309 Gurdjieff. Il livello esistenziale dell'uomo n.4

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  • Опубликовано: 14 май 2024
  • L'uomo n.4 di cui parla Gurdjieff è identificabile con l'«uomo esistenziale», colui che tende all'unicità dell'esistenza autentica descritta filosoficamente da Heidegger.

Комментарии • 14

  • @Matteo_Della_Rocca
    @Matteo_Della_Rocca Месяц назад +1

    Questo, Ermete, è il video che sento più vero e vissuto. Grazie.

  • @auroracorallo6174
    @auroracorallo6174 Месяц назад

    Ermete ti ringrazio dal profondo del cuore perche' c'e' sempre tutto te stesso in cio' che cerchi di passare agli altri. Sei nell'arte di sublimare, perche' quale che sia l'emozione o il momento che passa, tutto sia trasformato per uscire in modo creativo. E' commovente e un grande esempio.

  • @gianlucamondini
    @gianlucamondini Месяц назад +1

    Molto bello questo video qui, Ermete, così come anche le considerazioni e gli esempi sui pensieri e gli stati d'animo dell'uomo esistenziale. Danno un'immagine molto tangibile di ciò di cui sta parlando nel video..

  • @patty8348
    @patty8348 26 дней назад

    Bellissima e ricca di delicatezza e sensibilità la descrizione del sentire che oscilla tra posizioni così diverse; ma soprattutto mi è piaciuta la descrizione di quel sentirsi sempre "fuori posto". Lo sto vivendo molto; mi è risuonato tanto. Grazie: nel mio sentirmi sola, questo video è stato una carezza gentile.

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve  26 дней назад

      🙏 Siamo in tanti a sentirsi così. Purtroppo viviamo dispersi nel mondo ordinario. 🙂

  • @VannaRuggeri
    @VannaRuggeri Месяц назад +2

    Nooo già finito?? Mi sento come quei bimbi che prima di addormentarsi vogliono che la mamma gli racconti ancora e sncora e ancora la storia
    Che bello! Comprendo tutto ciò che ha detto in modo sublime.... è proprio così,ma lo comprende veramente solo chi lo ha vissuto
    Grazie

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve  Месяц назад +1

      Sì, in fondo si comprende solo se abbiamo già compreso in profondità, altrimenti il processo conoscitivo e solo intellettuale, cioè insignificante. Grazie! 🙏

  • @martinadomenici4616
    @martinadomenici4616 Месяц назад

    Grazie Ermete per questo video, così intimo, vissuto...pieno.
    Questo è il terzo ascolto e non mi trovo annoiata

  • @auroracorallo6174
    @auroracorallo6174 Месяц назад +1

    Forte il richiamo del Centro di Gravita' permanente, fatto anche delle relazioni con una scuola. Molto vero.

  • @marapiot1950
    @marapiot1950 Месяц назад +1

    Ringrazio. Alla prossima.

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 Месяц назад

    Per esperienza: la necessità di un isolamento esistenziale testimonia a noi stessi che il Lavoro è certamente ancora lungo, ma comunque avviato e ciò suscita talvolta in noi una sorta di soddisfazione interiore, accompagnata però da una sensazione di ansia-sconforto per tutto il grande, faticoso Lavoro che (pur non conoscendolo nei dettagli) sentiamo che dobbiamo ancora compiere. Poi: In un mondo di continue relazioni, la maggior parte delle quali effimere e banali, la ricerca di un isolamento esistenziale è faticosa, una "battaglia" continua per divincolarsi da incessanti strette (esterne) che cercano di catturarci, imbrigliarci. Poi: ci sorgono spesso dubbi se, con la perenne ricerca di isolamento esistenziale, ci sia in noi qualcosa che non va, che gli sbagliati in realtà siamo noi, così talvolta cediamo a tali richiami esterni per sentirci "normali", ma dopo un po' - fortunatamente - la forza centrifuga che ci vuole allontanare da essi ci riconquista ed il Lavoro verso la consapevolezza-liberazione-appagamento continua. Molto altro ci sarebbe da dire. (Enrico - Livorno).

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve  Месяц назад +1

      C'è anche da dire che l'uomo esistenziale, di per sé, non cerca l'isolamento e si presenta esteriormente come del tutto adattato al contesto. Si trova costretto a recitare una parte, come insegnava Gurdjieff. È solo interiormente che è distaccato e 'isolato'.

    • @paolofranceschini5413
      @paolofranceschini5413 Месяц назад +1

      ​Per esperienza è proprio così. Personalmente ho vissuto anche ambedue le fasi, la prima delle quali (molti anni fa) la ricerca anche di un isolamento fisico, che mi aiutava a "riordinare le idee", a stabilizzarmi, poi con il tempo letture, riflessioni, esperienze, ecc. insegnano a restare isolati dentro pur in mezzo alle attività del mondo.....ma ancora ho da stabilizzarmi in tale condizione e gli sbilanciamenti non mancano, forse non mancheranno mai.