Il Metodo Reddituale: valutare l’azienda in base ai guadagni futuri

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 24 мар 2020
  • Questa volta è il turno del Metodo Reddituale, il metodo che bisogna utilizzare per valutare la propria azienda sulla base dei guadagni futuri.
    Partiamo dalle sue caratteristiche:
    1. NON considera il valore dei singoli elementi del patrimonio aziendale (i valori visibili)
    2. Considera solo i guadagni futuri (i valori invisibili)
    3. Il calcolo ha una complessità media
    4. È un metodo molto soggettivo. Cambiando le variabili in gioco il risultato può variare enormemente.
    Fatte queste premesse possiamo passare all’effettivo metodo di calcolo per il Metodo Reddituale:
    1. Si stimano i redditi futuri
    2. Si riducono in base al tempo e al rischio. Infatti più un guadagno è proiettato in là nel tempo più viene ridotto e maggiore è il rischio che non si verifichi
    Vediamo quindi quali sono i parametri di calcolo per valutare l’azienda con il Metodo Reddituale.
    Stiamo parlando delle variabili che incidono sul risultato finale:
    • Il reddito futuro normale medio previsto. Questo risulta difficile da calcolare su un’azienda in crescita, mentre vale il contrario per una più “matura”. Anche se ovviamente prevedere i guadagni futuri è un’operazione incerta e complessa in ogni caso
    • Il numero degli anni futuri considerati. Per quanti anni va fatta la previsione? Più aumentano gli anni maggiore sarà il valore. Esiste addirittura la possibilità di stimare un numero infinito di anni: il Metodo di Rendita Perpetua, che darà ovviamente un risultato di valutazione molto elevato
    • Il tasso di attualizzazione. Il parametro che riduce i redditi futuri sulla base del tempo e del rischio. Questo è anche il parametro più difficile da stimare e il più sottoposto a “manovre” nelle perizie di valutazione per ottenere il risultato desiderato
    Voglio soffermarmi su quest’ultimo parametro perché se si vuole ottenere un risultato veritiero bisogna capire come è composto.
    Il tasso di rischio include tre componenti:
    1. Il tasso di rendimento dei titoli privi di rischio (relativo al tempo)
    2. Il premio per i rendimenti azionari (relativo al fatto di essere un’azione)
    3. Il premio per il rischio specifico dell’impresa (molto difficile da stimare)
    Per comprendere al meglio quanto spiegato fino ad ora ho inserito un esempio numerico concreto che puoi trovare a partire dal min 06:03 .
    Vedrai che questo metodo va bene per le perizie di valutazioni ufficiali, mentre per le valutazioni imprenditoriali risulta talmente variabile da essere inutilizzabile.
    È comunque utile conoscerlo perché i parametri da cui dipende sono le vere variabili che influenzano il valore dell’azienda, come i guadagni futuri (più sono alti più l’azienda vale) e la rischiosità dell’azienda (più è bassa più l’azienda vale).
    Ti ringrazio come sempre per la visione e ti ricordo di iscriverti al canale e di scaricare gratuitamente il primo capitolo del mio libro “I numeri non mentono”.
    Puoi farlo cliccando su questo link:
    www.numerium.it/capitolo-gratis/
    Oppure COMPRARLO DIRETTAMENTE cliccando su questo link:
    www.numerium.it/numeri-non-me...
    Buona lettura!
    Claudio Cerutti

Комментарии • 11

  • @lauretanaarena9549
    @lauretanaarena9549 6 месяцев назад +1

    Grazie a lei ho capito finalmente la lezione.
    Spiegazione chiara e pulita, grazie ancora.

  • @AP-cs5qp
    @AP-cs5qp 3 года назад +1

    Sto imparando a valutare aziende per fare investimenti nel mercato azionario, i suoi video sono estremamente efficaci ed utili.
    Complimenti, lei insegna benissimo questi concetti. Grazie mille!
    Nuovo iscritto!

  • @denisblushaj6117
    @denisblushaj6117 2 года назад

    Scusi ma come tasso di rischio non dovremmo utilizzare il costo del capitale di rischio?

  • @saverio6728
    @saverio6728 3 года назад +1

    Salve Dottore e grazie per il video. Non mi è ben chiara la formula che lei ha usato per determinare il valore di ogni anno. Potrebbe fare un'esempio nel commento con gli stessi numeri ?
    Ad esempio al secondo anno attualizzato al 10% in termini numerici partendo da 100.000 come si arriva a 82.645. Può illustrare la formula numerica? ne sarei grato.

    • @antoniociniero5317
      @antoniociniero5317 3 года назад

      100000/1,1^2 ovvero 100000 di reddito atteso diviso 1 sommato il tasso di attualizzazione elevandolo a quanti anni prenderemo in considerazione (in questo caso due). Totale 82645

  • @bobius77
    @bobius77 4 года назад +1

    Salve Dottore, le volevo chiedere: ma gli importi che devo attualizzare ( nell'esempio €100.000) con il metodo reddituale sarebbero gli utili che eventualmente compaiono nei bilanci dell'azienda?

    • @numerium-claudiocerutti6179
      @numerium-claudiocerutti6179  4 года назад

      Si esatto sono gli utili che risultano dai bilanci dell'azienda negli anni futuri

    • @bobius77
      @bobius77 4 года назад

      @@numerium-claudiocerutti6179 ok la ringrazio. Sono nuovo della materia, ora come ora vorrei capire le differenze tra metodo reddituale e finanziario, per quest'ultimo se ho capito bene devo prendere il reddito operativo e poi rettificarlo prima di procedere con l'attualizzazione. Mi corregga se sbaglio, è complicata questa materia per me

    • @numerium-claudiocerutti6179
      @numerium-claudiocerutti6179  4 года назад

      @@bobius77 no, nel metodo finanziario non devi attualizzare il reddito operativo! Devi attualizzare i flussi di cassa futuri. È spiegato nello specifico video che tratta quel metodo.

    • @bobius77
      @bobius77 4 года назад +1

      @@numerium-claudiocerutti6179 ok vado subito a vederlo :)

    • @bobius77
      @bobius77 4 года назад

      @@numerium-claudiocerutti6179 ok video visto. Cmq x essere precisi io ho detto "rettificare" il reddito operativo prima di attualizzare, non attualizzare direttamente il reddito operativo. Almeno così c'è scritto nel libro dove sto' studiando :)