto, a scanso di equivoci, che non sono favorevole al nucleare, anzi, ma il mio dubbio rimane sul fatto che le rinnovabili nel loro insieme, possano soddifare la quantità di energia richiesta dal sistema Paese, oltre ad avere il problema dell'incostanza nella produzione. È chiaro che l'obbiettivo primario e la direzione in cui andare è quella di produrre energia dalle rinnovabili ed in futuro, speriamo prossimo, dalla fusione nucleare che non crea scorie. Il nostro scopo principale è quello di decarbonizzare e quindi chiedo: Se le rinnovabili non sono sufficienti usiamo centrali termoeletrriche? Perché altrimenti importare l'energia elettrica che non produrremmo escusivamente con le rinnovabili, potrebbe esporci ad una dipendenza esterna che, da Paese industriale, non mi pare opportuno, senza contare che l'energia importata ha un costo maggiore che rischia di mettere fuori gioco competitivo beni e merci prodotti in Italia. Può darsi che, non essendo competente, possa tralasciare degli elementi o più semplicemente non ho ben chiari i numeri in gioco, ma sarebbe interessante saperne di più. Saluti 😉👍🏻
Ciao Gianluca! Grazie! In realtà possiamo sostenerci con le rinnovabili, logicamente occorre implementare con nuovi impianti, non abbiamo bisogno di altre tecnologie. Avevamo trattato cose simile nei precedenti video sia con Nicola Armaroli che Leonardo Setti
@@ViaggiareinElettrico Ciao Cristian. Il professor Setti delle comunità energetiche, ricordo il video molto interessante ma non ricordavo che avesse parlato anche della sufficienza energetica totale con le rinnovabili. Ricordo molto bene dell'opportunità di auto prodursi l'energia a livello di casa, condominio, o località/comune, mettendo poi tutto a rete (una sorta di smart grid locale). Forse non mi sono spiegato bene, il mio dubbio, è solo sulla quantità e regolarità della fornitura energetica al settore produttivo, perché come ben sappiamo, ci sono settori altamente energivori, mi viene in mente la siderurgia e la cantieristica pesante, solo per fare un paio di esempi, che hanno bisogno di regolarità di erogazione. Tutto qua. Il fatto che con la tecnologia rinnovabile attuale, aumentando gli impianti ovviamente, sia possibile soddisfare tutti i nostri bisogni, mi rende felice. Il futuro, con l'aumento dell'efficienza dei materiali e degli impianti, può solo migliorare. Saluti e buon fine settimana. 😉
@@ViaggiareinElettrico Falsissimo. Basti guardare alla Germania che senza il nucleare e senza il gas russo ora sta carbonizzando a dismisura. Ma dove vivete?
Spesso viene confuso lo 0-100% fisico con lo 0-100% raggiungibile. Ecco le auto hanno i BMS che impediscono di raggiungere i veri stati limite 0-100% di scarica completa e carica completa perché altrimenti la batteria subirebbe danni. Lo 0-100% raggiungibile è già un livello di sicurezza, quindi se serve è quando serve caricare e scaricare secondo necessità, usare tutta la batteria è il modo più veloce di viaggiare. Lasciarla a lungo agli estremi, è invece il modo migliore per danneggiarla.
@@ViaggiareinElettrico purtroppo nella mobilità elettrica c'è molta ignoranza ancora (come è normale che sia per le novità) e questo però da adito a molte dicerie anche fantasiose. L'approccio tecnico/scientifico è sicuramente il migliore per discutere di qualsiasi cosa
I portatili sono costantemente sotto carica, soprattutto chi lavora in ufficio ed usa una docking station. Il mio portatile Dell ha un app che mi permette di gestire la ricarica in %, quindi anche fino al 80% di ricarica massima. La mia domanda e'. Quando carico fino al 80% pian piano quando e' collegato alla docking station questa percentuale scende, perche' di fatto il caricatore smette di caricare. Il software Dell quindi chiede a che percentuale deve ripartire a caricare. Si puo' impostare che inizia a caricare dal 50% in poi, fino ad un massimo del 75% per caricare il portatile al 80%. Qual'e l'impostazione migliore per iniziare a caricare?
La zoe ha un raffreddamento ad aria, appunto quella ventola che senti è perché sta raffreddando o riscaldando la batteria. Non é la soluzione più raffinata sul mercato ma il suo lavoro é egreggio anche nei lunghi viaggi.
Dipende molto dalla chimica, ad esempio le LFP hanno bisogno di avere una carica elevata, totalmente opposta la situazione per le "classiche batterie al litio" In primis ti consiglio di chiamare l'assistenza clienti, loro sapranno risponderti con esattezza. Come dato indicativo posso anticiparti circa 30-40% le batterie al litio "classiche" es. Peugeot 208 Superiore al 90% tesla std+ con LFP
domanda: non è più valida quella regola per le vecchie batterie per cui le prime 3 volte bisognava caricare e scaricare completamente per migliorarne l'efficienza?
Salve, bella invenzione le batterie al litio ma accompagnate da misure e contromisure come tutte le novità. Io che ho avuto a che fare con esse negli ultimi 50 anni dato che già all'età di 10 anni smanettavo con l'elettronica mi sono reso conto dell'aleatorietà delle loro prestazioni e durata in base all'uso e al tipo. Le batterie al piombo aperte raccomandavano di non portarle al massimo della carica per evitare il gorgogliamento dell'elettrolita, poi peró raccomandavano l'uso di un mantenitore di carica in caso di fermi prolungati dei mezzi, pena la solfatazione. Da poco ho acquistato un robot rasaerba con le batterie piombo gel che la casa suggerisce di tenere sempre sotto carica. Quindi i telefonini che si consiglia la ricetta 80/20%. Ora le ioni di litio per le auto con lo stesso suggerimento. Dalla mia esperienza ho rilevato l'optimum come resa e sopratutto durata delle stesse (premetto che conduco un impianto fotovoltaico ibrido da oltre dieci anni) il riportare alla prima occasione le batterie (tutti i tipi) alla massima carica consentita dalle specifiche della casa. Ho un Sony Ericcson ventennale + Samsung decennale + Nokia quinquennale + 18Ah gel su inverter ventennale, tutti in autonomia residua all'80%. Vorrei con ció semplicemente riferire ai posteri. Saluti
Lasciarla ferma qualche ora al 100% non ha effetti così rilevanti, puoi prendere in esempio me che avendo la zoe non posso regolare la potenza di ricarica o la percentuale massima. Dopo ormai 2 anni non ho avuto differenze rilevanti, tenendo conto che non é solo questo fattore che incide. Probabilmente gli effetti si vedranno nel tempo. Vale la regola del buon senso, meno tempo la tieni ferma carica al massimo meglio, poi molto dipende dalla chimica ti faccio un esempio la m3 cinese deve tenere una percentuale fissa al 90% se superiore a 3 settimane di fermo. Sicuramente quando ci saranno maggiori informazioni in merito seguirá un video di approfondimento.
Nei sistemi ibridi di Toyota la batteria viene usata limitandosi ad un livello di carica che va dal 30% all'80%. Ció per un solo motivo: longevitá. Inoltre il sistema limita temporaneamente le correnti di carica e scarica in funzione di molti parametri tra cui la temperatura. Tutto ciò a prescindere dalla chimica della batteria. É praticamente la stessa cosa sia con le auto equipaggiate da batterie NiMH che da batterie al Litio.
Grazie, il discorso 20/80% adesso mi è chiaro. Mentre sul discorso bilanciamento delle celle, che viene fatto solo al 100% ? Va fatto oppure no ? Quando ? Ogni quanto tempo ? Grazie ancora
Grazie Roberto! Di per se il bilanciamento viene fatto a ciclo continuo dal bms cioè senza sosta. Caricare una volta ogni tanto al 100% sicuramente aiuta. Molto dipende dal tuo stile di guida anche, se hai una guida molto sportiva sicuramente conviene farlo qualche volta in più oppure al termine di un lungi viaggio ad esempio. L'importante che se lo fai usi la macchina e non la lasci parcheggiata per lungo tempo.
Il problema è: in un auto piccola come ad esempio la Twingo, non puoi gestire la percentuale durante la ricarica, cioè non puoi interrompere la carica all'80% quindi devi gestirla con il tempo ? grazie
Ciao Cristian, video molto interessante. Come faccio per contattarti in privato? Ci siamo incontrati giovedì scorso a Pesaro alla collina Enel x. Ho una skoda Enyaq.
La macchina ti permette di accettare la potenza di ricarica che effettivamente può supportare. Tra ricarica lenta e ricarica fast (ma anche qui dipende dalla chimica delle tue celle) é preferibilmente la ricarica lenta. Ad esempio le lifepo4 hanno bisogno di una ricarica più veloce per il corretto funzionamento diverso dalle chimiche liion,ecc.. Per tutte vale lo stesso discorso batteria calda e ricarica veloce é la cosa peggiore che si può fare. Spero di essere stato esaustivo.
@@ViaggiareinElettrico esempio una macchina ha 200 batterie che si ricaricano in fast a 100A questo vuol dire che ogni batteria ha una corrente di 0,5A, salvo la gestione del BMS. Quindi si potrebbe veramente parlare di degrado della batteria per la ricarica in fast di un'autovettura elettrica?
@@xdellavedova la ricarica fast di per sé non incide sul degrado altrimenti perché metterla e darti una garanzia così estesa? Però sicuramente se fai esclusivamente ricarica he fast solleciti di più le celle e quindi nel tempo (potrebbe) avere magari qualche punto percentuale di soh in meno. Ad oggi é difficile dirlo con sicurezza. Ma personalmente conosco persone che fanno tante ricariche fast e non hanno avuto ancora alcun problema. Per rispondere bene alla tua domanda bisognerebbe raccogliere più dati
@@ViaggiareinElettrico Aggiungerei che le peggiori ricarica fast sono quelle dei cellulari che per problemi di spazio questa possibilità viene implementata aumentando il voltaggio , quello si che degrada la batteria .
@@domenicodegiorgio7453 si ma li c'è anche una strategia commerciale. Batteria piccola e di scarsa qualità si degrada più velocemente e così cambi il telefono dopo 1 anno. Io nel mio se non ho un urgenza l'ho disabilitata come opzione.
Bellissimo video molto interessante avrei una domanda per la mia bicicletta elettrica per quanto tempo posso lasciare la carica al 100% normalmente uso spesso la bicicletta quindi non ho problemi ma a volte pioggia festività malattia può restare per 10/15 giorni o più a riposo e magari con la batteria al 100% perché non pensavo di ammalarmi o ecc ecc grazie per rispondere ciao buon anno
Ciao Alberto, dipende dal costruttore delle tue celle. Le celle cilindriche "normalmente" dovrebbero stare in base al tipo di chimica intorno al 40%. Sicuramente lontano dai valori massimi di anodo e catodo.
Sotto il profilo teorico niente da dire. Sotto il profilo reale questa situazione è poco attualizzabile con tutte le auto. E' un sistema che va bene per le auto a grande percorrenza (tipo Tesla), ma con una CityCar mi sembra al quanto problematico mantenere questo aspetto. Faccio un esempio con la Mia Twingo Ez, dove in estate nel ciclo urbano riesco a percorrere circa 200km se usassi l'auto al 60% di batteria (la differenza tra 20 e 80), mi rimane un autonomia di circa 120km, quindi nessun problema per una cittadina. Peccato che in inverno la percorrenza quasi dimezza e su 110/120km di autonomia utilizzare solo il 60% della stessa è davvero snervante. Preferisco di più affidarmi al Buffer messo a disposizione dalla casa automobilistica, ovviamente non ha senso scendere sotto al 20%, anche se a volte bastano 10km in più per passare da un 22% ad un 17%. Ma la ricarica tranquillamente supero quasi sempre il 90%
senza nucleare, comunque, la mobilità elettrica rimane una favola. Non voglio spingere verso il nucleare, voglio solo dire che se dismettiamo, come pare sia giusto fare, il termico, tutto l'indotto creato dalla mobilità privata, base del nostro tenore di vita, crollerà e si tornerà a livelli di vita per automobile.. che non erano certamente ricchi. Forse il Giappone è molto ricco anche per l'uso dell'energia nucleare? Finora gli incidenti sono stati causati SOLO da "errori" umani come l'aver rubato sui materiali di costruzione di Chernobil, oppure l'aver posizionato le centrali in zone particolarmente fragili dal punto di vista sismico come in Giappone. Con le scorie atomiche si possono fare le batterie, vedi i nostri satelliti, con cariche praticamente infinite. I danni invece dell'uso massiccio del gas che proviene dalla Russia grazie all'intervento (pagato) dell'allora p.c.i. ed oggi pd, a quanto ammontano? e dall'uso del petrolio? Se parliamo di fonti rinnovabili, dei famosi pannelli solari, che dire dei famosi 8 anni di attività per pareggiare la co2 immessa nell'ambiente per costruirli? Abbiamo avuto solo 2 incidenti nucleari, invece il gas e petrolio quanti ne hanno avuti? quanta diossina?
infatti si parla di TRANSIZIONE, non si pretende di fare tutto in una volta. man mano che aumentano i consumi elettrici, aumenta la produzione locale delle rinnovabili.
Solo per un dato statistico: Twizy di 10 anni, caricata tutti i giorni al 100% e portata, Tutti i giorni tra lo 0 e il 10%. Batteria di 6 kWh, dopo 105.000 km batteria al 67% di soh. Pensate cosa possono fare le batterie delle auto odierne con un minimo di attenzione !
L'autonomia è già molto buona, si può iniziare ad utilizzarli. Se non li si scompra allora le case automobilistiche non possono fare ricerca. Si devono cominciare ad usare anche per l'urgenza dei cambiamenti climatici.
@@frankvecchi i cambiamenti climatici sono una evoluzione xhe non si ferma certo con le auto elettriche se Lei ripercorre la storia vedrà che nelle ere passate il clima ha avuto varie e evoluzioni i dinosauri sono stati sterminati dal cambiamento del clima eppure allora non esisteva neppure la ruota! Piuttosto le auto a zero emissioni ci salvano da malattie respiratorie letali. Ma xhe io debba comprarla perché le case automobilisti he faccia o ricerca proprio no! anche perché acquistarla ora vorrebbe dire avere fra qualche anno una tecnologia magari superata con 8l valore di un'auto,pagata cara,che precipita.
Due domande da profano. Siete autorizzati a ridere. La prima. Si può caricare una batteria di un auto elettrica dal 50% al 60%, oppure è una operazione da evitare assolutamente? La seconda. È meglio una ricarica veloce, oppure una ricarica lenta? Mille grazie.
Puoi ricaricarla quando e quanto vuoi. Evita solo i due estremi se la tieni ferma per lunghi periodi, ho fatto un video a tal proposito 20-80%. La ricarica va in base anche alla chimica, in generale è sempre meglio una lenta
Video molto utile per quanto riguarda le batterie. Per quanto riguarda il nucleare invece, sarebbe meglio non ascoltare Armaroli, troppo convinto del poco fattibile 100% rinnovabile.
Ancora che state parlando di batterie quando la Germania sta producendo migliaia e migliaia di litri di e-fuel che fra un qualche anno saranno milioni di litri, solo lei, il termico sopravviverà e l'elettrico sarà un minoranza.
Il professor Armaroli sull'argomento batterie è un istituzione mentre quando si avventura a parlare di nucleare dice una serie di falsi luoghi comuni, non capisco come possa uno scienziato affrontare un argomento in maniera così ideologica.
Allora, il discorso del 20% o dell'80% o è già una cosa concepita e gestita dall'elettronica presente nell'auto oppure chi progetta sta roba qua è davvero un cretino. Già l'autonomia è scarsa ci manca ancora di dover farsi le seghe mentali di stare con una carica tra il 20% è l'80. Altrimenti se dobbiamo seguire questo concetto fisico e chimico (corretto, per carità) dobbiamo anche applicare a tutte le auto elettriche un declassamento dell'autonomia del 20%
Angelo, come viene ripetuto più volte nel video se hai bisogno di usare completamente la batteria non succede nulla. Nell'uso giornaliero se stai all'interno del 20-80 la batteria ti durerà leggermente di più. Non so cosa ti riferisci con autonomia scarsa, ormai di elettriche c'è ne sono per tutte le esigenze, forse ti riferisci ad un ibrido plug-in?
@@ViaggiareinElettrico Grazie per la risposta. Ho una e-208 con cui mi trovo molto bene e ne sono entusiasta. Per la maggior parte dei casi l''uso giornaliero mi consente senza problemi di stare nel range 20-80% ma non è raro che alcune volte debba allungare il mio percorso. Pertanto poter disporre di un 20% in più sin dall'inizio, ricaricando la mia auto da casa o dall'azienda (in entrambi i casi con un impianto FV con storage) oltre a farmi risparmiare dei soldi e dare ancor più significato all'utilizzo di un mezzo "green", mi fa stare più tranquillo in termini d'autonomia. Quindi nello spirito di cercare di immagazzinare il più possibile e con il minor costo possibile energia esprimevo il mio dissenso tecnico sul dover stare particolarmente attenti sul raggiungere il 100% di carica....Grazie ancora per l'interessante video !
io nell'uso quotidiano utilizzo circa il 15-20% della batteria, quidi non è un problema rimanere nel 20-80 anche ricaricando solo 2 o 3 volte alla settimana a bassa potenza. Se devo fare giri più lunghi, allora la sera prima ricarico al 100%. Non ho problemi di autonomia scarsa, e non si ha nella stragrande maggioranza dei casi, se si acquista l'auto elettrica adatta alle proprie esigenze. Nel mio caso ad esempio la twingo non è adatta perchè ho percorrenze giornaliere troppo elevate per quella vettura....
Grazie dell approfondimento su questi argomenti. Un piacere ascoltare persone competenti come Nicola Armaroli!
Sempre interessanti questi contenuti ! Ottimo !
Grazie mille Cesare!
Ciao Cristian. Ottimo video. Sempre top 👍. E complimenti anche ad Armaroli che ci spiega in modo chiarissimo tutti gli aspetti tecnici legati ai veicoli elettrici. Continua così...
Grazie Raffaele 💪
Complimenti Cristian, molto chiaro ed esaustivo.
Grazie mille Ilario!
Grazie mille. Bellissimo video.. ho acquistato un'auto elettrica e questi consigli sono utilissimi. Grazie grazie
Bravi, grazie per la spiegazione tecnica. Ottimo video
Grazie mille Michele!💪
sicuramente il miglior chiarimento al mio dubbio , complimenti
Grazie del video. Molto interessante 👍👍👍
Grazie Nicola!🙌
Pochi minuti ma intensi... Complimenti.
Grazie Silvio! Spero sia stato sufficientemente esaustivo il video
BravoChristian! Bel video. Molto interessante e utile
Grazie Andrea!
Che spiegazione chiarissima 👍
Ottimo video. Molto molto interessante 👍
Grazie mille Mirko!💪
Ciao Cristian.
Complimenti per il video, e complimenti, come sempre al professor Armaroli per le sue spiegazioni.
Concordo perfettamente con quanto detto sulla fissione in merito alla sicurezza ed alla gestione generale di tutto il ciclo ad essa legato.
Premetto, a scanso di equivoci, che non sono favorevole al nucleare, anzi, ma il mio dubbio rimane sul fatto che le rinnovabili nel loro insieme, possano soddifare la quantità di energia richiesta dal sistema Paese, oltre ad avere il problema dell'incostanza nella produzione.
È chiaro che l'obbiettivo primario e la direzione in cui andare è quella di produrre energia dalle rinnovabili ed in futuro, speriamo prossimo, dalla fusione nucleare che non crea scorie.
Il nostro scopo principale è quello di decarbonizzare e quindi chiedo:
Se le rinnovabili non sono sufficienti usiamo centrali termoeletrriche?
Perché altrimenti importare l'energia elettrica che non produrremmo escusivamente con le rinnovabili, potrebbe esporci ad una dipendenza esterna che, da Paese industriale, non mi pare opportuno, senza contare che l'energia importata ha un costo maggiore che rischia di mettere fuori gioco competitivo beni e merci prodotti in Italia.
Può darsi che, non essendo competente, possa tralasciare degli elementi o più semplicemente non ho ben chiari i numeri in gioco, ma sarebbe interessante saperne di più.
Saluti 😉👍🏻
Ciao Gianluca! Grazie!
In realtà possiamo sostenerci con le rinnovabili, logicamente occorre implementare con nuovi impianti, non abbiamo bisogno di altre tecnologie.
Avevamo trattato cose simile nei precedenti video sia con Nicola Armaroli che Leonardo Setti
@@ViaggiareinElettrico Ciao Cristian.
Il professor Setti delle comunità energetiche, ricordo il video molto interessante ma non ricordavo che avesse parlato anche della sufficienza energetica totale con le rinnovabili.
Ricordo molto bene dell'opportunità di auto prodursi l'energia a livello di casa, condominio, o località/comune, mettendo poi tutto a rete (una sorta di smart grid locale). Forse non mi sono spiegato bene, il mio dubbio, è solo sulla quantità e regolarità della fornitura energetica al settore produttivo, perché come ben sappiamo, ci sono settori altamente energivori, mi viene in mente la siderurgia e la cantieristica pesante, solo per fare un paio di esempi, che hanno bisogno di regolarità di erogazione.
Tutto qua.
Il fatto che con la tecnologia rinnovabile attuale, aumentando gli impianti ovviamente, sia possibile soddisfare tutti i nostri bisogni, mi rende felice.
Il futuro, con l'aumento dell'efficienza dei materiali e degli impianti, può solo migliorare.
Saluti e buon fine settimana.
😉
@@ViaggiareinElettrico Falsissimo. Basti guardare alla Germania che senza il nucleare e senza il gas russo ora sta carbonizzando a dismisura. Ma dove vivete?
Spesso viene confuso lo 0-100% fisico con lo 0-100% raggiungibile. Ecco le auto hanno i BMS che impediscono di raggiungere i veri stati limite 0-100% di scarica completa e carica completa perché altrimenti la batteria subirebbe danni. Lo 0-100% raggiungibile è già un livello di sicurezza, quindi se serve è quando serve caricare e scaricare secondo necessità, usare tutta la batteria è il modo più veloce di viaggiare. Lasciarla a lungo agli estremi, è invece il modo migliore per danneggiarla.
Verissimo Leonardo come dice anche Nicola Armaroli non bisogna farsi problemi se abbiamo la necessità.
Gran bel video 👏🖐️
Se ne sentono tante sul 20/80%, ma mai nessuno l'aveva affrontato così scientificamente 👍
Nicola Armaroli é una garanzia ed io cerco di dargli voce apportando sempre contenuti interessanti.
Mi fa molto piacere che apprezzi!
@@ViaggiareinElettrico purtroppo nella mobilità elettrica c'è molta ignoranza ancora (come è normale che sia per le novità) e questo però da adito a molte dicerie anche fantasiose. L'approccio tecnico/scientifico è sicuramente il migliore per discutere di qualsiasi cosa
Molto bravo 👏🙋
I portatili sono costantemente sotto carica, soprattutto chi lavora in ufficio ed usa una docking station. Il mio portatile Dell ha un app che mi permette di gestire la ricarica in %, quindi anche fino al 80% di ricarica massima. La mia domanda e'. Quando carico fino al 80% pian piano quando e' collegato alla docking station questa percentuale scende, perche' di fatto il caricatore smette di caricare. Il software Dell quindi chiede a che percentuale deve ripartire a caricare. Si puo' impostare che inizia a caricare dal 50% in poi, fino ad un massimo del 75% per caricare il portatile al 80%. Qual'e l'impostazione migliore per iniziare a caricare?
Scusatemi ma questo vale tanto per i cellulari che pc portatili il 20% e 80%? per una migliore qualità di vita della batteria?? Grazie
... la Zoe ze40 come gestisce la temperatura della batteria?... Quando carica sento spesso la ventola che parte usa solo quella ?
La zoe ha un raffreddamento ad aria, appunto quella ventola che senti è perché sta raffreddando o riscaldando la batteria. Non é la soluzione più raffinata sul mercato ma il suo lavoro é egreggio anche nei lunghi viaggi.
..... Devo ancora provarla in lungo viaggio😅... Grazie x il chiarimento
Come si fa a stabilire la conservazione della batteria inferiore a l'ottanta x cento, a intuito?
Ogni chimica richiede delle percentuali specifiche, normalmente scritte sul libretto istruzioni o da richiedere a casa madre.
Bella spiegazione, una domanda, lasciare ferma l'auto 2\3 settimane con che percentuale è consigliabile effettuare questa operazione ??
Dipende molto dalla chimica, ad esempio le LFP hanno bisogno di avere una carica elevata, totalmente opposta la situazione per le "classiche batterie al litio"
In primis ti consiglio di chiamare l'assistenza clienti, loro sapranno risponderti con esattezza.
Come dato indicativo posso anticiparti circa 30-40% le batterie al litio "classiche" es. Peugeot 208
Superiore al 90% tesla std+ con LFP
domanda: non è più valida quella regola per le vecchie batterie per cui le prime 3 volte bisognava caricare e scaricare completamente per migliorarne l'efficienza?
Le batterie montate sulle auto non hanno bisogno di queste di queste accortezze
14:23 da piccolo quando l'ho scoperto ci sono rimasto davvero male... 😅
Salve, bella invenzione le batterie al litio ma accompagnate da misure e contromisure come tutte le novità. Io che ho avuto a che fare con esse negli ultimi 50 anni dato che già all'età di 10 anni smanettavo con l'elettronica mi sono reso conto dell'aleatorietà delle loro prestazioni e durata in base all'uso e al tipo. Le batterie al piombo aperte raccomandavano di non portarle al massimo della carica per evitare il gorgogliamento dell'elettrolita, poi peró raccomandavano l'uso di un mantenitore di carica in caso di fermi prolungati dei mezzi, pena la solfatazione. Da poco ho acquistato un robot rasaerba con le batterie piombo gel che la casa suggerisce di tenere sempre sotto carica. Quindi i telefonini che si consiglia la ricetta 80/20%. Ora le ioni di litio per le auto con lo stesso suggerimento. Dalla mia esperienza ho rilevato l'optimum come resa e sopratutto durata delle stesse (premetto che conduco un impianto fotovoltaico ibrido da oltre dieci anni) il riportare alla prima occasione le batterie (tutti i tipi) alla massima carica consentita dalle specifiche della casa. Ho un Sony Ericcson ventennale + Samsung decennale + Nokia quinquennale + 18Ah gel su inverter ventennale, tutti in autonomia residua all'80%. Vorrei con ció semplicemente riferire ai posteri. Saluti
Quanto tempo si intende non tenere a lungo carico al 100% o 0% ? Minuti, ore, giorni?
Lasciarla ferma qualche ora al 100% non ha effetti così rilevanti, puoi prendere in esempio me che avendo la zoe non posso regolare la potenza di ricarica o la percentuale massima.
Dopo ormai 2 anni non ho avuto differenze rilevanti, tenendo conto che non é solo questo fattore che incide.
Probabilmente gli effetti si vedranno nel tempo.
Vale la regola del buon senso, meno tempo la tieni ferma carica al massimo meglio, poi molto dipende dalla chimica ti faccio un esempio la m3 cinese deve tenere una percentuale fissa al 90% se superiore a 3 settimane di fermo.
Sicuramente quando ci saranno maggiori informazioni in merito seguirá un video di approfondimento.
Mandate il video a quel fenomeno di cingolani!!!
Se e=mc^2 da carica pesa un po di più… no?
Nei sistemi ibridi di Toyota la batteria viene usata limitandosi ad un livello di carica che va dal 30% all'80%. Ció per un solo motivo: longevitá. Inoltre il sistema limita temporaneamente le correnti di carica e scarica in funzione di molti parametri tra cui la temperatura. Tutto ciò a prescindere dalla chimica della batteria. É praticamente la stessa cosa sia con le auto equipaggiate da batterie NiMH che da batterie al Litio.
Grazie, il discorso 20/80% adesso mi è chiaro.
Mentre sul discorso bilanciamento delle celle, che viene fatto solo al 100% ?
Va fatto oppure no ? Quando ? Ogni quanto tempo ?
Grazie ancora
Grazie Roberto!
Di per se il bilanciamento viene fatto a ciclo continuo dal bms cioè senza sosta.
Caricare una volta ogni tanto al 100% sicuramente aiuta.
Molto dipende dal tuo stile di guida anche, se hai una guida molto sportiva sicuramente conviene farlo qualche volta in più oppure al termine di un lungi viaggio ad esempio.
L'importante che se lo fai usi la macchina e non la lasci parcheggiata per lungo tempo.
Il problema è: in un auto piccola come ad esempio la Twingo, non puoi gestire la percentuale durante la ricarica, cioè non puoi interrompere la carica all'80% quindi devi gestirla con il tempo ?
grazie
Non ha la.funzione che si ferma con un valore di soc prescelto ma caricarica fino al 100%
Ciao Cristian, video molto interessante.
Come faccio per contattarti in privato? Ci siamo incontrati giovedì scorso a Pesaro alla collina Enel x. Ho una skoda Enyaq.
Ciao, scrivimi pure qui:
Info.viaggiareinelettrico@gmail.com
Manca una domanda: caricare troppo velocemente può danneggiare le batterie?
La macchina ti permette di accettare la potenza di ricarica che effettivamente può supportare.
Tra ricarica lenta e ricarica fast (ma anche qui dipende dalla chimica delle tue celle) é preferibilmente la ricarica lenta.
Ad esempio le lifepo4 hanno bisogno di una ricarica più veloce per il corretto funzionamento diverso dalle chimiche liion,ecc..
Per tutte vale lo stesso discorso batteria calda e ricarica veloce é la cosa peggiore che si può fare.
Spero di essere stato esaustivo.
@@ViaggiareinElettrico esempio una macchina ha 200 batterie che si ricaricano in fast a 100A questo vuol dire che ogni batteria ha una corrente di 0,5A, salvo la gestione del BMS. Quindi si potrebbe veramente parlare di degrado della batteria per la ricarica in fast di un'autovettura elettrica?
@@xdellavedova la ricarica fast di per sé non incide sul degrado altrimenti perché metterla e darti una garanzia così estesa?
Però sicuramente se fai esclusivamente ricarica he fast solleciti di più le celle e quindi nel tempo (potrebbe) avere magari qualche punto percentuale di soh in meno.
Ad oggi é difficile dirlo con sicurezza. Ma personalmente conosco persone che fanno tante ricariche fast e non hanno avuto ancora alcun problema.
Per rispondere bene alla tua domanda bisognerebbe raccogliere più dati
@@ViaggiareinElettrico Aggiungerei che le peggiori ricarica fast sono quelle dei cellulari che per problemi di spazio questa possibilità viene implementata aumentando il voltaggio , quello si che degrada la batteria .
@@domenicodegiorgio7453 si ma li c'è anche una strategia commerciale.
Batteria piccola e di scarsa qualità si degrada più velocemente e così cambi il telefono dopo 1 anno.
Io nel mio se non ho un urgenza l'ho disabilitata come opzione.
Bellissimo video molto interessante avrei una domanda per la mia bicicletta elettrica per quanto tempo posso lasciare la carica al 100% normalmente uso spesso la bicicletta quindi non ho problemi ma a volte pioggia festività malattia può restare per 10/15 giorni o più a riposo e magari con la batteria al 100% perché non pensavo di ammalarmi o ecc ecc grazie per rispondere ciao buon anno
Ciao Alberto, dipende dal costruttore delle tue celle.
Le celle cilindriche "normalmente" dovrebbero stare in base al tipo di chimica intorno al 40%. Sicuramente lontano dai valori massimi di anodo e catodo.
iscritto al tuo canale e like sono anche l'amministratore del gruppo dove pubblicato il post se ti va passa a trovare anche il mio canale ;) ciao
Sotto il profilo teorico niente da dire. Sotto il profilo reale questa situazione è poco attualizzabile con tutte le auto. E' un sistema che va bene per le auto a grande percorrenza (tipo Tesla), ma con una CityCar mi sembra al quanto problematico mantenere questo aspetto. Faccio un esempio con la Mia Twingo Ez, dove in estate nel ciclo urbano riesco a percorrere circa 200km se usassi l'auto al 60% di batteria (la differenza tra 20 e 80), mi rimane un autonomia di circa 120km, quindi nessun problema per una cittadina. Peccato che in inverno la percorrenza quasi dimezza e su 110/120km di autonomia utilizzare solo il 60% della stessa è davvero snervante. Preferisco di più affidarmi al Buffer messo a disposizione dalla casa automobilistica, ovviamente non ha senso scendere sotto al 20%, anche se a volte bastano 10km in più per passare da un 22% ad un 17%. Ma la ricarica tranquillamente supero quasi sempre il 90%
senza nucleare, comunque, la mobilità elettrica rimane una favola. Non voglio spingere verso il nucleare, voglio solo dire che se dismettiamo, come pare sia giusto fare, il termico, tutto l'indotto creato dalla mobilità privata, base del nostro tenore di vita, crollerà e si tornerà a livelli di vita per automobile.. che non erano certamente ricchi.
Forse il Giappone è molto ricco anche per l'uso dell'energia nucleare? Finora gli incidenti sono stati causati SOLO da "errori" umani come l'aver rubato sui materiali di costruzione di Chernobil, oppure l'aver posizionato le centrali in zone particolarmente fragili dal punto di vista sismico come in Giappone.
Con le scorie atomiche si possono fare le batterie, vedi i nostri satelliti, con cariche praticamente infinite.
I danni invece dell'uso massiccio del gas che proviene dalla Russia grazie all'intervento (pagato) dell'allora p.c.i. ed oggi pd, a quanto ammontano? e dall'uso del petrolio?
Se parliamo di fonti rinnovabili, dei famosi pannelli solari, che dire dei famosi 8 anni di attività per pareggiare la co2 immessa nell'ambiente per costruirli?
Abbiamo avuto solo 2 incidenti nucleari, invece il gas e petrolio quanti ne hanno avuti? quanta diossina?
infatti si parla di TRANSIZIONE, non si pretende di fare tutto in una volta. man mano che aumentano i consumi elettrici, aumenta la produzione locale delle rinnovabili.
@@frankvecchi nessuna transizione è possibile senza nucleare.
Solo per un dato statistico: Twizy di 10 anni, caricata tutti i giorni al 100% e portata, Tutti i giorni tra lo 0 e il 10%. Batteria di 6 kWh, dopo 105.000 km batteria al 67% di soh. Pensate cosa possono fare le batterie delle auto odierne con un minimo di attenzione !
E aspettare che i veicoli elettrici abbiano autonomia tempi di ricarica umani e prezzi abbordabili no?
L'autonomia è già molto buona, si può iniziare ad utilizzarli. Se non li si scompra allora le case automobilistiche non possono fare ricerca. Si devono cominciare ad usare anche per l'urgenza dei cambiamenti climatici.
@@frankvecchi i cambiamenti climatici sono una evoluzione xhe non si ferma certo con le auto elettriche se Lei ripercorre la storia vedrà che nelle ere passate il clima ha avuto varie e evoluzioni i dinosauri sono stati sterminati dal cambiamento del clima eppure allora non esisteva neppure la ruota! Piuttosto le auto a zero emissioni ci salvano da malattie respiratorie letali. Ma xhe io debba comprarla perché le case automobilisti he faccia o ricerca proprio no! anche perché acquistarla ora vorrebbe dire avere fra qualche anno una tecnologia magari superata con 8l valore di un'auto,pagata cara,che precipita.
Complimenti, finalmente qualcuno parla delle problematiche economiche e finanziarie legate al nucleare.
Due domande da profano. Siete autorizzati a ridere. La prima. Si può caricare una batteria di un auto elettrica dal 50% al 60%, oppure è una operazione da evitare assolutamente? La seconda. È meglio una ricarica veloce, oppure una ricarica lenta? Mille grazie.
Puoi ricaricarla quando e quanto vuoi. Evita solo i due estremi se la tieni ferma per lunghi periodi, ho fatto un video a tal proposito 20-80%.
La ricarica va in base anche alla chimica, in generale è sempre meglio una lenta
Video molto utile per quanto riguarda le batterie.
Per quanto riguarda il nucleare invece, sarebbe meglio non ascoltare Armaroli, troppo convinto del poco fattibile 100% rinnovabile.
Ancora che state parlando di batterie quando la Germania sta producendo migliaia e migliaia di litri di e-fuel che fra un qualche anno saranno milioni di litri, solo lei, il termico sopravviverà e l'elettrico sarà un minoranza.
Il professor Armaroli sull'argomento batterie è un istituzione mentre quando si avventura a parlare di nucleare dice una serie di falsi luoghi comuni, non capisco come possa uno scienziato affrontare un argomento in maniera così ideologica.
Invece di polemizzare, risponda alle evidenti falsità che ha esposto !
Quale è la soluzione per le scorie , per esempio.
@@alessandrolotti3182 cerca cartoni morti nucleare e avrai le risposte a tutte le domande sui luoghi comuni anti nucleare.
Allora, il discorso del 20% o dell'80% o è già una cosa concepita e gestita dall'elettronica presente nell'auto oppure chi progetta sta roba qua è davvero un cretino. Già l'autonomia è scarsa ci manca ancora di dover farsi le seghe mentali di stare con una carica tra il 20% è l'80. Altrimenti se dobbiamo seguire questo concetto fisico e chimico (corretto, per carità) dobbiamo anche applicare a tutte le auto elettriche un declassamento dell'autonomia del 20%
Angelo, come viene ripetuto più volte nel video se hai bisogno di usare completamente la batteria non succede nulla. Nell'uso giornaliero se stai all'interno del 20-80 la batteria ti durerà leggermente di più.
Non so cosa ti riferisci con autonomia scarsa, ormai di elettriche c'è ne sono per tutte le esigenze, forse ti riferisci ad un ibrido plug-in?
@@ViaggiareinElettrico Grazie per la risposta. Ho una e-208 con cui mi trovo molto bene e ne sono entusiasta. Per la maggior parte dei casi l''uso giornaliero mi consente senza problemi di stare nel range 20-80% ma non è raro che alcune volte debba allungare il mio percorso. Pertanto poter disporre di un 20% in più sin dall'inizio, ricaricando la mia auto da casa o dall'azienda (in entrambi i casi con un impianto FV con storage) oltre a farmi risparmiare dei soldi e dare ancor più significato all'utilizzo di un mezzo "green", mi fa stare più tranquillo in termini d'autonomia. Quindi nello spirito di cercare di immagazzinare il più possibile e con il minor costo possibile energia esprimevo il mio dissenso tecnico sul dover stare particolarmente attenti sul raggiungere il 100% di carica....Grazie ancora per l'interessante video !
io nell'uso quotidiano utilizzo circa il 15-20% della batteria, quidi non è un problema rimanere nel 20-80 anche ricaricando solo 2 o 3 volte alla settimana a bassa potenza. Se devo fare giri più lunghi, allora la sera prima ricarico al 100%. Non ho problemi di autonomia scarsa, e non si ha nella stragrande maggioranza dei casi, se si acquista l'auto elettrica adatta alle proprie esigenze. Nel mio caso ad esempio la twingo non è adatta perchè ho percorrenze giornaliere troppo elevate per quella vettura....
Tutto molto bello finché si è cominciato a parlare di nucleare. è inconcepibile che uno scienziato dica cose senza fondamento scientifico.
Secondo me invece ha detto cose molto sensate anche su questo argomento
io nn la comprero MAI un auto elettrica
...almeno fino al 2035.
E a noi nun ............
Ma chi te l ha chiesto