Sono iscritto a svariati canali di divulgazione scientifica, ma lei, Prof. Balbi, rimane nel tempo uno tra i divulgatori che preferisco ( se non il mio preferito) riesce infatti a trasmettere informazioni non facilmente assimilabili, per chi come me è a livelli amatoriali, profondendo anche entusiasmo e passione, la ringrazio a nome mio e sicuramente di tanti iscritti al canale, per l'impegno e il sincero interesse nei nostri confronti e le rinnovo le mie congratulazioni.
Grazie Prof, meriterebbe ben più di un canale RUclips, fosse per me lei sarebbe in prima serata su Rai1 con appuntamenti fissi ad alimentare la curiosità scientifica soprattuto nei più giovani, magari per un futuro migliore. Saluti
Grazie professore. Aspettavo questo video. Siccome seguo il suo canale su youtube mi sono stati proposti tanti video (alternativi) a titolo "scardinata la teoria del big bang". A parte che una teoria così solida non si scardina in un mese... finalmente delle spiegazioni chiare, ragionevoli e non sensazionalistiche. Il mio divulgatore preferito!
La passione con cui studi, spieghi e racconti questi argomenti è degna delle migliori menti della storia. Quando ti ascolto mi ricordo che la razza umana ha ancora una speranza e che forse il regresso non è assoluto. Big up
Grazie Prof. per le spiegazioni fatte in maniera semplice per i non addetti. Rimango sempre stupita ed affascinata dall universo e le sue spiegazioni me lo rendono sempre più attraente. Buona giornata🌈
Interessantissimo video Professore. Pongo una domanda da appassionato… È possibile che l’espansione dell’universo avvenuta dopo il Big Bang abbia creato una differenza tra spazio/tempo e che da parte nostra sia difficile calcolare con esattezza distanze così elevate? Intendo che per i fotoni che riceviamo della luce della galassia distante oltre 13 miliardi di anni, il tempo, sia passato in modo diverso. 10/100/1000 volte più veloce rispetto ad oggi. Un po’ come succederebbe ad un oggetto che viaggia alla velocità della luce rispetto ad uno fermo.
Contenuti fisici e grafici sempre più di alto livello. Grazie Professore, da ingegnere non posso che apprezzare, in attesa del Suo libro che presto riceverò. Aggiornamento: letto il libro "inseguendo un raggio di luce" ed é di livello superiore ad altri libri divulgativi della relatività pur fatti bene. Attuale, molto ben spiegato, lo consiglio caldamente.
Grazie Professore, come sempre riesce a spiegare ad un pubblico “normale” argomenti scientifici complessi. Spero che Webb, la nostra “macchina del Tempo”, continui a sfidarci con sempre nuove informazioni, spunto per ulteriori balzi della nostra conoscenza dell’ Universo. Buon lavoro!
Ottima divulgazione, canale interessantissimo con contenuti di estrema qualità, complimenti. Tuttavia, a mio modestissimo avviso, il messaggio dovrebbe essere che non esiste preclusione alcuna nella scienza: se alcune scoperte (chiaramente una volta confermate) vanno contro un determinato modello, in questo caso quello del Big Bang, non si dovrebbe avere remora alcuna a metterlo in dubbio. Mi sembra quasi che mettere in dubbio il modello di formazione delle galassie sia meno problematico, più accettabile rispetto a quello del Bing Bang. Non dovrebbe essere così: ogni modello, a fronte di prove che lo confutino o evidenzino "problemi", dovrebbe essere messo in discussione con pari asetticità e serenità: col Big Bang mi sembra di percepire un grossa difficoltà o imbarazzo a considerarlo potenzialmente fallace, si tende a "proteggerlo" in una maniera che non mi piace, ovvero tramite una tendenza al dogmatismo. E' come se si dicesse: "prima di prendere in considerazione il modello Big Bang, vediamo se è sbagliato qualcos'altro". E perché mai? Si dovrebbe indagare a 360° e non escludere qualcosa a priori.
ottimo! Ma sai cosa significa anche mettere in discussione il modello di formazione delle galassie? Una rivoluzione scientifica non noccioline. Però possono tappare la falla con qualche altro ingegnoso espediente teorico, mentre se crolla il modello del big bang devono ricominciare da Newton , perfino Einstein non sarebbe più attendibile!
Hai ragione e se vuoi conoscere un modello che spiega tutto questo senza inventarsi assurdità, cerca su RUclips questo video: "male è fondamentale ascoltare tutte le campane che suonano!" capirai come nella realtà le cose stanno completamente in modo diverso.
In fondo, e' sempre la stessa storia. C'e' chi fa scienza, ed ha un approccio cauto coi risultati anomali. E c'e' chi fa comunicazione, e deve trovare un modo per "vendere" la notizia. E poi c'e' gente come Amedeo, che fa comunicazione con l'equilibrio dello scienziato.
Salve Prof sono uno studente di ingegneria super appassionato dei suoi video, interventi e libri. Trovo i suoi libri chiarissimi e molto interessanti, tuttavia mi trovo sempre più interessato ai veri e propri metodi matematici e modelli fisici che vengono utilizzati per prevedere posizioni/velocità ed altre caratteristiche. Vengono spesso citati e non approfonditi (per ovvie ragioni di sinteticità e complicatezza). Mi può consigliare libri/articoli o altro materiale per approfondire l’argomento?
basta dare un occhiata su internet per capire che il metodo della parallasse , della parallasse secolare e quelli basati sulla spettroscopia sono roba da specialisti di altissimo livello, quindi approfondire non credo proprio che basti , per la normale parallasse si tratta in fondo di una semplice equazione , ma la grande difficoltà è l'interpretazione dei dati, dato che la misura degli angoli che si creano alla base del triangolo si discostano dai 90 gradi di una quantità infinitesimale e la lunghezza dei lati enorme quindi la distanza è poco probabile che sia corretta. inoltre i divulgatori e gli scienziati non amano affrontare questi argomenti che a una mente smaliziata possono suscitare molti dubbi.
Forse dovremmo arrenderci difronte alla natura insondabile dell'universo e dell'esistenza... questo non significa smettere di cercare..ma smettere di voler capire... possiamo capire tutto sul nostro pianeta perché il nostro cervello si è sviluppato per questo... ma per comprendere l'universo bisogna probabilmente ragionare in maniera contro-intuitiva
Premesso che ogni video è musica per le mie orecchie, avrei una domanda da profano della materia. Poiché il tempo, come sappiamo, è relativo, potrebbero esserci delle incongruenze tra quello che noi percepiamo come tempo trascorso dal big bang ed invece il tempo effettivamente trascorso? Noi calcoliamo il tempo sulla base della nostra realtà, ma non potrebbe essere diverso e quindi “sfasato” rispetto alla NOSTRA percezione dalla terra?
Grazie a Dio ancora riesco a seguire, comprendere ed apprezzare lezioni di astrofisica. Considerati i tempi in cui viviamo non mi pare poco... Grazie di cuore, Balbi, alla prossima!
@@marcomalpassi7655 Guarda, te lo spiego subito: l'orizzonte degli eventi è una cosa che non c'entra assolutamente nulla con i contenuti del video. Qui si parla della espansione dell'universo, del tempo, di spettrografia e di effetto Doppler. Evidentemente la Fisica non è per tutti. Ma tu non ti preoccupare, vivrai benissimo lo stesso... Quindi vai a fare lo spiritoso con qualcun'altro. Ma quanti anni hai? 12?
9:40 non vorrei fare il saputello, ma ha detto una fallacia logica, quello che ha detto è proprio la base della dimostrazione per assurdo, forse si è confuso con il contrario: ovvero che è sbagliato partire dal presupposto che una cosa sia vera per dimostrarla. Ma va benissimo partire dal presupposto che sia vera e poi vedere che non funziona, sempre che al nostro universo vada bene la logica che usiamo 😅 cosa piuttosto probabile direi Comunque molto interessante, grazie per le spiegazioni 👍
Come sempre molto chiaro e interessante, ho un solo appunto da farle: è mia opinione che quando si parla di scienza, non si dovrebbe mai dire " è ormai chiaro" o " è ormai certo" perché ogni nuova scoperta, come innumerevoli volte è accaduto, porta a nuove teorie. Tutto ciò che sappiamo è sempre quello conosciuto al momento attuale. Ma il professore è lei, quindi accolga questa osservazione come sola mia opinione.
Ho sempre apprezzato, e non poco, la sua "proverbiale" prudenza :) Ecco perchè seguo SOLO LEI :) Sinceramente, oltre a questa autorevole "lezione", ero in attesa di approfondimenti riguardo l'ultimo lancio di Juice, ma sono fiducioso che arriverà a breve, come sempre "commentata" con l'eleganza che la contraddistingue :) Grazie Prof.
@@marcomalpassi7655 "male è fondamentale ascoltare tutte le campane che suonano!" mi fa piacere che la pensi così, perché se si fa scienza SERIAMENTE non si ha paura del confronto!
Ha spiegato benissimo anche le criticità esistenti del "modello Big Bang"...Ma ad oggi (giugno 2023) escono video sensazionalistici con titoli accattivanti ( click bait?) che affermano il fallimento di tale modello. Io trovo convincenti le Sue argomentazioni e come la Comunità scientifica sia orientata sulla validità di tale paradigma pur con tante cose ancora da appurare e cu cui sta lavorando.
mi son sempre chiesto , come fare a capire dove guardare . Voglio dire l universo darà nato in un posto X . Sia che si punti il telescopio a dx di un punto di riferimento qualsiasi o a sx cambia qualcosa ? Oppure ovunque porterà sempre al solito punto X ? È sempre un piacere ascoltare i suoi video , anche perché trovare persone nella vita di tutti i giorni che sappiano rispondere alle tantissime domande che mi passano in testa, in ambiente ti astronomico, è raro quanto trovare un amico vero
Bella domanda, l'universo nonostante il nome della teoria sia big bang, cioè grande botto tradotto, non è nato da un'esplosione, è stata un'inflazione, in poche parole l'universo di oggi è la causa della rapida espansione di un punto infinitamente denso, dove era concentrata tutta la massa e l'energia che costituisce l'universo. Per fare un'analogia, immagina l'universo come un palloncino sgonfio, tutto concentrato in un punto, in un certo momento il palloncino inizia a gonfiarsi, ora fai finta che sul palloncino c'erano dei puntini disegnati, che prima dell'espansione erano tutti attaccati l'uno all'altro, ora si allontanano l'uno dall'altro, questa detta in soldoni spicci è la teoria dell'inflazione, la riprova sta nel fatto che l'universo ha più o meno la stessa densità media ovunque e la radiazione cosmica di fondo, che altro non è cio che rimane del bagliore generato all'origine dell'universo, è ovunque permea l'intero universo in equal modo, per questo in realtà l'universo non ha un centro universale, ma ogni punto è il centro di un'area di visibilità massima che sorrisponde all'età dell'universo, più indietro della quale non puoi guradre perché non c'erano fotoni, quindi non puoi guardare più indietro della nascita dell'universo
@@riukira90 che non c'erano i fotoni lo dici tu , diciamo che non poi vedere ciò che l'attuale tecnologia non ti permette di vedere , guarda caso webb ha alzato l'asticella e gli astronomi sono quasi in braghe di tela! comunque secondo l'assurda teoria la luce non si è accesa al momento dell'inflazione, ma parecchi milioni di anni dopo! la storiella che raccontano è un poco diversa da come la fai tu . Parlano di singolarità cioè del nulla che conteneva tutto ciò che esiste ! A prescindere ogni osservazione diretta è in contrasto con questo fantasioso modello, prova a spiegarmi come si conciliano la presenza di ammassi locali di galassie , di super ammassi , e di super super ammassi ,per farla breve con l'espansione di una astrazione , perchè lo spazio tempo non è altro che un astrazione ! io posso curvare una sbarra di ferro, un asticella di legno, ma non posso curvare una mia idea!
No, il tuo è un errore concettuale, non c'è un punto centrale da cui è partito l'universo. Ogni punto dell'Universo, anche dove ci troviamo me e te, è sempre centrale e il Big bang è avvenuto tutto intorno a noi a 360 gradi. È così in ogni punto dell'Universo.
Grazie carissimo prof.! Ogni suo nuovo video è sempre la mia prima scelta quando mi connetto qui sul tubo. Chiarissimo, semplice e tuttavia sempre rigoroso. Che dire? Wow! E di nuovo grazie!
Spero per il tuo bene e di quelli come noi, che non andrai mai in TV😂dove ti comandano cosa dire. Che dire, siamo lontani anni luce dalla comprensione reale e piena dell'universo. Tutto quello che usiamo sono parametri deduttivi, applicati sulla nostra metrica di calcolo..e di tutto quello che pensiamo di sapere, da usare come sponda di certezza.
Ovviamente salvo il link al video per spararlo senza pieta' sotto tutti i commenti dei laureati su facebook che pensano di capire piu' di chi studia la materia da decenni solo perche' hanno "letto" un articoletto sensazionalistico buttato sui social ♥
Professore buona domenica! È stata scoperta la galassia più antica dell'universo: 13,8 miliardi di anni. La sua luce arriva a noi dopo questo lasso di tempo, ma per formarsi. È possibile che per formarsi ci sono voluti "solo" 380 milioni di anni?
Non bisognerebbe aver timore di cambiare cavallo... Capisco che, dopo aver speso una vita in una teoria, è difficile buttare quasi tutto il proprio lavoro... ma è sempre meglio della fine di Galvani.
Professore le volevo chiedere: Se l'Universo, secondo gli scienziati, ha 11 dimensioni, come facciamo a guardarlo realmente se i nostri strumenti ottici ed elettromagnetici, sono costruiti n base alle 3+1, il tempo, 4 dimensioni? Mi piacerebbe avere una delucidazione da un professionista astrofisico come lei, grazie e congratulazioni per i suoi interessanti video che seguo sempre con piacere!
Buongiorno professore, la ringrazio per il suo lavoro, apprezzo tantissimo i suoi video e i contenuti! vorrei se posso dare un suggerimento/fare una proposta... ho cercato di seguire la missione JUICE ma ho trovato pochissime informazioni divulgative su youtube.. e mi è venuto in mente il suo canale.. vorrei proporle di fare una serie sulle varie missioni spaziali passate, in corso e future...non so se è propriamente il suo campo di lavoro anche se ho visto sul canale che qualcosa c'è già.. ma la curiosità non finisce mai ☺☺ Grazie ancora! Buon Lavoro
Caro professore, è bello sapere che più si osserva lontano nello spazio e più si osserva a ritroso nel tempo ma è un vero peccato che sia impossibile osservare lontano nello spazio senza andare troppo indietro nel tempo. Ovvio, le teorie di Einstein sulla relatività impediscono di fatto una tale possibilità ma mi chiedevo se per qualche strana ragione (tipo curvatura spazio-temporale) la luce non potesse utilizzare qualche scorciatoia e quindi arrivare prima del previsto alla nostra osservazione. Così noi vedremmo lontano nello spazio (con red-shift appropriatamente allungato) ma vicino nel tempo. E arrivo al punto: un tale cortocircuito spaziotemporale (se fosse possibile) potrebbe giustificare l'osservazione di galassie lontane ma non antichissime?
Professore una domanda. Il fatto che a noi arriva una luce più o meno blu o rossa ci dice di quanto tempo sia passato dall'emissione della luce. Ma le stelle alla loro nascita hanno tutte la stessa luce? Come facciamo a saperlo? Cioè non può essere che una stella in realtà sia più vicina di quanto sembri e che in realtà già alla sua nascita emetteva uns luce più tendente verso il rosso? Ci parla ancora dell'orizzonte degli eventi?di come avvicinandoci vedremmo alle nostre spalle la luce blu e dinanzi a noi il futuro dell'universo? Tutto questo è mistico
il red shift è una proprietà della luce che ha a che fare con la distanza dell'oggetto che emana quella luce . Possono benissimo esistere altre proprietà della luce che inficiano tutte le deduzioni su cui hanno costruito il modello del big bang! l'orrizzonte degli eventi non te lo può spiegare neanche chi ha partorito quell'idea, guardati star trek che è meglio!
@@alfredodallalibera5091 no che non lo sono . Il tempo è un astrazione un idea il tuo passato non esiste è solo un ricordo del tuo cambiamento negli anni. se tu pensi a quello che è accaduto 10 anni fa non rivivi un passato che non esiste ma provi solo sensazioni e interpreti a tuo modo quelle sensazioni. In ogni caso la luce proveniente da quegli oggetti lontanissimi porta informazioni solo su se stessa non sugli oggetti che hanno emesso quella luce perchè l'abissale distanza non lo rende possibile. Tutte le deduzioni sono basate su proprietà della luce come il red shift non sulla visione del passato, perchè noi vediamo solo luce per altro debolissima.
@@paolos.2084 prendiamo alfa centauri , mi dicono che anche osservata col telescopio webb sia solo un punto luminoso, mi dicono che dista 4,5 anni luce e che adesso è praticamente identica a quando ha emesso i fotoni che mi arrivano, poi da quella luce riescono ad estrarci pseudo esopianeti , mi raccontano la storiella che possono stabilire se hanno un atmosfera o no e sono tutti felici e contenti, io no . Ma questa non è esattamente una distanza remota, quasi inimmaginabile , ma esiste di molto peggio, tipo galassie ipotizzate a 13 miliardi di anni luce! credimi non hanno il filmino ravvicinato di quegli oggetti le loro solo solo supposizioni basate su dati e deduzioni alquanto dubbi.
Ho visto su Entropy for Life che la carne coltivata viene vietata in italia. Pare che l'ignoranza sta crescendo a macchia d'olio. Pensate che in questo contesto molto sfaccetatto appena arriva una nuove informazione dal Professor Balbi in cui vediamo che non tutti stanno andando indietro. Grazie mille per essere un faro nella notte!😊😊😊
Sull'osservazione dello spazio profondo ho un dubbio bello grosso. Quando osserviamo la via lattea facendo due rilevamenti a distanza di 6 mesi (quindi a mezza orbita l'uno dall'altro) possiamo sfruttare una sorta di visione stereoscopica che sicuramente ci aiuta a comprendere meglio le distanze. Però più ci allontaniamo dal nostro sistema locale più questa stereoscopia si assottiglia diventando mono. Quanto questa visione monoscopica può essere un limite alla comprensione della topologia dell'universo? Ovvero, per assurdo, se mettessimo un altro Webb nella galassia di Andromeda.... quanto cambierebbe la nostra visione dell'universo?
Ciao Prof. complimenti per il costante ed eccellente lavoro e volevo "partecipare" anche io con le mie domande senza risposte certe, solo teorie e ipotesi e c'è da pensare che dopo la radiazione di fondo di logica pensiamo che non esiste nulla, tipo il buio assente di tutto, dove senza spazio tempo il nostro universo continua a espandersi a velocità assurda mentre lo spazio tempo dentro l'universo che si teorizza abbia una 50ina di miliardi dei nostri anni regola con le sue leggi la materia e quant'altro ma ipotizziamo che fuori esistono esseri viventi che giocano a biglie con i vari universi e da qui i multiversi (da Man in Black 2) :D cmq sia invece come in Contac cit. della Dott.ssa Ellie Arroway che cita quanto siamo piccoli e insignificanti ma allo stesso tempo rari preziosi se non unici, e tutto enorme mistero. 🤷
Ottimo prof, adoro l'astronomia. Mi chiedo però se io da qui vedo il punto 1, questo ha attraversato l'universo per giungere fino a qua ok, è partito es. 200 mln dopo il big bang, ma quella stessa luce che è partita prima O dopo? Io non la posso vedere, se si come? Nel senso, posso sapere com'era fatta la galassia quando io la vedo' ma prima di allora? Cioè un tot di luce non potrebbe già averci attraversato senza che la vedessimo?
Sì, chiaro. Ogni oggetto lo vedo adesso com'era tanto tempo fa quanta è la distanza che ci separava da esso nel momento in cui la luce è partita, nè prima nè dopo. Per il dopo, però, ci basta aspettare, mentre per il prima non c'è più niente da fare. Questo significa anche che ci sono oggetti che una volta erano visibili e che ora non lo sono più? Sì, la loro luce è passata e ce la siamo persa e tali oggetti sono poi usciti dal confine del nostro universo osservabile.
Professore Buongiorno, se il tempo è un concetto relativo rispetto ad un sistema di riferimento, possiamo dire per assurdo che l'universo potrebbe essere nato "ora" se fossi ad esempio su una nave spaziale che andasse alla velocità della luce. oppure l'universo ha una età diversa rispetto ad uno osservatore che "abita" nei pressi di un buco nero? Magari se può spiegarci meglio questo concetto oppure indicarmi un video che ne parla. Ho fatto una domanda da assoluto profano in materia e mi scuso se il concetto non l'ho espresso chiaramente. grazie e saluti
Una delle(tantissime😬)cose che non capisco è questa:se con la teoria del Bing Bang ha avuto origine lo spazio tempo come lo conosciamo oggi,per contenere tutta l'energia che ha dato origine a questo Universo,una forma diversa di spazio doveva credo esistere per forza anche prima?,possibile un altro Universo poi collassato?.
Domanda complicatissima a cui penso sia difficile rispondere con cognizione. Dal basso della mia ignoranza posso dire che quando usi il verbo "contenere" usi una costruzione concettuale tipica della nostra esperienza umana di tutti i giorni che di sicuro non è adatta alla descrizione di fenomeni così complessi. In altre parole, se prima del big bang lo spaziotempo non esisteva anche il concetto di materia e di "contenere della materia" perdono di significato.
Ciao a tutti. Dire che ...c'era qualcosa prima del tempo ( o spazio tempo) è una frase che di fatto non ha senso...Il concetto di "prima' o ' dopo' sono legati al nostro modo di 'concepire" il tempo. Cosa c'è prima del tempo Noi non lo sapremo mai. ... però c'è un aspetto che era stato già trattato mesi fa. Cioè quello che noi chiamiamo tempo non scorre uguale e continuo come un liquido dal rubinetto. Accelera, rallenta, si modifica ecc... È legato al concetto di gravità. Probabilmente un giorno si scoprirà che sono due aspetti diversi della stessa medaglia. ...Basta aspettare...Qualche miliardo di anni e lo sapremo. ... Bè..serve un po' di pazienza. Ciao a tutti
Grazie di tutto ma ho un dubbio che cresce continuamente, “Le Scienze” numero di ottobre 2022 si parla di sfruttamento minerario della luna, ma trasferire massa di roccia o qualunque altro materiale da un pianeta all’altro, potrebbe nel tempo turbare degli equilibri di tipo gravitazionale? Grazie se potrà rispondermi e complimenti ancora per l’opera di divulgazione scientifica
Ciao, non so se lo sai ma compari al minuto 24:47 di un documentario americano sulla teoria del multiverso... Cerca "The Multiverse: What's Real? | Episode 1801 | Closer To Truth" (al minuto 24:47 ti si vede fra il pubblico di una conferenza)
Lo spazio-tempo si deforma in maniera evidente in prossimità di grandi masse come il Sole e quando fanno le osservazioni sulle galassie non le fanno di certo quando il sole gli passa davanti no?
Buongiorno Prof. Grazie per questo video sempre gradito e puntuale. Se possibile un video sul recente lancio di Juice farebbe davvero piacere a molti suoi appassionati "seguaci". Un saluto
Salve professore, innanzitutto grazie per i suoi video sempre interessantissimi. Lei ha parlato di 300mln di anni dopo il big bang per la formazione delle prime galassie dell'universo conosciuto. La mia domanda è: ma ha senso parlare di tempo come lo percepiamo noi riferendoci ad un periodo in cui l'universo era totalmente diverso da quello odierno? Il tempo, in base alla teoria della relatività di Einstein, non dovrebbe non essere più considerato una costante in casi come questi? Grazie ancora. Saluti.
La domanda, tuttavia, è: Su quali basi si fonda attualmente il Big Bang? Prima di decidere se dismetterlo dovremmo capire se è mai stato realmente valido. Si basa su un insieme di presupposizioni naturalistiche che, tuttavia, vengono usate per studiare l'origine delle presupposizioni stesse. In altre parole si ipotizza l'origine dell'universo basandosi sul fatto che questo è nato seguendo delle regole che valgono solo se l'universo esiste. In altre parole è come se cercassi di capire come si è formata la televisione con tutto quello che trasmette, solo potendo osservare lo schermo. Con molti sforzi potrei asserire che il caso ha incastrato la luce in modo che mi arrivasse un immagine, frutto dell'espansione di un pixel in un infinità di pixel di vari colori che oggi, grazie all'evoluzione, mi danno un film... Per far girare questa ipotesi devo, tuttavia, aggiungere innumerevoli postulati e ipotesi che si basano, in prima istanza, sulla covinzione che la teoria è giusta. Ogni previsione che il modello ΛCDM ha formulato è stata obliterata senza ritegno dal JWST, eppure la maggior parte degli scienziati non può e non vuole mollare l'unica spiegazione plausibile alla propria esistenza che lo possa svincolare dall'opprimente figura di Dio onnipotente. Eppure "Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c'è Dio»" e in oltre "perché la sapienza di questo mondo è pazzia davanti a Dio. Infatti è scritto: «Egli prende i sapienti nella loro astuzia»;".
C'è anche una teoria molto più semplice, che riesce a spiegare il redshift in modo elementare e quindi a buttare questo modello assurdo del Big Bang. - Il fotone è energia, la massa è energia concentrata. - La massa genera la gravità, ma anche l'energia genera la gravità. Visto che in realtà la gravità è trasportata da particelle dette "gravitoni", il fotone perde energia perché emette gravitoni! ma non lo dire a nessuno, che gli scienziati sono allergici alla verità altrui! Una spiegazione più accurata la trovi nel seguente video su youtube: "Le leggi della realtà, Buchi neri, Universi paralleli, UFO, destino (1/n)"
Come è possibile stabilire che in un dato punto dell'universo, nel caso specifico lontano 380.000 anni luce, la luce viaggi alla stessa velocità da noi conosciuta. Si può dare per scontato che leggi fisiche esistenti in quel punto non siano diverse da quelle a noi note? Grazie sig. amedeo
Il prof. Balbi a mio avviso è uno dei divulgatori più in gamba del momento. È molto interessante anche questo argomento sull'età e sulla distanza delle galassie. Una mia domanda spero non risulti sciocca, è questa: è possibile che una galassia o una stella che siano vecchie e distanti anche se coi telescopi ne vediamo la luce, in realtà potrebbero essere già estinte? Grazie Prof.
@@magonicola1 Non è per nulla certo. Sappiamo che la nostra galassia ha un'età stimata di 13,7 miliardi di anni, che è ancora qui e che non sembra avere alcuna intenzione di estinguersi a breve. Lo stesso vale per galassie a noi relativamente vicine. Perciò, per quel che possiamo dedurne, non c'è ragione di credere che le cose vadano diversamente per le galassie più lontane nel tempo e nello spazio, anche se non possiamo verificarlo direttamente. Per le stelle il discorso è molto variegato, perché dipende dalle caratteristiche della stella in esame. Stimiamo che ci siano stelle il cui ciclo "vitale" duri solo alcuni milioni di anni (tipicamente le supergiganti blu) e altre che possano durare molte decine di miliardi di anni (nane rosse), nonché stelle di durata intermedia (es. il nostro sole). Quindi, quelle con ciclo vitale più breve potrebbero anche non esserci più, mentre le altre sono ragionevolmente ancora al loro posto (per quanto, quest'idea di pensare all'adesso come a un qualcosa che abbia un valore assoluto e possa essere applicato a luoghi e oggetti così lontani nello spazio-tempo, non ha molto senso).
Gentile professore, da ciò che affermi si evince che circa 13.5 miliardi di anni fa, quando partiva la luce di quella galassia lontana che oggi ci raggiunge, essa si stava allontanando ad una velocità tale da causare questo elevato redshift di 1000. Ciò appare strano se si considera che abbiamo sempre affermato che l’allontanamento delle galassie aumenta con la loro distanza e circa 380.000.000 di anni dopo il Big-Bang l’allontanamento doveva essere decisamente inferiore.
Un paio di domande: - quanti “anni luce” sono necessari per “diluire” i fotoni, quindi la luce, fino all’invisibile? - quali sono le “particelle” che costituiscono la “gravità” (che è l’energia che trasforma la materia nell’universo)? Osservazione: è quasi più semplice, per me, immaginare l’infinito per grandezza, che immaginare l’infinito per “piccolezza”…
1) i fotoni perdono totalmente la loro energia quando percorrono 1.060 Gyl (mille e sessanta miliardi di anni luce). 2) la gravità è mediata dai "gravitoni", sono esse particelle piccolissime che vengono emesse sia da tutte le particelle che hanno massa, che dall'energia pura come i fotoni.
@@scienzaenergiaericerca grazie mille… ma, il mio primo dubbio è: se i fotoni coprono e attraversano in un “tot” di numero al m2 di spazio, immagino che tali fotoni, nel caso proseguano il loro percorso, dopo un anno luce, il numero di fotoni in uno stesso m2, se non sbaglio, dovrebbe essere diminuito… oppure no? Se si, dalla fonte di luce, quanto si distanziano tra loro in un tot di percorso fatto?
@@Mulicano I fotoni rimangono alla stessa distanza, in quanto lo spazio non si espande. Lo spostamento verso il rosso (redshift) non indica una minore densità nel numero di fotoni, ma in una minore energia di ogni singolo fotone.
@@scienzaenergiaericerca perdoni i miei limiti di comprendonio e la mia ignoranza in materia… ma un fotone, non ha una linea direzionale media? Mi viene da pensare ad una dispersione di fotoni nello spazio… Pensavo che riuscivano a colmare le enormi distanze grazie ad un enorme loro numero elevato, in microbici spazi… Per quanto riguarda i gravitoni, che tipo di lavoro farebbero per tenere, diciamo, indirettamente legati due corpi?
La radiazione di fondo ha un'età di soli 380000 anni dopo il big bang, quindi molto più giovane delle galassie in oggetto e molto più lontana da noi. E' l'immagine della cosa più antica che riusciamo a vedere.
@@gofredocanboya1931 Infatti, la vera scala è logaritmica. Il problema è che gli astrofisici hanno una legge, quella di Hubble che è lineare! Hanno cercato di correggerla con la Teoria della Relatività generale di Einstein, ma non ci sono riusciti! Vi spiego un trucco per capire che stanno mentendo: non troverete da nessuna parte il calcolo che determina la distanza nello spazio o nel tempo di tali oggetti astronomici. Eppure dicono che dipende solo dal redshift, sarebbe facile magari riportare la formula. Non lo fanno perché se no scoprireste l'inganno! Cercate questo video su RUclips: "Le leggi della realtà, Buchi neri, Universi paralleli, UFO, destino (1/n)" e così capirete veramente come funziona l'Universo.
ammesso che il modello del bib bang funzioni, cosa prevede questo modello prima del big bang? da dove è arrivata tutta la materia per creare le galassie?
La mia mente fa fatica a comprendere davvero l'idea che quando guardo il sole vedo non il sole di ora, ma quello di 8 minuti (circa) fa e che quando guardo le stelle vedo un'immagine di tot migliaia/milioni di anni fa, al punto che molte di quelle stelle, che a me sembrano reali qui e ora in realtà potrebbero non esistere più.
Noi vediamo le galassie dove erano 13,6 miliardi di anni fa e quindi l'universo non è grande 27,2 miliardi di anni luce, ma 42 dato che da allora ne ha fatto di strada!!!
Ciao, sono un appassionato e mi scuso per l eventuale sciocchezza che dirò... Ma a me sembra interessante.! Ti chiedo se non è possibile immaginare che qualsiasi cosa osservabile con i vari strumenti non sia solamente una delle svariate su cui fare ipotesi e calcoli. Magari non son l unico ad averci pensato : ma se per esempio... Webb avesse visto veramente lontano nello spazio tempo mi viene spontaneo credere che la luce di quelle galassie, e non solo di quelle così lontane, sia luce che arriva.... Che non ha subito deviazioni, eventuali cambi di percorso, che anche se debole è capitata dagli strumenti. Che significa, poniamo così la questione ( magari sorriderài per l ingenuità scientifica) ... La scienza, vedendo così lontano è in grado di calcolare un percorso attraverso lo spazio e il tempo per localizzare in un luogo spazio tempo i punti osservati? O meglio... Se noi osserviamo un gruppo di galassie lontane, quale dovrebbe essere il punto critico, se esiste, per distinguere cose e oggetti che ancora esistono e cose di cui percepiamo solo il segnale luminoso? . Quanta luce si è persa nel percorso fino a noi deviata, curvata, mangiata da buchi neri oppure distorta in campi magnetici e gravitazionali?. In pratica, sono attendibili i calcoli derivati dalle osservazioni con determinati strumenti? Oppure possiamo immaginare di poter osservare solo una parte di quello che era l universo? Se tra cinquanta anni fosse possibile avere le prove di una nuova struttura cosmologica cosa ne sarà di tante equazioni e calcoli dati per assoluti ai nostri giorni.? Come calcolare il limite di errore? Semplicemente col raffronti di situazioni a noi vicine? Noi abbiamo solo delle immagini. In effetti tutto il resto è fisica teorica. D altronde ricordo che pensando al peso delle particelle non ci sono solo lepton e adron... Ma anche meson... Il mio parere è che che anche se a livello altissimo, noi osserviamo ciò che arriva a noi... Non in realtà quello che era realmente lo spazio tempo così lontano. Sempre che lo spazio tempo sia esistente così come lo calcoliamo e pensiamo. Grazie per la tua cordialità. Saluti.
Professore la ringrazio per quello che fa e vorrei farle una domanda. L'universo ha un centro? Se si, quel centro è la singolarità prima che esplodesse? Come sappiamo in che direzione di trova quel centro? Mi scuso in anticipo qualora fossero domande banali e la ringrazio per una eventuale risposta.
Quella che segue ė la risposta dell'intelligenza artificiale chatgpt: Attualmente, la comprensione scientifica dell'universo non supporta l'idea di un centro fisico o geografico nell'universo. Secondo le attuali teorie cosmologiche accettate dalla comunità scientifica, l'universo è vasto e in continua espansione, senza un centro definito. L'idea di un centro dell'universo era stata proposta in passato sulla base della teoria del Big Bang, che suggeriva che l'universo avesse avuto origine da un singolo punto di esplosione e si fosse espanso da lì. Tuttavia, le successive osservazioni e misurazioni hanno dimostrato che l'universo si sta espandendo in tutte le direzioni in modo omogeneo, senza una direzione privilegiata o un centro specifico. Inoltre, la scoperta dell'energia oscura, una misteriosa forma di energia ipotetica che sembra costituire una grande parte dell'universo, ha portato a una comprensione ancora più complessa della struttura e della geometria dell'universo. Secondo le attuali teorie, l'universo potrebbe avere una forma piatta, aperta o chiusa, ma in nessuna di queste forme vi è un centro fisico. Quindi, sulla base delle attuali conoscenze scientifiche, non vi è evidenza di un centro definito o di un punto di riferimento privilegiato nell'universo. L'universo sembra essere omogeneo ed in espansione in tutte le direzioni, senza una posizione centrale.
Grazie per l approfondimento professore... Se dovessi esprimere la mia personale opinione (da non adetto del campo) io credo semplicemente che la teoria del big bang sia fallace partendo soprattutto da un punto di vista concettuale... Le domande sono le solite, cosa avrebbe originato il fenomeno? Cosa c'era prima?... Se davvero il big bang dovesse essere "l'origine" dell universo intero (cosa che trovo assurda solo a scriverla) allora l'universo è un fenomeno occasionale, circoscritto e raro, e quindi la norma la fuori oltre i "confini dell'universo" è il vuoto piu assoluto... Non puo essere cosi, capisco che lei ne avra da ridire su queste riflessioni che sono piu filosofiche che astronomiche, ma qui si tratta di cercare di applicare la logica a un fenomeno incredibilmente vasto come quello dell'universo stesso...
La risposta semplice è: L'universo è molto diverso da come c'è lo descrive la scienza! C'è molto di più. Oltre a buttare alle ortiche un modello (quello del Big Bang) che invece di risolvere i questiti, ne crea molti di più.
Chiedo scusa, ma 380000 anni mi sembrano pochini per datare un universo in cui datiamo l'età del nostro pianeta alcuni miliardi di anni. Prof potrebbe chiarirmi questo dubbio? Ringrazio in anticipo
Ho letto da qualche parte che avrebbero osservato un "sole" più vecchio del Big-band- 14 o più di 14 miliardi di anni-- è una bufala? E se fosse vero? Il nostro sole ha più o meno 4,5 miliardi di anni e si dice che la sua fine avverrà fra 4,5 m.di anni/ pertanto la sua durata sarebbe di 9 m.di anni prima di diventare una gigante rossa-- pertanto un sole con una massa più piccola del nostro astro, potrebbe durare oltre i 9m.di anni?Come avrebbero fatto a giungere (se fosse vero), a dire che questo sole avrebbe più anni del big-band?Spiegazioni prego/-
Le domeniche diventano ancora più belle quando c’è un Suo nuovo video. Grazie Professore ❤
Io non ho parole per esprimerti la mia ammirazione prof. Hai un modo di spiegare che incanta! Grazie! ❤
Grazie prof. Ci ricorda sempre, giustamente, che la SCIENZA è composta, oltre che dal rigore, anche da una grande umiltà e pazienza.
e da dubbi almeno mille volte più delle certezze
@@elviotrolley e almeno dieci mila volte meno della religione.
Aspettavo con entusiasmo un suo video professore , dovrebbe pubblicarne più spesso 😊
questa è buona , infatti sono proprio umili! ha ha ha
Servirebbe anche una Ricerca Scientifica più realistica e meno idealista, in cui le allucinazioni dello spazio che si dilata non esistano!
Sono iscritto a svariati canali di divulgazione scientifica, ma lei, Prof. Balbi, rimane nel tempo uno tra i divulgatori che preferisco ( se non il mio preferito) riesce infatti a trasmettere informazioni non facilmente assimilabili, per chi come me è a livelli amatoriali, profondendo anche entusiasmo e passione, la ringrazio a nome mio e sicuramente di tanti iscritti al canale, per l'impegno e il sincero interesse nei nostri confronti e le rinnovo le mie congratulazioni.
So not his great day as value of the gang of the devil Godzilla nation Devika
Grazie Prof, meriterebbe ben più di un canale RUclips, fosse per me lei sarebbe in prima serata su Rai1 con appuntamenti fissi ad alimentare la curiosità scientifica soprattuto nei più giovani, magari per un futuro migliore. Saluti
Giusto 👍
Chiaro il messaggio 👍
Sopratutto al posto di trasmissioni insulse e noiose come i soliti ignoti o i pacchi...
I giovani non vedono rai 1 sta meglio qui
@@tredue6642 ho 60 anni...
Grazie professore, attendevo da settimane questo video. La sua spiegazione è onesta e cristallina come sempre. I miei più sinceri complimenti
Grazie professore. Aspettavo questo video. Siccome seguo il suo canale su youtube mi sono stati proposti tanti video (alternativi) a titolo "scardinata la teoria del big bang". A parte che una teoria così solida non si scardina in un mese... finalmente delle spiegazioni chiare, ragionevoli e non sensazionalistiche. Il mio divulgatore preferito!
La passione con cui studi, spieghi e racconti questi argomenti è degna delle migliori menti della storia. Quando ti ascolto mi ricordo che la razza umana ha ancora una speranza e che forse il regresso non è assoluto. Big up
Complimenti per la serietà dei contenuti nel canale, lei è davvero un ottimo divulgatore, gli altri dovrebbero prenderla in esempio e inchinarsi
Sempre chiaro, circostanziato. Stesse caratteristiche del suo libro "inseguendo un raggio di luce" che ho molto apprezzato
Grazie Prof. per le spiegazioni fatte in maniera semplice per i non addetti. Rimango sempre stupita ed affascinata dall universo e le sue spiegazioni me lo rendono sempre più attraente. Buona giornata🌈
Interessantissimo video Professore. Pongo una domanda da appassionato… È possibile che l’espansione dell’universo avvenuta dopo il Big Bang abbia creato una differenza tra spazio/tempo e che da parte nostra sia difficile calcolare con esattezza distanze così elevate? Intendo che per i fotoni che riceviamo della luce della galassia distante oltre 13 miliardi di anni, il tempo, sia passato in modo diverso. 10/100/1000 volte più veloce rispetto ad oggi. Un po’ come succederebbe ad un oggetto che viaggia alla velocità della luce rispetto ad uno fermo.
Il tempo di vedere la notifica del video e sono immediatamente qua
Contenuti fisici e grafici sempre più di alto livello. Grazie Professore, da ingegnere non posso che apprezzare, in attesa del Suo libro che presto riceverò. Aggiornamento: letto il libro "inseguendo un raggio di luce" ed é di livello superiore ad altri libri divulgativi della relatività pur fatti bene. Attuale, molto ben spiegato, lo consiglio caldamente.
Aspettavo da settimane questo video. Avevo letto di parecchio clamore ma ne sono stato alla larga in attesa di sentire il Suo pensiero. Grazie.
Grazie davvero. Sono concetti per me difficilissimi da comprendere ma è estremamente affascinante sentirli spiegare così.
Grazie Professore, come sempre riesce a spiegare ad un pubblico “normale” argomenti scientifici complessi.
Spero che Webb, la nostra “macchina del Tempo”, continui a sfidarci con sempre nuove informazioni, spunto per ulteriori balzi della nostra conoscenza dell’ Universo.
Buon lavoro!
Ottima divulgazione, canale interessantissimo con contenuti di estrema qualità, complimenti.
Tuttavia, a mio modestissimo avviso, il messaggio dovrebbe essere che non esiste preclusione alcuna nella scienza: se alcune scoperte (chiaramente una volta confermate) vanno contro un determinato modello, in questo caso quello del Big Bang, non si dovrebbe avere remora alcuna a metterlo in dubbio. Mi sembra quasi che mettere in dubbio il modello di formazione delle galassie sia meno problematico, più accettabile rispetto a quello del Bing Bang.
Non dovrebbe essere così: ogni modello, a fronte di prove che lo confutino o evidenzino "problemi", dovrebbe essere messo in discussione con pari asetticità e serenità: col Big Bang mi sembra di percepire un grossa difficoltà o imbarazzo a considerarlo potenzialmente fallace, si tende a "proteggerlo" in una maniera che non mi piace, ovvero tramite una tendenza al dogmatismo. E' come se si dicesse: "prima di prendere in considerazione il modello Big Bang, vediamo se è sbagliato qualcos'altro". E perché mai? Si dovrebbe indagare a 360° e non escludere qualcosa a priori.
ottimo! Ma sai cosa significa anche mettere in discussione il modello di formazione delle galassie? Una rivoluzione scientifica non noccioline. Però possono tappare la falla con qualche altro ingegnoso espediente teorico, mentre se crolla il modello del big bang devono ricominciare da Newton , perfino Einstein non sarebbe più attendibile!
Hai ragione e se vuoi conoscere un modello che spiega tutto questo senza inventarsi assurdità, cerca su RUclips questo video:
"male è fondamentale ascoltare tutte le campane che suonano!"
capirai come nella realtà le cose stanno completamente in modo diverso.
In fondo, e' sempre la stessa storia. C'e' chi fa scienza, ed ha un approccio cauto coi risultati anomali. E c'e' chi fa comunicazione, e deve trovare un modo per "vendere" la notizia. E poi c'e' gente come Amedeo, che fa comunicazione con l'equilibrio dello scienziato.
Salve Prof sono uno studente di ingegneria super appassionato dei suoi video, interventi e libri. Trovo i suoi libri chiarissimi e molto interessanti, tuttavia mi trovo sempre più interessato ai veri e propri metodi matematici e modelli fisici che vengono utilizzati per prevedere posizioni/velocità ed altre caratteristiche. Vengono spesso citati e non approfonditi (per ovvie ragioni di sinteticità e complicatezza). Mi può consigliare libri/articoli o altro materiale per approfondire l’argomento?
basta dare un occhiata su internet per capire che il metodo della parallasse , della parallasse secolare e quelli basati sulla spettroscopia sono roba da specialisti di altissimo livello, quindi approfondire non credo proprio che basti , per la normale parallasse si tratta in fondo di una semplice equazione , ma la grande difficoltà è l'interpretazione dei dati, dato che la misura degli angoli che si creano alla base del triangolo si discostano dai 90 gradi di una quantità infinitesimale e la lunghezza dei lati enorme quindi la distanza è poco probabile che sia corretta. inoltre i divulgatori e gli scienziati non amano affrontare questi argomenti che a una mente smaliziata possono suscitare molti dubbi.
Forse dovremmo arrenderci difronte alla natura insondabile dell'universo e dell'esistenza... questo non significa smettere di cercare..ma smettere di voler capire... possiamo capire tutto sul nostro pianeta perché il nostro cervello si è sviluppato per questo... ma per comprendere l'universo bisogna probabilmente ragionare in maniera contro-intuitiva
Aspettavo da qualche mese questo video, grazie prof Balbi.
Grazie prof, anche di domenica, i suoi video sono sempre interessanti!
Professore i suoi video sono sempre chiarissimi e interessantissimi anche per un neofita e non addetto ai lavori come me! Grazie
Premesso che ogni video è musica per le mie orecchie, avrei una domanda da profano della materia. Poiché il tempo, come sappiamo, è relativo, potrebbero esserci delle incongruenze tra quello che noi percepiamo come tempo trascorso dal big bang ed invece il tempo effettivamente trascorso? Noi calcoliamo il tempo sulla base della nostra realtà, ma non potrebbe essere diverso e quindi “sfasato” rispetto alla NOSTRA percezione dalla terra?
Grazie a Dio ancora riesco a seguire, comprendere ed apprezzare lezioni di astrofisica. Considerati i tempi in cui viviamo non mi pare poco... Grazie di cuore, Balbi, alla prossima!
visto che hai capito , potresti spiegarmi cosa è l'orizzonte degli eventi?
@@marcomalpassi7655 Guarda, te lo spiego subito:
l'orizzonte degli eventi è una cosa che non c'entra assolutamente nulla con i contenuti del video.
Qui si parla della espansione dell'universo, del tempo, di spettrografia e di effetto Doppler.
Evidentemente la Fisica non è per tutti.
Ma tu non ti preoccupare, vivrai benissimo lo stesso...
Quindi vai a fare lo spiritoso con qualcun'altro.
Ma quanti anni hai? 12?
Grazie per il suo lavoro e per farlo comprensibile ai più.
Un caro saluto da Medellín, Colombia.
io sono un meno!
@@marcomalpassi7655 ah ah ah
Bravo come sempre e, soprattutto, estremamente utile per mantenere una “rotta” di pensiero scientificamente corretta.
9:40 non vorrei fare il saputello, ma ha detto una fallacia logica, quello che ha detto è proprio la base della dimostrazione per assurdo, forse si è confuso con il contrario: ovvero che è sbagliato partire dal presupposto che una cosa sia vera per dimostrarla. Ma va benissimo partire dal presupposto che sia vera e poi vedere che non funziona, sempre che al nostro universo vada bene la logica che usiamo 😅 cosa piuttosto probabile direi
Comunque molto interessante, grazie per le spiegazioni 👍
Come sempre molto chiaro e interessante, ho un solo appunto da farle: è mia opinione che quando si parla di scienza, non si dovrebbe mai dire " è ormai chiaro" o " è ormai certo" perché ogni nuova scoperta, come innumerevoli volte è accaduto, porta a nuove teorie. Tutto ciò che sappiamo è sempre quello conosciuto al momento attuale. Ma il professore è lei, quindi accolga questa osservazione come sola mia opinione.
Aspettavo da un po' questo suo video, considerato il proliferare di video clickbait sul tema. Sempre chiarissimo Prof!
Ho sempre apprezzato, e non poco, la sua "proverbiale" prudenza :) Ecco perchè seguo SOLO LEI :) Sinceramente, oltre a questa autorevole "lezione", ero in attesa di approfondimenti riguardo l'ultimo lancio di Juice, ma sono fiducioso che arriverà a breve, come sempre "commentata" con l'eleganza che la contraddistingue :) Grazie Prof.
male è fondamentale ascoltare tutte le campane che suonano!
@@marcomalpassi7655 Squadra vincente, non si cambia!
@@marcomalpassi7655 "male è fondamentale ascoltare tutte le campane che suonano!"
mi fa piacere che la pensi così, perché se si fa scienza SERIAMENTE non si ha paura del confronto!
Bravo! Correttezza di informazione, senza sensazionalismi attira click. 💙
I suoi video sono sempre chiari e precisi, grazie Professore per lo splendido lavoro che sta facendo.
Ci sono aggiornamenti a riguardo? Abbiamo lo spettro di questi oggetti?
Ha spiegato benissimo anche le criticità esistenti del "modello Big Bang"...Ma ad oggi (giugno 2023) escono video sensazionalistici con titoli accattivanti ( click bait?) che affermano il fallimento di tale modello. Io trovo convincenti le Sue argomentazioni e come la Comunità scientifica sia orientata sulla validità di tale paradigma pur con tante cose ancora da appurare e cu cui sta lavorando.
mi son sempre chiesto , come fare a capire dove guardare . Voglio dire l universo darà nato in un posto X . Sia che si punti il telescopio a dx di un punto di riferimento qualsiasi o a sx cambia qualcosa ? Oppure ovunque porterà sempre al solito punto X ?
È sempre un piacere ascoltare i suoi video , anche perché trovare persone nella vita di tutti i giorni che sappiano rispondere alle tantissime domande che mi passano in testa, in ambiente ti astronomico, è raro quanto trovare un amico vero
Bella domanda, l'universo nonostante il nome della teoria sia big bang, cioè grande botto tradotto, non è nato da un'esplosione, è stata un'inflazione, in poche parole l'universo di oggi è la causa della rapida espansione di un punto infinitamente denso, dove era concentrata tutta la massa e l'energia che costituisce l'universo.
Per fare un'analogia, immagina l'universo come un palloncino sgonfio, tutto concentrato in un punto, in un certo momento il palloncino inizia a gonfiarsi, ora fai finta che sul palloncino c'erano dei puntini disegnati, che prima dell'espansione erano tutti attaccati l'uno all'altro, ora si allontanano l'uno dall'altro, questa detta in soldoni spicci è la teoria dell'inflazione, la riprova sta nel fatto che l'universo ha più o meno la stessa densità media ovunque e la radiazione cosmica di fondo, che altro non è cio che rimane del bagliore generato all'origine dell'universo, è ovunque permea l'intero universo in equal modo, per questo in realtà l'universo non ha un centro universale, ma ogni punto è il centro di un'area di visibilità massima che sorrisponde all'età dell'universo, più indietro della quale non puoi guradre perché non c'erano fotoni, quindi non puoi guardare più indietro della nascita dell'universo
@@riukira90 che non c'erano i fotoni lo dici tu , diciamo che non poi vedere ciò che l'attuale tecnologia non ti permette di vedere , guarda caso webb ha alzato l'asticella e gli astronomi sono quasi in braghe di tela! comunque secondo l'assurda teoria la luce non si è accesa al momento dell'inflazione, ma parecchi milioni di anni dopo! la storiella che raccontano è un poco diversa da come la fai tu . Parlano di singolarità cioè del nulla che conteneva tutto ciò che esiste ! A prescindere ogni osservazione diretta è in contrasto con questo fantasioso modello, prova a spiegarmi come si conciliano la presenza di ammassi locali di galassie , di super ammassi , e di super super ammassi ,per farla breve con l'espansione di una astrazione , perchè lo spazio tempo non è altro che un astrazione ! io posso curvare una sbarra di ferro, un asticella di legno, ma non posso curvare una mia idea!
No, il tuo è un errore concettuale, non c'è un punto centrale da cui è partito l'universo. Ogni punto dell'Universo, anche dove ci troviamo me e te, è sempre centrale e il Big bang è avvenuto tutto intorno a noi a 360 gradi. È così in ogni punto dell'Universo.
Sempre voglio capire meglio come stanno le cose, riesco a farlo guardando questo canale, grazie mille😊
Grazie carissimo prof.! Ogni suo nuovo video è sempre la mia prima scelta quando mi connetto qui sul tubo. Chiarissimo, semplice e tuttavia sempre rigoroso. Che dire? Wow! E di nuovo grazie!
Spero per il tuo bene e di quelli come noi, che non andrai mai in TV😂dove ti comandano cosa dire. Che dire, siamo lontani anni luce dalla comprensione reale e piena dell'universo. Tutto quello che usiamo sono parametri deduttivi, applicati sulla nostra metrica di calcolo..e di tutto quello che pensiamo di sapere, da usare come sponda di certezza.
Complimenti per il video che, come sempre, è esaustivo, chiaro e affascinante. Sei il mio divulgatore preferito!
Ovviamente salvo il link al video per spararlo senza pieta' sotto tutti i commenti dei laureati su facebook che pensano di capire piu' di chi studia la materia da decenni solo perche' hanno
"letto" un articoletto sensazionalistico buttato sui social ♥
resto a bocca aperta. Spiegazioni chiare a nchje per chi non conosce la terminologia
Salve prof. Balbi. Una domanda: il redshift può essere influenzato dalle distorsioni di una lente gravitazionale? Grazie
Molto interessante prof, grazie.
Professore buona domenica! È stata scoperta la galassia più antica dell'universo: 13,8 miliardi di anni. La sua luce arriva a noi dopo questo lasso di tempo, ma per formarsi. È possibile che per formarsi ci sono voluti "solo" 380 milioni di anni?
Non bisognerebbe aver timore di cambiare cavallo...
Capisco che, dopo aver speso una vita in una teoria, è difficile buttare quasi tutto il proprio lavoro... ma è sempre meglio della fine di Galvani.
Per cambiare cavallo bisogna averne un'altro, di cavallo e, soprattutto, deve essere un cavallo migliore del precedente.
Professore le volevo chiedere: Se l'Universo, secondo gli scienziati, ha 11 dimensioni, come facciamo a guardarlo realmente se i nostri strumenti ottici ed elettromagnetici, sono costruiti n base alle 3+1, il tempo, 4 dimensioni? Mi piacerebbe avere una delucidazione da un professionista astrofisico come lei, grazie e congratulazioni per i suoi interessanti video che seguo sempre con piacere!
E' semplice, la teoria che indica l'Universo con 11 dimensioni è più assurda e infondata di quella che si basa sul Modello del Big Bang!
Buongiorno professore, la ringrazio per il suo lavoro, apprezzo tantissimo i suoi video e i contenuti! vorrei se posso dare un suggerimento/fare una proposta... ho cercato di seguire la missione JUICE ma ho trovato pochissime informazioni divulgative su youtube.. e mi è venuto in mente il suo canale.. vorrei proporle di fare una serie sulle varie missioni spaziali passate, in corso e future...non so se è propriamente il suo campo di lavoro anche se ho visto sul canale che qualcosa c'è già.. ma la curiosità non finisce mai ☺☺ Grazie ancora! Buon Lavoro
Buonasera Professore
Caro professore, è bello sapere che più si osserva lontano nello spazio e più si osserva a ritroso nel tempo ma è un vero peccato che sia impossibile osservare lontano nello spazio senza andare troppo indietro nel tempo. Ovvio, le teorie di Einstein sulla relatività impediscono di fatto una tale possibilità ma mi chiedevo se per qualche strana ragione (tipo curvatura spazio-temporale) la luce non potesse utilizzare qualche scorciatoia e quindi arrivare prima del previsto alla nostra osservazione. Così noi vedremmo lontano nello spazio (con red-shift appropriatamente allungato) ma vicino nel tempo. E arrivo al punto: un tale cortocircuito spaziotemporale (se fosse possibile) potrebbe giustificare l'osservazione di galassie lontane ma non antichissime?
Professore una domanda. Il fatto che a noi arriva una luce più o meno blu o rossa ci dice di quanto tempo sia passato dall'emissione della luce. Ma le stelle alla loro nascita hanno tutte la stessa luce? Come facciamo a saperlo? Cioè non può essere che una stella in realtà sia più vicina di quanto sembri e che in realtà già alla sua nascita emetteva uns luce più tendente verso il rosso? Ci parla ancora dell'orizzonte degli eventi?di come avvicinandoci vedremmo alle nostre spalle la luce blu e dinanzi a noi il futuro dell'universo? Tutto questo è mistico
il red shift è una proprietà della luce che ha a che fare con la distanza dell'oggetto che emana quella luce . Possono benissimo esistere altre proprietà della luce che inficiano tutte le deduzioni su cui hanno costruito il modello del big bang! l'orrizzonte degli eventi non te lo può spiegare neanche chi ha partorito quell'idea, guardati star trek che è meglio!
grazie mille per i tuoi video ❤️🔥
Certo che, vedere il passato remoto è una cosa straordinaria. Complimenti e avanti così !!
tu vedi solo una luce remota non il passato!
@@marcomalpassi7655 sono la stessa cosa!
@@marcomalpassi7655 Certo ma quella luce remota da dove arriva e cos'era secondo te ?!? .......... mah
@@alfredodallalibera5091 no che non lo sono . Il tempo è un astrazione un idea il tuo passato non esiste è solo un ricordo del tuo cambiamento negli anni. se tu pensi a quello che è accaduto 10 anni fa non rivivi un passato che non esiste ma provi solo sensazioni e interpreti a tuo modo quelle sensazioni. In ogni caso la luce proveniente da quegli oggetti lontanissimi porta informazioni solo su se stessa non sugli oggetti che hanno emesso quella luce perchè l'abissale distanza non lo rende possibile. Tutte le deduzioni sono basate su proprietà della luce come il red shift non sulla visione del passato, perchè noi vediamo solo luce per altro debolissima.
@@paolos.2084 prendiamo alfa centauri , mi dicono che anche osservata col telescopio webb sia solo un punto luminoso, mi dicono che dista 4,5 anni luce e che adesso è praticamente identica a quando ha emesso i fotoni che mi arrivano, poi da quella luce riescono ad estrarci pseudo esopianeti , mi raccontano la storiella che possono stabilire se hanno un atmosfera o no e sono tutti felici e contenti, io no . Ma questa non è esattamente una distanza remota, quasi inimmaginabile , ma esiste di molto peggio, tipo galassie ipotizzate a 13 miliardi di anni luce! credimi non hanno il filmino ravvicinato di quegli oggetti le loro solo solo supposizioni basate su dati e deduzioni alquanto dubbi.
Ho visto su Entropy for Life che la carne coltivata viene vietata in italia. Pare che l'ignoranza sta crescendo a macchia d'olio. Pensate che in questo contesto molto sfaccetatto appena arriva una nuove informazione dal Professor Balbi in cui vediamo che non tutti stanno andando indietro. Grazie mille per essere un faro nella notte!😊😊😊
Bella esposizione.
Ottimo video Professore sempre spiegato in maniera perfetto. E non è da tutti, grazie
Sull'osservazione dello spazio profondo ho un dubbio bello grosso. Quando osserviamo la via lattea facendo due rilevamenti a distanza di 6 mesi (quindi a mezza orbita l'uno dall'altro) possiamo sfruttare una sorta di visione stereoscopica che sicuramente ci aiuta a comprendere meglio le distanze. Però più ci allontaniamo dal nostro sistema locale più questa stereoscopia si assottiglia diventando mono. Quanto questa visione monoscopica può essere un limite alla comprensione della topologia dell'universo? Ovvero, per assurdo, se mettessimo un altro Webb nella galassia di Andromeda.... quanto cambierebbe la nostra visione dell'universo?
Grazie Professore ottima esposizione, è molta serietà e professionalità nella divulgazione!
Argomento molto interessante.
Grazie professore.
Ciao Prof. complimenti per il costante ed eccellente lavoro e volevo "partecipare" anche io con le mie domande senza risposte certe, solo teorie e ipotesi e c'è da pensare che dopo la radiazione di fondo di logica pensiamo che non esiste nulla, tipo il buio assente di tutto, dove senza spazio tempo il nostro universo continua a espandersi a velocità assurda mentre lo spazio tempo dentro l'universo che si teorizza abbia una 50ina di miliardi dei nostri anni regola con le sue leggi la materia e quant'altro ma ipotizziamo che fuori esistono esseri viventi che giocano a biglie con i vari universi e da qui i multiversi (da Man in Black 2) :D cmq sia invece come in Contac cit. della Dott.ssa Ellie Arroway che cita quanto siamo piccoli e insignificanti ma allo stesso tempo rari preziosi se non unici, e tutto enorme mistero. 🤷
ha ha ha questo lo hai visto in un film! è la scena finale di un film di fantascienza di cui non ricordo il titolo.
@@marcomalpassi7655 😊si Marco l'ho scritto pure (Man in Black 2) e cmq e tutto un enorme mistero
mi correggo (Men in Black 2)
@@matteosereno926 si hai ragione tra l'altro tutti questi film e serie di fantascienza riprendono le idee scientifiche correnti.
Ottimo prof, adoro l'astronomia. Mi chiedo però se io da qui vedo il punto 1, questo ha attraversato l'universo per giungere fino a qua ok, è partito es. 200 mln dopo il big bang, ma quella stessa luce che è partita prima O dopo? Io non la posso vedere, se si come? Nel senso, posso sapere com'era fatta la galassia quando io la vedo' ma prima di allora? Cioè un tot di luce non potrebbe già averci attraversato senza che la vedessimo?
Sì, chiaro. Ogni oggetto lo vedo adesso com'era tanto tempo fa quanta è la distanza che ci separava da esso nel momento in cui la luce è partita, nè prima nè dopo. Per il dopo, però, ci basta aspettare, mentre per il prima non c'è più niente da fare.
Questo significa anche che ci sono oggetti che una volta erano visibili e che ora non lo sono più? Sì, la loro luce è passata e ce la siamo persa e tali oggetti sono poi usciti dal confine del nostro universo osservabile.
Professore Buongiorno, se il tempo è un concetto relativo rispetto ad un sistema di riferimento, possiamo dire per assurdo che l'universo potrebbe essere nato "ora" se fossi ad esempio su una nave spaziale che andasse alla velocità della luce. oppure l'universo ha una età diversa rispetto ad uno osservatore che "abita" nei pressi di un buco nero? Magari se può spiegarci meglio questo concetto oppure indicarmi un video che ne parla. Ho fatto una domanda da assoluto profano in materia e mi scuso se il concetto non l'ho espresso chiaramente. grazie e saluti
Una delle(tantissime😬)cose che non capisco è questa:se con la teoria del Bing Bang ha avuto origine lo spazio tempo come lo conosciamo oggi,per contenere tutta l'energia che ha dato origine a questo Universo,una forma diversa di spazio doveva credo esistere per forza anche prima?,possibile un altro Universo poi collassato?.
Domanda complicatissima a cui penso sia difficile rispondere con cognizione. Dal basso della mia ignoranza posso dire che quando usi il verbo "contenere" usi una costruzione concettuale tipica della nostra esperienza umana di tutti i giorni che di sicuro non è adatta alla descrizione di fenomeni così complessi. In altre parole, se prima del big bang lo spaziotempo non esisteva anche il concetto di materia e di "contenere della materia" perdono di significato.
Ciao a tutti. Dire che ...c'era qualcosa prima del tempo ( o spazio tempo) è una frase che di fatto non ha senso...Il concetto di "prima' o ' dopo' sono legati al nostro modo di 'concepire" il tempo. Cosa c'è prima del tempo Noi non lo sapremo mai. ... però c'è un aspetto che era stato già trattato mesi fa. Cioè quello che noi chiamiamo tempo non scorre uguale e continuo come un liquido dal rubinetto. Accelera, rallenta, si modifica ecc... È legato al concetto di gravità. Probabilmente un giorno si scoprirà che sono due aspetti diversi della stessa medaglia. ...Basta aspettare...Qualche miliardo di anni e lo sapremo. ... Bè..serve un po' di pazienza. Ciao a tutti
Grazie di tutto ma ho un dubbio che cresce continuamente, “Le Scienze” numero di ottobre 2022 si parla di sfruttamento minerario della luna, ma trasferire massa di roccia o qualunque altro materiale da un pianeta all’altro, potrebbe nel tempo turbare degli equilibri di tipo gravitazionale? Grazie se potrà rispondermi e complimenti ancora per l’opera di divulgazione scientifica
Ciao, non so se lo sai ma compari al minuto 24:47 di un documentario americano sulla teoria del multiverso... Cerca "The Multiverse: What's Real? | Episode 1801 | Closer To Truth" (al minuto 24:47 ti si vede fra il pubblico di una conferenza)
Sempre perfetto il prof! Ho da poco iniziato il libro su un altro pianeta, spettacolo 👏
Lo stiramento dello spazio tempo è uniforme in tutte le direzioni?
Sul redshift ho qualche dubbio quanto sia attendibile!
Perché in mezzo c'è anche la gravità che interagisce con la luce..
Lo spazio-tempo si deforma in maniera evidente in prossimità di grandi masse come il Sole e quando fanno le osservazioni sulle galassie non le fanno di certo quando il sole gli passa davanti no?
Buongiorno Prof. Grazie per questo video sempre gradito e puntuale. Se possibile un video sul recente lancio di Juice farebbe davvero piacere a molti suoi appassionati "seguaci". Un saluto
Salve professore,
innanzitutto grazie per i suoi video sempre interessantissimi.
Lei ha parlato di 300mln di anni dopo il big bang per la formazione delle prime galassie dell'universo conosciuto. La mia domanda è: ma ha senso parlare di tempo come lo percepiamo noi riferendoci ad un periodo in cui l'universo era totalmente diverso da quello odierno? Il tempo, in base alla teoria della relatività di Einstein, non dovrebbe non essere più considerato una costante in casi come questi?
Grazie ancora.
Saluti.
Appunto. Lo e' pero' la velocità della luce . E quella misuriamo guardando indietro nel tempo.
La domanda, tuttavia, è: Su quali basi si fonda attualmente il Big Bang? Prima di decidere se dismetterlo dovremmo capire se è mai stato realmente valido. Si basa su un insieme di presupposizioni naturalistiche che, tuttavia, vengono usate per studiare l'origine delle presupposizioni stesse. In altre parole si ipotizza l'origine dell'universo basandosi sul fatto che questo è nato seguendo delle regole che valgono solo se l'universo esiste. In altre parole è come se cercassi di capire come si è formata la televisione con tutto quello che trasmette, solo potendo osservare lo schermo. Con molti sforzi potrei asserire che il caso ha incastrato la luce in modo che mi arrivasse un immagine, frutto dell'espansione di un pixel in un infinità di pixel di vari colori che oggi, grazie all'evoluzione, mi danno un film... Per far girare questa ipotesi devo, tuttavia, aggiungere innumerevoli postulati e ipotesi che si basano, in prima istanza, sulla covinzione che la teoria è giusta. Ogni previsione che il modello ΛCDM ha formulato è stata obliterata senza ritegno dal JWST, eppure la maggior parte degli scienziati non può e non vuole mollare l'unica spiegazione plausibile alla propria esistenza che lo possa svincolare dall'opprimente figura di Dio onnipotente. Eppure "Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c'è Dio»" e in oltre "perché la sapienza di questo mondo è pazzia davanti a Dio. Infatti è scritto:
«Egli prende i sapienti nella loro astuzia»;".
C'è anche una teoria molto più semplice, che riesce a spiegare il redshift in modo elementare e quindi a buttare questo modello assurdo del Big Bang.
- Il fotone è energia, la massa è energia concentrata.
- La massa genera la gravità, ma anche l'energia genera la gravità.
Visto che in realtà la gravità è trasportata da particelle dette "gravitoni", il fotone perde energia perché emette gravitoni!
ma non lo dire a nessuno, che gli scienziati sono allergici alla verità altrui!
Una spiegazione più accurata la trovi nel seguente video su youtube:
"Le leggi della realtà, Buchi neri, Universi paralleli, UFO, destino (1/n)"
Ciao, domanda. Ho letto di una teoria del fisico Gupta, circa la natura "della luce stanca". Cosa ne pensi? Grazie
Grazie di portare questi contenuti così interessanti ❤
Grazie Professore per la sua chiarissima spiegazione, ascoltarla è veramente un piacere..
Ottimo video sul redshift.
sera...c e' un contatto diretto x qlc domanda di fisica? grazie
Complimenti davvero!! Tutti contenuti estremamente interessanti e stimolanti!!
Professore Balbi, una garanzia!!! 🙏🏻👍🏻👍🏻👍🏻👍🏻👍🏻
Come è possibile stabilire che in un dato punto dell'universo, nel caso specifico lontano 380.000 anni luce, la luce viaggi alla stessa velocità da noi conosciuta. Si può dare per scontato che leggi fisiche esistenti in quel punto non siano diverse da quelle a noi note?
Grazie sig. amedeo
Il prof. Balbi a mio avviso è uno dei divulgatori più in gamba del momento. È molto interessante anche questo argomento sull'età e sulla distanza delle galassie. Una mia domanda spero non risulti sciocca, è questa: è possibile che una galassia o una stella che siano vecchie e distanti anche se coi telescopi ne vediamo la luce, in realtà potrebbero essere già estinte? Grazie Prof.
Non solo è possibile, è certo
@@magonicola1 Non è per nulla certo. Sappiamo che la nostra galassia ha un'età stimata di 13,7 miliardi di anni, che è ancora qui e che non sembra avere alcuna intenzione di estinguersi a breve. Lo stesso vale per galassie a noi relativamente vicine. Perciò, per quel che possiamo dedurne, non c'è ragione di credere che le cose vadano diversamente per le galassie più lontane nel tempo e nello spazio, anche se non possiamo verificarlo direttamente.
Per le stelle il discorso è molto variegato, perché dipende dalle caratteristiche della stella in esame. Stimiamo che ci siano stelle il cui ciclo "vitale" duri solo alcuni milioni di anni (tipicamente le supergiganti blu) e altre che possano durare molte decine di miliardi di anni (nane rosse), nonché stelle di durata intermedia (es. il nostro sole). Quindi, quelle con ciclo vitale più breve potrebbero anche non esserci più, mentre le altre sono ragionevolmente ancora al loro posto (per quanto, quest'idea di pensare all'adesso come a un qualcosa che abbia un valore assoluto e possa essere applicato a luoghi e oggetti così lontani nello spazio-tempo, non ha molto senso).
Grazie prof. Balbi, sempre chiarissimo e interessante. Alessandro
Gentile professore, da ciò che affermi si evince che circa 13.5 miliardi di anni fa, quando partiva la luce di quella galassia lontana che oggi ci raggiunge, essa si stava allontanando ad una velocità tale da causare questo elevato redshift di 1000. Ciò appare strano se si considera che abbiamo sempre affermato che l’allontanamento delle galassie aumenta con la loro distanza e circa 380.000.000 di anni dopo il Big-Bang l’allontanamento doveva essere decisamente inferiore.
Un paio di domande:
- quanti “anni luce” sono necessari per “diluire” i fotoni, quindi la luce, fino all’invisibile?
- quali sono le “particelle” che costituiscono la “gravità” (che è l’energia che trasforma la materia nell’universo)?
Osservazione: è quasi più semplice, per me, immaginare l’infinito per grandezza, che immaginare l’infinito per “piccolezza”…
1) i fotoni perdono totalmente la loro energia quando percorrono 1.060 Gyl (mille e sessanta miliardi di anni luce).
2) la gravità è mediata dai "gravitoni", sono esse particelle piccolissime che vengono emesse sia da tutte le particelle che hanno massa, che dall'energia pura come i fotoni.
@@scienzaenergiaericerca grazie mille…
ma, il mio primo dubbio è: se i fotoni coprono e attraversano in un “tot” di numero al m2 di spazio, immagino che tali fotoni, nel caso proseguano il loro percorso, dopo un anno luce, il numero di fotoni in uno stesso m2, se non sbaglio, dovrebbe essere diminuito… oppure no?
Se si, dalla fonte di luce, quanto si distanziano tra loro in un tot di percorso fatto?
@@Mulicano I fotoni rimangono alla stessa distanza, in quanto lo spazio non si espande.
Lo spostamento verso il rosso (redshift) non indica una minore densità nel numero di fotoni, ma in una minore energia di ogni singolo fotone.
@@scienzaenergiaericerca perdoni i miei limiti di comprendonio e la mia ignoranza in materia… ma un fotone, non ha una linea direzionale media? Mi viene da pensare ad una dispersione di fotoni nello spazio…
Pensavo che riuscivano a colmare le enormi distanze grazie ad un enorme loro numero elevato, in microbici spazi…
Per quanto riguarda i gravitoni, che tipo di lavoro farebbero per tenere, diciamo, indirettamente legati due corpi?
bravo Prof !!
Bel video. Una curiosità: ma se galassie di 500mln di anni hanno redshift 16, come fa la radiazione cosmica di fondo ad avere redshift 1000? Grazie
Quello che mi chiedo pure io
La radiazione di fondo ha un'età di soli 380000 anni dopo il big bang, quindi molto più giovane delle galassie in oggetto e molto più lontana da noi. E' l'immagine della cosa più antica che riusciamo a vedere.
Probabilmente è una scala logaritmica
@@gofredocanboya1931 Infatti, la vera scala è logaritmica.
Il problema è che gli astrofisici hanno una legge, quella di Hubble che è lineare!
Hanno cercato di correggerla con la Teoria della Relatività generale di Einstein, ma non ci sono riusciti!
Vi spiego un trucco per capire che stanno mentendo: non troverete da nessuna parte il calcolo che determina la distanza nello spazio o nel tempo di tali oggetti astronomici.
Eppure dicono che dipende solo dal redshift, sarebbe facile magari riportare la formula. Non lo fanno perché se no scoprireste l'inganno!
Cercate questo video su RUclips:
"Le leggi della realtà, Buchi neri, Universi paralleli, UFO, destino (1/n)"
e così capirete veramente come funziona l'Universo.
ammesso che il modello del bib bang funzioni, cosa prevede questo modello prima del big bang? da dove è arrivata tutta la materia per creare le galassie?
La mia mente fa fatica a comprendere davvero l'idea che quando guardo il sole vedo non il sole di ora, ma quello di 8 minuti (circa) fa e che quando guardo le stelle vedo un'immagine di tot migliaia/milioni di anni fa, al punto che molte di quelle stelle, che a me sembrano reali qui e ora in realtà potrebbero non esistere più.
Noi vediamo le galassie dove erano 13,6 miliardi di anni fa e quindi l'universo non è grande 27,2 miliardi di anni luce, ma 42 dato che da allora ne ha fatto di strada!!!
Grazie professor Balbi, si leggono in giro troppe notizie sensazionalistiche.
La radiazione di fondo proviene da un'unica o da svariate direzioni?
Mi hai fatto venire i brividi, grazie Prof. 😘
Ciao, sono un appassionato e mi scuso per l eventuale sciocchezza che dirò... Ma a me sembra interessante.!
Ti chiedo se non è possibile immaginare che qualsiasi cosa osservabile con i vari strumenti non sia solamente una delle svariate su cui fare ipotesi e calcoli.
Magari non son l unico ad averci pensato : ma se per esempio... Webb avesse visto veramente lontano nello spazio tempo mi viene spontaneo credere che la luce di quelle galassie, e non solo di quelle così lontane, sia luce che arriva.... Che non ha subito deviazioni, eventuali cambi di percorso, che anche se debole è capitata dagli strumenti.
Che significa, poniamo così la questione ( magari sorriderài per l ingenuità scientifica)
... La scienza, vedendo così lontano è in grado di calcolare un percorso attraverso lo spazio e il tempo per localizzare in un luogo spazio tempo i punti osservati?
O meglio... Se noi osserviamo un gruppo di galassie lontane, quale dovrebbe essere il punto critico, se esiste, per distinguere cose e oggetti che ancora esistono e cose di cui percepiamo solo il segnale luminoso? .
Quanta luce si è persa nel percorso fino a noi deviata, curvata, mangiata da buchi neri oppure distorta in campi magnetici e gravitazionali?.
In pratica, sono attendibili i calcoli derivati dalle osservazioni con determinati strumenti? Oppure possiamo immaginare di poter osservare solo una parte di quello che era l universo?
Se tra cinquanta anni fosse possibile avere le prove di una nuova struttura cosmologica cosa ne sarà di tante equazioni e calcoli dati per assoluti ai nostri giorni.?
Come calcolare il limite di errore? Semplicemente col raffronti di situazioni a noi vicine?
Noi abbiamo solo delle immagini.
In effetti tutto il resto è fisica teorica.
D altronde ricordo che pensando al peso delle particelle non ci sono solo lepton e adron... Ma anche meson...
Il mio parere è che che anche se a livello altissimo, noi osserviamo ciò che arriva a noi... Non in realtà quello che era realmente lo spazio tempo così lontano.
Sempre che lo spazio tempo sia esistente così come lo calcoliamo e pensiamo.
Grazie per la tua cordialità.
Saluti.
Grazie
Grazie!
Professore la ringrazio per quello che fa e vorrei farle una domanda. L'universo ha un centro? Se si, quel centro è la singolarità prima che esplodesse? Come sappiamo in che direzione di trova quel centro? Mi scuso in anticipo qualora fossero domande banali e la ringrazio per una eventuale risposta.
Quella che segue ė la risposta dell'intelligenza artificiale chatgpt: Attualmente, la comprensione scientifica dell'universo non supporta l'idea di un centro fisico o geografico nell'universo. Secondo le attuali teorie cosmologiche accettate dalla comunità scientifica, l'universo è vasto e in continua espansione, senza un centro definito.
L'idea di un centro dell'universo era stata proposta in passato sulla base della teoria del Big Bang, che suggeriva che l'universo avesse avuto origine da un singolo punto di esplosione e si fosse espanso da lì. Tuttavia, le successive osservazioni e misurazioni hanno dimostrato che l'universo si sta espandendo in tutte le direzioni in modo omogeneo, senza una direzione privilegiata o un centro specifico.
Inoltre, la scoperta dell'energia oscura, una misteriosa forma di energia ipotetica che sembra costituire una grande parte dell'universo, ha portato a una comprensione ancora più complessa della struttura e della geometria dell'universo. Secondo le attuali teorie, l'universo potrebbe avere una forma piatta, aperta o chiusa, ma in nessuna di queste forme vi è un centro fisico.
Quindi, sulla base delle attuali conoscenze scientifiche, non vi è evidenza di un centro definito o di un punto di riferimento privilegiato nell'universo. L'universo sembra essere omogeneo ed in espansione in tutte le direzioni, senza una posizione centrale.
@@alfredodallalibera5091 grazie. Questa IA è impressionante...
Semplificando , possiamo dire con precisione che è tutto molto complicato.
Grazie per l approfondimento professore... Se dovessi esprimere la mia personale opinione (da non adetto del campo) io credo semplicemente che la teoria del big bang sia fallace partendo soprattutto da un punto di vista concettuale... Le domande sono le solite, cosa avrebbe originato il fenomeno? Cosa c'era prima?... Se davvero il big bang dovesse essere "l'origine" dell universo intero (cosa che trovo assurda solo a scriverla) allora l'universo è un fenomeno occasionale, circoscritto e raro, e quindi la norma la fuori oltre i "confini dell'universo" è il vuoto piu assoluto...
Non puo essere cosi, capisco che lei ne avra da ridire su queste riflessioni che sono piu filosofiche che astronomiche, ma qui si tratta di cercare di applicare la logica a un fenomeno incredibilmente vasto come quello dell'universo stesso...
La risposta semplice è:
L'universo è molto diverso da come c'è lo descrive la scienza!
C'è molto di più.
Oltre a buttare alle ortiche un modello (quello del Big Bang) che invece di risolvere i questiti, ne crea molti di più.
Grazie Prof !! È sempre piacevole ascoltarla.
Chiedo scusa, ma 380000 anni mi sembrano pochini per datare un universo in cui datiamo l'età del nostro pianeta alcuni miliardi di anni.
Prof potrebbe chiarirmi questo dubbio?
Ringrazio in anticipo
Ho letto da qualche parte che avrebbero osservato un "sole" più vecchio del Big-band- 14 o più di 14 miliardi di anni-- è una bufala? E se fosse vero? Il nostro sole ha più o meno 4,5 miliardi di anni e si dice che la sua fine
avverrà fra 4,5 m.di anni/ pertanto la sua durata sarebbe di 9 m.di anni prima di diventare una gigante rossa--
pertanto un sole con una massa più piccola del nostro astro, potrebbe durare oltre i 9m.di anni?Come avrebbero
fatto a giungere (se fosse vero), a dire che questo sole avrebbe più anni del big-band?Spiegazioni prego/-