Il lavoro è un diritto innanzi tutto, e ogni giorno questo diritto viene meno, viene svilito e distrutto da politiche assassine che penalizzano i lavoratori
Cari signori...a 50 anni ho aperto un ristorante e un albergo in Nord Germania..e 58 anni mi sono trovato un ottimo lavoro come costruttore di strade con escavatori in Austria..in Italia non sarei mai riuscito a farlo...chi ha più di trenta anni non trova lavoro in Italia..perché troppo tassati...poi serve anche la passione ..e ovvio...ma non tutti sono in grado di fare certe cose...
Io, da apprendista (contratto di 42 mesi), per prendere 1250 euro devo fare 30 ore di straordinari, e non è un lavoro leggero il mio... noi giovani veniamo spesso sfruttati grazie alle leggi che lo rendono possibile
Ma siii questa che parla nel video 1200 euro se li spende solo per fare colazione, io non sò chi la mantiene , comunque secondo me questa qua nel video parla come mangia : tanto e male.
@@mohamedrafi9748 sì .......ma di Ferruccio Lamborghini ..... uno solo ...... era ed uno solo è rimasto ed oggi il marchio è proprietà della Volkswagen. Creò e fondò la Lamborghini (in precedenza si occupava solo di trattori) ....... dopo una discussione in merito alla frizione della Ferrari proprio con Ferrari che lo mise alla porta dicendo: continui ad occuparsi dei suoi trattori.
Una grande passione a sinistra e un grande portafoglio a destra: eh un muratore che ci mette la passione, che brutto il reddito di cittadinanza, la discultura del lavoro. Su, su muratori! passione, passione! adesso vado che ho il SUV in ZTL e devo fare il weekend a Curma. Passione muratori!
Il problema reale dell'Italia è che quando cominci un lavoro (tranne veramente POCHISSIME eccezioni) non hai la possibilità di progredire !!!. Vieni assunto come semplice operaio a 25 anni? Bene, muori in azienda a 65 anni come semplice operaio o se ti va di culo come capo turno con 100 euro in più in busta paga dopo 40 ANNI DI LAVORO. Di cosa stiamo parlando?? Io ci sto ad iniziare a 800 a 900 a 1000, va bene tutto, soprattutto per chi inizia da 0 .. ma io durante gli anni se sono bravo e sono meritevole PRETENDO un aumento di grado e di paga e no di 50 euro ogni 10 anni. I ragazzi che vengono presi in giro perchè vanno in UK a lavare i piatti, dopo qualche mese gestiscono il ristorante ... non so se mi spiego !!!: Quì il pesce puzza dalla testa e vanno cambiate totalmente le leggi sul mondo del lavoro. Il reddito di cittadinanza è l'ultimo dei problemi. Avoglia voi politici ad inserire bonus e super bonus ,... CIAONE Quante volte ho iniziato un lavoro con passione e poi il sistema me lo ha fatto letteralmente odiare.
Come sempre la verità sta nel mezzo, ma io sono abbastanza d'accordo con Crepet. Dipende da cosa si intende per passione. Ovvio che il pilota di Formula1 lo faranno in pochi, ma credo che lui voglia intendere che un uomo può appassionarsi anche a un lavoro umile. D'altra parte tutte le nostre passioni extra lavorative sono umili, per esempio il giardinaggio, il cucito, la pesca ecc... Inoltre lui da psicologo sa bene che l'essere umano si adatta a tutto. Anni fa ero in visita presso una ex miniera in UK. Un ambiente durissimo, sia dentro che fuori la miniera, con condizioni di lavoro disumane, inconcepibili. Eppure gli ex minatori, oggi guide, avevano una gran nostalgia di quel luogo che avevano frequentato per una vita e sarebbero tornati il giorno stesso a lavorare là con i loro compagni. Come è possibile? Con la passione che intende Crepet. Oggi perché noi italiani siamo cambiati ? Secondo me ci sono diverse concause. Una di queste è la frammentazione della società. Intendo dire che oggi nei contesti di lavoro umile ti ritrovi sempre più a lavorare con gente X, con il marocchino, con il pakistano... che oggi ci sono e domani chissà, e che, senza alcuna accezione razzista, semplicemente non hanno nulla a che vedere con te, il tuo passato e il tuo futuro. Quindi ti ritrovi alienato a fare un lavoro duro. Molto dura. Come è facile capire invece, questo è molto diverso che andare in miniera con i tuoi compaesani di cui conosci mogli, figli e con cui condividi praticamente tutto. Un altro aspetto è che i lavori umili o i lavori artigianali, ormai già è tanto che vengono pagati qualcosa. Prendiamo l'orologiaio. Sarebbe certamente un lavoro dove poter metter passione, ma chi vuoi che lo faccia più? A chi vuoi che serva più un orologiaio? Tanto c'è Amazon che ti manda l'orologio nuovo a casa. E questo discorso lo puoi fare per una miriade di mestieri. Collegato a questo, la maggior parte dei lavori di ufficio disponibili oggi sono incomprensibili. Sicuramente il 99% di questi lavori non erano nei nostri sogni di bambino. O qualcuno vuole dirmi che da piccolo sognava di diventare cloud architect o transition manager? Veramente difficile mettere passione in queste cose. Altro aspetto, oggi la società non sostiene il lavoro umile. Oggi se non sei diventato un manager, un criminale o uno youtuber... insomma diciamolo, la tua vita è stata un fallimento totale e facevi meglio ad ammazzarti. Un altro aspetto importante, oggi la società ti fa credere che a chiunque prima o poi la svolta per arricchirsi può arrivare. Indubbiamente vedo gente che ha fatto una barca di soldi, magari semplicemente con una hit virale, di dubbio gusto. E con barca di soldi intendo che puoi campare di rendita te e due generazioni dopo di te. Con una hit. Oggi succede questo. È chiaro che un giovane si pone qualche domanda sull'opportunità di andare a lavorare al banco salumi no? Cioè, il piatto è troppo ghiotto per non perdere tempo a provarci e mandare a puttane tutto il resto. Un tempo queste cose non esistevano e si accettava il proprio destino con maggiore serenità. C'erano quei pochi ricchi inarrivabili, con cui giustamente neanche ci si confrontava, e si viveva con i propri simili che erano la quasi totalità delle persone. Ultimo aspetto, la società moderna ci ha insegnato che noi possiamo tutto, basta volerlo e impegnarsi. Questo è una specie di mantra che ascoltiamo praticamente in ogni contesto, ma purtroppo non è vero e i genitori dovrebbero cominciare a spiegarlo ai propri figli. C'è chi ha le potenzialità di diventare manager, chirurgo, architetto. E chi non può andar oltre al pulire le strade. Senza che questo sia motivo di disprezzo. È un dato di fatto. Far credere il contrario genera dei mostri con cui la società prima o poi deve fare i conti.
Crepet, pur essendo uno psichiatra, a mio avviso dimostra di NON essere un buon psicologo né un buon sociologo poiché dice cose ovvie, scontate, ossia quello che quasi tutti vorremmo nella vita, prescindendo dal luogo in cui si nasce. Mica doveva arrivare lui per comunicarcelo... comprende il mio sarcasmo? Egli, da buon psichiatra (...almeno...), avrebbe dovuto esaltare quello che è più NASCOSTO nella società, ovvero che la criticità individuale e sociale ha sempre PREVALSO sul singolo "aspirante sognatore", purtroppo. In generale, è ovvio che qualcuno ha già realizzato, e realizzerà i propri "sogni". Però, così come è stato sino a "ieri", ancora oggi un INDIGENTE è fortemente disagiato e senza serenità sufficiente per tenere alta la concentrazione e superare gli ostacoli. Ovvero, coloro che sono sempre SENZA introiti monetari e SENZA possibilità di pagare le spese fondamentali per vivere, pur appassionandosi in "lavori umili" saranno influenzati dalla FORTUNA o, sovente, dalla SFORTUNA che essi NON diventino fonti di guadagno. Un esempio banalissimo e molto generalizzato è proprio la tematica legata all'emigrazione, cioè: perché tanti italiani ancora oggi emigrano? Io asserisco: perchè questa terra nativa, ancora oggi, NON dà a tutti la medesima possibilità di monetizzare la propria passione ma, al contrario, ci costringe ad andare via dal Paese, e nel passato era peggio poiché bisognava emigrare proprio per sconfiggere la FAME che, in questa Nazione, era diffusissima. E così quelli che rimanevano, e rimangono, si PAPPANO l'Italia...
Io vorrei fare il giardiniere in proprio perché mia passione ma c'è troppo concorrenza e sto rinunciando, nel caso mi sono fatto un curriculum e mi cerco lavoro anche a sistemare gli scaffali se non si ingrana...però penso sia sbagliato far passare il messaggio accontentati subito, senza nemmeno provare a fare altro. L'immigrato disperato accetta anche 3€ a ora perché viene dalla fame, un giovane autoctono ti sputa in faccia.
se non hai una professione in mano ti adatti..per quello gli immigrati venuti da posti sfortunati si adattano..un'italiano cresciuto nella settima potenza mondiale dovrebbe avere una professione ..farla per passione e per amore..all'estero la cultura del lavoro è quella infatti gli immigrati si integrano perchè si adattano a lavori umili e pure un cameriere (che poi se lo sai fare è un'arte pure quella , dallo stappare il vino e riconoscere se va bene ,a saperlo servire ecc,, quindi io ci metterei più uno che pulisce treni tra i lavori umili piuttosto che un cameriere) è pagato bene..qui si basa tutto sullo sfruttamento..e l'italiano che non utilizza: dai corsi di formazione (il più sfortunato) al suo titolo di studio (il più fortunato) merita la sfortuna che ha e di essere in competizione con immigrati e di averne addirittura paura..ma in un paese normale (che non è l'italia ) e ricco queste cose non succedono infatti sono tutti multietnici .
@@PROGRESSISTI-REDDITOxPOVERI ma perché tu saresti ridotto ad andare in miniera ? A parte che prenderanno 20 euro l'ora..non siamo più nell800... Se non ti crei una professione e ti metti in concorrenza con un immigrato l'unica è farsi un esame di coscienza...
@@1ArTeTeTrA1 Prima di tutto le comunico che Lei ha SERISSIMI problemi di comprensione in quanto l'argomento verte proprio sul bisogno di lavorare che spesso NON coincide con il lavoro dei propri sogni. Secondo, dice tante cose confuse come se stesse parlando a un ragazzino, però, guardi che io NON sono un ragazzino... cioè mi dice cose sterili e assolutamente inerenti il Suo personalissimo punto di vista che, in buona parte, NON coincide con il mio.
@@PROGRESSISTI-REDDITOxPOVERI ci sono corsi in agenzie ad esempio dove uno può scegliere senza abbassarsi a fare il cameriere..l'atteggiamento servile e remissivo e fallimentare dilaga in questo paese..non è sicuramente una repubblica fondata sul lavoro...forse sui raccomandati infatti è privo di meritocrazia...che vuole che le dica .sarò un'eccezzione per quello non mi sento in competizione con immigrati che vengono da paesi che non danno la possibilità di fare quello che piace o adattarsi a una professione dignitosa (che qui in italia è comunque sottopagata)
il RDC non "leva la voglia di lavorare", e' un paracadute per chi sta senza lavoro. il RDC non da' uno stipendio, ma una carta a consumo che serve per andare al supermercato. non c'entra niente con uno stipendio da 1.200 euro dell'apprendista. tra l'altro un apprendista che prende 1.200 euro lo devo ancora vedere. forse lordi. poi un conto e' la passione per il proprio lavoro (manuale o intellettuale che sia) e un conto il RDC, non c'entrano niente l'uno con l'altro. non e' che la passione di una persona e' il RDC. poi questo fatto che i giovani d'oggi sono apatici e senza passione, senza voglia di sacrificarsi e' una balla: una volta ci si sacrificava (come ha fatto crepet) perche' c'era una prospettiva. oggi tale prospettiva non c''e piu'. ecco perche' nessuno vuole sacrificarsi. perche' e' puro sfruttamento.
perche non ha mai timbrato il cartellino in vita sua! ,non ha mai lavorato fuori al freddo,pioggia neve e ghiaccio!! ,alzarsi al mattino alle 5 e tornare la sera le 8 se tutto va bene!! ,che passione!!!
@@Marco.p-76 sempre lavorato ...prima di parlare ragionate se avete un cervello. È con altri che te la devi prendere. Con quelli che guadagnano i miliardi
E stato ridicolissimo, ha una visione da ricco, é difficilissimo trovare un lavoro che ti appassiona pochi hanno la fortuna di trovarlo ancora meno i mezzi per cercarlo.
@@salvatoremarano7660 hai ragione, quello è uno stipendio "base", non da apprendista... Ma in generale devono capire che forse 1.250€ andavano bene 20 anni fa. Ma adesso non valgono niente.
@@DeluxRaffy 23 anni fà prendevo più di 2 milioni e un caffe costava 800 lire. Oggi 2500 euro sarebbero una paga congrua, il resto sono solo cazzate, i conti in tasca me li sò fare ...
Cacciati Adamo ed Eva dall'Eden, gli venne detto: " tu uomo ti guadagnerai il pane col sudore della fronte e tu donna partorirai con dolore". Mi sembra una condanna, altro che passione, a meno che uno sia sadomaso. L'unico che si diverte a lavorare è l'artista, gli altri per vivere, mangiare,vestirsi, mandare avanti una famiglia. Ascolto volentieri certa gente: è l'occasione per farmi delle belle risate...
Ce ne fosse UNA di trasmissione che dice : "parliamo da ore di RdC, ma quali sono i requisiti per ottenerlo?". Sembra che tutti i giovani italiani facciano domanda dall'oggi al domani del RdC. Perché non dicono MAI che uno dei requisiti è avere un ISEE da fame, ossia un ISEE inferiore a 9.360 euro? Invece, dalla solita narrazione, sembra che il 20enne-tipo vive in casa con i genitori che lavorano (quindi per forza un ISEE superiore a 9.360 euro), gioca tutto il giorno alla play station e prende il RdC. Gl'imprenditori che dicono che non trovano più lavoratori da quando c'è il Reddito sarebbero stati gli stessi che nel 1865 negli USA avrebbero detto che l'abolizione della schiavitù era sbagliata perché non c'erano più "lavoratori" che mandavano avanti le loro aziende. Pagate la gente bene e trattateli dignitosamente, e vedrete che tutti hanno interesse a lavorare.
Ma che discorso é che andava a 50 gradi all'ombra? Intanto a 28 anni veniva già pagato dignitosamente, e faceva quello che poi avrebbe fatto nella vita, ma fino ai 28 anni? Chi gli pagava gli studi? É un discorso molto lontano dalla realtà caro Dottore
Poverino lui, 50 gradi all ombra, ma senza muoversi suppongo. Comunque il discorso non vuole essere che cé chi si é rotto i coglioni lavorando piu degli altri, ma che sta parlando un filosofo senza un minimo di adesione alla realtà (e penso che la sua professione, anzi no, la sua passione la richieda).
Per quanto riguarda la materia trattata all'articolo 1 della costituzione mi piace molto ricordare che solo alcune categorie di persone possono fare una missione con i loro mestieri: professori, poliziotti e dottori. Gli altri devono ugualmente ritenere la professione lavorativa come una loro scelta e, pertanto, diventa una missione anche per tutti gli altri. In tale contesto ho dovuto ribadire che "tra fare una cosa sbagliata e non farla è sempre meglio non farla" ma questo è quello che si dice che sbagliando si impara. L'importante sarebbe non creare confusione tra ruoli, categorie e funzioni che hanno una rilevanza in ambito amministrativo e sociale o giudiziario. Buongiorno professore e compiacimento per le sue lezioni
Tu, caro Crepet, eri figlio di medico affermato ed hai potuto girare, studiare con passione, OMS, ecc. ecc.. Sei diventato un personaggio, hai avuto anche la possibilità di conoscere Uomini Seri e importanti come Basaglia..... da cui hai ricavato solo vantaggi personali, fama, ..... Dici, in alcune tue esternazioni, di aver "lottato", ma per chi?.... ed ora? Ora pontifichi con luoghi comuni e banalità. Abbi il pudore di tacere.
Ci andrei piano col parlare sempre di trovare un lavoro che è la tua passione. Se succede bene, ma il lavoro è anche quello che ti permettere di avere una vita da adulto, formarti una famiglia, avere tante importanti soddisfazioni diverse. Si rischia sennò di pensare che lo scopo è la realizzazione dell'essere umano è il lavoro, come fanno in altre infelici nazioni.
come fai ad avere soddisfazioni se stai 8 h al gg a fare cose che non ti vanno? non puoi, il consumismo ti ha messo di fronte che però puoi spendere soldi per prenderti ciò che ti pare, praticamente lavori per essere il bimbo che si compra il giocattolo ? questo è essere adulti ? no Fare figli come i piccioni rende adulti ? no Rende adulti avere delle responsabilità sociali e collettive, tant'è vero che il termine stacanovista vien da chi ha lavorato per un ideale, e non per il giocattolino. Come i bambini dopo un po' ci si stufa del giocattolo perchè non è raggiungere il giocattolo ma applicare la propria creatività in qualcosa di utile, e ti dicono di prendere giocattolini finchè muori, produci consuma crepa. Ma come puoi generare creatività in un mondo dove viene premiato il bimbo presuntuoso ed egocentrico ? Da chi viene premiato ? Dai ricchi, che come dittatori detengono il potere di dirti cosa devi fare o non fare per meritarti la paghetta migliore. E non mi tirare la favoletta della mano invisibile eh... Questo sistema è la cosa più ridicola che la mente umana potesse generare, ogni volta che mi sveglio al mattino ho voglia di morire a pensare solo di usare le mie skills per l'ideale più schifoso ed irrazionale della storia del pianeta
@@fabriziomangolini6697 concordo tutto, menomale che c'è ancora qualcuno sano in questo mondo di zombie, forse si sta bene solo lavorando in proprio...
Quello che preoccupa è che in una trasmissione come questa si dica che l'Italia è un paese che sta bene quando ci sono milioni di persone che faticano ad arrivare alla fine del mese e per cui uscire a mangiare una pizza è un lusso. Voi vivete fuori dalla realtà.
Io ho 47 anni, ho cambiato tanti lavori e, ho sempre cercato di fare ciò che mi piaceva (non sempre ci sono riuscito ma nn potevo permettermi di stare a spasso). Oggi faccio un lavoro dove non esiste natale, non esiste sabato o domenica e giorno o notte. Faccio il lavoro più bello del mondo (per me), autista del 118(ambulanza). Oggi il problema grande è la voglia . Molti vogliono lavorare senza sudare , faticare e feste weekend a casa. ...
semplicemente si chiama avere una vita,per quanto si possa rispettare il suo mestiere massimo,una persona per come la vedo io non deve vivere per lavorare….ma viceversa
Non è la voglia il problema ma il volere una vita privata, 5 giorni a settimana di lavoro per 8 ore sono pure troppi. Poi è chiaro che il 20enne italiano certi lavori(sottopagati) non li farà mai.
Sono gli stessi che poi si lamentano che non trovano personale per colpa del RDC! Facciano contratti seri, invece di risparmiare sugli stipendi dei dipendenti!
@@harveye54 le statistiche le lasciamo a quelli intelligenti come te! Che hanno bisogno di leggere sullo smartphone i numeri, piuttosto che alzare le antenne e guardarsi attorno! Come guardare il meteo sul telefono, piuttosto che mettere il naso fuori dalla finestra!
@@harveye54 Ma se non sanno cos'è un numero decimale. Guarda che è incredibile come questo storia del reddito e di casi di truffe salariali abbiamo fatto pensare a molte persone che questa sia l'Italia tutti sfruttatori, gli imprenditori tutti criminali ecc. Sono tutti impazziti oltre che ignoranti.
Dopo aver ampiamente ascoltato, espongo quelle che sono le mie esperienze che non contano nulla ma almeno raccontano un piccolo tassello della realtà. Sono italiano: nato a Napoli. Nel 2012 ho conseguito il diploma ottenendo la qualifica di tecnico dei sistemi energetici. Peccato solo per il fatto che, quando avevo diciannove anni, in Italia parlare di panelli solari e fotovoltaici era qualcosa di utopistico. Dunque, al netto di quella situazione, avendo comunque competenze teoriche nella progettazione termo-idraulica, decisi comunque di cercare un lavoro attinente a quei concetti che, per cinque anni di studi, mi avevano accompagnato dall'adolescenza alla maggiore età. Incontrai un idraulico che cercava un aiutante, anche alle prime armi: da formare. Che ve lo dico a fare. La prima grande delusione: dopo aver trascorso sei giorni, dalle sette del mattino alle diciotto del pomeriggio, dietro a questo ''signore'', che l'unica cosa pareva tenesse ad insegnarmi è che nessuno vuole insegnarti nulla e dovresti già saper far tutto altrimenti sei una merda, mi diede settanta euro, dicendomi che aveva commesso un errore di valutazione, che in realtà non gli serviva una mano. Da un giorno all'altro, senza accennare nulla in precedenza, venni scaricato. Ovviamente tutta la storia riguarda il lavoro a nero. Dopo circa un paio di anni, trovai un lavoro in un centroscommesse, come operatore. Orari dalle otto del mattino fino alle quattorcidi e trenta per poi riprendere dalle sedici alle diciotto. Venivo pagato, sempre a nero, l'incredibile somma multimilionaria di quattrocento euro al mese. Sette giorni su sette. Mollai anche quello quando, afflitto dall'influenza, il giorno prima di assentarmi da lavoro dissi al titolare che nonostante avessi la febbre fossi riuscito a concludere la giornata lavorativa ma che il giorno dopo avrei avuto bisogno di restare a casa ( quel che da contratto uno chiamerebbe - stare in malattia - ). Be', morale della favola, dopo un giorno di riposo mi ripresentai a lavoro e lui mi disse che mi spettava fare tutta la giornata, giacché, il mio stare male, aveva costretto il mio collega a farsi il doppio turno e, per convincerlo, il titolare gli aveva promesso il giorno di riposo. Lo mandai a cagare. Passò qualche mese e iniziai a fare volantinaggio nella stazione di Napoli Centrale, visto che quest'ultima aveva appena inaugurato la galleria commerciale che conduce alla linea due della metro. L'unico lavoro per cui risultassi messo in regola. Tre mesi. Due giorni alla settimana. Quarantotto euro al giorno. La paga a tre mesi dopo la prestazione lavorativa. Con quel gruzzolo, insieme a qualche altro spicciolo, m'iscrissi all'università per la mia passione verso la scrittura creativa e la letteratura. Trovai un ambiente massonico. La Federico II sembrava esser rimasta al sistema feudale. Sicuramente ho le mie colpe, tra cui la mia personalità ipercritica nei confronti della società. Fu una nuova passione a tirarmi via da quell'ambiente. M'iscrissi ad un corso da pizzaiolo. Imparai gli impasti e la pizza appartenente alla tradizione napoletana. L'STG, dell'associazione verace. Pagai mille euro più iva. Pur di continuare a imparare e restare nel settore, andavo nelle pizzerie a gratis. L'unica cosa che portavo a casa era una pizza fatta da me ogni sera che donavo a mia madre. Ero troppo inesperto per una vera e propria paga, dato che i signori qui, nel video, parlano di contratti di apprendistato - Io non ne ho mai visto uno. - Fatto sta che ci fu il Covid. Bella merda. I due anni di chiusura totale mi portarono via tempo ma non la mia voglia d'imparare così portai a termine un ulteriore acquisto. Comprai un ariete G Ferrari. Cominciai a fare impasti a casa tutte le domeniche. Finché, un giorno, il mio defunto padre, trovandosi in Germania, riuscì a recapitarmi il contatto di un tizio che aveva un ristorante. Ci andai. Dalle dieci alle quindici e dalle diciassette fino alle ventidue. Paga: milleduecento euro al mese più alloggio. Ci sono stato sei mesi. Probabilmente sarei rimasto dipiù se non fosse stato per il fatto che mi facesse schifo il forfettario, dovendo scrivere sul libro delle ore che io lavorassi otto ore al giorno, invece che undici e a volte dodoci. Ma il problema più grande era il prodotto che realizzavamo. Non era la pizza per come l'amavo io. Non era ciò che avevo studiato. Non era ciò che mi faceva battere il cuore. Così, tornai a Napoli. Feci un secondo corso, imparando le tecniche di impasto indiretto. La stessa pizzeria che mi fece il corso mi prese a lavorare. Per quattro mesi ho lavorato dalle dieci del mattino fino alle sedici per poi riattaccare dalle diciotto e trenta fino alle due di notte. La paga - 1600 euro al mese -, in nero. Quando mi proposero il contratto, risi loro in faccia; un part-time da due ore al giorno. Allo stato sarebbe risultato che io guadagnassi duecentoventi euro al mese. Venne l'estate e, un amico pizzaiolo, conosciuto lungo il cammino, mi portò con lui in Grecia. Il Vietcong della ristorazione. Una guerra. Eravamo in trincea. Quattro di noi sfornavamo la bellezza di settecento, ottocento pizze a sera. Sette giorni su sette. Dalle undici e trenta del mattino fino alle sedici e dalle diciotto e trenta fino alle tre di notte. Ovviamente, cosa che accadeva anche per le pizzerie precedenti, dopo il vero e proprio servizio, di circa 12 ore buone, mi spettava anche spazzare a terra, lavare il pavimento, buttare l'immondizia. Non che io abbia disdegnato farlo, attenzione. E' solo per mettere i punti in chiaro su chi volesse per caso affermare cose senza esser parte integrante di un bel mestiere reso una merda. Al termine di tutto, venni pagato duemilatrecento euro al mese. E' passato un anno e ho deciso di stare fermo. Mi ritrovo a trent'anni con problemi di ernia al disco, reflusso-gastrico dovuto alle diete da orari sbilanciati, e tanta sfiducia nel genere umano. Le mie mani hanno realizzato così tanto contributo economico in pochi anni, ma al tempo stesso il mio conto corrente è sempre lì che piange miseria. Se guardo il mio guardaroba ho sei abiti in croce. Condivido l'auto con mia madre. Nonostante abbia già vissuto da solo per anni, non posso considerare di andare via di casa se non con offerte lavorative per l'estero che includano formula vitto e alloggio. Non acquisto Iphone né di certo il mio smartphone abbia valore simile. Parsimonioso sia coi soldi che con le parole anche se quest'ultime tendo a risparmiarle con una punta in più di difficoltà. Ragion per cui, gentilmente, ministri del lavoro, politici del lavoro, finanzieri e sindacalisti ma soprattutto imprenditori o PRENDITORI, andate a fare in culo.
Mi spiace molto per la tua situazione. Anche perchè da come scrivi si capisce che non sei padrone della tua vita. Sei la classica vittima, o meglio, sei la persona che fa la vittima. Tutte le tue disgrazie dipendono dal mondo cattivo, dei prenditori, dai politici, dalla pioggia, dalla sfiga. ora ci hai pure il reflusso gastrico (questo si che è una disgrazia universale) (il reflusso gastrico!!!!!!!!!) . Mi piacerebbe molto poterti dire come fare, ma quelli come te sono "finiti" .... impossibile resuscitarvi ..... spero veramente che tu non prenda il RDC , spero che se per caso lo prendi te lo tolgano presto..... io mi faccio un culo della madonna e pago le tasse ... voglio che le mia tasse servano a pagare assistenza agli anziani e ai disabili ... non ai "parassiti" ......p.s. ... e spero che la tua permanenza alla federico II sia stata breve ... mi viene male di aver finanziato (sempre con le mie tasse) le lezioni di scrittura creativa a uno come te .....
Storia simile diciamo, 26 anni, del sud praticamente, lavoracci in nero settore agricolo a gogo pagati 5-6 euro a ora e la mia schiena si inizia a far sentire...anno prossimo mi cerco altro(più leggero) o sto fermo. Ho lavorato anche nella ristorazione a 3€ l’ora. Concordo con te comunque, sono tutti sfruttatori in Italia(chi più chi meno).
Ciao Vincenzo credo tu abbia le capacità intellettuali per capire che le strade da te percorribili a 30 anni siano realisticamente: aprirti qualcosa di tuo tirando fuori le palle, rischiando sicuramente ma avendo la possibilità di mostrare (a te in primis) ciò di cui sei capace o andare in fabbrica e ottenere sto cazzo di contratto lavorativo nazionale che tanto sembri desiderare per non sentirti sfruttato.
Crepet non si rende conto che il mondo é cambiato e che non viviamo più nel 1960. Oggi se inizi un lavoro la società ti vedrà solo capace di fare quel lavoro. Questo é uno dei motivi perché i laureati non possono permettersi di fare qualsiasi cosa.
Ma passione cosa? Io lavoro per un servizio clienti, posso mettere tutta la passione che voglio, non hai mai nessuna soddisfazione nel lavoro che fai, provi solo risentimento per tutti, i capi che non sanno fare un cazzo e sono nella loro posizione grazie alle amicizie, i clienti che benché ti sbatti e cerchi di aiutarli nel miglior modo possibile si lamentano sempre e ti lasciano valutazioni negative, e lo stipendio che ti consente solo di sopravvivere e non puoi fare niente, e uno dovrebbe avere passione? Io la mia risposta l'ho trovata nel cinismo e nell'indifferenza, almeno non muori di stress e dormi tranquillo la notte, che si fottano loro e la loro passione.
Io ho iniziato a lavorare in un officina dove si saldavano caldaie per Ferri da stiro , non era la mia passione non era il mio ambiente ma quello ho trovato e mi ha permesso di comprare il motorino che usavo per andare a frequentare le superiori serali .
Sono totalmente in sintonia con il professore Crepet e con la signora che bionda che lavora alla cassa. io per scelta da guido autobus interurbani 6 giorni su 7. Ho una vita più che dignitosa. Il lavoro è passione ...io l ho cercato voluto con tutte le mie forze. preciso che mi succede anche di divertirmi durante l espletamento del mio turno e comunque lavoro anche al sabato o sabato sera domenica e feste varie il reddito di cittadinanza il male assoluto rispetto al lavoro
Neanche ascolto il poveretto (mai fatto del resto o quasi), qualsiasi cosa dica del lavoro... che tra l'altro solite stronzate retoriche mi sa, vedendo la citazione nel titolo, infatti è difficile appassionarsi per esempio a lavori non degni, non pagati il giusto, senza magari neanche garanzie e contratti regolari ecc., ma anche semplicemente ad uno che non piace in realtà, anche con paga e tutto degna, quindi messa così è solo una generalizzazione e una frase retorica. E il lavoro cmq, soprattutto se non fai una cosa che è davvero una tua passione e sei riuscito a trasformarla in attività lavorativa e quindi pagata (al di là che tu la faccia da autonomo o capo di azienda più o meno grande, o da dipendente per altri), dovrebbe essere sempre visto da tutti come una parte importante della vita ma non la vita stessa, chi identifica il lavoro che fa con la sua vita, specialmente se non è una cosa che ama davvero appunto, è un poveretto mentalmente proprio. Riguardo il tizio e un po' tutti i colleghi in generale (che siano psicologi, psichiatri o varianti assortite degli stessi), possiamo citare proprio lui e una cosa che ricordo ancora per averla beccata per caso - guardavo già al tempo poco o nulla la tv - quando nei primi anni 2000 una sera da Vespa a Porta a Porta, in una delle puntate su quel gruppetto di mentecatti ribattezzati mediaticamente "Bestie di Satana" che avevano ucciso 3 persone se non ricordo male (2, che erano una coppia di fidanzati, a fine anni '90 e poi un altro ragazzo o ragazza qualche anno dopo), e che erano tutti conoscenti o proprio amici in realtà, comprese le vittime e appassionati tutti di musica metal - alcuni suonavano anche in gruppi - e su cui i media diedero il peggio come e più del solito in quanto a luoghi comuni, generalizzazioni, caccia alle streghe, diffamazione di tutti i clienti in generale che frequentavano un pub di Milano chiamato Midnight solo perché lo frequentavano anche i mentecatti suddetti e via dicendo, lui tra le varie supercazzole solite e una passata di mano nei capelli, ad un certo punto disse, seriamente, una cosa tipo: "Anche i genitori di ragazzi adolescenti e non solo, dovrebbero far caso alle magliette che i figli si mettono e con cui escono...", come a dire che appunto se ti metti certe magliette e ascolti le relative bands e generi di musica sei per forza potenzialmente un assassino o cmq un delinquente o con problemi e dovresti essere attenzionato fisso in un certo modo dai genitori prima di tutto e magari anche da quelli come lui... ripeto, detto seriamente da persona assai adulta già al tempo e in teoria che dovrebbe per cultura e tutto essere agli antipodi di pregiudizi e stronzate del genere da "casalinga di Voghera". Ma evidentemente, come notarono alcuni articoli di gente seria e normale (e non necessariamente appassionati di hard rock o metal), Satana vende sempre bene, mediaticamente (s)parlare di certe cose fa "audience", satanismo e blabla senza sapere un cazzo, di musica di un certo tipo senza conoscere neanche mezza nota dei gruppi più famosi né sapere che c'è una varietà di temi trattati nei testi a seconda delle band e generi assolutamente totale come e più che in altri campi, e che ovviamente non c'entra nulla anche per i più estremi il fatto che possano davvero influenzare la gente in un certo modo anche se sei uno giovanissimo (e perché tra l'altro allora non fanno mai certi discorsi per i film thriller, horror, gialli ecc., dove è pieno di assassini e quant'altro e ci sono anche le immagini, al contrario della musica e testi relativi?), se sei uno normale in generale, se hai altri problemi per conto tuo o che ti causano gli altri o che so io, non c'entra di certo la musica o altro, qualsiasi cosa tu ascolti e segua. Che poi essendo praticamente tutti in inglese i testi - e nei generi estremi anche con tono più o meno gutturale - non sono neanche mai di immediata comprensione, diretta, per una persona italiana, devi andare a vedere il libretto se c'è, e se non sai l'inglese o quasi nulla dovresti lo stesso tradurre passo passo con dizionario o il traduttore online. A proposito di quel processo e le condanne arrivate a quei 3-4 o 5 in tutto che erano (e non era alcuna associazione a delinquere tra l'altro, come dicevano e qualcuno pensa magari ancora oggi, dagli atti stessi si sa che è stata esclusa la suddetta, erano accusati tutti singolarmente pur collegati agli stessi fatti e omicidi, tra esecutori materiali e complici, ma niente associazione), tra cui una ragazza, pare che almeno uno, anzi quello che paradossalmente si è beccato la pena più alta, 29 anni mi sembra di ricordare, fosse in realtà innocente, e fino ad anni fa tramite il suo avvocato faceva pubblicare dei post molto dettagliati con citazioni dagli atti, ragionamenti molti coerenti e tutto per cercare di dimostrare che era appunto innocente lui e che la condanna era totalmente ingiusta e cmq spropositata, anche perché se non erro non è in ogni caso stato ritenuto uno degli esecutori materiali di alcuno di quegli omicidi (il sito o blog utilizzato per quei post era in realtà in origine quello di una band dove lui aveva suonato, se non ricordo male, che era ormai sciolta o forse aveva fatto un sito nuovo).
Sempre per quel che vale, e' fortunato chi il lavoro coincida con la passione....ricordo un'intervista fatta a Mastroianni che si stupiva, quando girava un film, di venir pagato perche' quello che faceva, lo faceva "volentieri"....
Mi farebbe molto piacere, farlo scendere in una cava alla 5 di mattina,con il maglioncino di cachemire e la erre moscia per regalare questa perla ad un minatore sporco di carbone. Così per vedere la reazione chimica tra il cachemire ed il carbone.
Crepet figlio di un alto papavero dell'università di Padova quindi deve aver fatocato tantissimo......... I lavori umili li farebebro in tanti ma ci sono gli stranieri che ingiustamente vengono pagati poco..... Siamo pieni di teorici che venfono parole ma serve chi fa non chi parla sempre..... I laureati vendono parole......
Bisogna essere fortunati. Per quanto mi riguarda, ho provato sulla mia pelle che spesso e volentieri la “passione” nel lavoro è una sorta di trappola per topi per sfruttare le persone. Puoi dirlo ad un libero professionista, ad un imprenditore. Per un dipendente può essere anche pericoloso dire “affidati alla passione”, perché è pieno di furbastri su questo. Bisogna essere fortunati e trovare chi ti aiuta a farla fruttare questa passione, e non è facile trovarlo. Altra cosa: se si lascia ben divisi passione e lavoro, è meglio. Ti piace viaggiare? Cerca di fare un lavoro che ti permetta di mettere via abbastanza per farlo per conto tuo. Meglio così, che farlo per lavoro, perché poi non sarai più te a decidere, ed il rischio che tu finisca a dover odiare i viaggi è molto probabile. E gli esempi possono valere per molte altre cose
È vero, infatti la mia più tenace passione e financo aspirazione è sempre stata quella di non morire di fame. Anch'io da ragazzetta volevo essere Alanis Morrissette, ma poi quella passione lí ha preso il sopravvento.
hai fatto scuola di canto ,hai studiato musica e non hai avuto successo ? mi dispiace ..pensa che ho amiche che campano di musica facendo piano bar , karaokee , matrimoni
Affermazione sintetica in cui mi rispecchio in pieno, ossia >. Bravissima, condivido al 100%. Invece, per quanto concerne lo psichiatra, sin da subito ho asserito che egli proferisce cose assurde in quanto velleitarie, ossia stupende e psicologicamente condivisibili ma sostanzialmente slegate dalla realtà quotidiana del 70% di noi "comuni mortali", in quanto, coloro che hanno sempre avuto pochi mezzi di sostentamento, e quindi poco denaro per le spese primarie, difficilmente hanno potuto seguire i propri sogni. Insomma psichiatra deludente anche perché sprezzante con il prossimo, narcisista e incapace nel comprendere la necessità di un fattore basilare nella vita di ognuno di noi, cioè l'indispensabile FORTUNA che dovrebbe tutelare gli enormi sacrifici, e rinunce, fatti da noi disgraziati senza mezzi di sopravvivenza. Mentre la Morrone, Attivista RdC e psicologa, a mio avviso è stata milioni di volte più REALISTA giacché sa che la realizzazione personale e/o professionale NON è sempre fattibile per tutti, seppur stupenda e, a volte, persino corretta da perseguire con caparbia.
@@rockallstory5030 Purtroppo quando avevo 19 anni mio padre si è ammalato gravemente ed è rimasto a casa invalido per i 20 anni seguenti, qualcuno doveva portare il pane a casa e le scuole di canto non te le passa nessun ente statale. Anni dopo mi interessai alla scuola di Mogol, dove sarebbe stato possibile accedere ad un prezzo non agevole, ma pur volendo fare sacrifici dovevi essere disponibile a raggiungerli per i corsi con solo qualche giorno di preavviso, impossibile dovendo lavorare. Ho sempre dovuto sostenere una situazione familiare dal peso importante, per cui con la sola musica da karaoke non sarei stata mai stata in grado di coprire le spese, inoltre ai miei tempi non potevo neanche andare a piangere dalla De Filippi. Pazienza, è andata così, ma non accetto lezioncine da nessuno.
Vorrei fare una statistica e vedere quanti italiani svolgono il loro lavoro per passione e se hanno avuto la forza, la fortuna e la bravura di aver avuto il lavoro che sempre hanno desiderato fare. Ti risponderanno di Sì solo chi ha fatto soldi a palate. La sua affermazione lascia il tempo che trova. Non stimo questo professionista, come lui come tanti medici che stanno sempre in TV per acquisire notorietà e vendere i loro libri.
non è vero..il problema sono i raccomandati e quelli che cercano lavoro senza cercare questi obiettivi..probabilmente dei falliti che occupano posizioni a chi le avrebbe fatee con passione...dal carellista al pizzaiolo al saldatore al chirurgo
@@rockallstory5030 fatto sta che la moltitudine di chi svolge una mansione lavorativa "di certo" non lavora con quella passione che sostiene il professionista. Non si vive di passione ma si deve pur vivere e mangiare e queste favole le lasciamo a quei strati sociali che si possono pure permettere di fare gli artisti da strada perché tanto dietro hanno una famiglia che li mantiene. Il lavoro per passione è una chimera e la gente comune deve affrontare i problemi quotidiani che aspirare a cercare la passione nel proprio lavoro.
@@faustinofaraone1597 in effetti sfigati ce ne stanno tanti...io non riuscirei a vivere senza passione,fortuna sono qui a scrivere..quanto ai soldi è un'atra stupidaggine ..ci sono pezzenti che non riescono a essere felici neanche con quellli...a volte vedo piccoli appartamenti fioriti e ville con giardini incolti o senza personalità...in italia dove la vita non è a misura d'uomo tanti la pensano così e , a parte qualche eccezzione meritano la sfiga che hanno specialmente chi critica tutto compreso gli artisti da strada che fanno sacrifici per passione e sono più bravi di professionisti inseriti nel sistema
@@valentinacorti3442 capisco perchè all'estero ci trattano con sufficienza e chi sa leggere e scrivere sta lasciando il paese...qui ormai ci rimangono i falliti gestiti da classi dirigenziali fallite...speriamo in una troika che imponga meritocrazia...altro che destra
Forse tramite il reddito in molti si sono resi conto che lo sfruttamento imprenditoriale, con extra guadagni a senso unico, era solo un obbligo forzato e non più tanto piacevole.! ☹️ Cmq mai sentito o visto un apprendista con mille euro al mese (500/600/max700euro mensili sempre - con aumento a dieci anni in futuro) ma di cartacei buste paga belle gonfie, ne ho viste tantissime 😩 Qnd oggi andrebbe tutto rifatto e riorganizzato, per rimettere in moto il lavoro aziendale ed industriale italiano.!
Ma anche i contratti nazionali sono una puttanata. Sali di livello ma le differenze di guadagno sono minime. Per fare il salto di qualità non devi scalare i livelli, ma devi essere preso in simpatia da qualche capo che ti eleva a responsabile di reparto (per fare un esempio). A quel punto esci dalla logica della scalata dei livelli dei contratti di lavoro nazionali e forse inizi a guadagnare bene.
Purtroppo non tutti fanno il lavoro, x passione,la moltitudine lo fanno x necessita' perche" non hanno trovato altro e si accontentano x portare il pane a casa.
Certo, il lavoro dovrebbe essere una passione, per quella minoranza che ha avuto la fortuna o l'audacia di trovarlo... per gli altri, di cui anche il sottoscritto fa parte, diciamo che ce lo facciamo piacere.... invito Crepet a venire venire nel cantiere navale dove io lavoro come operaio e si potrà rendere subito conto come lavorare in sentina sia appassionante e piacevole.
Diciamo che il nostro è un paese che ormai da anni sta cambiando sotto molti punti di vista,... anche riguardo al benessere di cui si continua a parlare e vivendo in una delle periferie più difficili di Milano, non mi sentirei di affermare con certezza che il nostro sia un paese ricco nel quale il benessere sia così tanto diffuso e redistribuito equamente tra le persone, come molte parti politiche continuano ad asserire per non fare autocritica sul proprio operato ...
Che 1200 euro siano poche è una certezza e ormai lo sanno tutti.. visto che in Europa la paga base e 2200 euro… se poi volete continuare ad illudere la gente dicendogli che con 1200 euro possono pagarsi l’affitto, le bollette, l’assicurazione di un mezzo, etc etc… state creando delle bombe ad orologeria… pensate a quando arrivano i figli, le scuole etc etc… se non capite questo, abbiamo già perso tutti quanti, e non serve parlare del lavoro, passioni etc etc… parliamo piuttosto di sopravvivenza e di miseria…
Conosco apprendisti elettricisti che prendevano 3,70€ l'ora (contratto firmato). 40 ore settimanali, straordinari NON pagati!!! Neanche 700 euro al mese per un full time... Altro che 1250€ al mese! Se fossero davvero 1250€ credo che ci sarebbe meno malcontento.
@@carlopellitteri2435 sicuramente, però ciò che voglio dirti è che almeno un domani puoi SPENDERE quel mestiere, se fai uno stage in una gdo o come lavapiatti cosa impari? Niente, non c'è un fine. Se però impari una professione ti si aprono le porte.
Ma anche prima del Reddito di Cittadinanza c'era mancanza di personale ! Ma che cazzo dicono ? E io abito in Veneto la terra dei "lavoratori" almeno questo è quello che dice Zaia il benefattore! Il problema sono i salari che sono bassissimi, le tasse per i piccoli imprenditori che sono altissime e il fatto che non si vuole accettare che alcune regioni d'Italia funzionano in maniera totalmente diversa e il reddito di Cittadinanza è fondamentale! Lo dico da imprenditore, progressista e stacanovista.
Semmai il reddito di cittadinanza ci ha fatto capire che con 1250 euro non ci campi, è uno stipendio molto vicino a una misura sociale come il reddito, non sarebbe il caso di alzare gli stipendi invece di eliminare il reddito?!
minuto 6:10: che un apprendista prenda 1250 euro al mese è una grossa baggianata. Forse in alcune professioni più remunerate può anche essere, ma per la maggior parte dei lavori da operaio un apprendista prende mediamente sui 950 euro netti in busta.
che poi .confronto a uno stipendio di una francia o una germania è una miseria... il reddito di cittadinanza (che è abbastanza umiliante da percepire e lo danno in tutto il mondo occidentale) ci dev'essere come lo stipendio minimo garantito... perchè la libertà è poter avere ogni diritto..non è quella pagliacciata che si dice " finisce quando inizia quella dell'altro"...la libertà è lo studio ,il lavoro, coltivare una passione e potersi riposare senza paranoie
A mio avviso, e con poca modestia, quello psichiatra NON mi piace poiché guarda il mondo con il PARAOCCHI. Invece, la psicologa mi sembra MOLTO più realistica e consapevole del mondo in cui sta vivendo.
Non si può pretendere che si debba lavorare per passione. Sicuramente si può pretendere che si lavori con responsabilità ma la passione , anche quando ce l’ hai, col tempo ti passa con la delusione e il disincanto ..Oltretutto l’ essere umano non funziona a settori: c’è gente che ha tanti problemi nella vita personale e piano piano, piaccia o no, si spengono anche a lavoro. Non dobbiamo guardare solo noi , che siamo felici e sereni, e pensare che anche il resto del mondo sia teatro di una favola.
La passione mia era quella di studiare e finire gli studi e dopo lavorare al.paese ove sono nato Sentivo di avere voglia di fare . Non mi sentivo inferiore a nessuno ma appena ho cominciato le medie con la matematica ho cominciato ad avere i primi problemi. La capivo a scuola ma a casa mi sentivo come se avessi in fronte un velo che mi includeva la fantasia Insomma: questa materia mi ha portato ad angosce e mi demoralizzato in parte anche per le altre materie Quindi non per incapacità ma per qualcosa che mi impediva si fare quello che io volevo fare. Ho dato una forte mano nel lavoro autonomo della mia famiglia dopodiché sono stato costretto a dire addio al mio paese. Quando sono arrivato a Roma piano piano anche con il morale basso ho ricominciato la.sera ad andare a scuola mentre lavoravo. Lavoravo ma per non scrivere un libro dico moralmente non ero al massimo ma il lavoro mi faceva stare meglio. La vita scorreva così è così fino al 1988. Il 10 agosto 1988 ad Assisi al chiostro si S. DAMIANO incontro è mi parla Dio. Quindi è finisco non siamo noi a prendere decisioni. A esiste Dio Almeno per me la vita è così.
Ragazzo, eri partito bene, ma poi non ho capito un cazzo di quello che hai scritto!😂 Era interessante il tuo racconto, per favore riscrivi meglio il tuo commento!!
Ma certo! Io mi alzo alle 5 di mattina per farmi 2 ore di treno per andare a lavoro per passione,non perché mi pagano...il centrodestra poteva affidare a lui la sua campagna elettorale 😂😂
nella sttima potenza del mondo..non potevi specializzarti in qualcosa che ti piaceva? fallito ..poi magari sei contro immigrati che davvero si adatterebbero a fare quello che fai con il sorriso sulla bocca...ti fa paura la competizione con degli scappati di casa ? te la sei cercata
Complimenti, mi meraviglio sempre più della totale superficialità di questi discorsi. Ci siamo fatti inghiottire per bene da questa politica dell'arrivismo che ci siamo completamente dimenticati che uno stato, qualunque esso sia, va avanti solo ed esclusivamente se il motore viene alimentato da persone che si sacrificano per esso...e che ognuno di noi, in questo mondo,è ospite e non il padrone. Non c'è giorno che passi senza leggere sulle maggiori testate giornalistiche parlare di DIRITTI..DIRITTI ed esclusivamente DIRITTI ma mai una santa volta che qualcuno, nel 2023, abbia coraggio di parlare di DOVERI. Abbiamo creato un meccanismo di false e bugiarde illusioni, come questa storia del Lavoro=Passione, ma che razza di messaggio volete far passare? Non vi rendete conto del danno che avete creato e che continuerete a creare se si andrà avanti motivando le persone/giovani a seguire queste nuove teorie del 2023 totalmente prive di senso civico e di responsabilità? Ben venga chi riesce a realizzare i propri sogni,ma rimane dovere dello stato sottolineare il fatto che siamo in emergenza totale di manodopera, personale tecnico qualificato, autisti, manutentori, responsabili di produzione etc , ma d'altronde, l'unica cosa che sappiamo fare è scandalizzarci quando l'attuale presidente del consiglio afferma:" Non può pagare lo Stato chi aspetta il lavoro dei sogni" e a tollerare invece ogni assurdità del XXI secolo. La verità è che dovrebbe essere lo stato stesso ad incentivare, attraverso la scuola, propagande e spazi televisivi, il culto del sacrificio come giusta causa per una vita dignitosa, lasciando meno spazio a queste personalità dannose per l'Italia.
In questo Mondo siamo ospiti, no padroni? E chi ha scelto di venirci al Mondo? Io no di certo, sono qui solo per decisione ALTRUI. Io non ho scelto nulla, come diceva Jim Morrison (cantante dei Doors): "Non ho scelto di nascere, non chiederò di morire... Almeno lasciatemi vivere a modo mio". E così faccio anch'io, lavori saltuari giusto per avere un minimo di entrate (e non intaccare quello messo da parte quando, ahimé, lavoravo davvero). Non potrò permettermi la Ferrari ma ho tempo, e molto, per me stesso. "Lo stato non può pagarti in attesa del lavoro dei sogni"? Detto dai politici😂 lascia il tempo che trova...
Che programma scorretto e di parte... Il reddito è MASSIMO di 780 e farebbe sembrare i 1250 di un apprendistato bassi? Ma se TUTTI i lavori da neoassunto a 40 ore sarebbero più o meno lì (quando sei fortunato) mentre i lavori proposti maggiormente ai giovani sono di 500/600 di che parliamo? Per 50 ore a settimana ti vogliono pagare 600 euro e la colpa è del reddito di cittadinanza???? È proprio vero, chi parla e decide, non sa proprio di cosa sta parlando!
Poi... In realtà i problemi a trovare i lavoratori non sono coincisi con il reddito, ma con la pandemia. Ma questi hanno mai sentito parlare del quiet quitting??? Mica è una cosa solo italiana!
Io ho 41 anni a 18 me ne sono andata di casa e ho fatto la badante nel frattempo me ne facevo l università.....poi ho lasciato gli studi perché ho capito che non ero ciò che mi piaceva....in seguito sono andata a lavorare nei campi e nelle serre e mi piaceva un sacco ma me ne sono andata , unica italiana premetto, perché i datori di lavoro facevano i dittatori.. invece di stimolare noi Italiani giovani a questo bel lavoro
Io ho fatto un lavoro che mi ha permesso di fare il lavoro che attualmente amo , ci sono lavori e lavori ma penso a delle persone che hanno dovuto fare dei lavori che non piaceva ma per le loro vite han accettato.
Pensate che culo vivere come Crepet : venire invitato nelle trasmissioni televisive a dire cazzate e a sfoggiare dei maglioncini che manco un daltonico avrebbe il coraggio di mettere. Però la passione c'è tutta.
Crepet in una delle sue conferenze diceva che "i giovani che se ne vanno dall'Italia non sono cervelli in fuga ma persone intelligenti"... che paraculo. Poi non è vero che tutti debbano avere la "passione" per il proprio lavoro, esiste un oceano di passioni che non c'entrano proprio nulla sul lato economico, e proprio questo principio lui lo ha sempre difeso nelle sue conferenze universitarie. Per me ha perso tutta la sua credibilità con questo intervento.
Io conosco gente che nei supermercati non arriva neanche a 1000€ e poi anche 1250 oggi so pochi se vuoi farti una famiglia un mutuo. Li dovrebbero raddoppiare gli stipendi oggi come oggi sennò torniamo alla lira che è meglio
Confucio: Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita. Cambia lavoro invece di dare una versione sbagliata del lavoro
premetto che il nostro amicone Confucio, come me non faceva l'operaio e non aveva responsabilità altrui se non se stesso, ricordo che diceva anche castronerie come “Quando torni a casa picchia tua moglie tu non sai perché ma lei lo sa.” Quindi lasciamo perdere i filosofi Cinesi
@@H725-t3w chi è lei per giudicare? “Castronerie” perché lei cosa dice? Nessuno obbliga nessuno a fare nulla, la vita ce la scegliamo noi. Ognuno è artefice del proprio destino. Ognuno ha quel che fa. Studi un po’, poi parli.
@@veraricchiuti2241 eh purtroppo non è cosi, oggi troviamo gente che studia che ha come prospettiva di fare l'operaio o comunque il dipendente sotto pagato, metto nella cotegoria anche gli infermieri gli architetti cosi almeno si parla di piu categorie con diverse specializzazioni. Tornando a Confucio fai il lavoro che ti piace e non lavorerai tutta la vita, se studi per il lavoro che ti piace e poi guadagni come una persona con zero competenze poi diventa piu difficile essere artefice del proprio destino, e la vita diventa amara. Questo è quello che vedono i miei occhi nello studio dell'evoluzione della società da persona nata negli anni 80 che di professione fa il trader.
@@H725-t3w su questo ha ragione, purtroppo il sistema ti annienta, ma io Le dico che io lotterò, finché avrò vita, contro un sistema malato, che spedisce i geni all’estero. Chi non può, resta e si accontenta per causa di forza maggiore. Non bisogna arrendersi davanti a nulla, è dura, me ne rendo conto, si perdono le forze e la speranza, ma l’obiettivo del sistema è quello, ecco perché Mollare Mai, Crederci sempre ♥️
Purtroppo a 18 anni, o anche prima, bisogna mandare i propri figli fuori di casa( come si faceva un tempo). Questo porterà i giovani a emanciparsi ed anche a fare lavori manuali che oggi sono altamente retribuiti. Ma se vengono tenuti in casa e nutriti affettivamente, fisicamente ed economicamente purtroppo non cresceranno mai e mai diventeranno adulti rimanendo bambini incapaci di fare qualsiasi mestiere che sia un mestiere di passione o altro.
Tranquillo che i giovani di oggi saranno molto più maturi di te. A meno che non siano figli di papà (poche eccezzioni) una volta fuori di casa sperimenteranno cosa vuol dire essere schiavizzati per 4 soldi, questo è il mondo del lavoro in questo paese oggi. Io parlo da metalmeccanico: ma dove è scritta sta cazzata che chi fà un lavoro manuale è altamente retribuito ? Dove vivi su Marte ? Ma che credi ? Uno che stà in fabbrica già è tanto se arriva a 1200 euro al mese e lavori sempre col pepe al culo perche sei solo un numero e magari se calano le commesse ti licenziano senza tanti problemi ... Sicuro al 100% dal tuo commento che o vivi nel passato o su un altro pianeta.
La realtà lavorativa è ben diversa. Purtroppo ci sono famiglie che vivono con salari anche inferiori ai 1250€ che a loro avviso sarebbe un salario da apprendista. Credo che il rdc sia stato per tante famiglie un grosso aiuto, ma poi come sempre nel sistema Italia sono mancati i controlli. E tutto è degenerato. Sono dell'opinione, che se i salari fossero adeguati, pochi li rifiuterebbero. È vero ad oggi si ha difficoltà a reperire forza lavoro. Evidentemente il salario proposto non è adeguato alle esigenze del costo della vita. Poi le condizioni dei contratti proposti sono sempre a favore dei titolari. Assunzioni part time sulla carta che nella realtà sono full time. Ferie inesistenti o non pagate. Tfr spesso non riconosciuto. La realtà di molte aziende sono queste. La realtà è questa in molte realtà lavorative
Io non vedo questo... se viene al sud alle 5 del mattino vede uno nostrano che pulisce e uno straniero(extracomunitario) a casa pagata dal comune... Con i pasti che arrivano dalla Caritas a domicilio... Le badanti? Io sono un oss.. Lavoro in rsa... Lo stipendio non basta cerco per arrotondare... Non ne trovo.. Perché si cercano badanti che non hanno qualifica...e che offrono un'assistenza h24... Io non ce lo con gli stranieri... Perché capisco che chi lascia la propria terra per andare altrove... Vuol dire che non sta bene dove sta.... Sono stata anche io una emigrata... So cosa vuol dire...dico solo... Che mi suona strano sentire che l'Italia è un paese ricco... C'è miseria e povertà... E là sensazione di crisi è reale tangibile... A quanto pare non per tutti
Forse il professore è troppo distante dalla realtà. Ma scherziamo? Certo che la passione per il proprio lavoro é importantissima, ma anche una congrua remunerazione dello stesso lo è. Avendo vissuto molti anni all’estero posso permettermi di raffrontare il ns sistema con quanto visto in paesi più avanzati del nostro. A mio modesto parere, chi ha le competenze fa benissimo a cercare sbocchi all’estero ove l’impegno è maggiormente riconosciuto e il nepotismo è ai minimi.
Si ma caro Crepet ai tuoi tempi la situazione del lavoro era ben diverso, non si può fare un paragone tra gli anni 60/70 e i giorni nostri! Che ragionamenti aiuto! Il lavoro è sopravvivenza, la passione te la spengono
Il lavoro deve piacere punto e basta ...questa è cultura. Basta fare qualsiasi cosa, da quel qualsiasi cosa non si esce più. 1200 è poco rispetto ai costi della vita, va bene se si sta in casa dei genitori spesati
Purtroppo questo professore è carta conosciuta. È laureato in scienze della generalizzazione. Crea regole letteralmente dal nulla (Oltre ad essere famoso per aver fatto delle stand up comedy piuttosto che delle conferenze) Il lavoro NON realizza la persona. Il lavoro NON è passione. Il lavoro è NECESSARIO. Punto e basta. Pochi fortunati guadagnano dalle loro passioni. E credo sia abbastanza evidente e giusto che la passione di oggi sia il guadagno e non la fonte stessa di guadagno. Basta divinizzare il lavoro. La fonte del sacrificio di un uomo e una donna che non vedono crescere i loro figli o dedicarsi alle loro VERE passioni non può essere una virtù. Andate a guardare i suoi video. Tutto ciò che ha dimostrato è incompetenza e sessismo.
Se non hai il papà prorettore, se non hai una base da cui partire é difficile coltivare una passione, la passione é fare quello che ami, io farei il regista, attore, calciatore, musicista, ho fatto teatro 4 anni, pianoforte 8 anni e giocato a calcio a Malta ma poi dovevo studiare, altrimenti se ti spacchi un ginocchio, se non vedi svolte o altre strade fai la fame e finisci col fare: cameriere, bagnino, inserviente, lavori fisici che sono pure dignitosi ma non hanno un cazzo a che vedere con le passioni. C'é gente che raccoglie olive e pomodori, patate, c'é gente che spacca legna e lavora 12 ore come i topi che tipo di dignità c'é a far scorrere la tua vita così? Ma dai la gente si é svegliata e ha capito che la vita é 1 sola come diceva Pepe Mujica, El tempo de la vita...... Crepet figlio di rettore....
Boh qui non si trova lavoratori? Il salario minimo di un apprendista è 1200 euro? Scriva a me la signora che domani parto anche se non so in che città, ma mi sposto visto che il massimo che trovo sono a 800 euro ma solo con 2 anni di esperienza.
Io non ho mai visto il lavoro e il sacrificio come un valore e a 40 anni dopo aver lavorato per pochi soldi posso dire tranquillamente fateli voi che parlate in trasmissione e guadagnate migliaia di euro ...
Chiamasi "Mercato" del lavoro...legge della domanda e dell offerta....non trovi lavoratori? paga di piu e li troverai.....quante gente non ha voglia di pagare in italia
L'italia il settimo paese più ricco nel mondo!?😲😂😂😂 Olanda,belgio,Francia,Svizzera,Inghilterra,Germania,Norvegia,Svezia,,canada,Australia,ecc.ecc.ecc. L'italia sarebbe al settimo posto? Uuuuahahahahah😂
il lavoro è passione .......bello in teoria ........ come aspettare il "grande amore"........ il mio lavoro è passione ..... perchè me l'hanno insegnato i miei genitori ........ beato e fortunato Lei ......professore, dottore. Inoltre e Lei dovrebbe saperlo meglio e molto di più (proprio perchè è la sua passione) se l'educazione ricevuta fin da piccolissimi fosse valida ......se non sempre spesso ...... invece spesso figli e figlie....... meglio .... gravidanze e bambini da crescere e mantenere ....sono ostaggio alibi e garanzia di vite e di coppie psicologicamente e socialmente miserabili e spesso anche economicamente, ma non sempre, magari solo apparentemente normali, che in maggioranza spingono verso una continua e replicante .....coazione a ripetere dei figli e dei figli dei figli .....sempre più estesa ..... dove la "colpa" viene collettivamente data alla società, allo stato (nascondendo la meschinità personale spesso accompagnata da abbandoni scolastici più che precoci dei genitori e dei genitori dei genitori e quindi assolvendoli) ........ e quindi ecco il reddito di cittadinanza (peraltro certe mansioni offerte sono correlate da anni a retribuzioni minime ed a contribuzioni previdenziali non versate ed a irpef non versata......sostanzialmente e non solo dei reati sottotaciuti e tollerati da decenni) accompagnata ad una assoluzione diffusa a più livelli .... dei responsabili dell'educazione ..... in primis chi genera esseri umani senza alcun progetto ma ripeto usando gli stessi quali ostaggi alibi e garanzia delle loro miserande vite ...... ed alcuni fatti di cronaca più o meno recenti lo dimostrano. I nonni ......molti di loro sono andati in pensione con buone pensioni .... in Italia vivono 500.000 persone che ricevono la pensione da oltre 40 anni ....maturata con 15-20-30 di versamenti contributivi e milioni di persone l'ha ricevono da oltre 30 anni ..... e non tutti e tutte le nonne sono in grado di mantenere i figli o i figli dei figli e/o semplicemente non sono sempre "generosi", spesso sono la radice sociale, educativa, economica e psicologica dei fallimenti dei figli e dei figli dei figli. In qualche università americana e giapponese alcuni studi hanno concluso in merito alla sostenibilità della previdenza e dell'assistenza ...... per il futuro un'ipotesi: il suicidio per legge degli anziani peraltro già attuato in passato dagli indiani d' america. Fino agli anni 70/80 chi aveva figli e un'occupazione "sicura" e quindi un'entrata certa o anche no otteneva un'alloggio popolare con affitti minimi ....poco più che simbolici ..... spesso per 40-50-60 e oltre anni. Dipendesse da me ad ogni gravidanza ...... valuterei con dei test mirati, le capacità "educative" dei procreatori........ e nei casi sempre più evidenti ..... togliere a loro i figli per una sorta di autotutela dei minori, impossibilitati a difendersi e destinati ........ se lasciati a quei generatori (non genitori) a replicare le stesse esperienze e per un'autotutela sociale, scolastica e culturale di oggi e in prospettiva futura. Per ora è fantascienza .....................
Se fai lo scrittore ti do ragione è una passione e anche renumerativa se sei bravo io ho 49 anni e 30 anni che lavoro nelle fabbriche mi alzo tutti i giorni e vado a fare il mio dovere e devo dire che mi piace anche il lavoro da operaio perche ci metto impegno e attenzione ma sicuramente non ho la passione per il mio lavoro la passione c'è l' hai su qualcosa che ti piace fare e non vedi l'ora di farla ma sicuramente non andare in fabbrica 8 ore al giorno io ad esempio ho la passione per il calcio ho la passione per le poesie per i vini pregiati anche se non me li posso permettere, le passioni sono un' altra cosa
L'Italia è il 7 paese più ricco del mondo?? A guardarmi attorno direi che siamo alla solita propaganda di chi sta bene e dice a chi sta male che se è in quelle condizioni è solo colpa sua. Infatti pet un formigli che guadagna un botto di grano, ci sono 100 giornalisti che guadagnano 0.
Il lavoro è un diritto innanzi tutto, e ogni giorno questo diritto viene meno, viene svilito e distrutto da politiche assassine che penalizzano i lavoratori
Cari signori...a 50 anni ho aperto un ristorante e un albergo in Nord Germania..e 58 anni mi sono trovato un ottimo lavoro come costruttore di strade con escavatori in Austria..in Italia non sarei mai riuscito a farlo...chi ha più di trenta anni non trova lavoro in Italia..perché troppo tassati...poi serve anche la passione ..e ovvio...ma non tutti sono in grado di fare certe cose...
Io, da apprendista (contratto di 42 mesi), per prendere 1250 euro devo fare 30 ore di straordinari, e non è un lavoro leggero il mio... noi giovani veniamo spesso sfruttati grazie alle leggi che lo rendono possibile
Ma siii questa che parla nel video 1200 euro se li spende solo per fare colazione, io non sò chi la mantiene , comunque secondo me questa qua nel video parla come mangia : tanto e male.
@@Dadarada659solo dal parrucchiere spende 1200€…
Il lavoro oltre ad essere passione x alcuni , deve procurare anche da vivere. Non sopravvivere Prof. CREPET GRAZIE
Siamo nel paese della Lamborghini...Oppure sbaglio?
@@mohamedrafi9748 purtroppo è vero
Ma grazie di cosa?
@@mohamedrafi9748 sì .......ma di Ferruccio Lamborghini ..... uno solo ...... era ed uno solo è rimasto ed oggi il marchio è proprietà della Volkswagen. Creò e fondò la Lamborghini (in precedenza si occupava solo di trattori) ....... dopo una discussione in merito alla frizione della Ferrari proprio con Ferrari che lo mise alla porta dicendo: continui ad occuparsi dei suoi trattori.
Il sazio non crede al digiuno !! Quante belle parole!
È proprio insensato il tuo commento
Una grande passione a sinistra e un grande portafoglio a destra: eh un muratore che ci mette la passione, che brutto il reddito di cittadinanza, la discultura del lavoro. Su, su muratori! passione, passione! adesso vado che ho il SUV in ZTL e devo fare il weekend a Curma. Passione muratori!
Il problema reale dell'Italia è che quando cominci un lavoro (tranne veramente POCHISSIME eccezioni) non hai la possibilità di progredire !!!.
Vieni assunto come semplice operaio a 25 anni? Bene, muori in azienda a 65 anni come semplice operaio o se ti va di culo come capo turno con 100 euro in più in busta paga dopo 40 ANNI DI LAVORO. Di cosa stiamo parlando??
Io ci sto ad iniziare a 800 a 900 a 1000, va bene tutto, soprattutto per chi inizia da 0 .. ma io durante gli anni se sono bravo e sono meritevole PRETENDO un aumento di grado e di paga e no di 50 euro ogni 10 anni.
I ragazzi che vengono presi in giro perchè vanno in UK a lavare i piatti, dopo qualche mese gestiscono il ristorante ... non so se mi spiego !!!:
Quì il pesce puzza dalla testa e vanno cambiate totalmente le leggi sul mondo del lavoro. Il reddito di cittadinanza è l'ultimo dei problemi.
Avoglia voi politici ad inserire bonus e super bonus ,... CIAONE
Quante volte ho iniziato un lavoro con passione e poi il sistema me lo ha fatto letteralmente odiare.
Come sempre la verità sta nel mezzo, ma io sono abbastanza d'accordo con Crepet. Dipende da cosa si intende per passione. Ovvio che il pilota di Formula1 lo faranno in pochi, ma credo che lui voglia intendere che un uomo può appassionarsi anche a un lavoro umile. D'altra parte tutte le nostre passioni extra lavorative sono umili, per esempio il giardinaggio, il cucito, la pesca ecc...
Inoltre lui da psicologo sa bene che l'essere umano si adatta a tutto.
Anni fa ero in visita presso una ex miniera in UK. Un ambiente durissimo, sia dentro che fuori la miniera, con condizioni di lavoro disumane, inconcepibili. Eppure gli ex minatori, oggi guide, avevano una gran nostalgia di quel luogo che avevano frequentato per una vita e sarebbero tornati il giorno stesso a lavorare là con i loro compagni. Come è possibile? Con la passione che intende Crepet.
Oggi perché noi italiani siamo cambiati ? Secondo me ci sono diverse concause.
Una di queste è la frammentazione della società. Intendo dire che oggi nei contesti di lavoro umile ti ritrovi sempre più a lavorare con gente X, con il marocchino, con il pakistano... che oggi ci sono e domani chissà, e che, senza alcuna accezione razzista, semplicemente non hanno nulla a che vedere con te, il tuo passato e il tuo futuro. Quindi ti ritrovi alienato a fare un lavoro duro. Molto dura. Come è facile capire invece, questo è molto diverso che andare in miniera con i tuoi compaesani di cui conosci mogli, figli e con cui condividi praticamente tutto.
Un altro aspetto è che i lavori umili o i lavori artigianali, ormai già è tanto che vengono pagati qualcosa. Prendiamo l'orologiaio. Sarebbe certamente un lavoro dove poter metter passione, ma chi vuoi che lo faccia più? A chi vuoi che serva più un orologiaio? Tanto c'è Amazon che ti manda l'orologio nuovo a casa. E questo discorso lo puoi fare per una miriade di mestieri.
Collegato a questo, la maggior parte dei lavori di ufficio disponibili oggi sono incomprensibili. Sicuramente il 99% di questi lavori non erano nei nostri sogni di bambino. O qualcuno vuole dirmi che da piccolo sognava di diventare cloud architect o transition manager? Veramente difficile mettere passione in queste cose.
Altro aspetto, oggi la società non sostiene il lavoro umile. Oggi se non sei diventato un manager, un criminale o uno youtuber... insomma diciamolo, la tua vita è stata un fallimento totale e facevi meglio ad ammazzarti.
Un altro aspetto importante, oggi la società ti fa credere che a chiunque prima o poi la svolta per arricchirsi può arrivare.
Indubbiamente vedo gente che ha fatto una barca di soldi, magari semplicemente con una hit virale, di dubbio gusto. E con barca di soldi intendo che puoi campare di rendita te e due generazioni dopo di te. Con una hit. Oggi succede questo. È chiaro che un giovane si pone qualche domanda sull'opportunità di andare a lavorare al banco salumi no?
Cioè, il piatto è troppo ghiotto per non perdere tempo a provarci e mandare a puttane tutto il resto.
Un tempo queste cose non esistevano e si accettava il proprio destino con maggiore serenità. C'erano quei pochi ricchi inarrivabili, con cui giustamente neanche ci si confrontava, e si viveva con i propri simili che erano la quasi totalità delle persone.
Ultimo aspetto, la società moderna ci ha insegnato che noi possiamo tutto, basta volerlo e impegnarsi. Questo è una specie di mantra che ascoltiamo praticamente in ogni contesto, ma purtroppo non è vero e i genitori dovrebbero cominciare a spiegarlo ai propri figli. C'è chi ha le potenzialità di diventare manager, chirurgo, architetto. E chi non può andar oltre al pulire le strade. Senza che questo sia motivo di disprezzo. È un dato di fatto. Far credere il contrario genera dei mostri con cui la società prima o poi deve fare i conti.
Crepet, pur essendo uno psichiatra, a mio avviso dimostra di NON essere un buon psicologo né un buon sociologo poiché dice cose ovvie, scontate, ossia quello che quasi tutti vorremmo nella vita, prescindendo dal luogo in cui si nasce. Mica doveva arrivare lui per comunicarcelo... comprende il mio sarcasmo? Egli, da buon psichiatra (...almeno...), avrebbe dovuto esaltare quello che è più NASCOSTO nella società, ovvero che la criticità individuale e sociale ha sempre PREVALSO sul singolo "aspirante sognatore", purtroppo. In generale, è ovvio che qualcuno ha già realizzato, e realizzerà i propri "sogni". Però, così come è stato sino a "ieri", ancora oggi un INDIGENTE è fortemente disagiato e senza serenità sufficiente per tenere alta la concentrazione e superare gli ostacoli. Ovvero, coloro che sono sempre SENZA introiti monetari e SENZA possibilità di pagare le spese fondamentali per vivere, pur appassionandosi in "lavori umili" saranno influenzati dalla FORTUNA o, sovente, dalla SFORTUNA che essi NON diventino fonti di guadagno. Un esempio banalissimo e molto generalizzato è proprio la tematica legata all'emigrazione, cioè: perché tanti italiani ancora oggi emigrano? Io asserisco: perchè questa terra nativa, ancora oggi, NON dà a tutti la medesima possibilità di monetizzare la propria passione ma, al contrario, ci costringe ad andare via dal Paese, e nel passato era peggio poiché bisognava emigrare proprio per sconfiggere la FAME che, in questa Nazione, era diffusissima. E così quelli che rimanevano, e rimangono, si PAPPANO l'Italia...
Io vorrei fare il giardiniere in proprio perché mia passione ma c'è troppo concorrenza e sto rinunciando, nel caso mi sono fatto un curriculum e mi cerco lavoro anche a sistemare gli scaffali se non si ingrana...però penso sia sbagliato far passare il messaggio accontentati subito, senza nemmeno provare a fare altro.
L'immigrato disperato accetta anche 3€ a ora perché viene dalla fame, un giovane autoctono ti sputa in faccia.
👍🏻👍🏻👍🏻👍🏻👍🏻
Infatti nelle miniere si va per passione o il sabato sera si serve ai tavoli dei ristoranti per amore.
se non hai una professione in mano ti adatti..per quello gli immigrati venuti da posti sfortunati si adattano..un'italiano cresciuto nella settima potenza mondiale dovrebbe avere una professione ..farla per passione e per amore..all'estero la cultura del lavoro è quella infatti gli immigrati si integrano perchè si adattano a lavori umili e pure un cameriere (che poi se lo sai fare è un'arte pure quella , dallo stappare il vino e riconoscere se va bene ,a saperlo servire ecc,, quindi io ci metterei più uno che pulisce treni tra i lavori umili piuttosto che un cameriere) è pagato bene..qui si basa tutto sullo sfruttamento..e l'italiano che non utilizza: dai corsi di formazione (il più sfortunato) al suo titolo di studio (il più fortunato) merita la sfortuna che ha e di essere in competizione con immigrati e di averne addirittura paura..ma in un paese normale (che non è l'italia ) e ricco queste cose non succedono infatti sono tutti multietnici .
BRAVISSIMO. Parole sarcastiche ma reali al 100%.
@@PROGRESSISTI-REDDITOxPOVERI ma perché tu saresti ridotto ad andare in miniera ? A parte che prenderanno 20 euro l'ora..non siamo più nell800... Se non ti crei una professione e ti metti in concorrenza con un immigrato l'unica è farsi un esame di coscienza...
@@1ArTeTeTrA1 Prima di tutto le comunico che Lei ha SERISSIMI problemi di comprensione in quanto l'argomento verte proprio sul bisogno di lavorare che spesso NON coincide con il lavoro dei propri sogni. Secondo, dice tante cose confuse come se stesse parlando a un ragazzino, però, guardi che io NON sono un ragazzino... cioè mi dice cose sterili e assolutamente inerenti il Suo personalissimo punto di vista che, in buona parte, NON coincide con il mio.
@@PROGRESSISTI-REDDITOxPOVERI ci sono corsi in agenzie ad esempio dove uno può scegliere senza abbassarsi a fare il cameriere..l'atteggiamento servile e remissivo e fallimentare dilaga in questo paese..non è sicuramente una repubblica fondata sul lavoro...forse sui raccomandati infatti è privo di meritocrazia...che vuole che le dica .sarò un'eccezzione per quello non mi sento in competizione con immigrati che vengono da paesi che non danno la possibilità di fare quello che piace o adattarsi a una professione dignitosa (che qui in italia è comunque sottopagata)
il RDC non "leva la voglia di lavorare", e' un paracadute per chi sta senza lavoro. il RDC non da' uno stipendio, ma una carta a consumo che serve per andare al supermercato. non c'entra niente con uno stipendio da 1.200 euro dell'apprendista. tra l'altro un apprendista che prende 1.200 euro lo devo ancora vedere. forse lordi. poi un conto e' la passione per il proprio lavoro (manuale o intellettuale che sia) e un conto il RDC, non c'entrano niente l'uno con l'altro. non e' che la passione di una persona e' il RDC. poi questo fatto che i giovani d'oggi sono apatici e senza passione, senza voglia di sacrificarsi e' una balla: una volta ci si sacrificava (come ha fatto crepet) perche' c'era una prospettiva. oggi tale prospettiva non c''e piu'. ecco perche' nessuno vuole sacrificarsi. perche' e' puro sfruttamento.
👏👏👏
perche non ha mai timbrato il cartellino in vita sua! ,non ha mai lavorato fuori al freddo,pioggia neve e ghiaccio!! ,alzarsi al mattino alle 5 e tornare la sera le 8 se tutto va bene!! ,che passione!!!
Per me è proprio la cultura del lavoro per forza che ha portato allo sfruttamento. Bisogna ambire al massimo non al minimo
@@valentinacorti3442 vai a lavorare ,dopo che vai in pensione se ci arrivi ,ne puoi parlare
@@Marco.p-76 sempre lavorato ...prima di parlare ragionate se avete un cervello. È con altri che te la devi prendere. Con quelli che guadagnano i miliardi
@@valentinacorti3442 ma io sto bene ,non cel'ho mica con nessuno
E stato ridicolissimo, ha una visione da ricco, é difficilissimo trovare un lavoro che ti appassiona pochi hanno la fortuna di trovarlo ancora meno i mezzi per cercarlo.
"1250€ non è una paga bassa"... ma per favore. Venga a dire sta stronzata a Milano dove un affitto costa dagli 800€ in su.
Ma 1250 euro apprendista ma non siamo in Italia allora
@@salvatoremarano7660 hai ragione, quello è uno stipendio "base", non da apprendista... Ma in generale devono capire che forse 1.250€ andavano bene 20 anni fa. Ma adesso non valgono niente.
@@DeluxRaffy 23 anni fà prendevo più di 2 milioni e un caffe costava 800 lire. Oggi 2500 euro sarebbero una paga congrua, il resto sono solo cazzate, i conti in tasca me li sò fare ...
Si ma anche non solo a Milano
Si nel paese delle meraviglie il lavoro è passione. Ma nel mondo reale lo è forse per il 10%, e sto pure esagerando.
Cacciati Adamo ed Eva dall'Eden, gli venne detto: " tu uomo ti guadagnerai il pane col sudore della fronte e tu donna partorirai con dolore". Mi sembra una condanna, altro che passione, a meno che uno sia sadomaso. L'unico che si diverte a lavorare è l'artista, gli altri per vivere, mangiare,vestirsi, mandare avanti una famiglia. Ascolto volentieri certa gente: è l'occasione per farmi delle belle risate...
La lettera uccide lo spirito.
Ce ne fosse UNA di trasmissione che dice : "parliamo da ore di RdC, ma quali sono i requisiti per ottenerlo?". Sembra che tutti i giovani italiani facciano domanda dall'oggi al domani del RdC. Perché non dicono MAI che uno dei requisiti è avere un ISEE da fame, ossia un ISEE inferiore a 9.360 euro? Invece, dalla solita narrazione, sembra che il 20enne-tipo vive in casa con i genitori che lavorano (quindi per forza un ISEE superiore a 9.360 euro), gioca tutto il giorno alla play station e prende il RdC.
Gl'imprenditori che dicono che non trovano più lavoratori da quando c'è il Reddito sarebbero stati gli stessi che nel 1865 negli USA avrebbero detto che l'abolizione della schiavitù era sbagliata perché non c'erano più "lavoratori" che mandavano avanti le loro aziende.
Pagate la gente bene e trattateli dignitosamente, e vedrete che tutti hanno interesse a lavorare.
👏👏👏👏 Ineccepibile! 🙌
Ma che discorso é che andava a 50 gradi all'ombra? Intanto a 28 anni veniva già pagato dignitosamente, e faceva quello che poi avrebbe fatto nella vita, ma fino ai 28 anni? Chi gli pagava gli studi? É un discorso molto lontano dalla realtà caro Dottore
Ai suoi tempi lo specializzando non era retribuito
Ai suoi tempi neanche il numero chiuso c'era ed oggi non sarebbe neanche entrato con la sua passione
Figlio di pro rettore
Poverino lui, 50 gradi all ombra, ma senza muoversi suppongo. Comunque il discorso non vuole essere che cé chi si é rotto i coglioni lavorando piu degli altri, ma che sta parlando un filosofo senza un minimo di adesione alla realtà (e penso che la sua professione, anzi no, la sua passione la richieda).
Per quanto riguarda la materia trattata all'articolo 1 della costituzione mi piace molto ricordare che solo alcune categorie di persone possono fare una missione con i loro mestieri: professori, poliziotti e dottori. Gli altri devono ugualmente ritenere la professione lavorativa come una loro scelta e, pertanto, diventa una missione anche per tutti gli altri. In tale contesto ho dovuto ribadire che "tra fare una cosa sbagliata e non farla è sempre meglio non farla" ma questo è quello che si dice che sbagliando si impara. L'importante sarebbe non creare confusione tra ruoli, categorie e funzioni che hanno una rilevanza in ambito amministrativo e sociale o giudiziario. Buongiorno professore e compiacimento per le sue lezioni
La solita storia tramandata negli anni✔
Tu, caro Crepet, eri figlio di medico affermato ed hai potuto girare, studiare con passione, OMS, ecc. ecc.. Sei diventato un personaggio, hai avuto anche la possibilità di conoscere Uomini Seri e importanti come Basaglia..... da cui hai ricavato solo vantaggi personali, fama, ..... Dici, in alcune tue esternazioni, di aver "lottato", ma per chi?.... ed ora? Ora pontifichi con luoghi comuni e banalità. Abbi il pudore di tacere.
Ci andrei piano col parlare sempre di trovare un lavoro che è la tua passione. Se succede bene, ma il lavoro è anche quello che ti permettere di avere una vita da adulto, formarti una famiglia, avere tante importanti soddisfazioni diverse. Si rischia sennò di pensare che lo scopo è la realizzazione dell'essere umano è il lavoro, come fanno in altre infelici nazioni.
Non è obbligatorio fare famiglia e figli.
come fai ad avere soddisfazioni se stai 8 h al gg a fare cose che non ti vanno?
non puoi, il consumismo ti ha messo di fronte che però puoi spendere soldi per prenderti ciò che ti pare, praticamente lavori per essere il bimbo che si compra il giocattolo ? questo è essere adulti ? no
Fare figli come i piccioni rende adulti ? no
Rende adulti avere delle responsabilità sociali e collettive, tant'è vero che il termine stacanovista vien da chi ha lavorato per un ideale, e non per il giocattolino. Come i bambini dopo un po' ci si stufa del giocattolo perchè non è raggiungere il giocattolo ma applicare la propria creatività in qualcosa di utile, e ti dicono di prendere giocattolini finchè muori, produci consuma crepa.
Ma come puoi generare creatività in un mondo dove viene premiato il bimbo presuntuoso ed egocentrico ? Da chi viene premiato ? Dai ricchi, che come dittatori detengono il potere di dirti cosa devi fare o non fare per meritarti la paghetta migliore. E non mi tirare la favoletta della mano invisibile eh...
Questo sistema è la cosa più ridicola che la mente umana potesse generare, ogni volta che mi sveglio al mattino ho voglia di morire a pensare solo di usare le mie skills per l'ideale più schifoso ed irrazionale della storia del pianeta
@@fabriziomangolini6697 concordo tutto, menomale che c'è ancora qualcuno sano in questo mondo di zombie, forse si sta bene solo lavorando in proprio...
@@simone1997ita Ma non si capisce che è quello che dà la maggior parte della serenità nella vita?
Ma infatti il senso è cercare di trasformare la tua passione ( se non lo è già ..) in lavoro
Quello che preoccupa è che in una trasmissione come questa si dica che l'Italia è un paese che sta bene quando ci sono milioni di persone che faticano ad arrivare alla fine del mese e per cui uscire a mangiare una pizza è un lusso. Voi vivete fuori dalla realtà.
Esatto non so rendono. Vinto che l. Italia è al tracollo finanziario e che l inflazione sale e una vergogna
Io ho 47 anni, ho cambiato tanti lavori e, ho sempre cercato di fare ciò che mi piaceva (non sempre ci sono riuscito ma nn potevo permettermi di stare a spasso).
Oggi faccio un lavoro dove non esiste natale, non esiste sabato o domenica e giorno o notte. Faccio il lavoro più bello del mondo (per me), autista del 118(ambulanza).
Oggi il problema grande è la voglia . Molti vogliono lavorare senza sudare , faticare e feste weekend a casa. ...
semplicemente si chiama avere una vita,per quanto si possa rispettare il suo mestiere massimo,una persona per come la vedo io non deve vivere per lavorare….ma viceversa
Non è la voglia il problema ma il volere una vita privata, 5 giorni a settimana di lavoro per 8 ore sono pure troppi.
Poi è chiaro che il 20enne italiano certi lavori(sottopagati) non li farà mai.
Ognuno ha il cazzo di diritto di fare il cazzo che vuole. Stare a casa il fine settimana è il minimo
Commessa in Sicilia: 3,24€ l’ora
Educatore nido in Sicilia: 3,22€ l’ora
Contratto? Si alle loro condizioni altrimenti stai a casa.
Sono gli stessi che poi si lamentano che non trovano personale per colpa del RDC! Facciano contratti seri, invece di risparmiare sugli stipendi dei dipendenti!
Tutto secondo statistica molto affidabile 😂
ESATTO
@@harveye54 le statistiche le lasciamo a quelli intelligenti come te! Che hanno bisogno di leggere sullo smartphone i numeri, piuttosto che alzare le antenne e guardarsi attorno! Come guardare il meteo sul telefono, piuttosto che mettere il naso fuori dalla finestra!
@@harveye54 Ma se non sanno cos'è un numero decimale. Guarda che è incredibile come questo storia del reddito e di casi di truffe salariali abbiamo fatto pensare a molte persone che questa sia l'Italia tutti sfruttatori, gli imprenditori tutti criminali ecc. Sono tutti impazziti oltre che ignoranti.
Dopo aver ampiamente ascoltato, espongo quelle che sono le mie esperienze che non contano nulla ma almeno raccontano un piccolo tassello della realtà. Sono italiano: nato a Napoli. Nel 2012 ho conseguito il diploma ottenendo la qualifica di tecnico dei sistemi energetici. Peccato solo per il fatto che, quando avevo diciannove anni, in Italia parlare di panelli solari e fotovoltaici era qualcosa di utopistico. Dunque, al netto di quella situazione, avendo comunque competenze teoriche nella progettazione termo-idraulica, decisi comunque di cercare un lavoro attinente a quei concetti che, per cinque anni di studi, mi avevano accompagnato dall'adolescenza alla maggiore età. Incontrai un idraulico che cercava un aiutante, anche alle prime armi: da formare. Che ve lo dico a fare. La prima grande delusione: dopo aver trascorso sei giorni, dalle sette del mattino alle diciotto del pomeriggio, dietro a questo ''signore'', che l'unica cosa pareva tenesse ad insegnarmi è che nessuno vuole insegnarti nulla e dovresti già saper far tutto altrimenti sei una merda, mi diede settanta euro, dicendomi che aveva commesso un errore di valutazione, che in realtà non gli serviva una mano. Da un giorno all'altro, senza accennare nulla in precedenza, venni scaricato. Ovviamente tutta la storia riguarda il lavoro a nero. Dopo circa un paio di anni, trovai un lavoro in un centroscommesse, come operatore. Orari dalle otto del mattino fino alle quattorcidi e trenta per poi riprendere dalle sedici alle diciotto. Venivo pagato, sempre a nero, l'incredibile somma multimilionaria di quattrocento euro al mese. Sette giorni su sette. Mollai anche quello quando, afflitto dall'influenza, il giorno prima di assentarmi da lavoro dissi al titolare che nonostante avessi la febbre fossi riuscito a concludere la giornata lavorativa ma che il giorno dopo avrei avuto bisogno di restare a casa ( quel che da contratto uno chiamerebbe - stare in malattia - ). Be', morale della favola, dopo un giorno di riposo mi ripresentai a lavoro e lui mi disse che mi spettava fare tutta la giornata, giacché, il mio stare male, aveva costretto il mio collega a farsi il doppio turno e, per convincerlo, il titolare gli aveva promesso il giorno di riposo. Lo mandai a cagare. Passò qualche mese e iniziai a fare volantinaggio nella stazione di Napoli Centrale, visto che quest'ultima aveva appena inaugurato la galleria commerciale che conduce alla linea due della metro. L'unico lavoro per cui risultassi messo in regola. Tre mesi. Due giorni alla settimana. Quarantotto euro al giorno. La paga a tre mesi dopo la prestazione lavorativa. Con quel gruzzolo, insieme a qualche altro spicciolo, m'iscrissi all'università per la mia passione verso la scrittura creativa e la letteratura. Trovai un ambiente massonico. La Federico II sembrava esser rimasta al sistema feudale. Sicuramente ho le mie colpe, tra cui la mia personalità ipercritica nei confronti della società. Fu una nuova passione a tirarmi via da quell'ambiente. M'iscrissi ad un corso da pizzaiolo. Imparai gli impasti e la pizza appartenente alla tradizione napoletana. L'STG, dell'associazione verace. Pagai mille euro più iva. Pur di continuare a imparare e restare nel settore, andavo nelle pizzerie a gratis. L'unica cosa che portavo a casa era una pizza fatta da me ogni sera che donavo a mia madre. Ero troppo inesperto per una vera e propria paga, dato che i signori qui, nel video, parlano di contratti di apprendistato - Io non ne ho mai visto uno. - Fatto sta che ci fu il Covid. Bella merda. I due anni di chiusura totale mi portarono via tempo ma non la mia voglia d'imparare così portai a termine un ulteriore acquisto. Comprai un ariete G Ferrari. Cominciai a fare impasti a casa tutte le domeniche. Finché, un giorno, il mio defunto padre, trovandosi in Germania, riuscì a recapitarmi il contatto di un tizio che aveva un ristorante. Ci andai. Dalle dieci alle quindici e dalle diciassette fino alle ventidue. Paga: milleduecento euro al mese più alloggio. Ci sono stato sei mesi. Probabilmente sarei rimasto dipiù se non fosse stato per il fatto che mi facesse schifo il forfettario, dovendo scrivere sul libro delle ore che io lavorassi otto ore al giorno, invece che undici e a volte dodoci. Ma il problema più grande era il prodotto che realizzavamo. Non era la pizza per come l'amavo io. Non era ciò che avevo studiato. Non era ciò che mi faceva battere il cuore. Così, tornai a Napoli. Feci un secondo corso, imparando le tecniche di impasto indiretto. La stessa pizzeria che mi fece il corso mi prese a lavorare. Per quattro mesi ho lavorato dalle dieci del mattino fino alle sedici per poi riattaccare dalle diciotto e trenta fino alle due di notte. La paga - 1600 euro al mese -, in nero. Quando mi proposero il contratto, risi loro in faccia; un part-time da due ore al giorno. Allo stato sarebbe risultato che io guadagnassi duecentoventi euro al mese. Venne l'estate e, un amico pizzaiolo, conosciuto lungo il cammino, mi portò con lui in Grecia. Il Vietcong della ristorazione. Una guerra. Eravamo in trincea. Quattro di noi sfornavamo la bellezza di settecento, ottocento pizze a sera. Sette giorni su sette. Dalle undici e trenta del mattino fino alle sedici e dalle diciotto e trenta fino alle tre di notte. Ovviamente, cosa che accadeva anche per le pizzerie precedenti, dopo il vero e proprio servizio, di circa 12 ore buone, mi spettava anche spazzare a terra, lavare il pavimento, buttare l'immondizia. Non che io abbia disdegnato farlo, attenzione. E' solo per mettere i punti in chiaro su chi volesse per caso affermare cose senza esser parte integrante di un bel mestiere reso una merda. Al termine di tutto, venni pagato duemilatrecento euro al mese. E' passato un anno e ho deciso di stare fermo. Mi ritrovo a trent'anni con problemi di ernia al disco, reflusso-gastrico dovuto alle diete da orari sbilanciati, e tanta sfiducia nel genere umano. Le mie mani hanno realizzato così tanto contributo economico in pochi anni, ma al tempo stesso il mio conto corrente è sempre lì che piange miseria. Se guardo il mio guardaroba ho sei abiti in croce. Condivido l'auto con mia madre. Nonostante abbia già vissuto da solo per anni, non posso considerare di andare via di casa se non con offerte lavorative per l'estero che includano formula vitto e alloggio. Non acquisto Iphone né di certo il mio smartphone abbia valore simile. Parsimonioso sia coi soldi che con le parole anche se quest'ultime tendo a risparmiarle con una punta in più di difficoltà. Ragion per cui, gentilmente, ministri del lavoro, politici del lavoro, finanzieri e sindacalisti ma soprattutto imprenditori o PRENDITORI, andate a fare in culo.
Mi spiace molto per la tua situazione. Anche perchè da come scrivi si capisce che non sei padrone della tua vita. Sei la classica vittima, o meglio, sei la persona che fa la vittima. Tutte le tue disgrazie dipendono dal mondo cattivo, dei prenditori, dai politici, dalla pioggia, dalla sfiga. ora ci hai pure il reflusso gastrico (questo si che è una disgrazia universale) (il reflusso gastrico!!!!!!!!!) . Mi piacerebbe molto poterti dire come fare, ma quelli come te sono "finiti" .... impossibile resuscitarvi ..... spero veramente che tu non prenda il RDC , spero che se per caso lo prendi te lo tolgano presto..... io mi faccio un culo della madonna e pago le tasse ... voglio che le mia tasse servano a pagare assistenza agli anziani e ai disabili ... non ai "parassiti" ......p.s. ... e spero che la tua permanenza alla federico II sia stata breve ... mi viene male di aver finanziato (sempre con le mie tasse) le lezioni di scrittura creativa a uno come te .....
Vorrei proprio sapere quanto apprendisti in Italia prendono 1250 euro
Ineccepibile ti capisco benissimo. E mi dispiace dire che alle nuove generazioni andrà anche peggio.
Storia simile diciamo, 26 anni, del sud praticamente, lavoracci in nero settore agricolo a gogo pagati 5-6 euro a ora e la mia schiena si inizia a far sentire...anno prossimo mi cerco altro(più leggero) o sto fermo. Ho lavorato anche nella ristorazione a 3€ l’ora.
Concordo con te comunque, sono tutti sfruttatori in Italia(chi più chi meno).
Ciao Vincenzo credo tu abbia le capacità intellettuali per capire che le strade da te percorribili a 30 anni siano realisticamente: aprirti qualcosa di tuo tirando fuori le palle, rischiando sicuramente ma avendo la possibilità di mostrare (a te in primis) ciò di cui sei capace o andare in fabbrica e ottenere sto cazzo di contratto lavorativo nazionale che tanto sembri desiderare per non sentirti sfruttato.
Crepet non si rende conto che il mondo é cambiato e che non viviamo più nel 1960. Oggi se inizi un lavoro la società ti vedrà solo capace di fare quel lavoro. Questo é uno dei motivi perché i laureati non possono permettersi di fare qualsiasi cosa.
Bravo professore l aiuto di papa e mamma .......inibisce la libera iniziativa e le esperienze di lavoro anche umile...M.F.
Ma passione cosa? Io lavoro per un servizio clienti, posso mettere tutta la passione che voglio, non hai mai nessuna soddisfazione nel lavoro che fai, provi solo risentimento per tutti, i capi che non sanno fare un cazzo e sono nella loro posizione grazie alle amicizie, i clienti che benché ti sbatti e cerchi di aiutarli nel miglior modo possibile si lamentano sempre e ti lasciano valutazioni negative, e lo stipendio che ti consente solo di sopravvivere e non puoi fare niente, e uno dovrebbe avere passione? Io la mia risposta l'ho trovata nel cinismo e nell'indifferenza, almeno non muori di stress e dormi tranquillo la notte, che si fottano loro e la loro passione.
Io ho iniziato a lavorare in un officina dove si saldavano caldaie per Ferri da stiro , non era la mia passione non era il mio ambiente ma quello ho trovato e mi ha permesso di comprare il motorino che usavo per andare a frequentare le superiori serali .
E ora che fai?
@@simone1997ita ora lavoro nel settore calcio allenatore portieri
Sono totalmente in sintonia con il professore Crepet e con la signora che bionda che lavora alla cassa. io per scelta da guido autobus interurbani 6 giorni su 7. Ho una vita più che dignitosa. Il lavoro è passione ...io l ho cercato voluto con tutte le mie forze. preciso che mi succede anche di divertirmi durante l espletamento del mio turno e comunque lavoro anche al sabato o sabato sera domenica e feste varie il reddito di cittadinanza il male assoluto rispetto al lavoro
Neanche ascolto il poveretto (mai fatto del resto o quasi), qualsiasi cosa dica del lavoro... che tra l'altro solite stronzate retoriche mi sa, vedendo la citazione nel titolo, infatti è difficile appassionarsi per esempio a lavori non degni, non pagati il giusto, senza magari neanche garanzie e contratti regolari ecc., ma anche semplicemente ad uno che non piace in realtà, anche con paga e tutto degna, quindi messa così è solo una generalizzazione e una frase retorica. E il lavoro cmq, soprattutto se non fai una cosa che è davvero una tua passione e sei riuscito a trasformarla in attività lavorativa e quindi pagata (al di là che tu la faccia da autonomo o capo di azienda più o meno grande, o da dipendente per altri), dovrebbe essere sempre visto da tutti come una parte importante della vita ma non la vita stessa, chi identifica il lavoro che fa con la sua vita, specialmente se non è una cosa che ama davvero appunto, è un poveretto mentalmente proprio.
Riguardo il tizio e un po' tutti i colleghi in generale (che siano psicologi, psichiatri o varianti assortite degli stessi), possiamo citare proprio lui e una cosa che ricordo ancora per averla beccata per caso - guardavo già al tempo poco o nulla la tv - quando nei primi anni 2000 una sera da Vespa a Porta a Porta, in una delle puntate su quel gruppetto di mentecatti ribattezzati mediaticamente "Bestie di Satana" che avevano ucciso 3 persone se non ricordo male (2, che erano una coppia di fidanzati, a fine anni '90 e poi un altro ragazzo o ragazza qualche anno dopo), e che erano tutti conoscenti o proprio amici in realtà, comprese le vittime e appassionati tutti di musica metal - alcuni suonavano anche in gruppi - e su cui i media diedero il peggio come e più del solito in quanto a luoghi comuni, generalizzazioni, caccia alle streghe, diffamazione di tutti i clienti in generale che frequentavano un pub di Milano chiamato Midnight solo perché lo frequentavano anche i mentecatti suddetti e via dicendo, lui tra le varie supercazzole solite e una passata di mano nei capelli, ad un certo punto disse, seriamente, una cosa tipo: "Anche i genitori di ragazzi adolescenti e non solo, dovrebbero far caso alle magliette che i figli si mettono e con cui escono...", come a dire che appunto se ti metti certe magliette e ascolti le relative bands e generi di musica sei per forza potenzialmente un assassino o cmq un delinquente o con problemi e dovresti essere attenzionato fisso in un certo modo dai genitori prima di tutto e magari anche da quelli come lui... ripeto, detto seriamente da persona assai adulta già al tempo e in teoria che dovrebbe per cultura e tutto essere agli antipodi di pregiudizi e stronzate del genere da "casalinga di Voghera". Ma evidentemente, come notarono alcuni articoli di gente seria e normale (e non necessariamente appassionati di hard rock o metal), Satana vende sempre bene, mediaticamente (s)parlare di certe cose fa "audience", satanismo e blabla senza sapere un cazzo, di musica di un certo tipo senza conoscere neanche mezza nota dei gruppi più famosi né sapere che c'è una varietà di temi trattati nei testi a seconda delle band e generi assolutamente totale come e più che in altri campi, e che ovviamente non c'entra nulla anche per i più estremi il fatto che possano davvero influenzare la gente in un certo modo anche se sei uno giovanissimo (e perché tra l'altro allora non fanno mai certi discorsi per i film thriller, horror, gialli ecc., dove è pieno di assassini e quant'altro e ci sono anche le immagini, al contrario della musica e testi relativi?), se sei uno normale in generale, se hai altri problemi per conto tuo o che ti causano gli altri o che so io, non c'entra di certo la musica o altro, qualsiasi cosa tu ascolti e segua. Che poi essendo praticamente tutti in inglese i testi - e nei generi estremi anche con tono più o meno gutturale - non sono neanche mai di immediata comprensione, diretta, per una persona italiana, devi andare a vedere il libretto se c'è, e se non sai l'inglese o quasi nulla dovresti lo stesso tradurre passo passo con dizionario o il traduttore online.
A proposito di quel processo e le condanne arrivate a quei 3-4 o 5 in tutto che erano (e non era alcuna associazione a delinquere tra l'altro, come dicevano e qualcuno pensa magari ancora oggi, dagli atti stessi si sa che è stata esclusa la suddetta, erano accusati tutti singolarmente pur collegati agli stessi fatti e omicidi, tra esecutori materiali e complici, ma niente associazione), tra cui una ragazza, pare che almeno uno, anzi quello che paradossalmente si è beccato la pena più alta, 29 anni mi sembra di ricordare, fosse in realtà innocente, e fino ad anni fa tramite il suo avvocato faceva pubblicare dei post molto dettagliati con citazioni dagli atti, ragionamenti molti coerenti e tutto per cercare di dimostrare che era appunto innocente lui e che la condanna era totalmente ingiusta e cmq spropositata, anche perché se non erro non è in ogni caso stato ritenuto uno degli esecutori materiali di alcuno di quegli omicidi (il sito o blog utilizzato per quei post era in realtà in origine quello di una band dove lui aveva suonato, se non ricordo male, che era ormai sciolta o forse aveva fatto un sito nuovo).
Concordo in pieno.
Sempre per quel che vale, e' fortunato chi il lavoro coincida con la passione....ricordo un'intervista fatta a Mastroianni che si stupiva, quando girava un film, di venir pagato perche' quello che faceva, lo faceva "volentieri"....
Mi farebbe molto piacere, farlo scendere in una cava alla 5 di mattina,con il maglioncino di cachemire e la erre moscia per regalare questa perla ad un minatore sporco di carbone.
Così per vedere la reazione chimica tra il cachemire ed il carbone.
Crepet figlio di un alto papavero dell'università di Padova quindi deve aver fatocato tantissimo......... I lavori umili li farebebro in tanti ma ci sono gli stranieri che ingiustamente vengono pagati poco..... Siamo pieni di teorici che venfono parole ma serve chi fa non chi parla sempre..... I laureati vendono parole......
Bisogna essere fortunati.
Per quanto mi riguarda, ho provato sulla mia pelle che spesso e volentieri la “passione” nel lavoro è una sorta di trappola per topi per sfruttare le persone.
Puoi dirlo ad un libero professionista, ad un imprenditore. Per un dipendente può essere anche pericoloso dire “affidati alla passione”, perché è pieno di furbastri su questo.
Bisogna essere fortunati e trovare chi ti aiuta a farla fruttare questa passione, e non è facile trovarlo.
Altra cosa: se si lascia ben divisi passione e lavoro, è meglio.
Ti piace viaggiare? Cerca di fare un lavoro che ti permetta di mettere via abbastanza per farlo per conto tuo.
Meglio così, che farlo per lavoro, perché poi non sarai più te a decidere, ed il rischio che tu finisca a dover odiare i viaggi è molto probabile.
E gli esempi possono valere per molte altre cose
Confermo: se mostri passione la sfruttano a loro vantaggio e ti strumentalizzano !!!
Bello che questi discorsi lo facciano personaggi che non hanno mai lavorato
Concordo.
È vero, infatti la mia più tenace passione e financo aspirazione è sempre stata quella di non morire di fame.
Anch'io da ragazzetta volevo essere Alanis Morrissette, ma poi quella passione lí ha preso il sopravvento.
hai fatto scuola di canto ,hai studiato musica e non hai avuto successo ? mi dispiace ..pensa che ho amiche che campano di musica facendo piano bar , karaokee , matrimoni
Ti capisco, infatti le parole di Crepet sono, appunto, parole, cioè totalmente scollate dai problemi reali delle persone normali.
@@levi49999 Grazie per la comprensione
Affermazione sintetica in cui mi rispecchio in pieno, ossia >. Bravissima, condivido al 100%. Invece, per quanto concerne lo psichiatra, sin da subito ho asserito che egli proferisce cose assurde in quanto velleitarie, ossia stupende e psicologicamente condivisibili ma sostanzialmente slegate dalla realtà quotidiana del 70% di noi "comuni mortali", in quanto, coloro che hanno sempre avuto pochi mezzi di sostentamento, e quindi poco denaro per le spese primarie, difficilmente hanno potuto seguire i propri sogni. Insomma psichiatra deludente anche perché sprezzante con il prossimo, narcisista e incapace nel comprendere la necessità di un fattore basilare nella vita di ognuno di noi, cioè l'indispensabile FORTUNA che dovrebbe tutelare gli enormi sacrifici, e rinunce, fatti da noi disgraziati senza mezzi di sopravvivenza. Mentre la Morrone, Attivista RdC e psicologa, a mio avviso è stata milioni di volte più REALISTA giacché sa che la realizzazione personale e/o professionale NON è sempre fattibile per tutti, seppur stupenda e, a volte, persino corretta da perseguire con caparbia.
@@rockallstory5030 Purtroppo quando avevo 19 anni mio padre si è ammalato gravemente ed è rimasto a casa invalido per i 20 anni seguenti, qualcuno doveva portare il pane a casa e le scuole di canto non te le passa nessun ente statale. Anni dopo mi interessai alla scuola di Mogol, dove sarebbe stato possibile accedere ad un prezzo non agevole, ma pur volendo fare sacrifici dovevi essere disponibile a raggiungerli per i corsi con solo qualche giorno di preavviso, impossibile dovendo lavorare. Ho sempre dovuto sostenere una situazione familiare dal peso importante, per cui con la sola musica da karaoke non sarei stata mai stata in grado di coprire le spese, inoltre ai miei tempi non potevo neanche andare a piangere dalla De Filippi. Pazienza, è andata così, ma non accetto lezioncine da nessuno.
Vorrei fare una statistica e vedere quanti italiani svolgono il loro lavoro per passione e se hanno avuto la forza, la fortuna e la bravura di aver avuto il lavoro che sempre hanno desiderato fare. Ti risponderanno di Sì solo chi ha fatto soldi a palate. La sua affermazione lascia il tempo che trova. Non stimo questo professionista, come lui come tanti medici che stanno sempre in TV per acquisire notorietà e vendere i loro libri.
non è vero..il problema sono i raccomandati e quelli che cercano lavoro senza cercare questi obiettivi..probabilmente dei falliti che occupano posizioni a chi le avrebbe fatee con passione...dal carellista al pizzaiolo al saldatore al chirurgo
@@rockallstory5030 fatto sta che la moltitudine di chi svolge una mansione lavorativa "di certo" non lavora con quella passione che sostiene il professionista. Non si vive di passione ma si deve pur vivere e mangiare e queste favole le lasciamo a quei strati sociali che si possono pure permettere di fare gli artisti da strada perché tanto dietro hanno una famiglia che li mantiene. Il lavoro per passione è una chimera e la gente comune deve affrontare i problemi quotidiani che aspirare a cercare la passione nel proprio lavoro.
Esatto
@@faustinofaraone1597 in effetti sfigati ce ne stanno tanti...io non riuscirei a vivere senza passione,fortuna sono qui a scrivere..quanto ai soldi è un'atra stupidaggine ..ci sono pezzenti che non riescono a essere felici neanche con quellli...a volte vedo piccoli appartamenti fioriti e ville con giardini incolti o senza personalità...in italia dove la vita non è a misura d'uomo tanti la pensano così e , a parte qualche eccezzione meritano la sfiga che hanno specialmente chi critica tutto compreso gli artisti da strada che fanno sacrifici per passione e sono più bravi di professionisti inseriti nel sistema
@@valentinacorti3442 capisco perchè all'estero ci trattano con sufficienza e chi sa leggere e scrivere sta lasciando il paese...qui ormai ci rimangono i falliti gestiti da classi dirigenziali fallite...speriamo in una troika che imponga meritocrazia...altro che destra
Chi puo' si. Molti non possono fare quello che vorrebbero e devono adattarsi
Ma fai una vita di merda però se fai qualcosa che odi…
La pancia piena aiuta i filosofi a fare bei discorsi.
La passione senza giusto compenso è sopravvivenza
Forse tramite il reddito in molti si sono resi conto che lo sfruttamento imprenditoriale, con extra guadagni a senso unico, era solo un obbligo forzato e non più tanto piacevole.! ☹️ Cmq mai sentito o visto un apprendista con mille euro al mese (500/600/max700euro mensili sempre - con aumento a dieci anni in futuro) ma di cartacei buste paga belle gonfie, ne ho viste tantissime 😩 Qnd oggi andrebbe tutto rifatto e riorganizzato, per rimettere in moto il lavoro aziendale ed industriale italiano.!
Esatto, io sono a fare un simil apprendistato e ne guadagno 500,vorrei sapere perché Crepet non si è candidato con sta destra😂
Ma anche i contratti nazionali sono una puttanata. Sali di livello ma le differenze di guadagno sono minime. Per fare il salto di qualità non devi scalare i livelli, ma devi essere preso in simpatia da qualche capo che ti eleva a responsabile di reparto (per fare un esempio). A quel punto esci dalla logica della scalata dei livelli dei contratti di lavoro nazionali e forse inizi a guadagnare bene.
Io con l' apprendistato part time dieci anni fa prendevo 800 ma cmq se vivi fuori casa non bastano
Mi piacerebbe che tutti i ragazzi e non solo ascoltassero il Professore Crepet... Prof, mi raccomando, non ci lasci soli
Purtroppo non tutti fanno il lavoro, x passione,la moltitudine lo fanno x necessita' perche" non hanno trovato altro e si accontentano x portare il pane a casa.
Certo, il lavoro dovrebbe essere una passione, per quella minoranza che ha avuto la fortuna o l'audacia di trovarlo... per gli altri, di cui anche il sottoscritto fa parte, diciamo che ce lo facciamo piacere.... invito Crepet a venire venire nel cantiere navale dove io lavoro come operaio e si potrà rendere subito conto come lavorare in sentina sia appassionante e piacevole.
Beh però mica si guadagna male nel settore nautico...
proviamo a far fare una settimana di lavoro in fabbrica a Crepet,cosi' capisce la differenza tra lavoro e passione
Diciamo che il nostro è un paese che ormai da anni sta cambiando sotto molti punti di vista,... anche riguardo al benessere di cui si continua a parlare e vivendo in una delle periferie più difficili di Milano, non mi sentirei di affermare con certezza che il nostro sia un paese ricco nel quale il benessere sia così tanto diffuso e redistribuito equamente tra le persone, come molte parti politiche continuano ad asserire per non fare autocritica sul proprio operato ...
Il 99%delle persone fa un lavoro che odia ...e che se fosse gratuito non farebbe ...le passioni sono altre cose
Brava signora Imprendittrice. Dice cose saggio e sensate!
Ma dove? Venite a Roma... Venite a vedere i contratti offerti per le condizioni...
Sempre se te lo fanno un contratto, ho diversi conoscenti di Roma che lavorano a nero nei ristoranti
Che 1200 euro siano poche è una certezza e ormai lo sanno tutti.. visto che in Europa la paga base e 2200 euro… se poi volete continuare ad illudere la gente dicendogli che con 1200 euro possono pagarsi l’affitto, le bollette, l’assicurazione di un mezzo, etc etc… state creando delle bombe ad orologeria… pensate a quando arrivano i figli, le scuole etc etc… se non capite questo, abbiamo già perso tutti quanti, e non serve parlare del lavoro, passioni etc etc… parliamo piuttosto di sopravvivenza e di miseria…
Conosco apprendisti elettricisti che prendevano 3,70€ l'ora (contratto firmato). 40 ore settimanali, straordinari NON pagati!!! Neanche 700 euro al mese per un full time... Altro che 1250€ al mese! Se fossero davvero 1250€ credo che ci sarebbe meno malcontento.
Ma almeno impari un mestiere a fare l'apprendistato da elettricista se sei sveglio, se lo fai al Conad a 800€ al. Mese che impari? Niente.
@@simone1997ita Secondo me, questo non giustifica un salario così basso!
@@carlopellitteri2435 sicuramente, però ciò che voglio dirti è che almeno un domani puoi SPENDERE quel mestiere, se fai uno stage in una gdo o come lavapiatti cosa impari? Niente, non c'è un fine.
Se però impari una professione ti si aprono le porte.
Ma anche prima del Reddito di Cittadinanza c'era mancanza di personale ! Ma che cazzo dicono ? E io abito in Veneto la terra dei "lavoratori" almeno questo è quello che dice Zaia il benefattore! Il problema sono i salari che sono bassissimi, le tasse per i piccoli imprenditori che sono altissime e il fatto che non si vuole accettare che alcune regioni d'Italia funzionano in maniera totalmente diversa e il reddito di Cittadinanza è fondamentale! Lo dico da imprenditore, progressista e stacanovista.
Hai assolutamente ragione.
Semmai il reddito di cittadinanza ci ha fatto capire che con 1250 euro non ci campi, è uno stipendio molto vicino a una misura sociale come il reddito, non sarebbe il caso di alzare gli stipendi invece di eliminare il reddito?!
Paolo Crepet : quando sei di sinistra ma il portafogli lo tieni a destra . Top
minuto 6:10: che un apprendista prenda 1250 euro al mese è una grossa baggianata. Forse in alcune professioni più remunerate può anche essere, ma per la maggior parte dei lavori da operaio un apprendista prende mediamente sui 950 euro netti in busta.
Ha scritto che fa 30 ore di straordinarie
Ci sono anche quelli che devono lavorare perforza e lasciar perdere gli studi
L'apprendista 1250 euro ahahaha! Ma dove? 😂😂😂
Ma quanto mai??? 🤣
che poi .confronto a uno stipendio di una francia o una germania è una miseria... il reddito di cittadinanza (che è abbastanza umiliante da percepire e lo danno in tutto il mondo occidentale) ci dev'essere come lo stipendio minimo garantito... perchè la libertà è poter avere ogni diritto..non è quella pagliacciata che si dice " finisce quando inizia quella dell'altro"...la libertà è lo studio ,il lavoro, coltivare una passione e potersi riposare senza paranoie
@@1ArTeTeTrA1
Il lavoro è passione quando lo stipendio ti fa vivere dignitosamente, altrimenti il lavoro è sfruttamento!
A mio avviso, e con poca modestia, quello psichiatra NON mi piace poiché guarda il mondo con il PARAOCCHI. Invece, la psicologa mi sembra MOLTO più realistica e consapevole del mondo in cui sta vivendo.
Si per i fortunati è passione
Non si può pretendere che si debba lavorare per passione. Sicuramente si può pretendere che si lavori con responsabilità ma la passione , anche quando ce l’ hai, col tempo ti passa con la delusione e il disincanto ..Oltretutto l’ essere umano non funziona a settori: c’è gente che ha tanti problemi nella vita personale e piano piano, piaccia o no, si spengono anche a lavoro. Non dobbiamo guardare solo noi , che siamo felici e sereni, e pensare che anche il resto del mondo sia teatro di una favola.
Mi piace Paolo Crepet, adoro il suo modo di pensare, grandissimo Psichiatria di grosso spessore!
La passione mia era quella di studiare e finire gli studi e dopo lavorare al.paese ove sono nato
Sentivo di avere voglia di fare . Non mi sentivo inferiore a nessuno ma appena ho cominciato le medie con la matematica ho cominciato ad avere i primi problemi. La capivo a scuola ma a casa mi sentivo come se avessi in fronte un velo che mi includeva la fantasia
Insomma: questa materia mi ha portato ad angosce e mi demoralizzato in parte anche per le altre materie
Quindi non per incapacità ma per qualcosa che mi impediva si fare quello che io volevo fare. Ho dato una forte mano nel lavoro autonomo della mia famiglia dopodiché sono stato costretto a dire addio al mio paese. Quando sono arrivato a Roma piano piano anche con il morale basso ho ricominciato la.sera ad andare a scuola mentre lavoravo. Lavoravo ma per non scrivere un libro dico moralmente non ero al massimo ma il lavoro mi faceva stare meglio. La vita scorreva così è così fino al 1988. Il 10 agosto 1988 ad Assisi al chiostro si S. DAMIANO incontro è mi parla Dio. Quindi è finisco non siamo noi a prendere decisioni. A esiste Dio
Almeno per me la vita è così.
Cosa hai scritto?
@@GOLDENEYEAL Un delirio direi.
Ma ti sei fatto prete?
Non ho capito
Ragazzo, eri partito bene, ma poi non ho capito un cazzo di quello che hai scritto!😂
Era interessante il tuo racconto, per favore riscrivi meglio il tuo commento!!
Ma certo! Io mi alzo alle 5 di mattina per farmi 2 ore di treno per andare a lavoro per passione,non perché mi pagano...il centrodestra poteva affidare a lui la sua campagna elettorale 😂😂
nella sttima potenza del mondo..non potevi specializzarti in qualcosa che ti piaceva? fallito ..poi magari sei contro immigrati che davvero si adatterebbero a fare quello che fai con il sorriso sulla bocca...ti fa paura la competizione con degli scappati di casa ? te la sei cercata
Crepet è uno dei più sfegatati sostenitori del neoliberismo deteriore che io conosca.
Complimenti, mi meraviglio sempre più della totale superficialità di questi discorsi. Ci siamo fatti inghiottire per bene da questa politica dell'arrivismo che ci siamo completamente dimenticati che uno stato, qualunque esso sia, va avanti solo ed esclusivamente se il motore viene alimentato da persone che si sacrificano per esso...e che ognuno di noi, in questo mondo,è ospite e non il padrone. Non c'è giorno che passi senza leggere sulle maggiori testate giornalistiche parlare di DIRITTI..DIRITTI ed esclusivamente DIRITTI ma mai una santa volta che qualcuno, nel 2023, abbia coraggio di parlare di DOVERI. Abbiamo creato un meccanismo di false e bugiarde illusioni, come questa storia del Lavoro=Passione, ma che razza di messaggio volete far passare? Non vi rendete conto del danno che avete creato e che continuerete a creare se si andrà avanti motivando le persone/giovani a seguire queste nuove teorie del 2023 totalmente prive di senso civico e di responsabilità?
Ben venga chi riesce a realizzare i propri sogni,ma rimane dovere dello stato sottolineare il fatto che siamo in emergenza totale di manodopera, personale tecnico qualificato, autisti, manutentori, responsabili di produzione etc , ma d'altronde, l'unica cosa che sappiamo fare è scandalizzarci quando l'attuale presidente del consiglio afferma:" Non può pagare lo Stato chi aspetta il lavoro dei sogni" e a tollerare invece ogni assurdità del XXI secolo. La verità è che dovrebbe essere lo stato stesso ad incentivare, attraverso la scuola, propagande e spazi televisivi, il culto del sacrificio come giusta causa per una vita dignitosa, lasciando meno spazio a queste personalità dannose per l'Italia.
Non c'è filo tra domanda e offerta, ci ritroviamo laureati a fare i commessi e camerieri a fare i muratori...
In questo Mondo siamo ospiti, no padroni? E chi ha scelto di venirci al Mondo? Io no di certo, sono qui solo per decisione ALTRUI.
Io non ho scelto nulla, come diceva Jim Morrison (cantante dei Doors): "Non ho scelto di nascere, non chiederò di morire... Almeno lasciatemi vivere a modo mio".
E così faccio anch'io, lavori saltuari giusto per avere un minimo di entrate (e non intaccare quello messo da parte quando, ahimé, lavoravo davvero).
Non potrò permettermi la Ferrari ma ho tempo, e molto, per me stesso.
"Lo stato non può pagarti in attesa del lavoro dei sogni"?
Detto dai politici😂 lascia il tempo che trova...
Che programma scorretto e di parte... Il reddito è MASSIMO di 780 e farebbe sembrare i 1250 di un apprendistato bassi? Ma se TUTTI i lavori da neoassunto a 40 ore sarebbero più o meno lì (quando sei fortunato) mentre i lavori proposti maggiormente ai giovani sono di 500/600 di che parliamo? Per 50 ore a settimana ti vogliono pagare 600 euro e la colpa è del reddito di cittadinanza???? È proprio vero, chi parla e decide, non sa proprio di cosa sta parlando!
Poi... In realtà i problemi a trovare i lavoratori non sono coincisi con il reddito, ma con la pandemia. Ma questi hanno mai sentito parlare del quiet quitting??? Mica è una cosa solo italiana!
Io ho 41 anni a 18 me ne sono andata di casa e ho fatto la badante nel frattempo me ne facevo l università.....poi ho lasciato gli studi perché ho capito che non ero ciò che mi piaceva....in seguito sono andata a lavorare nei campi e nelle serre e mi piaceva un sacco ma me ne sono andata , unica italiana premetto, perché i datori di lavoro facevano i dittatori.. invece di stimolare noi Italiani giovani a questo bel lavoro
Se nel nostro lavoro prendiamo l'attitudine che io sono qui per aiutare il mio prossimo, sara' un lavaro sodisfacente! Sempre!
La signora afferma che 1200 € sono una buona paga. Quello che spende per fare colazione
1200€ che poi solo per andare a lavoro spendi 300€ tra cibo gasolio è infine ci sono le altre spese
Il lavoro si fa per guadagnare, non per passione
1.200 euro un buon stipendio nel 2023...ma questa se l'è mai fatto un giro fuori dall'Italia??
Io ho fatto un lavoro che mi ha permesso di fare il lavoro che attualmente amo , ci sono lavori e lavori ma penso a delle persone che hanno dovuto fare dei lavori che non piaceva ma per le loro vite han accettato.
Pensate che culo vivere come Crepet : venire invitato nelle trasmissioni televisive a dire cazzate e a sfoggiare dei maglioncini che manco un daltonico avrebbe il coraggio di mettere. Però la passione c'è tutta.
Crepet in una delle sue conferenze diceva che "i giovani che se ne vanno dall'Italia non sono cervelli in fuga ma persone intelligenti"... che paraculo. Poi non è vero che tutti debbano avere la "passione" per il proprio lavoro, esiste un oceano di passioni che non c'entrano proprio nulla sul lato economico, e proprio questo principio lui lo ha sempre difeso nelle sue conferenze universitarie. Per me ha perso tutta la sua credibilità con questo intervento.
Io conosco gente che nei supermercati non arriva neanche a 1000€ e poi anche 1250 oggi so pochi se vuoi farti una famiglia un mutuo. Li dovrebbero raddoppiare gli stipendi oggi come oggi sennò torniamo alla lira che è meglio
Concordo. 1000 euro per lavorare tutti i sabati, le domeniche, le festività…
C'è modo di vedere tutta la trasmissione in replica da qualche parte?
Grazie
Sulla pagina di la7
Fare l'operaio in fabbrica o lavorare in ufficio è proprio appagante🤣🤣🤣🤣🤣
Confucio: Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno in tutta la tua vita.
Cambia lavoro invece di dare una versione sbagliata del lavoro
premetto che il nostro amicone Confucio, come me non faceva l'operaio e non aveva responsabilità altrui se non se stesso, ricordo che diceva anche castronerie come
“Quando torni a casa picchia tua moglie tu non sai perché ma lei lo sa.” Quindi lasciamo perdere i filosofi Cinesi
@@H725-t3w chi è lei per giudicare? “Castronerie” perché lei cosa dice? Nessuno obbliga nessuno a fare nulla, la vita ce la scegliamo noi. Ognuno è artefice del proprio destino. Ognuno ha quel che fa. Studi un po’, poi parli.
@@veraricchiuti2241 eh purtroppo non è cosi, oggi troviamo gente che studia che ha come prospettiva di fare l'operaio o comunque il dipendente sotto pagato, metto nella cotegoria anche gli infermieri gli architetti cosi almeno si parla di piu categorie con diverse specializzazioni. Tornando a Confucio fai il lavoro che ti piace e non lavorerai tutta la vita, se studi per il lavoro che ti piace e poi guadagni come una persona con zero competenze poi diventa piu difficile essere artefice del proprio destino, e la vita diventa amara. Questo è quello che vedono i miei occhi nello studio dell'evoluzione della società da persona nata negli anni 80 che di professione fa il trader.
@@H725-t3w su questo ha ragione, purtroppo il sistema ti annienta, ma io Le dico che io lotterò, finché avrò vita, contro un sistema malato, che spedisce i geni all’estero. Chi non può, resta e si accontenta per causa di forza maggiore.
Non bisogna arrendersi davanti a nulla, è dura, me ne rendo conto, si perdono le forze e la speranza, ma l’obiettivo del sistema è quello, ecco perché Mollare Mai, Crederci sempre ♥️
Purtroppo a 18 anni, o anche prima, bisogna mandare i propri figli fuori di casa( come si faceva un tempo). Questo porterà i giovani a emanciparsi ed anche a fare lavori manuali che oggi sono altamente retribuiti. Ma se vengono tenuti in casa e nutriti affettivamente, fisicamente ed economicamente purtroppo non cresceranno mai e mai diventeranno adulti rimanendo bambini incapaci di fare qualsiasi mestiere che sia un mestiere di passione o altro.
Tranquillo che i giovani di oggi saranno molto più maturi di te. A meno che non siano figli di papà (poche eccezzioni) una volta fuori di casa sperimenteranno cosa vuol dire essere schiavizzati per 4 soldi, questo è il mondo del lavoro in questo paese oggi. Io parlo da metalmeccanico: ma dove è scritta sta cazzata che chi fà un lavoro manuale è altamente retribuito ? Dove vivi su Marte ? Ma che credi ? Uno che stà in fabbrica già è tanto se arriva a 1200 euro al mese e lavori sempre col pepe al culo perche sei solo un numero e magari se calano le commesse ti licenziano senza tanti problemi ... Sicuro al 100% dal tuo commento che o vivi nel passato o su un altro pianeta.
@@andreapomante8898concordo, dove cazzo vive sta gente...
Lavori manuali attualmente retribuiti... Ma è del mestiere questo 😂😂😂😂
La realtà lavorativa è ben diversa. Purtroppo ci sono famiglie che vivono con salari anche inferiori ai 1250€ che a loro avviso sarebbe un salario da apprendista. Credo che il rdc sia stato per tante famiglie un grosso aiuto, ma poi come sempre nel sistema Italia sono mancati i controlli. E tutto è degenerato. Sono dell'opinione, che se i salari fossero adeguati, pochi li rifiuterebbero. È vero ad oggi si ha difficoltà a reperire forza lavoro. Evidentemente il salario proposto non è adeguato alle esigenze del costo della vita. Poi le condizioni dei contratti proposti sono sempre a favore dei titolari. Assunzioni part time sulla carta che nella realtà sono full time. Ferie inesistenti o non pagate. Tfr spesso non riconosciuto. La realtà di molte aziende sono queste. La realtà è questa in molte realtà lavorative
Rispondendo al titolo: sarebbe così se la maggior parte dei laureati venissero assunti per un lavoro che hanno studiato.
Io non vedo questo... se viene al sud alle 5 del mattino vede uno nostrano che pulisce e uno straniero(extracomunitario) a casa pagata dal comune... Con i pasti che arrivano dalla Caritas a domicilio... Le badanti? Io sono un oss.. Lavoro in rsa... Lo stipendio non basta cerco per arrotondare... Non ne trovo.. Perché si cercano badanti che non hanno qualifica...e che offrono un'assistenza h24...
Io non ce lo con gli stranieri... Perché capisco che chi lascia la propria terra per andare altrove... Vuol dire che non sta bene dove sta.... Sono stata anche io una emigrata... So cosa vuol dire...dico solo... Che mi suona strano sentire che l'Italia è un paese ricco... C'è miseria e povertà... E là sensazione di crisi è reale tangibile... A quanto pare non per tutti
Crepet mi ricorda Briatore, Santanchè, Meloni,Salvini,messi tutti insieme....mai sentite porcherie del genere
beh la biondina alla fine è anche peggio
Esatto Lorenzo...Crepet è uno dei simboli di questa epoca penosa
Forse il professore è troppo distante dalla realtà. Ma scherziamo? Certo che la passione per il proprio lavoro é importantissima, ma anche una congrua remunerazione dello stesso lo è. Avendo vissuto molti anni all’estero posso permettermi di raffrontare il ns sistema con quanto visto in paesi più avanzati del nostro. A mio modesto parere, chi ha le competenze fa benissimo a cercare sbocchi all’estero ove l’impegno è maggiormente riconosciuto e il nepotismo è ai minimi.
Oggi il lavoro è sfruttamento nelle mansioni,nell’orario,nel salario….Esistono anche lavori buoni e ben retribuiti…ma sono rari😮
Si ma caro Crepet ai tuoi tempi la situazione del lavoro era ben diverso, non si può fare un paragone tra gli anni 60/70 e i giorni nostri! Che ragionamenti aiuto! Il lavoro è sopravvivenza, la passione te la spengono
Io penso che per avere successo e fare un lavoro con passione la cosa più importante è arrivare a 18 anni che sai chi sei e cosa vuoi.
Hai detto niente.
Il lavoro deve piacere punto e basta ...questa è cultura. Basta fare qualsiasi cosa, da quel qualsiasi cosa non si esce più. 1200 è poco rispetto ai costi della vita, va bene se si sta in casa dei genitori spesati
Concordo. Fare qualcosa che si odia anche no, è atroce. Mi sparo piuttosto.
Purtroppo questo professore è carta conosciuta.
È laureato in scienze della generalizzazione.
Crea regole letteralmente dal nulla
(Oltre ad essere famoso per aver fatto delle stand up comedy piuttosto che delle conferenze)
Il lavoro NON realizza la persona. Il lavoro NON è passione. Il lavoro è NECESSARIO. Punto e basta.
Pochi fortunati guadagnano dalle loro passioni.
E credo sia abbastanza evidente e giusto che la passione di oggi sia il guadagno e non la fonte stessa di guadagno.
Basta divinizzare il lavoro. La fonte del sacrificio di un uomo e una donna che non vedono crescere i loro figli o dedicarsi alle loro VERE passioni non può essere una virtù.
Andate a guardare i suoi video.
Tutto ciò che ha dimostrato è incompetenza e sessismo.
Solo applausi 👏👏👏
Se non hai il papà prorettore, se non hai una base da cui partire é difficile coltivare una passione, la passione é fare quello che ami, io farei il regista, attore, calciatore, musicista, ho fatto teatro 4 anni, pianoforte 8 anni e giocato a calcio a Malta ma poi dovevo studiare, altrimenti se ti spacchi un ginocchio, se non vedi svolte o altre strade fai la fame e finisci col fare: cameriere, bagnino, inserviente, lavori fisici che sono pure dignitosi ma non hanno un cazzo a che vedere con le passioni.
C'é gente che raccoglie olive e pomodori, patate, c'é gente che spacca legna e lavora 12 ore come i topi che tipo di dignità c'é a far scorrere la tua vita così?
Ma dai la gente si é svegliata e ha capito che la vita é 1 sola come diceva Pepe Mujica, El tempo de la vita...... Crepet figlio di rettore....
Da bracciante concordo, smetterò tanto prima o poi...
Boh qui non si trova lavoratori? Il salario minimo di un apprendista è 1200 euro? Scriva a me la signora che domani parto anche se non so in che città, ma mi sposto visto che il massimo che trovo sono a 800 euro ma solo con 2 anni di esperienza.
Noi capivamo i sacrifici dei nostri genitori e ci comoenetravamo nelle loro difficoltà, spero di insegnare gli stessi valori ai miei figli.
Io non ho mai visto il lavoro e il sacrificio come un valore e a 40 anni dopo aver lavorato per pochi soldi posso dire tranquillamente fateli voi che parlate in trasmissione e guadagnate migliaia di euro ...
Chiamasi "Mercato" del lavoro...legge della domanda e dell offerta....non trovi lavoratori? paga di piu e li troverai.....quante gente non ha voglia di pagare in italia
Ma quante stupidaggini bisogna ascoltare? Questa gente non ha idea però viene invitata ad arringare il popolo bue.
al supermercato ho provato a pagare in passione. Hanno chiamato la sicurezza.
Noi non siamo il settimo paese più ricco del mondo, siamo 32esimi - 33esimi.
Noi siamo al settimo posto con più miliardari al mondo , secondo Forbes nel 2023.
L'italia il settimo paese più ricco nel mondo!?😲😂😂😂
Olanda,belgio,Francia,Svizzera,Inghilterra,Germania,Norvegia,Svezia,,canada,Australia,ecc.ecc.ecc.
L'italia sarebbe al settimo posto?
Uuuuahahahahah😂
il lavoro è passione .......bello in teoria ........ come aspettare il "grande amore"........ il mio lavoro è passione ..... perchè me l'hanno insegnato i miei genitori ........ beato e fortunato Lei ......professore, dottore.
Inoltre e Lei dovrebbe saperlo meglio e molto di più (proprio perchè è la sua passione) se l'educazione ricevuta fin da piccolissimi fosse valida ......se non sempre spesso ...... invece spesso figli e figlie....... meglio .... gravidanze e bambini da crescere e mantenere ....sono ostaggio alibi e garanzia di vite e di coppie psicologicamente e socialmente miserabili e spesso anche economicamente, ma non sempre, magari solo apparentemente normali, che in maggioranza spingono verso una continua e replicante .....coazione a ripetere dei figli e dei figli dei figli .....sempre più estesa ..... dove la "colpa" viene collettivamente data alla società, allo stato (nascondendo la meschinità personale spesso accompagnata da abbandoni scolastici più che precoci dei genitori e dei genitori dei genitori e quindi assolvendoli) ........ e quindi ecco il reddito di cittadinanza (peraltro certe mansioni offerte sono correlate da anni a retribuzioni minime ed a contribuzioni previdenziali non versate ed a irpef non versata......sostanzialmente e non solo dei reati sottotaciuti e tollerati da decenni) accompagnata ad una assoluzione diffusa a più livelli .... dei responsabili dell'educazione ..... in primis chi genera esseri umani senza alcun progetto ma ripeto usando gli stessi quali ostaggi alibi e garanzia delle loro miserande vite ...... ed alcuni fatti di cronaca più o meno recenti lo dimostrano.
I nonni ......molti di loro sono andati in pensione con buone pensioni .... in Italia vivono 500.000 persone che ricevono la pensione da oltre 40 anni ....maturata con 15-20-30 di versamenti contributivi e milioni di persone l'ha ricevono da oltre 30 anni ..... e non tutti e tutte le nonne sono in grado di mantenere i figli o i figli dei figli e/o semplicemente non sono sempre "generosi", spesso sono la radice sociale, educativa, economica e psicologica dei fallimenti dei figli e dei figli dei figli.
In qualche università americana e giapponese alcuni studi hanno concluso in merito alla sostenibilità della previdenza e dell'assistenza ...... per il futuro un'ipotesi: il suicidio per legge degli anziani peraltro già attuato in passato dagli indiani d' america.
Fino agli anni 70/80 chi aveva figli e un'occupazione "sicura" e quindi un'entrata certa o anche no otteneva un'alloggio popolare con affitti minimi ....poco più che simbolici ..... spesso per 40-50-60 e oltre anni.
Dipendesse da me ad ogni gravidanza ...... valuterei con dei test mirati, le capacità "educative" dei procreatori........ e nei casi sempre più evidenti ..... togliere a loro i figli per una sorta di autotutela dei minori, impossibilitati a difendersi e destinati ........ se lasciati a quei generatori (non genitori) a replicare le stesse esperienze e per un'autotutela sociale, scolastica e culturale di oggi e in prospettiva futura.
Per ora è fantascienza .....................
si certo la gente si lamenta della paga bassa(1150) e preferisce prenderne 300/350 di RDC che magicamente non sono più pochi... dei geni
Se fai lo scrittore ti do ragione è una passione e anche renumerativa se sei bravo io ho 49 anni e 30 anni che lavoro nelle fabbriche mi alzo tutti i giorni e vado a fare il mio dovere e devo dire che mi piace anche il lavoro da operaio perche ci metto impegno e attenzione ma sicuramente non ho la passione per il mio lavoro la passione c'è l' hai su qualcosa che ti piace fare e non vedi l'ora di farla ma sicuramente non andare in fabbrica 8 ore al giorno io ad esempio ho la passione per il calcio ho la passione per le poesie per i vini pregiati anche se non me li posso permettere, le passioni sono un' altra cosa
L'Italia è il 7 paese più ricco del mondo?? A guardarmi attorno direi che siamo alla solita propaganda di chi sta bene e dice a chi sta male che se è in quelle condizioni è solo colpa sua. Infatti pet un formigli che guadagna un botto di grano, ci sono 100 giornalisti che guadagnano 0.
Esempio BRILLANTE.
Infatti c'è troppa disparità tra chi sta troppe bene e chi sta troppo male ma tanto la guerra rimane sempre tra i poveri