Buongiorno, sono un tranviere e per lavoro guido bus elettrici da quasi 2 anni mia esperienza personale mezzi quasi simili ai bus tradizionali (motori termici) nella manovrabilità....autonomia per adesso insufficiente....nel nostro deposito abbiamo un parco di colonnine ad alta tensione collegate ad un mega impianto fotovoltaico uno direbbe benissimo produco energia dal sole per ricaricare i bus! Ma non è così di giorno i bus sono tutti fuori e si ricaricano di notte e quasi la totalità dell'energia prodotta va perduta solo una piccola quantità viene rimessa nel sistema elettrico....faccio questo piccolo esempio un giorno si e verificato un problema al software che gestisce le colonnine di ricarica più di 100 bus fermi perché non si potevano ricaricare.....Per "fortuna " il nostro parco bus obsoleto con quasi 20 anni sul groppone ci ha permesso di lavorare e offrire un servizio di mobilità alla cittadinanza.....io rimango dell'idea che tutto elettrico sia sbagliato ci leghiamo per le palle ad una sola tecnologia ed ai cinesi .....
@@marcobuono9942 i mezzi sono garantiti 10anni full service (manutenzione compresa) poi si vedrà sempre se arrivano a 10 anni ....e se convenga dopo la fine della garanzia sostituire le batterie.....per fortuna nell'ultima gara d'appalto su 300 nuovi bus la metà e a metano.... C'è stato un ripensamento della dirigenza..... Qualcosa ha fatto desistere a comprare tutto elettrico per fortuna sempre meglio diversificare finché questa tecnologia non sarà matura.....
Io faccio parte della protezione civile. Oltre la mia normale auto ho un fuoristrada Toyota a gasolio. Quando ho dovuto fare interventi in seguito ad alluvioni negli anni passati, non penso lo avrei potuto fare con un mezzo a batteria. Serve semplicità, servono mezzi capaci di star accesi (fornire corrente alle barre led, ai verricelli, riscaldamento, ecc...) per una notte intera. Magari 6-8 ore. E dopo aver ancora metà serbatoio per far altri 200-300 km. Mezzi che possono stare a mollo in un letto di un fiume per ore. Garantisco che la mia auto ua fatto anche questo. Quando vedrò un ipotetico suv "simil Tesla" fare le stesse cose, venderò il mio Toy! Qui si parla di mezzi di emergenza. Le auto per andar in pizzeria vanno bene anche a batteria. Ma pure a pedali. Sarebbero ancora più green
@davidexxx ... anch'io faccio parte della P.C. e sono anche Istruttore di guida 4x4 in zone impervie e condivido al 100% quello che hai detto ... In Emilia, se non sbaglio hanno messo in quarantena tutte le auto elettriche ... vista la possibile pericolosità delle stesse ... e l'impossibilità di poterle ricaricare per usarle vista l'entità del disastro e i danni recati alla rete elettrica. Io rabbrividisco al pensiero se i soccorsi fossero stati muniti di soli mezzi elettrici per queste situazioni,visto che in Italia abbiamo una rete elettrica che non è in grado di garantire l'energia che servirebbe per ricaricare i mezzi elettrici,visto che già ora in certe città la corrente salta per i soli condizionatori,figuriamoci se ci metti anche le auto a caricare ... Purtroppo molti di loro sostengono una cosa che nemmeno loro ci credono al 100% ma essendo pagati bene te la vendono come fosse la soluzione definitiva ... poi passato qualche decennio o anche meno voglio vedere che fine faranno tutte le batterie esauste visto che riciclarle costa molto ma molto di più che produrle nuove. Ora l'elettrico è la moda del momento e tutti si sentono green ... poi quando scopriranno il retro della medaglia il danno sarà fatto.
@@samuele5931 sono appassionato di fuoristrada. E mi piacciono i Toyota. Per le uscite e i "servizi" di protezione civile uso un 80 (hdj80). 4.2 sei cilindri in linea. Un motore da "camioncino". Lo guido da 18 anni. Indistruttibile. Poi per diletto ho anche un FjCruiser. Ma quello lo "sporco" poco ;-)
Sicuramente lo stato attuale della tecnologia non è all'altezza di queste necessità, posso solo dire che in fase di sviluppo ci sono soluzioni anche molto più interessanti, batterie allo stato solido con il doppio di capienza e possibilità di essere ip68, permette di superare i parametri di un termico. Inoltre lo stesso veicolo permetterebbe di essere lui stesso una fonte di energia in caso di necessità.
Grazie al piffero stanno a mollo 6/8 ore, sono a gasolio e hanno lo snorkel fuori dall'acqua, prova a tenerlo sotto, vedi quanto dura.😂😂😂 E non ci metto il fatto che possano avere perdite d'olio dalla coppa e inquinare pure i fiumi, ecc. Anche le pompe ad immersione stanno sott'acqua e sono alimentate a corrente o sbaglio? Indubbiamente ogni tecnologia ha il suo impiego e spesso lavorano in simbiosi. Da quanto letto, si apprezza più uno piuttosto che entrambe, e puntate il dito solo dove volete. Usare la consapevolezza a 360° no?
Ci hai convissuto per decenni con una sola tecnologia, ed abbastanza sicuro non ti sia mai posto il problema. Nonostante nel mondo vi siano state centinaia/migliaia di alluvioni, con milioni di veicoli enfotermici allagati inutilizzabili e da buttare di conseguenza. Ed i mezzi di soccorso, quando saranno elettrificati, saranno ingegnerizzati per affrontare questi ed altri scenari. Di sicuro, in caso di strade allagate, hai piu' probabilita' di venirne fuori con un'elettrica, piuttosto che una endotermica.
@@EPicurux SI NE VIENI FUORI FULMINATO OPPURE INCENERITO SAI QUANTE AUTO ELETTRICHE SI SONO INCENDIATE ORA CON L'ALLUVIONE...? INFORMATI E VAI A VEDERE...SENZA PARLARE DEL SIGNORE ANNEGATO NELLA SUA CASA DOMOTICA..
@@EPicuruxTi è mancata la corrente fino ad ora? La tecnologia c'era, semplicemente non veniva usata perché è obsoleta e limitata. Adesso una manica di lupi mannari vuole falsare il mercato per fare soldi facili alla faccia nostra, quindi ce le vogliono rifilare anche con la forza... Ma poi, tutto quel litio dove lo vorreste prendere?
@@EPicurux io da perito elettronico ti dico che affidarsi totalmente all'elettronica non è mai come una cosa analogica e meccanica, il motore se stai in condizioni difficili lo ripari elettronica mica tanto...
@@Fra96 io da perito elettronico ed altro, ti dico che motori solo "analogici" non esistono piu' da decenni. Ed il punto e' che questo video e' ridicolmente fatto unicamente per creare/aumentare avversione all'elettrificazione dipingendo scenari catastrofici improbabili, e comunque prematuri.
Il fastidio che provo sentendo il Sig. invernizzi che continua a interrompere è allucinante, tralasciando il discorso che uno può condividere o meno, Barlocchetti davvero un signore.
La libertá é quando puoi scegliere di acquistare il mezzo che sfrutta il carburante che preferisci a seconda del mercato, tra Gasolio, Benzina, Metano, GPL, Idrogeno, Elettrico, ecc. Quando invece non é più disponibile alcuna scelta e viene imposto un solo tipo di carburante (Elettrico in questo caso), allora siamo di fronte ad una privazione di libertà, il che secondo me é abbastanza grave.
Vengono banditi semplicemente i metodi a combustione inquinanti niente vieta gli e-fuel o l’idrogeno, secondo la tua logica pure le auto a carbone dovrebbero circolare nonostante possano portare cancro
Purtroppo è quello che vogliono . Ci stanno provando con tutte le loro forze . motore endotermico = libertà Motore elettrico = te ne stai a pochi km da casa
Nei 3 giorni di acqua alta ( in casa ) le radio che ho usato ( sono un raioamatore ) sono state alimentate da un generatore a benzina .... che ci ha consentito di avere almeno qualche luce accesa, la batteria del fotovoltaico era immersa tra fango ed acqua, ed era impossibile staccarla per portarla al piano superiore di casa, cosa che invece è stato possibile con il piccolo generatore. L'auto più nuova con tutta la sua elettronica è da buttare !! il mio vecchio suzuki samurai nonostante tutto, mi sta portando al lavoro tutti i giorni. Siamo romagnoli e ripartiremo ma prima di parlare di full electric .... riflettiamo bene sulle conseguenze
Dovete finirla di fare i vecchiacci nostalgici. Dove si trovava il generatore al momento dell'inondazione? Affianco alla batteria del fotovoltaico o in un posto sicuro al coperto? Il generatore a benzina funzionava perché non era sommerso da fango e acqua. Se si fosse trovato nello stesso posto della batteria neppure quello avrebbe funzionato. Ma di cosa stiamo parlando? *Al massimo avresti dovuto trovare un posto migliore per le batterie. Come mai la batteria si è trovata immersa nel fango e nell'acqua? Perché sono state posizionate al piano terra e non sono state messe già in origine al piano superiore? Eppure "essendo romagnoli" LO SAPETE che siete a rischio inondazione. Devo pensare che sia stata una scelta consapevole e quindi dolosa?*
Mi da fastidio che ce chi continua a proteggere le auto elettriche, si puo usare l idrogeno e bio carburanti anche nei autoveicoli, costringere noi cittadini ad un unica alternativa forzate non è giusto, e poi le multinazionali e nel settore militare inquinano tantissimo... Ford quasi 100 anni fa inventò un automobile tutta in composti di canapa e alimentata a biodiesel di canapa, 100 anni fa, e noi adesso imponiamo l elettrico e tutte le auto a combustione le rottamiamo? Invece di convertirle a carburanti bio? Questa è follia ragazzi e io non ne prendero parte è assurdo che per il business di pochi ci rimettiamo tutti!!!
Incredibile quanto siano ottusi tutti gli “esperti” del progresso verde. Ogni volta che ne sento parlare uno mi convinco sempre più del fatto che vivano nel mondo delle favole
Perché hanno interessi e difendono l'indifendibile... Non calcolano il danno ambientale per l'estrazione del litio, smaltimento batterie esauste, pericolo incendio, pericolo folgorazione in vaso d'incidente....... Semplicemente arriganti
Per la UE è bellissimo per un genitore in viaggio con la famiglia nel caso la sua costosissima auto elettrica della quale va così fiero anche perché gli è costata un patrimonio nel caso capiti sotto un temporale mostruoso o una bomba d’acqua ormai così frequenti nel nostro paese trovarsi alla guida di un veicolo che può esplodere da un momento all’altro come successo ormai molte volte a seguito delle alluvioni che hanno colpito tutte le regioni. Non credo che anche le assicurazioni più costose tipo casco o similari coprano il rimborso di un’auto esplosa per motivi naturali, perciò auguri sinceri a tutti coloro che si sveneranno per comprare un sito elettrica così gradita alla UE ed ai Verdi europei
Infatti mi da fastidio che ce chi continua a proteggere le auto elettriche, si puo usare l idrogeno e bio carburanti anche nei autoveicoli, costringere noi cittadini ad un unica alternativa forzate non è giusto, e poi le multinazionali e nel settore militare inquinano tantissimo... Ford quasi 100 anni fa inventò un automobile tutta in composti di canapa e alimentata a biodiesel di canapa, 100 anni fa, e noi adesso imponiamo l elettrico e tutte le auto a combustione le rottamiamo? Invece di convertirle a carburanti bio? Questa è follia ragazzi e io non ne prendero parte è assurdo che per il business di pochi ci rimettiamo tutti!!!
Ecco un esempio di ragionamento logico, sensato e ben argomento in contrapposizione con i dogmi del "green è bello tutti i costi"... Tanto di cappello al signore che NON indossa il cappello.
Sono aperto alle nuove tecnologie, non ho dispiacere ad abbandonare l'amata auto a motore a scoppio per passare ad un'auto elettrica ma ritengo ci siano vantaggi o svantaggi sostanziali. Quando si dice che le batterie vengono testate per mezz'ora lasciandole a bagno si fa riferimento ad un lasso di tempo molto ridotto. Qua in romagna tante auto sono rimaste a mollo per ben più tempo che la mezz'oretta dei test... Inoltre devo riconoscere che la tecnologia vada assai affinata in quanto una macchina a motore termico le parti sensibili sono poste nettamente più in alto rispetto ad un pacco batteria che solitamente si trova sotto al pianale delle vetture. Questo ritengo sia uno svantaggio dell'elettrico in termini di situazioni emergenziali. Inoltre non so quanto sia sicuro anche solo circolare in mezzo a mezzo metro d'acqua con un'auto elettrica... per quanto sia una situazione sicuramente sporadica ma ultimamente non più di tanto. Ultima nota, nelle zone allagate di faenza, lugo, solarolo ecc... nelle case non c'erano acqua potabile, luce e gas... figuriamoci se funzionavano le colonnine di ricarica. Finisco ribadendo che forse l'elettrico sarà il futuro ma attualmente è sensato riconoscerne i limiti.
... non è il caso di lasciarle a mollo, ...anche perché le batterie delle auto elettriche NON sono normali "pile" a 12V, ma vanno dai 400 agli 800V, e svariate decine di Ampere, ...e immerse in acqua, ...beh, ...non è che reagiscano proprio bene bene bene...!!!
@@massimo63 A volte purtroppo ci sono situazioni nelle quali non si può fare altrimenti... Non è che ci si sveglia al mattino pensando... che faccio oggi... metto la macchina sotto un metro e mezzo di acqua... Durante l'ultima alluvione centinaia di auto sono rimaste allagate per giorni. I soccorritori faticavano a raggiungere le persone da portare in salvo, figuriamoci se qualcuno si preoccupava di recuperare le auto. Ovvio che se si può evitare il problema tanto meglio ma purtroppo non sempre è così.
@@robby5828 ... intendevo dire "per usarle, in un'emergenza come questa", lasciarle a mollo nell'acqua... parlavo di eventuali *mezzi di soccorso elettrici* ... ... certo, quelle private a gasolio, benzina, metano, elettriche, ...eolico, sono finite TUTTE sott'acqua... ...pazienza! ovviamente, prima le persone...!
Vai a fare un soccorso in strade allagate o dissestate con un mezzo elettrico, ci riusciresti? Può attraversare guadi, rimanere acceso a lungo e tante altre cose che fa ad esempio un fuoristrada a gasolio attrezzato?
Bravo Invernizzi, bel fanatico! Sappiamo bene che l'elettronica o parti in metallo a contatto con l'umidità o acqua (se non isolati al 100%) finiscono in ossidazione. E l'ossidazione sappiamo bene cosa fa! Io ritengo che ogni progetto ha la sua destinazione. Quindi non potrà essere tutto solo elettrico.
In questo video potete notare la differenza tra un Signore (Barlocchetti) che educatamente prova a dialogare ed un presuntuoso maleducato (Invernizzi) che interrompe pensando di avere la verità in tasca. D'altronde lo si poteva facilmente intuire anche semplicemente dall'abbigliamento... Togliere il cappello è un segno di umiltà, dote davvero sconosciuta al ragazzo. Forse era più interessato a sfoggiare il suo splendido berretto di marca, è vero. In ogni caso: ma il moderatore (Bellati), dov'era?
A parte il fatto che il “ragazzo…” ha più di trent’anni, è ingegnere e in molte parti del mondo a parte l’Italia a quell’età sono manager di grandi aziende. Per quanto riguarda il dialogo, tutto evidenzia come ci sia una estrema povertà di idee nei discorsi portati, contro una capacità di dialogo e di argomenti sovrastanti; tra l’altro portato avanti in maniera molto più educata dei vari dibattiti televisivi, specialmente di alcuni canali. Poi ipotizzare quello che potrebbe succedere tra quindici o vent’anni qualora in una catastrofe naturale non ci siano mezzi a carburante mi sembra un’estrema idiozia, portata avanti solo perché questo giornalucolo ( intendo la testata) non sa più dove attaccarsi per dar contro all’elettrico, anche contro gli interessi dell’ industria nazionale.
Gentile dott. Invernizzi dimostra una certa ottusità sull'argomento, nonostante la laurea in ingegneria. La vera difficoltà dell'energia elettrica è il suo accumulo. Rischiamo come fu in passato in cui usammo il Radio per curare!
io non sono un fan dell'elettrico, credo che intavolare questi discorsi sia molto complicato pero'...e soprattutto bisogna essere molto precisi nelle cose che si dicono e quale' lo scopo che si vuole ottenere, motivo per il quale Invernizzi credo sia risultato poco pacato nei modi
Sono una persona pragmatica e dirò questo: Spostarsi da carburanti a full elettrico ci mette in mano a monopoli di litio e elettrico esattamente come stare in mano ai monopoli di petrolio e gas. L'inquinamento si sposterà dal gassoso a solido/metallico ma in generale inquineremo di più a causa della tossicità della struttura delle batterie che è maggiore della tossicità dei gas di combustione. L'attuale progettazione delle auto elettriche è fallimentare; non a caso i prototipi delle auto elettriche visti in 20, 30 anni sono diametralmente diversi anche nella forma dalle auto elettriche commerciali di oggi; le quali sono semplici adattamenti di progetti ex-termici; basta vedere gli ingombri dei vani. In linea di massima una nazione SAGGIA; deve tendere ad aumentare la diversificazione dei propulsori e dei metodi di spostamento in modo da calmierare tutti i vari problemi che comporta un monopolio di un tipo di propulsore ... senza MAI e poi MAI bloccare o vietare una tecnologia o incentivarne una artificiosamente con fondi pubblici a pioggia; Quindi bene auto a benzina, diesel, a metano a gpl, ibride, elettriche, a idrogeno eccetera ..... va usato tutto. Se una tecnologia funziona, riuscirà DA SOLA da IMPORSI. Le attuali full elettriche non sono in grado di imporsi senza aiuti statali sul mercato automobilistico, è un dato di fatto. Il motivo è PROGETTUALE e non concettuale. Bisogna in primo luogo accettare la verità e prenderne atto; tutto il resto è fuffa finanziaria
Sarai pragmatico ma di sicuro poco informato. Se da un lato il litio è limitato una volta che hai comprato la batteria ce l'hai, è tuo, a differenza di petrolio e gas che vanno acquistati regolarmente. Il "monopolio elettrico" semplicemente non esiste vista la varietà di fornitori e come chiunque possa con dei pannelli solari produrne (per dire). In più grazie a nuovi sistemi di riciclo si riesce già a recuperare il litio delle batterie, per cui sono riciclabili al 100% e il litio ricilato stesso va a liberarti dal "monopolio" di chi lo estrae. In quanto all'inquinamento: hai detto semplicemente una cosa falsa, "tossicità della struttura della batteria" non ha alcun senso come frase nè base scientifica ragionevole, il litio è leggermente tossico solo in alte quantità e facilmente curabile mentre in basso dosaggio è usato in certi farmaci, la benzina è elencata tra le sostanze cancerogene per l'uomo senza ombra di dubbio; inoltre dei solidi anche se dispersi nell'ambiente sono molto più facili da controllare rispetto ai gas che si diffondono ovunque e sono un rischio diretto per la salute oltre che per il riscaldamento globale. Di nuovo fattualmente falsa, mentre è vero che certe auto elettriche moderne sono identiche a qelle a combustione ma sostituendo le componenti la maggioranze sono prodotte come elettriche da zero.
Ho seguito con interesse ed attenzione tutto il video e pur facendo i complimenti a tutti gli interlocutori per la loro competenza, non posso fare a meno di notare che il Sig. Barlocchetti esprime dei ragionevoli dubbi, mentre per contro sembra quasi che il Sig. Invernizzi abbia delle assolute certezze, parlando ovviamente di un futuro interamente in mobilità elettrica. Quello che più mi sorprende e mi rattrista allo stesso tempo è il fatto che una persona intelligente come l'Invernizzi non capisca che il concetto di sconfiggere il "single point of failure" non vada applicato solo in aviazione, ma dovrebbe essere un punto fermo di ogni attività umana. Se la nostra vita fosse un enorme plastico fatto di trenini elettrici, luci colorate e personaggi animati, se stacchi la spina tutto si ferma. E puoi avere tutte le batterie che vuoi, ma se non le ricarichi non giochi più. È vero che in mezzo metro d'acqua durante un'alluvione si fermano sia i motori elettrici che quelli endotermici, ma mentre i primi puoi farli giungere da fuori zona con annesso carburante, per i secondi cosa fai? Li fai arrivare precaricati se la corrente in loco non ce l'hai? E poi dopo? Se li ricarichi con la corrente dei generatori a gasolio, alla fine ti dai la zappa sui piedi e tanto valeva il gasolio metterlo in un vecchio e meno problematico motore a scoppio...
a riprova del "single point of failure", ...qualche anno fa è bastato il crollo di un abete (?), che ha interrotto dei cavi al confine svizzero, *per mettere in "lockdown energetico" ¾ d'Italia* ...!!!
Ricordo che sul plastico però era normale che il trenino si fermasse ogni 3/4 di giro perché se non si staccava il binario si staccavano i fili e si staccava l’alimentazione e si ossidava il binario o la ruota e non funzionava mai per un giro intero 😅😅😅😅
@@francocapelli3948 ...le auto "normali" in caso di alluvione, ...galleggiano o vanno a fondo ; ...le auto elettriche, ...con troppa acqua ...si incendiano...😳😳😳
Introduzione ok, ma le eccezioni che ci salviamo con la batteria mi lascia senza parole….il back-up come lo ricarichiamo, con la dinamo ? Non sono un fautore dell’ elettrico, ma mi lascia di stucco questa opinione considerata VIP, io personalmente ho avuto un problema di black-out di 3 gg e l’antifurto era ko dopo un giorno, elettrico forse, ma sempre ibrido, Invernizzi dice delle grandissime ca@@@te
Domande per Invernizzi: Siamo autonomi nella produzione delle batterie? NO Siamo autonomi nella produzione di energia elettrica? No La rete elettrica italiana non è autonoma. Ad oggi.. Ad oggi non ci sono ancora protocolli per i vigili del fuoco su Come gestire gli incidenti con auto elettriche ( fonte VVFF Piacenza)
Possiamo certamente dire che siamo più autonomi nella produzione di energia elettrica che in quella del petrolio. In futuro saremo certamente più autonomi nella produzione di batterie, perché sono previste fabbriche di batterie in Italia (Stellantis ne ha appena ultimato una in Francia), mentre non sono previsti impianti per l'estrazione del petrolio in Italia.
Ad oggi non ci sono protocolli perché non si accordano i vertici dei VVFF italiani con quelli europei. Ci sono molti mezzi per spegnere una EV, utilizzo di raffrescatori chimici (abbassa la temperatura impedendo l’auto accensione), soffocamento delle fiamme tramite teli resistenti, ecc ecc ma il bello è che tutti gli esperti mondiali raccomandano che dopo le EV vanno immerse in vasche d’acqua 🤣🤣🤣 e noi invece facciamo il contrario 👏👏👏👏
@@francescocerioni8939 L'Australia ha la maggiore estrazione mondiale di litio con quasi il 50% del totale, poi c'è il Cile con 23% e poi la Cina con il 16%. I maggiori produttori di petrolio invece sono Stati Uniti, Arabia Saudita e Russia. Cambia poco per l'Italia
Se manca la benzina/petrolio per un settimana, mi permetto sottolineare all'ing Invermizzi, che oggi ti fermi pure con l'elettrico, perché non potresti ricaricare per mancanza di produzione dell'energia elettrica.
@@riccardomarinoni6733 ... lo so BENISSIMO...! .. ...SE NON L'HAI CAPITO, nel mio commento in questione, HO USATO UNA " _FIGURA RETORICA_ ", CHIAMATA *IPERBOLE* ...!!! .. ...pensavo fosse "lapalissiano"...!
Giusto a titolo informativo, durante l'alluvione, a castel bolognese è morto uno perchè porta e tapparelle erano tutte con domotica e senza corrente non è riuscito ad uscire di casa. Daniele Invernizzi, la CB non è dipendente dalle batterie al litio, perchè dici questo?
In Emilia tutte le auto elettriche sono state messe in quarantena per pericolo di detonazione delle batterie al litio. E un incendio di un auto elettrica è inestinguibile .
@@davidedamolin ma infatti non ho niente da dire sul provvedimento, ma si sta facendo troppa e inutile caciara e soprattutto disinformazione su queste notizie che fondamentalmente livello dell' aria fritta...
@@davidedamolin Litio peggio della termite? Il litio è un metallo tenero, duttile e malleabile, di color grigio argenteo, che però a contatto con l'aria e l'umidità si ossida molto facilmente, inscurendosi progressivamente. È anche il più leggero dei metalli, con una densità (0,535 g/cm³) pari a circa metà di quella dell'acqua. Per la sua elevata reattività e come gli altri metalli alcalini, il litio non si trova in natura allo stato elementare. È usato principalmente nelle leghe conduttrici di calore, nelle batterie e come componente in alcuni medicinali. (Te pensa, ci fanno ingerire anche i metalli instabili) 🤣 La termite è una miscela pirotecnica costituita da un metallo in polvere, che funge da combustibile, e da un ossido metallico che funge da ossidante. Quando alla miscela viene somministrato un opportuno e notevole apporto di calore, si innesca una reazione di ossido-riduzione fortemente esotermica.
Molto interessante il diverso punto di vista dei due ingegneri. Anch'io da progettista confido nei progressi esponenziali che rivoluzioneranno nei prossimi anni il settore. Una precisazione pare doverosa. Sono d'accordo sul fatto che in emergenza l'obiettivo prioritario sia salvare vite umane. Non pensiamo solo alle estremizzazioni di mezzi di soccorso speciali ma in caso di necessità, qualunque veicolo in grado di muoversi può fare la differenza tra la vita e la morte. In caso di alluvione i veicoli tradizionali, specie i più datati, possono continuare tranquillamente la loro corsa anche con l'abitacolo invaso dall'acqua fino a sotto il cruscotto. Tutti i fuoristrada ed i trattori possono tranquillamente muoversi con livelli di 50 cm e molto oltre e tutti possono concorrere a prestare aiuto. Le auto elettriche, hanno quasi tutte le batterie nel pianale quindi sarebbero totalmente ko con poche decine di centimetri di acqua e impossibili da ricaricare anche in presenza di energia.
dovrebbero mettere le batterie sul tetto delle auto così almeno prenderebbero fuoco prima... le auto elettriche per la massa sono morte prima di partire, le auto termiche non moriranno mai... la 127 sport vi fa e vi farà mangiare tanta polvere ancora per tanti anni...altro che tesla... Muschio vai su marte e restaci
Durante l'alluvione in Romagna ,la corrente in alcuni comuni ,è mancata per diversi giorni . In che modo le batterie al piano terra e sotto 1,5 metri di acqua si possono ricaricare ?
Complimenti per le opinioni in merito al problema delle auto elettriche e dell’inquinamento globale. Aggiungerei solo alcune riflessioni: 1: Il rifornimento per il consumo globale di energia elettrica attraverso diverse decine di migliaia di chilometri, dopo il 2035 dovrà anche tenere conto delle cosiddette “PERDITE DI RETE” ( 10%?) che oggi vengono addebitate sulle bollette dell’ energia elettrica. 2: I costi di realizzazione, materiali e mezzi d’opera, delle linee interrate di distribuzione di energia di diverse decine di migliaia di chilometri e l’inquinamento che comporterà sono da calcolare sul vantaggio di questa tecnologia. Come le costruiranno con mezzi elettrici? 3: Le centrali che dovranno produrre tutta l’energia necessaria per ricaricare la massa enorme di auto elettriche che probabilmente, secondo alcuni, circoleranno in futuro in Italia, come saranno alimentate?? Nessuno lo sa e non se ne parla affatto. 4: Tutti i mezzi di lavoro come: le ruspe, le gru, i trattori, i mezzi per i lavori stradali, ferroviari, edili, i TIR, i camion per il trasporto dei prodotti alimentari e delle merci varie, di soccorso, Pompieri, Croce rossa, saranno anch’essi col motore elettrico? 5: Gli aerei, navi di tutte le dimensioni, tutte le imbarcazioni anche private, che girano in continuazione NON INQUINANO?? Nessuno ne parla come se il problema sia solo delle auto. 6: In caso di allagamenti le auto elettriche con le batterie in corto circuito sono un punto interrogativo. 7 : In estate l’autonomia di una auto elettrica è fortemente ridotta penso alle file nei giorni di punte sulle autostrade e se accendi il condizionatore ti giochi molti chilometri e rimpiangerai il motore a scoppio. 8. La ricarica con i pannelli F.V. varia a seconda della esposizione al sole del pannello e di notte nulla da fare. 9 : Le guerre di cui il mondo è pieno non inquinano? 10: L’Italia produce le batterie? No 11: L’ Italia ha le materie prime per fabbricarle? No. 12: Le batterie esauste, che pesano centinaia di chili, dove vanno a finire; al riciclo? Quello non inquina? 13: Chi si può permettere di cambiare la batteria di una auto elettrica se costa come una auto a motore endotermico? 14: Nessuno parla delle caldaie dei condomini che nessuno controlla se sono a norma CEE antinquinamento. 15: I pannelli F.V. si possono installare sulle ville e palazzine piccole ma non sui condomini in città. 16: Mentre noi ci auto distruggiamo intanto la Cina e l’India sono i maggiori produttori di anidride carbonica e i maggiori produttori di materiali rari per le batterie. Un bel controsenso. 17: Le officine meccaniche che produrranno i motori e le carrozzerie della auto elettriche vanno avanti a elettricità? E quant’altro non indicato che non mi è venuto in mente. Insomma per salvare il pianeta l’ AUTO ELETTRICA sembra davvero una boiata pazzesca. Altro che storie, il futuro è nei bio carburanti e diesel ben fatti.
Ha detto bene Invernizzi quando cita gli interessi economici. Devono essere gli stessi interessi che muovono la sua lingua, altrimenti l’unica spiegazione sarebbe offensiva! Barlochetti deve essere un santo invece… io non avrei avuto la sua pazienza!
sig Daniele ma Lei vive in un altro mondo: per esempio asserire che le colonnine di ricariche siano alimentate solo da energie rinnovabili è una vera utopia. NON SI PUO' AFFERMARE che l'energia si può decidere quale tipo usare. Si rilegga come funziona il sistema elettrico. Grazie
Sono un progettista elettrico, ho apprezzato moltissimo Sergio Barlocchetti. Molta competenza e sano realismo, senza i toni polemici e gli estremismi di Invernizzi
Scusate ma perché un flight test engineer che scrive per “La Verità” viene intervistato come una persona competente riguardo a scenari di emergenza delle auto elettriche? Conosco il mestiere di test engineer ma avrei anche sentito qualcuno della protezione civile. Perché il mezzo di soccorso deve essere elettrico? Non si capisce. Di cosa stiamo parlando? Non si capisce poi perché fare questa intervista come forma di dibattito. Li avrei fatto parlare insieme prima e poi fare un riassunto di rischi e opportunità. Se ci sono rischi maggiori con l’elettrico giusto sottolinearli, poi come società, come politica, dobbiamo essere noi a decidere in maniera consapevole che rischi prenderci. Un’altra cosa, se parliamo di situazioni di emergenza, chissenefrega della realtà di oggi di dove viene l’energia elettrica. Non avrei perso tempo a parlarne. A mio modo di vedere i vantaggi ambientali per l’elettrico non sono in discussione, quindi non capisco perché soffermarsi. Una critica ad entrambi. P.S. state sempre attenti a non cortocircuitate (ovvero connettere il positivo al negativo) delle batterie al piombo. Sono in grado di sviluppare molte ampere, non rischiate di prendere una scossa ma di avere una scintilla o di scottarvi sì.
Ho letto che in Germania a seguito dell'emergenza sulle forniture di gas e petrolio hanno già emanato dei protocolli per cui in situazione di crisi e Black out la ricarica delle auto elettriche sarà interdetta
Perchè invece in caso di carenza di forniture di petrolio credi di trovare tutta la benzina del mondo dal distributore? 😂 Dai riflettici un attimo e capisci che sarà la prima a risentirne, e solo dopo ci possono essere carenze nella rete
@@samuele5931 andate dietro a ste notizie che così siete a posto..oggi wolkwaghen a venduto minimo 50 Mila auto elettriche mentre tu stai scrivendo..auguri!!
@@XMarkxyz uhm Ci ho pensato E non ricordo di aver mai sentito che potesse essere interdetto l'uso di benzina gasolio e gas Ad ogni modo La considerazione da fare è che se un numero così marginale di auto elettriche potrebbero già essere un problema per l'infrastruttura Cosa succederà quando avremo solo auto elettriche ? Ed aggiungiamo anche solo riscaldamento elettrico Eh sì , perché quei geni della EU vogliono bandire il riscaldamento fossile dal 2030 , mi pare Domanda Da dove tireranno fuori tutta questa elettricità aggiuntiva per riscaldare e far andare le auto ? La risposta è solo una Nucleare Che difatti sempre l'EU ha dichiarato essere energia Green
Fatevi una domanda : quanto impatta la produzione di batterie, aumento di uso dell'elettronica che sarà poi da riciclare se possibile, consumo di rame e materiali speciali per magneti permanenti, ecc. La mia opinione è che fate i conti senza l' oste.. .. detto da uno che ci bazzica nel settore motoristico !
La produzione delle batterie elettriche dell'auto costa un impatto ambientale folle e invito ad approfondire con serieta' l'argomento. Delle gravissime problematiche sull'impatto ambientale del loro smaltimento ho sentito parlare in pochi, nonostante si sappia che sono in grado di garantire una vita di pochi anni e sono monoblocchi di considerevoli dimensioni. E ancora, l'inaffidabilita' per i pericoli di scoppio, i lunghissimi tempi di ricarica che non consentono tranquillità in caso di emergenze. Per produrre energia elettrica si usano gli idrocarburi. L'auto elettrica, la comprassero gli altri.
la mia auto elettrica ha una garanzia di 10 anni o 200.000 km sulla batteria.il termico e soprattutto le auto a diesel ,quanto inquinano in 10 anni,quando io cambierò la batteria della mia auto?
@@danythyphoon le consiglio di andare ad approfondire l'impatto ambientale per la produzione delle batterie. Faccia una verifica seria di cosa costa in termini di vite umane e di inquinamento l'estrazione del litio per una singola batteria e poi si sarà messa nella condizione di esprimere un giudizio obiettivo. Si chieda come verranno smaltite le batterie esauste e quale sarà l'impatto di quello smaltimento nei prossimi decenni. Cerchiamo di non confondere il livello di polveri generato nelle città dal traffico con l'inquinamento ambientale perché rischiamo di analizzare la questione al livello di scuola elementare. Dopodiché, rammento che la paternale sull'eco-green ci viene fatta da chi, per il solo incontro a Davos in occasione del world economic forum, usando jet privati ha inquinato quanto 350.000 vetture a benzina inquinano in un anno. Stiamo a occhi aperti.
non bisogna fermarsi alle tecnologie attuali,ma pensare che nel 2050 sicuramente le batterie per le auto elettriche non saranno più le stesse di oggi,sicuramente saranno meno voluminose e potranno essere smaltite senza nessun impatto ambientale anche perchè non saranno più quelle al litio ma fatte di materiali compatibili con l'ambiente
Il Sig cappello rosso è evidentemente in difficoltà perché sa benissimo che quello che dice è talmente irreale e appartiene forse ad un futuro che è al limite della fantascienza per noi! Sono sicurissimo che in un alluvione circoscritto in un paese/cittadina di piccole dimensioni le batterie possono aiutare ma in catastrofi di dimensioni estese/nazione il petrolio lo si userá anche fra 200 anni
@@SolaireOfAstora97 peccato che 20 anni fa dicevano che sarebbe le risorse di petrolio sarebbero finite nel 2030....avanti così a cascarci dentro a piè pari! E peccato che la.commissione Europea ha cancellato la direttiva euro 7 in settimana e che forse se ne parlerà nel 2030 con l esultanza di tutti i produttori di motori a combustione.....quindi euro 6d ad oltranza...alla faccia delle riserve di petrolio!
Non avevo contezza che le cisterne di carburante dei distributori, interrate e stagne, avessero lo sbocco verso l'esterno per sversare il carburante contenuto in caso di alluvione..... Credo che Invernizzi sia troppo "orientato" o "orientabile" ....
Non ha tutti i torti,l,acqua ha un peso specifico maggiore dei carburanti,pertanto dagli sfiati esistenti,o dai bocchettoni l,acqua trafila e spinge fuori il carburante piu leggero.
@@claudio850spider non so se lo sai, gi sfiati delle cisterne nei distributori di carburanti sono ermetici e passano il test sulla impermeabilità. Acqua dagli sfiati esistenti non ne può entrare, forse negli anni passati.
La differenza tra ragione e torto è sempre stata che la ragione si comporta più educatamente. Non è un caso che Barlocchetti non ha interrotto nessuno mentre appena lui ha iniziato a parlare Invernizzi lo faceva continuamente.
Purtroppo i fan dell'elettrico sono invasati. Io 20 anni fa sognavo un'auto elettrica. Era stato un mio collega a farmi tornare sulla terra facendomi notare come veniva prodotta l'energia elettrica. Adesso ho delle macchinine telecomandate elettriche, che sono bellissime, una fa i 190km/h, una potenza assurda. Ma sono consapevole della pericolosità delle batterie. Che tengo in borse ignifughe e con tanto di estintori in casa. Figuratevi la pericolosità delle batterie delle automobili, estremamente più pericolose. La leggerezza con cui vengono sottovalutate queste cose non va bene.
Il signor Barlocchetti ha posto delle questioni e perplessità corrette a cui occorre trovare risposte e soluzioni, ma questo si sa, siamo solo all’inizio e tali considerazioni non possono che contribuire. Per il resto è stato subdolo su alcuni ragionamenti , sovrapponendo questioni diverse, esaltando criticità e inducendo una percezione errata. Invece Il signor Invernizzi, per quando abbia “sbordato” posso solo sostenerlo, leggere ed ascoltare fesserie più o meno in buona fede, conoscendo bene lo stato dell’arte, non deve essere semplice, mantenere calma e contenimento alle stesso tempo (se proprio vogliamo spaccare il capello in 4…). Comunque grazie per l’intervista di approfondimento del famoso “articolo” Un saluto
Il sig. Invernizzi dovrebbe essere più educato e soprattutto più obiettivo. Far partire dei motogeneratori é un attimo, ripristinare le cabine di distribuzione è un'altra film. Sull'argomento certificati d'origine, vero, ma quello che porti su stazioni di ricarica va a discapito della disponibilità di energia per i normali utilizzi incrementandone il costo.
i certificati di origine sono pura carta, e non possono garantire il fabbisogno energetico globale. Abbiamo riacceso le centrali a carbone per far funzionare le cuffiette br di Invernizzi. Questi discorsi vanno affrontati in modo serio e non con tifosi o gente markettara che vende vere e proprie fregnacce!
Ragazzi ma ci siete o ci fate.. non siete Seri nella migliore delle ipotesi. Gli ingegneri del settore sanno che non ci saranno mai colonnine sufficienti per alimentare il parco auto attuale trasformato in elettrico e non c'è la energia per alimentarle tutte, per non parlare dei tempi di attesa per il rifornimento... in poche parole le batterie al litio per auto oggi non sono sostenibili. Vedete questo lo sanno anche a Bruxell, solo che non si pongono il problema perché il loro obiettivo è eliminare le auto private, punto. Saranno disponibili solo mezzi pubblici e potrai prenderlo solo se sarai a posto con i crediti sociali, le vaccinazioni che saranno obbligatorie, se non produci troppa co2, se dichiarerai che i tuoi figli sono da considerarsi maschi o femmina, non importa, lo decideranno poi loro, il bambino non ha ne padre ne madre, e via dicendo... e sai perché? perché la commissione europea sposa al 100% le paranoie di Klaus Schwab, del World economic forum... devo continuare?
Direi sufficiente, ma il termine quarantena non dice nulla, sembra quasi che passati i 15 GG il pericolo sia passato e i mezzi tornino automaticamente in esercizio. Si dovrebbe parlare di test specifici in officine autorizzate e specializzate
Sono a 20 minuti di visione ma smetto di vederlo. Non ne posso più delle interruzioni di Invernizzi e delle sue farneticazioni fa fanboy. Saluti a tutti.
caro Daniele Invernizzi, un veicolo endotermico sommerso, può essere causa di inquinamento, ma dal punto di vista dinamico è neutro, totalmente inattivo, mentre un elettrico sommerso, oltre ad essere un rischio di inquinamento è passibile di incendio, esplosione, ecc
Meglio di zero, e comunque anche considerando solo centrali fossili è più efficiente produrre elettricità in singole centrali con un'elevata efficienza e che meglio possono controllare gli scarichi e poi muoversi in elettrico che consumare benzina in centinaia di motori meno efficienti e che inquinano il centro delle città e dove si vive oltre ad avere meno possibilità di filtraggio
@Free Ukraine auto a pile 🤣🤣🤣🤣, battute a parte, certo che si spengono pure qulle, non si spengono con l'acqua ma neanche le temiche servono schiume apposite
Un esperto educato e preparato contrapposto ad un maleducato in pieno delirio ideologico, che non fa altro che cambiare bersaglio ogni volta che viene fondatamente contestato. Il tutto in assenza di un moderatore adeguatamente preparato. Una perfetta fotografia dell'attuale dibattito nel nostro paese.
Notizia di oggi la Hertz svende tutta la sua flotta di auto elettriche e le sostituisce con benzina o diesel. In Svezia tutti i bus elettrici sono fermi, in USA negli Stati del nord elettriche ferme per il freddo. Se tolgono gli incentivi voglio vedere chi le compra
Anche io ho il contratto con fonti rinnovabili... Solo che i cavi sono gli stessi del mio vicino che non lo è.... E come dire che bevo l'acqua direttamente dal fiume ma io bevo quella pulita.... Poi tra le rinnovabili ci sono le biomasse, cioè alberi bruciati che effettivamente in 50 anni si rinnovano..... Transizione economica non ecologica!
Un interessante argomento, per questo penso sempre ,il mezzo elettrico non deve esistere solo quello per muoversi, il motore a combustione non deve essere soppiantato, è ancora presto
Il punto é che quello delle auto é mercato che muove un BOTTO DI SOLDI, anche se poi é resposabile in europa del 1% delle emissioni di CO2, poi ci sono ovvio anche gli altri inquiinati etc. Resta il fatto che é più specuazione che green... Leggete e RIFLETTETE. da IL SOLE 24ORE Quanta CO2 emettono le auto che circolano in Europa? Su questo numero, molto ben custodito, dovrebbe poggiare la decisione di bandire i motori termici. Usiamo il condizionale per l’ipotesi che non sia fondata solo su dati scientifici, ma anche sull’idea che le auto siano, anzi debbano per forza essere, le responsabili, se non uniche principali, del riscaldamento climatico. Una moda talmente forte che nessuno ha il coraggio di contrastarla, non i costruttori (con rare eccezioni) né i politici e tantomeno chi fa da megafono. Al massimo chiedono più tempo lamentando i posti di lavoro in gioco. Più volte è stato detto che la CO2 emessa dalle auto europee sia l’1% del totale, senza però mostrare come si giunga a un numero tanto basso. Sicché molti dubitano che sia così ed è comprensibile, visto che un impatto devastante sull’industria dell’auto dovrebbe essere motivato da ben altri benefici sul clima. Il Parlamento Europeo ha una pagina dedicata alle «Emissioni di CO2 delle auto: i numeri e i dati». Si legge che «il settore dei trasporti è responsabile del 30% delle emissioni totali di CO2 in Europa, di cui il 72% viene dal solo trasporto stradale». Quote elevate, indubbiamente. Le auto? Anche peggio: «Sono tra i mezzi più inquinanti, considerato che generano il 60,7% del totale delle emissioni di CO2». A parte che non si tratta di inquinanti ma di clima-alteranti (il Parlamento lo sa, ma chi legge?), l’infografica allegata chiarisce che quel 60,7% è riferito alle emissioni da trasporto, l’iniziale 30%. Fin qui, percentuali e anche elevate, ma di cosa? Quanta CO2 emette l’UE? Il Parlamento Europeo nella pagina, a dispetto del titolo, non lo dice: meglio lasciare ai lettori solo le percentuali. Per fortuna sul sito dell’European Environment Agency, agenzia della UE, www_eea_europa_eu/data-and-maps/data/data-viewers/greenhouse-gases-viewer ci sono tutte le statistiche. Prendiamo quelle del 2019. Il trasporto ha emesso 0,825 gt (miliardi di tonnellate) di CO2, il cui 60,7% delle auto sarebbe 0,501 gt. Ora non ci resta che pesare questo mezzo miliardo sul totale delle emissioni mondiali: quante sono? L’EEA non lo dice, ovviamente, ma secondo l’International Energy Agency sono state nel 2019 circa 50 gt. Ecco spiegato l’1% ed ecco spiegato perché sia così difficile trovare il dato e perché nessuno mai lo riporti a supporto dello stop alle auto termiche. Le emissioni di CO2 in Europa sono in calo, ma fuori aumentano dell’1% ogni tre anni. Tre soli anni per rendere inutile il beneficio derivante dalla distruzione dell’industria automobilistica europea. da IL MESSAGGERO Quella che viene toccata dalla transizione energetica - e sopratutto dalla tabella di marcia a zero emissioni voluta da Commissione e Parlamento Ue - è di gran lunga la più “ricca” industria dell’Unione Europea, con una impronta profonda sul fronte occupazionale, produttivo ed anche fiscale. Gli ultimi numeri diffusi dall’Acea (l’associazione dei costruttori europei) ricordava come 13 milioni di lavoratori europei siano occupati nell’industria automobilistica (direttamente e indirettamente), rappresentando il 7% di tutti i posti di lavoro dell’UE; di questi 3,4 milioni sono i dipendenti nel settore manifatturiero, pari all’11,5% del totale dell’UE. Sul fronte fiscale il settore genera 374,6 miliardi di euro di entrate per i governi nei principali mercati europei mentre l’industria automobilistica genera un surplus commerciale di 79,5 miliardi di euro per l’Unione europea. Complessivamente il fatturato generato dall’industria automobilistica rappresenta quasi l’8% del PIL dell’UE mentre sul fronte della ricerca e sviluppo con investimenti per 58,8 miliardi di euro all’anno, l’automotive è il maggior contributore privato europeo all’innovazione, con una quota pari al 32% del totale dell’UE.
È la dimostrazione di come i tecnici emergenti argomentano le loro certezze valutando in modo superficiale l’opinione ragionata dei più esperti! La Presunzione rende l’uomo poco saggio e progressista
veramente utile questa discussione, avete dato informazioni utili per tutti noi, anche inesperti... domandina da cittadino normale, come mai gli estintori automatici non si trovano più? nelle mie imbarcazioni ne avevo sempre uno per motore nella sala macchine.
L'unica auto elettrica che ho avuto è stata la Ferrari Testarossa della GIG NIKKO. Ma erano gli anni 80 e ricordo che pure mi deludeva perchè le batterie duravano poco . Spero che l'evoluzione dell'elettrico continui e che possa garantire maggiore affidabilità. Nel frattempo mi godo il mio 405 sw Peugeot, rigorosamente gasolio !!!
Il dibattito è molto interessante ma il signor Daniele Invernizzi è di una maleducazione ed arroganza incredibile. Continua ad interrompere la conversazione per imporre una sua idea con motivazioni poco valide a suo supporto. Portate qualcun altro per favore
Credo che Nikola Tesla, inventore della corrente alternata e tante altre invenzioni che usiamo tutt'ora, sul discorso delle batterie si stia facendo una grossa risata visto che i progetti futuri che aveva proposto ad Edison non prevedeva nessun tipo di batteria e in maniera totalmente gratuita, inesauribile e con nessun impatto ambientale. Bisognerebbe ripassare la storia di questo Signore per poi tornare a fare discorsi seri e fare veramente qualcosa di concreto e di funzionale anche in momenti di emergenza non solo per quello che riguarda la vita di tutti i giorni. Sono dell'idea che fino a quando non si prendano in considerazione le invenzioni di Nikola Tesla è tutto dare aria alla bocca. Non vedo soluzioni all'infuori del motore a scoppio se dietro tutto ci sono interessi legati al denaro e non alla vita di ogni essere vivente compreso il pianeta.
Prendendo per un momento per buono la narrativa che vuole che l'aumento della co2 portera' il mondo al disastro, e pertanto e' necessario per legge migrare la mobilita' sulle ev (ed i camion quelli non emettono?), mi chiedo se qualcuno ha mai fatto i conti della serva per verificare che effettivamente tale cambio epocale imposto dall'alto portera' un saldo positivo a livello di co2. Infatti per far si che tale cambio avvenga e' necessario produrle le ev ed e' notorio che la produzione delle ev e' piu' impattante sul versante co2 delle normali auto. Dopodiche bisogna rimpiazzare gli erogatori di carburante con le colonnine di ricarica. Anche questa operazione ha un costo in termini di co2 prodotta. Inoltre ritengo che per ogni pompa ci vorranno dalle 5 alle 10 colonnine per essere in rado di fornire lo stesso servizio che le termiche offrono dati i lunghi tempi di ricarica e date le autonomie ridotte delle ev (fare la coda al distributore e' OK con le auto termiche ma non con le ev). Ed ancora. Il wall box in casa e' un'ottima cosa ma bastano solo una manciata di esse per necessitare di un upgrade della rete elettrica di distribuzione. Anche questa operazione comporta un dispendio di co2. Il maggio peso delle ev comporta un opera di manutenzione piu' oneroso delle strutture viarie cosi' come dei parcheggi. Anche queste operazioni di manutenzione hanno un costo in termini di co2. Gli incendi delle ev che si possono protrarre per ore se non giorni hanno un costo in termini di co2. Infine l'opera di recupero delle batterie esasuste ha un costo in termini di co2. Personalmente uno studio cosi comprensivo non l'ho mai visto fare da nessuno ma senza di esso trattasi di una sonora presa in giro fatta solo per avverare le profezie dei signori di Davos: "non avrete piu' nulla e sarete felici"
Io sarò ignorante in materia, ma l'uso generalizzato delle auto elettriche è utopistico, sia per un discorso di inadeguatezza della rete elettrica, sia per un discorso di impatto ecologico effettivo di un'auto elettrica (non solo per l'estrazione delle materie prime ma anche per lo smaltimento delle batterie esaurite), sia per il costo per l'utente finale, sia soprattutto per la praticità della ricarica e del costo della ricarica stessa in un'epoca in cui per motivi politici l'energia a buon mercato non sarà più disponibile.
Il giovane ingegnere interrompe continuamente chi sta intervenendo: dimostra di essere maleducato oltre a non avere esperienza pratica. Un’auto elettrica attraversando un sottopasso allagato si è improvvisamente bloccata : lascio alla fantasia del giovane ingegnere sulle modalità di recuto😂
Certo quando sei circondato da acqua un contenitore con del liquido infiammabile e una batteria presentano le stesse criticità... proprio uguale uguale. 😂
6:15 qui la retorica la fa lui. Il fatto che ogni kwh di corrente immesso nella rete si ricarica sia proveniente da fonti verdi non significa nulla. Se quel kwh finisce in quella rete, mancherà in un'altra rete e verrà tampobato con un kwh prodotto da fonti non verdi. Ovviamente è importante cercare di produtte il più possibile da fonti verdi, e magari chissà arrivare un fiorno al 100%, ma finché non si è raggiunto questo obiettivo questo discorso resta retorica
quanto inquina lo smaltimento del litio? quanto è pericoloso il litio in fase d'incendio? quanto inquina la produzione delle batterie al litio? e sono solo 3 punti, ai quali se ne possono aggiungere altri.
Avete battuto i nostri politici, complimenti !!! La cosa che mi dispiace è sentire uno stimato giornalista di una prestigiosa testata quale è Quattroruote discutere del nulla con qualcuno che deve vendere le batterie. E mi dispiace ancora di più sentire persone che discutono sulle batterie e sull'ambiente sfruttando ad hoc quanto è successo in Emilia Romagna. Scommetto che anche voi, da anni, soccorrete persone vittime della strada o che, da anni, intervenite nelle maxi emergenze tipo L'Aquila, o no ? Perchè se così fosse, anzichè perdere tempo a parlare di auto elettriche, di sistemi di guida autonoma, di schermi da 9 pollici o di Android auto parlereste di soccorribilità anzichè perdere tempo ad elencare quanti sistemi di sicurezza (inutili e costosi) sono installati sulle nuove auto. E se fosse così, anzichè parlare di auto elettriche, parlereste di che cosa serve nelle maxi emergenze e di quali strutture strategiche non si può fare a meno.
Un motere endotermico che va sotto l'acqua per essere riavviato spurgando i filtri e la marmitta dall'acqua riparte, invece l'auto elettrica necessita che la sostituzione delle batteria, perche' le cose sono due, non parte e se parte puo' pigliare fuoco o esplodere. Una macchina con motore endotermico se la spingi e ingrani la seconda parte anche senza la batteria.
Ma, non e' proprio cosi'. un diesel non parte a spinta, nemmeno in discesa. Un benzina si' a patto che non abbia aspirato anche solo un bicchiere d' acqua in un qualche condotto di aspirazione. A spinta, anche solo un cucchiaio di acqua se entra in un cilindro, essendo l' acqua incomprimibile piegherebbe la biella o sfonderebbe il cielo del pistone.
Mi sono recato da un Vero Amico rivenditore di auto anche elettriche.Con estrema sincerità mi ha svelato tantissimi problemi sull'elettrico🙈Ho lasciato perdere.Non comprerò mai una simile fregatura
si sa si sa ... il tempo passa , le auto al litio sono in giro da più di 10 anni e quelle al nickel cadmio da più di 25 vedo in giro un sacco di taxi prius , ancora in perfetta forma la favola delle batterie ,che ti facevano buttare la macchina dopo 100000 km la dicevano anche per le ibride
@Free Ukraine commento inutile, assolutamente falso. Vai a vedere quelli che ancora girano con auto di 10 anni o oltre 300.000 km senza un solo problema
Parlate tanto ma la corrente con cosa viene prodotta, non dite da fonti rinnovabili, vi fate ridere, energia da fonti rinnovabili sono solo il 25 percento e… il resto?
Buongiorno, sono un tranviere e per lavoro guido bus elettrici da quasi 2 anni mia esperienza personale mezzi quasi simili ai bus tradizionali (motori termici) nella manovrabilità....autonomia per adesso insufficiente....nel nostro deposito abbiamo un parco di colonnine ad alta tensione collegate ad un mega impianto fotovoltaico uno direbbe benissimo produco energia dal sole per ricaricare i bus! Ma non è così di giorno i bus sono tutti fuori e si ricaricano di notte e quasi la totalità dell'energia prodotta va perduta solo una piccola quantità viene rimessa nel sistema elettrico....faccio questo piccolo esempio un giorno si e verificato un problema al software che gestisce le colonnine di ricarica più di 100 bus fermi perché non si potevano ricaricare.....Per "fortuna " il nostro parco bus obsoleto con quasi 20 anni sul groppone ci ha permesso di lavorare e offrire un servizio di mobilità alla cittadinanza.....io rimango dell'idea che tutto elettrico sia sbagliato ci leghiamo per le palle ad una sola tecnologia ed ai cinesi .....
Tra qualche anno le batterie andranno cambiate mi sai dire quanto costano, se vi è stato detto.grazie
@@marcobuono9942 i mezzi sono garantiti 10anni full service (manutenzione compresa) poi si vedrà sempre se arrivano a 10 anni ....e se convenga dopo la fine della garanzia sostituire le batterie.....per fortuna nell'ultima gara d'appalto su 300 nuovi bus la metà e a metano.... C'è stato un ripensamento della dirigenza..... Qualcosa ha fatto desistere a comprare tutto elettrico per fortuna sempre meglio diversificare finché questa tecnologia non sarà matura.....
@@gaetano7019 comunque attenti agli urti perchè le batt accaldate si incendiano
@@marcobuono9942😂bravo zio diglielo te❤🎉🎉
gli autobus si ricaricano ai capolinea con una specie di pantografo. Basta vedere l'81 in Lambrate, per esempio
Il Sig. Invernizzi mi ha azzerato quel 2% di possibilità che avevo di comprare un auto elettrica. Grazie
Io faccio parte della protezione civile. Oltre la mia normale auto ho un fuoristrada Toyota a gasolio. Quando ho dovuto fare interventi in seguito ad alluvioni negli anni passati, non penso lo avrei potuto fare con un mezzo a batteria.
Serve semplicità, servono mezzi capaci di star accesi (fornire corrente alle barre led, ai verricelli, riscaldamento, ecc...) per una notte intera. Magari 6-8 ore. E dopo aver ancora metà serbatoio per far altri 200-300 km. Mezzi che possono stare a mollo in un letto di un fiume per ore.
Garantisco che la mia auto ua fatto anche questo.
Quando vedrò un ipotetico suv "simil Tesla" fare le stesse cose, venderò il mio Toy!
Qui si parla di mezzi di emergenza.
Le auto per andar in pizzeria vanno bene anche a batteria. Ma pure a pedali. Sarebbero ancora più green
Ciao Davide! Complimenti per il lavoro che fai! Per curiosità, di che Toyota si tratta?
@davidexxx ... anch'io faccio parte della P.C. e sono anche Istruttore di guida 4x4 in zone impervie e condivido al 100% quello che hai detto ...
In Emilia, se non sbaglio hanno messo in quarantena tutte le auto elettriche ... vista la possibile pericolosità delle stesse ... e l'impossibilità di poterle ricaricare per usarle vista l'entità del disastro e i danni recati alla rete elettrica.
Io rabbrividisco al pensiero se i soccorsi fossero stati muniti di soli mezzi elettrici per queste situazioni,visto che in Italia abbiamo una rete elettrica che non è in grado di garantire l'energia che servirebbe per ricaricare i mezzi elettrici,visto che già ora in certe città la corrente salta per i soli condizionatori,figuriamoci se ci metti anche le auto a caricare ...
Purtroppo molti di loro sostengono una cosa che nemmeno loro ci credono al 100% ma essendo pagati bene te la vendono come fosse la soluzione definitiva ... poi passato qualche decennio o anche meno voglio vedere che fine faranno tutte le batterie esauste visto che riciclarle costa molto ma molto di più che produrle nuove.
Ora l'elettrico è la moda del momento e tutti si sentono green ... poi quando scopriranno il retro della medaglia il danno sarà fatto.
@@samuele5931 sono appassionato di fuoristrada. E mi piacciono i Toyota.
Per le uscite e i "servizi" di protezione civile uso un 80 (hdj80). 4.2 sei cilindri in linea.
Un motore da "camioncino". Lo guido da 18 anni. Indistruttibile.
Poi per diletto ho anche un FjCruiser. Ma quello lo "sporco" poco ;-)
Sicuramente lo stato attuale della tecnologia non è all'altezza di queste necessità, posso solo dire che in fase di sviluppo ci sono soluzioni anche molto più interessanti, batterie allo stato solido con il doppio di capienza e possibilità di essere ip68, permette di superare i parametri di un termico. Inoltre lo stesso veicolo permetterebbe di essere lui stesso una fonte di energia in caso di necessità.
Grazie al piffero stanno a mollo 6/8 ore, sono a gasolio e hanno lo snorkel fuori dall'acqua, prova a tenerlo sotto, vedi quanto dura.😂😂😂 E non ci metto il fatto che possano avere perdite d'olio dalla coppa e inquinare pure i fiumi, ecc.
Anche le pompe ad immersione stanno sott'acqua e sono alimentate a corrente o sbaglio?
Indubbiamente ogni tecnologia ha il suo impiego e spesso lavorano in simbiosi.
Da quanto letto, si apprezza più uno piuttosto che entrambe, e puntate il dito solo dove volete.
Usare la consapevolezza a 360° no?
è impossibile far ragionare chi è convinto di sapere più degli altri....
Io concordo con il fatto che non si può dipendere da una sola tecnologia.
Ci hai convissuto per decenni con una sola tecnologia, ed abbastanza sicuro non ti sia mai posto il problema. Nonostante nel mondo vi siano state centinaia/migliaia di alluvioni, con milioni di veicoli enfotermici allagati inutilizzabili e da buttare di conseguenza. Ed i mezzi di soccorso, quando saranno elettrificati, saranno ingegnerizzati per affrontare questi ed altri scenari. Di sicuro, in caso di strade allagate, hai piu' probabilita' di venirne fuori con un'elettrica, piuttosto che una endotermica.
@@EPicurux SI NE VIENI FUORI FULMINATO OPPURE INCENERITO SAI QUANTE AUTO ELETTRICHE SI SONO INCENDIATE ORA CON L'ALLUVIONE...? INFORMATI E VAI A VEDERE...SENZA PARLARE DEL SIGNORE ANNEGATO NELLA SUA CASA DOMOTICA..
@@EPicuruxTi è mancata la corrente fino ad ora?
La tecnologia c'era, semplicemente non veniva usata perché è obsoleta e limitata.
Adesso una manica di lupi mannari vuole falsare il mercato per fare soldi facili alla faccia nostra, quindi ce le vogliono rifilare anche con la forza...
Ma poi, tutto quel litio dove lo vorreste prendere?
@@EPicurux io da perito elettronico ti dico che affidarsi totalmente all'elettronica non è mai come una cosa analogica e meccanica, il motore se stai in condizioni difficili lo ripari elettronica mica tanto...
@@Fra96 io da perito elettronico ed altro, ti dico che motori solo "analogici" non esistono piu' da decenni.
Ed il punto e' che questo video e' ridicolmente fatto unicamente per creare/aumentare avversione all'elettrificazione dipingendo scenari catastrofici improbabili, e comunque prematuri.
Il fastidio che provo sentendo il Sig. invernizzi che continua a interrompere è allucinante, tralasciando il discorso che uno può condividere o meno, Barlocchetti davvero un signore.
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻 verissimo,mi ha fatto chiudere il video
@@sbp6326 Praticamente un monologo. Ti imito.
mi trovo d'accordo con te sui metodi, meno con le motivazioni portate
Vabbè ma lo vedi?! Travestito da 11enne😭😭😭😭
@@Alezena81 questo è un Argumentum ad hominem, che non centra niente col discorso
La libertá é quando puoi scegliere di acquistare il mezzo che sfrutta il carburante che preferisci a seconda del mercato, tra Gasolio, Benzina, Metano, GPL, Idrogeno, Elettrico, ecc. Quando invece non é più disponibile alcuna scelta e viene imposto un solo tipo di carburante (Elettrico in questo caso), allora siamo di fronte ad una privazione di libertà, il che secondo me é abbastanza grave.
Vengono banditi semplicemente i metodi a combustione inquinanti niente vieta gli e-fuel o l’idrogeno, secondo la tua logica pure le auto a carbone dovrebbero circolare nonostante possano portare cancro
... e in più con questa "unificazione obbligatoria" siamo al fatidico "single point of failure"...!
@@massimo63 unificazione di cosa?
mmmm
la libertà non è tanto nella varietà di scelta, ma quella di non averne bisogno...
Purtroppo è quello che vogliono . Ci stanno provando con tutte le loro forze . motore endotermico = libertà
Motore elettrico = te ne stai a pochi km da casa
Nei 3 giorni di acqua alta ( in casa ) le radio che ho usato ( sono un raioamatore ) sono state alimentate da un generatore a benzina .... che ci ha consentito di avere almeno qualche luce accesa, la batteria del fotovoltaico era immersa tra fango ed acqua, ed era impossibile staccarla per portarla al piano superiore di casa, cosa che invece è stato possibile con il piccolo generatore. L'auto più nuova con tutta la sua elettronica è da buttare !! il mio vecchio suzuki samurai nonostante tutto, mi sta portando al lavoro tutti i giorni. Siamo romagnoli e ripartiremo ma prima di parlare di full electric .... riflettiamo bene sulle conseguenze
Segui i consigli del "bonificato" !
Dovete finirla di fare i vecchiacci nostalgici. Dove si trovava il generatore al momento dell'inondazione? Affianco alla batteria del fotovoltaico o in un posto sicuro al coperto? Il generatore a benzina funzionava perché non era sommerso da fango e acqua. Se si fosse trovato nello stesso posto della batteria neppure quello avrebbe funzionato. Ma di cosa stiamo parlando? *Al massimo avresti dovuto trovare un posto migliore per le batterie. Come mai la batteria si è trovata immersa nel fango e nell'acqua? Perché sono state posizionate al piano terra e non sono state messe già in origine al piano superiore? Eppure "essendo romagnoli" LO SAPETE che siete a rischio inondazione. Devo pensare che sia stata una scelta consapevole e quindi dolosa?*
Non solo !!! Le auto elettriche esplodono !!! Auguri !
@@Byonebyone1 Perché quelle con motore termico non esplodono? Vi siete bevuti il cervello?
Mi da fastidio che ce chi continua a proteggere le auto elettriche, si puo usare l idrogeno e bio carburanti anche nei autoveicoli, costringere noi cittadini ad un unica alternativa forzate non è giusto, e poi le multinazionali e nel settore militare inquinano tantissimo...
Ford quasi 100 anni fa inventò un automobile tutta in composti di canapa e alimentata a biodiesel di canapa, 100 anni fa, e noi adesso imponiamo l elettrico e tutte le auto a combustione le rottamiamo? Invece di convertirle a carburanti bio? Questa è follia ragazzi e io non ne prendero parte è assurdo che per il business di pochi ci rimettiamo tutti!!!
Incredibile quanto siano ottusi tutti gli “esperti” del progresso verde. Ogni volta che ne sento parlare uno mi convinco sempre più del fatto che vivano nel mondo delle favole
In un mondo di " bonificati" (da bonifici).
Ideologi, quel tizio, Invernizzi, mette l'ecologia al di sopra delle persone, non si può ascoltare.
Perché hanno interessi e difendono l'indifendibile... Non calcolano il danno ambientale per l'estrazione del litio, smaltimento batterie esauste, pericolo incendio, pericolo folgorazione in vaso d'incidente....... Semplicemente arriganti
Per la UE è bellissimo per un genitore in viaggio con la famiglia nel caso la sua costosissima auto elettrica della quale va così fiero anche perché gli è costata un patrimonio nel caso capiti sotto un temporale mostruoso o una bomba d’acqua ormai così frequenti nel nostro paese trovarsi alla guida di un veicolo che può esplodere da un momento all’altro come successo ormai molte volte a seguito delle alluvioni che hanno colpito tutte le regioni. Non credo che anche le assicurazioni più costose tipo casco o similari coprano il rimborso di un’auto esplosa per motivi naturali, perciò auguri sinceri a tutti coloro che si sveneranno per comprare un sito elettrica così gradita alla UE ed ai Verdi europei
Infatti mi da fastidio che ce chi continua a proteggere le auto elettriche, si puo usare l idrogeno e bio carburanti anche nei autoveicoli, costringere noi cittadini ad un unica alternativa forzate non è giusto, e poi le multinazionali e nel settore militare inquinano tantissimo...
Ford quasi 100 anni fa inventò un automobile tutta in composti di canapa e alimentata a biodiesel di canapa, 100 anni fa, e noi adesso imponiamo l elettrico e tutte le auto a combustione le rottamiamo? Invece di convertirle a carburanti bio? Questa è follia ragazzi e io non ne prendero parte è assurdo che per il business di pochi ci rimettiamo tutti!!!
Veramente fa pena quel giovanotto. I mezzi d'emergenza rimarranno ancora a lungo a gasolio. Non c'è niente da fare.
Non ha mai affermato di voler convertire tutti i mezzi d'emergenza ad elettrici.
Detto evidentemente da chi non frequenta le fiere dei mezzi di soccorso...
Ecco un esempio di ragionamento logico, sensato e ben argomento in contrapposizione con i dogmi del "green è bello tutti i costi"... Tanto di cappello al signore che NON indossa il cappello.
Sono aperto alle nuove tecnologie, non ho dispiacere ad abbandonare l'amata auto a motore a scoppio per passare ad un'auto elettrica ma ritengo ci siano vantaggi o svantaggi sostanziali.
Quando si dice che le batterie vengono testate per mezz'ora lasciandole a bagno si fa riferimento ad un lasso di tempo molto ridotto. Qua in romagna tante auto sono rimaste a mollo per ben più tempo che la mezz'oretta dei test...
Inoltre devo riconoscere che la tecnologia vada assai affinata in quanto una macchina a motore termico le parti sensibili sono poste nettamente più in alto rispetto ad un pacco batteria che solitamente si trova sotto al pianale delle vetture.
Questo ritengo sia uno svantaggio dell'elettrico in termini di situazioni emergenziali.
Inoltre non so quanto sia sicuro anche solo circolare in mezzo a mezzo metro d'acqua con un'auto elettrica... per quanto sia una situazione sicuramente sporadica ma ultimamente non più di tanto.
Ultima nota, nelle zone allagate di faenza, lugo, solarolo ecc... nelle case non c'erano acqua potabile, luce e gas... figuriamoci se funzionavano le colonnine di ricarica.
Finisco ribadendo che forse l'elettrico sarà il futuro ma attualmente è sensato riconoscerne i limiti.
Uno dei commenti più sensati e che hanno centrato il punto. Ci sarebbe ancora da dire e da sapere ma mi tolgo il cappello.
@@samuele5931 Grazie!
... non è il caso di lasciarle a mollo, ...anche perché le batterie delle auto elettriche NON sono normali "pile" a 12V, ma vanno dai 400 agli 800V, e svariate decine di Ampere, ...e immerse in acqua, ...beh, ...non è che reagiscano proprio bene bene bene...!!!
@@massimo63 A volte purtroppo ci sono situazioni nelle quali non si può fare altrimenti... Non è che ci si sveglia al mattino pensando... che faccio oggi... metto la macchina sotto un metro e mezzo di acqua...
Durante l'ultima alluvione centinaia di auto sono rimaste allagate per giorni.
I soccorritori faticavano a raggiungere le persone da portare in salvo, figuriamoci se qualcuno si preoccupava di recuperare le auto.
Ovvio che se si può evitare il problema tanto meglio ma purtroppo non sempre è così.
@@robby5828
... intendevo dire "per usarle, in un'emergenza come questa", lasciarle a mollo nell'acqua...
parlavo di eventuali *mezzi di soccorso elettrici* ...
... certo, quelle private a gasolio, benzina, metano, elettriche, ...eolico, sono finite TUTTE sott'acqua...
...pazienza!
ovviamente, prima le persone...!
Vai a fare un soccorso in strade allagate o dissestate con un mezzo elettrico, ci riusciresti? Può attraversare guadi, rimanere acceso a lungo e tante altre cose che fa ad esempio un fuoristrada a gasolio attrezzato?
, questi chiari esempi uno che è fissato con l'elettrico, non vuole accettarli
anche perché come dice Barlocchetti con un mezzo elettrico dovresti scegliere se usare il verricello o tornare a casa
Se questo è progresso, innovazione, io sono paperino...
Bravo Invernizzi, bel fanatico! Sappiamo bene che l'elettronica o parti in metallo a contatto con l'umidità o acqua (se non isolati al 100%) finiscono in ossidazione. E l'ossidazione sappiamo bene cosa fa!
Io ritengo che ogni progetto ha la sua destinazione. Quindi non potrà essere tutto solo elettrico.
In questo video potete notare la differenza tra un Signore (Barlocchetti) che educatamente prova a dialogare ed un presuntuoso maleducato (Invernizzi) che interrompe pensando di avere la verità in tasca. D'altronde lo si poteva facilmente intuire anche semplicemente dall'abbigliamento... Togliere il cappello è un segno di umiltà, dote davvero sconosciuta al ragazzo. Forse era più interessato a sfoggiare il suo splendido berretto di marca, è vero. In ogni caso: ma il moderatore (Bellati), dov'era?
Concordo su tutto!
Esattamente
i filo ambientalisti sono convinti di avere lo scibile mondiale in tasca non pen niente i danni che provocano sono enormi
INVERNIZZI APPARTIENE AI PERSECUTORI DELLA SUICIDA POLITICA WEF/UE CHE NON FA IL BENE DEI POPOLI MA SOLO DELLE ELITE FINANZIARIE
A parte il fatto che il “ragazzo…” ha più di trent’anni, è ingegnere e in molte parti del mondo a parte l’Italia a quell’età sono manager di grandi aziende. Per quanto riguarda il dialogo, tutto evidenzia come ci sia una estrema povertà di idee nei discorsi portati, contro una capacità di dialogo e di argomenti sovrastanti; tra l’altro portato avanti in maniera molto più educata dei vari dibattiti televisivi, specialmente di alcuni canali. Poi ipotizzare quello che potrebbe succedere tra quindici o vent’anni qualora in una catastrofe naturale non ci siano mezzi a carburante mi sembra un’estrema idiozia, portata avanti solo perché questo giornalucolo ( intendo la testata) non sa più dove attaccarsi per dar contro all’elettrico, anche contro gli interessi dell’ industria nazionale.
Quello che ha detto Daniele Invernizzi è stato molto efficace, la mia prossima macchina che comprerò a breve, sarà a motore TERMICO. 😎👍
Ci mancava il fondamentalista dell'eletrico che si qualifica nel modo di porsi...
Vero !!!!!
Gentile dott. Invernizzi dimostra una certa ottusità sull'argomento, nonostante la laurea in ingegneria. La vera difficoltà dell'energia elettrica è il suo accumulo. Rischiamo come fu in passato in cui usammo il Radio per curare!
Purtroppo non si può mai discutere con i talebani delle batterie al litio
Verissimo
CONCORDO
I fanboy dell'elettrico sono tutti talebani.
Se invernizzi lo becca il greg...lo rigira come un calzino...¡ATPC!
i talebani( quelli veri) con queste guerre in atto,fra non molto non manderanno più petrolio in europa e voi col termico cosa farete ?
sono per l'elettrico ma i modi del Sig. Invernizzi sono controproducenti alla causa e danno ragione ai critici dell'elettrico
io non sono un fan dell'elettrico, credo che intavolare questi discorsi sia molto complicato pero'...e soprattutto bisogna essere molto precisi nelle cose che si dicono e quale' lo scopo che si vuole ottenere, motivo per il quale Invernizzi credo sia risultato poco pacato nei modi
Barlochetti è di un altro livello, Invernizzi è evidentemente un fan Boys 😅
Vero
E' un bamboccio o marionetta messa li a dire la sua senza valutare e ragionare su quello che dice.
Sarà teslaro😂
Barlocchetti parla di argomenti che non conosce.
@@LucaVincenzoDiClerico invernizzi parla di cuffiette bt e cellulari, ma di cosa parliamo!?!
Condivido appieno le considerazioni dell Ing.Barlocchetti.
Sono una persona pragmatica e dirò questo:
Spostarsi da carburanti a full elettrico ci mette in mano a monopoli di litio e elettrico esattamente come stare in mano ai monopoli di petrolio e gas.
L'inquinamento si sposterà dal gassoso a solido/metallico ma in generale inquineremo di più a causa della tossicità della struttura delle batterie che è maggiore della tossicità dei gas di combustione.
L'attuale progettazione delle auto elettriche è fallimentare; non a caso i prototipi delle auto elettriche visti in 20, 30 anni sono diametralmente diversi anche nella forma dalle auto elettriche commerciali di oggi; le quali sono semplici adattamenti di progetti ex-termici; basta vedere gli ingombri dei vani.
In linea di massima una nazione SAGGIA; deve tendere ad aumentare la diversificazione dei propulsori e dei metodi di spostamento in modo da calmierare tutti i vari problemi che comporta un monopolio di un tipo di propulsore ... senza MAI e poi MAI bloccare o vietare una tecnologia o incentivarne una artificiosamente con fondi pubblici a pioggia;
Quindi bene auto a benzina, diesel, a metano a gpl, ibride, elettriche, a idrogeno eccetera ..... va usato tutto.
Se una tecnologia funziona, riuscirà DA SOLA da IMPORSI.
Le attuali full elettriche non sono in grado di imporsi senza aiuti statali sul mercato automobilistico, è un dato di fatto.
Il motivo è PROGETTUALE e non concettuale.
Bisogna in primo luogo accettare la verità e prenderne atto; tutto il resto è fuffa finanziaria
Sarai pragmatico ma di sicuro poco informato.
Se da un lato il litio è limitato una volta che hai comprato la batteria ce l'hai, è tuo, a differenza di petrolio e gas che vanno acquistati regolarmente. Il "monopolio elettrico" semplicemente non esiste vista la varietà di fornitori e come chiunque possa con dei pannelli solari produrne (per dire). In più grazie a nuovi sistemi di riciclo si riesce già a recuperare il litio delle batterie, per cui sono riciclabili al 100% e il litio ricilato stesso va a liberarti dal "monopolio" di chi lo estrae.
In quanto all'inquinamento: hai detto semplicemente una cosa falsa, "tossicità della struttura della batteria" non ha alcun senso come frase nè base scientifica ragionevole, il litio è leggermente tossico solo in alte quantità e facilmente curabile mentre in basso dosaggio è usato in certi farmaci, la benzina è elencata tra le sostanze cancerogene per l'uomo senza ombra di dubbio; inoltre dei solidi anche se dispersi nell'ambiente sono molto più facili da controllare rispetto ai gas che si diffondono ovunque e sono un rischio diretto per la salute oltre che per il riscaldamento globale.
Di nuovo fattualmente falsa, mentre è vero che certe auto elettriche moderne sono identiche a qelle a combustione ma sostituendo le componenti la maggioranze sono prodotte come elettriche da zero.
Ho seguito con interesse ed attenzione tutto il video e pur facendo i complimenti a tutti gli interlocutori per la loro competenza, non posso fare a meno di notare che il Sig. Barlocchetti esprime dei ragionevoli dubbi, mentre per contro sembra quasi che il Sig. Invernizzi abbia delle assolute certezze, parlando ovviamente di un futuro interamente in mobilità elettrica. Quello che più mi sorprende e mi rattrista allo stesso tempo è il fatto che una persona intelligente come l'Invernizzi non capisca che il concetto di sconfiggere il "single point of failure" non vada applicato solo in aviazione, ma dovrebbe essere un punto fermo di ogni attività umana. Se la nostra vita fosse un enorme plastico fatto di trenini elettrici, luci colorate e personaggi animati, se stacchi la spina tutto si ferma. E puoi avere tutte le batterie che vuoi, ma se non le ricarichi non giochi più. È vero che in mezzo metro d'acqua durante un'alluvione si fermano sia i motori elettrici che quelli endotermici, ma mentre i primi puoi farli giungere da fuori zona con annesso carburante, per i secondi cosa fai? Li fai arrivare precaricati se la corrente in loco non ce l'hai? E poi dopo? Se li ricarichi con la corrente dei generatori a gasolio, alla fine ti dai la zappa sui piedi e tanto valeva il gasolio metterlo in un vecchio e meno problematico motore a scoppio...
DANIELE InVEBIZZI ha dimostrato una totale inettitudine e l'incacità a ragionare!!! Vorrebbe avere ragione anche quando fa discorsi idioti
a riprova del "single point of failure", ...qualche anno fa è bastato il crollo di un abete (?), che ha interrotto dei cavi al confine svizzero, *per mettere in "lockdown energetico" ¾ d'Italia* ...!!!
Ricordo che sul plastico però era normale che il trenino si fermasse ogni 3/4 di giro perché se non si staccava il binario si staccavano i fili e si staccava l’alimentazione e si ossidava il binario o la ruota e non funzionava mai per un giro intero 😅😅😅😅
@@francocapelli3948
...le auto "normali" in caso di alluvione, ...galleggiano o vanno a fondo ;
...le auto elettriche, ...con troppa acqua ...si incendiano...😳😳😳
Invernizzi, sarebbe l'intelligente.... ma se è una CAPRA....
Introduzione ok, ma le eccezioni che ci salviamo con la batteria mi lascia senza parole….il back-up come lo ricarichiamo, con la dinamo ? Non sono un fautore dell’ elettrico, ma mi lascia di stucco questa opinione considerata VIP, io personalmente ho avuto un problema di black-out di 3 gg e l’antifurto era ko dopo un giorno, elettrico forse, ma sempre ibrido, Invernizzi dice delle grandissime ca@@@te
Domande per Invernizzi:
Siamo autonomi nella produzione delle batterie? NO
Siamo autonomi nella produzione di energia elettrica? No
La rete elettrica italiana non è autonoma. Ad oggi..
Ad oggi non ci sono ancora protocolli per i vigili del fuoco su Come gestire gli incidenti con auto elettriche ( fonte VVFF Piacenza)
Certo perché siamo autonomi nell'estrazione di petrolio...
Possiamo certamente dire che siamo più autonomi nella produzione di energia elettrica che in quella del petrolio.
In futuro saremo certamente più autonomi nella produzione di batterie, perché sono previste fabbriche di batterie in Italia (Stellantis ne ha appena ultimato una in Francia), mentre non sono previsti impianti per l'estrazione del petrolio in Italia.
Ad oggi non ci sono protocolli perché non si accordano i vertici dei VVFF italiani con quelli europei.
Ci sono molti mezzi per spegnere una EV, utilizzo di raffrescatori chimici (abbassa la temperatura impedendo l’auto accensione), soffocamento delle fiamme tramite teli resistenti, ecc ecc ma il bello è che tutti gli esperti mondiali raccomandano che dopo le EV vanno immerse in vasche d’acqua 🤣🤣🤣 e noi invece facciamo il contrario 👏👏👏👏
@@fiewu34hiuf Litio, grafite ecc sono quasi interamente controllati dai cinesi, le fabbriche non sono miniere
@@francescocerioni8939 L'Australia ha la maggiore estrazione mondiale di litio con quasi il 50% del totale, poi c'è il Cile con 23% e poi la Cina con il 16%.
I maggiori produttori di petrolio invece sono Stati Uniti, Arabia Saudita e Russia.
Cambia poco per l'Italia
Se manca la benzina/petrolio per un settimana, mi permetto sottolineare all'ing Invermizzi, che oggi ti fermi pure con l'elettrico, perché non potresti ricaricare per mancanza di produzione dell'energia elettrica.
... trattandosi di tecnologie "GREEN", ...al limite c'è sempre il carbone Coke, per le centrali elettriche...!!!😳😳😳
@@massimo63 il carbone coke si usa per la produzione della ghisa cosa dici...
@@riccardomarinoni6733
... lo so BENISSIMO...!
..
...SE NON L'HAI CAPITO, nel mio commento in questione, HO USATO UNA " _FIGURA RETORICA_ ", CHIAMATA
*IPERBOLE* ...!!!
..
...pensavo fosse "lapalissiano"...!
Giusto a titolo informativo, durante l'alluvione, a castel bolognese è morto uno perchè porta e tapparelle erano tutte con domotica e senza corrente non è riuscito ad uscire di casa. Daniele Invernizzi, la CB non è dipendente dalle batterie al litio, perchè dici questo?
In Emilia tutte le auto elettriche sono state messe in quarantena per pericolo di detonazione delle batterie al litio. E un incendio di un auto elettrica è inestinguibile .
Inestinguibile??? 😂😂😂
Al posto del litio hanno usato la termite? 😂
A prova contraria ne è andata solo una a fuoco e tra l'altro a causa della batteria a 12v...
È stato un ordine diretto dei sindaci , e comunque il Litio è peggio della termite se diventa instabile.
@@davidedamolin ma infatti non ho niente da dire sul provvedimento, ma si sta facendo troppa e inutile caciara e soprattutto disinformazione su queste notizie che fondamentalmente livello dell' aria fritta...
@@davidedamolin
Litio peggio della termite?
Il litio è un metallo tenero, duttile e malleabile, di color grigio argenteo, che però a contatto con l'aria e l'umidità si ossida molto facilmente, inscurendosi progressivamente. È anche il più leggero dei metalli, con una densità (0,535 g/cm³) pari a circa metà di quella dell'acqua. Per la sua elevata reattività e come gli altri metalli alcalini, il litio non si trova in natura allo stato elementare. È usato principalmente nelle leghe conduttrici di calore, nelle batterie e come componente in alcuni medicinali. (Te pensa, ci fanno ingerire anche i metalli instabili) 🤣
La termite è una miscela pirotecnica costituita da un metallo in polvere, che funge da combustibile, e da un ossido metallico che funge da ossidante. Quando alla miscela viene somministrato un opportuno e notevole apporto di calore, si innesca una reazione di ossido-riduzione fortemente esotermica.
Molto interessante il diverso punto di vista dei due ingegneri. Anch'io da progettista confido nei progressi esponenziali che rivoluzioneranno nei prossimi anni il settore. Una precisazione pare doverosa. Sono d'accordo sul fatto che in emergenza l'obiettivo prioritario sia salvare vite umane. Non pensiamo solo alle estremizzazioni di mezzi di soccorso speciali ma in caso di necessità, qualunque veicolo in grado di muoversi può fare la differenza tra la vita e la morte. In caso di alluvione i veicoli tradizionali, specie i più datati, possono continuare tranquillamente la loro corsa anche con l'abitacolo invaso dall'acqua fino a sotto il cruscotto. Tutti i fuoristrada ed i trattori possono tranquillamente muoversi con livelli di 50 cm e molto oltre e tutti possono concorrere a prestare aiuto. Le auto elettriche, hanno quasi tutte le batterie nel pianale quindi sarebbero totalmente ko con poche decine di centimetri di acqua e impossibili da ricaricare anche in presenza di energia.
dovrebbero mettere le batterie sul tetto delle auto così almeno prenderebbero fuoco prima... le auto elettriche per la massa sono morte prima di partire, le auto termiche non moriranno mai... la 127 sport vi fa e vi farà mangiare tanta polvere ancora per tanti anni...altro che tesla... Muschio vai su marte e restaci
Durante l'alluvione in Romagna ,la corrente in alcuni comuni ,è mancata per diversi giorni .
In che modo le batterie al piano terra e sotto 1,5 metri di acqua si possono ricaricare ?
...si vede che non sei ingegnere !
Invernizzi ha detto delle castronerie sulla ridondanza e sull'affidabilità e poi era proprio fastidioso. In caso di emergenza vince la nafta punto
Invernizzi reagisce nello stesso modo in cui reagisce un vegano quando gli dici che le proteine della carne servono
@@FoxPopvli VERO !!
Complimenti per le opinioni in merito al problema delle auto elettriche e dell’inquinamento globale.
Aggiungerei solo alcune riflessioni:
1: Il rifornimento per il consumo globale di energia elettrica attraverso diverse decine di migliaia di chilometri, dopo il 2035 dovrà anche tenere conto delle cosiddette “PERDITE DI RETE” ( 10%?) che oggi vengono addebitate sulle bollette dell’ energia elettrica.
2: I costi di realizzazione, materiali e mezzi d’opera, delle linee interrate di distribuzione di energia di diverse decine di migliaia di chilometri e l’inquinamento che comporterà sono da calcolare sul vantaggio di questa tecnologia. Come le costruiranno con mezzi elettrici?
3: Le centrali che dovranno produrre tutta l’energia necessaria per ricaricare la massa enorme di auto elettriche che probabilmente, secondo alcuni, circoleranno in futuro in Italia, come saranno alimentate?? Nessuno lo sa e non se ne parla affatto.
4: Tutti i mezzi di lavoro come: le ruspe, le gru, i trattori, i mezzi per i lavori stradali, ferroviari, edili, i TIR, i camion per il trasporto dei prodotti alimentari e delle merci varie, di soccorso, Pompieri, Croce rossa, saranno anch’essi col motore elettrico?
5: Gli aerei, navi di tutte le dimensioni, tutte le imbarcazioni anche private, che girano in continuazione NON INQUINANO?? Nessuno ne parla come se il problema sia solo delle auto.
6: In caso di allagamenti le auto elettriche con le batterie in corto circuito sono un punto interrogativo.
7 : In estate l’autonomia di una auto elettrica è fortemente ridotta penso alle file nei giorni di punte sulle autostrade e se accendi il condizionatore ti giochi molti chilometri e rimpiangerai il motore a scoppio.
8. La ricarica con i pannelli F.V. varia a seconda della esposizione al sole del pannello e di notte nulla da fare.
9 : Le guerre di cui il mondo è pieno non inquinano?
10: L’Italia produce le batterie? No
11: L’ Italia ha le materie prime per fabbricarle? No.
12: Le batterie esauste, che pesano centinaia di chili, dove vanno a finire; al riciclo? Quello non inquina?
13: Chi si può permettere di cambiare la batteria di una auto elettrica se costa come una auto a motore endotermico?
14: Nessuno parla delle caldaie dei condomini che nessuno controlla se sono a norma CEE antinquinamento.
15: I pannelli F.V. si possono installare sulle ville e palazzine piccole ma non sui condomini in città.
16: Mentre noi ci auto distruggiamo intanto la Cina e l’India sono i maggiori produttori di anidride carbonica e i maggiori produttori di materiali rari per le batterie. Un bel controsenso.
17: Le officine meccaniche che produrranno i motori e le carrozzerie della auto elettriche vanno avanti a elettricità?
E quant’altro non indicato che non mi è venuto in mente.
Insomma per salvare il pianeta l’ AUTO ELETTRICA sembra davvero una boiata pazzesca.
Altro che storie, il futuro è nei bio carburanti e diesel ben fatti.
Hai detto bene del tuo discorso sono numerosi mezzi di auto ed non auto tra furgoni tir camion con maggiore consumo specialmente gli aerei ed navi.
Quindi le batterie al litio sommerse o da smaltire non creano inquinamento???
Ha detto bene Invernizzi quando cita gli interessi economici.
Devono essere gli stessi interessi che muovono la sua lingua, altrimenti l’unica spiegazione sarebbe offensiva!
Barlochetti deve essere un santo invece… io non avrei avuto la sua pazienza!
sig Daniele ma Lei vive in un altro mondo: per esempio asserire che le colonnine di ricariche siano alimentate solo da energie rinnovabili è una vera utopia. NON SI PUO' AFFERMARE che l'energia si può decidere quale tipo usare. Si rilegga come funziona il sistema elettrico. Grazie
Con tutti i suoi limiti, su questo specifico argomento, Greg aveva ragione.
Mi piace tantissimo questo video in quanto esiste un vero contraddittorio, era parecchio tempo che non lo vedevo in alcuna trasmissione o video 💪
Sono un progettista elettrico, ho apprezzato moltissimo Sergio Barlocchetti. Molta competenza e sano realismo, senza i toni polemici e gli estremismi di Invernizzi
Scusate ma perché un flight test engineer che scrive per “La Verità” viene intervistato come una persona competente riguardo a scenari di emergenza delle auto elettriche? Conosco il mestiere di test engineer ma avrei anche sentito qualcuno della protezione civile. Perché il mezzo di soccorso deve essere elettrico? Non si capisce. Di cosa stiamo parlando?
Non si capisce poi perché fare questa intervista come forma di dibattito. Li avrei fatto parlare insieme prima e poi fare un riassunto di rischi e opportunità.
Se ci sono rischi maggiori con l’elettrico giusto sottolinearli, poi come società, come politica, dobbiamo essere noi a decidere in maniera consapevole che rischi prenderci.
Un’altra cosa, se parliamo di situazioni di emergenza, chissenefrega della realtà di oggi di dove viene l’energia elettrica. Non avrei perso tempo a parlarne. A mio modo di vedere i vantaggi ambientali per l’elettrico non sono in discussione, quindi non capisco perché soffermarsi. Una critica ad entrambi.
P.S. state sempre attenti a non cortocircuitate (ovvero connettere il positivo al negativo) delle batterie al piombo. Sono in grado di sviluppare molte ampere, non rischiate di prendere una scossa ma di avere una scintilla o di scottarvi sì.
Ho letto che in Germania
a seguito dell'emergenza sulle forniture di gas e petrolio
hanno già emanato dei protocolli per cui
in situazione di crisi e Black out
la ricarica delle auto elettriche sarà interdetta
È una notizia da riflettere 😢😢😢
Perchè invece in caso di carenza di forniture di petrolio credi di trovare tutta la benzina del mondo dal distributore? 😂
Dai riflettici un attimo e capisci che sarà la prima a risentirne, e solo dopo ci possono essere carenze nella rete
@@angelocanonico3775 comprati un generatore Diesel e vedrai che non ti controlla nessuno. puoi usare due fonti di energia.
@@samuele5931 andate dietro a ste notizie che così siete a posto..oggi wolkwaghen a venduto minimo 50 Mila auto elettriche mentre tu stai scrivendo..auguri!!
@@XMarkxyz uhm
Ci ho pensato
E non ricordo di aver mai sentito
che potesse essere interdetto l'uso di benzina gasolio e gas
Ad ogni modo
La considerazione da fare è che
se un numero così marginale di auto elettriche potrebbero già essere un problema per l'infrastruttura
Cosa succederà quando avremo solo auto elettriche ?
Ed aggiungiamo anche solo riscaldamento elettrico
Eh sì , perché quei geni della EU vogliono bandire il riscaldamento fossile dal 2030 , mi pare
Domanda
Da dove tireranno fuori tutta questa elettricità aggiuntiva
per riscaldare e far andare le auto ?
La risposta è solo una
Nucleare
Che difatti sempre l'EU ha dichiarato essere energia Green
Fatevi una domanda : quanto impatta la produzione di batterie, aumento di uso dell'elettronica che sarà poi da riciclare se possibile, consumo di rame e materiali speciali per magneti permanenti, ecc. La mia opinione è che fate i conti senza l' oste.. .. detto da uno che ci bazzica nel settore motoristico !
Electric coach...fa già ridere così 😂😂😂
Esatto!
La produzione delle batterie elettriche dell'auto costa un impatto ambientale folle e invito ad approfondire con serieta' l'argomento. Delle gravissime problematiche sull'impatto ambientale del loro smaltimento ho sentito parlare in pochi, nonostante si sappia che sono in grado di garantire una vita di pochi anni e sono monoblocchi di considerevoli dimensioni. E ancora, l'inaffidabilita' per i pericoli di scoppio, i lunghissimi tempi di ricarica che non consentono tranquillità in caso di emergenze. Per produrre energia elettrica si usano gli idrocarburi. L'auto elettrica, la comprassero gli altri.
L'estrazione e la raffinazione del petrolio invece produce fiorellini di lillà
la mia auto elettrica ha una garanzia di 10 anni o 200.000 km sulla batteria.il termico e soprattutto le auto a diesel ,quanto inquinano in 10 anni,quando io cambierò la batteria della mia auto?
@@danythyphoon le consiglio di andare ad approfondire l'impatto ambientale per la produzione delle batterie. Faccia una verifica seria di cosa costa in termini di vite umane e di inquinamento l'estrazione del litio per una singola batteria e poi si sarà messa nella condizione di esprimere un giudizio obiettivo. Si chieda come verranno smaltite le batterie esauste e quale sarà l'impatto di quello smaltimento nei prossimi decenni. Cerchiamo di non confondere il livello di polveri generato nelle città dal traffico con l'inquinamento ambientale perché rischiamo di analizzare la questione al livello di scuola elementare. Dopodiché, rammento che la paternale sull'eco-green ci viene fatta da chi, per il solo incontro a Davos in occasione del world economic forum, usando jet privati ha inquinato quanto 350.000 vetture a benzina inquinano in un anno. Stiamo a occhi aperti.
non bisogna fermarsi alle tecnologie attuali,ma pensare che nel 2050 sicuramente le batterie per le auto elettriche non saranno più le stesse di oggi,sicuramente saranno meno voluminose e potranno essere smaltite senza nessun impatto ambientale anche perchè non saranno più quelle al litio ma fatte di materiali compatibili con l'ambiente
La supponenza e l'arroganza del Sig. Invernizzi è imbarazzante!
Il Sig cappello rosso è evidentemente in difficoltà perché sa benissimo che quello che dice è talmente irreale e appartiene forse ad un futuro che è al limite della fantascienza per noi!
Sono sicurissimo che in un alluvione circoscritto in un paese/cittadina di piccole dimensioni le batterie possono aiutare ma in catastrofi di dimensioni estese/nazione il petrolio lo si userá anche fra 200 anni
tutta gente che ha visto troppo solar punk... la realtà dei fatti è che non si può andare solo elettrico per motivi direi ormai ovvi
CONCORDO...L'UNICA ALTERNATIVA SAREBBE DI PRENDERE L'ENERGIA DALL'ETERE COME FACEVA NIKLA TESLA..I BREVETTI E PROGETTI DOVREBBE AVERLI JP MORGAN
@@enzogalli2762 l'etere non esiste e Tesla non ha mai fatto nulla di questo, sono fantasie complottiste.
Peccato che si stima che nel 2060 le risorse di petrolio si esauriranno
@@SolaireOfAstora97 peccato che 20 anni fa dicevano che sarebbe le risorse di petrolio sarebbero finite nel 2030....avanti così a cascarci dentro a piè pari!
E peccato che la.commissione Europea ha cancellato la direttiva euro 7 in settimana e che forse se ne parlerà nel 2030 con l esultanza di tutti i produttori di motori a combustione.....quindi euro 6d ad oltranza...alla faccia delle riserve di petrolio!
Non avevo contezza che le cisterne di carburante dei distributori, interrate e stagne, avessero lo sbocco verso l'esterno per sversare il carburante contenuto in caso di alluvione..... Credo che Invernizzi sia troppo "orientato" o "orientabile" ....
Non ha tutti i torti,l,acqua ha un peso specifico maggiore dei carburanti,pertanto dagli sfiati esistenti,o dai bocchettoni l,acqua trafila e spinge fuori il carburante piu leggero.
@@claudio850spider non so se lo sai, gi sfiati delle cisterne nei distributori di carburanti sono ermetici e passano il test sulla impermeabilità. Acqua dagli sfiati esistenti non ne può entrare, forse negli anni passati.
La differenza tra ragione e torto è sempre stata che la ragione si comporta più educatamente. Non è un caso che Barlocchetti non ha interrotto nessuno mentre appena lui ha iniziato a parlare Invernizzi lo faceva continuamente.
se inizia a sparare cazzate uno ti ferma prima che sia troppo tardi. ma è vero anche l'opposto.
Purtroppo i fan dell'elettrico sono invasati.
Io 20 anni fa sognavo un'auto elettrica. Era stato un mio collega a farmi tornare sulla terra facendomi notare come veniva prodotta l'energia elettrica.
Adesso ho delle macchinine telecomandate elettriche, che sono bellissime, una fa i 190km/h, una potenza assurda. Ma sono consapevole della pericolosità delle batterie. Che tengo in borse ignifughe e con tanto di estintori in casa. Figuratevi la pericolosità delle batterie delle automobili, estremamente più pericolose. La leggerezza con cui vengono sottovalutate queste cose non va bene.
Barlocchetti è un santo. Smetto di guardare.
E comunque a ravenna ha preso fuoco una ibrida, e non una endotermica
Questo Invernizzi è un fanatico, dovremmo mandarlo un'anno a lavorare in una miniera di cobalto e poi parliamo di impatto ambientale.. fastidioso !
Auguri alla cara Emilia Romagna ti riprenderai e tornerai più forte di prima! ❤ .
Il signor Barlocchetti ha posto delle questioni e perplessità corrette a cui occorre trovare risposte e soluzioni, ma questo si sa, siamo solo all’inizio e tali considerazioni non possono che contribuire.
Per il resto è stato subdolo su alcuni ragionamenti , sovrapponendo questioni diverse, esaltando criticità e inducendo una percezione errata.
Invece Il signor Invernizzi, per quando abbia “sbordato” posso solo sostenerlo, leggere ed ascoltare fesserie più o meno in buona fede, conoscendo bene lo stato dell’arte, non deve essere semplice, mantenere calma e contenimento alle stesso tempo (se proprio vogliamo spaccare il capello in 4…).
Comunque grazie per l’intervista di approfondimento del famoso “articolo”
Un saluto
Il sig. Invernizzi dovrebbe essere più educato e soprattutto più obiettivo. Far partire dei motogeneratori é un attimo, ripristinare le cabine di distribuzione è un'altra film. Sull'argomento certificati d'origine, vero, ma quello che porti su stazioni di ricarica va a discapito della disponibilità di energia per i normali utilizzi incrementandone il costo.
i certificati di origine sono pura carta, e non possono garantire il fabbisogno energetico globale. Abbiamo riacceso le centrali a carbone per far funzionare le cuffiette br di Invernizzi. Questi discorsi vanno affrontati in modo serio e non con tifosi o gente markettara che vende vere e proprie fregnacce!
Ragazzi ma ci siete o ci fate.. non siete Seri nella migliore delle ipotesi.
Gli ingegneri del settore sanno che non ci saranno mai colonnine sufficienti per alimentare il parco auto attuale trasformato in elettrico e non c'è la energia per alimentarle tutte, per non parlare dei tempi di attesa per il rifornimento... in poche parole le batterie al litio per auto oggi non sono sostenibili.
Vedete questo lo sanno anche a Bruxell, solo che non si pongono il problema perché il loro obiettivo è eliminare le auto private, punto.
Saranno disponibili solo mezzi pubblici e potrai prenderlo solo se sarai a posto con i crediti sociali, le vaccinazioni che saranno obbligatorie, se non produci troppa co2, se dichiarerai che i tuoi figli sono da considerarsi maschi o femmina, non importa, lo decideranno poi loro, il bambino non ha ne padre ne madre, e via dicendo... e sai perché? perché la commissione europea sposa al 100% le paranoie di Klaus Schwab, del World economic forum... devo continuare?
Direi sufficiente, ma il termine quarantena non dice nulla, sembra quasi che passati i 15 GG il pericolo sia passato e i mezzi tornino automaticamente in esercizio. Si dovrebbe parlare di test specifici in officine autorizzate e specializzate
Sono a 20 minuti di visione ma smetto di vederlo. Non ne posso più delle interruzioni di Invernizzi e delle sue farneticazioni fa fanboy. Saluti a tutti.
Invernizzi è pazzesco, vive su un'altro mondo.
non è adatto a fare discorsi seri, ma solo a portare avanti ideologie demenziali
caro Daniele Invernizzi, un veicolo endotermico sommerso, può essere causa di inquinamento, ma dal punto di vista dinamico è neutro, totalmente inattivo, mentre un elettrico sommerso, oltre ad essere un rischio di inquinamento è passibile di incendio, esplosione, ecc
Spiegate ad invernizzi che in Italia solo il 30% del elettricità è da fonti rinnovabili
Spiegate al sig. Gorga che sta parlando delle colonnine di ricarica e non della corrente domestica
Meglio di zero, e comunque anche considerando solo centrali fossili è più efficiente produrre elettricità in singole centrali con un'elevata efficienza e che meglio possono controllare gli scarichi e poi muoversi in elettrico che consumare benzina in centinaia di motori meno efficienti e che inquinano il centro delle città e dove si vive oltre ad avere meno possibilità di filtraggio
Diciamo... Sia termiche che elettriche meglio se non vanno sott'acqua..
Il mezzo perfetto non esiste..
Meglio avere sempre,
una bici pronta!
eh anche quella sotto fango e acqua non sta benissimo 🤣🤣, ci rimangono i piedi
@@lorenzocalabrese1 ?
@Free Ukraine anche la termica prende fuoco, anzi statisticamente col fatto che le elettriche con questo problema sono solo un parte è meno probabile
@Free Ukraine eh sì come tutte le cose che prendono fuoco
@Free Ukraine auto a pile 🤣🤣🤣🤣, battute a parte, certo che si spengono pure qulle, non si spengono con l'acqua ma neanche le temiche servono schiume apposite
Un esperto educato e preparato contrapposto ad un maleducato in pieno delirio ideologico, che non fa altro che cambiare bersaglio ogni volta che viene fondatamente contestato. Il tutto in assenza di un moderatore adeguatamente preparato. Una perfetta fotografia dell'attuale dibattito nel nostro paese.
L'ottusità dello speudo green sponsorizzato dai signori del litio 😊
Notizia di oggi la Hertz svende tutta la sua flotta di auto elettriche e le sostituisce con benzina o diesel. In Svezia tutti i bus elettrici sono fermi, in USA negli Stati del nord elettriche ferme per il freddo. Se tolgono gli incentivi voglio vedere chi le compra
con che cosa le ricarichi le batterie? visto che l'energia è prodotta solo per il 25% da fonti rinnovabili ed il 75% da idrocarburi e gas?
Anche io ho il contratto con fonti rinnovabili... Solo che i cavi sono gli stessi del mio vicino che non lo è.... E come dire che bevo l'acqua direttamente dal fiume ma io bevo quella pulita.... Poi tra le rinnovabili ci sono le biomasse, cioè alberi bruciati che effettivamente in 50 anni si rinnovano.....
Transizione economica non ecologica!
Prima di parlare di auto elettriche per tutti, sarebbe opportuno renderle acquistabili per chiunque, ossia con prezzi bassi e popolari!
Un interessante argomento, per questo penso sempre ,il mezzo elettrico non deve esistere solo quello per muoversi, il motore a combustione non deve essere soppiantato, è ancora presto
Il punto é che quello delle auto é mercato che muove un BOTTO DI SOLDI, anche se poi é resposabile in europa del 1% delle emissioni di CO2, poi ci sono ovvio anche gli altri inquiinati etc. Resta il fatto che é più specuazione che green... Leggete e RIFLETTETE.
da IL SOLE 24ORE
Quanta CO2 emettono le auto che circolano in Europa? Su questo numero, molto ben custodito, dovrebbe poggiare la decisione di bandire i motori termici. Usiamo il condizionale per l’ipotesi che non sia fondata solo su dati scientifici, ma anche sull’idea che le auto siano, anzi debbano per forza essere, le responsabili, se non uniche principali, del riscaldamento climatico. Una moda talmente forte che nessuno ha il coraggio di contrastarla, non i costruttori (con rare eccezioni) né i politici e tantomeno chi fa da megafono. Al massimo chiedono più tempo lamentando i posti di lavoro in gioco.
Più volte è stato detto che la CO2 emessa dalle auto europee sia l’1% del totale, senza però mostrare come si giunga a un numero tanto basso. Sicché molti dubitano che sia così ed è comprensibile, visto che un impatto devastante sull’industria dell’auto dovrebbe essere motivato da ben altri benefici sul clima. Il Parlamento Europeo ha una pagina dedicata alle «Emissioni di CO2 delle auto: i numeri e i dati». Si legge che «il settore dei trasporti è responsabile del 30% delle emissioni totali di CO2 in Europa, di cui il 72% viene dal solo trasporto stradale». Quote elevate, indubbiamente. Le auto? Anche peggio: «Sono tra i mezzi più inquinanti, considerato che generano il 60,7% del totale delle emissioni di CO2». A parte che non si tratta di inquinanti ma di clima-alteranti (il Parlamento lo sa, ma chi legge?), l’infografica allegata chiarisce che quel 60,7% è riferito alle emissioni da trasporto, l’iniziale 30%.
Fin qui, percentuali e anche elevate, ma di cosa? Quanta CO2 emette l’UE? Il Parlamento Europeo nella pagina, a dispetto del titolo, non lo dice: meglio lasciare ai lettori solo le percentuali. Per fortuna sul sito dell’European Environment Agency, agenzia della UE, www_eea_europa_eu/data-and-maps/data/data-viewers/greenhouse-gases-viewer ci sono tutte le statistiche. Prendiamo quelle del 2019. Il trasporto ha emesso 0,825 gt (miliardi di tonnellate) di CO2, il cui 60,7% delle auto sarebbe 0,501 gt. Ora non ci resta che pesare questo mezzo miliardo sul totale delle emissioni mondiali: quante sono? L’EEA non lo dice,
ovviamente, ma secondo l’International Energy Agency sono state nel 2019 circa 50 gt.
Ecco spiegato l’1% ed ecco spiegato perché sia così difficile trovare il dato e perché nessuno mai lo riporti a supporto dello stop alle auto termiche. Le emissioni di CO2 in Europa sono in calo, ma fuori aumentano dell’1% ogni tre anni. Tre soli anni per rendere inutile il beneficio derivante dalla distruzione dell’industria automobilistica europea.
da IL MESSAGGERO
Quella che viene toccata dalla transizione energetica - e sopratutto dalla tabella di marcia a zero emissioni voluta da Commissione e Parlamento Ue - è di gran lunga la più “ricca” industria dell’Unione Europea, con una impronta profonda sul fronte occupazionale, produttivo ed anche fiscale. Gli ultimi numeri diffusi dall’Acea (l’associazione dei costruttori europei) ricordava come 13 milioni di lavoratori europei siano occupati nell’industria automobilistica (direttamente e indirettamente), rappresentando il 7% di tutti i posti di lavoro dell’UE; di questi 3,4 milioni sono i dipendenti nel settore manifatturiero, pari all’11,5% del totale dell’UE.
Sul fronte fiscale il settore genera 374,6 miliardi di euro di entrate per i governi nei principali mercati europei mentre l’industria automobilistica genera un surplus commerciale di 79,5 miliardi di euro per l’Unione europea. Complessivamente il fatturato generato dall’industria automobilistica rappresenta quasi l’8% del PIL dell’UE mentre sul fronte della ricerca e sviluppo con investimenti per 58,8 miliardi di euro all’anno, l’automotive è il maggior contributore privato europeo all’innovazione, con una quota pari al 32% del totale dell’UE.
È la dimostrazione di come i tecnici emergenti argomentano le loro certezze valutando in modo superficiale l’opinione ragionata dei più esperti! La Presunzione rende l’uomo poco saggio e progressista
veramente utile questa discussione, avete dato informazioni utili per tutti noi, anche inesperti... domandina da cittadino normale, come mai gli estintori automatici non si trovano più? nelle mie imbarcazioni ne avevo sempre uno per motore nella sala macchine.
Il sig.Invernizzi si è capito che è molto di parte.Non dico altro ci hanno pensato altre persone nei commenti
L'unica auto elettrica che ho avuto è stata la Ferrari Testarossa della GIG NIKKO. Ma erano gli anni 80 e ricordo che pure mi deludeva perchè le batterie duravano poco . Spero che l'evoluzione dell'elettrico continui e che possa garantire maggiore affidabilità. Nel frattempo mi godo il mio 405 sw Peugeot, rigorosamente gasolio !!!
Video molto interessante.. grazie
Il dibattito è molto interessante ma il signor Daniele Invernizzi è di una maleducazione ed arroganza incredibile. Continua ad interrompere la conversazione per imporre una sua idea con motivazioni poco valide a suo supporto. Portate qualcun altro per favore
Credo che Nikola Tesla, inventore della corrente alternata e tante altre invenzioni che usiamo tutt'ora, sul discorso delle batterie si stia facendo una grossa risata visto che i progetti futuri che aveva proposto ad Edison non prevedeva nessun tipo di batteria e in maniera totalmente gratuita, inesauribile e con nessun impatto ambientale. Bisognerebbe ripassare la storia di questo Signore per poi tornare a fare discorsi seri e fare veramente qualcosa di concreto e di funzionale anche in momenti di emergenza non solo per quello che riguarda la vita di tutti i giorni. Sono dell'idea che fino a quando non si prendano in considerazione le invenzioni di Nikola Tesla è tutto dare aria alla bocca. Non vedo soluzioni all'infuori del motore a scoppio se dietro tutto ci sono interessi legati al denaro e non alla vita di ogni essere vivente compreso il pianeta.
Prendendo per un momento per buono la narrativa che vuole che l'aumento della co2 portera' il mondo al disastro, e pertanto e' necessario per legge migrare la mobilita' sulle ev (ed i camion quelli non emettono?), mi chiedo se qualcuno ha mai fatto i conti della serva per verificare che effettivamente tale cambio epocale imposto dall'alto portera' un saldo positivo a livello di co2. Infatti per far si che tale cambio avvenga e' necessario produrle le ev ed e' notorio che la produzione delle ev e' piu' impattante sul versante co2 delle normali auto. Dopodiche bisogna rimpiazzare gli erogatori di carburante con le colonnine di ricarica. Anche questa operazione ha un costo in termini di co2 prodotta. Inoltre ritengo che per ogni pompa ci vorranno dalle 5 alle 10 colonnine per essere in rado di fornire lo stesso servizio che le termiche offrono dati i lunghi tempi di ricarica e date le autonomie ridotte delle ev (fare la coda al distributore e' OK con le auto termiche ma non con le ev). Ed ancora. Il wall box in casa e' un'ottima cosa ma bastano solo una manciata di esse per necessitare di un upgrade della rete elettrica di distribuzione. Anche questa operazione comporta un dispendio di co2. Il maggio peso delle ev comporta un opera di manutenzione piu' oneroso delle strutture viarie cosi' come dei parcheggi. Anche queste operazioni di manutenzione hanno un costo in termini di co2. Gli incendi delle ev che si possono protrarre per ore se non giorni hanno un costo in termini di co2. Infine l'opera di recupero delle batterie esasuste ha un costo in termini di co2. Personalmente uno studio cosi comprensivo non l'ho mai visto fare da nessuno ma senza di esso trattasi di una sonora presa in giro fatta solo per avverare le profezie dei signori di Davos: "non avrete piu' nulla e sarete felici"
Imporre l'elettrico serve per togliere la possibilità al 90% degli auto muniti a non accedere più al diritto di possedere un mezzo proprio
Io sarò ignorante in materia, ma l'uso generalizzato delle auto elettriche è utopistico, sia per un discorso di inadeguatezza della rete elettrica, sia per un discorso di impatto ecologico effettivo di un'auto elettrica (non solo per l'estrazione delle materie prime ma anche per lo smaltimento delle batterie esaurite), sia per il costo per l'utente finale, sia soprattutto per la praticità della ricarica e del costo della ricarica stessa in un'epoca in cui per motivi politici l'energia a buon mercato non sarà più disponibile.
Il giovane ingegnere interrompe continuamente chi sta intervenendo: dimostra di essere maleducato oltre a non avere esperienza pratica. Un’auto elettrica attraversando un sottopasso allagato si è improvvisamente bloccata : lascio alla fantasia del giovane ingegnere sulle modalità di recuto😂
Di recupero
E comunque in assenza di tensione sono i generatori diesel che tengono acceso tutto.
Bravo bel video!!❤
Viva il motore termico FOREVER ! ✌️🤓
Certo quando sei circondato da acqua un contenitore con del liquido infiammabile e una batteria presentano le stesse criticità... proprio uguale uguale. 😂
Invernizzi e Barlocchetti sono rispettivamente Fedez e Luis. Uno incapace di ascoltare ed avere torto, l'altro professionale e realista.
grazie a daniele per aver citato i radioamatori tanto odiati finchè non servono.....
6:15 qui la retorica la fa lui. Il fatto che ogni kwh di corrente immesso nella rete si ricarica sia proveniente da fonti verdi non significa nulla.
Se quel kwh finisce in quella rete, mancherà in un'altra rete e verrà tampobato con un kwh prodotto da fonti non verdi.
Ovviamente è importante cercare di produtte il più possibile da fonti verdi, e magari chissà arrivare un fiorno al 100%, ma finché non si è raggiunto questo obiettivo questo discorso resta retorica
quanto inquina lo smaltimento del litio? quanto è pericoloso il litio in fase d'incendio? quanto inquina la produzione delle batterie al litio? e sono solo 3 punti, ai quali se ne possono aggiungere altri.
Avete battuto i nostri politici, complimenti !!!
La cosa che mi dispiace è sentire uno stimato giornalista di una prestigiosa testata quale è Quattroruote discutere del nulla con qualcuno che deve vendere le batterie.
E mi dispiace ancora di più sentire persone che discutono sulle batterie e sull'ambiente sfruttando ad hoc quanto è successo in Emilia Romagna.
Scommetto che anche voi, da anni, soccorrete persone vittime della strada o che, da anni, intervenite nelle maxi emergenze tipo L'Aquila, o no ?
Perchè se così fosse, anzichè perdere tempo a parlare di auto elettriche, di sistemi di guida autonoma, di schermi da 9 pollici o di Android auto parlereste di soccorribilità anzichè perdere tempo ad elencare quanti sistemi di sicurezza (inutili e costosi) sono installati sulle nuove auto.
E se fosse così, anzichè parlare di auto elettriche, parlereste di che cosa serve nelle maxi emergenze e di quali strutture strategiche non si può fare a meno.
Un motere endotermico che va sotto l'acqua per essere riavviato spurgando i filtri e la marmitta dall'acqua riparte, invece l'auto elettrica necessita che la sostituzione delle batteria, perche' le cose sono due, non parte e se parte puo' pigliare fuoco o esplodere. Una macchina con motore endotermico se la spingi e ingrani la seconda parte anche senza la batteria.
Ma, non e' proprio cosi'. un diesel non parte a spinta, nemmeno in discesa. Un benzina si' a patto che non abbia aspirato anche solo un bicchiere d' acqua in un qualche condotto di aspirazione. A spinta, anche solo un cucchiaio di acqua se entra in un cilindro, essendo l' acqua incomprimibile piegherebbe la biella o sfonderebbe il cielo del pistone.
@@dorianacavalletto6310 hai ragione pero' il diesel funziona anche sommerso se lo scarico e fuori dall'acqua ovviamente
@@davmac6148 si, vero. i fuoristrada estremi infatti hanno il condotto di aspirazione (snorkel) che prende aria sul tetto. 👍👍
Mi sono recato da un Vero Amico rivenditore di auto anche elettriche.Con estrema sincerità mi ha svelato tantissimi problemi sull'elettrico🙈Ho lasciato perdere.Non comprerò mai una simile fregatura
cappellino rosso è veramente ottuso !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ci hanno fatto diventare dipendenti dalle batterie,torniamo a quando non c era la tecnologia,
Ci dimenticheremo dei nazigreen con un sorriso
Veramente insopportabili
Sto arrivando in fondo al filmato e non sopporto l'Invernizzi. Ma che moderatore è Lei ?
Ancora nessuno sa dire quanto durano i battery pack e quanto costa sostituirli, e se converrà farlo...
Perché semplicemente ancora non si è sentito il bisogno di effettuare un'operazione del genere, il che la dice lunga su quanto possano durare😉
si sa si sa ...
il tempo passa , le auto al litio sono in giro da più di 10 anni
e quelle al nickel cadmio da più di 25
vedo in giro un sacco di taxi prius , ancora in perfetta forma
la favola delle batterie ,che ti facevano buttare la macchina dopo 100000 km
la dicevano anche per le ibride
Mi sa che ti sei perso qualche notizia.
@Free Ukraine commento inutile, assolutamente falso. Vai a vedere quelli che ancora girano con auto di 10 anni o oltre 300.000 km senza un solo problema
@Free Ukraine ma almeno sai di cosa parli? Se la provassi a vendere ci metterei un'ora forse, vai a vedere tu come stanno realmente le cose..
Parlate tanto ma la corrente con cosa viene prodotta, non dite da fonti rinnovabili, vi fate ridere, energia da fonti rinnovabili sono solo il 25 percento e… il resto?
Pensa se nei prossimi anni per salire in un volo Ryanair devi portare un pacco di pile stilo😂