Sei nuovo? Non puoi fare a meno di questi tool di recovery.
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- Опубликовано: 23 сен 2022
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ho usato tempo fa per un paio di occasioni rescatux e mi ha salvato.
ovviamente sono d'accordo sul fatto che prima bisogna conosere come funziona il sistema operativo, come hai anche detto nell'ultima parte che condivido appieno, " la pappa pronta sono capaci tutti a mangiarla, ma farsela da soli ti da la possibilità di aggiungere quel tocco in più" ^^
Per andare direttamente al menù di avvio avanzato in Windows si può semplicemente schiacciare il tasto per riavviare tenendo premuto shift fino a quando appare il messaggio "attendere".
Funziona sia dalla schermata di login che dal menù start
Prot Antivirus , Fat16 : non ce la faccio troppi ricordi ! 😀😀
Complimenti Morro, sempre video dettagliati e professionali!! Potresti fare qualche video sulla sicurezza di linux? Per esempio come faccio a fidarmi del software che hai appena recensito senza sapere se in realtà installa qualche malware o trojan a mia insaputa:) ? Grazie sempre TOP
A cosa serve la Recovery quando hai la stesso installazione Debian da 9 anni sopravvissuta a 3 portatili diversi?😅
@Cristiana Negro non sul mio portatile di “Produzione”, non amo vivere sotto i ponti 😂
Idem ma per 15 anni e con lo stesso computer che ancora uso con AutoCAD in dual boot. Il mitico hp Pavillion con Debian etc, aggiornato poi a weeze. Poi si è sputtanato e ora ho 11 su un altro portatile però voglio aggiustarlo non demordo.
@@SuperShynobi no, ho cambiato 3 portatili ma l’installazione è sempre la stessa, cambiando i driver a manazza, è quello il punto. Debian una sicurezza
@@uomodimondo94 signore, lei è votato a qualche santo particolare, io ogni anno almeno rompo qualcosa e non so più come ripararlo, quindi devo reinstallare
@@alessandromauri93 non installate distro fatte male
Personalmente trovo molto comoda una chiavetta live della distribuzione MXLinux che ha una notevole raccolta di strumenti, gli MX Tools, tra cui "MX Ripara boot" e "Chroot Rescue Scan" con i quali risolvo agevolmente i problemi di avviamento rotto sia uefi che legacy.
Mi sono state utile diverse volte queste distro, anche trinity, sono rapide da usare e pratiche !!! xrò quoto 100% che devi sapere sempre cosa fai !!!
Ciao Morro, ti seguo sempre con piacere ed ho anche acquistato un paio dei tuoi corsi. Ho notato che usi sempre Virtualbox, come mai non usi KVM?
Sarebbe interessante un tuo video su questo strumento di virtualizzazione.
Si io le uso spesso, per ripristinare pc, dischi e qualche volta cercare file spariti misteriosamente.
Sono degli ottimi strumenti ed è giusto che vengano spiegati come usarli e cosa fanno.
Grande Morro 😉
Sono D'accordo con te Sig .Morro,anche io Ho sempre preferito la reinstallazione quelle poche volte che ho avuto qualche problema,e la soluzione piu rapida,e poi con l'opzione di ritenere duranrte l'nstallazione il Folder HOME con tutti i Settings della istallazione pre esistente,ti semplifica molto le cose
Ciao morro! contenunto interessante! d'altronde basta un po' di esperienza ed una qualsiasi live per risolvere questo genere di problemi (anche per windows....). Se devo dire la mia, il top è UBCD, che aiuta anche a scovare problemi hardware, ma tuttavia è un parere personale, non ho nulla da insegnare a nessuno... io ho una pennetta in cui ho appunto ubcd,, debian, una windows pe e clonezilla, con cui praticamente riesco a riparare qualsiasi problema di boot, password, virus, etc..
Molto interessante e utile complimenti 👏👏👏👏
ai vecchi tempi mi sono tolto diverse volte dai casini usando PLPBT boot manager (che forse è incluso anche in ultimate boot cd , va detto a dovere di cronaca che ci sono anche delle distro che nel cd di installazione includono anche i sistemi di ripristino, tipo Mageia (ex mandriva) che con tool semigrafico permette di fare un po' di tutto, ripristino del bootloader e tutto quello che fa il centro di controllo (quindi servisi, pacchetti, rete, partizioni, conf hardware ecc ec)
Ciao Morro. Ho visto che usi VirtualBox per le VM sotto GNU/Linux. Perché non usi KVM in modo da usare la virtualizzazione nativa fornita dal S.O. senza aggiungere un altro layer (VirtualBox)? In aggiunta, magari non l'ho mai visto io, hai mai fatto un video di comparazione delle varie possibilità di virtualizzazione (KVM quindi layer 0, vs. VirtualBox piuttosto che VmWare Player (layer 1)? Grazie per l'attenzione e complimenti per i tuoi video sempre molto interessanti.
Concordo con tutto, soprattutto con l'ultima parte. Io che sto facendo il corso LPIC 101, sto imparando una montagna di cose. E una volta concluso questo, voglio continuare.
Concordo on tutto quello che hai detto, anch'io sto facendo le stesse cose 👍👍
La cosa migliore è sempre cercare di imparare a fare tutto da una live, ma Rescatux, col suo mix di strumenti per Linux e Windows, potrebbe finire nel mio disco esterno con Ventoy. Molto interessante constatare che, dopo aver visto quasi tutti i tuoi video e corsi, alcuni concetti mi siano diventati familiari.
Tutti dovrebbero imparare un pò di basi di Linux e riga di comando, perchè tutto ciò che è acquisito si può applicare anche a Windows e MacOs. Non credo invece si possa dire il contrario...
sicuramente puoi sfruttare le tue conoscenze da riga di comando su MacOS X... su Windows anche ma in ambito di emulazione linux mentre, sotto alla grafica di Mac, batte un cuore open source molto simile a GNU LINUX
Non spesso, ma questi strumenti li uso (UBCD da molti anni) e li trovo molto comodi quando per lavoro devo risolvere i problemi al computer di qualche cliente. Fanno risparmiare tempo: quando si tratta di lavoro, il tempo risparmiato è un guadagno.
Utente linux da diversi anni ma da quando ho preso in mano in modo serio il corso lpi, beh boom! Ho imparato più cose negli ultimi 2 mesi che nei 4 anni precedenti. Impari a intervenire in maniera chirurgica sui problemi, mentre prima perdevo giornate a cercare il nulla rivoltando l'OS da cima a fondo senza concludere granché..
Ahhh, finalmente uno che ne parla!
Questi tool mi mancavano tra le mie conoscenze!
Morrolinux, non so dove scrivertelo perciò te lo scriverò qua. Potresti fare dei corsi o dei video su Linux From Scratch descrivendo i pacchetti che vai a compilare? Sarebbe interessantissimo!
Ottimo tool, potrebbe servire per chi non è abituato a riscrivere da riga di comando
Moooolto interessante
mi sapresti dare il link al trucchetto che dici a 10:03 ?
tornerebbe utile per difendermi dato che non conosco altri che usano linux :)
Morro,scommetto che stai preparando un tool tuttto tuo per risolvere questi problemi👍
Ciao secondo me non è complesso recuperare il sistema.... Dal mio punto di vista Windows è pessimo nel recupero del sistema! Oggi ci sono sistemi tipo Garuda che ti permettono di ripristinare con semplicità. Io parlo dal mio punto di vista.... Quando uso Windows è solo per i clienti che lo usano. Moreno lo sai meglio di me che GNU-Linux è fantastico e come gli altri sistemi ha i suoi pro e contro. PS: ho portato molte persone a
passare a GNU-Linux, e dopo 10 anni ancora lo usano e non vogliono tornare indietro! Moreno Grande come sempre 💪
Rescuedisk un paio d volte mi ha salvato ll'hd
Fortunatamente su Pop!OS è presente una funzione detta "recovery partition", ovvero ti consente di creare una partizione di backup dalla quale puoi boottare in caso il sistema operativo vero e proprio abbia problemi
Una volta provai Rescue LiveCD ma mi resi conto che alla fine non era nulla di più della solita distro con qualche tool già installato, al momento se proprio mi capita qualcosa uso una live di un qualsiasi sistema linux mi capita a tiro e via
15:42 in virtualbox appena appare il boot screen di uefi basta premere esc per entrare nelle impostazioni di uefi e da lì fare il boot con il cd o con le altre voci di uefi senza passare per forza da windows. questo è anche conveniente perché se si dovesse rompere grub come hai fatto comunque potresti avviare il live cd da uefi come su un pc normale
Bel confronto. Avrei aggiunto anche SystemRescueCD alla batteria.
cool tutorial, 100% works,+ rep
vorrei segnalare anche Pop_os che scrive sul disco una propria live che viene aggiornata ogni tot per incorporare gli ultimi aggiornamenti, agisce proprio come una partizione di recovery a cui è possibile accedere anche direttamente dalle impostazioni del sistema operativo(c'è un ìa sezione di recovery e ripristino), quando parte avvia automaticamente la procedura di ripristino, reinstallando il sistema ma mantenendo i file nella home, di conseguenza mantenendo file, account e programmi installati con flatpak e snap. Questo tool, unito ad uno script di recovery fai da te (per ripristinare qualche programma installato con apt e qualche piccolo tuning al sistema), ti permette di ripristinare il sistema in meno di 2 minuti senza particolari problemi
Estremamente utile, mi ha salvato un po' di volte quando ho rotto GDM e ho dovuto fare chroot con la recovery per ripararlo
Oppure si può tenere una partizione secondaria (anche pochi Gb) in cui installare una seconda distro di emergenza, che viene aggiornata poco di frequente (ad es. Debian stable).
@@alerighi questo è vero, ma pop_os ti scarica anche gli aggiornamenti per la live in automatico, una volta che hai reinstallato non devi aggiornare di nuovo tutto
@@alerighi Sì beh, è chiaro che tutto può essere fatto a mano, ma pop_os tiene la recovery aggiornata in automatico, e ha anche opzioni integrate per refresh del so senza perdere la partizione home. Per un novizio è più comodo
@@alerighi mi pare di ricordare un video di Morro che ne parlava.
"E cominci a combinare casini e torni a usare Windows... voglio dire... e cerchi di risolverli"
Frase epica del video 😅
Ciao Morro personalmente da vecchio (ho 48 anni) che ha cominciato a interesasrsi di PC e Linux solo da alcuni anni , devo dire che mi trovo con clonezilla... tre volte ho avuto a che fare con Timeshift ma ha sbagliato due volte.... poi l'immagine di sistema deve essere di clonozilla deve essere autorizzata con i diritti di root dopo il salvataggio altrimenti non funziona, mentre nelle distor più vecchie non si usava questo sistema. Sicurezza sicuramente ma una rottura cambiare i diritti di file e cartelle post salvataggio. Bel video Grazie Morro
Ma... quale sarebbe il tool "originale" per Windows? DISM?
Io uso Linux dal 2009 e il mio sistema di recovery è fare delle immagini disco che posso ripristinare facilmente con clonezilla. Avevo gravi problemi di ripristino solo all'inizio quando volevo sperimentare molto, se si tengono le distro, (io uso Ubuntu) naturali non ci sono problemi anche nei passaggi da una versione alla successiva.
C'entra poco col video.... Ma volevo chiederti cosa ne pensi di Linux lite.
Conosco Linux dal secolo scorso, ho esultato di gioia quando hanno rimpiazzato LILO con Grub 1, ma quando hanno creato Grub2 mi sembra abbiano solo complicato una cosa semplice. Forse sono io ad essere invecchiato oppure non ho dedicato abbastanza tempo a imparare Grub2.
Tranquillo, con UEFI è peggio.
Ciao Morro, cosa ne pensi di Kaisen Linux come tool distro All-in-one? Io mi sto trovando benissimo!
Non la conosco!
Ho dato una rapida occhiata ma mi sfugge quale sia la "killer feature" per così dire. Mi fai qualche spoiler?
È una sorta di distro "all in one" per fare system rescue. Possiede una miriade di utility, da quelle più famose (clonezilla, gparted, photorec, bleachbit) a quelle più sconosciute e riservate agli specialisti.
Ti do io 2 bei tool.. ubcd è un po' limitato meglio hiren's bootcd e cmq meglio ancora la strelec di Sergei. Non sono specifiche per Linux ma sono ottime un po' per tutto
Format c:
Come mai non hai parlato di Rescuezilla? Forse non è lo strumento che rimedia alle problematiche che hai indicato, ma il nome mi sembra indicativo.
Ah, ora si che posso fare lo hacker! XD
mi pare di aver usato un tool live cd tipo rescue, ma poi ho pastrugnato troppo e ho reinstallato, fortunatamente il dual boot è andato bene, anche se windows non lo uso mai ahahah 😉
Su UBCD mi pare si potessero caricare anche le iso bootabili.
Da tecnico informatico ho tanti live system per fare queste operazioni ma ultimatebootcd sembra una figata. Peccato sia praticamente BIOS only oppure son cazzi tuoi rendendolo un po' scomodo nel 2022. Invece per l'ultimo sistema che ti butta brutalmente sulla tty gran figata se leggi online ma quasi completamente inutile per l'utente finale (poi cazzo potevano aggiungere anche solo delle manpages che provano a guidare l'utente meno esperto o qualcosa del genere come han fatto le altre distro)
@12:41 bene questo tool !
Morro io sinceramente non vedo la vera utilità di sti tool per risolvere un problema di un utente novizio ma magari per un tecnico e molto utile questo tool ma essenziale ti scarichi un live cd di una derivata ho di qualsiasi altra distro e fai tutto da lì tranquillamente
Ho seguito il link in descrizione e volevo acquistare un tuo corso perché c'era attivo un forte sconto per circa 5 ore... quando ho selezionato PayPal e confermato per procedere il sito mi ha dato messaggio di errore... ho riprovato 2\3 Volte... & adesso che ho ricaricato il sito dopo essere uscito "dalla cronologia del browser" Non c'è più traccia dell'offerta sconto... il contatore mezzora fa segnava ancora più di 5 ore... Peccato !
Ah cavolo mi dispiace. Probabilmente qualche problema della piattaforma... Ma poco male!
Venerdì prossimo lancio la promo "back to school" su corsolinux.com magari metti un promemoria per non perderla, in bocca al lupo!
Per fortuna alla fine ho appena risolto...
Primo corso acquistato in promozione !
Allora grazie prof...
✌️
@@morrolinux Una piccola anomalia che ho appena verificato è che dopo essermi registrato e aver selezionato il corso da browser ho poi provato a scaricare anche l'app... Mi sono registrato con la stessa email e password "infatti il nome e cognome risulta poi corretto" Ma non trovo il corso da nessuna parte !
Bé al limite poco male continuo da browser anche su mobile...
Un'altra cosa che non ho ben capito "& che credevo di trovare nell'App" è come ricevere le notifiche quando dovessero esserci aggiornamenti al corso eccetera ?
Comunque mi sa che questo non è neanche il posto giusto per rompere con questi problemi da esordiente totale...
😅
@@emaINSIDE Si effettivamente dovresti trovare il corso anche nell'app. Secondo me se riprovi domani funziona.
Quando usavamo Linux a scuola, Virtualbox ci dava sempre dei problemi. Il sistema si avviava una volta su cinque!
Il recovery disk di windows non funziona mai. Io personalmente se ho problemi uso da una live distro e sistemo tutto a mano. Un'altra soluzione è avere una /home su una partizione separata dal sistema operativo e reinstallo tutto. Mezz'ora e ho risolto.
Non capiró mai che problemi hanno i produttori di schede madri quando rendono il boot possibile solo su windows..
Comunque, il mio coltellino svizzero é una chiavetta con una live di SystemRescue, che ormai tengo nel portafoglio da quanto mi serve
Con windows facevo una immagine del disco fisso.
In teoria posso farlo con Ubuntu ma non mi è mai servito.
A me è capitato più volte che si sia rotto l'avvio di Windows e non sia riuscito a ripristinarlo neanche con i suoi tool di ripristino. Su Linux invece non ricordo di una volta in cui non sia riuscito a ripristinarlo.
in effetti una live cd è più che sufficiente
Lo sfondo è a tema in quanto i tool sono per la "daaanger zooone" (cit.)
Ho usato bootrepair in passato, a volte con successo, altre no
Mah, penso che il miglior tool per riparare una distro, sia il live cd della distro stessa....a me era capitato con manjaro qualche anno fa e ho risolto in questo modo.
A me è capitato una sola volta nel 2009, ho rotto molto male un’installazione di Gentoo, ma quella volta la soluzione che ho scelto è stata passare a Ubuntu.
8:59 "...cosi' FREGHI..." meno male che la camera non inquadrava anche le braccia 🙂🙂🙂
Mai usato questi strumenti. Quando usavo Arch i primi tempi mi divertivo a risolvere i problemi quando la maggior parte degli utenti avrebbe mollato subito. Questa a mio avviso è la prova che Linux e in particolare Arch non è per tutti.
Linux e in particolare Arch non è per tutti... a meno che non hai seguito il corso "Arch Linux per comuni mortali" :)
Alt Linux non è hardcore, per alcuni è definita distro a luci rosse.
P.S. È roba russa, di solito la roba loro funziona bene😂
Con win ogni 4 5 mesi erano bestemmie... Con linux sono anni che fila tutto liscio.
seh, io tutte le volte che hi dovuto usare il recovery di windows per impallamenti seri, non è mai servito a un cazzo, ho finito sempre per reinstallare da zero
format c: /s è stato il comando più utilizzato di sempre 😆
Effettivamente a me è successo e ho perso la mia partizione più importante su un portatile aggiornando la distribuzione (Ubuntu 18)
Demo divertente 😆 anche io uso di solito i tool di basso livello e non mi ero posto il problema 😅
Due cose:
1. Nelle versioni recenti di Ubuntu c'è una voce di grub per avviare il sistema in modalità ripristino, che propone un menù ncurses per rimediare ai guai più comuni (o al peggio avviare una shell di root)
2. Ma perché usi Virtualbox per queste demo? Perché non usi libvirt/KVM + virt-manager? Oltre a funzionare complessivamente meglio, il supporto UEFI è migliore! O usi Virtualbox per rendere le demo più "frizzanti"? 😜
@Cristiana Negro sì, ma se lo scopo è far vedere come funzionano le cose (e non lo strumento di virtualizzazione in sé), tanto vale usare qualcosa che funziona, no? ;-)
Sul discorso di "spersonalizzare la cultura" sulle pagine di Repubblica quando è morta la regina d'Inghilterra, alcuni "giornalisti" si ostinavano a scrivere "la Queen".
È normale il fastidio che provavo? 😁
È un fastidio condiviso dal sottoscritto, ma il mio discorso era sul distinguere tra la "spersonalizzazione" appunto, e la conoscenza della lingua estera internazionalmente parlata, una mancanza che ci può solo danneggiare secondo me.
Noi italiani siamo tra i paesi europei che peggio digeriscono l'inglese, eppure leggi "la Queen" e altre insensatezze come se piovesse. Ne deduco che la spersonalizzazione abbia veramente poco a che fare con la conoscenza della lingua 😂
@@morrolinux alcuni ne fanno una questione di purezza della lingua, e alcuni termini inglesi vengono effettivamente usati in maniera gratuita, per non parlare di adattamenti errati, tipo scrollare (scorrere) la pagina e scannerizzare (scandire) un documento.
Molti anni fa ci fu una pubblicità della Grundig (se non ricordo male) che in maniera velata ribadiva che l'inglese non serve, dove due tecnici in camice bianco spiegavano a marito e moglie italiani il funzionamento di un videoregistratore.
E dicevano FAAAST FOOORRWAARRRD. REEEEWIIINNNDD lentamente, come se stessero parlando a due ebeti.
Dopo che la voce narrante annunciava qualcosa tipo "da oggi tutte le funzioni sono in italiano" la scena si invertiva con marito e moglie che dicevano AAAVAAAANTIII, IIINDIEEETROOOO.
L’idea che "l’inglese non mi serve a niente perché tanto in Inghilterra io mica ci devo andare", purtroppo è ben radicata in Italia.
Comunque oggettivamente oggi se non sai (almeno) l'inglese dove c*zzo vai? 🤣😂
@@bufordmaddogtannen Ho sempre detto scansionare anche se scandire (derivando dal latino scandere) sarebbe da preferire, ma scannerizzare ancora mi fa venire l'orticaria...
@@marcvsxlii sarà una questione di ambiente. Io ho lavorato con fenomeni che dicevano bestialità tipo "settiamo un meeting per fare il point della situation". 😭
@@Vash83a quando sei in una call col Japan ricordati di chiedere おまんこちょうだいですか. 🤣😉
Scherzi a parte, se a uno che si lagna quando non ha la documentazione in italiano gli chiedi "perché non studi inglese", al 99% se ne verrà fuori con un "non ho tempo" per poi dedicarne una quantità spropositata ad altre attività meno utili.
Che poi oggettivamente l'inglese è una delle poche lingue che perdonano, perché mancando una coniugazione classica dei verbi, chiunque può iniziare parlando come una capra e farsi comunque capire.
Tralasciando il discorso che l'inglese tecnico è molto più semplice dell'inglese di strada e che chi parla inglese come seconda lingua parla un inglese che nella maggior parte dei casi è volutamente più comprensibile.
This works Hella good! Recommended
Non so se rientra perfettamente nella categoria, ma per certe circostanze uso Timeshift
Premettendo che sono novizio, Timeshift non fa backup. Sono meglio i backup o timeshift?
Ma timeshift non è solo un backup per le impostazioni e configurazioni?
@@deloller2452 da quello che ho visto fa "tornare indietro le cose a com'erano prima" detto da ignorantissimo
Direi che niente può sostituire una strategia di backup, ma se in seguito ad un aggiornamento ci sono problemi, prima di tirare fuori l'artiglieria pesante Timeshift può essere un primo tentativo.
@@Daniele-ez7eh con timeshift si può avviare il sistema da una versione precedente magari dopo un 'aggiornamento , da grub, so che posso tornare indietro se qualcosa no va , però non ho mai verificato se funziona, comunque per questo btrfs come file system è l'opzione migliore + snapper
Ciao Morro, video molto interessante questo dei recovery tool per Linux. Anch'io ho fatto un casino con mia distro la 18.04 di Ubuntu installandoci sopra la 22.04 e, non essendomi trovato bene, ho provato anche la 20.04 scoprendo mio malgrado che non facevano per me. Quindi che ho fatto? Ho ripristinato l'immagine del vecchio sistema che avevo fatto con Clonezilla scoprendo così che mi si apre una console di Grub esattamente come nel caso che fai una cazzata e scassi il bootloader. Ho seguito la guida che trovato su RUclips a questo indirizzo ruclips.net/video/yqGREJBwy3I/видео.html dopo aver provato più di una volta riversando anche il backup più volte su disco sono riuscito quasi a far partire il sistema. Il quasi è dovuto al fatto che arrivato ad un punto il terminale ha scritto che non poteva avviare l'interfaccia grafica e che andava fatto un qualcosa da terminale quindi di autenticarsi da lì e poi.....Morale della favola ho cambiato distro passando a Mint. La mia domanda è: con quale tool fare il partition imaging? La tabella delle partizoni è gpt nonostante il secure boot disabilitato e messo in legacy
SHIFT+RESTART/REBOOT e non devi andare nel menu' che ti fa incazzare
Mai voluti, mai cercati... preferisco perderci ore , ma fare tutto da me.... Anche perche' ho provato per puro sfizio un tool di recupero partizione e mi ha fatto piu' danni che resto. se facevo da solo era meglio.
faccio sempre tutto a manina con alcune live... e ogni volta penso... che palle, quanto sarebbe utile una live con su tutti gli strumenti senza che debba installarmeli ogni volta sulla live debian che ho appena avviato... con grub da riga di comando... e penso... ci vorrebbe un tool che mi lancia tutti sti comandi uno via l'altro, tanto son sempre quelli...
Like sulla questione lingua inglese e apertura mentale
└ soft soft
scusami ma la "sottolineatura" con zoom in e zoom out dopo un po' è veramente fastidiosa... Si può evitare? grazie (e cmq la stanno usando quasi tutti e non capisco perchè... forse qualcuno gli ha detto che è per tenere l'attenzione alta? a me la fa abbassare fine rant) ;-)
L'inglese NON È internazionale... Purtroppo
Nei paesi del terzo mondo parlano l inglese...
Perché generalmente sono ex colonie britanniche.
@@ant7827 si ma siccome l inglese è la lingua ufficiale dell' Europa....
@@callleeretico sì ma ti ho spiegato la ragione perché i paesi del terzo mondo parlano inglese. Non perché sono paesi più lungimiranti e arguti del nostro.
Peraltro non tutti i paesi del terzo mondo lo parlano. Ad esempio in molti paesi dell'Africa si parla francese essendo ex colonie francesi.
P.S. E aggiungo che nemmeno dobbiamo farci l'idea che tutti conoscano l'inglese meglio di noi.
Pochi giorni fa ho parlato con un immigrato pakistano e speravo di poter comunicare in inglese. Invece, non è che lo parlasse così agevolmente. Alla fine ha rimediato con un traduttore da smartphone pakistano - italiano.
@@callleeretico l'inglese è UNA delle 24 lingue ufficiali dell'UE, ma solo perché Irlanda e Malta la usano come seconda lingua
e comunque c'è più gente che parla Spagnolo
Grazie per il video, in effetti da tecnico i Recovery di Windows mi hanno sempre dato da pensare, su Linux non ne sento proprio la mancanza.
Ho notato che sulla conoscenza dell'inglese ti stavi un po' scaldando, attenzione è un'argomentazione scivoloso.
L'inglese è necessario, o meglio l'americano, sono loro a guidare l'Occidente, poi nell'informatica è obbligatorio altrimenti non si va lontano.
Però teniamoci stretto l'italiano perché l'inglese è una lingua povera, già l'italiano è inferiore al tedesco ed al greco, ma comunque ha una ricchezza che l'inglese si sogna.
Ricordiamoci bene che se una lingua non ha una certa parola allora il popolo che la usa e la sviluppa non conosce l'esistenza di qualcosa o non ne capisce a pieno la natura, l'essenza, il valore.
L'inglese è una lingua pratica, materiale, ottima per le discipline tecniche o per gli affari, ma quando si passa a concerti diciamo più filosofici allora mostra tutta la sua povertà, le parole nobody ed everybody dovrebbero chiarire il concetto.
Saluti.
Tu che tutto sai e nulla ignori.... Un programma in Linux che possa gestire BENE l'Rdp e che non te lo riduca ad una porzione minima di schermo???????
Lo standard è sì l'inglese però è in auge ormai parlare con tre parole totali di cui due in italiano ed una ficcata così alla malissimo in inglese. Vogliamo parlare poi dei neologismi anglofili al limite del ridicolo come flashare, bootstrappare ecc. ecc. ecc.
L'italiano sta vivendo un brutto periodo ma le parole se non vengono trovate traduzioni sensate
ovviamente, questi tool sono una perdita di tempo :)