L'Italia NON è un paese per dipendenti! | L'impatto della flat tax sul mercato del lavoro.
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- Опубликовано: 14 янв 2023
- 📽In questo video: “L'Italia non è un paese per dipendenti ”
Approfondiamo la nuova legge di bilancio 2023, che rivoluzionerà l'imposizione fiscale, per tutte le persone che hanno una partita iva.
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01:12 cambio di fiscalità
07:00 L'espansione del regime forfettario
08:00 Come cambiare la strategia di fatturazione
09:00 passare dall'autonomo al forfettario
12:00 risparmio per gli autonomi dal regime ordinario al forfettario
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![L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE - raccontata da Piergiorgio Odifreddi [2013]](/img/1.gif)
Ciao Giorgio, un Elettricista a PI forfettaria potrebbe arrivare a fatturare 75.000 nei primi mesi dell'anno, e la metà potrebbero essere aolo di materiale, non gli vale molto la pena essere in regime forfettario se di quei costi ne vengono riconosciuti solo una parte! va bene ammiocugino che fa siti piuttosto su un'ufficio, un computer, una penna, una gomma, e una nespresso! 😅
Ciao Giorgio, sono uno sviluppatore software che lavoro come dipende per un azienda (contratto metalmeccanico part time al 55%) e ho la p iva che mi permette di collaborare con altre aziende (che ovviamente non sono concorrenti dell’azienda dove sono dipendente). Vedendo i lati buoni e cattivi delle due soluzioni, ti posso dire che per quanto mi riguarda passare da dipendente a p iva per un 20% in più di stipendio è follia pura. Il livello di stress generato dal lavoro a p iva è di gran lunga superiore a quello del lavoro da dipendente e ti porta spesso ad avere orari totalmente sballati nei periodi a ridosso delle consegne/rilasci. Aggiungo anche che pur condividendo con te il fatto che non esiste più un vero posto fisso nel lavoro privato, il contratto da dipendente ti da delle garanzie in caso di malattie e infortuni sul lavoro, cosa che da p iva te le scordi, in quest’ultimo caso te si succede qualcosa sono cavoli tuoi. Inoltre se hai bisogno di un mutuo e lavori a p iva è molto più difficile ottenerlo. Il vantaggio della p iva è che potenzialmente ti da molte più soddisfazioni sia a livello economico che a livello professionale ma di contro ha molti rischi e lavorare a p iva implica molti stress che da dipendente sono inesistenti. Io per adesso ho trovato questa soluzione ibrida che mi permette di avere delle piccole soddisfazioni e di vivere se pur con orari abbastanza sballati con una certa tranquillità economica.
Infine, avendo lavorato in passato a tempo pieno sia da dipendente che a p iva, per quanto mi riguarda non è vero che in Italia chi lavora da dipendente è penalizzato rispetto a p iva e paga regolarmente le tasse (per me sono penalizzati entrambi 😅). Sono semplicemente due mondi diversi, da una parte hai più rischi e stress ma potenzialmente più guadagni, dall’altro lato molta più serenità che ti permette di avere in molti casi uno stile di vita più equilibrato e salutare. Scusa se mi sono dilungato (forse anche in modo un po’ critico rispetto a quello che dici) ma mi sono sentito quasi in dovere di commentare. Ti faccio i complimenti per i contenuti che porti sul canale, sarebbe bello avere un confronto della differenza di tassazione negli altri paesi tra lavoro autonomo e dipendente rispetto all’Italia, ovviamente tenendo in considerazione anche le garanzie e tutele dei vari contratti da dipendente negli altri stati.
grazie per averci sottoposto la tua esperienza
Aggiungo che alcuni dipendenti hanno interessanti Fringe benefit come auto aziendale, carburante, pasti, pernottamento e premi al raggiungimento budget da mettere sul piatto della bilancia potendo scegliere tra le varie opzioni. Poi non puoi avere come unico cliente l'azienda in Piva e inoltre hai lo stress se non pagano alle scadenze.
Se fai 8 ore secche con sabato e domenica a casa, settimana al mare di estate e settimana bianca di inverno allora meglio dipendente. Io ahimè lavoro come operaio a turni, mai fatto un ponte, mai fatto un weekend fuori, per due giorni di ferie bisogna scomodare mezzo personale, siamo continuamente sotto organico, continue telefonate a tutte le ore per coprire turni scoperti. E dire che sui giornali fecero pure polemiche su una pubblicità che incitava a questo modello di lavoro sembrando assurdo, ma il fondo di verità c'è. Non ci sono i più posti di lavoro 8-5 con 40 giorni di ferie all'anno, adesso il privato ti distrugge; o facendoti lavorare a giornate, ritmi e orari più impensabili, o tenendoti 12 ore al giorno in un negozio o in giro col furgone della ditta. Se non rientri in questo proletariato, sei stato molto fortunato. Non mi limito a lamentarmi, sto già valutando di mettermi in proprio grazie al cielo.
Veramente complimenti e un sincero grazie per questi contenuti di altissima utilità formativa sociale che secondo me sono basilari per una società che vuole essere avanzata . Gestire la propria finanza personale deve iniziare dal come si crea e come si gestisce il proprio flusso di cassa. Assolutamente da proseguire l'approfondimento di questi temi. Grazie ancora
Sono un dottore commercialista professionista e docente di economia aziendale. Concordo al 100%. La flat tax all'85 ha riscritto il mercato del lavoro, anche se non per tutti e in tutti i settori. Inoltre, sulla previdenza meno si paga alla pubblica e meglio é. Non lo avevo mai pensato come uno schema Ponzi, ma é così davvero. Complimenti
È davvero uno schema Ponzi INPS. Purtroppo non essendo un sistema a capitalizzazione, i contributi sono solo figurativi e sono usati per pagare chi è dentro da più tempo. Appena scendono i nuovi “iscritti” il sistema salta, proprio come il più classico degli schemi ponzi
In che senso “sulla previdenza meno si pagano alla pubblica meglio è?”
@@danieletusa7734 Nel senso che per quello che si ottiene in cambio è meglio farsela privatamente come negli Usa.
Non avevi mai pensato a schema ponzi... sei serio? E sei persino commercialista e docente... ma cosa vi hanno insegnato ad economia?
Guido Pucci, flat tax all'85? Sicuro che lei è un fiscalista?
da ex p.iva posso dire che l'agevolazione fiscale al 15% è tanta roba. Ma non penso che basti! La mazzata INPS è devastante ogni anno, per non parlare degli anticipi IRPEF per l'anno successivo. Inoltre le aliquote di detrazione sui costi molto spesso hanno percentuali imbarazzanti e stare dietro a tutti i conteggi e scadenze diventa un lavoro nel lavoro. Parliamo poi delle ferie non pagate, dei competitor che ti soffiano il cliente a ribasso e della possibilità di rimanere a casa dall'oggi al domani perchè il tuo maggior cliente una mattina si sveglia storto ecc. ecc.
In conclusione, ottimo il regime forfettario come inizio di un percorso di tutela per le p.iva, ma secondo me la strada è ancora lunga per una sorta di "equità" di trattamento tra le due figure.
Video super interessante come sempre. Io sono già un lavoratore autonomo, ma ovviamente mi metto nei panni di un lavoratore dipendente come lo ero fino a qualche anno fa, l'unico dubbio che avrei è che oggi le regole sono queste ma purtroppo in Italia i governi come sappiamo non hanno una lunghissima vita e se oggi un dipendente si dimette perchè le regole vanno in questa direzione, chi gli garantisce che tra un paio di anni la situazione non cambi nuovamente?
Concordo.
Purtroppo abbiamo molti esempi nella storia italiana i cui le regole allettanti hanno fatto cambiare direzione alle persone, trovandosi poi imbrigliate in nuovi cambiamenti che riportavano le regole ai livelli precedenti se non peggiorativi.
L'idea di base sarebbe anche buona, ma la puzza di incul.ta si sente lontano kilometri purtroppo
Nessuno, in Italia i governi durano meno di 2 anni in media...
Infatti io pure sono p Iva e questo anno spero di passare finalmente alla forfettaria ma basterebbe un cambio di governo o idee diverse ( non importa di destra sinistra centro, semplicemente cambiamento di normativa) e ci si trova a passare sa un sistema all' altro, migliorando o peggiorando non perché cambia la situazione generale, ma per cambio di normativa
Sono un infermiere nel SSN, cosa perdo ad essere dipendente rispetto ai miei colleghi liberi professionisti? Mediamente 3-4 mila € annui (con tanti se e tanti ma).
Cosa ci guadagno? La serenità, tanta ma tanta ma tanta serenità.
Gran bel video. Sono un lavoratore dipendente che da anni sogna di diventare autonomo. Cerco di gestire ed investire i miei soldi, ma allo stesso tempo con i miei 1350 € al mese (più tredicesima e quattordicesima) so che non ho ulteriori margini di manovra. È da tempo che sto cercando un secondo lavoro (come autonomo) per poter spiccare il volo, ma finché faccio un lavoro che mi obbliga alla presenza in ufficio, 8 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, non ho tempo da dedicare ad una seconda attività. E potrei farlo tranquillamente in smartworking, ma nella mia azienda c'è una mentalità all'antica.
Non mi resta quindi che valutare l'opzione lavoro autonomo.
Straordinaria analisi dell'evoluzione fiscale e socio-economica del nostro Paese. GRAZIE !
una cosa fondamentale: la forfettizzazione del reddito varia in base al codice ateco (la forbice è ampia si va dal 40% commercio al dettaglio, al 78% per i professionisti) quindi è essenziale, per un confronto corretto, avere tutti i dati. Altra valutazione è sui contributi INPS (che siano commercianti/artigiani o gestione separata o cassa previdenziale dell'ordine di appartenenza). Il regime forfettario non è "la soluzione" ma una scelta consapevole e ponderata in base alla situazione personale e lavorativa, oltre al fatto che per l'accesso e permanenza vi sono dei vincoli e requisiti ben precisi.
Probabilmente è abbastanza cosi' alla fine dei conti, tuttavia io considererei un altro paio di cose: dal punto di vista fiscale il regime ordinario / lavoro dipendente usufrisce di detrazioni / deduzioni importanti, per esempio gli interessi del mutuo, le spese mediche e di natura sociale e il 50% sulle ristrutturazioni edilizie, cui con il regime forfettario non si puo' accedere. Quindi il beneficio fiscale calcolato cosi' lascia sempre un po' il tempo che trova... dipende dalle situazioni specifiche. Ad ogni modo, anche fossero vere le tabelle calcolate cosi', chi è il pazzo che per 300 euro al mese di risparmio fiscale teorico si mette in partita IVA? Bastano due settimane di malattia e sei a pari... poi se il cliente non ti paga o hai un buco di lavoro? Se hai fatto un errore e devi rifare il lavoro? Se c'è una crisi anche se sei meglio degli altri sei il primo che salta. Una assicurazione privata che copra gli svantaggi della P IVA non esiste e se esistesse varrebbe molto di piu' dei 300 euro al mese che sono descritti nelle tabelle.
peccato che esiste lo sconto in fattura e quindi accetti solo lavori con sconto in fattura.
Complimenti al video come sempre interessante,io sono un lavoratore dipendente sanitario,ho avuto per 15 anni anche la partita iva lasciata per il troppo peso fiscale,lavoro in uno dei piu grandi ospedali milanesi e vi assicuro che la transazione pubblico- privato è in atto da qualche anno,sempre meno medici ed infermieri,cure in peggioramento e presto una sanita' privata per cure dignitose.Preparatevi perchè dal punto di vista sanitario saremo presto come in usa. Stipendi fermi da 20 anni nel pubblico.Buona giornata
Infatti purtroppo pure io temo sempre più verso il detestabile modello sanitario statunitense,
Giorgio, il tuo video è molto interessante, ma un classico dipendente, se diventasse autonomo, dovrebbe lavorare con più ditte, non con una sola come da dipendente, dato che credo sia illegale. Secondo me questo è il vero limite.
Ciao Giorgio, ottimo come sempre, ma un'osservazione: la legge non consente di licenziarsi da dipendente, entrare in regime forfettario e poi lavorare (fatturare) per il tuo vecchio datore di lavoro.
Anche se fosse possibile l' azienda magari per un anno ti darebbe lo stesso lordo ma da autonomo in modo da convincerti a licenziarti ma poi al primo rinnovo inventano una scusa qualsiasi e cominciano a ridurti il lordo. In quasi 30 anni ho visto queste tecniche per pagarti meno e ho visto pochi non rinnovare il contratto.
Stavo rispondendo la stessa cosa. Avevo gia studiato queste cose. E' incredibile quanto sia efficiente lo stato italiano a chiuderti tutte le porte! Come fai fai devi crepare.
In ogni caso quei numeri del video mi fanno ribrezzo. Da 80mila lordi finire a 30mila netti è uno SCANDALO e mi fa incazzare parecchio. Nemmeno uno strozzino arriva a sti livelli. Che poi funzionassero almeno i servizi. Dopo tanti anni che paghi tutte ste tasse, se ti senti male devi andare anche a pagamento in cliniche private altrimenti coi tempi di attesa che ci sono aivoglia di crepare.
Poi si lamentano della fuga all'estero!
@@CantastorieStonato infatti, così prendi di meno e non hai nemmeno le "garanzie" che avevi prima
@@CantastorieStonato L'unica è cercare anche altri clienti
Giusto porre l'attenzione sui vantaggi della minore tassazione sul lavoro, ma attenzione a tutti i benefici (anche fiscali) che si perdono passando al forfettario. Oltre naturalmente a ferie non pagate, malattia non pagata, zero TFR e contributi versati all'INPS più bassi, passando al forfettario non si ha più diritto a nessuna forma di detrazione fiscale su spese mediche, polizze, mutui, rette scolastiche, ma soprattutto su bonus vari per ristrutturazione immobili e riqualificazione energetica. Unica eccezione se si dispone di altri redditi IRPEF. Quindi chi ha fatto investimenti importanti e ha detrazioni che sono spalmate su moli anni dal momento in cui entra in forfettario vedrà sospeso il diritto a veder rimborsata qualsiasi somma sotto forma di detrazione fiscale (e quelle nuove semplicemente non esisteranno perché chi è in forfettario puro non può scaricare). Altro punto di cui non ho sentito parlare è che oltre alle detrazioni si perde il diritto alle deduzioni fiscali. Quindi il fondo pensione perde qualsiasi forma di vantaggio. Un tema di cui sento parlare poco ma che per certe persone potrebbe avere una valenza molto importante. Ovviamente si guadagna in gestione del tempo e questo non è un particolare secondario.
È un piacere ascoltare persone competenti e sul pezzo! Molto bene.
Rubrica molto interessante... Bravo come sempre 💪🏻🔝
Grazie del video e complimenti per i contenuti che portano a riflettere!
Da lavoratore autonomo in regime forfettario penso che non sia corretto confrontare solo ed esclusivamente sull'utile netto due tipologie di lavoro completamente differenti come il lavoro autonomo e quello dipendente.
L'esempio che fai al minuto 14'55 a mio avviso è utopico... penso che saranno molti di più i datori di lavoro che diranno ai propri dipendenti di aprire la partita IVA "così ci guadagniamo tutti e due". Solo che poi il lavoratore si trova con gli svantaggi sia del dipendente che della partita IVA.
Purtroppo per quello che vedo io sono pochi i datori di lavoro "illuminati" disposti a pagare il lavoro effettivo, la mentalità che vedo per la maggiore è: "Ti pago e voglio vederti in ufficio"
VERO AL 50%: bisogna spiegare alla gente che non si può scaricare NIENTE. Alcuni commercialisti consigliano il forfettario(nel mio caso a parrucchiere) che devono avere una spesa iniziale tra opere prodotti e arredamento di 30-50.000 euro. In più, anche se non hai queste spese iniziali non potrai più scaricare nulla ne iva ne lavori di ristrutturazione ne spese mediche ecc... NON E' TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA
Infatti va benissimo solo ricordando che non si scarica nulla di nulla e quindi va bene se si hanno poche spese
in Italia non luccica niente per uno che vuole fare impresa
Stefano Ferrari Se c'è qualcuno che basa le sue scelte (che siano economiche, lavorative, e di altra natura) su ciò che viene detto (e non detto) su questo canale è messo male veramente...
Non ti conoscevo. Ora si. Like e iscrizione sono d obbligo. Complimenti per i temi che affronti
Ma siamo sicuri che questa falt tax durerà in eterno? I governi italiani in media mi pare durino poco più di 2 anni, siamo sicuri che una volta caduto o finito questo mandato, il prossimo governo non torni indietro alla vecchia tassazione?
Succederà proprio così, dato che in Italia quando sale un governo la prima cosa che fa è disfare quello che ha fatto il suo precedente
Uno dei motivi per cui non conviene né la libera prefessioni né fare impresa, siamo uno dei paesi con una instabilità politica aberrante. Lasciare un lavoro subordinato per mettersi in proprio è da folli.
Certamente la flat tax fino ad 85k euro è utile per gli autonomi ed interessante per alcune categorie di dipendenti qualificati, bene fa il canale a parlarne. Tuttavia non è certamente utile per lo sviluppo del paese, incentiva il nanismo e la frammentazione specie nel settore dei servizi e questo non aiuta a fare crescere la produttività. Senza contare che si tratta di categorie a forte rischio di evasione. In altri paesi es. Francia Germania gli autonomi sono molto meno rispetto che da noi e le aziende sono più grandi ed innovative delle nostre. Oltre che dai BTP, sto alla larga da qualsiasi investimento in Italia.
Mah riguardo agli aiuti alle partite iva.. posso dire era ora! Hanno rischio d'impresa, non hanno malattie, pochissimi benefit e pensionistica ai minimi.
Riguardo alla tassazione del lavoro in Italia più che un contributo è un'estorsione.. arrivando a picchi del 60% per alcune categorie! Siamo al delirio.. personalmente tra le 2 scelte ho preferito lavorare da autonomo: lavoro autogestito, maggiori guadagni e molto più tempo personale.
Lavorare come statale erano solo bastonate: disorganizzazione, perdite di tempo, incompetenze, raccomandazioni.. con il miraggio di una pensione che non arriverà mai e che useranno come ricatto per farti lavorare fino a 80 anni.. mi faccia il piacere come diceva Totò.
Il video e l'analisi come sempre è davvero di spessore.
Personalmente non tengo in maniera spasmodica al posto fisso, tanto è che ho rinunciato ad un indeterminato per una migliore situazione altrove. Temo però che sui grandi numeri la rinuncia ad un contratto per una partita iva, per quanto ottima in un'economia buona dove c'è un bilancio migliore tra domanda ed offerta (qui un UK mi starebbe benissimo), nel sistema italiano mi lascia il forte dubbio che si tradurrebbe in un'ulteriore corsa al ribasso dove il punto d'incontro effettivo non pagherebbe di certo il giusto premio al rischio.
Esatto, sapendo che guadagni il 20% in più da autonomo ad ogni rinnovo ti abbassano il lordo con qualche scusa fino a riportarti allo stipendio appena sufficiente per non farti andare via per disperazione. Poi quando ti hanno abbassato il contratto del 20% arriva un nuovo governo che cambia la tassazione e stai sicuro che quel lordo che hai preso difficilmente lo riotterrai. Da consulente informatico ho sempre visto questo comportamento coi colleghi autonomi.
@@CantastorieStonato pienamente d'accordo, in un mercato con poca concorrenza nell'offerta di lavoro si arriverebbe facilmente al principio della rana bollita...
Ottimo video, non vedo l'ora di vedere altri video sul mondo del lavoro
Dico solo una cosa, grazie!! Questi contenuti sono stati utilissimi per me.
Con tutti i vantaggi che hanno i dipendenti e tutti i rischi ad essere un libero professionista la vedo difficile che qualcuno cambi.
Bravo Giorgio per avere toccato l'argomento lavoro-reddito !!
Ho visto tanti commenti, con punti di vista e considerazioni diversi, condivisibili o meno.
Il mondo del lavoro risente tanto delle politiche fiscali. In famiglia un lavoro dipendente e una partita IVA. Per le tutele che offre, su retribuzioni "medie" ancora propendo per il primo.
Va anche detto che le aziende, sapendo che con lo stesso lordo adesso prendi 2500 invece di 2000 probabilmente ti offriranno un lordo minore che ti riporti lo "stipendio' a 2000 euro. Vivendo nel settore informatico da quasi 30 anni sono sicuro che quando si tratterà di rinegoziare il contratto sapranno di poter diminuire il lordo offerto. E dato che tutte si adeguano difficilmente si potrà andare da un altra parte per stare meglio. Poi ragionando nel lungo periodo ho avuto più benefici da dipendente mentre da autonomi per qualche anno ti va bene come adesso ma poi cambia governo e ti trovi peggio di prima.
infatti, inoltre non è detto che si riesca a lavorare 40 ore la settimana, non ci sono garanzie, non c'è malattia... per non contare lo stress, la mancanza di un filtro con i problemi sia dei clienti che burocratici, che solo una struttura aziendale riesce ad offrirti.
la gdf e l'aaee
io, quelli che consoco come dipendenti, soprattutto se statali, non lascerebbero MAI il loro posto, anche per un 15% in più.
la gente vuole dormire serena e arrivare al 27
poi, tutta questa voglia di fare, migliorare e offrire un servizio... sì qualcuno è davvero così, ma la maggior parte, direi almeno 70-80% (mia esperienza) hanno l'obiettivo di fare, ma non oltre un tot.
Mi domando ma questa riduzione fiscale con cosa è finanziata ? Debito ?
Spettacolo! Grazie
video molto interessante e ben fatto, complimenti
preciso e professionale come sempre .
Cosa dire ottime analisi su immobiliare ed analisi dei mercati, ma il regime forfettario e una trappola per molte figure professionali in sostanza non si recupera l iva non si porta a costo nulla , è molto limitante.
Ciao , sbaglio o avere la maggior parte del fatturato annuo col precedente datore di lavoro è una delle clausole di esclusione dal regime forfettario?
Mi spiego meglio, quando consigli di licenziarsi per continuare a lavorare per lo stesso datore di lavoro ma a partita iva non credo si possa fare, o meglio non si può fare utilizzando il regime forfettario, si dovrebbe passare al regime ordinario ma questo sarebbe estremamente sconveniente
Che dire, video difficile ma interessante e spiegato al meglio. Da giugno 2022 ho aperto p.iva e ho iniziato a esercitare la professione infermiermieristica. Mi ritrovo perfettamente nelle immagini fiscali del video.
Molto interessante, proponete sempre ottimi spunti. Saluti
Molto, molto, molto interessante!
L'argomento lavoro è molto interessante. Per favore continua a fare questo tipo di video
Grazie per questo video.
Molto interessante l'idea di una rubrica "Creazione del 💰 denaro". 👏
Super!!!
Giorgio seguo sempre i tuoi video e ho anche acquistato alcuni dei tuoi percorsi. Sei sempre sul pezzo, molto chiaro ed efficace ma in questo caso non sono molto d’accordo sul messaggio che traspare da questo video. Non contesto ovviamente l’analisi tecnica, matematicamente nulla da dire; ma non facciamo passare la logica del “mi licenzio” e dico al mio datore di lavoro di passarmi a partita iva…primo perché è illegale, secondo perché un lavoro a partita è concettualmente e anche concretamente differente da un dipendente. Un lavoratore a partita iva ha n committenti, un’autonomia organizzativa e funzionale che un dipendente non ha. Chi ha fatto il dipendente per una vita non può reinventarsi libero professionista dall’oggi al domani. Questo, ripeto, al netto di pratiche illegali e di finte partite iva, che generano solo schiavismo. Attenzione quindi a certi messaggi!
Tutte le tutele a favore dei dipendenti a tempo indeterminato (malattia, infortunio, permessi, tfr, contributi previdenziali ecc.) sono state conquiste del passato frutto di dure lotte tra lavoratori e datori di lavoro. Oggi il tessuto lavorativo e la fiducia nel sistema da parte dei lavoratori è talmente deteriorata (si pensi alla diffusione di contratti sempre meno tutelanti come le collaborazioni oppure al sistema pensionistico che non ci garantisce certo che i contributi versati ci verranno restituiti) che io come dipendente sarei ben disposto a sedermi a tavolino con il mio capo e farmi pagare cash a parità di costo per l’azienda. Mi si passi la provocazione ma forse questa sarebbe una soluzione per responsabilizzare il lavoratore (quello che ti do poi sei tu a gestirlo magari accantonando per quando sarai vecchio per esempio) e bypassare tutte quelle istituzioni che vivono alle spalle di una produzione e ne zavorrano lo slancio
Sarebbe bello sapere la farse 1 ovvero come ricavare il potere d'acquisto. Complimenti come sempre per i contenuti e soprattutto per la qualità
Grazie per questo video Giorgio
Occhio perchè il forfettario si applica solo se prima facevi un lavoro diverso da dipendente... Altrimenti si applica l'ordinario
Sei sicuro?
Non credo… non sono sicuro ma abbastanza sicuro che un dipendente possa avere comunque un regime forfettario da p iva !
Bel video Giorgio, tema interessante anche da sviluppare successivamente su altre sfaccettature.
Buongiorno, sapevo che la Fiat fax può essere applicata al lavoro autonomo solamente se non si è percepito reddito per almeno i due anni precedenti. Non è più così ? Si può passare direttamente da lavoro dipendente ad autonomo ed applicare la flat tax?
È la realtà e bisogna farsene una ragione. Comunque è anche una realtà che il debito pubblico che abbiamo ci fa già uno stato fallito e quest ultima azione sembra un po' il rimbalzo del gatto morto.
Sono in lavoratore dipendente, se dovessi licenziarmi dovrei pensare al mese e più di ferie pagato, alla 13ma e 14ma mensilità, al welfare, alla assicurazione sanitaria, alla strumentazione (pc, telefono, ecc) nonché alla macchina aziendale, ai buoni pasto, alla reperibilità, ai straordinari e non ultimo al TFR. Insomma, dovrei far bene bene i calcoli, per comprendere se effettivamente il nuovo regime fosse davvero nel lungo termine conveniente.
Come dipendente hai concordato una RAL, per cui il totale che l’azienda ti deve (straordinari esclusi) è già fissato. Che tu abbia 56 stipendi e 1, la somma finale è indifferente.
Non farlo, resta dipendente, vivrai più a lungo
Ai contributi non ci pensa nessuno?
Si, sono interessato alla fase 1 grazie
chi lavora come dipendente ha stipendio ,ferie, malattia infortuni garantiti ogni mese, come anche la parte contributiva, se apri partita iva non contano solo i numeri, devi muovere il posteriore, girare per trovare clienti, farti pagare, che è il vero problema e nessuna certezza, la verità è che se non si attua una politica fiscale per una riduzione drastica di incentivi a pioggia, spreco di denaro e una detassazione immediata per tutti i lavoratori autonomi e dipendenti sarà la fine del sistema economico, non ci sono soldi per vivere dignitosamente figuriamoci per poterli investire il resto come anche la tassazione forfettaria son solo fuffa per anestetizzare la gente
Creazione del denaro ottimo argomento
Video stupendo che mi ha aperto un mondo. Alla luce di ciò possiam prevedere una futura netta riduzione dei contratti a tempo indeterminato a favore di contratti di collaborazione con p. iva
Video molto interessante perché m riguarda in prima persona. Sono un trentenne libero professionista da quando laureato e in regine forfettario. Interessante confronto tra i due regimi ordinari e forfettario, diverso discorso tra questi due e il lavoratore dipendente. Da una parte abbiamo spesso dinamismo, maggiore flessibilità, la possibilità di avere più controllo sul proprio operato MA responsabilità legali (sono firmatario di progetti), dall'altra parte i dipendenti hanno mediamente molte più tutele (permessi, ferie, malattie, tfr ecc ecc), e nessun rischio di impresa. Diverso è anche l'approccio mentale al lavoro, finché c'è un datore di lavoro che ti "tutela" si percepisce una realtà lavorativa differente. Insomma discorso parecchio complesso con molte, spesso troppe, sfaccettature e qui molto ben trattato. Complimenti.
Visto che lei è bravissimo nei calcoli mi calcoli in euro :
1 ) Non dormire più la notte , svegliandoti alle 3 e non riprendere sonno perché pensi a organizzare il lavoro ed ai vari problemi .
2) iniziare a prendere sonniferi.
3 )Ansia
4)spendere parte del fine settimana per fare fatture, calcolare preventivi ( cosa non banale )
ed andare a vedere lavori.
5)avere detrazioni pari a zero ( interessi mutuo, visite mediche, spese x i figli e personali, accantonamenti x risparmio)
6) dover contare solo su se stessi senza l’aiuto di nessuno, ripeto NESSUNO,perché non siamo in azienda ( elettricisti , muratore, imbianchìno….etc etc)
7) TFR ….. un miraggio….
Tutto vero, ma ricordiamoci che la tassazione viene applicata sugli utili pertanto se devi sostenere dei costi importanti conviene assolutamente il regime ordinario
Chi ha un lavoro "fisso e sicuro" farà sempre bene a tenerselo, la Partita Iva per molti è il nuovo schiavismo nel mondo del lavoro
Interessa, eccome!
Se dovessi assumere dei dipendenti lo farei solo negli USA dove esiste la possibilità del licenziamento.
Questo video ti apre un mondo, complimenti. Non riesco a trovare il link all'articolo citato nel video. Dove lo recupero? Grazie
osservatoriocpi.unicatt.it/ocpi-pubblicazioni-l-espansione-del-forfettario-e-i-regimi-fiscali-di-autonomi-e-dipendenti
In Italia anche l.autonomo è messo male x le troppe tasse😩 stanno chiudendo tante aziende è attività.
Buongiorno. Grazie della qualità dei video. A me interesserebbe un canale per la generazione del denaro, grazie.
Aziende che finiranno per assumere solo p iva ? E i cococo ?esistono ancora ? Grazie
Ottimo video di qualità, e' interessante capire quali siano le opportunità anche per noi operai che vogliamo investire
Un mio amico ha aperto una partita iva in regime forfettario quindi al 5% di irpef. Con un codice di retribuzione al 78% e l inps al 26%. Come è possibile che con un fatturato di 4600 euro si ritrova da pagare 2100 euro di tasse previste. Se qualcuno riesce a spiegarlo sarebbe bello.
D’accordo a lavorare a valore aggiunto è il senso di responsabilità di dovere a fare bene il proprio lavoro .
Fino a quando sarà in vigore questa tassazione? 🤷♂️ poi che facciamo ritorniamo dipendenti ? accettando contratti atipici? Ho un collega interinale trasfertista con contratto a " timbri sull' aplicazione quando entri in cantiere " ...
Buongiorno
Se io sono dipendente e decido di dimettermi e diventare autonomo con regime forfettario NON posso lavorare per il mio ex datore di lavoro
Mi pare che le norme dicano questo, o sbaglio?
Grazie
secondo me hai detto una cosa giusta ma profondamente errata nello stesso momento, è chiaro che con p iva avresti un cuneo fiscale piu favorevole. il discorso è che il contratto specie se a tempo indeterminato non è tanto i 300 o i 500 euro in piu al mese ma il vantaggio è la difficoltà del datore di lavoro di poterti scaricare e licenziarti. io con il mio lavoro ad esempio arrivo ad uno stipendio di 2000 euro circa ho fatto i calcoli e potrei arrivare a 2550 se avessi p.iva... l unico problema è che tra un mese o 4 anni o 5 anni e 10 giorni il datore di lavoro potrebbe chiudermi il cancello di ingresso e dire "addio la tua prestazione non mi serve piu" e poi uno che fa? e le malattie? ci vogliono degli accordi pure se mi viene un problema e sto 15 gg a casa sul pagamento della fattura pure per i giorni non lavorati? ma dai... la p.iva ha senso se incassi piu di 6-8 mila al mese... se no un buon stipendio gia da 2000 è preferibile. ora uno con un contratto a tempo indeterminato e le sue tutele che prende 2000 si licenzia e si mette col forfettario per prenderne 2600.... forse su marte non in questo mondo... un contratto a tempo indeterminato con una azienda solida vale 5 volte il valore dello stipendio solo per il fatto è un contratto... quindi per lasciare 2000 sicuri a vita dovresti offrirmene 10.000 a mese e sempre ci dovrebbero essere clausule e penali altrimenti un contratto è sempre meglio. quello che dici tu è se uno guadagna una cifra che non ci esce nulla come 1.000 al mese e vuole cambiare totalmente lavoro e datore di lavoro può iniziare a prendere in considerazione la p.iva e il forfettario... ma no che uno per esempio come me con un contratto di 2080 in ospedale si licenzia e diventa fornitore di servizi a 2600 a p.iva a quel punto me ne dovrebbero dare 8 mila minimino e sarebbe un rischio uguale.... ma la cosa assurda sono i commentatori sotto che stupiti acclamano... si vede che è per la maggior parte gente che non ha mai avuto un contratto e non sa di cosa parla
Fantastica questa nuova rubrica!
Dal ragionamento manca un passaggio fondamentale. I diritti. Un lavoratore dipendente ha ferie pagate, Tfr, mutua, maternità, disoccupazione se perde il posto ecc ecc. Sono un professionista autonomo forfettario. Preferirei avere un aliquota più alta ma avere i diritti di cui sopra. Anzi ritengo che avere uno "stipendio" 20% più alto del dipendente a parità di mansione ma con la differenza di diritti faccia ancora pendere la bilancia della convenienza verso il lavoro dipendente.
Scusi,ma nei momenti di basso lavoro.e i giorni di malattia.che assicurazioni ti coprono?
Correggetemi se sbaglio, ma la convenienza per l'azienda ad avere un collaboratore con p.iva anziché un dipendente, comincia ad esserci dai circa 1600 Euro/mese in su giusto?
Sicuramente dipende dal settore. Comunque l occhiolino agli evasori è sempre insopportabile.
dipende tutto da quanto guadagni, Secondo i dati ufficiali della CGIA di Mestre ma non solo, con la Flat tax ci guadagnano solo coloro che fatturano dai 60 ai 65000 €. Sotto è tutto vantaggio dei dipendenti. Innanzitutto la no tax zone del dipendente è 8000 mila euro che non c'è invece per la PI che ha un 30% forfettario a copertura di spese e detrazioni, ma poi il dipendente ha ancora tutte le detrazioni fiscali che alla PI invece sono negate. Mancano poi le tutele quali, cassa integrazione, malattia, infortunio, maternità, disoccupazione, ferie etc. Come anche altri hanno commentato il dipendente è più tutelato, anche in caso di mancato pagamento che come PI devi mettere in conto e capita spesso. Un dipendente si tenga stretto il suo posto di lavoro perchè i dati della Agenzia delle entrate danno la media Irpef pagata dalla PI sempre superiore a quella pagata dai dipendenti.
Il grande limite è l'obbligo per le partite Iva di regalare ogni anno migliaia di euro all'INPS per una pensione che non avremo mai. Ne verserei il doppio di contributi se avessi io la scelta di dove metterli.
perchè, non è lo stesso vincolo che hanno i dipendenti "non vecchi"? Siamo nella stessa barca, anzi peggio visto le % dei dipendenti.
La pensione la avrai e sarà commisurata ai contributi versati! Sono anch'io una partita Iva in regime forfettario e pago anch'io migliaia di euro all'Inps ogni anno. Anch'io preferirei non versare all'Inps e crearmi autonomamente una pensione privata, però non mettiamo in giro informazioni sbagliate. La pensione l'avremo, non si può dire che sono solo soldi regalati all'Inps....altrimenti sarei il primo ad interrompere i versamenti!
Si, è interessante
Ok lets deal with it. L'italia sta raschiando il fondo. Tanti lavoratori autonomi non è compatibile con piani industriali di lungo respiro davvero innovativi. Quindi buona notte
Ciao Giorgio, scusa ma se da dipendente diventi fornitore di lavoro entri nel sistema gare e appalti, per grandi aziende anche private bisogna garantire la trasparenza, quindi le garanzie non sono regole che tutti possono soddisfare penso a parità di professionalita, penso, ciao
Non è così semplice comunque. Ci sono dei paletti abbastanza chiari: non puoi farlo con il tuo stesso datore di lavoro e già questo.... Poi bisogna avere un reddito nei 2 anni precedenti non superiore ai 30k.
Ciao , non ho capito se per il forfettario parli di 85.000 di reddito lordo o di fatturato
si parla di fatturato quindi lordo
La nuova rubrica sarà certamente molto interessante e importante!
Per i dipendenti c'è qualche stratagemma per il recupero di trattenute irpef? Non si potrebbe cedere il credito come fanno le banche su lavori di ristrutturazione esempio..
Sarebbe tutto bello e lineare, se non fosse che al primo cambio di governo cambiasse di nuovo tutto. Quant’è la durata media dei governi in Italia???
é arrivato anche il momento di equiparare i diritti dei lavoratori autonomi con quelli dipendenti e quindi credo sia necessario eliminare: tredicesima, TFR, il sostituto di imposta e consentire alle aziende di interrompere il contratto di lavoro senza alcuna motivazione o viscosità. solo cosí si ristabilisce l'uguaglianza e anche il rapporto con mutui e finanziamenti sarebbe uguale per entrambe le categorie
quindi riequiibrare al ribasso.
Grandi contenuti ma x conto mio meno interessanti rispetto alle analisi dei mercati finanziari. Grazie cmq Giorgio 😊
Quasi totalmente d’accordo, attenzione però che il dipendente ha in molti casi 13esima, 14esima, malattia, ferie, tfr, fondi pensione di categoria, ticket pasto e magari macchina aziendale con benzina pagata 😉 chiaro, il lavoratore dipendente di basso livello no, ma parlando di gente che costa all’azienda 60/70k potrebbero non essere inusuali questi benefit
Parlando da professionista di studio associato tra professionisti, credo che queste norme miopi otterranno il solo scopo di parcellizzare ulteriormente il mercato delle libere professioni in micro studi singoli, senza alcuna possibilità di sviluppo, quando invece i raggruppamenti professionali dovrebbero essere stimolati a formarsi… un delirio totale anche in termini di scambio di fatture o di gestione all’interno di raggruppamenti che potrebbero scindersi in micro unità semplicemente sulla base di una norma fiscale… la cui durata e solo collegata alla durata di un governo… poi l’altra questione riguarda l’equità: già i forfettari a 65.000 € sono un problema in termini di competitività nei confronti dei clienti privati per la mancata applicazione dell’Iva quindi ripeto una norma miope per certi versi stupida e che ritarderà ulteriormente la formazione e lo sviluppo delle libere professioni…
Ciao Giorgio. Visti i dati e la tua preparazione, la domanda non è critica ma di incredulità: la commercialista della mia compagna - in regime forfettario - le ha detto che non cambierà quasi nulla con la flat tax ma, anzi, rischia di pagare più tasse (lordo annuo circa 30000). Deve cambiare commercialista?
Dipende dal tipo di attivita' e dalle spese che ha, sui 30000 credo anch'io cambi poco.
Il mio commercialista dice il contrario.....cioè che nel 99% dei casi il regime forfettario è molto più conveniente di quello ordinario. Addirittura a me ha detto che pure se mi compro una macchina da 50.000€ e non posso scaricarla essendo forfettario(mentre nel regime ordinario potrei con la mia attività).....mi conviene ugualmente restarci!
@@boyfer7832 Ciao non dubito di questo, infatti confronto solamente flat tax e regime forfettario prima della flat tax. Vedremo...
Passare da regime ordinario a flat tac se ci sono spese importanti da portare in detrazione non conviene ! Bisogna spiegarle queste cose
bravo
ma non so' se vero ma da autonomo non puoi generare le tue entrate da un solo "cliente" perche' in questo caso risulti praticamente un dipendente. Non sono sicuro ma un autonomo (settore meccanico) mi aveva detto cosi..
Complimenti Giorgio, video straordinario
Io direi: non è un paese per imprenditori .
Fare impresa in italia, è letteralmente un’impresa ! Non lo consiglierei a nessuno… a meno che tu non sia un genio con un’idea top che spacca il mercato, oppure se hai voglia di lavorare 15 ore al giorno e avere cazi in culo dalla mattina alla sera x sempre ! Io sono libero professionista… ambisco a un posto da dipendente di merda a 1500 ! X me sarebbe il top !
Non e' proprio cosi', se ti licenzi da un'azienda di cui eri dipendente e successivamente lavori prevalentemente per questa come P.IVA rischi di ricadere nelle "false partite iva". Dove e' sanzionato il committente. Quindi, per non ricadere in "falsa partita iva" dovresti cercare nuovi clienti e diventare "imprenditore di te stesso". Questo va chiarito!
L' "essere imprenditore di se stesso" viene premiato dalla flat tax rispetto al dipendente; tuttavia entro certi limiti, tetto di 85K. Detto questo, ognuno e' libero di scegliere!
Ciao Giorgio sono un assicuratore da 25 anni (adesso ne ho 44), contratto da dipendente e mai lavorato a provvigioni.Sto pianificando il mio trasferimento a Malaga, come gestiresti lavorativamente parlando, questo passaggio ?..sarebbe interessante avere una tua opinione, l’uno settembre ho fissato anche un appuntamento telefonico con Francesco Bruno, magari mi potrà aiutare anche lui…ti ringrazio in anticipo…Ciao
Difficile rispondere sapendo così poco di te.
Parlane con Francesco, sarà molto utile a chiarirsi le idee.
Ok, ma all' azienda non interessa partire dal tuo netto, quindi "usa" spesso partite iva e li paga meno che i dipendenti ( vedi gli studi professionali ). Fermo restando che io sono partita iva "vera" in regime forfettario (ma sono stata partita iva "falsa" esclusiva) e mai farei la dipendente per carattere e stile di vita. In effetti io ho scelto di lavorare non più di 30 ore a settimana e arrivo tra i 45.000 e i 50 lordi. 85.000 sono davvero uno cifra interessante per il forfettario. Forse passo alle 40 ore 😂
Si interessante ma poi arriva L Ispettore a valutare L autonomia e la subordinazione in relazione all’autonomia al rischio e ai mezzi ecc forse è opportuno interpellare un Consulente del lavoro