Ciao Andrea, senza dubbio sono abituato alla storia che racconti nei tuoi moto viaggi, ma questo è raccapricciante e affascinante in maniera macabra. Fa riflettere su quanta cattiveria l'uomo può sfogare sui suoi stessi simili. Solo tu puoi creare simili contenuti, anche a scapito della tua stessa incolumità.
Ottimo video, raccapricciante tanto quanto interessante, queste sono cose che dovrebbero far vedere in tv per far capire cosa significa "guerra". Ciao.
Complimenti Andrea per questo video interessante , da pelle d'oca questo campo. Ti seguo sempre volentieri, ma con questo documentario ti sei superato.
Piedone.2805 condivido pienamente le tue parole, e rinnovo i complimenti ad Andrea per la professionalità e dedizione che mette nei suoi documentari, che siano mototuristici o storici, grazie!
Nel '97 ho avuto la possibilità di visitarla. Eravamo in 4 e rispetto a quello che vedo dalla Sua esauriente ricognizione devo rilevare che al tempo era molto più integra: nel reparto amministrativo si potevano trovare gli ordinativi delle derrate redatte dall'ufficio economato! Preciso che secondo me, per quello che ho visto quando ero lì, la stanza con il letto di legno e l'apparecchiatura appresso, non avesse la funzione di un tavolo operatorio, bensì di terribile accessoristica di tortura finalizzata ad ottenere confessioni e a "redimere" i comunisti filosovietici attraverso la somministrazione di scariche elettriche sul corpo dei malcapitati, fino a portarli alla morte più atroce! Complimenti per l'esperienza condivisa, Ad aspera per astra!
Solo per puntualizzare che il detenuto divideva i giorni per 5, si fanno 4 segni verticali e il 5 orizzontale che serve per “chiudere”, video bellissimo e molto interessante!
Ci sono stato l'anno scorso sapevo la storia, ma l'hai romanzata veramente bene, anche io ho percepito la pesantezza di ogni parete del luogo soprattutto in contrasto col trenino di turisti in ciabatte che ti porta in giro, unica inesattezza è che i segni sul muro sono un'opera d'arte fatta successivamente si chiama "muro del pianto" realizzata da Agostino Iacurci. Sempre video TOP! 👍
Video tremendo che riconferma la tua sensibilità e determinazione !!!Con grande coraggio ci hai offerto una testimonianza ulteriore di quanto l'uomo sia capace di crimini efferati e tenuti nascosti !! Grazie di cuore per tutto questo, un abbraccio da Ines e Giuseppe
Bel documentario formativo; utile a chi vuol approfondire determinati avvenimenti storici. Aggiungo solo una cosa...Sai cosa ha detto proprio l'altro giorno mio figlio appena 14enne, durante una delle nostre chiacchierate? Proprio queste parole:" Meno male che certe dittature sono durate poco, ma se ci mettiamo a contare tutte le vittime che la nostra libertà tutt'ora compie, i numeri che ne vengono fuori sono davvero non paragonabili...E ha ragione...L'essere umano nella sua brevissima evoluzione, non è riuscito ancora a superare alcuni comportamenti primordiali!
Grazie e complimenti, Andrea. Io sul tubo ho trovato un documentario in cui dicono di aver raccolto testimonianze di pescatori che, al tempo, pescavano...scheletri.
Negli anni 80 un mio conoscente che andava in vacanza sull isola di rab trovo un cadavere di un detenuto che aveva cercato di scappare a nuoto ma c erano due isole una per gli uomini e una per le donne non si preoccupavano di impedire che qualcuno scappasse tanto le correnti non davano scampo
L’ideologia è una brutta bestia e tutto questo lo conferma…tristissimo tutto ciò… Grazie Andrea per questa condivisione…fa rabbrividire…se esiste un universo giusto oltre mi auguro possa rendere giustizia a tutte quelle vite che non hanno potuto vivere. 😔…e tu Andrea…ripeto…BRAVISSIMO narratore. 🙏
si sa che ci sono posti cosi raccapriccianti e come dici sarebbe meglio tenerne memoria perche la storia va raccontata per eviare certi errori /orrori. come sempre la tua narrazione è incisiva fa venir voglia di approfondire. brao
Bravo Andrea bel lavoro come sempre, non è facile parlare di queste tragedie umane e descriverle in breve tempo senza cadere in banalità, bravo bel video, ciao
Bellissimo video, andavo spesso in vacanza a Lopar, quel paesino del video sull’isola di Rab, quindi sono stato anche a Goli Otok e concordo, vengono portati turisti a frotte senza che venga spiegato nulla, io ho cercato di documentarmi, anche con l’aiuto di parenti esuli istriani, particolarmente toccante è stato Martin Muma di Ligio Zanini
Grazie, non ero a conoscenza di quest'isola. Mi racconta sempre un amica vissuta in Jugoslavia che al mattino si alzavano e non trovavano più i vicini. Spariti nel nulla. Loro sono riusciti a scappare però hanno dovuto lasciare tutto.
Il fatto e' che per inquadrare a dovere Goli otok la premessa "La faccio molto breve" non e' granche' come punto di partenza. Intanto noto una grossa inesattezza che rischia di fare scalpore, sensazionalismo, ossia il numero dei detenuti e dei morti. Sarebbe stato corretto citare una fonte attendibile. Comunque, negli anni che vanno dal 1949 al 1956 (fonte: Povijest Golog otoka, trad. Storia di Goli otok, pubblicato nel 2019) secondo le stime di dello storico Martin Previšić, specializzato in materia, la cifra dei decessi concernente gli "stalinisti" e' di circa 400 persone, non 5000. Non solo a Goli otok (circa 300 deceduti nel campo), ma anche in altri luoghi. In ogni caso, in quegli anni di altissima tensione con lo spettro dello stalinismo, in questo cosiddetto campo di rieducazione ci finiscono circa 13000 persone. Il periodo piu' duro e' quello fino alla morte di Staljin nel 1953, quando scema la possibilita' di un'invasione sovietica e pertanto cala anche la durezza nel trattamento dei prigionieri, di varia estrazione e cause detentive, dall'aperto sostegno a Staljin fino alla delazione di chi voleva appropriarsi dei beni o del ruolo di chi veniva denunciato. La storiografia revanscista croata e serba anticomunista ci hanno costruito il mito del "Campo per croati e serbi patrioti". In realta', dando un'occhiata al rapporto/proporzione fra nazionalita' dei prigionieri sul totale degli abitanti della Jugoslavia, a finirci in mezzo in maniera assurdamente massiccia sono i montenegrini, oltre 3000. Si pensa che, essendo stati i montenegrini sempre abbastanza russofili, non seppero "orientarsi" in quel momento storico ideologicamente convulso. Sulla vicina isola di Grgur invece c'era la versione femminile di Goli otok. 850 detenute secondo le stime. Tutte sopravvissute tranne un caso di suicidio. Con le donne evidentemente il trattamento non era cosi' violento. Nel 2014 ho conosciuto di persona due ex guardiani, abitanti di Lopar, dell'epoca in cui Goli otok era una prigione ordinaria, e che intervistammo nell'ambito di ricerche toponomastiche sull'Isola di Rab e arcipelago cui l'isola gravita.
Come ho detto e ripetuto nel video hanno distrutto tutto non ci sono tracce dei morti né dei documenti perché era tutto segreto e questo detto dalle stesse persone che mi hanno guidato nell’isola e vivono lì di fronte quindi non c’è nessun sensazionalismo il numero è sicuramente più elevato dei 5000 morti ma almeno sono 5000. Inoltre ti ricordo che questo video è completamente autoprodotto mi sono pagato tutte le spese io, ricercato i contatti filmato e montato, e forse ci tiro fuori 100€ che manco coprono le spese. Se vuoi qualcosa di più approfondito puoi finanziarmi e ti assicuro che ti creo anche 10 video su GOLI OTOK di 1 ora ognuno. Un saluto
@@N0North Mi spiace, ho espresso critiche - dure, ma in totale buonafede - che secondo me ci stanno visto che ho citato una recentissima ricerca storica, non un organo della KPJ. Non e' vero che e' tutto segreto, queste sono chiacchiere da bar. Ci sono gli archivi dell'UDBA (la polizia segreta jugoslava) tramite cui gli storici - quelli seri - sono risaliti ai dati. Quelli sono, possono non piacere perche' ridimensionano il sensazionalismo e magari "non vendono", ma non ci sono grossi margini di errore. Dare retta ai sentito dire delle persone, che ragionano di cuore e non di testa, e' antistorico e pericoloso. La storia si fa con la ricerca e con i fatti, non con le impressioni e le invenzioni, altrimenti chiudiamo baracca e burattini. Lo stesso discorso vale per le cifre al tempo gonfiate sui bombardamenti di Dresda, sul campo di sterminio di Jasenovac o sulle foibe che certe propagande hanno interesse a divulgare in malafede per demonizzare questi o quelli. La ricerca storica e' roba seria, questo non toglie o non aggiunge nulla alla macabra pagina della "rieducazione" a Goli otok, in cui e' stato detenuto anche un fratello di mio nonno, Krsto Tomas, sempre per "stalinismo". C'e' invece, sempre in Croazia, sull'isola di Pag, un'insenatura detta Slana dove i nazifascisti croati nell'estate del 1941 hanno deportato dall'entroterra un numero imprecisato di civili serbi per sterminarli. Vi hanno istituito una specie di tendopoli sulla pietraia e, senz'acqua ne' viveri, in condizioni disumane in un paio di mesi li hanno annientati. Sull'isola di Arbe (Rab), presso il villaggio di Kampor, i fascisti italiani costruirono un campo di concentramento per "allogeni slavi" in cui deportarono diverse migliaia di civili sloveni e croati soprattutto delle zone del Gorski Kotar e del sud sloveno. In questo campo, che i generali italiani, informati sulle pessime condizioni in cui versavano i deportati, liquidarono con "Campo di concentramento non vuol dire campo di ingrassamento", la mortalita' raggiunse quella di Buchenwald, tantissime donne e bambini. Nessuno e' mai stato processato per questo ne' tantomeno ci sono state delegazioni delle istituzioni italiane a recarvisi in visita di cordoglio e memoria storica. Ecco due localita' da aggiungere a Goli otok.
@@ivan-boskohabus1400 grazie per il tuo commento. Vivo in slovenia e non sopporto gli youtuber che fanno video solo per prendere click con dati inesattiz senza conoscere la storia e buttando dati inesatti
Invece di apprezzarele correzioni di una persona che sa le cose e ti scrive un commento interessante (il signore che scrive, non io), lo critichi. Complimenti😅@@N0North
Grazie e ancora grazie, è un'opera divulgativa meritoria, specie se pensiamo che si riferisce in questo caso a "storie" che quasi nessuno conosce e che forse non si è mai voluto far conoscere, magari per questioni ideologiche e disonestà intellettuale (vogliamo ricordare le foibe?). Mi ricorda la Casa del Terrore che ho visitato a Budapest, ora un museo sulle torture comuniste ai dissidenti degli anni 50 (il primo ministro Nagy la vittima più illustre). In una video intervista un sopravvissuto diceva piangendo PERCHE'? Già....PERCHE'?
Come si fa a costruire un resort di lusso sulle macerie e memorie di tanta sofferenza? Bisogna onorare la memoria delle vittime di quel luogo tragico, altro che vacanze😢
Complimenti per il video, veramente fatto bene. Ti confermo che, ogni sasso che vedi utilizzato per creare un muretto e/o altro è stato trasportato dai detenuti, la maggior parte degli alberi è stata piantata dai detenuti. Ci sono molte varianti della storia, ma solo chi l’ha vissuta può raccontare il vero.. Ti è sfuggito un particolare molto interessante. Un solo detenuto è riuscito a fuggire. Hai dimenticato il periodo nel quale, quel posto, è stato usato come carcere femminile.. La scritta TITO che vedi sulla montagna dell’isola, è stata creata sempre dai detenuti. Per quanto riguarda quelli deceduti, che fine avessero fatto, basta guardare attorno all’isola e trovi il mare.. Ci vado ogni anno, mette i brividi ma mai quanto i campi nazzisti.
Ciao Andrea! Ti consiglio di andare a visitare la parte del Nord della România......specialmente A Sighetu Marmației per vedere MEMORIALUL DURERII- IL MEMMORIALE DELLA SOFFERENZA COMUNISTA Raccapricciante!
Complimenti per il reportage. Se può interessare sono venuto a conoscenza di Goli Otok e dei suoi orrori grazie a un libro di Giampaolo Pansa: "Sconosciuto 1945" il titolo
Se tu avessi ascoltato quello che dicevo invece di sperticarti a commentare avresti capito che non l’ho detta io ma l’ha detta un prigioniero (tra l’altro italiano) che ebbe la sfortuna di essere “ospite” di entrambi i posti. Tu c’eri che puoi giudicare le sue parole? Non credo, quindi vallo a dire a lui che vide l’orrore con i suoi occhi che se la poteva risparmiare
Ho visitato l'isola una quindicina di anni fa', era molto più ben messa; allora la mia visita è partita da Baska, sull'isola di Veglia ( Krk) con una normale barca turistica.
Ciao , complimenti per il video , purtroppo non stiamo parlando di un passato ormai andato , ho il dubbio che rivedremo la barbarie anche in futuro , e anche peggio , negli states stanno costruendo enormi centri di detenzione , enormi centri per sfollati e meno enormi centri profughi benestanti , e non solo in america , anche in Italia , anche se con meno centri di detenzione , anche nel deserto australiano enorme zona recintata con tripla recinzione elettrificata alta 3 metri , la versione ufficiale dice che è per contenere i conigli selvatici . Se crediamo che il passato è passato commettiamo un grave errore . Buona serata .
Complimenti 👏🏻👏🏻💯👏🏻 bellissimo video 👏🏻👏🏻 Ma "peggiore dei campi nazisti" non penso proprio...dove l'odio viscerale contro gli slavi portò a cose indicibili...anche durante l' occupazione italo-tedesca dei balcani,che portò a morire 1,5 milioni di jugoslavi
Bellissimo video. Unico appunto: avrei specificato che le immagini che hai usato sono generate con AI, qualcuno potrebbe credere siamo autentiche. Capisco che sono usate per accompagnare la narrazione ma il filo rosso e sottile.
Proprio sulla vicina isola di Rab e precisamente ad Arbe c’è un campo di concentramento gestito dai fascisti con capacità di ca 20.000 internati.Anch’esso immerso tra spiaggie e bellezze del posto e bagnanti inconsapevoli naturalmente.
Della controparte dei campi tedeschi si sente poco parlare, non stupisce che anche quel sito non sia valorizzato come memoria storica. Grazie per aver documentato il posto, sempre il top! 👏
Allora forse dovresti dirlo a quel povero detenuto che è stato realmente in entrambi i campi sia Dachau che a GOLI OTOK e che ha pronunciato quella frase. Come dico nel video quello che si vede oggi è soltanto il 10% di quello che era il campo di prigionia di GOLI OTOK prima che venisse riconvertito in carcere minorile. Tu parli comodamente seduto sul divano invece quella persona lì che faceva la il paragone c’è stato veramente in entrambi i campi ed è sopravvissuto per miracolo quindi forse un po’ più di rispetto sarebbe necessario. Saluti da Palermo
❤❤l' isola era già stata utilizzata per detenere prigionieri di guerra italiani nel 45 o semplicemente italiani marcati come fascisti solo perché non favorevoli al regime titino
Mi risultano essere i campi di prigionia israeliani ancora in funzione . Comunque isola calva fu ' edificato ed aperto dagli italiani con internati slavi .
@@1bob590 Quale verita'? Si sa che Tito era un autocrata. Non lo ha mai nascosto, ne' c'e' chi lo nega. Vediamo un po' gli "eroi democratici": Churchill responsabile di centinaia di milioni di morti in India, un razzista, un fan di Mussolini. Una personcina a modo, vero? Truman che cancella dalla faccia della terra due citta' in un attimo, il cosiddetto Occidente "civile" che ne ha fatte e ne sta combinando di tutti i colori in ogni angolo del mondo installando governi fantocci per spolpare i paesi ricchi di risorse. L'Occidente supremazista che inventa scuse per distruggere Iraq, Siria, Libia. Del Vietnam non ne parliamo, della segregazione Usa nemmeno. L'Occidente che ha fatto di tutto per far scoppiare la guerra fra Ucraina e Russia, che contribuisce al genocidio dei palestinesi. Il problema invece e' - Tito. Uno che ha fondato il Movimento dei Paesi non allineati, ha in precedenza detto di no a Staljin, ha esteso i diritti alle donne, ai lavoratori, ha contribuito a trasformare una societa' semifeudale a una societa' nel complesso progressista e non certo guerrafondaia. Nel 1960, mentre a Bruxelles c'erano esseri umani rinchiusi negli zoo, c'era chi invece si adoperava per far studiare i giovani dell'Uganda, della Tanzania, dell'Egitto in Jugoslavia. Praticamente un "Erasmus" negli anni 60. Tutto vero.
@@N0North Però il video è molto bello e interessante... dovrebbero vederlo soprattutto quelli che dicono "nooo il comunismo ha fatto solo del bene nel mondo!"
Ciao Andrea, senza dubbio sono abituato alla storia che racconti nei tuoi moto viaggi, ma questo è raccapricciante e affascinante in maniera macabra. Fa riflettere su quanta cattiveria l'uomo può sfogare sui suoi stessi simili. Solo tu puoi creare simili contenuti, anche a scapito della tua stessa incolumità.
Ottimo video, raccapricciante tanto quanto interessante, queste sono cose che dovrebbero far vedere in tv per far capire cosa significa "guerra". Ciao.
Complimenti Andrea per questo video interessante , da pelle d'oca questo campo. Ti seguo sempre volentieri, ma con questo documentario ti sei superato.
Piedone.2805 condivido pienamente le tue parole, e rinnovo i complimenti ad Andrea per la professionalità e dedizione che mette nei suoi documentari, che siano mototuristici o storici, grazie!
@@marcograndi1892 concordo...meglio di tantissimi professionisti!
Nel '97 ho avuto la possibilità di visitarla. Eravamo in 4 e rispetto a quello che vedo dalla Sua esauriente ricognizione devo rilevare che al tempo era molto più integra: nel reparto amministrativo si potevano trovare gli ordinativi delle derrate redatte dall'ufficio economato! Preciso che secondo me, per quello che ho visto quando ero lì, la stanza con il letto di legno e l'apparecchiatura appresso, non avesse la funzione di un tavolo operatorio, bensì di terribile accessoristica di tortura finalizzata ad ottenere confessioni e a "redimere" i comunisti filosovietici attraverso la somministrazione di scariche elettriche sul corpo dei malcapitati, fino a portarli alla morte più atroce! Complimenti per l'esperienza condivisa, Ad aspera per astra!
Grazie mille
@@ilio603 per aspera ad astra
Ci sono stato anni fa per completare un libro che ho scritto . Una parte del racconto è ambientato proprio a Goli.
Complimenti per il video.
Le giornate erano contate 5 a 5.
Vale anche la linea di traverso.
Ciao Andrea super complimenti. L’asticella si alza continuamente. E non solo nei contenuti. Bravo!
Solo per puntualizzare che il detenuto divideva i giorni per 5, si fanno 4 segni verticali e il 5 orizzontale che serve per “chiudere”, video bellissimo e molto interessante!
Ci sono stato l'anno scorso sapevo la storia, ma l'hai romanzata veramente bene, anche io ho percepito la pesantezza di ogni parete del luogo soprattutto in contrasto col trenino di turisti in ciabatte che ti porta in giro, unica inesattezza è che i segni sul muro sono un'opera d'arte fatta successivamente si chiama "muro del pianto" realizzata da Agostino Iacurci. Sempre video TOP! 👍
Uno sforzo pazzesco per registrare questa esperienza ma ne è valsa la pena, grandissimo! Che storia terribile…
Servizio da brividi...
Andrea sei veramente bravissimo, preparato ed imparziale. Tantissima roba!
Grazie Giacomo! Cerco solo di raccontare la storia di quell’orrore
Bellissimo documentario, il livello sta crescendo sempre più. Molto interessante e spaventoso. Bravo Andrea!!
Grazie per documentare ciò che nessuno parla. Chissà se un giorno sarà dedicato un giorno alla memoria, si quanto accaduto.
Grazie Alessandro, difficile presto sarà tutto cancellato
Video tremendo che riconferma la tua sensibilità e determinazione !!!Con grande coraggio ci hai offerto una testimonianza ulteriore di quanto l'uomo sia capace di crimini efferati e tenuti nascosti !! Grazie di cuore per tutto questo, un abbraccio da Ines e Giuseppe
Bel documentario formativo; utile a chi vuol approfondire determinati avvenimenti storici. Aggiungo solo una cosa...Sai cosa ha detto proprio l'altro giorno mio figlio appena 14enne, durante una delle nostre chiacchierate? Proprio queste parole:" Meno male che certe dittature sono durate poco, ma se ci mettiamo a contare tutte le vittime che la nostra libertà tutt'ora compie, i numeri che ne vengono fuori sono davvero non paragonabili...E ha ragione...L'essere umano nella sua brevissima evoluzione, non è riuscito ancora a superare alcuni comportamenti primordiali!
Super complimenti , bell lavoro Andrea!
Grazie!!
Ciao Andrea bel video molto interessante. Complimenti!
Grazie e complimenti, Andrea. Io sul tubo ho trovato un documentario in cui dicono di aver raccolto testimonianze di pescatori che, al tempo, pescavano...scheletri.
Pazzesco
Grazie di questo video! Non conoscevo quest'isola e la sua storia. Mi sono iscritto al tuo canale.
Benvenuto!
Negli anni 80 un mio conoscente che andava in vacanza sull isola di rab trovo un cadavere di un detenuto che aveva cercato di scappare a nuoto ma c erano due isole una per gli uomini e una per le donne non si preoccupavano di impedire che qualcuno scappasse tanto le correnti non davano scampo
L’ideologia è una brutta bestia e tutto questo lo conferma…tristissimo tutto ciò… Grazie Andrea per questa condivisione…fa rabbrividire…se esiste un universo giusto oltre mi auguro possa rendere giustizia a tutte quelle vite che non hanno potuto vivere. 😔…e tu Andrea…ripeto…BRAVISSIMO narratore. 🙏
si sa che ci sono posti cosi raccapriccianti e come dici sarebbe meglio tenerne memoria perche la storia va raccontata per eviare certi errori /orrori. come sempre la tua narrazione è incisiva fa venir voglia di approfondire. brao
Complimenti! Video molto interessante.
Grazie Paolo!
Bravo Andrea bel lavoro come sempre, non è facile parlare di queste tragedie umane e descriverle in breve tempo senza cadere in banalità, bravo bel video, ciao
Complimenti, fai sempre reportage interessanti, grazie!
Grazie
Grande video informativo!
Veramente bravo!
Stai aumentando la qualità dei contenuti.
Aspetto il tuo video del tour Honda in Sardegna.
Bellissimo video, andavo spesso in vacanza a Lopar, quel paesino del video sull’isola di Rab, quindi sono stato anche a Goli Otok e concordo, vengono portati turisti a frotte senza che venga spiegato nulla, io ho cercato di documentarmi, anche con l’aiuto di parenti esuli istriani, particolarmente toccante è stato Martin Muma di Ligio Zanini
Grazie, non ero a conoscenza di quest'isola. Mi racconta sempre un amica vissuta in Jugoslavia che al mattino si alzavano e non trovavano più i vicini. Spariti nel nulla. Loro sono riusciti a scappare però hanno dovuto lasciare tutto.
Video veramente interessante ed istruttivo.
Bravo!
Ti ho visto x caso ma sei bravo e hai una bella dialettica questo video ben fatto dovrebbe andare in tv
Grazie mille
Nuuu, per carità la TV poi ha le sue pretese e gli starebbero sempre con il fiato sul collo. Non credo che lui voglia questo!! 😉
@@LucaBastiani se la tv ha pretese non lo so a me piacerebbe vederlo la poi era una mia considerazione
Complimenti Andrea per il tuo coraggio e per quello che ci racconti soprattutto la cattiveria umana che non ha confini
Grazie!!
Mi sembra di vederli lì in Silenzio, spazzati via dal vento appena posi lo sguardo. Grazie per il documentario ❤
Grazie Lorella
Il fatto e' che per inquadrare a dovere Goli otok la premessa "La faccio molto breve" non e' granche' come punto di partenza. Intanto noto una grossa inesattezza che rischia di fare scalpore, sensazionalismo, ossia il numero dei detenuti e dei morti. Sarebbe stato corretto citare una fonte attendibile. Comunque, negli anni che vanno dal 1949 al 1956 (fonte: Povijest Golog otoka, trad. Storia di Goli otok, pubblicato nel 2019) secondo le stime di dello storico Martin Previšić, specializzato in materia, la cifra dei decessi concernente gli "stalinisti" e' di circa 400 persone, non 5000. Non solo a Goli otok (circa 300 deceduti nel campo), ma anche in altri luoghi. In ogni caso, in quegli anni di altissima tensione con lo spettro dello stalinismo, in questo cosiddetto campo di rieducazione ci finiscono circa 13000 persone. Il periodo piu' duro e' quello fino alla morte di Staljin nel 1953, quando scema la possibilita' di un'invasione sovietica e pertanto cala anche la durezza nel trattamento dei prigionieri, di varia estrazione e cause detentive, dall'aperto sostegno a Staljin fino alla delazione di chi voleva appropriarsi dei beni o del ruolo di chi veniva denunciato.
La storiografia revanscista croata e serba anticomunista ci hanno costruito il mito del "Campo per croati e serbi patrioti". In realta', dando un'occhiata al rapporto/proporzione fra nazionalita' dei prigionieri sul totale degli abitanti della Jugoslavia, a finirci in mezzo in maniera assurdamente massiccia sono i montenegrini, oltre 3000. Si pensa che, essendo stati i montenegrini sempre abbastanza russofili, non seppero "orientarsi" in quel momento storico ideologicamente convulso.
Sulla vicina isola di Grgur invece c'era la versione femminile di Goli otok. 850 detenute secondo le stime. Tutte sopravvissute tranne un caso di suicidio. Con le donne evidentemente il trattamento non era cosi' violento.
Nel 2014 ho conosciuto di persona due ex guardiani, abitanti di Lopar, dell'epoca in cui Goli otok era una prigione ordinaria, e che intervistammo nell'ambito di ricerche toponomastiche sull'Isola di Rab e arcipelago cui l'isola gravita.
Come ho detto e ripetuto nel video hanno distrutto tutto non ci sono tracce dei morti né dei documenti perché era tutto segreto e questo detto dalle stesse persone che mi hanno guidato nell’isola e vivono lì di fronte quindi non c’è nessun sensazionalismo il numero è sicuramente più elevato dei 5000 morti ma almeno sono 5000. Inoltre ti ricordo che questo video è completamente autoprodotto mi sono pagato tutte le spese io, ricercato i contatti filmato e montato, e forse ci tiro fuori 100€ che manco coprono le spese. Se vuoi qualcosa di più approfondito puoi finanziarmi e ti assicuro che ti creo anche 10 video su GOLI OTOK di 1 ora ognuno. Un saluto
@@N0North Mi spiace, ho espresso critiche - dure, ma in totale buonafede - che secondo me ci stanno visto che ho citato una recentissima ricerca storica, non un organo della KPJ. Non e' vero che e' tutto segreto, queste sono chiacchiere da bar. Ci sono gli archivi dell'UDBA (la polizia segreta jugoslava) tramite cui gli storici - quelli seri - sono risaliti ai dati. Quelli sono, possono non piacere perche' ridimensionano il sensazionalismo e magari "non vendono", ma non ci sono grossi margini di errore. Dare retta ai sentito dire delle persone, che ragionano di cuore e non di testa, e' antistorico e pericoloso. La storia si fa con la ricerca e con i fatti, non con le impressioni e le invenzioni, altrimenti chiudiamo baracca e burattini. Lo stesso discorso vale per le cifre al tempo gonfiate sui bombardamenti di Dresda, sul campo di sterminio di Jasenovac o sulle foibe che certe propagande hanno interesse a divulgare in malafede per demonizzare questi o quelli. La ricerca storica e' roba seria, questo non toglie o non aggiunge nulla alla macabra pagina della "rieducazione" a Goli otok, in cui e' stato detenuto anche un fratello di mio nonno, Krsto Tomas, sempre per "stalinismo".
C'e' invece, sempre in Croazia, sull'isola di Pag, un'insenatura detta Slana dove i nazifascisti croati nell'estate del 1941 hanno deportato dall'entroterra un numero imprecisato di civili serbi per sterminarli. Vi hanno istituito una specie di tendopoli sulla pietraia e, senz'acqua ne' viveri, in condizioni disumane in un paio di mesi li hanno annientati.
Sull'isola di Arbe (Rab), presso il villaggio di Kampor, i fascisti italiani costruirono un campo di concentramento per "allogeni slavi" in cui deportarono diverse migliaia di civili sloveni e croati soprattutto delle zone del Gorski Kotar e del sud sloveno. In questo campo, che i generali italiani, informati sulle pessime condizioni in cui versavano i deportati, liquidarono con "Campo di concentramento non vuol dire campo di ingrassamento", la mortalita' raggiunse quella di Buchenwald, tantissime donne e bambini. Nessuno e' mai stato processato per questo ne' tantomeno ci sono state delegazioni delle istituzioni italiane a recarvisi in visita di cordoglio e memoria storica. Ecco due localita' da aggiungere a Goli otok.
@@ivan-boskohabus1400 grazie per smascherare con i dati queste forme autofinanziate di revisionismo antivomunista
@@ivan-boskohabus1400 grazie per il tuo commento. Vivo in slovenia e non sopporto gli youtuber che fanno video solo per prendere click con dati inesattiz senza conoscere la storia e buttando dati inesatti
Invece di apprezzarele correzioni di una persona che sa le cose e ti scrive un commento interessante (il signore che scrive, non io), lo critichi. Complimenti😅@@N0North
Al minuto 14.51 quello che hai inquadrato è un apparecchio radiologico,con pulsantiera riguardante kvolt e milliampere
Bel servizio. Grazie per averci informato di queste tragedie
Grazie e ancora grazie, è un'opera divulgativa meritoria, specie se pensiamo che si riferisce in questo caso a "storie" che quasi nessuno conosce e che forse non si è mai voluto far conoscere, magari per questioni ideologiche e disonestà intellettuale (vogliamo ricordare le foibe?). Mi ricorda la Casa del Terrore che ho visitato a Budapest, ora un museo sulle torture comuniste ai dissidenti degli anni 50 (il primo ministro Nagy la vittima più illustre). In una video intervista un sopravvissuto diceva piangendo PERCHE'? Già....PERCHE'?
Grazie Giuseppe
Bellissimo documentario e bella testimonianza!!!
Grazie!
Ottimo come sempre.
Grazie Francesco
Come si fa a costruire un resort di lusso sulle macerie e memorie di tanta sofferenza? Bisogna onorare la memoria delle vittime di quel luogo tragico, altro che vacanze😢
Vero
Ciao e complimenti per il video, grazie ✌🏍🐺
Video stupendo, complimenti per tutto 💯
Grazie mille
Video straordinario ❗️ Bravissimo 💪👍👍👍
Bellissimo video come sempre grande....!!!
grande video, complimenti by napoli!
Grazie!!
Complimenti per il video, veramente fatto bene. Ti confermo che, ogni sasso che vedi utilizzato per creare un muretto e/o altro è stato trasportato dai detenuti, la maggior parte degli alberi è stata piantata dai detenuti. Ci sono molte varianti della storia, ma solo chi l’ha vissuta può raccontare il vero.. Ti è sfuggito un particolare molto interessante. Un solo detenuto è riuscito a fuggire. Hai dimenticato il periodo nel quale, quel posto, è stato usato come carcere femminile.. La scritta TITO che vedi sulla montagna dell’isola, è stata creata sempre dai detenuti. Per quanto riguarda quelli deceduti, che fine avessero fatto, basta guardare attorno all’isola e trovi il mare.. Ci vado ogni anno, mette i brividi ma mai quanto i campi nazzisti.
Grazie Luca
ciao andrea bel video davvero ma ti preferisco quando sei in moto 😌un saluto roberto da livorno
Molto interessante, dal 47 al 58 i nemici del regime di Tifo non erano solo i Stalinisti , ma tutti quelli che non amavano nessuna forma di communiamo
Ci sono stato la prima volta nel 91, era da brivido...
Ecco dove mettere mafiosi e pick pocket 😅
complimenti bel il video! Dove posso trovare l'intervista integrale del sopravvissuto? Grazie
Molto bello . Complimenti
Grande Andrea, video eccezionale
Grazie!!
Ciao Andrea , complimenti come sempre 👏👏👏
Ciao Andrea!
Ti consiglio di andare a visitare la parte del Nord della România......specialmente
A Sighetu Marmației per vedere
MEMORIALUL DURERII- IL MEMMORIALE DELLA SOFFERENZA COMUNISTA
Raccapricciante!
Sicuramente andró
Complimenti per il reportage. Se può interessare sono venuto a conoscenza di Goli Otok e dei suoi orrori grazie a un libro di Giampaolo Pansa: "Sconosciuto 1945" il titolo
Grazie mille
Mi scuso, il titolo del libro è "Prigionieri del silenzio". Mi ero fidato della mia memoria, ma alla fine Wikipedia prevale sempre...
"meglio un mese a dachau"...... questa frase te la potevi benissimo risparmiare.
Se tu avessi ascoltato quello che dicevo invece di sperticarti a commentare avresti capito che non l’ho detta io ma l’ha detta un prigioniero (tra l’altro italiano) che ebbe la sfortuna di essere “ospite” di entrambi i posti. Tu c’eri che puoi giudicare le sue parole? Non credo, quindi vallo a dire a lui che vide l’orrore con i suoi occhi che se la poteva risparmiare
Grazie molte interessate come sai fare tu complimenti
Ho visitato l'isola una quindicina di anni fa', era molto più ben messa; allora la mia visita è partita da Baska, sull'isola di Veglia ( Krk) con una normale barca turistica.
12:40 in realtà quel tipo di conteggio non è per quattro ma per cinque, Il quinto è la barra Obliqua
Ciao , complimenti per il video , purtroppo non stiamo parlando di un passato ormai andato , ho il dubbio che rivedremo la barbarie anche in futuro , e anche peggio , negli states stanno costruendo enormi centri di detenzione , enormi centri per sfollati e meno enormi centri profughi benestanti , e non solo in america , anche in Italia , anche se con meno centri di detenzione , anche nel deserto australiano enorme zona recintata con tripla recinzione elettrificata alta 3 metri , la versione ufficiale dice che è per contenere i conigli selvatici . Se crediamo che il passato è passato commettiamo un grave errore . Buona serata .
Sono d'accordo
Grazie Marzio
Complimenti 👏🏻👏🏻💯👏🏻 bellissimo video 👏🏻👏🏻
Ma "peggiore dei campi nazisti" non penso proprio...dove l'odio viscerale contro gli slavi portò a cose indicibili...anche durante l' occupazione italo-tedesca dei balcani,che portò a morire 1,5 milioni di jugoslavi
Bellissimo video. Unico appunto: avrei specificato che le immagini che hai usato sono generate con AI, qualcuno potrebbe credere siamo autentiche. Capisco che sono usate per accompagnare la narrazione ma il filo rosso e sottile.
@@SOLIDToM77 cioè? Da cosa lo deduci?
Ciao complimenti per il documentario.
Conoscevo la storia hanno scritto anche un libro.
Grazie
Ciao Andrea ,
Credo che le strisce nei muri erano 5 e non 4 , perché la striscia trasversale viene contata pure come per le birre 😉
Comusmo da sempre mostruoso 🇮🇹🇮🇹🇮🇹🤚
sarai bellino te!!! lo sapevo che trovavo un fascio di cacca!
dove si puo' trovare l'intervista completa del sopravvissuto italiano??
Visitata oltre 10 anni fa. Decisamente lasciata andare
Ottimo video.
Spettacolo....next step Asinara?!?!?!?
"L' isola dei dannati" dove vennero portati i prigionieri austroungarici
@@MichG ho fatto il tour due anni fa...bella davvero
"meglio un mese a Dacau che un giorno a Goli Otok"
"e come fai a dirlo?"
"eh, perché a Dacau ci ho lavorato"
Le parole furono di persone che ebbero la sfortuna di capitare in entrambi i campi
Giampaolo Pansa ci ha scritto un libro "Prigionieri del silenzio"
Ci sono stato anni fa...facevano dei tour per vedere le prigioni...
giorni contati di 5 in 5. vale anche la diagonale
🔝🔝🔝🔝💪💪💪
Proprio sulla vicina isola di Rab e precisamente ad Arbe c’è un campo di concentramento gestito dai fascisti con capacità di ca 20.000 internati.Anch’esso immerso tra spiaggie e bellezze del posto e bagnanti inconsapevoli naturalmente.
Vero ma non c’è rimasto nulla lì da documentare
Della controparte dei campi tedeschi si sente poco parlare, non stupisce che anche quel sito non sia valorizzato come memoria storica. Grazie per aver documentato il posto, sempre il top! 👏
Pour moi c'est Cali Conforline T5.1 de 2011 😊
La cattiveria e la stupidità del uomo nn ha confini.🤬🤬🤬
Grande Andrea sempre sul pezzo 🤙
Conoscevo già la storia di Goti Olok, brutti tempi - mala tempora.
Paragonare questo posto con dachau è una stronzata pazzesca... vai a vedere Auschwitz. Saluti da Varsavia.
Allora forse dovresti dirlo a quel povero detenuto che è stato realmente in entrambi i campi sia Dachau che a GOLI OTOK e che ha pronunciato quella frase. Come dico nel video quello che si vede oggi è soltanto il 10% di quello che era il campo di prigionia di GOLI OTOK prima che venisse riconvertito in carcere minorile. Tu parli comodamente seduto sul divano invece quella persona lì che faceva la il paragone c’è stato veramente in entrambi i campi ed è sopravvissuto per miracolo quindi forse un po’ più di rispetto sarebbe necessario. Saluti da Palermo
Visitata un paio di anni fa. Posto raccapricciante.. Affianco c'è l'isola con l'ex carcere femminile
Andrea mi sono iscritto perché sei molto bravo a tenere vivo qst ricordi poi qst video mette i brividi chissà i corpi dove sono
Grazie e benvenuto!
questo è proprio il posto giusto per zelenski, Biden e alcuni politici italiani ed europei.
però... poi mi cadi nella differenza tra capre e pecore 🤣🤣
Ciao Andrea,come mai hai scelto di andare in auto?
❤❤l' isola era già stata utilizzata per detenere prigionieri di guerra italiani nel 45 o semplicemente italiani marcati come fascisti solo perché non favorevoli al regime titino
È l isola del libro di Pansa?
No li divideva per 5 . 4 stanghette verticali e una obliqua.. 5 giorni
E se le mattonelle fossero state fatte con le ossa scomparse?!..
era il solito paradiso socialista dei miei maroni.e ma i comunisti sono tutti buoni.prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
Ignorante, studia
7:22 ma queste immagini sono generate dall'AI? Non sembrano realistiche
Dommage pas de sous titrage français 😢
Bellissimo documentario, che rivela gli orrori mostruosi e taciuti del comunismo, c'è un solo errore, quella era una pecora e non una capra😅.
Ne' Tito ne' Stalin hanno applicato il comunismo ma il "socialismo reale in un solo paese".
Dopo 4 ore a 40 gradi e registrando ho pensato pecora e detto capra
Invece gli orrori noti dei nazi, applauditi dai fasci di cacca come te, sono bellissimi!
Un dei paradisi comunisti 😢
Mi risultano essere i campi di prigionia israeliani ancora in funzione . Comunque isola calva fu ' edificato ed aperto dagli italiani con internati slavi .
Si, e sono piene di persone assolutamente innocenti, vero?
Li buttavano nelle foibe.
Capolavoro. Storia più allucinante
del film di pasolini sulle 120 giornate
Anni addietro in Italia per molti idioti Tito era considerato un eroe, per fortuna la verità sta venendo a galla
anche i fasci di Cacca come te vengono a galla! I nazisti sono stati migliori?
@@1bob590 Quale verita'? Si sa che Tito era un autocrata. Non lo ha mai nascosto, ne' c'e' chi lo nega. Vediamo un po' gli "eroi democratici": Churchill responsabile di centinaia di milioni di morti in India, un razzista, un fan di Mussolini. Una personcina a modo, vero? Truman che cancella dalla faccia della terra due citta' in un attimo, il cosiddetto Occidente "civile" che ne ha fatte e ne sta combinando di tutti i colori in ogni angolo del mondo installando governi fantocci per spolpare i paesi ricchi di risorse. L'Occidente supremazista che inventa scuse per distruggere Iraq, Siria, Libia. Del Vietnam non ne parliamo, della segregazione Usa nemmeno. L'Occidente che ha fatto di tutto per far scoppiare la guerra fra Ucraina e Russia, che contribuisce al genocidio dei palestinesi. Il problema invece e' - Tito. Uno che ha fondato il Movimento dei Paesi non allineati, ha in precedenza detto di no a Staljin, ha esteso i diritti alle donne, ai lavoratori, ha contribuito a trasformare una societa' semifeudale a una societa' nel complesso progressista e non certo guerrafondaia. Nel 1960, mentre a Bruxelles c'erano esseri umani rinchiusi negli zoo, c'era chi invece si adoperava per far studiare i giovani dell'Uganda, della Tanzania, dell'Egitto in Jugoslavia. Praticamente un "Erasmus" negli anni 60. Tutto vero.
Incredibile.
Un'ottima testimonianza di come il comunismo trattava gli oppositori, anche nella jugoslavia di Tito
@@augustobarbera9818 e,nel mondo comunista di oggi, è ancora così. Incredibile.
Vediamo se sai chi erano gli oppositori, al netto dei crimini accertati
@@enricopintarelli l'autore lo dice chiaramente, i comunisti che seguivano le direttive dell'Unione Sovietica
Fascismo comunismo e le democrazie aggiungerei!
Assolutamente
La capra "autoctona" era comunque una pecora...🤣🤣
“ero un po’ stanchino” cit
@@N0North Però il video è molto bello e interessante... dovrebbero vederlo soprattutto quelli che dicono "nooo il comunismo ha fatto solo del bene nel mondo!"