Ciao! Vi aspetto alla LIVE gratuita di giovedì 29 aprile alle ore 20, CON AUDIO E VIDEO su Google Meet. Non solo in chat 😎 Un nuovo modo di fare LIVE! 😎 Ecco il link della live di giovedì: meet.google.com/vqz-htsv-ajs Ciao! Simone
Ciao e grazie innanzitutto dei tuoi video molto chiari. Vorrei chiederti se conosci o hai sentito parlare di questo kit? (Costava 30k non esattamente un giocattolo) In particolare dopo 3 minuti… hai mai visto un esperimento simile? ruclips.net/video/126FD05vltU/видео.html
Assolutamente affascinato dall’essere perturbato.. spesso in natura ciò che ci affascina di più, ci perturba di più! Feynman è un esempio di quanto sia importante essere umili, altrimenti non si capirà mai l’essenza della natura. E tu da fisico divulgatore sei molto umile e un ottimo insegnante!
6:07 vorrei proporre fare una domanda: qualche fisico ha mai proposto una soluzione alla questione del entaglement pensando che l'universo non abbia solo 4 dimensioni ma vada oltre e che in una di queste dimensioni lentaglement sia di natura locale? Giovanni
23:39 : no no no! Affermazione assolutamente gratuita e che nessun fisico sposerebbe, attenzione! Frase detta così è sbagliata, andava detta: "C'è stato uno scambio d'informazione ordinaria fra le due, cioè alla velocità massima della luce? No" poiché nessuno, né Pepite, può escludere uno scambio d'informazione a velocità superluminale ma interno al sistema delle particelle intricate qui in questione, una velocità superluminale permessa dallo stato particolare dell'intricazione. Se uno esclude delle caratteristiche consegnate alle o attorno le particelle alla loro origine, anche sempre diverse, non resta che la telecomunicazione superluminica. Alcuni oppongono che le due particelle sarebbero un tutt'uno, ma non lo sono in realtà poiché sono e restan due ed una può esser assorbita quando l'altra continuare a viaggiare, sono un tutt'uno matematico (formule quantistiche) ma non fisico, dunque obiezione irricevibile.
Intanto complimenti davvero per la chiarezza dell'esposizione. Mi rimane però un dubbio. Al minuto 14:03 si vede la tabella che illustra le domande fatte e le risposte fornite nel caso in cui vengano poste domande diverse, e si afferma che le risposte coincidono nel 33% dei casi. Ma dalla tabella si vede che c'è coincidenza di risposte due volte su tre. E dunque risposte coincidenti nel 66 % dei casi e non nel 33%. Ho capito male ? In ogni caso però il risultato si discosta (ancora di più) dal 25 % rilevato. Grazie per la risposta.
Una trattazione avvincente di argomenti contrapposti e normalmente di difficile comprensione. Ho seguito fino alla fine... Sono stra-perturbato ma mi convince di piu' la "non localita'" Grazie Ettore
Ciao. Io sono tra quelli perturbati dalla meccanica quantistica. Tuttavia è proprio dalle incognite alle quali ci mette davanti la natura che viene la spinta e alla voglia di dare delle risposte o almeno di fare luce nella nebbia. Io sono convinto che meccanica quantistica e la relatività si possano parlare e quindi, come nel caso della relatività galileiana che evolve naturalmente in quella dì Einstein, anche per la meccanica quantistica sia necessaria una rivoluzione verso una teoria più completa ed esaustiva. Dal mio modesto punto di vista intravedo già nella interpretazione relazionale di Rovelli un sentiero che porta verso la via giusta. Sto personalmente approfondendo molto l’argomento e mi sento di affermare che ho intravisto una possibile interpretazione per questi enigmi. La voglia di parlarne è davvero tanta e sicuramente non mancherà l’occasione. Per il momento ti ringrazio anche per il supporto e per l’empatia che sai infondere con ogni video.
Finalmente un video sull'entanglement! Lo aspettavo da tempo.. potresti farne anche uno sulla scala di Planck e il tema della divisibilità dello spazio? Trovo che sia un argomento molto interessante
Conosco da poco questo canale e credo di aver trovato uno dei pochi che fanno divulgazione senza lanciarsi in conclusioni fantasiose... decisamente ero stufa di sentir parlare di telepatia che "é stata dimostrata dalla scienza" e di "formula dell'amore" (va bene san Valentino, ma non esageriamo)
Simone ti faccio una domanda: hai mai pensato che certe (profonde) scoperte possano essere guidate dall'intuito, da un non so che di spirituale (intendo una relazione con ciò di cui siamo parte) che si rivela quando c'è desiderio di capire e Amore del TUTTO? Al di là di ciò che è matematica, che è la sola cosa che i fisici credono e seguono! Sono tanti anni (40) che mi frulla in testa una cosa. Ed ogni nuova scoperta sembra confermare. Ma, sono un sig nessuno e non so a chi rivolgermi.
Non perturbato. Possono le teorie del campo spiegare questo legame? Il problema secondo me è dato dalla confusione che si genera riferendoci agli "oggetti" quantistici come particelle. Ossia entità finite e determinate come fossero oggetti del mondo macroscopico. Vorrei precisare che quando si parla degli oggetti subatomici riferendoci al dualismo onda/particella essi non sono "realmente"sia un onda che una particella. Onda e particella sono concetti del mondo macroscopico che noi prendiamo a prestito per descrivere qualcosa che non "vediamo" e che interpretiamo tramite proprietà come frequenza(onde) o quantità di moto(particella). Orbene se ci rifacciamo ad una descrizione di tipo ondulatorio (schroedinger, che rovelli offende sistematicamente), i valori della funzione d 'onda non sono validi per tutto il fronte d' onda? Pure che questo si sia distanziato di molto nello spazio? Ossia l 'entanglement non rende "gemelle" le particelle nel senso che conferisce loro una predisposizione.... Bensì come fossero quasi la stessa cosa.... Due parti o due facce di una stessa medaglia. Effettuando una misurazione, perturberei il sistema facendo collassare la funzione d onda ad uno stato particolare. Tale funzione descrive entrambe le particelle come fossero una (sarebbero una), ciò che vale per una di conseguenza vale all opposto per l altra. Tipo l esempio dello spin. Quando considero uno particella col suo spin starei considerando quindi solo "metà" dell oggetto....
Bel video. Consiglio di guardarlo la prima volta. Rifletterci qualche giorno e riguardarlo di nuovo. Gli argomenti trattati, pur cercando di semplificarli, non sono banali.
Che fantastico canale YT, mi sono iscritto immediatamente! Seguo una decina di canali che si occupano della fisica, ma questo qua è il primo canale che mi insegna qualcosa di nuovo, spiegato da un vero fisico in maniera molto motivante. Ho studiato fisica anch'io, ecco perché mi interessano i video un po' più approfonditi. Inoltre, in questo modo riesco anche a migliorare il mio italiano allo stesso tempo, che figata! Grazie mille Simone!
Altro che perturbazione...la mia intera rete neurale, al termine di questi due video, ha deciso di accendersi e spegnersi in codice morse, con un simbolo che ricorda l'entanglement in modo inquietante: ._.
Faccio una domanda che farebbe un bambino, perché tale mi sento ad ascoltare questo tipo di teorie, di cui forse non afferro neanche l'un per cento. Se le leggi di natura sono "non locali", dove avrebbero la loro localizzazione? Sono fuori strada o la faccenda, mi sembra, ha un risvolto di tipo filosofico metafisico?
Non locale vuol dire con comunicazione più veloce della luce. Non reale vuol dire che la particella non ha un valore prefissato prima che venga misurata. Molti fisici preferiscono che non sia “reale” per poter mantenere la località. Ma alcuni (pochi) pensano che sia reale (cioè che la particella non dipende dalla misurazione) ma che ci sia in effetti comunicazione più veloce della luce. Ovviamente stra semplificato, non è esattamente così ma è per darti un idea.
Complimenti per la capacità di sminuzzare e rendere digeribili concetti complessi rendendoli digeribili a persone come me non del settore . Teorie talmente complesse da non essere comprese fino in fondo neanche da voi ricercatori del settore . Quando la scienza non ha risposte complete dialoga con la filosofia (forse ne cerca conforto ) e nel caso della quantistica molte intuizioni hanno riverbero in quelle orientali .
Bravo Aspect ad aver dimosrato per primo la violazione delle diseguaglianze di Bell, bravissimo Bell ad aver potuto teorizzare un procedimento che potesse mettere in evidenza tali proprietà, pero' ad onor del vero vorrei anche ringraziare Einstein e soci per aver tentato in tutti i modi di capire cosa ci fosse dietro alle varie interpretazioni possibili della MQ, anche se magari lui tifava per un risultato diverso, si puo' dire che abbia puntato il dito ( e l'attenzione) nella giusta direzione, sicuramente preferibile alla filosofia imperante in quell'epoca tra i vari fisici e che potrebbe essere riassunta dalla famosa frase " Shut up and calculate" di quelli più preoccupati alle realizzazioni pratiche che avrebbero permesso queste nuove scoperte (anche se sicuramente importantissime per noi tutti) piuttosto che alle implicazioni quasi filosofiche delle varie interpretazioni.
Bellissimo video - davvero chiaro!! Secondo te il fatto che il tempo sia una quarta dimensione non spiegherebbe il tutto? Ovviamente introducendo il concetto di predeterminismo. Cosa ne pensi a riguardo?
Simone come al tuo solito è un ottimo video. Se posso permettermi dal “basso” del mio essere uno statistico, nella tua spiegazione non esprimi mai il concetto che il trovare corrispondenza solo nel 25% dei casi esprime la completa non correlazione della risposta in quanto il 25% in questo caso indica la pura casualità delle risposte. Mentre il 33% esprime il fatto che non è casuale la risposta della particella ma è solo casuale la domanda scelta.
Ciao Andrea! Bellissimo punto! Avrei dovuto parlare con te prima di creare il video! È proprio la spiegazione precisa e inoppugnabile che avrei voluto dare verso la fine del video, quando parlo della casualità delle risposte di un gemello rispetto alle domande dell'altro. Grazie davvero! :) Simone
Ciao Andrea. Secondo devo studiare un po' di statistica per capire questa storiella? Perché per me non ha nessun senso, capivo meglio il discorso con le particelle. Mi consigli un bravo youtube o sito in cui è spiegata in modo semplice ( perché in matematica sono sotto zero, non la capisco proprio)
Bellissimo concetto, qui si vola alto ragazzi, l'infinita mente piccolo e la natura portano in se la predisposizione a essere predisposti....tutti questo mi pare potrebbe e sta provocando una imponente onda ed il suo propagarsi verso tutto l'universo....da vertigine!!
Beh... Io in fisica fui rimandata... Al liceo classico 🤦🏻♀️🤦🏻♀️🤦🏻♀️. Avrei voluto avere un insegnante come lei per rendermi conto della bellezza della fisica. Ad ogni modo una credente che legge dal Vangelo ai testi vedici non ce la fa ad essere perturbata. È ciò che è. Uno. Grazie di cuore. Mi sono iscritta.
Torno su questo video a distanza di tempo e mi sorge una domanda. Esiste una qualche spiegazione matematica statistica a quel 25% oppure è semplicemente la dimostrazione empirica di essere in presenza di un legame di entanglement di cui non ne conosciamo il funzionamento ? quel 25 % indica che tale legame agisce parzialmente nel condizionare lo stato nelle misurazioni di spin diversi ? , quindi la "risposta" a domande diverse ?
Come totale ignorante in materia ma indomato curioso, avrei da porre una domanda. Ma la correlazione legata all'entanglement agisce solo sullo spin degli elettroni? Nessun'altra proprietà delle particelle? Grazie.
Salve Simone, non so se guardi ancora i commenti su un video uscito da tanti mesi, comunque ci provo. Sto provando da giorni a crecare di capire come possano venire fuori quel 33% e quel 25% ma non ci riesco proprio, A me viene in entrambi i casi (predisposizione e casualità completa) lo stesso 50%. Evidentemente sbaglio qualcosa ma non riesco a trovare l'errore. Se potessi in un commento farti vedere il mio (errato) procedimento potresti indicarmi l'errore. Ma non è semplice in così poche righe. Quindi, visto che in diversi altri commenti vengono indicate perplessità al riguardo, ti chiederei di fare un video in cui dimostri come vengono fuori quelle due percentuali. Così a occhio mi sembra calcolo delle probabilità piuttosto elementare quindi, credo che un breve video dovrebbe risolvere il problema e sarebbe un perfetto complemento alla tua bellissima lezione sul teorema di Bell. Un saluto e complimenti e grazie per l'ottimo lavoro che sta svolgendo.
ciao e grazie per l'ottimo video! sono iscritto e li ascolto quasi tutti. in questo c'è una cosa che mi sfugge: coma si fa a dire che il secondo fotone risponde allo stesso modo del primo senza essere influenzato da esso se non si può garantire la contemporaneità delle misure (se si trovano in sistemi spaziotemporali diversi)? ciao ETTORE
Simone, una domanda.. i quantum dots possono essere messi in entanglement? Se si, quali effetti potrebbero avere se fossero inoculati nei vaccini, come spesso si sente parlare di questi tempi? Perché è una tecnologia che già esiste basata su una fisica già sperimentata. Grazie
Ti ringrazio per aver reso questo argomento comprensibile anche ad una incompente come me e ti pongo una domanda: potrebbe esistete una quarta dimensione che ignoriamo? Questo spiegherebbe i risultati di Bell?
Buongiorno, pepita di scienza, ma la percentuale dello spin del 50% raddoppia nel caso del punto di vista? Un atomo visto da sopra appare ad uno spin diverso e contrario visto da sotto? Allora per ogni spin attribuito perché non ci sono 2 possibilità?
Mi sono espresso male, un arancia che gira in senso antiorario da sopra , vista da sotto è orario. Una arancia che gira in senso orario da sopra è vista antiorario da sotto. Ma gli atomib sono tutti ordinati o possono girare attorno al nucleo i quali sono anche a "testa in giù"? È da anni che ci penso:)
Bellissimo video e bellissima spiegazione. Davvero sono rimasto estasiato.....e si anche perturbato, ma è intrigante sapere che c'è qualcosa ancora da "scoprire"...
Sbaglio o le percentuali del 25% sarebbero quelle da aspettarsi se le domande possibili fossero 4 anziché 3? La domanda mancante potrebbe essere la variabile nascosta (o l'informazione che ignoriamo) che la teoria quantistica ancora non comprende. Ad esempio: gli spin su/giù, destra/sinistra, avanti/indietro sono tre 'domande' spesso usate, ma se ci fosse in gioco una 4a dimensione spaziale (non rilevata o non ancora rilevabile) si aggiungerebbe una quarta possibilità. E le percentuali dell'esperimento andrebbero a posto come vorrebbero Einstein e la EPR. Sto commettendo qualche errore dimostrabile?
La correlazione esistente tra le due particelle è davvero affascinante! Magari un giorno la spiegazione ci sembrerà ovvia. Del resto quando fu scoperto che il trascorrere del tempo variava a seconda dell’ osservatore anche questo doveva sembrare una cosa incredibile. Video interessantissimo, complimenti!
Video molto interessante, grazie. L'unica perplessità che ho è che io avevo sempre sentito dire che le particelle in entanglement danno risposte opposte, non uguali, ovvero se lo spin di una è su, lo spin dell'altra è giù. Alla fine non cambia il concetto, comunque. (Mi scuso del tempismo ma ho visto il video solo adesso)
Ciao Gerotex! Che risposte danno gli esperimenti sulle due particelle dipende dall'entanglement che si è creato quando si sono interlacciate le due particelle. Non necessariamente sono opposte :) Ciao! Simone
Provo a buttare lì qualche considerazione. L’entanglement ha senso perché descriviamo le due particelle come un unico sistema fisico, quindi stiamo guardando ad una sola particella. Poi ci sarebbe il discorso che per un corpo che si avvicina alla velocità della luce lo spazio si accorcia (di fatti alla velocità dirla lo spazio diventa un punto). Infine ci sono i campi in cui le particelle si “muovono” e questi campi sono utili proprio per dire che succede ad una particella quando si trova immersa in tale campo. Ok se si provassero ad unire questi concetti mi verrebbe da dire che al momento della creazione delle particelle entangled viene messa un’informazione in un campo o viene creata una nuova origine di punti dove poter propagare questo tipo di informazione. Vedrei l’entaglement come una nuova eccitazione del campo che unisce le particelle o un punto che si stira nello spazio-tempo.
Buongiorno. Innanzitutto, complimenti per il canale. Sono un semplice appassionato ma la seguo assiduamente. Vorrei porre una domanda che mi è sorta mentre osservavo il video; in linea teorica, sfruttando il principio descritto, sarebbe possibile creare una sorta di macchina che ci potrebbe permettere di comunicare istantaneamente con un'ipotetica civiltà magari in un'altra galassia ? Grazie.
Ciao Alessandro, in realtà non è possibile inviare alcun messaggio con l'entanglement. Lo dimostro in questo video: ruclips.net/video/n0NWbzSmRdo/видео.html Grazie! :) Simone
@@PepitediScienza Grazie mille per la risposta e ancora complimenti per il canale, ma sopratutto per il suo modo di esprimersi in una materia complicatissima. Un saluto
La località si mantiene per gli sperimentatori che comunque non possono comunicare informazioni istantanee tra loro su ciò che ognuno osserva. Potremmo sintetizzare affermando che in ambito fisico l'azione è a tratti non locale mentre l'informazione, anche di tali azioni, è sempre locale. Più che perturbato sono ammirato dalla imprevedibile logica della Natura.
Sì, anche io sono conturbato .... l'entanglement è per me ... come un amore platonico che non cessa mai di essere tale ... Tutto questo perche' svincolato dalla realtà quotidiana e reale, per cui ... lo si potrebbe " mentalmente-accarezzare per una vita intera: senza provare noia di ogni tipo e genere ... Ciao e grazie ... Un bel esempio di " fresca " e giovanile comunicazione scientifica ...
Grazie Simone! A proposito della velocità della luce, ieri un amico, ben informato sosteneva, che nei primi istanti del Bing Bang la velocità della luce superasse i limiti invalicabili fissati da Maxwell ed Einstein. Poichè sei la mia stella polare in fisica, ti chiedo se avesse ragione o che si tratti solo di una teoria da dimostrare.
non riesco a capire come si possano ottenere stesse risposte (informazioni) da domande (misure) diverse. Potresti spiegarmi il senso di questa cosa? Se ad un elettrone misuro il momento e al "gemello" misuro lo spin, come posso ottenere stesse risposte?
@@PepitediScienza Grazie Simone. Lo riascolterò lentamente e in questa chiave. Sono cose che devono maturare lentamente. Comunque credo che i principi di conservazione/simmetria siano coinvolti nella "preparazione" del sistema, che deve esserci, dal momento che le particelle gemelle non hanno provenienze indipendenti o casuali, ma sono state "partorite" in un evento concertato con dati requisiti di simmetria. Il sistema costituito dalle due particelle non smette di esistere quando noi le consideriamo distanti dall'evento della formazione e lontane l'una dall'altra". La nostra idea di causalità e interazione è ancora troppo legata a concetti di propagazione e spazio e tempo distinti e lontani dalla velocità limite.
@@PepitediScienza Simone, aiutami tu perché da solo non riuscirò mai a capire dove sbaglio. Sto di nuovo ragionando sul risultato del 25%, non di alter ego, ma delle partielle reali. Immagino che quando si sceglie la stessa direzione per misurare lo spin alle risposte concordi in fisica debba corrispondere correlazione 100%, ossia in tutti i casi in cui, ad esempio, una aveva spin su, l'altra aveva spin giù e viceversa. Adesso, considerando le particelle entangled 1 e 2 e le direzioni x, y e z, posso supporre che le tre direzioni siano statistiticamente indipendenti. Ossia se io misuro lo spin nella direzione x sulla particella 1, in tal caso, indipendentemente che la misura mi dia +1 o -1, sì o no, la probabilità che la particella 2 misurata nella direzione y dello spin sia su o giù, dovrebbe essere del 50%, ossia correlazione zero. Non riesco a vedere come si dovrebbe prevedere una correlazione del 33%, innanzitutto. Provo allora, per non intrecciarmi, a ragionare in modo diverso, senza pensare né allo spin né alla relativa conservazione (risposta sì-sì signiifica dunque che analizzando in retrospettiva le misure identiche sulle sole particelle entangled 1 e 2, il trovare ad esempio che quando si è misurato qualcosa nella direzione in x su entrambe, ottengo sempre + + o - - e mai + - o - +, quindi correlazione 100% in questo senso e quivale a "stesso segno"). In tal caso, le particelle entangled escono con otto diverse combinazioni di spin dalla sorgente: - - -; - + -; - - +; + - -; - + +; + - +; + + -; + + +. Il primo segno si riferisce a x, il secondo a y e il terzo a z. Se la particella 1 è misurata + ? ? (ossia troviamo + in x ma non sappiamo nulla di y e z) , significa che la particella 2 potrebbe essere o + - +; + + -; + + + (stesse situazioni in cui la 1 in x "è +"). Vedo che la correlazione tra la misura in x della 1 e la misura in y della particella 2 è + in entrambe in due casi su tre, ossia 66%. Da dove esce il 33%? d'altra parte se pensassi agli spin opposti in ciascuna direzione nella creazione delle due particelle entangled, per la conservazione, allora ai casi + - +; + + -; + + + della particella 1 corrisponderebbero i casi - + -; - - +; e - - - nella particella 2, e la correlazione consisterebbe nel trovare spin negativo nella posizione y quindi, ancora una volta due casi su tre. A queste perplessità aggiungo che per me lo spin +1 nella direzione x non ha alcuna correlazione né con lo spin -1 né con lo spin + 1 in una direzione perpendicolare. Se sono perpendicolari sono scorrelate, cioè indipendenti statisticamente. Per me sarebbe altrettanto difficile spiegare il 33% e il 25% di correlazione, dove il 66% indica a quanto pare conservazione + ASSENZA di correlazione.
Sicuramente la spiegazione più affascinante al fenomeno dell’entanglement è quella dei multi mondi. Ovvero che le particelle, anche poste ad anni luce di distanza, danno la stessa identica risposta semplicemente (si fa per dire) perché al momento della misura entriamo di fatto in quell’universo, in quella realtà dove le particelle hanno quella caratteristica. Ce ne è un accenno nella conferenza di Marco Miserocchi sull’entanglement del canale “gruppo astrofili di Piacenza”. Ipotesi estremamente affascinante che a questo punto confermerebbe si la località ma confermerebbe anche il fatto che il nostro sarebbe un continuo scegliere in quale universo, in quale realtà affacciarci. Troppo bello per essere vero.
Il Nobel sancisce ormai la correttezza dell’interpretazione, comunque la teoria dei molti mondi è peggio, non essendo possibile creare dal nulla interi universi paralleli, addirittura in quantità pressoché infinite per ogni interazione, non fosse altro per mancanza di energia per non parlare dell’interazione tra di loro avendo la stessa natura, è una cosa ipotizzabile solo in un’interpretazione di realtà virtuale, come istanze multiple della stessa elaborazione, e pure lì con limiti computazionali enormi inversamente esponenziali.
Sono perturbato, ma solo fino ad un certo punto: in altri fenomeni e relative equazioni, non c'è "il tempo", ne sono al di fuori e questo non mi crea particolari problemi. Ora se spazio-tempo è un'entità unica, e una dimensione vale l'altra, perché l'essere indipendente dallo spazio dell'entanglement dovrebbe crearmene? Ha senso?
Complimenti per il video ben spiegato. Io non sono uno scienziato ma una persona comune. Personalmente non credo al caso ed all'indeterminismo, sono un fan di Albert Einstein, credo che le spiegazioni bizzarre date dai fisici fautori della meccanica quantistica derivino semplicemente dalla ignoranza umana. Sicuramente gli esperimenti dimostrano comportamenti particolari ma il motivo di ciò è ancora ignoto. Per quanto riguarda l'entanglement, penso che bisogna cercare spiegazioni semplici, le due particelle hanno in comune lo spazio tempo, quindi potrebbero comunicare tramite quello (curvatura, buco di verme, ecc..) , se non erro lo spazio tempo può espandersi ad una velocità superiore a quella della luce ad esempio. Alcuni dicono che le particelle reagiscono all'osservazione come se avessero una coscienza, semplicemente invece a mio giudizio le particelle reagiscono all'interazione e di conseguenza cambia il risultato, basta una minima interazione per avere un esito completamente diverso nel mondo microscopico e per osservare devi interagire.
Ho un dubbio.. Alice 1 e Bob 1 sono due sperimentatori che effettuano la misura. Cosa succede se due altri sperimentatori successivamente , Alice 2 e Bob 2, rifanno la misura? Ottengono 25% o 33%?
Prof, e se la distanza fosse solo un'illusione? Abbiamo digerito che il tempo e lo spazio sono relativi, ma continuiamo a percepire la distanza come uno spazio incolmabile. Ma se anche la distanza fosse solo una interpretazione della nostra mente?
Vorrei fare una domanda : ma la materia oscura viene mai presa in considerazione in queste reazioni? È possibile valutare la sua influenza nelle collisioni del cern? Ma "amore che muove il sole ed altre stelle" viene considerato come variabile? Cioè una forza sesta, che i fedeli direbbero divina" che evidenzia la sua vita come "incertezza" in molti esperimenti, e gli scienziati chiamano variabili si può quantificare?
avrei una domanda, forse sono stupido io ed è stato detto ma con altre parole da cui si può evincere, ma il bello e affascinante dell'entaglement non è il fatto che due particelle in tale stato, hanno un valore preciso solo nel momento in cui esiste un osservatore che le osserva? nel senso che la realtà è tale solo finche c'è qualcuno che osserva. Almeno questo è quello che ho capito io di questo argomento spiegato da un'altro divulgatore
Non ho capito una cosa: se le domande (proprietà che posso misurare?) fossero 4, non tornerebbe con il 25% delle misurazioni? È possibile che ci sia ancora questa variabile nascosta che non farebbe violare il principio di località?
Io sono tipo 1, Perturbatissimo, anche se grazie a Rovelli qualche volta (raramente) mi sembra di cogliere qualche barlume di luce. Se posso chiedere: Quando poniamo la domanda alla seconda particella come possiamo essere sicuri che non sia sempre l'atto dell'esperimento a determinare la risposta? Provo a dirlo meglio la sovrapposizione quantistica cessa per entrambe le particelle nel momento dell'esperimento sulla prima particella? Oppure nella seconda particella persiste la sovrapposizione finché non le poniamo la domanda uguale o magari diversa?
Ciao Sergio, ottime domande. Le risposte delle due particelle sono uguali solo nel 50% dei casi se consideriamo tutte le possibili combinazioni di domande. Quindi non sono influenzate dall'esperimento. E quando misuro la prima, l'entanglement non è affatto rotto. Come dici tu, le due particelle non sono più in sovrapposizione ma si trovano in uno dei due stati possibili (per le particelle: i due stati sono Su-Giù o Giù -Su; per i gemelli sono Sì-Sì oppure No-No; nel caso dello spin rispondono sempre al contrario, ma il succo non cambia). Grazie! Simone
Ciao chiedo chiarimenti: Tre risposte 1 entrambi si 33.3% 2 uno si ed uno no 33.3% 3 uno no ed uno si 33.3% se rispondono il 25% dei casi alle prime due totale 50% rimangono 50% dei casi Togliamo il 33,3% dei casi della prima domanda rimangono il 16,4%. Che fine hanno fatto? Mi sembra che non abbiamo l'informazione completa. Per favore puoi spiegare l'esperimento con precisione.
3 domande per 6 possibili coppie: 1e1, 2e2, 3e3: alle quali si avrà la stessa risposta 1e2, 1e3, 2e3: alle quali solo 1 avrà corrispondenza: 33% ..eppure 33% non è.
Grazie Alessandra! È fondamentale essere coscienti dei limiti della scienza attuale, e scrutare l'orizzonte sperando di avvistare presto nuova fisica :) Ciao! Simone
Ciao caro Simone, commentare questo video e il precedente di argomenti tanto complessi non é semplice. Per fortuna li hai spiegati al meglio! Ho dovuti rivederli più volte e seguire i commenti e le tue risposte ad essi. Illuminante il commento di Andrea Guido e tua risposta. Anche per me era questo il punto centrale per la comprensione statistica e sono soddisfatto trovare la vostra conferma. Per qualunque fisico addentrarsi in questi percorsi é infilarsi in un ginepraio... ma tu ci sei uscito alla grande e ci hai indicato la strada. Come dici..Manca l'ultimo" pezzettino"... Ai posteri questa incombenza... vedremo, anzi vedranno.( Per ora questo ci basta. Anzi ci avanza!) Grazie, un caro abbraccio!
Ciao Massimo! Grandissimo! Sono contento che attraversare il ginepraio dell'entanglement ti abbia perturbato ma anche arricchito :) Un abbraccio anche a te, Simone
Io me lo spiego solo con il fatto che le due particelle nascono con lo stesso spin, quindi è normale che quando vengono misurati sono lo stesso risultato
Il Nobel 2022 però è stato dato proprio per aver dimostrato in 50 di esperimenti che non è così ma sono indeterminati fino alla misura, anche perché altrimenti non funzionerebbero le tecnologie ormai in avanzato sviluppo della distribuzione di chiavi quantistiche con entanglement (protocollo E91 di Ekert) o il computer quantistico, sensori ecc. (Comunque presumo intendevi dire con spin sempre opposto, necessario per la conservazione del momento angolare)
Se facessi la stessa domanda alle due particelle entangled contemporaneamente otterrei sempre due risposte che sarebbero, insieme, casuali e identiche. Sarebbero entrambe causali perché nessuna risposta precede l’altra e identiche perché le particelle sono collegate. Non sarebbe come lanciare migliaia di volte due monete e ottenere ad ogni lancio, sempre, ad esempio, due teste? A questo punto non verrebbe il dubbio che le due monete abbiano entrambe due teste e che le due particelle abbiano già la stessa informazione prima della domanda?
Simone, ma per quanto concerne il teorema di Bell.... la spiegazione più semplice non sarebbe semplicemente che spin X, Y e Z non siano variabili indipendenti, bensì dipendenti.... ovverosia che avere uno spin su di un asse di un certo tipo diminuisca automaticamente la probabilità che lo spin della medesima particella sia dello stesso tipo sugli altri assi dal 33% al 25%? Non si può fare un esperimento che induca lo spin sull'asse X in un certo modo su tante particelle e poi vada a misurare lo spin delle stesse su di un altro asse per determinarne l'incidenza? Così fosse potremmo spiegare il tutto come informazione scambiata all'origine e non a distanza.
Fondamentalmente il teorema di Bell si può riassumere così: Se a fronte di dati sperimentali esistono 2 possibili spiegazioni diverse, ma se analizzando altri contro dati sperimentali si riesce a confutare una delle 2 possibili spiegazioni, allora l'altra spiegazione per quanto assurda possa essere E' la spiegazione corretta! Questo è fondamentalmente la prova che valida l'entanglement, e la cosa interessante è che un concetto illogico venga validato da un ragionamento assolutamente logico, benvenuti nella quantistica ;)
Le mie domande riguardo l'argomento sono queste: 1 - Cosa si intende per "scegliere a caso" tra le tre domande? Ovvero come viene determinata la casualità delle interrogazioni, che poi porterà al 33% delle risposte? Qual'è la natura del caso che decide la domanda? 2 - Se poniamo due domande differenti alle particelle, ma senza cambiarle mai, facendo tante misurazioni sempre e solo con le stesse due domande diverse, che percentuali otteniamo? Grazie
Hanno usato di tutto nei vari esperimenti. Da semplicemente fare scegliere “a caso” a chi fa l’esperimento, generatori di numeri, la prima lettera in ogni pagina di moby dick prima edizione, nel “Big Bell experiment” hanno chiesto a 100.000 persone (online) di digitare cifre “”casuali”” di 0 e 1 e hanno usato quei risultati, addirittura una volta hanno utilizzato le pulsazioni di una quasar a centinaia di anni luce di distanza.
Aggiungo potrebbero anche prendere un bicchiere, spaccarlo in terra e contare il numero di schegge, convertirle in codice binario e usare quello. Ovviamente si tratta sempre di “pseudorandom” ma sono cose così separate tra loro che pensare siano collegate è uguale a dire “c’è un unicorno al centro della via lattea”. Non impossibile ma talmente improbabile che praticamente possiamo darlo per vero. Questo comunque vale per tutti gli esperimenti possibili. Potrebbe anche essere che quando hanno studiato la correlazione tra sigarette e cancro hanno per sbaglio scelto solo fumatori che erano predisposti geneticamente e in realtà le sigarette non lo causano ma ripetendo l’esperimento più e più volte puoi essere quasi sicuro.
Video molto affascinante! Mi è piaciuto molto. Per rispondere alla tua domanda di fine video: io prima ero un fisico del primo tipo (cioè perturbato), poi direi di essere divenuto del secondo tipo (in definitiva non più tanto perturbato, ma solo ammirato, affascinato, stupefatto nel senso positivo del termine),ma questo è avvenuto con un percorso, con un cammino...di maturazione interiore, di crescita ed elevazione (dell'essere). Percorso che - credo - probabilmente non finirà mai (ma è un tendere asintotico) finché siamo nella vita materiale.
Avrei una domanda perché mi sfugge qualcosa. EPR hanno proposto che tutto fosse predeterminato. Invece Bell che nulla fosse predeterminato fino alla misura, ma che una misura specifica risultasse sempre coerente. Ma se per caso fosse che “risulta predeterminato solo un aspetto delle particelle entangled, in particolare il valore che risulta uguale” avrei un modello locale che rispetta l’esperimento perché le probabilità delle altre misure diventerebbe 25%. Dato che ci avranno pensato anche altri, dov’è l’errore???
Credo che se così fosse, non tornerebbe la statistica. Se i due gemelli sono in accordo a rispondere ugualmente solo a una delle 3 domande non tornerebbe il 100% di risposte uguali alla stessa domanda (ossia, se si accordano su rispondere si alla domanda 1...se viene fatta a entrambi la domanda 2 potrebbero rispondere diversamente)
Tiresia sul destino di Ulisse e del suo equipaggio, credo che Omero avesse già allora una certa idea sulle cose che accadono sicuramente e quelle in cui entrano in gioco delle variabili.
Complimenti per la bellissima descrizione! Non sono un fisico ma un musicista e posso dire che le cose mi funzionano a meraviglia quando non permetto alla logica di intervenire. Io sono parte della natura e quindi anche tutto ciò che faccio lo è ovviamente, questo dovrebbe voler dire che cose assolutamente incomprensibili dall'intelletto succedono regolarmente anche nel mondo macroscopico. Ovviamente non parlo di banali reazioni emotive ma di reali alterazioni (sane) della percezione, condivise tra musicisti e astanti. Anche questo è davvero misterioso, meraviglioso e può succedere anche al pub sotto casa...
Da videogiocatore non sono perturbato... nei videogiochi lo "spazio" in cui ci si muove è solo una struttura dati nella memoria del computer, quindi una proprietà come l'entanglement sarebbe spiegabile con una semplice modifica di qualche valore nella memoria del PC e che si andrebbe a riflettere "istantaneamente" nello "spazio" del videogioco. Forse l'universo funziona così... c'è uno spaziotempo in cui gli eventi sono solo riflessi di modifiche di una qualche struttura dati sottostante (tipo una sorta di campo informativo analogo alla memoria del computer).
Ciao Augusto, per esempio Aspect ha fatto così: si eccitano atomi di Calcio (termicamente per esempio) e poi gli elettroni ritornano all'energia più bassa possibile. Nel farlo, lo fanno in due salti. Per conservazione delle proprietà iniziali dell'atomo i due fotoni che escono sono in entanglement. Inoltre, la contempraneità non è importante. Anzi, non è univoca secondo la relatività ristretta! Si misura il primo e qualcun altro misura il secondo fotone (quale si misura prima non importa). Poi si confrontano i risultati. :) Ciao! Simone
@@PepitediScienza ciao, come faccio a prendere 2 fotoni e potarli dove voglio (non sono due palloni)? Come si fa tecnicamente una cosa del genere? Poi se l'esperimento non è contemporaneo allora l'informazione può arrivare dall'uno all'altro alla velocità della luce ( non li ho portati alle estremità dell'universo).
Grazie per il tuo tempo innanzitutto, è veramente un ottima spiegazione, ad un fenomeno assai complicato, io da novizio amatore sull'argomento, avrei piacere di un tuo parere o eventuale riscontro o meno scientifico su questa mia teoria. Credo che la nostra realtà si possa rappresentare come iscritta dentro un sistema chiuso, essendo in essere presente al suo interno, movimento. Una origine quindi è impossibile da trovare dentro di esso. Ora se tutto, come ipotizza la fisica quantistica, è partito da un vuoto relativo, quindi oscillazioni ecc, io per logica ipotizzo che questo sia stato possibile solo se risulti in correlazione ad un vuoto assoluto (a livello istantaneo come per l' Entanglament, perciò niente informazioni), cioè un nulla fermo solo in essere, senza spazio né tempo presenti, in-finito, un "sistema" che io definirei aperto (essendo privo di moto), non interconnesso quindi in termini di spazio-tempo con il nostro e dove ogni suo fattore possibile (che per noi rimarrà ignoto, quindi in-definito) è sempre presente e assolutamente istantaneo, non essendo questo un fattore legato allo spazio-tempo, come si denota e si è osservato empiricamente dall'Entanglament. Ora per non cadere in un possibile paradosso di co-esistenza tra i due sistemi, avendo noi osservazione di questo fattore (l'entanglament) dove esso però, come per il vuoto, risulta relativo al movimento presente nel sistema chiuso, quindi non assoluto (cioè osserviamo si una istantaneità, ma presente su particelle che si trovano anche nella loro interconnessa non località reciproca, comunque in movimento). Tutto questo mi porta a dedurre per logica una sorta di Entanglament che correli e abbia effettivamente e instantaneamente correlato questi due stati di vuoto, quello relativo (il nostro, in divenire) e quello assoluto (solo in essere), non spazio-temporalmente interconnessi tra loro, agendo questi due fattori tempo-spaziali, solo all'interno di un sistema chiuso. Concludendo, mi viene da pensare che la nostra realtà si sia venuta a verificare, delimitare nel suo spazio-tempo, e infine cessare, da/in questa stessa istantanietá sempre presente in un vuoto assoluto. Dove nel vuoto assoluto è come per il gatto di Schrödinger, uno stato rimasto sempre in-definito in essere, essendo impossibile una sua osservazione, mentre all'interno di un vuoto relativo, verificatosi, delimitato e presente in un sistema finito, cioè in uno spazio-tempo osservabile e de-finito, la stessa istantanietá può corrispondere e risultare invece ora relativa a tutta la nascita, espansione e fine dell'universo, o sistema chiuso.
Simone complimenti per i tuoi video, sempre splendidi e raccontati con grande coinvolgimento, davvero grazie per tutto quello che provi a trasferire a tanti che si stanno appassionando alla fisica, come me, ma che non hanno studiato quanto te... volevi farti una domanda che mi assilla e alla quale non riesco a darmi risposta: come mai la % di risposte a domande diverse trovata sperimentalmente è del 25%? non dovrebbe essere del 50%? le risposte non sono: si/si-si/no no/si-no/no. quindi 1 su 2. cosa sbaglio simone? grazie mille (il 33% mi torna perfettamente)
Bellissimo video! Vorrei capire una cosa, è proprio necessario far cadere la località per spiegare questo? Mi sembra che l'interpretazione a molti mondi non abbia questa criticità, fare la misura su una delle due particelle ci fa semplicemente capire in quale branca facendo correlare (parzialmente o totalmente) le risposte della seconda particella. Certo per salvare determinismo e località richiede che di far cadere "l'unicità" dei fenomeni macroscopici, ma sinceramente io sono talmente perturbato dall'interpretazione di copenaghen e azioni a distanza che mi sembra più facile immaginarmi in sovrapposizione con tanti altri mondi ognuno con risultati diversi 😅
Il Nobel sancisce ormai la correttezza dell’interpretazione, comunque la teoria dei molti mondi è ancora peggio, non essendo possibile creare dal nulla interi universi paralleli, addirittura in quantità pressoché infinite per ogni interazione, non fosse altro per mancanza di energia per non parlare dell’interazione tra di loro avendo la stessa natura, è una cosa ipotizzabile solo in un’interpretazione di realtà virtuale, come istanze multiple della stessa elaborazione, e pure lì con limiti computazionali enormi inversamente esponenziali.
Ho rivisto per la 2^ volta il video e ho capito grazie alla similitudine del racconto dell’interrogatorio. Ma l’esperimento di Aspect , se ho capito bene, è stato fatto misurando a 13 metri di distanza e si potrebbe obbiettare dicendo che l’informazione potrebbe essere passata da una all’altra. Insomma l’esperimento dovrebbe essere fatto più volte considerando distanze oltre la luna
Non perturbato. Secondo me la non località esiste al livello dello spazio-tempo. Questo vuol dire che una particella può inviare informazioni indietro nel tempo ma lo può fare solo se non ha interagito con nessun'altra particella nel frattempo. Questa idea spiega anche altri risultati sorprendenti tipo il quantum eraser
Tornare indietro nel tempo come effetto che precede la causa non ha alcun senso logico fisicamente, è spiegabile solo virtualmente ovvero come variabili precalcolate ma non ancora usate (es. metaforico, mostrate a schermo) quindi ricalcolabili/aggiornabili prima di usarle (es. apparire sullo schermo).
@@carlo70no io non ho parlato di causa ed effetto. La non località dei fenomeni quantistici è un fatto ampiamente dimostrato. Il mio punto è: perché dovrebbe applicarsi solo alle tre dimensioni spaziali e non a quella temporale?
@@patriziocapo Ok circa la non località, forse mi son spiegato male, non la stavo negando. Tuttavia ciò che chiamiamo tempo È nient’altro che la sequenzialità di cause ed effetti, il tempo non è come un nastro trasportatore o la realtà non è come un film che si possa riavvolgere con una moviola. Se un fenomeno è accaduto è accaduto. Non può tornare allo stato precedente, se non si intende come un andamento ciclico, ma come se non fosse ancora accaduto, una cosa simile è possibile solo se parliamo di stati virtuali intermedi rispetto a stati reali attuali.
Che dopo decenni di esitazione, controversie e tentativi di smontarlo con esperimenti in tutte le salse che invece continuavano a confermarlo, arrivando perfino a scomodare la luce proveniente da quasar a miliardi di anni luce, alla fin fine anche i responsabili del premio Nobel han deciso che era ora di sancire che è proprio un fenomeno vero.
Per ma aveva ragione Einsteain. Nel senso che alla teoria quantistica manca qualcosa. Primo non dimostra come mai le leggi fisiche non sono locali. Secondo non spiega come mai ci sono queste tre risposte apparantemenemente in contraddizione. Quando un esperimento dimostra la realtà di un fenomeno ma non ne speiga l'origine, dimostra una teoria incompleta. Ad esmpio Einstein rispose alla richesta di Galilei di spiegare da dove proveniva la gravità . Con una teoria estesa che comprende la fisica classica. Lo stesso deve accadere per la meccanica quantistica, che non è sbagliata ma manca qualcosa. L' informazione non passa da un elettrone all'altro nel modo dimostrato da Einstein , ovvero al massimo alla velocità della luce, ma esiste una caratteristica propria delle particelle che le porta a rispondere in modo per noi apparentemete incoerente, solo che non ci siamo arrivati ancora.
se io possiedo una "entanglement" e tu l'altro quando lo attivi io ricevo il segnale potrebbe già quello essere "informazione"? ...tipo, al mio segnale butta la pasta nella pentola che arrivo.
Grande video complimenti. Faccio una domanda da profano, e non so se è corretta e se non sto dicendo una castroneria, ma se faccio la stessa misurazione prima a una e poi all’altra particella ottengo la stessa misurazione, giusto? Ma il fatto di avere una misurazione certa non c’entra niente con il principio di indeterminazione?
Ciao Fabio, secondo la meccanica quantistica nel momento in cui la particella interagisce con lo strumento (o con qualsiasi altro oggetto o particella), il suo stato diviene definito rispetto allo strumento (o all'altro oggetto con cui ha interagito). Quindi passa da una sovrapposizione di stati a uno stato determinato. :) Grazie, Simone
Ma se interagiamo su una delle due particelle legate cambiandone lo stato di spin, anche la seconda segue il cambiamento per rimanere nello stesso stato da buona gemella ?
Ok, quindi esiste un legame di entanglement che condiziona lo stato reciproco delle due particelle, che non viaggia come informazione alla velocità della luce ma che semplicemente è qualcosa che ancora non conosciamo. Ma se interagiamo con una delle due particelle legate questo stato di entanglement si spezza. Esistono delle applicazioni attuali in questi studi o siamo appena oltre la fisica teorica ?
Ciao Davide, due applicazioni: teletrasporto quantistico e computer quantistici. Sul primo c'è un video di Pepite. Mentre dei computer quantistici parleremo quest'anno approfonditamente. :) Ciao! Simone
Ma se le domande fossero 4 anziché 3 quale sarebbe la "risposta" delle particelle entagled? Cioè il fenomeno è stato verificato anche per un qualsiasi numero di misurazione?
Ciao Claudio, il fenomeno si verifica per qualsiasi numero di domande possibili. In totale, risponderanno uguale nel 50% dei casi. Così come avviene per 3 domande. Infatti, rispondono 100% uguale alla stessa domanda (1/3 dei casi) e il 25% uguale per domande diverse (2/3 rimanenti dei casi). In totale 1/3 + 2/3*1/4 = 1/2, cioè 50% di volte rispondono uguale. Ovvero le risposte in totale delle due particelle sono casuali, ma quando prendiamo quelle in cui le domande sono le stesse, rispondono uguale al 100% dei casi. Spero di aver chiarito, più che aver confuso :) Ciao! Simone
Se fai un altrettanto valido video sulla cancellazione della scelta ritardata quantistica, sicuramente molti si spostano sul tipo 1 di fisico...l'hai previsto?
Praticamente quello che prova l’esperimento è che o qualcosa va più veloce della luce o che la “luna” non è lì. Scegli tu cosa credi sia giusto tanto manco i fisici lo sanno. Però la maggioranza preferisce che niente vada più veloce della luce.
I suoi video sono davvero speciali. Se dico che non sono affatto perturbato e che i gemelli sono colpevoli in ognuno dei tre casi ma solo in uno sono recidivi e devono andare in prigione quindi possono anche rispondere no (1,5 possibilitá su 6 di risposte concordanti a domande diverse), a quale dei due gruppi appartengo?
Quindi, l’unica possibilità che i gemelli rispondano la stessa cosa nel 100% dei casi in cui viene fatta loro la stessa domanda e nel 25% dei casi in cui viene fatta loro una domanda diversa, e che la risposta si generi in ognuno dei due gemelli nel momento in cui viene fatta la domanda anche solo ad uno dei due. Ho capito correttamente?
Ciao! Vi aspetto alla LIVE gratuita di giovedì 29 aprile alle ore 20, CON AUDIO E VIDEO su Google Meet. Non solo in chat 😎 Un nuovo modo di fare LIVE! 😎 Ecco il link della live di giovedì: meet.google.com/vqz-htsv-ajs Ciao! Simone
Efd
Cavoli, me lo sono perso. Hai per caso in programma una nuova live? Grazie mille
mml
Ciao e grazie innanzitutto dei tuoi video molto chiari.
Vorrei chiederti se conosci o hai sentito parlare di questo kit? (Costava 30k non esattamente un giocattolo)
In particolare dopo 3 minuti… hai mai visto un esperimento simile?
ruclips.net/video/126FD05vltU/видео.html
È un talento spiegare cose così complesse in modo così semplice! Complimenti!
Ti ringrazio infinitamente! :) A presto, Simone
Assolutamente affascinato dall’essere perturbato.. spesso in natura ciò che ci affascina di più, ci perturba di più! Feynman è un esempio di quanto sia importante essere umili, altrimenti non si capirà mai l’essenza della natura. E tu da fisico divulgatore sei molto umile e un ottimo insegnante!
Interessantissimo! Complimenti per la chiarezza dell'esposizione. Io ora sono perturbato 😱🤣
6:07 vorrei proporre fare una domanda: qualche fisico ha mai proposto una soluzione alla questione del entaglement pensando che l'universo non abbia solo 4 dimensioni ma vada oltre e che in una di queste dimensioni lentaglement sia di natura locale? Giovanni
Nel momento in cui penso che ancora non sto capendo, mi rendo conto di quanto tu sia bravo nello spiegare cose che neanche tu (nessuno) ha capito!!
23:39 : no no no! Affermazione assolutamente gratuita e che nessun fisico sposerebbe, attenzione! Frase detta così è sbagliata, andava detta: "C'è stato uno scambio d'informazione ordinaria fra le due, cioè alla velocità massima della luce? No" poiché nessuno, né Pepite, può escludere uno scambio d'informazione a velocità superluminale ma interno al sistema delle particelle intricate qui in questione, una velocità superluminale permessa dallo stato particolare dell'intricazione.
Se uno esclude delle caratteristiche consegnate alle o attorno le particelle alla loro origine, anche sempre diverse, non resta che la telecomunicazione superluminica.
Alcuni oppongono che le due particelle sarebbero un tutt'uno, ma non lo sono in realtà poiché sono e restan due ed una può esser assorbita quando l'altra continuare a viaggiare, sono un tutt'uno matematico (formule quantistiche) ma non fisico, dunque obiezione irricevibile.
Intanto complimenti davvero per la chiarezza dell'esposizione.
Mi rimane però un dubbio. Al minuto 14:03 si vede la tabella che illustra le domande fatte e le risposte fornite nel caso in cui vengano poste domande diverse, e si afferma che le risposte coincidono nel 33% dei casi. Ma dalla tabella si vede che c'è coincidenza di risposte due volte su tre. E dunque risposte coincidenti nel 66 % dei casi e non nel 33%. Ho capito male ? In ogni caso però il risultato si discosta (ancora di più) dal 25 % rilevato.
Grazie per la risposta.
Una trattazione avvincente di argomenti contrapposti e normalmente di difficile comprensione. Ho seguito fino alla fine... Sono stra-perturbato ma mi convince di piu' la "non localita'" Grazie Ettore
Ciao. Io sono tra quelli perturbati dalla meccanica quantistica. Tuttavia è proprio dalle incognite alle quali ci mette davanti la natura che viene la spinta e alla voglia di dare delle risposte o almeno di fare luce nella nebbia. Io sono convinto che meccanica quantistica e la relatività si possano parlare e quindi, come nel caso della relatività galileiana che evolve naturalmente in quella dì Einstein, anche per la meccanica quantistica sia necessaria una rivoluzione verso una teoria più completa ed esaustiva. Dal mio modesto punto di vista intravedo già nella interpretazione relazionale di Rovelli un sentiero che porta verso la via giusta. Sto personalmente approfondendo molto l’argomento e mi sento di affermare che ho intravisto una possibile interpretazione per questi enigmi. La voglia di parlarne è davvero tanta e sicuramente non mancherà l’occasione.
Per il momento ti ringrazio anche per il supporto e per l’empatia che sai infondere con ogni video.
Finalmente un video sull'entanglement! Lo aspettavo da tempo.. potresti farne anche uno sulla scala di Planck e il tema della divisibilità dello spazio? Trovo che sia un argomento molto interessante
Ciao Lana! Hai visto? Finalmente ce l'ho fatto eheh Mi segno anche questi suggerimenti. Ciao e grazie! Simone
Conosco da poco questo canale e credo di aver trovato uno dei pochi che fanno divulgazione senza lanciarsi in conclusioni fantasiose... decisamente ero stufa di sentir parlare di telepatia che "é stata dimostrata dalla scienza" e di "formula dell'amore" (va bene san Valentino, ma non esageriamo)
Simone ti faccio una domanda: hai mai pensato che certe (profonde) scoperte possano essere guidate dall'intuito, da un non so che di spirituale (intendo una relazione con ciò di cui siamo parte) che si rivela quando c'è desiderio di capire e Amore del TUTTO? Al di là di ciò che è matematica, che è la sola cosa che i fisici credono e seguono! Sono tanti anni (40) che
mi frulla in testa una cosa. Ed ogni nuova scoperta sembra confermare. Ma, sono un sig nessuno e non so a chi rivolgermi.
Non perturbato. Possono le teorie del campo spiegare questo legame? Il problema secondo me è dato dalla confusione che si genera riferendoci agli "oggetti" quantistici come particelle. Ossia entità finite e determinate come fossero oggetti del mondo macroscopico. Vorrei precisare che quando si parla degli oggetti subatomici riferendoci al dualismo onda/particella essi non sono "realmente"sia un onda che una particella. Onda e particella sono concetti del mondo macroscopico che noi prendiamo a prestito per descrivere qualcosa che non "vediamo" e che interpretiamo tramite proprietà come frequenza(onde) o quantità di moto(particella). Orbene se ci rifacciamo ad una descrizione di tipo ondulatorio (schroedinger, che rovelli offende sistematicamente), i valori della funzione d 'onda non sono validi per tutto il fronte d' onda? Pure che questo si sia distanziato di molto nello spazio? Ossia l 'entanglement non rende "gemelle" le particelle nel senso che conferisce loro una predisposizione.... Bensì come fossero quasi la stessa cosa.... Due parti o due facce di una stessa medaglia. Effettuando una misurazione, perturberei il sistema facendo collassare la funzione d onda ad uno stato particolare. Tale funzione descrive entrambe le particelle come fossero una (sarebbero una), ciò che vale per una di conseguenza vale all opposto per l altra. Tipo l esempio dello spin. Quando considero uno particella col suo spin starei considerando quindi solo "metà" dell oggetto....
Interessante, da riflettere con calma.
Bel video. Consiglio di guardarlo la prima volta. Rifletterci qualche giorno e riguardarlo di nuovo. Gli argomenti trattati, pur cercando di semplificarli, non sono banali.
Che fantastico canale YT, mi sono iscritto immediatamente! Seguo una decina di canali che si occupano della fisica, ma questo qua è il primo canale che mi insegna qualcosa di nuovo, spiegato da un vero fisico in maniera molto motivante. Ho studiato fisica anch'io, ecco perché mi interessano i video un po' più approfonditi. Inoltre, in questo modo riesco anche a migliorare il mio italiano allo stesso tempo, che figata! Grazie mille Simone!
Bellissimo questo canale YT. Complimenti 👏👏
Grazie Patrizio! :) Simone
Altro che perturbazione...la mia intera rete neurale, al termine di questi due video, ha deciso di accendersi e spegnersi in codice morse, con un simbolo che ricorda l'entanglement in modo inquietante: ._.
Faccio una domanda che farebbe un bambino, perché tale mi sento ad ascoltare questo tipo di teorie, di cui forse non afferro neanche l'un per cento. Se le leggi di natura sono "non locali", dove avrebbero la loro localizzazione? Sono fuori strada o la faccenda, mi sembra, ha un risvolto di tipo filosofico metafisico?
Infatti tutte le interpretazioni sono idealistiche, una più dell’altra, c’è l’imbarazzo della scelta.
Non locale vuol dire con comunicazione più veloce della luce. Non reale vuol dire che la particella non ha un valore prefissato prima che venga misurata. Molti fisici preferiscono che non sia “reale” per poter mantenere la località. Ma alcuni (pochi) pensano che sia reale (cioè che la particella non dipende dalla misurazione) ma che ci sia in effetti comunicazione più veloce della luce. Ovviamente stra semplificato, non è esattamente così ma è per darti un idea.
Complimenti per la capacità di sminuzzare e rendere digeribili concetti complessi rendendoli digeribili a persone come me non del settore .
Teorie talmente complesse da non essere comprese fino in fondo neanche da voi ricercatori del settore .
Quando la scienza non ha risposte complete dialoga con la filosofia (forse ne cerca conforto ) e nel caso della quantistica molte intuizioni hanno riverbero in quelle orientali .
Ciao Fabio! Mi piace molto come l'hai espresso. :) Simone
Bravo Aspect ad aver dimosrato per primo la violazione delle diseguaglianze di Bell, bravissimo Bell ad aver potuto teorizzare un procedimento che potesse mettere in evidenza tali proprietà, pero' ad onor del vero vorrei anche ringraziare Einstein e soci per aver tentato in tutti i modi di capire cosa ci fosse dietro alle varie interpretazioni possibili della MQ, anche se magari lui tifava per un risultato diverso, si puo' dire che abbia puntato il dito ( e l'attenzione) nella giusta direzione, sicuramente preferibile alla filosofia imperante in quell'epoca tra i vari fisici e che potrebbe essere riassunta dalla famosa frase " Shut up and calculate" di quelli più preoccupati alle realizzazioni pratiche che avrebbero permesso queste nuove scoperte (anche se sicuramente importantissime per noi tutti) piuttosto che alle implicazioni quasi filosofiche delle varie interpretazioni.
Bellissimo video - davvero chiaro!! Secondo te il fatto che il tempo sia una quarta dimensione non spiegherebbe il tutto? Ovviamente introducendo il concetto di predeterminismo. Cosa ne pensi a riguardo?
complimenti , una buona spiegazione semplice e ben fatta
22:22, le due particelle in questione hanno interagito prima? O sono due particella qualsiasi?
Simone come al tuo solito è un ottimo video. Se posso permettermi dal “basso” del mio essere uno statistico, nella tua spiegazione non esprimi mai il concetto che il trovare corrispondenza solo nel 25% dei casi esprime la completa non correlazione della risposta in quanto il 25% in questo caso indica la pura casualità delle risposte. Mentre il 33% esprime il fatto che non è casuale la risposta della particella ma è solo casuale la domanda scelta.
Ciao Andrea! Bellissimo punto! Avrei dovuto parlare con te prima di creare il video! È proprio la spiegazione precisa e inoppugnabile che avrei voluto dare verso la fine del video, quando parlo della casualità delle risposte di un gemello rispetto alle domande dell'altro. Grazie davvero! :) Simone
Ciao Andrea. Secondo devo studiare un po' di statistica per capire questa storiella? Perché per me non ha nessun senso, capivo meglio il discorso con le particelle. Mi consigli un bravo youtube o sito in cui è spiegata in modo semplice ( perché in matematica sono sotto zero, non la capisco proprio)
Bellissimo concetto, qui si vola alto ragazzi, l'infinita mente piccolo e la natura portano in se la predisposizione a essere predisposti....tutti questo mi pare potrebbe e sta provocando una imponente onda ed il suo propagarsi verso tutto l'universo....da vertigine!!
Beh... Io in fisica fui rimandata... Al liceo classico 🤦🏻♀️🤦🏻♀️🤦🏻♀️.
Avrei voluto avere un insegnante come lei per rendermi conto della bellezza della fisica.
Ad ogni modo una credente che legge dal Vangelo ai testi vedici non ce la fa ad essere perturbata. È ciò che è. Uno. Grazie di cuore. Mi sono iscritta.
Torno su questo video a distanza di tempo e mi sorge una domanda. Esiste una qualche spiegazione matematica statistica a quel 25% oppure è semplicemente la dimostrazione empirica di essere in presenza di un legame di entanglement di cui non ne conosciamo il funzionamento ? quel 25 % indica che tale legame agisce parzialmente nel condizionare lo stato nelle misurazioni di spin diversi ? , quindi la "risposta" a domande diverse ?
Complimenti! Davvero efficace nello spiegare con chiarezza e in modo così accattivante cose così complesse
Spiegazione e analisi assolutamente coinvolgenti. Complimenti!
Come totale ignorante in materia ma indomato curioso, avrei da porre una domanda.
Ma la correlazione legata all'entanglement agisce solo sullo spin degli elettroni? Nessun'altra proprietà delle particelle?
Grazie.
Devo fare i miei complimenti per la chiarezza dell' esposizione. Video molto bello
Salve Simone, non so se guardi ancora i commenti su un video uscito da tanti mesi, comunque ci provo. Sto provando da giorni a crecare di capire come possano venire fuori quel 33% e quel 25% ma non ci riesco proprio, A me viene in entrambi i casi (predisposizione e casualità completa) lo stesso 50%. Evidentemente sbaglio qualcosa ma non riesco a trovare l'errore. Se potessi in un commento farti vedere il mio (errato) procedimento potresti indicarmi l'errore. Ma non è semplice in così poche righe. Quindi, visto che in diversi altri commenti vengono indicate perplessità al riguardo, ti chiederei di fare un video in cui dimostri come vengono fuori quelle due percentuali. Così a occhio mi sembra calcolo delle probabilità piuttosto elementare quindi, credo che un breve video dovrebbe risolvere il problema e sarebbe un perfetto complemento alla tua bellissima lezione sul teorema di Bell. Un saluto e complimenti e grazie per l'ottimo lavoro che sta svolgendo.
ciao e grazie per l'ottimo video! sono iscritto e li ascolto quasi tutti. in questo c'è una cosa che mi sfugge: coma si fa a dire che il secondo fotone risponde allo stesso modo del primo senza essere influenzato da esso se non si può garantire la contemporaneità delle misure (se si trovano in sistemi spaziotemporali diversi)? ciao ETTORE
Simone, una domanda.. i quantum dots possono essere messi in entanglement? Se si, quali effetti potrebbero avere se fossero inoculati nei vaccini, come spesso si sente parlare di questi tempi? Perché è una tecnologia che già esiste basata su una fisica già sperimentata. Grazie
Video fantastico... sempre meglio! Complimenti!
Ciao Cristiana! :) Grazie di cuore :D Simone
Ti ringrazio per aver reso questo argomento comprensibile anche ad una incompente come me e ti pongo una domanda: potrebbe esistete una quarta dimensione che ignoriamo? Questo spiegherebbe i risultati di Bell?
Buongiorno, pepita di scienza, ma la percentuale dello spin del 50% raddoppia nel caso del punto di vista? Un atomo visto da sopra appare ad uno spin diverso e contrario visto da sotto? Allora per ogni spin attribuito perché non ci sono 2 possibilità?
Mi sono espresso male, un arancia che gira in senso antiorario da sopra , vista da sotto è orario. Una arancia che gira in senso orario da sopra è vista antiorario da sotto. Ma gli atomib sono tutti ordinati o possono girare attorno al nucleo i quali sono anche a "testa in giù"? È da anni che ci penso:)
Bellissimo video e bellissima spiegazione. Davvero sono rimasto estasiato.....e si anche perturbato, ma è intrigante sapere che c'è qualcosa ancora da "scoprire"...
Spiegazione assolutamente impeccabile.
👏👏👏👏👏👏
Grazie Luka!! :D Simone
@@PepitediScienza 👍👍
Sbaglio o le percentuali del 25% sarebbero quelle da aspettarsi se le domande possibili fossero 4 anziché 3? La domanda mancante potrebbe essere la variabile nascosta (o l'informazione che ignoriamo) che la teoria quantistica ancora non comprende. Ad esempio: gli spin su/giù, destra/sinistra, avanti/indietro sono tre 'domande' spesso usate, ma se ci fosse in gioco una 4a dimensione spaziale (non rilevata o non ancora rilevabile) si aggiungerebbe una quarta possibilità. E le percentuali dell'esperimento andrebbero a posto come vorrebbero Einstein e la EPR.
Sto commettendo qualche errore dimostrabile?
La correlazione esistente tra le due particelle è davvero affascinante! Magari un giorno la spiegazione ci sembrerà ovvia. Del resto quando fu scoperto che il trascorrere del tempo variava a seconda dell’ osservatore anche questo doveva sembrare una cosa incredibile. Video interessantissimo, complimenti!
Ciao Magda! Un punto fondamentale. Sono d'accordo con te. Ogni cambiamento di paradigma è uno shock culturale e cognitivo :) Grazie! Simone
Thomas Kuhn docet😍
Video molto interessante, grazie. L'unica perplessità che ho è che io avevo sempre sentito dire che le particelle in entanglement danno risposte opposte, non uguali, ovvero se lo spin di una è su, lo spin dell'altra è giù. Alla fine non cambia il concetto, comunque. (Mi scuso del tempismo ma ho visto il video solo adesso)
Ciao Gerotex! Che risposte danno gli esperimenti sulle due particelle dipende dall'entanglement che si è creato quando si sono interlacciate le due particelle. Non necessariamente sono opposte :) Ciao! Simone
Grazie per questi utilissimi contributi!
Provo a buttare lì qualche considerazione. L’entanglement ha senso perché descriviamo le due particelle come un unico sistema fisico, quindi stiamo guardando ad una sola particella. Poi ci sarebbe il discorso che per un corpo che si avvicina alla velocità della luce lo spazio si accorcia (di fatti alla velocità dirla lo spazio diventa un punto). Infine ci sono i campi in cui le particelle si “muovono” e questi campi sono utili proprio per dire che succede ad una particella quando si trova immersa in tale campo. Ok se si provassero ad unire questi concetti mi verrebbe da dire che al momento della creazione delle particelle entangled viene messa un’informazione in un campo o viene creata una nuova origine di punti dove poter propagare questo tipo di informazione. Vedrei l’entaglement come una nuova eccitazione del campo che unisce le particelle o un punto che si stira nello spazio-tempo.
Buongiorno. Innanzitutto, complimenti per il canale. Sono un semplice appassionato ma la seguo assiduamente. Vorrei porre una domanda che mi è sorta mentre osservavo il video; in linea teorica, sfruttando il principio descritto, sarebbe possibile creare una sorta di macchina che ci potrebbe permettere di comunicare istantaneamente con un'ipotetica civiltà magari in un'altra galassia ? Grazie.
Ciao Alessandro, in realtà non è possibile inviare alcun messaggio con l'entanglement. Lo dimostro in questo video: ruclips.net/video/n0NWbzSmRdo/видео.html Grazie! :) Simone
@@PepitediScienza Grazie mille per la risposta e ancora complimenti per il canale, ma sopratutto per il suo modo di esprimersi in una materia complicatissima. Un saluto
Sono perturbatissimo e affascinato... e pagherei non so cosa per arrivare a vedere la soluzione di questo enigma. Grazie come sempre.
.... stupendamente perturbato....thanks for the video ... a greeting .. !!!
Ciao Joe! Thanks to you! See you soon :) Simone
La località si mantiene per gli sperimentatori che comunque non possono comunicare informazioni istantanee tra loro su ciò che ognuno osserva. Potremmo sintetizzare affermando che in ambito fisico l'azione è a tratti non locale mentre l'informazione, anche di tali azioni, è sempre locale. Più che perturbato sono ammirato dalla imprevedibile logica della Natura.
Sì, anche io sono conturbato .... l'entanglement è per me ... come un amore platonico che non cessa mai di essere tale ... Tutto questo perche' svincolato dalla realtà quotidiana e reale, per cui ... lo si potrebbe " mentalmente-accarezzare per una vita intera: senza provare noia di ogni tipo e genere ... Ciao e grazie ... Un bel esempio di " fresca " e giovanile comunicazione scientifica ...
Grazie Simone! A proposito della velocità della luce, ieri un amico, ben informato sosteneva, che nei primi istanti del Bing Bang la velocità della luce superasse i limiti invalicabili fissati da Maxwell ed Einstein. Poichè sei la mia stella polare in fisica, ti chiedo se avesse ragione o che si tratti solo di una teoria da dimostrare.
non riesco a capire come si possano ottenere stesse risposte (informazioni) da domande (misure) diverse. Potresti spiegarmi il senso di questa cosa? Se ad un elettrone misuro il momento e al "gemello" misuro lo spin, come posso ottenere stesse risposte?
Ciao Alfredo! Sempre misuro la stessa proprietà, ma in modo diverso! Per esempio lo spin, ma con il magnete girato in direzione diversa. :) Simone
@@PepitediScienza Grazie Simone. Lo riascolterò lentamente e in questa chiave. Sono cose che devono maturare lentamente. Comunque credo che i principi di conservazione/simmetria siano coinvolti nella "preparazione" del sistema, che deve esserci, dal momento che le particelle gemelle non hanno provenienze indipendenti o casuali, ma sono state "partorite" in un evento concertato con dati requisiti di simmetria. Il sistema costituito dalle due particelle non smette di esistere quando noi le consideriamo distanti dall'evento della formazione e lontane l'una dall'altra". La nostra idea di causalità e interazione è ancora troppo legata a concetti di propagazione e spazio e tempo distinti e lontani dalla velocità limite.
@@PepitediScienza Simone, aiutami tu perché da solo non riuscirò mai a capire dove sbaglio.
Sto di nuovo ragionando sul risultato del 25%, non di alter ego, ma delle partielle reali. Immagino che quando si sceglie la stessa direzione per misurare lo spin alle risposte concordi in fisica debba corrispondere correlazione 100%, ossia in tutti i casi in cui, ad esempio, una aveva spin su, l'altra aveva spin giù e viceversa. Adesso, considerando le particelle entangled 1 e 2 e le direzioni x, y e z, posso supporre che le tre direzioni siano statistiticamente indipendenti. Ossia se io misuro lo spin nella direzione x sulla particella 1, in tal caso, indipendentemente che la misura mi dia +1 o -1, sì o no, la probabilità che la particella 2 misurata nella direzione y dello spin sia su o giù, dovrebbe essere del 50%, ossia correlazione zero. Non riesco a vedere come si dovrebbe prevedere una correlazione del 33%, innanzitutto.
Provo allora, per non intrecciarmi, a ragionare in modo diverso, senza pensare né allo spin né alla relativa conservazione (risposta sì-sì signiifica dunque che analizzando in retrospettiva le misure identiche sulle sole particelle entangled 1 e 2, il trovare ad esempio che quando si è misurato qualcosa nella direzione in x su entrambe, ottengo sempre + + o - - e mai + - o - +, quindi correlazione 100% in questo senso e quivale a "stesso segno").
In tal caso, le particelle entangled escono con otto diverse combinazioni di spin dalla sorgente:
- - -; - + -; - - +; + - -; - + +; + - +; + + -; + + +. Il primo segno si riferisce a x, il secondo a y e il terzo a z.
Se la particella 1 è misurata + ? ? (ossia troviamo + in x ma non sappiamo nulla di y e z) , significa che la particella 2 potrebbe essere o + - +; + + -; + + + (stesse situazioni in cui la 1 in x "è +"). Vedo che la correlazione tra la misura in x della 1 e la misura in y della particella 2 è + in entrambe in due casi su tre, ossia 66%. Da dove esce il 33%? d'altra parte se pensassi agli spin opposti in ciascuna direzione nella creazione delle due particelle entangled, per la conservazione, allora ai casi + - +; + + -; + + + della particella 1 corrisponderebbero i casi - + -; - - +; e - - - nella particella 2, e la correlazione consisterebbe nel trovare spin negativo nella posizione y quindi, ancora una volta due casi su tre.
A queste perplessità aggiungo che per me lo spin +1 nella direzione x non ha alcuna correlazione né con lo spin -1 né con lo spin + 1 in una direzione perpendicolare. Se sono perpendicolari sono scorrelate, cioè indipendenti statisticamente. Per me sarebbe altrettanto difficile spiegare il 33% e il 25% di correlazione, dove il 66% indica a quanto pare conservazione + ASSENZA di correlazione.
Sei un genio della comunicazione di darei il nobel solo per questo
Sicuramente la spiegazione più affascinante al fenomeno dell’entanglement è quella dei multi mondi. Ovvero che le particelle, anche poste ad anni luce di distanza, danno la stessa identica risposta semplicemente (si fa per dire) perché al momento della misura entriamo di fatto in quell’universo, in quella realtà dove le particelle hanno quella caratteristica. Ce ne è un accenno nella conferenza di Marco Miserocchi sull’entanglement del canale “gruppo astrofili di Piacenza”. Ipotesi estremamente affascinante che a questo punto confermerebbe si la località ma confermerebbe anche il fatto che il nostro sarebbe un continuo scegliere in quale universo, in quale realtà affacciarci. Troppo bello per essere vero.
Il Nobel sancisce ormai la correttezza dell’interpretazione, comunque la teoria dei molti mondi è peggio, non essendo possibile creare dal nulla interi universi paralleli, addirittura in quantità pressoché infinite per ogni interazione, non fosse altro per mancanza di energia per non parlare dell’interazione tra di loro avendo la stessa natura, è una cosa ipotizzabile solo in un’interpretazione di realtà virtuale, come istanze multiple della stessa elaborazione, e pure lì con limiti computazionali enormi inversamente esponenziali.
Sono perturbato, ma solo fino ad un certo punto: in altri fenomeni e relative equazioni, non c'è "il tempo", ne sono al di fuori e questo non mi crea particolari problemi.
Ora se spazio-tempo è un'entità unica, e una dimensione vale l'altra, perché l'essere indipendente dallo spazio dell'entanglement dovrebbe crearmene?
Ha senso?
Complimenti per il video ben spiegato. Io non sono uno scienziato ma una persona comune. Personalmente non credo al caso ed all'indeterminismo, sono un fan di Albert Einstein, credo che le spiegazioni bizzarre date dai fisici fautori della meccanica quantistica derivino semplicemente dalla ignoranza umana. Sicuramente gli esperimenti dimostrano comportamenti particolari ma il motivo di ciò è ancora ignoto. Per quanto riguarda l'entanglement, penso che bisogna cercare spiegazioni semplici, le due particelle hanno in comune lo spazio tempo, quindi potrebbero comunicare tramite quello (curvatura, buco di verme, ecc..) , se non erro lo spazio tempo può espandersi ad una velocità superiore a quella della luce ad esempio. Alcuni dicono che le particelle reagiscono all'osservazione come se avessero una coscienza, semplicemente invece a mio giudizio le particelle reagiscono all'interazione e di conseguenza cambia il risultato, basta una minima interazione per avere un esito completamente diverso nel mondo microscopico e per osservare devi interagire.
Bellissimo. 👍👍
Grazie Renato! :) Simone
Ho un dubbio.. Alice 1 e Bob 1 sono due sperimentatori che effettuano la misura. Cosa succede se due altri sperimentatori successivamente , Alice 2 e Bob 2, rifanno la misura? Ottengono 25% o 33%?
Costantemente bravissimo!!!
Grazie Fernando! Un abbraccio, Simone
Prof, e se la distanza fosse solo un'illusione? Abbiamo digerito che il tempo e lo spazio sono relativi, ma continuiamo a percepire la distanza come uno spazio incolmabile. Ma se anche la distanza fosse solo una interpretazione della nostra mente?
Vorrei fare una domanda : ma la materia oscura viene mai presa in considerazione in queste reazioni? È possibile valutare la sua influenza nelle collisioni del cern? Ma "amore che muove il sole ed altre stelle" viene considerato come variabile? Cioè una forza sesta, che i fedeli direbbero divina" che evidenzia la sua vita come "incertezza" in molti esperimenti, e gli scienziati chiamano variabili si può quantificare?
avrei una domanda, forse sono stupido io ed è stato detto ma con altre parole da cui si può evincere, ma il bello e affascinante dell'entaglement non è il fatto che due particelle in tale stato, hanno un valore preciso solo nel momento in cui esiste un osservatore che le osserva? nel senso che la realtà è tale solo finche c'è qualcuno che osserva. Almeno questo è quello che ho capito io di questo argomento spiegato da un'altro divulgatore
Non ho capito una cosa: se le domande (proprietà che posso misurare?) fossero 4, non tornerebbe con il 25% delle misurazioni? È possibile che ci sia ancora questa variabile nascosta che non farebbe violare il principio di località?
Cambierebbe il risultato e non combacerebbe comunque con i calcoli, probabilmente
Io sono tipo 1, Perturbatissimo, anche se grazie a Rovelli qualche volta (raramente) mi sembra di cogliere qualche barlume di luce.
Se posso chiedere:
Quando poniamo la domanda alla seconda particella come possiamo essere sicuri che non sia sempre l'atto dell'esperimento a determinare la risposta?
Provo a dirlo meglio la sovrapposizione quantistica cessa per entrambe le particelle nel momento dell'esperimento sulla prima particella? Oppure nella seconda particella persiste la sovrapposizione finché non le poniamo la domanda uguale o magari diversa?
Ciao Sergio, ottime domande.
Le risposte delle due particelle sono uguali solo nel 50% dei casi se consideriamo tutte le possibili combinazioni di domande. Quindi non sono influenzate dall'esperimento. E quando misuro la prima, l'entanglement non è affatto rotto. Come dici tu, le due particelle non sono più in sovrapposizione ma si trovano in uno dei due stati possibili (per le particelle: i due stati sono Su-Giù o Giù -Su; per i gemelli sono Sì-Sì oppure No-No; nel caso dello spin rispondono sempre al contrario, ma il succo non cambia). Grazie! Simone
Finalmente ho capito il teorema di Bell, grazie ! :-)
Ciao chiedo chiarimenti:
Tre risposte
1 entrambi si 33.3%
2 uno si ed uno no 33.3%
3 uno no ed uno si 33.3%
se rispondono il 25% dei casi alle prime due totale 50%
rimangono 50% dei casi
Togliamo il 33,3% dei casi della prima domanda rimangono il 16,4%.
Che fine hanno fatto?
Mi sembra che non abbiamo l'informazione completa.
Per favore puoi spiegare l'esperimento con precisione.
3 domande per 6 possibili coppie:
1e1, 2e2, 3e3: alle quali si avrà la stessa risposta
1e2, 1e3, 2e3: alle quali solo 1 avrà corrispondenza: 33%
..eppure 33% non è.
Essere perturbati ci mantiene all'erta!! Grazie Simone!!!!!!
Grazie Alessandra! È fondamentale essere coscienti dei limiti della scienza attuale, e scrutare l'orizzonte sperando di avvistare presto nuova fisica :) Ciao! Simone
Cos e' l esperimento di aspect?
Ciao caro Simone, commentare questo video e il precedente di argomenti tanto complessi non é semplice. Per fortuna li hai spiegati al meglio! Ho dovuti rivederli più volte e seguire i commenti e le tue risposte ad essi. Illuminante il commento di Andrea Guido e tua risposta. Anche per me era questo il punto centrale per la comprensione statistica e sono soddisfatto trovare la vostra conferma. Per qualunque fisico addentrarsi in questi percorsi é infilarsi in un ginepraio... ma tu ci sei uscito alla grande e ci hai indicato la strada. Come dici..Manca l'ultimo" pezzettino"...
Ai posteri questa incombenza... vedremo, anzi vedranno.( Per ora questo ci basta. Anzi ci avanza!)
Grazie, un caro abbraccio!
Ciao Massimo! Grandissimo! Sono contento che attraversare il ginepraio dell'entanglement ti abbia perturbato ma anche arricchito :) Un abbraccio anche a te, Simone
Io me lo spiego solo con il fatto che le due particelle nascono con lo stesso spin, quindi è normale che quando vengono misurati sono lo stesso risultato
Il Nobel 2022 però è stato dato proprio per aver dimostrato in 50 di esperimenti che non è così ma sono indeterminati fino alla misura, anche perché altrimenti non funzionerebbero le tecnologie ormai in avanzato sviluppo della distribuzione di chiavi quantistiche con entanglement (protocollo E91 di Ekert) o il computer quantistico, sensori ecc.
(Comunque presumo intendevi dire con spin sempre opposto, necessario per la conservazione del momento angolare)
Se facessi la stessa domanda alle due particelle entangled contemporaneamente otterrei sempre due risposte che sarebbero, insieme, casuali e identiche. Sarebbero entrambe causali perché nessuna risposta precede l’altra e identiche perché le particelle sono collegate. Non sarebbe come lanciare migliaia di volte due monete e ottenere ad ogni lancio, sempre, ad esempio, due teste? A questo punto non verrebbe il dubbio che le due monete abbiano entrambe due teste e che le due particelle abbiano già la stessa informazione prima della domanda?
Simone, ma per quanto concerne il teorema di Bell.... la spiegazione più semplice non sarebbe semplicemente che spin X, Y e Z non siano variabili indipendenti, bensì dipendenti.... ovverosia che avere uno spin su di un asse di un certo tipo diminuisca automaticamente la probabilità che lo spin della medesima particella sia dello stesso tipo sugli altri assi dal 33% al 25%?
Non si può fare un esperimento che induca lo spin sull'asse X in un certo modo su tante particelle e poi vada a misurare lo spin delle stesse su di un altro asse per determinarne l'incidenza?
Così fosse potremmo spiegare il tutto come informazione scambiata all'origine e non a distanza.
La Bellucci in Malena che si struscia il limone sul corpo è sicuramente un fisico perturbante
posibile ce agisca un effetto osservatoe?
come posso contattarti?
Fondamentalmente il teorema di Bell si può riassumere così:
Se a fronte di dati sperimentali esistono 2 possibili spiegazioni diverse, ma se analizzando altri contro dati sperimentali si riesce a confutare una delle 2 possibili spiegazioni, allora l'altra spiegazione per quanto assurda possa essere E' la spiegazione corretta!
Questo è fondamentalmente la prova che valida l'entanglement, e la cosa interessante è che un concetto illogico venga validato da un ragionamento assolutamente logico, benvenuti nella quantistica ;)
Le mie domande riguardo l'argomento sono queste:
1 - Cosa si intende per "scegliere a caso" tra le tre domande? Ovvero come viene determinata la casualità delle interrogazioni, che poi porterà al 33% delle risposte? Qual'è la natura del caso che decide la domanda?
2 - Se poniamo due domande differenti alle particelle, ma senza cambiarle mai, facendo tante misurazioni sempre e solo con le stesse due domande diverse, che percentuali otteniamo?
Grazie
Hanno usato di tutto nei vari esperimenti. Da semplicemente fare scegliere “a caso” a chi fa l’esperimento, generatori di numeri, la prima lettera in ogni pagina di moby dick prima edizione, nel “Big Bell experiment” hanno chiesto a 100.000 persone (online) di digitare cifre “”casuali”” di 0 e 1 e hanno usato quei risultati, addirittura una volta hanno utilizzato le pulsazioni di una quasar a centinaia di anni luce di distanza.
Aggiungo potrebbero anche prendere un bicchiere, spaccarlo in terra e contare il numero di schegge, convertirle in codice binario e usare quello. Ovviamente si tratta sempre di “pseudorandom” ma sono cose così separate tra loro che pensare siano collegate è uguale a dire “c’è un unicorno al centro della via lattea”. Non impossibile ma talmente improbabile che praticamente possiamo darlo per vero. Questo comunque vale per tutti gli esperimenti possibili. Potrebbe anche essere che quando hanno studiato la correlazione tra sigarette e cancro hanno per sbaglio scelto solo fumatori che erano predisposti geneticamente e in realtà le sigarette non lo causano ma ripetendo l’esperimento più e più volte puoi essere quasi sicuro.
Interessante ma credo sia necessario entrare nei dettagli matematici per capire l'effetto più a fondo.
Video molto affascinante! Mi è piaciuto molto.
Per rispondere alla tua domanda di fine video: io prima ero un fisico del primo tipo (cioè perturbato), poi direi di essere divenuto del secondo tipo (in definitiva non più tanto perturbato, ma solo ammirato, affascinato, stupefatto nel senso positivo del termine),ma questo è avvenuto con un percorso, con un cammino...di maturazione interiore, di crescita ed elevazione (dell'essere). Percorso che - credo - probabilmente non finirà mai (ma è un tendere asintotico) finché siamo nella vita materiale.
Ciao Mario! È questo viaggio asintotico verso la conoscenza che rende la scienza affascinante :) Un abbraccio, Simone
@@PepitediScienza E tu, Simone, che tipo di fisico sei ora tra i due tipi? Raccontaci un po' di te, dai.
Avrei una domanda perché mi sfugge qualcosa. EPR hanno proposto che tutto fosse predeterminato. Invece Bell che nulla fosse predeterminato fino alla misura, ma che una misura specifica risultasse sempre coerente. Ma se per caso fosse che “risulta predeterminato solo un aspetto delle particelle entangled, in particolare il valore che risulta uguale” avrei un modello locale che rispetta l’esperimento perché le probabilità delle altre misure diventerebbe 25%. Dato che ci avranno pensato anche altri, dov’è l’errore???
Credo che se così fosse, non tornerebbe la statistica. Se i due gemelli sono in accordo a rispondere ugualmente solo a una delle 3 domande non tornerebbe il 100% di risposte uguali alla stessa domanda (ossia, se si accordano su rispondere si alla domanda 1...se viene fatta a entrambi la domanda 2 potrebbero rispondere diversamente)
Tiresia sul destino di Ulisse e del suo equipaggio, credo che Omero avesse già allora una certa idea sulle cose che accadono sicuramente e quelle in cui entrano in gioco delle variabili.
Complimenti per la bellissima descrizione! Non sono un fisico ma un musicista e posso dire che le cose mi funzionano a meraviglia quando non permetto alla logica di intervenire. Io sono parte della natura e quindi anche tutto ciò che faccio lo è ovviamente, questo dovrebbe voler dire che cose assolutamente incomprensibili dall'intelletto succedono regolarmente anche nel mondo macroscopico. Ovviamente non parlo di banali reazioni emotive ma di reali alterazioni (sane) della percezione, condivise tra musicisti e astanti. Anche questo è davvero misterioso, meraviglioso e può succedere anche al pub sotto casa...
Da videogiocatore non sono perturbato... nei videogiochi lo "spazio" in cui ci si muove è solo una struttura dati nella memoria del computer, quindi una proprietà come l'entanglement sarebbe spiegabile con una semplice modifica di qualche valore nella memoria del PC e che si andrebbe a riflettere "istantaneamente" nello "spazio" del videogioco. Forse l'universo funziona così... c'è uno spaziotempo in cui gli eventi sono solo riflessi di modifiche di una qualche struttura dati sottostante (tipo una sorta di campo informativo analogo alla memoria del computer).
Potresti spiegare come si creano particelle entagled e come fanno gli scienzati a verificare la contemporaneita dello spin o della polarizzazione?
Ciao Augusto, per esempio Aspect ha fatto così: si eccitano atomi di Calcio (termicamente per esempio) e poi gli elettroni ritornano all'energia più bassa possibile. Nel farlo, lo fanno in due salti. Per conservazione delle proprietà iniziali dell'atomo i due fotoni che escono sono in entanglement.
Inoltre, la contempraneità non è importante. Anzi, non è univoca secondo la relatività ristretta! Si misura il primo e qualcun altro misura il secondo fotone (quale si misura prima non importa). Poi si confrontano i risultati. :) Ciao! Simone
@@PepitediScienza ciao, come faccio a prendere 2 fotoni e potarli dove voglio (non sono due palloni)? Come si fa tecnicamente una cosa del genere? Poi se l'esperimento non è contemporaneo allora l'informazione può arrivare dall'uno all'altro alla velocità della luce ( non li ho portati alle estremità dell'universo).
Grazie per il tuo tempo innanzitutto, è veramente un ottima spiegazione, ad un fenomeno assai complicato, io da novizio amatore sull'argomento, avrei piacere di un tuo parere o eventuale riscontro o meno scientifico su questa mia teoria.
Credo che la nostra realtà si possa rappresentare come iscritta dentro un sistema chiuso, essendo in essere presente al suo interno, movimento.
Una origine quindi è impossibile da trovare dentro di esso.
Ora se tutto, come ipotizza la fisica quantistica, è partito da un vuoto relativo, quindi oscillazioni ecc, io per logica ipotizzo che questo sia stato possibile solo se risulti in correlazione ad un vuoto assoluto (a livello istantaneo come per l' Entanglament, perciò niente informazioni), cioè un nulla fermo solo in essere, senza spazio né tempo presenti, in-finito, un "sistema" che io definirei aperto (essendo privo di moto), non interconnesso quindi in termini di spazio-tempo con il nostro e dove ogni suo fattore possibile (che per noi rimarrà ignoto, quindi in-definito) è sempre presente e assolutamente istantaneo, non essendo questo un fattore legato allo spazio-tempo, come si denota e si è osservato empiricamente dall'Entanglament.
Ora per non cadere in un possibile paradosso di co-esistenza tra i due sistemi, avendo noi osservazione di questo fattore (l'entanglament) dove esso però, come per il vuoto, risulta relativo al movimento presente nel sistema chiuso, quindi non assoluto (cioè osserviamo si una istantaneità, ma presente su particelle che si trovano anche nella loro interconnessa non località reciproca, comunque in movimento).
Tutto questo mi porta a dedurre per logica una sorta di Entanglament che correli e abbia effettivamente e instantaneamente correlato questi due stati di vuoto, quello relativo (il nostro, in divenire) e quello assoluto (solo in essere), non spazio-temporalmente interconnessi tra loro, agendo questi due fattori tempo-spaziali, solo all'interno di un sistema chiuso.
Concludendo, mi viene da pensare che la nostra realtà si sia venuta a verificare, delimitare nel suo spazio-tempo, e infine cessare, da/in questa stessa istantanietá sempre presente in un vuoto assoluto.
Dove nel vuoto assoluto è come per il gatto di Schrödinger, uno stato rimasto sempre in-definito in essere, essendo impossibile una sua osservazione, mentre all'interno di un vuoto relativo, verificatosi, delimitato e presente in un sistema finito, cioè in uno spazio-tempo osservabile e de-finito, la stessa istantanietá può corrispondere e risultare invece ora relativa a tutta la nascita, espansione e fine dell'universo, o sistema chiuso.
Simone complimenti per i tuoi video, sempre splendidi e raccontati con grande coinvolgimento, davvero grazie per tutto quello che provi a trasferire a tanti che si stanno appassionando alla fisica, come me, ma che non hanno studiato quanto te... volevi farti una domanda che mi assilla e alla quale non riesco a darmi risposta: come mai la % di risposte a domande diverse trovata sperimentalmente è del 25%? non dovrebbe essere del 50%? le risposte non sono: si/si-si/no no/si-no/no. quindi 1 su 2. cosa sbaglio simone? grazie mille (il 33% mi torna perfettamente)
Grande Feyman!!!
Bellissimo video! Vorrei capire una cosa, è proprio necessario far cadere la località per spiegare questo? Mi sembra che l'interpretazione a molti mondi non abbia questa criticità, fare la misura su una delle due particelle ci fa semplicemente capire in quale branca facendo correlare (parzialmente o totalmente) le risposte della seconda particella. Certo per salvare determinismo e località richiede che di far cadere "l'unicità" dei fenomeni macroscopici, ma sinceramente io sono talmente perturbato dall'interpretazione di copenaghen e azioni a distanza che mi sembra più facile immaginarmi in sovrapposizione con tanti altri mondi ognuno con risultati diversi 😅
Il Nobel sancisce ormai la correttezza dell’interpretazione, comunque la teoria dei molti mondi è ancora peggio, non essendo possibile creare dal nulla interi universi paralleli, addirittura in quantità pressoché infinite per ogni interazione, non fosse altro per mancanza di energia per non parlare dell’interazione tra di loro avendo la stessa natura, è una cosa ipotizzabile solo in un’interpretazione di realtà virtuale, come istanze multiple della stessa elaborazione, e pure lì con limiti computazionali enormi inversamente esponenziali.
Ho rivisto per la 2^ volta il video e ho capito grazie alla similitudine del racconto dell’interrogatorio. Ma l’esperimento di Aspect , se ho capito bene, è stato fatto misurando a 13 metri di distanza e si potrebbe obbiettare dicendo che l’informazione potrebbe essere passata da una all’altra. Insomma l’esperimento dovrebbe essere fatto più volte considerando distanze oltre la luna
Non perturbato. Secondo me la non località esiste al livello dello spazio-tempo. Questo vuol dire che una particella può inviare informazioni indietro nel tempo ma lo può fare solo se non ha interagito con nessun'altra particella nel frattempo. Questa idea spiega anche altri risultati sorprendenti tipo il quantum eraser
Tornare indietro nel tempo come effetto che precede la causa non ha alcun senso logico fisicamente, è spiegabile solo virtualmente ovvero come variabili precalcolate ma non ancora usate (es. metaforico, mostrate a schermo) quindi ricalcolabili/aggiornabili prima di usarle (es. apparire sullo schermo).
@@carlo70no io non ho parlato di causa ed effetto. La non località dei fenomeni quantistici è un fatto ampiamente dimostrato. Il mio punto è: perché dovrebbe applicarsi solo alle tre dimensioni spaziali e non a quella temporale?
@@patriziocapo Ok circa la non località, forse mi son spiegato male, non la stavo negando. Tuttavia ciò che chiamiamo tempo È nient’altro che la sequenzialità di cause ed effetti, il tempo non è come un nastro trasportatore o la realtà non è come un film che si possa riavvolgere con una moviola. Se un fenomeno è accaduto è accaduto. Non può tornare allo stato precedente, se non si intende come un andamento ciclico, ma come se non fosse ancora accaduto, una cosa simile è possibile solo se parliamo di stati virtuali intermedi rispetto a stati reali attuali.
cosa aggiunge a quanto lei ha finora detto il recente premio Nobel dato ad Aspect, Clauser e Zeilinger ?
Ciao Manilo, in questo video e nell'altro sull'entanglement parlo proprio degli esperimenti di Aspect del 1982 :) Simone
Che dopo decenni di esitazione, controversie e tentativi di smontarlo con esperimenti in tutte le salse che invece continuavano a confermarlo, arrivando perfino a scomodare la luce proveniente da quasar a miliardi di anni luce, alla fin fine anche i responsabili del premio Nobel han deciso che era ora di sancire che è proprio un fenomeno vero.
Per ma aveva ragione Einsteain. Nel senso che alla teoria quantistica manca qualcosa. Primo non dimostra come mai le leggi fisiche non sono locali. Secondo non spiega come mai ci sono queste tre risposte apparantemenemente in contraddizione. Quando un esperimento dimostra la realtà di un fenomeno ma non ne speiga l'origine, dimostra una teoria incompleta. Ad esmpio Einstein rispose alla richesta di Galilei di spiegare da dove proveniva la gravità . Con una teoria estesa che comprende la fisica classica. Lo stesso deve accadere per la meccanica quantistica, che non è sbagliata ma manca qualcosa. L' informazione non passa da un elettrone all'altro nel modo dimostrato da Einstein , ovvero al massimo alla velocità della luce, ma esiste una caratteristica propria delle particelle che le porta a rispondere in modo per noi apparentemete incoerente, solo che non ci siamo arrivati ancora.
se io possiedo una "entanglement" e tu l'altro quando lo attivi io ricevo il segnale potrebbe già quello essere "informazione"? ...tipo, al mio segnale butta la pasta nella pentola che arrivo.
Grande video complimenti. Faccio una domanda da profano, e non so se è corretta e se non sto dicendo una castroneria, ma se faccio la stessa misurazione prima a una e poi all’altra particella ottengo la stessa misurazione, giusto? Ma il fatto di avere una misurazione certa non c’entra niente con il principio di indeterminazione?
Ciao Fabio, secondo la meccanica quantistica nel momento in cui la particella interagisce con lo strumento (o con qualsiasi altro oggetto o particella), il suo stato diviene definito rispetto allo strumento (o all'altro oggetto con cui ha interagito). Quindi passa da una sovrapposizione di stati a uno stato determinato. :) Grazie, Simone
Ma se interagiamo su una delle due particelle legate cambiandone lo stato di spin, anche la seconda segue il cambiamento per rimanere nello stesso stato da buona gemella ?
Ciao Davide! No. La seconda non cambia di conseguenza. Questo violerebbe il limite della velocità della luce. :) Ciao! Simone
Ok, quindi esiste un legame di entanglement che condiziona lo stato reciproco delle due particelle, che non viaggia come informazione alla velocità della luce ma che semplicemente è qualcosa che ancora non conosciamo. Ma se interagiamo con una delle due particelle legate questo stato di entanglement si spezza. Esistono delle applicazioni attuali in questi studi o siamo appena oltre la fisica teorica ?
Ciao Davide, due applicazioni: teletrasporto quantistico e computer quantistici. Sul primo c'è un video di Pepite. Mentre dei computer quantistici parleremo quest'anno approfonditamente. :) Ciao! Simone
Ma se le domande fossero 4 anziché 3 quale sarebbe la "risposta" delle particelle entagled? Cioè il fenomeno è stato verificato anche per un qualsiasi numero di misurazione?
Ciao Claudio, il fenomeno si verifica per qualsiasi numero di domande possibili. In totale, risponderanno uguale nel 50% dei casi. Così come avviene per 3 domande. Infatti, rispondono 100% uguale alla stessa domanda (1/3 dei casi) e il 25% uguale per domande diverse (2/3 rimanenti dei casi). In totale 1/3 + 2/3*1/4 = 1/2, cioè 50% di volte rispondono uguale. Ovvero le risposte in totale delle due particelle sono casuali, ma quando prendiamo quelle in cui le domande sono le stesse, rispondono uguale al 100% dei casi. Spero di aver chiarito, più che aver confuso :) Ciao! Simone
@@PepitediScienza Sì ora mi è più chiaro, grazie 🙏🏻
Bravi, bravi, bravi!
Se fai un altrettanto valido video sulla cancellazione della scelta ritardata quantistica, sicuramente molti si spostano sul tipo 1 di fisico...l'hai previsto?
Ma scusa allora come rispondere alla domanda sta lì la Luna anche quando non la vedo? Se si quale è il perché?
Praticamente quello che prova l’esperimento è che o qualcosa va più veloce della luce o che la “luna” non è lì. Scegli tu cosa credi sia giusto tanto manco i fisici lo sanno. Però la maggioranza preferisce che niente vada più veloce della luce.
@@marcobelli6856 la Luna è lì perché altrimenti sarebbe solipsismo ovvero che la Realtà è solo quello che percepisce la tua mente.....
Video interessantissimo, non ben capito però se la prova della non località della natura è tutta in quel 25%?
I suoi video sono davvero speciali. Se dico che non sono affatto perturbato e che i gemelli sono colpevoli in ognuno dei tre casi ma solo in uno sono recidivi e devono andare in prigione quindi possono anche rispondere no (1,5 possibilitá su 6 di risposte concordanti a domande diverse), a quale dei due gruppi appartengo?
Quindi, l’unica possibilità che i gemelli rispondano la stessa cosa nel 100% dei casi in cui viene fatta loro la stessa domanda e nel 25% dei casi in cui viene fatta loro una domanda diversa, e che la risposta si generi in ognuno dei due gemelli nel momento in cui viene fatta la domanda anche solo ad uno dei due. Ho capito correttamente?