Grazie per le ottime informazioni che divulghi… Non ho fatto ragioneria o economia, ma è, inconsapevolmente, il modo in cui ho sempre fatto i miei conti della serva… Adesso hanno il suo perché e una spiegazione logica e concreta! Grazie veramente…
Grazie per il video, utilissimo come sempre. La vendita a margine di contribuzione negativo, secondo me, purtroppo, alcune volte è appunto necessaria nel singolo prodotto per fidelizzare il cliente nuovo. Altre volte per cercare di 'trattare bene' il cliente fisso che delle volte si aspetta un trattamento diverso proprio perché è fisso.
L'Iva se è totalmente detraibile la devi escludere dai conteggi in quanto è solo un giroconto finanziario e non incide nel conto economico (non ti fa aumentare né i costi né i ricavi)
Ciao e bei video, però visto che sono all’inizio dell apertura della mia nuova ditta individuale mi piacerebbe chiederti , se possibile , una semplificazione per calcolare le tasse che dovrei pagare . Potrei avere un contatto per poterti scrivere ? Grazie
Ah ecco, si presuppone allora un canale di vendita a provvigione. Seguo con interesse i tuoi video, perché sto cercando di stilare dei listini prezzi per la mia attività di import export settore beveraggio. Ho notato che nei tuoi video fai sempre riferimento ad attività di tipo produttivo. Ma nel caso di attività di tipo commerciale, come si fa a calcolare i costi fissi per arrivare al prezzo minimo? Poi penso ad esempio al trasporto che generalmente è un costo variabile, come si puo gestire la fluttuazione di prezzo sia del trasporto stesso, che dell’incidenza delli stesso sul prodotto finito? Penso ad esempio ad un bancale che a volte trasporta 700 bottiglie, altre volte 500…sono davvero confuso, dai tuoi video ho capito che il modello di creazione dei prezzi era completamente fuorviante…
Nel settore del commercio dove il limite non è interno (capacità produttiva limitata dalle ore delle persone) ma esterno (numero clienti) per fare i prezzi devi tenor conto che soprattutto di quello. Più che un fattore di calcolo interno, è una questione di marketing. Devi fare il prezzo che ti consente nel lungo termine di massimizzare i guadagni. Difficile dare una risposta esauriente in un commento, se ti interessa approfondire la questione con una consulenza specifica mail ad info@numerium.it. Buon lavoro!
Grazie per il video, chiaro, utile e ricco di ottimi spunti. Chiedo, ma la parte riguardante la tassazione, quando e dove va calcolata per determinare il giusto prezzo del prodotto?
Grazie per le ottime informazioni che divulghi… Non ho fatto ragioneria o economia, ma è, inconsapevolmente, il modo in cui ho sempre fatto i miei conti della serva… Adesso hanno il suo perché e una spiegazione logica e concreta! Grazie veramente…
Grazie per il video, utilissimo come sempre.
La vendita a margine di contribuzione negativo, secondo me, purtroppo, alcune volte è appunto necessaria nel singolo prodotto per fidelizzare il cliente nuovo. Altre volte per cercare di 'trattare bene' il cliente fisso che delle volte si aspetta un trattamento diverso proprio perché è fisso.
Buonasera Claudio. Nello stabilire i costi dei prodotti il costo del personale in ferie come deve imputato?
Ciao Claudio! In tutti questi passaggi dove inserire l'IVA per l'acquisto del prodotto e per la vendita dello stesso?
L'Iva se è totalmente detraibile la devi escludere dai conteggi in quanto è solo un giroconto finanziario e non incide nel conto economico (non ti fa aumentare né i costi né i ricavi)
Ciao e bei video, però visto che sono all’inizio dell apertura della mia nuova ditta individuale mi piacerebbe chiederti , se possibile , una semplificazione per calcolare le tasse che dovrei pagare . Potrei avere un contatto per poterti scrivere ? Grazie
Grande video, molto interessante. Non mi è chiara solamente cosa si intende per “Provvigione”
La provvigione è l'importo pagato al venditore per aver procurato la vendita (è quindi un costo variabile perché direttamente connesso con la vendita)
Ah ecco, si presuppone allora un canale di vendita a provvigione. Seguo con interesse i tuoi video, perché sto cercando di stilare dei listini prezzi per la mia attività di import export settore beveraggio. Ho notato che nei tuoi video fai sempre riferimento ad attività di tipo produttivo. Ma nel caso di attività di tipo commerciale, come si fa a calcolare i costi fissi per arrivare al prezzo minimo? Poi penso ad esempio al trasporto che generalmente è un costo variabile, come si puo gestire la fluttuazione di prezzo sia del trasporto stesso, che dell’incidenza delli stesso sul prodotto finito? Penso ad esempio ad un bancale che a volte trasporta 700 bottiglie, altre volte 500…sono davvero confuso, dai tuoi video ho capito che il modello di creazione dei prezzi era completamente fuorviante…
Nel settore del commercio dove il limite non è interno (capacità produttiva limitata dalle ore delle persone) ma esterno (numero clienti) per fare i prezzi devi tenor conto che soprattutto di quello.
Più che un fattore di calcolo interno, è una questione di marketing. Devi fare il prezzo che ti consente nel lungo termine di massimizzare i guadagni.
Difficile dare una risposta esauriente in un commento, se ti interessa approfondire la questione con una consulenza specifica mail ad info@numerium.it.
Buon lavoro!
Grazie per il video, chiaro, utile e ricco di ottimi spunti. Chiedo, ma la parte riguardante la tassazione, quando e dove va calcolata per determinare il giusto prezzo del prodotto?
Mail mandata👍