Finalmente RITORNA il Tour di Daily Cogito! 6 città, 6 cogitate a teatro, 6 ospiti d'eccezione! Prenota il tuo posto nella data prescelta! 15/6 Padova con Andrea Lorenzon (Cartoni Morti): bit.ly/lorenzonstandup (posti quasi esauriti) 17/6 Bologna con Wesa: bit.ly/wesastandup (posti quasi esauriti) 18/6 Villa Torlonia con L'Avvocato dell'Atomo: bit.ly/romanostandup 20/6 Mestre con Parabellum: bit.ly/parabellstandup (posti quasi esauriti) 22/6 Firenze con Dario Moccia: bit.ly/mocciastandup 26/6 Milano con Vittorio Emanuele Parsi: bit.ly/parsistandup (posti quasi esauriti)
Non è secondo me una fallacia logica perché sottointende che se ti fai trasportare dalle emozioni non sei obbittivo e rischi di farti trasportare invece di valutare in modo scientifico un caso
La mia passione è il giardinaggio, tra una cosa e l'altra son 20 anni che faccio il giardiniere. Ora lavoro come dipendente in una cooperativa sociale. Se faccio i conti è una rottura di cazzi indicibile: oggi per esempio la cosa più bella che ho fatto è stata mettere a dimora degli iris japonica in un cimitero (mezz'ora). Per altre 8 ore dovrò spruzzare aceto sulla ghiaia del cimitero per far morire le erbacce, bardato di impermeabile e maschera sotto il sole del 1° giugno. Nel pomeriggio mi aspetta la programmazione settimanale. So già che andrò a letto che mi faranno male pure i capelli e spero di concludere la giornata senza che saltino fuori problemi con i colleghi o con i macchinari. Ma sono soddisfatto perché so che, tra qualche anno, qualcuno che si recherà al cimitero pieno di tristezza, magari si fermerà a pensare "guarda che bei fiori, sembrano orchidee!" e magari si sentirà un po' meglio. Credo che questa sia la passione, non di certo lavorare senza sacrificio
Devo dire che più guardo Daily cogito e più mi rendo conto di quanto le mie visioni su molti argomenti siano limitate e parziali. Questo episodio in particolare è stata una bella terapia d'urto: finora avevo sempre creduto che il binomio passione - lavoro fosse la garanzia per vivere felici, e questo è accaduto per mancanza di esperienza, perché non ho mai investito tempo e impegno e non ho mai riflettuto seriamente sul lavoro collegato alla mia passione. Grazie Rick e complimenti per quello che fai.
Concordo in pieno. Per tanto tempo ho sofferto tantissimo a causa del fatto che non sono riuscito a rendere sostenibile il lavorare con la mia passione. Ho attraversato letteralmente periodi di grossa depressione che ho dovuto curare con la terapia. Il successo è un percorso, non una ricetta per avere tanto facendo poco, e magari soltanto divertendosi. Ci riesce soltanto chi affronta un percorso importante di ricerca di autoconsapevolezza. Ci dev'essere voglia di guardarsi dentro e accettare di essere fallibili, imparare a gestire i fallimenti emotivamente e psicologicamente, fare di tutto per migliorare se stessi mirando ad essere il più antifragili possibile nella persona e nei progetti. Lavorare con la propria passione richiede lo sforzo di scontrarsi con se stessi, mettersi davanti allo specchio e fronteggiare le proprie debolezze, accettare e imparare a convivere col proprio modo di funzionare, cambiandolo laddove sia possibile e migliorabile e accettando di non poter cambiare tutto, ma organizzare il proprio lavoro anche in relazione a ciò che di noi e del mondo non possiamo cambiare. E non è solo questo, è molto più complesso di quanto una semplificazione di un commento su un video di RUclips possa dire. Riuscire a fare della propria passione un lavoro soddisfacente, richiede le palle di affrontare sofferenza, e crescere facendolo.
Ho conosciuto e conosco tutt'ora, persone che non hanno passioni, non hanno ne hobby ne interessi o talenti particolari. Altre (e purtroppo sono molte meno) che hanno hobby, passioni e talento, alcuni di questi hanno anche scelto la loro carriera in parallelo alle loro passioni. La differenza che vedo tra queste due categorie di persone è che chi non ha hobby sembra essere più confuso. Penso che come in parte hai anche detto tu, scoprire la propria passione significa scoprire una parte di sé che altrimenti rimarrebbe sopita. Ritorna il detto del "Diventa ciò che sei". Purtroppo se non hai voglia di fare tutto il lavoro per scavare dentro di te, le passioni resteranno sepolte. In un certo senso bisogna lasciare la propria comfort zone, perché bisogna anche uscire e sperimentare, rischiando di ricevere rifiuti e delusioni nel processo di ricerca della tua passione.
Grazie Rick... Grazie davvero! Io mi sa che sono al limite della "tragedia": ho 26 anni e da circa 3 sono bloccata. Ho fatto alcune esperienze es lavoretti e volontariato. Mi hanno dato tanto, ma in campo formativo e lavorativo per costruire qualcosa di duraturo, mi sono bloccata. E non perché " In attesa che la risposta arrivi dal cielo" ma perché appunto avevo paura di fare esperienza, l'unica che ti permette di capire se hai una passione, se riesci a trovarla e se puoi costruirne la scatola di protezione per trasformarla in un lavoro oppure lasciarla lì, così com'è. Ma sono al limite. Adesso voglio agire e ti ringrazio, perché questo episodio è stato la ciligiena sulla torta di una serie di riflessioni concrete di queste ultime settimane e non idealizzate come quelle del passato. Inoltre mi ha lasciato una domanda nuova a cui non avevo mai pensato: sono disposta a fare i sacrifici per trovare la mia passione senza garanzie? 💭
La mia passione è l’informatica, ho avuto fortuna scoprendolo a 10 anni, questo mi ha portato a studiare ingegneria informatica di cui sono fresco di laurea. Se qualcuno mi avesse fatto questo discorso 3 anni fa avrei vissuto il percosrso di studi molto meglio. Grazie mille Rick, userò i ragionamenti scaturiti dal video per affrontare al meglio la magistrale!
Ho aperto la pagina di youtube e mi è comparso come per segno del destino questo tuo nuovo video tra i primi in lista. Ti rigrazio in questo modo perchè ne hai parlato esattamente nel momento in cui ho bisogno di una spinta come questa. 40 minuti volati come niente, mi hai fatto commuovere. Ti ringrazio enormemente Rick. Da Giacomo
Questo video mi ricorda molto le parole del mio prof di filosofia del liceo. Un giorno (di quinta) gli chiesi consiglio sulla scelta dell'università e lui mi rispose: "Stai attento: una cosa è la passione, una cosa è il lavoro. Mischiarle è rischioso perché la passione potrebbe non rimanere tale, mentre la puoi coltivare benissimo parallelamente allo studio e al lavoro". Feci tesoro del suo consiglio e scelsi di conseguenza. Ora che mi approccio a finire la triennale è ricomparso lo stesso fantasma (mi piace la tua metafora) del "forse ho sbagliato, forse dovrei trovare un lavoro inerente alla mia passione", per fortuna hai pubblicato questo video con un tempismo perfetto. Grazie come sempre
Grazie rick, è stato emozionante ed a tratti commovente. Ho iniziato il lavoro che sto facendo mosso da grande passione ed ho pian piano scoperto che c’erano lati negativi e sacrifici che non ero disposto a fare. Questo mi ha messo in grande crisi facendomi rivalutare in negativo la mia passione verso l’allenamento (faccio l’allenatore). Mi dicevo “se non ami il tuo lavoro in toto, allora forse non è vera passione”. Da un anno a questa parte, però, ho cominciato a riflettere seriamente sul fatto che fare di una passione il tuo lavoro non ti porta il paradiso in terra ma presuppone faticare, sacrificarsi, fare i conti con i normali alti e bassi e sobbarcarsi delusioni e rotture di coglioni. Questo tuo video però è veramente una sliding door, esprimi queste mie consapevolezze confuse e raffazzonate in maniera lucida e chiara. In alcuni punti mi sono commosso al pensiero che andando dietro al mito del “non lavorerai più un giorno della tua vita” ho perso di vista la realtà dei fatti: il lavoro, come la vita, è complesso, difficile e fatto di infinite scale di grigi. Grazie rick perché mi hai dato nuova linfa, ti auguro di poter continuare a produrre contenuti di questo livello con passione, lavorando duramente per mantenere ciò che ami. E me lo auguro anche io.🙂
Una volta ho sentito un commento molto azzeccato sul tema: trasformare la propria passione in lavoro è un po' come sposarsi l'amante. Può andare bene, per carità, ma può anche essere che, una volta che prendi ciò che per te era evasione e lo trasformi in un impegno, gravato per di più da tutti i problemi e rotture di scatole correlati, le probabilità che la cosa non funzioni sono altissime. Io mi ritengo un'altra privilegiata, ma ci ho messo venti anni di esperienze e cambi lavorativi per avvicinarmi, un poco per volta, a un lavoro che mi piace e che risponde (per una piccola percentuale) alle mie passioni.
quanta verità. io lavoro con la mia passione e ogni volta che qualcuno mi dice " wow che figo fai questo ecc".. io gli rispondo si bello.. ma non hai idea delle rinunce, della paura e della fatica, delle poche ore di sonno. Tutte cose che più di una volta ti fanno chiedere se davvero ne valga la pena. Ma continui ad andare avanti, a volte per desiderio a volte per ossessione a volte per disperazione nel voler riuscire e a solo a volte per passione e entusiasmo.
Ciao Rick, solitamente ti seguo in silenzio ma stavolta mi piacerebbe condividere la mia esperienza, ricollegandomi proprio a uno degli ultimi esempi che hai fatto, quello degli illustratori e dei fumettisti: Ho avuto la fortuna di trovare la mia passione in giovane età, ed era quella del disegno e dell'arte in generale. Le tue parole hanno risuonato molto con ciò che hai detto, molto spesso mi sono trovato a chiedermi chi me lo facesse fare di passare notti insonni, trascurare le persone a me care, spendere un'infinità di soldi in materiali e attrezzature, buttare risme e risme di fogli in schizzi che non conducono da nessuna parte, studiare anatomia e prospettiva e tanto altro. Sto combattendo con le unghie e con i denti per portare avanti questa passione, trasformarla in un lavoro tramite la professione del tatuatore e ho alle spalle diverse esperienze lavorative (da quella di grafico al bracciante agricolo passando per il cameriere e l'impiegato). Oggi, a quasi 30 anni, posso dire di vedere i primi risultati in questo senso e devo ammettere che non è facile, ma almeno sono felice e vado a letto sì stanco ma pienamente realizzato la sera. Hai ragione, scoprire la propria passione è una fatica e porta con sé tanti sacrifici, però ne vale la pena.
Vabbè hai raccontato una vita normale di chiunque, chi non ha rotture di palle? Pure nel mio lavoro manco so se tra 3 mesi si chiude o no, manco ho la passione
Ciao rik, volevo farti i complimenti per il video, molto interessante! Infatti a piu di metà di programmazione ho deciso di stoppare e scriverti reputo che questo sia un argomento molto presente nella mia vita, una continua ricerca della mia strada, della mia passione, mi sembra di averle individuate o almeno cerco di seguire qualche strada e questo mi da spinta, mi da forza di continuare a perseverare. Fortunatamente dopo brutti periodi mi sono riscoperto pieno di passioni e questo mi fa sentire vivo, se ci penso la vera passione avviene tramite il farsi un mazzo cosi ogni giorno, il punto sta proprio li, l'importanza del viaggio in se e nn dell'arrivo finale. Un abbraccio, mi piace molto come parli e starti ad ascoltare, credo che possa essere formativo! Volevo chiederti da appassionato di lettura ma con sempre poco tempo da dedicare a questa attività: hai qualche libro da consigliare? Filosofia o argomenti che ti hanno colpito ultimamente?
@rickdufer seguo sempre le tue dirette mi diverto tantissimo, e hai ragione da vendere...sono docente di matematica e fisica alle superiori, adoro quello che faccio, ma solo lo stare in classe con i ragazzi; i consigli, i collegi docenti, le intromissioni del preside e dei colleghi nel mio modo di fare lezione, per inciso mischio con le altre materie (storia, filosofia, letteratura ecc...), la burocrazia è una rottura colossale, tuttavia fanno parte del pacchetto...per un documento in più da compilare, mi trovo a plasmare le menti dei miei studenti, e quando trasmetto la voglia di studiare poi...beh...orgasmo mentale allo stato puro ...ne vale la pena ... P.S. La rottura di C******** che eviterei volentieri è il ricevimento genitori con le loro intromissioni😁preferirei dedicare quelle ore a chiacchierare/ ascoltare i miei studenti
Sottoscrivo ogni parola! Abbasso questa retorica da talent e della “passione”, mi pare la ricerca di una comoda scorciatoia per il successo che non esiste. C’è uno stupendo proverbio irpino che recita “Chi fraveca e sfraveca non perde mai tempo”, trad. “Chi costruisce e demolisce non perde mai tempo” dove il verbo “fravecare” e collegato al “fravecatore” il muratore, l’operaio, l’homo faber insomma
Cavolo che argomento ! Io in primis avendo 1000mila passioni è stato difficile per me trovare un percorso adeguato che mi piacesse, e ancora devo trovarne il lavoro … perciò in questa puntata mi sono immedesimato al 100% è difficile e ci sono molti sacrifici da fare ma non bisogna mai arrendersi
Corretto,andava detto!, anche a me dicono sempre “che bel lavoro che fai” soppesando solo il risultato (sono un art) ma il vero lavoro è stato il viaggio, l’ansia, il fallimento, l’idea, l’esecuzione, tutto emotivamente energivoro e fagocitante e tutto per quel minuto di attenzione.
Riflessioni molto interessanti. Su alcune cose che dici sono giunto da solo, altre (come la frustrazione) purtroppo mi capita di viverle ancora oggi. Ne avrei di cose da dire sul fare lo storico dell'arte, che tutti pensano come il non plus ultra della passione fattasi lavoro
Proprio ora che ascolto questa puntata, mi sto preparando per accompagnare un gruppo di escursionisti in un bosco. Guadagnerò il 250% di quanto guadagnano con l'altro mio lavoro (insegnante). Fare la guida naturalistica è la mia passione, quasi tutta la parte di rottura di cazzi è nulla se paragonata allo sfracellamento di gonadi di insegnare. Perché allora non seguo solo la mia passione? Per quel "quasi". Nella mia regione non ci sono controlli di alcun tipo sul lavoro di guida naturalistica, e quindi è pieno di guide abusive che fanno una concorrenza insostenibile. In un mondo ideale, dove tutti rispettano le leggi, potrei fare della mia passione il mio lavoro. Ma se mio nonno avesse avuto quattro palle, sarebbe stato un flipper.
Tanto fraintendimento secondo me verso il mondo del lavoro deriva anche dalla leggenda del "fai un lavoro che ti piace e non lavorerai neanche un giorno nella tua vita", per tanto tantissimi pensano che allora trasformando la cosa che più li appassiona in lavoro allora saranno per sempre felici. Questa visione favolistica del mondo esclude del tutto la realtà, ne ignora quindi le reali complicanze del mondo del lavoro e anche l'indole dell'individuo e come quella su detta sia una menzogna lo si può notare in tantissimi individui, sopratutto tra le libere professioni. Mio padre ad esempio aveva una passione sfrenata per il suo lavoro, ma adesso le condizioni reali lavorative, i problemi, le rotture di coglioni eccetera lo hanno portato non proprio ad odiarlo ma non più a farlo per passione, lui era uno di quelli di cui la gente diceva che non sarebbe mai andato in pensione perchè non sarebbe riuscito a stare senza lavorare, adesso invece fa il conto alla rovescia per la pensione e sta facendo tutti i calcoli per andarci il prima possibile. Tutto sta come sempre nel conoscere prima se stessi e non dimenticarsi tra l'altro che fare un lavoro che ci piace non vuol dire necessariamente trasformare la propria più grande passione in lavoro, non siamo individui mono-interesse. Io ad esempio ho scelto un'altra strada, lavoro nel cinema, che è uno di quei lavori in cui miticamente si pensa sia appassionante, ma il cinema non è la mia più grande passione, io preferisco di gran lunga leggere o giocare un videogioco che guardare un film, e leggere la reputo una forma artistica superiore al cinema e il videogioco se ben fatto anche, ma non ho scelto una di queste due come sogno da inseguire proprio perchè non volevo che quelle passioni venissero intaccate dalla realtà lavorativa togliendomi quella magia che le rende passioni per me fondamentali.
Vorrei aver scoperto queste cose quando avevo 18 anni e avevo mille paranoie perchè non sapevo "cosa fare da grande". Adesso mi direi esattamente quello che tu spieghi in questi 40 minuti di video.
Io mi sento costretto a seguire le mie passioni anche se sono una rottura di balle come dici te e richiedono tantissimi sacrifici. Mi nutrono ma mi tolgono altre cose. Ci sono altre cose importanti ma non so come fare , ho tante passioni e mi sento in colpa con me stesso se non le sviluppo.
Nella mia esperienza ho notato che in qualunque lavoro abbia acquisito esperienza attraverso la pratica, quindi facendosii il mazzo, di conseguenza si è accesa una certa passione.
Madonna Rick come mi sono sentito in sintonia in questi 40 minuti: dicevo a un mio collega di 65 anni il lavoro è fatto di soddisfazioni personali (che possono derivare dalla passione) soldi e rottura di scatole e che il motivo per cui i giovani sembrano non avere voglia di lavorare è che fuori dal mondo del lavoro si ha l'impressione che il lavoro sia soldi e rotture di scatole; questo discorso dei giovani porta i vecchi (scusate l'approssimazione) a dire che con la passione non lavorerai neanche un giorno. Questo lo dico " per esperienza" essendo un 23enne lavoratore
Un giorno ho lavorato con passione incredibile per fare un nunchaku. Poi per 2 settimane ho imparato con passione a usarlo. Poi mi sono scassato le balle
Prezioso. 30:49 la teoria senza pratica, è solo fantasia. Fare è l'unica strada per capire. Il rischio dell'eterna attesa della passione che sblocchi la vita è concreto. Zombie in attesa.
Il concetto secondo me chiave della cogitata è: ti piace mangiare la merda che un determinato lavoro ti lancia addosso? Sei disposto a mangiarla tutta per ottenere la minima parte che ti dà gioia? Inizia ad assaggiare le merde che pensi ti possano piacere e prima o poi troverai quella giusta
io ho tanti interessi, lo sport, il cinema, la letteratura, ma col caxxo che li farei diventare lavori... li uso come valvole di sfogo proprio dal lavoro e dalla vita di tutti i giorni
Finalmente RITORNA il Tour di Daily Cogito! 6 città, 6 cogitate a teatro, 6 ospiti d'eccezione! Prenota il tuo posto nella data prescelta!
15/6 Padova con Andrea Lorenzon (Cartoni Morti): bit.ly/lorenzonstandup (posti quasi esauriti)
17/6 Bologna con Wesa: bit.ly/wesastandup (posti quasi esauriti)
18/6 Villa Torlonia con L'Avvocato dell'Atomo: bit.ly/romanostandup
20/6 Mestre con Parabellum: bit.ly/parabellstandup (posti quasi esauriti)
22/6 Firenze con Dario Moccia: bit.ly/mocciastandup
26/6 Milano con Vittorio Emanuele Parsi: bit.ly/parsistandup (posti quasi esauriti)
Non è secondo me una fallacia logica perché sottointende che se ti fai trasportare dalle emozioni non sei obbittivo e rischi di farti trasportare invece di valutare in modo scientifico un caso
La mia passione è il giardinaggio, tra una cosa e l'altra son 20 anni che faccio il giardiniere.
Ora lavoro come dipendente in una cooperativa sociale.
Se faccio i conti è una rottura di cazzi indicibile: oggi per esempio la cosa più bella che ho fatto è stata mettere a dimora degli iris japonica in un cimitero (mezz'ora). Per altre 8 ore dovrò spruzzare aceto sulla ghiaia del cimitero per far morire le erbacce, bardato di impermeabile e maschera sotto il sole del 1° giugno. Nel pomeriggio mi aspetta la programmazione settimanale. So già che andrò a letto che mi faranno male pure i capelli e spero di concludere la giornata senza che saltino fuori problemi con i colleghi o con i macchinari.
Ma sono soddisfatto perché so che, tra qualche anno, qualcuno che si recherà al cimitero pieno di tristezza, magari si fermerà a pensare "guarda che bei fiori, sembrano orchidee!" e magari si sentirà un po' meglio.
Credo che questa sia la passione, non di certo lavorare senza sacrificio
@@lucaferrari90 Bellissimo pensiero. Buona fortuna col tuo lavoro
Devo dire che più guardo Daily cogito e più mi rendo conto di quanto le mie visioni su molti argomenti siano limitate e parziali. Questo episodio in particolare è stata una bella terapia d'urto: finora avevo sempre creduto che il binomio passione - lavoro fosse la garanzia per vivere felici, e questo è accaduto per mancanza di esperienza, perché non ho mai investito tempo e impegno e non ho mai riflettuto seriamente sul lavoro collegato alla mia passione. Grazie Rick e complimenti per quello che fai.
Concordo in pieno. Per tanto tempo ho sofferto tantissimo a causa del fatto che non sono riuscito a rendere sostenibile il lavorare con la mia passione. Ho attraversato letteralmente periodi di grossa depressione che ho dovuto curare con la terapia. Il successo è un percorso, non una ricetta per avere tanto facendo poco, e magari soltanto divertendosi. Ci riesce soltanto chi affronta un percorso importante di ricerca di autoconsapevolezza. Ci dev'essere voglia di guardarsi dentro e accettare di essere fallibili, imparare a gestire i fallimenti emotivamente e psicologicamente, fare di tutto per migliorare se stessi mirando ad essere il più antifragili possibile nella persona e nei progetti. Lavorare con la propria passione richiede lo sforzo di scontrarsi con se stessi, mettersi davanti allo specchio e fronteggiare le proprie debolezze, accettare e imparare a convivere col proprio modo di funzionare, cambiandolo laddove sia possibile e migliorabile e accettando di non poter cambiare tutto, ma organizzare il proprio lavoro anche in relazione a ciò che di noi e del mondo non possiamo cambiare. E non è solo questo, è molto più complesso di quanto una semplificazione di un commento su un video di RUclips possa dire. Riuscire a fare della propria passione un lavoro soddisfacente, richiede le palle di affrontare sofferenza, e crescere facendolo.
Ho conosciuto e conosco tutt'ora, persone che non hanno passioni, non hanno ne hobby ne interessi o talenti particolari. Altre (e purtroppo sono molte meno) che hanno hobby, passioni e talento, alcuni di questi hanno anche scelto la loro carriera in parallelo alle loro passioni. La differenza che vedo tra queste due categorie di persone è che chi non ha hobby sembra essere più confuso. Penso che come in parte hai anche detto tu, scoprire la propria passione significa scoprire una parte di sé che altrimenti rimarrebbe sopita. Ritorna il detto del "Diventa ciò che sei". Purtroppo se non hai voglia di fare tutto il lavoro per scavare dentro di te, le passioni resteranno sepolte. In un certo senso bisogna lasciare la propria comfort zone, perché bisogna anche uscire e sperimentare, rischiando di ricevere rifiuti e delusioni nel processo di ricerca della tua passione.
Non credere a nessuno, diventa quello che sei ❤
Grazie Rick... Grazie davvero!
Io mi sa che sono al limite della "tragedia": ho 26 anni e da circa 3 sono bloccata. Ho fatto alcune esperienze es lavoretti e volontariato. Mi hanno dato tanto, ma in campo formativo e lavorativo per costruire qualcosa di duraturo, mi sono bloccata. E non perché " In attesa che la risposta arrivi dal cielo" ma perché appunto avevo paura di fare esperienza, l'unica che ti permette di capire se hai una passione, se riesci a trovarla e se puoi costruirne la scatola di protezione per trasformarla in un lavoro oppure lasciarla lì, così com'è.
Ma sono al limite. Adesso voglio agire e ti ringrazio, perché questo episodio è stato la ciligiena sulla torta di una serie di riflessioni concrete di queste ultime settimane e non idealizzate come quelle del passato.
Inoltre mi ha lasciato una domanda nuova a cui non avevo mai pensato: sono disposta a fare i sacrifici per trovare la mia passione senza garanzie? 💭
La mia passione è l’informatica, ho avuto fortuna scoprendolo a 10 anni, questo mi ha portato a studiare ingegneria informatica di cui sono fresco di laurea. Se qualcuno mi avesse fatto questo discorso 3 anni fa avrei vissuto il percosrso di studi molto meglio. Grazie mille Rick, userò i ragionamenti scaturiti dal video per affrontare al meglio la magistrale!
Ho aperto la pagina di youtube e mi è comparso come per segno del destino questo tuo nuovo video tra i primi in lista. Ti rigrazio in questo modo perchè ne hai parlato esattamente nel momento in cui ho bisogno di una spinta come questa. 40 minuti volati come niente, mi hai fatto commuovere. Ti ringrazio enormemente Rick.
Da Giacomo
Questo video mi ricorda molto le parole del mio prof di filosofia del liceo. Un giorno (di quinta) gli chiesi consiglio sulla scelta dell'università e lui mi rispose: "Stai attento: una cosa è la passione, una cosa è il lavoro. Mischiarle è rischioso perché la passione potrebbe non rimanere tale, mentre la puoi coltivare benissimo parallelamente allo studio e al lavoro". Feci tesoro del suo consiglio e scelsi di conseguenza. Ora che mi approccio a finire la triennale è ricomparso lo stesso fantasma (mi piace la tua metafora) del "forse ho sbagliato, forse dovrei trovare un lavoro inerente alla mia passione", per fortuna hai pubblicato questo video con un tempismo perfetto. Grazie come sempre
Grazie rick, è stato emozionante ed a tratti commovente. Ho iniziato il lavoro che sto facendo mosso da grande passione ed ho pian piano scoperto che c’erano lati negativi e sacrifici che non ero disposto a fare. Questo mi ha messo in grande crisi facendomi rivalutare in negativo la mia passione verso l’allenamento (faccio l’allenatore). Mi dicevo “se non ami il tuo lavoro in toto, allora forse non è vera passione”. Da un anno a questa parte, però, ho cominciato a riflettere seriamente sul fatto che fare di una passione il tuo lavoro non ti porta il paradiso in terra ma presuppone faticare, sacrificarsi, fare i conti con i normali alti e bassi e sobbarcarsi delusioni e rotture di coglioni.
Questo tuo video però è veramente una sliding door, esprimi queste mie consapevolezze confuse e raffazzonate in maniera lucida e chiara. In alcuni punti mi sono commosso al pensiero che andando dietro al mito del “non lavorerai più un giorno della tua vita” ho perso di vista la realtà dei fatti: il lavoro, come la vita, è complesso, difficile e fatto di infinite scale di grigi. Grazie rick perché mi hai dato nuova linfa, ti auguro di poter continuare a produrre contenuti di questo livello con passione, lavorando duramente per mantenere ciò che ami. E me lo auguro anche io.🙂
Una volta ho sentito un commento molto azzeccato sul tema: trasformare la propria passione in lavoro è un po' come sposarsi l'amante. Può andare bene, per carità, ma può anche essere che, una volta che prendi ciò che per te era evasione e lo trasformi in un impegno, gravato per di più da tutti i problemi e rotture di scatole correlati, le probabilità che la cosa non funzioni sono altissime.
Io mi ritengo un'altra privilegiata, ma ci ho messo venti anni di esperienze e cambi lavorativi per avvicinarmi, un poco per volta, a un lavoro che mi piace e che risponde (per una piccola percentuale) alle mie passioni.
quanta verità. io lavoro con la mia passione e ogni volta che qualcuno mi dice " wow che figo fai questo ecc".. io gli rispondo si bello.. ma non hai idea delle rinunce, della paura e della fatica, delle poche ore di sonno. Tutte cose che più di una volta ti fanno chiedere se davvero ne valga la pena. Ma continui ad andare avanti, a volte per desiderio a volte per ossessione a volte per disperazione nel voler riuscire e a solo a volte per passione e entusiasmo.
Ciao Rick, solitamente ti seguo in silenzio ma stavolta mi piacerebbe condividere la mia esperienza, ricollegandomi proprio a uno degli ultimi esempi che hai fatto, quello degli illustratori e dei fumettisti:
Ho avuto la fortuna di trovare la mia passione in giovane età, ed era quella del disegno e dell'arte in generale. Le tue parole hanno risuonato molto con ciò che hai detto, molto spesso mi sono trovato a chiedermi chi me lo facesse fare di passare notti insonni, trascurare le persone a me care, spendere un'infinità di soldi in materiali e attrezzature, buttare risme e risme di fogli in schizzi che non conducono da nessuna parte, studiare anatomia e prospettiva e tanto altro.
Sto combattendo con le unghie e con i denti per portare avanti questa passione, trasformarla in un lavoro tramite la professione del tatuatore e ho alle spalle diverse esperienze lavorative (da quella di grafico al bracciante agricolo passando per il cameriere e l'impiegato).
Oggi, a quasi 30 anni, posso dire di vedere i primi risultati in questo senso e devo ammettere che non è facile, ma almeno sono felice e vado a letto sì stanco ma pienamente realizzato la sera. Hai ragione, scoprire la propria passione è una fatica e porta con sé tanti sacrifici, però ne vale la pena.
Vabbè hai raccontato una vita normale di chiunque, chi non ha rotture di palle? Pure nel mio lavoro manco so se tra 3 mesi si chiude o no, manco ho la passione
Ciao rik, volevo farti i complimenti per il video, molto interessante! Infatti a piu di metà di programmazione ho deciso di stoppare e scriverti reputo che questo sia un argomento molto presente nella mia vita, una continua ricerca della mia strada, della mia passione, mi sembra di averle individuate o almeno cerco di seguire qualche strada e questo mi da spinta, mi da forza di continuare a perseverare. Fortunatamente dopo brutti periodi mi sono riscoperto pieno di passioni e questo mi fa sentire vivo, se ci penso la vera passione avviene tramite il farsi un mazzo cosi ogni giorno, il punto sta proprio li, l'importanza del viaggio in se e nn dell'arrivo finale.
Un abbraccio, mi piace molto come parli e starti ad ascoltare, credo che possa essere formativo! Volevo chiederti da appassionato di lettura ma con sempre poco tempo da dedicare a questa attività: hai qualche libro da consigliare? Filosofia o argomenti che ti hanno colpito ultimamente?
@rickdufer seguo sempre le tue dirette mi diverto tantissimo, e hai ragione da vendere...sono docente di matematica e fisica alle superiori, adoro quello che faccio, ma solo lo stare in classe con i ragazzi; i consigli, i collegi docenti, le intromissioni del preside e dei colleghi nel mio modo di fare lezione, per inciso mischio con le altre materie (storia, filosofia, letteratura ecc...), la burocrazia è una rottura colossale, tuttavia fanno parte del pacchetto...per un documento in più da compilare, mi trovo a plasmare le menti dei miei studenti, e quando trasmetto la voglia di studiare poi...beh...orgasmo mentale allo stato puro ...ne vale la pena ...
P.S. La rottura di C******** che eviterei volentieri è il ricevimento genitori con le loro intromissioni😁preferirei dedicare quelle ore a chiacchierare/ ascoltare i miei studenti
Sottoscrivo ogni parola! Abbasso questa retorica da talent e della “passione”, mi pare la ricerca di una comoda scorciatoia per il successo che non esiste. C’è uno stupendo proverbio irpino che recita “Chi fraveca e sfraveca non perde mai tempo”, trad. “Chi costruisce e demolisce non perde mai tempo” dove il verbo “fravecare” e collegato al “fravecatore” il muratore, l’operaio, l’homo faber insomma
Cavolo che argomento ! Io in primis avendo 1000mila passioni è stato difficile per me trovare un percorso adeguato che mi piacesse, e ancora devo trovarne il lavoro … perciò in questa puntata mi sono immedesimato al 100% è difficile e ci sono molti sacrifici da fare ma non bisogna mai arrendersi
Questo episodio entra tra i miei preferiti. 40 minuti che ho sentito come 10
Corretto,andava detto!, anche a me dicono sempre “che bel lavoro che fai” soppesando solo il risultato (sono un art) ma il vero lavoro è stato il viaggio, l’ansia, il fallimento, l’idea, l’esecuzione, tutto emotivamente energivoro e fagocitante e tutto per quel minuto di attenzione.
Riflessioni molto interessanti.
Su alcune cose che dici sono giunto da solo, altre (come la frustrazione) purtroppo mi capita di viverle ancora oggi. Ne avrei di cose da dire sul fare lo storico dell'arte, che tutti pensano come il non plus ultra della passione fattasi lavoro
Proprio ora che ascolto questa puntata, mi sto preparando per accompagnare un gruppo di escursionisti in un bosco.
Guadagnerò il 250% di quanto guadagnano con l'altro mio lavoro (insegnante).
Fare la guida naturalistica è la mia passione, quasi tutta la parte di rottura di cazzi è nulla se paragonata allo sfracellamento di gonadi di insegnare.
Perché allora non seguo solo la mia passione?
Per quel "quasi".
Nella mia regione non ci sono controlli di alcun tipo sul lavoro di guida naturalistica, e quindi è pieno di guide abusive che fanno una concorrenza insostenibile.
In un mondo ideale, dove tutti rispettano le leggi, potrei fare della mia passione il mio lavoro.
Ma se mio nonno avesse avuto quattro palle, sarebbe stato un flipper.
Ti sono grato per questo cogito. Grande Rick
Molto saggio! È un modo di dire un.po' vecchio stile ma sottointende condividere la tua esperienza. Grazie
Tanto fraintendimento secondo me verso il mondo del lavoro deriva anche dalla leggenda del "fai un lavoro che ti piace e non lavorerai neanche un giorno nella tua vita", per tanto tantissimi pensano che allora trasformando la cosa che più li appassiona in lavoro allora saranno per sempre felici.
Questa visione favolistica del mondo esclude del tutto la realtà, ne ignora quindi le reali complicanze del mondo del lavoro e anche l'indole dell'individuo e come quella su detta sia una menzogna lo si può notare in tantissimi individui, sopratutto tra le libere professioni. Mio padre ad esempio aveva una passione sfrenata per il suo lavoro, ma adesso le condizioni reali lavorative, i problemi, le rotture di coglioni eccetera lo hanno portato non proprio ad odiarlo ma non più a farlo per passione, lui era uno di quelli di cui la gente diceva che non sarebbe mai andato in pensione perchè non sarebbe riuscito a stare senza lavorare, adesso invece fa il conto alla rovescia per la pensione e sta facendo tutti i calcoli per andarci il prima possibile.
Tutto sta come sempre nel conoscere prima se stessi e non dimenticarsi tra l'altro che fare un lavoro che ci piace non vuol dire necessariamente trasformare la propria più grande passione in lavoro, non siamo individui mono-interesse. Io ad esempio ho scelto un'altra strada, lavoro nel cinema, che è uno di quei lavori in cui miticamente si pensa sia appassionante, ma il cinema non è la mia più grande passione, io preferisco di gran lunga leggere o giocare un videogioco che guardare un film, e leggere la reputo una forma artistica superiore al cinema e il videogioco se ben fatto anche, ma non ho scelto una di queste due come sogno da inseguire proprio perchè non volevo che quelle passioni venissero intaccate dalla realtà lavorativa togliendomi quella magia che le rende passioni per me fondamentali.
Parole emozionanti soprattutto nel finale. Grazie Rick, come sempre del resto. ❤
Io vorrei tanto una cogitata con Martin Sal, *sembra* il villain spirituale di Rick e attualmente fa stream su Twitch
AMEN!!!
Grazie per la citazione specifica alla nostra categoria di Fumettisti! Grande!
Vorrei aver scoperto queste cose quando avevo 18 anni e avevo mille paranoie perchè non sapevo "cosa fare da grande". Adesso mi direi esattamente quello che tu spieghi in questi 40 minuti di video.
Totalmente d'accordo!!grande Rick!
Io mi sento costretto a seguire le mie passioni anche se sono una rottura di balle come dici te e richiedono tantissimi sacrifici. Mi nutrono ma mi tolgono altre cose. Ci sono altre cose importanti ma non so come fare , ho tante passioni e mi sento in colpa con me stesso se non le sviluppo.
Nella mia esperienza ho notato che in qualunque lavoro abbia acquisito esperienza attraverso la pratica, quindi facendosii il mazzo, di conseguenza si è accesa una certa passione.
Video importantissimo.
Madonna Rick come mi sono sentito in sintonia in questi 40 minuti: dicevo a un mio collega di 65 anni il lavoro è fatto di soddisfazioni personali (che possono derivare dalla passione) soldi e rottura di scatole e che il motivo per cui i giovani sembrano non avere voglia di lavorare è che fuori dal mondo del lavoro si ha l'impressione che il lavoro sia soldi e rotture di scatole; questo discorso dei giovani porta i vecchi (scusate l'approssimazione) a dire che con la passione non lavorerai neanche un giorno. Questo lo dico " per esperienza" essendo un 23enne lavoratore
Un giorno ho lavorato con passione incredibile per fare un nunchaku. Poi per 2 settimane ho imparato con passione a usarlo. Poi mi sono scassato le balle
Letteralmente? Col nunchaku può succedere
@@Simone_Maresca no, mi ha solo annoiato. Ma qualche botta in testa l'ho presa.
Grazie rick
Rick se c'è un cosa che mi manca è la vecchia sigla, quella del cibo per gli zombie ahaha. Iconica.
Prezioso. 30:49 la teoria senza pratica, è solo fantasia. Fare è l'unica strada per capire. Il rischio dell'eterna attesa della passione che sblocchi la vita è concreto. Zombie in attesa.
Secondo me trovare la passione è la parte più facile; quella più complessa è, invece, far sì che questa diventi il tuo lavoro.
Non lo scrivevo da un bel po' sul canale ma... Uno dei migliori video di RUclips Italia?
Sarebbe bello completare (o complementare) questo discorso parlando anche del talento (esiste davvero o è solo io frutto del duro lavoro?)
@UngaBunga? Allora è solo intelligenza?
Il genio (quasi) non esiste
Questa puntata è una sberla nei denti,grazie
In stile martin eden di jack london
Chiedi a Cristo quanto è stato felice di scoprire la sua passione 😂
Il concetto secondo me chiave della cogitata è: ti piace mangiare la merda che un determinato lavoro ti lancia addosso? Sei disposto a mangiarla tutta per ottenere la minima parte che ti dà gioia? Inizia ad assaggiare le merde che pensi ti possano piacere e prima o poi troverai quella giusta
Al " non c'è lavoro che sia esente dal carico di rotture di coglioni" ho riso più del dovuto, devo essere sincera.
Quindi la passione nasce quando hai fatto abbastanza fatica per diventare bravo in quella cosa
Io ne farei un manifesto generazionale.
Anche chi lavora vendendo le foto dei piedi su OF fa fatica?
io ho tanti interessi, lo sport, il cinema, la letteratura, ma col caxxo che li farei diventare lavori... li uso come valvole di sfogo proprio dal lavoro e dalla vita di tutti i giorni
ok pero stai calmo e non dire le parolacce
Questi filosofi non sanno nemmeno che gli scioperi non vengono pagati. Zappare!
Ma......non va bene mai niente.
Già😂😂😂😂