Finalmente qualcuno che SI FA CAPIRE. Bravo, bravo per la chiarezza, per il ritmo , per la semplicità, per le conclusioni stringate. CI sono troppi canali che trattano questi argomenti con formule e numeri per ingeneri elettronici , off limit per noi audiofili che magari di mestiere facciamo il panettiere o il bancario. Anche il video sulla classe A-AB-D era fatto benissimo e FINALMENTE HO CAPITO! Se posso fare un commento invece del tutto personale , io ho due finali single-end in classe A con mono triodo 845 e devo ancora trovare un amplificatore a transistor che sia in grado di restituire lo stesso piacere d'ascolto!
Grazie davvero per i complimenti, troppo buono. Mi fanno davvero piacere e sono uno stimolo per andare avanti! Grazie mille. Con questi video cerco di "condividere" le mie conoscenze con tutti a prescindere dalle proprie competenze, in modo chiaro e conciso. Quanto al tuo commento personale, beh ti capisco... con due mono di 845 ce ne vuole per ascoltare qualcosa che si avvicini ....non a caso i miei preferiti sono i single ended in classe A. Anche se ho avuto il piacere di ascoltare alcuni prodotti a transistor, anche in classe D che mi hanno davvero stupito. Pochi e di qualità molto elevata però. Grazie ancora dei complimenti e del commento.
Un mio amico tiene le Tannoy Westminster,con Jadis mono 845 +Pre jadis. Poi tiene le JBl Everest 66.000 con Dartzel a Mosfet. Vabbè che costa tantissimo,ma indovina quale suona meglio......
Salve, ottima disanima, e per quanto riguarda gli amplificatori con la sezione pre a valvole e la parte finale a transistor come stanno le cose ? Grazie, Saluti.
Per a valvole e finale a transistor sono un buon connubio. La parte pre "arricchisce" e crea una buona base per il finale che essendo a transistor va a dare potenza e dettaglio. E' una combinazione che ha il suo perchè, deve piacere il suono che produce tale combinazione. Un tipo di accoppiamento che si sposa benissimo con alcuni generi musicali...da provare assolutamente a chi piace sperimentare in campo audio.
Essendo perito elettronico (ehm...non diciamo da quanto) mi fa un immenso piacere fare un "ripasso" delle cose che ho studiato e che in parte mi sono anche servite successivamente .Poi ho svolto un altro lavoro ...ma casse ,amplificatori, mixer (anche autocostruite) sono e rimangono nel mio cuore. Mi fa anche piacere il ritorno del concetto di HIFi con tutta la componentistica adeguata e con tantissime nuove proposte e possibilità di scelta.Continua con questo canale...la tua esposizione è chiara e semplice anche per non addetti ai lavori (almeno credo sia così).👍
Grazie davvero dei complimenti e del commento !! Il mondo lavorativo spesso ci pone di fronte a strade diverse, ma l'autentica passione rimane nel cuore e ci accompagnerà per sempre. La musica e il mondo Hi-Fi sono meravigliosi👍😉
Il MOSFET ovvero transistore a semiconduttore di ossido di metallo a effetto di campo è pur sempre un transistor, per cui mi rifaccio alle considerazioni del video. Tuttavia, specificatamente ritengo che il MOSFET rappresenti "l'evoluzione" dei transistor in campo audio...un ottimo compromesso tra la tecnologia a transistor nuda e cruda e valvolare...meritano sicuramente un approfondimento...mi hai dato un'idea per un video. Grazie
Buongiorno Complimenti concordo appieno !! Possiedo un amplifivcatore integrato valvolare con delle kt88 elektro harmonics , le chiedo :verrebbe la pena investire su delle valvole kR ? Grazie
Buongiorno, grazie dei complimenti e del commento. Sicuramente il passaggio da Elektro Harmonics a KR le porterà sicuramente vantaggi sonori, infatti sono valvole qualitativamente migliori, sotto molti aspetti. La valutazione della convenienza è puramente economica. Se tutta la sua catena audio, ovvero amplificatori e diffusori sono congrui con il costo delle KT88 della KR potrebbe valerne la pena. Valuti quindi la convenienza economica in relazione al suo impianto e ai vantaggi acustici che comunque ci sarebbero, ma dovranno chiaramente essere commisurati alla spesa.
Video molto esaustivo e comprensibile. Anche se alcune nozioni di base le conoscevo già tra valvole e transistor. Come Pre amp ho un musical fidelity ac3r ricablato al quale era collegato due finali mono sempre MF x200 anch'essi modificati. Poi l'anno scorso ho voluto provare i famosi valvolari per curiosità. Su consiglio di un esperto, mi ha consigliato di provare se lo trovavo un klimo. Dopo pochissimo tempo ho letto l'inserzione di un klimo tine stereo non lontano da me. Una volta ascoltato me lo sono portato a casa e ho venduto i due finali MF. E dall suono valvolare non intendo tornare indietro. Certo, un un push pull el34 non è il massimo, ma spinge di brutto anche se è solo un 35 watt x 2. Ma suono più caldo e avvolgente come piace a me.
Ti ringrazio del commento e di aver condiviso la tua interessante esperienza. Spesso è capitato e capita, di passare al valvolare e di non voler tornare più indietro. Partitivi già da un ottimo livello con i Musical Fidelity e sono contento che con le valvole hai trovato ulteriori gratificazioni acustiche. Se ti piace quel suono, vai a nozze! PP di EL34 + ECC83 in pre è una classica configurazione ormai affermata che offre davvero ottimi risultati. La costruzione della Klimo poi, è abbastanza buona e curata, per quello che è la sua fascia di prezzo. Davvero un ottimo prodotto. Goditelo al massimo!!
L'ambito è diverso da quello domestico. In ogni caso posso dirti che ritengo queste nuove minitestate un bel connubio. Hai la valvola in pre che ti permette di ottenere un vero distorto valvolare e non da qualche effetto. Nel contempo, associato al finale in classe D, puoi avere un ampli che "spinge" tranquillamente qualsiasi cassa. Il tutto in dimensioni piccole e costi inferiori. La trovo un ottima soluzione!!! Certo poi anche qui si va a gusti. Se uno è un chitarrista che ha già trovato il suo suono, per esempio con un VOX AC30 o con un Marshall, amen. Comunque li trovo degli ottimi prodotti, interessante soluzione!
Ciao complimenti per i tuoi video ,molto dettagliati ,volevo chiederti se una combinazione tra preamplificatore a valvole è un finale a transistor potesse essere la migliore soluzione di suono .grazie
Grazie per i complimenti e il commento. Diciamo che non esiste la migliore soluzione di suono, ma va a gusti. L'accoppiata pre a valvole e finale a stato solido è un ottimo mix tra le due soluzioni, che ha delle sue caratteristiche e un suo senso. Non avrà tutti i pregi di un sistema "full valvolare" ma neanche tutti i "contro"...la cosa bella nell'audio, è sperimentare le varie soluzioni. Se riesci a provare questa configurazione, potrei appurarne le qualità.
Ottimo argomento ben spiegato in poche parole la musica è ed rimarrà sempre emozione e sensazioni poi uno decida che tecnologia a proprio gusto personale usare importante ascoltare musica
Buongiorno, in ritardo a conoscerla ma, finalmente per uno come me non conoscitore di questo mondo la chiarezza e semplicità sono notevoli. Le chiedo se può aiutarmi a scegliere un amplificatore per il mio sistema, non so provo come fare. Non so se sia possibile anche un contatto privato.Grazie Cordialità
La ringrazio infinitamente per i complimenti. Sto cercando un sistema pratico e conveniente per interfacciarmi maggiormente con gli iscritti al canale per fornire eventuali consulenze e scambiarci opinioni. Rimanga sintonizzato su questo canale e spero a breve, riceverà notizie in merito.
Sera, innanzitutto grazie a lei. Prendo coraggio e le spiego ( riesco anche ad utilizzare termini tecnici, prima a me sconosciuti, grazie ai suoi video ed empaticamente sul video vintage, oggetto di aiuto. Ho acquistato un compatto Grundig studio xpc 6500 tp, in fase di riparazione ed una coppia di casse audiorama 8000, 40 anni circa, esteticamente a mio avviso bellissimo, con il compatto poggiato su un piedistallo a tulip. Orbene non sapevo che le casse fossero passive ed ho scoperto la necessità di inserire un aplificatore. Dopo il suo video valvole o transistor molto esaustivo, ho cercato un ampli sempre gundig e sempre vintage rispetto ad uno a transistor ma, in entrambi i casi non sono in grado di qualificare quale inserire nel sistema, anche per non far danni, Chi le scrive é un diversamente giovane, per cui concordo con leiche la storicità e l'estetica con un prodotto a mio avviso tecnologicamente valido può prevalere su un sistema attuale; per cui o valvole o transistor, spero per me quanto prima di metterlo in funzione e spero vivamente di farlo grazie a lei. Grazie, la saluto con viva cordialità. Antonio
@@lupoacido3176 Complimenti per il suo XPC 6500, un ottimo apparecchio vintage davvero egregio, nonché raro ed esteticamente molto bello. Sono felice anche che l'abbia fatto riparare in modo da preservarne la funzionalità per parecchi anni a venire. Complimenti. Ottima idea quello di associare un ampli vintage grundig, la scelta migliore. In ogni caso ciò non toglie che potrebbe fare un "upgrade" qualitativo ed eventualmente affiancargli un ampli "superiore" o perché no un valvolare (nel caso prediliga o preferisca questa tipologia di suono). Ha solo l'imbarazzo della scelta. Danni non ne farà. Non è neanche strettamente necessario che scelga un amplificatore con gli ingressi/uscite del preamplificatore separati, in quanto il suo grundig ha un uscita preamplificata di 1 V circa, quindi può utilizzare tranquillamente un ingresso linea del suo futuro amplificatore. Scelga pure in base ai suoi gusti un ventaglio di amplificatori, ed in caso di dubbi o chiarimenti, mi contatti pure, sarò ben lieto di darle qualche indicazione in merito. Buona serata.
Buonasera, mi perdoni ma, la mia non é pigrizia ma solamente ignoranza; non sono in grado in alcun modo di fare alcuna scelta. La prego, mi indichi un valvolare ed un ampli a transistor. Per me uscita preamplificata di 1 v ed ingresso linea ed altro ancora sono affermazioni prive di contenuti per la mia non conoscenza. Mi segnali qualche modello idoneo, così potrò studiare e cercare di capire, in modo tale poi di condividere con lei la scelta definitiva. Mi scuso ancora per il disturbo. Ringrazio. Belle cose Antonio @@DEPALOAUDIOelettronicaeradio
Bella spiegazione e giusta io avendo sia a transistor che a valvole anche se cinese gli xindak ms3 ti posso dire se la gioca alla pari dell' accuphase un mio giudizio comunque due mondi paralleli
Come abbinare diffusori biamp/bi wire da 230W con un amplificatore valvolare? Come faccio a sapere che non danneggerò gli altoparlanti se li collego a un amplificatore a valvole? Recentemente ho acquistato delle casse HECO Aurora 1000 da 230 watt rms e cercando consigli per un amplificatore perfetto su vari canali youtube, ho visto che tutti dicono di abbinare le casse da 200 watt con un amplificatore da 200 watt, ma quando mi sono imbattuto negli amplificatori a valvole mi sono perso, le valvole danno poca potenza e pure le persone collegano grossi diffusori ad alto consumo alle valvole, come è possibile tutto questo, come è possibile che un amplificatore a valvole di 30 watt per canale dia potenza suficente ad un diffusore da 200+ watt ?
Grazie del commento. Le casse predisposte per il biwiring puoi utilizzarle tranquillamente con un amplificatore valvolare. Se l'amplificatore, indipendentemente dal fatto che sia valvolare o no è predisposto per il biwiring, potrai collegare i diffusori in biwiring. Altrimenti se vuoi utilizzare il biwiring con ampli non predisposti, dovrai munirti di un secondo amplificatore stereo. Altrimenti le casse biwiring, puoi collegarle comunque senza usufruire di questo tipo di collegamento, in modo classico. Di solito i diffusori biwiring dispongono di ponticelli o switch per scegliere se utilizzarli in biwiring o no. Per quanto riguarda il discorso della potenza invece, il wattaggio dei diffusori, indica la potenza MASSIMA che sono in grado di sopportare. Detto questo, se hai casse da 200 o più watt, puoi tranquillamente collegarci un ampli da 20, 30 W o anche meno senza alcun problema. Quello che conta maggiormente è l'Efficienza dei diffusori, ovvero di dB/m che sono in grado di erogare. Ovvero il "volume" sonoro in decibel con 1 watt di potenza. Generalmente si intendono ad "alta efficienza" diffusori dai 90 dB in su, sotto sono a bassa efficienza. Un valvolare di modesta potenza e non parlo di 30 W, ma di single ended da 5 w o meno, necessitano di casse ad alta efficienza. Con 30 W diciamo che non sono così necessarie, ma sarebbe buona cosa non scendere a spanne, sotto gli 86 dB. Diversamente rischieresti di avere bassi volumi. Non preoccuparti della potenza dei diffusori, l'importante è che non sia mai inferiore a quella erogata dall'ampli. Certo, casse a bassa efficienza, da 200 W sono più indicate per lo stato solido che per i valvolari, pertanto potrebbero suonare un pò "basse" e "dure" da muovere.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Grazie per il tuo tempo e la tua risposta. Da quello che ho capito, potrei tranquillamente acquistare un amplificatore a valvole da 30 W o meno, e far funzionare i miei altoparlanti da 230 W Rms senza danneggiarli, poiché i miei altoparlanti hanno resistenza da 93 dB ?!
Vabbè, che dira, ti rifaccio i miei complimenti, video ottimo, spiegazione semplice e comprensibile.a questo punto chiedo per info.Quando er0 ragazzo ho sempre avuto i classici stereo TECHNICS, pioneer,nakamichi, anni 80/90, poi da un paio d’anni mi è tornata la voglia di avere un impianto buono (sono anche musicista,ed i miei ampli valvolari non li discuto con nulla al mondo)e dopo molte prove d?ascolto ho scelto la valvola.Dovendo però affrontare la parte più peroblematica della questione, IL PREZZO, dopo mesi sono riuscito a trovare tramite amici,un Sinthesys Roma 510ac con kt88 in push pull 80 w rms per 2 canali classe AB.Volevo comprare un classe A single end ma costavano tutti cifre da capo giro con pochi watt massimo 18/20W e poi era difficile accostarci i diffusori per via della efficenza di cui hanno bisogno, so che per un ampli cosi servono almeno 98/100 db, ed io posseggo un sistema anni 90 della Miller&Kreisel con 89/90 db. Potresti dirmi cosa ne pensi del mio Sinthesys (se vuoi ti mando tutte le specifiche) e cosa posso fare eventualmente per passare ad un classe A valvolare ? grazie 1000 e complimenti di nuovo.passo alprossimo video
Ti ringrazio nuovamente dei tantissimi complimenti. Fanno sempre piacere e sono stimolanti per proseguire con nuovi video. Veniamo alle tue domande. Beh. il Sinthesys Roma 510ac è davvero un ottimo prodotto, sei già nell'high end, a mio parere. Sinthesys rappresenta una eccellenza italiana (e non solo) in campo audio. Lo schema elettrico, pur sembrando ad una prima occhiata abbastanza "classico", è in realtà progettato ad hoc (ha anche alcune feature ad appannaggio di apparecchiature più costose) e se ci aggiungi che ha un layout interno curatissimo e utilizza componenti di qualità e selezionati, ne viene fuori un prodotto di alta qualità sonora. Comprendo la tua curiosità ed interessa nel passare ad un classe A valvolare, ma come giustamente hai osservato, la classe A valvolare costicchia un bel pò e necessita di diffusori ad alta efficienza che farebbero ulteriormente salire i costi. Personalmente non mi sento di consigliarti un prodotto X o Y, in quanto la scelta dipende da molti fattori. Cercherei innanzitutto di sfruttare al massimo il tuo Roma, magari abbinandoci dei diffusori in grado di sfruttarlo al meglio e curare bene l'ambiente nel quale suona, ti assicuro che avresti ancora margini di miglioramento notevoli. Intanto potresti fare in modo di ascoltare qualche classe A valvolare con dei diffusori abbinati e nel tempo capire a livello acustico quale ti soddisfa maggiormente. Il Roma con le KT88 spinge fin quasi a 80W, e questa potenza valvolare spinge parecchio. Con un classe A andresti più sulla qualità "pura" che sulla potenza. Dipende anche da che musica ascolti e da come vuoi migliorare i tuoi ascolti. Il consiglio che mi sento pertanto di darti è di sfruttare appieno il tuo Roma e intanto di affacciarti alla classe A con delle sessioni di ascolto per "capirla" bene ed appurare se è quello che stai cercando. Spero di averti un pò aiutato, nel caso non esitare a scivermi.
Ottima spiegazione ed analisi globale! 💯 ci sarebbe anche un altra considerazione fondamentale sopratutto per I neofiti, in ambito Hi-Fi nella scelta dell’abbinamento elettroniche/diffusori. Se la valvola è da preferirsi nell’amplificazione chitarra/voce per la sua saturazione ad armoniche pari, in ambito Hi-Fi lo scenario cambia, in quanto la valvola può essere un’opzione per quanto riguarda la sezione di preamplificazione, (quindi la timbrica) ma per la sezione finale, la valvola perde miseramente contro il transistor, come capacità di pilotaggio dei diffusori, infatti molti finali Hi-End come Gryphon, Classé, Burmester, Nu Vista/PAS…sono a transistor. Un finale a valvole, restringe il campo solo a diffusori dall’altissima efficienza, sopra i 93/95 dB, tipicamente americani e piuttosto esuberanti e “colorati” spesso con tweeter a tromba come Klipsch e JBL (che non a tutti piacciono, compreso il sottoscritto) precludendosi la maggior parte dei diffusori in commercio. Diffusori di riferimento ma piuttosto ostici, come Dynaudio o KEF che si attestano sotto i 90dB, magari i modelli con 2/3 woofer da 16,5/18 pollici con le valvole non le smuovi neanche con le cannonate, aria fresca 💨😅 morale della favola in ambito Hi-Fi, un connubio possibile potrebbe essere quello in un integrato ibrido, come nella serie Nu-vista, con pre a valvole e finale a transistor 💡 detto ciò, considerando che nel 2023 abbiamo integrati con Dac e streamer a bordo in classe D, con una qualità fino a qualche tempo fa impensabile, vedo il futuro della valvola come un vezzo, da utilizzare nei mesi invernali 🔥 ciao e grazie 😉
Innanzitutto ti ringrazio dei complimenti, del commento e per aver condiviso le tue opinioni. Purtroppo il video è già lungo di suo ed ho dovuto limitarmi con le considerazioni da fare, che sarebbero davvero tante e avrebbero reso il video, ancora più lungo, troppo, oltre tutte le metriche di youtube. Comunque le tue considerazioni sono più che valide ed in buona parte le condivido. Come hai giustamente osservato, in ambito Hi-Fi l'abbinamento elettroniche/diffusori è importante e deve essere ben calibrato. Sicuramente un "full valvolare" richiede dei diffusori idonei, e questo "restringe" il campo degli stessi. Ma è pur vero, che il suono che ne esce, non piacerà a tutti, ma ad alcuni si, e pertanto è una soluzione da prendere in considerazione. Detto questo, la soluzione "intermedia" di un ampli ibrido con pre a valvole e finale a transistor, sicuramente costituisce una soluzione in grado di apprezzare "in parte" la timbrica valvolare, ma di avere potenza e capacità di pilotaggio dei diffusori ben superiori ad un full valvolare. Acusticamente parlando non sarà come un finale a valvole, ma ci assomiglia molto (te lo dico anche per esperienza, oltre che per ragionamenti tecnici). Questione di scelte e gusti. Quanto alla tua considerazione finale beh, certo con 1000 euro (a spanne, più o meno) possiamo partire per avere un buon ampli integrato, con Dac, streamer, e chi più ne ha più ne metta, in classe D, dalle buone caratteristiche audio. Perché andare a complicarsi la vita, spendendo anche di più per i valvolari? Voglia di sperimentare? Per il suono caldo e non freddo? Per la scena sonora più "immersiva"? Di ragioni a favore ce ne sono diverse, come ce ne sono anche di contrarie. Il bello è che oggi abbiamo davvero tanta scelta e la qualità "media" è davvero aumentata rispetto ai tempi che furono. Per questo non è possibile eleggere una tecnologia, una classe o un prodotto a priori "migliore" dell'altro. Ma è tutto riconducibile a gusti e considerazioni soggettive, non solo a livello acustico, ma anche di "convenienza" pratico-economica. Grazie ancora per la tua opinione in merito. 👍👌😉
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio hai introdotto un altro spunto su cui riflettere: a prescindere dalle valvole, oggi si può intervenire sulla timbrica e sul calore, a partire dalla sorgente, magari scegliendo un Dac R2R, oppure alternando lo streaming Hi-res al giradischi (con tutta la scelta di testine a corredo) che di per se, è generalmente più smooth e meno veloce sui transienti rispetto al digitale. Per non parlare degli abbinamenti elettroniche/diffusori che offrono combinazioni per tutti i gusti. Ormai un classe A/B attuale, che eroga buona corrente nella fascia “media” tra i 2500/3500€ ha prestazioni e costruzione di alto profilo, senza asprezze o carenze che non fanno rimpiangere la valvola, anzi ne superano i limiti tecnici. Si può vivere felici senza tub! 💡😆
@@DavidHi-Fi E meno male che sia così 😊👌 Vivere senza tubi si può tranquillamente e bene. E' tutta una questione di "gusti" soggettivi. Per quanto mi riguarda, personalmente trovo il suono valvolare insostituibile. Ma nonostante ciò, paradossalmente, penso la stessa cosa dei transistor !!! Da buon "musicofilo e audiofilo" (permettimi la presunzione) amo entrambe le tecnologie, proprio per le eccellenti qualità che ognuna offre. Tornando al tuo discorso, concordo con te che un ottimo classe A/B (come spiego anche nel mio video sulle classi), continui tutt'oggi a rappresentare il miglior compromesso tra tutte le classi e le tecnologie, sotto tutti i punti di vista. Concordo anche che a prescindere dal confronto tubi/transistor e le varie classi, vi sono notevoli margini di sperimentazione e caratterizzazione del suono, dovuti ai diffusori, ambiente, ma anche come tu stesso suggerisci, DAC differenti. I margini su cui "giocare" per ascoltare la musica in modo "differente" ci sono ancora e sono molti. Ti ringrazio per questo piacevole confronto. 😊👍👏
@@DavidHi-Fi dal mio punto di vista il più grosso problema delle valvole è il fattore di smorzamento che riduce l'utilizzo hi-fi a pochissimi diffusori. Ho un carissimo amico ex ingegnere del suono della DWA records e non si è mai sognato di fare un mixaggio con un valvolare... un motivo ci sara o no? Poi quando suonava la chitarra allora aveva anche il suo bel valvolare (più di uno) ruclips.net/video/4AYmRAcNLyk/видео.htmlsi=QS62GaXIIwqv2lpR
Ciao, vorrei ringraziarti per il video, veramente molto interessante, chiaro ed esaustivo. Posso chiederti una delucidazione relativamente alle motivazioni per le quali gli amplificatori a valvole, soprattutto i single ended in classe A sembrano spesso suonare con un contrasto dinamico ed un'immediatezza superiori? Grazie mille, un cordiale saluto. Andrea.
Grazie per i complimenti, il commento e la domanda. Per risponderti dobbiamo entrare nel campo della psicoacustica chiarendo e introducendo diverse terminologie specifiche. Ti invito nello specifico a guardare il mio video sulle classi di funzionamento dove spiego nel dettaglio il funzionamento e le caratteristiche. L'accoppiata valvole e classe A single ended è il massimo per quanto riguarda la fedeltà, pertanto l'informazione acustica restituita in uscita sarà "pulita" in gradi di farti apprezzare appieno la reale dinamica della sorgente con tutte le sfumature e armoniche native senza alterazioni alcune. Tutto questo restituirà una sensazione di dinamica e "realtà" davvero eccellenti. I motivi sono riconducibili alla natura stessa della valvola e allo schema elettrico utilizzato (classe A single ended). Ti rimando al video delle classi per i dettagli. Grazie ancora.
Combinando le tecnologie tra pre e finale (pre valvolare e finale a stato solido o viceversa) si possono ottenere interessanti combinazioni, per chi ricerca il "proprio" suono.
Molto bene, la Sua disamina sulle tecnologie di amplificazione le fa onore al di la' della erudizione tecnica veramente confortante,per la neutralita' dell'esposto ,senza commercialmente pendere dall' una o dall' altra parte,non quasi niente da ridire aull'esposto novellato,ma certamente la qualita' finale è si impersonata dai componenti,tuibi termoionici o transistori,ma essenzialmente lo è dalla accuratezza della topografia circuitale e scelta dei componenti,oggi veramente ardua considerando il mare magnum delle offerte! Diciamo che la valvola dice la sua in modo creativo del suono,il transistore nella fedelta' et accuratezza nella restituzione dell'amplificato.
La ringrazio per il suo commento e per i suoi apprezzamenti al mio esposto. Concordo con Lei pienamente, in special modo con la sua frase finale, la valvola dice la sua in modo "creativo" e il transistor nella sua fedeltà ed accuratezza. Ha inteso egregiamente non solo l'approfondimento del video, ma il senso dello stesso. Grazie ancora. La invito a rimanere "sintonizzato" sul mio canale.
Spiegazione molto chiara....!Complimenti. Riallacciandomi al messaggio qui sotto......... Tra due miei amplificatori di cui uno a Monsfet, alla fine ho sempre preferito quest'ultimo...con dei Monsfet hitachi. Il suono seppur più rilassato, è più pieno,più "rotondo" e meno preciso.l ma mai stancante. Sembra la spiegazione che dai, fra le differenze tra transistor e valvole. l'amplificatore a Monsfet sembra quasi dare una leggere distorsione,piacevole. Ti chiedo se come la valvola produce una distorsione pari o è eventualmente solo frutto di un progetto, quello dell'amplificatore in questione? é un Asr emitter. Graziee
Grazie mille dei complimenti, del commento e dell'iscrizione al canale !! Per quanto riguarda la tua domanda, la distorsione da armoniche pari è prerogativa esclusiva della valvola, per ragioni strettamente fisiche. I transistor, di qualsiasi tipo produrranno purtroppo solo armoniche dispari. Detto questo, gli ampli a transistor possono essere comunque molto diversi tra loro. La sensazione che tu hai non dipende dal discorso delle armoniche ma dalla natura del progetto e dalla qualità del tuo ampli. I mosfet tra le varie tipologie di transistor, sono quelli più utilizzati in campo audio in quanto oltre ad avere i vantaggi dei transistor, "assomigliano" alle valvole per quanto riguarda il loro pilotaggio che è in tensione e non in corrente. L' ASR emitter è un amplificatore high end progettato in modo eccezionale e curato in tutte le sue parti. Per motivi di spazio e tempo non posso scendere troppo nei dettagli, ma ti dico che la sezione di amplificazione è un ottimo progetto votato alla qualità audio elevata. Ma il fiore all'occhiello è la sezione di alimentazione (spesso poco considerata, farò un video in merito) che è estremamente curata e non semplicemente "sovradimensionata". Questo, unito all'ottimo schema dell'amplificatore, porta ad avere una grandissima capacità di gestire la dinamica del suono e ad avere quella sensazione di "pienezza" e "rotondità". Complimenti per l'ampli che è davvero un ottimo prodotto che ti regalerà sicuramente ore ed ore di piacevolissimi ascolti!
Ciao Domenico, come tutti i tuoi video anche questo svolge egregiamente il suo compito di insegnare qualcosa di interessante in materia di musica riprodotta, con chiarezza di esposizione e comprensibiltà: e non è poco per noi appassionati di Hi-Fi. Mi è tanto piaciuto, come tutti i tuoi articoli, che ho voluto provare a ricavarne un testo scritto. Devo dire che è anche riuscito bene. Forse tu per ogni video hai già un testo scritto. In questo caso ignora questo mio messaggio. Se invece no, e ti interessa leggerlo, te lo posso inviare per posta elettronica.
Grazie per la equilibrata spiegazione per una diatriba molto sentita tra gli audiofili. Ho avuto il piacere di possedere un magnifico amplificatore totalmente costruito a Mosfet a partire dallo stadio preamplificatore, pilota e finale: parlo dell'amplificatore Acoustat Trans Nova Twin-200. A mio avviso l'amplificazione a Mosfet riesce a coniugare i vantaggi di entrambe le tecnologie (valvolare/transistor). Suono caldo e privo di distorsioni armoniche "dispari" tipico delle valvole, e suono dinamico, potente e molto lineare tipico dei transistor. Mi piacerebbe conoscere il tuo parere, Grazie
Grazie per il commento!! Il twin 200 era ed è tutt'ora un grandissimo ampli di qualità elevata che eccelle in fedeltà e prestazione sonora. Il merito è innanzitutto di un'alimentazione adeguata e ben dimensionata, ma anche di un circuito amplificatore semplice quasi minimale, ma ottimamente studiato e progettato. Ha la particolarità di impiegare mosfet in tutti gli stadi. Una scelta che ripaga ovviamente in qualità e sicuramente originale che ha obbligato il progettista ad adeguare il circuito per perseguire questa filosofia. Prodotto eccezionale comunque. Quanto alla tua osservazione, il mosfet essendo un transistor, non è esente da distorsioni e armoniche dispari. Il suo funzionamento a differenza del classico transistor bipolare, richiama molto la valvola e da essa ne prende un po' il modo di gestirlo e pilotarlo. Tutto qui. Il mosfet in classe AB rappresenta forse il miglior compromesso in assoluto tra tutte le tipologie e classi di amplificatori.
Salve! Spiegazioni tecnica, ma allo stesso tempo chiara e semplice... complimenti! Nel video si evince che in campo audio la valvola "vince a mani basse", parlando invece di genere musicale, non è preferibile usare tale dispositivo elettronico per chi ascolta musica soft, ed il transistor per chi invece ascolta musica rock? La mia ovviamente è una domanda da "profano" !
Grazie dei complimenti e del commento. La tua osservazione è corretta, considerate le caratteristiche dei due componenti, verrebbe da pensare alla valvola per ascolti di generi più "soft" o melodici, al transistor invece per ascolti Rock, "metal"...tendenzialmente è così, ma non è così determinante. Ci sono valvolari che "suonano" bene anche il rock dandogli più "corpo" e "prestanza" e transistor che "suonano" bene la classica...dipende da caso a caso e dai propri gusti.
una domanda che di sicuro sarà stata fatta 100 volte: Come si coniuga la preferenza per sistemi caratterizzati dall'aggiunta di armonici da saturazione, con il concetto di fedeltà?
musica e device per ascoltare sono oggettivi, l'esperienza di ascolto è soggettiva, ergo... non chiamate a casa vostra "lo scippatore di emozioni...." 🙂 (per pochi...)
C'è un altro elemento a favore del transistor, soprattutto per uno come me che traffica in elettronica, e cioè che se ti cade per terra un transistor lo raccogli, lo saldi e funziona, se ti cade una valvola sovente scopa e paletta🤣. Comunque ottima spiegazione in termini semplici e facilmente comprensibile a tutti.
Già, per non parlare della "microfonicità" della valvola. A volte un telaio non troppo isolato (parlo di alti regimi) trasmette sgradevoli addendi al suono e molte di quelle famose armoniche vanno ad impastare ingloriosamente dettaglio e profondità.
Usando (per passione) sistemi audio sia a valvole valvole che a transistor condivido l'analisi in merito, tuttavia ritengo che ancora la valvola abbia rispetto al transistor un vantaggio uditivo più soddisfacente , ha delle sfumature di corpo del suono ancora esclusive . Congratulazioni per la lucida esposizione ,ottimo video
Ciao, complimenti per la spiegazione, ma vorrei aggiungere che se il trasformatore di uscita non è ben progettato, essendo accoppiato tra primario e secondario ai diffusori, soffre di fenomeni di saturazione per le bassissime frequenze e si comporta, essendo fondamentalmente un'induttanza come filtro passa basso, in pratica attenua le alte frequenze. Diverso è il discorso per gli ampli OTL. Personalmente preferisco di gran lunga il finale a transistor, ma sono gusti personali, un ampli a valvole per essere ben suonanti sono molto costosi. Io posseggo un HIRAGA auto costruito in classe A pura 20W, lo chiamo bistecchiera, e un Bartolomeo Aloia modificato tipo ST140 80W rms, che a parer mio suonano abbastanza bene.
Grazie per i complimenti e il commento. Hai pienamente ragione sul trasformatore, il video era strettamente riferito alle valvole e transistor e non potendo fare video troppo lunghi, non ho affrontato tanti discorsi correlati. Come quello da te citato del trasformatore di uscita che, fatta eccezione per gli OTL, assumono un ruolo fondamentale sulla qualità per tante ragioni che magari un giorno affronterò in un video. Intanto complimenti per i tuoi ampli!! Tanta qualità!!
Ma... perchè tutti gli impianti a valvole sono con casse piccole (che, per capirci, non scenderebbero mai sotto decentemente sotto i 100Hz)? ... o li ho visti solo tutti io?
mah...andrebbe visto caso a caso...in genere coi valvolari è tutt'altro ascolto...in molti casi le casse sono ad alta efficienza per avere volumi decenti e per diverse ragioni tecniche ovviamente non hanno grandi woofer...nel valvolare l'ascolto cambia, il modo di pilotare gli altoparlanti pure, e i parametri importanti che entrano in gioco sono un pò diversi dalle casse per gli ampli a transistor...
In realtà dipende… dipende da quanto si spende, a costi bassi suonano in modo molto diverso, quando si va su impianti che costano (tanto) suonano praticamente allo stesso modo
Ti ringrazio per la domanda "simpatica" 😊 In parte rispondo nel video... i single ended valvolari in classe A per me non hanno rivali. Ma detto questo, da elettronico appassionato di musica, amo entrambe le "tecnologie" e mi piace goderle ognuna nel suo campo di applicazione in cui da il massimo. Per certi generi musicali e certi brani, il transistor è insostituibile, per altri il valvolare. Ritengo estremamente affascinante e gratificante, il fatto di poter disporre di tutte queste "modalità" di ascolto, che ridurre l'utilizzo ad un solo tipo mi sembra troppo "limitante" 😉
Sin dalla prima realizzazione del clone Lilliput di 6080 circa 18 anni fa ho capito che la strada maestra era ed è quella delle valvole nel frattempo ci sono state altre realizzazioni molto soddisfacenti per finire con un SE di 300B che ha un driver di 2A3 e pilota 26 tutto accoppiato con trasformatori interstadio e Bias fisso per driver e finale. Alimentazione con due 5R4 a cui arriva una duale di 1150 volt filtrata da 3 celle clc .... Ormai in funzione da dieci anni con immensa soddisfazione VIVA LE VALVOLE E I LARGABANDA CARICATI A TROMBA saluti a tutti gli appassionati
Grazie del commento! Anche te felicemente innamorato dei valvolari...comprensibilmente!!! che ben accoppiati con dei largabanda caricati a tromba, esprimono il meglio di se! Complimenti per l'impianto e benvenuto sul canale 😉👍
Dipende dalla progettazione. Nel 1990 ascoltai un ampli integrato a valvole di una famosa azienda italiana, in un pieno orchestrale di Giuseppe Verdi si sedette restituendo sonore pernacchie.
Io li ho entrambi, è che i valvolari non pilotano una mazza. Mentre il mio bel Mosfet del '91 200watt classe A,mi fa volare le B&W 801 Matrix 3, davvero speciale.
Sono d'accordo ma in modo meno drastico. Le B&W 801 se non ricordo male, hanno una sensibilità inferiore ai 90 dB e sono un pò "dure". Con un ampli a transistor vanno sicuramente meglio. Per i valvolari è meglio avere altoparlanti dai 90 db in su...non sempre, ma è consigliabile...poi è anche questione di gusti...Grazie del commento 😉👍
Capisco l'intenzione di fondo, ma... se si punta semplicemente sulla fedeltà occorrerebbe dire che suona "quasi" come uno di riferimento, che sia o no valvolare.
Poi ci sono io che uso Amplificatori con transistor V-fet e finalmente ho trovato la pace Come suonano? Più dolci dei MOS-FET più dinamici delle valvole e meno stancanti della maggioranza dei classici transistor.
Grazie del comento. I transistor Vfet o SIT (Static Induction Transistor) sono componenti eccezionali con delle curve fantastiche equiparabili ai triodi ed in alcuni casi "migliori". Utilizzati da Sony e Yamaha anni e anni fa con ottimi risultati, poi accantonati per questioni di costi e complessità di progettazione. Caratteristiche soniche eccezionali comunque, se fatti bene. Peccato non abbiano avuto un grande seguito, ma sono rimaste "perle" rare. Ci credo che hai trovato la pace. Ottimo!! 😉👌
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Confermo la similitudine ai triodi specialmente sulle voci Un più se ben abbinati con carichi non impegnativi ,nel senso di altoparlanti con modulo di impedenza poco tormentato,hanno molta più dinamica. "per adesso" ho due Sony TA F7b più V-fet di scorta Poi sempre Sony 2 Ta 4650 e 1 5650 ( che è quello che è il miglior compromesso tra potenza e musicalità ) tutti rigorosamente aggiornati con diodi nuovi condensatori nuovi e quant'altro. Per adesso non mi posso lamentare 😁 Cmq c'è un azienda nipponica che ancora fa amplificatori a Sit / V-fet solo che costano uno sproposito. Se non si fosse capito sono stato rapito da questi dispositivi 😁
@@66giovannone Complimenti per il parco macchine !!! Meno male hai qualche Vfet di scorta perché si fa molta, molta fatica a trovarli. I sony ascoltati "di passaggio" e non approfonditamente alcuni anni fa.. poi mi capitò tra le mani un Yamaha B-2 da sistemare, suonava divinamente!! Ma non riuscii a trattenerlo purtroppo. 🤷♀Quel poco che c'è di nuovo Vfet costa davvero tanto. Cmq magari ci faccio un video un giorno perché meritano... 👍Grandi prodotti cmq i sony che hai, custodiscili gelosamente!!!
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio i miei obbiettivi futuri sono Yamaha C1 ( preamplificatore ) e se ci riesco due Yamaha B3 ( messi a ponte) oppure in alternativa il finale Sony TA N7 . Lo Yamaha C1 l'ho sentito e cribbio se suona e niente suona come lui per me ed era abbinato ad un B2 e il B2 con il mio pre Sansui CA F1 non suonava uguale eppure il sansui è un signor preamplificatore . Ovviamente mi ci vorrà parte della mia liquidazione e soprattutto trovarli in vendita . Chi ce li ha se li tiene stretti . 😭😭
Se mi posso permettere, c'è un errore di fondo sulla questione della distorsione dei due dispositivi. Nell' applicazione pratica non è affatto vero che la valvola distorce più del transistor, questo perché in apparecchi HiFi veramente ben concepiti e ben realizzati abbiamo una migliore linearità proprio delle valvole perché la si fa lavorare in quel punto di bassissima dissipazione di potenza. I migliori HiFi tirano il meglio dalle valvole nel primo watt di potenza, inoltre il transistor ha generalmente un uso molto elevato di circuitazione con retroazione negativa del segnale andando a mangiarsi anche quel vantaggio elettrico che è l'efficienza rappresentato dal transistor, appunto. In genere l'analisi nel video è corretta, ma poi bisogna verificare queste caratteristiche negli specifici campi di applicazione. Infine, la valvola ha tanti indicatori negativi che potrebbero farla scartare in favore del transistor, quali costi, ingombri, esauribilità ecc, ma il fatto che scaldi è una caratteristica irrilevante visto che è proprio questo il principio di funzionamento (termoionico). È come se mi lamentassi che la mia auto consuma carburante. Chiudo dicendo che la valvola è sempre da preferirsi a tutti altri tipi di dispositivi semplicemente perché al livello sonoro è ineguagliabile. Tutt'altro discorso è se vogliamo parlare di campi di applicazioni non relative in ambito audio.
Grazie del commento. Osservazione più che giusta. I diffusori assieme all'ambiente di ascolto, sono importantissimi e determinanti. Sicuramente farò dei video su questi argomenti.
In zona lineare il TR è ancora l'elemento più fedele. Se poi occorre colorare un timbro, tubi e Fet sono preferibili Basta guardare le curve caratteristiche dei due componenti, per capire.
Per eseguire misure su un circuito che tratta segali audio, il circuito di test deve necessariamente essere qualitativamente superiore al circuito sotto esame, cosa indiscutibile; lo strumento allo stato dell'arte per eseguire misure in campo audio, il Keisight U8903B non ha valvole, è a stato solido.
Il fatto che su uno strumento di misura non siano utilizzate le valvole ma i transistor, non può sancire indiscriminatamente la vittoria di una tecnologia sull'altra...Come spiegato nel video, i transistor hanno vantaggi indiscutibili e hanno portato l'elettronica a livelli estremamente superiori...detto questo però, te lo immagini uno strumento del genere costruito a valvole? Occuperebbe come minimo un armadio...cmq in campo audio le valvole hanno ancora da dire qualcosa, e molto...
il suono valvolare rispetto al transistor è puramente "soggettivo". non c'è quello migliore, ma quello che piace di più. Il problema delle valvole sono solo i costi. una tecnologia ormai abbandonata con l'avvento dei trantistor, ha quella pecca li. E' diventata di nicchia e di difficile reperimento oppure costosissima. Altra pecca è la bassissima potenza dei finali a valvole. Anche se sappiamo benissimo che per un ascolto domestico 1 watt effettivo è gia tantissimo.
Si, però intanto, nella media, i buoni amplificatori a valvole sono meglio dei buoni amplificatori a transistor.... ....io avrei preferito i transistor per tanti motivi ma mi sono dovuto arrendere!
Le valvole richiedono spese elevate altrimenti meglio lasciar perdere Il transistor in AB se ben fatto può dare risultati soddisfacenti anche a basso costo. Digitali (classe D) migliore per grandi potenze Classe AB con MOSFET una via di mezzo tra transistori e valvole ma la progettazione deve essere accuratissima altrimenti suona strano. PS ho progettato qualche finale hi-fi anche se non ingegnere ettronico (maturità elettronica e laurea magistrale in multimedia) in particolare una tecnica non convenzionale con 1 ampli grezzo ma molto cattivo in corrente accoppiato ad un secondo ampli molto pulito che va solo a correggere i difetti del primo. Ne ho fatti due i tre prototipi per me e per gli amici già 20 anni fa.... Non so se è già brevettato ma consiglio di provare questa tecnica ovviamente a chi sa quello che fa.
Grazie del commento. Osservazioni sulle classi in buona parte corrette e condivisibili. Valvolari sicuramente richiedono spese maggiori, ma a mio parere, ne vale la pena. Complimenti per il tuo progetto e le tue realizzazioni !! Non so se la tecnica di cui parli sia brevettata, mi è capitato in passato di vedere qualcosa che sia avvicina alla tecnica da te descritta. Più che altro era un pilotaggio estremamente spinto in corrente e una sezione finale fortemente controreazionata. Interessante idea cmq da approfondire. Grazie 👌👍
Mi scusi ma ho registrato per 35 anni. Vero che i transistor creano THD, ma sostianzialmente, con apparecchi di qualità non sono inaudibili. Purtroppo non è il caso per le valvole, che loro aggiungono delle armoniche pari ad un livello elevato. Quindi nel nostro mestiere è irrilevante sentire un suono "caldo". Vogliamo sentire quello che è più vicino da quel che abbiamo registrato. Quindi, dovrebbe differenziare tra chi ci lavora e chi ascolta. Oggi le registrazioni avvengono tramite transistor, e poi digitalizzate. Se poi qualcuno vuole ascoltare un suono valvolare, nessun problema. Tuttavia dovrebbe capire che non è quel che è stato registrato. Le valvole sono anche molto lente nei transienti. Poi... Penso anche a quelli che spendono un patrimonio nei cavi (oxygen free, direzionali). Ma nessuno utilzza questi compenti in registrazione. Assurdo.
Innanzitutto la ringrazio per la sua opinione. Le sue considerazioni a favore dei transistor sono corrette e innegabili. Tuttavia, come lei stesso ha detto, c'è chi preferisce avere un suono più "caldo" pur sapendo che questo "calore" è dato dalle valvole e non dalla registrazione. Questioni di gusti soggettivi. Altro discorso quello dei cavi... che sono un vezzo "commerciale" più che tecnico, come lei giustamente rileva.
Al di là di tutto, credo che spendere 2100 euro per un valvolare "inglese" di mia conoscenza, anziano ma ancora intatto, sia stato un cocente pessimo affare. Il proprietario, senza neanche prove in doppio cieco, ha constatato come un vecchio nipponico a bjt da molti meno "euri", suonava molto più "caldo" (definizione che mi sentirei davvero di pensionare, ormai). Ma, rispettando le eccezioni, grossomodo concordo.
Grazie per il commento. Le eccezioni ci sono sempre...poi sullo specifico sfondi una porta aperta, gli accuphase mi piacciono più di tanti valvolari "famosi" fatta eccezione per alcuni triodi single ended davvero impareggiabili.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Ma grazie a te per il video, io sono di parte purtroppo 😂😂😂 perché suono la chitarra e l'amplificazione è valvolare, oltre ciò sono anche un tecnico elettronico, sinceramente le sfumature musicali che si ascoltano con un impianto a valvole è unico veramente di una bellezza unica. Buona serata è complimenti per il tuo canale. 👍🏻👍🏻💪🏻💯
Personalmente preferisco i transistor a Mosfet, perché restituiscono un suono più preciso e appagante in gamma bassa, ascolto con questi la musica classica, sinfonica e lirica, proprio i valvolari NO ,figuratevi di ascoltare la 5 sinfonia di Beethoven con i valvolari : una confusione di suoni tremenda !
Mah sai...questione di gusti e direi anche di "abitudine". Inoltre c'è anche da dire che i valvolari risentono molto dell'abbinamento con le casse acustiche.... dipende insomma da vari fattori.
Finalmente qualcuno che SI FA CAPIRE. Bravo, bravo per la chiarezza, per il ritmo , per la semplicità, per le conclusioni stringate. CI sono troppi canali che trattano questi argomenti con formule e numeri per ingeneri elettronici , off limit per noi audiofili che magari di mestiere facciamo il panettiere o il bancario. Anche il video sulla classe A-AB-D era fatto benissimo e FINALMENTE HO CAPITO! Se posso fare un commento invece del tutto personale , io ho due finali single-end in classe A con mono triodo 845 e devo ancora trovare un amplificatore a transistor che sia in grado di restituire lo stesso piacere d'ascolto!
Grazie davvero per i complimenti, troppo buono. Mi fanno davvero piacere e sono uno stimolo per andare avanti! Grazie mille. Con questi video cerco di "condividere" le mie conoscenze con tutti a prescindere dalle proprie competenze, in modo chiaro e conciso. Quanto al tuo commento personale, beh ti capisco... con due mono di 845 ce ne vuole per ascoltare qualcosa che si avvicini ....non a caso i miei preferiti sono i single ended in classe A. Anche se ho avuto il piacere di ascoltare alcuni prodotti a transistor, anche in classe D che mi hanno davvero stupito. Pochi e di qualità molto elevata però. Grazie ancora dei complimenti e del commento.
Un mio amico tiene le Tannoy Westminster,con Jadis mono 845 +Pre jadis.
Poi tiene le JBl Everest 66.000 con Dartzel a Mosfet.
Vabbè che costa tantissimo,ma indovina quale suona meglio......
Complimenti al solito per la sua chiarezza e competenza!
Grazie davvero dei complimenti, sono felice che i miei video siano utili!
Complimenti per la sua chiarezza ....
Grazie mille !!! 😉👌👍
Complimenti per la bellissima ed importantissima disamina.
Grazie mille per i complimenti ed il commento !!! Molto apprezzato 👍😉👌
Lei spiega in modo semplice e molto comprensibile,complimenti,seguirò i prossimi video continui così.
Grazie mille per i complimenti, sono davvero un grande incoraggiamento a proseguire. Grazie grazie grazie👍
Complimenti per la spiegazione Chiara e dettagliata, molto comprensibile e esaustiva ❤️
Grazie del commento e dei complimenti, mi fanno davvero piacere, grazie ☺️👍
Bravo e grazie
Grazie a te dei complimenti e del commento 😉👍
Chiarissimo nelle spiegazioni. Mi sono iscritto con campanella e sto "divorando" i suoi video.
Sono davvero felice che i video ti piacciano e ti siano utili. E' un forte stimolo per continuare. Grazie grazie grazie!!!
Salve, ottima disanima, e per quanto riguarda gli amplificatori con la sezione pre a valvole e la parte finale a transistor come stanno le cose ? Grazie, Saluti.
Per a valvole e finale a transistor sono un buon connubio. La parte pre "arricchisce" e crea una buona base per il finale che essendo a transistor va a dare potenza e dettaglio. E' una combinazione che ha il suo perchè, deve piacere il suono che produce tale combinazione. Un tipo di accoppiamento che si sposa benissimo con alcuni generi musicali...da provare assolutamente a chi piace sperimentare in campo audio.
Finalmente dico qualcuno che ne capisce,bravo!!!
Peccato che di per sé il silicio non mi piace.
Grazie mille dei complimenti!!
Molto bravo
Grazie del complimento e del commento👍😉
Ottima spiegazione: facile, chiara, riassuntiva, senza andare troppo nel dettaglio ma con tutte le informazioni utili per distinguere le 2 tecnologie.
Grazie per i complimenti e il commento, mi fa davvero piacere 👌😉
Essendo perito elettronico (ehm...non diciamo da quanto) mi fa un immenso piacere fare un "ripasso" delle cose che ho studiato e che in parte mi sono anche servite successivamente .Poi ho svolto un altro lavoro ...ma casse ,amplificatori, mixer (anche autocostruite) sono e rimangono nel mio cuore. Mi fa anche piacere il ritorno del concetto di HIFi con tutta la componentistica adeguata e con tantissime nuove proposte e possibilità di scelta.Continua con questo canale...la tua esposizione è chiara e semplice anche per non addetti ai lavori (almeno credo sia così).👍
Grazie davvero dei complimenti e del commento !! Il mondo lavorativo spesso ci pone di fronte a strade diverse, ma l'autentica passione rimane nel cuore e ci accompagnerà per sempre. La musica e il mondo Hi-Fi sono meravigliosi👍😉
Bel video grazie
Grazie a te per il commento!
Ciao cosa ne pensi invece dei MOSFET in campo audio?
Il MOSFET ovvero transistore a semiconduttore di ossido di metallo a effetto di campo è pur sempre un transistor, per cui mi rifaccio alle considerazioni del video. Tuttavia, specificatamente ritengo che il MOSFET rappresenti "l'evoluzione" dei transistor in campo audio...un ottimo compromesso tra la tecnologia a transistor nuda e cruda e valvolare...meritano sicuramente un approfondimento...mi hai dato un'idea per un video. Grazie
Straordinario e chiaro. Grazie!
Grazie a te del commento e del complimento!
Buongiorno
Complimenti concordo appieno !!
Possiedo un amplifivcatore integrato valvolare con delle kt88 elektro harmonics , le chiedo :verrebbe la pena investire su delle valvole kR ?
Grazie
Buongiorno, grazie dei complimenti e del commento. Sicuramente il passaggio da Elektro Harmonics a KR le porterà sicuramente vantaggi sonori, infatti sono valvole qualitativamente migliori, sotto molti aspetti. La valutazione della convenienza è puramente economica. Se tutta la sua catena audio, ovvero amplificatori e diffusori sono congrui con il costo delle KT88 della KR potrebbe valerne la pena. Valuti quindi la convenienza economica in relazione al suo impianto e ai vantaggi acustici che comunque ci sarebbero, ma dovranno chiaramente essere commisurati alla spesa.
Video molto esaustivo e comprensibile. Anche se alcune nozioni di base le conoscevo già tra valvole e transistor.
Come Pre amp ho un musical fidelity ac3r ricablato al quale era collegato due finali mono sempre MF x200 anch'essi modificati.
Poi l'anno scorso ho voluto provare i famosi valvolari per curiosità. Su consiglio di un esperto, mi ha consigliato di provare se lo trovavo un klimo.
Dopo pochissimo tempo ho letto l'inserzione di un klimo tine stereo non lontano da me. Una volta ascoltato me lo sono portato a casa e ho venduto i due finali MF.
E dall suono valvolare non intendo tornare indietro.
Certo, un un push pull el34 non è il massimo, ma spinge di brutto anche se è solo un 35 watt x 2. Ma suono più caldo e avvolgente come piace a me.
Ti ringrazio del commento e di aver condiviso la tua interessante esperienza. Spesso è capitato e capita, di passare al valvolare e di non voler tornare più indietro. Partitivi già da un ottimo livello con i Musical Fidelity e sono contento che con le valvole hai trovato ulteriori gratificazioni acustiche. Se ti piace quel suono, vai a nozze! PP di EL34 + ECC83 in pre è una classica configurazione ormai affermata che offre davvero ottimi risultati. La costruzione della Klimo poi, è abbastanza buona e curata, per quello che è la sua fascia di prezzo. Davvero un ottimo prodotto. Goditelo al massimo!!
Ottimo! Comunque do-mi-la è un accordo consonante (la min I rivolto)
Hai ragione, è vero. Sono i primi video ed è tutto naturale e spontaneo, piccolo errore ;) grazie del commento :)
esatto, di fondo è un do 6 (do sesta), se fosse do Fa# Sol sarebbe ben dissonante...
GRAZIE ! Finalmente hai risolto l’enigma del secolo !!
Grazie a te del complimento 😉👍 Troppo buono 😊😂
Cosa ne pensi delle minitestate per chitarra con pre a valvola e finale FET in classe D ?
L'ambito è diverso da quello domestico. In ogni caso posso dirti che ritengo queste nuove minitestate un bel connubio. Hai la valvola in pre che ti permette di ottenere un vero distorto valvolare e non da qualche effetto. Nel contempo, associato al finale in classe D, puoi avere un ampli che "spinge" tranquillamente qualsiasi cassa. Il tutto in dimensioni piccole e costi inferiori. La trovo un ottima soluzione!!! Certo poi anche qui si va a gusti. Se uno è un chitarrista che ha già trovato il suo suono, per esempio con un VOX AC30 o con un Marshall, amen. Comunque li trovo degli ottimi prodotti, interessante soluzione!
Ciao complimenti per i tuoi video ,molto dettagliati ,volevo chiederti se una combinazione tra preamplificatore a valvole è un finale a transistor potesse essere la migliore soluzione di suono .grazie
Grazie per i complimenti e il commento. Diciamo che non esiste la migliore soluzione di suono, ma va a gusti. L'accoppiata pre a valvole e finale a stato solido è un ottimo mix tra le due soluzioni, che ha delle sue caratteristiche e un suo senso. Non avrà tutti i pregi di un sistema "full valvolare" ma neanche tutti i "contro"...la cosa bella nell'audio, è sperimentare le varie soluzioni. Se riesci a provare questa configurazione, potrei appurarne le qualità.
Ottimo argomento ben spiegato in poche parole la musica è ed rimarrà sempre emozione e sensazioni poi uno decida che tecnologia a proprio gusto personale usare importante ascoltare musica
Grazie del commento. Concordo pienamente !!!
Apprezzo molto il tuo modo semplice di esporre. Sto imparando senza sforzi 👍
Grazie mille!! Sono contento se i miei video ti sono di aiuto!! Grazie del commento.
Bravo bravo bravo
Grazie mille davvero !!! 👌👍😉
Buongiorno, in ritardo a conoscerla ma, finalmente per uno come me non conoscitore di questo mondo la chiarezza e semplicità sono notevoli. Le chiedo se può aiutarmi a scegliere un amplificatore per il mio sistema, non so provo come fare. Non so se sia possibile anche un contatto privato.Grazie Cordialità
La ringrazio infinitamente per i complimenti. Sto cercando un sistema pratico e conveniente per interfacciarmi maggiormente con gli iscritti al canale per fornire eventuali consulenze e scambiarci opinioni. Rimanga sintonizzato su questo canale e spero a breve, riceverà notizie in merito.
Sera, innanzitutto grazie a lei. Prendo coraggio e le spiego ( riesco anche ad utilizzare termini tecnici, prima a me sconosciuti, grazie ai suoi video ed empaticamente sul video vintage, oggetto di aiuto.
Ho acquistato un compatto Grundig studio xpc 6500 tp, in fase di riparazione ed una coppia di casse audiorama 8000, 40 anni circa, esteticamente a mio avviso bellissimo, con il compatto poggiato su un piedistallo a tulip. Orbene non sapevo che le casse fossero passive ed ho scoperto la necessità di inserire un aplificatore. Dopo il suo video valvole o transistor molto esaustivo, ho cercato un ampli sempre gundig e sempre vintage rispetto ad uno a transistor ma, in entrambi i casi non sono in grado di qualificare quale inserire nel sistema, anche per non far danni, Chi le scrive é un diversamente giovane, per cui concordo con leiche la storicità e l'estetica con un prodotto a mio avviso tecnologicamente valido può prevalere su un sistema attuale; per cui o valvole o transistor, spero per me quanto prima di metterlo in funzione e spero vivamente di farlo grazie a lei. Grazie, la saluto con viva cordialità. Antonio
@@lupoacido3176 Complimenti per il suo XPC 6500, un ottimo apparecchio vintage davvero egregio, nonché raro ed esteticamente molto bello. Sono felice anche che l'abbia fatto riparare in modo da preservarne la funzionalità per parecchi anni a venire. Complimenti. Ottima idea quello di associare un ampli vintage grundig, la scelta migliore. In ogni caso ciò non toglie che potrebbe fare un "upgrade" qualitativo ed eventualmente affiancargli un ampli "superiore" o perché no un valvolare (nel caso prediliga o preferisca questa tipologia di suono). Ha solo l'imbarazzo della scelta. Danni non ne farà. Non è neanche strettamente necessario che scelga un amplificatore con gli ingressi/uscite del preamplificatore separati, in quanto il suo grundig ha un uscita preamplificata di 1 V circa, quindi può utilizzare tranquillamente un ingresso linea del suo futuro amplificatore. Scelga pure in base ai suoi gusti un ventaglio di amplificatori, ed in caso di dubbi o chiarimenti, mi contatti pure, sarò ben lieto di darle qualche indicazione in merito. Buona serata.
Buonasera, mi perdoni ma, la mia non é pigrizia ma solamente ignoranza; non sono in grado in alcun modo di fare alcuna scelta. La prego, mi indichi un valvolare ed un ampli a transistor. Per me uscita preamplificata di 1 v ed ingresso linea ed altro ancora sono affermazioni prive di contenuti per la mia non conoscenza. Mi segnali qualche modello idoneo, così potrò studiare e cercare di capire, in modo tale poi di condividere con lei la scelta definitiva. Mi scuso ancora per il disturbo. Ringrazio. Belle cose Antonio
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio
Se l impianto è assemblato nel modo migliore, non c è confronto! Un saluto!
Bella spiegazione e giusta io avendo sia a transistor che a valvole anche se cinese gli xindak ms3 ti posso dire se la gioca alla pari dell' accuphase un mio giudizio comunque due mondi paralleli
Grazie del complimento e del commento. Concordo con la tua osservazione 👍👌
Come abbinare diffusori biamp/bi wire da 230W con un amplificatore valvolare? Come faccio a sapere che non danneggerò gli altoparlanti se li collego a un amplificatore a valvole?
Recentemente ho acquistato delle casse HECO Aurora 1000 da 230 watt rms e cercando consigli per un amplificatore perfetto su vari canali youtube, ho visto che tutti dicono di abbinare le casse da 200 watt con un amplificatore da 200 watt, ma quando mi sono imbattuto negli amplificatori a valvole mi sono perso, le valvole danno poca potenza e pure le persone collegano grossi diffusori ad alto consumo alle valvole, come è possibile tutto questo, come è possibile che un amplificatore a valvole di 30 watt per canale dia potenza suficente ad un diffusore da 200+ watt ?
Grazie del commento. Le casse predisposte per il biwiring puoi utilizzarle tranquillamente con un amplificatore valvolare. Se l'amplificatore, indipendentemente dal fatto che sia valvolare o no è predisposto per il biwiring, potrai collegare i diffusori in biwiring. Altrimenti se vuoi utilizzare il biwiring con ampli non predisposti, dovrai munirti di un secondo amplificatore stereo. Altrimenti le casse biwiring, puoi collegarle comunque senza usufruire di questo tipo di collegamento, in modo classico. Di solito i diffusori biwiring dispongono di ponticelli o switch per scegliere se utilizzarli in biwiring o no. Per quanto riguarda il discorso della potenza invece, il wattaggio dei diffusori, indica la potenza MASSIMA che sono in grado di sopportare. Detto questo, se hai casse da 200 o più watt, puoi tranquillamente collegarci un ampli da 20, 30 W o anche meno senza alcun problema. Quello che conta maggiormente è l'Efficienza dei diffusori, ovvero di dB/m che sono in grado di erogare. Ovvero il "volume" sonoro in decibel con 1 watt di potenza. Generalmente si intendono ad "alta efficienza" diffusori dai 90 dB in su, sotto sono a bassa efficienza. Un valvolare di modesta potenza e non parlo di 30 W, ma di single ended da 5 w o meno, necessitano di casse ad alta efficienza. Con 30 W diciamo che non sono così necessarie, ma sarebbe buona cosa non scendere a spanne, sotto gli 86 dB. Diversamente rischieresti di avere bassi volumi. Non preoccuparti della potenza dei diffusori, l'importante è che non sia mai inferiore a quella erogata dall'ampli. Certo, casse a bassa efficienza, da 200 W sono più indicate per lo stato solido che per i valvolari, pertanto potrebbero suonare un pò "basse" e "dure" da muovere.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Grazie per il tuo tempo e la tua risposta.
Da quello che ho capito, potrei tranquillamente acquistare un amplificatore a valvole da 30 W o meno, e far funzionare i miei altoparlanti da 230 W Rms senza danneggiarli, poiché i miei altoparlanti hanno resistenza da 93 dB ?!
@@ArchangelGabriel Esattamente !!! Non li danneggi assolutamente. Vai tranquillo.
Vabbè, che dira, ti rifaccio i miei complimenti, video ottimo, spiegazione semplice e comprensibile.a questo punto chiedo per info.Quando er0 ragazzo ho sempre avuto i classici stereo TECHNICS, pioneer,nakamichi, anni 80/90, poi da un paio d’anni mi è tornata la voglia di avere un impianto buono (sono anche musicista,ed i miei ampli valvolari non li discuto con nulla al mondo)e dopo molte prove d?ascolto ho scelto la valvola.Dovendo però affrontare la parte più peroblematica della questione, IL PREZZO, dopo mesi sono riuscito a trovare tramite amici,un Sinthesys Roma 510ac con kt88 in push pull 80 w rms per 2 canali classe AB.Volevo comprare un classe A single end ma costavano tutti cifre da capo giro con pochi watt massimo 18/20W e poi era difficile accostarci i diffusori per via della efficenza di cui hanno bisogno, so che per un ampli cosi servono almeno 98/100 db, ed io posseggo un sistema anni 90 della Miller&Kreisel con 89/90 db. Potresti dirmi cosa ne pensi del mio Sinthesys (se vuoi ti mando tutte le specifiche) e cosa posso fare eventualmente per passare ad un classe A valvolare ?
grazie 1000 e complimenti di nuovo.passo alprossimo video
Ti ringrazio nuovamente dei tantissimi complimenti. Fanno sempre piacere e sono stimolanti per proseguire con nuovi video. Veniamo alle tue domande. Beh. il Sinthesys Roma 510ac è davvero un ottimo prodotto, sei già nell'high end, a mio parere. Sinthesys rappresenta una eccellenza italiana (e non solo) in campo audio. Lo schema elettrico, pur sembrando ad una prima occhiata abbastanza "classico", è in realtà progettato ad hoc (ha anche alcune feature ad appannaggio di apparecchiature più costose) e se ci aggiungi che ha un layout interno curatissimo e utilizza componenti di qualità e selezionati, ne viene fuori un prodotto di alta qualità sonora. Comprendo la tua curiosità ed interessa nel passare ad un classe A valvolare, ma come giustamente hai osservato, la classe A valvolare costicchia un bel pò e necessita di diffusori ad alta efficienza che farebbero ulteriormente salire i costi. Personalmente non mi sento di consigliarti un prodotto X o Y, in quanto la scelta dipende da molti fattori. Cercherei innanzitutto di sfruttare al massimo il tuo Roma, magari abbinandoci dei diffusori in grado di sfruttarlo al meglio e curare bene l'ambiente nel quale suona, ti assicuro che avresti ancora margini di miglioramento notevoli. Intanto potresti fare in modo di ascoltare qualche classe A valvolare con dei diffusori abbinati e nel tempo capire a livello acustico quale ti soddisfa maggiormente. Il Roma con le KT88 spinge fin quasi a 80W, e questa potenza valvolare spinge parecchio. Con un classe A andresti più sulla qualità "pura" che sulla potenza. Dipende anche da che musica ascolti e da come vuoi migliorare i tuoi ascolti. Il consiglio che mi sento pertanto di darti è di sfruttare appieno il tuo Roma e intanto di affacciarti alla classe A con delle sessioni di ascolto per "capirla" bene ed appurare se è quello che stai cercando. Spero di averti un pò aiutato, nel caso non esitare a scivermi.
Ottima spiegazione ed analisi globale! 💯 ci sarebbe anche un altra considerazione fondamentale sopratutto per I neofiti, in ambito Hi-Fi nella scelta dell’abbinamento elettroniche/diffusori. Se la valvola è da preferirsi nell’amplificazione chitarra/voce per la sua saturazione ad armoniche pari, in ambito Hi-Fi lo scenario cambia, in quanto la valvola può essere un’opzione per quanto riguarda la sezione di preamplificazione, (quindi la timbrica) ma per la sezione finale, la valvola perde miseramente contro il transistor, come capacità di pilotaggio dei diffusori, infatti molti finali Hi-End come Gryphon, Classé, Burmester, Nu Vista/PAS…sono a transistor. Un finale a valvole, restringe il campo solo a diffusori dall’altissima efficienza, sopra i 93/95 dB, tipicamente americani e piuttosto esuberanti e “colorati” spesso con tweeter a tromba come Klipsch e JBL (che non a tutti piacciono, compreso il sottoscritto) precludendosi la maggior parte dei diffusori in commercio. Diffusori di riferimento ma piuttosto ostici, come Dynaudio o KEF che si attestano sotto i 90dB, magari i modelli con 2/3 woofer da 16,5/18 pollici con le valvole non le smuovi neanche con le cannonate, aria fresca 💨😅 morale della favola in ambito Hi-Fi, un connubio possibile potrebbe essere quello in un integrato ibrido, come nella serie Nu-vista, con pre a valvole e finale a transistor 💡 detto ciò, considerando che nel 2023 abbiamo integrati con Dac e streamer a bordo in classe D, con una qualità fino a qualche tempo fa impensabile, vedo il futuro della valvola come un vezzo, da utilizzare nei mesi invernali 🔥 ciao e grazie 😉
Innanzitutto ti ringrazio dei complimenti, del commento e per aver condiviso le tue opinioni. Purtroppo il video è già lungo di suo ed ho dovuto limitarmi con le considerazioni da fare, che sarebbero davvero tante e avrebbero reso il video, ancora più lungo, troppo, oltre tutte le metriche di youtube. Comunque le tue considerazioni sono più che valide ed in buona parte le condivido. Come hai giustamente osservato, in ambito Hi-Fi l'abbinamento elettroniche/diffusori è importante e deve essere ben calibrato. Sicuramente un "full valvolare" richiede dei diffusori idonei, e questo "restringe" il campo degli stessi. Ma è pur vero, che il suono che ne esce, non piacerà a tutti, ma ad alcuni si, e pertanto è una soluzione da prendere in considerazione. Detto questo, la soluzione "intermedia" di un ampli ibrido con pre a valvole e finale a transistor, sicuramente costituisce una soluzione in grado di apprezzare "in parte" la timbrica valvolare, ma di avere potenza e capacità di pilotaggio dei diffusori ben superiori ad un full valvolare. Acusticamente parlando non sarà come un finale a valvole, ma ci assomiglia molto (te lo dico anche per esperienza, oltre che per ragionamenti tecnici). Questione di scelte e gusti. Quanto alla tua considerazione finale beh, certo con 1000 euro (a spanne, più o meno) possiamo partire per avere un buon ampli integrato, con Dac, streamer, e chi più ne ha più ne metta, in classe D, dalle buone caratteristiche audio. Perché andare a complicarsi la vita, spendendo anche di più per i valvolari? Voglia di sperimentare? Per il suono caldo e non freddo? Per la scena sonora più "immersiva"? Di ragioni a favore ce ne sono diverse, come ce ne sono anche di contrarie. Il bello è che oggi abbiamo davvero tanta scelta e la qualità "media" è davvero aumentata rispetto ai tempi che furono. Per questo non è possibile eleggere una tecnologia, una classe o un prodotto a priori "migliore" dell'altro. Ma è tutto riconducibile a gusti e considerazioni soggettive, non solo a livello acustico, ma anche di "convenienza" pratico-economica. Grazie ancora per la tua opinione in merito. 👍👌😉
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio hai introdotto un altro spunto su cui riflettere: a prescindere dalle valvole, oggi si può intervenire sulla timbrica e sul calore, a partire dalla sorgente, magari scegliendo un Dac R2R, oppure alternando lo streaming Hi-res al giradischi (con tutta la scelta di testine a corredo) che di per se, è generalmente più smooth e meno veloce sui transienti rispetto al digitale. Per non parlare degli abbinamenti elettroniche/diffusori che offrono combinazioni per tutti i gusti. Ormai un classe A/B attuale, che eroga buona corrente nella fascia “media” tra i 2500/3500€ ha prestazioni e costruzione di alto profilo, senza asprezze o carenze che non fanno rimpiangere la valvola, anzi ne superano i limiti tecnici. Si può vivere felici senza tub! 💡😆
@@DavidHi-Fi E meno male che sia così 😊👌 Vivere senza tubi si può tranquillamente e bene. E' tutta una questione di "gusti" soggettivi. Per quanto mi riguarda, personalmente trovo il suono valvolare insostituibile. Ma nonostante ciò, paradossalmente, penso la stessa cosa dei transistor !!! Da buon "musicofilo e audiofilo" (permettimi la presunzione) amo entrambe le tecnologie, proprio per le eccellenti qualità che ognuna offre. Tornando al tuo discorso, concordo con te che un ottimo classe A/B (come spiego anche nel mio video sulle classi), continui tutt'oggi a rappresentare il miglior compromesso tra tutte le classi e le tecnologie, sotto tutti i punti di vista. Concordo anche che a prescindere dal confronto tubi/transistor e le varie classi, vi sono notevoli margini di sperimentazione e caratterizzazione del suono, dovuti ai diffusori, ambiente, ma anche come tu stesso suggerisci, DAC differenti. I margini su cui "giocare" per ascoltare la musica in modo "differente" ci sono ancora e sono molti.
Ti ringrazio per questo piacevole confronto. 😊👍👏
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio grazie a te per i vari spunti: al prossimo video 🎬😉
@@DavidHi-Fi dal mio punto di vista il più grosso problema delle valvole è il fattore di smorzamento che riduce l'utilizzo hi-fi a pochissimi diffusori.
Ho un carissimo amico ex ingegnere del suono della DWA records e non si è mai sognato di fare un mixaggio con un valvolare... un motivo ci sara o no?
Poi quando suonava la chitarra allora aveva anche il suo bel valvolare (più di uno)
ruclips.net/video/4AYmRAcNLyk/видео.htmlsi=QS62GaXIIwqv2lpR
Ciao, vorrei ringraziarti per il video, veramente molto interessante, chiaro ed esaustivo. Posso chiederti una delucidazione relativamente alle motivazioni per le quali gli amplificatori a valvole, soprattutto i single ended in classe A sembrano spesso suonare con un contrasto dinamico ed un'immediatezza superiori? Grazie mille, un cordiale saluto. Andrea.
Grazie per i complimenti, il commento e la domanda. Per risponderti dobbiamo entrare nel campo della psicoacustica chiarendo e introducendo diverse terminologie specifiche. Ti invito nello specifico a guardare il mio video sulle classi di funzionamento dove spiego nel dettaglio il funzionamento e le caratteristiche. L'accoppiata valvole e classe A single ended è il massimo per quanto riguarda la fedeltà, pertanto l'informazione acustica restituita in uscita sarà "pulita" in gradi di farti apprezzare appieno la reale dinamica della sorgente con tutte le sfumature e armoniche native senza alterazioni alcune. Tutto questo restituirà una sensazione di dinamica e "realtà" davvero eccellenti. I motivi sono riconducibili alla natura stessa della valvola e allo schema elettrico utilizzato (classe A single ended). Ti rimando al video delle classi per i dettagli. Grazie ancora.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Ho capito, grazie molte per la risposta.
Che ne dici del pre e finale
Combinando le tecnologie tra pre e finale (pre valvolare e finale a stato solido o viceversa) si possono ottenere interessanti combinazioni, per chi ricerca il "proprio" suono.
Scusa intendevo pre e finale sempre a transistor
Molto bene, la Sua disamina sulle tecnologie di amplificazione le fa onore al di la' della erudizione tecnica veramente confortante,per la neutralita' dell'esposto ,senza commercialmente pendere dall' una o dall' altra parte,non quasi niente da ridire aull'esposto novellato,ma certamente la qualita' finale è si impersonata dai componenti,tuibi termoionici o transistori,ma essenzialmente lo è dalla accuratezza della topografia circuitale e scelta dei componenti,oggi veramente ardua considerando il mare magnum delle offerte! Diciamo che la valvola dice la sua in modo creativo del suono,il transistore nella fedelta' et accuratezza nella restituzione dell'amplificato.
La ringrazio per il suo commento e per i suoi apprezzamenti al mio esposto. Concordo con Lei pienamente, in special modo con la sua frase finale, la valvola dice la sua in modo "creativo" e il transistor nella sua fedeltà ed accuratezza. Ha inteso egregiamente non solo l'approfondimento del video, ma il senso dello stesso. Grazie ancora. La invito a rimanere "sintonizzato" sul mio canale.
Spiegazione molto chiara....!Complimenti.
Riallacciandomi al messaggio qui sotto.........
Tra due miei amplificatori di cui uno a Monsfet, alla fine ho sempre preferito quest'ultimo...con dei Monsfet hitachi. Il suono seppur più rilassato, è più pieno,più "rotondo" e meno preciso.l ma mai stancante. Sembra la spiegazione che dai, fra le differenze tra transistor e valvole. l'amplificatore a Monsfet sembra quasi dare una leggere distorsione,piacevole. Ti chiedo se come la valvola produce una distorsione pari o è eventualmente solo frutto di un progetto, quello dell'amplificatore in questione? é un Asr emitter. Graziee
Grazie mille dei complimenti, del commento e dell'iscrizione al canale !! Per quanto riguarda la tua domanda, la distorsione da armoniche pari è prerogativa esclusiva della valvola, per ragioni strettamente fisiche. I transistor, di qualsiasi tipo produrranno purtroppo solo armoniche dispari. Detto questo, gli ampli a transistor possono essere comunque molto diversi tra loro. La sensazione che tu hai non dipende dal discorso delle armoniche ma dalla natura del progetto e dalla qualità del tuo ampli. I mosfet tra le varie tipologie di transistor, sono quelli più utilizzati in campo audio in quanto oltre ad avere i vantaggi dei transistor, "assomigliano" alle valvole per quanto riguarda il loro pilotaggio che è in tensione e non in corrente. L' ASR emitter è un amplificatore high end progettato in modo eccezionale e curato in tutte le sue parti. Per motivi di spazio e tempo non posso scendere troppo nei dettagli, ma ti dico che la sezione di amplificazione è un ottimo progetto votato alla qualità audio elevata. Ma il fiore all'occhiello è la sezione di alimentazione (spesso poco considerata, farò un video in merito) che è estremamente curata e non semplicemente "sovradimensionata". Questo, unito all'ottimo schema dell'amplificatore, porta ad avere una grandissima capacità di gestire la dinamica del suono e ad avere quella sensazione di "pienezza" e "rotondità". Complimenti per l'ampli che è davvero un ottimo prodotto che ti regalerà sicuramente ore ed ore di piacevolissimi ascolti!
Ciao Domenico, come tutti i tuoi video anche questo svolge egregiamente il suo compito di insegnare qualcosa di interessante in materia di musica riprodotta, con chiarezza di esposizione e comprensibiltà: e non è poco per noi appassionati di Hi-Fi.
Mi è tanto piaciuto, come tutti i tuoi articoli, che ho voluto provare a ricavarne un testo scritto. Devo dire che è anche riuscito bene. Forse tu per ogni video hai già un testo scritto. In questo caso ignora questo mio messaggio. Se invece no, e ti interessa leggerlo, te lo posso inviare per posta elettronica.
Grazie per la equilibrata spiegazione per una diatriba molto sentita tra gli audiofili. Ho avuto il piacere di possedere un magnifico amplificatore totalmente costruito a Mosfet a partire dallo stadio preamplificatore, pilota e finale: parlo dell'amplificatore Acoustat Trans Nova Twin-200. A mio avviso l'amplificazione a Mosfet riesce a coniugare i vantaggi di entrambe le tecnologie (valvolare/transistor). Suono caldo e privo di distorsioni armoniche "dispari" tipico delle valvole, e suono dinamico, potente e molto lineare tipico dei transistor. Mi piacerebbe conoscere il tuo parere, Grazie
Grazie per il commento!! Il twin 200 era ed è tutt'ora un grandissimo ampli di qualità elevata che eccelle in fedeltà e prestazione sonora. Il merito è innanzitutto di un'alimentazione adeguata e ben dimensionata, ma anche di un circuito amplificatore semplice quasi minimale, ma ottimamente studiato e progettato. Ha la particolarità di impiegare mosfet in tutti gli stadi. Una scelta che ripaga ovviamente in qualità e sicuramente originale che ha obbligato il progettista ad adeguare il circuito per perseguire questa filosofia. Prodotto eccezionale comunque. Quanto alla tua osservazione, il mosfet essendo un transistor, non è esente da distorsioni e armoniche dispari. Il suo funzionamento a differenza del classico transistor bipolare, richiama molto la valvola e da essa ne prende un po' il modo di gestirlo e pilotarlo. Tutto qui. Il mosfet in classe AB rappresenta forse il miglior compromesso in assoluto tra tutte le tipologie e classi di amplificatori.
Salve!
Spiegazioni tecnica, ma allo stesso tempo chiara e semplice... complimenti!
Nel video si evince che in campo audio la valvola "vince a mani basse", parlando invece di genere musicale, non è preferibile usare tale dispositivo elettronico per chi ascolta musica soft, ed il transistor per chi invece ascolta musica rock?
La mia ovviamente è una domanda da "profano" !
Grazie dei complimenti e del commento. La tua osservazione è corretta, considerate le caratteristiche dei due componenti, verrebbe da pensare alla valvola per ascolti di generi più "soft" o melodici, al transistor invece per ascolti Rock, "metal"...tendenzialmente è così, ma non è così determinante. Ci sono valvolari che "suonano" bene anche il rock dandogli più "corpo" e "prestanza" e transistor che "suonano" bene la classica...dipende da caso a caso e dai propri gusti.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Gentilissimo! Grazie mille per la spiegazione tempestiva, nonché chiara ed esaustiva. 👍👍👍
una domanda che di sicuro sarà stata fatta 100 volte:
Come si coniuga la preferenza per sistemi caratterizzati dall'aggiunta di armonici da saturazione, con il concetto di fedeltà?
musica e device per ascoltare sono oggettivi, l'esperienza di ascolto è soggettiva, ergo... non chiamate a casa vostra "lo scippatore di emozioni...." 🙂 (per pochi...)
Grazie del commento! Concordo in parte, chiamiamo direttamente Piero Scamarcio senza scippatore 😉☺️
C'è un altro elemento a favore del transistor, soprattutto per uno come me che traffica in elettronica, e cioè che se ti cade per terra un transistor lo raccogli, lo saldi e funziona, se ti cade una valvola sovente scopa e paletta🤣. Comunque ottima spiegazione in termini semplici e facilmente comprensibile a tutti.
Grazie dei complimenti !! In effetti è vero, ho dimenticato di specificare quest'altro vantaggio nel video 😂Hai ragione 👍
Già, per non parlare della "microfonicità" della valvola. A volte un telaio non troppo isolato (parlo di alti regimi) trasmette sgradevoli addendi al suono e molte di quelle famose armoniche vanno ad impastare ingloriosamente dettaglio e profondità.
Usando (per passione) sistemi audio sia a valvole valvole che a transistor condivido l'analisi in merito, tuttavia ritengo che ancora la valvola abbia rispetto al transistor un vantaggio uditivo più soddisfacente , ha delle sfumature di corpo del suono ancora esclusive .
Congratulazioni per la lucida esposizione ,ottimo video
Grazie dei complimenti e del commento. Condivido grandemente la tua osservazione. La valvola ha un modo di "suonare" che se piace, conquista.
Ciao, complimenti per la spiegazione, ma vorrei aggiungere che se il trasformatore di uscita non è ben progettato, essendo accoppiato tra primario e secondario ai diffusori, soffre di fenomeni di saturazione per le bassissime frequenze e si comporta, essendo fondamentalmente un'induttanza come filtro passa basso, in pratica attenua le alte frequenze. Diverso è il discorso per gli ampli OTL. Personalmente preferisco di gran lunga il finale a transistor, ma sono gusti personali, un ampli a valvole per essere ben suonanti sono molto costosi. Io posseggo un HIRAGA auto costruito in classe A pura 20W, lo chiamo bistecchiera, e un Bartolomeo Aloia modificato tipo ST140 80W rms, che a parer mio suonano abbastanza bene.
Grazie per i complimenti e il commento. Hai pienamente ragione sul trasformatore, il video era strettamente riferito alle valvole e transistor e non potendo fare video troppo lunghi, non ho affrontato tanti discorsi correlati. Come quello da te citato del trasformatore di uscita che, fatta eccezione per gli OTL, assumono un ruolo fondamentale sulla qualità per tante ragioni che magari un giorno affronterò in un video. Intanto complimenti per i tuoi ampli!! Tanta qualità!!
Ma... perchè tutti gli impianti a valvole sono con casse piccole (che, per capirci, non scenderebbero mai sotto decentemente sotto i 100Hz)? ... o li ho visti solo tutti io?
mah...andrebbe visto caso a caso...in genere coi valvolari è tutt'altro ascolto...in molti casi le casse sono ad alta efficienza per avere volumi decenti e per diverse ragioni tecniche ovviamente non hanno grandi woofer...nel valvolare l'ascolto cambia, il modo di pilotare gli altoparlanti pure, e i parametri importanti che entrano in gioco sono un pò diversi dalle casse per gli ampli a transistor...
In realtà dipende… dipende da quanto si spende, a costi bassi suonano in modo molto diverso, quando si va su impianti che costano (tanto) suonano praticamente allo stesso modo
Tu quale preferisci?😊
Ti ringrazio per la domanda "simpatica" 😊 In parte rispondo nel video... i single ended valvolari in classe A per me non hanno rivali. Ma detto questo, da elettronico appassionato di musica, amo entrambe le "tecnologie" e mi piace goderle ognuna nel suo campo di applicazione in cui da il massimo. Per certi generi musicali e certi brani, il transistor è insostituibile, per altri il valvolare. Ritengo estremamente affascinante e gratificante, il fatto di poter disporre di tutte queste "modalità" di ascolto, che ridurre l'utilizzo ad un solo tipo mi sembra troppo "limitante" 😉
Sin dalla prima realizzazione del clone Lilliput di 6080 circa 18 anni fa ho capito che la strada maestra era ed è quella delle valvole nel frattempo ci sono state altre realizzazioni molto soddisfacenti per finire con un SE di 300B che ha un driver di 2A3 e pilota 26 tutto accoppiato con trasformatori interstadio e Bias fisso per driver e finale. Alimentazione con due 5R4 a cui arriva una duale di 1150 volt filtrata da 3 celle clc .... Ormai in funzione da dieci anni con immensa soddisfazione
VIVA LE VALVOLE E I LARGABANDA CARICATI A TROMBA
saluti a tutti gli appassionati
Grazie del commento! Anche te felicemente innamorato dei valvolari...comprensibilmente!!! che ben accoppiati con dei largabanda caricati a tromba, esprimono il meglio di se! Complimenti per l'impianto e benvenuto sul canale 😉👍
Dipende dalla progettazione.
Nel 1990 ascoltai un ampli integrato a valvole di una famosa azienda italiana, in un pieno orchestrale di Giuseppe Verdi si sedette restituendo sonore pernacchie.
La progettazione è fondamentale. Può esaltare o affossare i pregi di una tecnologia. Vedi anche produzioni valvolari "orientali"....
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio giá...
Io li ho entrambi, è che i valvolari non pilotano una mazza.
Mentre il mio bel Mosfet del '91 200watt classe A,mi fa volare le B&W 801 Matrix 3, davvero speciale.
Sono d'accordo ma in modo meno drastico. Le B&W 801 se non ricordo male, hanno una sensibilità inferiore ai 90 dB e sono un pò "dure". Con un ampli a transistor vanno sicuramente meglio. Per i valvolari è meglio avere altoparlanti dai 90 db in su...non sempre, ma è consigliabile...poi è anche questione di gusti...Grazie del commento 😉👍
Il miglior complimento che si fa spesso ad un amplificatore a transistor è che suona "quasi" come un valvolare!
Infatti, concordo 😉grazie del commento!
Capisco l'intenzione di fondo, ma... se si punta semplicemente sulla fedeltà occorrerebbe dire che suona "quasi" come uno di riferimento, che sia o no valvolare.
Ci racconlti qualcosa delle sue esperienze di ascolto. Credo possa essere di interesse. Grszie
Poi ci sono io che uso Amplificatori con transistor V-fet e finalmente ho trovato la pace
Come suonano?
Più dolci dei MOS-FET più dinamici delle valvole e meno stancanti della maggioranza dei classici transistor.
Grazie del comento. I transistor Vfet o SIT (Static Induction Transistor) sono componenti eccezionali con delle curve fantastiche equiparabili ai triodi ed in alcuni casi "migliori". Utilizzati da Sony e Yamaha anni e anni fa con ottimi risultati, poi accantonati per questioni di costi e complessità di progettazione. Caratteristiche soniche eccezionali comunque, se fatti bene. Peccato non abbiano avuto un grande seguito, ma sono rimaste "perle" rare. Ci credo che hai trovato la pace. Ottimo!! 😉👌
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio
Confermo la similitudine ai triodi specialmente sulle voci
Un più se ben abbinati con carichi non impegnativi ,nel senso di altoparlanti con modulo di impedenza poco tormentato,hanno molta più dinamica.
"per adesso" ho due Sony TA F7b più V-fet di scorta
Poi sempre Sony
2 Ta 4650 e 1 5650 ( che è quello che è il miglior compromesso tra potenza e musicalità ) tutti rigorosamente aggiornati con diodi nuovi condensatori nuovi e quant'altro.
Per adesso non mi posso lamentare
😁
Cmq c'è un azienda nipponica che ancora fa amplificatori a Sit / V-fet solo che costano uno sproposito.
Se non si fosse capito sono stato rapito da questi dispositivi 😁
@@66giovannone Complimenti per il parco macchine !!! Meno male hai qualche Vfet di scorta perché si fa molta, molta fatica a trovarli. I sony ascoltati "di passaggio" e non approfonditamente alcuni anni fa.. poi mi capitò tra le mani un Yamaha B-2 da sistemare, suonava divinamente!! Ma non riuscii a trattenerlo purtroppo. 🤷♀Quel poco che c'è di nuovo Vfet costa davvero tanto. Cmq magari ci faccio un video un giorno perché meritano... 👍Grandi prodotti cmq i sony che hai, custodiscili gelosamente!!!
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio i miei obbiettivi futuri sono Yamaha C1 ( preamplificatore ) e se ci riesco due Yamaha B3 ( messi a ponte) oppure in alternativa il finale Sony TA N7 .
Lo Yamaha C1 l'ho sentito e cribbio se suona e niente suona come lui per me ed era abbinato ad un B2 e il B2 con il mio pre Sansui CA F1 non suonava uguale eppure il sansui è un signor preamplificatore .
Ovviamente mi ci vorrà parte della mia liquidazione e soprattutto trovarli in vendita . Chi ce li ha se li tiene stretti . 😭😭
Se mi posso permettere, c'è un errore di fondo sulla questione della distorsione dei due dispositivi. Nell' applicazione pratica non è affatto vero che la valvola distorce più del transistor, questo perché in apparecchi HiFi veramente ben concepiti e ben realizzati abbiamo una migliore linearità proprio delle valvole perché la si fa lavorare in quel punto di bassissima dissipazione di potenza. I migliori HiFi tirano il meglio dalle valvole nel primo watt di potenza, inoltre il transistor ha generalmente un uso molto elevato di circuitazione con retroazione negativa del segnale andando a mangiarsi anche quel vantaggio elettrico che è l'efficienza rappresentato dal transistor, appunto. In genere l'analisi nel video è corretta, ma poi bisogna verificare queste caratteristiche negli specifici campi di applicazione. Infine, la valvola ha tanti indicatori negativi che potrebbero farla scartare in favore del transistor, quali costi, ingombri, esauribilità ecc, ma il fatto che scaldi è una caratteristica irrilevante visto che è proprio questo il principio di funzionamento (termoionico). È come se mi lamentassi che la mia auto consuma carburante.
Chiudo dicendo che la valvola è sempre da preferirsi a tutti altri tipi di dispositivi semplicemente perché al livello sonoro è ineguagliabile. Tutt'altro discorso è se vogliamo parlare di campi di applicazioni non relative in ambito audio.
Secondo me alla fine contano moltissimo anche i diffusori sulla qualità dell'audio.
Grazie del commento. Osservazione più che giusta. I diffusori assieme all'ambiente di ascolto, sono importantissimi e determinanti. Sicuramente farò dei video su questi argomenti.
In zona lineare il TR è ancora l'elemento più fedele.
Se poi occorre colorare un timbro, tubi e Fet sono preferibili
Basta guardare le curve caratteristiche dei due componenti, per capire.
Io premetto ascolto in cuffia adoro le valvole negli amplificatori, ma lettore di CD e DAC li preferisco a stato solido
Concordo 👍
Per eseguire misure su un circuito che tratta segali audio, il circuito di test deve necessariamente essere qualitativamente superiore al circuito sotto esame, cosa indiscutibile; lo strumento allo stato dell'arte per eseguire misure in campo audio, il Keisight U8903B non ha valvole, è a stato solido.
Il fatto che su uno strumento di misura non siano utilizzate le valvole ma i transistor, non può sancire indiscriminatamente la vittoria di una tecnologia sull'altra...Come spiegato nel video, i transistor hanno vantaggi indiscutibili e hanno portato l'elettronica a livelli estremamente superiori...detto questo però, te lo immagini uno strumento del genere costruito a valvole? Occuperebbe come minimo un armadio...cmq in campo audio le valvole hanno ancora da dire qualcosa, e molto...
il suono valvolare rispetto al transistor è puramente "soggettivo". non c'è quello migliore, ma quello che piace di più. Il problema delle valvole sono solo i costi. una tecnologia ormai abbandonata con l'avvento dei trantistor, ha quella pecca li. E' diventata di nicchia e di difficile reperimento oppure costosissima. Altra pecca è la bassissima potenza dei finali a valvole. Anche se sappiamo benissimo che per un ascolto domestico 1 watt effettivo è gia tantissimo.
Grazie del commento...in linea con le conclusioni del video. Il gusto è soggettivo.
Personalmente ho un pre a valvole e un finale in classe D e ciò da ottime soddisfazioni.....
Ne sono sicuro, se le componenti sono buone, lo sarà anche il risultato finale...grazie del commento
Di nulla grazie a te!
Si, però intanto, nella media, i buoni amplificatori a valvole sono meglio dei buoni amplificatori a transistor.... ....io avrei preferito i transistor per tanti motivi ma mi sono dovuto arrendere!
Grazie del commento. Concordo, ma alla fine son gusti
Le valvole richiedono spese elevate altrimenti meglio lasciar perdere
Il transistor in AB se ben fatto può dare risultati soddisfacenti anche a basso costo.
Digitali (classe D) migliore per grandi potenze
Classe AB con MOSFET una via di mezzo tra transistori e valvole ma la progettazione deve essere accuratissima altrimenti suona strano.
PS ho progettato qualche finale hi-fi anche se non ingegnere ettronico (maturità elettronica e laurea magistrale in multimedia) in particolare una tecnica non convenzionale con 1 ampli grezzo ma molto cattivo in corrente accoppiato ad un secondo ampli molto pulito che va solo a correggere i difetti del primo.
Ne ho fatti due i tre prototipi per me e per gli amici già 20 anni fa.... Non so se è già brevettato ma consiglio di provare questa tecnica ovviamente a chi sa quello che fa.
Grazie del commento. Osservazioni sulle classi in buona parte corrette e condivisibili. Valvolari sicuramente richiedono spese maggiori, ma a mio parere, ne vale la pena. Complimenti per il tuo progetto e le tue realizzazioni !! Non so se la tecnica di cui parli sia brevettata, mi è capitato in passato di vedere qualcosa che sia avvicina alla tecnica da te descritta. Più che altro era un pilotaggio estremamente spinto in corrente e una sezione finale fortemente controreazionata. Interessante idea cmq da approfondire. Grazie 👌👍
Io penso anche che dipenda dalla tipologia di musica.
....una questione di gusti ma anche di costi
Mi scusi ma ho registrato per 35 anni. Vero che i transistor creano THD, ma sostianzialmente, con apparecchi di qualità non sono inaudibili.
Purtroppo non è il caso per le valvole, che loro aggiungono delle armoniche pari ad un livello elevato. Quindi nel nostro mestiere è irrilevante sentire un suono "caldo". Vogliamo sentire quello che è più vicino da quel che abbiamo registrato. Quindi, dovrebbe differenziare tra chi ci lavora e chi ascolta. Oggi le registrazioni avvengono tramite transistor, e poi digitalizzate. Se poi qualcuno vuole ascoltare un suono valvolare, nessun problema. Tuttavia dovrebbe capire che non è quel che è stato registrato. Le valvole sono anche molto lente nei transienti. Poi...
Penso anche a quelli che spendono un patrimonio nei cavi (oxygen free, direzionali). Ma nessuno utilzza questi compenti in registrazione. Assurdo.
Innanzitutto la ringrazio per la sua opinione. Le sue considerazioni a favore dei transistor sono corrette e innegabili. Tuttavia, come lei stesso ha detto, c'è chi preferisce avere un suono più "caldo" pur sapendo che questo "calore" è dato dalle valvole e non dalla registrazione. Questioni di gusti soggettivi.
Altro discorso quello dei cavi... che sono un vezzo "commerciale" più che tecnico, come lei giustamente rileva.
Al di là di tutto, credo che spendere 2100 euro per un valvolare "inglese" di mia conoscenza, anziano ma ancora intatto, sia stato un cocente pessimo affare. Il proprietario, senza neanche prove in doppio cieco, ha constatato come un vecchio nipponico a bjt da molti meno "euri", suonava molto più "caldo" (definizione che mi sentirei davvero di pensionare, ormai). Ma, rispettando le eccezioni, grossomodo concordo.
Grazie per il commento. Le eccezioni ci sono sempre...poi sullo specifico sfondi una porta aperta, gli accuphase mi piacciono più di tanti valvolari "famosi" fatta eccezione per alcuni triodi single ended davvero impareggiabili.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio 👍👍
Valvole tutta la vita
Grazie del commento. In effetti non vi sono motivi per i quali non circondarsi di valvolari tutta la vita, anzi... 😉👍
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio
Ma grazie a te per il video, io sono di parte purtroppo 😂😂😂 perché suono la chitarra e l'amplificazione è valvolare, oltre ciò sono anche un tecnico elettronico, sinceramente le sfumature musicali che si ascoltano con un impianto a valvole è unico veramente di una bellezza unica.
Buona serata è complimenti per il tuo canale.
👍🏻👍🏻💪🏻💯
Personalmente preferisco i transistor a Mosfet, perché restituiscono un suono più preciso e appagante in gamma bassa, ascolto con questi la musica classica, sinfonica e lirica, proprio i valvolari NO ,figuratevi di ascoltare la 5 sinfonia di Beethoven con i valvolari : una confusione di suoni tremenda !
Mah sai...questione di gusti e direi anche di "abitudine". Inoltre c'è anche da dire che i valvolari risentono molto dell'abbinamento con le casse acustiche.... dipende insomma da vari fattori.
per la musica, valvole assolutamente.