Quale è l'acciaio migliore per un coltello da bushcraft o da sopravvivenza?
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- Опубликовано: 13 июл 2024
- Bentornati nella sezione del mio canale dedicata al mondo dei coltelli e del Bushcraft.
In questo video voglio trattare un argomento che suscita sempre accese discussioni tra gli appassionati, cioè quale sia l’acciaio migliore per un coltello da bushcraft o da survival, e quanto sia importante l’uso di un acciaio piuttosto che un altro in un coltello da bushcraft o da survival.
Come sempre, affronterò questo tema in modo razionale, sulla base di dati e numeri, per arrivare ad una conclusione logica.
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Vi ringrazio per l’attenzione. Da parte mia un saluto, a presto, ciao!
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Alfredo sei un grande, finalmente una persona competente in materia coltelli da sopravvivenza e bushcraft, ha letteralmente smontato una marea di baggianate e corbellerie che si leggono sui forum dei vari settori, questo video è la migliore spiegazione che si possa trovare in internet
La ringrazio :-) Saluti, AD
Bravo, bravo, bravo!
Complimenti bel video,fatto bene è molto interessante👍
Grazie :-) Saluti, AD
Bravo! Complimenti! finalmente qualcuno che spiega bene, mi è stato molto utile per chiarirmi un pò le idee, grazie.
Grazie a Lei :-) Saluti, AD
Senza parole : eccellentissimo !
🤗💛
Grazie mille :-) Saluti, AD
Video eccellente molto interessante si sente molto bene e dopo 40 anni di officina su macchine utensili sono pienamente d'accordo grande come sempre .
La ringrazio molto per il commento. 40 anni di lavoro con macchine utensili...una vita di esperienza, complimenti a Lei! Saluti, AD. PS: sono lieto di aver risolto il problema audio che Lei aveva evidenziato in passato, non ero sicuro di esserci riuscito.
@@AlfredoDoricchi 👌👍
Un video eccellente! Complimenti!
Grazie :-) Saluti, AD
Salve Alfredo, video molto interessante, mi era passato.
Riceverò il Parang entro pochi giorni, le darò il mio feedback ma so già che non ne sarò deluso.
Molto professionale. I video che adoro
La ringrazio :-) Saluti, AD
Caro Alfredo i miei più sinceri complimenti sia per questa spiegazione magistrale che per i coltelli firmati da te.
Grazie mille per il gentile commento :-) Saluti, AD
Bel video, finalmente una spiegazione chiara.
La ringrazio :-) Saluti, AD
Video molto dettagliato e completo. Grazie. Saluti.
Grazie a lei! Saluti, AD
Bravo.. Ottime chiarificazioni 👍
Grazie! Saluti, AD
Gran contenuto. Ben studiato, ben argomentato e realizzato con competenza. Complimenti come sempre (e noto anche un miglioramento più tecnico" nell'audio... che non è male!)
Grazie mille :-) Saluti, AD
complimenti, molto molto interessante. Grazie.
Grazie a Lei :-) AD
Ahahaha, Alfredo sei fantastico!
Grazie :-) Saluti, AD
Grazie: non amo la coltelleria, ma utilizzo da decenni utensili manuali. Nessun costruttore sano di mente, proporrebbe una tronchese per carpenteria, utilizzo estremo e variato, in acciaio inox. Una buona tenaglia da portarsi appresso deve essere in C70 temprato ad induzione ed ad olio... il vecchio C70 raggiunge i 64/65 HRC senza divenire fragile. Impossibile, allo stato attuale, raggiungere certi livelli con l'inox, a meno di spendere un sacco di soldi inutilmente. Scusate la mia ignoranza. Video straordinario. Grazie
Come sempre complimenti Alfredo! Se mi posso permettere sarebbe bello vedere qualora tu ne avessi il tempo altro video di approfondimento si questo argomento!
Grazie mille :-) Si, l'idea è fare altri video simili su argomenti inerenti il Bushcraft e i coltelli. Ci sto lavorando proprio ora :-) Saluti, AD
Buongiorno, seguo i suoi video da poco e devo complimentarmi per i loro contenuti e il modo in cui metodicamente li espone, in cui traspare una grande competenza teorica-scientifica e pratica; li trovo illuminanti. Le chiedo gentilmente un'ulteriore spiegazione riguardo le definizioni di tenacità, resilienza e resistenza di un coltello. Facendo un esempio pratico, ho sempre pensato che la tenacità fosse la capacità di resistere alle cippature del filo (ad esempio durante il chopping) e la resilienza la capacità di sopportare flessioni e torsioni senza snervamenti e rotture. La ringrazio e La saluto.
Buongiorno a Lei, e grazie per il Suo apprezzamento. Per "chipping" si intende la scheggiatura del filo; sono parzialmente d'accordo con Lei nel ritenere che, dal punto di vista meramente meccanico, ad una maggiore tenacità corrisponde una maggiore capacità di evitare il "chipping". Questo perché, in linea generale, la tenacità esprime la capacità di un materiale di assorbire energia deformandosi plasticamente, prima di una rottura fragile. La resilienza esprime invece la capacità di un materiale di assorbire energia prima della rottura in campo elastico: il problema è che anche nelle prove di carico a rottura impulsive, come quella di Charpy per determinare la resilienza dei materiali, vi è un parziale assorbimento di energia anche in campo plastico, non solo elastico. In sostanza: quando si pensa alle energie in gioco ad esempio per un coltello con il quale si fa chopping, bisogna considerare la capacità del materiale di assorbire energia in campo elasto-plastico prima di arrivare a rottura (che quest'ultima sia una piccola cricca che ha portato a scheggiatura del filo o alla rottura totale del coltello non cambia dal punto di vista delle dinamiche fisico-meccaniche). Ho cercato di sintetizzare la massimo, Saluti, AD
Ottime spiegazioni, complete, esaurienti. Molte delle mie curiosità sono state esaudite. Dici che problemi sui coltelli complessi vengono risolti, semplificati, banalizzati. Mi sembra sia generale nella nostra società, la superficialità regna sovrana?
Grazie!
interessante come sempre.... chioserei che con un coltello fatto in "carbonioso" si possono scaturire scintille tramite la percussione con una pietra dura, utili ad accendere il tessuto carbonizzato. Vorrei anche chiederle: quanto a taglientezza e facilità d'affilatura, è vero che l'Inox, mediamente, risulta meno performante del carbonioso? Poniamo, ad esempio, il 420c e il 1095, entrambi temprati in modo da avere una durezza di 58HRC.
bellissimo video
Complimenti per la descrizione. Ho una domanda che tipo di acciaio al carbonio è la denominazione di 65h13?
Grazie mille per l'esaustiva, seppur breve ,esposizione dell' argomento tanto complesso e così amato.Sono un hobbista e vivo in Germania ,qui si trovano molti tipi di acciao,io per motivi anche pratici prediligo acciai al carbonio e geometria sabre,qui usano molto il tipo 1.2235 (80CrV2) e uno con molto nickel 1.2703,( 72NiCrMo4-2) che cosa ne pensa lei ?Li sto usando per costruire qualche buschcraft.Un saluto
Buongiorno, grazie per il suo commento :-) Gli acciai che ha menzionato sono due ottimi materiali per la costruzione di utensili, anche da taglio, ritengo quindi che se adeguatamente trattati vadano più che bene per realizzare dei coltelli da bushcraft.
In ogni caso, una volta scelto un buon acciaio da coltelleria, ciò che veramente conta sono le dimensioni, le geometrie, i rapporti tra le varie sezioni del coltello, in sostanza il progetto che sta dietro all'oggetto che verrà costruito. Questo aspetto conta molto più dell'acciaio con cui viene costruito il coltello, acciaio che deve garantire una buona resistenza, buona resilienza, facilità di riaffilatura sul campo.
Saluti, e buon lavoro! AD
Buongiorno, le chiedo per favore il titolo di qualche buon testo in lingua italiana sull'acciaio, che tratti argomenti come struttura cristallina, martensite, ferrite, austenite, processo di tempra e rinvenimento, doti meccaniche, tipi di acciaio e destinazioni d'uso, ecc. magari anche con riferimenti alle lame dei coltelli. La ringrazio molto e la saluto.
Buongiorno sono un artigiano di pelli rifilatura e sforbiciatura e le forbici artigianali me li costruisco da me ( vedere video forbici artigianali per pellami) ho sempre usato acciaio hss super rapido piattina 600x50x2,5 mm purtroppo la ditta dove mi fornivano ha chiuso ,mi sapresti dire a chi rivolgermi per trovare questo tipo di acciaio .poi vorrei un consiglio su che acciaio usare per costruire le lame delle forbici un acciaio resistente che tenga il filo della lama più a lungo possibile.grazie mi sono iscritto al tuo canale lo trovo molto interessante
Buongiorno.
Per quanto riguarda l'acciaio HSS o super rapido potrebbe provare a rivolgersi all'azienda Steelmaster di Mesero (MI), tuttavia non so se vendano a privati e in quali quantità.
In merito agli acciai ideali per le lame delle forbici che vuole costruire, considerato il tipo di lavorazione da Lei eseguito (taglio di pellami), io direi: 1) ATS-314 2) VG-10 Gold 3) V-10, quali alternative di elevato livello qualitativo (anche economico).
Se invece vuole restare su acciai più comuni ed economici, ma sempre di buon livello qualitativo per l'uso previsto: 1) S-3 2) S-1 3) 440C.
Spero di averla aiutata. Grazie per le gentili parole, saluti AD
Il video mi è piaciuto molto anche se l'ho trovato troppo breve e generico. Quando ha parlato di progettazione ha menzionato le geometrie della lama. Queste si riferiscono esclusivamente alla forma o anche alla bisellatura? Cerco di spiegarmi meglio: il fatto, per esempio, che Mora utilizzi la bisellatura scandi è dovuto al fatto che si presta meglio al tipo di lavoro richiesto o è perché si presta meglio al tipo di acciaio esaltandone le caratteristiche di resilienza e tenacia? In altre parole cosa determina la scelta di un tagliente? Il lavoro sul campo o l'acciaio da cui è composta la lama?
La scelta di un tipo di bisellatura piuttosto che un altra dipende (o dovrebbe dipendere) da diversi fattori, tutti ugualmente importanti: acciaio utilizzato, uso previsto del coltello, spessore altezza e lunghezza della lama, geometria di lama, tipologia di punta ed eventuali modifiche della stessa, eventuale falso-filo dorsale, geometrie complessive del coltello ed altro ancora. Questo, se la progettazione del coltello viene fatta come si deve.
Nella realtà delle cose, la scelta del tipo di bisellatura spesso viene fatta semplicemente in base a fattori commerciali (accade spesso nella produzione industriale) o a seconda del gusto personale e delle capacità realizzative (accade spesso con i vari makers). In questi casi non si può parlare di progettazione, ma semplicemente di un salto nel vuoto: se va bene il coltello risultante è decente (decente, non eccellente), altrimenti (come succede spesso) viene fuori una schifezza.
@@AlfredoDoricchi La ringrazio infinitamente per la risposta e per la tempistica. Davvero molto cordiale e disponibile. Ho conosciuto il suo nome e la sua professionalità attraverso il canale PDT di Floriano. 😀
Buona sera. Quindi un consiglio su un coltello da sopravvivenza adatto a molteplici lavori che è rivolto ad un utente esperto o semi esperto ?
Buonasera. Direi un multiuso Victorinox, mod. Handyman. Saluti, AD
Buon giorno,
Acciaio al carbonio con carbonio tra lo 0.05 e il 3.8%???? Sopra circa il 2% sono ghise
Buongiorno. Negli acciai da polveri cosiddetti UHC la percentuale del C può superare abbondantemente il 2%, ad esempio nel STM SPM10 la percentuale di C è del 2,50%, e in alcuni di essi può arrivare fino al 3,8%.
Saluti, AD
Salve, per cortesia mi potrebbe dare un informazione? Se si la ringrazio, mi anno regalato circa 50 cmm 2 di acciaio inox nm 316 di 3 mm di spessore, con tutte le procedure, tempera in olio, forno casalingo ecc ecc, potrei ricavarne qualche coltello uso casa? La ringrazio ugualmente.
Buonasera. Ovviamente dipende dalle capacità che Lei ha nella realizzazione di un coltello, dalla A alla Z. Per quanto riguarda il materiale, nonostante il suo non sia un acciaio tipico da coltelleria, nulla osta che Lei possa provare a ricavarne un coltello da cucina. Non sarà il migliore del mondo, ma almeno lo avrà fatto Lei. Saluti, AD
@@AlfredoDoricchi sig. Alfredo la ringrazio per la gentilezza, sono diventato un suo iscritto, ma data la mia eta '69, non e' che apprendo tanto le sue elezioni, sono un pensionato, pero 'me la cavo ancora con un po di carpenteria, per distrarmi. Mi potrebbe indicare lei un buon acciaio inox per coltelli, solo per regalarli. Un saluto sincero da castellammare di stabia ex citta' ahime delle acque.
@@gianni5461 Buongiorno :-) Grazie a Lei per la risposta. Provi con il 440C. E' un'acciaio inossidabile da coltelleria, ottimo (molti dei miei coltelli sono in 440C), economico, che da buona prova di sè da almeno 40 anni per cui se ne conoscono tutti gli aspetti e i segreti. In rete troverà moltissimo materiale su cui studiare le varie fasi di lavorazione di un coltello in 440C, questo è un bel vantaggio. Io farei così. Ci faccia sapere :-) Saluti, AD
@@AlfredoDoricchi alfredo quando passera 'sto momento particolare, e ti trovi dalle mie parti, fammi sapere, sara' un onore conoscerti, di sicuro sei una persona per bene, e altruista, scusami e grazie per il consiglio, non ti daro 'piu nessuno fastidio.
@@gianni5461 Sig. Gianni, nessun fastidio :-) Chieda pure quello che vuole, se posso risponderò volentieri.
Grazie mille per l'invito e le gentili parole,
saluti AD
L’acciaio Bohler N695 corrisponde al 440C? Grazie
No. Hanno un contenuto di C e Cr molto simile, ma nel 440C non c'è Co.
@@AlfredoDoricchi La ringrazio per la sua cortese risposta. Complimenti per la qualità dei contenuti del suo canale.
Purtroppo i video seri come il suo su questo argomento non hanno centinaia di migliaia di visualizzazioni... Si preferiscono mode e marketing...
La ringrazio per l'apprezzamento. Continuerò a realizzare i contenuti di questo canale così, nonostante i numeri :-) Saluti, AD
Mi perdoni, ma da laureato in storia e specializzato in storia economica devo fare una precisazione importante. Ben prima del 300 aC. In Europa si costruivano acciai di buona qualità speciallmente in Iberia (attuale Spagna).
Non è sempre detto che una scoperta abbia origine in un posto e si diffonda da lì.
Spesso certe scoperte emergono negli stessi tempi in posti lontani tra loro o in tempi diversi.
Tenga presente che nel III secolo a.C. le armate di Alessandro Magno arrivarono in India (battaglia dell'Idaspe nel 326 a.C.) e gli acciai delle armi macedoni non avevano nulla da invidiare a quelli indiani anzi.
Per il resto i miei complimenti
Buongiorno, Lei ha ragione. Tuttavia io nel video mi sono riferito alla produzione dell'acciaio tramite crogiuolo, dato che poi questa è la tecnica di produzione che è stata maggiormente usata e ha permesso la nascita della siderurgia "moderna". Per quanto riguarda questa specifica tecnica di produzione, a meno non vi siano nuove scoperte in merito di cui non sono a conoscenza, credo che il merito venga attribuito dagli studiosi al periodo e all'area geografica da me indicate. Forse non sono stato abbastanza chiaro nel precisare questo, quindi La ringrazio del fattivo contributo oltre che trovarmi d'accordo con Lei su tutto il resto :-) Saluti, AD
La ringrazio per la cortese risposta ma il crogiolo era conosciuto anche altrove e anche prima.
La sidelurgia moderna nasce appunto in età moderna (in Inghilterra nel XVIII secolo) con l'utilizzo del carbone fossile al posto di quello di legna fino a quel momento usato.
Il carbon fossile, contenendo (anche l'antracite che è il migliore) forti percentuali di zolfo necessita dell'utilizzo della trasformazione in carbon cok in un'autoclave, con una combustione priva di ossigeno, e degli altoforni che, costruiti in refrattario permettono l'assorbimento dello zolfo e la sua dispersione nell'atmosfera in aria ad altezze tali da non renderlo mortale per i lavoratori.
Precedentemente, anche in India, veniva usata solo carbonella infatti Milano diviene famosa nel Medioevo come centro manifatturiero per la lavorazione dei metalli grazie al taglio degli alberi in Brianza che venivano portati via fiume in città dove i "navigli" ne permettevano l'utilizzo trasformando il legno in carbonella da avviare alle botteghe dei fabbri ferrai che lavoravano in rete
Chiaramente, le colate dei crogioli negli stampi, sia nell'antichità che più tardi fino alla rivoluzione industriale, necessitavano di una lavorazione a mano di battitura, ripiegatura e torcitura per eliminare il carbonio in eccesso ma il risultato era ottimo.
Con l''industrializzazione, nel XVII secolo si assiste alla ricerca di sistemi in grado di eliminare o limitare l'intervento umano, ad esempio con l'immissione di rottami di ferro dolce nel crogiolo per abbassarne la percentuale di carbonio o come a Solingen dove si sperimentò per la prima volta il sistema di spruzzare l'ossigeno sulla colata per bruciare così anche il carbonio in eccesso e ottenere un acciaio con le percentuali desiderate
Non è quindi il crogiolo, conosciuto già in età del rame in area mediterranea, a cambiare il sistema di lavorazione
Con la massima stima
Luigi Sorrentino
@@GgiVin01 Va bene sig. Sorrentino, la ringrazio pr le precisazioni, anche perché mi da l'occasione di approfondire ulteriormente la materia. Infatti, anche se la Storia della Metallurgia non riguarda direttamente il mio lavoro, trovo comunque interessante studiarla il più a fondo possibile. Saluti, AD
Peccato che il 326 a.C. rientri nel quarto secolo a.C. (il terzo va dal 300 al 201). Un errore un po' troppo banale per un laureato in storia...
Andrea Combo, impari a leggere prima di commentare e mon si inventi le cose per aver ragione per forza
Mi scusi ma mi stò avvicinando a questo "mondo" se però lei se però lo ei mi dice che se non conosco questa marca o tipo di coltello posso andarmene, allora credo che non renda un buon servizio! Peccato perché di competenza si capisce che ne ha tanta! Senza Rammarico Igli Fucka da Trieste
Buongiorno :-) Credo che Lei si riferisca al punto del video nel quale parlo di Randall, giusto? Non si dispiaccia, il mio era solo un modo di dire, per rimarcare il fatto che Randall sta ai coltelli come Ferrari alle automobili o Leica alle macchine fotografiche, insomma che stiamo parlando di un pezzo di Storia il quale, se si è appassionati di coltelli, non si può non conoscere o, se ancora non si conosce, studiare. Non c'era alcun intento denigratorio, mi creda. Grazie per il Suo commento, mi ha dato modo di chiarire questo aspetto. Un saluto a Trieste, una città che amo e conosco bene (ho fatto lì i miei studi di specializzazione). Saluti, AD
@@AlfredoDoricchi Ringrazio per la gentilezza, sono appena alle prime nozioni! Al di là di questo ritorni nella nostra città! Sarebbe bello poterla conoscete! Ancora un caro saluto!
@@iglifucka5384 Sono contento che si stia avvicinando al mondo dei coltelli, del Bushcraft e del Survival. Da quelle parti le zone dove praticare ciò che si è studiato non mancano. Sarebbe bello tornare a vivere a Trieste, il mare mi manca! La ringrazio, un saluto AD
Se no una sega per fare legna il coltello
Serve per tagliare il panino e il salame e la frutta
😊
insomma il classico video che dice tutto e non dice nulla,rimarremo col dubbio,tanta teoria e niente pratica,insomma il classico video supponente e molto elevato di contenuti,insomma il classico video....inutile
Buongiorno. Provi ad articolare meglio la Sua critica, vediamo se ne possiamo ricavare qualcosa di buono per tutti. Saluti, AD
Ti sembra inutile perché di fatto non esiste risposta. Ti ha dato gli strumenti per scegliere: vuoi un coltello che resista meglio alle intemperie? Maggiore Cromo per un inox. Vuoi un coltello più facile da affilare? Carbonioso. Vuoi un coltello che puoi abusare più tranquillamente e non devi stare a curarlo costantemente? Inox di nuovo. Vuoi un coltello che resista maggiormente all’usura continua e pesante (anche se solo marginalmente?)? Torni di nuovo al carbonio.
Personalmente l’ho trovato un video interessante e molto corretto proprio perché risponde con un “dipende” ad una domanda invece di essere di parte con esperienze personali. Poi @alfredo doricchi può correggermi in caso.
Fatto sta che dipende tutto da chi sei, che vuoi farne e dove lo userai oltre al come lo userai. Spero aiuti e non sia…troppo teorico.
@@clintwestwood3539 Buongiorno. Credo che la differenza di opinioni con il primo commento stia nel fatto che Lei ha compreso pienamente il significato del video, mentre E. Memmoli no. La ringrazio per il Suo commento, chiaro e puntuale, saluti AD
👍👍👍👍👍👍👍😂
Grazie, Buon 2024!