Quando smetterai di fare cose stupide? Abitudini terribili e come eliminarle

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  • Опубликовано: 14 мар 2023
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    A cura di Stefano Maggiore.

Комментарии • 113

  • @piccolapopp
    @piccolapopp Год назад +118

    soffro di un disturbo alimentare, hai fottutamente ragione. Avevo costruito la mia identità in base alle cattive abitudini. Non riuscivo a distaccarmi e trovare la mia vera identità. Piano piano ne sto uscendo, le cattive abitudini hanno distorto la mia visione di normalità e sanità

  • @tlorn7548

    Hai mai provato a pensare che anche quelle cose che ritieni "positive", come lo studio, le relazioni sociali, il migliorarsi personalmente ecc. possano essere per alcune persone proprio quelle cose che portano sofferenza ma che continuiamo a fare per indulgenza legata più alla società che ci giudica se non le facciamo piuttosto che per quello che vogliamo realmente fare nella vita? Ti faccio un esempio personale, io mi stanco molto socialmente parlando e ci sono periodi dove sto giornate intere in mezzo a persone e situazioni molto impegnative per il mio personale cervellozzo e torno a casa distrutto e senza energie, ho bisogno di MOLTO tempo poi per riprendermi, molte volte sto male e nel weekend molte volte mi "spengo" totalmente per ricaricare quelle batterie mentali che mi servono per riaffrontare quelle situazioni sociali. Mi sono ormai adattato a questa società in cui se non sei presente socialmente scompari dai radar di tutte le tue conoscenze e non hai possibilità di "stare al passo" con tutte le varie esigenze sociali (che ho anche io, non ne sono allergico, semplicemente mi stancano molto) e di essere anche parte di qualche gruppo per non essere isolato nel mondo, ma buona parte delle volte questo mio "adattarmi" porta proprio a quello che tu ritieni negativo nella discussione fatta in questo video, dove hai usato come esempio i social, i videogiochi et similia, è una forzatura quella che sento, un fare una cosa che mi porta una felicità iniziale e momentanea ma che poi mi porta a star male, proprio come hai detto tu per le cose dette prima. Con questo non voglio far intendere che starsene isolati per alcuni e passare le giornate a fare quelle cose sia la soluzione, ma bisogna capire secondo me che quel "equilibrio" di cui parli a volte è dettato da persone esterne che giudicano le proprie esigenze rispecchiandole nel prossimo, e non tanto dal singolo che responsabilmente capisce le proprie di priorità nella vita.

  • @daniloingusci8483
    @daniloingusci8483 Год назад +12

    Io che l'anno scorso ho sofferto perché passavo troppo tempo sui reel di Instagram che era solo un metodo per procrastinare lo studio di una materia che trovavo troppo complessa. Fortunatamente ne sono uscito e ora cerco di far comprendere a mio padre i rischi del passare troppo tempo la sera sui reel di fb. Purtroppo questo mio sforzo ha scarso successo e questo è frustrante, ho capito cosa provano i genitori quando si rapportano ai figli.

  • @federicodibiase3010
    @federicodibiase3010 Год назад +18

    Credo che le cattive abitudini si mantengano anche quando si è abituati a giudicarsi troppo. Il costante auto giudizio alla fine ti fa evitare la risoluzione, proprio per paura o fastidio di quella costante voce che ti giudica.

  • @davide7708
    @davide7708 Год назад +9

    Il problema non è sapere cosa fare e non fare, ma farlo o non farlo.

  • @Einherjar9999
    @Einherjar9999 Год назад +2

    Ma la questione mi sembra molto più complessa di queste quattro belle parole messe in croce; ma veramente questo è un discorso da filosofo? Senza offesa, ma realmente queste parole sembrano l'ennesimo discorso edulcorato che ci sentiamo dire ogni maledetto giorno da TUTTI e quest'ultima affermazione mi sembra già una frase da cui mi sembra più consono partire: va troooooppo di moda farsi questi bei discorsi (solitamente molto di parte e perbenisti ma non voglio sottintendere che sia il tuo caso) come se all'improvviso, chi li enuncia, ad un certo punto della propria vita sia stato illuminato dalla fede come San Paolo! "Adesso si che ho trovato la via!" Questo modo di esporre argomenti delicati come questi mi sembra così scontato e di parte che sarebbe meglio stare zitti, tanto questi discorsi te li fa anche il fruttivendolo che ti sta sotto casa, senza offesa e con tutto il rispetto anche del fruttivendolo... Ma dico sul serio, ritengo che non penso sia questo il modo di approcciare l'argomento soprattutto da parte di un filosofo che dovrebbe invece osservare sotto altre prospettive questi facili discorsi da bar che se voglio ascoltarli appunto me ne vado al bar qui vicino... Piuttosto, io porrei il discorso sotto l'aspetto universale, partendo dal contesto sociale in cui viviamo e cercando anche di comprendere come un individuo oggi deve integrarsi e vivere in un certo modo in questa società e come gli sono richiesti determinati compiti che DEVE assolvere per integrarsi in suddetto contesto. Mi sembra veramente ridondante ricordare queste cose ma sentendo queste tue ennesime parole mi viene di farlo; ma cosa ci offre il mondo di oggi riguardo quello che gli stessi filosofi hanno ricercato dall'alba dei tempi, ovvero il senso? Ma ci rendiamo conto che in tutti questi modelli di vita attuali, tutta questa tecnologia, tutto questa corsa e competizione costante di abilità e competenze, dietro tutta questa spinta a "realizzare sé stessi", se uno si ferma un attimo, non c'è proprio niente? Ma proprio niente! Il vuoto più totale, l'insignificanza di felicità insulse che non guardano l'uomo manco lontanamente per quello che è. Ma se uno vuole un attimo soffermarsi realmente alla vita e alle cose, se uno vuole un attimo uscire fuori dalla propria insulsa identità sociale è ovvio che oggi non trova nulla, il nulla più totale, quello che voi filosofi chiamate nichilismo, e da qui scopri che tutte queste identità che noi viviamo non sono che involucri assolutamente vuoti... privi di un epoca che possa realmente dargli uno sfondo significativo; ma una volta che hai scoperto l'insignificanza di tutti questi ruoli ma ci credo che nascono dipendenze, depressioni, persino suicidi, è da qui che si comincia ad andare dagli psicologi per ansie che non si riesce a comprendere da dove provengano... la nostra società urbana, piatta, quotidianamente grigia, cosa ci offre oggi in merito a questo? (se non appunto al massimo un percorso di terapia affrontato dallo psicologo x che potrebbe anche peggiorare le cose, ma questo è un altro discorso) E come un individuo deve approcciare questo consumismo e corsa costante cercando di trovare un appiglio in cui possa riconoscersi come umano? Come deve affrontare le relazioni umane? Niente ci viene detto di tutto ciò ma noi stiamo qui a parlare di uscire fuori dalla propria zona di comfort, di realizzare identità fittizie senza avere nulla di veramente "VERO" nella vita che dia veramente senso ai nostri rapporti con noi stessi e con gli altri... QUESTI per me sono i discorsi da fare e non il realizzarsi lavorativamente, con i soldi, con la ragazza, e con le cazzate che possono svanire da un momento all'altro... Questo è quello su cui dovremmo ritornare a discutere, non voglio fare il pessimista ma abbiamo perso totalmente di vista la tragicità della vita che gli antichi culturalmente avevano molto più presente e ci siamo soffermarti in questo mito della realizzazione di se stessi nella vuotezza più assoluta...

  • @danieled1158
    @danieled1158 Год назад +2

    tutti i guazzo di giorni, più volte al giorno, praticamente smetto di fumare dopo ogni sigaretta

  • @francescocarne0744
    @francescocarne0744 Год назад +13

    Inizialmente guardando questo video ho pensato che contraddicesse il video di ADC sulla self kindness. Riflettendoci su però mi sono reso conto che è il completamento di un sistema (tipo ying e yang), da un lato ci sono azioni, che ci vengono spontanee, che ci danneggiano, e queste non vanno perdonate, non bisogna essere indulgenti, dall'altro ci sono azioni, che non ci vengono spontanee, spesso sono faticose e difficili, che però fanno benissimo alla nostra vita a medio e lungo termine. In questo caso bisogna essere pazienti e perdonare i nostri errori senza autoflaggellarsi. Star bene vuol dire trovare l'equilibrio tra questi due fattori

  • @yslobby3208
    @yslobby3208 Год назад +3

    chi ha messo like è perchè ha il k/d negativo su fortnite uomini forti non smettono il grind e hanno almeno 5k wins

  • @Bherf
    @Bherf Год назад +7

    Probabilmente la vita me l'ha rovinata una psicologa dell'infanzia, "non si preoccupi" diceva l'esperta a mia madre "suo figlio sta perfettamente bene, è solo iperattivo", e su quella indulgenza ho fondato una vita di bugie e altre indulgenze a spirale, facendo del mio difetto un punto di forza, anzi mi giustificavo dicendo che ero meglio di quanto la gente mi giudicasse ed era il mondo a non capirmi, escludendo a priori dal piatto della bilancia una probabile adhd mai diagnosticata.

  • @salvatores750
    @salvatores750 Год назад +26

    Tredici anni fa ho smesso di fumare, senza l aiuto di guru o libri guru. Una cattiva abitudine che devo smettere è quella di non scopare mai. Veramente una brutta abitudine.

  • @wolvenedvard3049
    @wolvenedvard3049 Год назад +31

    La chiave per uscire dalle cattive abitudini è proprio l'indulgenza. Il problema è quando è troppa...

  • @Casc00n
    @Casc00n Год назад +45

    Una delle migliori cogitate. L'ho sentita molto vicina alla mia situazione che mi ha reso in stallo per molto tempo e ne sto uscendo solo da poco. Abitudini tossiche implicano congelarsi nel tempo con le azioni senza rendersi conto che il mondo va avanti e ignorare il proseguimento di noi stessi.

  • @shiny.sangan
    @shiny.sangan Год назад +4

    Grazie Rick. Questo è il discorso giusto al momento giusto.

  • @AndreaTarzanelli
    @AndreaTarzanelli Год назад +7

    Attenzione a quando si dice con semplicità “ossessivo compulsivo” l’argomento è assai delicato. Mi permetto di aggiungere anche che questa crociata verso l’ottimizzazione del tempo va presa con le pinze; il tempo non deve essere tutto utile e produttivo altrimenti diventa ancor più tossico che l’inerzia che descrivi. In ultimo vorrei porti una domanda senza la presunzione che tu la legga, sia chiaro, promuovi sempre nei tuoi speech la presenza “a sé stessi” essere nel qui ed ora… ma se l’uomo ha così tanto inconscio ci sarà un motivo? Mi spiego meglio, credo che astrarre sia una peculiarità dell’essere umano in virtù di cosa dovremmo essere sempre nel momento presente? È negare un meccanismo fondamentale, non trovi?

  • @PaoloNencini

    Finalmente contenuti di ragionamenti propri e di vita vissuta. Grande ! Ispirante.

  • @X0___ChatGPT____0X
    @X0___ChatGPT____0X Год назад

    Grazie mille Rick, mi hai commosso

  • @giuseppericcardo99
    @giuseppericcardo99 Год назад +4

    Questo video arriva proprio in un periodo in cui mi sto accorgendo delle mie compulsioni che vorrei superare

  • @vladimirscavuzzo8708
    @vladimirscavuzzo8708 Год назад +1

    Un video che dovrebbero vedere tutti. Non mi sento una persona particolarmente indulgente con me stesso, ma è stata comunque una mazzata perché c'è sempre qualcosa di stupido che stai facendo e sentirtelo dire è veramente difficile. Credo che questa cogitata cambierà la mia vita, da oggi

  • @MrJethronel
    @MrJethronel Год назад +1

    ❤ sempre bravissimo.