E TU COSA RISPONDERESTI? Da 1 a 5, quanto sei d'accordo con questa affermazione: "cominciare a seguire uno stile di vita vegan è stato molto difficile"? Diccelo nei commenti.
Non difficilissimo ma impegnativo si, ho dovuto cambiare modo di cucinare, informarmi su questioni nutrizionali, gli integratori ecc. Però ora la mia nutrizione è sicuramente migliore sotto il profilo etico e nutrizionale di quella precedente. Perché diciamocelo chi è onnivoro, nella maggior parte dei casi, non si chiede se si sta nutrendo bene e spesso non lo sta facendo. Sono molto felice della mia scelta.
Facile ,in teoria si, ma c'è da dire che il mondo e sopratutto le persone intorno a noi non ci incentivano e non ci aiutano. Spesso per me è difficile trovare alternative quando mangio fuori o bisogna SEMPRE fare attenzione alla spesa perche anche in alimenti insospettabili ci sono prodotti animali 😅 Però ho scoperto e provato tante ricette nuove e tanti prodotti nuovi per la pelle ecc è una continua scoperta
All' età di 49 anni nel giro di tre mesi sono passata dall' onnivoro al vegetariano e al vegano. Per me è stato facile quindi direi 1 e inevitabile! Credo mi abbia salvato la vita! Che belle persone in questo video 💚🙏
Per me è stato abbastanza facile L'importante è essere consapevoli e mi dispiace di non averlo fatto prima Ormai sono 5 anni che sono vegana e sono felicissima
Per me un 1 per quanto riguarda i gusti e i sapori, non mi mancano per niente e non mi sono mai mancati. 2 per la transizione, non è semplicissima, bisogna informarsi e cercare ricette nuove, però niente di complicato, ci vuole solo tempo e RUclips devo dire che aiuta moltissimo. Il problema per me è in ambito sociale, ogni volta che vado a mangiare fuori c'è sempre qualcuno che mi attacca la pezza e mi rompe le palle, senza che io abbia detto niente. Il difficile è gestire le persone, i parenti, gli amici, i colleghi e non è essere sempre facile essere zen e dare risposte cortesi, quando vieni attaccato da persone ignoranti e piene di pregiudizi. Io vivo in Veneto ma sono Friulano di origini e l'unica vegana che conosco è la mia ragazza, che lo è diventata per merito mio. Ed è questa per me la cosa più difficile, non avere persone che ti capiscano e condividano il tuo pensiero. E per questi motivi diventa un 4.
Sono passata da un'alimentazione vegetariana, durata 6 anni, a quella vegana da quasi un anno. Mi sento felice della mia scelta, non l'ho trovata difficile, anche perché amo molto cucinare e sperimentare. Pensavo mi sarebbero mancati alcuni gusti, e invece con mia grande sorpresa non solo non mancano, ma nemmeno lì desidero o li mangerei di nuovo. Al sondaggio risponderei 3, ma solo perché è stato più difficile liberami dal timore dell'accettazione della mia scelta da parte degli altri. Ogni tanto qualcuno chiede "ma insomma, ancora sei vegana? Quando finisce questa.cosa?".😂 E anche se non ho nessuno, tra amici e parenti che sia vegano, difendo con forza la mia scelta e non tornerei indietro.
4 Per me, difficile. Ma mi sto avvicinando... Difficile perché mancano certi sapori, la praticità di farsi un panino col prosciutto (esempio). Non penso diventerò mai vegana in senso assoluto, ma nella vita quotidiana non compro e non cucino più carne. Pesce, forse una volta al mese. Per il resto la mia alimentazione è costituita da legumi, cereali, verdura, tofu, uova. Amo la cucina asiatica e praticamente cucino quasi sempre asiatico a casa, perché è più pratico e saporito. Se esco a cena con amici, qui in Italia, mangio vegetariano (o vegano se possibile). All'estero mi viene molto più difficile e faccio delle eccezioni. Ma per me, le eccezioni non fanno la regola.
Io quando ho fatto la scelta ero pronta naturalmente mi sono informata leggendo .per i piatti ho sperimentato compravo riviste veg devo dire che a me piace cucinare e dopo tanti anni mi sono organizzata.l unico neo è che il 95% di familiari amici conoscenti non erano e non sono pronti neanche oggi ,devo sempre dare spiegazioni alle solite domande che a volte sono talmente stupide che è umiliante rispondere, come esempio in questo periodo la carne sintetica già la parola sintetica progettata per allarmare il consumatore , come se quel che avviene negli allevamenti sia naturale .e poi che vuol dire la carne naturale???? Io non trovo nulla di naturale nel mangiare carne e derivati.... Penso che le prossime generazioni saranno più aperte e consapevoli .....❤
Basta qualche settimana per abituarsi... poi non ci si pensa più. Semmai la cosa difficile è rispondere per la 279380esima volta alle solite osservazioni degli "onnivori" (le proteine, la B12, le piante che soffrono ecc. 😅)
@@TheRiddle11 è una teoria sostenuta dai fruttariani, ad esempio. Mangiano solo frutta fresca, secca e semi, perché considerano le piante intelligenti e senzienti al pari degli animali.
All'ultima cena aziendale un mio collega con un elevato qi mi ha detto che la salsa di soia non è vegana, perchè ci sono le cimici dentro. E non è la prima volta che mi capita
Buongiorno posso chiedervi un consiglio 🙏 Sono quasi vegan da praticamente 5 anni. Ho un lavoro molto stressante con pause non regolari e molte ore di lavoro. I miei buoni propositi si smorzano quando affamata ma soprattutto stressata divoro cioccolatini e simili che trovo a disposizione al lavoro. Ho già provato più volte a comprarmi stuzzichini vegan, ma nonostante questo spesso non mi bastano. Un consiglio per evitare di cadere in tentazione nonostante i momenti di stress ?
Io sono vegetariana da due mesi e mi costa molta molta fatica. Mi sento sempre in colpa quando mangio i derivati animali (che scelgo, comunque, con attenzione: solo formaggio con caglio vegetale, uova bio...) ma ora come ora non sono in grado di fare di più. Mi colpisce sentire di persone che da onnivore diventano vegetariane/ vegane senza o con poco sforzo: le ammiro, non so come facciano, mi lasciano a bocca aperta. Mi viene la "bava alla bocca" quando vedo un salame (prima della "svolta" vegetariana la carne era il mio cibo preferito in assoluto), devo veramente fare uno sforzo enorme per non comprarlo, però è un misto di frustrazione e di soddisfazione. Non voglio estremizzare, ma quasi mi sento come quelle sante che si fustigavano in nome di qualcosa di più grande, di un "credo" assoluto. Non tornerei mai più indietro, amo troppo gli animali e credo che adesso, se mi infilassi una fettina di salame in bocca, il sapore che ho sempre adorato lo percepirei come sangue.
Io direi 2, non ci ho messo tanto, nel giro di un paio di mesi sono diventata vegana perché la motivazione e la convinzione di fare la cosa giusta sono delle spinte molto forti. Dico 2 e non 1 perché la parte difficile è stata comunicarlo ad amici e parenti. E proprio da questo punto mi viene in mente una riflessione: si parla spesso di genitori vegani che "impongono" la loro dieta ai figli, ma quando un figlio vuole diventare vegano e i genitori cercano di dissuaderlo e ostacolarlo in ogni modo non stanno imponendo una dieta onnivora? Perché il primo caso viene visto come una cosa sbagliata e il secondo no?
Direi almeno 3! Inizialmente è stata tosta principalmente rinunciare ai formaggi. Mai piaciuto il latte ma ero dipendente da qualsiasi formaggio ed essendo molto vivo il ricordo di quel sapore qualsiasi sostituto proprio non mi sapeva di nulla. I primi tempi più che sperimentare ricette ho provato vari prodotti da supermercato ma spesso rimanendo digiuna perché immangiabili o con una forte presenza di aglio o cipolla 😂. Superata questa fase di assestamento è rimasto sempre il problema del giudizio degli altri o di non trovare magari una alternativa veg in determinate occasioni o confrontarmi anche con l’ignoranza di alcuni ristoratori. Per esempio una volta chiesi una pasta al pesto di pistacchio e ci misero la panna vaccina…
Io dico 2 perché non arriverei a definirlo "difficile", però sotto alcuni aspetti prarici crea delle complicazioni che prima non avevo, ad esempio quando si deve mangiare fuori. La città dove vivo, per fortuna, è disseminata di posti "friendly", ma quando c'è da fare una gita è spesso un terno al lotto. 😅 In termini puramente psicologici ho avuto difficoltà solo le prime due/tre settimane, in cui vivevo una sorta di "nostalgia" per i sapori a cui ero più abituata, ma è passato molto in fretta.
Per me 1, sono diventata vegana da un giorno all'altro e senza problemi. Ho visto alcuni documentari sullo sfruttamento animale, tra cui Dominion e Earthlings e sono rimasta traumatizzata. Quindi ho buttato tutto quello che avevo in casa di origine animale, poco a dir la verità, avevo solo latte e parmigiano perché anche prima non ero consumatrice abituale di carne e la mia alimentazione era basata principalmente su alimenti di origine vegetale: soia, tofu, seitan, legumi, tanta verdura, ecc. 5 per le difficoltà sociali, le uscite, i pasti con i parenti, le battutine varie. Almeno ho la fortuna di vivere da sola e quando viene mio figlio mangia le stesse mie cose anche se onnivoro. Non riesco nemmeno più a guardarla la carne, quindi l'ho pregato di non mangiare determinate cose in mia presenza.
Soprattutto per quanto riguarda me essere vegano non è difficile ma essere vegano ciliaco. Perché trovare cose quando sei fuori vegani e allo stesso tempo senza glutine. Qualcosa c'è. Ti faccio un esempio che ne so di qualche alimento gli hamburger. Vegan ampia scelta ma di senza glutine. Mettiamo se 20 hamburger. Di senza glutine ce ne sarà 5 o 6 no di più il resto tutto glutinoso. Se vado da qualche parte ristorante. O ti danno la solita insalatina. Sperando che non sia contaminata con il glutine. Se diciamo un dramma dire che sei vegano figurati se sei. Ciliaco. È un dramma.
Un video bellissimo, ti fa sentire totalmente come in famiglia. Personalmente mi è mancato il formaggio, ma tutto sommato la scelta non è stata così difficile perché avevo davanti agli occhi le immagini terribili di quello che accade negli allevamenti e nei macelli.
L'unica cosa a cui è difficile abituarsi è il fatto che, mangiando fuori con altri, immancabilmente la conversazione verta sul fatto che "ma come fai? Dove prendi le proteine? Ma il pesce? Ecc ecc ecc ecc ecc.........
Sarà facile rispetto al passato, non di certo in termini assoluti visto che rimane una scelta molto di nicchia che porta ad un certo grado di isolamento e che richiede una buona preparazione nutrizionale. Io non sono nemmeno vegano perché mangio le uova e comunque ho dovuto affrontare difficoltà sia mentali causate dai conflitti familiari e non e soprattutto materiali. Ma se da un lato almeno oggi giorno molti supermercati sono molto riforniti mangiare fuori per me è diventato fonte di ansia sociale quando prima non lo era, non parliamo poi di viaggiare che è veramente tanto scomodo
Anch'io mangio le uova e qualche derivato del latte. Viaggio spesso e quest'ultimo anno ho visitato diversi paesi dell'Est Europa ed è impensabile mangiare vegetale.
@@giorgiavaraschin2273 Io ho fatto Mosca e San Pietroburgo con grande difficoltà. Prima volta in tour quindi comunicando prima i ristoranti si adattavano, a volte facevano roba anche buona per essere ristoranti generici, una volta anche due dolci che mi ha sorpreso, spesso però solo verdura... La seconda volta a San Pietroburgo per conto mio ad ogni pranzo dovevo fare un salto dall'altra parte della città nell'unico ristorante vegano, altre alternative erano un altro ristorante vegetariano e i Falafel che però erano rari. Non oso immaginare in posti dove nemmeno sanno cosa significa vegano come terzo mondo, che ha ben altri problemi, ma anche solo Cina o Giappone... In Giappone mi ero informato e le aziende non sono nemmeno obbligate ad indicare certi ingredienti nelle etichette
@@LeoJackson98 questo è uno dei motivi per cui non diventerò vegana. All'estero, soprattutto nei paesi che consideriamo poveri, la carne o il pesce sono in tutte le preparazioni e, sinceramente, rifiutare di mangiare mi sembra irrispettoso. Pensa in Africa a trovarsi ospiti in un villaggio sperduto dove tutti felici ammazzano la gallina e la cucinano con riso e ciò che hanno, che fai rifiuti? Io no, mangio e ringrazio per l'ospitalità. Comunque anche in Ucraina è quasi impossibile mangiare vegetale.
Per me la più grande sfida del vegano è rifiutare la torta ai compleanni degli altri. Ho sempre avuto l impressione che rifiutare quella potesse essere la goccia che faceva dire alla gente di non sopportarmi più
se la rifiuti non mi offendo, quello che fa incazzare è se ti porti una torta vegana da mangiare a posto di quella del festeggiato o della festeggiata, è un po' come gli astemi che non fanno il brindisi(certo se mi stavi già sulle balle prima è un buon motivo per mandarti a quel paese definitivamente)
Non ho trovato difficoltà nell'alimentazione ma trovo ancora oggi delle difficoltà sul mercato per quanto riguarda l'abbigliamento e in altre merci per particolari nascosti o che ignoro presenti ovunque , poi ci sono i prodotti non testati su animali . E da mesi che vado in giro solo con delle tute .
Zero !!! Diventato vegan 14 anni fa, e non esistevano tutti i surrogati odierni, l'unica cosa è capire che non si può ancora non ammettere l'enorme dissonanza cognitiva che per ade la maggior parte degli onnivori.
Esatto e come se non bastasse si vantano pure o si nascondono come al solito dietro la scusa "eh ma io mangio ciò che mi pare". Ormai nessuno ci pensa DAVVERO agli animali. Egoismo allo stato puro! Però poi si preoccupano per loro quando gli fa più comodo. Ma sai cosa ho notato? Quando qualche cuoco inventa una ricetta senza uova o latte tutti ad applaudire ma appena si usano i termini "vegano" e "vegetariano" tutti ad agitarsi e a insultare...che tristezza🤦🏻♀
io quando ero giovane non trovavo uomo vegan, Perché il maschi che a me piacevano non erano vegani é loro si annoiavano con me é io con loro ,Quello stato sempre lo più difficile in tutta la mia vita, Pero dopo di tanti anni trove un o maschio vegano. Un besito a voi tutti.
E TU COSA RISPONDERESTI? Da 1 a 5, quanto sei d'accordo con questa affermazione: "cominciare a seguire uno stile di vita vegan è stato molto difficile"? Diccelo nei commenti.
Non difficilissimo ma impegnativo si, ho dovuto cambiare modo di cucinare, informarmi su questioni nutrizionali, gli integratori ecc. Però ora la mia nutrizione è sicuramente migliore sotto il profilo etico e nutrizionale di quella precedente. Perché diciamocelo chi è onnivoro, nella maggior parte dei casi, non si chiede se si sta nutrendo bene e spesso non lo sta facendo.
Sono molto felice della mia scelta.
Facile ,in teoria si, ma c'è da dire che il mondo e sopratutto le persone intorno a noi non ci incentivano e non ci aiutano. Spesso per me è difficile trovare alternative quando mangio fuori o bisogna SEMPRE fare attenzione alla spesa perche anche in alimenti insospettabili ci sono prodotti animali 😅 Però ho scoperto e provato tante ricette nuove e tanti prodotti nuovi per la pelle ecc è una continua scoperta
All' età di 49 anni nel giro di tre mesi sono passata dall' onnivoro al vegetariano e al vegano. Per me è stato facile quindi direi 1 e inevitabile! Credo mi abbia salvato la vita! Che belle persone in questo video 💚🙏
Per me è stato abbastanza facile L'importante è essere consapevoli e mi dispiace di non averlo fatto prima Ormai sono 5 anni che sono vegana e sono felicissima
Per me un 1 per quanto riguarda i gusti e i sapori, non mi mancano per niente e non mi sono mai mancati. 2 per la transizione, non è semplicissima, bisogna informarsi e cercare ricette nuove, però niente di complicato, ci vuole solo tempo e RUclips devo dire che aiuta moltissimo. Il problema per me è in ambito sociale, ogni volta che vado a mangiare fuori c'è sempre qualcuno che mi attacca la pezza e mi rompe le palle, senza che io abbia detto niente. Il difficile è gestire le persone, i parenti, gli amici, i colleghi e non è essere sempre facile essere zen e dare risposte cortesi, quando vieni attaccato da persone ignoranti e piene di pregiudizi. Io vivo in Veneto ma sono Friulano di origini e l'unica vegana che conosco è la mia ragazza, che lo è diventata per merito mio. Ed è questa per me la cosa più difficile, non avere persone che ti capiscano e condividano il tuo pensiero. E per questi motivi diventa un 4.
Sono passata da un'alimentazione vegetariana, durata 6 anni, a quella vegana da quasi un anno. Mi sento felice della mia scelta, non l'ho trovata difficile, anche perché amo molto cucinare e sperimentare. Pensavo mi sarebbero mancati alcuni gusti, e invece con mia grande sorpresa non solo non mancano, ma nemmeno lì desidero o li mangerei di nuovo. Al sondaggio risponderei 3, ma solo perché è stato più difficile liberami dal timore dell'accettazione della mia scelta da parte degli altri. Ogni tanto qualcuno chiede "ma insomma, ancora sei vegana? Quando finisce questa.cosa?".😂
E anche se non ho nessuno, tra amici e parenti che sia vegano, difendo con forza la mia scelta e non tornerei indietro.
BRAVISSIMAAAAAAAA!!!!👏👏👏👏💯💯💯💯💗💗💗💗🌱🌱🌱💚💚💚💚😍😍😍😍💪💪💪💪👍👍👍👍
@@cindy2355 grazie 😊😊😘
Quanto capisco l’ultima ragazza ❤
4 Per me, difficile. Ma mi sto avvicinando...
Difficile perché mancano certi sapori, la praticità di farsi un panino col prosciutto (esempio). Non penso diventerò mai vegana in senso assoluto, ma nella vita quotidiana non compro e non cucino più carne. Pesce, forse una volta al mese. Per il resto la mia alimentazione è costituita da legumi, cereali, verdura, tofu, uova. Amo la cucina asiatica e praticamente cucino quasi sempre asiatico a casa, perché è più pratico e saporito.
Se esco a cena con amici, qui in Italia, mangio vegetariano (o vegano se possibile). All'estero mi viene molto più difficile e faccio delle eccezioni.
Ma per me, le eccezioni non fanno la regola.
Non vedo la difficoltà per il panino al prosciutto Ci sono affettati vegani strepitosi
Io quando ho fatto la scelta ero pronta naturalmente mi sono informata leggendo .per i piatti ho sperimentato compravo riviste veg devo dire che a me piace cucinare e dopo tanti anni mi sono organizzata.l unico neo è che il 95% di familiari amici conoscenti non erano e non sono pronti neanche oggi ,devo sempre dare spiegazioni alle solite domande che a volte sono talmente stupide che è umiliante rispondere, come esempio in questo periodo la carne sintetica già la parola sintetica progettata per allarmare il consumatore , come se quel che avviene negli allevamenti sia naturale .e poi che vuol dire la carne naturale???? Io non trovo nulla di naturale nel mangiare carne e derivati.... Penso che le prossime generazioni saranno più aperte e consapevoli .....❤
Basta qualche settimana per abituarsi... poi non ci si pensa più. Semmai la cosa difficile è rispondere per la 279380esima volta alle solite osservazioni degli "onnivori" (le proteine, la B12, le piante che soffrono ecc. 😅)
Mado le piante che soffrono la sento qualcosa come 14 volte al giorno.
@@TheRiddle11 è una teoria sostenuta dai fruttariani, ad esempio. Mangiano solo frutta fresca, secca e semi, perché considerano le piante intelligenti e senzienti al pari degli animali.
All'ultima cena aziendale un mio collega con un elevato qi mi ha detto che la salsa di soia non è vegana, perchè ci sono le cimici dentro. E non è la prima volta che mi capita
Buongiorno posso chiedervi un consiglio 🙏
Sono quasi vegan da praticamente 5 anni. Ho un lavoro molto stressante con pause non regolari e molte ore di lavoro. I miei buoni propositi si smorzano quando affamata ma soprattutto stressata divoro cioccolatini e simili che trovo a disposizione al lavoro. Ho già provato più volte a comprarmi stuzzichini vegan, ma nonostante questo spesso non mi bastano. Un consiglio per evitare di cadere in tentazione nonostante i momenti di stress ?
Io sono vegetariana da due mesi e mi costa molta molta fatica. Mi sento sempre in colpa quando mangio i derivati animali (che scelgo, comunque, con attenzione: solo formaggio con caglio vegetale, uova bio...) ma ora come ora non sono in grado di fare di più. Mi colpisce sentire di persone che da onnivore diventano vegetariane/ vegane senza o con poco sforzo: le ammiro, non so come facciano, mi lasciano a bocca aperta. Mi viene la "bava alla bocca" quando vedo un salame (prima della "svolta" vegetariana la carne era il mio cibo preferito in assoluto), devo veramente fare uno sforzo enorme per non comprarlo, però è un misto di frustrazione e di soddisfazione. Non voglio estremizzare, ma quasi mi sento come quelle sante che si fustigavano in nome di qualcosa di più grande, di un "credo" assoluto. Non tornerei mai più indietro, amo troppo gli animali e credo che adesso, se mi infilassi una fettina di salame in bocca, il sapore che ho sempre adorato lo percepirei come sangue.
Io direi 2, non ci ho messo tanto, nel giro di un paio di mesi sono diventata vegana perché la motivazione e la convinzione di fare la cosa giusta sono delle spinte molto forti. Dico 2 e non 1 perché la parte difficile è stata comunicarlo ad amici e parenti. E proprio da questo punto mi viene in mente una riflessione: si parla spesso di genitori vegani che "impongono" la loro dieta ai figli, ma quando un figlio vuole diventare vegano e i genitori cercano di dissuaderlo e ostacolarlo in ogni modo non stanno imponendo una dieta onnivora? Perché il primo caso viene visto come una cosa sbagliata e il secondo no?
La cosa più semplice ❤ mi si è aperto un mondo, e a saperlo prima avrei fatto il salto moooolti anni fa!
Direi almeno 3! Inizialmente è stata tosta principalmente rinunciare ai formaggi. Mai piaciuto il latte ma ero dipendente da qualsiasi formaggio ed essendo molto vivo il ricordo di quel sapore qualsiasi sostituto proprio non mi sapeva di nulla. I primi tempi più che sperimentare ricette ho provato vari prodotti da supermercato ma spesso rimanendo digiuna perché immangiabili o con una forte presenza di aglio o cipolla 😂. Superata questa fase di assestamento è rimasto sempre il problema del giudizio degli altri o di non trovare magari una alternativa veg in determinate occasioni o confrontarmi anche con l’ignoranza di alcuni ristoratori. Per esempio una volta chiesi una pasta al pesto di pistacchio e ci misero la panna vaccina…
I formaggi danno proprio dipendenza fisica, è un po’ come smettere di drogarsi 😅
Io dico 2 perché non arriverei a definirlo "difficile", però sotto alcuni aspetti prarici crea delle complicazioni che prima non avevo, ad esempio quando si deve mangiare fuori. La città dove vivo, per fortuna, è disseminata di posti "friendly", ma quando c'è da fare una gita è spesso un terno al lotto. 😅
In termini puramente psicologici ho avuto difficoltà solo le prime due/tre settimane, in cui vivevo una sorta di "nostalgia" per i sapori a cui ero più abituata, ma è passato molto in fretta.
Per me 1, sono diventata vegana da un giorno all'altro e senza problemi. Ho visto alcuni documentari sullo sfruttamento animale, tra cui Dominion e Earthlings e sono rimasta traumatizzata. Quindi ho buttato tutto quello che avevo in casa di origine animale, poco a dir la verità, avevo solo latte e parmigiano perché anche prima non ero consumatrice abituale di carne e la mia alimentazione era basata principalmente su alimenti di origine vegetale: soia, tofu, seitan, legumi, tanta verdura, ecc.
5 per le difficoltà sociali, le uscite, i pasti con i parenti, le battutine varie. Almeno ho la fortuna di vivere da sola e quando viene mio figlio mangia le stesse mie cose anche se onnivoro. Non riesco nemmeno più a guardarla la carne, quindi l'ho pregato di non mangiare determinate cose in mia presenza.
Soprattutto per quanto riguarda me essere vegano non è difficile ma essere vegano ciliaco. Perché trovare cose quando sei fuori vegani e allo stesso tempo senza glutine. Qualcosa c'è. Ti faccio un esempio che ne so di qualche alimento gli hamburger. Vegan ampia scelta ma di senza glutine. Mettiamo se 20 hamburger. Di senza glutine ce ne sarà 5 o 6 no di più il resto tutto glutinoso. Se vado da qualche parte ristorante. O ti danno la solita insalatina. Sperando che non sia contaminata con il glutine. Se diciamo un dramma dire che sei vegano figurati se sei. Ciliaco. È un dramma.
Un video bellissimo, ti fa sentire totalmente come in famiglia.
Personalmente mi è mancato il formaggio, ma tutto sommato la scelta non è stata così difficile perché avevo davanti agli occhi le immagini terribili di quello che accade negli allevamenti e nei macelli.
L'unica cosa a cui è difficile abituarsi è il fatto che, mangiando fuori con altri, immancabilmente la conversazione verta sul fatto che "ma come fai? Dove prendi le proteine? Ma il pesce? Ecc ecc ecc ecc ecc.........
"Puoi veganizzare tua nonna" 🤣
Sarà facile rispetto al passato, non di certo in termini assoluti visto che rimane una scelta molto di nicchia che porta ad un certo grado di isolamento e che richiede una buona preparazione nutrizionale. Io non sono nemmeno vegano perché mangio le uova e comunque ho dovuto affrontare difficoltà sia mentali causate dai conflitti familiari e non e soprattutto materiali. Ma se da un lato almeno oggi giorno molti supermercati sono molto riforniti mangiare fuori per me è diventato fonte di ansia sociale quando prima non lo era, non parliamo poi di viaggiare che è veramente tanto scomodo
Anch'io mangio le uova e qualche derivato del latte. Viaggio spesso e quest'ultimo anno ho visitato diversi paesi dell'Est Europa ed è impensabile mangiare vegetale.
@@giorgiavaraschin2273 Io ho fatto Mosca e San Pietroburgo con grande difficoltà. Prima volta in tour quindi comunicando prima i ristoranti si adattavano, a volte facevano roba anche buona per essere ristoranti generici, una volta anche due dolci che mi ha sorpreso, spesso però solo verdura...
La seconda volta a San Pietroburgo per conto mio ad ogni pranzo dovevo fare un salto dall'altra parte della città nell'unico ristorante vegano, altre alternative erano un altro ristorante vegetariano e i Falafel che però erano rari. Non oso immaginare in posti dove nemmeno sanno cosa significa vegano come terzo mondo, che ha ben altri problemi, ma anche solo Cina o Giappone... In Giappone mi ero informato e le aziende non sono nemmeno obbligate ad indicare certi ingredienti nelle etichette
@@LeoJackson98 questo è uno dei motivi per cui non diventerò vegana. All'estero, soprattutto nei paesi che consideriamo poveri, la carne o il pesce sono in tutte le preparazioni e, sinceramente, rifiutare di mangiare mi sembra irrispettoso. Pensa in Africa a trovarsi ospiti in un villaggio sperduto dove tutti felici ammazzano la gallina e la cucinano con riso e ciò che hanno, che fai rifiuti? Io no, mangio e ringrazio per l'ospitalità. Comunque anche in Ucraina è quasi impossibile mangiare vegetale.
Per me la più grande sfida del vegano è rifiutare la torta ai compleanni degli altri. Ho sempre avuto l impressione che rifiutare quella potesse essere la goccia che faceva dire alla gente di non sopportarmi più
se la rifiuti non mi offendo, quello che fa incazzare è se ti porti una torta vegana da mangiare a posto di quella del festeggiato o della festeggiata, è un po' come gli astemi che non fanno il brindisi(certo se mi stavi già sulle balle prima è un buon motivo per mandarti a quel paese definitivamente)
💚
Non ho trovato difficoltà nell'alimentazione ma trovo ancora oggi delle difficoltà sul mercato per quanto riguarda l'abbigliamento e in altre merci per particolari nascosti o che ignoro presenti ovunque , poi ci sono i prodotti non testati su animali .
E da mesi che vado in giro solo con delle tute .
Quindi non indossi più gli indumenti che hai a casa perché derivati animali?
@@giorgiavaraschin2273 Alcuni li indosso , altri sono rovinati , e altri non riesco a indossarli e dovrei regalarli .
É stato facilissimo per me!!!! É bellissimo!!!👏💪👍💯💚🌱😍😍😍
Difficilissimo, ma ce l'ho fatta!
io direi, 2 in casa, 5 fuori...
Zero !!! Diventato vegan 14 anni fa, e non esistevano tutti i surrogati odierni, l'unica cosa è capire che non si può ancora non ammettere l'enorme dissonanza cognitiva che per ade la maggior parte degli onnivori.
Si, se è giusto , è facile🎉
Personalmente la vera fatica è comprendere perché gli onnivori mangiano cadaveri 😅
Esatto e come se non bastasse si vantano pure o si nascondono come al solito dietro la scusa "eh ma io mangio ciò che mi pare". Ormai nessuno ci pensa DAVVERO agli animali. Egoismo allo stato puro! Però poi si preoccupano per loro quando gli fa più comodo. Ma sai cosa ho notato? Quando qualche cuoco inventa una ricetta senza uova o latte tutti ad applaudire ma appena si usano i termini "vegano" e "vegetariano" tutti ad agitarsi e a insultare...che tristezza🤦🏻♀
Ho avuto difficoltà solo con i latticini, tutto il resto è stato facilissimo
È facile ed economico 😊❤
Io mi sto avvicinando al vegano tante cose utile tante cose utile
Per me facilissimo.
io quando ero giovane non trovavo uomo vegan, Perché il maschi che a me piacevano non erano vegani é loro si annoiavano con me é io con loro ,Quello stato sempre lo più difficile in tutta la mia vita, Pero dopo di tanti anni trove un o maschio vegano. Un besito a voi tutti.
Scusa ma giudichi i partner in base a quello che mangiano?
@@TheRiddle11 o sta trollando. Spero 🙄