Ormai ogni puntata sull'Italia è peggio di una pugnalata al cuore, notare come al di fuori del paese le priorità siano ben altre da un certo punto di vista aiuta, da un altro fa ripiombare nella depressione più assoluta, soprattutto perché né le nuove generazioni (di cui faccio per altro parte) né quelle più vecchie hanno intenzione di cambiare approccio alla realtà, uscire dall'auto- colpevolizzazione "ideologica" per cui fare gli interessi nazionali equivale automaticamente al fascismo, o anche solo fare a meno del complesso di inferiorità tutto italiano
instillare il senso di colpa agli sconfitti è stato un lavoro scientemente praticato in varie colonie dagli USA: vedi ad esempio in Germania, in Giappone ed in Italia
@@freccebianche Ma invece della Germania, che almeno si è saputa rimettere al cuore economico del continente ed il Giappone, ormai da decenni nel mercato addirittura mondiale, noi siamo rimasti peggio del peggio. Bastonati, cazziati e pure castrati. Quanta tristezza mi mette il destino del mio paese, pure ben conscio di quanto anche io lo sto aiutando a fallire.
Buonasera , come dicono a Limes bisogna partire dalle scuole. Se si vuole fare l'interesse nazionale bisogna partire da lì. Se penso che qualche anno fa tolsero la geografia dalle scuole mi sale lo sconforto.
Prima premessa : nel Trattato del Quirinale - che ho scaricato e che sto leggendo- all'articolo 10 co.5 si dispone che verrà favorito il bilinguismo nelle Regioni di frontiera ( dunque Piemonte, Liguria, Valle da Aosta). Seconda premessa: nell'ultimo numero di Limes si afferma che in futuro la Francia avrà 80 milioni di abitanti mentre l'Italia 50. Domando a tutti (girerò la domanda anche a Limes) : è possibile che in futuro, attraverso un referendum, la Valle da Aosta possa diventare territorio francese? Faccio questa domanda perché il Trattato del Quirinale oltre ad essere rischioso da un punto di vista geopolitico lo è anche da un punto di vista territoriale. Ovviamente nel Trattato ci sono anche altri punti interessanti. Invito tutti a scaricarlo e a leggerlo.
Per quanto mi riguarda, la Val d’Aosta, che dal punto di vista della gestione pubblica e conseguenti malversazioni è peggio della Sicilia, potrebbe staccarsi ed essere inglobata nella Francia domattina. Sarebbe tanto di guadagnato.
@@thatonefrenchteacher36 : il 25 Aprile del 1945 De Gaulle ordinò di "liberare" Aosta. Questo fatto storico dimostra un qualche interesse da parte francese verso le zone nord occidentali dell'Italia. Se poi alla maggioranza dei francesi possa non importare, non è più importante del fatto che l'establishment francese, invece, ne abbia una chiara conoscenza. Eric Zemmour - candidato alle presidenziali francesi- ha detto in una intervista testuali parole " almeno l'Italia settentrionale avrebbe dovuto essere francese etc." Al di là della provocazione, il dato interessante è che sia una frase detta da un candidato alle presidenziali. Dunque in certi ambienti c'è la percezione del fatto che alcune zone del nostro Paese "dovrebbero" ( potrebbero ?) essere francesi. Il punto di vista di Zemmour che non credo sia essere isolato - non al livello di popolazione ma di establishment- potrebbe essere capovolto, se penso all' Alta Savoia, a Nizza e alla Corsica.
Come sempre, chiaro e comprensibile anche per chi non è dentro allo scenario geopolitico. Adesso c'è qualche riflettore acceso sul nostro paese molto ma molto delicato, strattonati da destra e da sinistra senza un minimo di resistenza. Anzi spreconi come sempre e forse anche incoscienti...
Siamo un paese senza una politica estera rinunciatario in libia e nei balcani collocato in una comunita europea sprovvista di una visione geopoliticae sfornita di un esercito per farla rispettare.
Ci sono i "migliori", voluti dal pdr uscente causa covid a suo dire,nelle stanze dei bottoni. narra il mainstream che gli italiani siano felicissimi di Draghi, Speranza,Brunetto e Giorgetto..... Boh????
Mi fa piacere che finalmente Fabbri citi il tema dell'Albania. Come ho avuto modo di osservare tempo fa, la Turchia di fatto ha acquisito un porto sull'Adriatico in Albania, una circostanza secondo me molto rischiosa per noi.
La turchia non ha acquisito nessun porto in albania queste sono legende urbane inventate da grecia un paese nemico nostro con i quali siamo in stato di guerra
@@lidjanazeka9746 la Turchia sta armando e addestrando l'esercito albanese, questo significa che avrà un impatto e una presenza determinante in Albania. Cito da Linkiesta: " Non è un mistero che alla Turchia farebbe comodo poter utilizzare le basi militari albanesi, sfruttando come giustificazione la comune appartenenza alla Nato, [per mettere pressione al vicino greco anche sul fronte occidentale]. Quindi la Turchia non vede l'ora di poter disporre di basi in Albania, comprese quelle marittime. Ho letto un articolo, di cui non trovo più il link, che citava esattamente un porto albanese nella disponibilità turca. E ricordo che la Turchia sta portando avanti la teoria del "mavi vatan", la patria blu, cioè si sta prioiettando sul mare in misura sempre maggiore. Altro che dire che sono bugie, è la realtà.
Illuminanti notizie, Grazie di portarci a conoscenza di queste informazioni che naturalmente i pseudo giornalisti non ci diranno mai perché corrotti dai poteri forti
La mia impressione senza avere grandi conoscenze geopolitiche e che:l Italia prende solo mazzate da tutti i fronti,un paese come il nostro dovrebbe avere il Mediterraneo tutto sotto di sé, per avere peso in Europa e nel mondo
Non potrebbe avere il mediterraneo sotto di se, la Francia è più forte e non siamo in condizioni di fare guerra alla Turchia. Certo però potremmo respingere i flussi migratori con estrema decisione, come fa Giappone o Australia e questa sarebbe cosa fattibile e utile, ma occorrerebbe mettere in riga il vaticano e per far ciò occorre un'altra classe politica
Io però non ho capito in che modo, nella sostanza, questo trattato tra italia e Francia, impedisca alla Germania di riprendere una politica di austerity
La geopolitica insegna che la guerra si fa in tanti modi, io mi farei delegare dagli USA per la gestione anche militare della Libia visto che il casino in un certo modo lo hanno creato loro, e poi con l egida USA approfitterei per mettere i puntini sulle i, purtroppo il nord Africa e un casino più grande di quello che sembra a mio parere, e forse è meglio aspettare (ma essere presenti)
@@kekkjed il peso politico in Europa non è determinato dalla commissione europea ma dall' influenza e numero degli Stati verso un certo interesse visto che Italia e Francia sono tutti e due con le pezze al c. Hanno lo stesso interesse. Io non mi fido dei francesi per me nonostante le apparenze stanno peggio di noi. E se non fosse per alcuni dettagli sarebbero con il c, nell'acqua
@@vincenzocalvino6719 ma agli Stati Uniti non interessa minimamente chi delegare basta che qualcuno se ne occupi al posto loro e noi la nostra occasione L abbiamo avuta quando al serraji ci ha chiesto aiuto prima di farlo alla Turchia ma il governo Conte 2 non ha fatto nulla e sono arrivati i turchi. Agli usa o noi o la Francia o la Turchia non fa differenza basta che non ci sia troppa Russia li. La colpa come sempre è solo della nostra classe politica e nostra che li votiamo
Se la Sicilia fosse francese, la Turchia ci penserebbe 100 volte prima di muoversi così disinvoltamente nel Mediterraneo, ma è Italiana... e già tanto che non l'abbia conquistata. Siamo incapaci di farci rispettare.
guarda che i turchi si muovono a Parigi, la "capitale" della francia...sappi che la maggioranza dei bambini nati in francia oggi sono afro-islamici. La truchia investe moltissimo in soft power in francia, e moltissimi mussulmani si riconoscono molto più in ergogan che macron. Se la sicilia fossa francese, oggi sarebbe governata dall'isis.
In questo "avvicinamento" italo-francese penserei anche alla questione Stellantis... Abbiamo ancora un'industria automobilistica italiana? Cosa rimarrà delle linee produttive del gruppo FCA sul nostro territorio? Dando per scontato che i francesi non perderanno posti di lavoro nello sviluppo del nuovo gigante, quanti ne perderemo noi in favore dei polacchi? Forse anche sul mondo dell'auto bisognerebbe ripensare la politica industriale nazionale, favorendo magari piccole produzioni di lusso e personalizzazioni...
Kiran Rossi: guardi le dichiarazioni di Tavares e si fara' un'idea. Noti inoltre che adesso le Alfa Romeo non saranno piu' prodotte in stock ma solo su ordine, cioe' l'Alfa Romeo va a morire, noti che adesso i rivenditori Alfa Romeo dovranno obbligatoriamente vendere anche DS, che, ma guarda un po', non sara' prodotta su ordinazione, bensi' in stock, disponibile. Credo che basti, no? Qui in Francia si parla di un avvicinamento di Stellantis a Renault, il cui azionista di maggioranza è lo stato francese. Questo dilluira' l'importanza Fiat all'interno di Stellantis sia in termini di % di fatturato che in importanza decisionale. Poi portera' in consiglio di amministrazione lo stato francese. Comunque Tavares ha gia detto: '' Produrre una 500 in Italia costa 1000 euro piu' che in Francia, produrra una Maserati in Italia costa 5000 euro piu che produrla in Francia '' Mi sembra chiaro, no? Non esiste una politica nazionale dell'auto, non è mai esistita. Non saranno certo questi quattro scalzacani pieni di se stessi e della loro furbizia a mettersi a studiare marketing. ( Draghi compreso ).
@@robertorizzolio6137 ma a te cosa te ne frega se un giorno questo paese andrà in malora? E poi litalia esiste da 160 anni, prima questa penisola era sempre stata francese tedesca e spagnola. Dal 1860 in poi c'è stata e c'è un anomalia chiamata Italia unita
@@eunanavesani6074 a parte che uno vorrebbe che il suo stato facesse l'interesse nazionale, ma noi rischiamo seriamente di essere definitivamente inglobati nella sfera di influenza tedesca e francese contemporaneamente (oltre che già siamo in quella americana e abbiamo influenza del Vaticano), non si capirebbe neanche in quale sfera stiamo effettivamente
Se la politica italiana non è stata buona a fare i compiti a casa propria figuriamoci fuori. Ed i risultati di quello che siamo sono esposti qui in modo magistrale. Continuiamo a dormire sogni tranquilli allora.
Ricordo Fabbri lamentarsi del popolo tedesco che a suo dire aveva la colpa di non occuparsi di geopolitica. Il dramma è che da noi a occuparsi poco (e male) di geopolitica sono anche i Governi. Abbiamo subito l'intervento francese in Libia mentre noi ci destreggiavamo fra un bunga bunga e un baciamano a Gheddafi. I politici italiani sono troppo presentisti, troppo presi dal tornaconto personale e/o elettorale immediato e troppo impegnati a lanciarsi **** l'un l'altro come fanno le scimmie. Sia durante le elezioni che dopo, perché è sempre campagna elettorale. In questo contesto politico-istituzionale ogni possibilità di visione strategica è compromessa e dobbiamo accontentarci di un trattaticchio qua e là. Non si occupano di geopolitica i politici, figuriamoci il popolo, che accorre in massa sui canali di propaganda dei suddetti politici come le pecore all'abbeveratoio.
Il problema è che l'Italia, perdendo la guerra, ha perso anche la sua sovranità. Tutti i politici italiani sono tenuti per le pall* e se intraprendono una politica troppo nazionalista fanno la fine di Aldo Moro (ucciso prp per volere di poteri occulti internazionali). Il Berlusca non era male in politica estera e infatti l'hanno fatto fuori nel 2011 con la famosa letterina (voluta anche da Draghi che all epoca era Presidente della Banca centrale europea). Da allora il Berlusca si è totalmente appecorato.
@@kekkjed Sì però anche questi cominciano a essere dei luoghi comuni un po' triti e ritriti. Benissimo, per colpa di Mussolini siamo finiti dalla parte sbagliata e perdente della storia. Ottimo. Non è neanche il danno peggiore che ha arrecato all'Italia (l'ho scritto in un altro post: la sciagurata guerra civile causata dal regime fascista ha degli strascichi pesantissimi ancora oggi sul tessuto sociale italiano. Gli italiani sono sempre pronti a polarizzarsi e a scannarsi con la tifoseria avversaria, mai a marciare uniti verso obiettivi comuni. Queste divisioni erano in parte già presenti prima del fascismo, col fascismo si sono accentuate e strutturate in maniera forse irreversibile). Il caso Moro, bene. Ogni tentativo di coinvolgere il Partito Comunista nella vita istituzionale italiana ha causato reazioni isteriche sia da noi che oltreoceano. E quindi Moro, Gladio, ecc. Benissimo. Queste cose però succedevano durante la Guerra Fredda. Se nel frattempo avessimo avuto una classe politica ed un popolo più capaci, questa limitazione della sovranità avrebbe avuto un peso specifico molto minore, soprattutto dopo la caduta del Muro. A dare la colpa agli americani per come siamo messi non ci sto, mi dispiace. La colpa è solo ed esclusivamente nostra. E non è stata nostra solo durante il fascismo, troppo comodo: è stata nostra anche dopo. Oggi, peraltro, questa spada di Damocle a stelle e strisce sulla nostra testa non mi sembra abbia un ruolo così decisivo sulla nostra "sovranità". È un fattore a mio modo di vedere sopravvalutatissimo. Gli americani ci interpellano quando ne hanno bisogno, per il resto ci ignorano. Giustamente. Non decidono chi va al Governo e chi no, a loro interessa il giusto. Quello, semmai, interessa più ai tedeschi (che hanno perso la guerra come noi, eppure... ). Per quanto riguarda Berlusconi in politica estera, non scherziamo. A parte qualche telefonata con Putin, che non si capisce bene cosa abbia prodotto, e qualche baciamano qua e là, non c'è stato nulla di cui ricordarsi. È stata un disastro totale, soprattutto in Europa. La politica estera non si può limitare a qualche personalismo basato sul nulla, e soprattutto la politica estera, per essere efficace, richiede come condizione necessaria (ma non sufficiente) la credibilità. Berlusconi ne era totalmente privo.
@@versus8418 Non può perché non è capace, non perché glielo impedisca qualcuno. Continuiamo ad autoassolverci da ogni seppur minima responsabilità. Così non si cresce mai, né come popolo, né come Paese.
@@fib1478 Ma se gli USA controllano il mediterraneo sfruttando le LORO basi sul nostro territorio. Se quando abbiamo provato a fare un accordo commerciale con la Cina ci hanno fatto andare giù economia e stabilità. Gli USA in Italia comandano su tutti i fronti, anche culturalmente.
l'Italia ormai è la più grande riserva di legionari bstranieri del magnifico impero francese. L'alternativa è fare la fame, tutto sommato ... Noi voglia di soffrire per l'indipendenza stile Inghilterra non ne vogliamo sapere quindi bene così .
no è colpa della popolazione di vecchi attaccati alla pensione che stanno bene in panciolle piuttosto che fare la guerra dove che sia. come dargli torto del resto?? nessuno vuol fare la guerra dopo anni di lavoro, si preferisce godersi la pensione che spendere i soldi dei cittadini, e le vite dei pochi giovani a far avventure militari. non crederai mica che bastino 4 fogli di carta per stabilire che è più forte? la diplomazia si fa con la forza e l' italia è un paese di vecchi con pochi giovani.
@@magnus5612 L'ambizione degli Italiani è sempre viva ma purtroppo il nostro sistema di Stato e di Governo tarpa le ali a tutti. Non si può andare avanti con una politica sfacciatamente anti-italiana in casa nostra. Oggi, se si osserva con attenzione, vediamo che in casa nostra contiamo molto meno noi che l'ultimo clandestino sbarcato in Italia! Io ho la mia età ma sono sempre disposto a contribuire alla mia terra natia con sacrificio e abnegazione. Purtroppo, la mancanza di nuove generazioni, è dovuta a scelte suicide dei parlamentari e governanti di questi ultimi sei/sette decenni che hanno consentito, prima di rovinare la famiglia e poi l'intera società. NON HANNO GOVERNATO MA SEMPLICEMENTE ACCETTATO/FAVORITO DEI FENOMENI CHE DOVEVANO ESSERE GESTITI E NON SUBITI.
Sempre interessanti i tuoi approfondimenti, Dario, complimenti! Mi sorge spontanea, però, qualche domanda. All'inizio del tuo discorso, dici subito che questo trattato non ci è per nulla favorevole. Mi piacerebbe sapere in che senso: quali sono gli estremi del contratto che ci svantaggiano? Inoltre dici che il trattato è stato sottoscritto principalmente in funzione anti-tedesca; per fare in modo che i tedeschi non tornino all'"austerity austera". Però mi chiedevo: siccome questa ulteriore austerità causerebbe il default dell'economia italiana, non causerebbe forse grossissimi danni anche in Germania (visto il legame tra questa e il Nord Italia)?... e allora per quale motivo la Germania dovrebbe smettere di garantire i fondi per l'Italia, prima che la situazione economica italiana fosse sufficientemente sicura di non finire in fallimento? Insomma se la Germania molla l'Italia in default sono guai serissimi pure per lei, a meno che l'economia del Nord Italia non si stacchi, per una magia molto improbabile, dalla catena del valore della Germania... Grazie a chi vorrà rispondermi e grazie a Limes per questi video sempre molto interessanti e stimolanti!
Ne hanno parlato durante le elezioni tedesche, il punto ė che il poco debito in Germania ė prima di tutto una religione. Ma le consiglio di vedere il video
@@Fedee98 Il video l'ho visto ed è proprio da lì che nascono le mie domande. Immagino per motivi di tempo, non si può rispondere approfonditamente a tutto, in un video di 15 minuti scarsi, ma la mia domanda era riferita ai punti del Trattato che favoriscono la Francia e sfavoriscono l'Italia, secondo il punto di vista di Dario Fabbri. Mi lasci inoltre avanzare tutte le perplessità del caso in riferimento alle parole che si dicono durante le elezioni, quelle tedesche come quelle italiane... Queste non possone essere dirimenti né dal punto di vista economico, né (tantomeno) da quello geopolitico. I tedeschi sanno perfettamente che se va in default l'Italia, anche loro non se la passano bene. Non vorrei insomma che per due chiacchiere elettorali si sia sottoscritto un trattato che consegna l'Italia (quella che resta) alla Francia, dopo che una parte è già nelle mani della Germania, e dopo che tutto è già nelle mani degli USA... A quel punto quello che viene definito "il male minore" non farebbe altro che aggiungersi agli altri mali, senza dare alcun beneficio... La ringrazio comunque per la risposta. Buona giornata.
@@davidzanotto1912 allora sarebbe una manovra molto azzardata della Germania... quasi in odor di strategia, che potrebbe rendere molto nervosi gli USA.
Grande Dario Fabbri : " della Libia sono rimasti i coriandoli.." " .. noi com'è nostra tradizione non abbiamo sparato nemmeno un colpo..." Solo verità.
Bisognerebbe ricordare più spesso sia nelle sedi istituzionali sia all'opiinione pubblica che alla Germania è stato azzerato il suo debito pubblico in ben due occasioni, altro che questione morale!
Dott.Fabbri ha eluso una questione di un certo rilievo nel triangolo dove l'Italia è usata dal duo franco-tedesco. Fabbri non ha voluto o voluto eludere la domanda "perché la Francia legata alla Germania dal Trattato di Aquisgrana ,che di fatto sanciva la divisione della UE in aree di influenza, ha proposto/imposto un Trattato che rende l'Italia ancora più incapace di scegliersi le alleanze opportuniste per non essere coinvolta dalla Francia, in sciagurate avventure militari all'estero;infine, la UE ,che è governata dai tedeschi non ha detto nulla per bocca della baronessa Von der Leyen. Cosa significa secondo Voi?
La Germania adesso vuole un trattato con l'Italia, é venuto pure Scholz a dire di rafforzare relazioni bilaterali e fare consultazioni intergovernative. Diciamo che noi stiamo da sempre da due fuochi e facciamo il pendolo fra Francia e Germania
Mi perdoni dottor Fabbri, mi potrebbe spiegare, a me e agli altri, il motivo per il quale se il cosiddetto Trattato del Quirinale non è passato attraverso una normale discussione in Parlamento, ossia l'organo veramente sovrano in Italia? Il mandato del PdR e del PdC può prevedere una autorità che gli consent adi prendere accordi con un'altra nazione a prescindere dal passaggio parlamentare? grazie
Il Trattato del Quirinale dovrà essere ratificato dal Parlamento. Ma non è tanto questa questione di natura procedurale però il problema principale ( figurarsi se il parlamento lo respinge), quanto la situazione di debolezza e subalternità nella quale ci siamo cacciati e che ci ha spinti a firmarlo.
@@pierfrancescocusati9619 Però fino a prova contraria, siamo ancora u a Repubblica parlamentare e il potere legislativo, e direi, di indirizzo, è delle Camere e non di PdR, di PdC o di burocrati ministeriali.
Per quanto riguarda la politica estera e di alleanza militare , l'analisi mi trova concorde , non ho obiezioni particolari . Per quanto riguarda il default , beh penso sia ora di finirla e di smetterla di dire fesserie contro l'Italia . Il nostro paese ha circa 2,7 miliardi di euro di debito ( per carità cresciuto moltissimo nel corso degli ultimi 3 anni di sussidi a pioggia per tutti , prima era 2,4) . Ma nessuno dice e questo per me è diabolico se non proprio un crimine , che il PIL italiano equivale a 2000 miliardi , i debiti sono pari al 135%del PiL , ma abbiamo fermi in banca e non investiti ben 2000 miliardi di risparmio non gestito e lasciato lì liquido . Inoltre l'evasione fiscale in Italia è stimata a 110 miliardi annui . Siamo tutti possessori di case per una quota pari al 88% , la nostra riserva aurifera emessa a garanzia è pari a 2400tonnellate ed è la quarta al mondo , siamo inoltre la seconda potenza industriale europea , come cavolo si fa a parlare di default con questi parametri !?! Se proprio fossimo costretti basterebbe imporre l'obbligo del pagamento elettronico ovunque e darci 10 anni di tempo per superare la Germania come rapporto debito PIL ( 50% in Germania) , senza parlare che come risorsa finale il prelievo forzato dai CC pareggierebbe già sulla carta i debiti ...
L'accordo serve solo alla Francia in funzione soprattutto antiturca. Trovo alquanto inimmaginabile la reciprocità sul piano militare, che vorrebbe che l'Italia apra delle basi in Francia, semmai in Corsica in funzione di che cosa e contro chi? L'Italia si è messa in una posizione molto scomoda, per non parlare di quella economica, visto che soprattutto il nord Italia, vive in particolare anche per l'indotto verso le industrie della Baviera. Macron il 26 novembre era a Roma, ma il giorno prima è andato a Zagabria ( nel silenzio più assordante da parte dei media italiani che non ne hanno dato notizia) dove ha rafforzato la Croazia sul piano militare vendendogli 12 Rafale ricondizionati, giusto per confermare che dell'Istria e della Dalmazia, anche se sono territori italianissimi non gli frega niente.
Spero che tra i vari dossier, non sia stato stabilito un nostro appoggio per far passare come "sostenibile" quella fonte di energia che presuppone di seppellire scorie sotto terra per secoli o millenni, cosa che sarebbe di solo interesse francese.
L'economia francese non è messa meglio di quella italiana, infatti hanno il doppio deficit, saldo primario e debito estero, nei quali noi siamo in attivo, da decenni e salvo qualche anno sporadico
Sig. Fabbri perché lei non entra a far politica e per lo meno sistema qualche situazione scomoda per l'Italia? Penso che tutti quelli che seguono Limes vorrebbero questo. Grazie
Dopo la seconda guerra mondiale il debito tedesco era astronomico, ma sembra che gli sia stato quasi condonato e ridotto al 10% dal dovuto; pagato poi in comodissime rate!
@@Lett.y Tu hai fatto una domanda precisa, cui ho fornito una risposta precisa. Ora tu sollevi un altro tema (l'approccio di Draghi): sono io che chiedo a te cosa c'entra con la tua domanda... Comunque, avendo capito che sei una che guarda alle cose con pre-giudizio, ho anche capito dove vuoi andare a parare. Nuova risposta: non serve che ci sia alcuno ad autorizzare il Capo del Governo: egli stesso si autorizza da sè, visto che tanto poi, a valle, è il Parlamento a confermare o rigettare, quando fatto dal suddetto Capo.
@@armandinopomata il presidente del consiglio deve rispondere oltre che agli italiani anche ai ministri. Non è un dittatore ne un Re. Ricordo che siamo in una democrazia parlamentare.
Adoro questo ragazzo , Dario forse come tutti potrà sbagliare alcune previsioni storiche ma la sua visione geopolitica attuale è straordinariamente chiara . Dario che potrebbe essere mio figlio, tutte le volte che lo ascolto , mi fa venire in mente il ministro degli Esteri di maio e come è possibile essere rappresentati da nullità assolute mentre giovani eccezionali non contano un cazzo politicamente? E se pensate che in tutti gli incarichi politici di rilievo siamo messi così male è chiaro che andremo a rotoli
perchè il ministro degli esteri serve solo a fare da portavoce, avrebbe molta più importanza se l' italia avesse un ruolo strategico nel mondo. ruolo che non ha e quindi il ministro degli esteri non serve quasi a nulla... esattamente come di maio, che però essendo un esponente del primo partito ha comunque un titolo prestigioso.
Ma tutto ciò perché accoglioni ci raccontano che siamo buoni e belli e dobbiamo porgere l'altra guancia e guai a difendere confini, ecc.? No, non basterebbe qualche accoglione nelle Istituzioni o coi megafoni dai media, devono essercene un gran numero nella società e che quella è la fotografia del BelPaese anziano del momento di questo momento. Era Napoleone che sosteneva che: chi non sostiene o paga il proprio esercito per difendersi, dovrà pagare il doppio il servizio da un esercito straniero? Quindi il 2021 sancisce: i francesi 'ridiscendono' nella penisola un tempo itailca. Repetita iuvant, o accoglioni che sostenete questo momento.
Il trattato del Quirinale, nella sua componente anti turca, potrebbe essere conveniente anche alla Germania che non è sicuramente entusiasta nè della crescente influenza turca nei Balcani tanto meno del "tifo" che una parte della sua consistente comunità turca riserva al dittatore di Ankara., per non parlare del ricatto a cui è sottoposta alle frontiere (migranti). Che ne dite? E se è così potrebbero Italia e Francia fare il "lavoro sporco" anche per la Germania col patto che questa metta i soldini e comunque non rompa troppo su eurobond etc? Tirare dentro la Germania con un patto sottobanco del genere, non smusserebbe lo sbilanciamento a favore dei francesi del patto d. Q.? Ci sono reazioni da parte tedesca sul trattato del Quirinale?
Si, é venuto Scholz in Italia e ha detto che ci deve essere un riavvicinamento italo-tedesco ed un piano azione bilaterale che coinvolge anche consultazioni intergovernative. Inoltre ha detto che Italia e Germania devono parlare con una sola voce
Quindi il valore del Trattato, più che nel contenuto, ha un senso simbolico: lancia un messaggio alla Repubblica Federale o quest'ultima non si sente minimamente toccata?
Hanno riferito con la fondazione Fes che il rapporto fra Italia e Germania é trascurato, eccome se si sentono toccati. Schulz ha poi detto che serve il triangolo con Italia e Francia ed Moerschel ( sempre fondazione Fes Italia) ha detto che la Germania si deve avvicinare all'Italia e che é favorevole ad un trattato italo-tedesco. Fes Italia é una fondazione vicina alla SPD in Italia (SPD é quello che ha adesso la cancelleria)
@@chiaravalerio8854 chiarissimo, sembra di capire che l'Italia si trova tra due fuochi; mi chiedo a questo punto che ne è (e che ne sarà visti i cambiamenti politici che le attraversano e che si verificheranno nei prossimi 2 o 3 anni) dei rapporti tra Francia e Germania. Sicuramente quest'ultima mal digerisce le posizioni anti turche dei francesi visto che la patata bollente di Erdogan tocca anzitutto la repubblica federale!
@@riccardoanzalone8318 Francia e Germania sono rivali, si accordano ma hanno interessi diversi. Ognuno vuole governare l'UE in maniera diversa (la Germania si sente mitteleuropea mentre la Francia mediterranea). Come al solito noi siamo sempre fra due fuochi, ci stringiamo ad uno o all'altro a seconda delle varie questioni
@@chiaravalerio8854 : buonasera, molto interessante il suo commento. Mi fa pensare questo : se in futuro ci dovesse essere un trattato con la Germania allora potrebbe diventare realistico un trattato a 3 tra Germania, Francia e Italia che potrebbe essere l'inizio di qualcosa di veramente nuovo nel panorama europeo.
@@angeloungaro6767 si, Schulz ha parlato di un trattato a tre e ci sono contatti fra esponenti italiani e tedeschi per avviare un probabile trattato a due fra Germania e Italia (ho letto su Repubblica), solo che si sta aspettando il nuovo governo tedesco che adesso dovrebbe andare al potere (SPD, fdp e verdi)
Quello che mi preoccupa di più è un possibile default dell'Italia, ha un debito impagabile, ma anche la Francia ha un debito impagabile, come anche la Spagna, quindi.... Nel 2020 abbiamo superato la Francia nelle esportazioni totali, e quest'anno stiamo facendo anche meglio, i Francesi chiudono sempre con dei Deficit commerciali impressionanti, l'Italia invece ha dei Surplus commerciali tra i migliori del mondo... La Turchia economicamente è a pezzi, la sua lira è crollata, ma è anche vero che è fortemente armata. Non credo che provino a toglierci i pozzi Eni in Libia, anche se non si sa mai!
I politici della prima repubblica hanno fatto solo casini con questo debito, quando la crescita felice é finita negli anni 80 hanno iniziato a pompare debito come non mai, lo hanno fatto anche in Nord Europa ma loro almeno le tasse le prendono tutte.
@@b.2003fat. Noi Italia abbiamo debito un pubblico più grande di loro, li stiamo peggio, ma comunque per entrambi i paesi il debito pubblico è impagabile. Invece nelle 1) Esportazioni, 2) Surplus Commerciale e 3) Interscambio bilaterale di questi ultimi anni noi stiamo facendo molto meglio. Il nostro Made in Italy è un Brand d'Oro nel mondo. Anche nel risparmio privato, secondo gli ultimi dati noi stiamo meglio. Loro anno un Pil nominale più grande, anche perché noi abbiano una grande evasione fiscale. Io sarò un Anti Francia a Vita. Quello del 2011 non si dimentica.
@@andrearumori1407 da cittadino che vive in Italia, mi fa rabbrividire che venga costantemente tirato in ballo il risparmio privato come garanzia dei conti pubblici. Perché il risparmio privato non è dello stato, e se deve diventare garanzia del debito pubblico ciò avviene tramite espropri e/o politiche di repressione finanziaria. Quindi non vedo nessun motivo di celebrare il risparmio privato.
@@pigozs Più che altro il risparmio privato significa economia stagnante. Se chi ha soldi, e non mi riferisco al single che porta-pizze a Milano in affitto o alla vecchina con appartamento di proprietà ma pensione sociale ma alla marea ci professionisti,imprenditori, dirigenti pubblici strapagatissimi (di cui Roma è strapiena) non li investe significa far mancare il sangue all'organismo. Bene invece in quanto è garanzia contro il ricorso all'indebitamento dei parassiti delle finanziarie.
Ottimo .. e questo giusto per ribadire che nella TV mainstream la VERITÀ non la sentirai mai .. se non per 3 minuti quasi per errore a mezzanotte e mezza !!!
Dal mio modestissimo parere il trattato del quirinale segna la sconfitta della politica italiana in ambito europeo, anzitutto perché la germania non è un male tanto quanto lo sarà la francia, la germania investe nei territori e dà lavoro alle persone di quel territorio al contrario della francia che tende esclusivamente non solo a capitalizzare le aziende italiane ma anche ad espandere la sua sfera di influenza. Il rapporto con la turchia inoltre è già stato compromesso sin dai tempi in cui fornisce all albania tutto l ambito militare e non solo, ma anche per l aura finto europeista che non riesce nemmeno a risolvere la questione cipriota ( e mi pare di capire che il papa in questi giorni ci stia provando). La collettività tedesca non potrà mai escludersi dall euro proprio perché ne ha bisogno così come ha bisogno che ci sia anche tutti gli altri paesi, quindi l austerità comunque non è un fenomeno costante ma ciclico nella speranza che le economie (vedi la grecia) escano dal ciclo vizioso del deficit
In Italia abbiamo anche un enorme problema di democrazia diretta e giochini di Palazzo.. Voglio dire, nel 2018 la maggioranza ha votato per i due partiti più antisistema e sovranisti del momento e ci ritroviamo al potere un ex banchiere della goldmansachs, cameriere di potenze estere
Difficilmente ho letto tanti luoghi comuni tutti insieme. Mancavano solo il bidet, la Gioconda, i mondiali del 2006 e l'Europa strega cattiva. Non mi stupisco dei contenuti sempre più antieuropei del canale, vedendo l'utenza media.
@@federicogobetto3110 e chi ti dice che siano antieuropei ? io sono a favore degli stati uniti d europa se ce li facessero davvero fare, quello che obietto è come il trattato del quirinale sia in realtà sbagliato proprio in ottica di coesione europea
@@majortom87 io invece penso che vada proprio nella direzione di amalgamare e diminuire le differenze in politica estera e strategia militare. Che sono l'unico vero scoglio all'eventuale creazione degli stati uniti d'Europa. Non a caso, l'unica cosa che manca per completare l'Unione Europea è la difesa comune europea.
Ma come puoi farli gli Stati Uniti d'Europa, con paesi come la Francia, l'olanda, la Germania, la Spagna..Paesi con una storia imperialista e che avendo interessi divergenti cercano di prevalere gli uni sugli altri
una altra conclusione della nostra classe "dirigente" (chiamiamola cosi), inetta, senza prospettive di lungo termine e costretta a cercare il male minore.
Non è vero che non ripaghiamo il nostro debito.... facciamo di più!! Lo aumentiamo ...!!! Azzo se lo aumentiamo e pure senza fare nulla!!! Come al solito
E' molto pericoloso per noi legittimare l'ingresso della Francia in Libia. Tuttavia, nessun paese potrebbe riuscire a scalzare potenze musulmane dalla Libia senza alleati, tanto meno potrebbe farcela la Francia da sola, anche contro l'Egitto. A questo punto occorrerebbe un sano accordo di spartizione di sfere di influenza tra Italia e Francia. Ma nessuno dei due paesi può stare senza un alleato militare. L'alleato sarà affidabile? La mancanza di alleati "locali" cioè arabi o musulmani, o il pericolo rappresentato da questi, forse è la vera fonte di debolezza e la ragione che ha dettato la passività della politica italiana negli ultimi dieci anni: la paura di camminare sulla uova, non volere prendere le parti dentro le tribù di uno stato fallito, il pericolo di suscitare sentimenti religiosi o anticolonialisti e quindi essere buttati fuori se si agisce con decisione o si forza la mano.
Purtroppo l'Italia non ha assolutamente coscienza di sé da ogni punto di vista. Non abbiamo idea di cosa vogliamo dal punto di vista geostrategico ,la nostra cosiddetta "classe dirigente " è fortemente impreparata nella migliore delle ipotesi quando non "servetta" di potentati estranei all'interesse Nazionale. Guardando quelli che erano fieri e felici di aver fatto sì che l'Italia prendesse 200 e passa miliardi ,2/3 a debito vincolato, di fondi del recovery mentre i francesi ne richiedevano appena 40 mi sono cascate le braccia per l'ennesima volta. Vedere poi cosa sta succedendo a livello di industria della difesa e spazio dove sembra inevitabile, senza capire il motivo che infatti non esiste, cedere la Oto Melara Wass ai franco tedeschi di knds invece che tenerla in mani Italiane ,Leonardo o Fincantieri che sia, per continuare e potenziare ciò che di buono è stato fatto nei decenni. Oppure ciò che accade sui fondi per lo spazio dove il cosiddetto "gran manager londinese" Colao ha deciso di far gestire 1,2 miliardi di fondi pnrr, soldi Italiani e prestiti all'Italia, all'agenzia spaziale europea anziché a quella Italiana, tra l'altro pagandoli pure 72 milioni per il fastidio , con la scusa che ASI non è in grado. Quindi ci diamo mazzate sulle palle dicendo che non siamo in grado di gestire risorse però invece di riorganizzare l'ente che si dice essere" non in grado" oppure non chiedere prestiti che non si saprebbero gestire, a loro dire, che facciamo? Paghiamo ,di fatto, i nostri concorrenti franco tedeschi che hanno in mano ESA per spendere i nostri soldi e decidere quali progetti finanziare affinché l'industria nazionale gareggi e vinca la sfida con la concorrenza, cioè loro. Roba da Matti o da pezzi di Mer... venduti ,altre spiegazioni non ne ho. Purtroppo se questa è l'Italia, intesa come classe dirigente, cosa vogliamo aspettarci?
Ho sentito dire da qualcuno che finché gli italiani (abbienti) continueranno a comprare mercedes bmw e audi, possiamo stare tranquilli che la germania non ci schiaccia. E poi che ridere parlare di "colpa" in un ambito che di morale non ha nulla. I Protestanti in queste cose fanno un sacco di confusione.
E' bello non essere d'accordo con l'ideologia di una persona così preparata, come il dott. Fabbri. In generale apprezzo l'intelligenza da qualunque parte provenga. E' la stupidità che temo.
perché l'Italia, nonostante una storia ed una posizione geografica invidiabile, é costretta a subire sin dai tempi post Serenissima ? É solo una questione di mentalitá , oppure paghiamo ancora l'assenza di colonialismo dal 1500 in poi, che hanno fatto diventare grandi i nostri vicini?
L'Italia post unitaria era molto attiva in politica estera e in ambito coloniale.Tutte le colonie italiane risalgono a prima del fascismo tranne l'Etiopia,voluta da Mussolini e conquistata nel 1935.
Vorrei semplicemente ricordarti che abbiamo prima perso una guerra, e poi, dopo il 1989, praticamente sbagliato ogni mossa grazie a una classe politica sempre peggiore e subalterna a interessi stranieri, soprattutto tedeschi in economia e americani in politica estera
Gli italiani devono capire che si vuole qualcosa di utile per loro e per gli altri bisogna pagare un prezzo... La cappella degli americani ci ha disabituato in questo senso... Pensando che qualcuno pagherà per noi sempre .. non esiste.. quindi faremo un bagno di consapevolezza come lo stiamo facendo con l'euro e la cara unione europea... Quanto si è perso in venti anni di euro?
"Avevamo la Libia nelle nostre disponibilità 10 anni fa"...." il male minore"....nessun accenno al ritiro degli USA nel panorama militare europeo....questo voler far apparire dei partner fondamentali come dei nemici non lo capisco
abbiamo perso la Libia 10 anni fa??? cazzo io pensavo dal 1943....gheddafi sotto disponibilità italiana??? Gheddafi prendeva soldi e il prezzo era altissimo , non era un rapporto neo-coloniale
Mi sembra che l'Italia, governi Berlusca e Prodi, dovesse investire parecchi milioni in infrastrutture in Libia ai tempi di Gheddi per evitare di farci invadere da centinaia di migliaia di clandestini.....ma penso qui si parli di essere estromessi nel senso ENI ,gas, petrolio
Si ma avevi un rapporto privilegiato,eravamo i principali interlocutori di Gheddafi e avevamo mano libera con l'Eni oltre che sulle varie opere infrastrutturali costruite da imprese italiane,tra cui la progettata autostrada Tripoli-Bengasi,mai realizzata a causa della caduta del regime Gheddafiano.
@@versus8418 certo ma dubito che sarebbe durata a lungo. Gheddafi le infrastrutture avrebbe potuto farle con i cinesi, turchi, qatari o con gli emirati, meglio e subito. Comunque la francia sta messa anche peggio visto che non riesce nemmeno a controllare la propria popolazione residente. I francesi saranno presto una minoranza in francia
Per favore....gli Stati monetariamente sovrani i debiti (i titoli di Stato) non li rimborsano mai, ma semplicemente li rinnovano, cioè ad ogni scadenza emettono altrettanti titoli con il cui ricavato rimborsano, ove richiesto, i titoli scaduti.
il titolo doveva essere "apologia di un patto segreto per la svendita dell Italia alla Francia" ! Dario Fabbri ma tu pensi che siamo tutti dormienti? tutti sanno che il PD fa l interesse della Francia come confermano anche le onoreficenze che prendono i nostri politici dalla Francia come quella di cavaliere della Legione d'Onore di Letta ed altri ... La Francia ha acquistato aziende Italiane contro ogni logica commerciale ma solo con la logica politica di inserirsi dentro le grandi aziende ...
Ma come fa la Turchia ad avere la forza per esercitare tutta questa influenza in così tanti teatri del mediterraneo? Hanno un moneta e un’economia in enorme difficoltà, e grandi spese militari da sostenere… sarebbe interessante un approfondimento sulla politica interna turca.
Una fine così terribile per il Bel Paese non si poteva immaginare, siamo lo sgabello dove tutti poggiano i piedi a piacimento. Prendiamo solo schiaffi da Francia, da Turchia, non dagli americani che ci trattano come amorevoli chiuhahua giacchè di questi siamo solo fedeli, ridicoli camerieri.
La mia domanda è: su quali basi empiriche, che siano dati o ricerche, affermate che il nord italia fino alla ex-linea gotica sia nella sfera d'influenza germanica ? Sono supposizioni senza una reale colonna vertebrale o avete delle fonti? Perché se le avete vi pregherei di inserirle. Non farlo rappresenterbbe un grave errore metodologico. Grazie per possibili risposte
per esempio una bella fetta della manifattura automotive italiana fornisce l' industria automobilistica tedesca e questo pesa. Oppure il lago di Garda colonizzat e buona parte dell' offerta turistica, le moltissime multinazionali tedesche residenti con stabilimenti nel nord italia, altre che hanno acquisito marchi come Ducati, Lamborghini. E poi non scordiamoci che lombardia e triveneto olte al tentino sono stati per secoli sotto l' Austria lasciando tracce indelebili nella cultura, nella lingua locale. Difficile negarlo.
Questa rivista c'è da decenni, se sfogli le milionate di pagine troverai la fonte. E con ogni probabilità la fonte sarà la rivista stessa visto che ė lei stessa che fa le analisi. D'altra parte esisterà una fonte originaria
In altri video (e.g., "che farà la Germania") ricordo che parlasse del fatto che le esportazioni di praticamente tutte le province di quella zona dipendono fortemente dalle industrie tedesche... sulla rivista ci sono riferimenti più dettagliati anche alle fonti
Rimando ad una intervista di Amy Goodman ( giornalista di Democracy Now!) al generale NATO in pensione Wesley Clark, in cui dice che il pentagono decise di tirare giù 7 nazioni in 5 anni. I francesi e gli inglesi sono stati meri esecutori in Libia.Intervista godibilissima e il generale ha un gran senso dell’umorismo.
Avevo visto quel video. In realtà nonostante il collegamento che può venire spontaneo, l’attacco alla Libia nacque solo dalla manipolazione e dalle pressioni del criminale presidente Sarkozy, per un suo mero interesse, prima personale, per eliminare Kadhafy (come lo chiamano in Francia) quale estensore di fondi neri allo stesso presidente, e poi nazionale, come detto da Fabbri.
Ormai ogni puntata sull'Italia è peggio di una pugnalata al cuore, notare come al di fuori del paese le priorità siano ben altre da un certo punto di vista aiuta, da un altro fa ripiombare nella depressione più assoluta, soprattutto perché né le nuove generazioni (di cui faccio per altro parte) né quelle più vecchie hanno intenzione di cambiare approccio alla realtà, uscire dall'auto- colpevolizzazione "ideologica" per cui fare gli interessi nazionali equivale automaticamente al fascismo, o anche solo fare a meno del complesso di inferiorità tutto italiano
instillare il senso di colpa agli sconfitti è stato un lavoro scientemente praticato in varie colonie dagli USA: vedi ad esempio in Germania, in Giappone ed in Italia
@@freccebianche Ma invece della Germania, che almeno si è saputa rimettere al cuore economico del continente ed il Giappone, ormai da decenni nel mercato addirittura mondiale, noi siamo rimasti peggio del peggio. Bastonati, cazziati e pure castrati. Quanta tristezza mi mette il destino del mio paese, pure ben conscio di quanto anche io lo sto aiutando a fallire.
Buonasera , come dicono a Limes bisogna partire dalle scuole. Se si vuole fare l'interesse nazionale bisogna partire da lì. Se penso che qualche anno fa tolsero la geografia dalle scuole mi sale lo sconforto.
@@freccebianche vero ma allo stesso tempo gli usa hanno permesso che il Giappone divenisse la seconda economia del mondo e la Germania la terza...
Già, ed esserne consapevole da giovane è anche peggio, perchè sai che niente potrà cambiare.
Questo video dovrebbe essere proiettato in tutte le scuole italiane
Dovrebbe andare ad insegnare nelle scuole superiori questo ragazzo, molto chiaro e facilmente comprensibile da tutti
Dovrebbe andare a fare il ministro dell'istruzione, o almeno in università, se non lo fa già
Grazie come sempre per la chiarezza.
Ottimo video, sicuramente educativo per molti italiani che si cibano solo di telegiornali.
Chiarissimo e condivido.
Grazie.
Prima premessa : nel Trattato del Quirinale - che ho scaricato e che sto leggendo- all'articolo 10 co.5 si dispone che verrà favorito il bilinguismo nelle Regioni di frontiera ( dunque Piemonte, Liguria, Valle da Aosta).
Seconda premessa: nell'ultimo numero di Limes si afferma che in futuro la Francia avrà 80 milioni di abitanti mentre l'Italia 50.
Domando a tutti (girerò la domanda anche a Limes) : è possibile che in futuro, attraverso un referendum, la Valle da Aosta possa diventare territorio francese?
Faccio questa domanda perché il Trattato del Quirinale oltre ad essere rischioso da un punto di vista geopolitico lo è anche da un punto di vista territoriale.
Ovviamente nel Trattato ci sono anche altri punti interessanti.
Invito tutti a scaricarlo e a leggerlo.
Per quanto mi riguarda, la Val d’Aosta, che dal punto di vista della gestione pubblica e conseguenti malversazioni è peggio della Sicilia, potrebbe staccarsi ed essere inglobata nella Francia domattina. Sarebbe tanto di guadagnato.
@@Lukaus1241 frasucola da 4 soldi.
Ma in Francia nessuno se ne caga della Valdaosta, la maggior parte della popolazione non sa neanche che c'è una regione francofona in Italia 😅
@@thatonefrenchteacher36 : il 25 Aprile del 1945 De Gaulle ordinò di "liberare" Aosta.
Questo fatto storico dimostra un qualche interesse da parte francese verso le zone nord occidentali dell'Italia.
Se poi alla maggioranza dei francesi possa non importare, non è più importante del fatto che l'establishment francese, invece, ne abbia una chiara conoscenza.
Eric Zemmour - candidato alle presidenziali francesi- ha detto in una intervista testuali parole
" almeno l'Italia settentrionale avrebbe dovuto essere francese etc."
Al di là della provocazione, il dato interessante è che sia una frase detta da un candidato alle presidenziali. Dunque in certi ambienti c'è la percezione del fatto che alcune zone del nostro Paese "dovrebbero" ( potrebbero ?) essere francesi.
Il punto di vista di Zemmour che non credo sia essere isolato - non al livello di popolazione ma di establishment- potrebbe essere capovolto, se penso all' Alta Savoia, a Nizza e alla Corsica.
@@Lukaus1241 : conservare l'integrità territoriale significa fare l'interesse nazionale.
Come sempre, chiaro e comprensibile anche per chi non è dentro allo scenario geopolitico.
Adesso c'è qualche riflettore acceso sul nostro paese molto ma molto delicato, strattonati da destra e da sinistra senza un minimo di resistenza.
Anzi spreconi come sempre e forse anche incoscienti...
Siamo un paese senza una politica estera rinunciatario in libia e nei balcani collocato in una comunita europea sprovvista di una visione geopoliticae sfornita di un esercito per farla rispettare.
ma ce il gigante letta-maio
Ci sono i "migliori", voluti dal pdr uscente causa covid a suo dire,nelle stanze dei bottoni.
narra il mainstream che gli italiani siano felicissimi di Draghi, Speranza,Brunetto e Giorgetto.....
Boh????
Mi fa piacere che finalmente Fabbri citi il tema dell'Albania. Come ho avuto modo di osservare tempo fa, la Turchia di fatto ha acquisito un porto sull'Adriatico in Albania, una circostanza secondo me molto rischiosa per noi.
Buonasera, la Turchia ha anche in gestione il porto di Taranto. Con l'acquisto del porto albanese si pone un serio problema per noi italiani.
@@angeloungaro6767 sì, il gruppo Yldìrim ha in gestione Taranto, e per decenni se non ricordo male
La turchia non ha acquisito nessun porto in albania queste sono legende urbane inventate da grecia un paese nemico nostro con i quali siamo in stato di guerra
@@lidjanazeka9746 lol
@@lidjanazeka9746 la Turchia sta armando e addestrando l'esercito albanese, questo significa che avrà un impatto e una presenza determinante in Albania. Cito da Linkiesta: " Non è un mistero che alla Turchia farebbe comodo poter utilizzare le basi militari albanesi, sfruttando come giustificazione la comune appartenenza alla Nato, [per mettere pressione al vicino greco anche sul fronte occidentale]. Quindi la Turchia non vede l'ora di poter disporre di basi in Albania, comprese quelle marittime. Ho letto un articolo, di cui non trovo più il link, che citava esattamente un porto albanese nella disponibilità turca. E ricordo che la Turchia sta portando avanti la teoria del "mavi vatan", la patria blu, cioè si sta prioiettando sul mare in misura sempre maggiore. Altro che dire che sono bugie, è la realtà.
"Amore vieni ho voglia"
"Non posso sto a lavoro"
"C'è l'approfondimento di Dario Fabbri su YT"
"VENGOOOO"
Non vi è azzurro all^orizzonde per questa barca Italia senza nocchiere in gran tempesta
Splendita sintesi! ; L'italia per il suo prestigio geografico necessita di lider di spessore
Finalmente ne parli! Attendevo questo video più del ritorno del Messia 🙏
Eccellente lezione!!! Complimenti.
Illuminanti notizie, Grazie di portarci a conoscenza di queste informazioni che naturalmente i pseudo giornalisti non ci diranno mai perché corrotti dai poteri forti
Grazie prof..Fabbri🙋♀️
Sempre molto chiaro
La mia impressione senza avere grandi conoscenze geopolitiche e che:l Italia prende solo mazzate da tutti i fronti,un paese come il nostro dovrebbe avere il Mediterraneo tutto sotto di sé, per avere peso in Europa e nel mondo
Non potrebbe avere il mediterraneo sotto di se, la Francia è più forte e non siamo in condizioni di fare guerra alla Turchia. Certo però potremmo respingere i flussi migratori con estrema decisione, come fa Giappone o Australia e questa sarebbe cosa fattibile e utile, ma occorrerebbe mettere in riga il vaticano e per far ciò occorre un'altra classe politica
Io però non ho capito in che modo, nella sostanza, questo trattato tra italia e Francia, impedisca alla Germania di riprendere una politica di austerity
La geopolitica insegna che la guerra si fa in tanti modi, io mi farei delegare dagli USA per la gestione anche militare della Libia visto che il casino in un certo modo lo hanno creato loro, e poi con l egida USA approfitterei per mettere i puntini sulle i, purtroppo il nord Africa e un casino più grande di quello che sembra a mio parere, e forse è meglio aspettare (ma essere presenti)
@@kekkjed il peso politico in Europa non è determinato dalla commissione europea ma dall' influenza e numero degli Stati verso un certo interesse visto che Italia e Francia sono tutti e due con le pezze al c. Hanno lo stesso interesse. Io non mi fido dei francesi per me nonostante le apparenze stanno peggio di noi. E se non fosse per alcuni dettagli sarebbero con il c, nell'acqua
@@vincenzocalvino6719 ma agli Stati Uniti non interessa minimamente chi delegare basta che qualcuno se ne occupi al posto loro e noi la nostra occasione L abbiamo avuta quando al serraji ci ha chiesto aiuto prima di farlo alla Turchia ma il governo Conte 2 non ha fatto nulla e sono arrivati i turchi. Agli usa o noi o la Francia o la Turchia non fa differenza basta che non ci sia troppa Russia li. La colpa come sempre è solo della nostra classe politica e nostra che li votiamo
Se la Sicilia fosse francese, la Turchia ci penserebbe 100 volte prima di muoversi così disinvoltamente nel Mediterraneo, ma è Italiana... e già tanto che non l'abbia conquistata. Siamo incapaci di farci rispettare.
guarda che i turchi si muovono a Parigi, la "capitale" della francia...sappi che la maggioranza dei bambini nati in francia oggi sono afro-islamici. La truchia investe moltissimo in soft power in francia, e moltissimi mussulmani si riconoscono molto più in ergogan che macron. Se la sicilia fossa francese, oggi sarebbe governata dall'isis.
@@aaappp7980 la Turchia investe in Francia? Investe con la macchina... la Turchia ha le pezze al sedere, cosa vuoi che possa investire..
@@b.2003fat. Bravissimo!!! investe con la macchina!!! Hai proprio centrato quello che intendevo...anche se a nizza era un camion in realtà
In questo "avvicinamento" italo-francese penserei anche alla questione Stellantis... Abbiamo ancora un'industria automobilistica italiana? Cosa rimarrà delle linee produttive del gruppo FCA sul nostro territorio? Dando per scontato che i francesi non perderanno posti di lavoro nello sviluppo del nuovo gigante, quanti ne perderemo noi in favore dei polacchi? Forse anche sul mondo dell'auto bisognerebbe ripensare la politica industriale nazionale, favorendo magari piccole produzioni di lusso e personalizzazioni...
Kiran Rossi: guardi le dichiarazioni di Tavares e si fara' un'idea. Noti inoltre che adesso le Alfa Romeo non saranno piu' prodotte in stock ma solo su ordine, cioe'
l'Alfa Romeo va a morire, noti che adesso i rivenditori Alfa Romeo dovranno obbligatoriamente vendere anche DS, che, ma guarda un po', non sara' prodotta su ordinazione, bensi' in stock, disponibile. Credo che basti, no?
Qui in Francia si parla di un avvicinamento di Stellantis a Renault, il cui azionista di maggioranza è lo stato francese. Questo dilluira' l'importanza Fiat all'interno di Stellantis sia in termini di % di fatturato che in importanza decisionale. Poi portera' in consiglio di amministrazione lo stato francese.
Comunque Tavares ha gia detto: '' Produrre una 500 in Italia costa 1000 euro piu' che in Francia, produrra una Maserati in Italia costa 5000 euro piu che produrla in Francia '' Mi sembra chiaro, no? Non esiste una politica nazionale dell'auto, non è mai esistita. Non saranno certo questi quattro scalzacani pieni di se stessi e della loro furbizia a mettersi a studiare marketing. ( Draghi compreso ).
@@robertorizzolio6137 ma a te cosa te ne frega se un giorno questo paese andrà in malora? E poi litalia esiste da 160 anni, prima questa penisola era sempre stata francese tedesca e spagnola. Dal 1860 in poi c'è stata e c'è un anomalia chiamata Italia unita
@@eunanavesani6074 a parte che uno vorrebbe che il suo stato facesse l'interesse nazionale, ma noi rischiamo seriamente di essere definitivamente inglobati nella sfera di influenza tedesca e francese contemporaneamente (oltre che già siamo in quella americana e abbiamo influenza del Vaticano), non si capirebbe neanche in quale sfera stiamo effettivamente
Se la politica italiana non è stata buona a fare i compiti a casa propria figuriamoci fuori. Ed i risultati di quello che siamo sono esposti qui in modo magistrale. Continuiamo a dormire sogni tranquilli allora.
Su un argomento così importante magari ci vorrebbe un video un po' più lungo
Ricordo Fabbri lamentarsi del popolo tedesco che a suo dire aveva la colpa di non occuparsi di geopolitica. Il dramma è che da noi a occuparsi poco (e male) di geopolitica sono anche i Governi. Abbiamo subito l'intervento francese in Libia mentre noi ci destreggiavamo fra un bunga bunga e un baciamano a Gheddafi. I politici italiani sono troppo presentisti, troppo presi dal tornaconto personale e/o elettorale immediato e troppo impegnati a lanciarsi **** l'un l'altro come fanno le scimmie. Sia durante le elezioni che dopo, perché è sempre campagna elettorale. In questo contesto politico-istituzionale ogni possibilità di visione strategica è compromessa e dobbiamo accontentarci di un trattaticchio qua e là. Non si occupano di geopolitica i politici, figuriamoci il popolo, che accorre in massa sui canali di propaganda dei suddetti politici come le pecore all'abbeveratoio.
Il problema è che l'Italia, perdendo la guerra, ha perso anche la sua sovranità. Tutti i politici italiani sono tenuti per le pall* e se intraprendono una politica troppo nazionalista fanno la fine di Aldo Moro (ucciso prp per volere di poteri occulti internazionali).
Il Berlusca non era male in politica estera e infatti l'hanno fatto fuori nel 2011 con la famosa letterina (voluta anche da Draghi che all epoca era Presidente della Banca centrale europea). Da allora il Berlusca si è totalmente appecorato.
@@kekkjed bravo,secondo me il fulcro del discorso è proprio questo.L'Italia,anche se volesse,non potrebbe.
@@kekkjed Sì però anche questi cominciano a essere dei luoghi comuni un po' triti e ritriti. Benissimo, per colpa di Mussolini siamo finiti dalla parte sbagliata e perdente della storia. Ottimo. Non è neanche il danno peggiore che ha arrecato all'Italia (l'ho scritto in un altro post: la sciagurata guerra civile causata dal regime fascista ha degli strascichi pesantissimi ancora oggi sul tessuto sociale italiano. Gli italiani sono sempre pronti a polarizzarsi e a scannarsi con la tifoseria avversaria, mai a marciare uniti verso obiettivi comuni. Queste divisioni erano in parte già presenti prima del fascismo, col fascismo si sono accentuate e strutturate in maniera forse irreversibile).
Il caso Moro, bene. Ogni tentativo di coinvolgere il Partito Comunista nella vita istituzionale italiana ha causato reazioni isteriche sia da noi che oltreoceano. E quindi Moro, Gladio, ecc. Benissimo. Queste cose però succedevano durante la Guerra Fredda. Se nel frattempo avessimo avuto una classe politica ed un popolo più capaci, questa limitazione della sovranità avrebbe avuto un peso specifico molto minore, soprattutto dopo la caduta del Muro. A dare la colpa agli americani per come siamo messi non ci sto, mi dispiace. La colpa è solo ed esclusivamente nostra. E non è stata nostra solo durante il fascismo, troppo comodo: è stata nostra anche dopo.
Oggi, peraltro, questa spada di Damocle a stelle e strisce sulla nostra testa non mi sembra abbia un ruolo così decisivo sulla nostra "sovranità". È un fattore a mio modo di vedere sopravvalutatissimo. Gli americani ci interpellano quando ne hanno bisogno, per il resto ci ignorano. Giustamente. Non decidono chi va al Governo e chi no, a loro interessa il giusto. Quello, semmai, interessa più ai tedeschi (che hanno perso la guerra come noi, eppure... ).
Per quanto riguarda Berlusconi in politica estera, non scherziamo. A parte qualche telefonata con Putin, che non si capisce bene cosa abbia prodotto, e qualche baciamano qua e là, non c'è stato nulla di cui ricordarsi. È stata un disastro totale, soprattutto in Europa. La politica estera non si può limitare a qualche personalismo basato sul nulla, e soprattutto la politica estera, per essere efficace, richiede come condizione necessaria (ma non sufficiente) la credibilità. Berlusconi ne era totalmente privo.
@@versus8418 Non può perché non è capace, non perché glielo impedisca qualcuno. Continuiamo ad autoassolverci da ogni seppur minima responsabilità. Così non si cresce mai, né come popolo, né come Paese.
@@fib1478 Ma se gli USA controllano il mediterraneo sfruttando le LORO basi sul nostro territorio. Se quando abbiamo provato a fare un accordo commerciale con la Cina ci hanno fatto andare giù economia e stabilità. Gli USA in Italia comandano su tutti i fronti, anche culturalmente.
l'Italia ormai è la più grande riserva di legionari bstranieri del magnifico impero francese. L'alternativa è fare la fame, tutto sommato ... Noi voglia di soffrire per l'indipendenza stile Inghilterra non ne vogliamo sapere quindi bene così .
Se la Libia e l'Albania sono finiti nell'area turca la colpa è solo della cecità assoluta dei nostri governanti da alcuni anni a questa parte.
no è colpa della popolazione di vecchi attaccati alla pensione che stanno bene in panciolle piuttosto che fare la guerra dove che sia. come dargli torto del resto?? nessuno vuol fare la guerra dopo anni di lavoro, si preferisce godersi la pensione che spendere i soldi dei cittadini, e le vite dei pochi giovani a far avventure militari. non crederai mica che bastino 4 fogli di carta per stabilire che è più forte? la diplomazia si fa con la forza e l' italia è un paese di vecchi con pochi giovani.
@@magnus5612 L'ambizione degli Italiani è sempre viva ma purtroppo il nostro sistema di Stato e di Governo tarpa le ali a tutti. Non si può andare avanti con una politica sfacciatamente anti-italiana in casa nostra. Oggi, se si osserva con attenzione, vediamo che in casa nostra contiamo molto meno noi che l'ultimo clandestino sbarcato in Italia! Io ho la mia età ma sono sempre disposto a contribuire alla mia terra natia con sacrificio e abnegazione. Purtroppo, la mancanza di nuove generazioni, è dovuta a scelte suicide dei parlamentari e governanti di questi ultimi sei/sette decenni che hanno consentito, prima di rovinare la famiglia e poi l'intera società. NON HANNO GOVERNATO MA SEMPLICEMENTE ACCETTATO/FAVORITO DEI FENOMENI CHE DOVEVANO ESSERE GESTITI E NON SUBITI.
Come sempre, molto interessante
Dario Fabbri sempre al 🔝🔝 . Situazione dell'Italia tragica.
Grazie
Sempre interessanti i tuoi approfondimenti, Dario, complimenti! Mi sorge spontanea, però, qualche domanda. All'inizio del tuo discorso, dici subito che questo trattato non ci è per nulla favorevole. Mi piacerebbe sapere in che senso: quali sono gli estremi del contratto che ci svantaggiano? Inoltre dici che il trattato è stato sottoscritto principalmente in funzione anti-tedesca; per fare in modo che i tedeschi non tornino all'"austerity austera". Però mi chiedevo: siccome questa ulteriore austerità causerebbe il default dell'economia italiana, non causerebbe forse grossissimi danni anche in Germania (visto il legame tra questa e il Nord Italia)?... e allora per quale motivo la Germania dovrebbe smettere di garantire i fondi per l'Italia, prima che la situazione economica italiana fosse sufficientemente sicura di non finire in fallimento? Insomma se la Germania molla l'Italia in default sono guai serissimi pure per lei, a meno che l'economia del Nord Italia non si stacchi, per una magia molto improbabile, dalla catena del valore della Germania... Grazie a chi vorrà rispondermi e grazie a Limes per questi video sempre molto interessanti e stimolanti!
Ne hanno parlato durante le elezioni tedesche, il punto ė che il poco debito in Germania ė prima di tutto una religione. Ma le consiglio di vedere il video
Ma un aiutino tedesco per staccare il nord Italia dal resto della paese?
@@Fedee98 Il video l'ho visto ed è proprio da lì che nascono le mie domande. Immagino per motivi di tempo, non si può rispondere approfonditamente a tutto, in un video di 15 minuti scarsi, ma la mia domanda era riferita ai punti del Trattato che favoriscono la Francia e sfavoriscono l'Italia, secondo il punto di vista di Dario Fabbri. Mi lasci inoltre avanzare tutte le perplessità del caso in riferimento alle parole che si dicono durante le elezioni, quelle tedesche come quelle italiane... Queste non possone essere dirimenti né dal punto di vista economico, né (tantomeno) da quello geopolitico. I tedeschi sanno perfettamente che se va in default l'Italia, anche loro non se la passano bene. Non vorrei insomma che per due chiacchiere elettorali si sia sottoscritto un trattato che consegna l'Italia (quella che resta) alla Francia, dopo che una parte è già nelle mani della Germania, e dopo che tutto è già nelle mani degli USA... A quel punto quello che viene definito "il male minore" non farebbe altro che aggiungersi agli altri mali, senza dare alcun beneficio... La ringrazio comunque per la risposta. Buona giornata.
@@davidzanotto1912 allora sarebbe una manovra molto azzardata della Germania... quasi in odor di strategia, che potrebbe rendere molto nervosi gli USA.
@@anzelmas3368 guardi io non concordo con Limes, sono andata su un sito di politica estera tedesco e loro sono imperialisti economici
Grazie a lei.
Questo implica che abbiamo sempre più Evidentemente bisogno del ritorno ad una Nostra Banca Centrale Prestatrice di Ultima Istanza.
Che forti che siamo, possiamo annoverare nomi come Balbo, Mattei, Di Maio... no wait
Un accordo importante, firmato di nascosto, senza discussione parlamentare, dibattito politico e nel totale silenzio dei giornali e dei media. Perchè?
Bella domanda.....
@@smoker4156 Perché la Costituzione prevede così. Ecco la risposta.
@@giacomo_2142 vorrà dire che la Costituzione, se prevede questa merda, è una merda anch’essa. Ma non lo si scoprirebbe certo oggi.
Potrebbe spiegare articoli di questa gazzetta ufficiale? Grazie
Grande Dario Fabbri :
" della Libia sono rimasti i coriandoli.."
" .. noi com'è nostra tradizione non abbiamo sparato nemmeno un colpo..."
Solo verità.
Quando si sceglie il male minore ( magari si fa bene a far ciò ) bisognerebbe ricordare e ricordarsi che si è scelto comunque un male. (Hanna Arendt)
Insomma abbiamo firmato la resa incondizionata !!!
Bisognerebbe ricordare più spesso sia nelle sedi istituzionali sia all'opiinione pubblica che alla Germania è stato azzerato il suo debito pubblico in ben due occasioni, altro che questione morale!
Dott.Fabbri ha eluso una questione di un certo rilievo nel triangolo dove l'Italia è usata dal duo franco-tedesco. Fabbri non ha voluto o voluto eludere la domanda "perché la Francia legata alla Germania dal Trattato di Aquisgrana ,che di fatto sanciva la divisione della UE in aree di influenza, ha proposto/imposto un Trattato che rende l'Italia ancora più incapace di scegliersi le alleanze opportuniste per non essere coinvolta dalla Francia, in sciagurate avventure militari all'estero;infine, la UE ,che è governata dai tedeschi non ha detto nulla per bocca della baronessa Von der Leyen. Cosa significa secondo Voi?
La Germania adesso vuole un trattato con l'Italia, é venuto pure Scholz a dire di rafforzare relazioni bilaterali e fare consultazioni intergovernative. Diciamo che noi stiamo da sempre da due fuochi e facciamo il pendolo fra Francia e Germania
Mi perdoni dottor Fabbri, mi potrebbe spiegare, a me e agli altri, il motivo per il quale se il cosiddetto Trattato del Quirinale non è passato attraverso una normale discussione in Parlamento, ossia l'organo veramente sovrano in Italia?
Il mandato del PdR e del PdC può prevedere una autorità che gli consent adi prendere accordi con un'altra nazione a prescindere dal passaggio parlamentare?
grazie
Il parlamento italiano é pieno di italiani i quali non capiscono la situazione in cui ci troviamo
Il Trattato del Quirinale dovrà essere ratificato dal Parlamento. Ma non è tanto questa questione di natura procedurale però il problema principale ( figurarsi se il parlamento lo respinge), quanto la situazione di debolezza e subalternità nella quale ci siamo cacciati e che ci ha spinti a firmarlo.
@@pierfrancescocusati9619 Però fino a prova contraria, siamo ancora u a Repubblica parlamentare e il potere legislativo, e direi, di indirizzo, è delle Camere e non di PdR, di PdC o di burocrati ministeriali.
Very interesting
"Franza o Spagna, purché se magna"
Cosa ne pensi dell' acordo di mercato aperto tra Albania, Serbia e Macedonia dell' Nord?
La firma del Quirinale è l'ennesima svendita dell'Italia alla Francia
Per quanto riguarda la politica estera e di alleanza militare , l'analisi mi trova concorde , non ho obiezioni particolari . Per quanto riguarda il default , beh penso sia ora di finirla e di smetterla di dire fesserie contro l'Italia . Il nostro paese ha circa 2,7 miliardi di euro di debito ( per carità cresciuto moltissimo nel corso degli ultimi 3 anni di sussidi a pioggia per tutti , prima era 2,4) . Ma nessuno dice e questo per me è diabolico se non proprio un crimine , che il PIL italiano equivale a 2000 miliardi , i debiti sono pari al 135%del PiL , ma abbiamo fermi in banca e non investiti ben 2000 miliardi di risparmio non gestito e lasciato lì liquido . Inoltre l'evasione fiscale in Italia è stimata a 110 miliardi annui . Siamo tutti possessori di case per una quota pari al 88% , la nostra riserva aurifera emessa a garanzia è pari a 2400tonnellate ed è la quarta al mondo , siamo inoltre la seconda potenza industriale europea , come cavolo si fa a parlare di default con questi parametri !?! Se proprio fossimo costretti basterebbe imporre l'obbligo del pagamento elettronico ovunque e darci 10 anni di tempo per superare la Germania come rapporto debito PIL ( 50% in Germania) , senza parlare che come risorsa finale il prelievo forzato dai CC pareggierebbe già sulla carta i debiti ...
Lapsus di Fabbri: "in Libia impedisce alla Russia", non alla Turchia, in riferimento al ruolo degli USA.
L'accordo serve solo alla Francia in funzione soprattutto antiturca. Trovo alquanto inimmaginabile la reciprocità sul piano militare, che vorrebbe che l'Italia apra delle basi in Francia, semmai in Corsica in funzione di che cosa e contro chi? L'Italia si è messa in una posizione molto scomoda, per non parlare di quella economica, visto che soprattutto il nord Italia, vive in particolare anche per l'indotto verso le industrie della Baviera. Macron il 26 novembre era a Roma, ma il giorno prima è andato a Zagabria ( nel silenzio più assordante da parte dei media italiani che non ne hanno dato notizia) dove ha rafforzato la Croazia sul piano militare vendendogli 12 Rafale ricondizionati, giusto per confermare che dell'Istria e della Dalmazia, anche se sono territori italianissimi non gli frega niente.
Spero che tra i vari dossier, non sia stato stabilito un nostro appoggio per far passare come "sostenibile" quella fonte di energia che presuppone di seppellire scorie sotto terra per secoli o millenni, cosa che sarebbe di solo interesse francese.
L'economia francese non è messa meglio di quella italiana, infatti hanno il doppio deficit, saldo primario e debito estero, nei quali noi siamo in attivo, da decenni e salvo qualche anno sporadico
Sig. Fabbri perché lei non entra a far politica e per lo meno sistema qualche situazione scomoda per l'Italia? Penso che tutti quelli che seguono Limes vorrebbero questo. Grazie
Dopo la seconda guerra mondiale il debito tedesco era astronomico, ma sembra che gli sia stato quasi condonato e ridotto al 10% dal dovuto; pagato poi in comodissime rate!
come quello della Lazio !
Nell'ipotesi di uno scontro tra Italia e Turchia gliUsa chi sosterrebbero?
da occidente noi, da oriente loro :D
Non ci sarà nessuno scontro, nella Nato non si fanno guerre
Ottima spiegazione. Chiara semplice e concreta. È l'ora che prendiate il posto dell'informazione ufficiale che non vale più nulla. Continuare così.
Chi ha autorizzato il presidente del consiglio?
Chi?
Stia calmo.
Difatti, il Trattato, per entrare in vigore, va approvato dal Parlamento.
@@armandinopomata ma cosa c'entra con il modo di comportarsi del presidente?
E per inciso sono calma.
Non calmissima però
@@Lett.y Tu hai fatto una domanda precisa, cui ho fornito una risposta precisa. Ora tu sollevi un altro tema (l'approccio di Draghi): sono io che chiedo a te cosa c'entra con la tua domanda...
Comunque, avendo capito che sei una che guarda alle cose con pre-giudizio, ho anche capito dove vuoi andare a parare. Nuova risposta: non serve che ci sia alcuno ad autorizzare il Capo del Governo: egli stesso si autorizza da sè, visto che tanto poi, a valle, è il Parlamento a confermare o rigettare, quando fatto dal suddetto Capo.
@@armandinopomata il presidente del consiglio deve rispondere oltre che agli italiani anche ai ministri. Non è un dittatore ne un Re.
Ricordo che siamo in una democrazia parlamentare.
Adoro questo ragazzo , Dario forse come tutti potrà sbagliare alcune previsioni storiche ma la sua visione geopolitica attuale è straordinariamente chiara . Dario che potrebbe essere mio figlio, tutte le volte che lo ascolto , mi fa venire in mente il ministro degli Esteri di maio e come è possibile essere rappresentati da nullità assolute mentre giovani eccezionali non contano un cazzo politicamente? E se pensate che in tutti gli incarichi politici di rilievo siamo messi così male è chiaro che andremo a rotoli
perchè il ministro degli esteri serve solo a fare da portavoce, avrebbe molta più importanza se l' italia avesse un ruolo strategico nel mondo. ruolo che non ha e quindi il ministro degli esteri non serve quasi a nulla... esattamente come di maio, che però essendo un esponente del primo partito ha comunque un titolo prestigioso.
Teniamo una mano davanti, e l'altra di dietro..
Dovremmo rafforzare i rapporti con la Germania altrio che Francia la Germania è il primo cliente delle imprese italiane
Ottimo come sempre chiaro e sintetico il Fabbri di Limes
Ma tutto ciò perché accoglioni ci raccontano che siamo buoni e belli e dobbiamo porgere l'altra guancia e guai a difendere confini, ecc.?
No, non basterebbe qualche accoglione nelle Istituzioni o coi megafoni dai media, devono essercene un gran numero nella società e che quella è la fotografia del BelPaese anziano
del momento di questo momento.
Era Napoleone che sosteneva che: chi non sostiene o paga il proprio esercito per difendersi, dovrà pagare il doppio il servizio da un esercito straniero?
Quindi il 2021 sancisce: i francesi 'ridiscendono' nella penisola un tempo itailca.
Repetita iuvant, o accoglioni che sostenete questo momento.
Il trattato del Quirinale, nella sua componente anti turca, potrebbe essere conveniente anche alla Germania che non è sicuramente entusiasta nè della crescente influenza turca nei Balcani tanto meno del "tifo" che una parte della sua consistente comunità turca riserva al dittatore di Ankara., per non parlare del ricatto a cui è sottoposta alle frontiere (migranti). Che ne dite?
E se è così potrebbero Italia e Francia fare il "lavoro sporco" anche per la Germania col patto che questa metta i soldini e comunque non rompa troppo su eurobond etc?
Tirare dentro la Germania con un patto sottobanco del genere, non smusserebbe lo sbilanciamento a favore dei francesi del patto d. Q.?
Ci sono reazioni da parte tedesca sul trattato del Quirinale?
Si, é venuto Scholz in Italia e ha detto che ci deve essere un riavvicinamento italo-tedesco ed un piano azione bilaterale che coinvolge anche consultazioni intergovernative. Inoltre ha detto che Italia e Germania devono parlare con una sola voce
Quindi il valore del Trattato, più che nel contenuto, ha un senso simbolico: lancia un messaggio alla Repubblica Federale o quest'ultima non si sente minimamente toccata?
Hanno riferito con la fondazione Fes che il rapporto fra Italia e Germania é trascurato, eccome se si sentono toccati. Schulz ha poi detto che serve il triangolo con Italia e Francia ed Moerschel ( sempre fondazione Fes Italia) ha detto che la Germania si deve avvicinare all'Italia e che é favorevole ad un trattato italo-tedesco. Fes Italia é una fondazione vicina alla SPD in Italia (SPD é quello che ha adesso la cancelleria)
@@chiaravalerio8854 chiarissimo, sembra di capire che l'Italia si trova tra due fuochi; mi chiedo a questo punto che ne è (e che ne sarà visti i cambiamenti politici che le attraversano e che si verificheranno nei prossimi 2 o 3 anni) dei rapporti tra Francia e Germania. Sicuramente quest'ultima mal digerisce le posizioni anti turche dei francesi visto che la patata bollente di Erdogan tocca anzitutto la repubblica federale!
@@riccardoanzalone8318 Francia e Germania sono rivali, si accordano ma hanno interessi diversi. Ognuno vuole governare l'UE in maniera diversa (la Germania si sente mitteleuropea mentre la Francia mediterranea). Come al solito noi siamo sempre fra due fuochi, ci stringiamo ad uno o all'altro a seconda delle varie questioni
@@chiaravalerio8854 : buonasera, molto interessante il suo commento. Mi fa pensare questo : se in futuro ci dovesse essere un trattato con la Germania allora potrebbe diventare realistico un trattato a 3 tra Germania, Francia e Italia che potrebbe essere l'inizio di qualcosa di veramente nuovo nel panorama europeo.
@@angeloungaro6767 si, Schulz ha parlato di un trattato a tre e ci sono contatti fra esponenti italiani e tedeschi per avviare un probabile trattato a due fra Germania e Italia (ho letto su Repubblica), solo che si sta aspettando il nuovo governo tedesco che adesso dovrebbe andare al potere (SPD, fdp e verdi)
COMPLIMENTI.OTTIMO.LEI.NELLA.
SINTESI.ED.ESPOSIZIONE.DEL.SUO.
PENSIERO.DIMOSTRA.UNA.
INTELLIGENZA.SUPERIORE.CHE.
APRE.LE.MENTI.DI.CHI.NON.E.
SAPIENTE.COMR.LEI.UN.SALUTO.
AFFETTUOSO..
Quello che mi preoccupa di più è un possibile default dell'Italia, ha un debito impagabile, ma anche la Francia ha un debito impagabile, come anche la Spagna, quindi....
Nel 2020 abbiamo superato la Francia nelle esportazioni totali, e quest'anno stiamo facendo anche meglio, i Francesi chiudono sempre con dei Deficit commerciali impressionanti, l'Italia invece ha dei Surplus commerciali tra i migliori del mondo...
La Turchia economicamente è a pezzi, la sua lira è crollata, ma è anche vero che è fortemente armata. Non credo che provino a toglierci i pozzi Eni in Libia, anche se non si sa mai!
Quindi la Francia è più sana dell'italia ?
I politici della prima repubblica hanno fatto solo casini con questo debito, quando la crescita felice é finita negli anni 80 hanno iniziato a pompare debito come non mai, lo hanno fatto anche in Nord Europa ma loro almeno le tasse le prendono tutte.
@@b.2003fat. Noi Italia abbiamo debito un pubblico più grande di loro, li stiamo peggio, ma comunque per entrambi i paesi il debito pubblico è impagabile.
Invece nelle 1) Esportazioni, 2) Surplus Commerciale e 3) Interscambio bilaterale di questi ultimi anni noi stiamo facendo molto meglio. Il nostro Made in Italy è un Brand d'Oro nel mondo.
Anche nel risparmio privato, secondo gli ultimi dati noi stiamo meglio.
Loro anno un Pil nominale più grande, anche perché noi abbiano una grande evasione fiscale.
Io sarò un Anti Francia a Vita. Quello del 2011 non si dimentica.
@@andrearumori1407 da cittadino che vive in Italia, mi fa rabbrividire che venga costantemente tirato in ballo il risparmio privato come garanzia dei conti pubblici.
Perché il risparmio privato non è dello stato, e se deve diventare garanzia del debito pubblico ciò avviene tramite espropri e/o politiche di repressione finanziaria.
Quindi non vedo nessun motivo di celebrare il risparmio privato.
@@pigozs Più che altro il risparmio privato significa economia stagnante. Se chi ha soldi, e non mi riferisco al single che porta-pizze a Milano in affitto o alla vecchina con appartamento di proprietà ma pensione sociale ma alla marea ci professionisti,imprenditori, dirigenti pubblici strapagatissimi (di cui Roma è strapiena) non li investe significa far mancare il sangue all'organismo. Bene invece in quanto è garanzia contro il ricorso all'indebitamento dei parassiti delle finanziarie.
Ottimo .. e questo giusto per ribadire che nella TV mainstream la VERITÀ non la sentirai mai .. se non per 3 minuti quasi per errore a mezzanotte e mezza !!!
Anche oggi buone notizie, insomma!
Molto ineteressante
E non si parla di energia nucleare e di geotermico ?....
A me sembra che sono spiegazioni per tenerci buoni e lontano da la verita
Dal mio modestissimo parere il trattato del quirinale segna la sconfitta della politica italiana in ambito europeo, anzitutto perché la germania non è un male tanto quanto lo sarà la francia, la germania investe nei territori e dà lavoro alle persone di quel territorio al contrario della francia che tende esclusivamente non solo a capitalizzare le aziende italiane ma anche ad espandere la sua sfera di influenza. Il rapporto con la turchia inoltre è già stato compromesso sin dai tempi in cui fornisce all albania tutto l ambito militare e non solo, ma anche per l aura finto europeista che non riesce nemmeno a risolvere la questione cipriota ( e mi pare di capire che il papa in questi giorni ci stia provando). La collettività tedesca non potrà mai escludersi dall euro proprio perché ne ha bisogno così come ha bisogno che ci sia anche tutti gli altri paesi, quindi l austerità comunque non è un fenomeno costante ma ciclico nella speranza che le economie (vedi la grecia) escano dal ciclo vizioso del deficit
In Italia abbiamo anche un enorme problema di democrazia diretta e giochini di Palazzo..
Voglio dire, nel 2018 la maggioranza ha votato per i due partiti più antisistema e sovranisti del momento e ci ritroviamo al potere un ex banchiere della goldmansachs, cameriere di potenze estere
Difficilmente ho letto tanti luoghi comuni tutti insieme. Mancavano solo il bidet, la Gioconda, i mondiali del 2006 e l'Europa strega cattiva. Non mi stupisco dei contenuti sempre più antieuropei del canale, vedendo l'utenza media.
@@federicogobetto3110 e chi ti dice che siano antieuropei ? io sono a favore degli stati uniti d europa se ce li facessero davvero fare, quello che obietto è come il trattato del quirinale sia in realtà sbagliato proprio in ottica di coesione europea
@@majortom87 io invece penso che vada proprio nella direzione di amalgamare e diminuire le differenze in politica estera e strategia militare. Che sono l'unico vero scoglio all'eventuale creazione degli stati uniti d'Europa. Non a caso, l'unica cosa che manca per completare l'Unione Europea è la difesa comune europea.
Ma come puoi farli gli Stati Uniti d'Europa, con paesi come la Francia, l'olanda, la Germania, la Spagna..Paesi con una storia imperialista e che avendo interessi divergenti cercano di prevalere gli uni sugli altri
una altra conclusione della nostra classe "dirigente" (chiamiamola cosi), inetta, senza prospettive di lungo termine e costretta a cercare il male minore.
Non è vero che non ripaghiamo il nostro debito.... facciamo di più!! Lo aumentiamo ...!!! Azzo se lo aumentiamo e pure senza fare nulla!!! Come al solito
shopping a la carte in italy
vendere alenia spazio per un pipa di tabacco
E' molto pericoloso per noi legittimare l'ingresso della Francia in Libia. Tuttavia, nessun paese potrebbe riuscire a scalzare potenze musulmane dalla Libia senza alleati, tanto meno potrebbe farcela la Francia da sola, anche contro l'Egitto. A questo punto occorrerebbe un sano accordo di spartizione di sfere di influenza tra Italia e Francia. Ma nessuno dei due paesi può stare senza un alleato militare. L'alleato sarà affidabile?
La mancanza di alleati "locali" cioè arabi o musulmani, o il pericolo rappresentato da questi, forse è la vera fonte di debolezza e la ragione che ha dettato la passività della politica italiana negli ultimi dieci anni: la paura di camminare sulla uova, non volere prendere le parti dentro le tribù di uno stato fallito, il pericolo di suscitare sentimenti religiosi o anticolonialisti e quindi essere buttati fuori se si agisce con decisione o si forza la mano.
Purtroppo l'Italia non ha assolutamente coscienza di sé da ogni punto di vista. Non abbiamo idea di cosa vogliamo dal punto di vista geostrategico ,la nostra cosiddetta "classe dirigente " è fortemente impreparata nella migliore delle ipotesi quando non "servetta" di potentati estranei all'interesse Nazionale. Guardando quelli che erano fieri e felici di aver fatto sì che l'Italia prendesse 200 e passa miliardi ,2/3 a debito vincolato, di fondi del recovery mentre i francesi ne richiedevano appena 40 mi sono cascate le braccia per l'ennesima volta. Vedere poi cosa sta succedendo a livello di industria della difesa e spazio dove sembra inevitabile, senza capire il motivo che infatti non esiste, cedere la Oto Melara Wass ai franco tedeschi di knds invece che tenerla in mani Italiane ,Leonardo o Fincantieri che sia, per continuare e potenziare ciò che di buono è stato fatto nei decenni. Oppure ciò che accade sui fondi per lo spazio dove il cosiddetto "gran manager londinese" Colao ha deciso di far gestire 1,2 miliardi di fondi pnrr, soldi Italiani e prestiti all'Italia, all'agenzia spaziale europea anziché a quella Italiana, tra l'altro pagandoli pure 72 milioni per il fastidio , con la scusa che ASI non è in grado. Quindi ci diamo mazzate sulle palle dicendo che non siamo in grado di gestire risorse però invece di riorganizzare l'ente che si dice essere" non in grado" oppure non chiedere prestiti che non si saprebbero gestire, a loro dire, che facciamo? Paghiamo ,di fatto, i nostri concorrenti franco tedeschi che hanno in mano ESA per spendere i nostri soldi e decidere quali progetti finanziare affinché l'industria nazionale gareggi e vinca la sfida con la concorrenza, cioè loro. Roba da Matti o da pezzi di Mer... venduti ,altre spiegazioni non ne ho. Purtroppo se questa è l'Italia, intesa come classe dirigente, cosa vogliamo aspettarci?
Hmmmm molto vago, stranamente, non è da Fabbri.
Cosa intende per austerity della Germania? E in che modo il bilaterale lo fermerebbe?
Dopo immensi aiuti all'Albania ed aver accolto tre milioni di albanesi in Italia, questo è il ringraziamento!!! L'Albania si affida ai Turchi...
Certo, sembra quasi una contraddizione essere allo stesso tempo in contatto con la Turchia attraverso il porto di Taranto ed essere antagonisti.
11:16
In lingua tedesca debito e colpa sono la stessa parola : Schuld.
E si scrive pure in maiuscolo...
Ho sentito dire da qualcuno che finché gli italiani (abbienti) continueranno a comprare mercedes bmw e audi, possiamo stare tranquilli che la germania non ci schiaccia. E poi che ridere parlare di "colpa" in un ambito che di morale non ha nulla. I Protestanti in queste cose fanno un sacco di confusione.
E' bello non essere d'accordo con l'ideologia di una persona così preparata, come il dott. Fabbri. In generale apprezzo l'intelligenza da qualunque parte provenga. E' la stupidità che temo.
perché l'Italia, nonostante una storia ed una posizione geografica invidiabile, é costretta a subire sin dai tempi post Serenissima ? É solo una questione di mentalitá , oppure paghiamo ancora l'assenza di colonialismo dal 1500 in poi, che hanno fatto diventare grandi i nostri vicini?
La seconda ipotesi è la più probabile,anzi è CERTA!!!!.
L'Italia post unitaria era molto attiva in politica estera e in ambito coloniale.Tutte le colonie italiane risalgono a prima del fascismo tranne l'Etiopia,voluta da Mussolini e conquistata nel 1935.
Vorrei semplicemente ricordarti che abbiamo prima perso una guerra, e poi, dopo il 1989, praticamente sbagliato ogni mossa grazie a una classe politica sempre peggiore e subalterna a interessi stranieri, soprattutto tedeschi in economia e americani in politica estera
Gli italiani devono capire che si vuole qualcosa di utile per loro e per gli altri bisogna pagare un prezzo... La cappella degli americani ci ha disabituato in questo senso... Pensando che qualcuno pagherà per noi sempre .. non esiste.. quindi faremo un bagno di consapevolezza come lo stiamo facendo con l'euro e la cara unione europea... Quanto si è perso in venti anni di euro?
"Avevamo la Libia nelle nostre disponibilità 10 anni fa"...." il male minore"....nessun accenno al ritiro degli USA nel panorama militare europeo....questo voler far apparire dei partner fondamentali come dei nemici non lo capisco
Ma la classe dirigente italiana è davvero così pessima da costringere il paese a diventare colonia francese? Si.
hai capito proprio tutto...
solito qualunquismo apocalittico...
ma cosa seguite a fare Limes?
Stx- Unicredit- Tim......
Aziende strategiche francesi di proprietà italiana?
@@lucamorakx8134 tu hai parlato di "colonialismo", che è una cosa ben precisa e ben diversa.
@@ilmelangolo lol
abbiamo perso la Libia 10 anni fa??? cazzo io pensavo dal 1943....gheddafi sotto disponibilità italiana??? Gheddafi prendeva soldi e il prezzo era altissimo , non era un rapporto neo-coloniale
Lei ha perfettamente ragione !!!.
Mi sembra che l'Italia, governi Berlusca e Prodi, dovesse investire parecchi milioni in infrastrutture in Libia ai tempi di Gheddi per evitare di farci invadere da centinaia di migliaia di clandestini.....ma penso qui si parli di essere estromessi nel senso ENI ,gas, petrolio
Si ma avevi un rapporto privilegiato,eravamo i principali interlocutori di Gheddafi e avevamo mano libera con l'Eni oltre che sulle varie opere infrastrutturali costruite da imprese italiane,tra cui la progettata autostrada Tripoli-Bengasi,mai realizzata a causa della caduta del regime Gheddafiano.
@@versus8418 certo ma dubito che sarebbe durata a lungo. Gheddafi le infrastrutture avrebbe potuto farle con i cinesi, turchi, qatari o con gli emirati, meglio e subito. Comunque la francia sta messa anche peggio visto che non riesce nemmeno a controllare la propria popolazione residente. I francesi saranno presto una minoranza in francia
Ma perche' e' SEGRETO?
Per favore....gli Stati monetariamente sovrani i debiti (i titoli di Stato) non li rimborsano mai, ma semplicemente li rinnovano, cioè ad ogni scadenza emettono altrettanti titoli con il cui ricavato rimborsano, ove richiesto, i titoli scaduti.
il titolo doveva essere "apologia di un patto segreto per la svendita dell Italia alla Francia" !
Dario Fabbri ma tu pensi che siamo tutti dormienti?
tutti sanno che il PD fa l interesse della Francia come confermano anche le onoreficenze che prendono i nostri politici dalla Francia come quella di cavaliere della Legione d'Onore di Letta ed altri ...
La Francia ha acquistato aziende Italiane contro ogni logica commerciale ma solo con la logica politica di inserirsi dentro le grandi aziende ...
Il solito discorso deprimente e piuttosto opinabile dell'ottimo Fabbri.
Fabbri è molto bravo e, ancor più, convincente. Peccato per i suoi gusti musicali
Al mio paese NOCI si dice( Meglio un cattivo ACCORDO che una causa VINTA!!!!)
Peccato solo 12 minuti...
Ma come fa la Turchia ad avere la forza per esercitare tutta questa influenza in così tanti teatri del mediterraneo? Hanno un moneta e un’economia in enorme difficoltà, e grandi spese militari da sostenere… sarebbe interessante un approfondimento sulla politica interna turca.
La Turchia non è più la Turchia di 20 anni fa.
No vabbé pure i soldati Francesi sul nostro territorio... A sto punto facciamoci annettere che risparmiamo tempo e denaro!
Vabbè in realtà qua non si capisce sotto a chi stiamo, siamo nella sfera di influenza tedesca, francese e americana
Facciamo dopo il trattato con la Francia, pure quello con la Germania e ce ne usciamo col "triangolo europeo" ahahahah
Una fine così terribile per il Bel Paese non si poteva immaginare, siamo lo sgabello dove tutti poggiano i piedi a piacimento. Prendiamo solo schiaffi da Francia, da Turchia, non dagli americani che ci trattano come amorevoli chiuhahua giacchè di questi siamo solo fedeli, ridicoli camerieri.
La mia domanda è: su quali basi empiriche, che siano dati o ricerche, affermate che il nord italia fino alla ex-linea gotica sia nella sfera d'influenza germanica ? Sono supposizioni senza una reale colonna vertebrale o avete delle fonti? Perché se le avete vi pregherei di inserirle. Non farlo rappresenterbbe un grave errore metodologico. Grazie per possibili risposte
per esempio una bella fetta della manifattura automotive italiana fornisce l' industria automobilistica tedesca e questo pesa. Oppure il lago di Garda colonizzat e buona parte dell' offerta turistica, le moltissime multinazionali tedesche residenti con stabilimenti nel nord italia, altre che hanno acquisito marchi come Ducati, Lamborghini. E poi non scordiamoci che lombardia e triveneto olte al tentino sono stati per secoli sotto l' Austria lasciando tracce indelebili nella cultura, nella lingua locale. Difficile negarlo.
Questa rivista c'è da decenni, se sfogli le milionate di pagine troverai la fonte.
E con ogni probabilità la fonte sarà la rivista stessa visto che ė lei stessa che fa le analisi.
D'altra parte esisterà una fonte originaria
L 'anno scorso o inizi di quest' anno in una puntata Limes ha spiegato questo con cifre cartine ecc.
In altri video (e.g., "che farà la Germania") ricordo che parlasse del fatto che le esportazioni di praticamente tutte le province di quella zona dipendono fortemente dalle industrie tedesche... sulla rivista ci sono riferimenti più dettagliati anche alle fonti
Rimando ad una intervista di Amy Goodman ( giornalista di Democracy Now!) al generale NATO in pensione Wesley Clark, in cui dice che il pentagono decise di tirare giù 7 nazioni in 5 anni. I francesi e gli inglesi sono stati meri esecutori in Libia.Intervista godibilissima e il generale ha un gran senso dell’umorismo.
Avevo visto quel video. In realtà nonostante il collegamento che può venire spontaneo, l’attacco alla Libia nacque solo dalla manipolazione e dalle pressioni del criminale presidente Sarkozy, per un suo mero interesse, prima personale, per eliminare Kadhafy (come lo chiamano in Francia) quale estensore di fondi neri allo stesso presidente, e poi nazionale, come detto da Fabbri.
Trattato unilaterale quindi ?
Cominciamo a dire addio alla Val d'Aosta...
Insomma state dicendo che ci stiamo preparando al peggio