FILOSOFIA E DESTINO - EP-15: La filosofia della Struttura Originaria

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  • Опубликовано: 18 дек 2024

Комментарии •

  • @meganoid_9001
    @meganoid_9001 9 месяцев назад

    Che il pensiero di Severino non faccia una grinza è opinabile. Tanto per fare un esempio, che il principio di non contraddizione sia anapodittico è affermazione contestabile, anzi, contestatagli in vita (e di persona) da Graham Priest, e rispetto alla quale Severino ha dovuto soccombere. L'idea di fondo è che esiste una corrente logica, detta dialetismo, che accetta la presenza di affermazioni contradditorie. Si mostra che è possibile produrre una estensione della logica classica compatibile con questo assunto senza che il construtto soccomba al principio per cui se un'affermazione contradditoria è vera, allora tutto è vero. Lo stesso Priest ha dimostrato la non consistenza del ragionamento cardine di Ritorno a Parmenide. Referenza: Priest, Graham (2020): Emanuele Severino and the Principle, Eternity & the Principle of Non-Contradiction: Journal of Fundamental Ontology, volume 2, issue 2, 42-66.

    • @FilosofiaeDestino
      @FilosofiaeDestino  9 месяцев назад

      Salve. Priest non ha confutato Severino in quanto il primo si basa su un concetto di logica che non tiene conto della realta' , ma sono "dimostrazioni" di tipo esclusivamente analitico, astratto, come il paradosso del mentitore
      Gli esempi contradditori sono dei giuochi che non hanno riscontro sul piano fenomenico, quello del Mondo esperito; la realta' di cio che appare e che e' l'unica esperienza "qui", manifesta incontradditoriamente.
      Grazie per il Suo intrrvento.
      Suggerisco approfondimenti in merito che soni stati pubblicati, su questo confronto, da accademici ben preparati sulla teoresi severiniana. Vi e' su yt anche un video recente di Marco Canziani che credo spieghi piu' ampiamente cio' che intendo qui dire.

    • @meganoid_9001
      @meganoid_9001 9 месяцев назад

      @@FilosofiaeDestino Grazie per il riscontro. Dissento per due motivi. Il dialetismo nasce proprio per rendere ragione di contraddizioni esperite nel mondo: che una contraddizione sia concettuale non significa che non esista. Secondo, l'idea di datità incontrovertibile, anapodittica, del fenomeno è fallace. Se vedo un tavolo, posso sicuramente obiettarne la fenomenicità assoluta immaginando di osservarne la regione di spazio che esso occupa attraverso misurazioni altre da quelle consentite dai nostri sensi: al punto che potrei addirittura non vederlo e lui non si manifesterebbe. Cio' che chiamo manifestazione fenomenica è un nostro costrutto rappresentativo fondato sulla gamma di percezione dei nostri sensi, diretta o indiretta (=via strumenti tecnologici). Poi uno puo' sempre assumere che la propria filosofia debba aderire a cio' che arbitrariamente o per consuetudine chiamiamo fenomenicità. Altro è assumerla in modo assoluto. Guarderò il video di Marco Canziani. Grazie ancora.

    • @meganoid_9001
      @meganoid_9001 9 месяцев назад

      @@FilosofiaeDestino Ho visto il video di Marco Canziani. Il pratica dice che quella dei logici è necessariamente una critica a Severino che non va considerata perchè loro, in quanto logici, non sono in grado di comprendere l'orizzonte del destino. E' necessario commentare? A ma sembra una vera e propria scappatoia, che Severino, fosse in vita, non approverebbe, dato che lui stesso ebbe il coraggio di affrontare di persona Graham Priest in un seminario peraltro disorganizzatissimo (fossi membro di quel dipartimento mi vergognerei), dove mancava la traduzione simultanea del grande logico anglosassone (compito delegato ad una povera collega che traduceva alla spicciolata senza che nessuno capisse alcunchè). Mi sbaglierò, ma vedo molto pressapochismo e poca voglia di confronto in certi ambienti. PS. Forse ho sbagliato video di Canziani?

    • @alessandrotuzzato6620
      @alessandrotuzzato6620 9 месяцев назад

      Si credo il video non fosse quello.
      Ho capito comunque che spesso non si tiene conto che per Severino, che prende dell'idealismo, non è giustificato in nessun modo un mondo extra coscienziale. Per cui il fenomeno è quel che è, ovvero e' come si presenta, e non un fatto da verificare per leggerlo in maniera esatta con la tecno-scienza, poiché a sua volta, anche lo strumento scientifico ed il senso comune intrasoggettivo farebbe parte della stessa esperienza coscienziale, qui innanzi, nell'immediato apparire esperito.
      Il nostro episodio 17, appena pubblicato, parla di questo.
      Grazie