La "fatica" di vedere 1 ora e 10 minuti per sentire il finale "denaro etico" ``non ha prezzo``. A parte le battute ``da due soldi``, puntata strepitosa! Grazie mille per i contenuti di qualita'!
Enkk grande risorsa e grande divulgatore, di Rick non credo si debba aggiungere nulla, bellissima puntata che lascia tantissimi spunti per riflettere su cosa ci succede attorno e spesso non ci si rende conto di nulla. @enkk
Ma che piacere ascoltarvi ! Cito : Scritte giganti per attirare scimmie di .. non potrei trovare parole più belle..sono commossa Vi scopro oggi e mi sa che mi accompagnerete un bel po’ .. bel lavoro !
Complimenti, veramente una bella spiegazione è una bella discussione. Dopo aver visto molti video sull'intelligenza artificiale fatti da espertoni ecc... Finalmente una spiegazione chiara e una discussione molto interessante. La questione secondo me fondamentale è la consapevolezza, essere consapevoli significa usare la tecnologia e non essere usati dalla tecnologia. Se sono consapevole che i social fanno leva mia nostra pigrizia, vanità, bisogno di sentirmi parte di un gruppo ecc. sarò sicuramente più padrone dell'utilizzo che ne faccio e potrò anche arrivare a mandarli a cagare, sull'amo c'è scritto che non serve che fai fatica, non serve che ti impegni, non serve che ti migliori... se già bravo, bello, migliore di tanti altri... Una droga per evitare di crescere e renderti conto che non ne hai bisogno.
Il termine intelligenza artificiale nasce in ambito accademico, non siamo colpevoli noi informatici moderni di aver chiamato quello strumento in questo modo, la verità è che è stata chiamata così 70 anni fa, dividendola in weak AI (sistemi esperti) e strong AI (machine learning)
Salve, mi colpisce la spiegazione che ha dato attraverso i concetti di convergenza e divergenza. Vorrei capire precisamente cosa intende però. Ne ha parlato in altri video? Sono uno studente di filosofia e nel tempo libero programmo reti neurali. Pensandoci, l'idea di convergenza o il suo contrario può essere un ottimo punto di partenza per costruirci sopra qualcosa di innovativo o comunque per comprendere e interpretare ciò che già esiste.
12:15 piccola precisazione, i transformers sono stati introdotti nel 2017 nel paper di Google "Attention is all you need", non nel 2000 Edit: nome del paper
Corretto! Nel 2000 si inizia ad usare machine learning per andare ad affiancare o sostituire sistemi esperti. Nel 2013 Mikolov con word2vec, nel 2017 Attention is all you need, nel 2020 Language Models are Few Shot Learners sono un po' i paper che (secondo me) segnano i cambi di epoca. Ovviamente lista cortissima e opinabile. Grazie per la segnalazione!
@@enkk Comunque chiarissimo su tutto, l'unica cosa in più che forse avrei detto è anche la questione degli emergent behaviours, cioè quelle capacità che non fanno parte del goal ma che fuoriescono involontariamente dal risultato finale, è comunissimo con le LLM, il goal padre di tutto è ovviamente quello della prediction, ma saper tradurre relativamente bene in persiano è sicuramente qualcosa che non ci sarebbe aspettato
Ciao giovani sbarbati, programma sempre interessante, a volte lo seguo con piacere. Mai dimenticare che i fenomeni vanno osservati e giustamente, ma per fare in modo che dalla bidimensionalità di uno schermo (è la bidimensionalità dell'immagine e il suo susseguirsi meccanicamente a togliere di fatto il ricordo, quindi a privare l'esperienza della TV o dello smartphone di storia) si passi con frutto ad un' esperienza arricchente la vita tutta, con uno scambio positivo anche con la precedente fase bidimensionale alla 'ticchetocche', serve una cosetta chiamata volontà. La volontà viene esercitata in due casi: per convinzione (o tua, oppure perché gli altri ti inducono), oppure perché indubitabilmente ci siano persone che ti convincono che sia giusto fare un' azione. In questo secondo caso si scopre che non l' informarsi, ma l' apprendere è la cosa più utile, efficiente e sicura, anche se il giro su sé stessi è stato lungo da compiere e in definitiva si sia giunti attraverso l' esperienza a definire nel linguaggio un risultato comune a molti. Intanto sono successe due cose: la prima, già rilevata da voi, è l' accumulo di cose che si sanno fare concretamente (è la pre-comprensione estesa alla prassi, come per gli artigianelli, quindi sempre pronta all' utilizzo), la seconda è il disviare rispetto ad un ambito già scelto e la possibilità di aggiungere conoscenza imprevista e non programmata, quindi tenere allenata una facoltà che ingiustamente è stata definita essere 'ovunque e in nessun luogo', cioè la curiosità, che è solitamente l'anima che spinge la conoscenza. Essere curiosi, alla lunga, è un modo per non annoiarsi, magari per aver qualcosa da osservare mentre si è in fila al supermercato e la si può alla fine inquadrare in un atto di esperienza e conoscenza assieme!Infatti, riprendendo e completando il vostro bel discorso, solo attraversando lungamente la noia si ha la possibilità di capire quanto il disviare porti vantaggio e benessere, in definitiva e quanto lo si segua, pur di non annoiarsi più come in precedenza. I tempi lunghi , una volta capaci di apprezzare le situazioni che molti altri considererebbero prive di alcun significato, alla fine si cercano! Altro che il tempo ritrovato... Quelle sono cose per buoni lettori, ma a noi serve anche l' altra parte, quella vitale e adesa alle nostre necessità, che è meglio! Ciao, buon proseguimento. L' ai è apposto, mi sento di affermare che per adesso è l' unica apposto, anche se non sembra... Ahahah
Sulla bidimensionalità dello schermo e delle immagini che, susseguendosi meccanicamente, tolgono sostanzialmente i ricordi alle persone più deboli culturalmente, si pensi invece al meccanismo della lettura, che è opposto a quello, perché dal grafema si deve arrivare a dare senso a parole e frasi e periodi e pagine... E le immagini che veicolano tutto questo processo sono dovute ad una costruzione continua e ininterrotta del lettore, praticamente il procedimento opposto a quello dell' immagine semplicemente presentata da uno schermo. Per arrivare ad una immagine corretta, all' interno della lettura di un libro, invece, quale lavoro, e quale poesia! Quale creatività, se oltretutto i dettagli di quelle immagini vanno sempre pescate dalla propria vita vissuta, se non è un libro con le illustrazioni, cioè per bambinetti come... Politica...Lasciamo stare.
L' osservazione sulla variabilità è molto arguta in quanto la variabilità è la principale strategia della conservazione della specie. Appiattire la variabilità potrebbe remare contro la prosecuzione della specie umana.
23:30 L'anedotto sull'ex dipendente di Google e lambda è raccontata bene in un video di Mr. Rip se non erro, ma morale probabilmente stava solo trollando, non pensava veramente che lambda avesse coscienza.
La cosa migliore che mi sia capitata è stata mia mamma che mi mandava a fare la coda alle poste al posto suo per allenare la pazienza, adesso ironicamente è diventata lei quella impaziente, a forza di far fare a me la coda magari 😂
Pensando a quello che ho sentito dire da Nello Cristianini in un altro podcast, ossia che le macchine avrebbero passato il test di Turing, collegandomi ad un passaggio della vostra chiacchierata pongo un quesito: ma se fra chatgpt e un umano si potrebbe non distinguere l'interlocutore, forse non è la macchina ad essere 'intelligente' ma l'umano che agisce come l' LLM e completa la frase/da la risposta come una macchina, ripete a 'macchinetta' senza aver piena coscienza delle nozioni che enuncia. Scusate, ho provato a farmi capire. Grazie
Quindi mentre l'essere umano non smette mai di pensare, l'IA invence inizia a "pensare" per continuare la chat, ma ad un certo punto smette. Ergo finchè non avremo una IA che pensa non dovremmo avere problemi, ma opportunità. Quando succederà il contrario immagino che non saranno piu, ChatGPT e company, i nostri assistenti digitali, ma diventeremo noi i loro.
L'IA anche durante la seconda guerra mondiale e dopo era frutto di capitali monopolistici.. quando i computer militari e governativi occupavano intere stanze (esattamente come oggi, del resto).
Ma quanto sarebbe bello e auspicabile che in futuro possano essere messe leggi che assecondano i diritti dell intelletto umano, in modo che non venga abusato da questi enti?
Se Guccini dice : io sono un grande ; sappiamo che lui si riferisce all ' altezza fisica mentre noi pensiamo alla sua statura artistica ; se vannacci dice la stessa frase noi pensiamo.............
Nemmeno io sono un fan dei messaggi vocali... ma i vostri discorsi mi hanno fatto pensare: il messaggio vocale non è qualcosa di meno pigro per chi ascolta rispetto ad un messaggio?
Grazie Rick ho visto un articolo che vorrei segnalarti nel sito di valigia blu intitolato L’intelligenza artificiale è davvero intelligente? E un giorno potrà diventare cosciente?. del 23 Giugno 2024 di Bruno Saetta. bello lungo forse lo leggero tutto cosa ne pensi?
Da metà in poi mi piaceva dove stava andando a parare, ovvero il pericolo della comodità. O dell' assuefazione ad essa. Di fatto lo sviluppo delle AI è l'emblema della comodità: uno schiavismo etico. Non so però se sono d'accordo con "è pericoloso demonizzare l'intero strumento, piuttosto impara ad andare piano". Perché il punto è che siamo pigri come ogni specie vivente. Facendo l'esempio della pistola: la usi per sparare. Non la usi per scavare il giardino, anche se potresti. La stessa identica cosa è con le AI: sono fatte per farti risparmiare fatica e lavoro. Puoi anche promptare di insegnarti qualcosa (stile Wikipedia un po' più smart) ma siamo sinceri: quanti lo faranno?
Partire dalla struttura di una rete neurale per dedurre che questi algoritmi non possono fare "inferenza" è un po' come dire che il cervello umano non può fare "inferenza" perché ciascuna singola sinapsi non fa altro che scambiare "segnali" elettrochimici con il successivo
Ciao lycas, il ragionamento non è "sono solo segnali -> non possono creare nulla di più complesso" ma è "le reti sono allenate a predirre testo -> si può da qui ottenere tutto il resto che noi chiamiamo intelligenza?" E la domanda è aperta. L'unica cosa certa, per ora, è che il loro modo di fare inferenza non è quello che facciamo noi umani, dunque, non dobbiamo credere di star parlando con uno che inferisce come gli umani.
Se avete amici decerebrati che usano i messaggi vocali in questo modo, non é colpa dell'inventore dei messaggi vocali. I messaggi vocali sono molto utili per discutere cose complesse quando non si riesce a fare una chiamata. Sopra i 30 secondi gli audio smettono di essere una perdita di tempo e iniziano ad essere utili. Basta pensare a cosa si vuole dire prima di farli, e stare attenti a non farli troppo lunghi
io credo che qui si debba intato stabilire la liceità di questa tecnologia, considerando che si basa tutto su contenuti presi in prestito dal web, qualcuno ci deve dire se è lecito o meno utilizzarli per addestrare macchine e poi creare contenuti derivati da altri, i quali hanno autori e diritti di copyright. Ivece qua si da per scontato che è tutto normale, prendi 1 miliardo di immagini da google, le metti in un frullatore e poi credi un tool che genera nuove immagini originali e tutti le usano senza pagare un centesimo agli autori originali... E questo vale per tutto: libri, video, film, musica, suoni, voci, blog, articoli, giornali... Da un giorno all'altro il copyright non è più un problema ? e nessuno si pone il problema quando utilizza uno di questi contenuti per il suo lavoro ? fosse anche la copertina di un video di youtube... siete sicuri di non stare violando nessun copyright ? I governi mondiali si preoccupano di stabilire delle regole su come amministrare l'utilizzo di questa tecnologia, ma alla base c'è un grosso problema di copyright, che se venisse snocciolato ci porterebbe alla base dell'esistessa stessa tecnologia, e potrebbe tutto diventare illecito da un momento all'altro... Come quando hanno scoperto che l'amianto era cancerogeno, ed hanno dovuto smantellate un sacco di costruzioni. Io non so la risposta, ma mi pare assurdo che ci si concentri su tante domande sull'impatto sociale dell'AI e non su quella fondamentale sulla sua liceità, perchè da un giorno all'altro potrebbero dirci che abbiamo scherzato e non possiamo più usare nessun contenuto autogenerato, e cancellare anche quelli vecchi pubblicati, perchè privi di alcuna licenza.
Mi sembra che ci stiamo preoccupando di nulla ; dobbiamo uscire alla nostra bolla , quando cominciarono a diffondersi i libri i poteri pensarono che la cultura in mano al popolo fosse pericolosa e cercarono a vario titolo di frenarne la diffusione ; su otto miliardi di persone coloro che usano i libri sono una minoranza sconfortante.
io penso che enkk abbia una visione molto limitata di quello che sta succedendo realmente nel piano di queste grandi aziende, oltretutto è noto nella letteratura scientifica dell'ultimo anno non esistono solo gli LLM come modelli, ci sono varianti e tipologie di modelli differenti dagli LLM nell'ambito del deep learning e logica simbolica pura. Ci sono voci di gente che ha lavorato per OpenAI che dice che nel 2027 non ci saranno solo le "AGI", ma modelli molto più avanzati.
Le grandi aziende hanno interesse a fare hype. Dal punto di vista della letteratura che c'è sta usando correttamente gli LLM come motore linguistico "di fronte" a modelli specializzati, e questo è un ottimo utilizzo. La mia preoccupazione, ora, è quella di far capire all'utente comune che GPT non è un oracolo né un database. Tutto ciò che verrà, quando verrà, saremo pronti a capirlo e spiegarlo.
@@enkk vero anche ciò che dici, vedremo cosa ci riserverà il futuro. Oltretutto sono curioso di vedere la nuova modalità vocale di gpt4o che è impressionante
Bisogna solo stare attenti, nel cucinare per un ora e mezza, a togliere dal fuoco le cose nei tempi dovuti che se ti adagi a prenderti i tuoi tempi andiamo a fuoco cavolo!
Quanto vorrei essere lì a fare questa discussione 😢. La questione secondo me è spirituale. Nel senso che l'unico limite alla comprensione dell'intelligenza e di tutto questo discorso è un presupposto spirituale e mistico che dovremmo eliminare. Ad esempio, la storia degli androni e degli umani indistinguibili beh si risolve accettando l'evidenza che NON sono diversi. La differenza ce la vogliamo trovare noi a tutti i costi e risale, sempre e comunque, all'anima, allo spirito, in poche parole: al dono di Dio. Un altro esempio infatti è la tendenza ad accomunare (salvo poi distinguere quando fa comodo) l'intelligenza agli altri aspetti umani come l'empatia, la simpatia, la coscienza. Ma quando però valutiamo l'intelligenza umana siamo perfettamente in grado di distinguere quello più intelligente da quello meno intelligente. E non ci sogneremmo mai di dire che quello meno intelligente è anche meno cosciente. Esse più o meno cosciente riguarda altri aspetti umani. Ecco se noi ci atteniamo alla misura dell'intelligenza umana e la paragoniamo agli llm notiamo che alcuni umani sono meno intelligenti degli llm (ma non tutti) cosa che ci permette, a tutti gli effetti, non solo di classificare l'intelligenza artificiale come quella umana ma anche di dire a che livello è. Riguardo al "rifiuto" verso la divergenza, anche qui, non è un rifiuto. È che noi distinguiamo l'intelligenza dalla stupidità in base al risultato ottimale. Il risultato ottimale è sempre uno ed uno solo fra i tutti possibili risultati (che spesso non conosciamo). È ovvio che tutti gli uomini divergano nel loro pensiero avendo tutti un "addestramento" differente ma la soluzione intelligente al problema è indipendente dal pensiero umano e solo quello che avrà tale pensiero sarà "il più intelligente". Ecco quindi che la convergenza che cerchiamo è quella del reale (che è convergente alla realtà, sono le leggi di questa) mentre la divergenza sono le teorie degli umani che tentano di spiegare tali leggi. Quindi la contraddizione convergenza divergenza si risolve nella ricerca della verità come tentativi divergenti della convergente soluzione. In altre parole io direi che l'intelligenza artificiale è a tutti gli effetti una intelligenza, a tutti gli effetti artificiale e non spontanea come la nostra, e che gli altri aspetti (le emozioni, le preferenze, i sentimenti ecc..) sono altri aspetti umani che sì, magari si potranno replicare, ma no, non hanno a che fare con l'intelligenza in sé e per sé.
In effetti ne ho già i coglioni pienissimi pure io! Ma provo a capire se c'è qualcosa che non ho ancora compreso...e se potrà avere un impatto (e quale) nella mia realtà oltre a quello che penso e cioè che l'intelligenza artificiale è un ossimoro, una contraddizione in termini......
La "fatica" di vedere 1 ora e 10 minuti per sentire il finale "denaro etico" ``non ha prezzo``.
A parte le battute ``da due soldi``, puntata strepitosa! Grazie mille per i contenuti di qualita'!
Bellissima puntata impossibile non seguire enkk
Enkk è veramente piacevole da ascoltare, ottima puntata.
Enkk grande risorsa e grande divulgatore, di Rick non credo si debba aggiungere nulla, bellissima puntata che lascia tantissimi spunti per riflettere su cosa ci succede attorno e spesso non ci si rende conto di nulla. @enkk
Il dottor Enk è sempre un piacere da ascoltare
Qual è il titolo della ricerca citata che parla di una presunta diminuzione della materia grigia a causa dei social?
La cosa più bella dell'IA è che è mostruosamente umana nell'evocare inumanità
Viva la sorca
So già che mi sentirò più intelligente dopo questo video
Ma che bella e interessante chiacchierata... ascoltata mentre stendevo la sfoglia 😂
Che dire, piacevole sorpresa questo canale. Iscritto subito. Bravi.. sia per gli argomenti in questione che per le argomentazioni critiche.
Complimenti!! Continua/te così. Qualcosa di pensato per imparare a pensare
Bellissima puntata!
Non conoscevo il Coppola, mito!
Penso che questo canale farà tanta carriera continua così
Completamente d'accordo con il discorso sui messaggi vocali. Basta messaggi vocali, soprattutto se ci sono informazioni importanti da inviare
Ma che piacere ascoltarvi ! Cito : Scritte giganti per attirare scimmie di .. non potrei trovare parole più belle..sono commossa
Vi scopro oggi e mi sa che mi accompagnerete un bel po’ .. bel lavoro !
Stupenda questa puntata, ho apprezzato tantissimo il gollegamento a Blade Runner, figata!
Complimenti, veramente una bella spiegazione è una bella discussione. Dopo aver visto molti video sull'intelligenza artificiale fatti da espertoni ecc... Finalmente una spiegazione chiara e una discussione molto interessante. La questione secondo me fondamentale è la consapevolezza, essere consapevoli significa usare la tecnologia e non essere usati dalla tecnologia. Se sono consapevole che i social fanno leva mia nostra pigrizia, vanità, bisogno di sentirmi parte di un gruppo ecc. sarò sicuramente più padrone dell'utilizzo che ne faccio e potrò anche arrivare a mandarli a cagare, sull'amo c'è scritto che non serve che fai fatica, non serve che ti impegni, non serve che ti migliori... se già bravo, bello, migliore di tanti altri... Una droga per evitare di crescere e renderti conto che non ne hai bisogno.
Bel video. Ottimo punto chiave: 23:58 ("ma siamo sicuri che di base anche molte persone non siano completatori di parole?")
Il termine intelligenza artificiale nasce in ambito accademico, non siamo colpevoli noi informatici moderni di aver chiamato quello strumento in questo modo, la verità è che è stata chiamata così 70 anni fa, dividendola in weak AI (sistemi esperti) e strong AI (machine learning)
Salve, mi colpisce la spiegazione che ha dato attraverso i concetti di convergenza e divergenza. Vorrei capire precisamente cosa intende però. Ne ha parlato in altri video? Sono uno studente di filosofia e nel tempo libero programmo reti neurali. Pensandoci, l'idea di convergenza o il suo contrario può essere un ottimo punto di partenza per costruirci sopra qualcosa di innovativo o comunque per comprendere e interpretare ciò che già esiste.
12:15 piccola precisazione, i transformers sono stati introdotti nel 2017 nel paper di Google "Attention is all you need", non nel 2000
Edit: nome del paper
Attention is all you need suona meglio 😂
@@s3rit661 corretto
Corretto! Nel 2000 si inizia ad usare machine learning per andare ad affiancare o sostituire sistemi esperti. Nel 2013 Mikolov con word2vec, nel 2017 Attention is all you need, nel 2020 Language Models are Few Shot Learners sono un po' i paper che (secondo me) segnano i cambi di epoca. Ovviamente lista cortissima e opinabile. Grazie per la segnalazione!
@@enkk Comunque chiarissimo su tutto, l'unica cosa in più che forse avrei detto è anche la questione degli emergent behaviours, cioè quelle capacità che non fanno parte del goal ma che fuoriescono involontariamente dal risultato finale, è comunissimo con le LLM, il goal padre di tutto è ovviamente quello della prediction, ma saper tradurre relativamente bene in persiano è sicuramente qualcosa che non ci sarebbe aspettato
Enkk spiega benissimo. Uno dei pochi...
Grazie per questo contenuto, l’ho trovato tremendamente interessante!
Ciao giovani sbarbati, programma sempre interessante, a volte lo seguo con piacere. Mai dimenticare che i fenomeni vanno osservati e giustamente, ma per fare in modo che dalla bidimensionalità di uno schermo (è la bidimensionalità dell'immagine e il suo susseguirsi meccanicamente a togliere di fatto il ricordo, quindi a privare l'esperienza della TV o dello smartphone di storia) si passi con frutto ad un' esperienza arricchente la vita tutta, con uno scambio positivo anche con la precedente fase bidimensionale alla 'ticchetocche', serve una cosetta chiamata volontà. La volontà viene esercitata in due casi: per convinzione (o tua, oppure perché gli altri ti inducono), oppure perché indubitabilmente ci siano persone che ti convincono che sia giusto fare un' azione. In questo secondo caso si scopre che non l' informarsi, ma l' apprendere è la cosa più utile, efficiente e sicura, anche se il giro su sé stessi è stato lungo da compiere e in definitiva si sia giunti attraverso l' esperienza a definire nel linguaggio un risultato comune a molti. Intanto sono successe due cose: la prima, già rilevata da voi, è l' accumulo di cose che si sanno fare concretamente (è la pre-comprensione estesa alla prassi, come per gli artigianelli, quindi sempre pronta all' utilizzo), la seconda è il disviare rispetto ad un ambito già scelto e la possibilità di aggiungere conoscenza imprevista e non programmata, quindi tenere allenata una facoltà che ingiustamente è stata definita essere 'ovunque e in nessun luogo', cioè la curiosità, che è solitamente l'anima che spinge la conoscenza. Essere curiosi, alla lunga, è un modo per non annoiarsi, magari per aver qualcosa da osservare mentre si è in fila al supermercato e la si può alla fine inquadrare in un atto di esperienza e conoscenza assieme!Infatti, riprendendo e completando il vostro bel discorso, solo attraversando lungamente la noia si ha la possibilità di capire quanto il disviare porti vantaggio e benessere, in definitiva e quanto lo si segua, pur di non annoiarsi più come in precedenza. I tempi lunghi , una volta capaci di apprezzare le situazioni che molti altri considererebbero prive di alcun significato, alla fine si cercano! Altro che il tempo ritrovato... Quelle sono cose per buoni lettori, ma a noi serve anche l' altra parte, quella vitale e adesa alle nostre necessità, che è meglio! Ciao, buon proseguimento. L' ai è apposto, mi sento di affermare che per adesso è l' unica apposto, anche se non sembra... Ahahah
Sulla bidimensionalità dello schermo e delle immagini che, susseguendosi meccanicamente, tolgono sostanzialmente i ricordi alle persone più deboli culturalmente, si pensi invece al meccanismo della lettura, che è opposto a quello, perché dal grafema si deve arrivare a dare senso a parole e frasi e periodi e pagine... E le immagini che veicolano tutto questo processo sono dovute ad una costruzione continua e ininterrotta del lettore, praticamente il procedimento opposto a quello dell' immagine semplicemente presentata da uno schermo. Per arrivare ad una immagine corretta, all' interno della lettura di un libro, invece, quale lavoro, e quale poesia! Quale creatività, se oltretutto i dettagli di quelle immagini vanno sempre pescate dalla propria vita vissuta, se non è un libro con le illustrazioni, cioè per bambinetti come... Politica...Lasciamo stare.
L' osservazione sulla variabilità è molto arguta in quanto la variabilità è la principale strategia della conservazione della specie. Appiattire la variabilità potrebbe remare contro la prosecuzione della specie umana.
Wow, bellissima puntata
raga siete stra simpatici e ho sentito finalmente spunti intelligenti, bravi. ✌✌
02:00 "non sono un uomo, sono una donna, non sono una donna, sono un cavallo, non sono un cavallo, sono una scopa" 😄
Splendido lavoro del mio spacciatore di pensiero divergente (Rick).
Concordo, puntata spettacolare 🎉
23:30
L'anedotto sull'ex dipendente di Google e lambda è raccontata bene in un video di Mr. Rip se non erro, ma morale probabilmente stava solo trollando, non pensava veramente che lambda avesse coscienza.
La cosa migliore che mi sia capitata è stata mia mamma che mi mandava a fare la coda alle poste al posto suo per allenare la pazienza, adesso ironicamente è diventata lei quella impaziente, a forza di far fare a me la coda magari 😂
😂😂 ahahah geniale 😂😂
è la seconda volta.che vedo Enkk e ... beh molto bene. Grazie a Rick e grazie ad ADC
mi ricordo un dissing sul format dell'agorà, ora uniti dall'AI
È vero lo ricordo anch'io
bellissima puntata.
30 minuti finali di autocelebrazione che per qualche motivo ho ascoltato e tutto sommato condividendo il concept
puntata memorabile, grazie davvero, incontro di teste d'uovo
Enkk il migliore ❤
Pensando a quello che ho sentito dire da Nello Cristianini in un altro podcast, ossia che le macchine avrebbero passato il test di Turing, collegandomi ad un passaggio della vostra chiacchierata pongo un quesito: ma se fra chatgpt e un umano si potrebbe non distinguere l'interlocutore, forse non è la macchina ad essere 'intelligente' ma l'umano che agisce come l' LLM e completa la frase/da la risposta come una macchina, ripete a 'macchinetta' senza aver piena coscienza delle nozioni che enuncia. Scusate, ho provato a farmi capire. Grazie
14:53 ecco perche la risposta inizia sempre con la ripetizione della domanda 😮
Troppo forte Enkk 💪
Quindi mentre l'essere umano non smette mai di pensare, l'IA invence inizia a "pensare" per continuare la chat, ma ad un certo punto smette. Ergo finchè non avremo una IA che pensa non dovremmo avere problemi, ma opportunità. Quando succederà il contrario immagino che non saranno piu, ChatGPT e company, i nostri assistenti digitali, ma diventeremo noi i loro.
Vogliamo il confronto Enk vs Nello Cristianini
Da divulgare , torniamo ad essere anche in pó boomer ! 🤗
enk mi spezza ogni volta
Bellissima cogitata ✨✨✨✨
2:17 PhD Flex
bel video, grazie
"Portatore di essere umano" ahahhahahahahah mi piace
Bella live, l’ho vista a 2.00x
Bravi!!!!
L'IA anche durante la seconda guerra mondiale e dopo era frutto di capitali monopolistici.. quando i computer militari e governativi occupavano intere stanze (esattamente come oggi, del resto).
Bellissima chiacchierata, ottimi spunti e riflessioni ❤
Ma quanto sarebbe bello e auspicabile che in futuro possano essere messe leggi che assecondano i diritti dell intelletto umano, in modo che non venga abusato da questi enti?
Se Guccini dice : io sono un grande ; sappiamo che lui si riferisce all ' altezza fisica mentre noi pensiamo alla sua statura artistica ; se vannacci dice la stessa frase noi pensiamo.............
L’attuale intelligenza artificiale è + intelligente della maggior parte delle persone che conosco!
Comunque la gente che manda vocali la ignoro per qualche ora, dicendo nooo nooo che palle ma non puoi scrivere
Nemmeno io sono un fan dei messaggi vocali... ma i vostri discorsi mi hanno fatto pensare: il messaggio vocale non è qualcosa di meno pigro per chi ascolta rispetto ad un messaggio?
vi amo
Grazie Rick ho visto un articolo che vorrei segnalarti nel sito di valigia blu intitolato L’intelligenza artificiale è davvero intelligente? E un giorno potrà diventare cosciente?. del 23 Giugno 2024
di Bruno Saetta. bello lungo forse lo leggero tutto cosa ne pensi?
Da metà in poi mi piaceva dove stava andando a parare, ovvero il pericolo della comodità. O dell' assuefazione ad essa. Di fatto lo sviluppo delle AI è l'emblema della comodità: uno schiavismo etico.
Non so però se sono d'accordo con "è pericoloso demonizzare l'intero strumento, piuttosto impara ad andare piano". Perché il punto è che siamo pigri come ogni specie vivente. Facendo l'esempio della pistola: la usi per sparare. Non la usi per scavare il giardino, anche se potresti. La stessa identica cosa è con le AI: sono fatte per farti risparmiare fatica e lavoro. Puoi anche promptare di insegnarti qualcosa (stile Wikipedia un po' più smart) ma siamo sinceri: quanti lo faranno?
Io
Sentir parlare di paolo cannone mi ha fatto pisciare dal ridere 😂
22
enkk 💕
Menomale l’ho recuperata 🦾🦾
Partire dalla struttura di una rete neurale per dedurre che questi algoritmi non possono fare "inferenza" è un po' come dire che il cervello umano non può fare "inferenza" perché ciascuna singola sinapsi non fa altro che scambiare "segnali" elettrochimici con il successivo
Ciao lycas, il ragionamento non è "sono solo segnali -> non possono creare nulla di più complesso" ma è "le reti sono allenate a predirre testo -> si può da qui ottenere tutto il resto che noi chiamiamo intelligenza?" E la domanda è aperta. L'unica cosa certa, per ora, è che il loro modo di fare inferenza non è quello che facciamo noi umani, dunque, non dobbiamo credere di star parlando con uno che inferisce come gli umani.
Finalmente posso capirne qualcosa- e sono perito informatico.
Se avete amici decerebrati che usano i messaggi vocali in questo modo, non é colpa dell'inventore dei messaggi vocali. I messaggi vocali sono molto utili per discutere cose complesse quando non si riesce a fare una chiamata.
Sopra i 30 secondi gli audio smettono di essere una perdita di tempo e iniziano ad essere utili. Basta pensare a cosa si vuole dire prima di farli, e stare attenti a non farli troppo lunghi
io credo che qui si debba intato stabilire la liceità di questa tecnologia, considerando che si basa tutto su contenuti presi in prestito dal web, qualcuno ci deve dire se è lecito o meno utilizzarli per addestrare macchine e poi creare contenuti derivati da altri, i quali hanno autori e diritti di copyright.
Ivece qua si da per scontato che è tutto normale, prendi 1 miliardo di immagini da google, le metti in un frullatore e poi credi un tool che genera nuove immagini originali e tutti le usano senza pagare un centesimo agli autori originali...
E questo vale per tutto: libri, video, film, musica, suoni, voci, blog, articoli, giornali...
Da un giorno all'altro il copyright non è più un problema ? e nessuno si pone il problema quando utilizza uno di questi contenuti per il suo lavoro ? fosse anche la copertina di un video di youtube... siete sicuri di non stare violando nessun copyright ?
I governi mondiali si preoccupano di stabilire delle regole su come amministrare l'utilizzo di questa tecnologia, ma alla base c'è un grosso problema di copyright, che se venisse snocciolato ci porterebbe alla base dell'esistessa stessa tecnologia, e potrebbe tutto diventare illecito da un momento all'altro...
Come quando hanno scoperto che l'amianto era cancerogeno, ed hanno dovuto smantellate un sacco di costruzioni.
Io non so la risposta, ma mi pare assurdo che ci si concentri su tante domande sull'impatto sociale dell'AI e non su quella fondamentale sulla sua liceità,
perchè da un giorno all'altro potrebbero dirci che abbiamo scherzato e non possiamo più usare nessun contenuto autogenerato, e cancellare anche quelli vecchi pubblicati, perchè privi di alcuna licenza.
Bellissime riflessioni, comunque Blade Runner avanti anni luce
Ospite super
ho imparato perqué odio gli audio wasap😂😂
Mi sembra che ci stiamo preoccupando di nulla ; dobbiamo uscire alla nostra bolla , quando cominciarono a diffondersi i libri i poteri pensarono che la cultura in mano al popolo fosse pericolosa e cercarono a vario titolo di frenarne la diffusione ; su otto miliardi di persone coloro che usano i libri sono una minoranza sconfortante.
❤
🦇
io penso che enkk abbia una visione molto limitata di quello che sta succedendo realmente nel piano di queste grandi aziende, oltretutto è noto nella letteratura scientifica dell'ultimo anno non esistono solo gli LLM come modelli, ci sono varianti e tipologie di modelli differenti dagli LLM nell'ambito del deep learning e logica simbolica pura. Ci sono voci di gente che ha lavorato per OpenAI che dice che nel 2027 non ci saranno solo le "AGI", ma modelli molto più avanzati.
Le grandi aziende hanno interesse a fare hype. Dal punto di vista della letteratura che c'è sta usando correttamente gli LLM come motore linguistico "di fronte" a modelli specializzati, e questo è un ottimo utilizzo. La mia preoccupazione, ora, è quella di far capire all'utente comune che GPT non è un oracolo né un database. Tutto ciò che verrà, quando verrà, saremo pronti a capirlo e spiegarlo.
@@enkk vero anche ciò che dici, vedremo cosa ci riserverà il futuro. Oltretutto sono curioso di vedere la nuova modalità vocale di gpt4o che è impressionante
Bisogna solo stare attenti, nel cucinare per un ora e mezza, a togliere dal fuoco le cose nei tempi dovuti che se ti adagi a prenderti i tuoi tempi andiamo a fuoco cavolo!
Ma....non ha mai visto Blade runner!!!!!!?????!!!!
Scusa enkk, lo sto guardando a 1.25x
pog
Quanto vorrei essere lì a fare questa discussione 😢. La questione secondo me è spirituale. Nel senso che l'unico limite alla comprensione dell'intelligenza e di tutto questo discorso è un presupposto spirituale e mistico che dovremmo eliminare. Ad esempio, la storia degli androni e degli umani indistinguibili beh si risolve accettando l'evidenza che NON sono diversi. La differenza ce la vogliamo trovare noi a tutti i costi e risale, sempre e comunque, all'anima, allo spirito, in poche parole: al dono di Dio. Un altro esempio infatti è la tendenza ad accomunare (salvo poi distinguere quando fa comodo) l'intelligenza agli altri aspetti umani come l'empatia, la simpatia, la coscienza. Ma quando però valutiamo l'intelligenza umana siamo perfettamente in grado di distinguere quello più intelligente da quello meno intelligente. E non ci sogneremmo mai di dire che quello meno intelligente è anche meno cosciente. Esse più o meno cosciente riguarda altri aspetti umani. Ecco se noi ci atteniamo alla misura dell'intelligenza umana e la paragoniamo agli llm notiamo che alcuni umani sono meno intelligenti degli llm (ma non tutti) cosa che ci permette, a tutti gli effetti, non solo di classificare l'intelligenza artificiale come quella umana ma anche di dire a che livello è. Riguardo al "rifiuto" verso la divergenza, anche qui, non è un rifiuto. È che noi distinguiamo l'intelligenza dalla stupidità in base al risultato ottimale. Il risultato ottimale è sempre uno ed uno solo fra i tutti possibili risultati (che spesso non conosciamo). È ovvio che tutti gli uomini divergano nel loro pensiero avendo tutti un "addestramento" differente ma la soluzione intelligente al problema è indipendente dal pensiero umano e solo quello che avrà tale pensiero sarà "il più intelligente". Ecco quindi che la convergenza che cerchiamo è quella del reale (che è convergente alla realtà, sono le leggi di questa) mentre la divergenza sono le teorie degli umani che tentano di spiegare tali leggi. Quindi la contraddizione convergenza divergenza si risolve nella ricerca della verità come tentativi divergenti della convergente soluzione. In altre parole io direi che l'intelligenza artificiale è a tutti gli effetti una intelligenza, a tutti gli effetti artificiale e non spontanea come la nostra, e che gli altri aspetti (le emozioni, le preferenze, i sentimenti ecc..) sono altri aspetti umani che sì, magari si potranno replicare, ma no, non hanno a che fare con l'intelligenza in sé e per sé.
Enkk con la coppola da nonu top mi vedo io a dire ste cose hai tiktoker tra 60 anni
Scusate, ma se tutto sto mondo dell AI é letteralmente esploso .. che cazzo ne parliamo a fare?
In effetti ne ho già i coglioni pienissimi pure io! Ma provo a capire se c'è qualcosa che non ho ancora compreso...e se potrà avere un impatto (e quale) nella mia realtà oltre a quello che penso e cioè che l'intelligenza artificiale è un ossimoro, una contraddizione in termini......