Perché i computer quantistici sono più veloci?
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- Опубликовано: 6 фев 2025
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In questo video capiamo le due tecniche quantistiche che rendono i computer quantistici più veloci dei computer classici. Parliamo di parallelismo quantistico, di qubit e bit, di interferenza, di sovrapposizione quantistica e di entanglement. E applichiamo quanto detto poi al caso della criptografia quantistica.
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BIBLIOGRAFIA E FONTI DI QUESTO VIDEO:
Nielsen and Chuang, Quantum Computation and Quantum Information Cambridge (2019)
amzn.to/3SyCOe3
Karamlou et al., “Analyzing the performance of variational quantum factoring on a superconducting quantum processor“, npj Quantum Information volume 7 (2021)
www.nature.com...
M. Amico et al., “Experimental study of Shor's factoring algorithm using the IBM Q Experience“, Phys. Rev. A 100, 012305 (2019)
journals.aps.o...
Martín-Lopez et al., “Experimental realization of Shor's quantum factoring algorithm using qubit recycling“, Nature Photonics 6 (2012)
www.nature.com...
RSA factoring challenge:
en.wikipedia.o...
Simone Baroni et al., “Unified ab initio approach to bound and unbound states: No-core shell model with continuum and its application to He-7”, Phys. Rev. 87 (2013)
journals.aps.o...
#pepitediscienza #fisica #qubit
I 15 minuti del mio tempo meglio investiti questa settimana, grazie, interessantissimo
Ti voglio bene Simone. L'argomento è uno dei miei preferiti, perché mi affascina incredibilmente il modo in cui l'informatica cambierà inevitabilmente grazie ai computer quantistici.
Sentire spiegare i concetti da te è sempre soddisfacente, perché fai capire cose complesse con semplicità. Grazie ❤
Guardare gattini su un computer quantistico sarebbe rivoluzionario
Gattini che dormono e giocano contemporaneamente!
La migliore spiegazione che ho mai sentito fino ad ora. Sarebbe interessante un video sulle reti neurali e i computer quantistici.
Mi hai letteralmente letto nel pensiero.
Ti sei dichiarato " innamorato della Scienza e della Natura " e il tuo Amore si scorge limpidamente nel tuo sorriso felice e nelle tue parole piene di gioia quando descrivono l'argomento che stai trattando.
Leggo una passione infinita nel tuo linguaggio che riesce a coinvolgere chiunque ti stia ascoltando trasportandoci nel mondo meraviglioso che dipingi in maniera chiara, sintetica eppure al contempo esaustiva.
Sei molto, molto di più di un semplice divulgatore perché spieghi anche con l'anima oltre che con la mente!!!!
Buongiorno Pietro, grazie mille per le tue parole. Mi danno ancora più energia per continuare questo progetto di divulgazione! :) Buona giornata, Simone
Grazie professore per l'argomento trattato, ma che necessita però di ulteriori approfondimenti come da lei suggeriti per essere compresi in modo soddisfacente anche solo qualitativamente per chi non ha la sua competenza.
Fortran 77 wow mi ricorda del primo programma 'scritto' con le cartelle perforate. Complimenti per i tuoi video e GRAZIE
Bravissimo! Complimenti.
Complimenti, il video è molto chiaro e preciso. Ho letto di recente il libro Quantum computing since Democritus di Scott Aaronson e l'ho trovato molto interessante, per quanto tratti il problema più dal punto di vista della complessità, e quindi è più comprensibile da chi si intende di questo argomento. Se non sbaglio Scott dice che i computer quantistici, per quanto possano accelerare i calcoli cambiando la legge di potenza con cui cresce il tempo computazionale, non possono trasformare un problema che richiede un tempo esponenziale in uno che si risolve in un tempo polinomiale, quindi esisteranno sempre dei problemi che sono proibitivi persino per i computer quantistici. Cioè, possiamo facilmente immaginare problemi talmente complessi da risultare praticamente irrisolvibili!
No, in realtà il computo quantistico è meno laborioso di quello classico, in quanto i calcoli sono simultanei, mentre quelli classici sono paralleli. Per questo la difficoltà quantistica nel calcolo è lineare e non esponenziale, come in quelli classici per trovare i numeri primi, per esempio.
Il problema sta nell'estrarre l'informazione, il risultato, che è e rimane sempre parziale.
Sono un informatico e ho nozioni base di meccanica quantistica nonostante ciò proprio non capisco come possa funzionare un computer quantistico. Lei è un divulgatore eccellente ma non è bastato. Non capisco se la complessità dell'argomento obbliga, per farlo comprendere ai piú, una semplificazione che risulta insufficiente a una comprensione soddisfacente o se sono necessarie conoscenze superiori di meccanica quantistica sconosciute ai più. Sta di fatto che tutti gli articoli e i video visti sino a oggi me lo fanno solo sembrare una Supercazzola 😊
In effetti non ti sbagli di molto. Per capire la meccanica quantistica, dovresti leggerti il famoso esperimento (mentale) del gatto di schrodinger l, che nella scatole è sia vivo che morto, se fosse un bit, coesisterebbero i due valori 0 e 1, per lo stesso bit.
Una panzana probabilistica, Dio non gioca a dadi, diceva Einstein...
Lezione fantastica! Grazie
Complimenti vivissimi. Bravissimp e chiarissimo.
10:30 Il "crivello di Eratostene" è un buon metodo per individuare i numeri primi. Più i numeri sono grandi, più il tempo di calcolo aumenta, quindi i codici basati sui numeri primi (per ora) sono ragionevolmente sicuri.
Molto interessante. 👍
Prof. Baroni, grazie per questa lezione.
Sono stupito che usasse il Fortran 77 e 90... il 77 lo studiai e usai al Politecnico nel 1989, non credevo che avrebbe avuto una vita molto lunga e, invece, da quanto dice, le cose sono andate diversamente. Chissà il Lisp, il Prolog, Ada, tutti linguaggi dell'epoca, che fine hanno fatto...
Cordialmente, Alessandro
Ci sono librerie sterminate e affidabili per il calcolo numerico scientifico scritte in Fortran e che ne garantiscono la longevità. Tutti i linguaggi citati sono ancora usati . Chi è curioso può cercare Tiobe index
Anche il cobol è ancora in uso
@@carlo70noanche il BASIC 😂
Bellissimo video come sempre.
Ciao! Ho trovato questo video molto interessante. Il tuo modo di fare sono molto piacevoli la competenza è notevole.
Ne ho parlato anche io sul mio canale come utilizzare i computer quantistico per l'intelligenza artificiale.
Simone, spero che possa arrivare presto un tuo libro sui computer quantistici
sempre il migliore simone
Complimenti 👏👏
Tanta roba😎
Sono interessato particolarmente ai Qubit. Il testo è in generale molto chiaro. Tuttavia non è chiara il punto che riguarda le 5 regole cui devono soddisfare i Qubit. Dove posso trovarli? Trovo solo quello sui 2 livelli puri.
Grazie
Bravissimo!
Grazie mille
Fantastico interessante
sembra che Ionq ha raggiunto errore 0%. è vero?
Anche i calcolatori elettronici "classici" sono dotati di parallelismo. Secondo la tassonomia di Flynn ad esempio soprattutto i calcolatori SIMD, MIMD ecc. ecc. Forse lanciava il calcolo su più unità di calcolo elementari, "contemporaneamente" come faceva APE 100 od APE 1000 ad esempio.
Il vantaggio non è quello del presunto parallelismo. Dico presunto perché poi l'informazione estratta è sempre una come è stato spiegato nel video.
Il vero punto di forza della compurazione quantistica, sempre e solo per alcuni problemi specifici, è quello di determinare direttamente il risultato senza dover dare informazioni sui passaggi intermedi.
Esempio primo è il problema di Deutsch, che essendo il più semplice è anche quello più illuminante della differenza "filosofica" tra algoritmi ttadizionali e quantistici.
Affascinante è riduttivo, ma da informatico mi viene una domanda scusandomi se è stupida ma hanno un sistema operativo questi computer quantistici ? Quale ?
Questo..è bellissimo e vorrei tanto capirlo..sono appassionato dei Pc ed ho studiato elettronica..😁..ma qui ci vuole una mente superiore😂...comnque comimenti...
Come si risolve il problema della refrigerazione,?
Nello spazio all'ombra di un pianeta.
Quando legge il qbit del risultato esso collassa .......e che vuol dire ? Mah io non ci ho capito nulla.
Praticamente allo stato attuale i computer quantistici sono una mezza ciofeca 😂. È vero che potenzialmente sono dei cannoni ma senza proiettile e neanche innesco.
E meno male che sono in ritardo rispetto alla crittografia post quantum e QKD, altrimenti saremmo già tutti in mutande o pure senza.
Nel video mancherebbe solo un'informazione importante: gli algoritmi per pilotare il computer quantistico e i qbit non verrebbero creati dall'uomo, ma dall'intelligenza artificiale. Ci sono già degli studi avanzati in questa direzione, ed anche dei prototipi.
Ma quando si legge un qbit non dovrebbe stabilizzarsi su uno dei due stati? I circuiti elettronici non mi risulta possano elaborare degli stati indefiniti. Quindi un calcolatore quantistico sarebbe come un lanciatore di dadi molto veloce. Bah!?
secondo me non avremo nemmeno i computer classici nelle case.
Avremo device che si connettono ai centri di calcolo velocemente e da qualunque luogo.
Torneremo ai terminali degli a anni 70/80
Ecco perché mi dava tutti quegli errori, ho lasciato la persiana aperta ed entrava troppa luce!!😅
Non ci ho capito niente😢
quando parlavi di computers quantistici ho trovato moltissime analogie con l'esperimento della doppia fenditura.anche in quel caso quando si effettua una misura cambia tutto,come se il sistema percepisse la presenza di un diverso stato,per dirla in parole povere
Si ma io voglio un computer quantistico installato nel Meta Quest per avere una realtà virtuale che nemmeno Matrix si sogna.
Non ho capito niente
Adoro magari avremo uba mente quantistica la mentece sempre superiore in più e portatile prova portarti in giro un compiuter quantistico ci vuole un camion
Quindi possiamo affermare che i vegetali sono esseri che sfruttano l'energia quantistica e che elaborano sintesi chimica intelligentemente producendo cibo x se e x altri esseri viventi,vale anche x la nostra pelle che produce la vitamina D con la luce solare!.
E poi i computer quantistici possono far venire le piaghe da dequbit.
Non c ho capito un cubit
Mi sembra che i problemi posti da questa tecnologia, fortunatamente, siano di difficile soluzione.
Ne basterà soltanto 1 Master Commander
Asimov ❤
non capisco comunque l'utilità di fare più operazione contemporaneamente, parlando di calcoli complessi realistici nei PC ad esempio se io dovessi calcolare la posione di un giocatore ad esempio in un gioco online a cosa mi serve sapere tutte le altre eventualmente, tanto a me ne serve 1, come fa ad essere più veloce se le so tutte ?
e poi usando qbit che sono tutti gli stati contemporanemente e come dire il risultato è tra 0000 e 1111, ma questo lo sapevamo già in partenza no ? bo non ho proprio capito
PC quantistici? Insomma, un po come se si scopre un genio della matematica che però è autistico e non c'è modo di comunicare con certezza con lui.
confesso che non riesco a capire nulla di concreto
Il cervello è capace di farlo ?
Forse la spiegazione volutamente semplificata è purtroppo troppo semplificata. I computer di casa compiono migliaia di operazioni contemporaneamente senza aspettare nulla, si chiama multitasking e lo si ottiene con l'elaborazione asincrona dei processi
I computer possono fare tante operazioni contemporaneamente (o, se vogliamo, eseguire processi) quanti il numero di cores disponibili. Dopodiché si passa a un multitasking che non è più veramente contemporaneo. Se ho otto core e ho 8 processi, li posso eseguire contemporaneamente; quando arriva il nono processo, un core dovrà eseguirne due, alternandosi sui due processi che ha in carico.
Considera anche che qui non si sta parlando del computer nel suo insieme, ma solo della sua parte più piccola e costitutiva. I bit di un computer standard sono sostanzialmente degli interruttori che possono assumere solo due stati. Il mutitasking consiste solo nel far fare ad alcuni interruttori una operazione ad ad altri un'altra, ma ogni interruttore esegue sempre comunque una sola operazione per volta. Il computer quantistico lavorerebbe su un paradigma completamente diverso.
L'elaborazione asincrona, non è un'operazione in parallelo, ma dedica alternativamente risorse macchina ai singoli thread in millesimi di secondo, affinché questi siano apparentemente processati nello stesso momento.
Lo si percepisce meglio quando si osserva la RAM: chiamate, indirizzi, allocazione, interruzione di eventi, task, ripresa di eventi, ecc. Diventando più complessi i programmi e i sistemi operativi, nel corso dei decenni i computer hanno necessitato memoria ausiliaria su hard disk, ma ciò si è ripercosso con operazioni di scrittura, lettura, swapping.
Interessante che siano stati introdotti i modelli con più core, sebbene ai primi anni '90 esistessero le schede SCASI, cui erano derogate molte funzioni in parallelo.
Eccone un altro che non ha capito un cazzo 😎
Che è legata al numero di processori logici.
Quindi non sono migliaia...
tutto ciò perchè? perchè esiste l'uomo e con esso la menzogna.
T
È il caso di dire che non ci ho capito na mazza ahahahaha.