Sono rimasto senza parole. Non conoscevo le conclusioni di Rovelli, che danno una spiegazione dei meccanismi della natura incredibilmente affascinante. Grazie mille Simo!!!
Chiarissimo come sempre Simone. Ventisette e rotti minuti di video mi sono sembrati appena 7! La relatività del tempo mi si conferma ogni volta che qualcosa mi appassiona, a cui dedico la massima concentrazione, intorno a me potrebbe crollare il tetto e mene accorgerei solo "dopo". Dunque si può descrivere solo oggetti che interagiscono tra loro e non ha senso parlare di proprietà di un oggetto se non specifichiamo rispetto a che cosa. Grazie
Ciao Simone. Ho iniziato a seguirti da pochi GG. Mi piace la tua espressività e questo significa che ogni divulgatore simpatico Interagisce meglio con l' osservazione e la comprensione perché è più portato ad esser seguito a differenza di un divulgatore bravo ma poco empatico ( Erwin Schrõdinger). Questo non significa che io sia realmente interessato ( secondo il principio di concorrenza). Ovviamente la mia vuole essere una simpatica provocazione, se ci sono riuscito dipenderà credo da altri principi, Quello di esclusione ( del mio pensiero dal tuo ) di comprensione ( del mio messaggio ) e di reale interesse ( a capire "se ci sono, o ci faccio? ") Ecco quindi la mia domanda : cos è veramente reale ? Quanto macroscopico dev'essere un pensiero, o una data cosa per diventare reale ? Qualche anno fa ho posto una domanda simile al prof Carlo Rovelli: "Se la realtà fosse veramente soggettiva, è possibile che i sogni siano un altra forma di realtà ?" Non ho mai ricevuto risposta da lui almeno in questo mondo, ma lo avrà fatto sucuramente in un altro mondo. E qui entriamo a gamba tesa nell' interpretazione a molti mondi di Everett che ha poi deciso di chiudere con la fisica e darsi allo studio di oggetti e interazioni macroscopiche a fini militari, questo secondo la "realtà" percepita da lui e da me che ho fatto parte in un dato momento del suo sistema. Non sono un fan di nessuna teoria particolare della meccanica quantistica ( e oggi ce ne sono tante) ad es quella olografica meglio percepita da noi non scienziati se accostata alla serie dei film di Matrix....sono curioso di percepirne gli sviluppi, in questo mio attuale guscio di "realtà " dove sono confinato. Buona divulgazione e buona notte.
Tra i più belli e più chiari video che hai proposto e, complimenti anche allo "scenografo" e alla "regia": ottimo gioco di squadra... direi che questi video rispondono al principio di complementarietà!
È un canale che è bellissimo e interessante. Spiega in modo chiaro e comprensibile e soprattutto consente di comprendere concetti abusati e manipolati dai guru di turno. Grazie all'algoritmo di RUclips ho conosciuto il canale a cui mi sono iscritto. Complimenti!!
La realtà, in senso lato, esiste, ma quella che noi percepiamo è singolare, e noi 'creiamo', con la nostra percezione, la nostra linea di universo, per il semplice fatto che ci siamo e possiamo esserci. In un universo dove non ci siamo, o non potremmo esserci, non potremmo nemmeno osservarlo, e senza osservatori a far 'collassare' la funzione d'onda (in realtà non collassa proprio nulla, ma è la nostra coscienza, come ci insegna Everett III, a prendere una via piuttosto che un'altra ed osservarne una sola), quell'universo rimarrebbe in un limbo quantico dove solo la decoerenza quantistica dirige le sorti.
Quindi la prossima volta che mi chiedono “se un albero cade in una foresta e non c’è nessuno ad assistere all’evento, la caduta provoca un rumore?” finalmente posso dire “Hell yeah!” In questo caso non c’è un osservatore ma sappiamo che delle entità stanno interagendo quindi possiamo supporre che il suono esista anche se non siamo noi in ascolto, certo potremmo dire che poiché non siamo lì non sappiamo cosa realmente stia accadendo ma resta il fatto che il sistema albero interagisce con il sistema foresta all’interno di uno spazio/tempo e quindi di norma sappiamo che un albero quando casca fa un boato esagerato. Nevvero? 😂 Complimenti per il canale, troppo bello.
Una domanda Simone mi è successo una volta che il tempo rallentasse in un momento specifico, mi è successo quando una palla da calcio mi stava per prendere in pieno nella testa e in quel momento il tempo si è rallentato ma di molto con la quale sono riuscito a vedere la palla venire contro di me molto lentamente e così sono riuscito a scivarla. Mi sapresti dire il motivo per il quale il tempo intorno a me si è rallentato?
Bravissimo. Anch'io nei miei prossimi video su youtube parlerò del principio relazionale di Rovelli. L'unico appunto in questo video, è che avrei precisato meglio il fatto che l'osservazione umana non conta un bel niente in MQ, ma sono le interazioni alla scala di Plank ad essere determinanti. Altrimenti si rischia che qualcuno interpreti male l'esperimento mentale del gatto di schrodinger, ad esempio. In attesa del prossimo video, un caro saluto.
Scusi la domanda, ma gli elettroni intrragiscono con l"osservatore raggio di luce, ma anche con la parete di fondo/fessure. O l"interazione funziona solo quando l"osservatore è un sistema attivo, vivente?
Sul fatto che l'uso di concetti classici confligga con la quantizzazione delle grandezza: la quantizzazione è anche un concetto classico, un'onda stazionaria (esempio reale: la corda di una chitarra con due estremi fissati) può assumere solo determinati valori di lunghezza d'onda multipli interi l'uno dell'altro... Quindi questo non è necessariamente un conflitto tra concetti classici e quantistici, giusto?
Buonasera, professore. Io mi occupo di discipline umanistiche e ringrazio persone come lei che sanno rendere accessibili anche a quelli come me il meraviglioso mondo della materie scientifiche. Una cosa che vorrei chiederle è come mai i grandi scienziati dell'età moderna, come Copernico, Gallilei, Newton e Einstein sono credenti? Mi colpisce questa cosa, anche perché "scienziati" decisamente inferiori oggi in TV fanno divulgazione, parlando però poco o nulla di scienza, ma spesso solo di politica o contro la Chiesa. Grazie ancora per il suo lavoro. I miei complimenti.
Non sono un’esperta, posso provare a fare qualche ipotesi…in primis quella culturale, Einstein non era esattamente un credente da quanto mi risulta, spesso lo erano comunque in modo poco ortodosso rispetto ai contemporanei di pari grado sociale. Detto ciò, la Fisica non esclude di per sè la possibilità di credere perché il suo scopo è descrivere la realtà, la religione richiede fede che per definizione presuppone credere senza grandi prove di evidenza, sono due mondi che non rischiano nemmeno di toccarsi. La fisica, in generale la scienza, almeno ad oggi si fermano dove arrivano spazio e tempo perché oltre non ci sono strumenti per misurare alcunché…potrebbe benissimo esserci un creatore così come un universo che si autoalimenta dal nulla o qualsiasi cosa ti vada di pensare…almeno finché non ci sono evidenze in tal senso rimane la possibilità di credere un po’ in ciò che si vuole perché rimane comunque una questione di fede. Purtroppo è vero che in Italia l’influenza religiosa, nonostante uno stato ufficialmente laico, sia ancora molto importante e talvolta limitante…inevitabile avendo il Vaticano sul nostro suolo 👍🏼
@@azizaoualli8428 accidenti che commento, come dire per non risultare sgradevole e offensivo? Superficiale? No, direi fazioso. E cone diceva il poeta Arato da Soli, "la faziosità è la sorella prediletta dell'ignoranza."
L’esclusiva del 1935: se pongo una certa domanda ad un sistema otterrò una risposta chiara e completa ed altre verranno escluse. Ma il principio di indeterminazione di Heisenberg dice che di una particella non posso misurare con arbitraria precisione velocità e posizione. Quindi in questo caso non escludo nessuna delle due proprietà. Sono confuso🤨
Non puoi misurare velocità e posizione allo stesso tempo, con la stessa "domanda". Per quanto capisco, sí possiamo avere un informazione "esauriente" di un certo sistema, ma solo se entriamo in interazione con quel sistema e facciamo sufficienti e ben definite domande.
quindi la complementarierà significa che, ad esempio, dato che l'elettrone è una singola informazione di posizione e velocità, se leggo una delle 2 info viene assorbita da me che la misuro, e resta solo l'altra parte? quindi significa che i fotone che vengono assorbiti dalla mia retina li vedo solo io, e ognuno vede un'immagine simile ma diversa? perchè anche se fosse la stessa machcina fotografica nello stesso punto, a parte che non avrebbe precisione infinitesimale, ma tra l'altro ogni pellicola o occhio assorbe dei fotoni diversi.
Ciao. Grazie ai tuoi video molto chiari e ad una minuziosa analisi delle varie scuole di pensiero, ho riflettuto molto sul dialogo tra meccanica quantistica e relatività generale e sono giunto a delle importanti conclusioni che potrebbero riaprire il dialogo e oserei dire gettare nuovi basi. Secondo te come potrei parlarne e con chi? Ogni suggerimento è per me preziosissimo. Nicola
Ciao Nicola! Giovedì 29 aprile alle ore 20 ci sarà una LIVE gratuita con VIDEO e AUDIO su Google Meet. è un buon momento per parlare liberamente di fisica :) Se ti va di unirti a noi, sarò felicissimo di vederti! Ecco il link: meet.google.com/vqz-htsv-ajs Ciao! Simone
Caro Simone tu ci parli del " discreto" ma lo fai nel " continuo" dei tuoi video. Meraviglioso " dualismo" tanto per rimanere in tema. Che dire? Grande Bhor... ma immenso Heisenberg e la sua formula " tossica". Tossica ,ma bellissima e che ci lascia ancora " poveri di spirito"...Cioé senza fiato. Spiegare questi concetti senza formalismi matematici é impresa ardua. Merito a chi ci riesce. Dirti bravo é poco. Grazie, un abbraccio! ( Secondo me nel 35 , più che Bhor é Heisenberg che trionfa su Einstein. Bhor ha sempre " bullizzato" il proprio ... allievo). Ma questo è solo un mio pensiero di parte. Comunque Einstein non era riuscito a confutare il Principio. Bhor trovò magistralmente una via per dimostrarlo. Ma il Principio sarebbe rimasto tale anche senza Bhor.
Faccio una analogia, particella = sasso, per vedere una particella gliene devo schiantare un altra addosso, il risultato è che al sasso che volevo osservare gli ho rotto le scatole e deviato il suo percorso. Mentre se voglio osservate una montagna che è composta da infiniti sassi, posso fare rimbalzare tutti i sassi che voglio infinite volte e quindi potrò sia osservarla sia essere certo che quella montagna li resta.
Molto bello!! Grazie mille...nemmeno nei corsi all'università vengono spiegati così questi concetti, ci si concentra tanto sulle tecniche Sarebbe possibile ottenere le referenze degli articoli che citi di Rovelli e Bohr
Capisco l'entusiasmo e la passione per la fisica quantistica ma continuo ad avere l'impressione che da e=mc2 in poi molte teorie siano solamente teorie un po' forzate, come qualcuno che entra in un labirinto, e nel cercare di uscirne ci si addentra e si perde sempre di più , mi sbaglierò, ma ad esempio nell'esperimento della doppia fenditura: mi pare ovvio che per vedere un oggetto con i nostri occhi un fotone deve colpire la retina, dopo aver colpito l'oggetto stesso, ma in questo caso stiamo disturbando l'esperimento , così come per visualizzare su un pannello luminoso un elettrone , idem su una lastra fotografica, in tutti i casi l'elettrone dovrà per forza di cose cedere energia, e di conseguenza cambiare stato da onda mentre viaggia, da particella se viene disturbata o fermata, ricordiamoci che gli oggetti che vediamo con i nostri occhi sono soltanto un interpretazione del nostro cervello a degli impulsi luminosi, ma gli oggetti in realtà non sono come noi li vediamo, i colori ad esempio sono generati all'interno del cervello ( i daltonici vedono i colori in maniera diversa). Oppure sappiamo che l'atomo è fatto più di vuoto che di materia, ma noi li vediamo compatti, anche in questo caso è solamente un effetto generato all'interno del cervello dovuto alla "bassa risoluzione" del seppur eccellente sistema visivo dell'essere umano, ma insufficiente per distinguere i singoli atomi. Insomma, mi pare che in realtà le cose siano molto più semplici di come le immaginiamo.
Ciao Claudio, capisco cosa tu voglia dire. La meccanica quantistica è una teoria che è nata e si è evoluta in base a tutti gli esperimenti che sono stati fatti (e che continuano a essere eseguiti). Questi dati sperimentali ci dicono che la realtà microscopica è ben diversa da ciò che ci immaginavamo. Non è che sia più semplice o più complicata. È semplicemente diversa dai fenomeni su scala macroscopica :) Ciao! Simone
@@PepitediScienza ciao Simone, senti questa teoria... Nella realtà tutto ciò che osserviamo e tocchiamo, noi stessi, gli atomi etc, è composto da energia, sotto varie aggregazioni, semplicemente energia, e ciò che costringe l'energia ad avere varie forme e comportamenti è altra energia che da tempo cerchiamo di vedere, sappiamo che esiste dai dati sperimentali ma ancora non siamo riusciti ad isolarla, la cosiddetta materia oscura, non la vediamo perché è essa stessa all'interno della materia.. che ti sembra? ;-) Te ne dico un'altra.. Un campo magnetico è in grado di aprire un varco nella materia oscura, ecco perché due calamite si attraggono, ecco perché la luce viene deviata, non è lo spazio-tempo quello che viene incurvato dalla gravità bensì la materia oscura, che avvolge tutto ciò che noi interpretiamo come "materia", un po' come fa un elica di un motoscafo..
Riguardo all esperimento della d.f. mi sembra ovvio pensare che la materia sia fatta di onde se le illumino le disturbo e non viene fuori la figura di interferenza, sarebbe strano se avvenisse il contrario. Poi secondo me queste onde/particelle quando si aggregano staranno, penso, insieme in virtù di una dell elettromagnetismo che ci fa sembrare consistenti le cose che non sono altro che grovigli di energia. Scusa la terminologia
GRAZIE. Avrei alcune osservazioni. PRIMA. A me sembrava di aver capito, nel tuo video sull'esperimento della doppia fenditura, che, in assenza del rilevatore, intendo la macchinetta che illumina sparando quindi fotoni quasi perpendicolarmente su quelli diretti verso i due pannelli , se il numero di elettroni sparati era basso, essi si distribuivano sul pannello di accumulazione senza dar luogo ad effetti di interferenza. Ma se, sempre senza rilevatore, il numero degli elettroni diventava sempre più grande, allora il loro accumulo creava delle figure di interferenza. SECONDA. Attivando il rilevatore, indipendente dal loro numero, gli elettroni non si accumulano mai seguendo le figure di interferenza. Ho capito bene? TERZO. Considerando l'effetto fotoelettrico, è indifferente il tipo di luce usato dal rilevatore? E aggiungo, nell'effetto fotoelettrico, gli elettroni si staccano dagli atomi eccitati dalla luce che rompe i legami. Ma gli elettroni possono talvolta 'gonfiarsi' o 'sgonfiarsi'? Mi pare che la massa e l'energia dell'elettrone siano sempre costanti, se ricordo forse nella legge di Coulomb, e ricordo che ci sono diverse energie di legame nell'atomo, ma veramente l'elettrone è così ' intoccabile'?
Se io non guardassi questo video esisterebbe per tutti quelli che lo stanno vedendo. ma coloro che lo guardassero potrebbero ipotizzare che io o qualcun altro non lo stiamo guardando non siamo di fronte al computer,ma potremmo essere altrove rispetto a dove si trova il computer . Se immginassi questo particolare video senza averlo mai visto prima come potrei ipotizzare di cosa stai trattando ? C'e' qualcosa di fondementale non compreso e non sbagliato nella meccanica quantistica. Lo stato di un sistema quantistico e' descritto dalla funzione d'onda e non possiede valori definiti per tutte le grandezze fische misurabili su di esso. Le particelle si addensano per dare vita alla materia ,ma la materia e' osservabile direttamente e non rappresenta un insieme di risultanti probabilistiche, l'evoluzione temporale della funzione d'onda e' determinata dall'equazione di Schrodinger ,ma questa equazione non determina mai il collasso della funzione d'onda ,e' la matematica del fisico che la impone e tutto cio' rappresenta una violazione dell'equazione di Schrodinger.per cui la causa del collasso e' da attribuire soltanto a un agente non descritto nella stessa equazione. Tutte le possibili interpolazioni quantistiche non esistono in un solo universo,cio' che vediamo e' il risultato dell'insieme di piu' universi,ma se potessimo verificare questo come potremmo spiegare dunque che soltanto dopo che il fisico ha usato una funzione collassata e' possibile effettuare altre misurazioni ,perche' altrimenti tutte le previsioni su misure successive appartenenti allo stesso sistema sarebbero ??!! errate. . La semplice azione di misurare una grandezza e' disturbante al sistema a tal punto di cambiare lo stato del sistema stesso. La luna e' sempre li' come ha asserito Einstein anche quando non e' sotto i nostri occhi. Grazie
Come saprai io lo considero un tappeto dove nascondere sotto cose che non si sanno Ma concordo con Bohr Non è vero, la meccanica quantistica è un caso particolare di quella classica e un giorno lo si capirà Illumini le fenditure, scatta un principio di conservazione, il tempo sparisce e l'azione è immediata nei due versi del moto come se il fotone fosse collegato con una corda al suo passato (wheler) Se non lo osservi darà sempre lo stesso comportamento, interferenza Per la questione del perché da interferenza non saprei come rispondere
Se attraverso l'interazione avviene il collasso della funziona d'onda significa che le particelle assumono le loro proprietà 'reali' solo nell'osservazione?
Ciao Luigi! Secondo Bohr non avviene nessun collasso, perché per lui la funzione d'onda non è reale! Ciò nonostante, le proprietà degli oggetti prendono valori definiti solo nell'atto di interagire con altri sistemi. Approfondiamo per bene nel prossimo video in cui parliamo della interpretazione di Rovelli ! :) Ciao! Simone
Un mio pensiero! Il principio di complementarità spiega perchè non potremo mai sviluppare un sistema per tornare indietro nel tempo: in un dato momento misuro la velocità di una particella, poi torno indietro nel tempo e ne misuro la posizione. Se il principio è vero io non posso tornare indietro nel tempo, violerei il principio di complementarità !
Ciò che tu osservi con i cinque sensi non è la realtà . È l'illusione della realtà . Per andare oltre l'illusione devi prima sviluppare il sesto e settimo senso ... Oggi facoltà dei pochissimi . Non c'è nessun dualismo fra onda e particella . L'onda e particella sono la stessa identica cosa . Gaetano
@@PepitediScienza Hihi. Ho talmente tante domande sulla fisica che una diretta a settimana non basta mica. ':D Se aprisse uno sportello per ripetizioni, mi raccomando, me lo faccia sapere! Ahaha ciao prof!
Ciao Ricca! Stiamo preparando qualcosa di simile da tempo, per poter rispondere a chi ha tante domande come te :) Spero di poterlo pubblicare presto! Ciao!!! Simone
Quindi un'entità "esiste" solo se può interagire con un'altra entità? Un po' come il movimento di un'entità, esiste se c'è un'altra entità rispetto a cui valutare il movimento. Ma in tutto questo lo spazio tempo si può considerare come altra entità? Probabilmente sto facendo confusione, ma in un altro video si parla di quanti di spazio e se qualcosa si muove non lo fa in maniera continua ma passando da un quanto all'altro. Allora i quanti di spazio sono un'altra entità da usare come riferimento per il movimento e per l'"esistenza"? Complimenti per il canale.
In realtà le interazioni tra le particelle quantistiche sono già incluse nell'equazione di Schrodinger che ammette soluzioni in cui le proprietà sono indefinite. Basti pensare alle interazioni tra l'elettrone e il protone nell'atomo di idrogeno; la soluzione dell'equazione di Schrodinger corrisponde a stati in cui la posizione dell'elettrone non ha un valore determinato rispetto al protone. Mi pare quindi che l'assunzione che le proprietà siano determinate ogni volta che due sistemi qualunque interagiscano, oltre a non essere in nessun modo verificabile empiricamente, sia inconsistente con gli aspetti più fondamentali della fisica quantistica.
Premetto che nel test di IQ ho ottenuto il massimo. Tutti questi cervelloni, poi hanno commesso un errore banale. Andava da subito applicato il metodo sperimentale ai concetti, si sarebbe abitato di creare teorie inesatte. Tutto questo sforzo che chiamerei filosofico, non andava fatto sulla fisica e sotto insiemi, ma su cose immateriali e non tangibili, ovvero gli esperimenti e le verifiche dovevano essere dapprima applicati non sulla fisica, ma sui metodo, sul metodo scientifico, sul modo di trarre conclusioni, ecc.. Si sarebbe creato in loop ricorsiva che avrebbe mandato in tilt molti professoroni ma si sarebbero evitati trattati e teorie errate.
Si, va bene. noi diciamo che in fisica quantistica non si può parlare di determinismo e che la natura si comporta in modo probabilistico. Lo dimostriamo e accettiamo. Però la vera domanda è questa: PERCHE'? Perchè il comportamento è non deterministico? Cosa c'è alla base che porta a un simile comportamento? Come Einstein, io non sono affatto convinto che le cose siano indeterminate. Sono più propenso nel pensare che "qualcosa sfugga". Questo qualcosa fa si che noi vediamo un comportamento descrivibile in modo deterministico. Per esempio: se io osservo le lancette di un'orologio, magari solo quella dell'ora in momenti differenti posso dedurre una distribuzione probabilistica sul dato dell'ora che osservo. Potrei dire che il fatto che veda che sono le 13 ha una probabilità di 1/24 di essere trovato. In realtà nella sua intimità, le lancette dell'orologio si muovono in modo assolutamente deterministico e prevedibile. Sono io che, non sapendo come si muovono, ovvero "il particolare" che sfugge, osservo un comportamento probabilistico. Ora l'orologio è un macro oggetto, tuttavia mi domando perchè non può essere anche per il " micro mondo " come accade per l'orologio? Cosa sbaglio nel mio ragionamento?
Per snellire e far evitare fughe distrattive della mente dell'ascoltatore meglio quando fai i video senza scaletta programmatica sul video ma ti tuffi subito a spiegare, tipo come negli ottimi video sulla fusione e fissione nucleari.
Se intrinsecamente, anche a livello quantistico, la natura fosse deterministica, avrebbe notevoli impatti anche su altre aspetti quali filosofia/religione
quindi se io interagisco con una mela (mangiandomela), io e la mela non possiamo essere descritti da tizio che sta in Papuasia e che non ha nessun rapporto, mentre se gli mando un video allora creo una interazione che fornisce informazioni (parziali) su di me e sulla mela...dico bene? Grazie sempre per i tuoi ottimi video!
Ciao Rodolfo! Esatto. E finché in Papuasia non hanno interazione con te e la mela, voi siete in una sovrapposizione di stati. Nel prossimo video ti faccio un esempio molto simile, con il famoso gatto quantistico ! :D Simone
È David Bohm il vincitore. La sua interpretazione è quella più vicina alla realtà fisica. Nell'interferenza deve intervenire il vuoto quantico e il suo Potenziale.
Video interessante ma che porta con se due grossi dubbi: Se fosse reale solo ciò che noi osserviamo allora ai tempi degli antichi Romani la stragrande maggioranza degli oggetti che compongono l universo non esistevano e chi è stato a crearli? poi gli atomi si osservano con i microscopi elettronici e addirittura si possono posizionare degli atomi in modo tale da scrivere delle parole per ciò non è corretto dire non li osserviamo.
Ma ciò che è isolato non esiste? Immaginiamo due universi, sovrapposti, ognuno dei quali fatti di enti che coesistono ma che non interferiscono in alcun modo sugli enti dell'altro universo. L'uomo appartiene ad uno dei due. L'altro non esiste? Non possiamo più correttamente dire che esiste (che "può" esistere), ma che non è osservabile?
Ciao Stefano! Attenzione, perché non si dice che gli oggetti non esistono se io non li osservo, o se non interagiscono con altri oggetti. Si dice che le loro proprietà non sono definite per un secondo oggetto con il quale non hanno interagito :) Simone
@BOMBER weld ma perché dovrebbero essere speculazioni? Per restare all'esempio fatto da Stefano Rustici, il muro esiste anche se non lo osservi ma non sai quanto è duro (una proprietà, per l'appunto) finché non ci sbatti contro! ;)
Le proprietà sono definite dall’interazione, lo spazio e il tempo sono relativi all’osservatore che li misura…..molto interessante, questo sconvolge tutto quello che l’uomo aveva supposto per secoli! Video fantastico! 👍👍👍
Il mio pensiero (di cui ovviamente e giustamente non frega nulla a nessuno) è che se tantissimi cervelli del '900 e dei primi 24 anni del 2000 avessero lasciato perdere la meccanica quantistica e si fossero concentrati sulla fisica vera a quest'ora saremmo avanti almeno 80/100 anni.
Come vedette l.andazzo del tempo voi...una linea continua??? Io no ..immaginate uno scarico del lavandino nel andazzo sopra e sotto del acqua ma con ritorno continuo.. Ohhhhh...il passato e futuro come l.acqua che gira nel suo circolo vitale
"È reale tutto ciò che si manifesta attraverso le interazioni tra oggetti. La fisica descrive come gli oggetti interagiscono tra loro". ..Quindi la fisica è solo il linguaggio che esprime le interazioni tra gli oggetti della realtà.. in relazione a come la osserviamo noi
Sono un professore. Ogni tanto guardo i vostri video, ma ci sono purtroppo delle tendenze incoerenti e inconsulte che si esprimono in continuazione nel vostro messaggio. A cosa serve, se si vuole essere chiari, appesantire il messaggio con tutte queste comunicazioni astruse aggiunte: "spendiamo le carte". Ma da quando in qua le carte si spendono? E cosa c'entrano le carte? A un certo punto cerchi di spiegare anche perchè gli scienziati andavano in barca! Ma c'è bisogno di spiegare anche perchè uno va in barca? Va in barca e basta, non si deve spiegare! Se si cerca di spiegare perchè si va in barca si complica la vita a chi sta cercando di capire se gli atomi esistono o se non esistono cosa c'entra la psicologia della barca adesso!? Per spiegare meglio tutto, complicate le cose in modo incomprensibile aggiungendo concetti ancora più assurdi di quello che la scienza direbbe con linguaggio molto più essenziale. Mi dispiace ma è così. Prof Mario Caruselli
AIUTO! Lei di cosa è professore per curiosità? Speriamo di attività fisica...Proprio non riesce a capire il significato di espressioni così banali? Certamente non appartengono ad un registro elevato e non sono proprie di uno stile elegante e ricercato nel parlare, ma d'altra parte sono adeguate al contesto e il pubblico a cui è rivolto il video. E poi nel caso non l'avesse arguito il professore cerca di trattare con leggerezza e in modo "colloquiale" e amichevole argomenti complessi e quindi parla come se facesse una conversazione in libertà con l'interlocutore...con divagazioni, battute, dette pour parler.. Se vuole assistere a una lezione rigorosa e impostata forse ha sbagliato a rivolgersi qui...
@@arpeggio7240 Cercavo di essere utile, come non detto. Evidentemente la cosa più difficile nella vita è sapere imparare e non sapere insegnare. Comunque, se ti interessa, sono professore presso un Liceo di Milano da 36 anni, di Psicologia, Filosofia, Italiano, Storia, Pedagogia, Scienze Umane, Scienze Sociali, Sociologia e ho una pratica di comunicazione e contatto col pubblico di circa 50 anni, visto che ho fatto il mio primo concerto progressive-rock a 15 e la mia prima conferenza a 10 e numerosi anni di cabaret: ho una certa esperienza di "colloquiale". Prof Mario Caruselli
@@mariocaruselli la sua prima conferenza a 10 anni?!? Di cosa si trattava, l'importanza delle merendine al cioccolato nella dieta dello studente delle scuole elementari? :))
@@arpeggio7240 Mi dispiace che tu sia convinto che un bambino abbia come unico interesse le merendine, fortunatamente per tutti, non è così. Comunque, quando io avevo 10 anni io frequentavo le medie e le merendine non esistevano.
Quindi alla fine, una singola particella non esiste finché non interagisce con altro....? Forse in tale occasione si manifesta, in un modo o in un altro, ma direi che esisteva anche prima 🤔😊
@Rosario Licata se ho capito bene, mi pare in generale considerasse la meccanica quantistica di Bohr non completa... mi piace pensare che non apprezzasse l'idea di particelle che esistono solo quando hanno interazioni 😊
Certo che esiste se vado a sbattere nel muro i su un mobile non vedendolo mi faccio male , voi no ???? È sempre esistito e sembra che l' avete inventato voi !!
Sono rimasto senza parole. Non conoscevo le conclusioni di Rovelli, che danno una spiegazione dei meccanismi della natura incredibilmente affascinante. Grazie mille Simo!!!
Grazie di cuore Antonio!! :) Simone
Una spiegazione... una interpretazione... ma poi?
Chiarissimo come sempre Simone. Ventisette e rotti minuti di video mi sono sembrati appena 7!
La relatività del tempo mi si conferma ogni volta che qualcosa mi appassiona, a cui dedico la massima concentrazione, intorno a me potrebbe crollare il tetto e mene accorgerei solo "dopo".
Dunque si può descrivere solo oggetti che interagiscono tra loro e non ha senso parlare di proprietà di un oggetto se non specifichiamo rispetto a che cosa.
Grazie
Ciao Sandra! Che allegria! Grazie infinite del tuo supporto :D Ciao! Simone
@@PepitediScienza 😊
Ciao Simone. Ho iniziato a seguirti da pochi GG. Mi piace la tua espressività e questo significa che ogni divulgatore simpatico Interagisce meglio con l' osservazione e la comprensione perché è più portato ad esser seguito a differenza di un divulgatore bravo ma poco empatico ( Erwin Schrõdinger). Questo non significa che io sia realmente interessato ( secondo il principio di concorrenza). Ovviamente la mia vuole essere una simpatica provocazione, se ci sono riuscito dipenderà credo da altri principi, Quello di esclusione ( del mio pensiero dal tuo ) di comprensione ( del mio messaggio ) e di reale interesse ( a capire "se ci sono, o ci faccio? ") Ecco quindi la mia domanda : cos è veramente reale ? Quanto macroscopico dev'essere un pensiero, o una data cosa per diventare reale ? Qualche anno fa ho posto una domanda simile al prof Carlo Rovelli: "Se la realtà fosse veramente soggettiva, è possibile che i sogni siano un altra forma di realtà ?" Non ho mai ricevuto risposta da lui almeno in questo mondo, ma lo avrà fatto sucuramente in un altro mondo. E qui entriamo a gamba tesa nell' interpretazione a molti mondi di Everett che ha poi deciso di chiudere con la fisica e darsi allo studio di oggetti e interazioni macroscopiche a fini militari, questo secondo la "realtà" percepita da lui e da me che ho fatto parte in un dato momento del suo sistema. Non sono un fan di nessuna teoria particolare della meccanica quantistica ( e oggi ce ne sono tante) ad es quella olografica meglio percepita da noi non scienziati se accostata alla serie dei film di Matrix....sono curioso di percepirne gli sviluppi, in questo mio attuale guscio di "realtà " dove sono confinato. Buona divulgazione e buona notte.
Tra i più belli e più chiari video che hai proposto e, complimenti anche allo "scenografo" e alla "regia": ottimo gioco di squadra... direi che questi video rispondono al principio di complementarietà!
È un canale che è bellissimo e interessante. Spiega in modo chiaro e comprensibile e soprattutto consente di comprendere concetti abusati e manipolati dai guru di turno. Grazie all'algoritmo di RUclips ho conosciuto il canale a cui mi sono iscritto. Complimenti!!
Eccellente come sempre.
Fantastico. Forse un giorno la Scienza sarà anche capace di dirci perché il movimento New Age non comprende queste cose. Un abbracccio 🤗
Ciao! Eheh Non conosco bene questo movimento, purtroppo, per poterti rispondere adeguatamente. Lo terrò a mente :) Ciao! Simone
@@PepitediScienza si chiama "movimento", ma è un'accozzaglia di concetti e persone. Non è cinematica per fisici 😁
Eheheheh Ciao Profeta Fatato!!
In tempo per il mio compleanno! Grande! :) Il tuo video è il regalo più bello
Auguroni ❤️
Daiiii !!! Auguri ! :D :D :D Spero che la grafica sia all'altezza dei tuoi insegnamenti. :) Ciao! :)
Ma va che sei bravissimo ormai anche su quella :)
La realtà, in senso lato, esiste, ma quella che noi percepiamo è singolare, e noi 'creiamo', con la nostra percezione, la nostra linea di universo, per il semplice fatto che ci siamo e possiamo esserci. In un universo dove non ci siamo, o non potremmo esserci, non potremmo nemmeno osservarlo, e senza osservatori a far 'collassare' la funzione d'onda (in realtà non collassa proprio nulla, ma è la nostra coscienza, come ci insegna Everett III, a prendere una via piuttosto che un'altra ed osservarne una sola), quell'universo rimarrebbe in un limbo quantico dove solo la decoerenza quantistica dirige le sorti.
Quindi la prossima volta che mi chiedono “se un albero cade in una foresta e non c’è nessuno ad assistere all’evento, la caduta provoca un rumore?” finalmente posso dire “Hell yeah!”
In questo caso non c’è un osservatore ma sappiamo che delle entità stanno interagendo quindi possiamo supporre che il suono esista anche se non siamo noi in ascolto, certo potremmo dire che poiché non siamo lì non sappiamo cosa realmente stia accadendo ma resta il fatto che il sistema albero interagisce con il sistema foresta all’interno di uno spazio/tempo e quindi di norma sappiamo che un albero quando casca fa un boato esagerato.
Nevvero?
😂
Complimenti per il canale, troppo bello.
Una domanda Simone mi è successo una volta che il tempo rallentasse in un momento specifico, mi è successo quando una palla da calcio mi stava per prendere in pieno nella testa e in quel momento il tempo si è rallentato ma di molto con la quale sono riuscito a vedere la palla venire contro di me molto lentamente e così sono riuscito a scivarla. Mi sapresti dire il motivo per il quale il tempo intorno a me si è rallentato?
Bravissimo. Anch'io nei miei prossimi video su youtube parlerò del principio relazionale di Rovelli. L'unico appunto in questo video, è che avrei precisato meglio il fatto che l'osservazione umana non conta un bel niente in MQ, ma sono le interazioni alla scala di Plank ad essere determinanti. Altrimenti si rischia che qualcuno interpreti male l'esperimento mentale del gatto di schrodinger, ad esempio. In attesa del prossimo video, un caro saluto.
Ciao Massimo, infatti specifico per bene nel video che non deve trattarsi per forza di una persona. Grazie ! Ciao! :) Simone
Scusi la domanda, ma gli elettroni intrragiscono con l"osservatore raggio di luce, ma anche con la parete di fondo/fessure. O l"interazione funziona solo quando l"osservatore è un sistema attivo, vivente?
Sul fatto che l'uso di concetti classici confligga con la quantizzazione delle grandezza: la quantizzazione è anche un concetto classico, un'onda stazionaria (esempio reale: la corda di una chitarra con due estremi fissati) può assumere solo determinati valori di lunghezza d'onda multipli interi l'uno dell'altro... Quindi questo non è necessariamente un conflitto tra concetti classici e quantistici, giusto?
Nell'infinitimamente piccolo....il mondo e' un tutto uno.
Grazie per il tuo contributo nel diffondere questi temi😊😊😊
Buonasera, professore. Io mi occupo di discipline umanistiche e ringrazio persone come lei che sanno rendere accessibili anche a quelli come me il meraviglioso mondo della materie scientifiche. Una cosa che vorrei chiederle è come mai i grandi scienziati dell'età moderna, come Copernico, Gallilei, Newton e Einstein sono credenti? Mi colpisce questa cosa, anche perché "scienziati" decisamente inferiori oggi in TV fanno divulgazione, parlando però poco o nulla di scienza, ma spesso solo di politica o contro la Chiesa. Grazie ancora per il suo lavoro. I miei complimenti.
Non sono un’esperta, posso provare a fare qualche ipotesi…in primis quella culturale, Einstein non era esattamente un credente da quanto mi risulta, spesso lo erano comunque in modo poco ortodosso rispetto ai contemporanei di pari grado sociale. Detto ciò, la Fisica non esclude di per sè la possibilità di credere perché il suo scopo è descrivere la realtà, la religione richiede fede che per definizione presuppone credere senza grandi prove di evidenza, sono due mondi che non rischiano nemmeno di toccarsi. La fisica, in generale la scienza, almeno ad oggi si fermano dove arrivano spazio e tempo perché oltre non ci sono strumenti per misurare alcunché…potrebbe benissimo esserci un creatore così come un universo che si autoalimenta dal nulla o qualsiasi cosa ti vada di pensare…almeno finché non ci sono evidenze in tal senso rimane la possibilità di credere un po’ in ciò che si vuole perché rimane comunque una questione di fede. Purtroppo è vero che in Italia l’influenza religiosa, nonostante uno stato ufficialmente laico, sia ancora molto importante e talvolta limitante…inevitabile avendo il Vaticano sul nostro suolo 👍🏼
@@azizaoualli8428 accidenti che commento, come dire per non risultare sgradevole e offensivo? Superficiale? No, direi fazioso. E cone diceva il poeta Arato da Soli, "la faziosità è la sorella prediletta dell'ignoranza."
L’esclusiva del 1935: se pongo una certa domanda ad un sistema otterrò una risposta chiara e completa ed altre verranno escluse. Ma il principio di indeterminazione di Heisenberg dice che di una particella non posso misurare con arbitraria precisione velocità e posizione. Quindi in questo caso non escludo nessuna delle due proprietà. Sono confuso🤨
Non puoi misurare velocità e posizione allo stesso tempo, con la stessa "domanda". Per quanto capisco, sí possiamo avere un informazione "esauriente" di un certo sistema, ma solo se entriamo in interazione con quel sistema e facciamo sufficienti e ben definite domande.
quindi la complementarierà significa che, ad esempio, dato che l'elettrone è una singola informazione di posizione e velocità, se leggo una delle 2 info viene assorbita da me che la misuro, e resta solo l'altra parte? quindi significa che i fotone che vengono assorbiti dalla mia retina li vedo solo io, e ognuno vede un'immagine simile ma diversa?
perchè anche se fosse la stessa machcina fotografica nello stesso punto, a parte che non avrebbe precisione infinitesimale, ma tra l'altro ogni pellicola o occhio assorbe dei fotoni diversi.
Ciao. Grazie ai tuoi video molto chiari e ad una minuziosa analisi delle varie scuole di pensiero, ho riflettuto molto sul dialogo tra meccanica quantistica e relatività generale e sono giunto a delle importanti conclusioni che potrebbero riaprire il dialogo e oserei dire gettare nuovi basi. Secondo te come potrei parlarne e con chi? Ogni suggerimento è per me preziosissimo. Nicola
Ciao Nicola! Giovedì 29 aprile alle ore 20 ci sarà una LIVE gratuita con VIDEO e AUDIO su Google Meet. è un buon momento per parlare liberamente di fisica :) Se ti va di unirti a noi, sarò felicissimo di vederti! Ecco il link: meet.google.com/vqz-htsv-ajs Ciao! Simone
@@PepitediScienza grazie! Cercherò di partecipare, grazie ancora per l’invito.
Caro Simone tu ci parli del " discreto" ma lo fai nel " continuo" dei tuoi video. Meraviglioso " dualismo" tanto per rimanere in tema.
Che dire? Grande Bhor... ma immenso Heisenberg e la sua formula " tossica". Tossica ,ma bellissima e che ci lascia ancora " poveri di spirito"...Cioé senza fiato.
Spiegare questi concetti senza formalismi matematici é impresa ardua. Merito a chi ci riesce. Dirti bravo é poco. Grazie, un abbraccio!
( Secondo me nel 35 , più che Bhor é Heisenberg che trionfa su Einstein.
Bhor ha sempre " bullizzato" il proprio ... allievo). Ma questo è solo un mio pensiero di parte. Comunque Einstein non era riuscito a confutare il Principio. Bhor trovò magistralmente una via per dimostrarlo. Ma il Principio sarebbe rimasto tale anche senza Bhor.
Faccio una analogia, particella = sasso, per vedere una particella gliene devo schiantare un altra addosso, il risultato è che al sasso che volevo osservare gli ho rotto le scatole e deviato il suo percorso. Mentre se voglio osservate una montagna che è composta da infiniti sassi, posso fare rimbalzare tutti i sassi che voglio infinite volte e quindi potrò sia osservarla sia essere certo che quella montagna li resta.
Molto bello!! Grazie mille...nemmeno nei corsi all'università vengono spiegati così questi concetti, ci si concentra tanto sulle tecniche
Sarebbe possibile ottenere le referenze degli articoli che citi di Rovelli e Bohr
Ciao Matteo! Certo! Trovi le referenze nella descrizione del video :) Grazie mille, Simone
@@PepitediScienza trovati!
Grazie mille!!
Troppo bravo! Puoi rifare un video dove consigli libri da leggere! Io li ho presi tutti (anche il tuo) e sono stati ottimi consigli!
Grazie mille
Ciao Giuseppe! Grazie del suggerimento. Lo farò al più presto :) Simone
Capisco l'entusiasmo e la passione per la fisica quantistica ma continuo ad avere l'impressione che da e=mc2 in poi molte teorie siano solamente teorie un po' forzate, come qualcuno che entra in un labirinto, e nel cercare di uscirne ci si addentra e si perde sempre di più , mi sbaglierò, ma ad esempio nell'esperimento della doppia fenditura: mi pare ovvio che per vedere un oggetto con i nostri occhi un fotone deve colpire la retina, dopo aver colpito l'oggetto stesso, ma in questo caso stiamo disturbando l'esperimento , così come per visualizzare su un pannello luminoso un elettrone , idem su una lastra fotografica, in tutti i casi l'elettrone dovrà per forza di cose cedere energia, e di conseguenza cambiare stato da onda mentre viaggia, da particella se viene disturbata o fermata, ricordiamoci che gli oggetti che vediamo con i nostri occhi sono soltanto un interpretazione del nostro cervello a degli impulsi luminosi, ma gli oggetti in realtà non sono come noi li vediamo, i colori ad esempio sono generati all'interno del cervello ( i daltonici vedono i colori in maniera diversa). Oppure sappiamo che l'atomo è fatto più di vuoto che di materia, ma noi li vediamo compatti, anche in questo caso è solamente un effetto generato all'interno del cervello dovuto alla "bassa risoluzione" del seppur eccellente sistema visivo dell'essere umano, ma insufficiente per distinguere i singoli atomi.
Insomma, mi pare che in realtà le cose siano molto più semplici di come le immaginiamo.
Ciao Claudio, capisco cosa tu voglia dire. La meccanica quantistica è una teoria che è nata e si è evoluta in base a tutti gli esperimenti che sono stati fatti (e che continuano a essere eseguiti). Questi dati sperimentali ci dicono che la realtà microscopica è ben diversa da ciò che ci immaginavamo. Non è che sia più semplice o più complicata. È semplicemente diversa dai fenomeni su scala macroscopica :) Ciao! Simone
@@PepitediScienza ciao Simone, senti questa teoria... Nella realtà tutto ciò che osserviamo e tocchiamo, noi stessi, gli atomi etc, è composto da energia, sotto varie aggregazioni, semplicemente energia, e ciò che costringe l'energia ad avere varie forme e comportamenti è altra energia che da tempo cerchiamo di vedere, sappiamo che esiste dai dati sperimentali ma ancora non siamo riusciti ad isolarla, la cosiddetta materia oscura, non la vediamo perché è essa stessa all'interno della materia.. che ti sembra? ;-)
Te ne dico un'altra.. Un campo magnetico è in grado di aprire un varco nella materia oscura, ecco perché due calamite si attraggono, ecco perché la luce viene deviata, non è lo spazio-tempo quello che viene incurvato dalla gravità bensì la materia oscura, che avvolge tutto ciò che noi interpretiamo come "materia", un po' come fa un elica di un motoscafo..
Riguardo all esperimento della d.f. mi sembra ovvio pensare che la materia sia fatta di onde se le illumino le disturbo e non viene fuori la figura di interferenza, sarebbe strano se avvenisse il contrario. Poi secondo me queste onde/particelle quando si aggregano staranno, penso, insieme in virtù di una dell elettromagnetismo che ci fa sembrare consistenti le cose che non sono altro che grovigli di energia. Scusa la terminologia
GRAZIE. Avrei alcune osservazioni. PRIMA. A me sembrava di aver capito, nel tuo video sull'esperimento della doppia fenditura, che, in assenza del rilevatore, intendo la macchinetta che illumina sparando quindi fotoni quasi perpendicolarmente su quelli diretti verso i due pannelli , se il numero di elettroni sparati era basso, essi si distribuivano sul pannello di accumulazione senza dar luogo ad effetti di interferenza. Ma se, sempre senza rilevatore, il numero degli elettroni diventava sempre più grande, allora il loro accumulo creava delle figure di interferenza. SECONDA. Attivando il rilevatore, indipendente dal loro numero, gli elettroni non si accumulano mai seguendo le figure di interferenza. Ho capito bene? TERZO. Considerando l'effetto fotoelettrico, è indifferente il tipo di luce usato dal rilevatore? E aggiungo, nell'effetto fotoelettrico, gli elettroni si staccano dagli atomi eccitati dalla luce che rompe i legami. Ma gli elettroni possono talvolta 'gonfiarsi' o 'sgonfiarsi'? Mi pare che la massa e l'energia dell'elettrone siano sempre costanti, se ricordo forse nella legge di Coulomb, e ricordo che ci sono diverse energie di legame nell'atomo, ma veramente l'elettrone è così ' intoccabile'?
Se io non guardassi questo video esisterebbe per tutti quelli che lo stanno vedendo. ma coloro che lo guardassero potrebbero ipotizzare che io o qualcun altro non lo stiamo guardando non siamo di fronte al computer,ma potremmo essere altrove rispetto a dove si trova il computer . Se immginassi questo particolare video senza averlo mai visto prima come potrei ipotizzare di cosa stai trattando ? C'e' qualcosa di fondementale non compreso e non sbagliato nella meccanica quantistica. Lo stato di un sistema quantistico e' descritto dalla funzione d'onda e non possiede valori definiti per tutte le grandezze fische misurabili su di esso. Le particelle si addensano per dare vita alla materia ,ma la materia e' osservabile direttamente e non rappresenta un insieme di risultanti probabilistiche, l'evoluzione temporale della funzione d'onda e' determinata dall'equazione di Schrodinger ,ma questa equazione non determina mai il collasso della funzione d'onda ,e' la matematica del fisico che la impone e tutto cio' rappresenta una violazione dell'equazione di Schrodinger.per cui la causa del collasso e' da attribuire soltanto a un agente non descritto nella stessa equazione. Tutte le possibili interpolazioni quantistiche non esistono in un solo universo,cio' che vediamo e' il risultato dell'insieme di piu' universi,ma se potessimo verificare questo come potremmo spiegare dunque che soltanto dopo che il fisico ha usato una funzione collassata e' possibile effettuare altre misurazioni ,perche' altrimenti tutte le previsioni su misure successive appartenenti allo stesso sistema sarebbero ??!! errate. . La semplice azione di misurare una grandezza e' disturbante al sistema a tal punto di cambiare lo stato del sistema stesso. La luna e' sempre li' come ha asserito Einstein anche quando non e' sotto i nostri occhi. Grazie
Interessantissimo poiche' in modo facile spiega concetti tanto controintuitivii
Nous attendons la version française. Merci ça semble déjà excellente 👍
Oui ! Demain je publie aussi une vidéo en français ;) À bientôt !! Simone
6:23 il linguaggio classico non è fondamentale ma andrebbe abbandonato per descrivere la fisica quantistica
Come saprai io lo considero un tappeto dove nascondere sotto cose che non si sanno
Ma concordo con Bohr
Non è vero, la meccanica quantistica è un caso particolare di quella classica e un giorno lo si capirà
Illumini le fenditure, scatta un principio di conservazione, il tempo sparisce e l'azione è immediata nei due versi del moto come se il fotone fosse collegato con una corda al suo passato (wheler)
Se non lo osservi darà sempre lo stesso comportamento, interferenza
Per la questione del perché da interferenza non saprei come rispondere
Ciao Antonio! Sono curioso di sapere cosa ne pensi del prossimo video :) Spero di pubblicarlo tra pochissimo :) Ciao! Simone
Ciao simo buon lavoro
Se attraverso l'interazione avviene il collasso della funziona d'onda significa che le particelle assumono le loro proprietà 'reali' solo nell'osservazione?
Ciao Luigi! Secondo Bohr non avviene nessun collasso, perché per lui la funzione d'onda non è reale! Ciò nonostante, le proprietà degli oggetti prendono valori definiti solo nell'atto di interagire con altri sistemi. Approfondiamo per bene nel prossimo video in cui parliamo della interpretazione di Rovelli ! :) Ciao! Simone
@@PepitediScienza Ciao, scusa ma non è David Bohm che dice che non avviene il collasso della funzione d'onda? Bohr al contrario era un sostenitore.
Un mio pensiero! Il principio di complementarità spiega perchè non potremo mai sviluppare un sistema per tornare indietro nel tempo: in un dato momento misuro la velocità di una particella, poi torno indietro nel tempo e ne misuro la posizione. Se il principio è vero io non posso tornare indietro nel tempo, violerei il principio di complementarità !
Ciò che tu osservi con i cinque sensi non è la realtà . È l'illusione della realtà . Per andare oltre l'illusione devi prima sviluppare il sesto e settimo senso ... Oggi facoltà dei pochissimi . Non c'è nessun dualismo fra onda e particella . L'onda e particella sono la stessa identica cosa . Gaetano
Bravissimo chiaro su cose complesse!
Ciao Giovanni! Grazie di cuore, Simone
Bella Professò! Ci becchiamo domani professò!
Ciao Ricca! Mi ha fatto piacere parlare con te nella diretta di domenica :D Simone
@@PepitediScienza Hihi. Ho talmente tante domande sulla fisica che una diretta a settimana non basta mica. ':D Se aprisse uno sportello per ripetizioni, mi raccomando, me lo faccia sapere! Ahaha ciao prof!
Ciao Ricca! Stiamo preparando qualcosa di simile da tempo, per poter rispondere a chi ha tante domande come te :) Spero di poterlo pubblicare presto! Ciao!!! Simone
@@PepitediScienza Ti posso contattare solo per e-mail?
Sto appunto preparando un modo per potermi contattare anche in altri modi, con video per esempio :) Appena è pronto te lo dico!
Quindi un'entità "esiste" solo se può interagire con un'altra entità? Un po' come il movimento di un'entità, esiste se c'è un'altra entità rispetto a cui valutare il movimento. Ma in tutto questo lo spazio tempo si può considerare come altra entità? Probabilmente sto facendo confusione, ma in un altro video si parla di quanti di spazio e se qualcosa si muove non lo fa in maniera continua ma passando da un quanto all'altro. Allora i quanti di spazio sono un'altra entità da usare come riferimento per il movimento e per l'"esistenza"? Complimenti per il canale.
In realtà le interazioni tra le particelle quantistiche sono già incluse nell'equazione di Schrodinger che ammette soluzioni in cui le proprietà sono indefinite. Basti pensare alle interazioni tra l'elettrone e il protone nell'atomo di idrogeno; la soluzione dell'equazione di Schrodinger corrisponde a stati in cui la posizione dell'elettrone non ha un valore determinato rispetto al protone. Mi pare quindi che l'assunzione che le proprietà siano determinate ogni volta che due sistemi qualunque interagiscano, oltre a non essere in nessun modo verificabile empiricamente, sia inconsistente con gli aspetti più fondamentali della fisica quantistica.
intanto, mentre ascolto le tue "lezioni" leggo anche " il Tao della fisica" di Fritjof Capra
Premetto che nel test di IQ ho ottenuto il massimo.
Tutti questi cervelloni, poi hanno commesso un errore banale.
Andava da subito applicato il metodo sperimentale ai concetti, si sarebbe abitato di creare teorie inesatte.
Tutto questo sforzo che chiamerei filosofico, non andava fatto sulla fisica e sotto insiemi, ma su cose immateriali e non tangibili, ovvero gli esperimenti e le verifiche dovevano essere dapprima applicati non sulla fisica, ma sui metodo, sul metodo scientifico, sul modo di trarre conclusioni, ecc.. Si sarebbe creato in loop ricorsiva che avrebbe mandato in tilt molti professoroni ma si sarebbero evitati trattati e teorie errate.
C'è qualcosa di filosofico nell'interpretazione relazionale di Rovelli.
Si, va bene. noi diciamo che in fisica quantistica non si può parlare di determinismo e che la natura si comporta in modo probabilistico. Lo dimostriamo e accettiamo. Però la vera domanda è questa: PERCHE'? Perchè il comportamento è non deterministico? Cosa c'è alla base che porta a un simile comportamento?
Come Einstein, io non sono affatto convinto che le cose siano indeterminate. Sono più propenso nel pensare che "qualcosa sfugga". Questo qualcosa fa si che noi vediamo un comportamento descrivibile in modo deterministico.
Per esempio: se io osservo le lancette di un'orologio, magari solo quella dell'ora in momenti differenti posso dedurre una distribuzione probabilistica sul dato dell'ora che osservo. Potrei dire che il fatto che veda che sono le 13 ha una probabilità di 1/24 di essere trovato. In realtà nella sua intimità, le lancette dell'orologio si muovono in modo assolutamente deterministico e prevedibile. Sono io che, non sapendo come si muovono, ovvero "il particolare" che sfugge, osservo un comportamento probabilistico.
Ora l'orologio è un macro oggetto, tuttavia mi domando perchè non può essere anche per il " micro mondo " come accade per l'orologio? Cosa sbaglio nel mio ragionamento?
Per snellire e far evitare fughe distrattive della mente dell'ascoltatore meglio quando fai i video senza scaletta programmatica sul video ma ti tuffi subito a spiegare, tipo come negli ottimi video sulla fusione e fissione nucleari.
Se intrinsecamente, anche a livello quantistico, la natura fosse deterministica, avrebbe notevoli impatti anche su altre aspetti quali filosofia/religione
Ciao Danilo! Il dibattito è ancora aperto. Te ne parlo in uno dei prossimi video! :) Simone
Finalmente.... 🤩
Eheheh È stato un piccolo parto questo video :P Ciao! Simone
quindi se io interagisco con una mela (mangiandomela), io e la mela non possiamo essere descritti da tizio che sta in Papuasia e che non ha nessun rapporto, mentre se gli mando un video allora creo una interazione che fornisce informazioni (parziali) su di me e sulla mela...dico bene? Grazie sempre per i tuoi ottimi video!
Se attivi la diretta video, ed in Papuasia sono convinti che le mele siano tutte avvelenate, muori?
Ciao Rodolfo! Esatto. E finché in Papuasia non hanno interazione con te e la mela, voi siete in una sovrapposizione di stati. Nel prossimo video ti faccio un esempio molto simile, con il famoso gatto quantistico ! :D Simone
@@PepitediScienza Sempre grazie per le tue cortesi e sollecite risposte!
È David Bohm il vincitore. La sua interpretazione è quella più vicina alla realtà fisica. Nell'interferenza deve intervenire il vuoto quantico e il suo Potenziale.
Video interessante ma che porta con se due grossi dubbi: Se fosse reale solo ciò che noi osserviamo allora ai tempi degli antichi Romani la stragrande maggioranza degli oggetti che compongono l universo non esistevano e chi è stato a crearli? poi gli atomi si osservano con i microscopi elettronici e addirittura si possono posizionare degli atomi in modo tale da scrivere delle parole per ciò non è corretto dire non li osserviamo.
tutti quegli anni persi a scuola inutilmente in mezzo a 4 cannati..quando bastava youtube per imparare molto di piu'!
Ahah MrGran79! Il problema di RUclips è che ci sono anche molte fonti inattendibili! ;) Son contento che tu sia dei nostri ! :) Ciao! Simone
Senza le basi non avresti capito una mazza
@@claudpiro6469 basi che ho di sicuro non grazie alla scuola, fidati
@@mrgran799 ok... hai avuto un insegnante privato. Non sei mai stato a scuola
Ma ciò che è isolato non esiste? Immaginiamo due universi, sovrapposti, ognuno dei quali fatti di enti che coesistono ma che non interferiscono in alcun modo sugli enti dell'altro universo. L'uomo appartiene ad uno dei due. L'altro non esiste? Non possiamo più correttamente dire che esiste (che "può" esistere), ma che non è osservabile?
Se non esistessero quando non li vedo, smetterei di picchiare la testa continuamente
Bravo, ho quasi capito tutto.
Sei bravissimo ma l'audio un pochino più alto mi aiuterebbe tantissimo 😁
Ottimo video
Ora fremo per la puntata dedicata alla teoria relazionale.
Ciao Sergio! Eheh Anche dal mio punto di vista (di creare la puntata) è molto emozionante! :) A presto! Simone
Mi hai liberato di alcune interpretazioni new age un po' fantasiose sul ruolo dell'osservatore nell'esperimento sulla dualità onda-particella... 🤟
Ciao Federico! Grande! :D
Se non osservo un muro non dovrei andarci contro .. il muro e' reale se non lo osservo ? Sono io come osservatore a dare consistenza agli oggetti ?
Ciao Stefano! Attenzione, perché non si dice che gli oggetti non esistono se io non li osservo, o se non interagiscono con altri oggetti. Si dice che le loro proprietà non sono definite per un secondo oggetto con il quale non hanno interagito :) Simone
@BOMBER weld ma perché dovrebbero essere speculazioni? Per restare all'esempio fatto da Stefano Rustici, il muro esiste anche se non lo osservi ma non sai quanto è duro (una proprietà, per l'appunto) finché non ci sbatti contro! ;)
Bravissimo!
Grazie
Estendendo il concetto potremmo chiederci: esiste la meccanica quantistica se osserviamo solo oggetti macroscopici?
Certo che si!
Einstein come Parmenide!
Le proprietà sono definite dall’interazione, lo spazio e il tempo sono relativi all’osservatore che li misura…..molto interessante, questo sconvolge tutto quello che l’uomo aveva supposto per secoli! Video fantastico! 👍👍👍
Ciao Magda! Grazie mille :) Trovo la complementarità molto affascinante e ancor di più l'interpretazione relazionale di Rovelli. Ciao! Simone
Il mio pensiero (di cui ovviamente e giustamente non frega nulla a nessuno) è che se tantissimi cervelli del '900 e dei primi 24 anni del 2000 avessero lasciato perdere la meccanica quantistica e si fossero concentrati sulla fisica vera a quest'ora saremmo avanti almeno 80/100 anni.
in che senso "fisica vera"?
Ma se smetto di guardare pepite di scienza, Simone Baroni continua ad esistere o no?
Conosci Corrado malanga? Che ne pensi?
La realtà fra passato e futuro ...
Se vi dico che il futuro ...di scoperte futuristiche non è futuro semplice ..ma uno già passato
Grande!
Grazie mille, Luca! :) Simone
Come vedette l.andazzo del tempo voi...una linea continua???
Io no ..immaginate uno scarico del lavandino nel andazzo sopra e sotto del acqua ma con ritorno continuo..
Ohhhhh...il passato e futuro come l.acqua che gira nel suo circolo vitale
"È reale tutto ciò che si manifesta attraverso le interazioni tra oggetti. La fisica descrive come gli oggetti interagiscono tra loro".
..Quindi la fisica è solo il linguaggio che esprime le interazioni tra gli oggetti della realtà.. in relazione a come la osserviamo noi
Grande Simone, sempre interessanti i tuoi video👉👏👏👏👈❤
Ciao !!! Grazie di cuore :D Simone
😊👍
Chiaro, esaustivo!!! Bravo!
Gli atomi esistono quando non li osserviamo? Ho sempre avuto questo dubbio... fin da giovanissimo. Senza saper nulla di fisica, allora
Sono un professore. Ogni tanto guardo i vostri video, ma ci sono purtroppo delle tendenze incoerenti e inconsulte che si esprimono in continuazione nel vostro messaggio. A cosa serve, se si vuole essere chiari, appesantire il messaggio con tutte queste comunicazioni astruse aggiunte: "spendiamo le carte". Ma da quando in qua le carte si spendono? E cosa c'entrano le carte? A un certo punto cerchi di spiegare anche perchè gli scienziati andavano in barca! Ma c'è bisogno di spiegare anche perchè uno va in barca? Va in barca e basta, non si deve spiegare! Se si cerca di spiegare perchè si va in barca si complica la vita a chi sta cercando di capire se gli atomi esistono o se non esistono cosa c'entra la psicologia della barca adesso!? Per spiegare meglio tutto, complicate le cose in modo incomprensibile aggiungendo concetti ancora più assurdi di quello che la scienza direbbe con linguaggio molto più essenziale. Mi dispiace ma è così. Prof Mario Caruselli
AIUTO! Lei di cosa è professore per curiosità? Speriamo di attività fisica...Proprio non riesce a capire il significato di espressioni così banali? Certamente non appartengono ad un registro elevato e non sono proprie di uno stile elegante e ricercato nel parlare, ma d'altra parte sono adeguate al contesto e il pubblico a cui è rivolto il video. E poi nel caso non l'avesse arguito il professore cerca di trattare con leggerezza e in modo "colloquiale" e amichevole argomenti complessi e quindi parla come se facesse una conversazione in libertà con l'interlocutore...con divagazioni, battute, dette pour parler.. Se vuole assistere a una lezione rigorosa e impostata forse ha sbagliato a rivolgersi qui...
@@arpeggio7240 Cercavo di essere utile, come non detto. Evidentemente la cosa più difficile nella vita è sapere imparare e non sapere insegnare. Comunque, se ti interessa, sono professore presso un Liceo di Milano da 36 anni, di Psicologia, Filosofia, Italiano, Storia, Pedagogia, Scienze Umane, Scienze Sociali, Sociologia e ho una pratica di comunicazione e contatto col pubblico di circa 50 anni, visto che ho fatto il mio primo concerto progressive-rock a 15 e la mia prima conferenza a 10 e numerosi anni di cabaret: ho una certa esperienza di "colloquiale". Prof Mario Caruselli
@@mariocaruselli la sua prima conferenza a 10 anni?!? Di cosa si trattava, l'importanza delle merendine al cioccolato nella dieta dello studente delle scuole elementari? :))
@@arpeggio7240 Mi dispiace che tu sia convinto che un bambino abbia come unico interesse le merendine, fortunatamente per tutti, non è così. Comunque, quando io avevo 10 anni io frequentavo le medie e le merendine non esistevano.
Quindi alla fine, una singola particella non esiste finché non interagisce con altro....? Forse in tale occasione si manifesta, in un modo o in un altro, ma direi che esisteva anche prima 🤔😊
@Rosario Licata cioè sia come onda che come particella? 🤔
@Rosario Licata beh, l'importante è che esista anche senza nessuna osservazione e nessuna interazione 😁
@Rosario Licata quindi alla fine aveva un po' ragione pure Einstein 😉
p.s.: errata corrige nel messaggio precedente, ho corretto... "interazione"
@Rosario Licata se ho capito bene, mi pare in generale considerasse la meccanica quantistica di Bohr non completa... mi piace pensare che non apprezzasse l'idea di particelle che esistono solo quando hanno interazioni 😊
@Rosario Licata materia difficile... lo diceva pure Feynman, tendo a prenderlo in parola 😬
Certo che posso vedere dietro la casa anche se sono davanti, con degli specchi ,con delle telecamere...
Esiste l'uovo mentre lo mangiamo? 🤔
ruclips.net/video/ky-55xzuTeQ/видео.html
Credo sia una spiegazione altrettanto interessante
Cosa è realmente reale prof?
La realtà che ogniuno comunque diversamente crea nel passaggio suo diventando passato...oppure?
Certo che esiste se vado a sbattere nel muro i su un mobile non vedendolo mi faccio male , voi no ???? È sempre esistito e sembra che l' avete inventato voi !!
Solo un piccolo appunto: i nostri sensi sono 12
salve,solo giochi di parole, è la cosa più inutile che ho sentito e so di cosa si tratta, l'ho studiato, non è una prova definitiva
Anche qui, mancano le basi cere di conoscenza per divulgare. Studia studia !!
Certo che no!
aooo
Meccanica quantistica da delle regole , ma non è una scienza esatta
Infinite ripetizioni, molto risalto al processo storico poca chiarezza sui punti salienti e derimenti.
Bello anche libro "A cavallo di un Protone"
Caro Simone ma Dio non lo rammentare mai. Vi inebriante di scienza ma tutto e' dono.
Oh Dio Santo! Ci mancava il teologo a commentare un video sulla fisica quantistica!
La domanda è mal posta
All'universo non interessa se noi osserviamo
Noi siamo parte di questo universo :) Ciao! Simone
E poi dicono che gli italiani muovono eccessivamente le mani 🤣🤣 scherzo, complimenti!!
Ahahah È incontrollabile :P Ciao! Simone
Ma tanto...chi me cag...me...non scienzuosa...
Gesticoli troppo quando parli ... perchè non riesci a stare fermo quando esponi?