Video ottimo per riassumere le principali forze/difetti di questi numerosi attori. Mi metterò a commentare quelli con cui non sono d'accordo sulle posizioni: India: è impossibile stabilire una posizione secondo me, troppo difficile e complesso da capire come paese, troppe incognite. Francia e Russia: li metto assieme. Sono d'accordo sull'analisi ma invertirei le posizioni: sono entrambi in crisi, entrambi tengono a difficoltà il loro impero, ma (per ora) la Russia mi sembra abbia avuto una capacità di ripresa maggiore, la Francia negli ultimi anni ha solo subito sconfitte e non ho ancora visto una risposta degna di nota da loro. Inoltre non essendo un paese democratico, la Russia ha il vantaggio di poter ragionare meglio a lungo termine. Germania: potenzialmente nei prossimi anni potrebbe pure finire in D ora che i suoi vantaggi che hai elencato vanno a farsi benedire, per ora la C può andare bene. Giappone: d'accordo sulla posizione, ma non condivido per niente il paragone con l'Ucraina: la Cina non ci confina direttamente come la Russia, e non ha capacità per significativamente devastare il paese, specie quando realisticamente dovrebbe gestire gli USA nel pacifico e Taiwan, oltre al fatto che il Giappone oggettivamente ha la capacità per ricostruirli i danni, l'Ucraina no. Sarebbe veramente grave un eventuale blocco del commercio marittimo però, scaturito da una guerra. Italia: forse sarebbe da mettere in C al momento, però effettivamente ha troppi vantaggi in potenza che potrebbero spingerla in B, purtroppo si ritrova con la classe politica più pusillanime che abbia mai visto.
Il giudizio sull'Italia mi rincuora e da conferma alla mia opinione, come detto nel video però ci sono due grossissimi fattori che possono essere decisivi a nostro sfavore in caso di conflitto generalizzato. La totale incapacità della nostra società civile ad incassare le inevitabili perdite e un pessimismo generalizzato che sfocia nell'anti italianità da portare al petto quasi fosse una medaglia. I nostri nonni 36 mesi di guerra l'hanno sopportata, noi speriamo di non dover essere mai messi alla prova
16 anni di crollo della natalità e 30 di compressione salariale. Le belle parole stanno a zero, soprattutto il primo indicatore è indice inconfutabile di non partecipazione e sfiducia.
Comunque dimenticavo: i nostri nonni la guerra l'hanno fatta per l'Italia e non per gli states... per il bene degli states le perdite inizia a subirle tu.
Per me la geopolitica è un incrocio fra gli scacchi, il go e la battaglia navale. Come a scacchi ci sono pezzi più importanti di altri, come a battaglia navale un giocatore non vede le pedine dell'altro ma come nel go è l'occupazione di territorio e l'accordo finale fra le parti su chi ha vinto che conta.
Questo è un video che ritengo ottimo nonché utilissimo. Grazie ad esso ho avuto la possibilità di dimensionare e ri-dimensionare svariate nazioni citate. Merci Guido.
D'accordo più o meno su tutto eccetto che sul giudizio sugli Stati Uniti, i cui problemi mi sembrano ampiamente sottovalutati. Per non citarne che alcuni, ricordo la crescente perdita di credibilità e affidabilità presso un sempre maggiore numero di governi stranieri (soprattutto ma non soltanto del c.d. sud del mondo) e della crisi del soft power a stelle e strisce presso le popolazioni di quasi tutto il mondo; il grave problema dell'indebitamento pubblico e, soprattutto, di quello privato nonché quello, gravissimo, del rosso, non più sostenibile ma ormai strutturale, della posizione finanziaria netta; la sempre più forte mancanza di coesione sociale (il paese è letteralmente spaccato a metà, con ognuna delle due parti su posizioni antitetiche rispetto all'altra ); i limiti, evidenziati soprattutto ma non soltanto dalla guerra in Ucraina, di una industria bellica gestita da soggetti privati moltissimo interessati a macinare utili e pochissimo a fornire al paese armamenti adeguati al ruolo egemonico che esso pretende di mantenere e alla enorme spesa che in tale settore le varie amministrazioni profondono a scapito di un maggiore benessere per un'ampia parte della popolazione
Video molto interessante e realistico per l'attuale situazione geopolitica ma che mi ha fato riflettere, ancor di più, su quanto sarebbe potente un'Europa Nazione.
Video come al solito interessante. Riflettendo su Italia e Francia : sarebbe bello una analisi geopolitica ,solo dei paesi dell'..."unione europea" . Considerando la forzata coesistenza regionale e ,la proiezione in ambito globale di ogni singolo Mi rendo conto. Un lavorone.!
Complimenti, sempre molto interessante. In questo caso trovo eccessiva la valutazione degli USA che dal punto finanziario, sociale e (de) industriale è messa male (concordo pienamente con analisti come Gabellini, Volpi, Buffagni e altri) mentre la Federazione russa anche grazie all'impegno bellico (sempre analisi di esperti come sopra) è messa meglio di quanto valutato. In ogni caso ancora grazie dell'impegno e delle sue riflessioni.
andrebbe approfondita la questione sovranità/autonomia. Chiunque di noi si interessi di geopolitica ha imparato, da Limes & Co., che ad esempio la Germania e l'Italia sono provincie USA prive di autonomia strategica, la Francia invece conserva una propria soggettività politico/strategica. Ho il sospetto però che in molti l'abbiamo imparato in maniera superficiale, come si impara una filastrocca, senza afferrare le dinamiche sottostanti. Quali sono i fattori che determinano il grado di autonomia di uno Stato? Qualcuno potrebbe dire: l'elemento militare. l'Italia e la Germania sono marionette USA perchè nel 1945 sono state interamente conquistate e occupate dagli eserciti USA e UK. Vero, ma si da il caso che anche la Francia nel 1945 era interamente occupata dagli stessi identici eserciti. La Francia Libera di De Gaulle, esattamente come lo Stato italiano cobelligerante, era una realtà militarmente ridicola in confronto agli eserciti occupanti. Dunque come si spiega che la Francia goda di un'autonomia molto superiore a Italia e Germania? Qualcun altro direbbe: la presenza ATTUALE di basi e soldati americani in Italia e Germania. Ma si da il caso che anche la Polonia ospiti ormai un numero importante, paragonabile al nostro, di soldati e basi militari USA. Eppure io non credo che si possa assegnare alla Polonia lo stesso livello di subalternità di Italia e Germania, non fosse altro perchè il Paese NON è passato da una fase di occupazione generalizzata del territorio nazionale da parte americana, come invece è stato per Italia e Germania. E al posto della Polonia potremmo metterci il Regno Unito. Insomma, devo ancora trovare un canale di geopolitica che non si limiti a dire "che" certi Paesi sono subordinati ad altri, ma arrivi a spiegare "perchè" e "come". Cioè quali sono i meccanismi di trasmissione dell'influenza di uno Stato su un altro. Questo sarebbe interessante.
L'Italia si arrende agli anglo-americani firmando l'armistizio di Cassibile e poi il Trattato di pace di Parigi del 1947. Con ciò l'Italia diventa un paese a sovranità limitata. In cosa consistano esattamente queste limitazioni non è chiaro, visto che ci sono ancora clausole segrete. Secondo le ipotesi fatte da Fasanella ne Il Golpe Inglese e Le menti del doppio stato l'Italia fu costretta a rinunciare alle proprie ambizioni militari (naturalmente) , ad avere una politica energetica propria, e ad avere una soggettività propria in politica estera . A far da guardia a questo sistema ci pensavano i servizi di informazione e sicurezza e i militari: tutti di stretta fede massonico/atlantantista, appositamente protetti dall' art. 16 del Trattato: ""L'Italia non incriminerà né molesterà i cittadini italiani, particolarmente i componenti delle Forze Armate, per il solo fatto di aver espresso simpatia per la causa delle Potenze Alleate e Associate o di aver svolto azioni a favore della causa stessa durante il periodo compreso tra il 10 giugno 1940 e la data di entrata in vigore del presente trattato" (anche per questo non ci fu una Norimberga italiana). Dopo un paio di decenni, sempre secondo Fasanella, gli Usa lasciarono il guinzaglio più lungo, così che l'Italia facesse da contrappeso a Francia e Regno Unito. Ma chi dimenticava di essere una nazione sconfitta e "abusava" di queste libertà faceva la fine che fece Mattei
Splendido ed interessante format , anche se dissento su alcuni giudizi , in particolare nei confronti dell’ Italia. Filone senzaltro da proseguire ed ampliare.
Ma a sto punto credo farò anche un seguito, abbiamo lasciato fuori parecchio materiale ma diciamo che era una prova 😅 e soprattutto era già 37 minuti di vidoe
Temo che tu sia stato troppo generoso con l'Italia: situazione demografica durissima e soprattutto quella che tu hai sintetizzato in "cultura antinazionale" penso che abbia un peso gigantesco che impedisce di avvicinarci alla B. Anche la classe dirigente è un prodotto della storia, del contesto e della cultura. Dunque non penso che sia questione di aspettare per averne una migliore. Dovrebbe esserci un processo storico/sociale che crea un'altra classe dirigente. Tu lo vedi? Cioè perché pensi che aspettando dovrebbe emergere una classe dirigente migliore? Forse perché ultimamente si sta svegliando un po' di interesse per la geopolitica o perché gli Stati Uniti ci chiedono adesso di essere un po' più attivi? Non so... Spero tu abbia ragione, ma temo tu stia peccando di ottimismo sulla nostra adorata Italia
Buona tier, su cui mi trovo tendenzialmente d'accordo. Alcuni appunti: alla Francia avrei dato un'A anch'io, ma, dopo la recente e assolutamente disastrosa debacle in Africa, dove è riuscita ad alimentare sentimenti anti-francesi in tutti i paesi del Sahel e non solo a causa di fallimentari operazioni militari, le avrei dato una B. L'Italia ha a mio parere il problema opposto della Francia: siamo tendenzialmente più apprezzati all'estero, come in Africa appunto, e cerchiamo di sfruttare questa cosa, vedasi il Piano Mattei. Ma siamo un paese che non ha alcuna volontà di potenza militare: il Piano Mattei non prevede la difesa dei paesi africani appunto. Siamo probabilmente il paese che meno in assoluto è disposto ad accettare morti di guerra. Da un lato è nobile perché diamo valore alla vita, dall'altro non ci permette però d'imporci assertivamente. L'unica occasione in cui intervenimmo e lo facemmo bene fu la Missione Alba per ripristinare l'ordine nell'Albania post-comunista ed è stato un successo anche perché oggi la classe dirigente albanese è molto filo-italiana, nonostante il passato coloniale. Sulla Corea del Sud concordo totalmente: economia incredibile, tecnologia stratosferica (Samsung, LG, etc...), soft power pure (K-Pop, K-Drama, Cinema), ma... credo sia lo stato fantoccio degli USA per antonomasia, ancor più d'Italia, Germania e Giappone. Guarda caso, pur con governi come quelli di Moon Jae-In, disposti ad un dialogo con la Corea del Nord, il conflitto non si è risolto, perché non dipende dalla Corea del Sud, ma dagli USA. Praticamente è come Taiwan. Sulla Russia d'accordo pure. La Russia ha un'infinità di problemi: paese con soft power pari a zero, senza innovazioni tecnologiche civili, nonostante le enormi risorse a disposizione, odiato a morte da buona parte dei suoi vicini. Ma rimane un paese pericolosissimo perché la guerra in Ucraina ha dimostrato che ha comunque una forza militare notevole, ma soprattutto che è disposta ad accettare un elevatissimo numero di morti per gli standard occidentali odierni e questo, per quanto possa essere disgustoso, è espressione di forza e di una enorme disposizione al sacrificio, che serve in questi casi. Per gli altri paesi nulla da aggiungere più di tanto, perché concordo sostanzialmente in pieno.
@@fabrinotturno6831 sì, sulla Francia la questione del rapporto con le ex colonia dovevo approfondirla di più perché obbiettivamente negli ultimi anni sta cominciando ad essere davvero dura da gestire per i francesi
@progettorazzia9260 Hai ragione. Questo ovviamente non vuol dire che la Francia non sia più una potenza. Anzi, sta cercando di recuperare terreno per esempio in Caucaso, approfondendo i rapporti con l'Armenia per esempio. Però sì, secondo me per una potenza è importante anche fare in modo che nelle zone della sua sfera d'influenza non si sviluppino sentimenti troppo negativi nei suoi confronti. E sotto questo aspetto in questi ultimi 4-5 anni la Francia si è vista letteralmente scivolare via un pezzo di continente africano. Comunque sì, approfondisci pure questo tema se ti va. Ricordo che lo accennasti già nel video in cui mettesti a confronto il colonialismo francese con quello britannico in Africa.
Che la Russia non abbia soft power non ne sono del tutto certo. Perché ci metterei, appunto nel soft power, anche la grande influenza che ha nella sfera social. È pieno di creatori di contenuti e di influencer filorussi, senza parlare dell'immagine vincente che ha Putin sempre sui social.
@Trader7535 Capisco che intendi, ma la stragrande maggioranza degli influencer filo-russi più che mostrare le risorse della Russia in sé, è capace ad esporre l'ipocrisia degli USA e dell'Occidente. È un soft power basato sul whataboutism, che però funziona fino a un certo punto. Funziona per le guerre ibride, ma in termini di attratività molto poco. Fuori dallo spazio post-sovietico, pochissime persone comprano una Lada come auto o un cellulare russo. Pochissime persone sanno cos'è Nu Pogodi, cioè il corrispettivo di Tom e Jerry russo. Le serie TV russe manco si sa che esistono. Anzi, sotto questo aspetto è la Turchia che sta ottenendo molto più successo, con le serie TV turche che ormai hanno invaso pure l'Italia. Sì, ok, poi c'è sempre il tizio X che dice: "eh ma la Russia ha Tolstoj e Dostoevskij"! Sì, ma, in tutta sincerità, quanta gente si è letta tutta la letteratura di Tolstoj e Dostoevskij? Per giudicare il soft power degli USA, guardo alla Disney, a Hollywood, non agli scritti di Edgar Allan Poe o Ralph Waldo Emerson di due secoli fa. Riguardo a Putin, hai ragione: la sua immagine è certamente carismatica, quello di un uomo forte e sicuro di sè... ma appunto uomo FORTE, strong, hard. Ma qui appunto si parla di SOFT power. Il fascino di Putin deriva proprio dal fatto di non farsi problemi ad usare la forza. E sotto questo aspetto nulla da ridire: l'hard powed russo è di tutto rispetto, con armi vendute ovunque nel mondo. L'Ak-47 ne è divenuto il simbolo per eccellenza. Le innovazioni tecnologiche in ambito militare sono state enormi. Si devono a scienziati russi/sovietici i primi satelliti nello spazio o i primi missili balistici intercontinentali.
Riguardo il Canada: a mio avviso non c'e' B/D in quanto la decisione di "farsi gli affari propri" in Geopolitica equivale a dichiararsi sconfitti in partenza. Nel momento in cui si prende questa strada di subalternita', si perde di fatto la sovranita'. Se un giorno, nel medio/lungo termine, gli USA decidessero di applicare politiche del tipo "The man in the high castle" (per semplificare), il Canada dovrebbe adattarsi e stare zitto. Dal mio punto di vista il Canada, che non gode nemmeno di sovranita' monetaria, geopoliticamente non e' altro che un puppet. Non e' un caso che Trudeau abbia improvvisamente cambiato idea sull'immigrazione coincidentalmente al cambio di presidente USA.
Abbastanza d'accordo su tutto. Per l'Italia vedo una situazione tipo 1600: completamente succube delle potenze straniere. La classe dirigente è rimasta al trattato di pace di Parigi del 1947. Non si è resa in alcun modo conto che la situazione geopolitica è cambiata. Ed essendo cambiata, il rapporto di sudditanza con gli USA potrebbe essere ricontrattato dandoci maggior spazio di manovra, ad esempio nel Mediterraneo e nei Balcani. La pusillanimità e la vigliaccheria dei nostri dirigenti purtroppo però è senza limiti chiusi nel loro particolare. La apparente inaccettabilità da parte della popolazione di vedersi come potenza, pur se secondaria all'egemone è un falso problema. Si è visto, come una sottile propaganda basata sulla finestra di Overton riesca a far digerire al popolo qualsiasi corbelleria per quanto falsa che sia. Allora perché non usare questa tecnica per riaffermare ciò che ci serve per rientrare nella Storia dopo ottanta anni di nulla?
Quello non succube è stato preso a monetine in testa e ancora oggi è odiatissimo da buona parte degli italiani che hanno mandato giù la storia di Manu Pulite come se fosse Calciopoli del 2006. Ed è morto in Tunisia, dopo che i servizi segreti di quella "nazione" là hanno tentato di farlo fuori.
Molto interessante questa panoramica. 👏 Mi piacerebbe sapere se secondo te il fatto di avere tante basi americane sul nostro territorio sia più un pericolo o un vantaggio.
Se si elimina il principio stesso di suddivisione delle aree geografiche tramite confini nazionali si comprende direttamente per qual motivo una serie di paesi risultano B/D (gran parte dei paesi lo è, non avendo per altro bisogno di affermarsi a livello locale nè globale)
We Guido, da tempo mi balla in mente una questione: non pensi che le tante divisioni in diversi partiti "progressisti", in realtà, gli permettano di dominare la politica a livello culturale? Oltre a garantire maggiori percentuali a livello elettorale, visto il minore astensionismo che permette gli scontenti di passare - al voto - da un partito a un altro. Mi viene in mente il secondo turno alle scorse elezioni comunali a Roma, ma ne avrei altri di esempi
Secondo me il voto dato all' Italia è troppo alto. La demografia è un vero disastro, il secondo paese con età mediana più alto al mondo dopo il Giappone (microstati esclusi) ed è un paese che non solo ha scritto nella costituzione, ma che ha totalmente interiorizzato nell' opinione pubblica l'idea che NON si possa assolutamente usare la forza come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Con queste premesse cosa vuoi fare? Inoltre, l'economia non è affatto in un buon stato di salute, anzi, anzi la nostra economia è più indietro di quanto non fosse 20 anni fa, ma abbiamo molto piu debito pubblico. l'Italia ha un' economia attaccata al respiratore: va avanti perché può rifinanziare il suo debito a costo ragionevolmente basso (neanche troppo), ma basterebbe una dichiarazione pubblica di un'agenzia di rating americana o della commissione europea per metterci un una brutta crisi economica dal giorno alla notte. Per concludere, la selezione della classe dirigente, almeno nel segmento strettamente politico, è veramente vergognosa, quindi per tutte queste cose non vedo neanche alcuna prospettiva di miglioramento purtroppo. Il voto più giusto mi sembra una D.
Complimenti. Avrei tantissime domande, ne faccio una: hai parlato di una classe politica italiana divisa tra americanismo e forze progressiste europee. Lo trovo estremamente interessante. Intendi che le forze progressiste europee hanno un certo grado di autonomia dal sovrano statunitense?
Le forze progressiste europee rappresentano la parte della classe dirigente burocratica dei "mandarini" europei, mentre le forze filoamericane sostengono gli interessi dei "capitani d'industria(multinazionale)" del mondo anglosassone. In questo senso le forze progressiste trovano i loro principali esponenti in quegli organismi sovranazionali che si occupano di creare policy e regulations, come EU, ma anche l'ONU in qualche modo. Mi pare che la crisi corrente del mondo occidentale derivi dalla sostanziale frattura tra questi due mondi, che invece dagli anni 90 lavoravano in unisono. Qualcuno di più colto di me può aiutare a mandare avanti il discorso?
per me sei stato troppo generoso col voto di Italia e Giappone, per me due paesi in crisi sotto ogni punto di vista: economico, industriale, demografico, culturale, militare, (Giappone no immigrazione ma sì geopolitico e noi il contrario) comunque noi ancora peggio di loro
può essere; ero in difficoltà a valutare il Giappone perchè tutto sommato sta compiendo una scommessa, se la vince rimane l'attore o uno degli attori principali della zona... se la perde è davvero nei guai. C'è anche da dire che, al contrario di quel che si credeva dieci o quindici anni fa, la minaccia demografica non riguarda più solo i paesi occidentali o ricchi, ma sostanzialmente tutti.. e quando un problema diventa di tutti, un po' come in matematica, diventa una variabile "annullabile" diciamo
A mio vedere Italia purtroppo come la Grecia. Quando i soliti noti imporranno la durissima umiliazione delle CACs (con tanto di un decennio o quasi di commissariamento) i fatti saranno chiari.
In Corea la tendenza è non fare più figli ma vivere single col cagnolino- Dio . Inoltre p f qualcuno mi illumini . Se gli USA sono super come mai la qualità della vita è quella che è ? Personalmente se devo vivere in un posto dove devo saltare in automobile per procurarmi la qualunque non lo reputo un gran posto per viverci e tralascio il discorso money uguale esisti . Vale anche per altri luoghi al mondo questo discorso . E non ditemi che si vive di solo e- commerce. Inoltre avevo sentito un generalissimo dire che se l’Italia fosse stata invasa i nostri eserciti avrebbero potuto resistere per sole 48 ore ! Spiegatemi dove sta tutta questa potenza armata . Molti ufficiali poi già tanto se sanno premere il bottone della porta di ingresso ma daiiii . A fine carriera segregati per anni a spese nostre in qualche archivio prima delle mega pensioni pagate sempre dai contribuenti. Qualcuno di loro più evoluto scrive libri e punta direttamente al pollaio europeo . Perché lì si che c’è da beccare . Richiedo un video confronto potenza economica anche potenza sociale ?!?
..occorre anche tener conto delle alleanze di "sopravvivenza'' ..se Russia e Cina riescono a costruire un'alleanza geopolitica diverranno UNA super nazione insuperabile..
Più probabile che la Russia post guerra in Ucraina con magari un America ancora trumpiana si allinei agli USA nel contenimento della Cina. Non c’è modo per evitare che un alleanza russa-cinese non provochi l’assoluta subalternità degli orsi ai mandarini. Sarebbe una soluzione peggiore di una guerra mondiale per la Russia. Perderebbe gran parte della siberia, magari non ufficialmente ma sicuramente sottobanco sarebbero territori completamente in funzione dei cinesi. Perderebbe la maggioranza delle sue risorse che di nuovo finirebbero a bassissimo costo nei mercati cinesi, e in più si troverebbero “murati” in Europa con un confine militarizzato con Polonia,Romania,Scandinavi, e restante Ucraina. Finirebbero nella pancia del dragone. Con un America in ritirata e già iper impegnata su più fronti avrebbero grande spazio di manovra
Vedo dal nome che ti piace la storia romana. Ciò che hai detto è come dire "Roma poteva allenarsi con la Persia e diventare un super impero per contrastare gli arabi" È assurdo. Russia e Cina possono avere delle alleanze tattiche momentanee, ma sono e restano civiltà scisse
altre cagate: Franca voto A è chiaramente uno scherzo con le colonie allo sbando e con una crisi politica profondissima. Russia B- LOL stanno a combattere la nato da 2 anni con mille sazioni e nonostante tutto non solo resistono ma crescono. Lascia perdere davvero.
Che poi: voto A alla turchia con un economia in iperinflazione in gravissima difficolta mentre B- alla Russia che regge botta a guerra con Nato e embarghi vari. Roba da matti.
Video ottimo per riassumere le principali forze/difetti di questi numerosi attori. Mi metterò a commentare quelli con cui non sono d'accordo sulle posizioni:
India: è impossibile stabilire una posizione secondo me, troppo difficile e complesso da capire come paese, troppe incognite.
Francia e Russia: li metto assieme. Sono d'accordo sull'analisi ma invertirei le posizioni: sono entrambi in crisi, entrambi tengono a difficoltà il loro impero, ma (per ora) la Russia mi sembra abbia avuto una capacità di ripresa maggiore, la Francia negli ultimi anni ha solo subito sconfitte e non ho ancora visto una risposta degna di nota da loro. Inoltre non essendo un paese democratico, la Russia ha il vantaggio di poter ragionare meglio a lungo termine.
Germania: potenzialmente nei prossimi anni potrebbe pure finire in D ora che i suoi vantaggi che hai elencato vanno a farsi benedire, per ora la C può andare bene.
Giappone: d'accordo sulla posizione, ma non condivido per niente il paragone con l'Ucraina: la Cina non ci confina direttamente come la Russia, e non ha capacità per significativamente devastare il paese, specie quando realisticamente dovrebbe gestire gli USA nel pacifico e Taiwan, oltre al fatto che il Giappone oggettivamente ha la capacità per ricostruirli i danni, l'Ucraina no. Sarebbe veramente grave un eventuale blocco del commercio marittimo però, scaturito da una guerra.
Italia: forse sarebbe da mettere in C al momento, però effettivamente ha troppi vantaggi in potenza che potrebbero spingerla in B, purtroppo si ritrova con la classe politica più pusillanime che abbia mai visto.
Il giudizio sull'Italia mi rincuora e da conferma alla mia opinione, come detto nel video però ci sono due grossissimi fattori che possono essere decisivi a nostro sfavore in caso di conflitto generalizzato. La totale incapacità della nostra società civile ad incassare le inevitabili perdite e un pessimismo generalizzato che sfocia nell'anti italianità da portare al petto quasi fosse una medaglia. I nostri nonni 36 mesi di guerra l'hanno sopportata, noi speriamo di non dover essere mai messi alla prova
16 anni di crollo della natalità e 30 di compressione salariale. Le belle parole stanno a zero, soprattutto il primo indicatore è indice inconfutabile di non partecipazione e sfiducia.
Comunque dimenticavo: i nostri nonni la guerra l'hanno fatta per l'Italia e non per gli states... per il bene degli states le perdite inizia a subirle tu.
@@vedounamanicadimasochisti aggiungerei come sintomo di sfiducia e disimpegno la fuga dei "cervelli" (e pure di tanti altri)
Per me la geopolitica è un incrocio fra gli scacchi, il go e la battaglia navale. Come a scacchi ci sono pezzi più importanti di altri, come a battaglia navale un giocatore non vede le pedine dell'altro ma come nel go è l'occupazione di territorio e l'accordo finale fra le parti su chi ha vinto che conta.
Questo è un video che ritengo ottimo nonché utilissimo. Grazie ad esso ho avuto la possibilità di dimensionare e ri-dimensionare svariate nazioni citate. Merci Guido.
D'accordo più o meno su tutto eccetto che sul giudizio sugli Stati Uniti, i cui problemi mi sembrano ampiamente sottovalutati. Per non citarne che alcuni, ricordo la crescente perdita di credibilità e affidabilità presso un sempre maggiore numero di governi stranieri (soprattutto ma non soltanto del c.d. sud del mondo) e della crisi del soft power a stelle e strisce presso le popolazioni di quasi tutto il mondo; il grave problema dell'indebitamento pubblico e, soprattutto, di quello privato nonché quello, gravissimo, del rosso, non più sostenibile ma ormai strutturale, della posizione finanziaria netta; la sempre più forte mancanza di coesione sociale (il paese è letteralmente spaccato a metà, con ognuna delle due parti su posizioni antitetiche rispetto all'altra ); i limiti, evidenziati soprattutto ma non soltanto dalla guerra in Ucraina, di una industria bellica gestita da soggetti privati moltissimo interessati a macinare utili e pochissimo a fornire al paese armamenti adeguati al ruolo egemonico che esso pretende di mantenere e alla enorme spesa che in tale settore le varie amministrazioni profondono a scapito di un maggiore benessere per un'ampia parte della popolazione
Video molto interessante e realistico per l'attuale situazione geopolitica ma che mi ha fato riflettere, ancor di più, su quanto sarebbe potente un'Europa Nazione.
Video come al solito interessante.
Riflettendo su Italia e Francia : sarebbe bello una analisi geopolitica ,solo dei paesi dell'..."unione europea" .
Considerando la forzata coesistenza regionale e ,la proiezione in ambito globale di ogni singolo
Mi rendo conto.
Un lavorone.!
Complimenti, sempre molto interessante. In questo caso trovo eccessiva la valutazione degli USA che dal punto finanziario, sociale e (de) industriale è messa male (concordo pienamente con analisti come Gabellini, Volpi, Buffagni e altri) mentre la Federazione russa anche grazie all'impegno bellico (sempre analisi di esperti come sopra) è messa meglio di quanto valutato. In ogni caso ancora grazie dell'impegno e delle sue riflessioni.
la mia ragazza: "questo è il tuo nuovo fidanzato, lo guardi tutti i giorni"
amicus plato sed magis amica veritas
saluti anarchici Ⓐ
@@francesco1440 ❤️❤️🤭🤭
Format veramente interessante, ci starebbe un seguito con un altro blocco di nazioni👏🏻👏🏻
andrebbe approfondita la questione sovranità/autonomia. Chiunque di noi si interessi di geopolitica ha imparato, da Limes & Co., che ad esempio la Germania e l'Italia sono provincie USA prive di autonomia strategica, la Francia invece conserva una propria soggettività politico/strategica. Ho il sospetto però che in molti l'abbiamo imparato in maniera superficiale, come si impara una filastrocca, senza afferrare le dinamiche sottostanti. Quali sono i fattori che determinano il grado di autonomia di uno Stato? Qualcuno potrebbe dire: l'elemento militare. l'Italia e la Germania sono marionette USA perchè nel 1945 sono state interamente conquistate e occupate dagli eserciti USA e UK. Vero, ma si da il caso che anche la Francia nel 1945 era interamente occupata dagli stessi identici eserciti. La Francia Libera di De Gaulle, esattamente come lo Stato italiano cobelligerante, era una realtà militarmente ridicola in confronto agli eserciti occupanti. Dunque come si spiega che la Francia goda di un'autonomia molto superiore a Italia e Germania?
Qualcun altro direbbe: la presenza ATTUALE di basi e soldati americani in Italia e Germania. Ma si da il caso che anche la Polonia ospiti ormai un numero importante, paragonabile al nostro, di soldati e basi militari USA. Eppure io non credo che si possa assegnare alla Polonia lo stesso livello di subalternità di Italia e Germania, non fosse altro perchè il Paese NON è passato da una fase di occupazione generalizzata del territorio nazionale da parte americana, come invece è stato per Italia e Germania. E al posto della Polonia potremmo metterci il Regno Unito.
Insomma, devo ancora trovare un canale di geopolitica che non si limiti a dire "che" certi Paesi sono subordinati ad altri, ma arrivi a spiegare "perchè" e "come". Cioè quali sono i meccanismi di trasmissione dell'influenza di uno Stato su un altro. Questo sarebbe interessante.
L'Italia si arrende agli anglo-americani firmando l'armistizio di Cassibile e poi il Trattato di pace di Parigi del 1947. Con ciò l'Italia diventa un paese a sovranità limitata. In cosa consistano esattamente queste limitazioni non è chiaro, visto che ci sono ancora clausole segrete. Secondo le ipotesi fatte da Fasanella ne Il Golpe Inglese e Le menti del doppio stato
l'Italia fu costretta a rinunciare alle proprie ambizioni militari (naturalmente) , ad avere una politica energetica propria, e ad avere una soggettività propria in politica estera .
A far da guardia a questo sistema ci pensavano i servizi di informazione e sicurezza e i militari: tutti di stretta fede massonico/atlantantista, appositamente protetti dall' art. 16 del Trattato: ""L'Italia non incriminerà né molesterà i cittadini italiani, particolarmente i componenti delle Forze Armate, per il solo fatto di aver espresso simpatia per la causa delle Potenze Alleate e Associate o di aver svolto azioni a favore della causa stessa durante il periodo compreso tra il 10 giugno 1940 e la data di entrata in vigore del presente trattato" (anche per questo non ci fu una Norimberga italiana).
Dopo un paio di decenni, sempre secondo Fasanella, gli Usa lasciarono il guinzaglio più lungo, così che l'Italia facesse da contrappeso a Francia e Regno Unito. Ma chi dimenticava di essere una nazione sconfitta e "abusava" di queste libertà faceva la fine che fece Mattei
Avevo scritto una risposta lunga e dettagliata, ma RUclips mi ha cancellato il commento....
Gran bel video!
Bellissimo questo format
ottimo format, potresti riproporlo anche con pensatori politici o testi politologici
Splendido ed interessante format , anche se dissento su alcuni giudizi , in particolare nei confronti dell’ Italia.
Filone senzaltro da proseguire ed ampliare.
@@claudiocamporesi1659 ammetto che sull’Italia è molto possibile che io sia stato accecato dall’amore ahahahha
Molto interessante, mi sarebbe piaciuto sentirti parlare anche di Israele, Egitto, Nigeria, Iran e Arabia Saudita.
Ma a sto punto credo farò anche un seguito, abbiamo lasciato fuori parecchio materiale ma diciamo che era una prova 😅 e soprattutto era già 37 minuti di vidoe
Temo che tu sia stato troppo generoso con l'Italia: situazione demografica durissima e soprattutto quella che tu hai sintetizzato in "cultura antinazionale" penso che abbia un peso gigantesco che impedisce di avvicinarci alla B. Anche la classe dirigente è un prodotto della storia, del contesto e della cultura. Dunque non penso che sia questione di aspettare per averne una migliore. Dovrebbe esserci un processo storico/sociale che crea un'altra classe dirigente. Tu lo vedi? Cioè perché pensi che aspettando dovrebbe emergere una classe dirigente migliore? Forse perché ultimamente si sta svegliando un po' di interesse per la geopolitica o perché gli Stati Uniti ci chiedono adesso di essere un po' più attivi? Non so... Spero tu abbia ragione, ma temo tu stia peccando di ottimismo sulla nostra adorata Italia
Analisi molto corretta. America sicuramente super. Nicolò Soldo aka FistedFoucault su X, analista sagace, la definisce Turbo America
Buona tier, su cui mi trovo tendenzialmente d'accordo. Alcuni appunti: alla Francia avrei dato un'A anch'io, ma, dopo la recente e assolutamente disastrosa debacle in Africa, dove è riuscita ad alimentare sentimenti anti-francesi in tutti i paesi del Sahel e non solo a causa di fallimentari operazioni militari, le avrei dato una B. L'Italia ha a mio parere il problema opposto della Francia: siamo tendenzialmente più apprezzati all'estero, come in Africa appunto, e cerchiamo di sfruttare questa cosa, vedasi il Piano Mattei. Ma siamo un paese che non ha alcuna volontà di potenza militare: il Piano Mattei non prevede la difesa dei paesi africani appunto. Siamo probabilmente il paese che meno in assoluto è disposto ad accettare morti di guerra. Da un lato è nobile perché diamo valore alla vita, dall'altro non ci permette però d'imporci assertivamente. L'unica occasione in cui intervenimmo e lo facemmo bene fu la Missione Alba per ripristinare l'ordine nell'Albania post-comunista ed è stato un successo anche perché oggi la classe dirigente albanese è molto filo-italiana, nonostante il passato coloniale. Sulla Corea del Sud concordo totalmente: economia incredibile, tecnologia stratosferica (Samsung, LG, etc...), soft power pure (K-Pop, K-Drama, Cinema), ma... credo sia lo stato fantoccio degli USA per antonomasia, ancor più d'Italia, Germania e Giappone. Guarda caso, pur con governi come quelli di Moon Jae-In, disposti ad un dialogo con la Corea del Nord, il conflitto non si è risolto, perché non dipende dalla Corea del Sud, ma dagli USA. Praticamente è come Taiwan. Sulla Russia d'accordo pure. La Russia ha un'infinità di problemi: paese con soft power pari a zero, senza innovazioni tecnologiche civili, nonostante le enormi risorse a disposizione, odiato a morte da buona parte dei suoi vicini. Ma rimane un paese pericolosissimo perché la guerra in Ucraina ha dimostrato che ha comunque una forza militare notevole, ma soprattutto che è disposta ad accettare un elevatissimo numero di morti per gli standard occidentali odierni e questo, per quanto possa essere disgustoso, è espressione di forza e di una enorme disposizione al sacrificio, che serve in questi casi. Per gli altri paesi nulla da aggiungere più di tanto, perché concordo sostanzialmente in pieno.
@@fabrinotturno6831 sì, sulla Francia la questione del rapporto con le ex colonia dovevo approfondirla di più perché obbiettivamente negli ultimi anni sta cominciando ad essere davvero dura da gestire per i francesi
@progettorazzia9260 Hai ragione. Questo ovviamente non vuol dire che la Francia non sia più una potenza. Anzi, sta cercando di recuperare terreno per esempio in Caucaso, approfondendo i rapporti con l'Armenia per esempio. Però sì, secondo me per una potenza è importante anche fare in modo che nelle zone della sua sfera d'influenza non si sviluppino sentimenti troppo negativi nei suoi confronti. E sotto questo aspetto in questi ultimi 4-5 anni la Francia si è vista letteralmente scivolare via un pezzo di continente africano. Comunque sì, approfondisci pure questo tema se ti va. Ricordo che lo accennasti già nel video in cui mettesti a confronto il colonialismo francese con quello britannico in Africa.
Che la Russia non abbia soft power non ne sono del tutto certo. Perché ci metterei, appunto nel soft power, anche la grande influenza che ha nella sfera social. È pieno di creatori di contenuti e di influencer filorussi, senza parlare dell'immagine vincente che ha Putin sempre sui social.
@Trader7535 Capisco che intendi, ma la stragrande maggioranza degli influencer filo-russi più che mostrare le risorse della Russia in sé, è capace ad esporre l'ipocrisia degli USA e dell'Occidente. È un soft power basato sul whataboutism, che però funziona fino a un certo punto. Funziona per le guerre ibride, ma in termini di attratività molto poco. Fuori dallo spazio post-sovietico, pochissime persone comprano una Lada come auto o un cellulare russo. Pochissime persone sanno cos'è Nu Pogodi, cioè il corrispettivo di Tom e Jerry russo. Le serie TV russe manco si sa che esistono. Anzi, sotto questo aspetto è la Turchia che sta ottenendo molto più successo, con le serie TV turche che ormai hanno invaso pure l'Italia. Sì, ok, poi c'è sempre il tizio X che dice: "eh ma la Russia ha Tolstoj e Dostoevskij"! Sì, ma, in tutta sincerità, quanta gente si è letta tutta la letteratura di Tolstoj e Dostoevskij? Per giudicare il soft power degli USA, guardo alla Disney, a Hollywood, non agli scritti di Edgar Allan Poe o Ralph Waldo Emerson di due secoli fa. Riguardo a Putin, hai ragione: la sua immagine è certamente carismatica, quello di un uomo forte e sicuro di sè... ma appunto uomo FORTE, strong, hard. Ma qui appunto si parla di SOFT power. Il fascino di Putin deriva proprio dal fatto di non farsi problemi ad usare la forza. E sotto questo aspetto nulla da ridire: l'hard powed russo è di tutto rispetto, con armi vendute ovunque nel mondo. L'Ak-47 ne è divenuto il simbolo per eccellenza. Le innovazioni tecnologiche in ambito militare sono state enormi. Si devono a scienziati russi/sovietici i primi satelliti nello spazio o i primi missili balistici intercontinentali.
Riguardo il Canada: a mio avviso non c'e' B/D in quanto la decisione di "farsi gli affari propri" in Geopolitica equivale a dichiararsi sconfitti in partenza. Nel momento in cui si prende questa strada di subalternita', si perde di fatto la sovranita'. Se un giorno, nel medio/lungo termine, gli USA decidessero di applicare politiche del tipo "The man in the high castle" (per semplificare), il Canada dovrebbe adattarsi e stare zitto. Dal mio punto di vista il Canada, che non gode nemmeno di sovranita' monetaria, geopoliticamente non e' altro che un puppet. Non e' un caso che Trudeau abbia improvvisamente cambiato idea sull'immigrazione coincidentalmente al cambio di presidente USA.
Abbastanza d'accordo su tutto. Per l'Italia vedo una situazione tipo 1600: completamente succube delle potenze straniere. La classe dirigente è rimasta al trattato di pace di Parigi del 1947. Non si è resa in alcun modo conto che la situazione geopolitica è cambiata. Ed essendo cambiata, il rapporto di sudditanza con gli USA potrebbe essere ricontrattato dandoci maggior spazio di manovra, ad esempio nel Mediterraneo e nei Balcani.
La pusillanimità e la vigliaccheria dei nostri dirigenti purtroppo però è senza limiti chiusi nel loro particolare. La apparente inaccettabilità da parte della popolazione di vedersi come potenza, pur se secondaria all'egemone è un falso problema. Si è visto, come una sottile propaganda basata sulla finestra di Overton riesca a far digerire al popolo qualsiasi corbelleria per quanto falsa che sia. Allora perché non usare questa tecnica per riaffermare ciò che ci serve per rientrare nella Storia dopo ottanta anni di nulla?
Quello non succube è stato preso a monetine in testa e ancora oggi è odiatissimo da buona parte degli italiani che hanno mandato giù la storia di Manu Pulite come se fosse Calciopoli del 2006. Ed è morto in Tunisia, dopo che i servizi segreti di quella "nazione" là hanno tentato di farlo fuori.
Sarebbe stato interessante sentire anche un'analisi sul Brasile.
Totalmente d'accordo
26:30 È una partita a scacchi, ma c'è la Fog of War.
L’Italia è il paese che amo
Qui ho le mie radici
Le mie speranze, i miei orizzonti 😆
Le mie bagasce
ma i conti offshore no
Qui ho le mie radici - ma i miei conti offshore no: quelli stanno all'estero 😆😅
Sei una guida, Guido (non volevo fare il gioco di parole, lo giuro). Ti ripropongo quello che diceva un noto politico, ossia:"Non mollare mai!"
La geopolitica non è una partita a scacchi.
La geopolitica è battaglia navale.
Molto interessante questa panoramica. 👏 Mi piacerebbe sapere se secondo te il fatto di avere tante basi americane sul nostro territorio sia più un pericolo o un vantaggio.
Sono d'accordo, apparte la Francia che sei stato troppo "generoso"
Se si elimina il principio stesso di suddivisione delle aree geografiche tramite confini nazionali si comprende direttamente per qual motivo una serie di paesi risultano B/D (gran parte dei paesi lo è, non avendo per altro bisogno di affermarsi a livello locale nè globale)
We Guido, da tempo mi balla in mente una questione: non pensi che le tante divisioni in diversi partiti "progressisti", in realtà, gli permettano di dominare la politica a livello culturale? Oltre a garantire maggiori percentuali a livello elettorale, visto il minore astensionismo che permette gli scontenti di passare - al voto - da un partito a un altro. Mi viene in mente il secondo turno alle scorse elezioni comunali a Roma, ma ne avrei altri di esempi
Secondo me il voto dato all' Italia è troppo alto. La demografia è un vero disastro, il secondo paese con età mediana più alto al mondo dopo il Giappone (microstati esclusi) ed è un paese che non solo ha scritto nella costituzione, ma che ha totalmente interiorizzato nell' opinione pubblica l'idea che NON si possa assolutamente usare la forza come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Con queste premesse cosa vuoi fare?
Inoltre, l'economia non è affatto in un buon stato di salute, anzi, anzi la nostra economia è più indietro di quanto non fosse 20 anni fa, ma abbiamo molto piu debito pubblico. l'Italia ha un' economia attaccata al respiratore: va avanti perché può rifinanziare il suo debito a costo ragionevolmente basso (neanche troppo), ma basterebbe una dichiarazione pubblica di un'agenzia di rating americana o della commissione europea per metterci un una brutta crisi economica dal giorno alla notte.
Per concludere, la selezione della classe dirigente, almeno nel segmento strettamente politico, è veramente vergognosa, quindi per tutte queste cose non vedo neanche alcuna prospettiva di miglioramento purtroppo.
Il voto più giusto mi sembra una D.
Complimenti. Avrei tantissime domande, ne faccio una: hai parlato di una classe politica italiana divisa tra americanismo e forze progressiste europee. Lo trovo estremamente interessante. Intendi che le forze progressiste europee hanno un certo grado di autonomia dal sovrano statunitense?
Le forze progressiste europee rappresentano la parte della classe dirigente burocratica dei "mandarini" europei, mentre le forze filoamericane sostengono gli interessi dei "capitani d'industria(multinazionale)" del mondo anglosassone. In questo senso le forze progressiste trovano i loro principali esponenti in quegli organismi sovranazionali che si occupano di creare policy e regulations, come EU, ma anche l'ONU in qualche modo. Mi pare che la crisi corrente del mondo occidentale derivi dalla sostanziale frattura tra questi due mondi, che invece dagli anni 90 lavoravano in unisono.
Qualcuno di più colto di me può aiutare a mandare avanti il discorso?
per me sei stato troppo generoso col voto di Italia e Giappone, per me due paesi in crisi sotto ogni punto di vista: economico, industriale, demografico, culturale, militare, (Giappone no immigrazione ma sì geopolitico e noi il contrario) comunque noi ancora peggio di loro
può essere; ero in difficoltà a valutare il Giappone perchè tutto sommato sta compiendo una scommessa, se la vince rimane l'attore o uno degli attori principali della zona... se la perde è davvero nei guai. C'è anche da dire che, al contrario di quel che si credeva dieci o quindici anni fa, la minaccia demografica non riguarda più solo i paesi occidentali o ricchi, ma sostanzialmente tutti.. e quando un problema diventa di tutti, un po' come in matematica, diventa una variabile "annullabile" diciamo
Il Giappone è una Germania con più dignità.
A mio vedere Italia purtroppo come la Grecia. Quando i soliti noti imporranno la durissima umiliazione delle CACs (con tanto di un decennio o quasi di commissariamento) i fatti saranno chiari.
Niente paura l america come l Europa sono in crisi e cadrano e l Italia sara dinuovo il nr 1
In Corea la tendenza è non fare più figli ma vivere single col cagnolino- Dio . Inoltre p f qualcuno mi illumini . Se gli USA sono super come mai la qualità della vita è quella che è ? Personalmente se devo vivere in un posto dove devo saltare in automobile per procurarmi la qualunque non lo reputo un gran posto per viverci e tralascio il discorso money uguale esisti . Vale anche per altri luoghi al mondo questo discorso . E non ditemi che si vive di solo e- commerce. Inoltre avevo sentito un generalissimo dire che se l’Italia fosse stata invasa i nostri eserciti avrebbero potuto resistere per sole 48 ore ! Spiegatemi dove sta tutta questa potenza armata . Molti ufficiali poi già tanto se sanno premere il bottone della porta di ingresso ma daiiii . A fine carriera segregati per anni a spese nostre in qualche archivio prima delle mega pensioni pagate sempre dai contribuenti. Qualcuno di loro più evoluto scrive libri e punta direttamente al pollaio europeo . Perché lì si che c’è da beccare . Richiedo un video confronto potenza economica anche potenza sociale ?!?
Mi spiace, ma sulla Francia si toppa di brutto.
Il vicerè britannico può stoppare una legge ma non ha grandi poteri. Basterebbe poco fare del Canada o dell'Australia una repubblica.
L' Oggidende neocarolinggggio!!!
Pensavo meglio il Regno Unito. Sicuramente non pensavo allo stesso livello dello stato fantoccio Germania
la realta' e' che il Regno Unito ha poteri che se citati si viene chiamati cospirazionisti, terrapiattisti, censurati e infine bannati.
"Tier list"
Nemmeno lo guardo
Raid project
..occorre anche tener conto delle alleanze di "sopravvivenza'' ..se Russia e Cina riescono a costruire un'alleanza geopolitica diverranno UNA super nazione insuperabile..
Se se se, non ha senso.
Più probabile che la Russia post guerra in Ucraina con magari un America ancora trumpiana si allinei agli USA nel contenimento della Cina. Non c’è modo per evitare che un alleanza russa-cinese non provochi l’assoluta subalternità degli orsi ai mandarini. Sarebbe una soluzione peggiore di una guerra mondiale per la Russia. Perderebbe gran parte della siberia, magari non ufficialmente ma sicuramente sottobanco sarebbero territori completamente in funzione dei cinesi. Perderebbe la maggioranza delle sue risorse che di nuovo finirebbero a bassissimo costo nei mercati cinesi, e in più si troverebbero “murati” in Europa con un confine militarizzato con Polonia,Romania,Scandinavi, e restante Ucraina. Finirebbero nella pancia del dragone. Con un America in ritirata e già iper impegnata su più fronti avrebbero grande spazio di manovra
@lik....sono sulla buona strada. Sono intense le manovre militari che svolgono in alleanza e hanno molti interressi in comune...
Vedo dal nome che ti piace la storia romana. Ciò che hai detto è come dire "Roma poteva allenarsi con la Persia e diventare un super impero per contrastare gli arabi" È assurdo. Russia e Cina possono avere delle alleanze tattiche momentanee, ma sono e restano civiltà scisse
Bah, voti abbastanza scontati scommetto le palle che USA è S prima di finire di vedere il video
Infatti... yawn video noioso
altre cagate: Franca voto A è chiaramente uno scherzo con le colonie allo sbando e con una crisi politica profondissima. Russia B- LOL stanno a combattere la nato da 2 anni con mille sazioni e nonostante tutto non solo resistono ma crescono. Lascia perdere davvero.
Che poi: voto A alla turchia con un economia in iperinflazione in gravissima difficolta mentre B- alla Russia che regge botta a guerra con Nato e embarghi vari. Roba da matti.
Purtroppo è così che stanno le cose: possono decidere di far combattere le loro guerre agli altri, direi che siamo nel campo dei superpoteri.
immagino non ci fosse israele per evitare che tirassero giù il video...
me ne hanno già tirato giù uno, sto diventando un po' paranoico diciamo
Che profumo di libertà! Dopo la faccenda covid non c'è da aspettarsi assolutamente più nulla di buono.