L'unico numero che devi guardare per capire se la tua azienda sta veramente guadagnando

Esiste un unico numero che ti permette di capire veramente se stai guadagnando: l’utile, che si può facilmente calcolare sottraendo i costi dal fatturato.
Per avere una visione completa e realistica di quello che questa cifra ti può dire devi fare due cose molto semplici:
Calcolarlo con una frequenza mensile
Seguire logiche aziendali e imprenditoriali, non fiscali. Questo significa che non devi estrarre il numero che interessa al fisco o alle banche, ma quello che interessa a te per capire il reale andamento della tua azienda
Ma che informazioni ti dà l’utile?
Per prima cosa ti dice quanto ti sei arricchito o impoverito nel mese precedente, e questo è fondamentale.
In questa cifra deve ovviamente rientrare anche lo stipendio dei tuoi eventuali soci, che non deve pesare sull’utile. Generare un guadagno reale significa che la tua azienda sta producendo valore oltre il lavoro dei soci.
La seconda cosa che ti dice è se c’è una perdita. Se è così, vuol dire che una parte della tua azienda la sta coprendo. Potrebbe essere nei confronti de:
Il magazzino
I debiti verso fornitori, Stato o banche
I tuoi soci
La cosa più grave è che senza l’utile rischi di accorgertene quando potrebbe essere troppo tardi.
Come hai visto questo dato è molto importante, se non fondamentale.
Esistono tuttavia delle informazioni che non può dare.
Stiamo parlando di un’indicazione molto generica, che quindi non può dire da dove viene il guadagno o la perdita, ma solo di quanto è.
Al contrario di quello che si può pensare, l’utile non si vede solo sul conto corrente.
Il patrimonio di un’azienda è infatti composto da diverse parti su cui i guadagni o le perdite si possono scaricare.
Questi sono:
Magazzino
Crediti verso clienti
Debiti verso i fornitori o lo Stato
Questo dato non può dirti anche tutti quei movimenti che non impattano sulla ricchezza complessiva dell’azienda.
Ti farò un solo esempio: se aumentano i pagamenti diminuirà inevitabilmente l’ammontare del tuo credito verso i clienti.
In questo caso l’effetto sulla ricchezza totale sarà zero perché ci sarà un aumento da una parte e una diminuzione da un’altra, ma stiamo parlando di una variazione molto importate per te.
Infatti è meglio avere i soldi sul conto corrente piuttosto che avere molti crediti verso i propri clienti.
L’utile misura la ricchezza globale senza preoccuparsi di come sia composta.
Un’altra cosa che non registra sono i trasferimenti di ricchezza tra i soci e la società.
Un esempio è il prelievo degli utili. Questo non viene registrato perché misura la produzione di ricchezza prima che i soci prelevino.
Forse ti starai domandando dove puoi trovare tutte le risposte che l’utile non ti può dare.
Esistono altri 5 numeri per rispondere a queste domande.
Dove puoi trovarli?
Nel mio nuovo libro: "I numeri non mentono".
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Buona lettura!
Claudio Cerutti

[@antonellopace5443]

Nel caso specifico si chiamano ricavi non fatturato...... Annamo bene...

[@numerium-claudiocerutti6179]

Buongiorno Antonello lo scopo di questo canale è divulgare la cultura dei numeri presso gli imprenditori con un linguaggio il più comprensibile possibile ai non addetti ai lavori. Per fare questo bisogna far ricorso a delle "licenze poetiche" che sicuramente non sono ortodosse dal punto di vista tecnico (come ad esempio chiamare "fatturato" i ricavi, "tasse" le imposte, ecc.) ma sicuramente un imprenditore medio può capirle più facilmente. E pazienza se qualche tecnico si straccerà le vesti per questa scelta comunicativa interpretandoli come "errori", quello che a me importa è che arrivino i concetti a chi devono arrivare (gli imprenditori poco esperti di numeri).