Ermete della Pieve
Ermete della Pieve
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404 Eraclito. Sulla psychè
In questo ultimo video dedicato a Eraclito, si parla della sua concezione della psychè e del bisogno di indagare se stessi, per realizzare interiormente il logos.
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Видео

403 Eraclito. Il Logos
Просмотров 187День назад
Nel linguaggio eracliteo, Logos e Polemos sono le due modalità del pensiero. Il secondo riguarda il pensiero ordinario, mentre solo il primo rappresenta la sapienza originaria.
402 Eraclito, l'oscuro
Просмотров 16914 дней назад
Nel video inizio a parlare dell'esponente più di rilievo della sapienza greca, Eraclito e della sua distinzione tra i dormienti (che credono alle favole dei miti) e coloro che sono svegli (che ragionano secondo la legge del Logos).
401 Nietzsche. Riscoprire l'antica sapienza
Просмотров 17421 день назад
La cultura moderna, dice Nietzsche, ha perso il contatto con la vera conoscenza e con il mito. Cerchiamo di cogliere ciò che ci hanno lasciato gli antichi sapienti greci.
313 L'archetipo del Diavolo
Просмотров 361Месяц назад
Il Diavolo è uno degli archetipi più potenti del nostro psichismo collettivo. In questo video viene descritto nelle sue ordinarie manifestazioni.
312 La mente dualistica
Просмотров 278Месяц назад
Il cosiddetto «peccato originario» costituisce la base della divisione del mondo in opposti, tipico della nostra mente ordinaria, che diventa un campo di battaglia, fonte di conflitti e sofferenza.
311 I livelli spirituali e il «peccato originario»
Просмотров 2,2 тыс.Месяц назад
I livelli di coscienza più elevati, quelli spirituali, sono l'uomo n.6 e n.7 nella classificazione gurdjieffiana. L'uomo n.7 è l'uomo oggettio, il perfetto risvegliato, che vive all'interno della Coscienza Universale. A partire da questo livello avviene la frattura originaria, il processo involutivo della coscienza.
310 L'uomo n.5. Nietzsche e l'«amor fati»
Просмотров 409Месяц назад
Proseguendo con la descrizione dei livelli di coscienza incontriamo l'uomo n.5, la porta d'ingresso ai livelli spirituali. Per descriverlo utilizziamo il suggestivo concetto nietzschiano dell'«amor fati».
309 Gurdjieff. Il livello esistenziale dell'uomo n.4
Просмотров 731Месяц назад
L'uomo n.4 di cui parla Gurdjieff è identificabile con l'«uomo esistenziale», colui che tende all'unicità dell'esistenza autentica descritta filosoficamente da Heidegger.
304 Gurdjieff. L'uomo n.1, 2 e 3: fisico, emozionale e mentale
Просмотров 1,3 тыс.2 месяца назад
In questo video descrivo in maniera più particolareggiata i 3 livelli di coscienza meccanica, quelli dell'uomo n.1, n.2 e n.3, secondo la classificazione di Gurdjieff.
303 Gurdjieff. Gli stati della coscienza
Просмотров 3,9 тыс.2 месяца назад
Per Gurdjieff vi sono quattro stati della coscienza: il sonno, lo stato di veglia, il ricordo di sé e la coscienza oggettiva.
302 Gurdjieff. L'uomo meccanico
Просмотров 2,6 тыс.2 месяца назад
Inizio la descrizione dei diversi livelli di coscienza partendo dalla classificazione gurdjieffiana. In questo video si inizia a parlare dell'umanità meccanica, cioè degli uomini n.1, 2 e 3.
301 Che cosa sono i livelli di coscienza?
Просмотров 2,1 тыс.2 месяца назад
Con questo video inizio una nuova playlist dedicata agli stadi dell'evoluzione della coscienza dell'uomo. Ci faremo ispirare dagli apporti di personaggi come il maestro George Gurdjieff, il ricercatore Ken Wilber, il filosofo Friedrich Nietzsche e dalle suggestioni della «philosophia perennis».
32 Nietzsche. L'illusione socratica (apollinea)
Просмотров 2312 месяца назад
Dopo l'illusione artistica dell'apollineo, Nietzsche ci parla anche dell'illusione 'socratica', sempre all'interno dello spirito apollineo. È questa stessa illusione la più radicata nella cultura moderna e tanto più nella nostra cultura postmoderna, governata dalla tecnoscienza.
31 Nietzsche. L'apollineo e il dionisiaco nell'arte
Просмотров 1132 месяца назад
Secondo Nietzsche l 'arte soggettiva, dettata dall'apollineo 'principium individuationis', è cattiva arte, anzi è nemica dell'arte. La vera arte è opera dell'artista oggettivo, cioè ispirato dal dionisiaco.
30 Il dio tragico. Nietzsche e Dioniso
Просмотров 1493 месяца назад
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29 L'iniziazione dionisiaca
Просмотров 2773 месяца назад
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28 Dioniso. L'«orgia» shamanica
Просмотров 1343 месяца назад
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27 Il mito di Dioniso
Просмотров 1663 месяца назад
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26 Nietzsche. Il sogno e l'ebbrezza
Просмотров 5253 месяца назад
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25 La quiete apollinea. Estia
Просмотров 4643 месяца назад
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212 Da Freud a Jung. La psicosintesi
Просмотров 2774 месяца назад
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308 Heidegger. L'esistenza autentica
Просмотров 5114 месяца назад
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307 Heidegger. L'angoscia originaria
Просмотров 2754 месяца назад
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306 Heidegger. La Cura
Просмотров 3834 месяца назад
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305 Heidegger. L'esistenza inautentica
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211 Che cosa succede in psicanalisi?
Просмотров 1344 месяца назад
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210 Maieutica socratica e psicoanalisi
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209 Struttura dell'Ego e psicanalisi
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208 Che cos'è la «psiche»? Freud
Просмотров 1524 месяца назад
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Комментарии

  • @gianlucamondini
    @gianlucamondini 3 дня назад

    Bellissima sia la parte dove si parla di questa forma di Logos, questa visione unificata che trascende il dualismo della mente razionale, sia anche quando descrive l'illusione degli uomini che non conoscono loro stessi di poter "scegliere quello che vogliono" quando in realtà sono vittime inconsapevoli del loro stesso destino. Mi ricorda un po' anche gli insegnamenti del maestro Gurdjieff.

    • @VannaRuggeri
      @VannaRuggeri 3 дня назад

      Infatti....in Alchimia distinguono chiamano " personalità" ed " essenza",solo l'essenza segue il destino,la personalità è vittima dell' accidente

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 3 дня назад

    Ancora una volta Ermete ha toccato l'Essenziale (E maiuscola), il Punto Focale, quest'ultimo un ossimoro per definire ciò che (mi sembra di capire) è trattato nel video e che è ben altro che un "punto", ma è quel "Cerchio senza centro e con la circonferenza ovunque" che ho trovato in certi testi, "quell'Oceano di silenzio, senza centro nè principio" cantato dal compianto Battiato. Con il tempo, al ricercatore comincia ad affacciarsi alla mente una sorta di intuizione da cui emerge (anche se come eco lontana, ma pur sempre "udibile") che la ricerca intesa quale (dirò così) interferenza di onde sull'oceano del pensiero, ad un certo punto vada abbandonata e sostituita da una condizione interiore come di ascolto, quasi di attesa, mancante però di ansia ed aspettative, che permetta a Chi o Ciò a cui ho difficoltà ad assegnare un nome, come di emergere, un po' come - con un esempio caro all'Oriente - predisporsi a mo' di canna svuotata al fine di lasciare che il "flusso" del (lo chiamerò) Senza Nome transiti all'interno e (dirò così) produca una musica sapienziale, anzi, la musica sapienziale, dato che è Una e Inscindibile per tutti e per tutto. Anche l'Occidente, però, attraverso i grandi (e veri) mistici parla il linguaggio caro all'Oriente, intendendo nello specifico quello della filosofia Advaita (Non Dualità) dei Veda; conosco - tra altri simili - il pensiero del grande mistico medievale tedesco Meister Eckhart (quello del famoso "prego Dio che mi liberi da dio) e egli per parlare dell'Ineffabile usava le parole (non conosco il tedesco, ma spero sia giusto) "grund der seele", il Fondo dell'Anima, che - secondo quanto credo di capire - è quello che (attraverso nomi e modi diversi: Vuoto, Nulla, Logos, Assoluto, Coscienza Universale, ecc.) è espresso da tutti quei filosofi e teologi di ogni luogo e tempo che possiamo definire mistici, cioè vivificati (fin nelle più recondite fibre del loro essere) dalla Sapienza più profonda, la quale - forse in modo troppo riduttivo - definirò la Conoscenza dell'Uno, l'ascolto del Silenzio Onnipervadente (Enrico - Livorno).

  • @irias.gorran6459
    @irias.gorran6459 4 дня назад

    Non c'è un Pathos corretto hai una scintilla che coglie... oppure non l'hai. Ma questo risulta troppo non so come dire... troppo "qualcosa" che a oggi si scontra con l'inclusività ...d'altronde anche Agostino parla degli eletti. Agostino l'autore più letto in assoluto! Ciò risulta ancora più strano data l'inclusività concetto in cui stiamo affogando. Hugo sulla profondità dell'anima dans Les Miserables" dice come Eraclito;ma poi viene il Destino come si fa a conoscere il proprio posto? trasporre il senso del pianeta dominante al momento della nostra nascita il piano ha infatti tre livelli il più alto è quello del Logos ciò significa che un Marte ha tre livelli di Destino. Resta il fatto che è arduo individuare il proprio Stare e ancor di più accettarlo e seguirlo

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve 4 дня назад

      Il 'pathos corretto' sarebbe un sentire oggettivo, frutto di un duro Lavoro, usando il linguaggio gurdjieffiano. Qualcosa che la cultura woke non accetterà mai. 😀 Per la cultura woke siamo un minestrone di esseri tutti diversi, ma tutti uguali. Eraclito per lei è troppo snob. Ad ogni modo, solamente la profonda conoscenza di sé ci permette di comprendere il nostro «destino» (in senso eracliteo e psicanalitico insieme). Riguardo ai pianeti ribadisco la mia totale ignoranza. 🙂

    • @irias.gorran6459
      @irias.gorran6459 4 дня назад

      @@ErmeteDellaPieve Sì l'appiattimento è la cosa che più mi atterrisce essere VERAMENTE diverso ti è proibito è troppo snob o vieni tacciato di essere nazi nel senso deteriore del termine. Sui pianeti non dovrebbe preoccuparsi in quanto ci è così vicino ma capisco che non è la sua lingua cmq ...gli dei sono pianeti o piani o dimensioni. un Saluto grande P.S. Non sempre certi processi interiori avvengono grazie al grande Gurdijeff possono affiorare naturalmente il maestro aiuta a capire che non sei pazzo e non sei solo.

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve 4 дня назад

      @@irias.gorran6459 Un caro saluto a lei. 🙂

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 5 дней назад

    Ermete parla della necessità di interdisciplinarietà per ciò che riguarda la Ricerca. Un mio amico studioso, scomparso da pochi anni, autore di decine di libri, su uno di essi (che adesso per combinazione ho, insieme ad altri, sul mio comodino) riporta una frase di Gerald Edelman, premio Nobel per la Medicina nel 1972:"Diversamente da molti tipi di ricerca scientifica, gli studi sulla Consapevolezza non possono evitare di affrontare certi problemi metafisici; assumere una posizione scientifica sulla Consapevolezza di Sè significa necessariamente assumere una posizione filosofica". (Enrico - Livorno)

  • @stellaceleste3697
    @stellaceleste3697 5 дней назад

    Grazie.

  • @AngelicaSpina-wg5pc
    @AngelicaSpina-wg5pc 7 дней назад

    Fantastico

  • @stellaceleste3697
    @stellaceleste3697 7 дней назад

    Grazie.

  • @AngelicaSpina-wg5pc
    @AngelicaSpina-wg5pc 10 дней назад

    🙏 Grazie

  • @gianlucamondini
    @gianlucamondini 10 дней назад

    Interessantissimi questi approfondimenti su Eraclito. Che poi mi colpisce quanto questo Logos di cui si parla in questi video abbia una qualità e uno spessore differenti dal Logos di cui sente parlare abitualmente. Qui è come se fossimo su un altro livello di comprensione e percezione della realtà, molto più vivo, immediato e intimo. Grazie, Ermete!

  • @stellaceleste3697
    @stellaceleste3697 10 дней назад

    Grazie per quanto esposto.

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 11 дней назад

    Invito chi ha ascoltato il video a prendere nota che Ermete, in pochi minuti, ha focalizzato i Fondamentali della Conoscenza, il Centro stesso della vera, unica Sapienza (che, come abbiamo ascoltato, non è quella che chiamiamo erudizione). Molti sarebbero gli spunti, ad esempio il fatto che la Realtà si nasconde. Per quelli come me che si dedicano ad un percorso 'metafisico realizzativo" (cioè prendere consapevolezza della propria realtà vera, il famoso' conosci te stesso' e così conoscerai la Realtà - che è Una - di tutte le cose), i Maestri del mondo spiegano quanto sia importante, ad esempio, intendere la meditazione non tanto come starsene per un po' di minuti seduti, fare un certo tipo di respirazione, svuotare la mente, ecc. Certo, può essere utile, ma meditazione è vivere ogni istante (qualunque cosa si faccia) con in mente Dio o come Lo si voglia chiamare: Verità, Realtà, Tutto, Nulla, Logos, Assoluto e via dicendo. In tale continuo lavoro interiore per prendere consapevolezza della Realtà Vera, l'esempio famoso della corda che, in un sentiero ed al crepuscolo, scambiamo per un serpente ci può essere utile: il serpente è il mondo percepito dalla mente e dai sensi, la corda è la Realtà vera, sottostante, senza la quale il serpente non (dirò così) emergerebbe (seppure nella sua illusorietà). Ambedue sono un'unica cosa, benchè sembrino distinti. Chi riconosce la Realtà della corda, non si farà più ingannare dalla pseudo-realtà del serpente, che si sovrappone alla corda (in sanscrito tale sovrapposizione è chiamata upadhi), serpente che in realtà è anch'esso la corda (tutto è Uno, Advaita, cioè non duale, non divisibile). Nel video Ermete parla anche di molteplice: mi è venuta in mente una frase che il Brahman (nome di Dio nelle scritture vediche) afferma:" Ho diviso Me Stesso da Me per conoscermi". Anche noi, per "conoscerci", dobbiamo dividerci, "sdoppiarci" in uno specchio: il nostro corpo e l'immagine riflessa diventano apparentemente "due realtà", ma quella vera è solo una (il nostro corpo). E' solo un esempio e quindi calzante in parte. L'Uno diventa i molti (tutto l'esistente che vediamo), come quando sull'oceano si formano le onde: le onde non sono distinte all'oceano, così come (anche questo è solo un esempio e quindi solo in parte calzante) il molteplice (dal singolo atomo alla singola galassia) non sono distinti dalla Realtà (il cosiddetto Campo Unificato dei fisici quantistici o il Vuoto del Buddha e così via) da cui emergono. (Enrico - Livorno)

  • @stellaceleste3697
    @stellaceleste3697 11 дней назад

    Grazie di cuore

  • @irias.gorran6459
    @irias.gorran6459 11 дней назад

    Il prezzo da pagare avere un corpo fisico che genera conflitto,il diaballein in questa dimensione fisica che "chiede "conflitti Ok ma,che cosa sono le anime "barbare"che non possono percepire il Logos nascosto perchè in loro ha prevalso Polemos ? e comunque qualcuno doveva pur farla la guerra cui siamo de-stin -ati dal momento che siamo qui. Satana c'entra qualcosa ? allora è un entità a se stante non una nostra proiezione ? Amerei avere una risposta dotata di una visione originale sul senso di questo pianeta terra diversa da tutte quelle in giro tipo: pianeta scuola,pianeta carcere punitivo, cui dobbiamo ritornare (PItagora) allo scopo di lasciare indietro il ciarpame e conquistare la rarefazione. Pitagora però aveva ricevuto il dono della Memoria sapeva chi era stato o sentiva la rarefazione soltanto nel Cuore? Non lo sapremo mai se non interrogando noi stessi. Grazie per i suoi video P.S. Purtoppo a metà video piu o meno si sente un rumore di fondo come gracchiare è un peccato sono parole importanti e l'audio non è limpido

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve 11 дней назад

      Una bella serie di domande impegnative! 🙂 Le anime barbare sono semplicemente le anime poco evolute. C'è poco da fare... ogni seria tradizione sapienziale dice che l'autentico cammino spirituale è riservato solo a pochi, agli 'eletti', o così come vogliamo chiamarli. Io continuo a pensare che Satana sia semplicemente una proiezione psichica e quindi vada inteso solo in senso metaforico, come la forza distruttiva che agisce nel cuore dell'uomo. Purtroppo, non posso rispondere alla sua ultima domanda sul senso del pianeta in cui viviamo. Potrei farlo solo all'interno della coscienza divina, ma ne sono molto lontano, ahimè. 🙂 Preferisco concentrarmi sul senso personale, specifico della mia singolare esistenza. Ed è già abbastanza impegnativo. 🙏 Grazie a lei! P.S. Si stava esaurendo la batteria del pc. 😀

    • @irias.gorran6459
      @irias.gorran6459 10 дней назад

      @@ErmeteDellaPieve solo una domandina piccola una proiezione psichica può prendere corpo formare un’eggregore se provenisse da noi Grazie ❤️

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve 10 дней назад

      @@irias.gorran6459 Cara amica, mi dispiace ancora una volta, ma il termine 'eggregore" non rientra nel mio linguaggio. Non sono orientato verso l'esoterismo e non ho competenza per poterle rispondere. Io preferisco pensare che tutto rimanga all'interno del nostro psichismo. Certo è che le nostre proiezioni possono essere molto 'reali', realissime, e condizionarci o suggestionarci pesantemente, come se fossero entità dotate di una qualche sostanza. 🙂

  • @mariofabrini3304
    @mariofabrini3304 11 дней назад

    Al di là del bene e del male. Grazie.

  • @gianlucamondini
    @gianlucamondini 15 дней назад

    Ascoltando questi video emerge chiaro il contrasto tra questa sapienza antica e la direzione che ha preso il pensiero ordinario e diffuso (quantomeno, quello occidentale, non riesco a esprimermi sugli altri), che sembra andare in direzione opposta. Mi riferisco, ad esempio, alla domanda che poneva, riguardo a come arriva questa visione «aristocratica» in cui ci sono persone «che sanno» e persone «che non sanno». È qualcosa che va in conflitto con la parte di me che ragiona secondo i termini culturali di questo tempo, democratici (almeno, in apparenza), in cui tutti siamo uguali, tutti possiamo accedere alle stesse cose e tutti abbiamo le stesse possibilità. Vista così, quella odierna risulta essere una visione rassicurante e persino limitante del mondo. Grazie per questi spunti di riflessione, Ermete!

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 15 дней назад

    Ho 70 anni e lo s entivo dire alcuni decenni fa, ma credo che valga ancora oggi: siamo una generazione condannata a sapere tutto. Siamo ingozzati di informazione (troppo spesso inutile e dannosa per la nostra formazione di esseri Liberi), spesso quindi spazzatura che, se non la sappiamo gestire e non siamo capaci di scartarla quando è il caso, rischiamo un costante ingolfamento mentale. La capacità di discriminazione, di cernita relativamente a ciò (come si fa con i cibi) che ci fa bene e che cosa no relativamente al cannoneggiamento mediatico che subiamo, si acquisisce con il tempo. Picasso diceva che "ci vuole tempo per diventare giovani", perchè è invecchiando che si impara ad essere giovani. Invecchiare (diceva Eduardo) significa liberarsi di tutto ciò che ci impedisce di essere veramente giovani, intendendo con il termine giovani ritrovare la parte pura ed adamantina del nostro essere, fatto impedito od almeno ostacolato dalla nostra spesso incapacità di discernere l'utile dall'inutile e dannoso in fatto di informazione, che troppo sovente (quasi sempre?) è uno strumento di propaganda di chi vuol fare di noi marionette inebetite per meglio gestirci ed utilizzarci. La cascata incessante di informazioni gratifica chi attraverso di essa si costruisce una sorta di pseudo-conoscenza, che troppo spesso ostacola un vero, importante Cammino di Conoscenza. Conoscenza non è erudizione, la quale è soltanto la famosa zattera di cui il Budda ci parla e che va gettata via dopo che abbiamo traversato il fiume, altrimenti ci è di ostacolo. A proposito di "sapere", mi sono venute in mente le parole di Oscar Wilde:"Ci sono persone che sanno tutto e purtroppo è tutto quello che sanno". (Enrico - Livorno).

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 17 дней назад

    Leggendolo metafisicamente, sembra chiaro che qui troviamo ciò che in tutti i grandi Maestri del mondo è una urgenza sapienziale che (tra altre cose) ci chiedono: la Consapevolezza che Tutto è una Unità Inscindibile, Unità che soltanto la mente ed i sensi "travisano" (è il loro compito) creando la cosiddetta illusione del molteplice. Il Cristo (Vangelo gnostico di Tommaso) affermò che il Regno dei Cieli sarebbe arrivato "quando due sarrano uno"; per le antiche scritture vediche l'unità fondamentale del Tutto è argomento sempre presente ed ineludibile in qualunque concetto metafisico si voglia esprimere; gli stessi fisici quantistici - i più importanti del secolo scorso e iniziatori della stessa meccanica quantistica - hanno sperimentato questa unità fondamentale di tutte le cose in esperimenti di laboratorio (vedi "entanglement"). Credo che un Cammino Spirituale degno di questo nome (troppe volte ed ormai per troppo tempo male utilizzato) non possa prescindere dal considerare propria Fonte e propria Meta il "fattore Uno" (lo chiamerò così), emanazione però del (restando nell'esempio) "Fattore Zero" di cui l'uno è emanazione e sovrapposizione. Eros mi ricorda il deva indù Kama" (dio della passione e del desiderio), termine che dà origine alla famosa parola kamasutra; per quanto ho capito (ma potrebbe non essere così oppure esserlo soltanto per un certo aspetto e non nella sua totalità) i Maestri orientali ci mettono però in guardia da kama in quanto (dirò così) istigatore di passioni, che sono foriere di condizioni psichiche per niente idonee a creare quelle premesse che possano aiutarci al distacco metafisico e quindi alla Consapevolezza dell'unità fondamentale di tutte le cose, ma non solo, alla illusorietà di ciò che - per ignoranza metafisica - chiamiamo realtà. Enrico.

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 17 дней назад

    Mi sembra di riconoscere nelle parole di Ermete sia la sapienza vedica (le cui sorgenti si perdono nella notte dei tempi, già prima della cosiddetta rivoluzione assiale di quasi 3000 anni or sono), sia le recenti ed ormai accettate (dalla scienza) formulazioni scientifiche della fisica quantistica, due forme di conoscenza che, apparentemente differenti, hanno inimmaginabili punti di contatto. Ad esempio, il termine Logos mi rimanda in qualche modo sia al Dharma vedico, sia al Campo Unificato della meccanica quantistica, sia alla Coscienza Universale (Anima Mundi), cara a varie sapienze metafisiche. (Enrico).

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve 17 дней назад

      Già... la rivoluzione assiale... ne parlerò tra qualche video. Grazie, Enrico.

  • @arioben100
    @arioben100 18 дней назад

    Bella lezione, grazie.

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 24 дня назад

    "Virtù nell'antica Grecia: assolvere bene il proprio compito". Ci trovo delle attinenze con il termine sanscrito "dharma", caro alle sapienze orientali, che c'è chi afferma essere intraducibile, eppure tradotto in più modi, tra cui forse quello che più si avvicina al giusto significato è "la legge che fa sì che ogni cosa sia quello che è": un sasso, un sasso.... un albero, un albero..... un cane, un cane..... e via dicendo. La virtù la intendo come" riconoscerSi", non tanto cambiare dal punto A al punto B o dalla condizione C a quella D, ma riconoscerSi per ciò (o chi che dir si voglia) si è già. Come nella fiaba del principe rapito dai boscaioli quando era ancora in una culla dentro al suo castello. Crescerà, mangerà, penserà, lavorerà ecc. come un boscaiolo e dal bosco guarderà da lontano quel castello che non sa essere suo. Vorrebbe essere il principe del maniero: che cosa deve fare per esserlo? Soltanto riconoscersi, riscoprirsi come tale, perchè tale lo è già, lo è sempre stato e sempre lo sarà. (Enrico - Livorno).

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 24 дня назад

    Apeiron: mi è venuto subito da collegarlo con il Vuoto, il Nulla di cui ci parlano sia i mistici (quelli veri, quelli che hanno sperimentato l'Assoluto, il Sè o come piaccia chiamarLo, non i visionari spesso elevati agli onori degli altari soltanto per il "fatto" di vedere santi, madonne, angeli, ecc...... ma nel proprio ambito la Chiesa è libera di fare ciò che vuole), sia la fisica quantistica. Leggo da un libro (uno delle decine che ha scritto un mio amico oggi scomparso, il quale, come Ermete, riusciva ad armonizzare ed utilizzare discipline diverse, perchè tutto è connesso):" Afferma il mistico Sathya Sai Baba':'L'universo non è reale, è solo apparenza regolata dalla Coscienza'...... il Supremo (in sanscrito Brahman), essendo unico senza secondi, non crea, ma proietta la sua immagine in mille sfaccettature diverse......in Oriente i mistici chiamano queste sovrapposizioni con il termine sanscrito "upadhi"....... tutto ciò che percepiamo con i sensi è upadhi, senza consistenza, reali ma irreali nello stesso tempo, come il miraggio, che ci appare reale anche se è incostintente e illusorio....... ". Questo quanto si legge nel testo sopracitato: ciò ricalca il famoso esempio della corda che viene scambiata per un serpente: la realtà vera è la corda, il serpente è una sovrapposizione, una non-realtà e la cosiddetta metafisica realizzativa potrebbe essere uno strumento di Consapevolezza, di discriminazione (ad uso dell'individuo)) tra Reale e non-reale. Personalmente credo di capire che l'illusorietà, la fondamentale inconsistenza, l'irrealtà di quello che chiamiamo" mondo reale" è anche affermato dalla fisica quantistica, che sempre più trova punti di contatto con la Mistica. Con quest'ultima la fisica concorda anche sulla esistenza (ma il termine "esistenza" ha motivazioni esclusivamente discorsive, perchè siamo alla Fonte stessa della dualità essere-non essere) del già citato Nulla, Vuoto, Zero Metafisico; il termine usato dalla fisica è Campo Quantistico Unificato. Ci sono esperimenti che la scienza delle particelle ha effettuato a conferma di tutto ciò, come quello chiamato "entanglement", che ha spiazzato perfino Einstein (rendendo "superflua" la sua Relatività Speciale), in quanto da tale esperimento si dimostrava che "esiste" una Realtà Fondamentale le cui leggi fanno sì che le particelle fondamentali della materia nelle loro interazioni non tengano affatto conto dello spazio-tempo, dimostrando (lo afferma anche David Bohm, uno dei padri della quantistica) che, ad un livello profondo e sconosciuto, qualsivoglia individualità (una galassia, una stella, un albero, un essere umano, una cellula, un atomo, ecc.ecc.ecc.) scompaiono, entrando a far parte di un tutto inscindibile, non frazionabile: come non pensare al sistema di pensiero Advaita (Non- Dualità)? Mistici e fisici, quindi metafisica e fisica, ad oggi sono, tra altre, come due rotaie parallele su cui scorre il treno della ricerca della conoscenza, che apparentemente appare soltanto come un fatto quantitativo (e per certi aspetti lo è), ma nel suo significato di Conoscenza (qualitativo) è sinonimo di Consapevolezza (il cui significato meriterebbe un'ampia trattazione non tanto da parte mia, ma da parte di chi fosse in grado di esporla). (Enrico - Livorno).

    • @stellaceleste3697
      @stellaceleste3697 7 дней назад

      Grazie

    • @paolofranceschini5413
      @paolofranceschini5413 7 дней назад

      Grazie a te di avermi letto. Relativamente a certe profonde tematiche, non dobbiamo dimenticare che tutti siamo compagni di Cammino: il Maestro è Uno solo, che è in te, in me, in tutti, così come è in tutte le cose. Dovunque tu sia, accetta il mio abbraccio. Tuo Compagno di Cammino, Enrico (Livorno).

  • @MrOri62
    @MrOri62 24 дня назад

    Il "mio" Mito è la mia fonte di Esistenza quindi, consapevolmente illusoria; meno male sia onnicomprensivo il "mio" mito, altrimenti sarebbe durissima da attraversare questa Vita. Non mi sento in contraddizione. Grazie ancora M⁰ Della Pieve

  • @gianlucamondini
    @gianlucamondini 24 дня назад

    Trovo bellissima e davvero suggestiva questa questa "sete" dell'aspetto più profondo e intimo delle cose.. Queste immagini finali, questo "soffio" di cui si parla, mi arriva come qualcosa che riguarda tutto e tutti, e che è stato dimenticato. Grazie per il video, Ermete!

  • @pilatochannel
    @pilatochannel 24 дня назад

    Molto profonda e sfuggevole questa visione dei Sapienti, così espansa e intima, tanto da percepire una colpa nella separazione delle "cose" nel mondo. Grazie!

  • @patty8348
    @patty8348 26 дней назад

    Bellissima e ricca di delicatezza e sensibilità la descrizione del sentire che oscilla tra posizioni così diverse; ma soprattutto mi è piaciuta la descrizione di quel sentirsi sempre "fuori posto". Lo sto vivendo molto; mi è risuonato tanto. Grazie: nel mio sentirmi sola, questo video è stato una carezza gentile.

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve 26 дней назад

      🙏 Siamo in tanti a sentirsi così. Purtroppo viviamo dispersi nel mondo ordinario. 🙂

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 Месяц назад

    Azione sociale e conoscenza di sè: mi vengono in mente le parole di Lao Tze:"La via del fare è l'essere". I Maestri di cui ho avuto la ventura di leggere gli insegnamenti, spingono primariamente verso quello che qualcuno ha chiamato "ritorno al Centro", a conoscere quindi ciò che Echkart chiamava "il fondo dell'anima": se l'azione è disgiunta da tale perseguimento, anche se può essere di per sè socialmente ottimale, metafisicamente non è (dirò così) fruttuosa. Un Maestro indiano che seguo particolarmente usava dire "mani nel mondo e testa nella foresta" e, per certi versi, sono sulla stessa linea le parole del Nazareno "siate nel mondo, ma non del mondo". Per quel poco che ne capisco, la stessa etimologia di "archetipo" rimanda a qualcosa di originario, di fondamentale: da tali radici si alimenta tutto l'albero della Conoscenza, con tutti i rami in cui si diffonde. Mi vengono or ora in mente le parole di Gibran:"Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada", un modo poetico per riassumere in un solo verso la ricerca interiore. (Enrico)

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve Месяц назад

      Dice bene, la vera spiritualità è incarnata.

  • @gianlucamondini
    @gianlucamondini Месяц назад

    Mi colpisce molto questo archetipo, e il modo in cui poi si trovano suoi risvolti sul piano psicologico. Trovo una certa difficoltà nell'osservarlo in me, proprio perché sento difficile ammettere di avere certe parti e certi impulsi. In questo video trovo un ottimo spunto all'osservazione in questo senso! Grazie Ermete.

  • @ElizaR13132
    @ElizaR13132 Месяц назад

    Ammazza che culo gli uomini antichi! Parlavano e vedevano continuamente Dio! Dio rispondeva loro, aveva le preferenze, dava ordini e pareri sui sacrifici, logorroico e sempre in azione. Oggi dev'essere andato in pensione in casa di cura perché è sparito. Ma non vi viene in mente che fossero tutti racconti inventati come furono l'Iliade, l'Odissea, l'Orlando il Furioso, La Gerusalemme liberata???

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 Месяц назад

    Per me, che ormai da un po' di anni cerco di comprendere e seguire la filosofia Advaita (Non Dualità) - che ritrovo, per quanto posso capire, alle fondamenta degli insegnamenti dei più grandi Maestri del mondo e che la fisica quantistica con strumenti scientifici sta confermando - il termine diavolo rimanda automaticamente al suo etimo, che ho letto essere "colui che divide". Non Dualità è un cammino, una filosofia che fondamentalmente afferma che "Tutto è Uno", inscindibile, non duale (appunto) e ciò che definiamo diavolo è ciò che emerge dalla nostra psiche quando tende invece a sezionare, a scindere, a dividere. Come accennato, la stessa fisica quantistica sta confermando che alla base di quella che definiamo essere "la realtà" (ma che tale non è) esiste una Realtà ad oggi fondamentalmente sconosciuta che gli scienziati chiamano Campo Unificato, il quale (ma qui il discorso sarebbe enorme) sembra corrispondere al Vuoto e al Nulla di cui parlano certe grandi filosofie, quel Nulla (come affermano grandi mistici) da cui tutto deriva: ecco che comincia a delinearsi sempre più chiaramente come metafisica e fisica (quindi spiritualità e scienza) abbiamo molto in comune, stiano cioè convergendo (mi vengono in mente le parole del famoso teologo Teilhard de Chardin "tutto ciò che sale converge"). E' diabolico, quindi, ciò che ci fa vedere separazione, antagonismo e così via, fatto che ben ritroviamo in quei sentimenti (che non a caso definiamo negativi) che Ermete ci ha elencato (Enrico).

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve Месяц назад

      Esatto, come si diceva anche nel video precedente. 🙏

  • @MrOri62
    @MrOri62 Месяц назад

    Grazie Professore; anche qui la parola d'ordine sembra essere Equilibrio Mamma mia quanto mi è (sarà) difficile essere meno angelico Buona domenica e buona votazione

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 Месяц назад

    Video sostanzioso, corposo, molto bello. Tanti sarebbero gli spunti, troppi per essere esposti in un commento (la sola "impermanenza" meriterebbe innumerevoli riflessioni). Parafrasando il "vissi d'arte" che si ascolta nella Tosca di Puccini, forse la maggior parte dei ricercatori autentici direbbe "vissi d'angoscia". Brevemente: anni or sono feci un lungo viaggio per incontrare uno di quei personaggi che più volte discendono tra di noi: un Avatar. Quando tornai, un'amica mi chiese che cosa avessi provato da quella esperienza ed io risposi con una parola:"Nostalgia". La mia amica mi fece subito notare che tale parola in fondo significa "desiderio di ritorno a casa". Questa sua spiegazione mi rimase impressa e tuttora la porto con me: l'angoscia può diventare lo sprone al nostro desiderio di ritorno a Casa (C maiuscola), da cui in realtà non ci siamo mai allontanati (sarebbe impossibile), benchè di ciò noi non ne abbiamo consapevolezza. Se la luce della Consapevolezza si accendesse, ci accorgeremmo che dentro quella Casa ci siamo da sempre e per sempre. Questo è ciò che intuisco. (Enrico).

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve Месяц назад

      Bello questo richiamo alla «nostalgia» per la sorgente del nostro essere. È proprio un tornare a Casa, risvegliando quella scintilla divina in noi, come direbbero gli gnostici. Grazie e buona giornata!

  • @edmondovirdis5056
    @edmondovirdis5056 Месяц назад

    Grazie mille

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 Месяц назад

    Mi sembra di capire che la battaglia dell'eroe ad un certo punto (dall'albedo al rubedo) passa (dirò così) dall'io al noi. Lo spirito del tempo contrasterà rabbiosamente tale eroe, il quale - proprio perchè eroe - non può essere però a sua volta rabbioso, pena - relativamente a tale aspetto - rendersi per certi versi simile allo spirito del tempo. Della battaglia dell'eroe, però, se ne avvantaggerà anche lo spirito del tempo: con una similitudine - solo in parte calzante con l'argomento - l'eroe - se vittorioso - sarà come quel giovane arbusto che, se per crescere ha dovuto subire i morsi dei cervi e dei daini che ne mangiavano alcune parti, diventato un grande alberò lì proteggerà dal sole e dalla pioggia. (Enrico).

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve Месяц назад

      Bella immagine, incoraggiante. Anche se molti eroi muoiono lungo il cammino...

    • @paolofranceschini5413
      @paolofranceschini5413 Месяц назад

      Facciamo così: in quello che ho letto che in Oriente è chiamato "Lila (Gioco) Divino" giochiamo al ruolo degli Eroi......poi si vedrà. Un caro saluto.

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve Месяц назад

      @@paolofranceschini5413 Proprio così. Un caro saluto a lei.

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 Месяц назад

    Mi viene da pensare che lo spirito del tempo è praticamente sempre stato incarnato dall'aspetto maschile. Purtroppo le donne, nel loro faticoso cammino verso (lo chiamerò) il loro sacrosanto diritto di liberazione da una condizione di subalternità, di sottomissione al maschile, non riescono a portare nel mondo se stesse (la loro intrinseca femminità), riducendosi purtroppo ad imitare l'uomo, il maschile e a diventarne così semplicemente la brutta copia. Tutto resta così invariato, con la differenza che lo spirito maschile è sempre più spesso incarnato da esseri umani con attributi sessuali femminili, ma non con tutto il buono che il femminile potrebbe portare in tutti gli aspetti dell'umano mondo. (Enrico).

  • @elenacalandrino4906
    @elenacalandrino4906 Месяц назад

    Non sono d'accordo...perché noi non siamo un solo numero...inanzi tutto bisogna valutare chi possiede i quattro elementi...perché non tutti li possiedono, i gradi dell'ascendente, il sette si può anche avere con il numero 16 ed è un numero karmico non c'è il sentire, non si può parlare di numero, un numero... Quante illusioni creano i social, Gurdjieff non parlava mai di religione.

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve Месяц назад

      Mi sembra che stiamo parlando due linguaggi completamente diversi (direi piuttosto distanti), per cui io non sono in grado di dirle se siamo d'accordo o meno. Comunque, riguardo a Gurdjieff che "non parlava mai di religione", be', non è proprio così, ma quello che conta è che parlava spesso di spiritualità, in un modo tutto suo, ovvio.

  • @gianlucamondini
    @gianlucamondini Месяц назад

    Interessantissimi questi suoi video, dove gli aspetti religiosi si fondono alla filosofia e alla psicologia. In questo in particolare ho ritrovato alcuni punti in comune con quanto espresso da Ken Wilber. Grazie Ermete!

  • @ventus68
    @ventus68 Месяц назад

    Molto interessante. Sul male ho qualche riserva ovvero sul fatto che sia un fattore totalmente interno all'uomo

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 Месяц назад

    Ermete ci parla di linee di confine, di fratture, di separazione. Nel largo ventaglio di riflessioni che emergono da tali termini, vorrei scegliere quello che è scritto nel vangelo di Tommaso, uno dei vangeli gnostici e per tale motivo non inserito in quelli canonici. Viene chiesto al Nazareno:"Quando verrà il regno dei Cieli?". Rispose il Maestro:"Quando due saranno Uno". (Enrico).

  • @enricodeangelis8460
    @enricodeangelis8460 Месяц назад

    Livelli di coscienza! Coscienza conscia, inconscia, coscienza individuale, collettiva, universale, sembra un magazzino di coscienze dove puoi trovare ciò che ti piace di più. Perché non provate di parlare di Coscienza, punto!

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve Месяц назад

      Perché la coscienza ha spazi più o meno allargati, i cosiddetti 'livelli' che il singolo individuo deve attraversare prima di riconquistare la Coscienza, con la C maiuscola, come piace a lei. La invito ad ascoltare con maggiore attenzione questi video, per farsi un'idea più precisa. Del resto, quello che dico è confernato da ogni tradizione spirituale.

    • @enricodeangelis8460
      @enricodeangelis8460 Месяц назад

      A me non interessano ciò che altri hanno detto o scritto, posso essere sbagliate. Ciò che mi interessa è indagare x conto mio anche con altri ovviamente, ma ciascuno x proprio conto senza pregiudizi ne teorie lette un po' qua un po la. In queste cose bisogna essere seri. La Coscienza è, non ci sono più coscienze, essa è cosmica, universale, la frammentazione che produce la mente umana è dovuta ai condizionamenti millenari e questa frammentazione con i suoi ovvi limiti ci fa apparire tutto diviso, frammentato, questi sono i livelli di cui parla, prodotti della frammentazione. Conoscere la coscienza presuppone la conoscenza di sé, solo attraverso la consapevolezza si ha una visione più ampia. Quando la Mente è il cuore sono entrambi unitamente ad ogni cellula che compone il nostro corpo interessati alla conoscenza di sé, si ha consapevolezza di sé è della coscienza unitaria. Ogni cellula del nostro corpo ha una coscienza, ma essa è un frammento del tutto esattamente come l'intero uomo. Purtroppo si vuole conoscere la coscienza attraverso il solo intelletto e la rappresentazione è distorta e falsa. Se è interessato a indagare lo faccia senza il conosciuto è lo vedrà da se

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve Месяц назад

      @@enricodeangelis8460 Be', se mi avesse ascoltato con una maggiore attenzione avrebbe visto che dico le stesse cose: c'è la Coscienza universale e ci sono le coscienze individuali, restringimenti, frammenti di quella universale. Quando parlo di 'livelli di coscienza' uso la 'c' minuscola. Buona serata. 🙂

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 Месяц назад

    Un aneddoto. Ho visto un video in cui un famoso cantante italiano racconta una sua esperienza. Brevemente ed in grandi linee: alcuni anni fa, in una di quelle varie riunioni a porte chiuse in cui i potenti della Terra si riuniscono per decidere le sorti del mondo, fu invitato il suddetto cantante (in tali convegni invitano giornalisti a loro fedeli - e foraggiati -, artisti che possono influenzare i giovani, ecc.). Il cantante incontrò magnati, banchieri, insomma i potenti del mondo economico-finanziario, ma notò che non erano presenti dei politici. Così, ad una di quelle persone potenti chiese perchè non fossero presenti politici; la risposta che ricevette fu che i politici non erano stati invitati perchè non hanno fondamentalmente voce in capitolo e sono dei semplici esecutori degli ordini che ricevono dai veri poteri del mondo. (Enrico).

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 Месяц назад

    Ha detto il filosofo Dario Antiseri:"La scienza è un cimitero di errori" (Enrico).

  • @martinadomenici4616
    @martinadomenici4616 Месяц назад

    Grazie Ermete per questo video, così intimo, vissuto...pieno. Questo è il terzo ascolto e non mi trovo annoiata

  • @eddymom2817
    @eddymom2817 Месяц назад

    Svegliatevi il Nazareno non esiste ok e anche se appare fu un investimento oh invenzione dei poteri .la storia e nella mitologia sumera il che la spiritualità e completamente diversa , definiamola cristiana non cattolica romana ma bensì pagana,dove tutte le comunità mitologiche si incontrano in unica forma di pensiero.il creatore non e cristo oh chi vi ha detto queste stupidaggini,la creazione della terra oh terra gia esisteva da anni ,in realtà e rimasto il mito,ma hanno scambiato la sua immagine con dei personaggi.Questa categoria e teologia cosmogonica non si può fare in termini fisici quantici ,e anche di realtà materiali dove la materia e la spiritualità si scontrano con la scienza,capite che non centra nulla il peccato ,e un problema di strutture e forme di pensiero,non solo anche le chiese al mondo dovrebbero essere assolutamente ristrutturate in queste condizioni che portano sempre e comunque in una medesima sistema,che si riversa nella realta.Se studi e vai all'università ti danno la carta,di dottorato,ma gli esami non finiscono mai ,dopo ci sono gli approfondimenti ,gli stage per applicare una delle tante materie in dottorato ,questo e medicina avvocato ecc.Cosi dovrebbero fare le chiese al mondo fare corsi di aggiornamento applicare una struttura nuova per tutti i cambiamenti in merito a comunita e riunioni di come gli Dei della mitologia vivessero la loro origine status di spiritualità e applicare gli insegnamenti in tutte le chiese .Facendo cosi noi tutti aiutiamo il cosmo micro e macro a non trasferire e trasmettere usanze materie e aspetti di spirito maledetto e diabolico che si scontra in ogni esssere vivente,cosi demoni oh entita non avranno piu la forza di attecchire le vostre energie come anche forza motrice vitale,non solo si autodistruggono e riemergono nella vera forma aliena umana e cosi che deve essere e verita e dove ce verita ce il sano principio di alieno Adamitico di cui noi tutti dopo enki e adam furono quelli che ci hanno preceduto nel corso della storia.Quindi va fatto assolutamente perche e importante nel mondo e nei multiversi stessi cosi chi manovra e conosce la materia non puo piu essere di intralcio e passaggio da uno spazio temporale ad un altro ..✨🙄

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve Месяц назад

      La vedo piuttosto ferma nelle sue certezze, che rispetto. Io ho una certa età, e più che passano gli anni ho sempre meno certezze e sempre più tolleranza per le opinioni altrui. Le auguro una buona giornata. 🙂

  • @andrealizio898
    @andrealizio898 Месяц назад

    Grazie

  • @Fab1977
    @Fab1977 Месяц назад

    Buongiorno Lei accenna, a un certo punto, a un certo narcisismo dell'archetipo di Apollo. Potrebbe spiegare meglio di che si tratta? Grazie intanto per questo Suo lavoro, lo trovo veramente di grande qualità e aiuto (e forse i pochi 'like' lo testimoniano, purtroppo...).

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve Месяц назад

      La ringrazio. Purtroppo è come lei dice. La ricerca della vera conoscenza è solo per pochi, i molti sono attirati dalla fuffa e sono spinti da una curiosità superficiale. Io non mi faccio aspettative, so che così va il mondo dalla notte dei tempi e ho creato da poco questo canale, avendo del tempo libero, solo per passione. Vengo alla sua domanda. In breve posso dire che l'archetipo di Apollo rappresenta il distacco emozionale, il non gettarsi mai nella mischia, colpendo solo da lontano con le sue frecce micidiali, il compiacimento per la sua superiorità 'solare'... tutte caratteristiche che in uno dio possono essere comprese, 🙂 ma che nell'uomo mostrano aspetti narcisistici. Non a caso Apollo invita alla moderazione e all'umiltà, essendo l'hybris l'unica colpa non perdonabile. "Tu, uomo, non sei un dio", sembra dire, "tu non sei me". Dunque, essere posseduti dall'archetipo di Apollo spesso rivela un certo narcisismo, che può esprimersi su qualsiasi piano, a partire da quello conoscitivo. Le sono grato per la domanda, a cui ho potuto rispondere, lo capisco, in modo approssimativo. Buona giornata.

    • @Fab1977
      @Fab1977 Месяц назад

      Grazie. Invece ha chiarito benissimo la mia perplessità: l'archetipo assume dei caratteri di narcisismo nel momento in cui lo incarna l'uomo, che è un essere limitato, non in quanto tale. Grazie mille! Una buona giornata

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve Месяц назад

      @@Fab1977 🙏

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 Месяц назад

    Ermete ricorda le parole del Nazareno "io e il Padre siamo uno". Mi sono venute in mente due cose: che egli ha detto anche "voi siete dei" e "io sono nel Padre ed io in voi e voi in me", ambedue affermazioni che rimandano - a mio avviso in modo chiaro - alla corrispondenza della nostra essenza con quella divina e che potrebbero - per chi volesse - essere esaltanti punti di partenza per una intera vita di riflessione. L'altra cosa che mi è venuta in mente è ciò che colui che per un gran numero di persone è stato uno dei vari avatar, quindi una delle varie incarnazioni divine (il suo nome era Sathya Sai Baba) disse molti anni fa ad un mio grande amico (Gian Carlo Rosati, oggi scomparso) che ebbe più volte un incontro faccia a faccia con tale avatar. Il mio amico (che poi come me e ben più di me ha dedicato molto tempo per cercare di comprendere meglio - per quanto possibile - tale personaggio, peraltro scrivendo decine di libri sia su di lui, sia sulla spiritualità in genere), il mio amico - stavo dicendo - la prima volta che parlò con tale avatar si sentì dire le seguenti sconvolgenti parole, che rimandano a quelle del Nazareno sopracitate; disse l'avatar al mio amico:"Io sono Dio, ma anche tu lo sei. L'unica differenza tra me e te è che io so di esserlo e tu ancora non lo sai". Va da sè che qui - per chi volesse - potrebbe iniziare un lungo cammino di ricerca - o per meglio dire di consapevolezza - su che cosa possano significare i termini Dio, Divinità e simili al di là delle accezioni più legate a ciò che un certo tipo di religiosità ha diffuso per millenni. (Enrico).

  • @VannaRuggeri
    @VannaRuggeri Месяц назад

    Altro bellissimo video, ascoltato tre volte di seguito,oer introiettarlo meglio A proposito del commento precedente, c'è un interessante piccolo libro di Maurice Nicoll ( allievo di Gurdjieff)" L'uomo Nuovo" Interpretazione di alcune parabole e di alcuni miracoli di Cristo Dopo questo libro stupendo ho preso sempre dello stesso autore " Commentari Psicologici...dagli insegnamenti di Gurdjieff e Ouspenski " tre volumi di 500 pagine ognuno ( non lo immaginavo quando li ho ordinati),ne ho divorati due ....Alchimia spiegata splendidamente

  • @gianlucamondini
    @gianlucamondini Месяц назад

    Questa lettura del mito di Adamo ed Eva mi affascina. In tanti anni di catechismo, fin da piccolo, questo mito non mi era mai stato posto in questi termini. Ora sembra assumere un senso molto più compiuto e vicino! Chissà quanti altri passaggi biblici o evangelici hanno un significato che va oltre l'interpretazione ordinaria.. Grazie per queste considerazioni, Ermete, attendo il prossimo video!

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve Месяц назад

      Proprio così:i miti vanno fatti 'parlare', altrimenti sono favolette ingenue. 🙂

  • @davide684
    @davide684 Месяц назад

    Grazie di Cuore, caro Ermete ♾️🌞

  • @Matteo_Della_Rocca
    @Matteo_Della_Rocca Месяц назад

    Questo, Ermete, è il video che sento più vero e vissuto. Grazie.