Questo canale è una manna dal cielo! Complimenti davvero. Sarebbe interessante approfondire l'aspetto dello stoccaggio, perché la sfida tecnologica principale è ancora questa qui, a causa della bassa densità dell'idrogeno stesso.
Tenete presente che nelle auto ad Idrogeno attuali, (che sono ibride: serbatoio di Idrogeno e batteria elettrica di un certo rilievo che si ricarica in frenata) l'Idrogeno stesso viene compresso a 700 atm!!
@@robertobernabini1059 non sono ibride, sono elettriche. Servirà sempre una batteria, seppur piccola, in cui stoccare l'energia per le accelerazioni (oltre che la frenata rigenerativa di cui parlavi). Perchè la cella a combustibile non può fornirti istantaneamente ad esempio 100 kW di potenza.
@@RS2Diego Sono perfettamente in accordo con te circa il funzionamento che hai descritto. Per quanto riguarda la definizione di "autovettura ibrida" l'ho sentita anche per le autovetture alimentate con l'Idrogeno perchè, come le comuni auto ibride alimentate a gasolio, benzina o metano con relative batterie che alimentano un motore elettrico, hanno anch'esse una "doppia alimentazione" con relativa batteria finalizzata ad alimentare un motore elettrico così come giustamente tu hai descritto.
Grande, molto interessante. Crea una piccola rubrica sull'idrogeno perchè vedo molta confusione in giro, tra cui la mia. Non mi è chiarissimo il concetto del trasporto nei gasdotti. Poi, sarebbe bello approfondire anche il concetto di motore ad idrogeno (sia elettrico che termico), la fattibilità ed economicità del tutto e magari anche la fusione nucleare per concludere, essendo un tema molto attuale. Grazie Andrea per la qualità della tua divulgazione.
Per trasporto nei gasdotti al momento si intende solo la miscelazione al gas che già circola attualmente. Le percentuali sono per ora basse (5%, 10%) perché metano e idrogeno hanno alcune proprietà molto diverse, come la densità (la massa contenuta in 1m3, bassissima per l'idrogeno), il potere calorifico (quanto calore genera 1kg di sostanza, molto più alta per l'idrogeno), la velocità di fiamma ("quanto brucia velocemente", più veloce quella dell'idrogeno), temperatura di ignizione (a quanti °C parte l'autocombustione, più bassa quella dell'idrogeno). Questo comporta che il mix di gas cambia le sue proprietà con l'iniezione di idrogeno, e va quindi gestito diversamente. Basti pensare agli ugelli dei fornelli o delle caldaie, sono progettati per bruciare un gas con certe caratteristiche, cambiare il gas significa dover cambiare anche gli apparecchi che lo utilizzano. Il trasporto dell'idrogeno puro nei gasdotti è un problema sia perché non ci sono gasdotti "vuoti", sia perché le caratteristiche viste prima cambiano tantissimo e si renderebbero praticamente inutilizzabili. Il concetto di "motore" ad idrogeno non è troppo corretto, perché utilizzare il classico sistema a cilindro-pistone non è fattibile per via delle grandi quantità di energia che vengono disperse. Quello che si utilizza, se si vuole produrre una rotazione come nei motori termici classici, è il sistema cella a combustibile + motore elettrico. Il motore elettrico è quello standard (qualsiasi può andare, sia a corrente continua che alternata, o a magneti permanenti o a induzione, dipende dall'uso e dal budget), mentre la cella a combustibile è sostanzialmente una batteria che produce corrente elettrica (continua, quindi se il motore è in alternata ci va un inverter). A differenza delle batterie standard, che hanno dentro di sé i due reagenti che producono la reazione che genera elettroni, le celle sono alimentate da due bombole, una contenente idrogeno e una contenente ossigeno (ma non solo, si possono anche usare coppie di altri gas, come metano e ossigeno, ma il principio a grandi linee è lo stesso). I due gas vengono diffusi sui due lati di una membrana elettrolitica che permette il passaggio di ioni. Nelle "camere" ai lati della membrana ci sono due elettrodi (che possono essere di platino o altri materiali in base al tipo di cella, ma lo scopo è lo stesso) che permettono il passaggio degli elettroni. In breve, quello che succede è che (per questo tipo di reazione) l'idrogeno perde un elettrone che va nell'elettrodo a costituire il flusso di corrente che alimenta il motore, mentre gli ioni di idrogeno senza elettrone (H+) passano attraverso la membrana e vanno nell'altra camera. All'interno dell'altra camera, viene iniettato ossigeno che reagisce sia con lo ione H+ che con l'elettrone per formare acqua. A livello di fattibilità ed economicità sostanzialmente dipende dalla taglia della cella, dal modo di produzione dell'idrogeno, dal tipo di cella che si utilizza, quindi varia molto. Sicuramente allo stato attuale, i prezzi sono ancora abbastanza alti, ma con la diffusione e il miglioramento tecnologico si abbasserà notevolmente
@@fedegalla1996 Quindi il fatto di costruire una rete parallela per la distribuzione di idrogeno sarebbe impensabile (?), sarebbe molto meglio utilizzare qualcosa che già c'è e adattarlo al meglio. Ma poi cosa si fa? Abbiamo capito che li possiamo mettere insieme metano e idrogeno, e poi? Si arriva in una centrale di smistamento che li divide (?) e si fa stoccaggio? Oppure si entra direttamente dentro i distributori come per i distributori del metano per le auto e si divide lí? È possibile trasportare l'idrogeno su gomma? È possibile costruire dei serbatoi per l'idrogeno (come per i classici carburanti) sotto i distributori? Oppure è meglio arrivare con la tubazione? Applicando il tutto su una scala nazionale deve essere un casino che manco mi immagino, probabilmente è il futuro più promettente, ma ci sarà da lavorare molto e da spendere un grosso quantitativo di soldi. Per quanto riguarda i "motori" ad idrogeno, abbiamo capito che forse è meglio quello elettrico, ma secondo te, non serviranno comunque delle batterie per accumulare all'interno della macchina (non che ciò rappresentasse un problema, abbiamo visto dal video di Andrea che il Litio è riciclabile, è solo per curiosità)? Mi pareva di aver capito che la cella combustibile fosse una sorta di contenitore di reazione, non un accumulatore, o sbaglio? Mentre per il classico motore termico, adattando (come giustamente dicevi tu per gli ugelli del gas) chessò, le valvole al cilindro e la corsa dei pistoni (dico cose a caso lol), non si potrebbe già pensare di miscelare assieme al combustibile classico anche idrogeno? È una cosa fattibile secondo te? Perchè mi è capitato di vedere in giro dei mini "reattori" (che terresti nel baule) che sfruttano l'elettrolisi dell'acqua per mandare idrogeno dentro il motore, e di conseguenza risparmiare e inquinare meno. Aiuterebbe forse nella transizione, ma tutto ciò è da dimostrare se effettivamente funziona ed è efficiente. Sarebbe interessante poi vedere da lontano l'economia del tutto, ma per quello credo sarebbe meglio parlare con chi di economia e di tecnologia e investimenti ne capisce. Comunque grazie mille fedegalla per la risposta. 😉😉
@@leone2386 l'idrogeno può essere trasportato nell'aatuale rete di distribuzione del metano e separato per utilizzarlo. Se cerchi Marco Alverà, attuale AD di Snam, su youtube troverai diversi video sull'argomento Idrogeno, in particolare mio puoi consiglia di usare l'energia eolica o solare nei periodo di picco per produrre idrogeno anziché immagazzinarlo in batterie
in realtà per l'utilizzo capillare dell'idrogeno, e in particolare nel campo dei trasporti, ci sono studi su prodotti che permettono di utilizzarlo in forma NON gassosa (forma nella quale l'idrogeno risulta davvero pericoloso). Un tipo di applicazione è quella che è stata chiamata PowerPaste, formulata in laboratori di ricerca tedeschi. Trovi descrizione in giro tra wikipedia e altri siti. Poi per il suo utilizzo è tutto già ampiamente collaudato. Le fuel cell in sostanza ossidano l'idrogeno e producono energia elettrica, che viene utilizzata per alimentare inverter e motori elettrici. il motore è un classico motore a magneti permanenti come quelli utilizzati nelle normali auto elettriche. Cambia il fatto che l'energia è stoccata, anziche in batterie al litio, dentro bombole di idrogeno (molto pericolose perchè arrivano a 700 bar!!) oppure tramite soluzioni come PowerPaste.
Per fare elettrolisi serve energia, tanta energia , che come dice il video, per produrre idrogeno in modo green, devo usare fotovoltaico o eolico, Quell'energia , la metto direttamente in un auto elettrica per muovermi, o in una pompa di calore per riscaldarmi. Io per fare l'auto ad idrogeno, dovrei spendere un tot di mega watt per produrre idrogeno, altri soldi per trasportarlo in una pompa ad idrogeno, per immetterlo in un'automobile, e con questo idrogeno alimentare un motore elettrico? A livello economico, la cosa è un po insostenibile. Escluderei l'uso per le auto ed il riscaldamento, per quanto riguarda invece aerei e mezzi pesanti li l'idrogeno può forse essere impiegato. perché è ovvio che gli aeri, non possono portarsi in alta quota, il peso delle batterie, e i mezzi pesanti devono viaggiare sempre, con il minor numero di soste.
GRAZIE MILLE! PER LE SUE RICERCHE STUDIATE È DÌ INFORMAZIONI PER NOI! CHÉ NON SAPPIAMO. È TANTO BELLO SAPERE CHÉ NELLA ECOLOGIA VERDE SI PUÒ! CREARE PER IL BENE DEL MONDO! GRAZIE MILLE!
*ATTENZIONE* ... allo stato attuale delle conoscenze l'idrogeno *NON* è una fonte di energia ma bensì un *VETTORE* di energia. Serve cioè a trasportare energia e, come magistralmente spiegato nel video, serve energia per produrlo. Nel processo di transizione green l'idrogeno ha senz'altro un ruolo ma le *FONTI* energetiche rimangono sempre le solite, l'eolico, il solare, l'droelettrico, la geotermia, i fossili, il nucleare, ecc. ecc. Cmq video bellissimo come sempre!
Bravi, da ingegnere, devo dirvi bravi. È chiaro che gli argomenti richiederebbero più tempo, bravi lo stesso e cmq, quantomeno per il proposito di diffondere e aumentare sempre più la sensibilità e la consapevolezza verso argomenti che riguardano non solo l'ambiente, ma la nostra stessa sopravvivenza. La stessa Natura ogni giorno potrebbe insegnarci che l'unica strada per la convivenza è solo il rispetto, non solo verso la Natura, ma anche tra coloro che condividono il medesimo tempo
Bellissimo video (come sempre, peraltro) e tema interessantissimo. Sarebbe bello approfondire come funzionano i motori a idrogeno in generale, cioè come si trasforma l'idrogeno in energia. Grazie Andrea e grazie a tutto il team di Geopop! Complimenti, ragazzi!!! 🤩❤️
Ciao prova a cercare le celle a combustibile,ma il problema più grande è che si dovrebbero dotare auto di serbatoi molto resistenti per stoccarlo allo stato liquido, come gas occuperebbe volumi enormi
@@simonesilvestri3093 Idrogeno stoccato in forma liquida??? guardati anche solo wikipedia e scoprirai che per mantenere l'idrogeno allo stato liquido dev'essere mantenuto ad una temperatura di 272 gradi SOTTO ZERO. Poi per tua informazione già esistono i serbatoi per auto, pensa che ( non in Italia ) queste vetture sono normalmente in vendita in concessionaria, tipo la Hyundai Nexo o la Toyota Mirai e hanno dei serbatoi in materiale composito ( carbonio e fibre ) che contengono l'idrogeno in pressione a 700 bar
Molto interessante, attendo altri video! In particolare mi piacerebbe saperne di più riguardo le potenziali applicazioni dell’idrogeno nell’autotrazione, utilizzato sia “direttamente” (motore termico a idrogeno, oppure ev fuel cell), sia “indirettamente” per produrre carburanti sintetici tramite idrogeno verde (eFuels). Alcune case credono in questa tecnologia (Toyota, Hyundai, Mazda e Porsche). Lascio linkati alcuni articoli in merito a ciò, mi piacerebbe che venissero commentati. Edit: ho scoperto che i commenti con link non vengono pubblicati
Grazie veramente per le informazioni sono molto utili e spero che la gente comprenda quanto sia importante essere istruiti su questa tematica che io personalmente reputo il futuro affinchè possiamo renderci meno dipendenti da idrocarburi e da qualsiasi fonte inquinante.
Complimenti per il canale… sempre aggiornato e pieno info… e devo fare i complimenti anche a te per la capacità di spiegare le cose in maniera semplice… spero solo che diventate il canale di divulgazione scientifica più seguito!!! Complimenti ancora…
Ciao Andrea, fai sempre dei video bellissimi in grado di raccontare argomenti difficili con semplici parole e che lasciano il segno. Volevo chiederti se potevi trattare il tema dell' energy storage per un uso migliore delle risorse rinnovabili non solo con l'uso dell'idrogeno ma un pò tutto quello che riguarda il tema. Grazie mille
Grazie, chiarezza e trasparenza scientifica sono la chiave della cultura. Negli ultimi anni se ne sono sentite di cavolate enormi sull'idrogeno. Quello che fa sorridere è che nel passato l'argomento è servito pure ad un soggetto, oggi in galera, a diventare Governatore della Lombardia, con la famosa operazione H2, uno dei finanziatori allora della sua campagna elettorale, ebbe la concessione di installare ben 5 impianti in relative province Lombarde, impianti che furono prontamente smantellati dopo 6 mesi dalle elezioni.
So che non è il modo più bello per farsi conoscere, ma essendomi laureato da poco è l'unico che posso permettermi. Mi occupo di ingegneria aerospaziale,astrofisica e curiosità varie legate allo spazio o alla scienza in generale. Mi farebbe molto piacere se passaste a dare un'occhiata a qualche video per sapere cosa ne pensate. In questo, ad esempio, affronto uno dei più interessanti paradossi della fisica: ruclips.net/video/nufkRTMh2Z0/видео.html
Veramente bello questo video. Mi è sembrato di tornare indietro alle superiori ( scuola industriale con indirizzo elettronica), quando facevo l'ora di Chimica, e il professore spiegava gli elementi più importanti. Sull'idrogeno c'è tanto da dire. Ci vorrebbero diversi video.
ciao , complimenti per il video chiaro (come sempre del resto). se posso darti uno spunto tratterei dell'argomento dei e-fuel che fa dell idrogeno uno degli ingredienti.
Molto interessante come al solito, grazie Andrea! Mi piacerebbe molto se oltre all idrogeno più avanti riuscirai a trattare il tema del metano e dei gasdotti in generale. Come funziona l estrazione, quali gas trasporta, quali sono i paesi più ricchi di questi giacimenti ecc.;)
Sì , Andrea ...vorrei che tu andassi avanti su questo tema , perché ho sempre di più la sensazione che il futuro energetico vero e buono sia nell ' uso dell ' idrogeno , non nell ' uso delle batterie per alimentare motori elettrici !
Per me ha distorto un pò i fatti, ha commesso anche qualche imprecisione. Ma andiamo con ordine, ha detto che l'idrogeno contiene una grandissima energia, il che non è del tutto vero, perchè l'idrogeno ha una grande densità energetica IN PESO è vero, ma bisogna considerare sempre che l'idrogeno è un gas, va considerato che 1Kg di idrogeno a 25 celsius e a 1atm sono 12m3, perciò ragionando in termini pratici e considerando quindi la densità in volume : DENSITY IN VOLUME (MJ/L) Hydrogen* 0,010 Methane* 0,038 Gasoline 34 Diesel fuel 39 Coal 38 è evidente come la densità energetica dell'idrogeno in volume sia molto inferiore a molti altri combustibili, che quindi dimostra come si l'idrogeno ha una buona densità energetica, ma è anche dannatamente complicato da immettere in serbatoi, dato che ne vanno immesse grandi quantità e in condizioni di pressione e temperatura non facili da raggiungere, il serbatoio di una Toyota Mirai può contenere 5,6 kg di H2 ma Compresso a 700 bar e non è banale. idem per la fase liquida di H2 che va tenuto a -253 celsius, risulta perciò altrettanto complicato. c'è da considerare anche che H2 è l'atomo più piccolo che conosciamo e quindi necessita di materiali particolari che riescano a contenerlo sia per dei serbatoi ad esempio che per tubi o condutture atte al trasporto, perciò questi materiali risultano complicati da produrre ed estremamente costosi, dato che in materiali comuni H2 date le sue dimensioni ridotte tende ad intrufolarsi in dei micropori liberandosi nell'ambiente. un ulteriore punto su cui non si è posto attenzione secondo me è la quantità di energia necessaria per la produzione di idrogeno verde, mi spiego, per produrre 1 kg di H2 tramite idrolisi sono necessari 50 kWh di elettricità (e 9L di acqua), e facendo un confronto tra due auto, ad esempio la Toyota Mirai menzionata in precedenza, che con un pieno di 5,6 kg di H2 percorre un totale di 500 Km, con un totale in termini di energia elettrica spesa (per produrre i 5.6 Kg di H2) di circa 300 kWh. prendendo ora una Tesla Model 3 SR, con batteria da 50 kWh, con un pieno può percorrere 400 Km con una spesa in termini energetici spaventosamente inferiore rispetto a quella ad idrogeno. perciò l'idrogeno può essere un'alternativa, ma se non rappresenta un'alternativa valida non è solo perché non ha preso piede, ma anche per suoi evidenti limiti tecnici e soprattutto perché non disponiamo ancora della tecnologia per usufruire dell'idrogeno in maniera paragonabile ad altre fonti come l'elettrico che ad oggi risultano più efficienti. si potrebbero fare un sacco di altri discorsi e tirare in ballo molte altre cose ma alla fine la domanda rimane sempre una, vale la pena investire sull'idrogeno oggi? tutto considerato ad oggi io non credo 😅
Esatto, senza contare che trasformare energia elettrica + acqua in idrogeno, trasportarlo(anche se ci sono distributori che lo producono in loco direttamente alla pompa), trasformarlo in energia termica e poi energia cinetica, difficilmente sarà più efficiente considerando che abbiamo già auto (parlo di auto, ma vale un po' per tutte le applicazioni) in grado di usare direttamente l'elettricità e che necessitano anche di molta meno manutenzione rispetto ad un motore termico. Poi forse (sicuramente dato che in SNAM saranno di certo più esperti di me) mi sfugge qualcosa, ma non ne riesco a comprendere l'utilità.
@@k1llvearn condivido il tuo ragionamento, comunque se ti interessa l'argomento ti consiglio di guardare questo video dell'università di Padova ruclips.net/video/KuAaCzU5sH0/видео.html qui puoi trovare una panoramica a 360° sull'idrogeno, tra pregi, difetti e opportunità per il futuro. In più il prof che parla è davvero preparatissimo.
I conti che usi non sono molto precisi, dovresti usare i dati rispettivi omologati WLTP per entrambe le vetture, una Model 3 con circa 50 kWh ha un dato omologato di 350 km, mentre la Toyota Mirai di seconda generazione percorre circa 650 km con 5.6 kg di idrogeno, facendo i rapporti relativi viene che Mirai è in grado di percorrere nelle stesse condizioni l'85% in più di una Model 3, che però è più piccola, bisognerebbe prendere una Model S, mentre dal tuo calcolo viene fuori solo il 25% di autonomia in più che è decisamente troppo poco. Per fare l'autonomia della Mirai una Model 3 deve avere una batteria di circa 93 kWh e facendolo, oltre a considerare l'energia che usi per costruirla che non è trascurabile visto che la Mirai ha una batteria di soli 2 kWh, ti accorgeresti che il rapporto energetico è circa 270 kWh ( perché sono 48 kWh per Kg di idrogeno) per la Mirai contro i 93 della Model 3, trascurando le rispettive quote di compressione e ricarica ( sono circa uguali anche se è complesso calcolarlo perché dipende anche dalle ricariche della Model 3 più veloce vai e più disperdi) viene fuori un rapporto di circa 2.9, cioè un'auto a idrogeno FCEV impiega circa 3 volte l'energia di una BEV che è tanto ma non è affatto "spaventosamente superiore", visto che bisogna pure considerare che a parità di caratteristiche c'è, rispetto ad una Model S, una differenza di peso di più di 250 kg a favore della Mirai e questo può essere poco importante per le auto più piccole ma aumenta per ogni 2 tonnellate di veicolo, a 4 tonnellate siamo a 500 kg e a 40 tonnellate la differenza può arrivare a oltre 5000 kg, questo ovviamente solo come indicazione di massima, il che si traduce che nei mezzi pesanti, se decidi di farli uguali perdi capacità di carico per far spazio (cioè peso) alle batterie che però non fatturano un tubo te le porti dietro a peso morto, la merce invece si e non si parla di qualche centinaia di euro, ma migliaia e migliaia di palanche e questo per ogni viaggio. Secondo te una impresa quale mezzo sceglie avendone la possibilità? Come detto giustamente nel video, alla fine è un discorso economico e quindi politico, per abbassare il costo industriale, che oggi è troppo alto, ma già nel 2030 si potrà avere a circa 2.5 dollari per Kg di idrogeno ché è più o meno competitivo con i carburanti fossili, e una volta che hai fatto i punti strategici per il rifornimento dei mezzi commerciali, cosa ti impedisce di utilizzare un auto FCEV senza tutte le menate delle BEV ? Quindi al posto tuo mi farei un'altra domanda, se tu non sei disposto a investirci anche solo 100 euro, come mai c'è chi invece è disposto a metterci i miliardi?
@@valeriobalivo120 il mio era solo un esempio, ma era per farti capire che la tecnologia ad idrogeno non è efficiente per il trasporto leggero, questo va inserito in un discorso più ampio, dalla distribuzione, alla produzione, al contenimento, ad i materiali necessari, se poi vuoi parlare delle tue auto fai pure ma la tecnologia ad idrogeno e tutto ciò che c'è dietro è ad oggi inefficiente. comunque guarda questo video, forse ti aiuterà a capire ruclips.net/video/KuAaCzU5sH0/видео.html
@@alexahahahah8072 Si, però i calcoli sono comunque sbagliati e le conclusioni capziose, leggendoti sembra che proprio non ne valga la pena per nessun motivo, ed invece non è così. Il buon Armaroli ha un'opinione rispettabile, ma dice solo alcune cose ma non tutto, d'altra parte lavora per la ricerca delle energie rinnovabili cosa ti aspetti che dica? Tra l'altro ha confermato i mie dati, fatto 100, ha stimato 77 contro 30, mentre dal mio rapporto viene fuori 30 e 87 quindi è stato più generoso ! In soldoni per ogni kWh in una BEV ce ne vogliono 2,57 per una FCEV non mi pare una differenza mostruosa come hai inteso tu, e che genera devi vantaggi non indifferenti. Anche se le rinnovabili sono preziose come intende Armaroli, e ha ragione, questo non vuol dire che bastino, né per gestire il picco, né il carico di lavoro base della linea elettrica e peggior cosa, è disaccoppiata la produzione con il suo consumo, non un dettaglio trascurabile (6500 GWh da fer buttati nel cesso perché non c'era richiesta, in Europa ndr). Quindi serve comunque un vettore energetico e quel vettore non sono batterie (che sono pessime in tal senso) ma appunto l'idrogeno che puoi consumare al bisogno. Ai giapponesi e coreani non interessa un tubo produrre idrogeno dal solare FV, non sono così fortunati, a loro interessa produrlo in maniera massiccia con il nucleare (quindi idrogeno viola) accoppiando un elettrolizzatore ad alta temperatura come in un reattore vHTR a 1000 gradi, si può alzare il rendimento fino ad avere 26 kWh per Kg di idrogeno, rendendolo di fatto disponibile in grandi quantità con un risultato paragonabile ad una BEV senza tutte le menate di batterie troppo pesanti, e liberandosi dalla dipendenza litio-Cinese, risparmiandosi un sacco di soldi, mica sono babbi ! Questo discorso serve per far capire che l'efficienza non basta come unica chiave di lettura, sono due tecnologie compatibili, che hanno vantaggio e svantaggi, si compensano, e quindi vanno usate entrambe.
Grandissimi 💪🏻💪🏻💪🏻 argomento di notevole importanza legato all’idrogeno, che tra l’altro si sente poco parlare e mi piacerebbe sentire da voi, è relativo a tutto il discorso sicurezza e pericolosità nel maneggiare e nello stoccare questo combustile. Per il resto vi faccio i complimenti per gli argomenti interessantissimi che portare sul canale
Gradirei, visto che viene chiesto, un video che approfondisca l'aspetto dello stoccaggio e del trasporto dell'idrogeno applicato ai motori a combustione. Da quanto ne so, un serbatoio per l'idrogeno deve avere determinate caratteristiche, visto che allo stato liquido si trova a bassissima temperatura. Sarebbe a questo punto anche interessante approfondire l'impegno tecnologico necessario per farlo. Grazie dell'attenzione ed un saluto.
Argomento interessantissimo, stoccare l'idrogeno può essere un gran problema però già esistono auto con serbatoi d'idrogeno che garantiscono 800 km circa di autonomia e se non sbaglio utilizzano serbatoi ad alta pressione con all'interno lastre di grafite (se non sbaglio)
L’idrogeno da usare nei motori a combustione è energicamente un disastro. Sarebbe da usare in fuel cell. Almeno il rendimento è vicino al 90% invece che al 30 di un normale motore. Per le auto non c’è storia, molto meglio le elettriche pure, per navi non saprei, per aerei le batterie ad oggi non vanno bene
So che non è il modo più bello per farsi conoscere, ma essendomi laureato da poco è l'unico che posso permettermi. Mi occupo di ingegneria aerospaziale,astrofisica e curiosità varie legate allo spazio o alla scienza in generale. Mi farebbe molto piacere se passaste a dare un'occhiata a qualche video per sapere cosa ne pensate. In questo, ad esempio, affronto uno dei più interessanti paradossi della fisica: ruclips.net/video/nufkRTMh2Z0/видео.html
Ma ha il grosso vantaggio di poter essere immagazinato a tempo indeterminato senza perdite, gli accumulatori altamente inefficenti sono il punto debole dell’energia elettrica
Sull'autotrazione si sta investendo molto e con ottimi risultati, ad esempio in nord Europa circolano già da un paio d'anni i Coradia iLint, treni a celle di combustibile con emissioni 0. È un ottima soluzione su linee non elettrificate.
@@druidobianco9734 si ma la perdita in termini di efficienza c'è, ed è piuttosto consistente, sia in fase di stoccaggio che di trasporto. Non conviene.
Un video favoloso. Mi sono reso conto di non saperne effettivamente un bel niente di Idrogeno. Spero ne faccia altri di approfondimento sul tema. Tutto ciò che aggiungerai sarà sempre interessante!
Ho avuto il piacere di studiare un po' le caratteristiche dell'idrogeno all'università ed è tutto molto bello, ma finché l'energia viene prodotta da fonti inquietanti siamo sempre allo stesso punto. Speriamo in nuove fonti di energia, magari fusione nucleare vedremo...
Perché per forza la fusione? Già adesso abbiamo la fissione che produce un sacco di energia e di calore senza inquinare. Ci sono già molti tentativi riusciti di produzione di h2 tramite il calore di scarto delle centrali nucleari che altrimenti andrebbe “buttato” o utilizzato per altro.
@@Gaarax992 Grazie ai reattori veloci degli ultimi anni più del 90% del combustibile esausto può essere ancora riutilizzato in quanto contiene ancora moltissima della sua energia rendendolo al pari di scorie di medio livello. In ogni caso le scorie prodotte sono comunque talmente poche e facilmente cumulabili che bastano pochi siti per stoccarle. Ad esempio in Canada c’è un capannone che contiene tutte le scorie prodotte negli ultimi 70 anni ed è pieno a metà.
Grazie, bello! Mi piacerebbe sapere in che modo l'utente finale potrà arrivare ad utilizzare l'idrogeno, se è già possibile utilizzarlo, dove, come , ecc... Chiaramente sono MOLTO ignorante in materia....
Beh, attualmente esistono già veicoli alimentati ad idrogeno.Oppure (credo) che la miscela con altri gas innalzi il potere calorifico.Questi alcuni degli impieghi "civili".
La cosa figa è che con l'idrogeno si può produrre energia elettrica e tanta, come accennato nel video infatti combinando idrogeno e ossigeno in una cella a combustibile parte l'ossido riduzione che produce acqua e corrente elettrica
@@ARJp98 peccato che per generararlo, l’idrogeno, ci voglia almeno il 400% dell’energia che è in grado di cedere. Ergo non proprio economico e sostenibile ad oggi.
@@cristianloda non sapevo ci fosse tanta differenza tra produzione e utilizzo, grazie dell'informazione, comunque finché non si trovano nuove fonti rinnovabili siamo punto e a capo
@@ARJp98 l'idrogeno molecolare è molto reattivo (per questo può essere usato come combustibile) ma quando reagisce e diventa acqua e libera energia, che purtroppo non sarà mai sfruttabile al 100%, speriamo che in futuro la sua produzione diventi più semplice e senza l'uso di fonti non rinnovabili
Ciao, video bellissimo ed utilissimo! Vorrei porti una domanda: e l'idrogeno che si genera da processi di fermentazione in digestati ha una prospettiva di crescita secondo voi? Grazie ☺️
Il problema dell'idrogeno verde è che utilizza, appunto, l'elettrolisi: questo vuol dire usare energia per trasformare H2O in H2, trasportarlo, contenerlo e attuare altri processi che consumano energia, per poi ritrasformare H2 in H2O, ottenendo l'energia che abbiamo usato all'inizio... Quindi il bilancio di energia sarebbe negativo. Riguardo grigio, invece, come hai detto te si emette CO2 e, anzi, bruciare questo tipo di idrogeno emetterebbe più CO2 di bruciare direttamente metano, a causa del processo con cui viene prodotto. Le cose non migliorano con l'idrogeno blu, dato che è vero che la CO2 viene "riassorbita", ma per fare ciò si usa il metano... E, a causa di fuoriuscite di questo gas, che è più dannoso della CO2, si rischia di fare ancora più danni.
"il bilancio di energia sarebbe negativo" bhe ma è ovvio, riguardano le leggi della termodinamica. Non creiamo energia, andiamo sempre in negativo, si chiama entropia. L'idrogeno è un modo per stoccare l'energia, è una batteria.
@@eliospeppe1 sisi, immaginavo fosse quello lo scopo, solo il bilancio negativo dell'energia mi sembrava qualcosa di importante, che però è stato omesso nel video: usare idrogeno per produrre energia elettrica sarebbe abbastanza folle (a meno che non lo si utilizzi per conservare l'energia in eccesso dalle rinnovabili)
Attenzione, l'idrogeno non è che costa denaro, costa energia. L'idrogeno non è una fonte bensì un vettore. Bisogna capire se è conveniente trasformare quell'energia in H2 e poi di nuovo in energia. Nella maggior parte dei casi no.
Basterebbe avere delle centrali con alta o altissima efficienza energetica in grado di fornire ad un paese l'autosufficienza. Il nucleare sarebbe in grado di soddisfare questi requisiti, l'energia sarebbe a buon mercato e in gran quantità.
Grazie Andrea ed i tuoi collaboratori per l'immenso lavoro che svolgete, si il tema idrogeno interessa molto, in tutti i suoi aspetti ed applicazioni in affiancamento o sostituzione dell'energia elettrica, non nego poi quanto mi farebbe piacere collaborare con voi vista l'enorme mia curiosità in molti settori.......ah, condividiamo la medesima passione in merito ai motori e qui ne avrei da dire......grazie mille per tutto!
Domanda: quanta energia serve per produrre, stoccare e trasportare l’idrogeno? A volte ho sentito dire che è maggiore il consumo di produzione che l’energia che si può produrre con il suo consumo…
Oggi l'informazione funziona così: ti mettono in fortissimo risalto i lati positivi di una certa faccenda e in un angoletto buio quelli negativi, come se non avessero importanza. Ciò non genera energia pulita ma parecchi soldi. Per produrre idrogeno ci vuole più del doppio dell'energia che quel gas poi ci restituirà quando andremo ad utilizzarlo e questo non è un problema che il progresso tecnologico può risolvere, è un principio fisico che non può essere cambiato. Ciò pone una pietra tombale sulla speranza di un idrogeno che risolve i problemi ecologici del nostro pianeta.
@@girolamoseghetti5230 falso. È un problema solo se ti appoggi a fonti fossili esauribili. Se hai a disposizione un fonte 'infinita' come il sole l efficienza del processo diventa trascurabile. Per esempio, considera di usare energia fotovoltaica per l'elettrolisi; non ha più importanza che l'energia del processo di separazione è 2 volte maggiore di quella che guadagni dopo. Questo perchè hai trasformato energia 'gratuita' in qualcosa che puoi usare come e quando vuoi letteralmente on demand. Quindi il problema non è l efficienza del processo ma immagazzinare energia in modo pulito da essere pronta all uso quando ci serve. 👍
@@matteoc3816 Ti piacerebbe risolvere il problema con 4 raggi solari e 3 folate di vento vero? Purtroppo anche qui tocca fare i conti con un oste brutto e cattivo. Gli attuali pannelli solari sono costisissimi e dal punto di vista della resa energetica fanno pena, pietà e compassione: pensa che nessun pannello solare attualmente in commercio riesce, in tutta la sua vita operativa, a generare l'energia che c'è voluta per costruirlo. Certo, in futuro nuovi materiali, nuve teconogie e miglioramenti vari consentiranno la produzione di oggetti molto più efficienti, resterà comunque il fatto incontrovertibile che anche nelle migliori condizioni il sole fa arrivare sulla Terra tanti W/m^2 e non più che sono pochi per le esisgenze del mondo moderno. Con l'eolico le cose stanno anche peggio di così.
@@girolamoseghetti5230 la resa a reticolo monicristallino è intorno al 30% non è bassa e i costi stanno diminuendo ogni anno. Mi può incitare un articolo o conto che dimostra l affermazione che un pannello nell arco della sua vita produce meno energia di quella richiesta per la sua fabbricazione? Ps inoltre citando un articolo di focus di non molto tempo fa si dimostrava come basta un superficie di pannelli pari al Portogallo o al 2% della superficie del Sahara per coprire il bisogno mondiale. Quindi ci basta e avanza.
@@matteoc3816 il tuo ragionamento (energia rinnovabile infinita allora chissenefrega dell'efficienza) ha senso se fossimo giá in grado oggi di avere energia elettrica pulita infinita, ma siamo ben lontani da quel momento. Fino ad allora l'idrogeno a livello energetico non é per nulla una buona soluzione. Ha tanti lati fighi (woooow esce vapore dalla marmitta) che fanno rimbalzare l'informazione (parziale) qua e lá ma in sostanza Non é una soluzione energetica su larga scala.. puó avere usi "di nicchia" per recuperare energia elettrica quando in eccesso, o puó essere recuperato in altri processi, e quindi in quei casi puó/potrá avere un suo ruolo ma nulla su larga scala..
SECONDo il MIO PARERE si sta x COSTRUIRE una ENORME POLVERIERA sotto i PIEDI,,siccome non esistono energie prive di rischi..congratulazioni x la mimica ed il canale,uno dei migliori in rete
Caro Andrea. Da umile letterato, avevo qualche difficoltà a comprendere i vantaggi dell' idrogeno. Grazie alle tue spiegazioni, semplici e dirette, mi sono chiari ora i concetti. Ti seguo con molto interesse...grazie anche per la tua squisita NAPOLETANITÀ...abbracci fotti 👍
Ciao Andrea e complimenti per il prezioso lavoro di divulgazione che fai. Vorrei fare una ulteriore precisazione: sulla Terra l'idrogeno non è propriamente un combustibile, una fonte di energia, ma un vettore energetico, in pratica un accumulatore. Come hai giustamente detto, occorre spendere energia per separarlo dalle molecole con cui si trova legato, energia che poi ci viene restituita (a meno dei vari rendimenti dei processi coinvolti) facendolo ricombinare con l'ossigeno. Esattamente lo stesso concetto delle batterie che tutti conosciamo, ma con una densità di energia maggiore, da qui il principale interesse nel suo utilizzo. Un saluto e buon lavoro!
Lo sai che le macchine ad idrogeno sono mosse da motore elettrico e batterie?A l'auto elettrica 60 kw li metti e li consumi,ad idrogeno ne fai un kg per fare 100 km
Bravissimo come sempre, l'idrogeno è la vera alternativa. Ci sono tecnologie emergenti molto interessanti di cui una è già stata brevettata. Quando avrò gli elementi per parlarne lo pubblicherò sul mio canale e sui vari siti.
Ottimo video di presentazione. in un prossimo video mi piacerebbe sentir parlare di motori a idrogeno ed eventuali problematiche di autonomia, efficienza e sicurezza. complimenti a tutti, continuate così!
Le auto a idrogeno in realtà usano un motore elettrico come ogni auto elettrica che vedi circolare. Queste auto elettriche hanno l'unica differenza che utilizzano l'idrogeno per trasportare l'energia al posto delle batterie, è solamente un modo diverso per immagazzinare energia
Un video spettacolare complimenti! Sarebbe bello se approfondiste -quali sono le differenze tra le quantità di energia prodotta e quella necessaria a scindere l'idrogeno; -quali meccanismi si utilizzano per ricavare l'idrogeno; -esempi di esperimenti con mezzi a idrogeno e come funzionano (so che esiste un treno a idrogeno)
Bel canale , ho sentito più volte dire che si può trasportare l'idrogeno insieme al gas naturale e tante belle cose , ma da mie ricerche personali sono arrivato alla conclusione che è proprio quello che non si può fare
ottimo video! Buon pretesto per parlare di idrogeno e delle sue potenzialità. Oltretutto, essendo l'idrogeno così abbondante nell'universo mi hai dato spunto per un video in chiave più astrofisica su di esso.
Bravissimo, quando fai un qualsiasi video si vede che ti informi per bene prima di riferire qualsiasi cosa! Ti consiglio di approfondire la parte riguardare la sicurezza nel' utilizzo dell' idrogeno. Come ben noto è una molecola molto molto piccola e sfugge alla maggior parte dei sistemi di tenuta progettati per gli idrocarburi gassosi a cui siamo abituati. Inoltre è altamente esplosivo ed ha un campo di infiammabilità che va dal 4 al 76% il che lo rende davvero davvero tanto pericoloso. Sono sicuro che in futuro sarà davvero ciò che potrà darci una svolta insieme all' energia nucleare, però allo stato attuale diciamo che su una macchina ad idrogeno non ci salirei molto tranquillamente.
l'argomento è molto interessante ma va approfondito in ogni suo aspetto. oltre al costo per la produzione sarebbe interessante capire la convenienza energetica paragonata ad altre energie rinnovabili. mi spiego meglio: l'elettrolisi consiste in energia che rompe i legami atomici e libera idrogeno. ci serve quindi energia per produrre idrogeno che serve per produrre energia..... va da se che per la legge della termodinamica ad ogni passaggio abbiamo dispersione di energia. mi piacerebbe un secondo video in cui magari affrontare questo tema. grazie del lavoro che fate, ottimo canale
L’idrogeno è molto interessante, soprattutto se utilizzato nel trasporto pesante/industriale, mentre lo è meno riguardo le autovetture e la produzione di energia. Sfortunatamente non è una tecnologia espandibile su larga scala in tempi brevi e presenta diversi problemi. Sarebbe bello fare un video di pro e contro in cui si confrontano persone ferrate in materia, come voi e altri (poco fa ho visto diversi video di Nicola Armaroli proprio riguardo l’idrogeno). Grazie mille per questi video veramente stimolanti 👋👋👋
Bellissima spiegazione e molto comprensiva...iscrizione d obbligo...andró con calma a vedere altri video e aspetto con piacere altri su.questo argomento..ciao..super like video💪💪👏👏🙋
Questo canale è una manna dal cielo! Complimenti davvero. Sarebbe interessante approfondire l'aspetto dello stoccaggio, perché la sfida tecnologica principale è ancora questa qui, a causa della bassa densità dell'idrogeno stesso.
Aggiungerei inoltre che l' idrogeno tende ad esplodere ed è difficile da stoccare, trasportare e soprattutto utilizzare.
Si, sarebbe interessantissimo se Andrea facesse un video in merito
Tenete presente che nelle auto ad Idrogeno attuali, (che sono ibride: serbatoio di Idrogeno e batteria elettrica di un certo rilievo che si ricarica in frenata) l'Idrogeno stesso viene compresso a 700 atm!!
@@robertobernabini1059 non sono ibride, sono elettriche. Servirà sempre una batteria, seppur piccola, in cui stoccare l'energia per le accelerazioni (oltre che la frenata rigenerativa di cui parlavi). Perchè la cella a combustibile non può fornirti istantaneamente ad esempio 100 kW di potenza.
@@RS2Diego Sono perfettamente in accordo con te circa il funzionamento che hai descritto.
Per quanto riguarda la definizione di "autovettura ibrida" l'ho sentita anche per le autovetture alimentate con l'Idrogeno perchè, come le comuni auto ibride alimentate a gasolio, benzina o metano con relative batterie che alimentano un motore elettrico, hanno anch'esse una "doppia alimentazione" con relativa batteria finalizzata ad alimentare un motore elettrico così come giustamente tu hai descritto.
Grande, molto interessante. Crea una piccola rubrica sull'idrogeno perchè vedo molta confusione in giro, tra cui la mia. Non mi è chiarissimo il concetto del trasporto nei gasdotti. Poi, sarebbe bello approfondire anche il concetto di motore ad idrogeno (sia elettrico che termico), la fattibilità ed economicità del tutto e magari anche la fusione nucleare per concludere, essendo un tema molto attuale. Grazie Andrea per la qualità della tua divulgazione.
Up
Per trasporto nei gasdotti al momento si intende solo la miscelazione al gas che già circola attualmente. Le percentuali sono per ora basse (5%, 10%) perché metano e idrogeno hanno alcune proprietà molto diverse, come la densità (la massa contenuta in 1m3, bassissima per l'idrogeno), il potere calorifico (quanto calore genera 1kg di sostanza, molto più alta per l'idrogeno), la velocità di fiamma ("quanto brucia velocemente", più veloce quella dell'idrogeno), temperatura di ignizione (a quanti °C parte l'autocombustione, più bassa quella dell'idrogeno). Questo comporta che il mix di gas cambia le sue proprietà con l'iniezione di idrogeno, e va quindi gestito diversamente. Basti pensare agli ugelli dei fornelli o delle caldaie, sono progettati per bruciare un gas con certe caratteristiche, cambiare il gas significa dover cambiare anche gli apparecchi che lo utilizzano.
Il trasporto dell'idrogeno puro nei gasdotti è un problema sia perché non ci sono gasdotti "vuoti", sia perché le caratteristiche viste prima cambiano tantissimo e si renderebbero praticamente inutilizzabili.
Il concetto di "motore" ad idrogeno non è troppo corretto, perché utilizzare il classico sistema a cilindro-pistone non è fattibile per via delle grandi quantità di energia che vengono disperse. Quello che si utilizza, se si vuole produrre una rotazione come nei motori termici classici, è il sistema cella a combustibile + motore elettrico. Il motore elettrico è quello standard (qualsiasi può andare, sia a corrente continua che alternata, o a magneti permanenti o a induzione, dipende dall'uso e dal budget), mentre la cella a combustibile è sostanzialmente una batteria che produce corrente elettrica (continua, quindi se il motore è in alternata ci va un inverter). A differenza delle batterie standard, che hanno dentro di sé i due reagenti che producono la reazione che genera elettroni, le celle sono alimentate da due bombole, una contenente idrogeno e una contenente ossigeno (ma non solo, si possono anche usare coppie di altri gas, come metano e ossigeno, ma il principio a grandi linee è lo stesso). I due gas vengono diffusi sui due lati di una membrana elettrolitica che permette il passaggio di ioni. Nelle "camere" ai lati della membrana ci sono due elettrodi (che possono essere di platino o altri materiali in base al tipo di cella, ma lo scopo è lo stesso) che permettono il passaggio degli elettroni. In breve, quello che succede è che (per questo tipo di reazione) l'idrogeno perde un elettrone che va nell'elettrodo a costituire il flusso di corrente che alimenta il motore, mentre gli ioni di idrogeno senza elettrone (H+) passano attraverso la membrana e vanno nell'altra camera. All'interno dell'altra camera, viene iniettato ossigeno che reagisce sia con lo ione H+ che con l'elettrone per formare acqua.
A livello di fattibilità ed economicità sostanzialmente dipende dalla taglia della cella, dal modo di produzione dell'idrogeno, dal tipo di cella che si utilizza, quindi varia molto. Sicuramente allo stato attuale, i prezzi sono ancora abbastanza alti, ma con la diffusione e il miglioramento tecnologico si abbasserà notevolmente
@@fedegalla1996 Quindi il fatto di costruire una rete parallela per la distribuzione di idrogeno sarebbe impensabile (?), sarebbe molto meglio utilizzare qualcosa che già c'è e adattarlo al meglio. Ma poi cosa si fa? Abbiamo capito che li possiamo mettere insieme metano e idrogeno, e poi? Si arriva in una centrale di smistamento che li divide (?) e si fa stoccaggio? Oppure si entra direttamente dentro i distributori come per i distributori del metano per le auto e si divide lí? È possibile trasportare l'idrogeno su gomma? È possibile costruire dei serbatoi per l'idrogeno (come per i classici carburanti) sotto i distributori? Oppure è meglio arrivare con la tubazione?
Applicando il tutto su una scala nazionale deve essere un casino che manco mi immagino, probabilmente è il futuro più promettente, ma ci sarà da lavorare molto e da spendere un grosso quantitativo di soldi.
Per quanto riguarda i "motori" ad idrogeno, abbiamo capito che forse è meglio quello elettrico, ma secondo te, non serviranno comunque delle batterie per accumulare all'interno della macchina (non che ciò rappresentasse un problema, abbiamo visto dal video di Andrea che il Litio è riciclabile, è solo per curiosità)? Mi pareva di aver capito che la cella combustibile fosse una sorta di contenitore di reazione, non un accumulatore, o sbaglio? Mentre per il classico motore termico, adattando (come giustamente dicevi tu per gli ugelli del gas) chessò, le valvole al cilindro e la corsa dei pistoni (dico cose a caso lol), non si potrebbe già pensare di miscelare assieme al combustibile classico anche idrogeno? È una cosa fattibile secondo te? Perchè mi è capitato di vedere in giro dei mini "reattori" (che terresti nel baule) che sfruttano l'elettrolisi dell'acqua per mandare idrogeno dentro il motore, e di conseguenza risparmiare e inquinare meno. Aiuterebbe forse nella transizione, ma tutto ciò è da dimostrare se effettivamente funziona ed è efficiente.
Sarebbe interessante poi vedere da lontano l'economia del tutto, ma per quello credo sarebbe meglio parlare con chi di economia e di tecnologia e investimenti ne capisce.
Comunque grazie mille fedegalla per la risposta. 😉😉
@@leone2386 l'idrogeno può essere trasportato nell'aatuale rete di distribuzione del metano e separato per utilizzarlo.
Se cerchi Marco Alverà, attuale AD di Snam, su youtube troverai diversi video sull'argomento Idrogeno, in particolare mio puoi consiglia di usare l'energia eolica o solare nei periodo di picco per produrre idrogeno anziché immagazzinarlo in batterie
in realtà per l'utilizzo capillare dell'idrogeno, e in particolare nel campo dei trasporti, ci sono studi su prodotti che permettono di utilizzarlo in forma NON gassosa (forma nella quale l'idrogeno risulta davvero pericoloso). Un tipo di applicazione è quella che è stata chiamata PowerPaste, formulata in laboratori di ricerca tedeschi. Trovi descrizione in giro tra wikipedia e altri siti. Poi per il suo utilizzo è tutto già ampiamente collaudato. Le fuel cell in sostanza ossidano l'idrogeno e producono energia elettrica, che viene utilizzata per alimentare inverter e motori elettrici. il motore è un classico motore a magneti permanenti come quelli utilizzati nelle normali auto elettriche. Cambia il fatto che l'energia è stoccata, anziche in batterie al litio, dentro bombole di idrogeno (molto pericolose perchè arrivano a 700 bar!!) oppure tramite soluzioni come PowerPaste.
Caro Andrea ti meriti un programma in un canale tv tutto tuo.
Fosse sempre spiegato tutto così in maniera semplice ci sarebbe un mondo migliore.
Magari la RAI ...anzichè vedere certe altre cavolate
Finalmente se ne riparla..c'é argomento per una serie! I❤H2
A questo punto un bell’approfondimento sull’ uso nella trazione dei veicoli sarebbe top!
Grazie a tutti, continuate così 😎
Per fare elettrolisi serve energia, tanta energia , che come dice il video, per produrre idrogeno in modo green, devo usare fotovoltaico o eolico, Quell'energia , la metto direttamente in un auto elettrica per muovermi, o in una pompa di calore per riscaldarmi. Io per fare l'auto ad idrogeno, dovrei spendere un tot di mega watt per produrre idrogeno, altri soldi per trasportarlo in una pompa ad idrogeno, per immetterlo in un'automobile, e con questo idrogeno alimentare un motore elettrico? A livello economico, la cosa è un po insostenibile. Escluderei l'uso per le auto ed il riscaldamento, per quanto riguarda invece aerei e mezzi pesanti li l'idrogeno può forse essere impiegato. perché è ovvio che gli aeri, non possono portarsi in alta quota, il peso delle batterie, e i mezzi pesanti devono viaggiare sempre, con il minor numero di soste.
GRAZIE MILLE! PER LE SUE RICERCHE STUDIATE È DÌ INFORMAZIONI PER NOI! CHÉ NON SAPPIAMO. È TANTO BELLO SAPERE CHÉ NELLA ECOLOGIA VERDE SI PUÒ! CREARE PER IL BENE DEL MONDO! GRAZIE MILLE!
Andrea, i tuoi video sono una meraviglia, il tuo modo è davvero chiaro per chiunque. Eccellente! Avanti così. 👌🏻👍🏼
*ATTENZIONE* ... allo stato attuale delle conoscenze l'idrogeno *NON* è una fonte di energia ma bensì un *VETTORE* di energia. Serve cioè a trasportare energia e, come magistralmente spiegato nel video, serve energia per produrlo.
Nel processo di transizione green l'idrogeno ha senz'altro un ruolo ma le *FONTI* energetiche rimangono sempre le solite, l'eolico, il solare, l'droelettrico, la geotermia, i fossili, il nucleare, ecc. ecc.
Cmq video bellissimo come sempre!
Ciao Andrea mi piace tantissimo l’argomento sull’idrogeno così come l’elettrico, in tutte le loro forme!! More videos, please!!
Bravi, da ingegnere, devo dirvi bravi. È chiaro che gli argomenti richiederebbero più tempo, bravi lo stesso e cmq, quantomeno per il proposito di diffondere e aumentare sempre più la sensibilità e la consapevolezza verso argomenti che riguardano non solo l'ambiente, ma la nostra stessa sopravvivenza. La stessa Natura ogni giorno potrebbe insegnarci che l'unica strada per la convivenza è solo il rispetto, non solo verso la Natura, ma anche tra coloro che condividono il medesimo tempo
Grande, ottimo argomento assolutamente da approfondire!! È bene che si inizi a parlare seriamente di energie alternative affidabili!
Avanti tutta!n
Ti seguo sin dagli esordi , in modo silenzioso e curioso e mi reputo fortunato. Volevo farti i miei più sinceri complimenti.
Non mollare mai.
Bellissimo video (come sempre, peraltro) e tema interessantissimo. Sarebbe bello approfondire come funzionano i motori a idrogeno in generale, cioè come si trasforma l'idrogeno in energia. Grazie Andrea e grazie a tutto il team di Geopop!
Complimenti, ragazzi!!! 🤩❤️
Ciao prova a cercare le celle a combustibile,ma il problema più grande è che si dovrebbero dotare auto di serbatoi molto resistenti per stoccarlo allo stato liquido, come gas occuperebbe volumi enormi
@@simonesilvestri3093 Il metodo più sicuro per lo stoccaggio è produrre idruri mrtallici e decomporli ciclicamente.
@@simonesilvestri3093 Idrogeno stoccato in forma liquida??? guardati anche solo wikipedia e scoprirai che per mantenere l'idrogeno allo stato liquido dev'essere mantenuto ad una temperatura di 272 gradi SOTTO ZERO. Poi per tua informazione già esistono i serbatoi per auto, pensa che ( non in Italia ) queste vetture sono normalmente in vendita in concessionaria, tipo la Hyundai Nexo o la Toyota Mirai e hanno dei serbatoi in materiale composito ( carbonio e fibre ) che contengono l'idrogeno in pressione a 700 bar
@@66marcob
Questo sta rapidamente diventando uno dei miei canali RUclips italiani preferiti in assoluto! Complimenti per la chiarezza delle spiegazioni! 👍🏻👍🏻
Complimenti per il video. Per fare capire il "limite" dell'idrogeno avrei parlato di differenza tra fonte e vettore di energia.
Veramente MOLTO MOLTO INTERESSANTE!!!! 😃😃😃👍Speriamo che il progresso in questo campo sia veloce🙏.
Molto interessante, attendo altri video! In particolare mi piacerebbe saperne di più riguardo le potenziali applicazioni dell’idrogeno nell’autotrazione, utilizzato sia “direttamente” (motore termico a idrogeno, oppure ev fuel cell), sia “indirettamente” per produrre carburanti sintetici tramite idrogeno verde (eFuels). Alcune case credono in questa tecnologia (Toyota, Hyundai, Mazda e Porsche). Lascio linkati alcuni articoli in merito a ciò, mi piacerebbe che venissero commentati.
Edit: ho scoperto che i commenti con link non vengono pubblicati
Grazie veramente per le informazioni sono molto utili e spero che la gente comprenda quanto sia importante essere istruiti su questa tematica che io personalmente reputo il futuro affinchè possiamo renderci meno dipendenti da idrocarburi e da qualsiasi fonte inquinante.
Complimenti per il canale… sempre aggiornato e pieno info… e devo fare i complimenti anche a te per la capacità di spiegare le cose in maniera semplice… spero solo che diventate il canale di divulgazione scientifica più seguito!!! Complimenti ancora…
Questi video meriterebbero di essere mandati in onda sulla Rai
Ciao Andrea, fai sempre dei video bellissimi in grado di raccontare argomenti difficili con semplici parole e che lasciano il segno.
Volevo chiederti se potevi trattare il tema dell' energy storage per un uso migliore delle risorse rinnovabili non solo con l'uso dell'idrogeno ma un pò tutto quello che riguarda il tema.
Grazie mille
Grazie, chiarezza e trasparenza scientifica sono la chiave della cultura. Negli ultimi anni se ne sono sentite di cavolate enormi sull'idrogeno. Quello che fa sorridere è che nel passato l'argomento è servito pure ad un soggetto, oggi in galera, a diventare Governatore della Lombardia, con la famosa operazione H2, uno dei finanziatori allora della sua campagna elettorale, ebbe la concessione di installare ben 5 impianti in relative province Lombarde, impianti che furono prontamente smantellati dopo 6 mesi dalle elezioni.
Figo non lo sapevo!
Ha ha ha
So che non è il modo più bello per farsi conoscere, ma essendomi laureato da poco è l'unico che posso permettermi.
Mi occupo di ingegneria aerospaziale,astrofisica e curiosità varie legate allo spazio o alla scienza in generale.
Mi farebbe molto piacere se passaste a dare un'occhiata a qualche video per sapere cosa ne pensate.
In questo, ad esempio, affronto uno dei più interessanti paradossi della fisica:
ruclips.net/video/nufkRTMh2Z0/видео.html
Veramente bello questo video. Mi è sembrato di tornare indietro alle superiori ( scuola industriale con indirizzo elettronica), quando facevo l'ora di Chimica, e il professore spiegava gli elementi più importanti. Sull'idrogeno c'è tanto da dire. Ci vorrebbero diversi video.
ciao , complimenti per il video chiaro (come sempre del resto). se posso darti uno spunto tratterei dell'argomento dei e-fuel che fa dell idrogeno uno degli ingredienti.
Di idrogeno non capisco niente ma tu fai capire anche un bambino sei bravissimo
Molto interessante come al solito, grazie Andrea! Mi piacerebbe molto se oltre all idrogeno più avanti riuscirai a trattare il tema del metano e dei gasdotti in generale.
Come funziona l estrazione, quali gas trasporta, quali sono i paesi più ricchi di questi giacimenti ecc.;)
Sì , Andrea ...vorrei che tu andassi avanti su questo tema , perché ho sempre di più la sensazione che il futuro energetico vero e buono sia nell ' uso dell ' idrogeno , non nell ' uso delle batterie per alimentare motori elettrici !
Per me ha distorto un pò i fatti, ha commesso anche qualche imprecisione. Ma andiamo con ordine, ha detto che l'idrogeno contiene una grandissima energia, il che non è del tutto vero, perchè l'idrogeno ha una grande densità energetica IN PESO è vero, ma bisogna considerare sempre che l'idrogeno è un gas, va considerato che 1Kg di idrogeno a 25 celsius e a 1atm sono 12m3, perciò ragionando in termini pratici e considerando quindi la densità in volume :
DENSITY IN VOLUME (MJ/L)
Hydrogen* 0,010
Methane* 0,038
Gasoline 34
Diesel fuel 39
Coal 38
è evidente come la densità energetica dell'idrogeno in volume sia molto inferiore a molti altri combustibili, che quindi dimostra come si l'idrogeno ha una buona densità energetica, ma è anche dannatamente complicato da immettere in serbatoi, dato che ne vanno immesse grandi quantità e in condizioni di pressione e temperatura non facili da raggiungere, il serbatoio di una Toyota Mirai
può contenere 5,6 kg di H2 ma Compresso a 700 bar e non è banale. idem per la fase liquida di H2 che va tenuto a -253 celsius, risulta perciò altrettanto complicato. c'è da considerare anche che H2 è l'atomo più piccolo che conosciamo e quindi necessita di materiali particolari che riescano a contenerlo sia per dei serbatoi ad esempio che per tubi o condutture atte al trasporto, perciò questi materiali risultano complicati da produrre ed estremamente costosi, dato che in materiali comuni H2 date le sue dimensioni ridotte tende ad intrufolarsi in dei micropori liberandosi nell'ambiente. un ulteriore punto su cui non si è posto attenzione secondo me è la quantità di energia necessaria per la produzione di idrogeno verde, mi spiego, per produrre 1 kg di H2 tramite idrolisi sono necessari 50 kWh di elettricità (e 9L di acqua), e facendo un confronto tra due auto, ad esempio la Toyota Mirai menzionata in precedenza, che con un pieno di 5,6 kg di H2 percorre un totale di 500 Km, con un totale in termini di energia elettrica spesa (per produrre i 5.6 Kg di H2) di circa 300 kWh. prendendo ora una Tesla Model 3 SR, con batteria da 50 kWh, con un pieno può percorrere 400 Km con una spesa in termini energetici spaventosamente inferiore rispetto a quella ad idrogeno. perciò l'idrogeno può essere un'alternativa, ma se non rappresenta un'alternativa valida non è solo perché non ha preso piede, ma anche per suoi evidenti limiti tecnici e soprattutto perché non disponiamo ancora della tecnologia per usufruire dell'idrogeno in maniera paragonabile ad altre fonti come l'elettrico che ad oggi risultano più efficienti. si potrebbero fare un sacco di altri discorsi e tirare in ballo molte altre cose ma alla fine la domanda rimane sempre una, vale la pena investire sull'idrogeno oggi? tutto considerato ad oggi io non credo 😅
Esatto, senza contare che trasformare energia elettrica + acqua in idrogeno, trasportarlo(anche se ci sono distributori che lo producono in loco direttamente alla pompa), trasformarlo in energia termica e poi energia cinetica, difficilmente sarà più efficiente considerando che abbiamo già auto (parlo di auto, ma vale un po' per tutte le applicazioni) in grado di usare direttamente l'elettricità e che necessitano anche di molta meno manutenzione rispetto ad un motore termico. Poi forse (sicuramente dato che in SNAM saranno di certo più esperti di me) mi sfugge qualcosa, ma non ne riesco a comprendere l'utilità.
@@k1llvearn condivido il tuo ragionamento, comunque se ti interessa l'argomento ti consiglio di guardare questo video dell'università di Padova ruclips.net/video/KuAaCzU5sH0/видео.html qui puoi trovare una panoramica a 360° sull'idrogeno, tra pregi, difetti e opportunità per il futuro. In più il prof che parla è davvero preparatissimo.
I conti che usi non sono molto precisi, dovresti usare i dati rispettivi omologati WLTP per entrambe le vetture, una Model 3 con circa 50 kWh ha un dato omologato di 350 km, mentre la Toyota Mirai di seconda generazione percorre circa 650 km con 5.6 kg di idrogeno, facendo i rapporti relativi viene che Mirai è in grado di percorrere nelle stesse condizioni l'85% in più di una Model 3, che però è più piccola, bisognerebbe prendere una Model S, mentre dal tuo calcolo viene fuori solo il 25% di autonomia in più che è decisamente troppo poco. Per fare l'autonomia della Mirai una Model 3 deve avere una batteria di circa 93 kWh e facendolo, oltre a considerare l'energia che usi per costruirla che non è trascurabile visto che la Mirai ha una batteria di soli 2 kWh, ti accorgeresti che il rapporto energetico è circa 270 kWh ( perché sono 48 kWh per Kg di idrogeno) per la Mirai contro i 93 della Model 3, trascurando le rispettive quote di compressione e ricarica ( sono circa uguali anche se è complesso calcolarlo perché dipende anche dalle ricariche della Model 3 più veloce vai e più disperdi) viene fuori un rapporto di circa 2.9, cioè un'auto a idrogeno FCEV impiega circa 3 volte l'energia di una BEV che è tanto ma non è affatto "spaventosamente superiore", visto che bisogna pure considerare che a parità di caratteristiche c'è, rispetto ad una Model S, una differenza di peso di più di 250 kg a favore della Mirai e questo può essere poco importante per le auto più piccole ma aumenta per ogni 2 tonnellate di veicolo, a 4 tonnellate siamo a 500 kg e a 40 tonnellate la differenza può arrivare a oltre 5000 kg, questo ovviamente solo come indicazione di massima, il che si traduce che nei mezzi pesanti, se decidi di farli uguali perdi capacità di carico per far spazio (cioè peso) alle batterie che però non fatturano un tubo te le porti dietro a peso morto, la merce invece si e non si parla di qualche centinaia di euro, ma migliaia e migliaia di palanche e questo per ogni viaggio. Secondo te una impresa quale mezzo sceglie avendone la possibilità? Come detto giustamente nel video, alla fine è un discorso economico e quindi politico, per abbassare il costo industriale, che oggi è troppo alto, ma già nel 2030 si potrà avere a circa 2.5 dollari per Kg di idrogeno ché è più o meno competitivo con i carburanti fossili, e una volta che hai fatto i punti strategici per il rifornimento dei mezzi commerciali, cosa ti impedisce di utilizzare un auto FCEV senza tutte le menate delle BEV ? Quindi al posto tuo mi farei un'altra domanda, se tu non sei disposto a investirci anche solo 100 euro, come mai c'è chi invece è disposto a metterci i miliardi?
@@valeriobalivo120 il mio era solo un esempio, ma era per farti capire che la tecnologia ad idrogeno non è efficiente per il trasporto leggero, questo va inserito in un discorso più ampio, dalla distribuzione, alla produzione, al contenimento, ad i materiali necessari, se poi vuoi parlare delle tue auto fai pure ma la tecnologia ad idrogeno e tutto ciò che c'è dietro è ad oggi inefficiente. comunque guarda questo video, forse ti aiuterà a capire ruclips.net/video/KuAaCzU5sH0/видео.html
@@alexahahahah8072 Si, però i calcoli sono comunque sbagliati e le conclusioni capziose, leggendoti sembra che proprio non ne valga la pena per nessun motivo, ed invece non è così. Il buon Armaroli ha un'opinione rispettabile, ma dice solo alcune cose ma non tutto, d'altra parte lavora per la ricerca delle energie rinnovabili cosa ti aspetti che dica? Tra l'altro ha confermato i mie dati, fatto 100, ha stimato 77 contro 30, mentre dal mio rapporto viene fuori 30 e 87 quindi è stato più generoso ! In soldoni per ogni kWh in una BEV ce ne vogliono 2,57 per una FCEV non mi pare una differenza mostruosa come hai inteso tu, e che genera devi vantaggi non indifferenti. Anche se le rinnovabili sono preziose come intende Armaroli, e ha ragione, questo non vuol dire che bastino, né per gestire il picco, né il carico di lavoro base della linea elettrica e peggior cosa, è disaccoppiata la produzione con il suo consumo, non un dettaglio trascurabile (6500 GWh da fer buttati nel cesso perché non c'era richiesta, in Europa ndr). Quindi serve comunque un vettore energetico e quel vettore non sono batterie (che sono pessime in tal senso) ma appunto l'idrogeno che puoi consumare al bisogno. Ai giapponesi e coreani non interessa un tubo produrre idrogeno dal solare FV, non sono così fortunati, a loro interessa produrlo in maniera massiccia con il nucleare (quindi idrogeno viola) accoppiando un elettrolizzatore ad alta temperatura come in un reattore vHTR a 1000 gradi, si può alzare il rendimento fino ad avere 26 kWh per Kg di idrogeno, rendendolo di fatto disponibile in grandi quantità con un risultato paragonabile ad una BEV senza tutte le menate di batterie troppo pesanti, e liberandosi dalla dipendenza litio-Cinese, risparmiandosi un sacco di soldi, mica sono babbi !
Questo discorso serve per far capire che l'efficienza non basta come unica chiave di lettura, sono due tecnologie compatibili, che hanno vantaggio e svantaggi, si compensano, e quindi vanno usate entrambe.
complimenti!!!!! come dice una citazione.... VOLERE È POTERE !!!!
Sarebbe figo avere un panorama sul suo uso, soprattutto come sostito di altri prodotti
Grandissimi 💪🏻💪🏻💪🏻 argomento di notevole importanza legato all’idrogeno, che tra l’altro si sente poco parlare e mi piacerebbe sentire da voi, è relativo a tutto il discorso sicurezza e pericolosità nel maneggiare e nello stoccare questo combustile.
Per il resto vi faccio i complimenti per gli argomenti interessantissimi che portare sul canale
Geopop é troppo interessante, quante cose si imparano!
Sei un grande complimenti…spiegazione molto semplice da comprendere e nello stesso tempo molto dettagliata…interesantissimo
Gradirei, visto che viene chiesto, un video che approfondisca l'aspetto dello stoccaggio e del trasporto dell'idrogeno applicato ai motori a combustione. Da quanto ne so, un serbatoio per l'idrogeno deve avere determinate caratteristiche, visto che allo stato liquido si trova a bassissima temperatura. Sarebbe a questo punto anche interessante approfondire l'impegno tecnologico necessario per farlo. Grazie dell'attenzione ed un saluto.
Argomento interessantissimo, stoccare l'idrogeno può essere un gran problema però già esistono auto con serbatoi d'idrogeno che garantiscono 800 km circa di autonomia e se non sbaglio utilizzano serbatoi ad alta pressione con all'interno lastre di grafite (se non sbaglio)
@@ARJp98 Grazie del feedback, e per la precisazione! Un saluto..
@@selleluca di nulla
L’idrogeno da usare nei motori a combustione è energicamente un disastro. Sarebbe da usare in fuel cell. Almeno il rendimento è vicino al 90% invece che al 30 di un normale motore. Per le auto non c’è storia, molto meglio le elettriche pure, per navi non saprei, per aerei le batterie ad oggi non vanno bene
So che non è il modo più bello per farsi conoscere, ma essendomi laureato da poco è l'unico che posso permettermi.
Mi occupo di ingegneria aerospaziale,astrofisica e curiosità varie legate allo spazio o alla scienza in generale.
Mi farebbe molto piacere se passaste a dare un'occhiata a qualche video per sapere cosa ne pensate.
In questo, ad esempio, affronto uno dei più interessanti paradossi della fisica:
ruclips.net/video/nufkRTMh2Z0/видео.html
Purtroppo considerando tutta la filiera dalla produzione al consumo, l'idrogeno per autotrazione è meno conveniente dell'energia elettrica.
Ma ha il grosso vantaggio di poter essere immagazinato a tempo indeterminato senza perdite, gli accumulatori altamente inefficenti sono il punto debole dell’energia elettrica
Sull'autotrazione si sta investendo molto e con ottimi risultati, ad esempio in nord Europa circolano già da un paio d'anni i Coradia iLint, treni a celle di combustibile con emissioni 0. È un ottima soluzione su linee non elettrificate.
@@leonardopezzoli1210 i treni sono compresi nell'autotrazione...? 😀
@@druidobianco9734 si ma la perdita in termini di efficienza c'è, ed è piuttosto consistente, sia in fase di stoccaggio che di trasporto.
Non conviene.
@@druidobianco9734 l'idrogeno è la molecola più piccola al mondo, e tende a scappare dalle valvole.
Un video favoloso. Mi sono reso conto di non saperne effettivamente un bel niente di Idrogeno. Spero ne faccia altri di approfondimento sul tema. Tutto ciò che aggiungerai sarà sempre interessante!
Ho avuto il piacere di studiare un po' le caratteristiche dell'idrogeno all'università ed è tutto molto bello, ma finché l'energia viene prodotta da fonti inquietanti siamo sempre allo stesso punto. Speriamo in nuove fonti di energia, magari fusione nucleare vedremo...
Mi chiedo, ma la quantità di co2 emessa dalla produzione di idrogeno, sarebbe inferiore alla quantità di co2 emessa, che so dalle automobili attuali?
@@Gaarax992 in questo momento con le attuali fonti di energia il passaggio all'idrogeno non vale la pena, ma si vedrà in futuro...
Perché per forza la fusione? Già adesso abbiamo la fissione che produce un sacco di energia e di calore senza inquinare. Ci sono già molti tentativi riusciti di produzione di h2 tramite il calore di scarto delle centrali nucleari che altrimenti andrebbe “buttato” o utilizzato per altro.
@@federicoarcelaschi7912 la fissione produce molte più scorie a differenza della fusione.
@@Gaarax992 Grazie ai reattori veloci degli ultimi anni più del 90% del combustibile esausto può essere ancora riutilizzato in quanto contiene ancora moltissima della sua energia rendendolo al pari di scorie di medio livello.
In ogni caso le scorie prodotte sono comunque talmente poche e facilmente cumulabili che bastano pochi siti per stoccarle. Ad esempio in Canada c’è un capannone che contiene tutte le scorie prodotte negli ultimi 70 anni ed è pieno a metà.
Discorso da approfondire! Complimenti!
Grazie, bello! Mi piacerebbe sapere in che modo l'utente finale potrà arrivare ad utilizzare l'idrogeno, se è già possibile utilizzarlo, dove, come , ecc... Chiaramente sono MOLTO ignorante in materia....
Beh, attualmente esistono già veicoli alimentati ad idrogeno.Oppure (credo) che la miscela con altri gas innalzi il potere calorifico.Questi alcuni degli impieghi "civili".
La cosa figa è che con l'idrogeno si può produrre energia elettrica e tanta, come accennato nel video infatti combinando idrogeno e ossigeno in una cella a combustibile parte l'ossido riduzione che produce acqua e corrente elettrica
@@ARJp98 peccato che per generararlo, l’idrogeno, ci voglia almeno il 400% dell’energia che è in grado di cedere.
Ergo non proprio economico e sostenibile ad oggi.
@@cristianloda non sapevo ci fosse tanta differenza tra produzione e utilizzo, grazie dell'informazione, comunque finché non si trovano nuove fonti rinnovabili siamo punto e a capo
@@ARJp98 l'idrogeno molecolare è molto reattivo (per questo può essere usato come combustibile) ma quando reagisce e diventa acqua e libera energia, che purtroppo non sarà mai sfruttabile al 100%, speriamo che in futuro la sua produzione diventi più semplice e senza l'uso di fonti non rinnovabili
Mamma mia che contenuto SPETTACOLARE! Grazie!!!
Ciao, video bellissimo ed utilissimo! Vorrei porti una domanda: e l'idrogeno che si genera da processi di fermentazione in digestati ha una prospettiva di crescita secondo voi? Grazie ☺️
Miglior canale d'italia per contenuti e qualità
Il problema dell'idrogeno verde è che utilizza, appunto, l'elettrolisi: questo vuol dire usare energia per trasformare H2O in H2, trasportarlo, contenerlo e attuare altri processi che consumano energia, per poi ritrasformare H2 in H2O, ottenendo l'energia che abbiamo usato all'inizio... Quindi il bilancio di energia sarebbe negativo.
Riguardo grigio, invece, come hai detto te si emette CO2 e, anzi, bruciare questo tipo di idrogeno emetterebbe più CO2 di bruciare direttamente metano, a causa del processo con cui viene prodotto.
Le cose non migliorano con l'idrogeno blu, dato che è vero che la CO2 viene "riassorbita", ma per fare ciò si usa il metano... E, a causa di fuoriuscite di questo gas, che è più dannoso della CO2, si rischia di fare ancora più danni.
"il bilancio di energia sarebbe negativo" bhe ma è ovvio, riguardano le leggi della termodinamica. Non creiamo energia, andiamo sempre in negativo, si chiama entropia.
L'idrogeno è un modo per stoccare l'energia, è una batteria.
@@eliospeppe1 sisi, immaginavo fosse quello lo scopo, solo il bilancio negativo dell'energia mi sembrava qualcosa di importante, che però è stato omesso nel video: usare idrogeno per produrre energia elettrica sarebbe abbastanza folle (a meno che non lo si utilizzi per conservare l'energia in eccesso dalle rinnovabili)
vince quello viola
Un lavoro meravigliso! Grazie di cuore
Attenzione, l'idrogeno non è che costa denaro, costa energia. L'idrogeno non è una fonte bensì un vettore. Bisogna capire se è conveniente trasformare quell'energia in H2 e poi di nuovo in energia. Nella maggior parte dei casi no.
Infatti. Questa è l' epoca delle narrative tranquillizzanti quanto del tutto irrealiste
Basterebbe avere delle centrali con alta o altissima efficienza energetica in grado di fornire ad un paese l'autosufficienza.
Il nucleare sarebbe in grado di soddisfare questi requisiti, l'energia sarebbe a buon mercato e in gran quantità.
Grazie Andrea ed i tuoi collaboratori per l'immenso lavoro che svolgete, si il tema idrogeno interessa molto, in tutti i suoi aspetti ed applicazioni in affiancamento o sostituzione dell'energia elettrica, non nego poi quanto mi farebbe piacere collaborare con voi vista l'enorme mia curiosità in molti settori.......ah, condividiamo la medesima passione in merito ai motori e qui ne avrei da dire......grazie mille per tutto!
Domanda: quanta energia serve per produrre, stoccare e trasportare l’idrogeno? A volte ho sentito dire che è maggiore il consumo di produzione che l’energia che si può produrre con il suo consumo…
Oggi l'informazione funziona così: ti mettono in fortissimo risalto i lati positivi di una certa faccenda e in un angoletto buio quelli negativi, come se non avessero importanza. Ciò non genera energia pulita ma parecchi soldi. Per produrre idrogeno ci vuole più del doppio dell'energia che quel gas poi ci restituirà quando andremo ad utilizzarlo e questo non è un problema che il progresso tecnologico può risolvere, è un principio fisico che non può essere cambiato. Ciò pone una pietra tombale sulla speranza di un idrogeno che risolve i problemi ecologici del nostro pianeta.
@@girolamoseghetti5230 falso. È un problema solo se ti appoggi a fonti fossili esauribili. Se hai a disposizione un fonte 'infinita' come il sole l efficienza del processo diventa trascurabile. Per esempio, considera di usare energia fotovoltaica per l'elettrolisi; non ha più importanza che l'energia del processo di separazione è 2 volte maggiore di quella che guadagni dopo. Questo perchè hai trasformato energia 'gratuita' in qualcosa che puoi usare come e quando vuoi letteralmente on demand. Quindi il problema non è l efficienza del processo ma immagazzinare energia in modo pulito da essere pronta all uso quando ci serve. 👍
@@matteoc3816 Ti piacerebbe risolvere il problema con 4 raggi solari e 3 folate di vento vero? Purtroppo anche qui tocca fare i conti con un oste brutto e cattivo. Gli attuali pannelli solari sono costisissimi e dal punto di vista della resa energetica fanno pena, pietà e compassione: pensa che nessun pannello solare attualmente in commercio riesce, in tutta la sua vita operativa, a generare l'energia che c'è voluta per costruirlo. Certo, in futuro nuovi materiali, nuve teconogie e miglioramenti vari consentiranno la produzione di oggetti molto più efficienti, resterà comunque il fatto incontrovertibile che anche nelle migliori condizioni il sole fa arrivare sulla Terra tanti W/m^2 e non più che sono pochi per le esisgenze del mondo moderno. Con l'eolico le cose stanno anche peggio di così.
@@girolamoseghetti5230 la resa a reticolo monicristallino è intorno al 30% non è bassa e i costi stanno diminuendo ogni anno. Mi può incitare un articolo o conto che dimostra l affermazione che un pannello nell arco della sua vita produce meno energia di quella richiesta per la sua fabbricazione?
Ps inoltre citando un articolo di focus di non molto tempo fa si dimostrava come basta un superficie di pannelli pari al Portogallo o al 2% della superficie del Sahara per coprire il bisogno mondiale. Quindi ci basta e avanza.
@@matteoc3816 il tuo ragionamento (energia rinnovabile infinita allora chissenefrega dell'efficienza) ha senso se fossimo giá in grado oggi di avere energia elettrica pulita infinita, ma siamo ben lontani da quel momento. Fino ad allora l'idrogeno a livello energetico non é per nulla una buona soluzione. Ha tanti lati fighi (woooow esce vapore dalla marmitta) che fanno rimbalzare l'informazione (parziale) qua e lá ma in sostanza Non é una soluzione energetica su larga scala.. puó avere usi "di nicchia" per recuperare energia elettrica quando in eccesso, o puó essere recuperato in altri processi, e quindi in quei casi puó/potrá avere un suo ruolo ma nulla su larga scala..
Chiaro e comprensibile.Bravo.
Un po' di chiarezza, grazie
SECONDo il MIO PARERE si sta x COSTRUIRE una ENORME POLVERIERA sotto i PIEDI,,siccome non esistono energie prive di rischi..congratulazioni x la mimica ed il canale,uno dei migliori in rete
Complimenti, sono un chimico ma a Sua divulgazione è professionale ma chiarissima
Complimenti per il servizio👏👍
Sei veramente in gamba!!! Direi il Barbero della geologia!👍🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼
Bellissimo video : chiaro. Semplice ,alla portata di tutti . bravissimo
Grazie per la tua semplicità e per come trasmetti il tuo sapere. Complimenti sei un grande! 😉
Sei proprio bravo a spiegare... Grazie
Complimenti per il canale,è un vero piacere ascoltarti.
vi ho scoperto per caso ma mi sono iscritto subito dopo !!!
Interessantissimo, sarei tanto interessato ad altri video informativi sull'utilizzo dell'idrogeno e le sue potenzialità come combustibile
Video eccezionale! Mi hai schiarito le idee con una tale semplicità da far paura! Complimenti
Veramente bravo, grazie
Molto interessante e come sempre spiegato in maniera.... veramente facile, pop direi!
GRAZIE Andrea! (e a tutto lo staff di Geopop)
Bravissimo, come sempre, complimenti non solo ad Andrea, ma anche ai suoi collaboratori.
Sei bravissimo, ottima comunicazione su temi di interessanti ! Complimenti anche al tuo staff!
Andrea e Geopop company siete GRANDI
Complimenti👍👍come sempre spiegato molto chiaro ....
Caro Andrea.
Da umile letterato, avevo qualche difficoltà a comprendere i vantaggi dell' idrogeno. Grazie alle tue spiegazioni, semplici e dirette, mi sono chiari ora i concetti.
Ti seguo con molto interesse...grazie anche per la tua squisita
NAPOLETANITÀ...abbracci fotti 👍
Ciao Andrea e complimenti per il prezioso lavoro di divulgazione che fai. Vorrei fare una ulteriore precisazione: sulla Terra l'idrogeno non è propriamente un combustibile, una fonte di energia, ma un vettore energetico, in pratica un accumulatore. Come hai giustamente detto, occorre spendere energia per separarlo dalle molecole con cui si trova legato, energia che poi ci viene restituita (a meno dei vari rendimenti dei processi coinvolti) facendolo ricombinare con l'ossigeno. Esattamente lo stesso concetto delle batterie che tutti conosciamo, ma con una densità di energia maggiore, da qui il principale interesse nel suo utilizzo. Un saluto e buon lavoro!
Figata! Piuttosto che le auto elettriche preferirei vedere in circolazione auto ad idrogeno, di gran lunga preferibili agli svantaggi dell’elettrico!
Lo sai che le macchine ad idrogeno sono mosse da motore elettrico e batterie?A l'auto elettrica 60 kw li metti e li consumi,ad idrogeno ne fai un kg per fare 100 km
Grazie Geopop ancora una volta. Siete fantastici!
Grazie per i vostri video
Molto interessante, sarà molto utile per la transizione energetica. Spero nella generazione on-demand sulle vetture per evitare di fare il "pieno"
Questo canale dovrebbe avere come minimo il quadruplo dei Like.. complimenti davvero 👍
Complimenti, continua a diffondere queste notizie interessantissime.
Veramente bravo👏👏👏👏! Argomenti sempre top👍
Bravissimo come sempre, l'idrogeno è la vera alternativa. Ci sono tecnologie emergenti molto interessanti di cui una è già stata brevettata. Quando avrò gli elementi per parlarne lo pubblicherò sul mio canale e sui vari siti.
Complimenti! Ho sempre pensato che l'idrogeno sia, attualmente da preferire a tutte le altre energie, anche quelle alternative.
Ottimo video di presentazione.
in un prossimo video mi piacerebbe sentir parlare di motori a idrogeno ed eventuali problematiche di autonomia, efficienza e sicurezza.
complimenti a tutti, continuate così!
Le auto a idrogeno in realtà usano un motore elettrico come ogni auto elettrica che vedi circolare.
Queste auto elettriche hanno l'unica differenza che utilizzano l'idrogeno per trasportare l'energia al posto delle batterie, è solamente un modo diverso per immagazzinare energia
Interessantissimo! Bravo!
Interessante il discorso sull'utilizzo dell'idrogeno nelle automobili. Vi ringrazio se vorrete parlarne prossimamente. Ciao, luigi
Bellissimo video, siete fantastici!
complimenti sto seguendo ogni vostro video anche quelli vecchi di anni! con molta attenzione complimenti per l'ottimo lavoro
Grazie mille!
Un video spettacolare complimenti! Sarebbe bello se approfondiste
-quali sono le differenze tra le quantità di energia prodotta e quella necessaria a scindere l'idrogeno;
-quali meccanismi si utilizzano per ricavare l'idrogeno;
-esempi di esperimenti con mezzi a idrogeno e come funzionano (so che esiste un treno a idrogeno)
Chiarissimo. Molto bravo.
Bel canale , ho sentito più volte dire che si può trasportare l'idrogeno insieme al gas naturale e tante belle cose , ma da mie ricerche personali sono arrivato alla conclusione che è proprio quello che non si può fare
Molto chiaro , complimenti. Continua così.
ottimo video! Buon pretesto per parlare di idrogeno e delle sue potenzialità. Oltretutto, essendo l'idrogeno così abbondante nell'universo mi hai dato spunto per un video in chiave più astrofisica su di esso.
Proprio bravo nell'esposizione
Il canale più interessante di youtube italia❤
Bravissimo, quando fai un qualsiasi video si vede che ti informi per bene prima di riferire qualsiasi cosa! Ti consiglio di approfondire la parte riguardare la sicurezza nel' utilizzo dell' idrogeno. Come ben noto è una molecola molto molto piccola e sfugge alla maggior parte dei sistemi di tenuta progettati per gli idrocarburi gassosi a cui siamo abituati. Inoltre è altamente esplosivo ed ha un campo di infiammabilità che va dal 4 al 76% il che lo rende davvero davvero tanto pericoloso. Sono sicuro che in futuro sarà davvero ciò che potrà darci una svolta insieme all' energia nucleare, però allo stato attuale diciamo che su una macchina ad idrogeno non ci salirei molto tranquillamente.
Siete grandissimi💪
l'argomento è molto interessante ma va approfondito in ogni suo aspetto.
oltre al costo per la produzione sarebbe interessante capire la convenienza energetica paragonata ad altre energie rinnovabili.
mi spiego meglio: l'elettrolisi consiste in energia che rompe i legami atomici e libera idrogeno.
ci serve quindi energia per produrre idrogeno che serve per produrre energia..... va da se che per la legge della termodinamica ad ogni passaggio abbiamo dispersione di energia.
mi piacerebbe un secondo video in cui magari affrontare questo tema.
grazie del lavoro che fate, ottimo canale
Video super interessante. Grazie!
Sei e siete i migliori ❤️❤️grazie
Siete troppo bravi!!!
Mi piacerebbe sentire parlare di idrogeno anche nell'ambito dei trasporti.
L’idrogeno è molto interessante, soprattutto se utilizzato nel trasporto pesante/industriale, mentre lo è meno riguardo le autovetture e la produzione di energia. Sfortunatamente non è una tecnologia espandibile su larga scala in tempi brevi e presenta diversi problemi.
Sarebbe bello fare un video di pro e contro in cui si confrontano persone ferrate in materia, come voi e altri (poco fa ho visto diversi video di Nicola Armaroli proprio riguardo l’idrogeno).
Grazie mille per questi video veramente stimolanti
👋👋👋
Bellissima spiegazione e molto comprensiva...iscrizione d obbligo...andró con calma a vedere altri video e aspetto con piacere altri su.questo argomento..ciao..super like video💪💪👏👏🙋