...grazie Angelo per la tua lectio magistrali, semplice e chiara. Nel caso di oggi anche a me piace ricordare che il temine #diritti, pur sacrosanto, deve essere considerato sempre dopo (mooolto dopo) il termine #doveri. Ovviamente da tutti!
Lorenzo queste sono ideologie e tutte le ideologie hanno distrutto l'umanità e infatti è piena di problemi a causa di ideologie e l'anarchia è un'ideologia che porta solo cose cattive come tutte le altre ideologie dell'uomo e l'anarchia come la non anarchia rende l'uomo un mostro ignorante e idiota 🤦🤷
Dottore, per 2 anni lavori per una azienda "non in ufficio" manifestando, dopo i 2 anni (ovviamente si parla del periodo pandemia), che vuoi continuare a lavorare così (in sostanza si parla di smart working per sempre) anche perché si è più liberi. Dopo 2 anni vieni costretto a tornare in ufficio il 51% del tempo di lavoro contro la tua volontà senza che ci sia bisogno di tornare (solamente per il fatto che la pandemia è "finita"). Si può dire che l'azienda, in questo modo, toglie la libertà alla persona andando contro l'Art. 13 della Costituzione, ovvero che voglia portare ingiustamente l'individuo, che non vuole più tornare "dentro", a licenziarsi? Cosa si può fare secondo Lei? Grazie! Anche per i bei video :)
Ottimo video, come sempre, anche se sulla castrazione per stupratori e pedofili continuo a pensarla diversamente da quanto prescritto. So di sbagliare ma è più forte di me. Ad ogni modo, grazie per queste spiegazioni semplici ma utili e profonde.
A parte il fatto che stai dicendo una cosa grave, non stai andando contro una semplice legge ordinaria, bensì contro un valore fondamentale della Repubblica, costituzionale, non è una cosa da poco… Detto ciò, un pedofilo è innanzitutto un essere umano, estremamente sfortunato perché vittima di una pulsione che è probabilmente la più stigmatizzata e degradante in assoluto, questo lo mette in condizione di non poterne parlare con nessuno e tenersi tutto dentro per tutta la vita, anche perché in Italia non ci sono centri specifici per il supporto e il reintegro di queste persone (che io sappia che ce ne sono solo nei Paesi Scandinavi). Non ci sono neanche terapie da poter seguire, ergo potremmo considerare il pedofilo un condannato dalla nascita, un maledetto. Così come ci sono persone che nascono con handicap o con problematiche varie, uno può nascere anche pedofilo e già ne dovrà pagare le conseguenze morali e psicologiche per tutta la vita… La maggior parte di loro non commettono reati e semplicemente reprimono la pulsione, una piccola minoranza invece compie il reato, in situazioni anche piuttosto complesse che ho anche studiato durante il mio percorso di studi, in cui entrano in gioco meccanismi psicologici come l’infatuazione e la negazione, volti a non far rendere conto al pedofilo di ciò che sta facendo. In assenza di strutture adeguate a trattare e supportare queste persone, il Paese non fa nulla per prevenire questi problemi e queste tragedie. Se ci si mette anche a inneggiare alla castrazione, alla tortura, alla pena di morte, si dimostra solo la propria reazione di pancia e superficialotta, senza capirne minimamente né di psicologia né di diritto. Peggio ancora riguardo gli stupratori: oggi la violenza sessuale è un campo estremamente indefinito e arbitrario, talmente arbitrario che ci potrebbero passare tutti, per come si è evoluta la normativa oggi, anche un rapporto sessuale consenziente, con una ragazza che accetta di fare sesso e che non nega mai di volerlo fare durante l’atto, può essere considerata violenza sessuale, questo perché la ragazza potrebbe aver cambiato idea durante l’atto e potrebbe non aver avuto il coraggio o il modo di dirlo, ergo, spetterebbe al ragazzo intuirlo, e se non lo intuisce potrebbe essere accusato di violenza sessuale. Può essere accusato di violenza sessuale anche un marito che, alla richiesta alla moglie di fare sesso, lei risponde di avere mal di testa, e lui per scherzare inizia a stuzzicarla per farle salire la voglia ecc… Può essere violenza sessuale anche se una ragazza fa sesso con te e poco prima aveva bevuto un bicchierino di vino. Insomma, la normativa è così indefinita che qualsiasi contesto può essere considerato una violenza sessuale, in quanto si è cercato di ampliare il più possibile questa eventualità. Lo stesso avvocato Greco in un video a proposito non ha saputo tracciare una linea precisa, ergo è un po’ una roulette russa. Se ci mettiamo a castrare tutti quelli che vengono accusati arbitrariamente di violenza sessuale, su parametri indefiniti e dubbi, come la mettiamo? E come la mettiamo per tutte quelle persone che vengono incarcerate per violenza sessuale e poi scarcerate dopo anni perché si scopre che in realtà le accuse erano false (vedasi caso di Ciro e Alessandro documentato alle Iene, ma anche ad esempio il caso di Jenny Nordberg o quello di Aziz Ansari o Fausto Brizzi). Poi chi glielo restituisce il pene alle persone ingiustamente accusate? Ma poi, se dobbiamo torturate pedofili e stupratori, a questo punto, perché non farlo anche con assassini, mafiosi e ladri? Sono forse più bravi questi? Il ragionamento proprio alla base non ha senso, se iniziamo con torture e sevizie verso chi compie reati, a quel punto si finisce per farlo contro tutti, e si ritorna ai roghi che si facevano nel Medioevo, dai…
@@AlessioC97x Grazie per il punto di vista intelligente ed articolato. Non posso darti torto, infatti ho ammesso che il mio pensiero è erroneo ed è dettato da un'istintiva repulsione verso coloro che distruggono la vita di una persona più debole, senza possibilità di difesa. Forse perché tra i tanti reati, stupri ed abusi a bambini li trovo particolarmente odiosi e anche queste vittime dovranno portarne il peso psicologico per tutta la vita. La mia visione superficiale (vero) non riguarda però tortura e ancor meno la pena di morte; sono nettamente contrario ad esse. E' anche vero che non ho conoscenza approfondita di psicologia e diritto, infatti lascio che siano persone più competenti di me ad agire e accetto le loro decisioni. Per quanto riguarda il penultimo punto, fatico ad accomunare un ladro ad un mafioso o uno stupratore; qui sì che farei di ogni erba un fascio! E qui mi fermo poiché si potrebbe continuare a ragionare per un'infinità di tempo. Ad ogni modo, qualsiasi scambio di opinioni è sempre positivo. Al prossimo video
@@AlessioC97x un pippone da intellettuale liceale super progressista per poi dire il nulla più assoluto. Mi dispiace ma per i pedofili che rovinano vite e bambini innocenti non ci sono giustificazioni che tengano. La pulsione ce l'hanno anche i serial killer. Per gli stupratori sono d'accordo, si valuta di caso in caso, ma nell'80% dei casi la soluzione deve essere la più servera e, nel possibile, terribile che ci possa essere
![ARGENTINA vs. CHILE [3-0] | RESUMEN | ELIMINATORIAS SUDAMERICANAS | FECHA 7](http://i.ytimg.com/vi/De3AWmXzhuA/mqdefault.jpg)
Ormai è appuntamento fisso la domenica. Adoro questa rubrica e adoro la NOSTRA costituzione.
Magistrale. Un solo appunto: Il rispetto dei diritti ma Soprattutto dei doveri, dovrebbe partire innanzitutto dal legislatore e non dai cittadini.
...grazie Angelo per la tua lectio magistrali, semplice e chiara. Nel caso di oggi anche a me piace ricordare che il temine #diritti, pur sacrosanto, deve essere considerato sempre dopo (mooolto dopo) il termine #doveri. Ovviamente da tutti!
Sei il Top. Meraviglioso video didattico.
bravissimo da vero
L'anarchia è un'altra cosa, basta leggere gli scritti di Bakunin, Enrico Malatesta e Pietro Gori quando si parla di essa.
Magari fossimo talmente evoluti come specie e come società da poter vivere in una vera anarchia
@@lorenzopippia5257 esatto, hai detto proprio bene.
Lorenzo queste sono ideologie e tutte le ideologie hanno distrutto l'umanità e infatti è piena di problemi a causa di ideologie e l'anarchia è un'ideologia che porta solo cose cattive come tutte le altre ideologie dell'uomo e l'anarchia come la non anarchia rende l'uomo un mostro ignorante e idiota 🤦🤷
@@moiraazzena85 non sono d'accordo
Egregio avvocato, spiega l'articolo 11 della Costituzione
Già fatto! C'è il video sull'articolo 11 della Costituzione!
Libertà personale è importantissima.
Dottore, per 2 anni lavori per una azienda "non in ufficio" manifestando, dopo i 2 anni (ovviamente si parla del periodo pandemia), che vuoi continuare a lavorare così (in sostanza si parla di smart working per sempre) anche perché si è più liberi. Dopo 2 anni vieni costretto a tornare in ufficio il 51% del tempo di lavoro contro la tua volontà senza che ci sia bisogno di tornare (solamente per il fatto che la pandemia è "finita"). Si può dire che l'azienda, in questo modo, toglie la libertà alla persona andando contro l'Art. 13 della Costituzione, ovvero che voglia portare ingiustamente l'individuo, che non vuole più tornare "dentro", a licenziarsi? Cosa si può fare secondo Lei? Grazie! Anche per i bei video :)
Ottimo video, come sempre, anche se sulla castrazione per stupratori e pedofili continuo a pensarla diversamente da quanto prescritto. So di sbagliare ma è più forte di me. Ad ogni modo, grazie per queste spiegazioni semplici ma utili e profonde.
A parte il fatto che stai dicendo una cosa grave, non stai andando contro una semplice legge ordinaria, bensì contro un valore fondamentale della Repubblica, costituzionale, non è una cosa da poco…
Detto ciò, un pedofilo è innanzitutto un essere umano, estremamente sfortunato perché vittima di una pulsione che è probabilmente la più stigmatizzata e degradante in assoluto, questo lo mette in condizione di non poterne parlare con nessuno e tenersi tutto dentro per tutta la vita, anche perché in Italia non ci sono centri specifici per il supporto e il reintegro di queste persone (che io sappia che ce ne sono solo nei Paesi Scandinavi).
Non ci sono neanche terapie da poter seguire, ergo potremmo considerare il pedofilo un condannato dalla nascita, un maledetto.
Così come ci sono persone che nascono con handicap o con problematiche varie, uno può nascere anche pedofilo e già ne dovrà pagare le conseguenze morali e psicologiche per tutta la vita…
La maggior parte di loro non commettono reati e semplicemente reprimono la pulsione, una piccola minoranza invece compie il reato, in situazioni anche piuttosto complesse che ho anche studiato durante il mio percorso di studi, in cui entrano in gioco meccanismi psicologici come l’infatuazione e la negazione, volti a non far rendere conto al pedofilo di ciò che sta facendo.
In assenza di strutture adeguate a trattare e supportare queste persone, il Paese non fa nulla per prevenire questi problemi e queste tragedie.
Se ci si mette anche a inneggiare alla castrazione, alla tortura, alla pena di morte, si dimostra solo la propria reazione di pancia e superficialotta, senza capirne minimamente né di psicologia né di diritto.
Peggio ancora riguardo gli stupratori: oggi la violenza sessuale è un campo estremamente indefinito e arbitrario, talmente arbitrario che ci potrebbero passare tutti, per come si è evoluta la normativa oggi, anche un rapporto sessuale consenziente, con una ragazza che accetta di fare sesso e che non nega mai di volerlo fare durante l’atto, può essere considerata violenza sessuale, questo perché la ragazza potrebbe aver cambiato idea durante l’atto e potrebbe non aver avuto il coraggio o il modo di dirlo, ergo, spetterebbe al ragazzo intuirlo, e se non lo intuisce potrebbe essere accusato di violenza sessuale.
Può essere accusato di violenza sessuale anche un marito che, alla richiesta alla moglie di fare sesso, lei risponde di avere mal di testa, e lui per scherzare inizia a stuzzicarla per farle salire la voglia ecc…
Può essere violenza sessuale anche se una ragazza fa sesso con te e poco prima aveva bevuto un bicchierino di vino.
Insomma, la normativa è così indefinita che qualsiasi contesto può essere considerato una violenza sessuale, in quanto si è cercato di ampliare il più possibile questa eventualità.
Lo stesso avvocato Greco in un video a proposito non ha saputo tracciare una linea precisa, ergo è un po’ una roulette russa.
Se ci mettiamo a castrare tutti quelli che vengono accusati arbitrariamente di violenza sessuale, su parametri indefiniti e dubbi, come la mettiamo?
E come la mettiamo per tutte quelle persone che vengono incarcerate per violenza sessuale e poi scarcerate dopo anni perché si scopre che in realtà le accuse erano false (vedasi caso di Ciro e Alessandro documentato alle Iene, ma anche ad esempio il caso di Jenny Nordberg o quello di Aziz Ansari o Fausto Brizzi).
Poi chi glielo restituisce il pene alle persone ingiustamente accusate?
Ma poi, se dobbiamo torturate pedofili e stupratori, a questo punto, perché non farlo anche con assassini, mafiosi e ladri? Sono forse più bravi questi?
Il ragionamento proprio alla base non ha senso, se iniziamo con torture e sevizie verso chi compie reati, a quel punto si finisce per farlo contro tutti, e si ritorna ai roghi che si facevano nel Medioevo, dai…
@@AlessioC97x Grazie per il punto di vista intelligente ed articolato. Non posso darti torto, infatti ho ammesso che il mio pensiero è erroneo ed è dettato da un'istintiva repulsione verso coloro che distruggono la vita di una persona più debole, senza possibilità di difesa. Forse perché tra i tanti reati, stupri ed abusi a bambini li trovo particolarmente odiosi e anche queste vittime dovranno portarne il peso psicologico per tutta la vita.
La mia visione superficiale (vero) non riguarda però tortura e ancor meno la pena di morte; sono nettamente contrario ad esse.
E' anche vero che non ho conoscenza approfondita di psicologia e diritto, infatti lascio che siano persone più competenti di me ad agire e accetto le loro decisioni.
Per quanto riguarda il penultimo punto, fatico ad accomunare un ladro ad un mafioso o uno stupratore; qui sì che farei di ogni erba un fascio!
E qui mi fermo poiché si potrebbe continuare a ragionare per un'infinità di tempo.
Ad ogni modo, qualsiasi scambio di opinioni è sempre positivo.
Al prossimo video
@@AlessioC97x un pippone da intellettuale liceale super progressista per poi dire il nulla più assoluto. Mi dispiace ma per i pedofili che rovinano vite e bambini innocenti non ci sono giustificazioni che tengano. La pulsione ce l'hanno anche i serial killer. Per gli stupratori sono d'accordo, si valuta di caso in caso, ma nell'80% dei casi la soluzione deve essere la più servera e, nel possibile, terribile che ci possa essere
Avvocato ma c'è qualcosa di peggio della burocrazia?
Pacificare non istigare la violenza fornendo armi all'Ukraina é il senso profondo della Costituzione italiana
👍
Ma sappiamo che può essere ragirata basta trovare un gip che firma senza approfondire
s amigu
Bravo collega, però ti sfido a spiegarlo ai novax 😆
Vorrei vederli questi video, ma l'inno all'inizio mi fa venire il voltastomaco.
Caro avvocato stai leggendo il passato. Nel presente e tutto il contrario
non sei un docente ma che cazzo parli ?