Ciao amici di Geopop, spesso si parla di tropicalizzazione e/o di desertificazione, che per sommi capi si può capire di cosa si tratta... Ma si potrebbe avere un video ad hoc in merito? Sarebbe bello capirne le differenze, se ce ne sono, e le dinamiche.. vi ringrazio di tutto il lavoro che fate. Stupendo.
How to complicarsi la vita. Bastava non spegnere le centrali nucleari e l’idrogeno verde potevano fabbricarlo con le medesime con un considerevole risparmio di suolo.
Scusa ma loro ce l' hanno il nucleare, non ha senso quello che dici. Questo discorso puoi farlo agli italiani ma ricordiamoci che è stato il popolo italiano a votare per non averlo più dopo un enorme incidente che però le cause sono state nascoste per decenni dai russi.
Quando i problemi ti succedono in casa e devi evaquare una città la storiella raccontata da certi talebani dell' "incidente stradale di Fukusima con una sola vittima" fa poca presa di fronte all'evidenza del secondo peggior disastro di questo tipo... (Tra parentesi ringrazia RUclips che filtra automaticamente le risposte inutili lol, già ne ha nascoste due, dovrebbero esserci più sha_dow ba_ns di questo tipo...)
Ma anche no, come ha detto per Fukushima nel 2011, le centrali nucleari possono esplodere, inoltre dove le metti le scorie radioattive? E Considerando ora i costi dell'uranio?
@@SamuGallo le centrali nucleari non possono esplodere, guardati le live dell’avvocato dell’atomo con professori di sicurezza nucleare. Le centrali hanno un funzionamento diverso dalle bombe, è fisicamente impossibile che esplodano (chernobyl fu un’esplosione di vapore). Le scorie sono poche, le rinnovabili fanno moooooooooooolte piu scorie, basta che ru vada a guardare il lago di baotou in cina (raffinazione terre rare per il solare). Costa molto meno l’uranio delle altre fonti di energia. Insomma basta vedere i dati e ci si rende conto che il nucleare è il piu sicuro, meno costoso e piu produttivo e costante. Periodt.
Tra l'altro, essendo primi o tra i primi a investirci e a fare ricerca e sviluppo, soprattutto in un campo come questo in cui la materia prima non dipende da altre nazioni, si può diventare leader del settore con tutti i benefici che ne conseguono, cosa che ripaga ancor più i costi iniziali. E anche cosa che purtroppo qui da noi capiamo sempre un secolo dopo e ce la dimentichiamo subito, ripetendo il processo con ogni opportunità successiva.
"...la materia prima non dipende da altre nazioni..." è un'affernazione che denota scarsa conoscenza in materia. Il sole non dipende da altre nazioni, ma il silicio, il rame, l'alluminio, l'acciaio, il cemento, i metalli rari usati per gli elettrodi, certo che provengono da altre nazioni. Ed i pannelli, come le fuel cells, non durano in eterno. Il vero problema, è la densità energetica, per metro quadro, per energia spesa e per tonnellata di materiale dispiegato. Vedrai, alla fine useranno il nucleare per produrre l'idrogeno.
Sì, grazie per il mansplaining, questo era il segreto di Pulcinella, non ci volevano sette lauree STEM ed esperienza ottantennale nel settore. Tutto quello che hai elencato è materia prima per costruzione e manutenzione degli impianti ai vari livelli, ma non è materia prima nel contesto della produzione. Penso fosse abbastanza chiaro che la materia principale sia una, (l'acqua, in questo caso, come il gas per gli impianti a gas e via dicendo) e che tutto il fabbisogno di materiali necessari agli impianti graviti attorno alla presenza di quella. Ed ovvio che i materiali degli impianti non siano eterni, ma certamente non hai bisogno per *ogni singolo* elemento di un ricambio tanto costante come quello della materia prima stessa, che se viene da altri paesi ha costi enormi e incessanti; ed eventualmente anche problemi di varia natura, come col gas russo attualmente. Le tecnologie poi evolvono, usandole e perfezionandole. Se non le tocchi, è naturale che rimangano a stadi imperfetti e dispendiosi, economicamente ed energeticamente. Adesso possono pure avere bisogno dell'intervento di San Sbraghenzio per fare uno sputo d'idrogeno (poi come se in Giappone non si usasse già il nucleare...), ma usando e perfezionando la tecnologia e facendo ricerca e sviluppo, si avanza, come si è sempre fatto.
@@EnAuEllai però di lauree STEM ne basta una sola, per sapere che esistono limiti teorici che sono superabili soltanto in ambito letterario o politico propagandistico. E siccome la cultura scientifica di massa cresce soprattutto sostenuta da questi due ambiti, è doveroso fare le opportune precisazioni. Altrimenti, ci saranno sempre nuove generazioni convinte che basterà il pannellino sul tetto dell'auto per risolvere ogni problema di ricarica.
@@marcusgaudium Qualcosa mi dice che il governo e le maggiori aziende giapponesi (o qualsiasi governo in generale, inclusi quelli guidati da gente del tutto distaccata dalla realtà, come in Corea del Nord, ed omologhe aziende) non faccia investimenti di tale portata basandosi su un romanziere che racconti di violazioni ai principi della termodinamica, o sul primo gigione che passa che tenti di vendergli un sogno, a mo' di quello che vendeva il progetto del treno superveloce ne I Simpson. E mi dice anche che la gente che ci lavora qualche competenza ce l'abbia. Ci si muove entro i limiti, questo non significa che non si possano efficientare i processi per ottenere di più, entro quei limiti. Pure la miniaturizzazione ha limiti fisici, ma dai computer che occupano un capannone ai cellulari che hanno potenze di calcolo incommensurabilmente superiori e sono pure tascabili, di strada se ne è fatta.
@@EnAuEllai se non fosse che le decisioni vengono prese dai politici, e notizia straordinaria, la classe politica è piena di cretini senza scrupoli. Vogliamo fare un esempio? I tedeschi, che hanno investito quasi 600 miliardi per eolico e solare, e nonostante questo sono i campioni europei di emissione di CO2. E come sono messi? Attaccati alla canna del gas di Putin. Solo pochi giorni fa, un ministro tedesco (Verde) ha autorizzato la demolizione di un parco eolico per raddoppiare una grande miniera di lignite, senza la quale la Grande Germania si ritroverebbe senza corrente. Solo alcuni anni fa, un comico italiano aizzava la folla dentro un tendone affermando che "grazie all'olio di colza potremo mandare a******lo tutti i petrolieri". Bè, sto ancora aspettando. Stanno meglio gli austriaci, che hanno tanti di quei bacini idrici, da fare oltre il 65% dell'elettricità con l'idroelettrico, e poi dicono di essere contrari al nucleare nei paesi vicini. Il governo giapponese ha disposto la riaccensione di tutti gli impianti nucleari non prossimi al fine vita, e rilanciato un programma di costruzione di nuove centrali. E questo è razionale, altro pochi megawatt per produrre un pizzico di idrogeno.
Salve, perché non fate un video sull'energia elettrica ottenibile da un alternatore (modificato con magneti ) ed un motore elettrico animato? Girano molti video on line di tale soluzione per produrre energia elettrica convertendo energia elettromagnetica in corrente elettrica. Grazie
PRENDETE ESEMPIO DA QUESTA CENTRALE PERCHÉ L' IDROGENO È. L' ENERGIA DELL' UNIVERSO. REPUBBLICA SICILIANA ecologica si uniforma alla rivoluzione antiidrocarburea inquinante mondiale perpretata in essere dalle multinazionali energetiche petrolifere speculatrici. NOI CRISTIANI QUESTO PIANETA LO SALVAGUARDIAMO con la forza del pensiero positivo universale perché le nostre preghiere sono accolte in cielo. Siciliani unitevi a noi di REPUBBLICA SICILIANA e con GUARNERI governatore della Sicilia vivrete in un' isola ecologica. R E P U B B L I C A S I C I L I A N A.
Si fa già, il problema è che stai sfruttando una conseguenza del vento a quel punto provi a sfruttare direttamente l'eolico e non hai la perdita di energia che hai nelle onde e puoi sfruttare la tecnologia sia al largo che nell'entroterra.
PLOT TWIST: una sola centrale nucleare di seconda generazione occupa meno spazio e produce più energia e costante di tutto quell'impianto, con anche il vantaggio di non rischiare di esplodere al contatto con l'aria. Alla faccia del consumo di suolo... Felici loro, io preferisco le centrali nucleari e i biocarburanti. Non mi stupisco se il nuovo premier Kishida vogli puntare di nuovo sul nucleare.
È più corretto parlare di $/kWh piuttosto che di $/kg. Facendo qualche calcolino vi accorgerete che il prezzo medio dell'idrogeno verde non si discosta poi così tanto da quello dell'energia elettrica venduta alle colonnine di ricarica: anzi vi accorgerete che è di circa 0.15$/kWh più economico. :) Il grande problema dell'idrogeno è lo stoccaggio ed il trasporto. Se avete dubbi su ciò che ho scritto, sono più che felice di rispondervi!
In realtà lo stoccaggio negli ultimi anni ha fatto passi da gigante e l'unico problema è che in Italia la legislazione non è al passo coi tempi. Lo stoccaggio resta ancora molto problematico per i mezzi di trasporto che volano, ma tra qualche anno arriveranno solidi porosi leggeri (tipo spugne) per stoccare l'idrogeno con elevata densità. Il trasporto dell'idrogeno, invece, a quanto ne so non è assolutamente un problema (al contrario del trasporto della corrente), ma sarà sicuramente un costo trasformare le tubature del gas metano in tubature per l'idrogeno
@@LorenzoPagliari le tubature normali non sono idonee. Snam ha fatto un esperimento per miscelare una quantità irrisoria e non pericolosa di idrogeno con il metano.
Ciao, sui calcoli non sono aggiornato coi prezzi, ma credo che anche se non sia vantaggioso al momento penso che presto lo sarà, specialmente quando inizieremo ad importare il gas dagli stati uniti. Ma quello su cui mi vorrei soffermare è il fatto che l'idrogeno è un buon vettore energetico, permette di immagazzinare l'energia prodotta in eccesso dalla centrale per poi consumarla nei momenti in cui non si riesce a soddisfare la domanda. Quindi anche se non si distribuisce è comunque un buon sistema di stoccaggio.( con tutte le sue dispersioni ovviamente)
Bella notizia, come al solito siete il numero 1!! Ve lo meritate :) Due domande: 1) come si ricava energia elettrica dall'idrogeno? Con le celle a combustibile come per le auto? 2) Come viene trasportato il gas alle abitazioni con celle ene-farm? Sapevo che un problema della diffusione dell'idrogeno e' proprio la distribuzione Grazie mille
ma per di più, ricavano idrogeno dall'acqua, ma in un periodo in cui ci si avvicina a sempre più siccità... in larga scala, non credo sia una cosa buona e giusta "utilizzare acqua come fonte di alimentazione"
@@ZERK a Fukushima penso usino l'acqua di mare... anche se è salata può essere desalinizzata... e la desalinizzazione a mio avviso dovrebbe venire sfruttata di più anche qua (come già fanno in Spagna e Medio Oriente)
beati loro.. uno stato che crea nuove energie rinnovabili per agevolare i propri cittadini 👌🏼 invece qua in Italia abbiamo una classe politica che nonostante tutti i parchi eolici e fotovoltaici.. adesso ci sta spremendo come un limone fino al midollo 👏🏼👏🏼👏🏼 i commercianti ringraziano i nostri politici 🤢🤮🤮🤮
Uno stato che punta a una tecnologia fallimentare per non far fare brutta figura a Toyota e che influenzerà all'1% il mix energetico quando hanno spento il loro 30% di nucleare... se fosse successo in Italia sarebbe indignazione totale...
Tutti sappiamo che il solare occupa minimo 50 volte più territorio del nucleare. Il Giappone, che ha una densità di popolazione doppia rispetto a quella italiana, ha tutto lo spazio necessario per produrre l'idrogeno che gli serve con le rinnovabili?
50 volte in più del nucleare occuperebbero le rinnovabili, bene, ti hanno mai detto che in Italia ci sta soltanto il 5% dei tetti coperti e che perciò non servirebbe almeno per 20anni nessun terreno da rubare a strutture o agricoltura?!!?
@@mikdignan3776 e ti hanno mai detto che sono ben pochi i tetti ricopribili con sufficiente efficienza energetica e quindi economica? Non basta fermarsi al primo concetto, occorre andare oltre.
L'idrogeno è molto interessante. Secondo me l'uso migliore sarà la sua graduale sostituzione del metano quindi un uso massiccio a livello industriale. In pratica sarà un gas green e nell'atmosfera lascerà solo vapore. Diciamo sarebbe utile usarlo per diminuire la quantità di metano. Riguardo le rinnovabili in Italia nel complesso siamo arrivati anche al 45% (agosto 2021) e non il 19%. Il 19% sono solo l'eolico e il solare :). "gli 835.000 impianti installati in Italia possiedono una capacità cumulata di 54,3 GW e forniscono quasi il 40 per cento della produzione lorda di elettricità." (fonte: “Energia da fonti rinnovabili in Italia - 2018)
Come combustibile alternativo l'ammoniaca è molto più facilmente gestibile dell'idrogeno. C'è pure tutto un discorso di idrocarburi generati da carbon capture e di conseguenza carbon-neutral.
Anch'io avevo fatto questo sbaglio riguardo la percentuali di rinnovabili. Il 19% è nel mix energetico, che quindi include anche gas gasolio ecc usati direttamente come riscaldamento ad esempio. Invece prendendo solo energia elettrica si ha che il 40% è rinnovabile
L'uomo per capire le cose ha bisogno dei colori..😂😂Questo dimostra quanto siamo infantili mentre affondiamo il mondo nel disastro crescente del Climat change. Bravi politici che prendo scelte arcobaleno, ma avranno l'astuccio o il portafoglio? E poi lo dovevano fare proprio per ripulirsi la coscienza..😊Povero mondo! Infestato dalle scimmie. 😊😊😊
be usare le centrali nucleari esistenti solo per produrre idrogeno e usarlo per la corrente elettrica non sarebbe male e si rispalmerebbero miliardi di investimenti, ad esempio in Francia dove usano solo il 70 % del energia nucleale che possono produrre le centrali si potrebbe aumentare al 80 85, e sfruttando quel il 10% 15% per produrre idrogeno
esattamente, è l'unica maniera sensata: "Il rapporto infatti stima che la produzione di idrogeno da fonte rinnvabile intermittente (solare o eolico) costerebbe quattro volte la produzione di idrogeno tramite Small Modular Reactors. L’elevato investimento iniziale costituito dalle celle elettrolitiche richiede infatti una loro operatività annua minima di 5000 ore al fine di renderle profittevoli, con un valore ottimale di 8000 ore annue. Questo fattore di capacità è raggiungibile, tra le fonti a basse emissioni, solo dal nucleare e dall’idroelettrico, mentre solare ed eolico si fermano ben sotto la soglia (2000-4000 ore annue). Per quanto riguarda il consumo del suolo, l’obiettivo europeo al 2030 di installare una capacità di produzione a celle elettrolitiche pari a 40 GW (10 milioni di tonnellate di idrogeno) richiederebbe 150 mila turbine eoliche o 80 mila chilometri quadrati di pannelli solari (grossomodo la superficie dell’intera Austria)."
@@herik63 Le tue cifre sono demenziali. Per produrre 1 kg di idrogeno servono circa 50kWh quindi per produrre 10 milioni di tonnellate all'anno servirebbero 500TWh. Con 150.000 turbine produrresti 4.000TWh mentre ricoprendo l'austria di pannelli ne produrresti circa 16.000TWh ossia 53 volte la domanda italiana. Le cifre reali sono 19.000 turbine (non 150.000) o 2.500 km^2 di solare (non l'austria ma meno di 1/10 del piemonte)
bisogna fare i calcoli una centrale nucleare francese fa da un minimo di 840 mwh/50kwh (per 1 kg di idrogeno) 17.00kg, centrale da 1500 mwh/50kwh 30000 kg di idrogeno totale di 47.000 kg di idrogeno secondo me ci staremo dentro abbastanza considerando che le centrali nucleari a differenza delle rinnovabili vanno 24 su 24 365 giorni al anno
@@herik63 e lo si stocca in forma gassosa? Con questo sistema possiamo stoccare qualche centinaio di miliardi di metri cubi di gas. Insomma ha un limite. Prima o poi bisogna rimuoverlo e utilizzarlo in qualche modo
@@simod5723 ci sono sistemi estremamente energivori di farci rocce calcaree se ricordo bene, ma senza nucleare non faremo niente, la termodinamica non perdona.
purple, viola più che rosa, ma non si sbilanciano mai. "Il rapporto infatti stima che la produzione di idrogeno da fonte rinnvabile intermittente (solare o eolico) costerebbe quattro volte la produzione di idrogeno tramite Small Modular Reactors. L’elevato investimento iniziale costituito dalle celle elettrolitiche richiede infatti una loro operatività annua minima di 5000 ore al fine di renderle profittevoli, con un valore ottimale di 8000 ore annue. Questo fattore di capacità è raggiungibile, tra le fonti a basse emissioni, solo dal nucleare e dall’idroelettrico, mentre solare ed eolico si fermano ben sotto la soglia (2000-4000 ore annue). Per quanto riguarda il consumo del suolo, l’obiettivo europeo al 2030 di installare una capacità di produzione a celle elettrolitiche pari a 40 GW (10 milioni di tonnellate di idrogeno) richiederebbe 150 mila turbine eoliche o 80 mila chilometri quadrati di pannelli solari (grossomodo la superficie dell’intera Austria)."
@@herik63 Le tue cifre sono demenziali. Per produrre 1 kg di idrogeno servono circa 50kWh quindi per produrre 10 milioni di tonnellate all'anno servirebbero 500TWh. Con 150.000 turbine produrresti 4.000TWh mentre ricoprendo l'austria di pannelli ne produrresti circa 16.000TWh ossia 53 volte la domanda italiana. Le cifre reali sono 19.000 turbine (non 150.000) o 2.500 km^2 di solare (non l'austria ma meno di 1/10 del piemonte)
Ci sta, è un video sulla produzione di idrogeno... inoltre si spera che sia ovvio a chiunque abbia un microgrammo di sale in zucca che un progetto portato avanti per avere "l'1% di idrogeno nel mix energetico entro il 2030" è completamente assurdo e una perdita di soldi.
"prodotte su vasta scala" La Toyota Mirai è in produzione dal 2015, e finora ha venduto circa 18.000 esemplari nel mondo al prezzo di circa 60.000$. Per un gigante come Toyota non sono neanche bruscolini. Giusto per sottolineare come queste favole sull'idrogeno questo sono: favole. Al contempo, Tesla ha lanciato la Model X più o meno nello stesso periodo. È un SUV, al contrario della Mirai che è una berlina, ha più o meno la stessa autonomia (5-600km), costa il doppio (120.000$) e ad oggi ha venduto oltre 150.000 unità, quasi 10 volte quelle della Mirai. Giusto per sottolineare che un prodotto utile e pratico, anche se costoso e prodotto da un'azienda nuova, può avere un forte impatto. Non facciamoci illusioni: per il trasporto privato l'idrogeno non andrà da nesauna parte.
Centri perfettamente il punto del discorso: è palese che tutte queste spinte sull'idrogeno sono solo modi per mascherare l'insuccesso di Toyota che aveva puntato tutto sul futuro a idrogeno quando il mondo sta puntando sui veicoli a batteria. Piuttosto che far fare brutta figura al loro colosso automobilistico, il governo ha spinto tutto per "realizzare il sogno idrogeno"; non a caso è praticamente l'unico paese al mondo a farlo. L'idrogeno è fallimentare sia come vettore di stoccaggio dell'energia elettrica (l'idroelettrico pompato è ovviamente il Re, per piccole scale ovviamente c'è il classico litio ma per grandi scale molti stanno puntando ai cosiddetti molten salts), sia come combustibile alternativo (è estremamente esplosivo e difficoltoso da contenere, gli idrocarburi da carbon capture o ammoniaca sono più stabili e più facilmente gestibili).
Potremmo dire che l'idrogeno è un mezzo per accumulare energia, più che una fonte energetica propriamente detta? Se non ho capito male può essere utilizzato in celle a combustibile dopo essere stato prodotto tramite un'elettrolisi alimentata da pannelli fotovoltaici (o altre fonti rinnovabili). Quindi l'energia non sarebbe ricavata direttamente dall'idrogeno, bensì da altre fonti rinnovabili che poi lo sfruttano come mezzo di accumulo alternativo alle batterie. Qualche addetto ai lavori saprebbe dirmi se il mio ragionamento è corretto?
Sì, è proprio così. Solo che nelle trasformazioni (da energia elettrica a idrogeno, e poi da idrogeno a energia elettrica) si perde una grande quantità di energia, rendendo tutto il processo molto inefficiente. Avrà senso solo quando ci sarà un grande surplus di energia elettrica da fonti rinnovabili, che non si riuscirà a stoccare diversamente.
Quello che dici è corretto: come viene detto nel video, l'idrogeno è un "vettore di energia", ovvero viene usato per stoccare o trasportare l'energia prodotta da una fonte primaria.
È la mentalità che è sbagliata. Bisognerebbe salire di livello, iniziare a pensare come una Civiltà Umana, non come tante fazioni in costante competizioni. Dovremmo separarci dall'idea del denaro quando si parla di azioni necessarie per il miglioramento della società presente e futura. E sarebbe l'ideale partire da quì, dalla produzione di energia green. Ci dobbiamo evolvere come umanità o tra 30 lasceremo ai nostri discendenti solo un mondo vuoto e sporco.
I "campi contaminati" sono perfettamente usabili per qualsiasi scopo. Se non li vogliono usare sono coglioni loro (specialmente in un paese che proprio non si può permettere di sprecare terreno).
Per quanto io sia tutto futuro ed energia verde, l'idrogeno davvero mi sembra un vicolo cieco. Uno degli impianti più grandi del mondo, in un'ora produce Idrogeno sufficiente per 560 Veicoli? Probabilmente anche solo in un città di media dimensioni, si riforniranno centinaia di veicoli, al minuto, non all'ora. Ma poi, che senso avrebbe, trasformare l'energia Elettrica in Idrogeno e poi ritrasformarlo in Energia Elettrica? Tralasciando lo stoccaggio che sembra essere l'unico vantaggio, e probabilmente non a lungo, visto gli avanzamenti nel settore delle batterie, è tutto uno spreco enorme di Risosrse ed energia, siccome le conversioni sono SEMPRE inferiori al 100% di efficienza, spesso attorno al 50%. Non converrebbe usare direttamente l'elettricità per Auto e Case? Senza contare che richiede la creazione di un impianto apposito e il consumo continuo di acqua per produrlo. Sarebbe come prendere 100 Euro, pagare 50 Euro per metterli in banca, e poi usare i 50 Restanti, ora caricati in banca, per pagare al Ristorante. Perchè non pagare direttamente in contanti? (Ovviamente l'esempio è stupido e sempliciotto ma rende l'idea.)
Ha senso perché l'elettricità la devi consumare mentre la produci, non la puoi stoccare. Di notte non c'è sole e quindi il fotovoltaico produce 0, ma se l'hai convertito di giorno in idrogeno hai una batteria (per quanto poco efficiente)
@@ludoz Solo il Giappone sta puntando all'idrogeno come stoccaggio; in giro per il mondo si stanno studiando tipi di batterie appositi che non necessitano di litio, oppure soluzioni termiche come i molten salts. Ovviamente chi può (come noi) usa l'idroelettrico a pompaggio che è ad oggi l'unico metodo di stoccaggio "grid scale" (ovvero alla grandissima scala necessaria per una rete elettrica nazionale).
non hanno molto senso le % di fine video (5.49): l'idrogeno è un vettore non una fonte (come dite ad inizio video), non ha senso confrontarlo con eolico o fotovoltaico.
@@IlPandax lo spiega bene ad inizio video. eolico o fotovoltaico (ma anche carbone, gas e nucleare) sono fonti energetiche, cioè sono mezzi per produrre elettricità. L'idrogeno va prodotto consumando corrente. viene classificato come "vettore", cioè un modo per trasportare energia.
@@IlPandax L'idrogeno non lo estrai come nel caso del petrolio o carbone ma lo "crei" per potrer trasportare l'energia sotto forma di idrogeno liquido (nel processo viene persa molta energia)
180.000 pannelli per creare idrogeno, che andrà a creare energia elettrica. In pratica se chiudiamo la centrale e mettiamo in rete i pannelli facciamo prima. In più dovendo trasformare energia elettrica in idrogeno e poi idrogeno in energia elettrica se non ricordo male si perde un 20% di potenza. Servirà giusto per stoccare energia da utilizzare in periodi in cui mancano le rinnovabili, ma anche qui ci sono tecnologie miglio. Insomma, sono anni che si parla di idrogeno ma alla fine della fiera non è mai partito…ci sarà un motivo
hai ragione...sono del settore. Inoltre è ingegneristicamente poco conveniente tombare 180k mq di territorio per ricaricare addirittura 560 auto...ma alla fine si è potuto fare su un territorio contaminato e inutilizzabile. Per adesso possiamo parlare solo di ricerca e sviluppo
Attualmente l'efficienza dell'elettrolisi arriva all'80%, e l'efficienza delle celle a combustibile in un veicolo arriva al 60%. Quello che si perde e' il 50%. (fonte wikipedia). E poi bisogna contare anche quello che si perde per la compressione dell'idrogeno se non si e' attaccati a un tubo.
@@siegfrideO Talmente poco conveniente che è fra le fonti più economiche sul mercato insieme all'eolico. Oltretutto sono 560 pieni AL GIORNO, oltre 200.000 all'anno. La produzione elettrica è abbastanza per fare 200.000.000 km all'anno con auto elettriche, significa 20.000 auto a benzina in meno sulla strada. Oltretutto territorio contaminato da cosa? Dall'ombra che fanno? Dalla riduzione della quantità di carbone utilizzato?
@@federicocosta8356 Nono non ricarichi 560 auto, quelli sono i pieni che fai al giorno. Utilizzando auto ad idrogeno prodotto con quei pannelli si toglierebbero circa 12.000-14.000 auto a benzina dalla strada, ovviamente meno delle elettriche ma comunque non 560
Complimenti per la chiarezza de servizio. Vorrei fare solo una precisazione: la percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili in Italia (eolico + fotovoltaico + idroelettrico) è stata del 33,22% nel 2020 e del 32,33% nel 2021 (dati Terna).
Grandi ragazzi! Siete sempre grandiosi, semplici e profondi in qualsiasi spiegazione! Non vedo l'ora di festeggiare il video con il milionesimo iscritto!! Grazie di cuore!!
Ottimo lavoro, complimenti!!! Sta di fatto che per produrre idrogeno rinnovabile devi per forza prendere elettricità all’inizio e rigenerarla in seguito, passaggio che non sarà mai efficiente quanto usare direttamente quell’energia. Potrebbe avere senso come accumulo, ma è più probabile che l’energia in eccesso finisca sempre più in batterie, che l’efficenza totale comunque resterà sempre più alta. Potrà avere molto senso, assieme al nucleare, nel settore aeronautico e forse spaziale, ma su ruota vincerà sempre l’elettrico e riscaldamento le pompe di calore.
@@carloterpene723 Dipende dall’uso che ne fai e poi sceglierai di conseguenza. Oggi giorno sarà questo gran peso aspettare qualche minuto in più a volte, in futuro ci si lamenterà della troppa velocità di carica. Ho fatto 400 km ogni volta, per andare al mare, per 10 volte quest’anno…. Ricaricando lentamente (colonnine gratuite)… E sono ancora vivo. La volta che ho preferito andare rapido mi sono ritrovato a dover pranzare in auto visto che la ricarica era finita troppo presto.
no aspetta, l'idrogeno è indispensabile per i concimi, se lo faranno da nucleare sarà competitivo con quello da metano e non avrà CO2 rilasciata, quello che è insensato è farlo green perché non ripaghi gli idrolizzatori se non lavorano almeno 5000 ore l'anno, quindi sono modi di arraffare incentivi pubblici.
Spiace contraddire ma l idrogeno è il combustibile del futuro, ricordo che l idrogeno per il trasporto serve per le batterie delle auto elettriche Eni gia ha testato il trasporto dell idrogeno nei gas dotti esistenti.....
@@frinziservice2428 combustibile del futuro si, ma siamo proprio sicuri che si debba per forza bruciare per vivere? Io con auto elettriche ormai non farei mai il passo indietro ad un veicolo con molta più manutenzione, che necessiti di rifornirsi al distributore e con una “bomba” sotto al sedile. È interessante si, avere 200/300 km in più di autonomia, ma con quel tanto mi prendo una elettrica da 1000 km di autonomia con battery swap oppure ricarica di 200/300 km in 5 minuti. E con le dovute proporzioni ogni mezzo può fare lo stesso. Io spererei che l’idrogeno diventasse il combustibile del futuro da far vivere la vita uguale ad ora senza creare problematiche nuove, ma realisticamente è più probabile vedere un 90% elettrico e 10% idrogeno, che l’opposto.
Se volessimo far costruire un impianto del genere qui in Italia, i due anni che hanno impiegato per costruirla in Giappone li avremmo spesi per verificare la conformità urbanistica del progetto e per la Valutazione di Impatto Ambientale...
caro staff di geopop io e i miei tre fratelli siamo vostri accaniti fun iscritti al canale da più di un anno. ci piacerebbe se faceste un video sulľ incidente marino della Amoco Cadis. Grazie Ludovico, Nicolò, Iacopo e Lucrezia.
A dire la verità mi sarei aspettato da voi una descrizione più dettagliata sull'elettrolisi e su quanta energia bisogna impiegare per ottenere un certo quantitativo di h2 ovviamente è un mio punto di vista non me ne vogliate della critica
Domanda: La produzione di idrogeno a partire dall'elettrolisi dell'acqua prevede una grande disponibilità di quest'ultima; la quale mi risulta essere disponibile in grandi quantità solo a partire dal mare o da enormi bacini. In un precedente video avete giustamente messo in evidenza le criticità degli impianti di dissalazione per l'utilizzo di acqua marina. Potrebbero queste criticità essere un freno alla produzione di idrogeno su larga scala? Grazie!
Perché grandi quantità ? un chilogrammo di idrogeno si ricava da 9 litri d'acqua insieme a 8 kg d'ossigeno . Il potere calorifico è triplo della benzina ed il rendimento di una cella a combustibile è doppio di un motore endotermico quindi 1 kg di idrogeno sostituiscono circa 6 kg (7,5 litri) di benzina .
Il calcolo è sbagliato. La fuel cell non raddoppia il potere calorifico dell'idrogeno. Non ha nemmeno senso parlare di potere calorifico visto che nella fuel cell si genera una reazione chimica che produce energia elettrica. Complessivamente, l'effetto combinato dell'elettrolisi, compressione dell'idrogeno e full cell ha la stessa efficienza del motore endotermico, ma se l'energia elettrica di partenza è prodotta da fonti rinnovabili non produce inquinamento. Accumulare l'energia elettrica in una batteria è molto più efficiente.
@@claudiotortorici4135 il rendimento delle fuel Cell è del 60% contro il 30% del motore endotermico . Approssimativo ok ma in quale punto è sbagliato il calcolo ? Il resto del tuo ragionamento è ineccepibile . L'idrogeno non è una buona idea . Però la vogliono spingere molto , chissà perché ?
@@rscaht l'errore sta nel confrontare il potere calorifico dell'idrogeno che viene utilizzato nelle fuel cell con quello dellla benzina bruciata nel motore endotermico. L'idrogeno non viene bruciato per ottenere energia termica, ma combinato con l'ossigeno produce energia elettrica..
@@claudiotortorici4135 Il potere calorifico è l'energia che si può ricavare convertendo completamente una massa unitaria di un vettore energetico in condizioni standard. Wikipedia Scusa per la citazione , quello dell'idrogeno è triplo di quello della benzina e viene convertito con efficenza doppia con le fuel Cell quindi 1 kg di idrogeno fa le veci di 6kg di benzina "circa" . Generalmente le auto a idrogeno fanno 100 Km con 1 Kg . Comunque non sono un fan dell'idrogeno anzi , il rendimento della doppia conversione è 36% troppo poco paragonato al 90% delle batterie al litio . Buttar via 64kwh ogni 100 di principio non è un buon affare .
Io ricordo che esiste anche l'idrogeno viola che viene citato di rado... Mi sembra che sia quello prodotto dalle centrali nucleari nel momenti in cui c'è poca richiesta dato che modulare la produzione di energia nucleare è un procedimento per cui servono ore
Allora, l'idrogeno viola è quello delle centrali nucleari ma non significa che deve essere prodotto solo quando la richiesta di energia è bassa. Può essere costruita una centrale anche con il solo scopo di produrre idrogeno, inoltre non è vero che ci vogliono ore a modulare un reattore; sebbene solitamente si preferisce mandare sempre al massimo il reattore, la Francia è l'esempio perfetto di modulazione di potenza, con reattori che passano dall'80% al 30 per ritornare al 90 in un ora per seguire la richiesta energetica. Produrre idrogeno a intermittenza ne fa salire il costo, in quanto i macchinari che servono sono molto costosi ed è preferibile farli funzionare sempre
Il problema del costo dell’idrogeno è difficilmente risolvibile in quanto per una questione fisica non si potrà arrivare a migliorare sensibilmente l’efficienza energetica della sua produzione e successiva riconversione in energia elettrica. Quindi a mio avviso la produzione di idrogeno su larga scala ha senso solo se per produrlo si ha a disposizione di tantissima energia green in surplus, ma allora probabilmente non sarebbe necessario avere l’idrogeno. Quindi per concludere secondo me la produzione di idrogeno resterà limitata ad applicazioni di nicchia dove si riesce a produrre idrogeno green da surplus di energia rinnovabile che altrimenti non si saprebbe dove stoccare.
Senza considera che per produrre 1 kg di idrogeno servono dai 55 ai 65 kWh. Con ulteriori perdite di energia durante la sua riconversione in elettricità. Attualmente conviene molto di più utilizzare direttamente quella energia su velivoli elettrici.
Sarebbe molto più interessante fare un video sulla produzione di H2 con il ciclo sulfur-iodine (red hydrogen) che funziona ad altissima temperatura ottenibile in congiunzione con centrali nucleari di nuova generazione (HTGR= high temperature gas reactors) di cui uno sta funzionando a pieno regime da Luglio 2021 (HTTR reactor - Ōarai Ibaraki Japan). Questo tipo di reattori può essere anche di dimensioni ridotte e non necessità delle quantità di acqua dei reattori classici.
Molto interessante. La domanda però è: come fanno a spostare l'idrogeno prodotto in quella centrale? Gasdotti? Come sono fatti? Autobotti? Come sono fatte?
ciao avete visto il video di nova lectio sul fatto che l'idrogeno non è la soluzione per una transizione energetica? Ci piacerebbe sapere anche la vostra su questo tema. Grazie mille per il lavoro che fateeee
6:00 A livello energetico, 1 kg di idrogeno a quanti litri di benzina potrebbe corrispondere? Lo chiedo per poter fare poi anche un paragone relativamente al prezzo. Comunque, come al solito avete realizzato un bel video, visti la complessità ed il fascino dell’argomento speravo in un video un po’ più lungo
Se usato per produrre energia elettrica, 1Kg di idrogeno corrisponde a diversi litri di benzina. Ma non è così facile fare il confronto. Per stoccare 1Kg di idrogeno ci vuole una bombola d 25Kg a 250bar
Ciao. Video molto interessante. Vorrei dire che c'è un ulteriore tipo di idrogeno nella nomenclatura del settore: l'odrogeno viola, prodotto attraverso l'utilizzo del nucleare. Con il numero.di reattori che ha il Giappone è molto strano che produca energia elettrica per il solo 6%. Saluti
Ciao Ragazzi, potreste fare un video sulla città verticale che stanno costruendo in Arabia Saudita onda quelle parti li, come funziona? Sarà veramente ad impatto 0? Qualche dubbio ce l'ho. A proposito di idrogeno. E' vero che la Fiat aveva studiato un prototipo di auto ad idrogeno?
Tipicamente si usa una cella a combustibile, che è un semplice dispositivo in cui immetti idrogeno e ossigeno che, tramite una apposita membrana, vengono ricombinati producendo acqua e elettricità. Valori tipici di efficienza di conversione sono circa 40-60%.
hai il 60% di rendimento ad ogni passaggio, quindi se alla fine vuoi fare corrente elettrica con l'idrogeno prodotto, il rendimento è del 36%. E' un sistema di accumulo poco redditizio, i sistemi con maggior rendimento sono l'accumulo idroelettrico (dove possibile) e batterie al litio (costosissime)
a proposito di idrogeno. ho recepito da qualche parte quanti Mwh assorbono le ferrovie italiane. penso sia una buona base di partenza in quanto nelle principali stazioni esiste l'opportunità di stoccare l'idrogeno usare delle celle per alimentare i motori dei treni penso sarebbe un colpo eccezionale alla riduzione di idrocarburi.
So che non volete parlare di questioni scomode o politiche, ma secondo me il discorso generale andava affrontato in maniera diversa: - tutti i paesi devono diventare a impatto zero il più velocemente possibile (Giappone ed Europa hanno già dichiarato come obiettivo il 2050) - l'unico vettore energetico che conosciamo al momento per sostituire i combustibili fossili è l'idrogeno - le tecnologie che ruotano attorno ad esso stanno crescendo ed evolvendosi grazie a sforzi globali di finanziamenti alla ricerca ovunque nel mondo - chi primo (e in maniera più efficiente) investe, meglio sarà messo nel futuro!
Dai... Si festeggia il milione di iscritti!!! Ve ne meritate 10.000.000
CI SIAMO QUASI 995.500 ISCRITTI DAI RAGAZZI FORZA ROAD TO 1MIL
Ma questo canale è incredibile🤩🤩
Fa minimo 3000 iscritti al giorno
@@marco-naturelife7144 un po' la cosa puzza 😂
@@saraveronika7540 con le views che fa è più che normale (e meritato). Forza Geopop!
997.000 ore 14.00
@@saraveronika7540 non è mica instragram
L'idrogeno è costoso, ma come tutte le cose, quando arriveranno i grandi numeri, diventerà conveniente ed estremamente efficiente. Ottimo video!!
Ciao amici di Geopop, spesso si parla di tropicalizzazione e/o di desertificazione, che per sommi capi si può capire di cosa si tratta... Ma si potrebbe avere un video ad hoc in merito? Sarebbe bello capirne le differenze, se ce ne sono, e le dinamiche.. vi ringrazio di tutto il lavoro che fate. Stupendo.
Augurissimi per il traguardone da 1 Milione di iscritti, bravissimi!
Siete eccezionali! Video sempre più interessanti; bravi!
Ha fatto più iscritti questo video in cui NON hanno detto di iscriversi 😉
How to complicarsi la vita. Bastava non spegnere le centrali nucleari e l’idrogeno verde potevano fabbricarlo con le medesime con un considerevole risparmio di suolo.
Scusa ma loro ce l' hanno il nucleare, non ha senso quello che dici. Questo discorso puoi farlo agli italiani ma ricordiamoci che è stato il popolo italiano a votare per non averlo più dopo un enorme incidente che però le cause sono state nascoste per decenni dai russi.
Quando i problemi ti succedono in casa e devi evaquare una città la storiella raccontata da certi talebani dell' "incidente stradale di Fukusima con una sola vittima" fa poca presa di fronte all'evidenza del secondo peggior disastro di questo tipo...
(Tra parentesi ringrazia RUclips che filtra automaticamente le risposte inutili lol, già ne ha nascoste due, dovrebbero esserci più sha_dow ba_ns di questo tipo...)
Le centrali nucleari comunque hanno una vita, vanno anche loro chiuse e ricostruite altrove, e costano TANTOooo, sia da chiudere che da aprire
Ma anche no, come ha detto per Fukushima nel 2011, le centrali nucleari possono esplodere, inoltre dove le metti le scorie radioattive? E Considerando ora i costi dell'uranio?
@@SamuGallo le centrali nucleari non possono esplodere, guardati le live dell’avvocato dell’atomo con professori di sicurezza nucleare. Le centrali hanno un funzionamento diverso dalle bombe, è fisicamente impossibile che esplodano (chernobyl fu un’esplosione di vapore). Le scorie sono poche, le rinnovabili fanno moooooooooooolte piu scorie, basta che ru vada a guardare il lago di baotou in cina (raffinazione terre rare per il solare). Costa molto meno l’uranio delle altre fonti di energia. Insomma basta vedere i dati e ci si rende conto che il nucleare è il piu sicuro, meno costoso e piu produttivo e costante. Periodt.
Tra l'altro, essendo primi o tra i primi a investirci e a fare ricerca e sviluppo, soprattutto in un campo come questo in cui la materia prima non dipende da altre nazioni, si può diventare leader del settore con tutti i benefici che ne conseguono, cosa che ripaga ancor più i costi iniziali. E anche cosa che purtroppo qui da noi capiamo sempre un secolo dopo e ce la dimentichiamo subito, ripetendo il processo con ogni opportunità successiva.
"...la materia prima non dipende da altre nazioni..." è un'affernazione che denota scarsa conoscenza in materia. Il sole non dipende da altre nazioni, ma il silicio, il rame, l'alluminio, l'acciaio, il cemento, i metalli rari usati per gli elettrodi, certo che provengono da altre nazioni. Ed i pannelli, come le fuel cells, non durano in eterno. Il vero problema, è la densità energetica, per metro quadro, per energia spesa e per tonnellata di materiale dispiegato.
Vedrai, alla fine useranno il nucleare per produrre l'idrogeno.
Sì, grazie per il mansplaining, questo era il segreto di Pulcinella, non ci volevano sette lauree STEM ed esperienza ottantennale nel settore. Tutto quello che hai elencato è materia prima per costruzione e manutenzione degli impianti ai vari livelli, ma non è materia prima nel contesto della produzione. Penso fosse abbastanza chiaro che la materia principale sia una, (l'acqua, in questo caso, come il gas per gli impianti a gas e via dicendo) e che tutto il fabbisogno di materiali necessari agli impianti graviti attorno alla presenza di quella.
Ed ovvio che i materiali degli impianti non siano eterni, ma certamente non hai bisogno per *ogni singolo* elemento di un ricambio tanto costante come quello della materia prima stessa, che se viene da altri paesi ha costi enormi e incessanti; ed eventualmente anche problemi di varia natura, come col gas russo attualmente.
Le tecnologie poi evolvono, usandole e perfezionandole. Se non le tocchi, è naturale che rimangano a stadi imperfetti e dispendiosi, economicamente ed energeticamente. Adesso possono pure avere bisogno dell'intervento di San Sbraghenzio per fare uno sputo d'idrogeno (poi come se in Giappone non si usasse già il nucleare...), ma usando e perfezionando la tecnologia e facendo ricerca e sviluppo, si avanza, come si è sempre fatto.
@@EnAuEllai però di lauree STEM ne basta una sola, per sapere che esistono limiti teorici che sono superabili soltanto in ambito letterario o politico propagandistico. E siccome la cultura scientifica di massa cresce soprattutto sostenuta da questi due ambiti, è doveroso fare le opportune precisazioni. Altrimenti, ci saranno sempre nuove generazioni convinte che basterà il pannellino sul tetto dell'auto per risolvere ogni problema di ricarica.
@@marcusgaudium Qualcosa mi dice che il governo e le maggiori aziende giapponesi (o qualsiasi governo in generale, inclusi quelli guidati da gente del tutto distaccata dalla realtà, come in Corea del Nord, ed omologhe aziende) non faccia investimenti di tale portata basandosi su un romanziere che racconti di violazioni ai principi della termodinamica, o sul primo gigione che passa che tenti di vendergli un sogno, a mo' di quello che vendeva il progetto del treno superveloce ne I Simpson.
E mi dice anche che la gente che ci lavora qualche competenza ce l'abbia.
Ci si muove entro i limiti, questo non significa che non si possano efficientare i processi per ottenere di più, entro quei limiti.
Pure la miniaturizzazione ha limiti fisici, ma dai computer che occupano un capannone ai cellulari che hanno potenze di calcolo incommensurabilmente superiori e sono pure tascabili, di strada se ne è fatta.
@@EnAuEllai se non fosse che le decisioni vengono prese dai politici, e notizia straordinaria, la classe politica è piena di cretini senza scrupoli.
Vogliamo fare un esempio? I tedeschi, che hanno investito quasi 600 miliardi per eolico e solare, e nonostante questo sono i campioni europei di emissione di CO2. E come sono messi? Attaccati alla canna del gas di Putin. Solo pochi giorni fa, un ministro tedesco (Verde) ha autorizzato la demolizione di un parco eolico per raddoppiare una grande miniera di lignite, senza la quale la Grande Germania si ritroverebbe senza corrente.
Solo alcuni anni fa, un comico italiano aizzava la folla dentro un tendone affermando che "grazie all'olio di colza potremo mandare a******lo tutti i petrolieri". Bè, sto ancora aspettando.
Stanno meglio gli austriaci, che hanno tanti di quei bacini idrici, da fare oltre il 65% dell'elettricità con l'idroelettrico, e poi dicono di essere contrari al nucleare nei paesi vicini.
Il governo giapponese ha disposto la riaccensione di tutti gli impianti nucleari non prossimi al fine vita, e rilanciato un programma di costruzione di nuove centrali. E questo è razionale, altro pochi megawatt per produrre un pizzico di idrogeno.
Salve, perché non fate un video sull'energia elettrica ottenibile da un alternatore (modificato con magneti ) ed un motore elettrico animato? Girano molti video on line di tale soluzione per produrre energia elettrica convertendo energia elettromagnetica in corrente elettrica.
Grazie
Spero che il tuo commento sia sarcastico...
@@Z80Fan ruclips.net/video/QFAmVcTD2ZY/видео.html
@@fabiobotti7126 Fammi indovinare, tu eri il miglior cliente di Wanna Marchi vero?
Top 💯💯💯💯
PRENDETE ESEMPIO DA QUESTA CENTRALE PERCHÉ L' IDROGENO È. L' ENERGIA DELL' UNIVERSO.
REPUBBLICA SICILIANA ecologica si uniforma alla rivoluzione antiidrocarburea inquinante mondiale perpretata in essere dalle multinazionali energetiche petrolifere speculatrici.
NOI CRISTIANI QUESTO PIANETA LO SALVAGUARDIAMO con la forza del pensiero positivo universale perché le nostre preghiere sono accolte in cielo.
Siciliani unitevi a noi di REPUBBLICA SICILIANA e con GUARNERI governatore della Sicilia vivrete in un' isola ecologica.
R E P U B B L I C A S I C I L I A N A.
Sarebbe estremamente figo se riuscissero a produrre l'energia tramite il moto ondoso del mare ed usare anche la stessa acqua per l'elettrolisi
Si fa già, il problema è che stai sfruttando una conseguenza del vento a quel punto provi a sfruttare direttamente l'eolico e non hai la perdita di energia che hai nelle onde e puoi sfruttare la tecnologia sia al largo che nell'entroterra.
Al milione il tour ❤
PLOT TWIST: una sola centrale nucleare di seconda generazione occupa meno spazio e produce più energia e costante di tutto quell'impianto, con anche il vantaggio di non rischiare di esplodere al contatto con l'aria. Alla faccia del consumo di suolo...
Felici loro, io preferisco le centrali nucleari e i biocarburanti. Non mi stupisco se il nuovo premier Kishida vogli puntare di nuovo sul nucleare.
Meglio l’energia ad l’idrogeno o geotermica?
È più corretto parlare di $/kWh piuttosto che di $/kg. Facendo qualche calcolino vi accorgerete che il prezzo medio dell'idrogeno verde non si discosta poi così tanto da quello dell'energia elettrica venduta alle colonnine di ricarica: anzi vi accorgerete che è di circa 0.15$/kWh più economico. :) Il grande problema dell'idrogeno è lo stoccaggio ed il trasporto. Se avete dubbi su ciò che ho scritto, sono più che felice di rispondervi!
In realtà lo stoccaggio negli ultimi anni ha fatto passi da gigante e l'unico problema è che in Italia la legislazione non è al passo coi tempi. Lo stoccaggio resta ancora molto problematico per i mezzi di trasporto che volano, ma tra qualche anno arriveranno solidi porosi leggeri (tipo spugne) per stoccare l'idrogeno con elevata densità.
Il trasporto dell'idrogeno, invece, a quanto ne so non è assolutamente un problema (al contrario del trasporto della corrente), ma sarà sicuramente un costo trasformare le tubature del gas metano in tubature per l'idrogeno
So che Snam ha già dichiarato che le sue tubature sono idonee al trasporto di idrogeno e ha già fatto esperimenti in merito mischiandolo con il gas
quale calcolino esattamente, che ridiamo un pò?
@@LorenzoPagliari le tubature normali non sono idonee. Snam ha fatto un esperimento per miscelare una quantità irrisoria e non pericolosa di idrogeno con il metano.
Ciao, sui calcoli non sono aggiornato coi prezzi, ma credo che anche se non sia vantaggioso al momento penso che presto lo sarà, specialmente quando inizieremo ad importare il gas dagli stati uniti. Ma quello su cui mi vorrei soffermare è il fatto che l'idrogeno è un buon vettore energetico, permette di immagazzinare l'energia prodotta in eccesso dalla centrale per poi consumarla nei momenti in cui non si riesce a soddisfare la domanda. Quindi anche se non si distribuisce è comunque un buon sistema di stoccaggio.( con tutte le sue dispersioni ovviamente)
Bella notizia, come al solito siete il numero 1!!
Ve lo meritate :)
Due domande:
1) come si ricava energia elettrica dall'idrogeno? Con le celle a combustibile come per le auto?
2) Come viene trasportato il gas alle abitazioni con celle ene-farm?
Sapevo che un problema della diffusione dell'idrogeno e' proprio la distribuzione
Grazie mille
@Lorenzo Giannetti e io che pensavo di avere una sintassi esagerata
@Lorenzo Giannetti Grazie mille
in parole poverissime: combinando ossigeno e idrogeno si puo creare dell'elettricità (oltre all'acqua)
ma per di più, ricavano idrogeno dall'acqua, ma in un periodo in cui ci si avvicina a sempre più siccità... in larga scala, non credo sia una cosa buona e giusta "utilizzare acqua come fonte di alimentazione"
@@ZERK a Fukushima penso usino l'acqua di mare... anche se è salata può essere desalinizzata... e la desalinizzazione a mio avviso dovrebbe venire sfruttata di più anche qua (come già fanno in Spagna e Medio Oriente)
Bel video bravo!!!
Dai che arrivate al milione!!
Siete bravissimi. Potreste fare un video su la bomba sporca (sarebbe bene approfondire ) ancora complimenti e continuate così
beati loro.. uno stato che crea nuove energie rinnovabili per agevolare i propri cittadini 👌🏼
invece qua in Italia abbiamo una classe politica che nonostante tutti i parchi eolici e fotovoltaici.. adesso ci sta spremendo come un limone fino al midollo 👏🏼👏🏼👏🏼
i commercianti ringraziano i nostri
politici 🤢🤮🤮🤮
Uno stato che punta a una tecnologia fallimentare per non far fare brutta figura a Toyota e che influenzerà all'1% il mix energetico quando hanno spento il loro 30% di nucleare... se fosse successo in Italia sarebbe indignazione totale...
Tutti sappiamo che il solare occupa minimo 50 volte più territorio del nucleare. Il Giappone, che ha una densità di popolazione doppia rispetto a quella italiana, ha tutto lo spazio necessario per produrre l'idrogeno che gli serve con le rinnovabili?
no, avranno qualche lobby che preme per beccare incentivi.
@@herik63 La lobby chiamasi gruppo Toyota e il loro fallimentare progetto di veicoli a idrogeno.
50 volte in più del nucleare occuperebbero le rinnovabili, bene, ti hanno mai detto che in Italia ci sta soltanto il 5% dei tetti coperti e che perciò non servirebbe almeno per 20anni nessun terreno da rubare a strutture o agricoltura?!!?
@@mikdignan3776 eh dai, costano almeno il doppio per l’installazione, poi producono molto meno,perché sai non tutti i tetti sono a sud… sei dell’ENEL?
@@mikdignan3776 e ti hanno mai detto che sono ben pochi i tetti ricopribili con sufficiente efficienza energetica e quindi economica?
Non basta fermarsi al primo concetto, occorre andare oltre.
Perché la Francia invece che utilizzare le centrali nucleari a rendimento inferiore, non utilizza l'elettricità per produrre idrogeno?
Perché l'idrogeno è solo uno stunt pubblicitario e anche come vettore energetico non è la migliore soluzione.
Come hanno risolto il problema dello stoccaggio?
Manca poco al traguardo iscritti!💪
Scusate l'ignoranza, ma durante la separazione dell'idrogeno dall'ossigeno, quest'ultimo dove va a finire?
👏👏👏👏👏
per produrre idrogeno si deve usare il nucleare
L'idrogeno è molto interessante. Secondo me l'uso migliore sarà la sua graduale sostituzione del metano quindi un uso massiccio a livello industriale.
In pratica sarà un gas green e nell'atmosfera lascerà solo vapore.
Diciamo sarebbe utile usarlo per diminuire la quantità di metano.
Riguardo le rinnovabili in Italia nel complesso siamo arrivati anche al 45% (agosto 2021) e non il 19%. Il 19% sono solo l'eolico e il solare :).
"gli 835.000 impianti installati in Italia possiedono una capacità cumulata di 54,3 GW e forniscono quasi il 40 per cento della produzione lorda di elettricità." (fonte: “Energia da fonti rinnovabili in Italia - 2018)
il metano serve per i concimi, appunto con l'idrogeno grigio.
Come combustibile alternativo l'ammoniaca è molto più facilmente gestibile dell'idrogeno. C'è pure tutto un discorso di idrocarburi generati da carbon capture e di conseguenza carbon-neutral.
Anch'io avevo fatto questo sbaglio riguardo la percentuali di rinnovabili. Il 19% è nel mix energetico, che quindi include anche gas gasolio ecc usati direttamente come riscaldamento ad esempio. Invece prendendo solo energia elettrica si ha che il 40% è rinnovabile
e complimenti per non citare l'idrogeno viola, da nucleare.
Dovrebbe essere stato questo a essere nominato "idrogeno blu"... "blu Cherenkov" 🤣
@@Z80Fan era già occupato
che cagata pazzesca :D ovviamente sarà collegato alla rete, oppure gli hanno regalato gli elettrolizzatori.
L'uomo per capire le cose ha bisogno dei colori..😂😂Questo dimostra quanto siamo infantili mentre affondiamo il mondo nel disastro crescente del Climat change. Bravi politici che prendo scelte arcobaleno, ma avranno l'astuccio o il portafoglio? E poi lo dovevano fare proprio per ripulirsi la coscienza..😊Povero mondo! Infestato dalle scimmie. 😊😊😊
❤
finalmemte in italia stiamo andando verso il green coi panelli solari soprattutto che e cio che nn manca mai da noi
Hei.. Tu... Sei uno dei 5000 iscritti che mancano per il milione??? Datti una mossa che, altrimenti, perdi il premio... 😉😉😉
be usare le centrali nucleari esistenti solo per produrre idrogeno e usarlo per la corrente elettrica non sarebbe male e si rispalmerebbero miliardi di investimenti, ad esempio in Francia dove usano solo il 70 % del energia nucleale che possono produrre le centrali si potrebbe aumentare al 80 85, e sfruttando quel il 10% 15% per produrre idrogeno
esattamente, è l'unica maniera sensata: "Il rapporto infatti stima che la produzione di idrogeno da fonte rinnvabile intermittente (solare o eolico) costerebbe quattro volte la produzione di idrogeno tramite Small Modular Reactors.
L’elevato investimento iniziale costituito dalle celle elettrolitiche richiede infatti una loro operatività annua minima di 5000 ore al fine di renderle profittevoli, con un valore ottimale di 8000 ore annue. Questo fattore di capacità è raggiungibile, tra le fonti a basse emissioni, solo dal nucleare e dall’idroelettrico, mentre solare ed eolico si fermano ben sotto la soglia (2000-4000 ore annue).
Per quanto riguarda il consumo del suolo, l’obiettivo europeo al 2030 di installare una capacità di produzione a celle elettrolitiche pari a 40 GW (10 milioni di tonnellate di idrogeno) richiederebbe 150 mila turbine eoliche o 80 mila chilometri quadrati di pannelli solari (grossomodo la superficie dell’intera Austria)."
@@herik63 inutile tirare fuori questi dati, purtroppo interessano a pochi e gli "ambientalisti" deforesterebbero la terra pur di non usare il nucleare
@@thulion basta abbatterli o renderli inoffensivi.
@@herik63 Le tue cifre sono demenziali. Per produrre 1 kg di idrogeno servono circa 50kWh quindi per produrre 10 milioni di tonnellate all'anno servirebbero 500TWh. Con 150.000 turbine produrresti 4.000TWh mentre ricoprendo l'austria di pannelli ne produrresti circa 16.000TWh ossia 53 volte la domanda italiana. Le cifre reali sono 19.000 turbine (non 150.000) o 2.500 km^2 di solare (non l'austria ma meno di 1/10 del piemonte)
bisogna fare i calcoli una centrale nucleare francese fa da un minimo di 840 mwh/50kwh (per 1 kg di idrogeno) 17.00kg, centrale da 1500 mwh/50kwh 30000 kg di idrogeno totale di 47.000 kg di idrogeno secondo me ci staremo dentro abbastanza considerando che le centrali nucleari a differenza delle rinnovabili vanno 24 su 24 365 giorni al anno
Bellissimo, grazie 👏👏👏
Io non ho mai capito una cosa. Ma uno volta stoccato il CO2 cosa ci si fa? Come si mantiene?
si mette dove si è estratto il metano.
@@herik63 e lo si stocca in forma gassosa? Con questo sistema possiamo stoccare qualche centinaio di miliardi di metri cubi di gas. Insomma ha un limite. Prima o poi bisogna rimuoverlo e utilizzarlo in qualche modo
@@simod5723 ci sono sistemi estremamente energivori di farci rocce calcaree se ricordo bene, ma senza nucleare non faremo niente, la termodinamica non perdona.
@@herik63 Perdona non ho capito, è corretto il messaggio?
@@simod5723 guarda qui ci sono un po’ di informazioni it.wikipedia.org/wiki/Cattura_e_sequestro_del_carbonio
Ma se si mettono in elettrolisi ipotetici 1000m3 di acqua, questa acqua l'ho persa per sempre o la natura la riformerà in egual misura?
La riformi in egual misura quando usi l'idrogeno, perche' per generare energia la ricombini con l'ossigeno.
Vi è anche l'idrogeno rosa o sbaglio ? Quello prodotto con energia nucleare
purple, viola più che rosa, ma non si sbilanciano mai.
"Il rapporto infatti stima che la produzione di idrogeno da fonte rinnvabile intermittente (solare o eolico) costerebbe quattro volte la produzione di idrogeno tramite Small Modular Reactors.
L’elevato investimento iniziale costituito dalle celle elettrolitiche richiede infatti una loro operatività annua minima di 5000 ore al fine di renderle profittevoli, con un valore ottimale di 8000 ore annue. Questo fattore di capacità è raggiungibile, tra le fonti a basse emissioni, solo dal nucleare e dall’idroelettrico, mentre solare ed eolico si fermano ben sotto la soglia (2000-4000 ore annue).
Per quanto riguarda il consumo del suolo, l’obiettivo europeo al 2030 di installare una capacità di produzione a celle elettrolitiche pari a 40 GW (10 milioni di tonnellate di idrogeno) richiederebbe 150 mila turbine eoliche o 80 mila chilometri quadrati di pannelli solari (grossomodo la superficie dell’intera Austria)."
@@herik63 Le tue cifre sono demenziali. Per produrre 1 kg di idrogeno servono circa 50kWh quindi per produrre 10 milioni di tonnellate all'anno servirebbero 500TWh. Con 150.000 turbine produrresti 4.000TWh mentre ricoprendo l'austria di pannelli ne produrresti circa 16.000TWh ossia 53 volte la domanda italiana. Le cifre reali sono 19.000 turbine (non 150.000) o 2.500 km^2 di solare (non l'austria ma meno di 1/10 del piemonte)
Non lo dite che hanno in programma di riaprire tutte le centrali, scelleratamente chiuse dopo fukushima.
eh, appunto, pare non vogliano dire tutto.
Ci sta, è un video sulla produzione di idrogeno... inoltre si spera che sia ovvio a chiunque abbia un microgrammo di sale in zucca che un progetto portato avanti per avere "l'1% di idrogeno nel mix energetico entro il 2030" è completamente assurdo e una perdita di soldi.
"prodotte su vasta scala"
La Toyota Mirai è in produzione dal 2015, e finora ha venduto circa 18.000 esemplari nel mondo al prezzo di circa 60.000$. Per un gigante come Toyota non sono neanche bruscolini. Giusto per sottolineare come queste favole sull'idrogeno questo sono: favole.
Al contempo, Tesla ha lanciato la Model X più o meno nello stesso periodo. È un SUV, al contrario della Mirai che è una berlina, ha più o meno la stessa autonomia (5-600km), costa il doppio (120.000$) e ad oggi ha venduto oltre 150.000 unità, quasi 10 volte quelle della Mirai. Giusto per sottolineare che un prodotto utile e pratico, anche se costoso e prodotto da un'azienda nuova, può avere un forte impatto.
Non facciamoci illusioni: per il trasporto privato l'idrogeno non andrà da nesauna parte.
Centri perfettamente il punto del discorso: è palese che tutte queste spinte sull'idrogeno sono solo modi per mascherare l'insuccesso di Toyota che aveva puntato tutto sul futuro a idrogeno quando il mondo sta puntando sui veicoli a batteria. Piuttosto che far fare brutta figura al loro colosso automobilistico, il governo ha spinto tutto per "realizzare il sogno idrogeno"; non a caso è praticamente l'unico paese al mondo a farlo. L'idrogeno è fallimentare sia come vettore di stoccaggio dell'energia elettrica (l'idroelettrico pompato è ovviamente il Re, per piccole scale ovviamente c'è il classico litio ma per grandi scale molti stanno puntando ai cosiddetti molten salts), sia come combustibile alternativo (è estremamente esplosivo e difficoltoso da contenere, gli idrocarburi da carbon capture o ammoniaca sono più stabili e più facilmente gestibili).
Concordo al 100% con la tua esposizione, non parliamo di Model 3 va', facciamo un favore a toyoda...
Come viene utilizzato l'ossigeno scisso ?
Emesso nell'ambiente o ricommercializzato
Potremmo dire che l'idrogeno è un mezzo per accumulare energia, più che una fonte energetica propriamente detta? Se non ho capito male può essere utilizzato in celle a combustibile dopo essere stato prodotto tramite un'elettrolisi alimentata da pannelli fotovoltaici (o altre fonti rinnovabili). Quindi l'energia non sarebbe ricavata direttamente dall'idrogeno, bensì da altre fonti rinnovabili che poi lo sfruttano come mezzo di accumulo alternativo alle batterie. Qualche addetto ai lavori saprebbe dirmi se il mio ragionamento è corretto?
Sì, è proprio così.
Solo che nelle trasformazioni (da energia elettrica a idrogeno, e poi da idrogeno a energia elettrica) si perde una grande quantità di energia, rendendo tutto il processo molto inefficiente.
Avrà senso solo quando ci sarà un grande surplus di energia elettrica da fonti rinnovabili, che non si riuscirà a stoccare diversamente.
Quello che dici è corretto: come viene detto nel video, l'idrogeno è un "vettore di energia", ovvero viene usato per stoccare o trasportare l'energia prodotta da una fonte primaria.
Oh oh mi sa che il 25 ottobre avremo festa qua 🎊🎊🎊🎊🎊🎊🎊🎊
Tra l'altro si produce anche ossigeno...
È la mentalità che è sbagliata. Bisognerebbe salire di livello, iniziare a pensare come una Civiltà Umana, non come tante fazioni in costante competizioni. Dovremmo separarci dall'idea del denaro quando si parla di azioni necessarie per il miglioramento della società presente e futura. E sarebbe l'ideale partire da quì, dalla produzione di energia green. Ci dobbiamo evolvere come umanità o tra 30 lasceremo ai nostri discendenti solo un mondo vuoto e sporco.
Hanno riutilizzato i campi contaminati che altrimenti non avrebbero più utilizzato?
I "campi contaminati" sono perfettamente usabili per qualsiasi scopo. Se non li vogliono usare sono coglioni loro (specialmente in un paese che proprio non si può permettere di sprecare terreno).
Non c’è nulla di contaminato a fukushima
@@ddtgranata8356 non mi risulta...
@@leosaudi5036 sentiamo dai, cosa ti risulta? Che la città sia stata distrutta? Che ci siano stati mille mila morti per l’incidente?
@@ddtgranata8356 banalmente dai documentari della RAI..
Ma cosa ci fanno poi con l'ossigeno rilasciato dall'elettrolisi?
Per quanto io sia tutto futuro ed energia verde, l'idrogeno davvero mi sembra un vicolo cieco.
Uno degli impianti più grandi del mondo, in un'ora produce Idrogeno sufficiente per 560 Veicoli? Probabilmente anche solo in un città di media dimensioni, si riforniranno centinaia di veicoli, al minuto, non all'ora.
Ma poi, che senso avrebbe, trasformare l'energia Elettrica in Idrogeno e poi ritrasformarlo in Energia Elettrica? Tralasciando lo stoccaggio che sembra essere l'unico vantaggio, e probabilmente non a lungo, visto gli avanzamenti nel settore delle batterie, è tutto uno spreco enorme di Risosrse ed energia, siccome le conversioni sono SEMPRE inferiori al 100% di efficienza, spesso attorno al 50%. Non converrebbe usare direttamente l'elettricità per Auto e Case? Senza contare che richiede la creazione di un impianto apposito e il consumo continuo di acqua per produrlo.
Sarebbe come prendere 100 Euro, pagare 50 Euro per metterli in banca, e poi usare i 50 Restanti, ora caricati in banca, per pagare al Ristorante. Perchè non pagare direttamente in contanti? (Ovviamente l'esempio è stupido e sempliciotto ma rende l'idea.)
Ha senso perché l'elettricità la devi consumare mentre la produci, non la puoi stoccare. Di notte non c'è sole e quindi il fotovoltaico produce 0, ma se l'hai convertito di giorno in idrogeno hai una batteria (per quanto poco efficiente)
@@ludoz Solo il Giappone sta puntando all'idrogeno come stoccaggio; in giro per il mondo si stanno studiando tipi di batterie appositi che non necessitano di litio, oppure soluzioni termiche come i molten salts. Ovviamente chi può (come noi) usa l'idroelettrico a pompaggio che è ad oggi l'unico metodo di stoccaggio "grid scale" (ovvero alla grandissima scala necessaria per una rete elettrica nazionale).
Avrò meno acqua se produco idrogeno, nel "mondo"? Grazie
non hanno molto senso le % di fine video (5.49): l'idrogeno è un vettore non una fonte (come dite ad inizio video), non ha senso confrontarlo con eolico o fotovoltaico.
Qual è la differenza? Non è polemica eh, sono ignorante in materia, quindi è curiosità sincera! :D
@@IlPandax lo spiega bene ad inizio video. eolico o fotovoltaico (ma anche carbone, gas e nucleare) sono fonti energetiche, cioè sono mezzi per produrre elettricità. L'idrogeno va prodotto consumando corrente. viene classificato come "vettore", cioè un modo per trasportare energia.
@@IlPandax L'idrogeno non lo estrai come nel caso del petrolio o carbone ma lo "crei" per potrer trasportare l'energia sotto forma di idrogeno liquido (nel processo viene persa molta energia)
1MLN ENTRO IL 30 OTTOBRE DAI RAGAZZI CE LA POSSIAMO FARE
Ogni giorno fanno qualche migliaio quindi anche domani ci saranno
180.000 pannelli per creare idrogeno, che andrà a creare energia elettrica.
In pratica se chiudiamo la centrale e mettiamo in rete i pannelli facciamo prima.
In più dovendo trasformare energia elettrica in idrogeno e poi idrogeno in energia elettrica se non ricordo male si perde un 20% di potenza.
Servirà giusto per stoccare energia da utilizzare in periodi in cui mancano le rinnovabili, ma anche qui ci sono tecnologie miglio.
Insomma, sono anni che si parla di idrogeno ma alla fine della fiera non è mai partito…ci sarà un motivo
hai ragione...sono del settore. Inoltre è ingegneristicamente poco conveniente tombare 180k mq di territorio per ricaricare addirittura 560 auto...ma alla fine si è potuto fare su un territorio contaminato e inutilizzabile. Per adesso possiamo parlare solo di ricerca e sviluppo
Attualmente l'efficienza dell'elettrolisi arriva all'80%, e l'efficienza delle celle a combustibile in un veicolo arriva al 60%. Quello che si perde e' il 50%. (fonte wikipedia).
E poi bisogna contare anche quello che si perde per la compressione dell'idrogeno se non si e' attaccati a un tubo.
@@siegfrideO Talmente poco conveniente che è fra le fonti più economiche sul mercato insieme all'eolico. Oltretutto sono 560 pieni AL GIORNO, oltre 200.000 all'anno. La produzione elettrica è abbastanza per fare 200.000.000 km all'anno con auto elettriche, significa 20.000 auto a benzina in meno sulla strada. Oltretutto territorio contaminato da cosa? Dall'ombra che fanno? Dalla riduzione della quantità di carbone utilizzato?
@@mariocicco9460 sicuramente con 18 ettari di pannelli solari ricarichi molte più auto elettriche…altro che 560…per questo che non conviene
@@federicocosta8356 Nono non ricarichi 560 auto, quelli sono i pieni che fai al giorno. Utilizzando auto ad idrogeno prodotto con quei pannelli si toglierebbero circa 12.000-14.000 auto a benzina dalla strada, ovviamente meno delle elettriche ma comunque non 560
Complimenti per la chiarezza de servizio. Vorrei fare solo una precisazione: la percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili in Italia (eolico + fotovoltaico + idroelettrico) è stata del 33,22% nel 2020 e del 32,33% nel 2021 (dati Terna).
Grandi ragazzi! Siete sempre grandiosi, semplici e profondi in qualsiasi spiegazione! Non vedo l'ora di festeggiare il video con il milionesimo iscritto!! Grazie di cuore!!
Bravissimi come sempre, siete i veri guru della divulgazione scientifica.
2 anni per fare tutto questo, in Italia in 2 anni cambiamo 3 governi.. ci sono opere incomplete da più di 2 anni.. complimenti per il servizio
1:05 potreste fare un bel video sulle batterie al sale? Sembra che siano molto promettenti sia in ambito di sostenibilità che di efficienza!
complimenti per aver raggiunto 1 milione di iscritti!
Ottimo lavoro, complimenti!!!
Sta di fatto che per produrre idrogeno rinnovabile devi per forza prendere elettricità all’inizio e rigenerarla in seguito, passaggio che non sarà mai efficiente quanto usare direttamente quell’energia.
Potrebbe avere senso come accumulo, ma è più probabile che l’energia in eccesso finisca sempre più in batterie, che l’efficenza totale comunque resterà sempre più alta.
Potrà avere molto senso, assieme al nucleare, nel settore aeronautico e forse spaziale, ma su ruota vincerà sempre l’elettrico e riscaldamento le pompe di calore.
Ma la velocità di ricarica?
@@carloterpene723 Dipende dall’uso che ne fai e poi sceglierai di conseguenza. Oggi giorno sarà questo gran peso aspettare qualche minuto in più a volte, in futuro ci si lamenterà della troppa velocità di carica.
Ho fatto 400 km ogni volta, per andare al mare, per 10 volte quest’anno….
Ricaricando lentamente (colonnine gratuite)…
E sono ancora vivo.
La volta che ho preferito andare rapido mi sono ritrovato a dover pranzare in auto visto che la ricarica era finita troppo presto.
no aspetta, l'idrogeno è indispensabile per i concimi, se lo faranno da nucleare sarà competitivo con quello da metano e non avrà CO2 rilasciata, quello che è insensato è farlo green perché non ripaghi gli idrolizzatori se non lavorano almeno 5000 ore l'anno, quindi sono modi di arraffare incentivi pubblici.
Spiace contraddire ma l idrogeno è il combustibile del futuro, ricordo che l idrogeno per il trasporto serve per le batterie delle auto elettriche Eni gia ha testato il trasporto dell idrogeno nei gas dotti esistenti.....
@@frinziservice2428 combustibile del futuro si, ma siamo proprio sicuri che si debba per forza bruciare per vivere? Io con auto elettriche ormai non farei mai il passo indietro ad un veicolo con molta più manutenzione, che necessiti di rifornirsi al distributore e con una “bomba” sotto al sedile.
È interessante si, avere 200/300 km in più di autonomia, ma con quel tanto mi prendo una elettrica da 1000 km di autonomia con battery swap oppure ricarica di 200/300 km in 5 minuti.
E con le dovute proporzioni ogni mezzo può fare lo stesso.
Io spererei che l’idrogeno diventasse il combustibile del futuro da far vivere la vita uguale ad ora senza creare problematiche nuove, ma realisticamente è più probabile vedere un 90% elettrico e 10% idrogeno, che l’opposto.
Se volessimo far costruire un impianto del genere qui in Italia, i due anni che hanno impiegato per costruirla in Giappone li avremmo spesi per verificare la conformità urbanistica del progetto e per la Valutazione di Impatto Ambientale...
Siamo arrivati al milione vedo ...grandisssimmiiiiiiiiiii 🍾🍾
Siete semplicemente fantastici...
Grazie ottimo argomento 👍
Ottima spiegazione…..👏👏👏👍
caro staff di geopop io e i miei tre fratelli siamo vostri accaniti fun iscritti al canale da più di un anno.
ci piacerebbe se faceste un video sulľ incidente marino della Amoco Cadis.
Grazie Ludovico, Nicolò, Iacopo e Lucrezia.
A dire la verità mi sarei aspettato da voi una descrizione più dettagliata sull'elettrolisi e su quanta energia bisogna impiegare per ottenere un certo quantitativo di h2 ovviamente è un mio punto di vista non me ne vogliate della critica
Grazie per l'interessantissimo video.
Domanda: La produzione di idrogeno a partire dall'elettrolisi dell'acqua prevede una grande disponibilità di quest'ultima; la quale mi risulta essere disponibile in grandi quantità solo a partire dal mare o da enormi bacini. In un precedente video avete giustamente messo in evidenza le criticità degli impianti di dissalazione per l'utilizzo di acqua marina. Potrebbero queste criticità essere un freno alla produzione di idrogeno su larga scala?
Grazie!
Perché grandi quantità ? un chilogrammo di idrogeno si ricava da 9 litri d'acqua insieme a 8 kg d'ossigeno .
Il potere calorifico è triplo della benzina ed il rendimento di una cella a combustibile è doppio di un motore endotermico quindi 1 kg di idrogeno sostituiscono circa 6 kg (7,5 litri) di benzina .
Il calcolo è sbagliato. La fuel cell non raddoppia il potere calorifico dell'idrogeno. Non ha nemmeno senso parlare di potere calorifico visto che nella fuel cell si genera una reazione chimica che produce energia elettrica. Complessivamente, l'effetto combinato dell'elettrolisi, compressione dell'idrogeno e full cell ha la stessa efficienza del motore endotermico, ma se l'energia elettrica di partenza è prodotta da fonti rinnovabili non produce inquinamento. Accumulare l'energia elettrica in una batteria è molto più efficiente.
@@claudiotortorici4135 il rendimento delle fuel Cell è del 60% contro il 30% del motore endotermico .
Approssimativo ok ma in quale punto è sbagliato il calcolo ?
Il resto del tuo ragionamento è ineccepibile . L'idrogeno non è una buona idea . Però la vogliono spingere molto , chissà perché ?
@@rscaht l'errore sta nel confrontare il potere calorifico dell'idrogeno che viene utilizzato nelle fuel cell con quello dellla benzina bruciata nel motore endotermico. L'idrogeno non viene bruciato per ottenere energia termica, ma combinato con l'ossigeno produce energia elettrica..
@@claudiotortorici4135 Il potere calorifico è l'energia che si può ricavare convertendo completamente una massa unitaria di un vettore energetico in condizioni standard. Wikipedia
Scusa per la citazione , quello dell'idrogeno è triplo di quello della benzina e viene convertito con efficenza doppia con le fuel Cell quindi 1 kg di idrogeno fa le veci di 6kg di benzina "circa" . Generalmente le auto a idrogeno fanno 100 Km con 1 Kg .
Comunque non sono un fan dell'idrogeno anzi , il rendimento della doppia conversione è 36% troppo poco paragonato al 90% delle batterie al litio . Buttar via 64kwh ogni 100 di principio non è un buon affare .
in italia faremmo il record di costruzione..in 20 anni
mancano solo 3 mila iscritti
Io ricordo che esiste anche l'idrogeno viola che viene citato di rado...
Mi sembra che sia quello prodotto dalle centrali nucleari nel momenti in cui c'è poca richiesta dato che modulare la produzione di energia nucleare è un procedimento per cui servono ore
Allora, l'idrogeno viola è quello delle centrali nucleari ma non significa che deve essere prodotto solo quando la richiesta di energia è bassa. Può essere costruita una centrale anche con il solo scopo di produrre idrogeno, inoltre non è vero che ci vogliono ore a modulare un reattore; sebbene solitamente si preferisce mandare sempre al massimo il reattore, la Francia è l'esempio perfetto di modulazione di potenza, con reattori che passano dall'80% al 30 per ritornare al 90 in un ora per seguire la richiesta energetica. Produrre idrogeno a intermittenza ne fa salire il costo, in quanto i macchinari che servono sono molto costosi ed è preferibile farli funzionare sempre
L'idrogeno è il futuro dei prossimi 100000 o più anni che si spera duri la nostra specie ! Bel video e spiegato bene!
Il problema del costo dell’idrogeno è difficilmente risolvibile in quanto per una questione fisica non si potrà arrivare a migliorare sensibilmente l’efficienza energetica della sua produzione e successiva riconversione in energia elettrica. Quindi a mio avviso la produzione di idrogeno su larga scala ha senso solo se per produrlo si ha a disposizione di tantissima energia green in surplus, ma allora probabilmente non sarebbe necessario avere l’idrogeno. Quindi per concludere secondo me la produzione di idrogeno resterà limitata ad applicazioni di nicchia dove si riesce a produrre idrogeno green da surplus di energia rinnovabile che altrimenti non si saprebbe dove stoccare.
in italia non esiste surplus.
Senza considera che per produrre 1 kg di idrogeno servono dai 55 ai 65 kWh.
Con ulteriori perdite di energia durante la sua riconversione in elettricità.
Attualmente conviene molto di più utilizzare direttamente quella energia su velivoli elettrici.
Sarebbe molto più interessante fare un video sulla produzione di H2 con il ciclo sulfur-iodine (red hydrogen) che funziona ad altissima temperatura ottenibile in congiunzione con centrali nucleari di nuova generazione (HTGR= high temperature gas reactors) di cui uno sta funzionando a pieno regime da Luglio 2021 (HTTR reactor - Ōarai Ibaraki Japan). Questo tipo di reattori può essere anche di dimensioni ridotte e non necessità delle quantità di acqua dei reattori classici.
@geopop, fate un video sulle batterie al sale?
Molto interessante. La domanda però è: come fanno a spostare l'idrogeno prodotto in quella centrale? Gasdotti? Come sono fatti? Autobotti? Come sono fatte?
1 MILIONE!!! Finalmente... E mo' NaN sout cacan chiù u cazz. Ahahah scherzo.... Siete Grandi
ciao avete visto il video di nova lectio sul fatto che l'idrogeno non è la soluzione per una transizione energetica? Ci piacerebbe sapere anche la vostra su questo tema. Grazie mille per il lavoro che fateeee
fate un video sul moto perpetuo come ipotetica fonte di energia?
Interessantissimo!
6:00 A livello energetico, 1 kg di idrogeno a quanti litri di benzina potrebbe corrispondere? Lo chiedo per poter fare poi anche un paragone relativamente al prezzo. Comunque, come al solito avete realizzato un bel video, visti la complessità ed il fascino dell’argomento speravo in un video un po’ più lungo
Se usato per produrre energia elettrica, 1Kg di idrogeno corrisponde a diversi litri di benzina. Ma non è così facile fare il confronto. Per stoccare 1Kg di idrogeno ci vuole una bombola d 25Kg a 250bar
un'auto a idrogeno porta circa 5 kg se ricordo bene
cecrca la toyota mirai come riferimento per la capacità bombola/autonomia
con la Toyota mirai con 11,2$ fai 1360km
@@albertop-3069 guarda che in italia un kg di idrogeno passa i 10 euro.
Ciao.
Video molto interessante.
Vorrei dire che c'è un ulteriore tipo di idrogeno nella nomenclatura del settore: l'odrogeno viola, prodotto attraverso l'utilizzo del nucleare.
Con il numero.di reattori che ha il Giappone è molto strano che produca energia elettrica per il solo 6%.
Saluti
Star interessante. Taac. 🎉🎉🎉
ciao andre mi farest iun video che spiega che hanno trovato lacqua su marte?
2 giorni fa
Ciao Ragazzi, potreste fare un video sulla città verticale che stanno costruendo in Arabia Saudita onda quelle parti li, come funziona? Sarà veramente ad impatto 0? Qualche dubbio ce l'ho.
A proposito di idrogeno. E' vero che la Fiat aveva studiato un prototipo di auto ad idrogeno?
Visto che se n'è parlato tanto ed ora è un argomento dimenticato si potrebbe avere un approfondimento sui computer quantistici?
Interessante 👍👍👍👍😄
Bravi
Ciao! Mi chiedevo ma i m3 della produzione oraria dell'impianto come sono? Normal/Standard?
..la notte riposano!
... ma sbaglio o manca una spiegazione del processo di trasformazione da idrogeno ad energia elettrica? Grazie
Tipicamente si usa una cella a combustibile, che è un semplice dispositivo in cui immetti idrogeno e ossigeno che, tramite una apposita membrana, vengono ricombinati producendo acqua e elettricità. Valori tipici di efficienza di conversione sono circa 40-60%.
Quale costo gosso modo ha una centrale per la produzione di idrogeno?
Manca pochissimo al milione😍
Qual'è l'efficenza di un centrale di questo tipo, nel passaggio tra corrente e idrogeno? Cioè quanta energia viene persa nell'eletrolisi?
hai il 60% di rendimento ad ogni passaggio, quindi se alla fine vuoi fare corrente elettrica con l'idrogeno prodotto, il rendimento è del 36%. E' un sistema di accumulo poco redditizio, i sistemi con maggior rendimento sono l'accumulo idroelettrico (dove possibile) e batterie al litio (costosissime)
buongiorno,vorrei chiedervi qualcosa sulle tecnologie per usare l" idrogeno saluti
a proposito di idrogeno. ho recepito da qualche parte quanti Mwh assorbono le ferrovie italiane. penso sia una buona base di partenza in quanto nelle principali stazioni esiste l'opportunità di stoccare l'idrogeno usare delle celle per alimentare i motori dei treni penso sarebbe un colpo eccezionale alla riduzione di idrocarburi.
bravi
Esiste qualche progetto di produzione di idrogeno da fonte nucleare?
So che non volete parlare di questioni scomode o politiche, ma secondo me il discorso generale andava affrontato in maniera diversa:
- tutti i paesi devono diventare a impatto zero il più velocemente possibile (Giappone ed Europa hanno già dichiarato come obiettivo il 2050)
- l'unico vettore energetico che conosciamo al momento per sostituire i combustibili fossili è l'idrogeno
- le tecnologie che ruotano attorno ad esso stanno crescendo ed evolvendosi grazie a sforzi globali di finanziamenti alla ricerca ovunque nel mondo
- chi primo (e in maniera più efficiente) investe, meglio sarà messo nel futuro!