405 Eraclito. Sulla psychè

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  • Опубликовано: 7 июл 2024
  • In questo ultimo video dedicato a Eraclito, si parla della sua concezione della psychè e del bisogno di indagare se stessi, per realizzare interiormente il logos.

Комментарии • 8

  • @gianlucamondini
    @gianlucamondini 26 дней назад +2

    Bellissima sia la parte dove si parla di questa forma di Logos, questa visione unificata che trascende il dualismo della mente razionale, sia anche quando descrive l'illusione degli uomini che non conoscono loro stessi di poter "scegliere quello che vogliono" quando in realtà sono vittime inconsapevoli del loro stesso destino. Mi ricorda un po' anche gli insegnamenti del maestro Gurdjieff.

    • @VannaRuggeri
      @VannaRuggeri 26 дней назад +1

      Infatti....in Alchimia distinguono chiamano
      " personalità" ed " essenza",solo l'essenza segue il destino,la personalità è vittima dell' accidente

  • @paolofranceschini5413
    @paolofranceschini5413 27 дней назад +1

    Ancora una volta Ermete ha toccato l'Essenziale (E maiuscola), il Punto Focale, quest'ultimo un ossimoro per definire ciò che (mi sembra di capire) è trattato nel video e che è ben altro che un "punto", ma è quel "Cerchio senza centro e con la circonferenza ovunque" che ho trovato in certi testi, "quell'Oceano di silenzio, senza centro nè principio" cantato dal compianto Battiato. Con il tempo, al ricercatore comincia ad affacciarsi alla mente una sorta di intuizione da cui emerge (anche se come eco lontana, ma pur sempre "udibile") che la ricerca intesa quale (dirò così) interferenza di onde sull'oceano del pensiero, ad un certo punto vada abbandonata e sostituita da una condizione interiore come di ascolto, quasi di attesa, mancante però di ansia ed aspettative, che permetta a Chi o Ciò a cui ho difficoltà ad assegnare un nome, come di emergere, un po' come - con un esempio caro all'Oriente - predisporsi a mo' di canna svuotata al fine di lasciare che il "flusso" del (lo chiamerò) Senza Nome transiti all'interno e (dirò così) produca una musica sapienziale, anzi, la musica sapienziale, dato che è Una e Inscindibile per tutti e per tutto. Anche l'Occidente, però, attraverso i grandi (e veri) mistici parla il linguaggio caro all'Oriente, intendendo nello specifico quello della filosofia Advaita (Non Dualità) dei Veda; conosco - tra altri simili - il pensiero del grande mistico medievale tedesco Meister Eckhart (quello del famoso "prego Dio che mi liberi da dio) e egli per parlare dell'Ineffabile usava le parole (non conosco il tedesco, ma spero sia giusto) "grund der seele", il Fondo dell'Anima, che - secondo quanto credo di capire - è quello che (attraverso nomi e modi diversi: Vuoto, Nulla, Logos, Assoluto, Coscienza Universale, ecc.) è espresso da tutti quei filosofi e teologi di ogni luogo e tempo che possiamo definire mistici, cioè vivificati (fin nelle più recondite fibre del loro essere) dalla Sapienza più profonda, la quale - forse in modo troppo riduttivo - definirò la Conoscenza dell'Uno, l'ascolto del Silenzio Onnipervadente (Enrico - Livorno).

  • @irias.gorran6459
    @irias.gorran6459 27 дней назад

    Non c'è un Pathos corretto hai una scintilla che coglie... oppure non l'hai. Ma questo risulta troppo non so come dire... troppo "qualcosa" che a oggi si scontra con l'inclusività ...d'altronde anche Agostino parla degli eletti. Agostino l'autore più letto in assoluto! Ciò risulta ancora più strano data l'inclusività concetto in cui stiamo affogando. Hugo sulla profondità dell'anima dans Les Miserables" dice come Eraclito;ma poi viene il Destino come si fa a conoscere il proprio posto? trasporre il senso del pianeta dominante al momento della nostra nascita il piano ha infatti tre livelli il più alto è quello del Logos ciò significa che un Marte ha tre livelli di Destino. Resta il fatto che è arduo individuare il proprio Stare e ancor di più accettarlo e seguirlo

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve  27 дней назад

      Il 'pathos corretto' sarebbe un sentire oggettivo, frutto di un duro Lavoro, usando il linguaggio gurdjieffiano. Qualcosa che la cultura woke non accetterà mai. 😀 Per la cultura woke siamo un minestrone di esseri tutti diversi, ma tutti uguali. Eraclito per lei è troppo snob. Ad ogni modo, solamente la profonda conoscenza di sé ci permette di comprendere il nostro «destino» (in senso eracliteo e psicanalitico insieme). Riguardo ai pianeti ribadisco la mia totale ignoranza. 🙂

    • @irias.gorran6459
      @irias.gorran6459 27 дней назад

      @@ErmeteDellaPieve Sì l'appiattimento è la cosa che più mi atterrisce essere VERAMENTE diverso ti è proibito è troppo snob o vieni tacciato di essere nazi nel senso deteriore del termine. Sui pianeti non dovrebbe preoccuparsi in quanto ci è così vicino ma capisco che non è la sua lingua cmq ...gli dei sono pianeti o piani o dimensioni. un Saluto grande
      P.S. Non sempre certi processi interiori avvengono grazie al grande Gurdijeff possono affiorare naturalmente il maestro aiuta a capire che non sei pazzo e non sei solo.

    • @ErmeteDellaPieve
      @ErmeteDellaPieve  27 дней назад

      @@irias.gorran6459 Un caro saluto a lei. 🙂