Beh, grazie mille!! In effetti c'è una giungla di scenziati (spesso anche tra i venditori ahimè) che cerca di convincerti che se non compri un supercavo non ha senso acquistare un buon amplificatore o un diffusore di qualità. Questo video è un toccasana! Grazie!
Grazie a te per i complimenti. E' vero purtroppo...tutti dobbiamo guadagnare e portare il pane a casa...ognuno lo fa nel proprio settore...sui cavi, ed in genere sugli accessori, c'è un margine di guadagno molto più ampio che sulle elettroniche, per questo molti spingono sulla teoria dei cavi e non solo purtroppo...ma fa parte del mondo moderno...approfondire la conoscenza tecnica evita di entrare nel vortice di chi punta principalmente a guadagnare
Ho rimediato una coppia di RCA,un alimentazione,coppia potenza......i cavi migliori al mondo. Ora; Ho l'impianto complesso e non mi sono sufficienti. Quelli RCA dalla sorgente al Pre,se li tolgo, c'è un decadimento notevole. Se li metto dal Pre Phono al Pre linea,il miglioramento non c'è. A questo punto perché non sono a monte. Quelli a monte entrano direttamente nel braccio del giradischi e non ci metto le mani. Ora come sia possibile non ne ho idea,ma nei cavi normali non passano le armoniche. Gli strumenti di misura c'è chi li ha misurati,e non sono per nulla affidabili,fan comodo solo per una misura poco poco più. Vi invito a gratis e vi faccio vedere,vi offro anche una birra.
Un video che fa chiarezza, con onestà intellettuale, su temi che di solito vengono trattati con un approccio un po' fantasioso. Come tutte le componenti di un impianto, anche i cavi possono essere sottoposti a misurazioni dei parametri caratteristici e questo video spiega chiaramente i risultati delle varie misurazioni. Nei cavi di potenza, a mio avviso, se si evita di usare connettori, si introducono minori discontinuità e minore degrada del segnale. Unico punto che il video lascia un po' aperto è la definizione, quasi alla fine" di "cavo di buona qualità ", che dovrebbe essere la scelta consigliata. Senza indicare marche o altro, sarebbe stato opportuno indicare, come riassunto, i parametri che definiscono un cavo di qualità. Comunque video utilissimo
Grazie mille del tuo commento, dei diversi complimenti e della critica costruttiva. In effetti "cavo di buona qualità" è abbastanza generico e lascia ampi margini. Non ho voluto fornire parametri di riferimento sui cavi di "buona qualità" in quanto volevo mantenere il video con un impronta strettamente tecnica e concettuale. Anche perché poi andrebbe tutto contestualizzato all'impianto che si possiede. Comunque spero che si sia capito il messaggio del video e che un cavo di buona qualità deve essere della sezione idonea, con una adeguata schermatura (se di segnale), connettori che garantiscono un adeguato contatto ai dispositivi mantenendo la schermatura (non plastica o gomma) e accoppiamento cavo/connettore realizzati a regola d'arte.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio si, il video è molto chiaro e utilissimo per dissipare molti dubbi sui falsi miti dei cavi hi-end; per i cavi di alimentazione, invece, qual è la tua opinione? Anche in questo caso, a mio avviso, ci sono un po' di esagerazioni
@@cirocampagna6579 Grazie😊 Sui cavi di alimentazione hai ben intuito che ci sono non un po', ma tante esagerazioni. L'alimentazione è importante per carità, e ne parlo proprio in un video dove approfondisco l'alimentazione "interna" degli amplificatori, però i tentativi di "speculazione" sui cavi sono tantissimi, anche su quelli di alimentazione. Rimani sintonizzato, in futuro approfondirò l'argomento cavi, condizionatori di rete, ecc...in linea di massima ti posso anticipare che la mia opinione non si discosta molto dai cavi audio, c'è materia da approfondire, ma anche tanti falsi miti...
Se per cavo si alimentazione s'intende quello a 220V.. basta che sia a norma di legge (!). Se si è in presenza di disturbi industriali (o casalighi, tipo lavatrice o aspirapolvere che perturbano un po' la rete elettrica) basta un COMUNISSIMO filtro di rete da 5 a20€ MAX (esagerando), anch'esso reperibile in qualunque negozietto di elettronica o, meglio, da distributori tipo RS, Mouser, Digikey, ecc. ecc . @@DEPALOAUDIOelettronicaeradio
Grazie per questo video, che spiega in maniera analitica e semplice al tempo stesso, quanto praticamente sia inutile fissarsi sui cavi di potenza. Io, nella mia modesta attività di rivenditori di prodotti HI-Fi, avendo visto centinaia di diffusori aperti, nei nostri laboratori, mi sono sempre chiesto a cosa servissero cavi pitonati con diametri da alta tensione, quando poi casse da 50-60k euro al loro interno hanno normalissimi cavi con sezioni che variano dai 1,5 ai 2,5 mm, di qualità simile alla cordina elettrica.
Guarda, il tuo commento sarebbe da incorniciare !!! Infatti ti pare che Tannoy, Sonus Faber, ecc,ecc, userebbero dei comuni spezzoni di cavo per collegare gli altoparlanti internamente se ci fossero tutte queste differenze? O sono i loro progettisti che sbagliano, oppure hanno ragione..io sono convinto della seconda 😉Alcuni potrebbero controbattere che i collegamenti tra gli altoparlanti interni sono solo di pochi cm, ma come abbiamo visto nel video, in contesti di lunghezze "domestica" non cambia nulla...Grazie mille del commento.👍👌
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Molti non sanno che per fare il cablaggio interno negli altoparlanti e dato anche delle distanze corte, ( non solo per quello) servono non piu di 0.8 mm2 di sezione, ancora meglio un cavo solido. Cio non toglie la qualità, anzi la migliora, meno resistenza, maggiore velocità di segnale, nessun effetto pelle.
Bravo! Hai spiegato in maniera comprensiva anche per i non addetti il problema dei cavi. Finalmente chiarezza! Ma sei un insegnante? Fortunati i tuoi alunni. Maurofuppi
Grazie mille per il commento e soprattutto per i complimenti!! No purtroppo non sono un insegnante, o per lo meno non lo faccio di professione 😊Mi fa davvero piacere e sono felice che i miei video vengano apprezzati e siano utili. Grazie ancora!!! 😊👌👍
Ciao da neofita, avrei un dubbio...ascolto musica in ambiente domestico dal pc, e per l'occasione utilizzo una scheda audio interna comune (sound blaster) e due monitor nieldfield. Queste ultime hanno sia entrate rca che bilanciate. Ho un intreccio infinito di cavi e cavetti (faretto, pc, casse, tv, telefono, subwoofer, etc...). Pensi sia preferibile usare i cavi bilanciati? Oppure è indifferente considerato che forse il segnale che arriva alle casse è sempre sbilanciato? grazie se mi risponderai
Ciao, diciamo che per quanto tu possa avere un "intreccio" di cavi, stiamo parlando di brevi distanze e di dispositivi non troppo "rumorosi"...siamo sempre in ambito domestico...in ogni caso, per scongiurare qualsiasi possibilità di disturbo possa essere captato dai cavi, potendo disporre di uscite bilanciate sulla scheda audio e ingressi bilanciati sulle casse, utilizzerei senza dubbio la connessione bilanciata. Se dalla sound blaster ti escono sbilanciate, allora non hai scelta. Utilizza le sbilanciate.
Ciao e grazie per il video. Iscrizione e LIke fatti. Terra, terra...una domanda sul sistema economico TV -> DAC (15€) -> Amplificatore 70+70W (21€) -> Casse: per i cavi di potenza tra amplificatore e casse, distanti 6 metri, posso adoperare cavi elettrici (che ne ho in quantità) di sezione 1 o 1,5 mm2 ? Se vanno bene, posso usarne il doppio per ogni cavo ? Come fai vedere tu al minuto 26:40. Spero in una tua cortese e competente risposta. Antonio
Grazie a te per la visione, il like, l'iscrizione e il commento. Quanto alla tua domanda, beh...vai tranquillo con il cavo da 1.5 mm2. Se sono 70W RMS ed riesci a recuperare un cavo da 2 mm2 ancora meglio, altrimenti va benissimo quello da 1.5 non preoccuparti. Certo che puoi utilizzare il collegamento "doppio" in modo da ridurre l'induttanza parassita.
Chiarissima e condivisibile spiegazione. Non ho mai compreso il motivo dell'animosità che spesso accompagna questo tema. La Sua mi pare un'opinione equilibrata, quanto ben chiara. Cordiali saluti
Grazie mille del complimento e del commento. I motivi credo che risiedano nell'ampio mercato e speculazione che c'è dietro ai cavi. Il mercato c'è perché la vendita di un cavo offre ampi margini di guadagno...pertanto le "teorie" sulla loro importanza vengono alimentata da chi li vende, ma anche da chi li compra. E' difficile trovare un punto d'incontro perché questi ultimi danno un'importanza eccessiva ai cavi che nella realtà è molto molto meno.
Bravissimo! Lei spiega con le prove provate, e non solo per filosofie personali, come invece succede attraverso tanti falsi "guru" dell'hi fi che si trovano facilmente sui social, come realmente stanno le cose sui tanto discussi cavi di segnale e di potenza. Poi ognuno è libero di spendere i propri soldi come crede. I miei migliori complimenti!
Grazie mille dei complimenti e del commento!!! Il problema è che tanti vendono cavi e accessori, sui quali è più facile ottenere ampi margini di guadagno e quindi tirano l'acqua al loro mulino. Chi li compra deve ovviamente reggere il gioco a oltranza per autogiustificare la spesa. In un mercato libero in fondo è giusto così. Spero di aver reso maggiormente l'idea da un punto di vista concreto e tecnico...poi ognuno faccia un po' come vuole. Grazie ancora 😊👌👍
A suo avviso, i cavi di potenza meglio collegarli spellati o mediante connettori? Ci sono vantaggi e svantaggi relativamente ai 2 tipi di collegamento?
Ottimo video abbastanza completo, mi chiedo solo come mai non hai menzionato l' effetto pelle che andrebbe ad influenzare la resistenza del cavo, la reputi trascurabile? Il mio non vuole essere un appunto ma propio una domanda...
Grazie del commento. L'effetto pelle, così come altri fenomeni "pubblicizzati" dai venditori dei cavi, non l'ho menzionato per non rendere il video troppo lungo e "complesso" ritenendo più "significativi" gli altri parametri. In ogni caso l'effetto pelle, fenomeno realmente esistente e dipendente dalla frequenza e sezione dei cavi, comincia ad influenzare la banda audio per sezioni prossime a circa 3 mm2 ed in ogni caso, salendo anche di sezione la resistenza aumenterebbe di pochi mOhm per metro...e per le ragioni spiegate nel video, tali differenze sono trascurabili nella quasi totalità dei casi...salvo eccezioni e situazioni particolari, difficilmente presenti in ambiti domestici.
il miglior video esplicativo sui cavi! non esisterebbero cadi differenti anche in ambito trasmissione dati se i cavi fossero tutti uguali, es. cat. 5 6 7 8 che in base alla categoria sono capaci di trasmettere più o meno bit. La velocità di trasmissione del cavo dovrebbe influire anche lei sul risultato finale, ho sentito maggiore enfasi sugli alti a scapito di medi e bassi con cavi diversi, ovviamente il cavo in questione facilitava il passaggio delle alte frequenze ponendo in secondo piano le medie e le basse, esempio argento o argento e rame invece di rame puro, probabile che in questo caso la velocità di trasmissione facesse l'effetto contrario ossia non di tagliare le alte ma facilitandone il passaggio avendo una velocità di trasmissione maggiore, ed una velocità di trasmissione maggiore facilita le alte frequenze ponendo in secondo piano le mediobasse, questa mia è una domanda un mio ragionamento che vorrebbe essere confermato o smentito se lei volesse, altrimenti non mi spiego come si possano udire meglio gli alti cambiando cavo. Daltronde in ambito digitale la velocità di trasmissione sulla mole di bit che vengono campionati a pacchi, un cavo con dielettrico ed impedenza errati fa la differenza, io ho cambiato un cavo coassiale errato da 50 ohm e dielettrico in pvc con uno da 75 ohm e dielettrico in ppe, ovviamente la differenza fra i due cavi era molta in termini elettrici ovvero il primo cavo non era indicato per la trasmissione spdif, quindi all'ascolto il cambiamento è stato notevole, anche se il costo era di appena 40€ Altri esempi che mi vengono in mente sono in ambito audio i vavi hdmi 1.2 2.0 2.2 se i cavi fossero tutti uguali non ci sarebbero differenze nella trasmissione del segnale ed invece con un cavo di vecchia generazione il segnale full-hd o 4k non passa, ma anche i cavi rj 45 o usb 3.0 sono esempi lampanti per gli scettici. Ho letto anche che il cavo può avere un effetto di controreazione del segnale, ossia farlo tornare indietro questo potrebbe essere legato alla velocità di trasmissione? grazie soltanto se vorrà leggere questo mio delirio audiofilo elettronico :) :)
La ringrazio innanzitutto del commento. Le sue non sono osservazioni dettate da un "delirio audiofilo elettronico" ma da ovvio ragionamento e curiosità. E' questo il motore che ci spinge ad approfondire le nostre conoscenze in qualsiasi campo. Pertanto non si scusi, anzi, sono io che la ringrazio. Premesso questo, ovviamente in risposta ad un commento, non posso dilungarmi troppo e scendere molto nei dettagli. Il video in questione parla specificatamente di cavi di segnale e di potenza non di cavi dati. Siamo pertanto in dominio "analogico" e non "digitale". Per quanto riguarda l'analogico Le richiamo le considerazioni fatte nel video. Le cose nel digitale sono simili, ma richiedono approfondimenti. Il fatto che in dominio analogico, limitatamente al contesto audio, utilizzare cavi di segnale o di potenza che hanno differenze di prezzo elevate, non corrispondenti per nulla a differenze reali rilevabili all'udito, non significa che in qualsiasi contesto, tutti i cavi siano uguali. In dominio digitale le cose sono relativamente diverse. Il fatto di avere cavi LAN di varie categorie, così come cavi USB o HDMI di "classe" differente è relativo alla velocità di trasmissione di tali linee e alla frequenza del segnale digitale che devono trasportare. Parliamo di cavi che devono raggiungere Gbit/S ad elevati MHz, pertanto richiedono necessariamente livelli di schermatura e isolamento molto più elevati rispetto a connessioni e dispositivi più "lenti". Pena un decadimento notevole del segnale e della velocità di trasmissione. Questi concetti in parte, li può ritrovare nel mio video dove si parla dei cavi come "filtri passa basso". Devono avere determinate caratteristiche più la frequenza del segnale che devono trasportare si alza. Discorso similare per l'impedenza dei coassiali. Ogni applicazione richiede l'utilizzo del cavo elettricamente più idoneo al segnale che deve trasportare. Chiariti però i requisiti specifici, ed in presenza di essi, un cavo "sovradimensionato" e dal costo notevolmente maggiore, difficilmente apporterà benefici. Ma come le dicevo, la questione merita approfondimenti. La ringrazio intanto, in quanto mi ha dato lo spunto per un eventuale video. 👍👌
"Le sue non sono osservazioni dettate da un "delirio audiofilo elettronico" ma da ovvio ragionamento e curiosità" vero, ma la risposta piu' appropriata è che un segnale audio analogico di qualunque tipo ha frequenze di qualche KHz. Le reti locali (e non) che vanno (in digitale !!) a 1 GBit/sec, o 10 GBit/sec, hanno frequenze di ORDINI di grandezza superiori. Tutta un'altra storia che nulla c'entra con l'audio. Se si deve trasferire audio analogico ad alta impedenza per 100 metri la cosa cambia, ma le soluzioni son differenti Con l'audio casalingo poi... lasciamo perdere...
Grazie per il video, molto chiaro e proprio "lineare" , come serve ! Avrei una domanda perché il mio giradischi, che esce con un cavo proprio, sembra catturare un ronzio da 50Hz, che mi sembra "irradiato" dai trasformatori del finale a valvole. C'è modo di costruire una schermatura ? o devo sbudellare il giradischi e sostituire il cavo... e semmai, che tipo di cavo dovrei cercare ? Purtroppo, il mio pre entra solo in RCA, non credo abbia senso una connessione XLR . Grazie ancora, e buon anno !
Grazie a lei per il commento e per gli auguri di buon anno che contraccambio. Quanto alla sua domanda, ho pochi elementi per abbozzare una diagnosi del problema. In ogni caso le posso suggerire di controllare la corretta messa a terra del giradischi stesso e dell'amplificatore. In prima ipotesi.
Complimenti per il video sei davvero professionale. Finalmente la verità su questa faccenda. Ti confido che per pura coincidenza io spendo magari qualche soldino in più per i cavi di segnale mentre per quelli di potenza mi limito a qualità standard. Quindi coincide con le tue conclusioni finali. Grazie mi sono ora iscritto e sarò un tuo follower nei tuoi prossimi video.
Hai fatto benissimo, investire qualche soldo in più per i cavi di segnale e stare su livelli più "normali" per quelli di potenza. Saggia scelta!! Grazie per i complimenti, per l'iscrizione al canale e per seguirmi, mi fa davvero piacere !!! Grazie!!! Se non l'hai già fatto, ti invito anche a guardare gli altri video sul canale 😉👍👌
Ciao una domanda: ho trovato dei cavi di potenza per diffusori costruiti da coppie 4 di cavi LAN in rame OFC al 99% categoria 6, per ogni spinotto. Mi puoi dare un tuo parere tecnico al riguardo per qualita ed efficienza? grazie se vorrai. Un saluto
E' possibile utilizzare cavi di rete LAN di cat.6, come cavi per diffusori, purché adeguatamente dimensionati e realizzati in base alla potenza. Se autocostruiti richiedono una buona competenza in materia. Se acquistati, bisognerebbe accertarsi della competenza di chi li ha assemblati. Tecnicamente parlando, l'utilizzo di cavi di rete, purché di elevata categoria e assemblati con cognizione di causa, porta ad un avere una bassa resistenza e una "migliore" reattanza induttiva. Nonché un notevole miglioramento dell'effetto pelle. Vi sono diversi "escamotage" per migliorare tali parametri, uno lo consigliavo nel video. Utilizzare cavi LAN è un altro "escamotage". Personalmente ritengo che i cavi di potenza debbano fare i cavi di potenza e i cavi di rete, i cavi di rete. Questi parametri inoltre, non sono così "determinanti" come abbiamo visto nel video. Pertanto lascio a te la scelta. Se sei certo della loro "manifattura" e riesci a spuntarli ad un ottimo prezzo, perché no. Non vedo particolari controindicazioni. Ma se non sei certo di come sono stati realizzati, della loro bontà e se presentano costi elevati, personalmente lascerei perdere.
Ciao Domenico,sono sostanzialmente d'accordo con il tuo chiaro e completo video..da appassionato trentennale di hi fi vorrei però sottoporti la mia esperienza personale in materia di cavi..negli anni,oltre ai componenti,ho cambiato anche un buon numero di di cavi di segnale,potenza e alimentazione e devo dire che fino ad una certa soglia, non meglio definibile,io di differenze in positivo nell'upgrade(o presentato come tale) da un cavo all'altro,in termini quindi di piacere d'ascolto,ne ho sentite eccome..voglio dire:penso che chiunque nel passare dal cavo di segnale che generalmente troviamo all'interno,per esempio,della scatola originale di un lettore cd "non esoterico" (il classico nero con connettori rosso ero o rosso\bianco),sezione di un millimentro scarso per conduttore ad un cavo anche solo di 2 millimetri quadri per sezione avrà sentito differenze tangibili nel suono che esce dai diffusori ( imiei,adesso,da 2400 euro la coppia)..è successo dunque anche a me e ulteriori "miglioramenti" nell'ascolto li ho avuti passando ad un cavo di 4 millimetri per conduttore..(quello che ho adesso: 1 metro,80 euro).Più cari questi ultimi due tipi,e non solo per il rame in più ma anche per diverse soluzioni costruttive,ma tant'è..lo stesso vale per i cavi di potenza:passare da un cavo da 2 millimetri che avevo fino a due anni fa all'attuale da 4 millimetri (3 + 3 metri,250 euro)è stato davvero un piacevole cambio..ecco,poi da lì in poi si è fermato tutto:nel senso che,restando con quella "categoria" di componenti stereo,ho avuto in prestito cavi di potenza e segnale dal costo ben più alto e spesso di sezione ancora maggiore (con un conduttore di un cavo di potenza in prova,avesse avuto un anello al posto dei connettori,con un lucchetto avresti potuto usarlo come catena per gli scooter,tanto erano grosso) e di differenze udibili non ne ho rilevate..proprio nessuna..(e già mi sembra di averci speso anche troppo..)quindi,per quanto ho potuto sperimentare direttamente,almeno fino ad una certa soglia di spesa(cavo e componenti hi fi),il passaggio da una tipologia all'altra può portare dei miglioramenti..che ne pensi?un saluto..Gabriele
Quindi il materiale con cui è realizzato il cavo di potenza è ininfluente? Per esempio per alte frequenze cavi in rame o in argento danno gli stessi risultati se correttamente dimensionati?
Grazie del commento. Il materiale con cui è costituito il cavo non "altera" o "colora" il suono. Il materiale però può incide sui valori spiegati nel video (resistenza, induttanza e capacità parassite). Ma come tu stesso hai dedotto, se due cavi di materiale diverso, hanno gli stessi parametri elettrici di cui sopra, sortiscono gli stessi effetti.
Bel discorso, ben argomentato, ma hai tralasciato un punto a mio avviso focale: AWG spessore dei singilo fili di rame che costituiscebla sezione dei cavi. Sai l'effetto pelle?!
molto chiaro e semplice il discorso, con belle tabelle a corredo. Sarebbe interessante, se possibile, fare anche un test con un generatore di segnale e oscilloscopio...tanto per confermare la teoria. (senza la quale non staremmo qua neanche a vedere youtube e commentare) - complimenti ancora :)
Grazie mille!! Le prove sono state fatte nel tempo e per motivi di praticità ho inserito nel video solo i "risultati"..cmq si, mi hai dato un'idea.. in futuro farò un video con un semplice generatore di funzioni ed oscilloscopio, a sostegno della tesi..grazie 👍
in questo caso servirebbe un analizzatore di spettro audio piu' che un oscilloscopio. Basta una comune scheda audio con annesso programma (pure free). E non servirebbe nemmeno un'adeguata taratura, dal momento che la misura sarebbe RELATIVA, non ASSOLUTA.
Grazie a te per il commento!! Le casse visibili nei video sono delle JBL Control One Pro, che uso solitamente come monitor passivi per provare le varie apparecchiature riparate o nuove...i supporti è roba di recupero..che poi sarebbero altre piccole casse...
Ciao...quando parli di "cavo comune", puoi dare una indicazione di prezzo "più o meno" per 0,5mt di cavo? Per avere un'idea....perchè sul mercato ci sono prezzi molto diversi....
Mah guarda, per cavo comune intendo il cavo (spesso preassemblato comprensivo di connettori RCA) che puoi facilmente trovare nei negozi di elettronica...qualche euro o giù di lì...
Bel video. ho seguito attentamente quanto descritto e mi sono tornati in mente due articoli di Nuova Elettronica della fine del 1994 che trattavano lo stesso argomento con, ovviamente, le medesime conclusioni. Ma solo per il fatto che stai consigliando di non spendere cifre eccessive sui cavi, chi può spendere cifre esagerate per i componenti HiFi si fa convincere da "imbonitori" che proprio per la eccezionale qualità dei componenti acquistati dei cavi "economici" abbasserebbero la qualità del suono riprodotto. Una volta acquistati sono convinti, e vogliono convincere gli altri, che ora l'impianto suona meglio, illusi. Buona continuazione
Grazie per il commento e l'apprezzamento del video. Eh già, ormai quella dei cavi è una vecchia storia, lunga più di 30 anni... l'unica verità è che sui cavi ci sono margini di guadagno molto più alti che sulle elettroniche...
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Vero e soprattutto è molto difficile una comparazione diretta quindi resta la suggestione per quanto decantato dal venditore.
Finalmente la scienza al servizio della conoscenza! L'elettrotecnica è scienza, stop. Grazie della precisione espositiva. Forse definirei negazionisti più i "guru" che chi sostiene che non si avvertano differenze, diversamente da quanto affermato ad inizio video. Il discorso che si fa in altro commento sull'analisi temporale è corretto ma quando ci troviamo al cospetto d'impianti ultra costosi ed ambientazioni acustiche di pari livello, non certo nel 99,9% dei casi. P.S. 20KHz?! A sentirli... 😂
Grazie mille del commento. Eh già, l'elettronica e le leggi fisiche sono quelle e da li non si scappa. Per questo la "conoscenza" di esse è importante 👍👌
Un video che vale oro, come al solito la verità sta in mezzo. Non facciamo i taccagni, ma neanche farci intorpidire il cervello da promesse inesistenti. È anche vero che tutto deve essere dimensionato, con 20.000 euro di impianto non vado di certo a procurarmi i cavi al centro commerciale 😅😅
Un impianto da 10 FANTASTILIONI "High-end-meta-olografic-nuclear-I.A.-driven" si puo' connettere ai diffusori tramite un comunissimo cavo da impianti elettrici, senza ALCUN problema. Sfido chiunque a misurare cosa esce dagli altoparlanti con e senza un cavo inutilmente costoso. Per quanto riguarda i cavi di segnale.. devono SEMPLICEMENTE essere ben schermati ed avere (come in tutti i casi) buoni connettori (dove per buoni s'intende da 2-3 € per connettore). FINE
Ma un dubbio, l'attenuazione non la vedo espressa come funzione della frequenza quindi è costante, corretto? Se così fosse come posso accorgermene? nel senso dovrei fare dei test a volume fisso variando i cavi e cercare di capire se l'SPL è la stessa, corretto? Per le conclusioni concordo anche se, secondo me, le semplificazioni che solitamente si applicano per spiegare queste cose molto complesse, portano poi la gente ad estremizzarsi in base all'idea di base che ha.
Grazie a te per il commento. Non ho fatto un video specifico per i cavi di alimentazione, ma ho trattato l'argomento alimentazione di rete in due lunghi video: Parte 1: ruclips.net/video/C30-5MUvxRg/видео.html Parte 2: ruclips.net/video/pEfKaYH_EhA/видео.html CAVI AUDIO Hi-Fi: ruclips.net/video/JUgOKcl7hmc/видео.html
Ciao, è da un pò che seguo i tuoi interessantissimi video, questo sui cavi non ha fatto altro che confermare quello che già sapevo e che ovviamente condivido, mi piacerebbe invece avere una tua spiegazione su un argomento che ritengo molto "contrastato" tra i vari audiofili più o meno "esperti": Cavi di alimentazione e condizionatori di rete. C'è una speranza in tal senso?
Grazie del commento. Sicuramente farò un video di approfondimento sui condizionatori di rete e sui cavi di alimentazione. Faccio questa attività per passione e piacere, quindi nei ritagli di tempo, perciò non posso garantirti che il video sull'argomento di tuo interesse uscirà domani, ma sicuramente sarà uno dei prossimi argomenti in programma!! Grazie ancora 👌👍😉
non ho capito il collegamento che si farebbe col cavo multipolare se amplificatore e casse hanno solo il classico morsetto nero e rosso. Come si applica il collegamento in parallelo? sono ignorante in materia
Grazie del commento! Per quanto riguarda i Perfect Match, il discorso sarebbe lungo...sintetizzando, posso dirti che sono dei filtri passivi che "adattano" l'impedenza (passami il termine anche se non è propriamente corretto). Sono a grandi linee delle reti di Zobel o delle celle di Boucherot... Sono già inclusi in amplificatori di un certo "livello" ma in molti casi no, quindi se ben progettati effettivamente hanno la loro utilità e danno in molti casi buoni risultati udibili. Non sono un fan queste categorie di accessori, pur riconoscendo un loro senso e una loro utilità oggettiva. Il mio consiglio, se ne hai l'occasione è di provarli e vedere se effettivamente, nel tuo caso, hai un riscontro positivo.
Complimenti per i suoi video in generale, la sto seguendo da poco e li trovo tutti fatti in maniera seria senza portare le bandiere di nessuno. Per quanto riguarda i cavi mi rimane però un dubbio, assunto che non bisogna spendere cifre folli, come si fa a capire fra diversi cavi di segnale e soprattutto di potenza, la qualità dei connettori.....so che esiste il dilemma nei cavi di potenza fra filo spelato, forcella e banana, come capire ad esempio se una banana è migliore dell'altra a parità di fascia di costo ? Grazie
Complimenti per il video che ribadisce dal punto di vista tecnico la questione dei cavi hi-end o presunti tali, affrontata da due vecchi articoli del 1994 di Nuova Elettronica delle riviste n.172/173: "Se non volete farvi spogliare" e n.175/176 "La veritá sui vari cavi per altoparlanti" che sono illuminanti sulle leggende e le mitologie audio: la fisica non è un opinione. Sicuramente un buon cavo su segnali di basso livello è importante per non degradarli e su quelli di potenza oltre i 10m occorre prestare attenzione; Ma se si ha la pazienza di autocotruirli si scopre che un cavo da 2,5 metri di potenza non può costare 350-400 euro!!
Grazie dei complimenti e del commento. Quanto alla tua domanda, per scelta personale voglio mantenere il più possibile il canale "pulito" da forme pubblicitarie...però posso comunque dirti che non c'è una marca o un modello preciso da consigliare...dipende un pò da quanto uno vuole spendere sui cavi, di marche e modelli validi per fortuna ce ne sono tanti...ne trovi diversi in negozi specializzati di hi-fi, ma soprattutto in negozi che vendono strumenti musicali e accessori.
Grazie professò! Ma allora quanto si dovrebbe spendere per un cavo di qualità, di 3 metri per ogni diffusore? Ossia quale sarebbe il prezzo giusto? Grazie di nuovo!
Grazie a te del commento. Purtroppo non posso dirti quanto si dovrebbe spendere per un cavo di qualità di 3 mt perché sono comunque scelte individuali che uno deve fare, tenendo presente le considerazioni fatte nel video. Il prezzo giusto comunque lo ricavi anche in proporzione al resto dell'impianto.
Gentilissimo signor Domenico, Mi perdoni se torno su questo Suo "vecchio" e interessantissimo video che avevo già commentato. Desidererei chiederLe se quanto ha esposto circa i cavi è valido anche per le cuffie (?). Le faccio questa domanda perché si tratta di un argomento molto dibattuto in ambito audiofilo e, da ciò che leggo, sembrerebbe che la maggior parte degli appassionati dell'ascolto in cuffia prediligano dei cavi alternativi a quelli standard, forniti dai vari brand. In effetti, se posso citare il mio caso personale, posso dirLe che posseggo delle cuffie Sennheiser HD 660 s, effettivamente dotate di un cavo un po' scadente rispetto alle cuffie, ma anche in relazione al "prezzo" delle stesse. Sinceramente, queste cuffie mi hanno deluso proprio nell'ascolto della musica Classica (cui invece avrebbero dovuto essere particolarmente indicate). Soprattutto mi deludono nella riproduzione del suono del pianoforte. Appellandomi alla Sua ineccepibile competenza, Le chiedo: un cavo in rame o placcato in argento, magari di buon spessore, potrebbe fare effettivamente la differenza? E magari, restituire quella resa sonora nelle frequenze tipiche del pianoforte? La ringrazio per l'eventuale Sua risposta, che spero possa essere utile anche ad altri appassionati e Le rinnovo i sinceri complimenti.
Se il cavo non è guasto non c'è alcuna differenza in quanto il nostro udito ha i suoi limiti fisiologici e la mitologia dei cavi nasce dall'effetto placebo. Non ho mai trovato uno studio che dimostri la capacità in un test in cieco di riuscire a sentire queste differenze. Se la cuffia è spostata di qualche millimetro più in alto o più in basso la risposta in frequenza avrà delle leggere differenze, cambiando il cavo nessuna. Sono bias cognitivi indotti anche in buona fede, un bel cavo in argento con una bella guaina che costa 400 euro avrà sicuramente un suono più trasparente e cristallino peccato che alle misure questo sia irrilevante mentre il nostro cervello si convincerà di sentire meglio. Se la cuffia non piace meglio venderla e provarne altre.
Sei stato molto chiaro non c'è nessuno che spiega come te riguardo ai cavi neppure in negozianti di hifi se uno non capisce perché non sente la diferenza perché magari non ha nessuna esperienza il negoziante non fa mai il discorso che hai fatto unsaluto alla prossima
Grazie mille davvero dei complimenti che mi fanno tanto piacere e sono da incentivo per andare avanti col canale. I negozianti, seppur in buona fede e con la massima onestà, devono vendere prodotti 🤷♂️e non è detto che abbiano studi di elettronica alla spalle...tanti cercano di fare il proprio lavoro con estrema onestà professionale...altri un po' meno...
a mio avviso hai tralasciato un aspetto che ritengo importante, gli impianti audio dove si possono sentire bene le differenze dei cavi audio, sono quelli che riescono a riprodurre un'immagine stereofonica completa, quindi una scena che si sviluppa nello spazio di fronte all'ascoltatore. In questo caso entra in gioco il fattore "temporale" non solo la questione timbrica e di ampiezza di banda o dell'equilibrio timbrico. Ho sentito molti impianti e ti assicuro che solo quando si raggiunge questo risultato allora i cavi audio assumono tutta la loro rilevanza. Detto questo penso vi sia una mostruosa speculazione da parte dei produttori, va comunque detto che nella mia seppur limitata esperienza senza alcuni cavi non avrei raggiunto l'attuale risultato di ascolto.
Grazie del commento! Il video era specifico sui cavi a livello tecnico. Poi come spesso ripeto nei miei video, le differenze tra cavi, tecnologie, classi, componenti, ecc sono più o meno apprezzabili, a seconda del livello dell'impianto stesso, di cui l'immagine stereofonica è solo uno dei tanti parametri in gioco. Concordo sull'enorme speculazione dei produttori e mi fa ovviamente piacere che tu abbia raggiunto un risultato di ascolto soddisfacente anche attraverso i cavi 👍
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio permettini di sottolineare che l'immagine stereofonica non è uno dei tanti parametri è un requisito fondamentale, i diffusori devono sparire e l'impianto deve suonare "radiografante" che non è un termine negativo ma indica che l'immagine stereofonica è completa e attiva. Da quel momento, tutte le differenze comprese quelle dei cavi di connessione, di potenza e di alimentazione che in precedenza non erano apprezzabili diventano perfettamente udibili. Non è solo una mia osservazione ma una considerazione comune tra tutti gli audiofili che riescono a raggiungere questo risultato, che però è fondamentale in quanto consente di ascoltare la musica nel modo più vicino a come è stata assemblata al momento del master finale prima della stampa e rilascio definitivo. (intendo disposizione spaziale degli strumenti e delle voci) Grazie comunque hai realizzato un ottimo video.
@@robertobrandoli4462 Grazie del complimento. Condivido col tuo pensiero l'importanza che riveste il ricreare l'immagine stereofonica. Tuttavia, per quanto importante e fondamentale possa essere, ci sono altre variabili e parametri che rivestono altrettanta importanza. L'immagine stessa varia a seconda che si stia utilizzando un valvolare o un transistor, varia in base alla classe, al livello degli alimentatori e tra i parametri forse ancor più importanti, i diffusori e l'ambiente di ascolto. Quando tutte queste cose sono ottimizzate al meglio le sfumature tra le varie componenti diventano più "percettibili". Tuttavia, rimanendo in ambito "cavi", come spiegato nel video, un pessimo cavo potrebbe in condizioni di "eccellenza riproduttiva" filtrare maggiormente degli altri e quindi dar luogo a una differenza udibile. In ogni caso, per quanto mi riguarda, rimangono valide le considerazioni tecniche fatte nel video. Grazie comunque della tua opinione e visione. 👍
"a mio avviso hai tralasciato un aspetto che ritengo importante, gli impianti audio dove si possono sentire bene le differenze dei cavi audio, sono quelli che riescono a riprodurre un'immagine stereofonica completa, quindi una scena che si sviluppa nello spazio di fronte all'ascoltatore" purtroppo cio' che non è misurabile è soggettivo ed in scienza e tecnologia non significa nulla. Per quanto riguarda la "velocità"... avete la minima idea di quanto siano veloci i segnali a..diciamo 50 KHz tanto per esagerare ... su un cavo da...10 metri ?? Se fosse come si sente dire nel campo audio, come mai le emittenti RADIO a onde lunghe medie, o corte, potrebbero mai diffondere centinaia di Kw, su cavi BILANCIATI (con isolamenti colossali), senza avere paurose cadute di livello ??? La verità e' che per qunto riguarda gli studi di registrazione professionali, con decine di metri di cavi che si incrociano, le cose fondamentali sono schermature e qulita' dei connettori + filtraggi vari sulle alimentazioni, disponendo ovviamente percorsi separati tra cavi di segnale, direte, di potenza (verso eventauli dissusori). Tutto il resto è speculazione (anche chi realizza impientoi professionali da studio deve mangiare la pagnotta quotidiana).
Bel video complimenti!, ma mi piacerebbe vedere un confronto tra un VENDITORE di cavi e uno come lei tanto per sentire dove andrebbe a parare ! Poi è vero oltre al cavo ci sono le schermature che sono più importanti. Da dire inoltre che poi ci ritroviamo davanti a saldature con connettori da spavento per non parlare poi dei cavi all'interno dei diffusori anche da migliaia di euro ( livello edile) con crossover da panico ! Ma vuoi mettere la bellezza di avere cavi da 3000 euro 😂😂
Grazie dei complimenti e del commento !! 😊👌Osservazioni più che corrette ed estremamente logiche le tue...i cavi non vengono forniti neanche col più costoso amplificatore, i produttori stessi inoltre non ne consigliano di specifici...se incidessero così tanto sul suono, dovremmo preoccuparci non solo dei connettori e di tutti gli altri cavi disseminati nell'impianto (internamente agli apparecchi e alle casse), ma dovremmo preoccuparci di tutte le saldature dei circuiti e dei circuiti stampati stessi... ma purtroppo, spesso nè la logica, ne la scienza riescono a smontare errate convinzioni...
Qualche tempo fa lessi che con cavi di sezione meno spessa rispetto a cavi con sezione più spessa, si avrà un suono meno definito nelle alte frequenze e un suono complessivamente più caldo, mi sa che da quello che hai spiegato tu, visti i numeri in gioco, questa diceria sia un po' destituita di fondamento...complimenti per il video competente e chiaro
Infatti, certe considerazioni e certe differenze sono apprezzabili in contesti e situazioni molto particolari, non certo in ambito domestico. Grazie del commento e dei complimenti 😊👍😉👌
La diatriba sui cavi esiste da prima dell'Antica Roma, ne discutevano già durante la costruzione delle Piramidi e si continuerà a discutere anche quando arriveranno gli alieni.. 😂 ci sono persone, che conosco, che si sono svenate per i cavi.. e magari ascoltano cd masterizzati (anche male) che l'universo ci aiuti 😮.. grazie x il video, ma tanto, tu lo sai meglio di me, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire!
🤷♀️purtroppo hai ragione..per questo ho voluto fare un video "tecnico"...ma sono comunque conscio che chi ha speso tanto per dei cavi, ormai deve sostenere la tesi e giustificare la sua spesa...più che altro spero che i nuovi appassionati investano principalmente in altre componenti più determinanti e importanti rispetto ai cavi...speriamo...Grazie del commento !! 😉👍👌
Bel video come al solito. Complimenti. Se possibile solo una opinione, anche in un video futuro eventualmente. Differenza tra connettere i cavi di potenza con cavo spellato, con baionetta o piattina e le relative stagnature o crimpature.
Grazie ancora per i complimenti e per il commento. Sicuramente approfondirò l'argomento "connessioni" in futuro. Per ora posso dirti che la connessione migliore è quella che offre la maggiore sezione di accoppiamento in modo stabile, il ché dipende quindi anche dal tipo di connettori che hai sulle casse e sull'ampli. Tendenzialmente usando il cavo spellato eviti che ci sia altro materiale di mezzo (connettori, saldature, crimpature, ecc) che potrebbe dare problemi ed hai comunque una buona superficie di contatto e stabilità. Personalmente invece utilizzo banane di buona qualità collegate ai cavi a regola d'arte per avere una maggiore superficie di contatto rispetto al cavo spellato e garanzia di stabilità, ma non sempre...se non ho a disposizione connettori ad hoc vado di cavo spellato.
Non è difficile fare la prova con un oscilloscopio a doppia traccia mettendo su un canale il segnale a monte e l'altro a valle del cavo andando a verificare il segnale differenza. Se poi il cavo è lungo 10 volte o più di quello che andremo a utilizzare potremo esaltarne i difetti e vederli meglio. Mi pare di aver letto da qualche parte tanti anni fa che i cavi non devono modificare la risposta in frequenza più di +-0.1db in banda da 5hz a 80khz perché altrimenti alcuni individui particolarmente dotati (ingegneri del suono e musicisti) riescono a sentire delle differenze. Non so quanto c'è di vero ma ricordo di averlo letto.
I numeri sono numeri e non si discute ma anche l'esperienza di ascolto ha il suo peso. Avevo delle cassine simili alle jbl che si vedono dietro di te, ma le mie erano una copia in plastica e costavano un terzo o un quarto, con dei connettori a molla, roba da ridere. Amplificate comunque con un 80+80 Marantz e semplicemente cambiando il cavo di potenza da fino a medio la qualità di ascolto aumentava moltissimo. Comunque grazie per sfatare dei miti. buon lavoro
Grazie a te del commento e del complimento. Osservazione più che corretta..farò anche un video in merito...purtroppo in molti casi si fa uso di cavi "sottodimensionati", cambiandoli con la sezione giusta (senza trascendere in spese folli) si ottengono miglioramenti, semplicemente perchè la sezione precedente era sottodimensionata.
Un cavo da 70 euro deve avere delle differenze rispetto a quello da 2 euro per giustificare il costo in più...quindi sarà sicuramente "diverso"...poi che questa "diversità" sia udibile ed abbia un senso...l'abbiamo visto nel video...
Grazie del commento. Per quanto riguarda i cavi di alimentazione e l'alimentazione di rete, farò a breve un video apposito. Se non l'hai già fatto, iscriviti gratuitamente al canale per non perdere le prossime uscite 👍👌😉
Ciao a tutti. Ho ascoltato in stanze anecoiche impianti di alto livello e confermo che le differenze riscontrabili sullo stesso impianto, sostituendo cavi OFC, LC OFC, OCC o in argento e atri tipi, sono non udibili all'orecchio umano ma solo strumentalmente. Per ridurre gli effetti delle reattanze capacitive e induttive e la presenza delle spurie causate dai segnali elettromagnetici, come le onde radio, o tutti i segnali generati dagli utilizzatori elettrici diffusi nell'ambiente, come già si sa, si può utilizzare il collegamento bilanciato in input, mentre per collegare i diffusori si può usare un gruppo di ameno 4 o 5 fili isolati e intrecciati tra loro (come le trecce che si fanno ai capelli) di sezione sufficiente, in funzione della potenza in gioco. Grazie per la dettagliata analisi. Sono pienamente d'accordo e ritengo superfluo spendere cifre esagerate solo per il gusto di poter dire di aver pagato per una coppia di cavi di potenza "Nordost tyr2 loudspeaker cable 12.170,00 €" o 1/2 metro di cavi di segnale Kimber Kable Naked xlr 13.797,00 €. Buona notte
Tutto esatto, tranne che l'orecchio umano riesce ad apprezzare solo dimezzamenti del volume. Ho intuito che non volessi intendere questo ma dal video mi è sembrato così. Probabilmente da fare maggior chiarezza su quel punto. Cmq complimenti, buona trattazione. Farei anche un altro video su l'accoppiamento delle impedenze tra uscite ed ingressi e che ruolo hanno i cavi in quell'ambito magari.
Grazie dei complimenti e del commento. 👍👌Mi spiace che tu abbia capito che l'orecchio apprezzi dimezzamenti di volume. Riguardando il video parlo di potenza e non di volume. Un'attenuazione di - 3 dB è dovuta a circa un dimezzamento della potenza (nel caso specifico del video da 80 a 40 watt circa). La potenza erogata dall'ampli, seppur proporzionale alla manopola del "Volume" non è la stessa cosa in quanto il potenziometro è logaritmico, proprio compensare il discorso watt-decibel.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Si per "volume" intendevo intensità, hai ragione non mi sono espresso correttamente. Cmq è anche da considerare che raramente impiegheremo più di 2 W rms per un ascolto casalingo, quindi le varie grandezze ed attenuazioni prendono maggiore rilevanza.
Premesso che anche io trovo a volte esagerato spendere per i cavi anche più di un impianto, posso però confermare che con il mio modesto orecchio ho potuto sentire delle sensibili differenze tra una tipologia di cavi ed un'altra....poi come tutte le cose ognuno decide "dove porsi"....ma penso che elettronicamente parlando si debbano considerare tutte le componenti che si vengono a creare quindi sia Resistenza R, che induttanza L e capacitiva C e queste a seconda di come vengono, diciamo, "collegate" creano appunto diversi filtri ed i filtri in generale si considerano di diverso "ordine" e ciascuno è chiamato per compiere principalmente il suo "dovere". Ci sono da considerare anche le armoniche che si possono eventualmente gestire, ecc ....a parità di sezione io per esempio ho notato una differenza udibile a seconda che il cavo (sia di segnale che di potenza ma anche e soprattutto di alimentazione) sia di solo rame o rame/argento e poi una differenza la possiamo avere anche dalla "costruzione" del cavo ovvero...certamente ha un ruolo importante il connettore terminale ma anche la tipologia di isolante tra i conduttori (dielettrico), l'accoppiamento e/o la "twistatura" tra i vari conduttori....alla fine dobbiamo non solo avere un certo livello di segnale in uscita ma l'effetto stereo deve riprodursi soprattutto in ampiezza e profondità e per arrivarci in modo sensibilmente udibile entra in gioco tutta la catena completa. Poi, almeno per me, tutto deve avere una proporzione/percentuale sui costi dei singoli anelli che la compongono.
La ringrazio per il commento e soprattutto per le sue opinioni e osservazioni molto costruttive contestualizzate all'ambito tecnico e dettate dalla sua esperienza in merito. Ci tengo a sottolinearlo in quanto non è da tutti. Purtroppo sui cavi, molti si esprimono per partito preso, uscendo dal contesto tecnico e degenerando nei cori da stadio.
Quando ero un ragazzo una nota rivista fece una prova alla cieca con cavi economici segnale e potenza. Molti esperti fecero una magra figura.in pratica nessuna differenza sensibile tra le due configurazioni anzi un tipo di cavo economico di tipo in pressofusione diede ottime recensioni. Ergo spendere il giusto senza troppe paranoie e senza esagerare P.S le tabelle che fai vedere per caso sono quelle di N.E. ?😀
Grazie del commento. Infatti, di prove e di spiegazioni tecniche ne sono state date tante, eppure c'è ancora poca chiarezza sul tema dei cavi, su cui ovviamente è facile speculare vendendo a prezzi esorbitanti cavi "belli" su cui c'è un elevato margine di guadagno 🤷♂️
Dimenticavo una considerazione che molti sottovalutano che sarebbe la saldatura a stagno. Lo stagno è un pessimo conduttore e anche usando un tipo ad alto tenore di argento la situazione cambia ma poco . Io per alcune connessioni, specialmente nei crossover preferisco la crimpatura con cablaggio in aria fissando i componenti con colla a caldo su una basetta di legno .
@@66giovannone Saldatura e crimpatura hanno i loro pro e contro, è un discorso che meriterebbe approfondimenti, che magari farò. Anzi grazie dell'idea👍👍
Pienamente d'accordo ricordiamoci che il nostro orecchio sente fino a 15K (se va bene) e le influenze armoniche non superano i 24K. e non parliamo di MegaHertz (tipo chi si vanta che il suo cavo arriva a 100MHz e il tuo fa schifo perché arriva solo a 30MHz). Il Cavo deve essere adeguato come sezione, ben fatto, robusto, affidabile e magari morbido da maneggiare, 100 euro e sono già tanti. Per spendere oltre, conviene fare modifiche molto più efficaci, tipo sostituire i condensatori di segnale con componenti olio/carta/rame .... ma li bisogna accendere il saldatore e soprattutto il cervello.
Grazie del commento. Perfettamente d'accordo con tutto! In una catena audio ci sono tante componenti su cui è possibile "lavorare" per ottenere un suono migliore, ma investire denaro su un cavo con una banda passante tanto ampia quanto inutile, equivale a sprecare denaro.
Hanno impianti favolosi continuano a cambiare cavi casse e poi hanno 30 o40 dischi o cd , bisogna ascoltare musica con buoni impianti hi fi ma investire in buona musica e tanti dischi e scoprire nuovi e bravi musicisti.
Mi piace il tuo commento, soprattutto la parte finale!! Investire in buona musica e scoprire nuovi brani e musicisti...mai perdere questa abitudine positiva !!!! Grande 👏👏👏👍👌
Mica tanto io ho 550 CD e solo una p. parte riesco ascoltare 😊anche xké ogni tanto miglioro il suono e toccherebbe risentirli tutti giusto? e tempo ne ho ;.sono disoccupato 😅😅😅
Buongiorno, una domanda, quanto detto vale anche sui cavi digitali piuttosto che su quelli di alimentazione? Per quanto riguarda il digitale di solito si dice che non ci sono grandi differenze, mentre quelli di alimentazione per molti audiofili sono molto influenti......inoltre sarebbe interessante sapere il tuo punto di vista riguardo al trattamento dell'alimentazione, ossia multiprese, condizionatori di rete, trsformatori di isolamento, UPS etc etc. Grazie
Grazie del commento e della domanda. Quanto visto nel video, riguardante i concetti di elettronica è applicabile a tutti i cavi. Poi ovviamente va contestualizzato all'applicazione e al segnale che viaggia sul cavo, quindi per quanto riguarda il "digitale" e i cavi di alimentazione, pur valendo gli stessi concetti, sono necessarie altre considerazioni. Ti ringrazio anche per lo spunto che mi hai dato per un eventuale prossimo video che parlerà del trattamento dell'alimentazione.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio grazie a te aspetto volentieri allora il prossimo video, come ti dicevo mi piacerebbe sapere dei restanti cavi ma anche dei vari accessori per la cura dell'alimentazione. grazie ancora e buona domenica...
Gran bel video, ti volevo chiedere un cavo con queste caratteristiche può andar bene? Resistenza DC: 160 mOhm/m Capacità: 108 pF/m Impedenza Caratteristica: 50 Ohm Diametro esterno: 3.6mm
Grazie del complimento e del commento. Le caratteristiche del cavo che hai elencato sono davvero buone, in linea con quelli di alta qualità. Quindi, quanto a caratteristiche non preoccuparti. Più che altro valuta, se ti piace, la convenienza economica, la bontà della schermatura e la qualità dei connettori.
Vorrei portare la mia esperienza pratica; ho un impianto vintage formato da coppia di casse ESB classic 600 appena ricondizionate, amplificatore Yamaha A760 fine anni 80 e musica in formato AIFF da Nas; inizialmente usavo cavi di potenza comprati negli anni 90 di discreta sezione ai quali mi ero un po abituato, li ho sostituiti con cavi nuovi presi su amazon di sezione 4 mm2. costituiti da fili molto sottili. Appena sostituiti sinceramente una piccola differenza l'ho notata, un suono più aperto e più dettagliato. Con il tempo mi sembra sia migliorato l'equilibrio e che le Esb suonano discretamente meglio.
Sono un amante del "bel suono". Non ho un impianto costoso. Anzi direi proprio il contrario. Mi capita molto spesso di usare i cavi per riavviare le batterie delle macchine in "panne". Da profano, ti chiedo, se si usassero cavi del genere per le casse, gli audiofili potrebbero svenire o se della giusta sezione, i suddetti lavorerebbero come i cavi cosiddetti "standard"? Immagino che il cavo debba solamente trasportare una corrente, che in modo adeguato è trasformato successivamente in suono. Visto il tipo di lavoro per i quali sono prodotti non dovrebbero essere troppo "inferiori" se messi a confronto con cavi specifici per alta fedeltà. Forse fantastico troppo😂😂😂. Ciao da Roma.
👍Intanto ti ringrazio per il video, però mi sembra un po confuso. Io ti parlo della mia esperienza in hifi auto, nei cavi di preamplificazione scermati che ho usato per amplificazio tra autoradio ed amplificatore questi ultimi mi intercettavano molti disturbi cusati "dalla bobina di accensione". Questi cavi avevano una una schermatura tra esterna e quella interna molto scarsa, ho provato a montare dei filtri senza nessun beneficio. Ho sustituito i cavi con maggiore isolamento tra esterno ed interno ho risolto il problema senza il bisogno di alcun tipo di filtro. Per i cavi di potenza ho sempre usato il 2,5mmq senza nessun problema, il cavo di preamplificatore lunghezza circa 3 metri, cavo di potenza agli altoparlanti più crossover 2.5 m. Ti ringrazio. Ciao
Grazie a te per il commento e le osservazioni. Tengo a precisarti però che il video fa riferimento all'audio in ambito "HOME" in quanto l'ambito "CAR AUDIO" è soggetto a maggiori criticità. Sulle vecchie auto avevamo anche il distributore sullo spinterogeno che con le sue puntine generava disturbi a gogò!! Oggi con le accensioni elettroniche le cose sono migliorate. Tuttavia in auto è importante utilizzare cavi di segnale adeguatamente schermati.
Mi permetto di aggiungere che in ambito caraudio una notevole importanza nell'evitare possibili disturbi è dove vengono fatti passare i cavi cioè bisogna evitare il più possibile che i pre scorrano di fianco ad altri fili elettrici dell'impianto dell'auto in modo da non captare disturbi e so molto bene che ls cosa non è per niente facile avendo fatto quel lavoro per svariati anni
Il problematica che vorrei affrontare è molto semplice e rigúarda il collegamento ampli e case acustiche. Attualmente ho dei cavi acquistati circa 3/4 anni fa in un negozio di hi-fi audio con la sezione penso di 1,5-2 mm2, non ricordo, questo cavo a vederlo ha la guaina esterna trasparente ed i fili interni in rame........ Dire rame è forse una parola grossa perché in questo giorni ho voluto rivedere i collegamenti e quindi ho pensato bene di ritagliare la vecchia estremità e di saldarlo a stagno poiché sia i connettori di attacco dell'ampli che quello delle casse sono a morsetto a pressione. Quando sono andato a tagliare il terminale mi sono accorto, guardando la sezione che è di colore bianco e non rosso classico dei cavi in rame. Non penso di aver acquistato un cavo in argento ma sicuramente in alluminio. La classica domanda è devo cambiare i cavi che collegano questi due componenti o li tengo così senza stagnarli alle estremità e li inserisco nella morsettiera così come sono. Sperando di essere stato chiaro resto cortesemente in attesa di una eventuale risposta, grazie
Premesso che non conosco nel dettaglio i cavi in tuo possesso, ti posso consigliare questo. Se puoi mettere dei connettori a banana o a forcella al posto del filo spelato, meglio. Altrimenti rifai semplicemente le giunzioni senza necessariamente saldare. Sempre che tu non abbia qualche problema sui cavi.
Assolutamente NO, cavi da 100 euro al metro, hanno sicuramente materiali e/o connettori diversi...che poi questa differenza di prezzo e materiale si traduca in un "miglioramento" della resa acustica, l'abbiamo affrontato nel video...
Se penso che c'è chi spende centinaia di euro per i cavi di alimentazione!!!, come si fa a spiegargli questi concetti? Purtroppo, basta entrare nel mondo dell'hifi per ritrovarsi circondati da personaggi che rincorrono l'utopia dell'impianto migliore dimenticandosi che alla fine servono ad ascoltare musica e non gareggiare. Alla prossima.
A parte il suo pensiero, le sue orecchie che cosa dicono? Tenendo presente che su impianti economici (1500-5000 euro) non c’è differenza, e fra 5000 e 15000 la differenza non è straordinaria. Parliamo di streamer/dac + ampli + diffusori + cavi. Ha provato con impianti di livello superiore? Anche il cavo di alimentazione si sente, e come!
Grazie del commento. Cavi elettrici comuni o i multipolari per gli antifurti, in molte situazioni possono andare bene, soprattutto per quanto riguarda i cavi di potenza. Per quelli di segnale, sarebbe meglio utilizzare cavi audio "dedicati", salvo ci si trovi in situazioni di ripiego o di emergenza. In alcuni casi ho visto utilizzare RG174 o RG58 come cavi di segnale, con discreti risultati. Quindi alla tua domanda, potrei rispondere di si, ci sono dei cavi non specifici per il campo audio che possono avere degli ottimi valori in gioco, ma bisogna sapere bene cosa si sta facendo.
Avete misurato cosa accade alla FASE delle frequenze e delle armoniche? Sia in tensione che in corrente... L'attenuazione non credo sia il parametro da prendere in considerazione Sembra un po' uno che entra in una gelateria artigianale e confronta diversi gusti misurandone la cremosità e concludendo che "no, non ci sono differenze tra un gusto e un'altro poiche la cremosità è la medesima e le differenze se ci sono sono del tutto trascurabili" L'attenuazione puo essere un parametro importante nei casi di concerti p.a. o nelle linee telefoniche o telegrafiche, non in impianti hifi casalinghi
Nel video ho preso in esame le caratteristiche di primo ordine, che solitamente sono quelle tirate in ballo dai venditori di cavi. Questi di solito sostengono che i cavi "comuni" o "scadenti" attenuino il segnale e si comportino da filtro per effetto della loro capacità e induttanza parassite. Nel video ho dimostrato come tali caratteristiche, in ambito audio domestico sono del tutto trascurabili. Come lei stesso dice infatti, l'attenuazione non è un parametro da prendere in considerazione. E se non prende in considerazione tale parametro, viene da sé che gli altri sono ancor meno influenti. Quanto al discorso della fase ... Considerando il comportamento di un cavo come un filtro passa basso, l'elettronica ci insegna che i filtri producono uno "scostamento" di fase...ora, facendo i dovuti calcoli, per ovvie ragioni in modo grossolano e spannometrico, lo scostamento di fase a 15 KHZ è di alcuni microsecondi. Non vi è orecchio umano in grado di percepire tale scostamento. Inoltre le ho citato appunto 15 Khz perché nella maggior parte dei casi, oltre i 35 anni oltre i 15 Khz l'udito non percepisce più nulla. Quanto al paragone con i gelati beh...i cavi non rappresentano i vari gusti dei gelati, quello semmai è rappresentato dal contenuto musicale, i cavi rappresentano il cucchiaio con il quale si prende il gelato, al massimo.
In mezzo a venditori disonesti e audiofili ignoranti, tu sei oro colato!
Splendido e apprezzatissimo complimento !!! Mi fa davvero tanto piacere ed è un grande incentivo per continuare !!! GRAZIEEEEE 👍👍😊😊👌
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio 💪💪
Complimenti, spiegazione chiara e dettagliata. Alla fine il punto è di godersi la musica senza troppe paturnie e paranoie .buona continuazione.
Grazie mille dei complimenti e del commento. Condivido appieno la tua considerazione 👍👍😊
Questo video si che insegna veramente molto!!!
Sarebbe da ascoltare più volte per non perdere nemmeno una virgola.
Grazie 😊
Grazie a te per quello che dici. Mi fa davvero piacere essere utile ed è un forte stimolo per andare avanti. Grazie 👍😉
Congratulazioni per il video ! Non avevo mai sentito affrontare argomenti così delicato con una tale professionalità e competenza ! Grazie veramente
Grazie a te per i tanti complimenti e il commento!!! Sono una forte motivazione per andare avanti! Grazie😉👌
Beh, grazie mille!! In effetti c'è una giungla di scenziati (spesso anche tra i venditori ahimè) che cerca di convincerti che se non compri un supercavo non ha senso acquistare un buon amplificatore o un diffusore di qualità. Questo video è un toccasana! Grazie!
Grazie a te per i complimenti. E' vero purtroppo...tutti dobbiamo guadagnare e portare il pane a casa...ognuno lo fa nel proprio settore...sui cavi, ed in genere sugli accessori, c'è un margine di guadagno molto più ampio che sulle elettroniche, per questo molti spingono sulla teoria dei cavi e non solo purtroppo...ma fa parte del mondo moderno...approfondire la conoscenza tecnica evita di entrare nel vortice di chi punta principalmente a guadagnare
Ho rimediato una coppia di RCA,un alimentazione,coppia potenza......i cavi migliori al mondo.
Ora;
Ho l'impianto complesso e non mi sono sufficienti.
Quelli RCA dalla sorgente al Pre,se li tolgo, c'è un decadimento notevole.
Se li metto dal Pre Phono al Pre linea,il miglioramento non c'è.
A questo punto perché non sono a monte.
Quelli a monte entrano direttamente nel braccio del giradischi e non ci metto le mani.
Ora come sia possibile non ne ho idea,ma nei cavi normali non passano le armoniche.
Gli strumenti di misura c'è chi li ha misurati,e non sono per nulla affidabili,fan comodo solo per una misura poco poco più.
Vi invito a gratis e vi faccio vedere,vi offro anche una birra.
Un video che fa chiarezza, con onestà intellettuale, su temi che di solito vengono trattati con un approccio un po' fantasioso. Come tutte le componenti di un impianto, anche i cavi possono essere sottoposti a misurazioni dei parametri caratteristici e questo video spiega chiaramente i risultati delle varie misurazioni. Nei cavi di potenza, a mio avviso, se si evita di usare connettori, si introducono minori discontinuità e minore degrada del segnale. Unico punto che il video lascia un po' aperto è la definizione, quasi alla fine" di "cavo di buona qualità ", che dovrebbe essere la scelta consigliata. Senza indicare marche o altro, sarebbe stato opportuno indicare, come riassunto, i parametri che definiscono un cavo di qualità. Comunque video utilissimo
Grazie mille del tuo commento, dei diversi complimenti e della critica costruttiva. In effetti "cavo di buona qualità" è abbastanza generico e lascia ampi margini. Non ho voluto fornire parametri di riferimento sui cavi di "buona qualità" in quanto volevo mantenere il video con un impronta strettamente tecnica e concettuale. Anche perché poi andrebbe tutto contestualizzato all'impianto che si possiede. Comunque spero che si sia capito il messaggio del video e che un cavo di buona qualità deve essere della sezione idonea, con una adeguata schermatura (se di segnale), connettori che garantiscono un adeguato contatto ai dispositivi mantenendo la schermatura (non plastica o gomma) e accoppiamento cavo/connettore realizzati a regola d'arte.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio si, il video è molto chiaro e utilissimo per dissipare molti dubbi sui falsi miti dei cavi hi-end; per i cavi di alimentazione, invece, qual è la tua opinione? Anche in questo caso, a mio avviso, ci sono un po' di esagerazioni
@@cirocampagna6579 Grazie😊 Sui cavi di alimentazione hai ben intuito che ci sono non un po', ma tante esagerazioni. L'alimentazione è importante per carità, e ne parlo proprio in un video dove approfondisco l'alimentazione "interna" degli amplificatori, però i tentativi di "speculazione" sui cavi sono tantissimi, anche su quelli di alimentazione. Rimani sintonizzato, in futuro approfondirò l'argomento cavi, condizionatori di rete, ecc...in linea di massima ti posso anticipare che la mia opinione non si discosta molto dai cavi audio, c'è materia da approfondire, ma anche tanti falsi miti...
Se per cavo si alimentazione s'intende quello a 220V.. basta che sia a norma di legge (!). Se si è in presenza di disturbi industriali (o casalighi, tipo lavatrice o aspirapolvere che perturbano un po' la rete elettrica) basta un COMUNISSIMO filtro di rete da 5 a20€ MAX (esagerando), anch'esso reperibile in qualunque negozietto di elettronica o, meglio, da distributori tipo RS, Mouser, Digikey, ecc. ecc . @@DEPALOAUDIOelettronicaeradio
Eccellente divulgatore del mondo: HI END !!!! Grazie!!!!
Grazie per questo video, che spiega in maniera analitica e semplice al tempo stesso, quanto praticamente sia inutile fissarsi sui cavi di potenza.
Io, nella mia modesta attività di rivenditori di prodotti HI-Fi, avendo visto centinaia di diffusori aperti, nei nostri laboratori, mi sono sempre chiesto a cosa servissero cavi pitonati con diametri da alta tensione, quando poi casse da 50-60k euro al loro interno hanno normalissimi cavi con sezioni che variano dai 1,5 ai 2,5 mm, di qualità simile alla cordina elettrica.
Guarda, il tuo commento sarebbe da incorniciare !!! Infatti ti pare che Tannoy, Sonus Faber, ecc,ecc, userebbero dei comuni spezzoni di cavo per collegare gli altoparlanti internamente se ci fossero tutte queste differenze? O sono i loro progettisti che sbagliano, oppure hanno ragione..io sono convinto della seconda 😉Alcuni potrebbero controbattere che i collegamenti tra gli altoparlanti interni sono solo di pochi cm, ma come abbiamo visto nel video, in contesti di lunghezze "domestica" non cambia nulla...Grazie mille del commento.👍👌
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Molti non sanno che per fare il cablaggio interno negli altoparlanti e dato anche delle distanze corte, ( non solo per quello) servono non piu di 0.8 mm2 di sezione, ancora meglio un cavo solido. Cio non toglie la qualità, anzi la migliora, meno resistenza, maggiore velocità di segnale, nessun effetto pelle.
Bravo! Hai spiegato in maniera comprensiva anche per i non addetti il problema dei cavi. Finalmente chiarezza!
Ma sei un insegnante?
Fortunati i tuoi alunni.
Maurofuppi
Grazie mille per il commento e soprattutto per i complimenti!! No purtroppo non sono un insegnante, o per lo meno non lo faccio di professione 😊Mi fa davvero piacere e sono felice che i miei video vengano apprezzati e siano utili. Grazie ancora!!! 😊👌👍
Ciao da neofita, avrei un dubbio...ascolto musica in ambiente domestico dal pc, e per l'occasione utilizzo una scheda audio interna comune (sound blaster) e due monitor nieldfield. Queste ultime hanno sia entrate rca che bilanciate. Ho un intreccio infinito di cavi e cavetti (faretto, pc, casse, tv, telefono, subwoofer, etc...). Pensi sia preferibile usare i cavi bilanciati? Oppure è indifferente considerato che forse il segnale che arriva alle casse è sempre sbilanciato? grazie se mi risponderai
Ciao, diciamo che per quanto tu possa avere un "intreccio" di cavi, stiamo parlando di brevi distanze e di dispositivi non troppo "rumorosi"...siamo sempre in ambito domestico...in ogni caso, per scongiurare qualsiasi possibilità di disturbo possa essere captato dai cavi, potendo disporre di uscite bilanciate sulla scheda audio e ingressi bilanciati sulle casse, utilizzerei senza dubbio la connessione bilanciata. Se dalla sound blaster ti escono sbilanciate, allora non hai scelta. Utilizza le sbilanciate.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio grazie, ma ho appena scoperto che mi illudevo...ha solo uscita rca
Persona competentemente corretta..i miei complimenti..
Grazie mille per i complimenti
Ciao e grazie per il video. Iscrizione e LIke fatti. Terra, terra...una domanda sul sistema economico TV -> DAC (15€) -> Amplificatore 70+70W (21€) -> Casse: per i cavi di potenza tra amplificatore e casse, distanti 6 metri, posso adoperare cavi elettrici (che ne ho in quantità) di sezione 1 o 1,5 mm2 ? Se vanno bene, posso usarne il doppio per ogni cavo ? Come fai vedere tu al minuto 26:40. Spero in una tua cortese e competente risposta. Antonio
Grazie a te per la visione, il like, l'iscrizione e il commento. Quanto alla tua domanda, beh...vai tranquillo con il cavo da 1.5 mm2. Se sono 70W RMS ed riesci a recuperare un cavo da 2 mm2 ancora meglio, altrimenti va benissimo quello da 1.5 non preoccuparti. Certo che puoi utilizzare il collegamento "doppio" in modo da ridurre l'induttanza parassita.
Complimenti e grazie per la spiegazione.
Grazie a te per il commento e la visione!! 😊
Chiarissima e condivisibile spiegazione.
Non ho mai compreso il motivo dell'animosità che spesso accompagna questo tema. La Sua mi pare un'opinione equilibrata, quanto ben chiara.
Cordiali saluti
Grazie mille del complimento e del commento. I motivi credo che risiedano nell'ampio mercato e speculazione che c'è dietro ai cavi. Il mercato c'è perché la vendita di un cavo offre ampi margini di guadagno...pertanto le "teorie" sulla loro importanza vengono alimentata da chi li vende, ma anche da chi li compra. E' difficile trovare un punto d'incontro perché questi ultimi danno un'importanza eccessiva ai cavi che nella realtà è molto molto meno.
Bravissimo! Lei spiega con le prove provate, e non solo per filosofie personali, come invece succede attraverso tanti falsi "guru" dell'hi fi che si trovano facilmente sui social, come realmente stanno le cose sui tanto discussi cavi di segnale e di potenza. Poi ognuno è libero di spendere i propri soldi come crede. I miei migliori complimenti!
Grazie mille dei complimenti e del commento!!! Il problema è che tanti vendono cavi e accessori, sui quali è più facile ottenere ampi margini di guadagno e quindi tirano l'acqua al loro mulino. Chi li compra deve ovviamente reggere il gioco a oltranza per autogiustificare la spesa. In un mercato libero in fondo è giusto così. Spero di aver reso maggiormente l'idea da un punto di vista concreto e tecnico...poi ognuno faccia un po' come vuole. Grazie ancora 😊👌👍
Complimenti, la prima volta che sento una disanima completa esaustiva sull'argomento.👍👍
Mi fa davvero piacere riuscire ad essere d'aiuto. Grazie mille dei complimenti e del commento!!! 👌😉👍
A suo avviso, i cavi di potenza meglio collegarli spellati o mediante connettori? Ci sono vantaggi e svantaggi relativamente ai 2 tipi di collegamento?
Molto preparato e chiaro nell'esposizione. Da Ing. Cesare Daddabbo
La ringrazio enormemente per i complimenti e il commento.
Ottimo video abbastanza completo, mi chiedo solo come mai non hai menzionato l' effetto pelle che andrebbe ad influenzare la resistenza del cavo, la reputi trascurabile? Il mio non vuole essere un appunto ma propio una domanda...
Grazie del commento. L'effetto pelle, così come altri fenomeni "pubblicizzati" dai venditori dei cavi, non l'ho menzionato per non rendere il video troppo lungo e "complesso" ritenendo più "significativi" gli altri parametri. In ogni caso l'effetto pelle, fenomeno realmente esistente e dipendente dalla frequenza e sezione dei cavi, comincia ad influenzare la banda audio per sezioni prossime a circa 3 mm2 ed in ogni caso, salendo anche di sezione la resistenza aumenterebbe di pochi mOhm per metro...e per le ragioni spiegate nel video, tali differenze sono trascurabili nella quasi totalità dei casi...salvo eccezioni e situazioni particolari, difficilmente presenti in ambiti domestici.
il miglior video esplicativo sui cavi!
non esisterebbero cadi differenti anche in ambito trasmissione dati se i cavi fossero tutti uguali, es. cat. 5 6 7 8 che in base alla categoria sono capaci di trasmettere più o meno bit.
La velocità di trasmissione del cavo dovrebbe influire anche lei sul risultato finale, ho sentito maggiore enfasi sugli alti a scapito di medi e bassi con cavi diversi, ovviamente il cavo in questione facilitava il passaggio delle alte frequenze ponendo in secondo piano le medie e le basse, esempio argento o argento e rame invece di rame puro, probabile che in questo caso la velocità di trasmissione facesse l'effetto contrario ossia non di tagliare le alte ma facilitandone il passaggio avendo una velocità di trasmissione maggiore, ed una velocità di trasmissione maggiore facilita le alte frequenze ponendo in secondo piano le mediobasse, questa mia è una domanda un mio ragionamento che vorrebbe essere confermato o smentito se lei volesse, altrimenti non mi spiego come si possano udire meglio gli alti cambiando cavo.
Daltronde in ambito digitale la velocità di trasmissione sulla mole di bit che vengono campionati a pacchi, un cavo con dielettrico ed impedenza errati fa la differenza, io ho cambiato un cavo coassiale errato da 50 ohm e dielettrico in pvc con uno da 75 ohm e dielettrico in ppe, ovviamente la differenza fra i due cavi era molta in termini elettrici ovvero il primo cavo non era indicato per la trasmissione spdif, quindi all'ascolto il cambiamento è stato notevole, anche se il costo era di appena 40€
Altri esempi che mi vengono in mente sono in ambito audio i vavi hdmi 1.2 2.0 2.2 se i cavi fossero tutti uguali non ci sarebbero differenze nella trasmissione del segnale ed invece con un cavo di vecchia generazione il segnale full-hd o 4k non passa, ma anche i cavi rj 45 o usb 3.0 sono esempi lampanti per gli scettici.
Ho letto anche che il cavo può avere un effetto di controreazione del segnale, ossia farlo tornare indietro questo potrebbe essere legato alla velocità di trasmissione?
grazie soltanto se vorrà leggere questo mio delirio audiofilo elettronico :) :)
La ringrazio innanzitutto del commento. Le sue non sono osservazioni dettate da un "delirio audiofilo elettronico" ma da ovvio ragionamento e curiosità. E' questo il motore che ci spinge ad approfondire le nostre conoscenze in qualsiasi campo. Pertanto non si scusi, anzi, sono io che la ringrazio. Premesso questo, ovviamente in risposta ad un commento, non posso dilungarmi troppo e scendere molto nei dettagli. Il video in questione parla specificatamente di cavi di segnale e di potenza non di cavi dati. Siamo pertanto in dominio "analogico" e non "digitale". Per quanto riguarda l'analogico Le richiamo le considerazioni fatte nel video. Le cose nel digitale sono simili, ma richiedono approfondimenti. Il fatto che in dominio analogico, limitatamente al contesto audio, utilizzare cavi di segnale o di potenza che hanno differenze di prezzo elevate, non corrispondenti per nulla a differenze reali rilevabili all'udito, non significa che in qualsiasi contesto, tutti i cavi siano uguali. In dominio digitale le cose sono relativamente diverse. Il fatto di avere cavi LAN di varie categorie, così come cavi USB o HDMI di "classe" differente è relativo alla velocità di trasmissione di tali linee e alla frequenza del segnale digitale che devono trasportare. Parliamo di cavi che devono raggiungere Gbit/S ad elevati MHz, pertanto richiedono necessariamente livelli di schermatura e isolamento molto più elevati rispetto a connessioni e dispositivi più "lenti". Pena un decadimento notevole del segnale e della velocità di trasmissione. Questi concetti in parte, li può ritrovare nel mio video dove si parla dei cavi come "filtri passa basso". Devono avere determinate caratteristiche più la frequenza del segnale che devono trasportare si alza. Discorso similare per l'impedenza dei coassiali. Ogni applicazione richiede l'utilizzo del cavo elettricamente più idoneo al segnale che deve trasportare. Chiariti però i requisiti specifici, ed in presenza di essi, un cavo "sovradimensionato" e dal costo notevolmente maggiore, difficilmente apporterà benefici. Ma come le dicevo, la questione merita approfondimenti. La ringrazio intanto, in quanto mi ha dato lo spunto per un eventuale video. 👍👌
"Le sue non sono osservazioni dettate da un "delirio audiofilo elettronico" ma da ovvio ragionamento e curiosità" vero, ma la risposta piu' appropriata è che un segnale audio analogico di qualunque tipo ha frequenze di qualche KHz. Le reti locali (e non) che vanno (in digitale !!) a 1 GBit/sec, o 10 GBit/sec, hanno frequenze di ORDINI di grandezza superiori. Tutta un'altra storia che nulla c'entra con l'audio. Se si deve trasferire audio analogico ad alta impedenza per 100 metri la cosa cambia, ma le soluzioni son differenti Con l'audio casalingo poi... lasciamo perdere...
Chiaro, onesto e lineare. Grazie!
Grazie a te dei complimenti e del commento. Mi fanno davvero piacere !! 😊👍👌
Interessante esposizione, mi è servito, grazie.
Grazie del complimento, sono contento che ti sia servito !! Questa soddisfazione, ripaga il lavoro svolto per la realizzazione del video, grazie a te.
Grazie per il video, molto chiaro e proprio "lineare" , come serve !
Avrei una domanda perché il mio giradischi, che esce con un cavo proprio, sembra catturare un ronzio da 50Hz, che mi sembra "irradiato" dai trasformatori del finale a valvole. C'è modo di costruire una schermatura ? o devo sbudellare il giradischi e sostituire il cavo... e semmai, che tipo di cavo dovrei cercare ?
Purtroppo, il mio pre entra solo in RCA, non credo abbia senso una connessione XLR .
Grazie ancora, e buon anno !
Grazie a lei per il commento e per gli auguri di buon anno che contraccambio. Quanto alla sua domanda, ho pochi elementi per abbozzare una diagnosi del problema. In ogni caso le posso suggerire di controllare la corretta messa a terra del giradischi stesso e dell'amplificatore. In prima ipotesi.
Infatti... purtroppo credo che il mio stabile non sia ben attrezzato come messa a terra. Cercherò di migliorare la situazione. Grazie
Come al solito, spiegazione chiarissima. Grazie
Grazie grazie e grazie, mi fa davvero piacere!! 😉👍👌
Complimenti per il video sei davvero professionale. Finalmente la verità su questa faccenda. Ti confido che per pura coincidenza io spendo magari qualche soldino in più per i cavi di segnale mentre per quelli di potenza mi limito a qualità standard. Quindi coincide con le tue conclusioni finali. Grazie mi sono ora iscritto e sarò un tuo follower nei tuoi prossimi video.
Hai fatto benissimo, investire qualche soldo in più per i cavi di segnale e stare su livelli più "normali" per quelli di potenza. Saggia scelta!! Grazie per i complimenti, per l'iscrizione al canale e per seguirmi, mi fa davvero piacere !!! Grazie!!! Se non l'hai già fatto, ti invito anche a guardare gli altri video sul canale 😉👍👌
Ciao una domanda: ho trovato dei cavi di potenza per diffusori costruiti da coppie 4 di cavi LAN in rame OFC al 99% categoria 6, per ogni spinotto. Mi puoi dare un tuo parere tecnico al riguardo per qualita ed efficienza? grazie se vorrai. Un saluto
E' possibile utilizzare cavi di rete LAN di cat.6, come cavi per diffusori, purché adeguatamente dimensionati e realizzati in base alla potenza. Se autocostruiti richiedono una buona competenza in materia. Se acquistati, bisognerebbe accertarsi della competenza di chi li ha assemblati. Tecnicamente parlando, l'utilizzo di cavi di rete, purché di elevata categoria e assemblati con cognizione di causa, porta ad un avere una bassa resistenza e una "migliore" reattanza induttiva. Nonché un notevole miglioramento dell'effetto pelle. Vi sono diversi "escamotage" per migliorare tali parametri, uno lo consigliavo nel video. Utilizzare cavi LAN è un altro "escamotage". Personalmente ritengo che i cavi di potenza debbano fare i cavi di potenza e i cavi di rete, i cavi di rete. Questi parametri inoltre, non sono così "determinanti" come abbiamo visto nel video. Pertanto lascio a te la scelta. Se sei certo della loro "manifattura" e riesci a spuntarli ad un ottimo prezzo, perché no. Non vedo particolari controindicazioni. Ma se non sei certo di come sono stati realizzati, della loro bontà e se presentano costi elevati, personalmente lascerei perdere.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio grazie credo che lascerò perdere. Un saluto.
È sempre istruttivo e un piacere ascoltare le tue spiegazioni…complimenti
Grazie, grazie davvero per i bellissimi complimenti. Mi fanno davvero piacere e sono da stimolo per continuare. 👍😉👌
Ciao Domenico,sono sostanzialmente d'accordo con il tuo chiaro e completo video..da appassionato trentennale di hi fi vorrei però sottoporti la mia esperienza personale in materia di cavi..negli anni,oltre ai componenti,ho cambiato anche un buon numero di di cavi di segnale,potenza e alimentazione e devo dire che fino ad una certa soglia, non meglio definibile,io di differenze in positivo nell'upgrade(o presentato come tale) da un cavo all'altro,in termini quindi di piacere d'ascolto,ne ho sentite eccome..voglio dire:penso che chiunque nel passare dal cavo di segnale che generalmente troviamo all'interno,per esempio,della scatola originale di un lettore cd "non esoterico" (il classico nero con connettori rosso
ero o rosso\bianco),sezione di un millimentro scarso per conduttore ad un cavo anche solo di 2 millimetri quadri per sezione avrà sentito differenze tangibili nel suono che esce dai diffusori ( imiei,adesso,da 2400 euro la coppia)..è successo dunque anche a me e ulteriori "miglioramenti" nell'ascolto li ho avuti passando ad un cavo di 4 millimetri per conduttore..(quello che ho adesso: 1 metro,80 euro).Più cari questi ultimi due tipi,e non solo per il rame in più ma anche per diverse soluzioni costruttive,ma tant'è..lo stesso vale per i cavi di potenza:passare da un cavo da 2 millimetri che avevo fino a due anni fa all'attuale da 4 millimetri (3 + 3 metri,250 euro)è stato davvero un piacevole cambio..ecco,poi da lì in poi si è fermato tutto:nel senso che,restando con quella "categoria" di componenti stereo,ho avuto in prestito cavi di potenza e segnale dal costo ben più alto e spesso di sezione ancora maggiore (con un conduttore di un cavo di potenza in prova,avesse avuto un anello al posto dei connettori,con un lucchetto avresti potuto usarlo come catena per gli scooter,tanto erano grosso) e di differenze udibili non ne ho rilevate..proprio nessuna..(e già mi sembra di averci speso anche troppo..)quindi,per quanto ho potuto sperimentare direttamente,almeno fino ad una certa soglia di spesa(cavo e componenti hi fi),il passaggio da una tipologia all'altra può portare dei miglioramenti..che ne pensi?un saluto..Gabriele
Grazie per le sue spiegazioni chiare sotto tutti gli aspetti.
Quindi il materiale con cui è realizzato il cavo di potenza è ininfluente? Per esempio per alte frequenze cavi in rame o in argento danno gli stessi risultati se correttamente dimensionati?
Grazie del commento. Il materiale con cui è costituito il cavo non "altera" o "colora" il suono. Il materiale però può incide sui valori spiegati nel video (resistenza, induttanza e capacità parassite). Ma come tu stesso hai dedotto, se due cavi di materiale diverso, hanno gli stessi parametri elettrici di cui sopra, sortiscono gli stessi effetti.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Chiaro. Grazie
Bel discorso, ben argomentato, ma hai tralasciato un punto a mio avviso focale: AWG spessore dei singilo fili di rame che costituiscebla sezione dei cavi. Sai l'effetto pelle?!
molto chiaro e semplice il discorso, con belle tabelle a corredo. Sarebbe interessante, se possibile, fare anche un test con un generatore di segnale e oscilloscopio...tanto per confermare la teoria. (senza la quale non staremmo qua neanche a vedere youtube e commentare) - complimenti ancora :)
Grazie mille!! Le prove sono state fatte nel tempo e per motivi di praticità ho inserito nel video solo i "risultati"..cmq si, mi hai dato un'idea.. in futuro farò un video con un semplice generatore di funzioni ed oscilloscopio, a sostegno della tesi..grazie 👍
in questo caso servirebbe un analizzatore di spettro audio piu' che un oscilloscopio. Basta una comune scheda audio con annesso programma (pure free). E non servirebbe nemmeno un'adeguata taratura, dal momento che la misura sarebbe RELATIVA, non ASSOLUTA.
Grazie per questo video. Una domanda: che tipo di casse sono quelle che si vedono alle sue spalle e su cosa sono posate? Grazie
Grazie a te per il commento!! Le casse visibili nei video sono delle JBL Control One Pro, che uso solitamente come monitor passivi per provare le varie apparecchiature riparate o nuove...i supporti è roba di recupero..che poi sarebbero altre piccole casse...
Ciao...quando parli di "cavo comune", puoi dare una indicazione di prezzo "più o meno" per 0,5mt di cavo? Per avere un'idea....perchè sul mercato ci sono prezzi molto diversi....
Mah guarda, per cavo comune intendo il cavo (spesso preassemblato comprensivo di connettori RCA) che puoi facilmente trovare nei negozi di elettronica...qualche euro o giù di lì...
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio grazie mille!!
Buongiorno grazie per le tue spiegazioni sono molto utili e oneste per capire veramente come comportarsi con alcune cose sul hi fi.
Bel video. ho seguito attentamente quanto descritto e mi sono tornati in mente due articoli di Nuova Elettronica della fine del 1994 che trattavano lo stesso argomento con, ovviamente, le medesime conclusioni. Ma solo per il fatto che stai consigliando di non spendere cifre eccessive sui cavi, chi può spendere cifre esagerate per i componenti HiFi si fa convincere da "imbonitori" che proprio per la eccezionale qualità dei componenti acquistati dei cavi "economici" abbasserebbero la qualità del suono riprodotto. Una volta acquistati sono convinti, e vogliono convincere gli altri, che ora l'impianto suona meglio, illusi. Buona continuazione
Grazie per il commento e l'apprezzamento del video. Eh già, ormai quella dei cavi è una vecchia storia, lunga più di 30 anni... l'unica verità è che sui cavi ci sono margini di guadagno molto più alti che sulle elettroniche...
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Vero e soprattutto è molto difficile una comparazione diretta quindi resta la suggestione per quanto decantato dal venditore.
Grazie Domenico. 🙂
Finalmente la scienza al servizio della conoscenza!
L'elettrotecnica è scienza, stop.
Grazie della precisione espositiva.
Forse definirei negazionisti più i "guru" che chi sostiene che non si avvertano differenze, diversamente da quanto affermato ad inizio video.
Il discorso che si fa in altro commento sull'analisi temporale è corretto ma quando ci troviamo al cospetto d'impianti ultra costosi ed ambientazioni acustiche di pari livello, non certo nel 99,9% dei casi.
P.S. 20KHz?! A sentirli... 😂
in riferimento al suo esempio, un cavo H07RN-F quadripolare andrebbe bene al pari di un cavo di costo elevato?
Aaaaah, finalmente un video spiegone senza partigianerie e imbonizioni ma solo concretezza. Carta canta, è proprio il caso di dirlo😃
Grazie mille del commento. Eh già, l'elettronica e le leggi fisiche sono quelle e da li non si scappa. Per questo la "conoscenza" di esse è importante 👍👌
Grande, finalmente qualcuno che dice qualcosa di buon senso come del resto fa in tutti i suoi video
Un video che vale oro, come al solito la verità sta in mezzo. Non facciamo i taccagni, ma neanche farci intorpidire il cervello da promesse inesistenti. È anche vero che tutto deve essere dimensionato, con 20.000 euro di impianto non vado di certo a procurarmi i cavi al centro commerciale 😅😅
🤣infatti!!! Hai detto bene. Grazie mille per il commento 😊👌
Il cavo segnale del centro commerciale potrebbe benissimo trasferire integro il segnale elettrico anche in un impianto da 200milaeuro.
Usate cavi bespeco
@@francomaccio6802 perfettamente daccordo
Un impianto da 10 FANTASTILIONI "High-end-meta-olografic-nuclear-I.A.-driven" si puo' connettere ai diffusori tramite un comunissimo cavo da impianti elettrici, senza ALCUN problema. Sfido chiunque a misurare cosa esce dagli altoparlanti con e senza un cavo inutilmente costoso. Per quanto riguarda i cavi di segnale.. devono SEMPLICEMENTE essere ben schermati ed avere (come in tutti i casi) buoni connettori (dove per buoni s'intende da 2-3 € per connettore). FINE
Bravissimo insegnante, Complienti
Grazie mille del complimento e del commento !!! 😉👍👌😊
Ma un dubbio, l'attenuazione non la vedo espressa come funzione della frequenza quindi è costante, corretto?
Se così fosse come posso accorgermene? nel senso dovrei fare dei test a volume fisso variando i cavi e cercare di capire se l'SPL è la stessa, corretto?
Per le conclusioni concordo anche se, secondo me, le semplificazioni che solitamente si applicano per spiegare queste cose molto complesse, portano poi la gente ad estremizzarsi in base all'idea di base che ha.
Grazi per il video, non ho sentito niente riguardo ai cavi di alimentazione, hai per caso fatto un altro video, io non lo trovo..
Grazie a te per il commento. Non ho fatto un video specifico per i cavi di alimentazione, ma ho trattato l'argomento alimentazione di rete in due lunghi video:
Parte 1: ruclips.net/video/C30-5MUvxRg/видео.html
Parte 2: ruclips.net/video/pEfKaYH_EhA/видео.html
CAVI AUDIO Hi-Fi: ruclips.net/video/JUgOKcl7hmc/видео.html
Like, iscrizione e 10 ore di applausi!
Addirittura? Grazie mille di cuore!!! 👌👌😉😉😊😊
Ottimo video tecnico, grazie
Bravissimo sono assolutamente d'accordo 👏
Grazie mille del complimento !!! 😊👍👌
Ciao, è da un pò che seguo i tuoi interessantissimi video, questo sui cavi non ha fatto altro che confermare quello che già sapevo e che ovviamente condivido, mi piacerebbe invece avere una tua spiegazione su un argomento che ritengo molto "contrastato" tra i vari audiofili più o meno "esperti": Cavi di alimentazione e condizionatori di rete. C'è una speranza in tal senso?
Grazie del commento. Sicuramente farò un video di approfondimento sui condizionatori di rete e sui cavi di alimentazione. Faccio questa attività per passione e piacere, quindi nei ritagli di tempo, perciò non posso garantirti che il video sull'argomento di tuo interesse uscirà domani, ma sicuramente sarà uno dei prossimi argomenti in programma!! Grazie ancora 👌👍😉
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Senza fretta ci mancherebbe! Quando e come ti è più comodo ovviamente. Aspetterò senza problemi. Un saluto.
@@vila6969 Grazie mille !!! 😉😊
non ho capito il collegamento che si farebbe col cavo multipolare se amplificatore e casse hanno solo il classico morsetto nero e rosso. Come si applica il collegamento in parallelo? sono ignorante in materia
Cortesemente puoi indicarmi qualche marca di cavi di qualità che hai avuto la possibilità di provare e dove posso acquistarli? Grazie
Mi hai chiarito dei dubbi che avevo sempre avuto. Ti chiedo cortesemente un'opinione sui HMS Perfect Match. Grazie ancora
Grazie del commento! Per quanto riguarda i Perfect Match, il discorso sarebbe lungo...sintetizzando, posso dirti che sono dei filtri passivi che "adattano" l'impedenza (passami il termine anche se non è propriamente corretto). Sono a grandi linee delle reti di Zobel o delle celle di Boucherot... Sono già inclusi in amplificatori di un certo "livello" ma in molti casi no, quindi se ben progettati effettivamente hanno la loro utilità e danno in molti casi buoni risultati udibili. Non sono un fan queste categorie di accessori, pur riconoscendo un loro senso e una loro utilità oggettiva. Il mio consiglio, se ne hai l'occasione è di provarli e vedere se effettivamente, nel tuo caso, hai un riscontro positivo.
Bravo! Io che ho studiato elettronica ho sempre detto pensato questo, lo hai spiegato benissimo!
Grazie mille dei complimenti e del commento!!! 👏👍🤗😉
Complimenti per i suoi video in generale, la sto seguendo da poco e li trovo tutti fatti in maniera seria senza portare le bandiere di nessuno. Per quanto riguarda i cavi mi rimane però un dubbio, assunto che non bisogna spendere cifre folli, come si fa a capire fra diversi cavi di segnale e soprattutto di potenza, la qualità dei connettori.....so che esiste il dilemma nei cavi di potenza fra filo spelato, forcella e banana, come capire ad esempio se una banana è migliore dell'altra a parità di fascia di costo ? Grazie
Complimenti per il video che ribadisce dal punto di vista tecnico la questione dei cavi hi-end o presunti tali, affrontata da due vecchi articoli del 1994 di Nuova Elettronica delle riviste n.172/173: "Se non volete farvi spogliare" e n.175/176 "La veritá sui vari cavi per altoparlanti" che sono illuminanti sulle leggende e le mitologie audio: la fisica non è un opinione.
Sicuramente un buon cavo su segnali di basso livello è importante per non degradarli e su quelli di potenza oltre i 10m occorre prestare attenzione;
Ma se si ha la pazienza di autocotruirli si scopre che un cavo da 2,5 metri di potenza non può costare 350-400 euro!!
Grazie del commento e dei complimenti 👍😉
Complimenti, al solito, per la descrione!
Grazie a te per seguirmi, mi fa davvero piacere che apprezzi!! Grazie 👍😊
ottima descrizione spero che faccia rifletttere chi compra cavi considerato che un ottimisimo cavo si attesta su qualche decina di euro
Grazie, un altro ottimo video. Hai qualche marca o modello di cavi da consigliare?
Grazie dei complimenti e del commento. Quanto alla tua domanda, per scelta personale voglio mantenere il più possibile il canale "pulito" da forme pubblicitarie...però posso comunque dirti che non c'è una marca o un modello preciso da consigliare...dipende un pò da quanto uno vuole spendere sui cavi, di marche e modelli validi per fortuna ce ne sono tanti...ne trovi diversi in negozi specializzati di hi-fi, ma soprattutto in negozi che vendono strumenti musicali e accessori.
Ok. Grazie e continua così
Grazie professò!
Ma allora quanto si dovrebbe spendere per un cavo di qualità, di 3 metri per ogni diffusore? Ossia quale sarebbe il prezzo giusto?
Grazie di nuovo!
Grazie a te del commento. Purtroppo non posso dirti quanto si dovrebbe spendere per un cavo di qualità di 3 mt perché sono comunque scelte individuali che uno deve fare, tenendo presente le considerazioni fatte nel video. Il prezzo giusto comunque lo ricavi anche in proporzione al resto dell'impianto.
Sono perfettamente d'accordo su tutto!😊
Grazie 😉👌
Gentilissimo signor Domenico, Mi perdoni se torno su questo Suo "vecchio" e interessantissimo video che avevo già commentato. Desidererei chiederLe se quanto ha esposto circa i cavi è valido anche per le cuffie (?). Le faccio questa domanda perché si tratta di un argomento molto dibattuto in ambito audiofilo e, da ciò che leggo, sembrerebbe che la maggior parte degli appassionati dell'ascolto in cuffia prediligano dei cavi alternativi a quelli standard, forniti dai vari brand. In effetti, se posso citare il mio caso personale, posso dirLe che posseggo delle cuffie Sennheiser HD 660 s, effettivamente dotate di un cavo un po' scadente rispetto alle cuffie, ma anche in relazione al "prezzo" delle stesse. Sinceramente, queste cuffie mi hanno deluso proprio nell'ascolto della musica Classica (cui invece avrebbero dovuto essere particolarmente indicate). Soprattutto mi deludono nella riproduzione del suono del pianoforte. Appellandomi alla Sua ineccepibile competenza, Le chiedo: un cavo in rame o placcato in argento, magari di buon spessore, potrebbe fare effettivamente la differenza? E magari, restituire quella resa sonora nelle frequenze tipiche del pianoforte? La ringrazio per l'eventuale Sua risposta, che spero possa essere utile anche ad altri appassionati e Le rinnovo i sinceri complimenti.
Se il cavo non è guasto non c'è alcuna differenza in quanto il nostro udito ha i suoi limiti fisiologici e la mitologia dei cavi nasce dall'effetto placebo. Non ho mai trovato uno studio che dimostri la capacità in un test in cieco di riuscire a sentire queste differenze. Se la cuffia è spostata di qualche millimetro più in alto o più in basso la risposta in frequenza avrà delle leggere differenze, cambiando il cavo nessuna. Sono bias cognitivi indotti anche in buona fede, un bel cavo in argento con una bella guaina che costa 400 euro avrà sicuramente un suono più trasparente e cristallino peccato che alle misure questo sia irrilevante mentre il nostro cervello si convincerà di sentire meglio. Se la cuffia non piace meglio venderla e provarne altre.
Sei stato molto chiaro non c'è nessuno che spiega come te riguardo ai cavi neppure in negozianti di hifi se uno non capisce perché non sente la diferenza perché magari non ha nessuna esperienza il negoziante non fa mai il discorso che hai fatto unsaluto alla prossima
Grazie mille davvero dei complimenti che mi fanno tanto piacere e sono da incentivo per andare avanti col canale. I negozianti, seppur in buona fede e con la massima onestà, devono vendere prodotti 🤷♂️e non è detto che abbiano studi di elettronica alla spalle...tanti cercano di fare il proprio lavoro con estrema onestà professionale...altri un po' meno...
a mio avviso hai tralasciato un aspetto che ritengo importante, gli impianti audio dove si possono sentire bene le differenze dei cavi audio, sono quelli che riescono a riprodurre un'immagine stereofonica completa, quindi una scena che si sviluppa nello spazio di fronte all'ascoltatore. In questo caso entra in gioco il fattore "temporale" non solo la questione timbrica e di ampiezza di banda o dell'equilibrio timbrico. Ho sentito molti impianti e ti assicuro che solo quando si raggiunge questo risultato allora i cavi audio assumono tutta la loro rilevanza. Detto questo penso vi sia una mostruosa speculazione da parte dei produttori, va comunque detto che nella mia seppur limitata esperienza senza alcuni cavi non avrei raggiunto l'attuale risultato di ascolto.
Grazie del commento! Il video era specifico sui cavi a livello tecnico. Poi come spesso ripeto nei miei video, le differenze tra cavi, tecnologie, classi, componenti, ecc sono più o meno apprezzabili, a seconda del livello dell'impianto stesso, di cui l'immagine stereofonica è solo uno dei tanti parametri in gioco. Concordo sull'enorme speculazione dei produttori e mi fa ovviamente piacere che tu abbia raggiunto un risultato di ascolto soddisfacente anche attraverso i cavi 👍
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio permettini di sottolineare che l'immagine stereofonica non è uno dei tanti parametri è un requisito fondamentale, i diffusori devono sparire e l'impianto deve suonare "radiografante" che non è un termine negativo ma indica che l'immagine stereofonica è completa e attiva. Da quel momento, tutte le differenze comprese quelle dei cavi di connessione, di potenza e di alimentazione che in precedenza non erano apprezzabili diventano perfettamente udibili. Non è solo una mia osservazione ma una considerazione comune tra tutti gli audiofili che riescono a raggiungere questo risultato, che però è fondamentale in quanto consente di ascoltare la musica nel modo più vicino a come è stata assemblata al momento del master finale prima della stampa e rilascio definitivo. (intendo disposizione spaziale degli strumenti e delle voci)
Grazie comunque hai realizzato un ottimo video.
@@robertobrandoli4462 Grazie del complimento. Condivido col tuo pensiero l'importanza che riveste il ricreare l'immagine stereofonica. Tuttavia, per quanto importante e fondamentale possa essere, ci sono altre variabili e parametri che rivestono altrettanta importanza. L'immagine stessa varia a seconda che si stia utilizzando un valvolare o un transistor, varia in base alla classe, al livello degli alimentatori e tra i parametri forse ancor più importanti, i diffusori e l'ambiente di ascolto. Quando tutte queste cose sono ottimizzate al meglio le sfumature tra le varie componenti diventano più "percettibili". Tuttavia, rimanendo in ambito "cavi", come spiegato nel video, un pessimo cavo potrebbe in condizioni di "eccellenza riproduttiva" filtrare maggiormente degli altri e quindi dar luogo a una differenza udibile. In ogni caso, per quanto mi riguarda, rimangono valide le considerazioni tecniche fatte nel video. Grazie comunque della tua opinione e visione. 👍
"a mio avviso hai tralasciato un aspetto che ritengo importante, gli impianti audio dove si possono sentire bene le differenze dei cavi audio, sono quelli che riescono a riprodurre un'immagine stereofonica completa, quindi una scena che si sviluppa nello spazio di fronte all'ascoltatore" purtroppo cio' che non è misurabile è soggettivo ed in scienza e tecnologia non significa nulla. Per quanto riguarda la "velocità"... avete la minima idea di quanto siano veloci i segnali a..diciamo 50 KHz tanto per esagerare ... su un cavo da...10 metri ?? Se fosse come si sente dire nel campo audio, come mai le emittenti RADIO a onde lunghe medie, o corte, potrebbero mai diffondere centinaia di Kw, su cavi BILANCIATI (con isolamenti colossali), senza avere paurose cadute di livello ??? La verità e' che per qunto riguarda gli studi di registrazione professionali, con decine di metri di cavi che si incrociano, le cose fondamentali sono schermature e qulita' dei connettori + filtraggi vari sulle alimentazioni, disponendo ovviamente percorsi separati tra cavi di segnale, direte, di potenza (verso eventauli dissusori). Tutto il resto è speculazione (anche chi realizza impientoi professionali da studio deve mangiare la pagnotta quotidiana).
Non sono d'accordo i di segnale anche costosi equalizza il suono😊
e si questa è la realtà. complimenti👌👍
Grazie mille dei complimenti e del commento.👍😉
Bel video complimenti!, ma mi piacerebbe vedere un confronto tra un VENDITORE di cavi e uno come lei tanto per sentire dove andrebbe a parare ! Poi è vero oltre al cavo ci sono le schermature che sono più importanti.
Da dire inoltre che poi ci ritroviamo davanti a saldature con connettori da spavento per non parlare poi dei cavi all'interno dei diffusori anche da migliaia di euro ( livello edile) con crossover da panico !
Ma vuoi mettere la bellezza di avere cavi da 3000 euro 😂😂
Grazie dei complimenti e del commento !! 😊👌Osservazioni più che corrette ed estremamente logiche le tue...i cavi non vengono forniti neanche col più costoso amplificatore, i produttori stessi inoltre non ne consigliano di specifici...se incidessero così tanto sul suono, dovremmo preoccuparci non solo dei connettori e di tutti gli altri cavi disseminati nell'impianto (internamente agli apparecchi e alle casse), ma dovremmo preoccuparci di tutte le saldature dei circuiti e dei circuiti stampati stessi... ma purtroppo, spesso nè la logica, ne la scienza riescono a smontare errate convinzioni...
Qualche tempo fa lessi che con cavi di sezione meno spessa rispetto a cavi con sezione più spessa, si avrà un suono meno definito nelle alte frequenze e un suono complessivamente più caldo, mi sa che da quello che hai spiegato tu, visti i numeri in gioco, questa diceria sia un po' destituita di fondamento...complimenti per il video competente e chiaro
Infatti, certe considerazioni e certe differenze sono apprezzabili in contesti e situazioni molto particolari, non certo in ambito domestico. Grazie del commento e dei complimenti 😊👍😉👌
La diatriba sui cavi esiste da prima dell'Antica Roma, ne discutevano già durante la costruzione delle Piramidi e si continuerà a discutere anche quando arriveranno gli alieni.. 😂 ci sono persone, che conosco, che si sono svenate per i cavi.. e magari ascoltano cd masterizzati (anche male) che l'universo ci aiuti 😮.. grazie x il video, ma tanto, tu lo sai meglio di me, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire!
🤷♀️purtroppo hai ragione..per questo ho voluto fare un video "tecnico"...ma sono comunque conscio che chi ha speso tanto per dei cavi, ormai deve sostenere la tesi e giustificare la sua spesa...più che altro spero che i nuovi appassionati investano principalmente in altre componenti più determinanti e importanti rispetto ai cavi...speriamo...Grazie del commento !! 😉👍👌
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio il famoso test a doppio cieco smentirebbe chiunque sui cavi e altre diavolerie che migliorano il suono..
@@Emmanuele_Valente Pienamente d'accordo 👌👍
Bel video come al solito. Complimenti. Se possibile solo una opinione, anche in un video futuro eventualmente. Differenza tra connettere i cavi di potenza con cavo spellato, con baionetta o piattina e le relative stagnature o crimpature.
Grazie ancora per i complimenti e per il commento. Sicuramente approfondirò l'argomento "connessioni" in futuro. Per ora posso dirti che la connessione migliore è quella che offre la maggiore sezione di accoppiamento in modo stabile, il ché dipende quindi anche dal tipo di connettori che hai sulle casse e sull'ampli. Tendenzialmente usando il cavo spellato eviti che ci sia altro materiale di mezzo (connettori, saldature, crimpature, ecc) che potrebbe dare problemi ed hai comunque una buona superficie di contatto e stabilità. Personalmente invece utilizzo banane di buona qualità collegate ai cavi a regola d'arte per avere una maggiore superficie di contatto rispetto al cavo spellato e garanzia di stabilità, ma non sempre...se non ho a disposizione connettori ad hoc vado di cavo spellato.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio grazie! praticamente mi hai già risposto! e ancora complimenti.
Ottimo video ..bravo
Non è difficile fare la prova con un oscilloscopio a doppia traccia mettendo su un canale il segnale a monte e l'altro a valle del cavo andando a verificare il segnale differenza.
Se poi il cavo è lungo 10 volte o più di quello che andremo a utilizzare potremo esaltarne i difetti e vederli meglio.
Mi pare di aver letto da qualche parte tanti anni fa che i cavi non devono modificare la risposta in frequenza più di +-0.1db in banda da 5hz a 80khz perché altrimenti alcuni individui particolarmente dotati (ingegneri del suono e musicisti) riescono a sentire delle differenze.
Non so quanto c'è di vero ma ricordo di averlo letto.
I numeri sono numeri e non si discute ma anche l'esperienza di ascolto ha il suo peso. Avevo delle cassine simili alle jbl che si vedono dietro di te, ma le mie erano una copia in plastica e costavano un terzo o un quarto, con dei connettori a molla, roba da ridere. Amplificate comunque con un 80+80 Marantz e semplicemente cambiando il cavo di potenza da fino a medio la qualità di ascolto aumentava moltissimo. Comunque grazie per sfatare dei miti. buon lavoro
Grazie a te del commento e del complimento. Osservazione più che corretta..farò anche un video in merito...purtroppo in molti casi si fa uso di cavi "sottodimensionati", cambiandoli con la sezione giusta (senza trascendere in spese folli) si ottengono miglioramenti, semplicemente perchè la sezione precedente era sottodimensionata.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio ciao e grazie
Molto interessante assolutamente
Ma quindi il cavo nella scatola quello bianco e rosso da 2 euro è uguale a un cavo professionale da 70 ?
Sarà. ......
Un cavo da 70 euro deve avere delle differenze rispetto a quello da 2 euro per giustificare il costo in più...quindi sarà sicuramente "diverso"...poi che questa "diversità" sia udibile ed abbia un senso...l'abbiamo visto nel video...
Non hai accennato ai cavi di alimentazione elettrica dei singoli componenti HiFi. Anche quelli possono influire sulla qualità d’ascolto?
Grazie del commento. Per quanto riguarda i cavi di alimentazione e l'alimentazione di rete, farò a breve un video apposito. Se non l'hai già fatto, iscriviti gratuitamente al canale per non perdere le prossime uscite 👍👌😉
Ciao a tutti. Ho ascoltato in stanze anecoiche impianti di alto livello e confermo che le differenze riscontrabili sullo stesso impianto, sostituendo cavi OFC, LC OFC, OCC o in argento e atri tipi, sono non udibili all'orecchio umano ma solo strumentalmente. Per ridurre gli effetti delle reattanze capacitive e induttive e la presenza delle spurie causate dai segnali elettromagnetici, come le onde radio, o tutti i segnali generati dagli utilizzatori elettrici diffusi nell'ambiente, come già si sa, si può utilizzare il collegamento bilanciato in input, mentre per collegare i diffusori si può usare un gruppo di ameno 4 o 5 fili isolati e intrecciati tra loro (come le trecce che si fanno ai capelli) di sezione sufficiente, in funzione della potenza in gioco. Grazie per la dettagliata analisi. Sono pienamente d'accordo e ritengo superfluo spendere cifre esagerate solo per il gusto di poter dire di aver pagato per una coppia di cavi di potenza "Nordost tyr2 loudspeaker cable 12.170,00 €" o 1/2 metro di cavi di segnale Kimber Kable Naked xlr 13.797,00 €. Buona notte
Grazie per la aver condiviso la tua validissima esperienza pratica in merito, nonché la tua opinione che ovviamente, condivido in toto👍😉👌
Se quelle persone che spendono cifre imbarazzanti in cavi hanno l udito dei pipistrelli, non é mica colpa loro poverini... 😂😂
Tutto esatto, tranne che l'orecchio umano riesce ad apprezzare solo dimezzamenti del volume. Ho intuito che non volessi intendere questo ma dal video mi è sembrato così. Probabilmente da fare maggior chiarezza su quel punto. Cmq complimenti, buona trattazione. Farei anche un altro video su l'accoppiamento delle impedenze tra uscite ed ingressi e che ruolo hanno i cavi in quell'ambito magari.
Grazie dei complimenti e del commento. 👍👌Mi spiace che tu abbia capito che l'orecchio apprezzi dimezzamenti di volume. Riguardando il video parlo di potenza e non di volume. Un'attenuazione di - 3 dB è dovuta a circa un dimezzamento della potenza (nel caso specifico del video da 80 a 40 watt circa). La potenza erogata dall'ampli, seppur proporzionale alla manopola del "Volume" non è la stessa cosa in quanto il potenziometro è logaritmico, proprio compensare il discorso watt-decibel.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Si per "volume" intendevo intensità, hai ragione non mi sono espresso correttamente. Cmq è anche da considerare che raramente impiegheremo più di 2 W rms per un ascolto casalingo, quindi le varie grandezze ed attenuazioni prendono maggiore rilevanza.
Si, mi sembra un'analisi equilibrata.👍
La ringrazio 👍
Premesso che anche io trovo a volte esagerato spendere per i cavi anche più di un impianto, posso però confermare che con il mio modesto orecchio ho potuto sentire delle sensibili differenze tra una tipologia di cavi ed un'altra....poi come tutte le cose ognuno decide "dove porsi"....ma penso che elettronicamente parlando si debbano considerare tutte le componenti che si vengono a creare quindi sia Resistenza R, che induttanza L e capacitiva C e queste a seconda di come vengono, diciamo, "collegate" creano appunto diversi filtri ed i filtri in generale si considerano di diverso "ordine" e ciascuno è chiamato per compiere principalmente il suo "dovere". Ci sono da considerare anche le armoniche che si possono eventualmente gestire, ecc ....a parità di sezione io per esempio ho notato una differenza udibile a seconda che il cavo (sia di segnale che di potenza ma anche e soprattutto di alimentazione) sia di solo rame o rame/argento e poi una differenza la possiamo avere anche dalla "costruzione" del cavo ovvero...certamente ha un ruolo importante il connettore terminale ma anche la tipologia di isolante tra i conduttori (dielettrico), l'accoppiamento e/o la "twistatura" tra i vari conduttori....alla fine dobbiamo non solo avere un certo livello di segnale in uscita ma l'effetto stereo deve riprodursi soprattutto in ampiezza e profondità e per arrivarci in modo sensibilmente udibile entra in gioco tutta la catena completa. Poi, almeno per me, tutto deve avere una proporzione/percentuale sui costi dei singoli anelli che la compongono.
La ringrazio per il commento e soprattutto per le sue opinioni e osservazioni molto costruttive contestualizzate all'ambito tecnico e dettate dalla sua esperienza in merito. Ci tengo a sottolinearlo in quanto non è da tutti. Purtroppo sui cavi, molti si esprimono per partito preso, uscendo dal contesto tecnico e degenerando nei cori da stadio.
Quando ero un ragazzo una nota rivista fece una prova alla cieca con cavi economici segnale e potenza.
Molti esperti fecero una magra figura.in pratica nessuna differenza sensibile tra le due configurazioni anzi un tipo di cavo economico di tipo in pressofusione diede ottime recensioni.
Ergo spendere il giusto senza troppe paranoie e senza esagerare
P.S le tabelle che fai vedere per caso sono quelle di N.E. ?😀
Grazie del commento. Infatti, di prove e di spiegazioni tecniche ne sono state date tante, eppure c'è ancora poca chiarezza sul tema dei cavi, su cui ovviamente è facile speculare vendendo a prezzi esorbitanti cavi "belli" su cui c'è un elevato margine di guadagno 🤷♂️
Dimenticavo una considerazione che molti sottovalutano che sarebbe la saldatura a stagno. Lo stagno è un pessimo conduttore e anche usando un tipo ad alto tenore di argento la situazione cambia ma poco .
Io per alcune connessioni, specialmente nei crossover preferisco la crimpatura con cablaggio in aria fissando i componenti con colla a caldo su una basetta di legno .
@@66giovannone Saldatura e crimpatura hanno i loro pro e contro, è un discorso che meriterebbe approfondimenti, che magari farò. Anzi grazie dell'idea👍👍
Credo proprio che ai ragione😊
Grazie 😉👍
Pienamente d'accordo ricordiamoci che il nostro orecchio sente fino a 15K (se va bene) e le influenze armoniche non superano i 24K. e non parliamo di MegaHertz (tipo chi si vanta che il suo cavo arriva a 100MHz e il tuo fa schifo perché arriva solo a 30MHz). Il Cavo deve essere adeguato come sezione, ben fatto, robusto, affidabile e magari morbido da maneggiare, 100 euro e sono già tanti. Per spendere oltre, conviene fare modifiche molto più efficaci, tipo sostituire i condensatori di segnale con componenti olio/carta/rame .... ma li bisogna accendere il saldatore e soprattutto il cervello.
Grazie del commento. Perfettamente d'accordo con tutto! In una catena audio ci sono tante componenti su cui è possibile "lavorare" per ottenere un suono migliore, ma investire denaro su un cavo con una banda passante tanto ampia quanto inutile, equivale a sprecare denaro.
Hanno impianti favolosi continuano a cambiare cavi casse e poi hanno 30 o40 dischi o cd , bisogna ascoltare musica con buoni impianti hi fi ma investire in buona musica e tanti dischi e scoprire nuovi e bravi musicisti.
Mi piace il tuo commento, soprattutto la parte finale!! Investire in buona musica e scoprire nuovi brani e musicisti...mai perdere questa abitudine positiva !!!! Grande 👏👏👏👍👌
io dei cd ( circa 250) ne ascolterò 30, mi diverto di più suonare al piano pezzi rock synth anni 80, quello è divertimento
Mica tanto io ho 550 CD e solo una p. parte riesco ascoltare 😊anche xké ogni tanto miglioro il suono e toccherebbe risentirli tutti giusto? e tempo ne ho ;.sono disoccupato 😅😅😅
Cadono tutte le fantasie dei fanatici delle cose costose = migliori risultati ....L'equilibrio vince su tutto .Grazie
Bravo😁😁😁👍
Buongiorno, una domanda, quanto detto vale anche sui cavi digitali piuttosto che su quelli di alimentazione? Per quanto riguarda il digitale di solito si dice che non ci sono grandi differenze, mentre quelli di alimentazione per molti audiofili sono molto influenti......inoltre sarebbe interessante sapere il tuo punto di vista riguardo al trattamento dell'alimentazione, ossia multiprese, condizionatori di rete, trsformatori di isolamento, UPS etc etc. Grazie
Grazie del commento e della domanda. Quanto visto nel video, riguardante i concetti di elettronica è applicabile a tutti i cavi. Poi ovviamente va contestualizzato all'applicazione e al segnale che viaggia sul cavo, quindi per quanto riguarda il "digitale" e i cavi di alimentazione, pur valendo gli stessi concetti, sono necessarie altre considerazioni. Ti ringrazio anche per lo spunto che mi hai dato per un eventuale prossimo video che parlerà del trattamento dell'alimentazione.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio grazie a te aspetto volentieri allora il prossimo video, come ti dicevo mi piacerebbe sapere dei restanti cavi ma anche dei vari accessori per la cura dell'alimentazione. grazie ancora e buona domenica...
Gran bel video, ti volevo chiedere un cavo con queste caratteristiche può andar bene?
Resistenza DC: 160 mOhm/m
Capacità: 108 pF/m
Impedenza Caratteristica: 50 Ohm
Diametro esterno: 3.6mm
Grazie del complimento e del commento. Le caratteristiche del cavo che hai elencato sono davvero buone, in linea con quelli di alta qualità. Quindi, quanto a caratteristiche non preoccuparti. Più che altro valuta, se ti piace, la convenienza economica, la bontà della schermatura e la qualità dei connettori.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio è un Mogami 2803 che uso come cavo phono terminato RCA-RCA Neutrik ProFi NF2C-B/2, mi trovo molto bene.
Secondo te di lunghezza dovrebbero essere i cavi audio?
Di che lunghezza?
Cavi audio quali? Segnale? Potenza?
In mancanza di altri dati, la risposta è: della lunghezza necessaria.
La cazzata dei cavi va avanti da che mi ricordo , ho quasi 70 anni e le discussioni sull'argomento ne ho sentite a tonnellate.
Io ne ho un po' di meno di anni, ma posso confermare !!! 👍😉
Vorrei portare la mia esperienza pratica; ho un impianto vintage formato da coppia di casse ESB classic 600 appena ricondizionate, amplificatore Yamaha A760 fine anni 80 e musica in formato AIFF da Nas; inizialmente usavo cavi di potenza comprati negli anni 90 di discreta sezione ai quali mi ero un po abituato, li ho sostituiti con cavi nuovi presi su amazon di sezione 4 mm2. costituiti da fili molto sottili. Appena sostituiti sinceramente una piccola differenza l'ho notata, un suono più aperto e più dettagliato. Con il tempo mi sembra sia migliorato l'equilibrio e che le Esb suonano discretamente meglio.
Aggiungo per i cavi di potenza uso solo cavo spelato bypassando i connettori.
Va benissimo 👍👌
Sono un amante del "bel suono".
Non ho un impianto costoso.
Anzi direi proprio il contrario.
Mi capita molto spesso di usare i cavi per riavviare le batterie delle macchine in "panne".
Da profano, ti chiedo, se si usassero cavi del genere per le casse, gli audiofili potrebbero svenire o se della giusta sezione, i suddetti lavorerebbero come i cavi cosiddetti "standard"?
Immagino che il cavo debba solamente trasportare una corrente, che in modo adeguato è trasformato successivamente in suono.
Visto il tipo di lavoro per i quali sono prodotti non dovrebbero essere troppo "inferiori" se messi a confronto con cavi specifici per alta fedeltà.
Forse fantastico troppo😂😂😂. Ciao da Roma.
👍Intanto ti ringrazio per il video, però mi sembra un po confuso. Io ti parlo della mia esperienza in hifi auto, nei cavi di preamplificazione scermati che ho usato per amplificazio tra autoradio ed amplificatore questi ultimi mi intercettavano molti disturbi cusati "dalla bobina di accensione". Questi cavi avevano una una schermatura tra esterna e quella interna molto scarsa, ho provato a montare dei filtri senza nessun beneficio. Ho sustituito i cavi con maggiore isolamento tra esterno ed interno ho risolto il problema senza il bisogno di alcun tipo di filtro. Per i cavi di potenza ho sempre usato il 2,5mmq senza nessun problema, il cavo di preamplificatore lunghezza circa 3 metri, cavo di potenza agli altoparlanti più crossover 2.5 m. Ti ringrazio. Ciao
Grazie a te per il commento e le osservazioni. Tengo a precisarti però che il video fa riferimento all'audio in ambito "HOME" in quanto l'ambito "CAR AUDIO" è soggetto a maggiori criticità. Sulle vecchie auto avevamo anche il distributore sullo spinterogeno che con le sue puntine generava disturbi a gogò!! Oggi con le accensioni elettroniche le cose sono migliorate. Tuttavia in auto è importante utilizzare cavi di segnale adeguatamente schermati.
Mi permetto di aggiungere che in ambito caraudio una notevole importanza nell'evitare possibili disturbi è dove vengono fatti passare i cavi cioè bisogna evitare il più possibile che i pre scorrano di fianco ad altri fili elettrici dell'impianto dell'auto in modo da non captare disturbi e so molto bene che ls cosa non è per niente facile avendo fatto quel lavoro per svariati anni
E che dire di quelli che percepiscono differenze di ascolto cambiando i PIEDINI delle casse ?? 😜
Complimenti sei una bibbia dellhifi io connettore plastica in oro forcelle banana...cosa e meglio ..il fili spellato magar??i grazie ciao
Grazie mille del complimento !! Filo spellato, meglio solo se non abbiamo connettori di buona qualità ma di scarsa qualità ...
Il problematica che vorrei affrontare è molto semplice e rigúarda il collegamento ampli e case acustiche. Attualmente ho dei cavi acquistati circa 3/4 anni fa in un negozio di hi-fi audio con la sezione penso di 1,5-2 mm2, non ricordo, questo cavo a vederlo ha la guaina esterna trasparente ed i fili interni in rame........ Dire rame è forse una parola grossa perché in questo giorni ho voluto rivedere i collegamenti e quindi ho pensato bene di ritagliare la vecchia estremità e di saldarlo a stagno poiché sia i connettori di attacco dell'ampli che quello delle casse sono a morsetto a pressione. Quando sono andato a tagliare il terminale mi sono accorto, guardando la sezione che è di colore bianco e non rosso classico dei cavi in rame. Non penso di aver acquistato un cavo in argento ma sicuramente in alluminio. La classica domanda è devo cambiare i cavi che collegano questi due componenti o li tengo così senza stagnarli alle estremità e li inserisco nella morsettiera così come sono. Sperando di essere stato chiaro resto cortesemente in attesa di una eventuale risposta, grazie
Premesso che non conosco nel dettaglio i cavi in tuo possesso, ti posso consigliare questo. Se puoi mettere dei connettori a banana o a forcella al posto del filo spelato, meglio. Altrimenti rifai semplicemente le giunzioni senza necessariamente saldare. Sempre che tu non abbia qualche problema sui cavi.
Io sono riuscito ad ascoltare 'il suono" degli slider del mixer della sala di incisione e anche le saldature
Cavi potenza quindi le matasse da 1 euro sono uguali a cavi 100 euro metro ?
Assolutamente NO, cavi da 100 euro al metro, hanno sicuramente materiali e/o connettori diversi...che poi questa differenza di prezzo e materiale si traduca in un "miglioramento" della resa acustica, l'abbiamo affrontato nel video...
Se penso che c'è chi spende centinaia di euro per i cavi di alimentazione!!!, come si fa a spiegargli questi concetti? Purtroppo, basta entrare nel mondo dell'hifi per ritrovarsi circondati da personaggi che rincorrono l'utopia dell'impianto migliore dimenticandosi che alla fine servono ad ascoltare musica e non gareggiare. Alla prossima.
Sante parole, che condivido !!! Per fortuna non è sempre così, ma spesso lo è purtroppo...grazie del commento.
Ci sono cavi di alimentazioni che costa poco ed è paragonabile ad un cavo di cento euro ad esempio.
A parte il suo pensiero, le sue orecchie che cosa dicono? Tenendo presente che su impianti economici (1500-5000 euro) non c’è differenza, e fra 5000 e 15000 la differenza non è straordinaria. Parliamo di streamer/dac + ampli + diffusori + cavi.
Ha provato con impianti di livello superiore? Anche il cavo di alimentazione si sente, e come!
@@DaveJ6515si si sente la felicità del negoziante quando lo vende 😂😂😂😂😂😂😂😂😂
I cavi twistati e schermati ( elettrici o da antifurto ) Migliorano qualcosa ?
Grazie del commento. Cavi elettrici comuni o i multipolari per gli antifurti, in molte situazioni possono andare bene, soprattutto per quanto riguarda i cavi di potenza. Per quelli di segnale, sarebbe meglio utilizzare cavi audio "dedicati", salvo ci si trovi in situazioni di ripiego o di emergenza. In alcuni casi ho visto utilizzare RG174 o RG58 come cavi di segnale, con discreti risultati. Quindi alla tua domanda, potrei rispondere di si, ci sono dei cavi non specifici per il campo audio che possono avere degli ottimi valori in gioco, ma bisogna sapere bene cosa si sta facendo.
Avete misurato cosa accade alla FASE delle frequenze e delle armoniche?
Sia in tensione che in corrente...
L'attenuazione non credo sia il parametro da prendere in considerazione
Sembra un po' uno che entra in una gelateria artigianale e confronta diversi gusti misurandone la cremosità e concludendo che "no, non ci sono differenze tra un gusto e un'altro poiche la cremosità è la medesima e le differenze se ci sono sono del tutto trascurabili"
L'attenuazione puo essere un parametro importante nei casi di concerti p.a. o nelle linee telefoniche o telegrafiche, non in impianti hifi casalinghi
Nel video ho preso in esame le caratteristiche di primo ordine, che solitamente sono quelle tirate in ballo dai venditori di cavi. Questi di solito sostengono che i cavi "comuni" o "scadenti" attenuino il segnale e si comportino da filtro per effetto della loro capacità e induttanza parassite. Nel video ho dimostrato come tali caratteristiche, in ambito audio domestico sono del tutto trascurabili.
Come lei stesso dice infatti, l'attenuazione non è un parametro da prendere in considerazione. E se non prende in considerazione tale parametro, viene da sé che gli altri sono ancor meno influenti.
Quanto al discorso della fase ... Considerando il comportamento di un cavo come un filtro passa basso, l'elettronica ci insegna che i filtri producono uno "scostamento" di fase...ora, facendo i dovuti calcoli, per ovvie ragioni in modo grossolano e spannometrico, lo scostamento di fase a 15 KHZ è di alcuni microsecondi. Non vi è orecchio umano in grado di percepire tale scostamento. Inoltre le ho citato appunto 15 Khz perché nella maggior parte dei casi, oltre i 35 anni oltre i 15 Khz l'udito non percepisce più nulla.
Quanto al paragone con i gelati beh...i cavi non rappresentano i vari gusti dei gelati, quello semmai è rappresentato dal contenuto musicale, i cavi rappresentano il cucchiaio con il quale si prende il gelato, al massimo.
I cavi audio sono un invenzione per i fessi .