Di quanti reattori nucleari avrebbe bisogno l'Italia per sostituire il gas russo?
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- Опубликовано: 8 июл 2024
- Quante centrali nucleari servirebbero all'Italia per essere indipendenti dal gas russo? E se avessimo avuto le vecchie centrali nucleari attive oggi? Avrebbero tamponato un'eventuale crisi energetica?
In questo video abbiamo provato a rispondere alle domande che ci avete posto nelle ultime settimane e vi daremo delle informazioni scientifiche quanto più analitiche possibili.
00:00 Se avessimo il nucleare oggi
00:56 Le quattro centrali nucleari attive dell'Italia
01:11 Si possono riaccendere le vecchie centrali?
02:38 Se non avessimo mai spento i nostri reattori quanta energia avrebbero prodotto?
03:52 Cosa sarebbe successo se avessimo finito di costruire la centrale di Montalto di Castro?
04:56 Di quanti reattori avremmo bisogno per renderci indipendenti dal gas russo?
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#nucleare #geopop #gas - Наука
Da studente magistrale di fisica dei reattori, finalmente qualcuno che spiega bene i dati senza fare titoloni clickbait e spiega i fatti come stanno.
Purtroppo questa cosa del clickbait è tipica di tutti i temi: nucleare, economia, finanza, politica
Più che altro i giornalisti campano così, forse per il taglio dei finanziamenti dello stato? A quanto pare, scrivere dei fatti, senza mettere i giudizi personali rende di meno.
@@VicioServantes tagli ai giornali? È il contrario, vengono finanziati perchè devono fare propaganda!
In questi due anni è scomparsa la libertà di stampa!
"Quante centrali nucleari bastano per radere al suolo l'Italia?" "Le centrali spente possono esplodere e riprodurre Nagasaki?"
Best titoli
C'è il team dell'avvocato dell'atomo che fa una divulgazione fantastica a riguardo, sempre con toni duri quando c'è bisogno di farsi valere. Purtroppo per scelte politiche sto paese è stato plasmato contro il nucleare e adesso le conseguenze le paghiamo noi...
Piccolo appunto: nel video si parla indistintamente di centrali e reattori come se fossero sinonimi. In realtà in una centrale possono esserci più reattori. Es 24 reattori potrebbero esser ospitati dentro a 6 centrali da 4 reattori ciascuna
infatti; La Francia ha 19 centrali con 58 reattori; più o meno un reattore ogni milione di abitanti.
andava specificato.
è anche vero che con quei numeri così bassi (5 -> 24 reattori) andrebbero in ogni caso distribuiti geograficamente in maniera opportuna. Cioè per quanto sia efficiente e moderna la grid di distribuzione elettrica italiana, servono comunque almeno 10/20 centrali per coprire tutto il territorio nazionale
Ha però specificato che ad esempio per la centrale di Montalto di Castro erano previsti due reattori. Solo nella conclusione ha associato un reattore ad una centrale
tutto vero: la discriminante, in assenza di motivi idrogeologici, è la distanza dai luoghi che utilizzeranno l'energia per non avere eccessive perdite per trasmissione
@@gino_latino tieni conto che nell'area della città metropolitana di Roma ci abita circa il 10% degli italiani. Tra Milano, Bergamo, Monza, Brescia una quantità analoga. La densità di popolazione è molto disomogenea (anche di consumo) e questo facilita, relativamente, la distribuzione.
In questo momento storico, questi video, credo che possano davvero fare la differenza nel sensibilizzare e far comprendere alle persone che il nucleare non è da demonizzare. Grazie per il vostro importante lavoro di divulgazione a 360° gradi.
Nonostante i segnali inquietanti di Chernobyl e Fukushima, continuiamo a persistere? MARCO MARSILI
@@rossimentina Ma tu almeno sai cosa è successo in queste due centrali oppure parli per sentito dire? Ti illumino io anche se potresti fare una ricerca da 5 minuti per scoprirlo!
- L'incidente a Chernobyl è stato causato dal personale notturno durante un test che è finito male a causa di errori fatti da un personale non preparato a quel test(doveva essere fatto di giorno da altri membri del personale) e inoltre, per risparmiare, nella centrale non erano presenti molti sistemi di sicurezza che avrebbero ridotto l'incidente a 0 vittime. (prima che tu risponda, no non può risuccedere. Tutte le centrali esistenti al mondo sono monitorate dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica)
- Su Fukushima c'è poco da dire, è stata solo investita dal terremoto e maremoto del Tōhoku con magnituto 9.0... Un evento molto raro e inusuale non credi? Lo è ancora di più quando conti che quello più potente della storia è arrivato a 9.5
Complimenti per ogni video che publicate. Siete fantastici!
Sarebbe possibile approfondire l’argomento centrali nucleari entrando maggiormente nel dettaglio del loro funzionamento e analizzando criticità e vantaggi che si hanno con il nucleare, con una particolare attenzione ai reattori di quarta generazione. Grazie mille
Non volere le centrali nucleari in Italia, ma comperare l'energia elettrica dalla Francia, con il reattore appena dietro alle Alpi, mi sembra ipocrita. Qualsiasi fuoriuscita, non si ferma al confine.. Da una parte o dall'altra, dobbiamo comprare energia.. tanto vale produrne almeno una buona percentuale.
Ha assolutamente ragione
Buonasera non devono decidere i politici ma il popolo 59.288.000 italiani hanno già votato 2 volte no ☢️
1) 1987 dopo Chernobyl
2) 2011 dopo Fukushima
Prima si deve fare un nuovo Referendum popolare.
Buona serata serena
@@ernestocorso4316 nel 2011 perchè ormai la tecnologia a fissione è vecchia e servirebbero nuove centrali con reattori che non sarebbero in ogni caso pronte prima di 10-15-20 anni. Vista la tempistica e vista la spesa, perchè non iniziare ad accelerare attivamente la ricerca e spingere sulla fusione? Ma nucleare sì assolutamente.
ma ai francesi mica dispiace, loro sono contenti di fare i soldi vendendoci energia
@@ernestocorso4316 senza offesa ma il popolo non dovrebbe avere voce in capitolo su cose che non gli competono. Il cittadino medio non ha voglia di informarsi o non ne ha i mezzi o le capacità, e in un paese come l'Italia in cui la maggior parte della popolazione è anziana che ha come unico mezzo di informazione la televisione, che pensa solamente a fare audience fregandosene del suo contenuto e su Facebook dove si posta ogni tipo di cazzata senza che la possano riconoscere, non ci si può affidare al popolo.
Le uniche persone che possono decidere sono i politici e i fisici nucleari che hanno studiato e sanno con chiarezza di cosa parlano
nell 87 il costo dell energia fossile era relativamente basso e le informazioni che diedero furono fuorvianti. Ben altro considerata la tecnologia nucleare avanzata si avrebbe dovuto pensare in una visione avanzata nel tempo. Ma la mentalità italiana tutt ora vigente è di riparare il tetto non quando scricchiola ma quando cadono i pezzi di cornicione alias aspettiamo e vediamo quello che succede . Grazie Andrea per l'esauriente e come sempre brillante presentazione
Sottolineo "brillante presentazione".
Esatto, invece che decadere in migliaia di anni, ora le scorie, col progresso della tecnologia, decadono in migliaia di anni.. un bel missile russo che "sbaglia" e finisce nel sito di stoccaggio, e si muore tutti sciolti dentro di tumori, che bello :D
@@klevis6733 il tuo commento è stato smentito dalla guerra, ora ti rendi conto di quanto sei ignorante ed è importante parlare con cognizione di causa?
@@klevis6733 sei imbarazzante
@@klevis6733 ma se non sai nemmeno i danni che potrebbero fare delle scorie, perché parli a caso? Da chi ti sei informato, legambiente o greenpeace?
Mi piace vedere spiegati gli argomenti con uno approccio "pragmatico" basato su numeri e fatti concreti, senza fanatismi ideologici...Continuate così.👍
La chiusura è stata fantastica: non importa cosa decidi, ma importa informarsi, capire il problema e analizzare le conseguenze delle varie scelte. FANTASTICI!
Penso che il nucleare (o le piattaforme) non dovrebbe essere materia referendaria, ma esclusivamente politica. I referendum va bene per le questioni di coscienza, dove non serve una formazione tecnica di macro economia. Anche perché, pur se si varasse un nuovo piano nucleare, potrebbe essere bloccato a metà da un referendum. L'energia è una questione strategica di stato e anche di difesa: non può essere lasciata nelle mani fi chiunque.
Faresti scegliere sul nucleare a Salvini e Meloni? D:
@@DarioAlise Beh, alla fine non è così diverso.. e' come chiedere direttamente a degli idioti oppure chiedere ai rappresentanti votati dagli stessi idioti.
Il referendum è SBAGLIATISSIMO perché la gente comune non ha le conoscenze. Parlo da esperta sono un fisico nucleare
@@DarioAlise se meloni e salvini si fanno consigliare da un fisico nucleare quale sarebbe il problema?
Se anche non ci piace Salvini, non risolviamo le questioni di macro economia o di giustizia con i referendum. Devo decidere io sulla separazione delle carriere dei giudici? Ricordo che con referendum si abrogó il ministero dell'agricoltura (follia!), ma ora c'è il ministero dells politiche agricole. Perché? L'unico motivo, a tambur battente, era l'odio popolare per la politica. Proprio l'agricoltura in un paese come l'Italia...
Dovrebbero mandarvi almeno due ore alla settimana nelle scuole del nostro paese a spiegare tutte le tematiche che affrontate....complimenti davvero. Io nel frattempo ho obbligato mia figlia a vedere perlomeno un vostro video alla settimana. Continuate così
Dovrebbero spiegarle anche nelle case di riposo
@@LucaBissaro SOPRATTUTTO nelle case di riposo, ma non credo che funzionerà 😅
Dovrebbero mandarli due alla settimana alla Camera dei Deputati!!!
Basterebbe che sostituissero loro a quel cesso di Fazio, risparmieremo soldi pubblici e faremo vera cultura. Ma non vi siete stufati a vedere la Rai didotta a una discarica culturale?
Personalmente sono favorevole al nucleare in Italia, e penso che dovremmo assolutamente muoverci a costruirne abbastanza da sostituire tutte le fonti fossili nella produzione di elettricità. Dovremmo avere solo nucleare, idroelettrico e altre rinnovabili. Questo anche pensando alla situazione geopolitica, ormai credo sia chiaro a tutti quanto siamo ricattabili fintanto che utilizziamo fonti fossili importate. Certo non possiamo ridurre le importazioni a zero, ma già togliere quella metà del gas che importiamo per produrre elettricità sarebbe un enorme vantaggio. Pensate quanto sarebbe più ricca l'Italia se famiglie e imprese pagassero meno per l'elettricità. In ogni caso credo che dopo questo inverno (ma la situazione potrebbe durare anni) tra costi dell'energia aumentati di 10 volte con tante persone che non ce la faranno a pagare le bollette, per non parlare delle tante imprese che chiuderanno perchè con questi prezzi energetici lavorano in perdita tanti Italiani saranno pro nucleare. L'unica cosa positiva di questa brutta situazione.
su questo non ci piove, il vero problema è: il nucleare quanta parte rispetto alle altre fonti di energia rinnovabile dovrebbe costituire in totale? Perché è questo il problema di lungo termine, i pro nucleare spesso criticano l'energia solare, eolica e idroelettrica per 1) materiali e energia da utilizzare per costruire e sostituire i pezzi, ma soprattutto 2) il fatto che non puoi costruire dappertutto, (per l'idroelettrica serve una diga, l'eolico una zona ventosa, per il solare una zona molto esposta al sole) 3) come del resto per le centrali nucleari, la popolazione locale non sempre è disposta ad accettare grandi impianti vicini a casa, per vari motivi.
Chi critica il nucleare, oltre che per il problema sicurezza, critica lo smaltimento delle scorie che renderebbe il nucleare non esattamente "rinnovabile" a parere loro.
Ma "paghi meno" de che? Lo sai quanto costa costruire una centrale nucleare, e quanto decomissionarla??
@@tommasocazzaniga1713 il costo di essere ricattato e' molto piu' alto.
Non diciamo fesserie, per favore. L'uranio dove lo comprereste? Dai marocchini sulla spiaggia? Che differenza c'è tra il pagare gas o il pagare uranio? L'unica che vedo io è che devo spendere cifre astronomiche, per le quali ne lo Stato ne i privati hanno capitale, per realizzare in non meno di 10 anni un reattore e dovermi poi sobbarcare il problema dello stoccaggio e smaltimento delle scorie... a tuttoggi non abbiamo depositi per quelle delle fallimentari centrali degli anni 60. Manco Roma si riesce a tenere pulita dalla munnezza... figuriamoci la gestione di una cosa complessa e pericolosa come i materiali radioattivi.
@@fromfareast3070 No, il costo di stare in un aborto come la UE, è la causa del ricatto.
è il mio primo commento da quando sono iscrirtto, volevo farvi i complimenti per gli sforzi che dedicate all'accuratezza delle informazioni che ci date. Considerando che avete scelto come buisines l'informazione, lasciando da parte altre fonti di guadagno probabilmente più facili, avete la mia ammirazione!
L'Italia dovrebbe essere governata da persone come voi: oneste, competenti, colte...
il guaio è che, anche le persone oneste una volta al potere.......
e prive di ideologia
@@alean2469 ?
@@federicopulcini6450 vuole un governo tecnico
Come sarebbe bello!!!
ci sarebbe molta informazione da fare sul nucleare, soprattutto le centrali di IV generazione! esiste ad esempio il BN-800 che produce 2100MW ed e' piu' che sicuro , non ha nessun problema di Meltdown ed inoltre consuma anche gli scarti degli altri reattori producendo come scarti materiali molto poco radioattivi... sarebbe davvero economico e sicuro, ma in italia non se ne parla!
È colpa degli scienziati di Infn , CNR e Enea. Non sono capici di comunicare al grande pubblico
in quali paese è già presente questo BN 800 ?
Io credevo nel nucleare ma ad oggi deve cambiare paradigma e ritrovare competitività. Piano piano l’opinione pubblica potrebbe cambiare idea. Ho tagliato il pezzo sul reattore finlandese perché corretto da una community di gente sveglia e preparata.
Sarebbe bellissimo, é il reattore dei sogni ma ha un problema, é russo
@@coccioman il primo pezzo è sempre più complicato, quelli che vengono dopo sono più veloci e costano meno
Ottimo e ben argomentato!
Questo sì che è fare informazione!!! Complimenti a tutta la redazione di Geopop, siete grandi!!!
reattori ≠ centrali. Ci sono centrali con due, tre reattori. La centrale nucleare di Bruce, in Canada, ha 8 reattori, La centrale nucleare di Kashiwazaki-Kariwa, che produce quasi 8 GW, ne ha 7 (edit: la centrale giapponese al momento rislta spenta)
si, ma giustamente nel video si prova a semplificare, poi nessuno vieta di mettere 10 reattori tutti insieme, era per avere un riferimento, se un reattore ha quella data potenza massima, quanti ne servirebbero
Stavo per scrivere la stessa cosa, 5 reattori non significa 5 centrali, dato che una sola centrale può ospitarne benissimo 5 in un singolo complesso
Con 6 centrali da 5 reattori, 4 nella penisola 2 sulle isole avremmo energia a sufficienza
@@matteofabbris7877 Certo che si prova a semplificare, ma reattori e centrali non sono la stessa cosa, 15 reattori sono 3/4 centrali. Se si mischia si fa solo confusione in un paese dove la confusione e la disinformazione specialmente sul nucleare sono a livelli imbarazzanti.
@@maurizioboccucci9937 è possibile, ma vanno valutate anche altre variabili. Fondamentalmente funziona se a relativamente breve distanza si consuma tutta l'energia che serve, tipo Montalto di castro e Roma, funziona meno se devi spostare tutta quell'energia per molte centinaia di chilometri
In Italia sfortunatamente vale sempre il principio del "not in my backyard" per le centrali nucleari, le discariche, i gasdotti, i termovalorizzatori e qualsiasi altra cosa ritenuta scomoda/pericolosa/inquinante/whatever. Vogliamo il progresso, ma sempre a spese degli altri.
nel 2017 ascoltavo alla radio di un gruppo di ambientalisti in un paesino che stavano bloccando la costruzione di una fabbrica di biscotti... per loro era un ecomostro.
@@matteofabbris7877 No 5G, No Tav , No Tap , No Nucleare No e qualchecosa e guai ad alzare alle media europea la potenza delle antenne cellulari da 6v/m a 61v/m .
Finché non ne paghi le conseguenze il giochino costa poco
io invece la vorrei accanto casa una centrale nucleare, e con più reattori possibili
@@lor7780 eh, deformazione professionale
Grazie, siete molto chiari ed esaustivi. Grazie
Grazie per la chiarezza di esposizione; complimenti !
Curioso come per il nucleare sia necessario specificare che non sia una sponsor, mentre per le rinnovabili e altre fonti energetiche mi. Penso che sia comprensibile la delicatezza dell’argomento.
Come sempre presentazione e spiegazione brillante! Complimenti
In italia non si puó fare diverso. Vige un'ignoranza e un pressapochismo sull'argomento allucinanti. E il bello e che ci crediamo anche furbi, mentre in francia se la ridono vendendoci l'energia che producono col nucleare
certo le lobbies dell'uranio 😂
@@PIOVRAME Con l'aria tra le più pulite d'Europa e con la generazione di CO2 tra le più basse, tra quelli industrializzati tanto direi la PIÙ bassa.
@@jakkonexus1166 l'emissione di co2 e inquinanti nell'atmosfera delle centrali nucleari è pari a 0 quindi non sono sicuro dove vuoi arrivare.
È normale che abbiamo l'aria meno inquinata visto che siamo meno industrializzati di altri,e usiamo molto meno carbone per esempio della germania che ancora oggi me brucia tantissimo
@@PIOVRAME boni! Boni... non ragioniamo a capocchia de cazzz.. in Italia non siamo in grado nemmeno di smartire la carta, ne l'umido, figuriamoci il caos che ne deriverebbe con le scorie.... non siamo assolutamente all'altezza. E poi chi vorrebbe una bella centrale nucleare davanti casa?? Quindi evitiamo di fare i verginelli con il cul- degli altri
Questo è uno dei motivi per cui, secondo me, si dovrebbe investire molto di più nella ricerca e, non meno importante, nella divulgazione scientifica. La gente è spaventata dal nucleare perché è stata indotta a collegarlo a discorsi quali armi, scorie radioattive, incidenti nucleari, eccetera, non tenendo in considerazione che l'energia elettrica ottenuta dal nucleare è, ad oggi, una delle poche risorse che potrebbero garantirci l'indipendenza energetica dagli altri stati. Secondo me dovremmo iniziare ad investire seriamente sul nucleare e soprattutto investire sulla ricerca, che ci porterà a reattori sempre più efficienti e sicuri. Un esempio sono i reattori di quarta generazione (ancora sperimentali ma che saranno operativi già dai prossimi anni), che permetterebbero di bruciare scorie, producendo energia da esse, e residui quasi stabili (quindi non dannosi per la salute umana). Un ulteriore vantaggio di questi reattori di quarta generazione sta nel fatto che in alcuni modelli non ci sarebbe più il rischio di meltdown, in quanto non prevedono più l'utilizzo di acqua nei reattori.
La paura deriva per quanto mi riguarda da due fattori: l'elevata sismicità della nostra penisola e l'inaffidabilità totale della nostra imprenditoria edile sciacalla. E sì, converrebbe quantomeno attendere reattori che possano operare in assenza d'acqua, perché sta seriamente cominciando a scarseggiare per usi più impellenti.
Fate sempre un errore voi pappagalli dell avvocato dell atomo.... "ad oggi" se dovunque si dice che servirebbero almeno 5 7 anni MINIMO per costruire un reattore, in Italia probabilmente 10, inoltre gli incidenti ci sono stati e non a caso in questi tempi stiamo osservando che in caso di conflitto gli eserciti puntano direttamente alle centrali nucleari, scegliere quindi il nucleare a fusione attuale non solo è una perdita di tempo, ma una vera stupidaggine, anzi una stronzata
Le scorie le portiamo a casa tua allora. Tanto per te non sono un problema.
@@ociolotti Per quanto concerne la costruzione, saremmo sottoposti a controlli di almeno 2 livelli. Quelli della società proprietaria del reattore (penso proprio francesi) e NON ultima L'agenzia internazionale per l'energia atomica ,oltre i controlli "locali" statali. Questi controlli sono in parte la causa dei 7-10 anni di tempo per la realizzazione di un impianto. Sicuramente lo Zio Tore non può costruire nulla di simile, stai tranquillo.
L'Italia è un Paese altamente sismico, sovrappopolato, cementificato e dal territorio in buona parte montuoso.
Costruire centrali nucleari è quindi ulteriormente complicato e rischioso.
Il nucleare di "quarta generazione" esiste solo sulla carta e quindi nessun reattore sarà operativo nei prossimi anni.
Nella più ottimistica delle ipotesi (ma visti i tempi che corrono...) ci vorranno almeno altri 50 anni prima di costruirne uno!
Bravissimo, parli con dati di fatto, senza pregiudizi ideologici!
Grazie per la spiegazione..
Le considerazioni finali dicono tutto. In Italia è stato fatto un referendum nel momento più sbagliato possibile. Una tragedia che oggettivamente era davvero improbabile e che dalle ricostruzioni è dovuta soprattutto al fattore umano ci ha portato a prendere una decisione di importanza immane, e le persone che hanno votato contro il nucleare li hanno fatto in massima parte unicamente per un fattore emotivo. Parlarne a riguardo del gas russo ha poco senso, dal treno del nucleare siamo scesi e non torneremo a bordo in tempi utili per fronteggiare questa crisi energetica, ma non siamo neppure sul treno del rinnovabile. Se tutti i fondi utilizzati per pompare il mercato dell'auto fossero stati utilizzati per agevolare impianti energetici familiari magari la situazione sarebbe diversa, invece si continua a finanziare l'illusione di un'auto elettrica a basso impatto, che però va ad energia derivante da combustibili fossili, a cui va aggiunto l'impatto delle batterie e della produzione di un nuovo veicolo.
L’unica cosa su cui non sono d’accordo sono le batterie, le quali possono essere riciclate.
Ma è normale e rispecchia sia la visione dell'Italia come istituzione, come paese e come popolo sia il modus operandi che la mentalità, tutto MIOPE che preferisce l'uovo oggi alla gallina domani. Gli italiani sono così, la parola lungimiranza non esiste nel loro vocabolario.
@@comitatocentrale2022 lo saranno sicuramente, io su questo ammetto di non saperla lunga come su milioni di altre cose, ma poi vanno sicuramente analizzati i costi e lì ho qualche dubbio, perché anche la plastica era stata presentata come materiale riciclabile per eccellenza qualche decade fa mentre ad oggi le aziende ne lavorano a gogò perché conviene (e permette di massimizzare gli utili, il che è la ragione principale per cui in questi anni pochissime aziende si sono convertite e addirittura hanno praticamente fatto abortire la questione della plastic tax) mentre quella davvero reciclata è una parte minima. Ma magari tra le due questioni ci sono meno analogie di quelle che credo.
@@finmat95 sicuramente normale in un contesto del genere, che va oltre la realtà nostrana, ma tanti di noi resteranno sognatori e sperano ancora che la normalità sia qualcosa di diverso, che magari metta il bene comune davanti al profitto. E non credo che per dirlo serva avere le tasche vuote e vivere di aria.
Intanto le scorie degli anni 70 non sanno ancora adesso dove cazzo metterle.
Grazie per il vostro prezioso lavoro✌🏻
Bravissimi!
Complimenti ragazzi di GEOPOP CHE IN MANIERA SEMPLIFICATA RIUSCITE A SPIEGARCI LE COSE.GRAZIE DI VERO CUORE.BRAVI CONTINUATE COSI.
Una divulgazione scientifica veramente fatta stra-benissimo!!! Congratulazioni e complimenti assolutamente sinceri!! Dovresti fare una serie di video (forse uno non basta) in cui potresti illustrare tutto il ventaglio di possibilità nel breve, medio e lungo termine per una concreta indipendenza energetica..
Se decidere che strada prendere per diminuire/azzerare la nostra dipendenza dal gas russo é difficile: peggio sarebbe aspettare ancora e perdersi in chiacchiere.
Il tempo gioca a nostro sfavore.
Toglietevi la dipendenza dal governo Italiano per iniziare
Bravo, e cos' diventeremmo DIPENDENTI dall'Uranio , visto che non ne abbiamo nemmeno un Grammo!
@@alessandromango282 E allora? In ogni caso, saremo sempre dipendenti da altre fonti energetiche, qualsiasi esse siano.
Se la Russia chiuderà definitivamente il rubinetto del gas, che faremo?
Ripristinare i pozzi di gas nell'Adriatico, oltre ad essere dispendioso non so quanto convenga dalle stime fatte sul gas che realmente sta al disotto del nostro mare.
Useremo i mulini a vento per alimentare le industrie e il riscaldamento?
Anche gli accordi con altri paesi (africani o dell'est) sulla fornitura di gas avranno delle ripercussioni non tanto sull'aspetto economico ma soprattutto politico.
Per esempio, sugli sbarchi provenienti dalla Libia, dovremo chiudere un occhio (anzi due) e starcene in silenzio pure sulle violenze di quelle bande armate che macellano il popolo?
Per quanto riguarda le energie rinnovabili, la percentuale ricavabile è bassa e non basta a soddisfare il nostro fabbisogno.
Alternative fattibili?
@@alessandromango282 considerando che è fisicamente impossibile convertire tutto il paese alle rinnovabili (eolico/fotovoltaico) perchè avremmo bisogno di un quantitativo esagerato di batterie che non ce ne sono abbastanza al mondo per sfruttarlo a dovere, e dovremmo coprire di pannelli e pale eoliche quasi l'equivalente di una regione in toto per una copertura energetica sufficiente, e che non esiste solo l'uranio per farci le centrali ma anche il torio che costa molto meno ed è più presente in natura, il costo risorsa/energia prodotta è esageratamente maggiore di quella attuale.
Certo la variazione domanda/offerta cambierebbe un bel pò l'asset economico, ma da qui a costarci più di quanto paghiamo tutta l'importazione di gas attuale ce nè passa
@@alessandromango282 L'uranio non costa un cazzo e ce ne è un fottio
Complimenti per il video. A riguardo vorrei chiedervi se poteste fare anche uno studio/video che stimi anche un altro argomento non considerato, intendo il risparmio energetico. Quant'è il consumo procapite? E quanto potremmo ridurlo evitando sprechi e/o aumentando l'efficienza del suo utilizzo? Quanto potremmo ridurlo e in che arco di tempo? Quindi utilizzando questo fattore di quante centrali avremmo bisogno? Ovviamente calcolando anche i tempi, raggiungere la riduzione energetica potrebbe essere più veloce che costruire una centrale?
Molto ben spiegato, grande 👍
nucleare in Italia: affossato da due referendum fatti votare alla pancia degli italiani, poi, no rigassificatori, no tap, no termovalorizzatori, e ora siamo nella merda, complimenti, che geni gli italiani, eh, ma a noi checcefrega della tecnologia, siamo il bel paese, lo stile italiano, il design, scarpe&borsette, salumi&formaggi...complimeti, bella visione strategica, dei geni veramente!
Il diritto di voto senza elettori informati e oggettivamente preparati porta a certi risultati !
@@pepper7107 d'accordissimo con te...se poi, la campagna elettorale la fai fare a politici, il cui unico interesse è raccattare consensi, allora, nessuno si spenderà mai in favore del nucleare, rischierebbero di non essere rieletti.
Spero che te la costruiscono davanti a casa tua la centrale nucleare
@@paolopoggesi9754me la costruirei nel giardino di casa mia da quanto sono sicure se si potesse
@@paolopoggesi9754 già fatto, visto che abito a 4 km da Caorso...riprova, sarai più fortunato...
Interessantissimo, siete davvero bravi!👍👏
Col senno di poi...se al referendum dell'87 avessimo votato diversamente saremmo diventati come la Francia che il riscaldamento nelle case è perlopiù elettrico, altro che il gas!
Fare referendum su temi così importanti a un popolo di ignorantoni si finisce sempre dietro al carro
@@Mimud96 commento perfetto +1
sono assolutamente d'accordo. poi va anche considerato che il referendum non chiedeva esattamente "nucleare si / nucleare no". la decisione dell'87 non è stata presa tramite in referendum, ma quella dell'abbandono del nucleare è stata una decisione per lo più politica. con il senno di poi, viene da chiedersi CHI spinse all'epoca per l'abbandono, CHI ci guadagnò davvero da quelle decisioni? ovviamente i combustibili fossili hanno un business dietro non da poco. e quelli erano anni pre-tangentopoli dove la spudoratezza dei politici era perfino peggio di quella che vediamo oggi
Buonasera le ricordo che oltre al Referendum POPOLARE del 1987 dopo Chernobyl c'è il Referendum POPOLARE del 2011 dopo Fukushima.
Cioè solo 11 anni fa.
Buona serata serena
@@Mimud96 soprattutto direi con chernobyl nella mente quindi capirai, pure chi l'ha costruita avrà votato no 🤣
Siete dii una chiarezza esagerata... bravissimi!
Grazie Andrea per il messaggio e contenuti che ci hai condiviso.
Bellissimo video, chiaro e fatto bene, come ogni video che fare e vi apprezzo un sacco per questo
L'unica precisazione che avrei voluto sentire è che reattori ≠ centrali poiché una centrale può accogliere 4/5 reattori aka con 4/5 centrali abbiamo circa 20/25 reattori installati.
Nel video è stato utilizzato in modo intercambiabile il termine reattore e centrale.
Ciao Andrea, da ingegnere nucleare ti ringrazio di vero cuore per questo preciso e dettagliato video, fatto veramente bene, un faro di lucidità in un mare di ignoranza e malafede giornalistica.
Che poi il vero problema del nucleare in Italia è proprio da qui che deriva, è vero che "noi italiani abbiamo paura" ma dovremmo chiederci perché lo temiamo così tanto (nonostante non ci siano mai stati né problemi interni né conseguenze di problemi esterni).
Credo che si possa affermare con una certa sicurezza che questo dipende da un tamtam giornalistico che non ha mai mancato di mostrare la sua totale ignoranza in materia e il totale e deliberato disinteresse nell'informarsi adeguatamente prima di scrivere un articolo, risultando in degli strafalcioni che neanche mio figlio di 4 anni farebbe e dimostrando senza ombra di dubbio che il fine dei loro articoli non è mai stato quello di informare, piuttosto quello di incutere terrore.
UNA SU TUTTE: all'indomani del disastro di Fukushima, che causò all'interno del nocciolo un accumulo di calore eccessivo e che portò alla fusione dei materiali di cui è costituito il _vessel_ (il "contenitore" del nocciolo), su _Repubblica_ apparve un articolo titolato " _Fusione_ _Nucleare_ _nel_ _reattore_ _di_ _Fukushima_ " ... e, beh, direi che già questo dice tutto.
"Ma come?!" - ho pensato io - "Sono 50 anni che si fa ricerca sulla fusione nucleare e bastava un incidente nucleare in una centrale convenzionale? ma allora noi ingegneri nucleari abbiamo sempre sbagliato tutto, bastava chiedere ai giornalisti di repubblica!!"
Il giornalismo in Italia vola alto ragazzi, vola molto alto..!
Giornalismo a parte i danni nella città si vedono e si sentono....prova ad andare con un contatore geiger e vedi i risultati.....se era affidabile la centrale doveva resistere anche a questo sporadico evento e invece....!
@@altair1451 fukushima accade a causa di un maremoto scatenato da un terremoto di magnitudo 9.1, quei due assieme hanno fatto oltre 20.000 morti, in paesi meno preparati ne avrebbero fatti oltre 200.000.
Siamo nella casistica del meteorite dallo spazio o del supervulcano che si risveglia. Nonostante questo con una progettazione un pelo più furba si sarebbe evitato il disastro. Le cose vanno contestualizzate
Infatti il Giappone che sbandierava nel mondo la estrema sicurezza del suo nucleare, ha ammesso l'errore ed ha abbandonato tutto. Voi continuate a studiare, tra 100-150 anni avrete trovato le soluzioni tecniche necessarie, ed allora il mondo fará le centrali nucleari. Nel frattempo, fate solo piccoli esperimenti, grazie.
😁😁😁😁😁, a Fukushima era da 10 che avevano in progetto di alzare le pareti che davano sul mare, appunto per paura di maremoti, nello stesso progetto c'era anche di togliere da sotto terra i serbatoi del gasolio per i generatori, nonché alzare da terra gli stessi o rinforzare le porte di accesso.
spiegato benissimo, grazie
Bravissimo !
Forse dovremmo rifare il referendum. Esso fu fatto poco dopo Chernobyl e a causa della disinformazione, l'esito fu negativo. Ma è l'energia con il più alto rendimento ed è la più pulita. Secondo il mio umile parere, dovremmo pensare di utilizzarlo...
Non potrei essere più d'accordo, soprattutto i giovani lo vogliono perché non hanno i pregiudizi di quelli cresciuti durante la guerra fredda e Chernobyl
Ideona nella terra con 4 mafie organizzate con la terra dei fuochi che ha tante notizie coperte dal segreto di stato sarebbe oro 👍
non è che adesso la situazione sia migliore dato che mentre stiamo parlando chernobyl è in mezzo ad un conflitto e cinta da 6 diversi incendi. bene ma non benissimo
Non serve un referendum perché non c'è nessuna legge che vieta la costruzione di centrali nucleari, serve solo la volontà politica di farlo
@@titaniumtrain appunto non mi taglio le palle per fare dispetto a mia moglie... Il succo è quello spero di essermi spiegato
Nel '87 avrei votato NO al nucleare, fortemente condizionato dalle fosche tinte che colorivano tutte le informazioni che avevamo dopo il disastro di Chernobyl. Oggi sono sempre più incazvolato nei confronti di una ignava classe dirigente (politica ed economica) che ha fatto determinare una delle prime voci di spesa nel bilancio di una Nazione, ovvero l'approvvigionamento energetico, dalla pancia dei cittadini spaventati, fuggendo dalla palese ed oggettiva incapacità di governare il nostro amato e disperato Belpaese. Ora che i buoi sono fuggiti corriamo a chiudere le stalle, tanto a morirci dentro sono gli italiani.
Solo un pazzo avrebbe votato SI dopo neanche 1 anno dal disastro di chernobyl. Semplicemente era un referendum che non doveva essere fatto in quel momento.
Occhio che pure nel 2011 si e' votato un bel referendum PRO-COBTRO nucleare.... subito dopo il disastro di Fukushima.... Se avessimo iniziato nel 2011 a stabilire un piano Nucleare per il nostro Paese, ora, a distanza di 11 anni avremmo almeno 4/5 reattori a pieno regime.
sì cosa c'entra col nucleare? è pericoloso costosissimo e pericoloso per l'ambiente. quindi? cosa c' entrano i politici? li votate ti ricordo che avete votato per 20 anni un mafioso che s'è fatto i cazzi suoi e vi ha detto "Putin ci dà il gas a poco prezzo" e gli siete andati deirtro senza sapere niente senza capire un cazzo di nulla del mondo e adesso che ne state pagando le conseguenze maledite i politici? ma mai fare il mea culpa eh?
Bravo e competente, complimenti sinceri.
Bel video, sarebbe stato figo aggiungere i risparmi a livello ambientale (kgco2eq/annuo..). Con i confronti reattore-gas-c.carbone ecc ci si potrebbe fare un video
Cerca cartoni morti - nucleare, su youtube.
Grazie ragazzi per il vostro lavoro, il vostro modo di spiegare argomenti difficili e renderli comprensibili
il problema è che si esprime pro nucleare chi non vi è neanche mai stato in una centrale nucleare! La realtà è sempre più grave di quanto viene rappresentato! E purtroppo certi fatti si vengono a conoscere solo dall'interno! se pensate che oltre 20 anni fa fu costituita Sogin per il decommissionig degli impianti nucleari dismessi e a quanto pare il lavore è ancora in artto; immaginate quindi cosa può significare la costruzione di nuovi impianti in termine di durata dei lavori?E' vero importiamo energia dalla Francia a prezzi politici; las restante parte del costo ricade sulla popolazione Fracese! qundi noin vi azzaedate a paragonare i costi per MWh che ci vengono praticati! inoltre lela produzione delle centrali Nucleasri non è modulabile come per le normali centrali termoelettriche! ecco perchè preferiscono cederci energia a costi politici piuttosto chche ridurre la produzione degli impianti! Alla fine siamo noi che rendiamo un servizio a loro!Riflettete e fidastevi di chhi nel ìl settore energetico ci ha lavorato!
è solo propaganda, il nucleare è rischioso, è inquinante, è costoso (non la corrente che produci quanto è fatto e finito ma quanto costa l'impianto, lo smaltimento dell'impianto a fine carriera, lo smaltimento scorie, la logistica ecc. ecc.)
@@ragnarrlobrok244 rischioso? Con le centrali di III gen un disastro come Chernobyl avviene una volta ogni 10.000.000 di anni, ma nessuno parla di quanto siano rischiose le centrali a gas che fanno migliaia di morti l'anno, senza contare i morti dall'inquinamento prodotto da esse.
Inquinante? Basta dire che tutte le scorie (provenoenti dall'industria nucleare) prodotte fino ad oggi starebbero in un campo da rugby altro 3 metri. Il nucleare non emette co2 in quanto nei reattori non avviene combustione e per darti qualche dato la Germania produce 349 g CO2/kWh, mentre la Francia 52g CO2/kWh. Il nucleare è la fonte di energia meno inquinante esistente, sí anche meno delle rinnovabili in quanto queste hanno bisogno delle famose terre rare.
Sull'argomento del costo ti lascio un link perché altrimenti sarebbe troppo lungo da spiegare: instagram.com/p/CYzhnTfN52o/?igshid=YmMyMTA2M2Y=
A torto o a ragione noi italiani non siamo tanto spaventati dal nucleare in se. Piuttosto siamo spaventati da come queste centrali sarebbero costruite in Italia, tra ponti che crollano e notizie continue di gare di appalto truccate praticamente in ogni ambito la fiducia di molte persone è sotto zero. A scanso di equivoci con le dovute garanzie io sono favorevole al nucleare. Ma diciamo che se si decidesse di costruirne una vicino casa mia un po’ di strizza ce l’avrei…
Esatto, questo è il vero pensiero di noi italiani, gestione e smaltimento scorie, non il nucleare di per sé
Ciao, complimenti per la chiarezza! Sarebbe bello conoscere le varie tipologie di scorie nucleari ed il loro trattamento. Buon lavoro!
Ben detto: prima di entusiasmarsi per l'energia nucleare, qualcuno può approfondire la questione allarmante della fase di decommissioning e ritrattamento e stoccaggio delle scorie?
"Se non ti informi non ti fai un idea,fai un pasticcio!"
GRAZIE DI CUORE ANDREA!! ❤ ❤ ❤
Grazie per questa esauriente spiegazione. La paura in Italia deriva esclusivamente dal fatto che il referendum si tenne l'anno dopo Cernobyl ed eravamo tutti terrorizzati. Chiaramente la ricerca è andata avanti e sarebbe curioso fare un nuovo referendum per vedere cosa succede.
forse non ti ricordi il secondo referendum fatto pochi anni fa è.è
@@darkjave1 si lo ricordo. Fecero una Campagna pubblicitaria contro il nucleare spaventosa... I soliti italiani giornalai
Poi la gente campa nella terra dei fuochi e sta zitta...
@@darkjave1 sfortunatamente quello fatto pochi anni fa è stato poco dopo il disastro di Fukushima... Quindi stesso risultato del precedente.
@@darkjave1 sì ma dopo un'altra catastrofe come Fukushima. E comunque voto' solo il 54% della popolazione (fonte Wikipedia). Ad essere sincero anche io sarei molto preoccupato di avere delle centrali nucleari "vicino" casa per cui le mie sono solo osservazioni. La cosa certa è che c'è comunque poca conoscenza su questi argomenti.
@@FreddieMaranzano Fortunatamente nei paesi in cui c'è il nucleare tendenzialmente la quantità di persone a favore del nucleare cresce quanto più ci si avvicina alle centrali. Anche perché di solito insieme alle centrali arrivano teleriscaldamento e bollette più basse, che di sicuro non fanno schifo.
per iniziare complimenti sia per il video che per le spiegazioni molto esaurienti - ricordo quando ci fu il referendum gli ambientalisti erano contrari solo per due cose ,la prima dove costruirla visto che il territorio italiano è a rischio sismico la seconda lo stoccaggio delle scorie che nessuno voleva
Complimenti riesci a spiegare cose difficili comprensibile a tutti 👍👍
davvero completo questo servizio
Non ho interessi ma conosco il settore elettrico, sono molto favorevole al nucleare. E' molto importante soprattutto per un paese come l'Italia che non ha materie prime energeticamente utilizzabili avere una diversificazione di fonti. Secondo me costruire una dozzina di centrali potrebbe rendere competitivo energeticamente il paese. Il futuro è l'energia e l'autosufficienza energetica.
Una delle domande che mi pongo più spesso è la seguente: ma l'Italia è geologicamente adatta al nucleare? Siamo un paese molto sismico e in generale poco pianeggiante. Sarebbe interessante provarev a discutere anche di ciò
Autosufficienza...? Ci sono cave di uranio in Italia? 😊✌️
@@dellaroccaluca purtroppo non ci sono nemmeno giacimenti petroliferi, gas, carbone ecc... in grado di coprire una buona fetta di produzione di energia o altro. La strategia in questi casi è diversificare... Se con il Gas già ti riscaldi e ci lavori non devi usarlo anche come principale fonte primaria anche per la produzione di energia. Se usassi un po di tutto, riusciresti ad aiutarti in caso di problemi.
ma la domanda è : se la costruissero a qualche km da casa sua sarebbe ancora favorevole? Perchè è di questo che si tratta "non nel mio giardino". Per molte milioni di persone è così. Lei può fare eccezione ma di solito, inceneritori, centrali nucleari, carceri ecc nessuno li vuole vicino a se, sebbene "necessari"
@@diegopincelli2197 onestamente io sarei favorevole. Abito in un Comune Siciliano e quello che manca sono proprio le attività produttive/industriali. Una centrale nucleare darebbe un ottimo lavoro ad almeno 1000 persone. Risolleverebbe il Comune ed i Comuni limitrofi.
Certo non è tutto oro quel che luccica, ma almeno qualcosa deve pur luccicare.
Video interessante e semplificato il giusto.
Grazie!
Sarebbe interessante però anche l'analogo approccio con le centrali di produzione di idrogeno da fonti rinnovabili, con dati poggiati sullo scaling up australiano, ma non solo.
Grazie, e' interessante e chiaro
Bravo come sempre
Bel video. Sarebbe stato bello conoscere anche i costi di costruzione, del combustibile, di manutenzione e smaltimento dei rifiuti radioattivi. Considerando che noi abbiamo bisogno adesso di una soluzione sull’energia e non tra 10 anni, sarebbe stato bello, inoltre, conoscere i costi e benefici
Sarebbe anche bello sapere quanto fotovoltaico basterebbe per non avere questi 5 reattori, visto che ancora non abbiamo smaltito le scorie di quelli degli anni 80 e siamo un paese altamente sismico e con molto sole.
@@a.b.5151 Anche il giappone è fortemente sismico e Fukushima è stata distrutta da un'onda anomala non dal terremoto.
@@ThisTheAviator Non sono sicuro sia un commento a favore del nucleare, se lo fosse mi permetto di sottolineare una leggera differenza tra le due culture. In Giappone stanno messi un po' meglio sul fronte corruzione, non hanno 3000 tipi di organizzazioni criminali, non soffrono l'annoso problema degli appalti truccati e al risparmio. in Giappone non mi risultano ponti crollati per mancanza di manutenzione o scorie radioattive sepolte sotto le case o sulle falde . Tu veramente ti fideresti di far tirare su le centrali a questa classe dirigente e in questo paese? io non mi fiderei manco a prestargli la bicicletta.Meglio il solare su ogni casa e passa la paura.
C A Z Z A T E!!!
In INGHILTERRA HANNO IL NUCLEARE!!MA HANNO IL PREZZO DELL ENERGIA ELETTRICA ALTO QUANTO NOI!!!ED ORA AVRANNO GLI STESSI NOSTRI RIALZI!!!
E NON LO DICO DA STUDENTELLO DI FISICA DEL XAZZO MA DA UN CHE CI HA VISSUTO IN UK!
@@a.b.5151 Che cazzata hanno tirato su le centrali durante gli anni piombo e tangentopoli e non mi pare sia successo nulla.
Il problema sono i reattori nucleari, di per sé hanno tutti i sistemi di sicurezza possibili per scongiurare il peggio.
Il problema sono i politici italiani, la corruzione, la speculazione, ma soprattutto le competenze. Le COMPETENZE e le retribuzioni sarebbero il vero problema di costruire reattori in Italia. Per non parlare delle manutenzioni!!!!
Ci possiamo veramente fidare, di persone mal retribuite e sfruttate?
Ci possiamo veramente fidare dei materiali usati in fase di costruzione?
CI POTREMMO VERAMENTE FIDARE che per una volte le cose verrebbero fatte a regola d'arte dove l'unico sarebbe quello della massima efficienza dei reattori o SAREBBE SEMPRE LA SOLITA STORIA ALL'ITALIANA DEL :" VA BENE DAI CHE VUOI CHE SIA, CHI VUOI CHE SE NE ACCORGA?!!!"
questi sono i veri problemi Dell ' Italia e degli italiani. Il problema è etico e sociale è il nostro modo di fare " all' acqua di rose", la vera piaga Dell ' Italia ed è anche il motivo del perché in Italia non siamo mai in grado di combinare qualcosa di buono. E se lo facciamo ci deve lucrare prima i politici di turno, poi la mafia, poi gli imprenditori a cui verrebbe affidata la costruzione, le aziende addette alla manutenzione.... Insomma si può essere pienamente d'accordo al nucleare, è assurdo non esserlo oggi con le tecnologie a disposizione. Ma i problemi restano sempre gli stessi!!!!!!
La costruzione di una centrale nucleare non avviene tramite appalto controllato dalla ndrangheta eh...ci sono aziende con i contro*** che hanno costruito in giro per il mondo centrali nucleari che resistono a terremoti di scala 10(!!) della scala richter. È a gente così che viene affidata la costruzione, e manutenzioni e verifiche varie vengono fatte sempre sotto la supervisione della IAEA. attorno al nucleare ci sono controlli e misure di sicurezza allucinanti, quasi esagerati, e mai enti locali tipo regioni o politici vari hanno voce in capitolo
Le competenze in Italia ci sono in abbondanza, le università italiane sfornano molti ingegneri nucleari che poi ovviamente vanno a lavorare all'estero;
La corruzione, la retribuzione, i materiali e tutto quello che concerne la costruzione e manutenzione verrebbe controllata da ben 2/e enti che si pongono al di sopra dello stato italiano: in primo luogo ci sarebbe l'ente di supervisione italiana, poi ci sarebbe l'ente di supervisione europea, poi l'ente di supervisione dello stato dove compreremo i reattori (perché è più conveniente e pratico che costruirseli in casa) ed infine c'è l'ente internazionale (IAEA) che ha potere assoluto per quanto riguarda l'energia nucleare (la centrale in Finlandia ci ha messo 15 anni per essere attiva proprio perché non passava i controlli).
Detto questo se la mafia o chicchessia vorrebbe corrompere qualcuno dovrebbe andare per controllare tutto questo dovrebbe andare a Vienna alla sede centrale della IAEA, ma non credo che ci riuscirebbero.
La politica effettivamente sarebbe l'unico ostacolo, ma siccome si tratta di far girare una montagna di soldi, una volta che si comincia poi non conviene più tornare indietro, infatti con solo la chiusura della centrale di Caorso lo stato italiano ha scaricato nel cesso un sacco di miliardi di lire all'epoca
Se potessi metterei 1000 like 😀, ottimo video soprattutto per la riflessione finale.
Ottimo video informativo, spero un giorno anche l'Italia possa beneficiare di questa tecnologia. È probabilmente l'unica fonte rinnovabile capace di produrre energia a basso costo e nel momento storico in cui ci troviamo è pressoché essenziale se si vuole compiere la transizione energetica. Di certo non diventeremo indipendenti puntando tutto su eolico e fotovoltaico, considerando oltretutto che le risorse utilizzate per la costruzione di impianti fotovoltaici arrivano principalmente dai paesi asiatici
Ottimo video che spiega in modo concreto i benefici che porterebbe il nucleare all’Italia, tuttavia L’analisi non può essere oggettiva se non tiene conto di due questioni altrettanto importanti: il reperimento del combustibile nucleare e lo smaltimento delle scorie.
Il 40% dell’uranio mondiale proviene da due stati democratici e stabili (Canada e Australia). Inoltre è possibile estrarlo anche dall’acqua di mare, ad oggi abbiamo già la tecnologia per farlo ma non è conveniente economicamente. Per quanto riguarda le scorie basta stoccarle sottoterra come facciamo con tutti i rifiuti tossici che produciamo; segnalo che alcuni siti di stoccaggio sono tra i centri di ricerca più avanzati d’Europa. Per ultimo ma non meno importante, il carburante esausto potrà essere riusato al 90% nelle centrali di quarta generazione, diminuendo drasticamente il volume delle scorie nucleari, che comunque è irrisorio rispetto alla totalità dei rifiuti che produciamo.
Complimenti Andrea Moccia per le ottime spiegazioni su un argomento molto spesso passatemi il termine " poco chiaro". GRAZIE MILLE A TUTTO IL GRUPPO DI "GEOPOP"!
Secondo me è molto importante specificare la differenza fra numero di reattori e numero di centrali. Perchè la gente che non lo sa si scoraggerebbe a pensare a dove mettere una trentina di centrali in giro per l'italia, quando ne bastano 5 o 6.
Però bisogna specificare che una centrale può contenere più reattori, è abbastanza fondamentale come dato.
Domanda: in caso di disastro nucleare delle centrali Francesi, Svizzere o Slovene, dalle quali acquistiamo energia elettrica, le radiazioni si fermano al confine italiano?
Si, si, le bloccano alla dogana.
@@AlbYSaN- col 5G
ovvio, abbiamo votato contro il nucleare.
molto verosimilmente qualunque disastro possa capitare alle centrali francesi/svizzere/slovene non si estenderebbe fino ai nostri confini. A meno che non si tratti di un meteorite o di un bombardamento veramente intenso (e non sono nemmeno sicuro che un bombardamento possa davvero far viaggiare le scorie chissà quanto lontano) l'area contamina sarebbe abbastanza circoscritta.
Ottimo video, peccato che fai solo l'errore di confondere reattori e centrali. In una centrale ci stanno tranquillamente 3-4 o 5 reattori. Sarebbe forse corretto metterlo in descrizione, grazie del lavoro comunque
Grazie per queste informazioni. Potreste fare un video anche riguardo gli scarti di produzione e le relative modalità di stoccaggio? Grazie ancora.
Vedi "Per non fare confusione sui rifiuti radioattivi" sempre qui su Geopop
Ottimo servizio informativo, ma mi permetto di dire che si confonde spesso il termine reattore con quello di centrale. Il reattore è solo l'involucro dove avvengono le reazioni di fissione che producono calore che va a scaldare il calore che produce il vapore per muovere le turbine che a loro volta producono energia elettrica. La centrale è l'impianto complessivo che contiene tutti gli elementi che vanno a produrre l'energia elettrica tramite il processo che ho sintetizzato brevemente. Va quindi detto che una centrale può essere costituita da più reattori (tipo 3 o 4 mediamente). In questo modo la gente capisce che non serve designare tanti luoghi dove costruire centrali pari al numero di reattori, ma si possono ridurre ad un terzo o ad un quarto almeno. Ritengo che non sia un fattore di poco conto per migliorare la consapevolezza dei cittadini a questa fonte così fondamentale per la decarbonizzazione della produzione energetica, italiana ed europea come stanno facendo nel resto del mondo.
In effetti al di là di come una persona (singola) possa pensarla sulla questione nucleare (produzione energia civile), per quello che riguarda il Paese (Stato, Nazione) è comunque una grossa questione che ha a che fare con molteplici aspetti spesso interdisciplinari (non stiamo qui ad elencarli tutti ma. es. sicurezza , siti di costruzione e stoccaggio , costo totale (costruzione, mantenimento,approvvigionamento, smaltelllamento e/o ricostruzione , impatto CO2 ecc.ra) . Noi italiani non abbiamo mai dato prova di potere affrontare e gestire problemi così complessi , perché sia emotivamente che politicamente affrontiamo tutte le questioni, quasi sempre sull'onda dell'impatto emotivo e dell'urgenza o dell'emergenza (non sappiamo pianificare al contrario di Tedeschi , Francesi, Inglesi & Usa), basti vedere come si affrontano le ricostruzioni terremoto, il problema sanitario , i rifiuti , la tutela del territorio ( dissesto idrogeologico , incendi boschivi ), viabilità , ecc.ra.
Quello che questa crisi ultima (Russia-Ucraina) ci dovrebbe far capire è che l'Italia ha bisogno di diversificazione energetica (sia delle fonti energetiche che dai fornitori di energia ) e decidere anche la quota minima che dobbiamo produrre noi per non andare completamente a gambe all'aria nel caso peggiore di mancati rifornimenti da paesi terzi. (Amici o non)
Questa situazione è già stata vissuta dall'Italia due. volte almeno, nel 1973 e 1977. Son passati 50 anni ma non è cambiato molto ! Quindi più che un problema tecnico, è un problema Politico-Economico. & Geopolitico! Senza energia , noi siamo alla canna del Gas ed il Putin (amicano di Berlusconi &. Salvini ) lo sà bene. !!!
I ns. politici non possono disinvoltamente volere apparire "grandi" statisti sul piano internazionale facendo discorsi altisonanti se poi alla prova dei fatti, non sanno che pesci pigliare quando si tratta di trovare vere soluzioni. Ceri problemi li puoi risolvere solo se prevedi i bisogni futuri, ne progetti le soluzioni, ne programmi e realizzi l'attuazione nei tempi previsti dal progetto.
Quanti anni hai?
Non abbiamo una politica energetica
grazie
Minuto 8:48
"Prima di dire si o no ad una scelta importante, è fondamentale studiare, leggere, documentarsi, darsi tempo per metabolizzare e strutturare un’idea. Non è importante se è un sì o un no, la cosa più importante è come si arriva a quel sì o a quel no."
Questo è il messaggio più importante di tutti.
Ciao, io per la mia tesi di laurea Magistrale in Business Management - Management and Sustainability, sto elaborando la tesi sui termovalorizzatori e la loro gestione, in particolare sul modello di quello di Amager Bakken di Copenhagen. (ho da poco concluso l'Erasmus li a Copenhagen). Sarebbe interessante avere un video sul funzionamento dei Termovalorizzatori e su quelli in Italia. Grazie mille
É una tecnologia superata,ora ci sono le biomasse che rendono di più e inquinano di meno...certo in un Italia che ancora va a inceneritori o discariche ammucchia tutto,il termovalorizzatore sarebbe un bel passo avanti e lo dico dalla mia città che ne ha uno.
Bravi come sempre nell’illustrazione della tematica; personalmente favorevole all’adozione delle nuove centrali nucleari necessarie alla produzione di energia in un paese privo di risorse come il nostro in attesa e sviluppando (come dai progetti enea europei) le prossime centrali nucleari a fissione (praticamente senza scorie) e quella a idrogeno
A fusione?
Credo intendessi parlare di centrali a fusione. Per le quali ahimè i tempi sono ancora davvero lontanissimi...
Io sono una docente di scienze e geografia alle superiori e faccio vedere molto spesso i filmati di Geopop. Grazie sono un validissimo aiuto didattico!
Se si fosse continuato ad investire nel nucleare come hanno fatto o Francesi,a quest'ora probabilmente avremmo l'autonomia energetica o quasi,ma secondo la politica nostrana è sempre meglio delegare agli altri la fatica e star lì a far niente.
Sta volta governi e contro governi non c'entrano niente...siamo noi i fessi che abbiamo votato no😂
Tutto spiegato molto bene ed in modo semplice, complimenti. Un poco di confusione tra reattori e centrali. In genere una centrale ha da 2 a 4 reattori. Quindi quando parli di 4-5 reattori di tipo moderno con l'integrazione di rinnovabili, parleresti di 1 o 2 centrali con più reattori, giusto? Una due centrali hanno un impatto psicologico più limitato che 4-5. Il territorio italiano non ha molti siti possibili, tra aree turistiche, presenza di acqua sicura per raffreddare e limitato rischio sismico. Perciò la puntualizzazione è sacrosanta. Altro elemento critico è la fonte da dove studiamo per conoscere meglio il problema. Sta emergendo che nel Nord Europa alcune associazioni ambientaliste erano finanziate da chi voleva lo status quo (tutto idrocarburi). Consiglierei perciò di seguire questo canale e il relativo sito, ma anche di approfondire nei siti UNI (università italiane).
Per l'acqua si può usare benissimo l'acqua di mare (si può usare persino l'acqua delle fognature) ed avendo quasi 9000 km di coste (incluse le due isole maggiori) l'acqua non manca, per quanto riguarda il rischio sismico le centrali hanno standard antisismici che probabilmente neanche ti immagini, se avessimo centrali nucleari moderne ed in Italia arrivasse un terremoto di magnitudo 9, le uniche cose che rimarrebbero in piedi sarebbero proprio le centrali nucleari. Nessun altro edificio italiano sarebbe in grado di resistere ad eventi sismici di quel calibro. I siti dove fare le centrali sono quindi la vicinanza all'acqua (che può essere anche il mare) e la vicinanza ai consumi quindi ai grandi poli industriali o alle grandi città, perché se la fai lontana poi ci sono le perdite sulle lunghe distanze della rete elettrica. Insomma se devi alimentare le industrie del triveneto non ha senso fare la centrale in Calabria. In Calabria la fai per alimentare il centro-sud. Insomma serve una certa conoscenza dei consumi delle varie zone e stabilire i siti principalmente in base a questo (oltre che alla vicinanza all'acqua, che come ho spiegato può essere anche il mare o addirittura un collettore fognario).
Io avrei parlato anche di tempi e costi di smantellamento di una centrale. Da ex bambino piemontese degli anni 80 che comunque ricorda bene il dramma di Chenobyl ancora oggi non saprei dire se sono pro o contro il nucleare. Onestamente penso che su questo è tanti altri temi l'uomo comune (come me) per quanto possa cercare informazioni non può avere un quadro completo della situazione reale. Finisce molto più verosimilmente per essere influenzato dal contesto in cui vive, dalla sua appartenenza politica e dalla bravura del miglior social manager che sta dietro ai vari politici (ne ho in mente uno... vediamo chi indovina). Penso che il suffragio universale in molti casi fare più danni che altro.
Piccola domanda (Che potrebbe essere anche un video ad hoc). Come funziona un reattore ? E Come si riciclano i rifiuti ?
Prima di ogni cosa bisognerebbe ammodernare la rete di distribuzione (che in molti casi è obsoleta) e che allo stato attuale comporta sprechi in termini dispersioni....(discorso analogo varrebbe ovviamente anche per l'acqua la cui rete è spesso fatiscente).
Poi, educare al risparmio energetico.
Quindi efficientare seriamente gli edifici (e non con il 110% talmente farraginoso e burocratico che i nostri governi hanno pensato).
Tra questi una seria spinta ai tetti fotovoltaici che aiuterebbero non poco le abitazioni civili e le azienda poco energivore ma che ahime, in Italia ci si scontra con certe stupidate come il divieto di mettere tali pannelli sul proprio tetto perchè l'abitazione è in centro storico.....ed io non lo posso fare nonostante abiti in una frazione di 500 abitanti di un piccolo comune....ASSURDO.
Solo queste cose permetterebbero una forte riduzione dei consumi di gas metano.
A questo punto SI che si potrebbe pensare al ritorno al nucleare con POCHE centrali moderne per sostenere la domanda più che altro delle aziende altamente energivore.
Il tema è questo, viene rivenduto il nucleare come fonte per ridurre la CO2 e continuare a sprecare. Si può anche pensare di iniziare ora la costruzione di centrali che saranno operative tra forse 10 anni, ma nel mentre va varato a livello almeno europeo un piano di efficientamento dei sistemi civili e industriali non da poco. E la soluzione non sono gli incentivi a pioggia o i bonus, quello è assodato dalle esperienze recenti.
veramente, vi adoro e amo il modo con cui raccontate la realta, e istruite a documentarsi su cio che si legge o vede. Secondo me la paura del nucleare in Italia è sicuramente legata ai ricordi di Chernobyl, ma è anche vero che paesi come il Giappone ha fatto notare che con una certa attenzione nei protocolli di sicurezza del nucleare, disastri enormi a livelli di Chernobyl non possono ripetersi.
La nucleare non è una buona soluzione !☢️☢️☢️☢️☢️☢️☢️ pericoloso
@@radudodoc6376 stai dando una affermazione senza motivare il tuo pensiero. Non ha senso quello che dici se non motivi.
@@alessiobensidi9923 Pericolo di un accidente nucleare sarà possibile sempre,e per finire construzione,deve passare almeno 3 anni
@@radudodoc6376 esistono dei protocolli per gestire un incidente così com'è successo in Giappone, investire poi 3 anni per un tipo di energia del genere conviene
@@alessiobensidi9923 I costi sono grandi.Io c è l'ho due cugini che lavora in Canada (fisica nucleare)a una centrale nucleare,aspeta pensionamento per che sono irradiati,per uscire dai radiazioni.
Complimenti per questo video. Sarebbe bello anche fare un video incentrato sulle rinnovabili. Ossia quanti impianti a concentrazione solare dove noi siamo avanti con i CSP. Quanti hettari bisogna coprire e quanto costerebbe una tantum tutto questo lavoro però avendo costi di manutenzione minima a confronto a costi di manutenzione smaltimento etc etc
Interessante, ma avrei apprezzato anche delle vaghe stime sui costi annessi per la costruzione, mantenimento e smantellamento delle centrali. Giusto per farsi un'idea generale rispetto al gas su un arco di 40-50 anni
finalmente se ne parla in modo serio ❤🇮🇹
Non se ne parla in maniera seria :
1 Il nucleare pulito di quarta generazione
( a fusione ) ancora non esiste .
2 gli attuali reattori
( a fissione ) non sono economici per via degli alti costi di manutenzione !
Per questo motivo lo stato della California sta uscendo dal Nucleare perche' e' anti economico , l' ultima centrale ancora in funzione
( Diablo Canyon) , tra qualche anno verra' spenta a favore delle fonti rinnovabili come il fotovoltaico .
3: non se ne parla in maniera seria perche' non viene trattato poi il nocciolo del problema nucleare : LE SCORIE RADIOATTIVE PER MIGLIAIA DI ANNI : gli epr ( reattori di terza generazione aggiornati ) producono scorie ancor piu' radioattive .
4 in Francia , paese con 58 reattori , la bolletta dell' elettricita' e' tra le piu ' alte in Europa .
@@francesco4007 vai a farti un giro con la tesla
Però 4-5 reattori non si traducono in 4-5 centrali, ne basterebbero anche solo 2 ogni una con 2-3 reattori
Si era meglio specificarlo, al mondo esistono centrali che hanno un solo reattore come centrali che ne hanno 6-8
esattamente, come di chernobyl si pensa che sia esploso tutto mentre in realtà solo 1 dei 4 che c’era
Il problema è anche dove materialmente farle. È giusto specificare.
Esempio:6 centrali con 4 reattori a testa, ottimo, distribuite sul territorio.
Però il sito di stoccaggio dove? E appunto, dove costruirle viste la nostra fragilità di territorio?
@@gabrielegiangoia8941 Lo stoccaggio si farebbe in uno dei siti italiani appena individuati da Sogin.
Quanto alle centrali, si realizzerebbero in luoghi a bassa sismicità e con abbondanza d'acqua, in linea di massima due o tre lungo il Po (ad esempio al posto della termoelettrica di Porto Tolle o in zona), una nella laguna di Grado, una in Toscana o Lazio (Maremma? Montalto?) e magari una nel Salento presso il mare.
@@gabrielegiangoia8941 per lo
stoccaggio c’è una mappa fatta da sogin dove sarebbe possibile costruire il deposito nazionale, che avrebbe 4 tipi di barriere per evitare che i materiali possano essere un pericolo
ci sono molti vincoli come l’assenza di acqua vicino, bassa sismicità, presenza di ferrovie e strade per i collegamenti ecc: ci sono una trentina di possibili posti tra cui anche quello in cui il sindaco si dichiarò contrario perché agi di pancia come qualsiasi elettore medio che dice “io vicino a casa mia non lo vogliooooo”
Anche se molto semplificato rende bene l'idea di cosa dovremmo fare
Come sempre i vostri video sono meravigliosi. Mi permetto però di evidenziare che manca l'aspetto di "prospettiva futura" e di "consumo energetico globale nazionale". Questo perché se è iniziata la conversione del parco auto verso alimentazione elettrica, a tendere diminuiremo l'acquisto di petrolio ma aumenteremo l'uso di energia elettrica. Quindi ogni tipologia di intervento deve essere adatta a raggiungere un determinato target, e quindi più tempo è necessario per raggiungere il target maggiore è la probabilità che il target sia cambiato al rialzo. Spero di essere stato chiaro.
Per poter avere una visione più chiara sull'argomento ritengo si debba partire dalla conoscenza dei sistemi moderni della gestione delle scorie. Sarebbe interessante un vostro prezioso lavoro in merito.
Il nucleare fa gola alle mafie, produzione centralizzata dell'energia appalti senza fine per tenere le scorie al sicuro per centinaia di anni. E poi l'errore è pensare che non ci siano costi d'importazione e dipendenze. Molto più semplice usare le fonti rinnovabili e potenziare i sistemi di accumulo. In fin dei conti chi si è mosso per tempo e si produce l'energia ha già risolto la crisi energetica.
Differenziare le fonti è l'imperativo. Quindi anche alcune centrali nucleari aiuterebbero molto. Anche implementate i finanziamenti al solare fotovoltaico e termico privato e micro eolico. Bisogna differenziare le fette della torta!
Ma l'Italia ha veramente lo spazio per alcune centrali nucleari?
@@gretamarchese3663 ne abbiamo già 3. Una è a Caorso, le altre non ricordo. Sono state dismesse con il famoso referendum. E che richiedono una se pur minima ma costante manutenzione.
@@marcogiovanazzi9278 si intendevo di nuove. Dal video è evidente che il recupero e la messa in funzione di quelle già esistenti (sono 5) non è possibile. Si necessità dunque di costruirne di nuove, ma dove?
Interessante
Ma in Italia che dispone di 8 km di coste, mare vento sole, quanto riuscirebbe a produrre con un piano nazionale capillare a ridurre il consumo di gas e di conseguenza la dipendenza dal gas russo? Le comunità energetiche come potrebbero aiutare i cittadini al risparmio in bolletta ? in che misura impatterebbe un piano nazionale sul fabbisogno generale ?
Mamma mia che canale tuo è bello e montato bene. Io sono Ucraina vivo in Italia ma sono molto preoccupata per la questa situazione che ha creato PITBUL😡
Per fare un bilancio economico più realistico, dovremmo considerare anche i costi delle cure sanitarie per le svariate patologie causate dall'utilizzo dei combustibili fossili, durante tutto il periodo di "astinenza" nucleare.
Problema scorie radioattive, non c'è ancora una soluzione.
@@stefano2069 tuttavia le scorie radioattive prodotte sono relativamente poche e non te le respiri camminado per strada.
Video molto chiaro... ma esattamente queste centrali quanto costerebbero? E in quanto si ripagherebbero?
Sarebbe interessante un video che analizzi l'occupazione di suolo e i cosati di interconnessione per arrivare ad analogo obiettivo con fonti rinnovabili.
Grazie per continuare a sottolineare che le decisioni devono essere prese dopo serie valutazioni sui pro e contro di ogni scelta.
Non esiste una verità assoluta.
Per le scelte che impattano il nostro stile di vita non deve entrare il tifo da stadio.
Ci sarebbe da spiegarlo ai politico italiani... ora la destra è pro nucleare, quindi la sinistra si sta opponendo per principio. Se la sinistra l'avesse promosso per prima, la destra sarebbe sicuramente stata contro. La scienza non è politica, e sarebbe il caso di spiegarlo ad un paio di persone.
Grazie Geopop per queste informazioni utilissime e assolutamente attuali!! Se penso che al referendum del 2011 votai NO e ora la centrale con quattro reattori la vorrei vicino a casa..
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@Daniele Donegani Tutto questo purtroppo non servirà a risolvere i problemi di oggi, è chiaro. Ma potremo evitare di trovarci nella medesima situazione tra 10-20 anni!!
@Daniele Donegani credo di aver frainteso il significato di quello che volevi dire. È tardi! Vero! Il trend sta comunque cambiando, speriamo di sistemare almeno il futuro con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione. Nucleare compreso.
Sai che spasso? Luranio lo imporreremmo comunque ed in più le scorie sono radioattive per sempre
@geopop potreste fare un video in cui si parla di scorie e smaltimento relative al nucleare???
Bellissimo video e come sempre fantastico.
Vi chiedo un favore: si può avere un video informativo sulle possibili MALATTIE CORRELATE dalla presenza e vicinanza di Centrali Nucleari?
Un problema di cui non si parla e non si tratta è l'incremento di malattie Tumorali nelle aree prossime alle Centrali Nucleari.
Grazie mille
Attorno alla centrale di Chinon ci sono i vigneti con cui produce l'omonimo champagne (con anche dicitura bio)
"l'incremento di malattie tumorali"
Quello studio è già stato smentito, e soprattutto io indagherei sull'aumento di malattie vicino alle centrali a carbone.
Geopop, fate un video dove fate vedere le differenze tra i reattori nucleari di chernobyl, fukuschima e quelli recenti di nuova generazione
Vero, la gente è rimasta a Chernobyl 🤦🏼♀️
Ottimo suggerimento