Verso la metà della lectio il prof. Galimberti afferma: "la morale non può essere la regola delle condotte, perché la morale indica un dover essere, ma ciò che deve essere non è, ed è impossibile che ciò che non è debba regolare ciò che è". - Orbene, io credo che la predetta affermazione contenga e costituisca una forte contraddizione in termini, quando dice: "...perché la morale indica un dover essere, ma ciò che deve essere non è..." Gradirei, se possibile, un chiarimento. Grazie.
Chiarissimo e con grande capacità di essenzialità e di sintesi. Insomma: perfetto! Peccato, Egregio Professore, l'essersi lasciato andare sui vaccini,peccato....! Nulla toglie,però, alla sua preparazione filosofica e capacità comunicativa. Chissà che non sia l'errore a renderci più umani
Ho letto con piacere il grande Leopardi, apprezzo in particolare modo la Sua prosa. Circa la dottrina sul suicidio, tema a me assai caro, ho notato punti di vista differenti tra i due filosofi. Ho esposto qui di seguito un mio breve commento in merito. Benissimo dicevano gli antichi greci, muore giovane chi è caro al cielo. < Contro il suicidio si potrebbe dire, l'uomo deve elevarsi oltre la vita, deve riconoscere che tutti gli eventi e le circostanze, tutte le gioie e i dolori non toccano il suo migliore intimo sé, che dunque il tutto è un gioco, un torneo d'ingiurie e non una lotta sul serio, che quindi non deve mettervi serietà, cosa che invece farebbe in due modi: in primo luogo con il vizio, che non è altro se non un agire contro quell'intimo e migliore sé, per cui dunque egli schernisce e si prende gioco di questo sé, e prende invece sul serio il gioco; in secondo luogo con il suicidio, con cui egli mostra appunto di non capire lo scherzo ma di prenderlo sul serio e quindi che da mauvais joueur (cattivo giocatore) non sopporta di perdere con animo tranquillo, bensì se gli sono capitate carte cattive, accigliato e impaziente non vuole continuare a giocare, getta le carte e interrompe il gioco >, A. Schopenhauer. Sante parole, esimio Maestro. Mi permetto, da profano, di aggiungere qualche riga. Non è un buon giocatore chi, come una macchina, è costretto a stare seduto al tavolo da gioco per la gioia e utilità degli altri. Il buon giocatore che non ha più bisogno di giocare per se stesso, che prova ripugnanza, sia per la posta sia per il tavolo da gioco, abbandona la posta e si alza dal tavolo. Il venir meno della ragione superiore che sta alla base di tutto il gioco, permette al buon giocatore di alzarsi dal tavolo. L'ostinarsi a giocare senza una buona ragione (il cattivo giocatore) è usanza della razza animale, non di quella cosiddetta umana. L'animale essendo privato di ragione è condannato a star seduto al tavolo da gioco, come una macchina, fino all'ultimo. L'istinto, porta l'animale ad affermare la sua volontà di vivere in ogni occasione (il cattivo giocatore che non vuol alzarsi dal tavolo da gioco). < Il suicidio è contro natura, ma viviamo noi secondo natura? Non l'abbiamo al tutto abbandonata per seguire la ragione? Non siamo animali ragionevoli, cioè diversissimi dai naturali? La ragione non ci mostra ad evidenza l'utilità di morire? Desidereremmo noi di ucciderci, se non conoscessimo altro movente, altro maestro della vita che la natura, e se fossimo ancora come gia fummo, nello stato naturale? Perché dunque dovendo vivere contro natura, non possiamo sapientemente morire contro natura? Perché se quello è ragionevole, questo non lo è? Perché se la ragione ci ha da esser maestra della vita, l'ha da determinare regolare predominare, non l'ha da essere, non può far altrettanto della morte? Misuriamo noi il bene o il male delle nostre azioni dalla natura? No, ma dalla ragione. Perché tutte le altre dalla ragione e questa dalla natura? >, G. Leopardi. Zenone è stato un valido esempio in merito, quando non ritenne più utile vivere si diede la morte.
il Prof Galimberti dovrebbe ricoprire cariche istituzionali importanti..ministro della cultura....o anche proporlo come presidente della repubblica...se escludo mattarella ci sono solo masse di ignoranti che vivono da anni alle spese dello stato...
Si❤ Magari!! Sarebbe bello -Cadrebbero in tanti -Le Scuole scintillerebbero -I ritmi si decomprimerebbero -Si parlerebbe di cose Belle e impegnative, anche in TV -Una visione Femminile della Vita avrebbe maggior spessore e considerazione -La Politica tornerebbe a governare veramente -E io sarei più Sereno
Per il cattolicesimo ortodosso Schopenhauer risulta essere uno dei filosofi piu' indigesti. Senza poi contare che il medesimo ispiro' Freud ed altri grandi.
Forse hai sbagliato forum...quello di lollobrigida meloni valditara san giuliano nessun laureato tranne lollo...che ha preso una laurea on line...governo del merito...vai scrivere lì
Che Maestro!
Il nostro amato professore... ogni notte la ascolto e sto meglio. Mi fa stare bene. La ringrazio.
Mi piacciono tutte le Sue lezioni Grazie Proff Galimberti buona sera 🌹
Mi piacciono tutte le lezioni , invitano a riflettere sul mondo e su noi stessi.Grazie molto professore
@@filomenamartiniello1235 ❤️❤️🥰
Magistrale come sempre. Grande maestro. Grazie Prof. ❤❤❤
Che piacere ascoltarla Maestro
Argomento di riflessione molto interessante. Grazie al prof. Galimberti per la lezione.
Una lezione veramente magistrale. Grandioso il Professor Galimberti.
@@domenicopagano2449 Ti consiglio anche Saudino, ne ha parlato anche
Grazie!
austero e severo, adempie ai suoi doveri con sublime empatia, che non si vede ma si sente, tuttavia amo il suo dire.
Bellissima lezione. Grazie.
@@giuseppemazza847 ❤️❤️
È straordinario.grazie Professore
Grazie prof
Verso la metà della lectio il prof. Galimberti afferma:
"la morale non può essere la regola delle condotte, perché la morale indica un dover essere, ma ciò che deve essere non è, ed è impossibile che ciò che non è debba regolare ciò che è". - Orbene, io credo che la predetta affermazione contenga e costituisca una forte contraddizione in termini, quando dice:
"...perché la morale indica un dover essere, ma ciò che deve essere non è..." Gradirei, se possibile, un chiarimento. Grazie.
Chiarissimo e con grande capacità di essenzialità e di sintesi. Insomma: perfetto!
Peccato, Egregio Professore, l'essersi lasciato andare sui vaccini,peccato....! Nulla toglie,però, alla sua preparazione filosofica e capacità comunicativa. Chissà che non sia l'errore a renderci più umani
Grande Professore. G. Bruno un eroe ma comprendo Galilei, grande uomo anche lui.
Questa è la realtà 👍
Il pessimismo è una deriva di un insieme di esperienze sopratutto nella prima parte delle vita, tra l’infanzia e l’adolescenza.
O de li altri filosofi onore e lume,
Vagliami il lungo studio e il grande amore
Che m’ha fatto cercar lo tuo volume.
@@majaeuthymia1142 Leopardi su Schopenhauer?
Ho letto con piacere il grande Leopardi, apprezzo in particolare modo la Sua prosa. Circa la dottrina sul suicidio, tema a me assai caro, ho notato punti di vista differenti tra i due filosofi. Ho esposto qui di seguito un mio breve commento in merito. Benissimo dicevano gli antichi greci, muore giovane chi è caro al cielo.
< Contro il suicidio si potrebbe dire, l'uomo deve elevarsi oltre la vita, deve riconoscere che tutti gli eventi e le circostanze, tutte le gioie e i dolori non toccano il suo migliore intimo sé, che dunque il tutto è un gioco, un torneo d'ingiurie e non una lotta sul serio, che quindi non deve mettervi serietà, cosa che invece farebbe in due modi: in primo luogo con il vizio, che non è altro se non un agire contro quell'intimo e migliore sé, per cui dunque egli schernisce e si prende gioco di questo sé, e prende invece sul serio il gioco; in secondo luogo con il suicidio, con cui egli mostra appunto di non capire lo scherzo ma di prenderlo sul serio e quindi che da mauvais joueur (cattivo giocatore) non sopporta di perdere con animo tranquillo, bensì se gli sono capitate carte cattive, accigliato e impaziente non vuole continuare a giocare, getta le carte e interrompe il gioco >, A. Schopenhauer.
Sante parole, esimio Maestro. Mi permetto, da profano, di aggiungere qualche riga.
Non è un buon giocatore chi, come una macchina, è costretto a stare seduto al tavolo da gioco per la gioia e utilità degli altri. Il buon giocatore che non ha più bisogno di giocare per se stesso, che prova ripugnanza, sia per la posta sia per il tavolo da gioco, abbandona la posta e si alza dal tavolo. Il venir meno della ragione superiore che sta alla base di tutto il gioco, permette al buon giocatore di alzarsi dal tavolo. L'ostinarsi a giocare senza una buona ragione (il cattivo giocatore) è usanza della razza animale, non di quella cosiddetta umana. L'animale essendo privato di ragione è condannato a star seduto al tavolo da gioco, come una macchina, fino all'ultimo. L'istinto, porta l'animale ad affermare la sua volontà di vivere in ogni occasione (il cattivo giocatore che non vuol alzarsi dal tavolo da gioco).
< Il suicidio è contro natura, ma viviamo noi secondo natura? Non l'abbiamo al tutto abbandonata per seguire la ragione? Non siamo animali ragionevoli, cioè diversissimi dai naturali? La ragione non ci mostra ad evidenza l'utilità di morire? Desidereremmo noi di ucciderci, se non conoscessimo altro movente, altro maestro della vita che la natura, e se fossimo ancora come gia fummo, nello stato naturale? Perché dunque dovendo vivere contro natura, non possiamo sapientemente morire contro natura? Perché se quello è ragionevole, questo non lo è? Perché se la ragione ci ha da esser maestra della vita, l'ha da determinare regolare predominare, non l'ha da essere, non può far altrettanto della morte? Misuriamo noi il bene o il male delle nostre azioni dalla natura? No, ma dalla ragione. Perché tutte le altre dalla ragione e questa dalla natura? >, G. Leopardi.
Zenone è stato un valido esempio in merito, quando non ritenne più utile vivere si diede la morte.
il Prof Galimberti dovrebbe ricoprire cariche istituzionali importanti..ministro della cultura....o anche proporlo come presidente della repubblica...se escludo mattarella ci sono solo masse di ignoranti che vivono da anni alle spese dello stato...
@@Mikele63f ❤️❤️
Non bastano gli attuali ministri... vuoi scavare dopo aver toccato il fondo..?
Si❤ Magari!! Sarebbe bello
-Cadrebbero in tanti
-Le Scuole scintillerebbero
-I ritmi si decomprimerebbero
-Si parlerebbe di cose Belle e impegnative, anche in TV
-Una visione Femminile della Vita avrebbe maggior spessore e considerazione
-La Politica tornerebbe a governare veramente
-E io sarei più Sereno
Per il cattolicesimo ortodosso Schopenhauer risulta essere uno dei filosofi piu' indigesti.
Senza poi contare che il medesimo ispiro' Freud ed altri grandi.
Grandioso Galimberti
Incantevole
eccellente ad eccezione degli intervalli muscali
La amo e la rispetto tanto
È un vero peccato che questa mente sia stata atea se si fosse rivolta verso Dio avremmo avuto scoperte sconvolgenti
@@ortensiadaragona9118 Non poteva che non essere atea dato il suo pensiero
Io desidero ascoltare lei ogni giorno
Sublime Galimberti
doveva per forza rovinare questo seminario su Schopenhauer con questa "diffamazione" di Freud. mah nulla che Freud non avesse previsto😅
@@marcociocci6719 😅😅
Forse hai sbagliato forum...quello di lollobrigida meloni valditara san giuliano nessun laureato tranne lollo...che ha preso una laurea on line...governo del merito...vai scrivere lì
Ti capisci da solo.
Ma perché quando parlano con me sti filosofi..
Scappano tutti..?
Endrit Vuka, Bologna
" Scacco Matto libertà e Onnipotenza ", bookSprint edizioni 2021
Non capisco
veramente era Armonia figlia ai Afrodite e di Ares,perfetto euilibrio tra diciamo yin e yang
@@giovannimannelli2158 ❤️❤️
Fastidiosissimo!!!
@@ClubMetafisico si è già rappresentato abbastanza col suo intervento senza bisogno di domandargli altro
@@ClubMetafisico..per Paura probabilmente
Ma come ti permetti?
Nessuno vi vuole e vi cerca!
Non scrivere idiozie degne di te!