La Scuola Incompetente - DuFer & Boldrin + Alessandro De Concini

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  • Опубликовано: 18 сен 2024

Комментарии • 263

  • @sarasena97
    @sarasena97 2 года назад +206

    A 14 anni mi hanno consigliato di andare ad un professionale. Quando ho detto che volevo fare lo scientifico i "PROFESSORI" si sono messi a ridere (non scherzo). Ho pianto in classe (picco di umiliazione).
    Ora sono laureata in scienze biologiche con il massimo.
    Ho scelto lo scientifico perché "è la scuola dove vanno i bravi" e anche io volevo far parte di questa élite. Alla fine sono diventata "brava" perché ero circondata da gente brava. Ho imparato più cose dai miei compagni di banco delle superiori che in 3 anni di medie.
    I professori non hanno la minima idea di che impatto hanno le loro parole sugli studenti... Io ho avuto la fortuna di essere testarda!

    • @ilmelangolo
      @ilmelangolo 2 года назад +5

      grande!

    • @gaggioaxel
      @gaggioaxel 2 года назад +7

      Io son sempre stato vicino a una capra e sono diventato una capra ma ce l'ho fatta a fare una laurea triennale in ingegneria informatica in 5 anni e ora sto provando a concludere una magistrale in 2.

    • @bsaele
      @bsaele 2 года назад +9

      Testardi al potere! Per me è valso l'opposto: consigliato a fare un liceo ho scelto l'ITIS e in seguito ingegneria, con estrema soddisfazione e profitto. Il "livello" e il "tipo di scuola" devono essere due dimensioni ortogonali.

    • @Bystander_88
      @Bystander_88 2 года назад +5

      Conosco bene quel tipo di professori. Gente squallida. Il peggio di questo paese. Complimenti per il tuo percorso :)

    • @Notknowme
      @Notknowme 2 года назад +3

      Hanno fatto la stessa cosa con mia figlia che alla fine ha fatto il linguistico con ottimi risultati , non so se è una prassi ma se zoppichi alle medie per la maggior parte dei prof devi andare a fare un professionale...

  • @project_invictus
    @project_invictus 2 года назад +84

    Ragazzi complimenti 1h15’ interessantissimi 💪

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc 2 года назад +6

      💪💪💪

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin 2 года назад +13

      Whow, che onore. Ti seguo ed ho appena appena acquistato due dei tuoi libri!

    • @project_invictus
      @project_invictus 2 года назад +10

      @@MicheleBoldrin hahaha grande allora sei te che onori me 😊

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin 2 года назад +1

      @@project_invictus Vabbe', dai, diciamo che e' stima reciproca! Vista l'occasione, abbiamo fatto un quartetto qui!

    • @daniilcola3078
      @daniilcola3078 11 месяцев назад

      😢🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉@@MicheleBoldrin😊

  • @salvatorecaforio1896
    @salvatorecaforio1896 2 года назад +72

    Argomento TREMENDAMENTE interessante, grazie.

  • @paolofrazzarin6781
    @paolofrazzarin6781 2 года назад +41

    Argomento interessantissimo e fondamentale! Tanti spunti di riflessione, ma anche tante altre cose che mi vengono in mente:
    - Perchè allo scientifico al triennio si studia letteratura inglese? E poi si esce a 19 anni che si conoscono le Canterbury Tales ma non si sa parlare? (Io l'inglese - moderno - l'ho imparato a forza di testi di canzoni...heavy metal!)
    - La Divina Commedia e i Promessi Sposi sono davvero fondamentali per formare "le élites"?
    - Modello di apprendimento: Troppo spesso in classe si passano le lezioni a scorrere il programma (non spiegare, non fare esercizi). Non si potrebbe invece usare il tempo in presenza per discutere e risolvere i problemi chiave e lasciare l'apprendimento nozionistico allo studio individuale? Ovvero, perchè non usiamo la scuola per imparare a ragionare invece che per (attenzione, commento provocatorio) "imparare" nozioni che ci permetteranno di vincere all'Eredità?

    • @alessandromestri9004
      @alessandromestri9004 2 года назад +7

      ultimo punto: approccio adottato dal mio prof di filosofia, e non apprezzato da molti studenti della mia classe, abituati al modello più "nozionistico" (a me invece piaceva molto lol)

    • @marcozuccon
      @marcozuccon 2 года назад +5

      se posso dire la mia da ex studente de liceo scientifico, io ho avuto un professore di lettere bravissimo che ci ha trasmesso una profonda passione in quel che faceva, e con lui fare i promessi sposi e la divina commedia, come hai citato te, è stato veramente "formativo" caratterialmente e per l'impronta alla soggettività dei pensieri nei contesti storici, applicabili benissimo poi alla realtà. e questo lo dico perchè penso che la letteratura italiana sia molto importante se capita nei significati, e non imparata a memoria, cosa inutile. concludo il ragionamento dicendo che quindi è il professore molto spesso a definire l'importanza che avrà per te la materia e non la materia stessa, soprattutto quando sei ancora in cerca della tua strada.
      per quanto riguarda l'inglese sono perfettamente d'accordo anche perchè è palese che la comunità scientifica si in lingua inglese e non si spiega come in licei anche "scienze applicate" come il mio non i faccia che ne so biologia in inglese o lettura delle fonti e ovviamente conversazione al posto delle poesie di jane austen e il romanticismo inglese.

    • @paolofrazzarin6781
      @paolofrazzarin6781 2 года назад +5

      @@marcozuccon Sono d'accordo, Marco. Anch'io sono stato "fortunato" e ho avuto professori che mi hanno trasmesso la passione per la letteratura (non solo Divina e Promessi, ma anche letteratura latina) e per la filosofia. Ma quanti altri nella mia classe possono dire lo stesso? E quanti invece hanno solo cercato di sopravvivere a 5 anni di liceo? E poi quanti altri NON hanno avuto insegnanti capaci ma solo scansafatiche (che il sistema italiano non penalizza a sufficienza)?
      Insomma, non voglio dire che tutto sia negativo, ma, come discusso nel video, il sistema scolastico dovrebbe tirar fuori il meglio di ogni studente. Non solo dei pochi "fortunati" che per abilità, background familiare o altro riescono ad emergere.

    • @paolofrazzarin6781
      @paolofrazzarin6781 2 года назад +7

      @@alessandromestri9004 Molti apprezzano il modello nozionistico perchè vogliono sentire l'insegnante spiegare (o almeno leggere) tutto il programma. A mio parere la "root cause" è che agli esami/interrogazioni/verifiche, ecc. si chiedono le nozioni. Abito a Helsinki: con molti finlandesi posso dibattere di filosofia e storia, ma nessuno sa le date di nascita e morte di Marx o Hegel. E nessuno, se non ha intenzione di andare a fare quiz televisivi, se ne cura.

    • @alessandromestri9004
      @alessandromestri9004 2 года назад +1

      @@paolofrazzarin6781 beh, ti dirò di più allora,una volta uno di questi miei ex compagni di classe mi disse che parlando con studenti di un altro liceo, loro sapevano meglio la filosofia perché conoscevano nascita/morte di Bacone e queste cose qui, quando allo stesso tempo il nostro prof di filo di dava letteralmente i testi dei filosofi da confrontare ed analizzare (mentre gli altri non facevano altro che imparare il manuale a memoria)

  • @edwardsuou
    @edwardsuou 2 года назад +76

    Alessandro De Concini cultore della materia

  • @julianpelagatti8650
    @julianpelagatti8650 2 года назад +24

    Sono uno studente di quinto anno di liceo linguistico e in questa live vedo descritta perfettamente la scuola italiana per come è e per come la vivo anch'io. Personalmente non vedo l'ora di finirla e non sono uno che va male a scuola, anzi il mio liceo in particolare rispetto ad altri è oggettivamente facile....ma è di una noia mortale. Per fortuna fin dalle elementari nutro una enorme passione per la storia e ho sempre avuto insegnanti bravi in questa materia che mi hanno permesso di mantenere questa passione e l'anno prossimo all'università voglio iscrivermi al corso di laurea in storia. So che non è delle più gettonate per trovare lavoro, ma sono molto motivato e per me l'importante è poter vivere facendo quello che mi piace, anche se sarà un percorso difficile e non stabile come magari quello di una laurea scientifica.

    • @Killmind_her
      @Killmind_her 2 года назад +3

      beh, tesoro mio, studiare la lingua di un paese è anche un pò studiarne la personalità sai? Personalità che ti aiuta a capire anche certe derive caratteriali tichipe di un popolo. Inizia da quelle, se la tua struttura scolastica non affianca certe informazioni, cercale; inizia da te, salvati dalla noia; c'è un mondo qua fuori che sputa informazioni, cerca quelle giuste tra tutta la merda, in modo da rendere piú interessante anche questa di scuola, affiancale ai singoli percorsi,noterai poi, quando inizierai anche all'università quanto, che ne so, certi aspetti di propaganda e quindi termini specifici in una o altra nazione, che per pressappochismo tendiamo a tradurre in maniera uguale,abbiano un peso e due misure diverse, come anche le reazioni di un popolo, l'influenza degli scontri culturali che stanno alla base anche di guerre e situazioni geopolitiche che hanno basi storiche antichissime. Se ci pensi questa scuola può, nella noia ,darti basi eccellentissime per avere risultati nel percorso che hai scelto di intraprendere. La lingua è come il dna di un popolo, lo puoi notare nelle nazioni in cui l'approccio coloniale ha deprivato la personalità a singoli territori, intervenendo su moneta e lingua, questo sul lungo termine crea una dominanza culturale che tutt'oggi va ad infierire in zone martoriate, di paesi che non riescono a raggiungere un identità sociale, in quanto privati di quelle strutture essenziali linguistiche che li rendano coesi e che raccontano il mondo dal loro punto di vista.
      Cosí ti troverai a leggere carteggi tra politici e lo farai senza usare traduzioni di altri, ma usando tue competenze e avendo un sguardo piú ampio proprio sulla storia.
      L'importanza di una lingua che evolve col suo popolo, dei termini esteri che vi si inseriscono per le influenze politiche di quel o quell'altro paese, o che cambiano ante o post un conflitto o nelle proteste sociali ecc. Ora so che dovrebbe essere la scuola a darti certe competenze, ma visto che hai ben chiaro cosa vuoi fare ( e lascia perdere l'incidenza lavorativa,è avere le idee chiare e raggiungere le giuste competenze che aiuta, servono chirurghi e servono gli storici, quindi fai ciò che ti appassiona e fallo bene), inizia a sfruttare fin da adesso ed affiancare lingua e storia, se trovi una parola che attira la tua attenzione, facci una ricerca, vedi quando ha iniziato ad essere usata, se prima o dopo un certo periodo e perchè, se è stata sdoganata dai media o da qualche scrittore o se deriva dall'uso popolare e poi vai a ritroso. So che sembrano minchiate dette cosí e non ho nemmeno le competenze giuste per spiegartelo meglio, ma ogni singola parola e ogni singola lingua ha una storia non meno influente dei singoli fatti storici accaduti, e se parti dalle prime potrai capire meglio i secondi.
      Devia il flusso delle sterili informazioni su ciò che ami, che è tutto collegato, mi raccomando, non farti frenare da una brutta scuola

    • @julianpelagatti8650
      @julianpelagatti8650 2 года назад +3

      @@Killmind_her Si la penso esattamente come lei, infatti come ho detto la scuola mi annoia complessivamente, ma ci sono materie come storia in cui ho mantenuto la passione e personalmente sono una persona felice, ciò non toglie che molte materie, il modo di spiegare dei professori e l'ambiente mi annoia. Ormai sono infatti all'ultimo anno e credo di aver trovato la mia strada. Per quanto riguarda la linguistica storica citata da lei, trovo sia una bellissima materia che ho potuto approfondire con varie lettura fatte personalmente. Trovo passione in generale nelle materie umanistiche e su questo non ci sono dubbi, ma personalmente, dato che ormai sono al quinto anno e lo so, la scuola per com'è per me è triste e noiosa, ma trovo senza problemi interesse e passione in altre cose.

    • @julianpelagatti8650
      @julianpelagatti8650 2 года назад +2

      @@Killmind_her Grazie comunque dell'approfondito commento

    • @Killmind_her
      @Killmind_her 2 года назад +2

      @@julianpelagatti8650 bravo, non smettere.

    • @Killmind_her
      @Killmind_her 2 года назад +4

      @@julianpelagatti8650 so cosa si prova, non ho avuto gli stessi consigli ed ho fatto errori e rinunciato a priori proprio perchè confusi la noia con le mie capacità e un ambiente sterile come un mia non predisposizione allo studio, so cosa vuol dire andare al classico e sentirti dire dovresti andare al professionale e vedere gente annoiata che dà compiti e voti come fosse una fabbrica e mi spiace vedere che non sia stato solo un mio limite ma un limite dell'intero sistema. Quindi,in mancanza di altro, sii il tuo migliore insegnante

  • @pinguepinguino8772
    @pinguepinguino8772 2 года назад +4

    Una delle live migliori fatte.
    Alessandro ha detto una cosa veramente bella e veramente giusta sullo studio.
    Che sia prendersi una seconda laurea o imparare una lingua, o fare modellismo, studiare è un qualcosa che oltre a impegnarti e a darti soddisfazione ti apre porte. E la coscienza del fatto che quelle porte le hai aperte tu, con la tua fatica aiuta tanto a crescere e ad accrescere la propria sicurezza personale.
    Purtroppo sì, non è una cosa da tutti fare dell'autodidattica, un ingegnere troverà relativamente facile approfondire dei settori della matematica o della fisica teorica, ma ad un liceale o a chi si è fermato prima o ha preso una laurea umanistica viene molto ma molto ma molto più difficile.
    Ma anche andando su cose meno complesse: i libri costano, gli strumenti musicali pure etc. etc.. Se parti da una condizione benestante puoi farlo, e dovresti farlo, ma se non sei in tale condizione...

  • @marcopiero8201
    @marcopiero8201 2 года назад +31

    Quello che Alessandro dice a 59:33 può sembrare semplice o banale, ma credo siano parole di grande profondità: lo studio può davvero riaccendere un momento buio, può essere quel "primo passo" che spesso si fa fatica a muovere in un periodo di immobilismo. Grazie e complimenti a tutti !

  • @00killerix
    @00killerix 2 года назад +5

    Io ho fatto l'ITIS, ricordo benissimo l'ambiente, si scherzava sempre sul nostro futuro da "falliti", si elogiava il cazzeggio e la nullafacenza, pochi hanno fatto l'università e di quei pochi, molti hanno abbandonato quasi subito, dicendo che la preparazione dell'ITIS non è sufficiente per affrontare l'università(ingegneria), al momento sono l'unico della mia ex classe che sta cercando di colmare gli anni di cazzeggio( e quindi l'impreparazione), cercando di affrontare l'università , spesso è molto difficile, soprattutto dal punto di vista psicologico.

  • @emanuelechelini5163
    @emanuelechelini5163 2 года назад +12

    Io sono laureato in storia dell'arte, non ho intrapreso l'insegnamento un po' perché faccio altro che mi piace che era la mia scelta primaria, un po' per i racconti anche di amici e compagni di studi che hanno iniziato con qualche supplenza...
    Per dire un'amica l'ultimo anno prima del covid ha ottenuto una supplenza lunga in un tecnico turistico dove storia dell'arte si chiama "arte e territorio" e, sia per stimolare più i ragazzi, sia per questa declinazione territoriale, aveva organizzato una serie di uscite in località vicine (tipo uno scavo romano, una pieve romanica, una zona con villette liberty), roba che in meta mattinata si faceva... si è sentita dire dai colleghi "tanto chi te lo fa fare, con questi ragazzi è tutta roba inutile, vai in classe, dagli una dispensa, spera la studino a memoria per dargli la sufficienza e via"
    La cosa mi ha scioccato, devo essere sincero, sarà che io come esempio di insegnante avevo mia mamma che pur avendo insegnato latino al liceo per 30 anni, ha ancora quasi tutti i suoi ex studenti che la salutano con immenso piacere e che ne ricordano magari anche la severità nei giudizi, ma soprattutto la vicinanza umana

    • @mirelancholic
      @mirelancholic 2 года назад +5

      Purtroppo c'è una spiacevole realtà da affrontare. C'è una tendenza "sociale", da parte dei ragazzi, di prendere sotto gamba alcune scuole superiori, tra cui soprattutto professionali e tecnici, che si vedono così relegati a istituti per " chi non ha voglia di studiare", ecco. Di conseguenza, mi pare normale, e allo stesso tempo triste, che alcuni professori si adeguino a questo.

  • @stevev6216
    @stevev6216 2 года назад +8

    Al netto del fatto che si può tranquillamente condividere ogni singola parola detta nel video, tengo a sottolineare un aspetto di questo format che secondo me passa inosservato o comunque non viene messo sufficientemente in risalto: la concordanza di tutti e tre su opinioni anche molto "scomode" ha secondo me un effetto educativo molto maggiore di quello che può avere un intero pool di insegnanti di scuole elementari, medie o superiori (fate voi) che si parlano alle spalle, che litigano tra di loro e che hanno perso di vista l'unico vero obiettivo che dovrebbe accomunarli in quella che deve essere considerata non solo il loro lavoro ma la loro missione: l'educazione dell'individuo.
    A parer mio, questo modo di confrontare le idee nonchè la comunanza di ideali può rivelarsi una bella ancora di salvezza per tutti quei giovani di cui avete parlato durante la chiacchierata, ergo: voglio di nuovo vedervi tutti e tre insieme a parlare anche di altri temi, non solo di scuola

  • @lucabertaglia2677
    @lucabertaglia2677 2 года назад +13

    Sono solo al 21esimo minuto ma questa puntata mi sta colpendo incredibilmente. Proprio a 14 anni il mio migliore amico, di una famiglia molto meno abbiente della mia, venne spedito con un "sufficiente" (immeritatissimo, studiavamo insieme) al tecnico, io invece venni spedito allo scientifico in cui peraltro, proprio per il latino, mi trovai abbastanza male. La sofferenza e l'umiliazione che patì l'amico furono così forti e ingiuste che sono sicuro sia stata la prima volta che capii profondamente e con una rabbia che sento ancora dopo 40 anni, cos'è una società veramente classista.

  • @marcovezzosi2009
    @marcovezzosi2009 2 года назад +20

    Mi trovo d'accordo su molti temi, dall' assurdità della bocciatura all'ingiusta divisione tra licei di serie a e professionali di serie b. Ma sembra quasi che si voglia lasciar passare l'idea che tutti possono "salvarsi".Mettiamo le cose in chiaro: qualcuno il tornitore dovrà farlo, qualcuno ultimo dovrà arrivare. E non c'è educazione , famiglia o scuola che possa evitarlo. Forse, oltre a una riforma della scuola, anche l'equazione tornitore=fallimento e un argomento che deve essere affrontato.

    • @multivac85
      @multivac85 2 года назад +2

      Ma io non ho capito una cosa: in che senso esisterebbe un gran numero di lavori che sarebbero "per falliti" o "per chi non si è salvato"? Se si intende dire che esisterebbero un gran numero di lavori che hanno bisogno di pochissime conoscenze e pochissima intelligenza allora bisogna dire che questi lavori abbondano nei paesi in via di sviluppo o emergenti, non in paesi ad alta innovazione come quelli europei occidentali. Oggi la ricchezza di questi paesi si basa su lavori che hanno bisogno di alte conoscenze e intelligenze, penso ai programmi informatici per computer e cellulare, a saper comunicare prodotti commerciali, a inventare sceneggiature di serie tv di successo. Perfino l'esempio del tornio come lavoro con basse conoscenze e intelligenze è in tantissimi casi falso, basta cercare su Google "tornio cnc" per scoprire che moltissimi lavori col tornio hanno bisogno di conoscenze matematiche e di programmazione molto complesse. Forse in Italia lavori tecnici avanzati simili sono meno diffusi che in altri paesi occidentali a causa di politiche stupide come favorire piccole e medie imprese con basso uso di innovazione e ricerca ma a me non mi pare che ci sia un numero enorme di richiesta di lavoro per gente che fa a mano cesti di vimini o altri lavori in cui non serve sapere quasi nulla...

    • @SamueleCastiglioni
      @SamueleCastiglioni 2 года назад +2

      che cazzata. non ci vuole tanto a capire che il tornitore domani non serve più, e ho realizziamo una volta per tutte l'illuminismo e mettiamo tutti nelle condizioni di studiare o le cose non andranno mai meglio.

    • @SamueleCastiglioni
      @SamueleCastiglioni 2 года назад +1

      lascio "ho" per onestà intellettuale ahah

  • @andreanonali4557
    @andreanonali4557 2 года назад +1

    Uscii dalle medie col voto del 7, odiato da tutti i professori perché passai da essere un ottimo studente ad un disastro, a causa della mia poca maturità personale.
    La mia più grande fortuna, lo ripeto sempre a me stesso, è stata quella di iscrivermi comunque al liceo scientifico, nonostante pure i muri della scuola mi consigliassero di fare il professionale.
    Grazie al liceo ed alle persone intorno a me ho avuto l’occasione di maturare e diventare un discreto studente. Ad oggi studio alla magistrale di Informatica.
    La cosa che mi fa stare più male è pensare a tutte quelle persone non differenti da me: una persona non completamente sviluppata all’età delle medie, che hanno perso l’occasione di crescere.
    Perciò personalmente riconosco l’importanza di non creare divisioni nette a 14 anni. Se nelle classi ci fosse più diversità magari i più bravi potrebbero fare del bene agli altri.

  • @MC-fe3qc
    @MC-fe3qc 2 года назад +12

    Io sto pensando a questo... l'Italia è famosa in tutto il mondo e amata per cucina, arte e musica... nella mia città, ricca cittadina del Nordest, l'alberghiero era visto come la raccolta dello scarto e chi lo frequentava veniva deriso, l'artistico era per i drogati e per i comunisti e il conservatorio solo per chi se lo poteva permettere. Storia dell'arte due ore a settimana e solo nei licei, per il resto disegnare era roba per bambini e infatti si faceva solo alle medie. Il mio (scarso, eh) talento artistico è dovuto venire alla luce da adulta perché "dovevo studiare". Ah già, il liceo linguistico che ho frequentato, trattato da succursale perché non facendo greco non eravamo degni e snobbati pure dall'amministrazione scolastica. Dove gli insegnanti di tedesco cambiavano ogni anno ed erano perlopiù incompetenti. Una si fissò con me e mi mise 3 tutto l'anno perché "lei faceva così". Avevo una montagna di problemi personali e familiari che non interessavano a nessuno e, anzi, sembravano istigare i professori ad accanirsi ulteriormente (tranne pochi, fantastici docenti, che non dimenticherò mai). Ero una diciottenne alienata e senza amici con una catena di lutti e problemi di salute evidenti che avrebbe ANELATO una parola gentile o un po' di comprensione dagli adulti e che invece scoprì a sue spese che, se uno ha problemi, è meglio li tenga nascosti, perché se ne approfitteranno. Per fortuna mi bocciarono due volte e, alla seconda bocciatura, finalmente ai miei si accese la lampadina e acconsentirono a cambiarmi scuola. Ora mi sto laureando in storia in Germania, studio in tedesco e vorrei ancora tornare dalla prof che mi metteva sempre 3 per sbatterle la laurea in faccia.

    • @Daniele-Manno
      @Daniele-Manno 2 года назад +2

      Incredibile il trattamento che ti è stato riservato. Complimenti per tutto il resto!

  • @alessandrosevera3859
    @alessandrosevera3859 2 года назад +4

    Io ormai è un anno che sono attivo politicamente anche qui su RUclips per la valutazione (oggettiva) degli insegnanti nel mio settore specifico (musica), ho anche dimostrato dal punto di vista logico che è possibile migliorare verso quella direzione fornendo i primi esempi su cui già si può agire. L' esempio di ex studente che si è stufato di una classe privilegiata che vende limoni (o fuffa per uscire dal termine tecnico) e che vuole cambiare le cose. Mi serve solo un' amplificatore mediatico maggiore e collaborazione da parte di altre persone per poter far arrivare il messaggio. Continuiamo così ma serve pure che ci si unisca in questo altrimenti se restiamo isolati tutti i nostri contributi potrebbero risultare troppo deboli ed essere vanificati. Viceversa se ci diamo una mano aumentiamo le probabilità di migliorare prima. Servono contributi (e quelli vedo che li diamo) maggiore copertura mediatica e soprattutto collaborazione tra chi vuole ottenere risultato pratico.

  • @vittoriobucaioni2541
    @vittoriobucaioni2541 2 года назад +7

    Ho 21 anni e questo per me é vitale, grazie Rick Michele e Alessandro. Spero questa diventi Una rubrica mensile... Siete fantastici

  • @paologiuriati6054
    @paologiuriati6054 2 года назад +4

    Alessandro de Concini si distingue veramente dalla massa, ho conosciuto il suo canale da pochi mesi ed al primo video mi sono iscritto( ho fatto lo stesso con te😜) state facendo la differenza ragazzi, complimenti!!!
    Un grande anche il prof che si rilassa col metal, lo capisco! Quando son teso butto su i Pantera, hanno un effetto "De affaticante", grazie mille per il vostro lavoro

  • @emifuc1211
    @emifuc1211 2 года назад +2

    Insegno da qualche anno in UK, dopo aver insegnato anche nella scuola italiana. Nel confronto tra i due sistemi la cosa che mi lascia piu' esterrefatto e' proprio la selezione e il reclutamento degli insegnanti in Italia. In UK se vuoi insegnare in una scuola funziona come in qualunque altro lavoro, si fa un colloquio (interview). Non solo, ti fanno fare anche una lezione di prova in cui devi dimostrare di saper insegnare. E non parlo del training per accedere alla qualificazione: anche se qualificati da molti anni gli insegnanti devono SEMPRE dimostrare di saper fare il loro lavoro, e due volte all'anno sono sottoposti ad una osservazione ufficiale in tal senso. Come si fa a lamentarsi degli insegnanti e poi non fare una selezione efficace? La solita situazione kafkiana

  • @danielemingolla
    @danielemingolla 2 года назад +23

    Boldrin, Dufer e Alessandro all'interno dello stesso video. Se è un sogno, svegliatemi. ❤️

  • @piccio89
    @piccio89 2 года назад +17

    La puntata di cui l'Italia intera avrebbe bisogno ma che non si merita.

  • @tris7ella
    @tris7ella 2 года назад +5

    Avrei dovuto frequentare filosofia a Padova, dovetti ripiegare e puntare a Bari. A Bari ho trovato professori forse non straordinari nell'insegnamento, ma eccezionali nell'ambito della ricerca e i cui corsi sono stati davvero d'ispirazione. E nulla, viva Bari.

  • @wolandthewyld
    @wolandthewyld 2 года назад +29

    Se ad una persona con una spinta in più non dai gli stimoli giusti, la deprimi e rischi di giocartela.
    Il ragazzo che studia matematica e fisica a livello avanzato a 13 anni è stato fortunato a trovare qualcuno che lo sapesse ascoltare e che gli ha dato gli strumenti per seguire la sua via, se no si sarebbe trovato nelle paludi delle medie e delle superiori insieme agli altri e sarebbe finito con il fare poco e niente al suo livello fino almeno all'inizio dell'università. Sempre che ci arrivasse.

    • @danielemingolla
      @danielemingolla 2 года назад +4

      Con Gabriele ho avuto la fortuna di parlarci e di intervistarlo, non posso che essere d'accordo con te. Personalmente ho visto un sacco di talenti sprecati.

    • @nicoloporpora6087
      @nicoloporpora6087 2 года назад +5

      Aggiungerei che il ragazzino che a 13 anni sanno la fisica a livello magistrale è uno. Tutti gli altri che non sono come lui, ma comunque più dotati, spesso non ce la fanno a rimanere interessati nel momento in cui il livello si basa sui meno interessati della classe.

    • @nova_steric1749
      @nova_steric1749 2 года назад +3

      Mi rivedo molto in questo commento. Nel corso degli anni delle superiori sono sempre stato percepito come quello che poteva offrire di più dal punto di vista accademico, eppure sono sempre stato il peggiore della classe. Mi sono sempre sentito "fuori posto".
      Ora sto all'università e le cose vanno decisamente meglio. L'ambiente fa la differenza per tante persone.

    • @danielemingolla
      @danielemingolla 2 года назад +1

      @@nova_steric1749 Come dice Alessandro, il QI ma soprattutto la predispozione caratteriale incidono pesantemente sui risultati accademici. In un ambiente depotenziante, una persona fragile potrebbe uscirne sconfitta mentre un'altra al posto suo potrebbe anche trarne vantaggio.

  • @giacomo2236
    @giacomo2236 2 года назад +10

    Vogliamo parlare di progetti come Erasmus o Overseas che sono sconsigliati dagli stessi professori perché "in Italia formiamo meglio in triennale e magistrale"?

  • @massimoesposito7014
    @massimoesposito7014 2 года назад +3

    Giusta osservazione di Rick, l'ascensore sociale di oggi è stato bloccato da chi "ieri" di quell'ascensore sociale se ne avvalso. Io aggiungerei che questo è accaduto primariamente perché poi chi sta in alto blocca l'ascensore non perché teme di essere scalzato dopo un pò di tempo, ma lo fa per lasciare quella posizione di privilegio ai propri figli e nipoti. La considerazione triste finale è che tutti noi, nessuno escluso, faremmo così con i nostri figli e nipoti. Uno di una determinata elite che mette a mondo un figlio che sarebbe un abile manovale o contadino, mai gli permetterebbe di fare questi lavori umili e usuranti. L'elemento gravemente disturbante di tutti questi elevatissimi discorsi sull'istruzione è proprio l'incorregibile natura umana, che mira solo a preservare la propria genìa a scapito di quella dei suoi simili (Richard Dawkins docet), è sempre stato così e sarà sempre così.

  • @danielhagos6944
    @danielhagos6944 2 года назад +2

    Tanti spunti, bella chiacchierata.

  • @edoardovirdis8797
    @edoardovirdis8797 2 года назад +34

    Ma alessandro sembra Magnus Carlsen…

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc 2 года назад +11

      Me lo dicono spesso! Io francamente non vedo tutta questa somiglianza ma ci può stare 😉

    • @SuperMarioTomma95
      @SuperMarioTomma95 2 года назад +2

      Infatti è suo zio da parte di madre, nonchè la persona che gli insegnato a giocare a scacchi, ma ovviamente non ne parla perchè è umile.

  • @I_REPLICANTIsAlessandroZito
    @I_REPLICANTIsAlessandroZito 2 года назад

    Argomento fondamentale. Io sono stato spinto a fare un professionale perché non ero abbastanza intelligente per fare l'artistico, invece avevo una famiglia tossica a casa. Ora non ho la maturità. Ci ho provato da adulto, ma la vita prende complicanze invalidanti quando passano gli anni. E Verona non dava proprio possibilità di rimediare. Eppure la mia indole e' di essere curioso e multidisciplinare. Oggi sto provando ad avviare la mia piccola realtà di scultore, applicando quello che ho anche imparato proprio al professionale. L'ironia. Il punto e' che solo nel momento in cui mi sono allontanato dalla famiglia ho scoperto di non essere uno stupido e quello che volevo davvero. Non e' mai tardi, però a volte diventa tardi.

  • @mattiatavella3993
    @mattiatavella3993 2 года назад +1

    Video STUPENDO!!! Complimenti a tutti e 3!!! Bravi!!

  • @nicolacastelli4634
    @nicolacastelli4634 2 года назад +3

    Tanta roba sto video

  • @IlicSorrentino
    @IlicSorrentino 2 года назад +5

    La scuola è piena di problemi, lo dico sempre. Ma come docente vi dico: la fate facile, troppo facile dietro ad uno schermo. Ogni giorno io mi sparo venti figli, a volta, di altre persone, con tutte le responsabilità del caso, i cui genitori sono il primo problema. Venite, venite a fare i professori al liceo, non per un giorno con i ragazzi che vi ascoltano, ma tutti i giorni per guadagnarsi il pane!

    • @MC-fe3qc
      @MC-fe3qc 2 года назад +1

      La capisco. É per questo che le riforme sociopolitiche richieste da ricercatori e sociologi spingono nella direzione di sostegno e aiuto ai genitori, prima che ai ragazzi. I problemi dei ragazzi nascono dalle famiglie, c'è poco da fare. Ma temo che nella politica ci sia ben poco interesse in questo purtroppo...

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc 2 года назад +3

      Nessuno dice che il tuo lavoro sia facile, anzi, io ho insegnato al liceo anche se in modo continuativo con registro e tutto solo per un anno e quella frustrazione di non essere ascoltato me la ricordo benissimo.
      Io lo dico esplicitamente: non credo che riuscirei a fare quel lavoro, non sono adatto e non sono forte abbastanza per fare il professore delle superiori. Conosco altri, magari tu sei uno di quelli, che invece sono tagliati per questo e preparati a sopportarlo.
      È una guerra quotidiana e se ho dato l'impressione di sottovalutarla o banalizzarla mi dispiace.
      Ma il punto è che la tua argomentazione ci da ragione ancora di più, a maggior ragione se è così difficile e così frustrante e così pesante da sopportare fare gli insegnanti, allora è necessario che vadano a farlo i migliori dei migliori, quelli che sentono l'insegnamento come una missione e una passione e non soltanto un lavoro sicuro.
      Io penso che i docenti andrebbero:
      1) pagati di più;
      2) formati di più;
      3) supportati di più durante la carriera (a livello formativo e psicologico);
      4) rispettati di più a livello sociale;
      5) selezionati più duramente in entrata, valutando non solo le competenze ma anche con test attitudinali feroci;
      6) valutati anno per anno e rimossi quando palesemente inadatti o incapaci.
      Per fare questo ci vorrebbero enormi investimenti economici, un cambio culturale e anche il coraggio di guardare in faccia certa gente e dire "tu davanti a una classe non ci devi andare".

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc 2 года назад +3

      @@mauroperossini4785 noto molto astio nel suo modo di approcciarsi a questa discussione, da nessuna parte ho detto di essere il più grande esperto al mondo di questo tema né di conoscere la soluzione a qualcosa che nessuno da solo potrebbe risolvere.
      Le sue continue domande retoriche meriterebbero risposte ma non sembrano poste per riceverne. Sì, avrei delle idee su come formare gli insegnanti, migliorarne la selezione e la valutazione e sì, alcune cose in merito le so. Dopodiché, ancora una volta, mi approccio con assoluta umiltà al tema e non asserisco di essere esperto o di avere soluzioni certe.
      Sono questioni estremamente complesse, la mia è un'opinione ragionata in merito ma non ho la pretesa e neanche la volontà di poter risolvere ogni dubbio. Non è nemmeno detto che sia possibile risolvere interamente questi problemi.
      Ci sono esperienze e sistemi scolastici da cui possiamo prendere spunto per migliorare, questo è poco ma sicuro, si potrebbe partire da lì.

  • @Matteo_Merolla
    @Matteo_Merolla 2 года назад +2

    è stata una delle live più belle!
    Adoro Alessandro De Concini

  • @giovannisperanza4374
    @giovannisperanza4374 2 года назад +4

    Sono un 17 enne in USA proprio per questi problemi. Qui mi sento estremamente spronato e prima di arrivare qui non avrei Mai pensato di avere chance di entrare ad Harvard. Ora sto dando il massimo come Mai e anche se non dovessi essere ammesso, sto avendo una crescita totale.

  • @cesaregrilli2943
    @cesaregrilli2943 2 года назад +2

    Dibattito interessantissimo e pieno di spunti! Peccato che questa visione non sia condivisa da chi è all'interno della scuola... come dice Boldrin, su 1,5 MILIONI saranno max. 100,000 quelli che veramente vorrebbero che la scuola venisse riformata secondo questi criteri, e che la maggior parte dei Professori si ritrovi lì per caso, senza competenze per insegnare, e un certo contributo è dovuto anche alla favoletta del posto fisso all'Italiana... il problema che c'è dietro è che dalla scuola partono i cittadini del futuro, e ci vorrebbe gente COMPETENTE e soprattutto STIMOLATA ECONOMICAMENTE come succede nel resto del mondo del lavoro.

    • @uncle_martin1131
      @uncle_martin1131 2 года назад

      Se con stimolata esconomicamente intendi motivata dal denaro... È una cosa abbastanza ignorante da dire. Ignorante perché le ricerche i campo di psicologia della motivazione dicono tutt'altro (Deci, Ryan, Amabile sono quelli che se ne sono occupati parecchio). Long story short fare Una Cosa per il denaro vuol dire essere motivati estrinsecamente ed è un tipo di motivazione meno efficente rispetto a quella intriseca. L uso del denaro per motivare va bene nel breve periodo in attività talmente routinarie... Ma diventa disastroso in attività non routinarie o nel lungo periodo. Puoi leggerti Drive di Pink che parla dell argomento. In parole povere se tutto il mondo motiva i docenti con i soldi... È perche tutto il mondo e fatto da imbecilli ignoranti in materia (vale per tutti gli ambienti, quello economico in primis che sembra fregarsene altamente delle scoperte di psicologia e neuroscienze) 😊

  • @Vulvorgia
    @Vulvorgia 2 года назад +1

    Il canale di Alessandro è molto bello ed utile

  • @marcomusolino1068
    @marcomusolino1068 2 года назад +4

    Alternanza scuola lavoro ovvero (spesso) hey arrivano gli schiavetti evviva!

  • @dianaciccolella5619
    @dianaciccolella5619 2 года назад +2

    Abbiamo trovato un modo per far piangere i neonati,sussurargli che è nato in Italia.Non saranno lacrime di gioia

  • @martaquaglia9301
    @martaquaglia9301 2 года назад +13

    Rick prova un astio viscerale contro Alessandro Barbero

    • @gaggioaxel
      @gaggioaxel 2 года назад +4

      E ad oggi ci si trova a dover dire "se uno storico conoscesse la sua materia, non darebbe del "nazipass" ad una norma di carattere sanitario". Come possiamo vedere già ai tempi si anticipava già il detto "nelle critiche siamo un po' tutti autobiografici"

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin 2 года назад

      @N.C. BTW, Barbero e' una star MEDIATICA. Fra gli storici veri, specialmente fuori d'Italia, vale meno del due di coppe quando la biscola e' a bastoni. Ora qualche idiota scrivera' che ho astio viscerale con AB ma ho solo messo le cose in ordine. Fantastico divulgatore di quello che gli altri hanno scritto di storia sino al XVII secolo circa. Oltre quel periodo, nemmeno quello. Punto, fine, altro che astio.

  • @marcozuccon
    @marcozuccon 2 года назад

    bellissima puntata, complimenti!

  • @francescodallapiccola392
    @francescodallapiccola392 2 года назад +2

    Sono fresco di una breve esperienza dentro il mondo della scuola italiana, e mi permetto di dire che il problema di base (comune a tutta la PA) è che le persone vengono scelte per titoli e non per capacità...

  • @DarioDC28
    @DarioDC28 2 года назад +3

    Sulla questione liceo classico - istituti professionali, la vostra è una grossa generalizzazione. Ho fatto il classico, non ero un genio prima (alle medie me lo sconsigliarono), non lo sono stato durante (anzi), di certo non lo sono adesso. I miei genitori erano della medio-bassa borghesia, nessuna classe dirigente di sorta. È stata una faticata, ma mi ha dato tantissimo e mi ha dato molto anche per l'università.

    • @LiberiOltre
      @LiberiOltre 2 года назад +11

      E quindi? Sembra che al classico, fra le tante altre cose, non ti abbiano spiegato che per giudicare si guardano alle distribuzioni di frequenza e che l'analisi costi-benefici NON si fa guardando ai singoli esempi personali.

    • @utherdent7228
      @utherdent7228 2 года назад

      Non è una generalizzazione ma un discorso sulla media della distribuzione.

    • @DarioDC28
      @DarioDC28 2 года назад

      @@LiberiOltre visto che non hanno citato le fonti di eventuali studi sulla media di distribuzione degli studenti e della loro classe sociale di provenienza, se ne esistono, la loro percezione può tranquillamente essere equiparata alla mia, o alla tua.

  • @EdoardoV.
    @EdoardoV. 2 года назад +1

    bellissima puntata

  • @mrp_TheFarmer
    @mrp_TheFarmer 2 года назад +18

    Annuncio su questo video: metodo universitario. Rip

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc 2 года назад +12

      🤣 Che spendano pure i loro soldi così

    • @giovannipelissero1886
      @giovannipelissero1886 2 года назад

      @@alessandrodeconcini-adc Facebook, Instagram, Tiktok. Se fanno tutta sta pubblicità vuol dire che, ahimè, ci sarà anche tanta gente che si affida a loro.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc 2 года назад +2

      @@giovannipelissero1886 purtroppo è così. Non posso fare una crociata, non è il mio ruolo e non sarebbe giusto essendo io un loro competitor.
      Spero solo che continuando a parlare di cose serie la gente cominci a ragionare.

    • @mrp_TheFarmer
      @mrp_TheFarmer 2 года назад +1

      @@alessandrodeconcini-adc involontariamente hanno speso per ottenere un danno di immagine e per favorire un loro competitor. Letteralmente l’efficacia di “metodo universitario”.

  • @brenno344
    @brenno344 2 года назад +1

    È vero che servirebbe un'unica scuola superiore dove gli studenti possano scegliere alcune materie e possano fare potenziamento e recupero di altre determinate materie. Però le materie classiche sono importantissime quindi condivido le critiche al sistema ma non agli insegnamenti. Dovrebbe essere normale studiare greco e informatica e portoghese e falegnameria nella stessa scuola.

  • @radec5166
    @radec5166 2 года назад +5

    Dove posso ascoltare l'intervista di Oscar a Barbero?

  • @Nemuneo
    @Nemuneo 2 года назад +9

    Bellissima cogitata,ma sorge spontanea una domanda : Boldrin cosa ci fa con tutte quelle scarpe da donna ?

  • @robertomauri357
    @robertomauri357 2 года назад +1

    Bravi, davvero bravi.

  • @dianaciccolella5619
    @dianaciccolella5619 2 года назад +1

    Anche io sarei dovuta andare dallo psicologo per quello che mi dicevano al liceo scientifico,mi ero trovata spiazzata da una materia nuova come il latino,una prof di matematica che pretendeva una classe di Einstein,appena usciti dalle medie

  • @riccardodeltorre2493
    @riccardodeltorre2493 2 года назад +1

    Mi viene da piangere. Una vita buttata (la mia).

  • @alessandrobedendo5850
    @alessandrobedendo5850 2 года назад +2

    durante un giro di domande su quale scuola superiore saremmo voluti andare, mi è stato detto, dalla mia prof di matematica, che se fossi andato allo scientifico non avrei dovuto dire a nessuno chi era per la vergogna.
    ci sono andato e uscito con un 80 spaccato, ma ancora oggi è uno dei ricordi amari che ho.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc 2 года назад +4

      Che vergogna. Gente che dovrebbe stare lontana chilometri da una classe.

    • @SuperRasta4life
      @SuperRasta4life 2 года назад

      @@alessandrodeconcini-adc purtroppo è cosi' io ne pago ancora le conseguenze. a 11 anni non sapevo l'orologio ero sempre indietro confusione errori nei temi virgole e avverbi avere ho o ha a e è purtroppo aimé il mio destino le mie colpe e le circostanze mi hanno condannato per l'esistenza in sostanza quello che ho capito? la scuola è come un giardino i professori fanno il raccolto e chi non è buono al macero. sapete secondo la mia opinione il mio gene non è adeguato allo studio è come il culturismo se hai una genetica di merda hai voglia di fare flessioni e squat resti sempre quello che sei , l'intelligenza è un gene fa brutto pensarlo tipo Joseph Mengele, ma è cosi l'intelligenza è come avere un 28 cm tra le mutande.

  • @valeriobianconi4042
    @valeriobianconi4042 2 года назад +1

    Proprio bella questa puntata

  • @andreagrandi3758
    @andreagrandi3758 2 года назад +3

    Rick menziona un' intervista di Giannino a Barbero, non riesco a trovarla, qualcuno la può linkare? Grazie

  • @MarcoFranzoni
    @MarcoFranzoni 2 года назад

    Ottimo contenuto: un argomento molto interessante, affrontato molto bene

  • @andreauguccioni354
    @andreauguccioni354 2 года назад +3

    Io ho fatto un Istituto professionale, ma era quello che avrei voluto fare, però a me sarebbe anche piaciuto fare il classico, ed avrei avuto anche fortuna in quanto mio padre era maestro elementare!!

    • @andreauguccioni354
      @andreauguccioni354 2 года назад +1

      @@finmat95, visto che ho studiato elettronica sarei voluto entrare a fare un lavoro inerente, o al massimo l'elettricista, faccio il magazziniere!!

  • @a-bikebergamo8299
    @a-bikebergamo8299 2 года назад +24

    "con quei voti non farai un ca22o nella vita"
    La prof di matematica, guardandomi in faccia in 2a media
    Sipario

    • @a-bikebergamo8299
      @a-bikebergamo8299 2 года назад +3

      @cxxc6 parti dal presupposto che non li reputo inferiori, non vorrei fossero travisate le mie parole
      Io con la terza media ho la mia, pur piccola, azienda nel settore moto con clienti che vengono da tutto il nord Italia
      Quelli bravi che studiavano ora come ora son laureati e, fra MC donald e Esselunga, alcuni son occupati male e altri disoccupati
      E mo? Come la metti? È davvero in 2a media che si stabilisce che sarai un signor nessuno o un dio?

    • @edwardsuou
      @edwardsuou 2 года назад +1

      È stata orribile. Pur assecondando un sistema che va in quella direzione non si può dire che un problema a livello di performance scolastica dia una idea delle capacità di una persona.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc 2 года назад +3

      Vergognoso

  • @francesco.formaggio
    @francesco.formaggio 2 года назад +7

    Dove si trova l'intervista di Giannino a Barbero?

    • @303pix
      @303pix 2 года назад

      Anch'io me lo sono chiesto.... Credo intenda quella delle Belve quando stavano si radio 24. Quest'ultima la di trova di RUclips

  • @angelorossi1045
    @angelorossi1045 2 года назад +1

    Grazie, molto interessante

  • @SuperMarioTomma95
    @SuperMarioTomma95 2 года назад +5

    Scusate ma ora voglio vedere un video in cui Boldrin gonfia di botte i liceali.

  • @alessioatta762
    @alessioatta762 2 года назад

    Vorrei aggiungere alcune cose, penso che redarguire i ragazzi per stimolarli a fare qualcosa di più per dimostrare che non è vero sia importante, ma penso che vada associato ad altri insegnamenti, mi riferisco al fatto di far apprendere il valore del fallimento così come la consapevolezza e la fiducia nella capacità di migliorare, mi riferisco al fatto che non è necessario essere un genio per migliorare in qualcosa, quindi basta quello per poter raggiungere risultati anche importanti se ci si impegna e se ci si crede, se si aggiungono queste due cose allora il discorso cambia e di molto secondo me.
    Poi seconda cosa, cosa ne pensate della proposta di calenda sulla scuola? secondo me è decente e potrebbe davvero funzionare, ed in fine un altro aspetto, la fiducia nel futuro, credo che non solo i ragazzi ma proprio tutta la società italiana sia mentalmente spostata su un diffuso vittimismo ed estrema negatività riguardo il futuro, credo che come abbia detto mario draghi bisogna recuperare il gusto del futuro, ahimè se soltanto la gente comune ascoltasse quello che dice...
    ed in fine avrei anche una domanda, che ne pensate di mettere la leva militare obbligatoria ambosessi come proposto da Salvini più di recente ma prima anche da Renzi? io sono dell'opinione che potrebbe essere utile ma che si dovrebbe preparare i ragazzi un poco prima già alle medie superiori come minimo se li si vuole inquadrare in quel modo, altrimenti se li si butta così da un ambiente scolastico alla leva si rischia che si fa un sacco di danno ai ragazzi, voi che ne pensate sarebbe utile?
    comunque ottima live complimenti, io qualcosa di miglioramento personale la capisco e ci sono molti concetti utili e importanti da prendere quì.
    Correzione: sul sito di azione la proposta è sparita, tempo fa l'avevo pubblicata su facebook, peccato perchè era un piano che metteva a regime una cosa tipo 23-29 miliardi l'anno circa in maniera strutturale per cambiare la scuola.

  • @taimakesnoise
    @taimakesnoise 2 года назад +1

    Bravi, vogliamo vedere più video sul tema della scuola!

  • @unoqualunque5484
    @unoqualunque5484 2 года назад +1

    Che video stupendo❤

  • @stefanovitali8665
    @stefanovitali8665 2 года назад

    Bellissima puntata Rick

  • @libriniserenagobbo9717
    @libriniserenagobbo9717 2 года назад +1

    Se dicono che son falliti o se dicono che sono ragazzi di successo è sempre la verità, è una profezia che si autoavvera...

    • @dianaciccolella5619
      @dianaciccolella5619 2 года назад

      Purtroppo non tutti nascono sotto una buona stella,basta nascere in Italia per nascere sotto una cattiva stella

  • @XXISecolo
    @XXISecolo 2 года назад +1

    grazie per il consiglio su Frankl

  • @alessandrodemoro3312
    @alessandrodemoro3312 2 года назад +1

    A mio fratello in terza media era stato detto che avrebbe potuto fare solo le professionali, e anche con fatica, perchè non ci arrivava. Adesso insegna bioinformatica in un corso di genomica applicata

  • @nicoloporpora6087
    @nicoloporpora6087 2 года назад +1

    Un ragazzino più dotato della media (senza arrivare ai superdotati, discorso a parte) in un ambiente che si livella su quello che sono capaci di sopportare gli svogliati che stanno più nell'androne a fumare spinelli che in classe, si annoia dopo tre mesi e si trova qualcosa che trova più interessante da fare. Nello stesso momento i ragazzini stanno nell'androne a farsi gli spinelli, invece di apprendere, stanno lì poiché la classe docente è per la maggior parte svogliata e poco competente sulle metodologie di insegnamento, oltre che nella materia.

  • @alessandrodian1089
    @alessandrodian1089 2 года назад +1

    Io sono papà di due bambini e uno uscirà dalle medie quest'anno. Sono terrorizzato, ma ho grande fiducia in mio figlio. Mi fido ciecamente di lui, e della sua capacità di autocritica.

    • @alessandrodian1089
      @alessandrodian1089 2 года назад

      Ovviamente io sono al suo fianco e cercherò di appoggiarlo nelle sue scelte. Non posso scegliere per lui, se deve sbagliare sbaglierà e si risolleverà e troverà la sua strada. Se avete consigli li leggo volentieri.

  • @Bystander_88
    @Bystander_88 2 года назад +5

    Questo podcast va preso e fatto ascoltare in stile "Arancia Meccanica" a chi si occupa di istruzione in Italia. Ricordo bene i metodi da anni '20 di alcuni professori liceali che venivano in classe per umiliare gli studenti. Il tempo è galantuomo e la vita offre le opportunità per rifarsi, ma non a tutti. Conosco chi si è perso per strada in maniera irrecuperabile. Nelle scuole andrebbero inserite molte ore di psicologia cognitiva e forse anche di sostegno psicologico per tutti. Per far capire ai ragazzi che nessuno è sbagliato. Nessun ragazzo dovrebbe essere abbandonato a se stesso e alle sue situazioni personali. L'Italia da questo punto di vista fa schifo.

  • @samusas_00
    @samusas_00 2 года назад +1

    super interessante

  • @Stazzo82
    @Stazzo82 2 года назад +7

    Comunque siete i soliti intellettuali, non c'è niente di male a fare il tornitore, un tornitore può avere uno stipendio soddisfacente e fare una vita decente, mica tutti hanno velleità da intellettuali, il sogno della maggioranza delle persone è avere il televisore più grande del vicino e niente più.
    Il fatto è che oggi anche per fare il tornitore ci vogliono capacità tecniche, che la scuola non ti da; insomma non esiste più fare il tornitore con la terza media, il problema se mai è che la scuola italiana fallisce anche il compito di formare un futuro tornitore.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc 2 года назад +3

      Mi sa che non hai mica capito il punto.
      Il punto non è che fare il tornitore abbia qualcosa di male o di poco dignitoso, l'orrore è che un ragazzino di 15 anni si senta già condannato a una vita di lavoro di fatica, non abbia prospettive, non abbia sogni, non abbia ambizioni.
      Non c'è nulla di cui vergognarsi di lavorare in fabbrica, anzi, ogni lavoro va portato avanti con orgoglio perché è fondamentale per la società, ma non possiamo essere felici di preadolescenti sconfitti e con la testa bassa perché qualcuno ha detto loro che sono degli incapaci.
      Non è questo il senso della scuola, la scuola deve formare e migliorare le persone, c'è già il mondo del lavoro che è spietato e classista.

    • @Stazzo82
      @Stazzo82 2 года назад

      ​@@alessandrodeconcini-adc Questo è sempre un punto di vista da intellettuale o persone comunque dotata di una sensibilità superiore, la maggioranza delle persone non vede l'ora di andare a lavorare per comprarsi la macchina che ha visto in tv o per buttare soldi in idiozie, invece di cercare di migliorarsi intellettualmente, culturalmente e anche spiritualmente, che poi in teoria e comunque non in Italia, se migliori intellettualmente e culturalmente puoi ambire anche a una qualità della vita superiore.
      Comunque come dicevo la maggioranza delle persone punta solamente a farsi ogni anno un televisore o la macchina più grande, per far cioè sarebbe contentissima di andare a fare il tornitore dietro il pagamento di un buon stipendio, ma come dicevo oggi anche per fare l'operaio specializzato, ci vuole una buona formazione scolastica/professionale e qui la scuola italiana fallisce miseramente.
      Un ragazzino che a 15 anni si sente condannato a un lavoro di fatica è probabilmente il figlio di qualche proletario, la scuola dovrebbe fargli capire che è meglio che si impegni perché potrebbe farsi anche una bella carriera da operaio specializzato (studiando), dove probabilmente faticherà meno di un professore e probabilmente guadagnerà anche di più di un professore, cosi magari il ragazzo si mette sotto con impegno e visto che "appetito vien mangiando", magari seguiterà negli studi e diventerà pure un ingegnere.

    • @Stazzo82
      @Stazzo82 2 года назад

      @@mauroperossini4785 Quelli da lei raccontati purtroppo o per fortuna sono altri tempi, oggi un tornitore ha bisogno di studiare.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc 2 года назад +3

      @@mauroperossini4785 francamente l'argomento del "ai miei tempi era peggio" non ha nessuna presa. E un mondo in cui a 11 anni le persone non possono accedere a certe scuole è un mondo orribile da cui, per fortuna, ci siamo allontanati.
      "non è morto nessuno"? Se è questo lo standard che usa per valutare l'opportunità di un intervento scolastico è una fortuna che non sia lei a prendere le decisioni. Non è mai morto nessuno neanche quando i figli dei contadini non andavano proprio a scuola se è per questo, ma lo scopo qui è migliorare come società, non rimanere bloccati a standard vetusti.
      Comunque, quando dovrebbe essere il momento di decidere una cosa del genere, del futuro lavorativo? Semplice: con la maggiore età, l'ingresso nel mondo del lavoro e il completamento dello sviluppo cognitivo.
      Prima di così stiamo tarpando le ali ai ragazzi.

  • @darkopeth1574
    @darkopeth1574 2 года назад +1

    Ottimi.

  • @Dalton.95
    @Dalton.95 2 года назад +1

    Boldrin fa un'analisi Obiettiva della scuola sconcertante

  • @the_sunglasses_7245
    @the_sunglasses_7245 2 года назад +1

    Vi racconto una mia esperienza: Quando facevo le superiori avevo la prof di Economia ed Estimo che ci diceva che la più grande aspirazione alla quale avremmo potuto ambire sarebbe stato il lavacessi...
    E quando alcuni di noi gli dissero che saremmo andati all'Università
    Ci rispose ridendo.. Haha mureranno le porte quando vi vedranno arrivare!
    P-I-E-T-R-I-F-I-C-A-T-I.

  • @ronniejamesdio6889
    @ronniejamesdio6889 2 года назад

    Questo è un problema che riguarda anche in molti altri paesi, e non solo l'Italia, e sono comunque d'accordo con tutto quello che hanno detto.

  • @xajare
    @xajare 2 года назад +2

    Assurdo... Comincio sempre più ad apprezzare il sistema austriaco, dove non solo ci sono più scaglioni di scelta, ma anche a livelli successivi uno che va "al tornio" può professionalizzarsi su ingegneria dei materiali, project management di industrie etc etc etc con scuole e università serali a prezzi modici (700€ all'anno per un FH) e con incentivi e detrazioni statali.
    Per la società austriaca non solo non sei mai morto, ma i Meister sono considerati al pari degli universitari.
    Anche se - e questo va detto - rimangono rimasugli classisti quando pretendono di avere il titolo davanti al nome, cosicché piovono i MSc MA Ing Dr FH DIP e chi più ne ha più ne metta............

    • @sebastiancrenshaw851
      @sebastiancrenshaw851 2 года назад

      Immagino che allora anche i tempi di lavoro siano compatibili con la formazione continua, sono stato in ambienti dove si andava a casa alle 21:00-22:00 e al massimo l'unica voglia che restava era caricare la lavatrice.
      Per non parlare di chi lavora su tre turni.

    • @xajare
      @xajare 2 года назад +1

      @@sebastiancrenshaw851 sì, sono più compatibili. In genere si fa molta attenzione al work-life balance.
      E l'imparare diventa una sorta di piacere, non viene fatto solo per motivi professionali.
      Per quanto riguarda i turni, so che si preferisce la formula due turni oppure le sole notti. Per questo esistono corsi anche di mattina e di pomeriggio. Oppure di venerdì o di sabato. Ma devo dire che conosco meno l'ambiente.
      C'è da sottolineare però che c'è una differenza tra la situazione lavorativa di coloro che - anche con l'apprendimento del tedesco - si "integrano", nel senso che comprendono e "usano" il sistema, e quella di coloro che invece non sfruttano le opportunità e magari, abituati ad un altro modo di intendere il lavoro, rimangono imbrigliati in vecchi sistemi o legati alle comunità di origine. Un esempio: chi lavora con italiani qui si porta dietro anche il modo di intendere il lavoro all'italiana, che in un ufficio potrebbe suonare come "devo per forza rimanere in ufficio due ore in più per fare vedere al capo che...".
      Un austriaco non lo farebbe mai. Personalmente mi trovo a cavallo tra due mondi. Ma ho cominciato a dare la priorità alla mia formazione serale che al lavoro come lo percepivo prima.
      Ovviamente quando non si sa il tedesco diventa tutto più difficile. Per questo ci sono moltissime sovvenzioni per corsi di lingua... Ma non tutti accettano di emigrare e di imparare una nuova lingua.

    • @sebastiancrenshaw851
      @sebastiancrenshaw851 2 года назад +1

      @@xajare Grazie mille per le sue risposte.
      Posso chiederle anche come si regola il mondo del lavoro con le età?
      Qua in italia vedo che le regole per favorire i più giovani nel trovare un lavoro producono l'effetto, così mi sembra, di far passare da un'occupazione all'altra tramite tirocinii e apprendistati le persone finchè non superano la soglia d'età massima per accedere a questi tipi di contratti, dopo di chè la ricerca di un lavoro diventa molto più complicata, a meno ovviamente di non essere molto specializzati in qualche ambito.
      Com'è la situazione in Austria.

    • @xajare
      @xajare 2 года назад +1

      @@sebastiancrenshaw851 sono scappata proprio da quella vita che Lei descrive, in verità prima ancora di subirla sulla mia pelle. Inizierei la risposta con un sunto del mio percorso... Appena laureata me ne sono andata. Un tirocinio nell'amministrazione di una università austriaca (in inglese, non sapevo ancora un klinz di tedesco), corsi serali di lingua come non ci fosse un domani, poi il primo lavoro in tedesco come guida museale per tre anni. Pagato maluccio, ma meglio che in Italia e senza concorsi nazionali, bensì colloquio e secondo round con psicologo e simulazione lavorativa. Due contratti stagionali e subito uno fisso. Stavo per andarmene dal museo dopo aver frequentato un corso serale di contabilità, anche perché finalmente avevo raggiunto il C1 di lingua, quando ho visto un annuncio interno della mia azienda. Sono stata catapultata nel mondo dello Sviluppo del Personale. Pagato più del doppio, possibilità di carriera, molti benefits e ogni anno si aspettano che tu vada a trattare per un aumento di stipendio (l'8% di interesse annuale viene incluso automaticamente, ma questo è un obbligo contrattuale per tutti). E tutto questo grazie alla fiducia e alla flessibilità della mentalità lavorativa: ho studiato Storia, ma questo non significa che non posso imparare a gestire banche dati, sviluppare percorsi di studio e di miglioramento interni, avere contatto con altre aziende e sviluppare prodotti interaziendali.
      E a 32 anni per loro sono (e devo essere) già in posizione avanzata, non junior.
      In pratica, non ho mai portato caffè a nessuno, nemmeno durante il tirocinio - se non per pura gentilezza e buon vivere. Mi è stato insegnato tanto e si pretende anche tanto.
      In più ho una partita Iva come Trainer in una scuola di retorica per presentazioni aziendali.
      Dal mio percorso e da quello delle persone che ho conosciuto, austriache e non, tre sono i patterns che ho potuto individuare:
      1. il lavoro è lavoro, fin dal giorno 1. Anche se sei tirocinante DEVI metterti in gioco e ampliare giorno per giorno le tue competenze. 6 mesi da tirocinante e poi sei un professionista junior. A 25 anni nessuno ti considera un "giovane". Tutto questo comporta delle responsabilità. Ma significa anche che il tuo valore viene riconosciuto e ri...pagato.
      2. Non importa che laurea hai portato a termine. Non importa neanche se hai la laurea o meno. Sai fare questa cosa sì o no? Puoi impararla? In quanto tempo? Hai un certificato? Questi sono i criteri per accedere a una posizione/ambiente.
      3. Il vero obiettivo dell'austriaco medio non è il posto fisso, bensì diventare consulente o creare una propria azienda. Non (solo) per motivi economici, bensì per poter gestire il proprio tempo e per poter decidere con chi e come lavorare. Tirocini e lavori in altre aziende sono visti come uno step necessario, ma solo uno degli step necessari. Ho conosciuto moltissimi appena 30enni che si sono dati all'attività in proprio, e questo non per contratti subdoli come in Italia, bensì per scelta. Scelta resa semplice anche solo per la chiarezza burocratica. Per aprire la partita iva mi ci sono volute un paio di ore e la burocrazia mi occupa solo un giorno all'anno. Sia chiaro, le tasse sono MOLTO alte, ma i benefits compensano (università gratis, serali a 700€ annui, corsi e certificati scaricabili e pagabili con voucher statali, asili a 70€ al mese, strade sicure e pulite, trasporti puntuali etc etc etc......).
      Non è tutto oro ciò che luccica, ci sono anche austriaci che non hanno balle e preferiscono un lavoro tranquillo senza responsabilità, il pubblico è comunque un posto sicuro dove appoggiare il sedere, se si vuole, e ci sono poi quelli che si lamentano perché per raggiungere certe posizioni ci vorrebbe uno sforzo in più. E va bene così.
      Ma a chi si fa il culo si dà la possibilità di svilupparsi.

    • @sebastiancrenshaw851
      @sebastiancrenshaw851 2 года назад

      @@xajare Ho capito, grazie ancora.

  • @elenab.7273
    @elenab.7273 2 года назад

    Video molto interessante e coraggioso, ma purtroppo ho l'impressione che coloro ai quali è rivolto, lo rifiuteranno con forza.
    Grazie infinite!
    A questo proposito mi piacerebbe sapere cosa ne pensano dei compiti per casa; ossia delle 2/3 ore per svolgerli a casa. Parlo soprattutto delle scuole medie, con tutto quello che concerne la maturità mentale e psicologica di quell'età. Si sa benissimo che è un'età molto fragile ma non vedo interessamento e atti concreti per rendere l'esperienza scolastica più adatta al quel di tipo di età.

  • @giovannichiaranti9775
    @giovannichiaranti9775 2 года назад +1

    Geniali, geazie

  • @dixymixy1
    @dixymixy1 2 года назад

    Chi dice che non accade ,nella nostra scuola prima del covid c'era il corso peer to peer, c'erano proprio studenti più bravi ad aiutare i studenti meno bravi, fare i compiti e capire come farlo.

  • @gabrielesalini2113
    @gabrielesalini2113 2 года назад +2

    In realtà dobbiamo soffermarci sulle idee comuni: la scuola italiana fa schifo e va riformata. Il come se dare più o meno importanza alle materie tecniche piuttosto che classiche è un discorso secondario al quale si può venire a compromessi.
    Io sono dell'idea di lasciare alcuni corsi elettivi.

  • @vincenzolosco1371
    @vincenzolosco1371 Год назад

    Dovreste venire nelle scuole..a parlare

  • @massimomancini
    @massimomancini 2 года назад

    @DuFer
    questa andrebbe trasmessa su scala nazionale a reti unificate per diverso tempo in diversi orari dei palinsesti !
    a questo prossima puntata , se non l' avete già pensata , sistemi scolastici di altri paesi , pro e contro

  • @francescodarin8100
    @francescodarin8100 2 года назад +1

    Il Chomskyano più importante in Italia è Andrea Moro. Crede di aver dimostrato le grammatiche generative.
    A me non tornano gli esperimenti mentali e non solo di cui c'è traccia nel web. Adriano Palma ci crede però poi ci sono una miriadi di eccezioni. Io resto con Eco. La struttura è assente. Perchè la struttura sarebbe insuperabile. Come girare il gomito nel verso contrario. Invece disconoscere le grammatiche è possibile e non provoca dolore. Il dolore sarebbe il limite della tua stessa fisiologia.
    Poi Chomsky, che a me è noto attraverso l'amico Giorgio de Santillana - mio e suo per traslazioni nel tempo - di politica ed economia capisce niente. Il caso Pol Pot è inemendabile. Se sei intelligente lo devi essere sempre o spesso. Il crollo della sua mente di fronte a questioni semplici pone problemi sulle questioni complesse.

  • @valentinab164
    @valentinab164 2 года назад +1

    Quando il signor De Concini aprirà la sua scuola mi faccia sapere che mando il curriculum.

  • @marcogiulianini4067
    @marcogiulianini4067 2 года назад

    Io lavoro nella scuola dell’obbligo come insegnante, ci sono grandi problemi, ma non mi sembrate aggiornati e competenti sull’argomento. Un po’ più di umiltà non guasterebbe.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc 2 года назад +2

      Parlo per me Marco, non voglio assolutamente passare da arrogante e non vedo dove abbia mancato di umiltà, personalmente non mi ritengo un esperto del tema ma solo una persona che è a contatto con un'infinità di ragazzi ogni giorno e un bel po' di insegnanti.
      Detto questo, so bene che il tema è enormemente sfaccettato e complesso e di sicuro mi mancano degli elementi così come mancano anche agli altri, non so nemmeno se esista qualcuno che davvero padroneggia il "problema scuola" a 360gradi visto quanto è gigantesco e difficile.
      Ma se abbiamo detto delle cose false o sbagliate, lo dico senza ironia, mi interessa saperlo e se vuoi esprimere il tuo punto di vista è a questo che servono gli spazi commento.

  • @Virtuoso000
    @Virtuoso000 2 года назад +1

    a 48:00 quando Boldrin parla del vecchio pazzo e dei suoi scritti, chi intende e dove posso trovarli?

  • @yleniapessotto6563
    @yleniapessotto6563 2 года назад +1

    Boldrin vengo io a seguire lezioni nel tuo ufficio, anche se faccio chimica magistrale a Ca' Foscari.

  • @giacomocasartelli5503
    @giacomocasartelli5503 2 года назад +1

    Abbiamo capito che Rick non è riuscito a realizzare il suo sogno di bambino di essere un disoccupato

  • @filippofabbri7824
    @filippofabbri7824 2 года назад +1

    Io credo che il 90 per cento dei problemi si possa risolvere se facessimo scegliere agli studenti il prima possibile le materie. Anzi addirittura mi viene da pensare che uno terminate le elementari già dovrebbe iniziare a frequentare corsi a scelta come se fosse all'università: è la scuola a doversi adattare alle mie esigenze, non io a dovermi adattare alle esigenze della scuola.

    • @emanuelechelini5163
      @emanuelechelini5163 2 года назад +1

      Certo, vediamo quanti scelgono matematica o grammatica 😂😂😂

    • @filippofabbri7824
      @filippofabbri7824 2 года назад

      @@emanuelechelini5163 beh, ci saranno persone a cui interessano e le faranno per piacere. Le altre o riconoscono il valore di quelle materie e le seguono, o si arrangiano. Personalmente preferisco che la responsabilità sia lasciata a me che essere in un sistema in cui tutto è imposto.

    • @emanuelechelini5163
      @emanuelechelini5163 2 года назад +2

      @@filippofabbri7824 io invece credo che alcune materie devono rimanere obbligatorie... che competenza può avere uno che sa tutto di musica e cinema e poi se deve scrivere due righe sbaglia la consecutio?

    • @bergz5330
      @bergz5330 2 года назад +3

      Nom sono per niente d'accordo, come può un bambino fare scelte così importanti? Non ha neanche lontanamente la maturità e le capacità per farlo

    • @giacomo2236
      @giacomo2236 2 года назад +1

      Sicuramente le superiori si potrebbero impostare con un nucleo di corsi obbligatori (matematica,italiano,inglese) e poi materie a scelta. Sicuramente un adolescente può (in parte) essere cosciente di alcune scelte e potrebbe essere più stimolato. Però con le medie che si fa? Le lasciamo? Prolunghiamo le elementari? Questa è la domanda fondamentale temo. Le medie sono lo scoglio

  • @michelemerlino6790
    @michelemerlino6790 2 года назад +1

    Apprezzo troppo il Prof, ma comunque bravi e grazie a tutti 👍🏻

  • @vincenzomanicone5582
    @vincenzomanicone5582 2 года назад +1

    Bisognerebbe riformare specialmente i libri di storia e letteratura,ho veramente odiato la mancanza di Grazia Deledda nel mio libro di letteratura.

  • @Andrew_Luxury
    @Andrew_Luxury 2 года назад +1

    dove posso recuperare l'intervista di Giannino e Barbero?

  • @lorenzoriva22
    @lorenzoriva22 2 года назад +1

    Ciao Rick potresti intervistare Andrea Modesto?

  • @carlomariabiotti6623
    @carlomariabiotti6623 2 года назад +1

    Il latino forma la mente non è che l'informatica la forma di meno! Ma che cosa c'entra? Il latino si studia per altri motivi!!! È stato il veicolo linguistico dell'impero romano prima e nel medioevo poi per le classi colte!!! È la lingua madre dell'italiano ovvero la nostra lingua, e non solo.
    Come si fa a paragonare lo studio del latino con quello dell'informatica

  • @stefamart7
    @stefamart7 2 года назад +2

    Questa volta mi è parso di vedere un Boldrin molto annoiato, quasi assente, pure la scorsa volta un po', ma stavolta sembrava proprio poco coinvolto.

    • @LiberiOltre
      @LiberiOltre 2 года назад +3

      Ed io che pensavo d'aver parlato troppo togliendo spazio ad Alessandro!!

  • @biobomb93
    @biobomb93 2 года назад

    Probabilmente parte del problema è che a livello politico non ci si interroga e non si dibatte sulla domanda "a che serve la scuola?" che sembra banale ma in realtà è la chiave per capire che direzione darle dall'alto.

  • @gaggioaxel
    @gaggioaxel 2 года назад +2

    Ma io in realtà mentre devo programmare ascolto musica vichinga tanto so che non ci capisco un cazzo ma il ritmo e i suoni mi caricano e, nella mia personale esperienza, su di me funziona. Ma magari sto limitando le mie capacità cognitive occupandole con altra roba inutile e in realtà sarei un genio ahahaha

  • @marcoisella4906
    @marcoisella4906 2 года назад +7

    Tanto in Italia se lavori al tornio guadagni come un laureato 😅

    • @jackpine44
      @jackpine44 2 года назад +13

      Guadagni più di tanto laureati a fare molti lavori negli ambiti tecnici/professionali.
      Ed è giusto così, perché si sminuiscono questi lavori?
      Nei paesi di lingua tedesca gli istituti tecnici e professionali non sono scuole di serie B, ma istituti di tutto rispetto. E ci chiediamo perché le loro economie ed il benessere comune è più avanzato?
      Siamo un paese che schifa il lavoro tecnico, pratico e manuale.

    • @marcoisella4906
      @marcoisella4906 2 года назад +3

      @@jackpine44 visto che secondo te è "giusto" scommetto che fai il "tecnico". Lo stipendio dipende da domanda, offerta, potere contrattuale e distorsioni di mercato varie. Non è una questione morale.
      Secondo, la percentuale di lavori "high-skills" in Italia è più bassa di Germania, Austria, Svizzera e di tutti gli altri paesi nordici, quindi si direbbe che sono loro a "schifare" maggiormente i lavori manuali, o no? Dire che i nordici sono più ricchi perché fanno più lavori manuali è falso, perché studiano di più e fanno meno lavori "pratici e manuali".

    • @Johnny_Savage
      @Johnny_Savage 2 года назад +4

      in Germania non schifano i lavori manuali. quando si vede il 70% circa di persone in Germania e Svizzera scegliere di non andare all'università, vuol dire che hanno un buon percorso anche senza farla. ed infatti così è. entrano in un percorso orientato alle skill pratiche che viene preso molto seriamente, e si inseriscono in un sistema altamente produttivo in cui creano alto valore aggiunto. infatti il tasso di disoccupazione è tra i più bassi in Europa e i salari tra i più alti (anche per loro, a parità di settore/ruolo). lo Stato investe risorse nel curare questi percorsi tanto quanto ne investe nel curare i percorsi d'elite, appunto perché è il far star bene la fetta grande della popolazione che garantisce la stabilità democratica. l'Italia è al contrario un paese profondamente signorile che resta stratificato per classi, ai gonzi viene fatta penzolare la carota del liceo classico e magari l'università con la grande cultura umanistica perché così anche loro potranno far parte dell'elite (invece resteranno dei poveracci segregati nella loro classe sociale, ma che si faranno belli con qualche citazione banale in greco e latino), e chi non corre dietro alla carota viene visto come un mero operaio (anche se diventa un ingegnere altamente specializzato che in Germania prenderebbe 100k e farebbe quindi parte dell'elite).

    • @marcoisella4906
      @marcoisella4906 2 года назад +1

      @@Johnny_Savage su quel 70% se mi fai vedere dove l'hai preso ci credo, perché il tasso di gente con la laurea in Italia è circa la metà di quello svizzero, quindi mi sembra strano quel dato. La Germania è un caso probabilmente unico, quindi andrebbe studiato nel dettaglio e io non lo conosco.
      La parola schifare l'ho usata per usare lo stesso dizionario del tizio a cui ho risposto, anche se poi a vedere i tassi di laureati e gli anni medi di istruzione oggettivamente in Italia i lavori "manuali" sono più diffusi. E secondo me è una cosa negativa, intendiamoci.
      Sulla parte dell'Italia signorile sono più o meno d'accordo, ma secondo me "i liceali-umanisti" si potranno anche considerare élite, ma non sono percepite tali dagli "operai", che in media pensano che quelli studiati (soprattutto gli umanisti, ma anche gli ingegneri) hanno sbagliato perché guadagnano qualcosa in più ma non troppo (e a guardare il wage premium Italiano e gli anni di payback di una laurea in ingegneria al Polimi potrebbero avere ragione). C'è una sorta di cosa marxista della superiorità morale degli operai, che ho un po' rivisto nel commento del tizio sopra.

    • @Johnny_Savage
      @Johnny_Savage 2 года назад

      rapporto OECD, si trova in rete in 10 secondi e la cosa che dici tu è falsa, 70% ha degree professionali e non lauree, esattamente come in Germania, e in aggiunta a ciò quasi tutti tali curricula sono mix 50/50 di scuola-lavoro.
      Vocational education plays a major role in the Swiss education system. More than
      65% of students in upper secondary education are enrolled in pre-vocational or vocational
      programmes at the upper secondary level, compared with an average of only 44% across OECD
      countries. Among those who choose vocational programmes, about 93% of them are enrolled in joint
      vocational programmes combining school and work-based elements, in contrast with the tendency
      across other OECD countries, in which vocational education at the upper secondary level is schoolbased only.

  • @alessandrarastelli4227
    @alessandrarastelli4227 2 года назад +2

    Troppo facile raccontare aneddoti su professori incompetenti e trarne generalizzazioni che si vorrebbero valide per un intero sistema. È chiaro che, dato l'altissimo numero di docenti e la selezione fortemente carente, è statisticamente molto probabile che ce ne siano tanti di incompetenti. Sarebbe davvero bellissimo se ciascun docente fosse persona di altissima cultura, con grande passione per la sua materia, fine psicologo, capace di brillanti innovazioni ecc. Ma quante ce ne saranno di persone così? E quante di queste faranno l'insegnante, per sentire poi sbeffeggiare pubblicamente la categoria cui appartengono su tutti i mezzi di comunicazione?
    Se si vuole discutere di scuola, perché non si comincia ad invitare al dibattito anche qualche insegnante? Perché non si prova ad uscire da certe visioni stereotipate (come che la scuola non debba fornire nozioni, che tanto poi si dimenticano, e già solo su questo potremmo discutere per ore)?

    • @gianpesaro5478
      @gianpesaro5478 2 года назад

      SPOILER: Boldrin è un professore.

    • @alessandrarastelli4227
      @alessandrarastelli4227 2 года назад +1

      @@gianpesaro5478 Professore universitario, giusto? Completamente un altro mondo quindi, rispetto alla scuola superiore, per non parlare di medie ed elementari. Ma degli insegnanti (non dell'università) tutti si sentono autorizzati a sparlare, senza mai dare loro l'opportunità di difendersi alla pari. Qui perlomeno tale opportunità è mancata.

  • @riccardodeltorre2493
    @riccardodeltorre2493 2 года назад

    Ma a sto punto non è più corretto dire che tra le persone in generale c'è una depressione dilagante? Perché anche se trovi insegnanti stronzi, fai qualcosa. Qua invece pare che nessuno voglia fare un cazzo!

  • @Enki364
    @Enki364 2 года назад

    Quando dei professori rispondono a delle domande senza praticamente rispondere, è perché probabilmente la risposta la si ha studiando in un percorso universitario e la maggioranza degli insegnanti è entrata a lavorare con diploma o terza media, perché all' epoca si poteva