9:28 Considerare inquinante e causa dell'effetto serra solo quello che esce dal tubo di scappamento di un auto piuttosto che la produzione di co2 di tutta la filiera e relativo smaltimento a fine vita è come preoccuparsi della puzza delle proprie scorregge in una gita ad una discarica. Finchè il 90% dell'energia sarà prodotta dai derivati del petrolio nelle centrali elettriche continueremo solo a nascondere la polvere sotto il tappeto.
l'unica soluzione a tal proposito è la fusione nucleare. Speriamo bene nel progetto ITER..nel frattempo già eliminare l'emissione delle auto sarebbe ben più che evitare una semplice sorreggia
Rossi Albertini è una nullità che si spaccia per "scienziato", una mezza calzetta patetica degna della cloaca Rai che dobbiamo sorbirci pagando un canone vergognoso se rapportato alla pochezza contenutistica di buffonate per semianalfabeti o leccaculi piddini come questa pagliacciata dello scienziatone da cabaret che stiamo commentando.
La parte iniziale mi ha preso perché parla di ecologia e di "ripensare" al nostro ruolo e mi piace anche la provocazione secondo la quale noi ci nutriamo o viviamo grazie agli escrementi delle piante (ossigeno). Poi però la mitigazione dei toni (nessuno è disposto a rinunciare all'auto) scivola in propaganda per l'auto elettrica che, per carità, ben venga a sostituire tutto il marcio connesso al motore a scoppio, però non mi sembra una soluzione vera e definitiva (come sarebbe ad esempio un vero e sensato downshifting), ma piuttosto un'altra toppa da mettere al nostro fallace stile di vita, una forma di procrastinazione, come mettere la polvere sotto il tappeto. Secondo me non è così che si cambia. Ci vogliono svolte drastiche, non piccole virate dolci. L'economia, lineare o circolare che sia, dovrebbe essere rivista in toto, bisogna sempre fare riferimento alla natura, non solo quando ci serve per screditare ciò che non ci interessa, ma anche per creare delle vere alternative. Temo però che oggigiorno non siano in molti a pensarla come me. P.S. il titolo è a dir poco un clickbait (uno specchietto per i mouse.-allodola).
Concordo...ma dissento....nel passato non c'erano imballaggi...quanto meno pochissimi...se si vuole si può riprogrammare tutto...comprese le norme di igiene...e le menti delle persone...che sono state come sempre manipolate....aloha
ma come fai a credere a queste idiozie? allora gli ortaggi si nutrono e vivono grazie agli escrementi degli animali (letame) video destrutturato, propagandistico, falso e destituito di fondamento
Concordo pienamente dott. Guglielmo. Questa esposizione è uno spot vero e proprio per l'auto elettrica! Infatti non nomina minimamente il problema dello smaltimento dei milioni/ miliardi di batterie che ci saranno fra 10...20...30 anni! Parla di energia pulita per ricaricare le auto elettriche...si ok ma solo quando tutta l'energia sarà prodotta da fonti rinnovabili...🤔 E il litio o altri componenti delle batterie chi li estrae e dove? Sempre una violenza alla terra, come i componenti dei telefoni TV computer ecc. ai quali lui stesso fa riferimento. 🤷 Quindi? Di cosa stiamo parlando? L'auto elettrica con queste caratteristiche non è certo il futuro! Ci vuole qualcos'altro come sostituzione dell'attuale energia!
Le multinazionali soltanto hanno e avranno beneficio con l'elettrico...se si continua con questa tecnologia....falso quello che enuncia senza alcun dubbio....Eminenti scienziati davvero,hanno scritto ,calcolato ,evidenziato che sia la raccolta delle materie prime,la produzione, l'obsolescenza,lo smaltimento,i costi ,per le batterie e tanto altro inquinante,non sono certo la soluzione migliore,anzi specie proprio e non solo per la CO2, c'è molto più inquinante nell' aria cmq ,per non parlare degli smaltimenti ... Questo è un articolo fra i tanti in rete che le consiglio di leggere, suppongo e auspico che lei sia in buona fede...
Ai miei tempi (sono del "67) le bottiglie le portavi indietro al negozio e compravi quella piena di latte,olio e altro . Quando compravi olio e non avevi bottiglia in chip ,pagavi di più . Per un etto di salumi ti dava imballaggio un pezzo di carta ,ora invece pesa più imballaggio che il cibo 😂
Si, è vero. Ma adesso per questioni di igiene ti ridanno sempre qualcosa di nuovo che è stato controllato. Puoi andare ancora con la tua bottiglia del latte o dell'acqua a comprarlo (riempirle), in alcuni comuni che hanno messo deile edicole apposite. Dove abito io ci sono. Ma gli anziani non attraversano la città, e le persone preferiscono premdere dal bancone il prosciutto (denteo contenitori di plastica) piuttoso che fresco. Poi quelli freschi di salumi sono da mangiare subito, quelli confezionati li mangi a che dopo mesi. Se qualcuno ha attecchito nelle vita moderna e sta inquinando il Mondo è perché tutto sommato o era una picocka necessità o una comodità. Prendiamo i Centri Commerciali: ci vai e trovi di tutto, mentre prima facevi il giro del paese a prendere il pane fresco, la frutta, la carne, edicola, ecc... ma un volta (non per essere sessista) ci andava la Mamma a fare la spesa (moglie). Oggi Lavorano in due quaisi tutti. Nei panifici vedi più pensionati che lavoratori o chi fa il secondo turno. È cambiata anche la società.
@@Thersicore76 basterebbe un po' di sacrificio in più...e fare riaprire i piccoli negozi....con roba a km o....ma non è quello che vogliono i potenti...solo grosse attività in mano a pochi...gli altri a correre x un pezzo di pane...pure di bassissima qualità...
@@stefanopan9715 ma va la' che c'entrano i potenti ? Thersicore ha ragione .. prima e' vero c'erano queste cose ma c'era anche l'ignoranza è più miseria ti parlo di un paese sviluppato come l'Italia non del terzo mondo.
@@ivandrago1267 guarda che fare fallire le piccole attività i piccoli e veri coltivatori/allevatori...che non usano artifizi chimici x coltivare ed allevare...i piccoli alimentari a km o...questo è il futuro...non la grande distribuzione...packaging...e niente qualità...i Nas e l'usl..complici di tutto ciò...come quando ci volevano togliere la pizza cotta a legna...tse'..la comunità europea...te la raccomando..schiavi del potere dei più forti...e non dei più deboli...aloha
Il motore elettrico e il freno a recupero aumentano esageratamente l'efficienza e il risparmio di energia, tuttavia per il clima globale se l'energia elettrica viene a monte prodotta in grande dai fossili, carbone e petrolio, non cambierà troppo, salvo decentrare l'inquinamento dalle città. Unica soluzione sarebbe la produzione da fonti alternative, atomica, idrologica, eolica e solare.. Anche se ci sarà da mettere in conto il maggiore inquinamento da produzione di batterie. Questa decisamente molto più inquinante di un serbatoio per benzina il lamiera, nonché la ciclica sostituzione e nuovamente inquinante e costoso smaltimento..
L'auto elettrica da sola non risolve i problemi del pianeta, ma assieme ad un passaggio a centrali che non usano combustibili fossili, il suo contributo è fondamentale.
Se fossimo arrivati qui su navicelle spaziali e dalla storia fisica del luogo risultasse che il clima è rimasto invariato da sempre, potremmo ragionevolmente pensare che sulla terra ci sia una straordinaria, delicatissima situazione di equilibrio che dobbiamo stare attenti a non turbare, se non altro per portare un po' di rispetto. Forse questo potrebbe giustificare il fatto di assumere esperti per aiutarci. Ma le cose non sono andate in questo modo. Ci siamo evoluti su questo pianeta, attraversando mutamenti climatici tanto radicali da farcene percepire ancora oggi gli effetti, dopo milioni di anni e specie estinte: su questo abbiamo basato quelli che abbiamo definito "carbonifero", "cretaceo" o "Eem", ere diverse tra loro per clima. E non c'è ragione di credere che le cose siano destinate a rimanere stabili adesso, con noi o senza di noi. La terra è un corpo pesante che veleggia maestosamente per il sistema solare, influenzata dalla gravità del sole, dei pianeti, delle loro lune e degli asteroidi. Subisce l'attrazione della Luna alla quale risponde con le maree; la sua ionosfera è piegata dal vento solare e subisce la gravità di Giove che la attira leggermente. Ma la nostra "vecchia" e amata Terra resiste, senza inchinarsi di fronte agli uomini o alle formiche. La temperatura terrestre dipende dalla forma e dalle dimensioni che essa segue attorno al sole , dall'angolo a cui il suo asse rotatorio si inclina sulla propria orbita , dalla lunghezza dei giorni, dal decadimento radioattivo e dal residuo calore dovuto alla gravitazione ancora presenti sotto la crosta terrestre e dagli elementi che erano qui fin dall'inizio. e Dio sa da cos'altro, ma non da noi. Noi siamo un sottile strato di muschio su un enorme masso. Siamo in piccolo fenomeno biologico che produce parole, pensieri e bambini, ma non arriviamo neanche a solleticare le piante dei piedi al pianeta. Guardiamo le stelle e pensiamo che anche quelle stiano lì per noi. Nonostante l'immensità di ciò che abbiamo di fronte , continuiamo a farci su noi stessi le idee più bizzarre. Se sommassimo tutte le fonti di energia del pianeta, con tutte le informazioni che ciascuna di esse contiene, moltissime di queste risulterebbero ancora indecifrabili e la maggior parte di queste fonti sarebbero ancora invisibili. Ci è ammesso di guardare solo un paio di canali , sui milioni esistenti. La stragrande maggioranza del mondo ci risulta invisibile, a prescindere dalla brillantezza delle nostre luci; le nostre orecchie non percepiscono più di una frazione dei suoni che esso produce, ne riusciamo ad avvertirne, con le nostre dita, il tessuto sottile. Anche con tutti gli strumenti di cui disponiamo, lunghi tubi piazzati sulle montagne e un telescopio Hubble nello spazio , siamo ciechi alle miriadi di complesse energie che ruotano , vibrano e pulsano intorno a noi giorno e notte, anno dopo anno, millennio dopo millennio . Il comportamento più adeguato per un essere umano è quello di sentirsi fortunato di essere vivo , umile di fronte all'immensità del tutto. Le percentuali che seguono, frutto di una ricerca scientifica congiunta tra l'ASI (Automotoclub Storico Italiano) e il ministero dei trasporti, chiarisce l'impatto ambientale prodotto da quelle che sono ritenute le principali fonti di inquinamento: Riscaldamento domestico 42%; Industria e Agricoltura 32%; Trasporti Stradali 11%; incidenza sui veicoli ultraventennali , di quelli riconosciuti storici con CRS (Certificato di Rilevanza Storica) 0,004%.
Complimenti per la sua eccellente disamina del problema che condivido in toto.Purtroppo oggi esistono troppi interessi economici che falsificano molte verità evidenti.
È il concetto stesso che c'è dietro l'autoveicolo che è sbagliato. L'auto, qualsiasi combustibile o energia si usi per farla muovere, è un prodotto di consumo, che deve creare profitto secondo la logica di economia lineare che ha esposto all'inizio. L'auto per come è concepita non potrà mai essere realmente inserita in un economia circolare, perché non c'è interesse per chi le produce nel farlo. Guardate le auto moderne potrebbero durare tranquillamente 30 anni, ma siamo costretti a livello normativo a cambiarle periodicamente ogni 4, al massimo 8 anni, pena blocco della circolazione perché ricadono in classi di emissione oramai superate. E chi dice che tutto ciò è pro ambiente dice una menzogna sapendo di mentire. Va ripensato il sistema economico che si regge sull'auto.
Il Titolo del Video mi ha ingannato essendo scettico sulle auto elettriche e sul fatto che siano "pulite". *Sono scettico non per ignorante pregiudizio, piuttosto per ragionevoli e fondate considerazioni* . Con le auto elettriche si parla sempre di energia pulita ed il discorso del prof. Albertini non fa una piega, è di grande effetto, *ma è lacunoso proprio sulla parte più importante* ... *LE BATTERIE !!!* .. tralasciamo il fatto che il 95 % di queste auto sono IBRIDE, cioè *serve un motore a benzina per ricaricare le batterie* .. che funge da generatore a carburante altamente inquinante, .. come quelli che si usano nelle sagre di paese !!! Avete un'idea di quanto si inquina per costruire le batterie per Auto, parliamo del tipo LiPo (polimeri di Litio) o le più recenti litio-ferro-fosfato (LiFePO4), agli Ioni di Litio Li-ion, a celle solide e le ultime a flusso liquido. Il prof. Albertini perchè non dice che su un'Auto Elettrica "economica" da 40.000 euro la sostituzione delle batterie costerebbe circa 20.000 Euro ? .. lasciamo perdere le auto lussuose. Alcune case automobilistiche infatti *NON prevedono la sostituzione delle Batterie ma l'acquisto di un'auto elettrica nuova* . Inoltre *le Batt al Litio .. ESPLODONO !!!* , sono già morti carbonizzati alcuni sfortunati guidatori pionieri dell'elettrico. Le LiPo hanno bisogno di procedure sofisticate sia per la produzione che per lo stoccaggio pericolosissimo, tanto che le fabbriche devono allestire milionari capannoni speciali per tenerle stabili, .. STABILI ??? .. *immaginate d'estate con temperature nell'abitacolo che arrivano anche a +65° +70° al sole, quando il range di sicurezza è da -10° a +30°* . Poi le rivoluzionare Batt a Flusso Liquido di ricarica sono complicatissime (prevedono vasche e pompe ad immersione), ingombranti, costose e prevedono un pieno (circa 10 Litri) di *LIQUIDO ELETTROLITA* (una miscela chimica di solventi ed altri inquinanti) ogni circa 150 Km ad un costo di circa 100 Euro, ... COOOSAAAAA ? Una possibilità l'avevano avuta i *SUPER CONDENSATORI, .. ma NON se ne parla più !* *Insomma, come direi io da "razionale", .. i mulini a vento li metterei di sicuro, .. purchè il vento per muoverli sia pulito, naturale e gratis !!!*
Varie aziende in Europa si stanno muovendo già da anni per accumulare la batterie delle auto che dopo 8-10 anni avranno un efficienza minore, (potrebbero essere arrivate ad un autonomia del 60% rispetto a quando sono uscite dalla fabbrica) ciò significa che hanno ancora un "potere" di accumulo notevole e ciò verrà usato per alimentare le città Europee 😉👍
@@isidoropuleo7773 peccato che per creare tutte queste batterie si distrugge un pianeta intero e si inquina per tre,quindi non vi fate prendere in giro ci porteranno a livelli di inquinamento mai visti
@@isidoropuleo7773 ci puoi riuscire anche te, devi solamente leggere come si costruisce una batteria al litio e derivate,e l'inquinamento che causa .Poi ti informi un'attimo su chi e come effettuano l'estrazione delle terre rare nel pianeta... che sono i cinesi, ma se cerchi in rete il lago tossico baotou te ne puoi fare un'idea.
Questo se la canta e se racconta come si dice dalle mie parti. La sostenibilità sta nell utilizzare l auto per tutto il suo ciclo di vita e non per vezzo di cambiarla.. Lauto elettrica per come l hai presentata sarebbe sicuramente la manna dal cielo ma trascuri i fattori inquinanti della produzione del mezzo stesso, e della produzione del energia che in maggior parte ancora viene prodotta da fonti non rinnovabili.. Potrebbe essere il futuro, ma non oggi.
Secondo te si sprecano più risorse e si inquina di più a produrre un'auto normale o un'auto elettrica? E anche se il risparmio fosse minimo allora cosa facciamo, siccome l'auto elettrica non risolve il problema alla radice rimaniamo così come stiamo? Meglio fare poco o fare zero? La soluzione che tu proponi è assolutamente illogica e inconcludente: utilizzare per molti anni un'automobile si può fare anche se è elettrica. Inoltre, hai concluso con: "no, oggi non si può", senza dare una soluzione concreta, valida, logica e soprattutto ragionata.
@@riccardogentili3986 Ma non sarebbe molto meglio fare motori ad idrogeno piuttosto di fare quelli elettrici ? Lo smaltimento delle batterie rimane sempre il problema principale delle auto elettriche !
@@angelociccolo7812 Facciamo chiarezza. La tecnologia e i mezzi di cui ora possiamo disporre ci consente, per il momento, di accedere soltanto al motore elettrico. Per avere un "motore a idrogeno" servono delle tecnologie che ancora non abbiamo, e sarebbe uno stadio di tecnologia talmente avanzato da risolvere quasi tutti se non tutti i problemi energetici nel mondo per sempre. È ciò che stanno cercando di fare i fisici nucleari di tutto il mondo: mettere a punto la fusione a freddo per produrre un quantitativo di energia mostruoso con praticamente zero scorie radioattive. Il problema qual è? Che mentre la fissione nucleare è facilmente riproducibile in laboratorio, le condizioni necessarie per la realizzazione della fusione nucleare sono letteralmente estreme. La fusione nucleare è il processo che avviene all'interno del sole, quando fue atomi di idrogeno si fondono formandone uno di elio, liberando luce ed energia sottoforma di calore: questo è il principio di funzionamento di base del Sole, come delle altre stelle. Ora, nel nucleo del Sole si raggiungono temperature di milioni e milioni di gradi, che non sono assolutamente facili da riprodurre in laboratorio in maniera controllata. Inoltre c'è un altro problema, infatti sorge spontaneo chiedersi "Ma per raggiungere quelle temperature, quanta energia, quante risorse e quanti soldi servono?" rischieremmo che l'energia impiegata per raggiungere quello stato risulti superiore all'energia ricavata dalla fusione stessa. Quindi avremmo per così dire una perdita invece che un guadagno. Facendo un esempio non eccezionale, sarebbe come appendere un quadro con una palla da demolizione. Quindi i fisici stanno tentando la cosiddetta fusione a freddo, cioè di riprodurre ciò che accade nel sole ma a temperature infinitamente più basse: per questo non funziona ancora. Per fare un esempio forse anche poco consono, è come cercare di far raggiungere ad una vettura di formula 1 i 370 chilometri orari però con il motore di una panda. I fisici stanno tentando di riuscire a fare una cosa del genere, vista l'impossibilità di riprodurre fedelmente in laboratorio le condizioni all'interno del nucleo del Sole. Tutto questo per dirti che bisogna agire con quello che al momento si ha, non c'è logica nel voler risolvere un problema con una soluzione che al momento è materialmente impraticabile. Aggiungo: ora ci sono dei laboratori con apparecchi immensi, delle dimensioni di un angar per far funzionare la fusione a freddo. Quando funzionerà, e se funzionerà, dovranno passare altri anni e anni prima di inscatolare quella tecnologia nelle dimensioni adeguate per poter entrare nel cofano di una macchina. Però la cosa più grave è che ora c'è il rischio che la gente si aggrappi alla scusa del problema dello smaltimento delle batterie per continuare a comprare le macchine a diesel a metano o a benzina, quando ovviamente le batterie una volta usate inquinerebbero comunque di meno rispetto a quanto stanno facendo ora le automobili non elettriche.
@@angelociccolo7812 Per caso quando devi cambiare i dischi, la frizione, o la cinghia di distribuzione se ti si rompe, te la cavi con 10 euro? Le auto elettriche devono essere alla portata di tutti, mentre le altre devono avere costi insostenibili rispetto a quelle elettriche, solo così potrà finalmente diffondersi l'elettrico e morirà il diesel e la benzina. Pensa inoltre a tutto quello che ha detto lui nel video. Essendo tutto più architettato in maniera solidale, è più difficile che ti si rompano dei singoli pezzi nella macchina. Per esempio non avresti più da cambiare le pasticche dei freni, che anche quelle gratis non sono. Comunque, per rispondere alla tua domanda, la batteria di un'auto elettrica si cambia ogni 300 000 / 450 000 km e il costo varia dai 3000 ai 10000 euro. Ma capisci bene che dopo più di 300000 chilometri ti conviene senz'altro comprare una macchina nuova. Se poi non vuoi inquinare di più comprando la macchina nuova, allora spendi leggermente meno soldi per cambiare la batteria e il gioco è fatto. Fine. Diciamo che il problema vero è un altro. Quelle batterie, come anche quelle del telefono dal quale stai leggendo e rispondendo a questi commenti, sono fatte di ioni di litio, e il litio purtroppo è un materiale non proprio comune e non propriamente abbondante, se non sbaglio attualmente c'è più petrolio sulla Terra che litio, però potrei sbagliarmi su questo non ne sono sicuro. Quindi è ovvio che mente usiamo le batterie agli ioni di litio la ricerca si deve concentrare sia su come riciclare o smaltire le batterie al termine dei loro cicli di ricarica ma soprattutto sul trovare un elemento/composto alternativo che possa alimentare le batterie in maniera potente e non inquinante.
@@massimilianocampana3951 perché pensi che produrre un motore endotermico non inquini? Per non parlare che l'inquinamento dello smaltimento delle batterie è minore rispetto a quello che viene fatto da tutte le macchine a motore endotermico in movimento.
Pensare di risolvere il problema dell'inquinamento e dell'effetto serra con l'auto elettrica sarebbe esattamente pensare che quando il Titanic stava affondando se i passeggeri avessero preso l'acqua che entrava nella nave con le mani a conchetta e l'avessero buttata fuori, avrebbero diminuito la gravità del problema.
mi pare che si parli anche e soprauttto di inquinanti, e non solo di CO2. Ad ogni modo, nessuno ha detto "solo con l'auto elettrica".. è un tassellino di un grande puzzle
Ecologia e inquinamento non hanno nulla a che vedere con questo perché è solo business e basta e per questo motivo le auto elettriche saranno un fallimento totale a meno che non inventano un pacco batterie piccolo compatto e leggero che si ricarica in pochi minuti
@@mauriziolagaxio4954 hai perfettamente ragione, considerato poi che le auto sono responsabili solo per il 24% dell'emissione delle polveri sottili. Mentre il riscaldamento a biomassa che è stato incentivato e venduto come "ecologico " ne è responsabile per il 32%. Quindi è solo una decisione politica e commerciale. Da ricordare anche che per produrre le batterie si estraggono le terre rare che è forse il processo più energivoro e inquinante al mondo, ma questo non lo dicono si preferisce pensare che, l'energia elettrica per caricare le auto, venga dal cielo come per magia e non ci siano centrali a carbone o nucleari che servano per produrla.
Condivido pienamente il concetto di economia circolare espressa dal prof. Rossi Albertini; dobbiamo assolutamente recuperare il più possibile ciò che oggi scartiamo. Per quanto riguarda l'argomento della mobilità full-elettrica l'analisi è zoppa, nel senso che si limita ad analizzare il problema dal punto di vista della "Fisica" ignorando il vero grande problema, cioè come facciamo a immagazzinare l'energia a bordo auto per poterla utilizzare un'intera giornata? Non certamente con grosse e pesanti batterie fabbricate utilizzando metalli rari e difficilmente riciclabili. Non è , per caso, meglio, pensare in modo più approfondito all'utilizzo dell'Idrogeno? Magari iniziando ad equipaggiare, con questa tecnologia, veicoli pesanti e di notevoli dimensioni (che oggi danneggiano maggiormente l'ambiente) come Camion, Bus, Imbarcazioni di grande stazza, Mercantili, Navi da crociera ecc.. Credo che questa sia Economia Circolare! O sbaglio?
L'idrogeno è fighissimo però non dimentichiamo che richiede parecchia energia elettrica per essere prodotto. Almeno l'idrogeno cosiddetto verde, anche perché usare quello grigio o nero è controproducente alla riduzione delle fonti fossili. Per avere questa abbondanza di energia elettrica bisogna prima di tutto avere una produzione elettrica rinnovabile al 100%
@@fb55255 con l'idrogeno puoi comandare l'auto con la App della casa madre e con un click puoi aprire il serbatoio per fare rifornimento. Questo è il futuro ragazzi.
Certo, ha detto solo quello che gli interessa, tralasciando la parte piu importante: come la produci l'energia elettrica? Facendo 10.000 km anno una macchina eletrirca ed una tradizionale inquinano allo stesso modo.
@@nel_dubbio_mena Nel video ha specificato che ovviamente, anche la produzione dell'energia per caricare l'automobile elettrica deve essere ad emissione 0 . In una situazione perfetta , ci sposteremmo tutti esclusivamente in bicicletta ........... ma la vedo improbabile.
@@danielepalma1691 Appunto é utopia, perche il discorso del tizio del video assume consistenza solo con la fusione nucleare e con batterie che ancora non esistono
In realtà la cosa è molto più complessa. Lo studio di un un'altro fisico diceva che l'auto elettrica migliora la qualità dell'aria, perché non immette gas e nanoparticelle. Ma per quanto riguarda la co2 non risolve nulla, anzi peggiora. La produzione e lo smaltimento delle batterie richiede una quantità di co2 superiore al combustibile attuale. Senza considerare la produzione di energia attuale, 80%fossile, e i danni ambientali nello smaltimento delle stesse batterie. Tanto per capirci un' auto elettrica fa 500/700 mila km, e devi cambiare almeno 2 volte le batterie. Quella a carburante arriva a 300mila, se va bene, e nello stesso arco di tempo, perché costando poco la si usa di più. Alla fine del ciclo l'elettrica immetterà più co2, ma meno gas tossici. Meglio per noi, ma per il pianeta bisognerà inventarsi qualcosa di diverso.
Integro diverse riflessioni sul tema che pongono molti limiti alla transazione realistica totale. - La macchina elettrica oggi ha incredibili limiti di autonomia capacitiva di percorrenza punto-punto fuori dall'uso cittadino. Ok casa lavoro se entro provincia, casa spesa, casa spostamenti quotidiani. Impensabile per percorrenze autostradali oltre le 3h/350km. Impensabile per spostamenti misti fuori strade provinciali, tratti prolungati in salite di valichi di montagna, oltre 200km punto-punto. Se lo fai devi pianificare nel tratto, punti di ricarica certi e tempi di spostamento totale comprensivi dell'attesa della ricarica (1h-4h a seconda della capacità e profondità di ricarica), non escluso che in un tratto punto-punto oltre 500km gli steps descritti siano multipli. Tipologia applicabile del veicolo all'elettrico, solo privato e di rapporto peso/capacità di carico. - Costo dell'auto e manutenzioni (ammortamento e durata vitale). - Indebitamento dello Stato per incentivi. - Pericolosità del litio in caso di incidente anche normalmente non letali. - Sfruttamento di territori e devastazione ambientale per la sola estrazione. C'è abbastanza litio o altro metallo in grado di soddisfare la totale conversione e mantenimento del ricambio per centinaia di anni? - Smaltimento o occultamento delle batterie, ci vorrebbe un capitolo solo per parlare di questo. - Capacità esistente nazionale per sostenere l'integrazione rispetto allo stato attuale dell'energia per ricaricare 20 milioni di autoveicoli, sempre se la paradossale e idilliaca situazione per tutto quanto sopra scritto non sia o non sarà un problema. Facciamo un rapido conto della serva (in sottostima minima) 10.000.000 di auto elettriche avrebbero bisogno sulla rete nazionale di 10kWp di ricarica= 10.000.000 x 0,01MW = 100.000MW ossia 100GW. E stiamo parlando di blanda e non completa transazione all'elettrico, altrimenti il numero andrebbe moltiplicato X2,5/3. Dove la prendiamo tutta questa energia che a fatica le porzioni di rete riescono a servire il fabbisogno base e quando fa caldo va in crash la rete? Per 200/300/400GW non basterebbero quasi 50centrali nucleari. Ma di cosa stiamo parlando? È una gigantesca utopia la totale transazione all'auto elettrica, non potrà e non sarà il futuro per fare lo switch dagli idrocarburi. - Ultimo cenno critico, non sarà neppure una transazione realistica a livello mondiale, nei paesi poveri, nei paesi troppo freddi, nei paesi troppo isolati, nei paesi non urbanizzati, nei paesi con una capacità dell'infrastrutture di sostenerlo, etc. Uno specchio per le allodole, dove si sperpereranno trilioni e trilioni di soldi pubblici e privati, ma è chiaramente un vicolo cieco, un vezzo per fare vedere che qualcosa si fa' per l'ambiente, ma è pura utopia, non realizzabile, rispetto al problema reale. E avrei altre decine di argomenti a smascherare questa gigantesca "truffa" mediatica-economica-politica.
Credo che una centrale nucleare stia sui 2 GW annui. Per costruirla ci vogliono 10 anni. Soluzioni non praticabili. Magari tra 10 anni inizia una nuova era tecnologica in tema mobilità sostenibile e le centrali non servirebbero più. La soluzione più attuale…attualmente…è andare a piedi o in bici 🚲 oppure la mobilità collettiva (tram, treno,…).
Di gigantesche qui ci sono le cavolate delle tue affermazioni. Un esempio per tutti, ma dove riesci a fare 200 km di sola salita? Ci saranno pure le discese, dove l'elettrica a differenza della termica si ricaricherà recuperando l'energia potenziale spesa in salita? E poi con la mia elettrica un percorso di soli 300km non mi crea certo problemi di autonomia.
Tutto giusto professore, ma non mi sembra aver sentito alcune cose sulle auto elettriche: 1)-Quanti anni durano le batterie; 2)-Alla fine della loro durata( batterie ) come si smaltiscono e quanto costa? 3)-Se prende fuoco un'auto elettrica come di spegne, visto che pure i pompieri hanno avuto problemi per spegnerla. Grazie chi mi risponderà.
Concordo con quanto detto. Una batteria lipo non riesci a spegnerla. All'interno, esse, contengono ossigeno. Seppure la metti completamente sott'acqua continuerà a bruciare, finché ha ossigeno all'interno. perciò i pompieri hanno problemi a spegnerla.
@@doncamillo3539 non credo proprio...lui è al servizio del suo portafogli...si vede da km di distanza...ma ognuno vede ciò che vuol vedere...buona fortuna....
❤ogni giorno che passa sono sempre più nauseata da tutto ciò. Mi auguro non vada in porto, ma se ciò accadesse. andare coi forconi con dei cappi ... giustizia sia fatta... Ciao a tutti e buona giornata.❤ GRAZIE Mimar per gli aggiornamenti, anche perché non seguo più i TG
Il discorso del professore è molto interessante, soprattutto il punto dell'economia circolare ma a mio avviso risulta incompleto. Per completezza sarebbe stato meglio affrontare l'impatto ambientale della produzione e dello smaltimento dei componenti dei sistemi elettrici, quali le batterie e per esempio l'energia elettrica stessa.
"se la produzione di energia elettrica non ha impatti sull'effetto serra" Ma come?????? È proprio qui il punto. Va benissimo la mobilità elettrica, ma come la si produce questa energia? Ad oggi l'unico modo per produrre energia elettrica in maniera massiva senza produrre gas serra è il nucleare. Il resto sono chiacchere Questo non significa che io sia favorevole al nucleare, che tra parentesi non è rinnovabile. La produzione di energia elettrica deve essere circolare, altrimenti non lo è neppure la macchina elettrica
Concordiamo ed è assolutamente necessario utilizzare fonti rinnovabili per fornire energia alle linee di produzione e alle infrastrutture di ricarica. Certo è che a pari situazione già avere il 50% delle auto in circolazione ad alimentazione elettrica si ridurrebbero in maniera sostanziale le emissioni nelle nostre città. Pensiamo solo ai bambini e i ragazzi che entrano e escono dalle scuole, dove la concentrazione di polveri sottili, nelle ore di punta, sono fuori controllo.
Bel discorso. Pero' sarebbe utile fare un calcolino di quanti Mw di energia elettrica servirebbero per ricaricare tutto il parco auto convertito in elettrico e di conseguenza quanti kmq di pannelli dovremo installare... ricordandoci però che quelli sulle case ,per la case singole ovviamente, servono per "gestire" la casa stessa. Oppure dire come si smaltiranno tonnellate di batterie piene di ogni metallo pesante conosciuto....🤔
Le batterie si riciclano completamente , chi ti ha detto che non lo sono ? Il litio resta sempre litio non diventa un’altro minerale il ferro anche e il manganese pure . Tesla nell’ultimo investor day risponde alla tua domanda , lo 0.2% della superficie terrestra farebbe i 200TWh sufficienti a tutto il consumo di corrente mondiale . Vediti poi il ciclo della C02 e cosa ci accade se si continua così .
L'evoluzione dell'accumulo di energia risolverà il problema batterie. I pannelli solari sono una gran cosa, ma per la grande richiesta bisognerà pensare al nucleare. Teniamo presente che l'effetto serra è in gran parte dovuto alla ottusa quanto irrazionale avversione al nucleare. Politici inetti, nel timore di perdere consensi hanno seguito le paure di un popolo disinformato e incapace di valutare la reale convenienza per il nostro pianeta.
Non si è neanche parlato del fatto che al momento, per ricaricare dette batterie, si usi perlopiù energia elettrica prodotta da centrali elettriche convenzionali che bruciano gas o carbone.
I danni dalla produzione di batteria si compensano nel tempo. Dopo circa 4 anni di utilizzo di una macchina elettrica con una batteria molto capiente (80-100kwh) probabilmente sei già in positivo come riduzione danni. Inoltre, anche se la produzione di elettricità non dovesse essere proprio green, hai sempre un modo MOLTO più efficiente di utilizzarla (meno emissioni). Tutto questo tenendo conto che l'Italia ha almeno il 30% di energia prodotta senza emissioni, e la situazione migliora di anno in anno.
Senza contare che i pacchi di batterie dei veicoli elettrici dismessi sono super utili per avere una riserva di energia in casa. Con un accumulatore puoi comprare energia di notte a prezzo inferiore e eventualmente accumulare l'energia prodotta da un impianto fotovoltaico.
quanto pesa nel bilancio "ecologico" di un auto elettrica la filiera della produzione delle batterie, dall'estrazione dei materiali grezzi allo smaltimento a fine vita? Qual'è la percentuale di particelle derivanti dall'usura meccanica rispetto all'inquinamento totale? Quanto è forte l'interesse nello spingere a tutti i costi una tecnologia che non è vantaggiosa per l'utente finale?
Ehh..mi sa che a queste domande scomode e controcorrente nonché veramente utili e pertinenti il dottorone del video in questione non sa o forse non vuole rispondere..chissà perché??🤔🤔
bravo appunto, il sapientone glissa... oltretutto oggi fare il pieno di una tesla con le bollette di oggi (che arrivano di energia elettrica prodotta da carbone gasolio e nucleare) sono 110 euro per fare 300 km (se vai piano), non sta in piedi nulla
sicuramente meno di una a combustione, ci sono studi che lo dimostrano, basta usare google scholar e sci-hub. Ti consiglio di documentarti prima di affermare verità soggettive come fatti....
Perché non ci spiega da dove si estraggono il litio, nickel, cobalto… e “come” vengono estratti per produrre le batterie per le macchine elettriche… Fenomeno, questo non lo dici perché non ne verresti fuori.
@@italianomedio790 Un esempio. Ci vogliono 2.000 litri d’acqua per un kg di litio. Ci vogliono 70/80 gr. per kw. Per estrarre il cobalto si sfruttano bambini. In generale nelle miniere la forza lavoro e sottopagata. Ti do questi indizi adesso informati da solo.
@@Maktub03030 cavolo che arroganza, io non so dove potermi informare in maniera corretta al riguardo per questo chiedevo a te. Ma il litio si può estrarre solo dalle miniere?
@@italianomedio790 ama chi vuoi che faccia qualcosa? Io mi chiedo se 6 miliardi e mezzo di persone abbiamo vissuto in un altro mondo fino ad oggi. Tutti credono di vivere in un mondo di farfalle e arcobaleni e dove tutti vogliono il loro bene.
Bella l'auto elettrica! Peccato che per il momento il rendimento delle celle fotovoltaiche sia estremamente basso, ci vorrebbero migliaia di km2 di terreni da occupare per i pannelli fotovoltaici, terreni che non potrebbero essere più usati per le coltivazioni e i km2 potrebbero non bastare, oppure Km2 di tetti. Bisogna valutare quanto costerebbe l'energia elettrica prodotta in questo modo, oppure potremmo/dovremmo produrre, come succede in certi paesi, l'energia elettrica che ci serve con le centrali nucleari. E i rischi, e le scorie? Poi c'è il discorso dell'accumulo di energia elettrica per avere una autonomia un minimo decente, senza caricare tonnellate di batterie. Le batterie... Le batterie principalmente usate, sono al litio. Certo si può pensare di riciclarle: bene! Ma quante macchine ci sono sul pianeta: miliardi? Abbiamo a disposizione tutto il litio che ci serve? Al momento l'auto elettrica con una autonomia decente (ca. 600 km) è prodotta dalla TESLA e costa ca. 100.000 €. E' roba da ricchi! La gente normale può permettersi solo dei giocattolini che non costano neanche poco. D'accordo da qualche parte bisogna pur cominciare! Servono tanti soldi in ricerca e sviluppo. Chi li sborsa? I governi? Le industrie? Entrambi? Al momento, a meno di una scoperta tecnologica rivoluzionaria (un miracolo!?), l'auto elettrica, da usare a livello globale, con una autonomia decente di almeno 500- 600 km, ad un prezzo abbordabile per la massa, è una chimera (purtroppo...!)
Il problema è che le macchine elettriche attuali inquineranno molto di più delle attuali auto con motore a scoppio e carburante fossile. Si risolverà il problema delle polveri sottili sicuramente, ma non quello dello smaltimento delle batterie.
Le automobili contribuiscono alkl'inquinamento dell'aria per solo il 13-16%. Sembra anche che l'inquinamento da polveri sottili sia dovuto sopratutto dagli pneumatici e dai materiali dei freni. Diamoci pure sempre la zappa sui soli nostri piedi, ma noi "diligenti" occidentali siamo solo poco più del 10% della popolazione mondiale, e gli altri che fanno?
@@doncamillo3539 Può darsi che Lei abbia ragione ma qual è la Sua argomentazione? Lei si rende conto che a Sua volta ha espresso solo un pregiudizio senza dati o fatti?
@@FraserIland Non sto qui a fare un trattato sulle auto elettriche, ma da ingegnere elettronico parlo con cognizione di causa e riesco facilmente ad individuare i pregiudizi.
Sono a favore dell'auto elettrica (piuttosto che quella con motore a scoppio), ma sta storia che "i mezzi elettrici" sono puliti e non inquinano è una delle più grosse bufale del nuovo millenio. è forse il male minore rispetto la combustione di propellenti fossili, ma costruire, smaltire e mantenere un'auto elettrica inquina, eccome se inquina.
Ormai le auto elettriche sono progettate in modo da poter smaltire senza inquinare la batteria (ovviamente scarica), l’unico limite è il tempo di ricarica, la percorrenza massima e qualche altro problema che si risolverà con qualche altro anno di studio e ricerca
si dice che non hanno emissioni, non che per produrle non inquinano (sarebbe impossibile) secondo te l'auto con motore endotermico per produrla non si inquina?? s0lo che con l 'endotermico inquini per produrla, per produrre il carburante, per trasportarlo, per farla funzionare e per smaltirla, nell'elettrico elimini la parte centrale el trasporto di carburante e anche per smaltirla hanno comunque dei cicli di vita maggiori dell'endortermico quindi hai migliorato notevolmente la situazione............ se pensi di inquinare zero allora dovresti usare i cavalli, ah no inquinano anche quelli con il letame.....se non vuoi inquinare vai a piedi (anche la bici per produrla e per smaltirla si inquina)
Costruire, smaltire e mantenere. Il segreto sta in queste tre paroline. Guardale e poi dimmi, sei sicuro che il problema sia l auto, e non l inefficienza dei 3 processi? Tu crei qualcosa di green, ma se lo costruisci smaltisci e mantieni inquinando, il problema non è il bene. Ma i 3 processi in sé.
Tutto bellissimo è correttissimo.. peccato però che non venga menzionato il gravissimo problema della produzione delle batterie con tutte le conseguenze del loro processo produttivo e nemmeno del loro smaltimento che impatta in modo ancora peggiore sull’inquinamento. Se si riuscissero ad inventare veicoli che sfruttano direttamente l’energia solare potrebbe funzionare ma in ogni caso le tecnologie che renderebbero realtà questa invenzione richiederebbero comunque implicazioni sulla produzione e smaltimento dei materiali necessari. Bisognerebbe utilizzare tecnologie biocompatibili come la fotosintesi. Magari pannelli organici biodegradabili al 100%.
Mi sembra che manchino alcuni dati, per esempio i costi ambientali ed umani dati dall'estrazione delle terre rare per realizzare queste batterie ed i componenti elettronici, mancano i costi ambientali riguardanti la generazione di energia che attualmente con le fonti rinnovabili è residuale, quindi deve essere generata da combustibili fossili, vogliamo parlare dei costi di elettrificazione del territorio? Quanti elettrodotti, cabine per la distribuzione? Quanto rame ci vuole? Quante strutture si devono costruire? Quali tempi di ricarica? Quante postazioni disponibili? Se vogliamo andare avanti il numero delle domande aumenta......
non ti hanno detto pure che una macchina termica può vivere 20 anni o più prima di essere smaltita, perchè venduta ad un secondo, terzo quarto proprietario a differenza delle auto elettriche che dopo 6/7 anni si deve quasi sicuramente cambiare i pacchi batteria e devono essere smaltiti i vecchi altamente inquinanti (per ogni auto termica si smaltiscono 2 o 3 auto elettriche). Non vi dicono che se fate un piccolo incidente sono grossi problemi per via di chi ci dovrà mettere le mani, le riparazioni, i pezzi di ricambio ecc... Non vi dicono che il carburante (ricarica elettrica) viene comunque dal petrolio... Non vi dicono che oggi magari trovate la colonnina per ricaricarla, domani sarete in fila per farlo oltre al tempo di ricarica che non sono pochi minuti. Non vi dicono che quando comprate un auto e la pagate il doppio se non il triplo (nonostante i contributi) dopo qualche anno la dovete quasi svendere perchè pochi vorranno prenderla per andare al 60/70 % della capacità delle batterie.
Un sola domanda, le batterie delle macchine elettriche, quasi in totalità agli ioni di litio al giorno d'oggi, provengono anch'esse dalla Terra. Una volta diventate non più efficienti da garantire il funzionamento della macchine (come accade con la batteria del telefono detto terra-terra), come vengono smaltite? è considerata come fonte rinnovabile, può rientrare nel cosiddetto ciclo del video? Non sono assolutamente contro l'elettrico, ma è solo una curiosità che gradirei potesse essere chiarita da qualcuno di competente
Riccardo Piacentini la batteria si cambia ogni 2 3 anni o anche di più... E peserá 30 40 kg...penso mentre la benzina la fai tutti i giorni.....poi la batteria ce l hanno pure le auto a benzina io ne ho cambiate 3o4 giá ogni anno più o meno.
n*a s/a Una Tesla ha un pacco batterie da circa 500kg e non si cambia ogni 2 o 3 anni. Le batterie al piombo delle auto con motore a scoppio non c'entrano nulla con il quesito proposto dall'utente sopra. L'utente ha fatto una domanda tecnica e specifica chiedendo a qualcuno competente in materia di rispondergli.
Se poi pensiamo al costo . cioè con un auto a benzina spendi dai 50 ai 150 euro al mese x carburante tossico.con l auto elettrica 10 15 euro al mese e stai aposto. Avevo un auto a gpl e ti assicuro che risparmi tantissimo.
Pietro Smusi se durano 50 anni meglio . la vita media delle batterie auto invece è 3 anni. Cioè 16 batterie più o meno. Facendo 16 x 30 40 kg fa 480- 640kg , quindi alla fine il peso delle batterie da smaltire è uguale, lo stesso concetto che volevo esprimere..... Senza conoscere i dati peró. Grazie
L'elettricità non è una fonte ma un vettore energetico, al momento attuale l'energia elettrica proviene dalla combustione, sia essa di carbone o metano è comunque una fonte di CO2, oppure proviene da una fissione nucleare che produce le ben più pericolose scorie radioattive, da stoccare in sicurezza per qualche migliaio di anni. Aggiungiamo poi che il motore elettrico non ha attriti rilevanti, ma la perdita per effetto Joule che lungo le linee di distribuzione trasforma gran parte dell'energia in calore, finisce drasticamente il rendimento complessivo del sistema e invito chi non ci crede a consultare un ingegnere elettrotecnico per farsi mostrare quei calcoli che non posso inserire in questo commento, perché non li seguireste e smettereste di leggere. La conversione immediata alla trazione elettrica è solo un salvare l'aria della città per inquinare molto di più, ma molto più lontano e "occhio non vede, cuore non duole". Vi do un solo numero, le colonnine per la ricarica rapida richiedono mediamente 20 KW per tutta la durata della ricarica e moltiplicando all'infinito questi dispositivi la fame energetica esploderà, gli impianti eolici e fotovoltaici non saranno mai sufficienti e un po' alla volta ci ritroveremo alla necessità di ritornare alla più potente fonte energetica e cioè la fissione nucleare, magari con centrali collocate nei paesi più poveri che non potrebbero mai rifiutarle. Abbiamo però già imparato che l'atmosfera non rispetta i nostri confini politici e amministratori, Chernobyl ci dovrebbe avere insegnato molto. In definitiva, l'auto elettrica è un bellissimo giocattolo, ma come per tutti i giocattoli occorre porvi dei limiti per non farsi del male e la congestione del traffico verrà incentivata dall'avete veicoli "puliti" o meglio veicoli che avvelenano ugualmente l'aria, però a qualche centinaio se non migliaio di chilometri di distanza. L'auto elettrica per ora è solo un business. Adesso insultatemi pure finché volete, visto che non avete dati per contraddirmi.
Attualmente l'energia nucleare è una delle fonti più sicure al mondo. Attualmente i Paesi che hanno effettivamente decarbonizzato la produzione di energia elettrica sfruttano molto questa fonte di energia, mentre nessun paese è riuscito a decarbonizzare i consumi con solo eolico e solare.
distinguiamo la Co2 dai veleni nel naso.. per la Co2 c'è poco da fare.. si devono muovere i grandi come dici tu.. ma almeno risparmiarci di avvelenarci cosa ne dici? Almeno quello, l'unica cosa che possiamo almeno risparmiarci... il mondo ormai l'uomo non lo può salvare... ma possiamo almeno respirare meglio nelle citta.. non si impone a nessuno di cambiare auto forzatamente.. ma se le DEVI cambiare allora ecco che sarebbe la cosa migliore almeno prenderne una che quando la usi non avvelena la gente.. credo d'esser stato chiaro..
Perfetto. Auto elettrica = soli vantaggi nel momento che la si usa, ma quando la si produce? Quale é il "costo naturale" della gestione totale delle batterie per esempio? e la parte elettronica? I materiali rari che servono per produrre sistemi elettronici? e poi quanto puó servire un auto elettrica? dove la si smaltisce e con quali costi? Il progresso in tutti gli ambiti porta consumo e conseguente inquinamento. Fore potrebbe essere utile non progredire troppo e sopratutto non gestire economie o mercati di numeri.
ti sei dimenticato di dire 2 cose: 1 come produci l'energia elettrica? da noi con carbone e rifiuti urbani mescolati. 2 la costruzione di un'auto inquina molto di più che tutto quello che inquina in tutta la vita dell'auto, quindi cambiarle tutte adesso (buttando via quelle che funzionano ancora) sarebbe un inquinamento pauroso.
Fai TANTA confusione: 1 chi acquista un’Auto elettrica, se ha un minimo di cervello ha anche un Impianto fotovoltaico e un Accumulatore di Energia. 2 ha parlato di “transizione ecologica”, NON di “trauma ecologico”. Semplicemente si smette di produrre e mettere in commercio scatole a combustione che hanno un rendimento IMBARAZZANTE non superiore il 30%, nessuno ha detto che dev’esserci l’obbligo di rottamazione per le esistenti. Un motore elettrico, non solo ha un rendimento altissimo che va oltre il 95% ma come specificato nel Video, non produce le dannosissime nano-particelle che nei motori di ultima generazione hanno un diametro inferiore al nanometro e che provocano un danno economico-sanitario enorme. Aggiungo che è pure molto più semplice ed economico da produrre e non ha bisogno di tagliandi, candele, marmitta, olio, ecc. Disponiamo della Tecnologia per l’estrazione a freddo del Litio, senza avvelenare l’Ambiente e gli esseri umani ma questo non importa ai cinesi PURTROPPO. Il CNR di Firenze ha brevettato una tecnologia idro-metallurgica che permette il recupero del 90% e più delle Batterie esauste.
@@danieledallantonia2781 ma lei che auto ha?....x il momento sono solo chiacchiere...dove non c'è ritorno economico non c'è interesse... un' auto elettrica se la possono permettere in pochi....ma prima di tutto ciò che auspicate... verrà la depopolazione del mondo...si prepari...
Rispondo ai tuoi due punti. Per produrre energia elettrica vanno bene anche pannelli fotovoltaici, eolico e altre fonti rinnovabili. 2 l'inquinamento di un auto tradizionale avviene dalla produzione fino allo smaltimento, quella elettronica inquina solo in produzione e pareggia l'inquinamento della sua produzione intorno i 30mila km
Ma siiii... Compriamo auto elettriche! Tanto nelle miniere in Africa mica ci sono i vostri figli e/o nipoti... Che ce frega... È per il pianeta... Quindi dove bambini africani scavano senza protezioni e senza precauzioni per produrre i materiali delle amate batterie è tutto lecito. Poi considerando che il materiale va trasportato su mezzi che inquinano, navi, camion, aerei, ecc. È proprio green l'auto elettrica. Ah... Dimenticavo, informatevi su come si spengono le batterie che prendono fuoco (inquinando)... Rimarrete stupiti! Il futuro è l'idrogeno, zero emissioni, ma soprattutto non ci sono lobby che possono gestirne la produzione con un monopolio.
Come si smaltiscono le batterie e pannelli fotovoltaici esausti? Come si evita di inquinare il pianeta nella costruzione di pannelli e batterie? Come si risolve il problema di lunghe attese per la ricarica delle batterie nel caso di un semplice viaggio da Roma a Siracusa? Quante ore in più si impiegherebbe? Io sono un sostenitore delle fonti energetiche alternative al consumo di idrocarburi, ma guardiamo in faccia la realtà. Ancora i tempi non sono maturi per questo salto in avanti. La propaganda che si sta facendo è solo perché le case automobilistiche e altre lobby vogliono immettere nel mercato nuovi prodotti per fare nuovi business a discapito di chi non si può permettere neanche la bicicletta a pedali. Prof. Albertini mi convince diversamente? Sono lezioni meravigliose, ma guardiamo la realtà.
e come la produciamo elettricità se non generando Co2 attraverso la combustione del petrolio? e come la mettiamo col rendimento? una macchina elettrica richiede un doppio passaggio: da carburante ad energia elettrica e da energia elettrica in movimento. Quindi la co2 per uno stesso percorso à maggiore quello della macchina elettrica che una a gasolio
Nonostante il doppio passaggio, il rendimento dell'elettico è sempre superiore a quello del termico, dunque meno CO2. C'è ancora da dire che mentre il termico produce sempre CO2, l'alettrico può essere alimentato da fonti rinnovabili. Per ultimo, con l'elettrico l'eventuale inquinamento viene portato lontano dalle città.
"Se la produzione di energia non comporta essa stessa emissione di anidride carbonica": questo è il punto fondamentale e mi stupisco che un fisico, con una mentalità scientifica, non evidenzi questo aspetto, ben più cruciale degli "attriti" del motore endotermico. Magari anche un piccolo approfondimento dell'impatto sull'ambiente delle batterie elettriche, dall'estrazione allo smaltimento, avrebbe dato qualche elemento di valutazione oggettiva e scientifica in più. La conclusione del discorso? Più ideologia che scienza.
Anche l'elettrica inquina.....più o meno della a cobustione non so calcolarlo..... la meno inquinante sarebbe con motore ad idrogeno, di cui abbiamo prototipi di ogni marca, funzionanti..... ma non in commercio con la scusa che non esistono distributori di idrogeno o rivenditori di celle.....
Totalmente d'accordo. Il ragionamento va stoppato e ripreso solo quando viene data una risposta completa ed esaustiva sulle modalità di produzione pulita di energia. Altrimenti stiamo parlando del nulla.
Concordo con quanto esposto, e non si è tenuto conto anche della pericolosità delle batterie che si possono incendiare facilmente, soffrono il caldo e il freddo, ai costi della sostituzione delle stesse e quant'altro. Da uno studioso mi aspetto che vengano toccati tutti gli aspetti del problema.
per creare le batterie si distrugge un pianeta intero... si all'elettrico ma senza batterie !!!! non ha senso inquinare come i pazzi per poi dire sono in un'auto ecologica...
Sono un laurenado in Ingegneria Meccanica. Il problema delle auto elettriche è che l'energia elettrica è difficilmente accumulabile, servono delle enormi batterie (che sono molto pesanti tra l'altro). Inoltre adesso produciamo ernegia elettrica con centrali TERMO-elettriche che funzionano a gas, che hanno un rendimento medio per l'italia del 48%, in un veicolo a benzina ibrido il rendimento complessivo è simile (tenendo anche conto che non è soggetto ad ulteriori fonti di degradamento energetico quali le perdite nei cavi e dispositivi elettronici per arrivare alle torrette di alimento). Le centrali elettriche inquinano quanto i motori a combustione, caso peggiore è addirittura nel caso dei termovalorizzatori (che bruciano immondizia) o centrali a carbone. Il futuro sembra essere il rinnovabile, ma non basta a coprire il fabbisogno giornaliero, è troppo costoso, inoltre è variabile (non possiamo scegliere noi quando avere vento sole etc..). Inoltre le batterie delle auto sono enormi e difficilmente riciclabili e vanno cambiate ogni 7 anni. Immaginate di spendere 8.000€ su una macchina di 7 anni per cambiare le batterie, che probabilmente non verranno nemmeno riciclate. Il vero futuro sembra essere il nucleare, ma i problemi delle scorie e della estrazione dell'uranio non ne fanno una fonte certa su cui fare affidamento per il futuro, e poi abbiamo comunque il problema delle batterie. Il vero futuro attuale sono le auto Ibride, che uniscono i benefici di motori elettrici e motori a combistione interna. Il rendimento sale, il combustibile è facilmente ottenibile e si può anche usare la fernata rigenerativa che ha citato il professore. Per me dove veramente si dovrebbe spingere è sul rendere nucleari le navi portacontainer, che inquinano veramente tanto e beneficerebbero tantissimo dalla nuclearizzazione della flotta (la tecnologia già esiste per veicoli militari, non viene applicata per motivi politici legati alla possibilità di disastri nucleari in paesi esteri e quindi le responsabilità che ne deriverebbero). Purtroppo l'energia elettrica non è la soluzione. Molti vedono come soluzione definitiva l'idrogeno, ma la sua produzione a partire dall'acqua richiede molta energia, che facendo un bilancio alla fine non conviene comunque. (Potrebbe essere prodotta al 100% nucleare, ma il problema delle centrali nucleari è che non sono facilmente regolabili, funzionano sempre a pieno regime anche quando serve meno potenza).
Detto da un ingegnere meccanico, la cosa mi deprime, un motore termico realizza il suo massimo rendimento, sempre inferiore a quello di una turbina ad un ben determinato regime di giri e di potenza raramente realizzabile. Se passiamo dal rendimento zero di un'auto ferma a un impiego normale, se tutto va bene il suo rendimento sarà metà del massimo, caro futuro collega. Ah, il termico non è in grado di recuperare l'energia cinetica in fase di rallentamento.
Si bene al cambiamento ma lo stanno costruendo sui rifiuti speciali. Piccolo esempio: nel 1994 (parlo dell'Italia) è stata messa al bando la produzione di manufatti contenenti fibre di Amianto. Smessa la produzione poi che è successo? E' successo che i manufatti in Eternit (cemento e amianto miscelati insieme) ce li abbiamo ancora TUTTI quanti intorno, metro dopo metro, canne fumarie, tetti, fioriere, muri, isolanti acustici e termici, dentro i vecchi tostapane, nelle condutture idrauliche, condutture interrate per i cavi elettrici, le Coppelle (ovvero amianto che coibenta i tubi delle caldaie nei seminterrati di palazzi ed ospedali), ascensori, le fibre dentro i vecchi cavi elettrici, tegole, boiler e milioni (sì... milioni) di altri manufatti sono ancora TUTTI lì e non ce li toglierà MAI Nessuno. Dove li portano? Sulla luna? Ed ecco che ce li ritroviamo in discariche abusive nei boschi, seppelliti. E più andiamo avanti e più il cemento si degrada, si sfalda, rilasciando le fibre di amianto sparse nell'aria alla ricerca di un naso! Dove la stiamo costruendo questa innovazione? Il mondo, cari Signori, l'abbiamo bello che distrutto già da un bel pezzo! Ripuliamo in qualche modo lo schifo prima di costruire qualcosa di buono, altrimenti è come ritinteggiare un muro sporco di letame, diventerà bello bianco ma sotto la m***a rimane! Sempre per parlar di amianto, i treni a diesel che sparavano in aria una nube di tumori... li abbiamo eliminati, infatti oggi c'è Italo, Frecciarossa... sì... ma le massicciate? Nelle massicciate ci sono ancora pietre di roccia appartenente al serpentino crisotilo (amianto). Ripuliamo, condanniamo e semmai rifacciamo meglio. Ma non tappano le buche per strada io devo credere all'innovazione?
Raccontarla tutta però, cosa serve per immagazzinare energia elettrica, come si ricavano questi dispositivi e come si smaltiscono? E sopratutto cosa accade se due dielettrici entrano in contatto causa incidente?
Immaginare la mobilità per tutti (globale) con i mezzi di trasporto a trazione elettrica è un sogno. E lo è perché per farli funzionare bisogna produrre energia elettrica e per produrla le fonti rinnovabili non bastano, essendo di loro natura inaffidabili e con costi troppo elevati per l'accumulo a livello di rete pubblica. Ci vorrebbe un nucleare sicuro, di nuovissima generazione, come quello che ha studiato Rubbia con l'utilizzo del torio. Altrimenti ciccia, e l'auto elettrica resterà un oggetto chic per una piccola minoranza.
L’attuale tecnologia a fissione come i reattori pwr ad uranio sono assolutamente sicuri affidabili ed ecologici, sarebbero da costruire dappertutto ORA perché se dobbiamo aspettare i miracoli fottiamo il futuro dei nostri figli
primo: dopo averle usate in auto (alcune tesla hanno raggiunto i 600000 km) le si usano come powerbank nelle case per i pannelli solari poi si ricilcano
È soprattutto co cosa si produrra l'energia elettrica x ricaricare le auto elettriche? Risposta sempre con il petrolio... risultato questa storia serve solo a prenderci x i fondelli
No. Ha detto mezze verità ed una grave omissione. 1 - il nostro pianeta può essere considerato un sistema chiuso in cui abbiamo innumerevoli trasformazioni energetiche termiche. Secondo la termodinamica degradiamo l'energia e ne disperdiamo una parte irreversibilmente. Ne consegue che il sistema si surriscaldi a prescindere se bruciamo (co2) qualcosa. 2. L'economia circolare è più efficiente ma richiede cmq energia. 3. Le vetture elettriche hanno bisogno delle batterie. 4. I trasporti non sono gli unici responsabili delle emissioni. Riscaldamento, raffrescamento, produzione industriale, turismo ed allevamento hanno la loro fetta e vi sorprenderà chi è in cima alla classifica. 5. Ma siamo sicuri che abbiamo studiato sugli stessi libri ?
Casualmente il grande scienziato ha dimenticato di menzionare i problemi assurdi dell'auto elettrica attuale: la produzione dei pannelli, lo smaltimento delle batterie, e soprattutto il loro veloce deterioramento, nonché la reale produzione dell'energia che al momento non è affatto rinnovabile; tutti questi contro rendono l'auto elettrica attuale molto più inquinante dell'auto termica.
No su quel grande problema delle batterie fra 20 anni devono fare le battaglie ecologiche per raccontare di quanto inquinanti sono le auto elettriche e bla bla bla.
Smettiamola di sparare cagate.. le batterie sono meno inquinanti di tutto il ciclo produttivo del petrolio. E quello che sopratutto dice è che non è più sostenibile l'inquinamento ambientale e acustico nei centri città. Ti piace respirare petrolio ?
Davide Colla ma soprattutto sono in fase di sviluppo da parte di tesla, batterie al sodio riciclabili al 100%. Il processo tecnologico non può fermarsi per questioni nostalgiche, e lo dico da appassionato di motori. Chi si ferma é perduto e lo sanno bene le case costruttrici “vecchia guardia”, chi è informato sa bene di cosa parlo.
Sei straordinario nel spiegare in modo così dettagliato tutte le funzioni dell'argomento trattato . Vorrei sapere cosa comporta gli scarichi dell' uso delle stufe a pellet , che sono tante in uso in tutte le case delle città , sono ciminiere a cielo . aperto. Che funzione o effetti ha nei nostri polmoni queste polveri nere sottili ? .
Penso che il primo passo da muovere verso una illuminata, ponderata, responsabile ed inevitabile economia circolare, sia: un miglire utilizzo (quindi minor spreco) dell'energia che oggi usiamo. Per il secondo passo invece, penso sia necessario un nuovo scatto (progresso) tecnologico (se già esistesse allora necessiterebbe una adeguata diffusione) che ci permetta di sfruttare al meglio l'energia necessaria. Ho in mente un esempio pratico: la lampadina ad incandescenza. Ieri illuminavo adeguatamente il mio salotto, con lampade ad incandescenza che assorbivano circa 270W, oggi le ho sostituite con lampade led, ottenendo la stessa intensità luminosa, ma assorbendo circa 36W. Lo scatto tecnologico in questo caso è stato, l'essere passati dal filamento incandescente che sfruttava l'effetto Joule, allo sfruttamento di un fenomeno elettromagnetico che trasforma direttamente l'elettricità in luce visibile. Insomma, sia che già esistano le adeguate competenze tecnologiche, o che saranno in un prossimo futuro, le guide politiche mondiali, dovrebbero pensare al mondo come un unico organismo, che ha necessità di mangiare per sopravvivere, ma che per farlo non può permettersi il lusso di bruciare più energia di quanto ne usi per procurarselo. Questo è il paradosso in cui corriamo il rischio di cadere. Dunque cercare, trovare ed applicare questi equilibri virtuosi, sono la discriminate tra ( mi si conceda una battutina) un mondo che vive in un paradiso energetico, o in un paradosso.
L'auto a benzina sta alla lampadina a incandescenza come l'auto elettrica sta al LED. Con la tecnologia ci stiamo arrivando la ricerca e la scienza portano sempre risultati.
Per tutti quelli che commentano "...ma da dove proviene l'energia per l'auto elettrica?!!1!1!" Albertini fa una premessa nel suo discorso che è APPUNTO quella della provenienza dell'energia.
la provenienza è mista in Italia c'è molta energie idroelettrica che non inquina, dal fotovoltaico e poi molta proviene dal recupero che si farà utilizzando nuove tecnologie tipo illuminazione a LED che già è un 70 %. e non è poco.
Il professore sostiene che arriverebbe da pannelli solari, pale eoliche e tutti quei sitemi che convertono energia che deriva dalla natura senza inquinare
@@mauromauro1384 in ogni caso anche se arriva dal petrolio è molto più efficiente che bruciare petrolio nel motore di milioni di singole auto quindi in ogni caso ci sarebbe un grandissimo vantaggio anche se non arrivasse dal rinnovabile
e per ricaricarle? Ok, le attacco alla presa elettrica... e per produrre l'energia elettrica? Ok, il pannello solare... esistono pannelli solari adatti? O per caricare ogni batteria di ogni auto ci vuole un pannello solare grande come un campo da calcio?
Circa un mese fa si è incendiata una vettura elettrica . Non so per quali motivi , Ci sono voluti due giorni per finire di bruciarsi perchè le batterie al litio se si incendiono , non si spengono .
Fantastico quel "SE" parlando di emissioni CO2 quando dice "se la produzione di energia non comporta essa stessa emissioni di anidride carbonica........" Appunto !! SE ! :-)
Si ma alla produzione delle batterie quanto inquinamento e quanti litri di acqua si consumano x l'estrazione o produzione del litio? Dove prendiamo l'energia x caricare le auto elettriche,le bike ,i monopattini i mezzi di trasporto leggeri o pesanti ecc ecc. E dove si smaltiscono le batterie? Sarà bravo ma bisogna toccare tutti gli argomenti .E poi rimane il fatto che le auto elettriche costano troppo ,la rete di ricarica è scarsa che con l'aumento dell'energia elettrica come adesso non c'è molta convenienza e poi l'autonomia ad oggi non è così entusiasmante.
Grave omissione: ha detto che se la fonte di energia elettrica non emette CO2 l'auto elettrica non emette CO2, ma si è dimenticato di dire che non possiamo fare a meno delle centrali termoelettriche e quindi del petrolio perché sole e vento non sono fonti primarie costanti quindi per far muovere le auto elettriche bisogna comunque emettere CO2. A meno che non stesse pensando alle centrali nucleari, visto che dalla fissione non viene emessa CO2. La verità bisogna dirla tutta.
Se non si implementano sistemi di accumulo in rete (di varia natura), essa continuerà a dipendere pesantemente dalle centrali termoelettriche con turbogas e cicli a vapore, la chiave sta nel riadattare gradualmente la rete, nata in chiave di una produzione fossile. Ma se si considera l'auto elettrica, anche con l'utilizzo di energia ancora da fossile, il rendimento finale energetico è di gran lunga superiore a quello attuale: meglio avere un 'singolo grande motore termico' in centrale a basso rendimento, piuttosto che tanti motori separati a basso rendimento, gli apparati elettrici hanno rendimenti talvolta oltre il 90%, complessivamente alla fine il bilancio di emissioni risulta comunque in favore della mobilità elettrica.
fantastica, cosi fantastica che omette che produrre tutte queste batterie causerà un inquinamento così grave ed irrecuperabile del pianeta che molti corsi d'acqua non saranno piu potabili per sempre
Lo è. Ha trascurato APPOSTA tutti i problemi delle auto elettriche, e non sono pochi: produzione e smaltimento batterie, produzione della energia elettrica, rischi di incendio, .... Costui è un imbonitore con la laurea, tutto l'opposto di uno scienziato indipendente che lavora per il progresso.
Al solito ci si “dimentica” di dire che per batterie ed accumulatori servono risorse che si trovano solo in miniera, la cui lavorazione produce scarti tossici (che non si possono riutilizzare in alcun modo), idem per i pannelli fotovoltaici e le pale eoliche. Inutile dire “rivestiamo i tetti dei capannoni” quando due secondi prima dice che per una sola auto serve un campo da tennis. Considerando il capacity factor del solare in Italia non basterebbe tappezzare mezza penisola.
mezzi pubblici , bicicletta , camminare , Nelle nostre città quanto spazio vitale occupano le automobili? e nelle nostre tasche? poi penso a quante persone ci mangiano sopra e mi spiego perché non supereremo mai questo modello
Diciamo che sono cose che sappiamo bene o male tutti.. mi dispiace che il caro professore non abbia parlato di come vengono costruite le batterie, e quindi dello smaltimento. Tra l'altro il problema dello smaltimento è attualmente il collo di bottiglia delle auto elettriche..
Mi spiace che il professore si sia premurato solo di spiegare i vantaggi, "dimenticandosi" completente dei lati negativi della mobilita' elettrica che, attualmente , sono molto impattante. Spiegazione non obiettiva e di parte.
Trump può capire molto di più date le evidenze della sua vita. Con 1 Millo e di dollari datagli dal padre, lui lo ha saputo fare diventare un patrimonio. Tu ne sei capace? Sei capace a diventare Presidente degli Stati Uniti con tutti i poteri contro, con tutte le lobbi, i media tutti i giornalisti esteri contro... ecco ne sei capace!? Donald Trump, Obama, Bush possiamo definirli anche stupidi o cattivi presidenti ma in quanto presidenti, se sono arrivati lì sono persone fuori dal comune !
Tutto giusto e bello!! Ma ha parlato dei materiali del telefonino (tra l'altro anche lui ne ha in tasca uno) televisioni ecc. Ma possibile che gli sia sfuggito il fatto che l'auto elettrica per funzionare ha bisogno di una batteria? Come vengono prodotte queste batterie? Con quali materiali estratti dal sottosuolo? Quale nazione ne ha o ne sta ottenendo il monopolio? Ma cosa più importante: come verranno smaltite alla fine del loro ciclo?
Dobbiamo valutare anche la parte negativa delle auto elettriche , sono buone sono una soluzione forse ma la mia domanda è, quando ci saranno abbastanza auto elettriche che cosa si fa con le scorie e gli acidi delle batterie quando si devono sostituire dalle auto perche esaurite ? Ci pensiamo adesso o ci pensiamo dopo che li sotterrano per anni sotto terra ?
ma che dici? crescono sugli alberi, il cadmio e piombo sono salutari ed il ciclo produttivo industriale per fabbricarle è nell'agenda delle cliniche della salute di tutto il mondo, ma come si fa ad ascoltare un video del genere? mai sentite tante inconferenze, amenità, parzialità e falsità (il 93% degli inquinanti nelle metropoli arriva da industrie e centrali termoelettriche non dalle autovetture)
Che spot inutile alla Tesla. Siamo in grado di produrre energia verde su larga scala, prima di correre all’acquisto dell’auto elettrica? Anche se fosse, come smaltiamo le batterie e i pannelli solari a fine vita? Attendo con interesse
Per la situazione in cui siamo messi , e quindi per evitare di diventare come Venere nei prossimi anni c'è bisogno di un sacrificio enorme da parte di tutti , rinunciare alle comodità. Perché l'auto elettrica è sì una soluzione meno impattante a livello ambientale, però è come nascondere la polvere sotto al tappeto, di certo non risolve il problema, sopratutto considerando che non abbiamo più tempo! Per me la soluzione è una sola ed è drastica. Tornare indietro di qualche secolo e perdere moltissime delle comodità che abbiamo oggi . Ma temo che non siano in molti a pensarla così.
Bisogna stare attenti all'ambiente, tuttavia la co2 in atmosfera per Venere è il 96,5% sulla Terra è lo 0,04% con una pressione atmosferica decisamente inferiore.
Non c'è più tempo, è la pura e semplice verità, e lo scenario che si apre (e di cui abbiamo avuto diverse, agghiaccianti anteprime), riuscirebbe a scuotere anche i più scettici sul fenomeno del cambiamento climatico. Ma certe immagini raccapriccianti bisognerebbe mostrarle tutti i giorni, in modo chiaro ed incisivo, quella sì sarebbe pubblicità progresso. Non si può aspettare che eventi atmosferici violenti arrivino a distruggere la nostra casa; che il mare salga ancora di livello, andando a devastare grosse aree abitate e costringendo gli occupanti all'emigrazione di massa; che in estate si registrino temperature massime costantemente sui 45°C o che si creino anche in Italia dei tornado dalla forza distruttiva, come è già accuduto nel Salento, per poter agire drasticamente. Si può provare a a invertire la rotta anche con l'uso delle fonti rinnovabili, ma il fattore tempo non gioca a nostro favore. I paesi che non vogliono adeguarsi affatto purtroppo ci sono e vanificano ogni sforzo e risultato ottenuto dagli altri. Ed è proprio su quei paesi che bisogna fare leva se, come spero, si ha l'obiettivo di salvare la specie umana. Facendo un bel favore anche a tutti gli altri organismi che popolano il pianeta.
@@ClaFuieuie Veramente, dati della Nasa, è dal 2015 che le temperature medie sono stazionarie, basta andare sul sito della Nasa. Oltretutto è ampiamente provato che durante il medioevo (periodo caldo medievale) faceva molto più caldo di adesso... Ripeto, sono favorevole al controllo delle emissioni sulla CO2, ma lasciamo stare questi toni apocalittici. La Terra è stata in passato molto più calda di adesso e con molta più CO2 in atmosfera e il mondo non è finito.
Ancora oggi, questo Ted talk rimane valido. Ma rimane sempre lo stesso problema. È necessaria una transizione e esegetica, che richiede tempo ovviamente, ma che debba coinvolgere tutta la filiera energia. Non solo auto elettriche, ma anche produzione verde. Che sia con fonti rinnovabili, stabili, ma anche nucleare. Perché di solo rinnovabili non si riuscirà a dare supporto per quanto so consuma. Oltre al fatto della criticità intrinseca e della aleatorietà
Parlo per tutti quelli che non capiscono le differenze tra auto a carburanti fossili e non... 1)estrazioni di petrolio=inquinamento 2)trasporto di petrolio=... 3)usare il petrolio come combustibile x tutto il mondo e nei punti 1 e 2=... 4)usare prodotti derivati (oli,lubrificanti ecc..)=... 5)aumento di malattie e milioni di problemi che portano i vari punti=... Poi esistono sistemi es auto elettriche o energie rinnovabili che non comportano o meglio abbassano notevolmente questi problemi I motori elettrici durano una vita,le batterie si riciclano e si riparano i vari moduli,bassa usura dei componenti più di così...
L'elettrico per alcune realtà è sicuramente vantaggioso, mentre per altre situazioni, con la tecnologia attuale, non è ancora all'altezza. Oltre al problema delle batterie, adeguata infrastruttura per la ricarica, autonomia del veicolo ecc, mi chiedo un'altra cosa: quanto è realmente ambientalismo e quanto invece è marketing? Ammesso che l'energia per la ricarica sia sempre 100% green, quanta energia è costata produrre quell'auto? Che magari si usa per fare pochi chilometri? Tralasciando il discorso del prezzo. Sono convinto che l'elettrico serva ad una cosa: decentralizzare l'inquinamento (non necessariamente ridurlo globalmente, decentralizzarlo!!); su scala globale la risposta non è così scontata, tutt'altro, mentre evita immissioni nel centro delle città. Per il resto, sono sempre dell'idea che il futuro sarà dato da una buona strategia di combinare diverse tecnologie, diverse fonti: quindi non "tutti con l'elettrico", domani "tutti con l'idrogeno" o chissà cosa.
Da un fisico mi sarei aspettato un'analisi più approfondita.... L'anello debole delle auto elettriche è il come viene prodotta l'energia elettrica... Se usiamo il fotovoltaico o l'eolico otteniamo l'effetto di cui ha parlato... ma se per produrre energia elettrica usiamo gas, petrolio o carbone, abbiamo semplicemente spostato il problema... da un inquinamento diffuso (ogni auto inquina) a un inquinamento concentrato (nelle centrali termoelettriche)... poi ci sarebbe da parlare/spiegare i rendimenti di ogni trasformazione energetica... e ad oggi recuperiamo molto poco di quello che inseriamo nelle batterie (rendimento inferiore al 50%) a differenza del rendimento del motore elettrico che supera il 90% (quindi molto efficiente)... da un fisico che è anche un ottimo divulgatore mi aspettavo un minimo di approfondimento (non gli manca la capacità di spiegare concetti complicati in modo semplice e chiaro)...
Ho fatto la mia tesi di maturità appunto sul concetto che lo stato dovrebbe "obbligare" gli industriali a dover concepire i prodotti tenendo conto dello smaltimento alla fine del ciclo di vita per essere reintegrato nel processo di produzione. Dico ma é un concetto basilare di buon senso ma sono più di 200 anni che facciamo tutto il contrario...
Il contrario ha senso se si guarda al profitto nel beneficio immediato. Se ne evince che la maggioranza degli uomini soffrendo di egoismo, non guardano piu' lontano dell'oggi continuando a depredare e violentare la terra, un'attivita' che si accompagna indissolubilmente all'umanita' da sempre.
Questo ti dovrebbe far capire chi comanda il mondo e casomai sono gli industriali che ti obbligano a cambiare ideologie, a seconda del momento e lo fanno anche tirando fuori pseudo problematiche ecologiche, e imponendo ai governi di leggiferare affinche' la popolazione si attivi verso la nuova scelta, tutto per amor di soldoni, altro che idee ambientaliste!
A noi ci fa fare la raccolta diffenziata per essere green, ai produttori gli permette di buttare un elettrodomestico di 150Kg solo perche' una scheda non si ripara, non si cambiano 3 resistenze e 2 condensatori costo 2 euro. Gli alimentatori sono senza viti, le batterie sono saldate, i pressori contatti display sono assemblati con la colla, i device leggono fino a 128gb di ram, poi si butta, si butta tutto nel cesso anche i produttori dovrebbero buttarsi nel cesso insieme alle loro menzogne e ferraglie. Windows e' una vita che si rallenta col proseguo di aggiornamenti successivi.
non si devono buttare i produttori,semplicemente i consumatori non dovrebbero avere il cervello da scimmie ammaestrate, che cambiano telefono una volta all'anno, comprano vestitini e dolcetti per cani e gatti, automobili che le compri a rate e poi dopo un anno puoi cambiarle, con una nuova... se l'opinioni pubblica cominciasse a proporre politiche contro questo modo di fare profitto indiscriminato, i produttori comincierebbero a prendersela nel di dietro.
Se l'opinione pubblica cominciasse a proporre politiche contro questo modo di fare profitto indiscriminato, i produttori comincierebbero a prendersela nel di dietro. ---> HAI RAGIONISSIMA. Gli intellettuali al tempo hanno dato spinta alla rivoluzione francese. Ora gli intellettuali dovremmo essere noi. Ma... noi chi io e te? Gli altri idioti funzionali sarebbero disposti ad intellettualizzarsi ??? TI pongo una domanda, giorni fa uno mi dice che poi ti compri un phone che li fanno a scadenza, ove sei tranqulillo che dopo 2 anni lo devi buttare perche' gli aggiornamenti lo rallentano. La mia risposta domandando e' stata. Quanto hai pagato questo Smart che hai, che sai gia' che fra due anni lo cambierai? Lui mi dice 700 Euro. La mia domanda e' stata: Pensi che valga la pena uno smart da 700 euro che fra sue anni butterai? Lui Si.
Come avviene oggi l'approvvigionamento di energia elettrica oggi ? Di quanto aumenterebbe e quali rischi comporterebbe se tutte le auto del mondo fossero elettriche ? Come andrebbero smaltiti milioni di batterie senza avere imbatti ambientali ?
Ricordati sempre che l'inquinamento corrispondente alla costruzione della uo elettrica permane sempre anche in posti diversi. Tra l'altro il peggiore inquinamento è prodotto dal gruppo di pile elettriche necessarie a mantenere l'energia elettrica. Inoltre una volta finite è molto difficile riciclare le pile elettriche, anzi è estremamente improbabile e del tutto inefficiente. Invece i "big busimess2 delle pile elettriche sta soddisfacendo alcune multinazionali ch costruiscono appunto le pile elettriche con buona pace di Alessandro Volta. Giuseppe Quartieri, fisico
tutto giusto, anche se forse un pò semplificato. Le batterie delle auto elettriche devono essere costruite, e a quanto mi risulta, ad oggi non si può ancora prescindere dai metalli rari e batterie con materiali alternative sono ancora in fase di studio. Poi bisogna smaltirle e riciclarle. L'energia elettrica per ricaricarle ad oggi non è affatto pulita e se tutte le auto fossero elettriche, quanta energia in più bisognerebbe produrre e come verrebbe prodotta? e per ultimo....ma quanto incide la co2 prodotta dalle auto rispetto alla co2 industriale? Cosa cambierebbe a livello pratico in termini di inquinamento? A me sembra tanto che ci si sta concentrando sulle automobili come specchietto per le allodole e perché in questo modo il costo di questo approccio "green" si potrebbe far ricadere in toto sul consumatore finale che deve cambiare auto e deve spendere il doppio di una a combustione. Lo stesso vale per il progetto casa della UE....cosi chi deve pagare per mettersi in regola? ma i cittadini...mentre i gruppi industriali che davvero consumano energia e inquinano???mmmhh....a pensar male....
Tutto bello. Ma la mia domanda è: come la intende un'economia circolare applicata ai pannelli fotovoltaici o alle batterie? Perché se non risolviamo questi problemi, nella migliore delle ipotesi, abbiamo solo guadagnato un po' di tempo...
9:28 Considerare inquinante e causa dell'effetto serra solo quello che esce dal tubo di scappamento di un auto piuttosto che la produzione di co2 di tutta la filiera e relativo smaltimento a fine vita è come preoccuparsi della puzza delle proprie scorregge in una gita ad una discarica. Finchè il 90% dell'energia sarà prodotta dai derivati del petrolio nelle centrali elettriche continueremo solo a nascondere la polvere sotto il tappeto.
l'unica soluzione a tal proposito è la fusione nucleare. Speriamo bene nel progetto ITER..nel frattempo già eliminare l'emissione delle auto sarebbe ben più che evitare una semplice sorreggia
"Finchè il 90% dell'energia sarà prodotta dai derivati del petrolio"... ah ok, quindi fino al passato, perchè nel presente non è così.
L energia deve essere prodotta da fonti inesauribili e pulite. Acqua sole vento (ove possibile)
Rossi Albertini è una nullità che si spaccia per "scienziato", una mezza calzetta patetica degna della cloaca Rai che dobbiamo sorbirci pagando un canone vergognoso se rapportato alla pochezza contenutistica di buffonate per semianalfabeti o leccaculi piddini come questa pagliacciata dello scienziatone da cabaret che stiamo commentando.
@@nicolatanduo
Con quelle ci riscaldi l'acqua per sciacquare il sedere al massimo
La parte iniziale mi ha preso perché parla di ecologia e di "ripensare" al nostro ruolo e mi piace anche la provocazione secondo la quale noi ci nutriamo o viviamo grazie agli escrementi delle piante (ossigeno).
Poi però la mitigazione dei toni (nessuno è disposto a rinunciare all'auto) scivola in propaganda per l'auto elettrica che, per carità, ben venga a sostituire tutto il marcio connesso al motore a scoppio, però non mi sembra una soluzione vera e definitiva (come sarebbe ad esempio un vero e sensato downshifting), ma piuttosto un'altra toppa da mettere al nostro fallace stile di vita, una forma di procrastinazione, come mettere la polvere sotto il tappeto.
Secondo me non è così che si cambia. Ci vogliono svolte drastiche, non piccole virate dolci.
L'economia, lineare o circolare che sia, dovrebbe essere rivista in toto, bisogna sempre fare riferimento alla natura, non solo quando ci serve per screditare ciò che non ci interessa, ma anche per creare delle vere alternative.
Temo però che oggigiorno non siano in molti a pensarla come me.
P.S. il titolo è a dir poco un clickbait (uno specchietto per i mouse.-allodola).
Concordo...ma dissento....nel passato non c'erano imballaggi...quanto meno pochissimi...se si vuole si può riprogrammare tutto...comprese le norme di igiene...e le menti delle persone...che sono state come sempre manipolate....aloha
ma come fai a credere a queste idiozie?
allora gli ortaggi si nutrono e vivono grazie agli escrementi degli animali (letame)
video destrutturato, propagandistico, falso e destituito di fondamento
Concordo pienamente dott. Guglielmo. Questa esposizione è uno spot vero e proprio per l'auto elettrica! Infatti non nomina minimamente il problema dello smaltimento dei milioni/ miliardi di batterie che ci saranno fra 10...20...30 anni! Parla di energia pulita per ricaricare le auto elettriche...si ok ma solo quando tutta l'energia sarà prodotta da fonti rinnovabili...🤔 E il litio o altri componenti delle batterie chi li estrae e dove? Sempre una violenza alla terra, come i componenti dei telefoni TV computer ecc. ai quali lui stesso fa riferimento. 🤷 Quindi? Di cosa stiamo parlando? L'auto elettrica con queste caratteristiche non è certo il futuro! Ci vuole qualcos'altro come sostituzione dell'attuale energia!
Dici: temo che oggi non siano tanti come me. E per fortuna!
Le multinazionali soltanto hanno e avranno beneficio con l'elettrico...se si continua con questa tecnologia....falso quello che enuncia senza alcun dubbio....Eminenti scienziati davvero,hanno scritto ,calcolato ,evidenziato che sia la raccolta delle materie prime,la produzione, l'obsolescenza,lo smaltimento,i costi ,per le batterie e tanto altro inquinante,non sono certo la soluzione migliore,anzi specie proprio e non solo per la CO2, c'è molto più inquinante nell' aria cmq ,per non parlare degli smaltimenti ...
Questo è un articolo fra i tanti in rete che le consiglio di leggere, suppongo e auspico che lei sia in buona fede...
Ai miei tempi (sono del "67) le bottiglie le portavi indietro al negozio e compravi quella piena di latte,olio e altro . Quando compravi olio e non avevi bottiglia in chip ,pagavi di più . Per un etto di salumi ti dava imballaggio un pezzo di carta ,ora invece pesa più imballaggio che il cibo 😂
ben detto Mihaela. Penso proprio che con meno imballaggi risolveremmo parecchi problemi...
Si, è vero. Ma adesso per questioni di igiene ti ridanno sempre qualcosa di nuovo che è stato controllato. Puoi andare ancora con la tua bottiglia del latte o dell'acqua a comprarlo (riempirle), in alcuni comuni che hanno messo deile edicole apposite. Dove abito io ci sono. Ma gli anziani non attraversano la città, e le persone preferiscono premdere dal bancone il prosciutto (denteo contenitori di plastica) piuttoso che fresco. Poi quelli freschi di salumi sono da mangiare subito, quelli confezionati li mangi a che dopo mesi.
Se qualcuno ha attecchito nelle vita moderna e sta inquinando il Mondo è perché tutto sommato o era una picocka necessità o una comodità.
Prendiamo i Centri Commerciali: ci vai e trovi di tutto, mentre prima facevi il giro del paese a prendere il pane fresco, la frutta, la carne, edicola, ecc... ma un volta (non per essere sessista) ci andava la Mamma a fare la spesa (moglie). Oggi Lavorano in due quaisi tutti. Nei panifici vedi più pensionati che lavoratori o chi fa il secondo turno. È cambiata anche la società.
@@Thersicore76 basterebbe un po' di sacrificio in più...e fare riaprire i piccoli negozi....con roba a km o....ma non è quello che vogliono i potenti...solo grosse attività in mano a pochi...gli altri a correre x un pezzo di pane...pure di bassissima qualità...
@@stefanopan9715 ma va la' che c'entrano i potenti ? Thersicore ha ragione .. prima e' vero c'erano queste cose ma c'era anche l'ignoranza è più miseria ti parlo di un paese sviluppato come l'Italia non del terzo mondo.
@@ivandrago1267 guarda che fare fallire le piccole attività i piccoli e veri coltivatori/allevatori...che non usano artifizi chimici x coltivare ed allevare...i piccoli alimentari a km o...questo è il futuro...non la grande distribuzione...packaging...e niente qualità...i Nas e l'usl..complici di tutto ciò...come quando ci volevano togliere la pizza cotta a legna...tse'..la comunità europea...te la raccomando..schiavi del potere dei più forti...e non dei più deboli...aloha
Il motore elettrico e il freno a recupero aumentano esageratamente l'efficienza e il risparmio di energia, tuttavia per il clima globale se l'energia elettrica viene a monte prodotta in grande dai fossili, carbone e petrolio, non cambierà troppo, salvo decentrare l'inquinamento dalle città. Unica soluzione sarebbe la produzione da fonti alternative, atomica, idrologica, eolica e solare.. Anche se ci sarà da mettere in conto il maggiore inquinamento da produzione di batterie. Questa decisamente molto più inquinante di un serbatoio per benzina il lamiera, nonché la ciclica sostituzione e nuovamente inquinante e costoso smaltimento..
L'auto elettrica da sola non risolve i problemi del pianeta, ma assieme ad un passaggio a centrali che non usano combustibili fossili, il suo contributo è fondamentale.
infatti....
Se fossimo arrivati qui su navicelle spaziali e dalla storia fisica del luogo risultasse che il clima è rimasto invariato da sempre, potremmo ragionevolmente pensare che sulla terra ci sia una straordinaria, delicatissima situazione di equilibrio che dobbiamo stare attenti a non turbare, se non altro per portare un po' di rispetto. Forse questo potrebbe giustificare il fatto di assumere esperti per aiutarci. Ma le cose non sono andate in questo modo. Ci siamo evoluti su questo pianeta, attraversando mutamenti climatici tanto radicali da farcene percepire ancora oggi gli effetti, dopo milioni di anni e specie estinte: su questo abbiamo basato quelli che abbiamo definito "carbonifero", "cretaceo" o "Eem", ere diverse tra loro per clima. E non c'è ragione di credere che le cose siano destinate a rimanere stabili adesso, con noi o senza di noi. La terra è un corpo pesante che veleggia maestosamente per il sistema solare, influenzata dalla gravità del sole, dei pianeti, delle loro lune e degli asteroidi. Subisce l'attrazione della Luna alla quale risponde con le maree; la sua ionosfera è piegata dal vento solare e subisce la gravità di Giove che la attira leggermente. Ma la nostra "vecchia" e amata Terra resiste, senza inchinarsi di fronte agli uomini o alle formiche. La temperatura terrestre dipende dalla forma e dalle dimensioni che essa segue attorno al sole , dall'angolo a cui il suo asse rotatorio si inclina sulla propria orbita , dalla lunghezza dei giorni, dal decadimento radioattivo e dal residuo calore dovuto alla gravitazione ancora presenti sotto la crosta terrestre e dagli elementi che erano qui fin dall'inizio. e Dio sa da cos'altro, ma non da noi. Noi siamo un sottile strato di muschio su un enorme masso. Siamo in piccolo fenomeno biologico che produce parole, pensieri e bambini, ma non arriviamo neanche a solleticare le piante dei piedi al pianeta. Guardiamo le stelle e pensiamo che anche quelle stiano lì per noi. Nonostante l'immensità di ciò che abbiamo di fronte , continuiamo a farci su noi stessi le idee più bizzarre. Se sommassimo tutte le fonti di energia del pianeta, con tutte le informazioni che ciascuna di esse contiene, moltissime di queste risulterebbero ancora indecifrabili e la maggior parte di queste fonti sarebbero ancora invisibili. Ci è ammesso di guardare solo un paio di canali , sui milioni esistenti. La stragrande maggioranza del mondo ci risulta invisibile, a prescindere dalla brillantezza delle nostre luci; le nostre orecchie non percepiscono più di una frazione dei suoni che esso produce, ne riusciamo ad avvertirne, con le nostre dita, il tessuto sottile. Anche con tutti gli strumenti di cui disponiamo, lunghi tubi piazzati sulle montagne e un telescopio Hubble nello spazio , siamo ciechi alle miriadi di complesse energie che ruotano , vibrano e pulsano intorno a noi giorno e notte, anno dopo anno, millennio dopo millennio . Il comportamento più adeguato per un essere umano è quello di sentirsi fortunato di essere vivo , umile di fronte all'immensità del tutto. Le percentuali che seguono, frutto di una ricerca scientifica congiunta tra l'ASI (Automotoclub Storico Italiano) e il ministero dei trasporti, chiarisce l'impatto ambientale prodotto da quelle che sono ritenute le principali fonti di inquinamento: Riscaldamento domestico 42%; Industria e Agricoltura 32%; Trasporti Stradali 11%; incidenza sui veicoli ultraventennali , di quelli riconosciuti storici con CRS (Certificato di Rilevanza Storica) 0,004%.
Complimenti per la sua eccellente disamina del problema che condivido in toto.Purtroppo oggi esistono troppi interessi economici che falsificano molte verità evidenti.
@@salvosalvato9143 La ringrazio; anche i due conflitti mondiali sono stati pianificati e mossi da motivi economico-finanziari.
È il concetto stesso che c'è dietro l'autoveicolo che è sbagliato. L'auto, qualsiasi combustibile o energia si usi per farla muovere, è un prodotto di consumo, che deve creare profitto secondo la logica di economia lineare che ha esposto all'inizio. L'auto per come è concepita non potrà mai essere realmente inserita in un economia circolare, perché non c'è interesse per chi le produce nel farlo. Guardate le auto moderne potrebbero durare tranquillamente 30 anni, ma siamo costretti a livello normativo a cambiarle periodicamente ogni 4, al massimo 8 anni, pena blocco della circolazione perché ricadono in classi di emissione oramai superate. E chi dice che tutto ciò è pro ambiente dice una menzogna sapendo di mentire. Va ripensato il sistema economico che si regge sull'auto.
Meglio mezzi pubblici e vie più dirette per arrivare a destinazione
Il Titolo del Video mi ha ingannato essendo scettico sulle auto elettriche e sul fatto che siano "pulite".
*Sono scettico non per ignorante pregiudizio, piuttosto per ragionevoli e fondate considerazioni* .
Con le auto elettriche si parla sempre di energia pulita ed il discorso del prof. Albertini non fa una piega, è di grande effetto, *ma è lacunoso proprio sulla parte più importante* ...
*LE BATTERIE !!!* .. tralasciamo il fatto che il 95 % di queste auto sono IBRIDE, cioè *serve un motore a benzina per ricaricare le batterie* .. che funge da generatore a carburante altamente inquinante, .. come quelli che si usano nelle sagre di paese !!!
Avete un'idea di quanto si inquina per costruire le batterie per Auto, parliamo del tipo LiPo (polimeri di Litio) o le più recenti litio-ferro-fosfato (LiFePO4), agli Ioni di Litio Li-ion, a celle solide e le ultime a flusso liquido.
Il prof. Albertini perchè non dice che su un'Auto Elettrica "economica" da 40.000 euro la sostituzione delle batterie costerebbe circa 20.000 Euro ? .. lasciamo perdere le auto lussuose.
Alcune case automobilistiche infatti *NON prevedono la sostituzione delle Batterie ma l'acquisto di un'auto elettrica nuova* .
Inoltre *le Batt al Litio .. ESPLODONO !!!* , sono già morti carbonizzati alcuni sfortunati guidatori pionieri dell'elettrico.
Le LiPo hanno bisogno di procedure sofisticate sia per la produzione che per lo stoccaggio pericolosissimo, tanto che le fabbriche devono allestire milionari capannoni speciali per tenerle stabili, .. STABILI ??? .. *immaginate d'estate con temperature nell'abitacolo che arrivano anche a +65° +70° al sole, quando il range di sicurezza è da -10° a +30°* .
Poi le rivoluzionare Batt a Flusso Liquido di ricarica sono complicatissime (prevedono vasche e pompe ad immersione), ingombranti, costose e prevedono un pieno (circa 10 Litri) di *LIQUIDO ELETTROLITA* (una miscela chimica di solventi ed altri inquinanti) ogni circa 150 Km ad un costo di circa 100 Euro, ... COOOSAAAAA ?
Una possibilità l'avevano avuta i *SUPER CONDENSATORI, .. ma NON se ne parla più !*
*Insomma, come direi io da "razionale", .. i mulini a vento li metterei di sicuro, .. purchè il vento per muoverli sia pulito, naturale e gratis !!!*
@@AnthonyWings , spiegazione perfetta. Grazie 👍👏
L'auto elettrica non risolve nemmeno il problema dello spazio. Anzi lo aggrava, giustificando la sua presenza con una finta "ecologicità".
Giusto, ciò non mi impedisce di avere e continuare a usare la mia auto anno 2000....
Molto bravo. Unico appunto : Valerio non ha parlato dello smaltimento dei milioni di batterie che, dopo 8-10 anni, sono esauste e bisogna cambiare
Varie aziende in Europa si stanno muovendo già da anni per accumulare la batterie delle auto che dopo 8-10 anni avranno un efficienza minore, (potrebbero essere arrivate ad un autonomia del 60% rispetto a quando sono uscite dalla fabbrica) ciò significa che hanno ancora un "potere" di accumulo notevole e ciò verrà usato per alimentare le città Europee 😉👍
non sei stato attento, nella parte in cui parlava di economia circolare parlava proprio delle batterie delle auto a fine ciclo
@@isidoropuleo7773 peccato che per creare tutte queste batterie si distrugge un pianeta intero e si inquina per tre,quindi non vi fate prendere in giro ci porteranno a livelli di inquinamento mai visti
@@GUM8791 lo hai dedotto dopo anni di studio e ricerche, avrai sicuramente ragione tu
@@isidoropuleo7773 ci puoi riuscire anche te, devi solamente leggere come si costruisce una batteria al litio e derivate,e l'inquinamento che causa .Poi ti informi un'attimo su chi e come effettuano l'estrazione delle terre rare nel pianeta... che sono i cinesi, ma se cerchi in rete il lago tossico baotou te ne puoi fare un'idea.
Bravissimo! Illuminante ascoltarti
Questo se la canta e se racconta come si dice dalle mie parti. La sostenibilità sta nell utilizzare l auto per tutto il suo ciclo di vita e non per vezzo di cambiarla.. Lauto elettrica per come l hai presentata sarebbe sicuramente la manna dal cielo ma trascuri i fattori inquinanti della produzione del mezzo stesso, e della produzione del energia che in maggior parte ancora viene prodotta da fonti non rinnovabili.. Potrebbe essere il futuro, ma non oggi.
Secondo te si sprecano più risorse e si inquina di più a produrre un'auto normale o un'auto elettrica?
E anche se il risparmio fosse minimo allora cosa facciamo, siccome l'auto elettrica non risolve il problema alla radice rimaniamo così come stiamo?
Meglio fare poco o fare zero?
La soluzione che tu proponi è assolutamente illogica e inconcludente: utilizzare per molti anni un'automobile si può fare anche se è elettrica.
Inoltre, hai concluso con: "no, oggi non si può", senza dare una soluzione concreta, valida, logica e soprattutto ragionata.
@@riccardogentili3986 Ma non sarebbe molto meglio fare motori ad idrogeno piuttosto di fare quelli elettrici ? Lo smaltimento delle batterie rimane sempre il problema principale delle auto elettriche !
@@angelociccolo7812 Facciamo chiarezza.
La tecnologia e i mezzi di cui ora possiamo disporre ci consente, per il momento, di accedere soltanto al motore elettrico.
Per avere un "motore a idrogeno" servono delle tecnologie che ancora non abbiamo, e sarebbe uno stadio di tecnologia talmente avanzato da risolvere quasi tutti se non tutti i problemi energetici nel mondo per sempre.
È ciò che stanno cercando di fare i fisici nucleari di tutto il mondo: mettere a punto la fusione a freddo per produrre un quantitativo di energia mostruoso con praticamente zero scorie radioattive.
Il problema qual è?
Che mentre la fissione nucleare è facilmente riproducibile in laboratorio, le condizioni necessarie per la realizzazione della fusione nucleare sono letteralmente estreme.
La fusione nucleare è il processo che avviene all'interno del sole, quando fue atomi di idrogeno si fondono formandone uno di elio, liberando luce ed energia sottoforma di calore: questo è il principio di funzionamento di base del Sole, come delle altre stelle.
Ora, nel nucleo del Sole si raggiungono temperature di milioni e milioni di gradi, che non sono assolutamente facili da riprodurre in laboratorio in maniera controllata.
Inoltre c'è un altro problema, infatti sorge spontaneo chiedersi "Ma per raggiungere quelle temperature, quanta energia, quante risorse e quanti soldi servono?" rischieremmo che l'energia impiegata per raggiungere quello stato risulti superiore all'energia ricavata dalla fusione stessa. Quindi avremmo per così dire una perdita invece che un guadagno.
Facendo un esempio non eccezionale, sarebbe come appendere un quadro con una palla da demolizione.
Quindi i fisici stanno tentando la cosiddetta fusione a freddo, cioè di riprodurre ciò che accade nel sole ma a temperature infinitamente più basse: per questo non funziona ancora. Per fare un esempio forse anche poco consono, è come cercare di far raggiungere ad una vettura di formula 1 i 370 chilometri orari però con il motore di una panda.
I fisici stanno tentando di riuscire a fare una cosa del genere, vista l'impossibilità di riprodurre fedelmente in laboratorio le condizioni all'interno del nucleo del Sole.
Tutto questo per dirti che bisogna agire con quello che al momento si ha, non c'è logica nel voler risolvere un problema con una soluzione che al momento è materialmente impraticabile.
Aggiungo: ora ci sono dei laboratori con apparecchi immensi, delle dimensioni di un angar per far funzionare la fusione a freddo.
Quando funzionerà, e se funzionerà, dovranno passare altri anni e anni prima di inscatolare quella tecnologia nelle dimensioni adeguate per poter entrare nel cofano di una macchina.
Però la cosa più grave è che ora c'è il rischio che la gente si aggrappi alla scusa del problema dello smaltimento delle batterie per continuare a comprare le macchine a diesel a metano o a benzina, quando ovviamente le batterie una volta usate inquinerebbero comunque di meno rispetto a quanto stanno facendo ora le automobili non elettriche.
@@riccardogentili3986 Si ma quanto costa sostituire le batterie di un'auto elettrica ?
@@angelociccolo7812 Per caso quando devi cambiare i dischi, la frizione, o la cinghia di distribuzione se ti si rompe, te la cavi con 10 euro?
Le auto elettriche devono essere alla portata di tutti, mentre le altre devono avere costi insostenibili rispetto a quelle elettriche, solo così potrà finalmente diffondersi l'elettrico e morirà il diesel e la benzina.
Pensa inoltre a tutto quello che ha detto lui nel video.
Essendo tutto più architettato in maniera solidale, è più difficile che ti si rompano dei singoli pezzi nella macchina.
Per esempio non avresti più da cambiare le pasticche dei freni, che anche quelle gratis non sono.
Comunque, per rispondere alla tua domanda, la batteria di un'auto elettrica si cambia ogni 300 000 / 450 000 km e il costo varia dai 3000 ai 10000 euro.
Ma capisci bene che dopo più di 300000 chilometri ti conviene senz'altro comprare una macchina nuova.
Se poi non vuoi inquinare di più comprando la macchina nuova, allora spendi leggermente meno soldi per cambiare la batteria e il gioco è fatto.
Fine.
Diciamo che il problema vero è un altro.
Quelle batterie, come anche quelle del telefono dal quale stai leggendo e rispondendo a questi commenti, sono fatte di ioni di litio, e il litio purtroppo è un materiale non proprio comune e non propriamente abbondante, se non sbaglio attualmente c'è più petrolio sulla Terra che litio, però potrei sbagliarmi su questo non ne sono sicuro.
Quindi è ovvio che mente usiamo le batterie agli ioni di litio la ricerca si deve concentrare sia su come riciclare o smaltire le batterie al termine dei loro cicli di ricarica ma soprattutto sul trovare un elemento/composto alternativo che possa alimentare le batterie in maniera potente e non inquinante.
Il titolo è clickbait, andrebbe intitolato "Quello che ti hanno sempre detto sull'auto elettrica"
...... Senza scendere nei particolari che ti farebbero capire che essa non è sostenibile.....
@@paoloantinozzi281 quali particolari?
@@jpiscina per esempio quanto inquina produrre le batterie, quanto inquina e costa smaltirle.......
@@massimilianocampana3951 perché pensi che produrre un motore endotermico non inquini? Per non parlare che l'inquinamento dello smaltimento delle batterie è minore rispetto a quello che viene fatto da tutte le macchine a motore endotermico in movimento.
infatti smetto.. grazie per la segnalazione, abbandono dopo il 2 minuto
Pensare di risolvere il problema dell'inquinamento e dell'effetto serra con l'auto elettrica sarebbe esattamente pensare che quando il Titanic stava affondando se i passeggeri avessero preso l'acqua che entrava nella nave con le mani a conchetta e l'avessero buttata fuori, avrebbero diminuito la gravità del problema.
mi pare che si parli anche e soprauttto di inquinanti, e non solo di CO2.
Ad ogni modo, nessuno ha detto "solo con l'auto elettrica".. è un tassellino di un grande puzzle
Almeno respiriamo meno PM10
Esatto
Ecologia e inquinamento non hanno nulla a che vedere con questo perché è solo business e basta e per questo motivo le auto elettriche saranno un fallimento totale a meno che non inventano un pacco batterie piccolo compatto e leggero che si ricarica in pochi minuti
@@mauriziolagaxio4954 hai perfettamente ragione, considerato poi che le auto sono responsabili solo per il 24% dell'emissione delle polveri sottili. Mentre il riscaldamento a biomassa che è stato incentivato e venduto come "ecologico " ne è responsabile per il 32%. Quindi è solo una decisione politica e commerciale. Da ricordare anche che per produrre le batterie si estraggono le terre rare che è forse il processo più energivoro e inquinante al mondo, ma questo non lo dicono si preferisce pensare che, l'energia elettrica per caricare le auto, venga dal cielo come per magia e non ci siano centrali a carbone o nucleari che servano per produrla.
Condivido pienamente il concetto di economia circolare espressa dal prof. Rossi Albertini; dobbiamo assolutamente recuperare il più possibile ciò che oggi scartiamo. Per quanto riguarda l'argomento della mobilità full-elettrica l'analisi è zoppa, nel senso che si limita ad analizzare il problema dal punto di vista della "Fisica" ignorando il vero grande problema, cioè come facciamo a immagazzinare l'energia a bordo auto per poterla utilizzare un'intera giornata? Non certamente con grosse e pesanti batterie fabbricate utilizzando metalli rari e difficilmente riciclabili. Non è , per caso, meglio, pensare in modo più approfondito all'utilizzo dell'Idrogeno? Magari iniziando ad equipaggiare, con questa tecnologia, veicoli pesanti e di notevoli dimensioni (che oggi danneggiano maggiormente l'ambiente) come Camion, Bus, Imbarcazioni di grande stazza, Mercantili, Navi da crociera ecc.. Credo che questa sia Economia Circolare! O sbaglio?
la stessa mia riflessione
l'idrogeno è ornai passato
@@ippaul sei tu il passato..... svegliati!
L'idrogeno è fighissimo però non dimentichiamo che richiede parecchia energia elettrica per essere prodotto. Almeno l'idrogeno cosiddetto verde, anche perché usare quello grigio o nero è controproducente alla riduzione delle fonti fossili. Per avere questa abbondanza di energia elettrica bisogna prima di tutto avere una produzione elettrica rinnovabile al 100%
@@fb55255 con l'idrogeno puoi comandare l'auto con la App della casa madre e con un click puoi aprire il serbatoio per fare rifornimento. Questo è il futuro ragazzi.
Wow , 16 minuti soltanto , eppure è stato chiarissimo.
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Certo, ha detto solo quello che gli interessa, tralasciando la parte piu importante: come la produci l'energia elettrica?
Facendo 10.000 km anno una macchina eletrirca ed una tradizionale inquinano allo stesso modo.
@@nel_dubbio_mena
Nel video ha specificato che ovviamente, anche la produzione dell'energia per caricare l'automobile elettrica deve essere ad emissione 0 .
In una situazione perfetta , ci sposteremmo tutti esclusivamente in bicicletta ........... ma la vedo improbabile.
@@danielepalma1691
Appunto é utopia, perche il discorso del tizio del video assume consistenza solo con la fusione nucleare e con batterie che ancora non esistono
In realtà la cosa è molto più complessa. Lo studio di un un'altro fisico diceva che l'auto elettrica migliora la qualità dell'aria, perché non immette gas e nanoparticelle. Ma per quanto riguarda la co2 non risolve nulla, anzi peggiora. La produzione e lo smaltimento delle batterie richiede una quantità di co2 superiore al combustibile attuale. Senza considerare la produzione di energia attuale, 80%fossile, e i danni ambientali nello smaltimento delle stesse batterie. Tanto per capirci un' auto elettrica fa 500/700 mila km, e devi cambiare almeno 2 volte le batterie. Quella a carburante arriva a 300mila, se va bene, e nello stesso arco di tempo, perché costando poco la si usa di più. Alla fine del ciclo l'elettrica immetterà più co2, ma meno gas tossici. Meglio per noi, ma per il pianeta bisognerà inventarsi qualcosa di diverso.
Integro diverse riflessioni sul tema che pongono molti limiti alla transazione realistica totale.
- La macchina elettrica oggi ha incredibili limiti di autonomia capacitiva di percorrenza punto-punto fuori dall'uso cittadino. Ok casa lavoro se entro provincia, casa spesa, casa spostamenti quotidiani.
Impensabile per percorrenze autostradali oltre le 3h/350km.
Impensabile per spostamenti misti fuori strade provinciali, tratti prolungati in salite di valichi di montagna, oltre 200km punto-punto.
Se lo fai devi pianificare nel tratto, punti di ricarica certi e tempi di spostamento totale comprensivi dell'attesa della ricarica (1h-4h a seconda della capacità e profondità di ricarica), non escluso che in un tratto punto-punto oltre 500km gli steps descritti siano multipli.
Tipologia applicabile del veicolo all'elettrico, solo privato e di rapporto peso/capacità di carico.
- Costo dell'auto e manutenzioni (ammortamento e durata vitale).
- Indebitamento dello Stato per incentivi.
- Pericolosità del litio in caso di incidente anche normalmente non letali.
- Sfruttamento di territori e devastazione ambientale per la sola estrazione. C'è abbastanza litio o altro metallo in grado di soddisfare la totale conversione e mantenimento del ricambio per centinaia di anni?
- Smaltimento o occultamento delle batterie, ci vorrebbe un capitolo solo per parlare di questo.
- Capacità esistente nazionale per sostenere l'integrazione rispetto allo stato attuale dell'energia per ricaricare 20 milioni di autoveicoli, sempre se la paradossale e idilliaca situazione per tutto quanto sopra scritto non sia o non sarà un problema.
Facciamo un rapido conto della serva (in sottostima minima) 10.000.000 di auto elettriche avrebbero bisogno sulla rete nazionale di 10kWp di ricarica=
10.000.000 x 0,01MW = 100.000MW ossia 100GW. E stiamo parlando di blanda e non completa transazione all'elettrico, altrimenti il numero andrebbe moltiplicato X2,5/3.
Dove la prendiamo tutta questa energia che a fatica le porzioni di rete riescono a servire il fabbisogno base e quando fa caldo va in crash la rete?
Per 200/300/400GW non basterebbero quasi 50centrali nucleari.
Ma di cosa stiamo parlando?
È una gigantesca utopia la totale transazione all'auto elettrica, non potrà e non sarà il futuro per fare lo switch dagli idrocarburi.
- Ultimo cenno critico, non sarà neppure una transazione realistica a livello mondiale, nei paesi poveri, nei paesi troppo freddi, nei paesi troppo isolati, nei paesi non urbanizzati, nei paesi con una capacità dell'infrastrutture di sostenerlo, etc.
Uno specchio per le allodole, dove si sperpereranno trilioni e trilioni di soldi pubblici e privati, ma è chiaramente un vicolo cieco, un vezzo per fare vedere che qualcosa si fa' per l'ambiente, ma è pura utopia, non realizzabile, rispetto al problema reale.
E avrei altre decine di argomenti a smascherare questa gigantesca "truffa" mediatica-economica-politica.
Le 500 elettriche hanno un vago senso in città, stop. Sono d'accordo su tutto.
Tranquillo le auto elettriche serviranno solo per i pochi privilegiati. Gli altri sopravissuti non ne avranno.
Credo che una centrale nucleare stia sui 2 GW annui. Per costruirla ci vogliono 10 anni. Soluzioni non praticabili. Magari tra 10 anni inizia una nuova era tecnologica in tema mobilità sostenibile e le centrali non servirebbero più.
La soluzione più attuale…attualmente…è andare a piedi o in bici 🚲 oppure la mobilità collettiva (tram, treno,…).
Di gigantesche qui ci sono le cavolate delle tue affermazioni. Un esempio per tutti, ma dove riesci a fare 200 km di sola salita? Ci saranno pure le discese, dove l'elettrica a differenza della termica si ricaricherà recuperando l'energia potenziale spesa in salita? E poi con la mia elettrica un percorso di soli 300km non mi crea certo problemi di autonomia.
Bella dimostrazione veritiera del nostro sistema , non più gestibile , grazie.
A seguire ci vuole un bel documentario sullo sfruttamento dei paesi che producono gli elementi che compongono le batterie.
E dopo un bel documentario sulla devastazione del pianeta e di civiltà per il petrolio🤡
Ottima lezione per la III elementare
Tutto giusto professore, ma non mi sembra aver sentito alcune cose sulle auto elettriche:
1)-Quanti anni durano le batterie;
2)-Alla fine della loro durata( batterie ) come si smaltiscono e quanto costa?
3)-Se prende fuoco un'auto elettrica come di spegne, visto che pure i pompieri hanno avuto problemi per spegnerla.
Grazie chi mi risponderà.
Concordo con quanto detto. Una batteria lipo non riesci a spegnerla. All'interno, esse, contengono ossigeno. Seppure la metti completamente sott'acqua continuerà a bruciare, finché ha ossigeno all'interno. perciò i pompieri hanno problemi a spegnerla.
Il professore non è altro che uno dei tanti al servizio...dei potenti....deve dire quello che gli viene ordinato...
@@stefanopan9715 Il professore è al servizio della scienza mentre voi siete a servizio dei vostri pregiudizi.
@@doncamillo3539 non credo proprio...lui è al servizio del suo portafogli...si vede da km di distanza...ma ognuno vede ciò che vuol vedere...buona fortuna....
@@stefanopan9715 ognuno vede quello che vuol vedere, è proprio quello che dico io.
❤ogni giorno che passa sono sempre più nauseata da tutto ciò. Mi auguro non vada in porto, ma se ciò accadesse. andare coi forconi con dei cappi ... giustizia sia fatta... Ciao a tutti e buona giornata.❤ GRAZIE Mimar per gli aggiornamenti, anche perché non seguo più i TG
Io pure non seguo più i tg
Il discorso del professore è molto interessante, soprattutto il punto dell'economia circolare ma a mio avviso risulta incompleto.
Per completezza sarebbe stato meglio affrontare l'impatto ambientale della produzione e dello smaltimento dei componenti dei sistemi elettrici, quali le batterie e per esempio l'energia elettrica stessa.
"se la produzione di energia elettrica non ha impatti sull'effetto serra"
Ma come?????? È proprio qui il punto. Va benissimo la mobilità elettrica, ma come la si produce questa energia? Ad oggi l'unico modo per produrre energia elettrica in maniera massiva senza produrre gas serra è il nucleare. Il resto sono chiacchere
Questo non significa che io sia favorevole al nucleare, che tra parentesi non è rinnovabile.
La produzione di energia elettrica deve essere circolare, altrimenti non lo è neppure la macchina elettrica
Concordiamo ed è assolutamente necessario utilizzare fonti rinnovabili per fornire energia alle linee di produzione e alle infrastrutture di ricarica. Certo è che a pari situazione già avere il 50% delle auto in circolazione ad alimentazione elettrica si ridurrebbero in maniera sostanziale le emissioni nelle nostre città. Pensiamo solo ai bambini e i ragazzi che entrano e escono dalle scuole, dove la concentrazione di polveri sottili, nelle ore di punta, sono fuori controllo.
Eolico offshore, visto che siamo una penisola, sarebbe interessante....
@@Ogreita l'eolico è una tecnologia vecchia che può soddisfare solo picchi in talune zone. Non può certo essere questa la soluzione
Infatti, l'auto elettrica non produce emissioni di CO2 ma per produrre l'energia elettrica per caricare le batterie si produce CO2.
esatto W il nucleare e aggiungo che il nucleare è più sostenibile di eolico e fotovoltaico !
Bel discorso. Pero' sarebbe utile fare un calcolino di quanti Mw di energia elettrica servirebbero per ricaricare tutto il parco auto convertito in elettrico e di conseguenza quanti kmq di pannelli dovremo installare... ricordandoci però che quelli sulle case ,per la case singole ovviamente, servono per "gestire" la casa stessa. Oppure dire come si smaltiranno tonnellate di batterie piene di ogni metallo pesante conosciuto....🤔
Le batterie si riciclano completamente , chi ti ha detto che non lo sono ? Il litio resta sempre litio non diventa un’altro minerale il ferro anche e il manganese pure . Tesla nell’ultimo investor day risponde alla tua domanda , lo 0.2% della superficie terrestra farebbe i 200TWh sufficienti a tutto il consumo di corrente mondiale . Vediti poi il ciclo della C02 e cosa ci accade se si continua così .
L'evoluzione dell'accumulo di energia risolverà il problema batterie. I pannelli solari sono una gran cosa, ma per la grande richiesta bisognerà pensare al nucleare. Teniamo presente che l'effetto serra è in gran parte dovuto alla ottusa quanto irrazionale avversione al nucleare. Politici inetti, nel timore di perdere consensi hanno seguito le paure di un popolo disinformato e incapace di valutare la reale convenienza per il nostro pianeta.
2 errori gravi e 1 banalità su 3 affermazioni
Che figata: un quarto d'ora sull'elettrico...per chiudere poi con la pubblicizzazione dell'eolico. Mito.
Non si è parlato però dei kili quintali tonnellate di batterie al litio che sarebbero poi da smaltire e che sono molto molto molto inquinanti
Non si è parlato neanche dei danni ecologici nei paesi dove si strae il litio.
Non si è neanche parlato del fatto che al momento, per ricaricare dette batterie, si usi perlopiù energia elettrica prodotta da centrali elettriche convenzionali che bruciano gas o carbone.
Le pile inquinano.... Se abbandonate... Basta smaltire in piazzola ecologica e vengono riutilizzate.
I danni dalla produzione di batteria si compensano nel tempo. Dopo circa 4 anni di utilizzo di una macchina elettrica con una batteria molto capiente (80-100kwh) probabilmente sei già in positivo come riduzione danni. Inoltre, anche se la produzione di elettricità non dovesse essere proprio green, hai sempre un modo MOLTO più efficiente di utilizzarla (meno emissioni). Tutto questo tenendo conto che l'Italia ha almeno il 30% di energia prodotta senza emissioni, e la situazione migliora di anno in anno.
Senza contare che i pacchi di batterie dei veicoli elettrici dismessi sono super utili per avere una riserva di energia in casa. Con un accumulatore puoi comprare energia di notte a prezzo inferiore e eventualmente accumulare l'energia prodotta da un impianto fotovoltaico.
tralascia volontariamente molte cose, è un discorso puramente promozionale. Simpatico da sentire
meno male qualcuno capisce...
quanto pesa nel bilancio "ecologico" di un auto elettrica la filiera della produzione delle batterie, dall'estrazione dei materiali grezzi allo smaltimento a fine vita? Qual'è la percentuale di particelle derivanti dall'usura meccanica rispetto all'inquinamento totale? Quanto è forte l'interesse nello spingere a tutti i costi una tecnologia che non è vantaggiosa per l'utente finale?
Ehh..mi sa che a queste domande scomode e controcorrente nonché veramente utili e pertinenti il dottorone del video in questione non sa o forse non vuole rispondere..chissà perché??🤔🤔
bravo appunto, il sapientone glissa... oltretutto oggi fare il pieno di una tesla con le bollette di oggi (che arrivano di energia elettrica prodotta da carbone gasolio e nucleare) sono 110 euro per fare 300 km (se vai piano), non sta in piedi nulla
sicuramente meno di una a combustione, ci sono studi che lo dimostrano, basta usare google scholar e sci-hub. Ti consiglio di documentarti prima di affermare verità soggettive come fatti....
Ben poca cosa rispetto l'inquinamento delle termiche. Avete altro da inventarvi?
Grazie Professore per la chiarezza...
Perché non ci spiega da dove si estraggono il litio, nickel, cobalto… e “come” vengono estratti per produrre le batterie per le macchine elettriche…
Fenomeno, questo non lo dici perché non ne verresti fuori.
Bella domanda....hai voglia di spiegarlo tu per favore?
@@italianomedio790
Un esempio. Ci vogliono 2.000 litri d’acqua per un kg di litio. Ci vogliono 70/80 gr. per kw.
Per estrarre il cobalto si sfruttano bambini.
In generale nelle miniere la forza lavoro e sottopagata.
Ti do questi indizi adesso informati da solo.
@@Maktub03030 cavolo che arroganza, io non so dove potermi informare in maniera corretta al riguardo per questo chiedevo a te. Ma il litio si può estrarre solo dalle miniere?
@@Maktub03030 e per quanto riguarda lo sfruttamento dei bambini nelle miniere, l unione europea non sta facendo nulla al riguardo?
@@italianomedio790 ama chi vuoi che faccia qualcosa? Io mi chiedo se 6 miliardi e mezzo di persone abbiamo vissuto in un altro mondo fino ad oggi. Tutti credono di vivere in un mondo di farfalle e arcobaleni e dove tutti vogliono il loro bene.
Mi ha aperto gli occhi. Comunicazione splendida.
Video: carne, la verita' sconosciuta
Bella l'auto elettrica! Peccato che per il momento il rendimento delle celle fotovoltaiche sia estremamente basso, ci vorrebbero migliaia di km2 di terreni da occupare per i pannelli fotovoltaici, terreni che non potrebbero essere più usati per le coltivazioni e i km2 potrebbero non bastare, oppure Km2 di tetti. Bisogna valutare quanto costerebbe l'energia elettrica prodotta in questo modo, oppure potremmo/dovremmo produrre, come succede in certi paesi, l'energia elettrica che ci serve con le centrali nucleari. E i rischi, e le scorie?
Poi c'è il discorso dell'accumulo di energia elettrica per avere una autonomia un minimo decente, senza caricare tonnellate di batterie. Le batterie...
Le batterie principalmente usate, sono al litio. Certo si può pensare di riciclarle: bene! Ma quante macchine ci sono sul pianeta: miliardi? Abbiamo a disposizione tutto il litio che ci serve? Al momento l'auto elettrica con una autonomia decente (ca. 600 km) è prodotta dalla TESLA e costa ca. 100.000 €. E' roba da ricchi! La gente normale può permettersi solo dei giocattolini che non costano neanche poco. D'accordo da qualche parte bisogna pur cominciare! Servono tanti soldi in ricerca e sviluppo. Chi li sborsa? I governi? Le industrie? Entrambi?
Al momento, a meno di una scoperta tecnologica rivoluzionaria (un miracolo!?), l'auto elettrica, da usare a livello globale, con una autonomia decente di almeno 500- 600 km, ad un prezzo abbordabile per la massa, è una chimera (purtroppo...!)
A questo lo paga Musk
Nessun miracolo Tesla ci sta già arrivando.
@@leonardopirrone8955 vedremo...
@@rockybalboa2484 Sto già acquistando i fazzoletti.
Argomento molto interessante trattato in maniera chiara ed esaustiva
Grazie
Il problema è che le macchine elettriche attuali inquineranno molto di più delle attuali auto con motore a scoppio e carburante fossile. Si risolverà il problema delle polveri sottili sicuramente, ma non quello dello smaltimento delle batterie.
Le automobili contribuiscono alkl'inquinamento dell'aria per solo il 13-16%. Sembra anche che l'inquinamento da polveri sottili sia dovuto sopratutto dagli pneumatici e dai materiali dei freni. Diamoci pure sempre la zappa sui soli nostri piedi, ma noi "diligenti" occidentali siamo solo poco più del 10% della popolazione mondiale, e gli altri che fanno?
Eviti di esprimere opiniomni basate su pregiudizi e ideologie, non ci fa certo una bella figura.
@@doncamillo3539 Può darsi che Lei abbia ragione ma qual è la Sua argomentazione?
Lei si rende conto che a Sua volta ha espresso solo un pregiudizio senza dati o fatti?
@@FraserIland Non sto qui a fare un trattato sulle auto elettriche, ma da ingegnere elettronico parlo con cognizione di causa e riesco facilmente ad individuare i pregiudizi.
le batterie sono riciclabili
Sono a favore dell'auto elettrica (piuttosto che quella con motore a scoppio), ma sta storia che "i mezzi elettrici" sono puliti e non inquinano è una delle più grosse bufale del nuovo millenio. è forse il male minore rispetto la combustione di propellenti fossili, ma costruire, smaltire e mantenere un'auto elettrica inquina, eccome se inquina.
Però inquinano di meno e si eliminano le polveri sottili che respiriamo e che sono incontrollabili.
Ormai le auto elettriche sono progettate in modo da poter smaltire senza inquinare la batteria (ovviamente scarica), l’unico limite è il tempo di ricarica, la percorrenza massima e qualche altro problema che si risolverà con qualche altro anno di studio e ricerca
si dice che non hanno emissioni, non che per produrle non inquinano (sarebbe impossibile) secondo te l'auto con motore endotermico per produrla non si inquina?? s0lo che con l 'endotermico inquini per produrla, per produrre il carburante, per trasportarlo, per farla funzionare e per smaltirla, nell'elettrico elimini la parte centrale el trasporto di carburante e anche per smaltirla hanno comunque dei cicli di vita maggiori dell'endortermico quindi hai migliorato notevolmente la situazione............ se pensi di inquinare zero allora dovresti usare i cavalli, ah no inquinano anche quelli con il letame.....se non vuoi inquinare vai a piedi (anche la bici per produrla e per smaltirla si inquina)
Costruire, smaltire e mantenere. Il segreto sta in queste tre paroline. Guardale e poi dimmi, sei sicuro che il problema sia l auto, e non l inefficienza dei 3 processi?
Tu crei qualcosa di green, ma se lo costruisci smaltisci e mantieni inquinando, il problema non è il bene. Ma i 3 processi in sé.
@@toffonardi7037 tanto non ci arrivano... è inutile provare a spiegarlo
Tutto bellissimo è correttissimo.. peccato però che non venga menzionato il gravissimo problema della produzione delle batterie con tutte le conseguenze del loro processo produttivo e nemmeno del loro smaltimento che impatta in modo ancora peggiore sull’inquinamento. Se si riuscissero ad inventare veicoli che sfruttano direttamente l’energia solare potrebbe funzionare ma in ogni caso le tecnologie che renderebbero realtà questa invenzione richiederebbero comunque implicazioni sulla produzione e smaltimento dei materiali necessari. Bisognerebbe utilizzare tecnologie biocompatibili come la fotosintesi. Magari pannelli organici biodegradabili al 100%.
Lo smaltimento delle batterie è un problema relativo e risolvibile, chi dice il contratrario mente! Bisogna eliminare soprattutto la CO2.
Mi sembra che manchino alcuni dati, per esempio i costi ambientali ed umani dati dall'estrazione delle terre rare per realizzare queste batterie ed i componenti elettronici, mancano i costi ambientali riguardanti la generazione di energia che attualmente con le fonti rinnovabili è residuale, quindi deve essere generata da combustibili fossili, vogliamo parlare dei costi di elettrificazione del territorio? Quanti elettrodotti, cabine per la distribuzione? Quanto rame ci vuole? Quante strutture si devono costruire? Quali tempi di ricarica? Quante postazioni disponibili? Se vogliamo andare avanti il numero delle domande aumenta......
non ti hanno detto pure che una macchina termica può vivere 20 anni o più prima di essere smaltita, perchè venduta ad un secondo, terzo quarto proprietario a differenza delle auto elettriche che dopo 6/7 anni si deve quasi sicuramente cambiare i pacchi batteria e devono essere smaltiti i vecchi altamente inquinanti (per ogni auto termica si smaltiscono 2 o 3 auto elettriche). Non vi dicono che se fate un piccolo incidente sono grossi problemi per via di chi ci dovrà mettere le mani, le riparazioni, i pezzi di ricambio ecc... Non vi dicono che il carburante (ricarica elettrica) viene comunque dal petrolio... Non vi dicono che oggi magari trovate la colonnina per ricaricarla, domani sarete in fila per farlo oltre al tempo di ricarica che non sono pochi minuti. Non vi dicono che quando comprate un auto e la pagate il doppio se non il triplo (nonostante i contributi) dopo qualche anno la dovete quasi svendere perchè pochi vorranno prenderla per andare al 60/70 % della capacità delle batterie.
Un sola domanda, le batterie delle macchine elettriche, quasi in totalità agli ioni di litio al giorno d'oggi, provengono anch'esse dalla Terra. Una volta diventate non più efficienti da garantire il funzionamento della macchine (come accade con la batteria del telefono detto terra-terra), come vengono smaltite? è considerata come fonte rinnovabile, può rientrare nel cosiddetto ciclo del video? Non sono assolutamente contro l'elettrico, ma è solo una curiosità che gradirei potesse essere chiarita da qualcuno di competente
Riccardo Piacentini la batteria si cambia ogni 2 3 anni o anche di più... E peserá 30 40 kg...penso mentre la benzina la fai tutti i giorni.....poi la batteria ce l hanno pure le auto a benzina io ne ho cambiate 3o4 giá ogni anno più o meno.
n*a s/a Una Tesla ha un pacco batterie da circa 500kg e non si cambia ogni 2 o 3 anni.
Le batterie al piombo delle auto con motore a scoppio non c'entrano nulla con il quesito proposto dall'utente sopra.
L'utente ha fatto una domanda tecnica e specifica chiedendo a qualcuno competente in materia di rispondergli.
hugybgrl una tesla...esistono auto eletriche più piccole. Conunque 500 litri di benzina vanno in un attimo. 3 o 4 mesi a usarla tanto.
Se poi pensiamo al costo . cioè con un auto a benzina spendi dai 50 ai 150 euro al mese x carburante tossico.con l auto elettrica 10 15 euro al mese e stai aposto. Avevo un auto a gpl e ti assicuro che risparmi tantissimo.
Pietro Smusi se durano 50 anni meglio . la vita media delle batterie auto invece è 3 anni. Cioè 16 batterie più o meno. Facendo 16 x 30 40 kg fa 480- 640kg , quindi alla fine il peso delle batterie da smaltire è uguale, lo stesso concetto che volevo esprimere..... Senza conoscere i dati peró. Grazie
L'elettricità non è una fonte ma un vettore energetico, al momento attuale l'energia elettrica proviene dalla combustione, sia essa di carbone o metano è comunque una fonte di CO2, oppure proviene da una fissione nucleare che produce le ben più pericolose scorie radioattive, da stoccare in sicurezza per qualche migliaio di anni. Aggiungiamo poi che il motore elettrico non ha attriti rilevanti, ma la perdita per effetto Joule che lungo le linee di distribuzione trasforma gran parte dell'energia in calore, finisce drasticamente il rendimento complessivo del sistema e invito chi non ci crede a consultare un ingegnere elettrotecnico per farsi mostrare quei calcoli che non posso inserire in questo commento, perché non li seguireste e smettereste di leggere. La conversione immediata alla trazione elettrica è solo un salvare l'aria della città per inquinare molto di più, ma molto più lontano e "occhio non vede, cuore non duole". Vi do un solo numero, le colonnine per la ricarica rapida richiedono mediamente 20 KW per tutta la durata della ricarica e moltiplicando all'infinito questi dispositivi la fame energetica esploderà, gli impianti eolici e fotovoltaici non saranno mai sufficienti e un po' alla volta ci ritroveremo alla necessità di ritornare alla più potente fonte energetica e cioè la fissione nucleare, magari con centrali collocate nei paesi più poveri che non potrebbero mai rifiutarle. Abbiamo però già imparato che l'atmosfera non rispetta i nostri confini politici e amministratori, Chernobyl ci dovrebbe avere insegnato molto. In definitiva, l'auto elettrica è un bellissimo giocattolo, ma come per tutti i giocattoli occorre porvi dei limiti per non farsi del male e la congestione del traffico verrà incentivata dall'avete veicoli "puliti" o meglio veicoli che avvelenano ugualmente l'aria, però a qualche centinaio se non migliaio di chilometri di distanza. L'auto elettrica per ora è solo un business. Adesso insultatemi pure finché volete, visto che non avete dati per contraddirmi.
più che insultarla, le faccio una standing ovation, si capisce che scrive cose giuste, non scritte tanto per scrivere!!!! Grazie buon proseguimento!
Attualmente l'energia nucleare è una delle fonti più sicure al mondo. Attualmente i Paesi che hanno effettivamente decarbonizzato la produzione di energia elettrica sfruttano molto questa fonte di energia, mentre nessun paese è riuscito a decarbonizzare i consumi con solo eolico e solare.
distinguiamo la Co2 dai veleni nel naso.. per la Co2 c'è poco da fare.. si devono muovere i grandi come dici tu.. ma almeno risparmiarci di avvelenarci cosa ne dici? Almeno quello, l'unica cosa che possiamo almeno risparmiarci... il mondo ormai l'uomo non lo può salvare... ma possiamo almeno respirare meglio nelle citta.. non si impone a nessuno di cambiare auto forzatamente.. ma se le DEVI cambiare allora ecco che sarebbe la cosa migliore almeno prenderne una che quando la usi non avvelena la gente.. credo d'esser stato chiaro..
Perfetto. Auto elettrica = soli vantaggi nel momento che la si usa, ma quando la si produce? Quale é il "costo naturale" della gestione totale delle batterie per esempio? e la parte elettronica? I materiali rari che servono per produrre sistemi elettronici? e poi quanto puó servire un auto elettrica? dove la si smaltisce e con quali costi? Il progresso in tutti gli ambiti porta consumo e conseguente inquinamento. Fore potrebbe essere utile non progredire troppo e sopratutto non gestire economie o mercati di numeri.
Grazie per averci messo a disposizione questa disquisizione su un argomento così attuale.
Complimenti per la capacità comunicativa semplice
Non ha detto tutta la verità
ti sei dimenticato di dire 2 cose: 1 come produci l'energia elettrica? da noi con carbone e rifiuti urbani mescolati. 2 la costruzione di un'auto inquina molto di più che tutto quello che inquina in tutta la vita dell'auto, quindi cambiarle tutte adesso (buttando via quelle che funzionano ancora) sarebbe un inquinamento pauroso.
Fai TANTA confusione:
1 chi acquista un’Auto elettrica, se ha un minimo di cervello ha anche un Impianto fotovoltaico e un Accumulatore di Energia.
2 ha parlato di “transizione ecologica”, NON di “trauma ecologico”. Semplicemente si smette di produrre e mettere in commercio scatole a combustione che hanno un rendimento IMBARAZZANTE non superiore il 30%, nessuno ha detto che dev’esserci l’obbligo di rottamazione per le esistenti.
Un motore elettrico, non solo ha un rendimento altissimo che va oltre il 95% ma come specificato nel Video, non produce le dannosissime nano-particelle che nei motori di ultima generazione hanno un diametro inferiore al nanometro e che provocano un danno economico-sanitario enorme. Aggiungo che è pure molto più semplice ed economico da produrre e non ha bisogno di tagliandi, candele, marmitta, olio, ecc.
Disponiamo della Tecnologia per l’estrazione a freddo del Litio, senza avvelenare l’Ambiente e gli esseri umani ma questo non importa ai cinesi PURTROPPO.
Il CNR di Firenze ha brevettato una tecnologia idro-metallurgica che permette il recupero del 90% e più delle Batterie esauste.
@@danieledallantonia2781 ma lei che auto ha?....x il momento sono solo chiacchiere...dove non c'è ritorno economico non c'è interesse... un' auto elettrica se la possono permettere in pochi....ma prima di tutto ciò che auspicate... verrà la depopolazione del mondo...si prepari...
Ma da un piazzista che pretendi? È come un rappresentante delle case farmaceutiche, non considera gli effetti collaterali di quello che vende
Rispondo ai tuoi due punti. Per produrre energia elettrica vanno bene anche pannelli fotovoltaici, eolico e altre fonti rinnovabili.
2 l'inquinamento di un auto tradizionale avviene dalla produzione fino allo smaltimento, quella elettronica inquina solo in produzione e pareggia l'inquinamento della sua produzione intorno i 30mila km
Ma siiii... Compriamo auto elettriche! Tanto nelle miniere in Africa mica ci sono i vostri figli e/o nipoti... Che ce frega... È per il pianeta... Quindi dove bambini africani scavano senza protezioni e senza precauzioni per produrre i materiali delle amate batterie è tutto lecito. Poi considerando che il materiale va trasportato su mezzi che inquinano, navi, camion, aerei, ecc. È proprio green l'auto elettrica.
Ah... Dimenticavo, informatevi su come si spengono le batterie che prendono fuoco (inquinando)... Rimarrete stupiti!
Il futuro è l'idrogeno, zero emissioni, ma soprattutto non ci sono lobby che possono gestirne la produzione con un monopolio.
Come si smaltiscono le batterie e pannelli fotovoltaici esausti? Come si evita di inquinare il pianeta nella costruzione di pannelli e batterie? Come si risolve il problema di lunghe attese per la ricarica delle batterie nel caso di un semplice viaggio da Roma a Siracusa? Quante ore in più si impiegherebbe? Io sono un sostenitore delle fonti energetiche alternative al consumo di idrocarburi, ma guardiamo in faccia la realtà. Ancora i tempi non sono maturi per questo salto in avanti. La propaganda che si sta facendo è solo perché le case automobilistiche e altre lobby vogliono immettere nel mercato nuovi prodotti per fare nuovi business a discapito di chi non si può permettere neanche la bicicletta a pedali. Prof. Albertini mi convince diversamente? Sono lezioni meravigliose, ma guardiamo la realtà.
e come la produciamo elettricità se non generando Co2 attraverso la combustione del petrolio?
e come la mettiamo col rendimento? una macchina elettrica richiede un doppio passaggio: da carburante ad energia elettrica e da energia elettrica in movimento. Quindi la co2 per uno stesso percorso à maggiore quello della macchina elettrica che una a gasolio
Nonostante il doppio passaggio, il rendimento dell'elettico è sempre superiore a quello del termico, dunque meno CO2. C'è ancora da dire che mentre il termico produce sempre CO2, l'alettrico può essere alimentato da fonti rinnovabili. Per ultimo, con l'elettrico l'eventuale inquinamento viene portato lontano dalle città.
"Se la produzione di energia non comporta essa stessa emissione di anidride carbonica": questo è il punto fondamentale e mi stupisco che un fisico, con una mentalità scientifica, non evidenzi questo aspetto, ben più cruciale degli "attriti" del motore endotermico.
Magari anche un piccolo approfondimento dell'impatto sull'ambiente delle batterie elettriche, dall'estrazione allo smaltimento, avrebbe dato qualche elemento di valutazione oggettiva e scientifica in più.
La conclusione del discorso? Più ideologia che scienza.
Anche l'elettrica inquina.....più o meno della a cobustione non so calcolarlo..... la meno inquinante sarebbe con motore ad idrogeno, di cui abbiamo prototipi di ogni marca, funzionanti..... ma non in commercio con la scusa che non esistono distributori di idrogeno o rivenditori di celle.....
Totalmente d'accordo. Il ragionamento va stoppato e ripreso solo quando viene data una risposta completa ed esaustiva sulle modalità di produzione pulita di energia. Altrimenti stiamo parlando del nulla.
Concordo con quanto esposto, e non si è tenuto conto anche della pericolosità delle batterie che si possono incendiare facilmente, soffrono il caldo e il freddo, ai costi della sostituzione delle stesse e quant'altro. Da uno studioso mi aspetto che vengano toccati tutti gli aspetti del problema.
per creare le batterie si distrugge un pianeta intero... si all'elettrico ma senza batterie !!!! non ha senso inquinare come i pazzi per poi dire sono in un'auto ecologica...
Esattamente...purtroppo
Sono un laurenado in Ingegneria Meccanica.
Il problema delle auto elettriche è che l'energia elettrica è difficilmente accumulabile, servono delle enormi batterie (che sono molto pesanti tra l'altro).
Inoltre adesso produciamo ernegia elettrica con centrali TERMO-elettriche che funzionano a gas, che hanno un rendimento medio per l'italia del 48%, in un veicolo a benzina ibrido il rendimento complessivo è simile (tenendo anche conto che non è soggetto ad ulteriori fonti di degradamento energetico quali le perdite nei cavi e dispositivi elettronici per arrivare alle torrette di alimento).
Le centrali elettriche inquinano quanto i motori a combustione, caso peggiore è addirittura nel caso dei termovalorizzatori (che bruciano immondizia) o centrali a carbone.
Il futuro sembra essere il rinnovabile, ma non basta a coprire il fabbisogno giornaliero, è troppo costoso, inoltre è variabile (non possiamo scegliere noi quando avere vento sole etc..).
Inoltre le batterie delle auto sono enormi e difficilmente riciclabili e vanno cambiate ogni 7 anni.
Immaginate di spendere 8.000€ su una macchina di 7 anni per cambiare le batterie, che probabilmente non verranno nemmeno riciclate.
Il vero futuro sembra essere il nucleare, ma i problemi delle scorie e della estrazione dell'uranio non ne fanno una fonte certa su cui fare affidamento per il futuro, e poi abbiamo comunque il problema delle batterie.
Il vero futuro attuale sono le auto Ibride, che uniscono i benefici di motori elettrici e motori a combistione interna.
Il rendimento sale, il combustibile è facilmente ottenibile e si può anche usare la fernata rigenerativa che ha citato il professore.
Per me dove veramente si dovrebbe spingere è sul rendere nucleari le navi portacontainer, che inquinano veramente tanto e beneficerebbero tantissimo dalla nuclearizzazione della flotta (la tecnologia già esiste per veicoli militari, non viene applicata per motivi politici legati alla possibilità di disastri nucleari in paesi esteri e quindi le responsabilità che ne deriverebbero).
Purtroppo l'energia elettrica non è la soluzione.
Molti vedono come soluzione definitiva l'idrogeno, ma la sua produzione a partire dall'acqua richiede molta energia, che facendo un bilancio alla fine non conviene comunque. (Potrebbe essere prodotta al 100% nucleare, ma il problema delle centrali nucleari è che non sono facilmente regolabili, funzionano sempre a pieno regime anche quando serve meno potenza).
bastava dire che l'auto elettrica è senz'ombra di dubbio una merda tecnologica.
Detto da un ingegnere meccanico, la cosa mi deprime, un motore termico realizza il suo massimo rendimento, sempre inferiore a quello di una turbina ad un ben determinato regime di giri e di potenza raramente realizzabile. Se passiamo dal rendimento zero di un'auto ferma a un impiego normale, se tutto va bene il suo rendimento sarà metà del massimo, caro futuro collega. Ah, il termico non è in grado di recuperare l'energia cinetica in fase di rallentamento.
Si bene al cambiamento ma lo stanno costruendo sui rifiuti speciali. Piccolo esempio: nel 1994 (parlo dell'Italia) è stata messa al bando la produzione di manufatti contenenti fibre di Amianto. Smessa la produzione poi che è successo? E' successo che i manufatti in Eternit (cemento e amianto miscelati insieme) ce li abbiamo ancora TUTTI quanti intorno, metro dopo metro, canne fumarie, tetti, fioriere, muri, isolanti acustici e termici, dentro i vecchi tostapane, nelle condutture idrauliche, condutture interrate per i cavi elettrici, le Coppelle (ovvero amianto che coibenta i tubi delle caldaie nei seminterrati di palazzi ed ospedali), ascensori, le fibre dentro i vecchi cavi elettrici, tegole, boiler e milioni (sì... milioni) di altri manufatti sono ancora TUTTI lì e non ce li toglierà MAI Nessuno. Dove li portano? Sulla luna? Ed ecco che ce li ritroviamo in discariche abusive nei boschi, seppelliti. E più andiamo avanti e più il cemento si degrada, si sfalda, rilasciando le fibre di amianto sparse nell'aria alla ricerca di un naso! Dove la stiamo costruendo questa innovazione? Il mondo, cari Signori, l'abbiamo bello che distrutto già da un bel pezzo! Ripuliamo in qualche modo lo schifo prima di costruire qualcosa di buono, altrimenti è come ritinteggiare un muro sporco di letame, diventerà bello bianco ma sotto la m***a rimane! Sempre per parlar di amianto, i treni a diesel che sparavano in aria una nube di tumori... li abbiamo eliminati, infatti oggi c'è Italo, Frecciarossa... sì... ma le massicciate? Nelle massicciate ci sono ancora pietre di roccia appartenente al serpentino crisotilo (amianto). Ripuliamo, condanniamo e semmai rifacciamo meglio. Ma non tappano le buche per strada io devo credere all'innovazione?
Raccontarla tutta però, cosa serve per immagazzinare energia elettrica, come si ricavano questi dispositivi e come si smaltiscono? E sopratutto cosa accade se due dielettrici entrano in contatto causa incidente?
Immaginare la mobilità per tutti (globale) con i mezzi di trasporto a trazione elettrica è un sogno. E lo è perché per farli funzionare bisogna produrre energia elettrica e per produrla le fonti rinnovabili non bastano, essendo di loro natura inaffidabili e con costi troppo elevati per l'accumulo a livello di rete pubblica. Ci vorrebbe un nucleare sicuro, di nuovissima generazione, come quello che ha studiato Rubbia con l'utilizzo del torio. Altrimenti ciccia, e l'auto elettrica resterà un oggetto chic per una piccola minoranza.
Amen, brother!
L’attuale tecnologia a fissione come i reattori pwr ad uranio sono assolutamente sicuri affidabili ed ecologici, sarebbero da costruire dappertutto ORA perché se dobbiamo aspettare i miracoli fottiamo il futuro dei nostri figli
Le fonti rinnovabili non necessitano di accumulo nella rete pubblica.
Una sola domanda, come si smaltiscono poi le batterie al litio?
primo: dopo averle usate in auto (alcune tesla hanno raggiunto i 600000 km) le si usano come powerbank nelle case per i pannelli solari poi si ricilcano
Si ridanno al venditore gratuitamente
@@nicolamartini4642 600.000 km.?🤔
È soprattutto co cosa si produrra l'energia elettrica x ricaricare le auto elettriche? Risposta sempre con il petrolio... risultato questa storia serve solo a prenderci x i fondelli
@@antonioroberto2906 l’energia che consuma una elettrica è molto minore rispetto a quella di una a combustione anche se usa fonti da petrolio
No. Ha detto mezze verità ed una grave omissione.
1 - il nostro pianeta può essere considerato un sistema chiuso in cui
abbiamo innumerevoli trasformazioni energetiche termiche. Secondo la termodinamica degradiamo l'energia e ne disperdiamo una parte irreversibilmente.
Ne consegue che il sistema si surriscaldi a prescindere se bruciamo (co2) qualcosa.
2. L'economia circolare è più efficiente ma richiede cmq energia.
3. Le vetture elettriche hanno bisogno delle batterie.
4. I trasporti non sono gli unici responsabili delle emissioni. Riscaldamento, raffrescamento, produzione industriale, turismo ed allevamento hanno la loro fetta e vi sorprenderà chi è in cima alla classifica.
5. Ma siamo sicuri che abbiamo studiato sugli stessi libri ?
Casualmente il grande scienziato ha dimenticato di menzionare i problemi assurdi dell'auto elettrica attuale: la produzione dei pannelli, lo smaltimento delle batterie, e soprattutto il loro veloce deterioramento, nonché la reale produzione dell'energia che al momento non è affatto rinnovabile; tutti questi contro rendono l'auto elettrica attuale molto più inquinante dell'auto termica.
Non sapevo che Phil Dunphy fosse un fisico
la cosa triste è che in molto pochi sapranno chi è Phil Dunphy
😂😂 è vero, ci assomiglia un sacco
Ma sulla questione batterie sorvoliamo alla grande?? O si riferiva ad auto elettriche a pedali?
No su quel grande problema delle batterie fra 20 anni devono fare le battaglie ecologiche per raccontare di quanto inquinanti sono le auto elettriche e bla bla bla.
Sono d'accordo...... Solo business...... Le batterie saranno un grossissimo problema.....!!
Smettiamola di sparare cagate.. le batterie sono meno inquinanti di tutto il ciclo produttivo del petrolio.
E quello che sopratutto dice è che non è più sostenibile l'inquinamento ambientale e acustico nei centri città. Ti piace respirare petrolio ?
Davide Colla ma soprattutto sono in fase di sviluppo da parte di tesla, batterie al sodio riciclabili al 100%. Il processo tecnologico non può fermarsi per questioni nostalgiche, e lo dico da appassionato di motori. Chi si ferma é perduto e lo sanno bene le case costruttrici “vecchia guardia”, chi è informato sa bene di cosa parlo.
Bravi. Mi piacciono e convincono di più i vs commenti che il video.
Sei straordinario nel spiegare in modo così dettagliato tutte le funzioni dell'argomento trattato . Vorrei sapere cosa comporta gli scarichi dell' uso delle stufe a pellet , che sono tante in uso in tutte le case delle città , sono ciminiere a cielo . aperto. Che funzione o effetti ha nei nostri polmoni queste polveri nere sottili ? .
Beato lui che ha la stufa a legna o pellet, ma anche troppo moderna per me. E super bello se ha anche un grande bosco suo.
Grande professore. La seguo sempre con interesse e simpatia.
L'ho riguardato dopo un po' di tempo. Sempre stupendo. Felice che il titolo sia clickbait
Illuminante !
Grazie
Penso che il primo passo da muovere verso una illuminata, ponderata, responsabile ed inevitabile economia circolare, sia: un miglire utilizzo (quindi minor spreco) dell'energia che oggi usiamo. Per il secondo passo invece, penso sia necessario un nuovo scatto (progresso) tecnologico (se già esistesse allora necessiterebbe una adeguata diffusione) che ci permetta di sfruttare al meglio l'energia necessaria.
Ho in mente un esempio pratico: la lampadina ad incandescenza. Ieri illuminavo adeguatamente il mio salotto, con lampade ad incandescenza che assorbivano circa 270W, oggi le ho sostituite con lampade led, ottenendo la stessa intensità luminosa, ma assorbendo circa 36W.
Lo scatto tecnologico in questo caso è stato, l'essere passati dal filamento incandescente che sfruttava l'effetto Joule, allo sfruttamento di un fenomeno elettromagnetico che trasforma direttamente l'elettricità in luce visibile.
Insomma, sia che già esistano le adeguate competenze tecnologiche, o che saranno in un prossimo futuro, le guide politiche mondiali, dovrebbero pensare al mondo come un unico organismo, che ha necessità di mangiare per sopravvivere, ma che per farlo non può permettersi il lusso di bruciare più energia di quanto ne usi per procurarselo.
Questo è il paradosso in cui corriamo il rischio di cadere.
Dunque cercare, trovare ed applicare questi equilibri virtuosi, sono la discriminate tra ( mi si conceda una battutina) un mondo che vive in un paradiso energetico, o in un paradosso.
L'auto a benzina sta alla lampadina a incandescenza come l'auto elettrica sta al LED. Con la tecnologia ci stiamo arrivando la ricerca e la scienza portano sempre risultati.
La lampadina non sfrutta l effetto joule . La luce non è calore
questo tizio non dice quanta energia ci vuole , per cotrruire una macchina elettrica, grande bluff.
perchè per costruire una termica
Per tutti quelli che commentano "...ma da dove proviene l'energia per l'auto elettrica?!!1!1!" Albertini fa una premessa nel suo discorso che è APPUNTO quella della provenienza dell'energia.
la provenienza è mista in Italia c'è molta energie idroelettrica che non inquina, dal fotovoltaico e poi molta proviene dal recupero che si farà utilizzando nuove tecnologie tipo illuminazione a LED che già è un 70 %. e non è poco.
Il professore sostiene che arriverebbe da pannelli solari, pale eoliche e tutti quei sitemi che convertono energia che deriva dalla natura senza inquinare
@@mauromauro1384 in ogni caso anche se arriva dal petrolio è molto più efficiente che bruciare petrolio nel motore di milioni di singole auto quindi in ogni caso ci sarebbe un grandissimo vantaggio anche se non arrivasse dal rinnovabile
Dalle centrali nucleari che ancora oggi producono più di un terzo
dell’elettricità d’Europa
Che bella questa discussione tra Isodoro e GUM
Bravissimo!!!!!
Lorenzo Nanni il
Bravissimo ed interessantissimo
Luciano Josè Pedone
E per smaltire la batterìa di litio
Come la mettiamo???.
e per ricaricarle? Ok, le attacco alla presa elettrica... e per produrre l'energia elettrica? Ok, il pannello solare... esistono pannelli solari adatti? O per caricare ogni batteria di ogni auto ci vuole un pannello solare grande come un campo da calcio?
per produrle è ancora peggio.
Circa un mese fa si è incendiata una vettura elettrica .
Non so per quali motivi ,
Ci sono voluti due giorni per finire di bruciarsi
perchè le batterie al litio se si incendiono , non si spengono .
@@fabiozannini non si chiama pannello solare ignorante ma fotovoltaico per caricare un auto basta un fotovoltaico da 6 kw 10 mq
Ammazza che ingegnere che c'abbiamo qua, niente niente ha inventato la ferrari col pannello solare, ops fotovoltaico...
Fantastico quel "SE" parlando di emissioni CO2 quando dice "se la produzione di energia non comporta essa stessa emissioni di anidride carbonica........" Appunto !! SE ! :-)
già che lo nomina, vuol dire che il problema c'è...vuole lasciarci il beneficio del dubbio...poi alla nostra coscienza...
Eccezionale come sempre campione
Si ma alla produzione delle batterie quanto inquinamento e quanti litri di acqua si consumano x l'estrazione o produzione del litio? Dove prendiamo l'energia x caricare le auto elettriche,le bike ,i monopattini i mezzi di trasporto leggeri o pesanti ecc ecc. E dove si smaltiscono le batterie? Sarà bravo ma bisogna toccare tutti gli argomenti .E poi rimane il fatto che le auto elettriche costano troppo ,la rete di ricarica è scarsa che con l'aumento dell'energia elettrica come adesso non c'è molta convenienza e poi l'autonomia ad oggi non è così entusiasmante.
Grave omissione: ha detto che se la fonte di energia elettrica non emette CO2 l'auto elettrica non emette CO2, ma si è dimenticato di dire che non possiamo fare a meno delle centrali termoelettriche e quindi del petrolio perché sole e vento non sono fonti primarie costanti quindi per far muovere le auto elettriche bisogna comunque emettere CO2.
A meno che non stesse pensando alle centrali nucleari, visto che dalla fissione non viene emessa CO2. La verità bisogna dirla tutta.
Se non si implementano sistemi di accumulo in rete (di varia natura), essa continuerà a dipendere pesantemente dalle centrali termoelettriche con turbogas e cicli a vapore, la chiave sta nel riadattare gradualmente la rete, nata in chiave di una produzione fossile. Ma se si considera l'auto elettrica, anche con l'utilizzo di energia ancora da fossile, il rendimento finale energetico è di gran lunga superiore a quello attuale: meglio avere un 'singolo grande motore termico' in centrale a basso rendimento, piuttosto che tanti motori separati a basso rendimento, gli apparati elettrici hanno rendimenti talvolta oltre il 90%, complessivamente alla fine il bilancio di emissioni risulta comunque in favore della mobilità elettrica.
Presentazione ECCEZIONALE!! Molto educativo e costruttivo. Ottimo Prof. Albertini!
Eccezionalmente incompleta e di parte
fantastica, cosi fantastica che omette che produrre tutte queste batterie causerà un inquinamento così grave ed irrecuperabile del pianeta che molti corsi d'acqua non saranno piu potabili per sempre
presentazione a senso unico , non mi piace, sembra un venditore di auto elettriche, tutto meravglioso e superlativo.
Comprati un cavallo
@@user-ci5yg9py4x per voi eco-vegani inquina anche il cavallo............
A me è piaciuto
Lo è.
Ha trascurato APPOSTA tutti i problemi delle auto elettriche, e non sono pochi: produzione e smaltimento batterie, produzione della energia elettrica, rischi di incendio, ....
Costui è un imbonitore con la laurea, tutto l'opposto di uno scienziato indipendente che lavora per il progresso.
@@user-ci5yg9py4x ma svegliati
Al solito ci si “dimentica” di dire che per batterie ed accumulatori servono risorse che si trovano solo in miniera, la cui lavorazione produce scarti tossici (che non si possono riutilizzare in alcun modo), idem per i pannelli fotovoltaici e le pale eoliche. Inutile dire “rivestiamo i tetti dei capannoni” quando due secondi prima dice che per una sola auto serve un campo da tennis. Considerando il capacity factor del solare in Italia non basterebbe tappezzare mezza penisola.
mezzi pubblici , bicicletta , camminare , Nelle nostre città quanto spazio vitale occupano le automobili? e nelle nostre tasche? poi penso a quante persone ci mangiano sopra e mi spiego perché non supereremo mai questo modello
Il godimento di un 6 cilindri a benzina con scarico libero. Che sound! Non ha prezzo
"Quello che non ti hanno mai detto..." credevo di ascoltare chissà quale verità rivelata e invece si è trattato di una serie di roboanti scontatezze
Complimenti Valerio
Restiamo in attesa della:
SECONDA PUNTATA
"Quello che non dicono sul COSTO della corrente elettrica.."
....E della produzione e smaltimento delle batterie delle auto elettriche 👍
E sui costi di produzione e manutenzione dell'auto elettrica
Diciamo che sono cose che sappiamo bene o male tutti.. mi dispiace che il caro professore non abbia parlato di come vengono costruite le batterie, e quindi dello smaltimento. Tra l'altro il problema dello smaltimento è attualmente il collo di bottiglia delle auto elettriche..
Mi spiace che il professore si sia premurato solo di spiegare i vantaggi, "dimenticandosi" completente dei lati negativi della mobilita' elettrica che, attualmente , sono molto impattante. Spiegazione non obiettiva e di parte.
La terra è piatta ed infinita !!!
Super spiegazione grazie
Complimenti per la capacità di spiegare semplicemente aspetti complicati che ormai sono la quotidianità.
Le macchine dei flinstone non inquinano niente...
si ma ti immagini se mentre frenano con i piedi pestano una cacca le risate
si ma la moglie coi calli te la scopi te...
Le suole delle scarpe consumano...Wilmaaaaaaaaaaa
Scherzi?
Non immagini nemmeno le polveri sottili prodotte dall'attrito dei piedoni sull'asfalto
🤣🤣🤦♂️
A questo livello di semplificazione potrebbe capirlo anche Trump
Salvini no! Ahahahah
Trump può capire molto di più date le evidenze della sua vita. Con 1 Millo e di dollari datagli dal padre, lui lo ha saputo fare diventare un patrimonio. Tu ne sei capace?
Sei capace a diventare Presidente degli Stati Uniti con tutti i poteri contro, con tutte le lobbi, i media tutti i giornalisti esteri contro... ecco ne sei capace!?
Donald Trump, Obama, Bush possiamo definirli anche stupidi o cattivi presidenti ma in quanto presidenti, se sono arrivati lì sono persone fuori dal comune !
Trump non è che non capisce è che non vuole capire.
Francesco no , trump e bush sono degli idioti , se tu parlassi inglese lo capiresti subito , Obama invece e’ molto intelligente
Se tu parlassi invece in italiano, daremmo corda alle tue cagate.
Tutto giusto e bello!! Ma ha parlato dei materiali del telefonino (tra l'altro anche lui ne ha in tasca uno) televisioni ecc. Ma possibile che gli sia sfuggito il fatto che l'auto elettrica per funzionare ha bisogno di una batteria? Come vengono prodotte queste batterie? Con quali materiali estratti dal sottosuolo? Quale nazione ne ha o ne sta ottenendo il monopolio? Ma cosa più importante: come verranno smaltite alla fine del loro ciclo?
Però che succede se per creare energia per caricare l'auto si usano le centrali a carbone?
Rimane tutto come prima, infatti è quello che succede al momento
@@xod461 no no... Con le macchine elettriche la situazione peggiora nettamente
@@jimmorrison3687 ecco... 👍
Dobbiamo valutare anche la parte negativa delle auto elettriche , sono buone sono una soluzione forse ma la mia domanda è, quando ci saranno abbastanza auto elettriche che cosa si fa con le scorie e gli acidi delle batterie quando si devono sostituire dalle auto perche esaurite ? Ci pensiamo adesso o ci pensiamo dopo che li sotterrano per anni sotto terra ?
ma che dici? crescono sugli alberi, il cadmio e piombo sono salutari ed il ciclo produttivo industriale per fabbricarle è nell'agenda delle cliniche della salute di tutto il mondo, ma come si fa ad ascoltare un video del genere? mai sentite tante inconferenze, amenità, parzialità e falsità (il 93% degli inquinanti nelle metropoli arriva da industrie e centrali termoelettriche non dalle autovetture)
Che spot inutile alla Tesla. Siamo in grado di produrre energia verde su larga scala, prima di correre all’acquisto dell’auto elettrica? Anche se fosse, come smaltiamo le batterie e i pannelli solari a fine vita? Attendo con interesse
Professore lei è un mito!!Complimenti.
Complimenti de che? Se lo pjasse in saccoccia sto buffo figuro.
Tutto il suo discorso avrebbe un senso, peccato che non ha menzionato il Re dell'argomento, cioè Nicola Tesla.
NIKOLA non Nicola
i suoi esempi interattivi mi fanno sbellicare ❤️❤️❤️
ok
Per la situazione in cui siamo messi , e quindi per evitare di diventare come Venere nei prossimi anni c'è bisogno di un sacrificio enorme da parte di tutti , rinunciare alle comodità. Perché l'auto elettrica è sì una soluzione meno impattante a livello ambientale, però è come nascondere la polvere sotto al tappeto, di certo non risolve il problema, sopratutto considerando che non abbiamo più tempo!
Per me la soluzione è una sola ed è drastica. Tornare indietro di qualche secolo e perdere moltissime delle comodità che abbiamo oggi .
Ma temo che non siano in molti a pensarla così.
Bisogna stare attenti all'ambiente, tuttavia la co2 in atmosfera per Venere è il 96,5% sulla Terra è lo 0,04% con una pressione atmosferica decisamente inferiore.
Non c'è più tempo, è la pura e semplice verità, e lo scenario che si apre (e di cui abbiamo avuto diverse, agghiaccianti anteprime), riuscirebbe a scuotere anche i più scettici sul fenomeno del cambiamento climatico. Ma certe immagini raccapriccianti bisognerebbe mostrarle tutti i giorni, in modo chiaro ed incisivo, quella sì sarebbe pubblicità progresso. Non si può aspettare che eventi atmosferici violenti arrivino a distruggere la nostra casa; che il mare salga ancora di livello, andando a devastare grosse aree abitate e costringendo gli occupanti all'emigrazione di massa; che in estate si registrino temperature massime costantemente sui 45°C o che si creino anche in Italia dei tornado dalla forza distruttiva, come è già accuduto nel Salento, per poter agire drasticamente. Si può provare a a invertire la rotta anche con l'uso delle fonti rinnovabili, ma il fattore tempo non gioca a nostro favore. I paesi che non vogliono adeguarsi affatto purtroppo ci sono e vanificano ogni sforzo e risultato ottenuto dagli altri. Ed è proprio su quei paesi che bisogna fare leva se, come spero, si ha l'obiettivo di salvare la specie umana. Facendo un bel favore anche a tutti gli altri organismi che popolano il pianeta.
@@ClaFuieuie Veramente, dati della Nasa, è dal 2015 che le temperature medie sono stazionarie, basta andare sul sito della Nasa. Oltretutto è ampiamente provato che durante il medioevo (periodo caldo medievale) faceva molto più caldo di adesso... Ripeto, sono favorevole al controllo delle emissioni sulla CO2, ma lasciamo stare questi toni apocalittici. La Terra è stata in passato molto più calda di adesso e con molta più CO2 in atmosfera e il mondo non è finito.
Ancora oggi, questo Ted talk rimane valido. Ma rimane sempre lo stesso problema. È necessaria una transizione e esegetica, che richiede tempo ovviamente, ma che debba coinvolgere tutta la filiera energia.
Non solo auto elettriche, ma anche produzione verde. Che sia con fonti rinnovabili, stabili, ma anche nucleare. Perché di solo rinnovabili non si riuscirà a dare supporto per quanto so consuma. Oltre al fatto della criticità intrinseca e della aleatorietà
Parlo per tutti quelli che non capiscono le differenze tra auto a carburanti fossili e non...
1)estrazioni di petrolio=inquinamento
2)trasporto di petrolio=...
3)usare il petrolio come combustibile x tutto il mondo e nei punti 1 e 2=...
4)usare prodotti derivati (oli,lubrificanti ecc..)=...
5)aumento di malattie e milioni di problemi che portano i vari punti=...
Poi esistono sistemi es auto elettriche o energie rinnovabili che non comportano o meglio abbassano notevolmente questi problemi
I motori elettrici durano una vita,le batterie si riciclano e si riparano i vari moduli,bassa usura dei componenti più di così...
Certo che se abbiamo bisogno di questo livello si semplificazione allora siamo messi veramente male
L'elettrico per alcune realtà è sicuramente vantaggioso, mentre per altre situazioni, con la tecnologia attuale, non è ancora all'altezza. Oltre al problema delle batterie, adeguata infrastruttura per la ricarica, autonomia del veicolo ecc, mi chiedo un'altra cosa: quanto è realmente ambientalismo e quanto invece è marketing? Ammesso che l'energia per la ricarica sia sempre 100% green, quanta energia è costata produrre quell'auto? Che magari si usa per fare pochi chilometri? Tralasciando il discorso del prezzo. Sono convinto che l'elettrico serva ad una cosa: decentralizzare l'inquinamento (non necessariamente ridurlo globalmente, decentralizzarlo!!); su scala globale la risposta non è così scontata, tutt'altro, mentre evita immissioni nel centro delle città. Per il resto, sono sempre dell'idea che il futuro sarà dato da una buona strategia di combinare diverse tecnologie, diverse fonti: quindi non "tutti con l'elettrico", domani "tutti con l'idrogeno" o chissà cosa.
Da un fisico mi sarei aspettato un'analisi più approfondita.... L'anello debole delle auto elettriche è il come viene prodotta l'energia elettrica... Se usiamo il fotovoltaico o l'eolico otteniamo l'effetto di cui ha parlato... ma se per produrre energia elettrica usiamo gas, petrolio o carbone, abbiamo semplicemente spostato il problema... da un inquinamento diffuso (ogni auto inquina) a un inquinamento concentrato (nelle centrali termoelettriche)...
poi ci sarebbe da parlare/spiegare i rendimenti di ogni trasformazione energetica... e ad oggi recuperiamo molto poco di quello che inseriamo nelle batterie (rendimento inferiore al 50%) a differenza del rendimento del motore elettrico che supera il 90% (quindi molto efficiente)...
da un fisico che è anche un ottimo divulgatore mi aspettavo un minimo di approfondimento (non gli manca la capacità di spiegare concetti complicati in modo semplice e chiaro)...
Ho fatto la mia tesi di maturità appunto sul concetto che lo stato dovrebbe "obbligare" gli industriali a dover concepire i prodotti tenendo conto dello smaltimento alla fine del ciclo di vita per essere reintegrato nel processo di produzione. Dico ma é un concetto basilare di buon senso ma sono più di 200 anni che facciamo tutto il contrario...
Il contrario ha senso se si guarda al profitto nel beneficio immediato.
Se ne evince che la maggioranza degli uomini soffrendo di egoismo, non guardano piu' lontano dell'oggi continuando a depredare e violentare la terra, un'attivita' che si accompagna indissolubilmente all'umanita' da sempre.
Questo ti dovrebbe far capire chi comanda il mondo e casomai sono gli industriali che ti obbligano a cambiare ideologie, a seconda del momento e lo fanno anche tirando fuori pseudo problematiche ecologiche, e imponendo ai governi di leggiferare affinche' la popolazione si attivi verso la nuova scelta, tutto per amor di soldoni, altro che idee ambientaliste!
A noi ci fa fare la raccolta diffenziata per essere green, ai produttori gli permette di buttare un elettrodomestico di 150Kg solo perche' una scheda non si ripara, non si cambiano 3 resistenze e 2 condensatori costo 2 euro. Gli alimentatori sono senza viti, le batterie sono saldate, i pressori contatti display sono assemblati con la colla, i device leggono fino a 128gb di ram, poi si butta, si butta tutto nel cesso anche i produttori dovrebbero buttarsi nel cesso insieme alle loro menzogne e ferraglie.
Windows e' una vita che si rallenta col proseguo di aggiornamenti successivi.
non si devono buttare i produttori,semplicemente i consumatori non dovrebbero avere il cervello da scimmie ammaestrate, che cambiano telefono una volta all'anno, comprano vestitini e dolcetti per cani e gatti, automobili che le compri a rate e poi dopo un anno puoi cambiarle, con una nuova... se l'opinioni pubblica cominciasse a proporre politiche contro questo modo di fare profitto indiscriminato, i produttori comincierebbero a prendersela nel di dietro.
Se l'opinione pubblica cominciasse a proporre politiche contro questo
modo di fare profitto indiscriminato, i produttori comincierebbero a
prendersela nel di dietro. ---> HAI RAGIONISSIMA.
Gli intellettuali al tempo hanno dato spinta alla rivoluzione francese.
Ora gli intellettuali dovremmo essere noi.
Ma... noi chi io e te?
Gli altri idioti funzionali sarebbero disposti ad intellettualizzarsi ???
TI pongo una domanda, giorni fa uno mi dice che poi ti compri un phone che li fanno a scadenza, ove sei tranqulillo che dopo 2 anni lo devi buttare perche' gli aggiornamenti lo rallentano.
La mia risposta domandando e' stata. Quanto hai pagato questo Smart che hai, che sai gia' che fra due anni lo cambierai?
Lui mi dice 700 Euro.
La mia domanda e' stata: Pensi che valga la pena uno smart da 700 euro che fra sue anni butterai?
Lui Si.
Come avviene oggi l'approvvigionamento di energia elettrica oggi ? Di quanto aumenterebbe e quali rischi comporterebbe se tutte le auto del mondo fossero elettriche ? Come andrebbero smaltiti milioni di batterie senza avere imbatti ambientali ?
Ricordati sempre che l'inquinamento corrispondente alla costruzione della uo elettrica permane sempre anche in posti diversi. Tra l'altro il peggiore inquinamento è prodotto dal gruppo di pile elettriche necessarie a mantenere l'energia elettrica. Inoltre una volta finite è molto difficile riciclare le pile elettriche, anzi è estremamente improbabile e del tutto inefficiente. Invece i "big busimess2 delle pile elettriche sta soddisfacendo alcune multinazionali ch costruiscono appunto le pile elettriche con buona pace di Alessandro Volta. Giuseppe Quartieri, fisico
tutto giusto, anche se forse un pò semplificato. Le batterie delle auto elettriche devono essere costruite, e a quanto mi risulta, ad oggi non si può ancora prescindere dai metalli rari e batterie con materiali alternative sono ancora in fase di studio. Poi bisogna smaltirle e riciclarle. L'energia elettrica per ricaricarle ad oggi non è affatto pulita e se tutte le auto fossero elettriche, quanta energia in più bisognerebbe produrre e come verrebbe prodotta? e per ultimo....ma quanto incide la co2 prodotta dalle auto rispetto alla co2 industriale? Cosa cambierebbe a livello pratico in termini di inquinamento? A me sembra tanto che ci si sta concentrando sulle automobili come specchietto per le allodole e perché in questo modo il costo di questo approccio "green" si potrebbe far ricadere in toto sul consumatore finale che deve cambiare auto e deve spendere il doppio di una a combustione. Lo stesso vale per il progetto casa della UE....cosi chi deve pagare per mettersi in regola? ma i cittadini...mentre i gruppi industriali che davvero consumano energia e inquinano???mmmhh....a pensar male....
Tutto bello. Ma la mia domanda è: come la intende un'economia circolare applicata ai pannelli fotovoltaici o alle batterie? Perché se non risolviamo questi problemi, nella migliore delle ipotesi, abbiamo solo guadagnato un po' di tempo...