Ho finito di leggere 1q84 giusto ieri sera. È stata una lettura che mi ha richiesto diverso tempo, non tanto per un discorso di complessità, visto che la scrittura di Murakami è molto semplice e ritmata, quanto per la lentezza nello sviluppo della storia. Ho trovato molti capitoli, in particolare tra la fine del secondo volume (Einaudi) e il terzo, finì a se stessi, meramente descrittivi. Come in ogni suo libro Murakami tende ad abbandonarsi forse un po’ troppo alla componente descrittiva a discapito di quella narrativa. Nonostante ciò il viaggio di per sé mi è piaciuto tantissimo, è stato molto semplice affezionarsi ai personaggi e immedesimarsi nei loro stati d’animo. Non dico che sia stata una delle letture più belle della mia vita, anzi nemmeno lontanamente però mi è piaciuta un sacco la generalità dell’opera, cioè il fatto che alla fine del libro, Murakami ti ha dato una storia ma tutto ciò che quella storia deve significare lo puoi dire solo tu soggettivamente e questo è stato un tratto caratteristico molto affascinante. Bellissimo l’espediente delle storie parallele che via via si intrecciano.
Ciao! Sono concorde con la tua analisi. come dico nel video, la sensazione è che il terzo volume sia stato una mossa di marketing e basta. Poteva finire molto prima ma resto dell'idea che nonostante tutto sia una grande storia che riesce a tenerti incollato alle pagine 😊 Grazie per il tuo commento!
In questa opera si condensa tutta ma propria TUTTA la sintassi esistenzialista della Postmodernità. Quella surreale ed onirica, immaginifica e metafisica che, manco a farlo apposta, proprio nello spirito degli anni '80 raggiungeva l'apogeo della sua massima espressione letteraria. Non è un caso quindi che Murakami ha intrapreso certe scelte di stile e ambientazione con questo romanzo d'eccezione.
Il viaggio con questo libro conta più della destinazione, evidentemente sì. Si arriva alla fine del libro senza nemmeno rendersene conto e anche da lettori ci si ritrova un po' nel "paese dei gatti". Murakami è l'autore che con il suo stile ha riacceso in me la sana abitudine della lettura: con leggerezza ci accompagna nella sua storia, che si rivela una storia nella storia, una narrazione intricata raccontata con estrema naturalezza. La "crisalide d'aria" che i Little People stavano costruendo influisce su Aomame nel finale? Esiste il mondo reale? Si arriva alla conclusione senza accorgersene, e sembra quasi che i primi due libri svaniscano tra le ultime pagine della storia. Anche a me il terzo libro sembra una mossa di marketing ma nonostante tutto, è una storia che lascia molto al lettore, grazie alla profondità di ogni suo personaggio. Consiglio vivamente la lettura di 1Q84: un'opera che avvolge e affascina, capace di farci perdere nei suoi mondi paralleli e nelle sue riflessioni.
Perdonate eventuali errori, sono costretta a utilizzare l'intelligenza artificiale per scrivere in italiano, anche se comprendo abbastanza bene la lingua. Scrivo per dirvi che la vostra è la miglior critica che abbia mai letto su 1Q84 e cercavo una critica che completasse la mia lettura da molto tempo. Penso che la conclusione sia molto azzeccata: 1Q84 è emozionante e deludente allo stesso modo della vita stessa: perché porta con sé il nuovo, il bello, l'imprevisto e il poetico e anche un sacco di persone e storie che dal nostro punto di vista rimangono incomplete o sembrano inutili. Anche se per ognuno la sua esistenza ha un senso in sé stessa - sia esso come co-protagonista o meno da un altro punto di vista. Non ho letto tutto, ma ho letto parecchio Murakami. Per me, ha raggiunto il suo obiettivo con Nel segno della pecora, che anche voi avete trattato nel vostro canale e che guarderò presto. Un abbraccio!
Buonasera Samara e grazie per il tuo commento soprattutto grazie per esserti scomodata a tradurlo! Mi fa piacere non essere stato il solo ad aver avuto queste percezioni leggendo 1Q84 e resto ancora convinto che sia una grande opera. Se ti fa piacere, mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista anche su "il segno della pecora" visto che anche a me è molto piaciuto.
Storia molto bella e a tratti oserei dire anche inquietante. Ci sono parti nella trama del libro il cui significato può essere lasciato alla libera discrezionalità del lettore. Per esempio alla fine chi era la persona che bussava e gridava alla porta di Tengo e Aomamme fingendosi un esattore della televisione? Questa scena può avere varie interpretazioni.
Come sempre con Murakami, ci sono parti inconcludenti ma come dico nel video è anche elemento di fascino. Per me 1Q84 resta una grande storia piena di possibili interpretazioni tutte giuste e sbagliate ma la possibilità di riempire questa grande vicenda col nostro pensiero, lo spirito e le idee, è impagabile.
Grazie di questo video. Sto finendo di leggere, quello che credevo fosse unico, invece è il terzo. Ho fatto fatica all'inizio, poi mi ha preso totalmente. Quindi mi chiedo, chissà se leggevo i primi due, li avrei divorati. Ora, finirò il libro, ma è il caso di leggere gli altri due? Consigliatemi. Grazie.
Ciao Rita e grazie del commento. Secondo me vale la pena recuperare i primi due.. tieni conto del fatto che il secondo, soprattutto dalla seconda metà in poi, potrà risultare ripetitivo come già dicevo nel video. Credo comunque che se l'ultimo capito ti ha preso tanto, sia importante dare completezza alla storia affrontando i precedenti. Fammi ovviamente sapere 😊
@@alexeastern grazie, infinite per avermi risposto. Questo libro me la dato un'amica che l'aveva già letto, quindi voleva cestinarlo. Ma nn chiedo mai, finché nn li letto io, se gli era piaciuto. Spero di recuperare gli altri due. Nn so come sono le copertine. Si chiamano sempre 1Q84? Buona giornata.
Ciao! Secondo me, nonostante tutto il terzo volume va affrontato. Resto dell'idea che potesse essere MOLTO più sottile ma alcune vicende sono indispensabili e la conclusione del terzo volume è comunque migliore rispetto al secondo. Fammi sapere poi 👋🏻
Ciao Vito! Temo che la tua sia una domanda da 1.000.000 di $ e che difficilmente può trovare risposta. Il finale della storia infatti non solo è aperto ma può essere fonte per moltissime interpretazioni tutte diverse. Per carità, Murakami viene spesso definito come un autore scaltro capace di intrattenere il suo pubblico senza veramente sapere nemmeno lui dove stia andando... e questo non è incoraggiante. Questo per dire che una risposta chiara e diretta non posso dartela. 1Q84 mi è molto piaciuto e come dico nell'intro, il viaggio con le sue immagini, emozioni e sensazioni è valso la mancanza di un finale chiaro ed esaustivo.
@@alexeastern Ti ringrazio per la tua risposta. Pensavo davvero di essere stato io a non capire. Ultimamente mi sono molto appassionato ai libri di Murakami e poco per volta, ne sto leggendo tanti. Il prossimo sarà L'uccello che girava le viti del mondo.
Ci mancherebbe! Anche io apprezzo molto questo autore pur ammettendo che può risultare anche snervante :) "L'uccello che girava le viti del mondo" non l'ho ancora letto ma è ovviamente in lista.
D'accordo su molto, quasi su tutto :) Non su Ushikawa però, perché aveva la sua ragion d'essere Il terzo avrebbe potuto avere la metà della lunghezza, e avrebbe potuto dire un paio di cose in più sul mistero generale In ogni caso: grandissimo Murakami! 1Q84 tra i suoi migliori Capolavoro: Dance Dance Dance
Buonasera Fabio e grazie per il commento. Su Ushikawa resto perplesso, trovo fosse un personaggio interessante destinato ad un ruolo inglorioso ( come dico nel video) ma grazie per avermi dato un altro punto di vista. Per il resto concordo e... Dance Dance Dance a breve sul canale 😉
Ho finito di leggere 1q84 giusto ieri sera. È stata una lettura che mi ha richiesto diverso tempo, non tanto per un discorso di complessità, visto che la scrittura di Murakami è molto semplice e ritmata, quanto per la lentezza nello sviluppo della storia. Ho trovato molti capitoli, in particolare tra la fine del secondo volume (Einaudi) e il terzo, finì a se stessi, meramente descrittivi. Come in ogni suo libro Murakami tende ad abbandonarsi forse un po’ troppo alla componente descrittiva a discapito di quella narrativa. Nonostante ciò il viaggio di per sé mi è piaciuto tantissimo, è stato molto semplice affezionarsi ai personaggi e immedesimarsi nei loro stati d’animo.
Non dico che sia stata una delle letture più belle della mia vita, anzi nemmeno lontanamente però mi è piaciuta un sacco la generalità dell’opera, cioè il fatto che alla fine del libro, Murakami ti ha dato una storia ma tutto ciò che quella storia deve significare lo puoi dire solo tu soggettivamente e questo è stato un tratto caratteristico molto affascinante. Bellissimo l’espediente delle storie parallele che via via si intrecciano.
Ciao! Sono concorde con la tua analisi. come dico nel video, la sensazione è che il terzo volume sia stato una mossa di marketing e basta. Poteva finire molto prima ma resto dell'idea che nonostante tutto sia una grande storia che riesce a tenerti incollato alle pagine 😊
Grazie per il tuo commento!
In questa opera si condensa tutta ma propria TUTTA la sintassi esistenzialista della Postmodernità. Quella surreale ed onirica, immaginifica e metafisica che, manco a farlo apposta, proprio nello spirito degli anni '80 raggiungeva l'apogeo della sua massima espressione letteraria. Non è un caso quindi che Murakami ha intrapreso certe scelte di stile e ambientazione con questo romanzo d'eccezione.
Murakami è totale...di suo leggerei anche la lista della spesa. Questo 1Q84 rimane il mio libro preferito in assoluto di questo scrittore.
Il viaggio con questo libro conta più della destinazione, evidentemente sì.
Si arriva alla fine del libro senza nemmeno rendersene conto e anche da lettori ci si ritrova un po' nel "paese dei gatti".
Murakami è l'autore che con il suo stile ha riacceso in me la sana abitudine della lettura: con leggerezza ci accompagna nella sua storia, che si rivela una storia nella storia, una narrazione intricata raccontata con estrema naturalezza. La "crisalide d'aria" che i Little People stavano costruendo influisce su Aomame nel finale? Esiste il mondo reale?
Si arriva alla conclusione senza accorgersene, e sembra quasi che i primi due libri svaniscano tra le ultime pagine della storia. Anche a me il terzo libro sembra una mossa di marketing ma nonostante tutto, è una storia che lascia molto al lettore, grazie alla profondità di ogni suo personaggio.
Consiglio vivamente la lettura di 1Q84: un'opera che avvolge e affascina, capace di farci perdere nei suoi mondi paralleli e nelle sue riflessioni.
Perdonate eventuali errori, sono costretta a utilizzare l'intelligenza artificiale per scrivere in italiano, anche se comprendo abbastanza bene la lingua. Scrivo per dirvi che la vostra è la miglior critica che abbia mai letto su 1Q84 e cercavo una critica che completasse la mia lettura da molto tempo. Penso che la conclusione sia molto azzeccata: 1Q84 è emozionante e deludente allo stesso modo della vita stessa: perché porta con sé il nuovo, il bello, l'imprevisto e il poetico e anche un sacco di persone e storie che dal nostro punto di vista rimangono incomplete o sembrano inutili. Anche se per ognuno la sua esistenza ha un senso in sé stessa - sia esso come co-protagonista o meno da un altro punto di vista. Non ho letto tutto, ma ho letto parecchio Murakami. Per me, ha raggiunto il suo obiettivo con Nel segno della pecora, che anche voi avete trattato nel vostro canale e che guarderò presto. Un abbraccio!
Buonasera Samara e grazie per il tuo commento soprattutto grazie per esserti scomodata a tradurlo! Mi fa piacere non essere stato il solo ad aver avuto queste percezioni leggendo 1Q84 e resto ancora convinto che sia una grande opera. Se ti fa piacere, mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista anche su "il segno della pecora" visto che anche a me è molto piaciuto.
Rileggerò l'opera e lascerò un commento sul tuo video a riguardo!@@alexeastern
Molte grazie e buona rilettura! A presto 😊
Storia molto bella e a tratti oserei dire anche inquietante.
Ci sono parti nella trama del libro il cui significato può essere lasciato alla libera discrezionalità del lettore.
Per esempio alla fine chi era la persona che bussava e gridava alla porta di Tengo e Aomamme fingendosi un esattore della televisione?
Questa scena può avere varie interpretazioni.
Come sempre con Murakami, ci sono parti inconcludenti ma come dico nel video è anche elemento di fascino. Per me 1Q84 resta una grande storia piena di possibili interpretazioni tutte giuste e sbagliate ma la possibilità di riempire questa grande vicenda col nostro pensiero, lo spirito e le idee, è impagabile.
Grazie di questo video. Sto finendo di leggere, quello che credevo fosse unico, invece è il terzo. Ho fatto fatica all'inizio, poi mi ha preso totalmente. Quindi mi chiedo, chissà se leggevo i primi due, li avrei divorati. Ora, finirò il libro, ma è il caso di leggere gli altri due? Consigliatemi. Grazie.
Ciao Rita e grazie del commento. Secondo me vale la pena recuperare i primi due.. tieni conto del fatto che il secondo, soprattutto dalla seconda metà in poi, potrà risultare ripetitivo come già dicevo nel video.
Credo comunque che se l'ultimo capito ti ha preso tanto, sia importante dare completezza alla storia affrontando i precedenti. Fammi ovviamente sapere 😊
@@alexeastern grazie, infinite per avermi risposto. Questo libro me la dato un'amica che l'aveva già letto, quindi voleva cestinarlo. Ma nn chiedo mai, finché nn li letto io, se gli era piaciuto. Spero di recuperare gli altri due. Nn so come sono le copertine. Si chiamano sempre 1Q84? Buona giornata.
Ciao! Scusa il ritardo nella risposta. Si i primi due si chiamano sempre 1Q84 editi Einaudi. Spero davvero ti possano piacere e... Aspetto notizie 😊
@@alexeastern appena li trovo, dopo averli letti avrai mie notizie. Grazie.
Ciao...
.mi hai incuriosito, ma indispensabile leggere il terzo volume? Grazie
Ciao! Secondo me, nonostante tutto il terzo volume va affrontato. Resto dell'idea che potesse essere MOLTO più sottile ma alcune vicende sono indispensabili e la conclusione del terzo volume è comunque migliore rispetto al secondo.
Fammi sapere poi 👋🏻
Ciao, io ho appena finito di leggerlo, ma non sono sicuro di avere capito il finale. Qual è il suo significato?
Ciao Vito! Temo che la tua sia una domanda da 1.000.000 di $ e che difficilmente può trovare risposta. Il finale della storia infatti non solo è aperto ma può essere fonte per moltissime interpretazioni tutte diverse. Per carità, Murakami viene spesso definito come un autore scaltro capace di intrattenere il suo pubblico senza veramente sapere nemmeno lui dove stia andando... e questo non è incoraggiante. Questo per dire che una risposta chiara e diretta non posso dartela. 1Q84 mi è molto piaciuto e come dico nell'intro, il viaggio con le sue immagini, emozioni e sensazioni è valso la mancanza di un finale chiaro ed esaustivo.
@@alexeastern Ti ringrazio per la tua risposta. Pensavo davvero di essere stato io a non capire. Ultimamente mi sono molto appassionato ai libri di Murakami e poco per volta, ne sto leggendo tanti. Il prossimo sarà L'uccello che girava le viti del mondo.
Ci mancherebbe! Anche io apprezzo molto questo autore pur ammettendo che può risultare anche snervante :) "L'uccello che girava le viti del mondo" non l'ho ancora letto ma è ovviamente in lista.
D'accordo su molto, quasi su tutto :) Non su Ushikawa però, perché aveva la sua ragion d'essere
Il terzo avrebbe potuto avere la metà della lunghezza, e avrebbe potuto dire un paio di cose in più sul mistero generale
In ogni caso: grandissimo Murakami! 1Q84 tra i suoi migliori
Capolavoro: Dance Dance Dance
Buonasera Fabio e grazie per il commento. Su Ushikawa resto perplesso, trovo fosse un personaggio interessante destinato ad un ruolo inglorioso ( come dico nel video) ma grazie per avermi dato un altro punto di vista. Per il resto concordo e... Dance Dance Dance a breve sul canale 😉