I GROSSI RISCHI del più GRANDE REATTORE a FUSIONE NUCLEARE d'EUROPA
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- Опубликовано: 4 авг 2024
- Cerchiamo di fare chiarezza e capire cosa sia successo e soprattutto cosa abbia portato ai vari rallentamenti del progetto ITER.
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Ragazzi, si chiama International... Perché dovrebbe essere della Francia il progetto? È situato in Francia, ma è frutto di una cooperazione internazionale
Esatto partecipa anche l'Italia
Lo fanno in FRANCIA perché hanno le Centrali Nucleari fnecessarie perl'Accensione
@@Solid_Snake99 la fusione dovrebbe essere patrimonio dell'umanità. Se davvero divenisse una realtà tecnicamente praticabile metterebbe fine a molte guerre. Rimarrebbero i problemi di cibo e acqua ma l'energia potrebbe essere di tutti, come ora l'aria.
perché ce l'hanno sul loro suolo, quindi se ci sono rogne, se la devono vedere loro.
Partecipa per grandissima parte l'Italia
parlateci anche di reattori nucleari a fissione di 4 reazione che riescono a trasmormare in energia fino al 60% del combustibile fissile e di come vecchie scorie possono ancora essere usate per alimentari questi generatori a fissione di 4-rta generazione
sono in studio da decenni e probabilmente non saranno pronti prima del 2030-2040
@@federicodibernardo2719 a me sembra di aver capito che sono stati gia realizzati. e in ogni caso usare il materiale esausto e rigenerarlo per ricavarne ancora energia nn è poco
@@nibiru3675 purtroppo sono stati realizzati solo dei prototipi, commercialmente saranno disponibili tra 10-20 anni
L'ITER non è un progetto Francese, ma Europeo. Inoltre non viene detto che tipo l'80% della costruzione è stata appaltata ad aziende italiane. Nel prossimo decennio la fusione? Se ITER funzionerà come sperato non si vedrà una centrale a fusione prima del 2060 (tutto ottimisticamente parlando). Le scorie saranno comunque prodotte, anche se avranno un tempo di dimezzamento relativamente breve, quindi non sarà necessario stoccarle per secoli.
Mi sembra che venga prodotto solo elio, quindi non ci sono scorie radioattive nella fusione nucleare. Ci sono, invece, nella fissione nucleare.
@@samu4ele No, non viene prodotto solo Elio, poiché nel plasma di deuterio e trizio e elio ci sono ulteriori collisioni che generano altri elementi più pesanti, fino al Boro (mi sembra). Questi elementi, che sono inutili alla fusione, anzi la rallentano poiché diventano impurità, sono isotopi radioattivi, benché abbiano un decadimento di pochi decenni. Inoltre in alcune simulazioni si vede che le interazioni dei neutroni con le impurità dell'acciaio delle pareti del tokamak produrrebbero degli isotopi radioattivi con tempi di decadimento di millenni. Essendo impurità parliamo comunque di masse abbastanza piccole. Alla fine, non c'è bisogno di costruire siti di stoccaggio super controllati per le scorie della fusione, come si fa per quelle della fissione, ma le scorie vengono comunque prodotte.
Più che Europeo è quasi mondiale, lo hanno voluto Reagan e Gorbachov, al Superpower Summit di Ginevra nel 1985. Un anno dopo insieme ad Europa e Giappone venne siglata l'intesa per la fase progettuale, e poi per esempio anche la Cina nel 2007 ha aderito ad ITER.
Il grande risultato di ITER è che ha fatto scuola, è veramente un gran progetto, anche se è ancora lontano dall'arrivare alla realizzazione di DEMO.
Hai visto il progetto della TAE technologies con la partecipazione di Google? Quello mi piace un sacco di più.
@@danielecalonaci6861 sì sembra più promettente, dicono che cominceranno la produzione di reattori per le centrali dal 2030. Sembrano un po' ottimistici.
@@kharan1623 la speranza, e già affidarsi alla speranza ha poco senso..., è che l'algoritmo optometrico che Google gli ha fornito permetta le stesse performance che gli hanno fatto fare un balzo avanti di cinque anni per Norman, ora stanno costruendo Copernicus e appena avranno raggiunto il Q=1 passeranno al Da Vinci. La velocità dell'evoluzione di Norman è stata impressionante, come dicevo prima, speriamo bene. Vorrebbero addirittura anticipare la data del 2030.
definire ITER un progetto da parte della francia, ripetuto per ben due volte, non si può sentire. Più corretto sarebbe definirlo un progetto internazionale il cui prototipo si sta costruendo in francia
Anno 2045, al cantiere per la costruzione della prima centrale a fusione nucleare in Italia si registrano scontri tra Forze dell'Ordine e membri del movimento NO-FUS
Mi sembra un traguardo affascinante.pensare alle persone con abilità e conoscenze così avanzate da concepire e produrre un progetto di questa portata, mi rende fiducioso per il nostro futuro.. Avanti tutta
Nessun per ora e riuscito a tenerlo stabile e tutto na prova...
Ottima spiegazione. Io lavoro in ITER, precisamente nel TB13 e come ingegnere ho apprezzato molto il tuo video. Complimenti
Speriamo che riusciate a risolvere i problemi.
Vorrei specificare una cosa, il progetto ITER non e' di pertinenza solamente francese, ma un progetto multinazionale che include piu di 80 paesi. L'Italia rappresenta un partner di primo ordine occupandosi di temi di primaria importanza, come le sezioni del tokamak o del terminale di scarico delle scorie e delle ceneri della reazione a fusione. Sarebbe meglio dirle queste cose 😅
si infatti nessuno ricorda come è importante l'Italia in questi progetti
Concordo sono il 50 % le aziende italiane che hanno vinto gli appalti.. Io stesso ne ho potuto contribuire.
"sono pochi i materiali che possono resistere a quelle temperature estreme", no, nessun materiale resiste a quelle temperature
Esatto ahah
@@Solid_Snake99 non è un materiale🤦♂️
@@Solid_Snake99 no, non può esserlo
@@Solid_Snake99 basta leggersi la definizione per capirlo
E la Netherite non esiste eh eh eh, informati!
Io spero tanto nei reattori di 3/4 generazione in tutta Europa per essere indipendenti
Fissione? Speriamo che riparta bene il settore. Già la fissione è di per sé la migliore tecnologia energetica che abbiamo.
@@nicolarovetta5368 si ovvio la fusione ci vuole decenni ancora purtroppo
Grazie per il video, potreste farne uno anche sul reattore DaVinci di Google e Tae Technologies, che mira alla fusione fra idrogeno e boro 11? Io spero molto di più in quello di progetto.
Le tre americane, helion energy, tae technologies, e commonwealth fusion systems, arriveranno prima di iter alla fusione nucleare.
@@roccovolpe5384 Più che altro se ci riusciranno sfruttando materia prima più comune e facile da reperire la tecnologia vincente sarà la loro, a prescindere dalle tempistiche.
Interessantissimo argomento , vi prego teneteci informati se ci sono novità. Grazie
Non sulla superficie del Sole, ma nel nucleo dove avviene la fusione.
Ho guardato molti video e molti shorts di questo canale e tutti mi sono piaciuti moltissimo. Complimenti ragazzi, per favore non smettete mai!!!!
Grazie del supporto Matteo, sei un grande! ⚙️
Il problema delle scorie dei reattori a fissione viene spesso citato a sproposito quando si parla dei pregi della fusione, in quanto lo si passa per un problema che in realtá problema non è
Vero. basta prendere le scorie buttarle nel secco e mandarle in Africa per lo smaltimento .
Scusa?
Le spalmiamo sotto le autostrade,vé?
un appuntino da mister precisino: a 1:20 dici che tentiamo di replicare le reazioni che avvengono sulla superficie del sole, ma non è così. Ovviamente le reazioni di fusione avvengono nel nucleo del sole
Buongiorno, qualche errorino di troppo in questo video, anche se sempre interessante e godibile. Otre agli errori già indicati riguardo la nazionalità del progetto e le scorie aggiungo che in natura la fusione avviene nel nucleo del Sole e non sulla superficie.
Complimenti, siete uno dei migliori canali di informazione che conosco
Ottimo video, molto chiaro .vi faccio i miei compllimenti.
Penso che se il modo di realizzare la fusione sarà quello che avete descritto nel video ho il dubbio che possa essere un modo vantaggioso
per produrre energia sulla terra.
Comunque ritengo che il progetto ci porterà a capire molto di più sulla Fusione, speriamo riescano nell'impresa nei tempi dichiarati.
Avrei una domanda da porre: quanta energia servirà per creare un campo magnetico in grado di mantenere tutto quel plasma in sospensione?
Grazie a questo video ho preso 15 alla prova scritta di italiano all’esame di maturità, nella traccia che parlava di nuove energie rinnovabili per contrastare il cambiamento climatico
Questo modo di produrre energia non è esente da scorie radioattive perché il mantello del tokamak è reso radioattivo durante il processo di produzione del plasma. Quindi il mantello va smaltito come ogni altro manufatto radioattivo
Bel lavoro ragazzi!! Questo video è interessantissimo!!
Sto seguendo anche io il discorso fusione nucleare, soprattutto a scopo investimento. Il vero grande problema del campo magnetico non è tanto (o solo) la sua intensità, quanto l'accuratezza delle linee di forza, che devono avere una geometria molto particolare e difficile da ottenere. Come hanno già detto altri sotto, ci sono anche altri progetti alternativi, forse più promettenti di ITER.
Anche io investirei nella fusione assieme ai dissalatori
In realtá la fusione non avviene sulla superficie del sole ma nel suo nucleo
Bel video, complimenti davvero ragazzi
1:24 a dire il vero non avviene sulla superficie del Sole, ma in profondita' :)
e comunque pare che le pareti di contenimento diventino così radioattive da essere un problema maggiore delle scorie delle centrali a fissione di IV gen.
L'ITER non è un reattore operativo, cioè un reattore inteso in senso convenzionale che fornisce energia utilizzabile. L'ITER è solo una macchina che serve a studiare il plasma ed è inserito in un programma che prevede altre due tappe prima di realizzare un reattore operativo. Tenendo conto che la data di nascita del progetto iter è il 1985, anno dell'accordo tra Reagan e Gorbaciov per realizzare il progetto, e che le scadenze previste all'inizio per la sua realizzazione hanno avuto numerosi rinvii, la prospettiva di vederne la fine in un tempo umanamente accettabile è scarsa soprattutto se teniamo conto che ITER è solo il primo passo per realizzare un reattore a fusione operativo, che sia cioè in grado di produrre energia utilizzabile. Nel frattempo possiamo ragionevolmente sperare che la ricerca di fonti di energia rinnovabili non nucleari produca qualche risultato più facile da concretizzare.
"sulla superficie del sole" non direi, le reazioni di fusione nucleare stellari avvengono nel nucleo.
Per forza sarà il futuro! Insieme alle rinnovabili non c'è altro di sostenibile per produrre energia!! Speriamo che stavolta funzioni tutto come programmato e che non ci vogliano 100 anni per riuscire ad avere una centrale funzionante
È su suolo francese, ma i fondi sono tra diversi stati, tra cui anche il nostro.
Non solo risorse economiche, è un progetto al quale partecipano scienziati da tutto il mondo
Ingegneri entusiasti della FISSIONE ma molto perplessi sulla FUSIONE. Per l'Italia, penso di lasciar perdere il "vecchio " e guardare avanti.!!
Bel video
Ma nel caso di spegnimento della centrale, in quanto tempo si raffredderà e ci son pericoli?
Dal minuto 7:00 quando un neutrone sfugge e va a colpire le pareti di litio 6 si forma il trizio che viene reimmesso per creare la reazione . La domanda sorge però spontanea perche da come l'hai descritto tutto questo succede all'interno di una camera rivestita con questo materiale quindi mi chiedo c'è la possibilità che scappino troppi neutroni dal confinamento piu interno creato dai magneti magari per un guasto o una sopravvalutata capacita di contenimento dei magneti innescando cosi una "ipotetica" reazione a catena al punto di autoalimentarsi fondere i magneti e colpire le pareti fino a consumarle e creando una quantita di trizio come se fosse una bomba?
Grazie ..il contenimento ? Per quel che si sa con la fusione non sappiamo solo fare bum. Oppure contenerla immettendo molta più energia di quella ricavata..SAREBBE BELLO FUNZIONASSE ..non credo i tempi siano maturi ..un giorno forse . .. ovviamente lasciando fuori ditte private... E denunciando giornalisti che danno notizie a dir poco false
'Le scorie non esistono'
In quel plasma confinato nel toroide ci sarnno innumerrevoli neutroni veloci che per la loro natura di essere neutroni non interagiscono col campo magnetico, colpendo per forza di cose le pareti interne del reattore, unico modo per arrestarli.
Ciò causerà nel tempo la formazione di specie atomiche piuttosto radioattive su tutte le pareti interne che dovranno essere sostituite. Dura dare una stima, ma da qui a 'le scorie non esistono' ci corre un bel po'.
il progetto ITER, si basa sugli stessi principi di funzionamento che hanno recentemenente fatto registrare sperimentamente (in Galles se non erro) i famosi 5 secondi di successo della fusione nucleare?
Esatto
Eh sì. Quel reattore però è piccolino. Questo in Francia è mooooolto più grosso e nemmeno questo sarebbe quello definitivo.
Mi permetto un consiglio, documentatevi sui reattori della Tae technologly: Norman, Copernico e Da Vinci
Perché non fate un video sulla fusione fredda? Ci dono molte voci a riguardo e a parer mio ci sarebbe bisogno di maggior chiarezza
Auto alimentarsi creando trizio con la combustione?
E come si tiene sotto controllo l’alimentazione senza che si perda il controllo?
Hanno paura della concorrenza !!!
Su Pepite di scienze, si dice altro ovvero che alcuni elementi che compongono il reattore a contatto con le radiazioni continuo della fusione producono degli elementi altamente, tali elementi dovranno essere ovviamente modificati
intanto se ne vanno miliardi impiegabili molto meglio...
Sarebbe la soluzione ideale.
So che hanno preso in considerazione anche il torio come combustibile anche se pure in quel caso ci sarebbero problemi con la temperatura però il torio è meno raro.
Poi in ultima analisi bisognerebbe considerare un'eventuale incidente e le sue conseguenze, per quanto si cerchi di fare tutto alla perfezione la scienza ci insegna che qualcosa può sempre succedere.
Quindi sapere come comportarsi.
Complimenti per in vostri video bellissimi e istruttivi soprattutto per appassionati come me!
Ma conseguenze de che?
Anche se dovesse esplodere, cosa quasi impossibile, ci sarebbero dispersioni radioattive ridicole.
Quello che potrebbe accadere è uno spegnimento del confinamento magnetico. Cosa che causerebbe un bell'incendio e probabilmente un bel buco al di sotto del reattore 😅
Si spegnerebbe da solo il reattore in caso di problemi. Lo hanno spiegato stesso gli scienziati del progetto iter. Sono automatici ormai i reattori non più manuali come quello di Chernobyl. Questo al primo parametro sballato si spegne
@@TheGamberone89 Infatti non mi preoccupano le radiazioni ma quanto profondo potrà essere un buco causato dal plasma con la temperatura del sole?
@@lorenzo974tube Ma ero sarcastico, ci saranno mille sistemi di sicurezza!
Non è un reattore commerciale ma un prototipo, di cosa stiamo parlando? E questi titoloni clickbait? Dai ragazzi, se solo voleste fare bene..
From Camotes island Cebu Philippines 🇵🇭 say good morning nice Guy . L'importante è che costruiscano la toroidale struttura del Tokamak e facciano funzionare nel modo migliore gli elettromagneti, a loro servirà un efficiente e sicuro sistema criogenico, che servono per generare il campo magnetico in cui si confina il Plasma , che raggiunge diversi milioni di gradi Kelvin , da cui si estrae l'energia . Poi cosa metterci dentro per produrre il plasma , basterà chiedere al nostro Nobel per la Fisica Carlo Rubbia , secondo Me uno dei fisici migliori al mondo. Incredible thanks for your interesting videos, say best of luck for all, stay safe and sound be careful cheers 🤗👋👍 God bless you
Per forza deve essere il futuro non abbiamo altro e comunque è un campo statico quello del bosco la funzione dinamica e piccole dosi di combustibile che non hanno bisogno di grandi confinamenti, È come mettere sul fuoco dei legni umidi…..un po alla volta
ma i video che inserite delle animazioni superano i 360p?
in giappone stannosperimentando centrali a fusione al laser con i due laser piu potenti almondo FEX e ghemo o gemo , ma saranno pronte fra 20anni
I tubi (quadrati) che compongono il super magnete li abbiamo fatti a Costa Volpino.
Mettiamoci in contatto, magari possiamo portare qualche bel contenuto sul canale!😉
Io sono solo un operaio, ma se volete vi posso lasciare indicazioni su l'azienda. Se mi date una mail vi scrivo
info@ingegneriaitalia.it , si sa mai che nasca qualche collaborazione!
Noi stiamo lavorando i settori del tokamak quì in Friuli
Bravi ragazzi, ma mi piacerebbe approfondire cosa succede se il contenimento (magnetico) del plasma ha un malfunzionamento di 1 microsecondo ed esso fuoriesce?
che io sappia, se il contenimento magnetico cade la reazione termina praticamente subito e il calore residuo si disperde rapidamente. Suppongo questo calore abbia comunque il potenziale per causare danni alle pareti del Tokamak, ma non sono sicuro
Avevo letto che, per un esperimento simile con un altro tokamak (se non ricordo male, in Gran Bretagna), si era riusciti a tenere acceso il sistema per qualche millisecondo, ottenendo energia maggiore di quella che era stata richiesta dal sistema per il suo funzionamento. Siete quindi sicuri che oggi non sia già possibile il guadagno energetico?
Anche secondo me il progetto Iter è ormai superato, proprio dalla Tae technologies , poi non è vero che non produce scorie.
Il fisico Simone Baroni lo spiega molto bene nel video "Le scorie radioattive della Fusione Nucleare".
Comunque bravi vi seguo sempre
Si ma, lo stesso spiega anche che solo i materiali del nocciolo presenterebbero elementi radiottivi dopo l'utilizzo e stanno già pensando a riprogettarlo sia dal punto di vista delle geometrie ,sia dei materiali in modo da ottenere al massimo elementi radiottivi dopo lo smantellamento o sostituzione,con un tempo di decadimento massimo di 80 anni.
Visto che la fusione in teoria potrebbe portarci a un 25x di energia,rispetto a quella d'ingresso,80 anni di rischio localizzato solo nella centrale ,senza stoccaggi in altri luoghi,secondo me é un rischio che vale la candela.
Poi quelle scorie,potrebbe essere utilizzate per nuovi cicli energetici,quindi diverrebbero deontologicamente carburante e non scorie.
Sì insomma la fusione ha un senso di esistere,la fissione no.
Quarda che nonostante sia molta complicato da fare! La fusione nucleare non produce scorie radioattive, quella e la fissione nucleare! pero e complicatissimo gestirele temperature estreme di milioni di gradi, e si utilizza dell'idrogeno, che si trova ovunque! E letteralmente come se si creassu un nucleo di una stella in miniature all'interno di potentissi campi magnetici! Comunque se ce la facessimo si potrebbero risolvere i problemi energwetici del mondo, e gran parte delle fonti di inquinamento!
@@lorenzoazzimiei9814 perché mai la fissione no? Il falso problema delle scorie è ampiamente risolvibile, ed è ben spiegato da questo e altri canali/pagine specializzate
@@giorgiodoveri2585 scorie risolte?non sempre,la Germania ha avuto infiltrazioni d'acqua nelle sue e adesso le deve ristoccare ,con sistemi automatici perché gli uomini non possono andarci vista l'alta concentrazione di gas radon che questa infiltrazione ha prodotto.
Spesa prevista 100 miliardi di euro,una cosa del genere in Italia,paese ricca di fiumi e vene d'acqua sotterranee,ci metterebbe in ginocchio per 20 anni,per noi una spesa del genere sarebbe peggio del covid e del dopo guerra messi insieme,per questo dice che la fissione non ha senso perché comporta troppi rischi rispetto ai vantaggi.
Certo le centrali a sali danno più sicurezza,ma non installarle da il 100% di sicurezza che non avremo incidenti da fissione.
@@lorenzoazzimiei9814 i criteri per la scelta dei depositi sono cambiate nel tempo, e come per Chernobyl non si può prendere l'esempio di UN caso per invalidare il restante 99% di casi di successo. l'Italia non ha un deposito nazionale grazie ai NIMBY, e infatti affida le scorie a paesi che lo sanno fare tipo Francia e UK. E se già oggi non sono un gran problema figurarsi nei prossimi anni con lo sviluppo del mercato dell'energia nucleare
Poi quali sarebbero questi materiali che possono resistere?
Ottimo
Ok
Molto interessante,ma,la possibilità di realizzazione,la vedo quasi impossibile per un rapporto
costo/benefici, vantaggioso.
Se ho capito bene questa tecnologia è la stessa vista in Spiderman 2 (Raimi) inventata da Doc. Octopus (anche se nel film viene mostrata molto diversamente) giusto?
Ma il trizio è l’unico materiale che si può utilizzare per la fusione? Se è così raro e probabilmente ce ne sarà sempre meno come faranno a mantenerle attive?
Minuto 2:19, "sono davvero pochi i materiali che possono resistere a quelle condizioni estreme"; io sapevo che non esiste alcun materiale con quelle caratteristiche.
Ma che tipo di saldatura viene utilizzata?
Probabilmente è una domanda stupida, ma ... che ce ne faremmo dell'elio che si produce fondendo gli atomi di idrogeno? (faccina perplessa)
Per me è una figata assurda questo progetto, lo seguo da tanti anni
Le reazioni nucleari nelle stelle avvengono nel nucleo, non sulla superficie. E no, non c'è alcun materiale in grado di resistere alle temperature necessarie per dare il via alla fusione, si parla di milioni di gradi, quindi l'unica è confinare il plasma all'interno di un potentissimo campo magnetico.
Perchè tutto in maiuscolo... Sembra allarmistico così...
Ma come si trasforma l'energia sviluppata dalla fusione in effettiva energia elettrica?
Scaldando acqua e usando il vapore per fare girare turbine da quel che so
@@Forst2811 esatto
@@Forst2811 ...mi chiedo che senso ha ottengono una temperatura esagerata per portare in ebbolizione l'acqua a 100 gradi... forse faranno bollire tanta acqua in poco tempo e quindi sfruttano al massimo l'energia generata, ma comunque mi sembra sempre una strategia vecchia... secondo me dovrebbero pensare a qualcosa di nuovo, ad esempio questo plasma sarà anche luminoso: non possono estrarre energia dalla luce generata?
Quando avete iniziato a parlare del trizio.. Pensavo fossimo spacciati.. Ma forse ce la facciamo dai 😁
Non sulla superficie del sole ma nel cuore.
ma se serve più energia di quella prodotta per mantenere le condizioni di fusione allora il reattore che senso ha?
più grande è l'energia prodotta, più si riducono gli sprechi.
le piccole centrali sperimentali per la fusione hanno un rapporto di 1 a 10 tra energia prodotta e consumata.
quelle piccole riescono a mantenere la fusione per pochi secondi o minuti, quindi non hanno grossi problemi di usura e manutenzione.
invece ITER (centrale sperimentale media) dovrebbe raggiungere il pareggio energetico (autosufficienza) ed è progettata per mantenere la fusione per ore o giorni.
quindi ITER è un prototipo, utile per capire come poter progettare e realizzare una centrale a fusione abbastanza grande per produrre almeno il doppio della energia che consuma in modo da essere economicamente sostenibile e per capire come gestire la manutenzione sul lungo periodo.
cosa si sa della fusione fredda?
La fusione È il futuro (diversamente dalla fissione) dell'energia globale, quello che non so è se 10 anni basteranno.
E' piu' di vent'anni che raccontano questa favola non se ne vede ancora la fine
Io ancora non ho capito come questa energia a fusione porti corrente elettrica nella linea, a che voltaggio è amperaggio. Una centrale nucleare classica per quel che so é una grande caldaia che scalda acqua e con essa muove turbine che generano corrente.
Ma poi la corrente elettrica (alla fine è quella che uno vuole) come viene generata? Sempre il solito boiler + turbina + generatore o c'è qualche metodo innovativo e magari più efficiente?
per forza, ma va bene così, almeno questa è una tecnologia che esiste
@@marcolist6526 il fatto di funzionare come un boiler implica altre problematiche, ad esempio, la necessità di avere una disponibilità idrica imponente, problemi di inquinamento vario, ecc... Ad esempio so che nei reattori che usano... Non ricordo se in satelliti o sommergibili o entrambi, sfruttano un sistema che non ha parti in movimento, ma non mi è ben chiaro come funzioni. Diciamo che nel video si è trascurato questo aspetto, dandolo per scontato (e ci sta... Però mi piacerebbe sapere se esistono altre strade praticabili).
@@budus.italia mi sono fatto la stessa domanda anch'io: spero riescano ad estrarre energia dalla luce prodotta dal plasma senza dover passare per componenti in movimento
Iter che è un progetto quasi mondiale, non francese e lo seguo da prima ancora che scegliessero il luogo in cui costruirlo e mi piace assai da sempre. Ma ci stanno mettendo tanto,troppo, continuano ad accumulare ritardi....a questo punto inizio a sperare che la corsa"privata 'alla fusione, ormai iniziata, porti a risultati più veloci...se almeno nel 2050 fra 30 anni non sarà ancora presente la fusione commerciale o quasi saranno bei casini...
Cosa ne penso? Forse sono in controtendenza ma credo che la vera rivoluzione energetica potrebbe partire dall' efficenza, dal risparmio e dallo studio di produzione strettamente legata al territorio. Sono pugliese, il mio paese in un area relativamente piccola di territorio copre terreni a nord calcarei e poveri di acqua e a sud tendenzialmente argillosi, con falde abbastanza superficiali. A nord in particolare si trovano costruzioni come i trulli, fatti di materiali ricavati dalla bonifica dei terreni circostanti, praticamente pietra e nient'altro se non calce. Tutte le strutture di questo tipo sono studiate nei minimi dettagli per il recupero delle acque meteoriche e hanno un eccellente isolamento dal caldo estivo e dal freddo invernale, bastava un braciere o un camino per scaldare la struttura. Forse la mia è una provocazione, ma credo che ecologicamente e logicamente parlando se siamo sempre più energivori è solo perché l'energia è un prodotto in vendita e va consumato. I consumi sono la base di tutto e il presunto progresso, anche tecnologico è assoggettato al mercato come tutto il resto.
io credo in questo progetto e tanta roba
Creare un sole qui sulla Terra...la vedo male specialmente se viene preso di mira dalle Nazioni ostili
Analizzando il funzionamento del reattore a fusione compare un altro elemento di rischio, i neutroni ad alta energia che potrebbero sfuggire anche al confinamento magnetico, non possono non attivare i materiali che circondano la struttura. Quale prospettiva è in vista per compensare questo inconveniente, che forse non produrrà molte scorie ma se la tecnologia si espande anche il poco diventa troppo?
E' probabile che stiano studiando dei materiali che vengono attivati il meno possibile e per un lasso di tempo il più basso possibile (esistono dei materiali in grado di assorbire radiazioni e schermare). D'altronde ciò che ha detto nel video (che non vengono prodotte scorie del tutto) non è vero al 100%, delle scorie vengono prodotte ma tali scorie sono molto meno pericolose di quelle delle centrali nucleari a fissione e durano molto meno tempo (hanno tempi di dimezzamento umani, tanto per capirci sulla decina di anni, d'altronde parliamo principalmente di trizio residuo (tempo di dimezzamento detto nel video 12 anni e mezzo) visto che l'elio è inerte) il che porterebbe alla risoluzione del problema delle scorie.
Un'alternativa interessante, a mio parere, alla fusione potrebbe anche essere la fissione al torio (autofertilizzante)... quest'ultima non è esente dai problemi di sicurezza delle centrali nucleari a fissione (anzi ce ne sono di nuovi, non è un caso che esistono solo pochissimi reattori al torio in particolare in india), a differenza della fusione che non sfruttando l'effetto a catena del decadimento della fissione si spegne subito se succede qualcosa, ma ha il pregio di poter riciclare le scorie delle attuali centrali a fissione e di produrre scorie con tempi di dimezzamento molto inferiori anche all'uranio naturale ("solo" decine di migliaia di anni al posto che milioni) e il torio è anche molto più comune dell'uranio (quindi sarebbe molto più facile da reperire in territorio nazionale per i paesi come l'italia non ricchi di uranio).
Ovviamente la fusione è molto più interessante ma se anche non si arrivasse ad un risultato soddisfacente sotto quel punto di vista la ricerca che stanno facendo porterà vantaggi in altri campi e alternative migliori alle centrali a fissione ad uranio ci sono.
Appunto. Questo è Il Problema, al momento.
Ma lo scarto che si crea dalla fusione, che dovrebbe essere elio giusto? Vabbè quello che è non potrebbe diventare un problema?in piccole quantità no ovviamente, ma quando (e se) ci saranno molte centrali dove finirà tutto?
in palloncini
@@matteovendramini haahhaha mi rispondono sempre tutti così
@@campernoleggio7965 :DD
Beh, la sperimentazione è ok, ma nella migliore delle ipotesu non avremo una centrale commerciale a fusione prima del 2070/80. Nel frattempo ci servono quelle a fissione
Mi chiedo solo perché siano partiti con un progetto mastodontico e non lo abbiamo prima fatto su scala più piccola, anche solo per testarlo con maggiore sicurezza
l'hanno fatto. Guarda il semplice articolo su Wikipedia sulla fusione nucleare. Vedrai che è dagli anni 50 che provano a realizzarla e hanno sperimentato innumerevoli configurazioni in giro per il mondo. Attualmente di tokamak più piccoli ce ne sono parecchi nei centri di ricerca più importanti. Dopo tutti gli esperimenti hanno realizzato che per avere successo bisognava aumentare la scala di grandezza del tokamak
30k per 1g di idrogeno???
e io che mi sono lamentato dell'acqua Ferragni
Per quanto riponga fiducia nell'energia nucleare (da fissione e da fusione) è un po' triste. A volte sembra che il mondi o aspetti che la scienza ci consegni la fuaione per poter smettere di preoccuparsi. Consumiamo così tanta energia che ci serve ricreare delle stelle sulla terra. Sarebbe bello imparare anche a consumare meno nel frattempo. È una questione di mentalità e può giovare in generale, fusione disponibile o no
Ho visto molti parlare di questo progetto, però sarebbe interessante capire come i ricercatori pensano di ovviare al fatto che si spenda più energia di quanta se ne produca.
@@marcodosi1353 nono ma questo l'ho capito, il problema è però lo stesso da sempre, utilizzare un fusione nucleare fa spendere di più di quel che si guadagna,e mi sarebbe piaciuto maggiormente un focus su questa questione
Ho capito, vuoi far veder che sai, waooookl che bravo
Sarà arduo, difficile e ci vorrà ancora un altro decennio, ma questo è il futuro!
Spero vivamente che sia la chiave di volta dell'umanità.
Ettore Majorana c’ha già lasciato la chiave di svolta per l’umanità…ma finché le verità vengono ostacolate ci autodistruggeremo da soli
Quale sarebbe
@@davide.0LG1471 L energia implosiva ad esempio…
@@ex8143 puoi fornirmi qualche link dove posso approfondire?
Assurdo pensare che la azienda dove lavoro sta facendo una porzione del nucleo
Ciao! Sarebbe interessante poter approfondire l'argomento. Scrivici alla mail che trovi in descrizione.
@@IngegneriaItalia ciao ti ho mandato una mail
ah la reazione nucleare nel sole avviene sulla superfice?
Non sapevo che la fusione nel Sole avviene in superficie...
Buongiorno ma nn sono migliori quelli a fissionw veloce che bruciano le attuali scorie?
Quelli a fusione dovrebbero produrre molta più energia
sulla terra abbiamo risorse di trizio dell ordine di 3-4 decine di kg e investiamo sui reattori a fusione che ne impiegherebbero 200kg all anno???? la logica di cio?
No, beh, ne abbiamo più di 3-4 kg, al momento ne abbiamo come sottoprodotto di reattori ad acqua pesante. In ogni caso i reattori a fusione produrranno trizio a partire dal litio, sfruttando il neutrone che la reazione di fusione genera. Il componente dove questo avviene si chiama breeding blanket. ITER non ne sarà dotato, i reattori a venire sì.
@@mattiasiccinio126 io nn sono un nucleare ma nel video dicono che a regime un reattore a fusione durante Issiglio funzionamento ha bisogno di 200kg di trizio l anno e i reattori a fissione ne producono pochi kg. Prima di fare ilsaputo con me ti sei preoccupato di ascoltare il video?
@@nibiru3675 Non faccio il saputo, ho semplicemente risposto alla tua domanda. Basta un poco di trizio per partire, poi ogni reazione di fusione deuterio + trizio genererà un neutrone, il quale verrà assorbito dal litio presente nelle pareti della macchina, generando trizio. Il quale trizio verrà poi estratto, immesso nella camera del plasma e utilizzato come combustibile. È vero che un reattore consumerà circa 200 kg/anno, ma è tutto prodotto in loco nel blanket. Non avrà bisogno di 200 kg dall'esterno.
@@mattiasiccinio126 che la quantità di trizio prodotta in loco sia sufficiente l hai detto TU.
@@nibiru3675 no, lo dicono i paper sull'argomento. Consiglio ad esempio "Status of maturation of critical technologies and systems design: Breeding blanket" di L. Boccaccini. Metterei il link ma per qualche motivo RUclips mi blocca il commento...
Se non dovesse durare per molto per mancanza di trizio, comunque sarebbe interessante testare anche per poco questa tecnologia.
2025 vogliono provarlo ...ci stanno mettendo fretta...4 turni di lavoro...
Dopo il video mi è venuto in mente di cercare un ETF sul trizio ✌️😁
😂 succede anche questo!
ITER non è francese, è internazionale.
Io ci lavoro! 😍😍😍
Allora sbrigatevi!!!!!
@@iguanez7817 AHAHAHAHAHAHAHAH magari dipendesse solo da me 😂😂
Il progetto è internazionale, non francese. l’Italia poi si è aggiudicata il 60% dei contratti industriali. Tra l’altro le temperature arriveranno a 100-150 milioni di gradi, è chiaro che non può esserci alcun materiale che possa contenere il plasma.
Il problema non sarebbe tanto la reperibilità dei materiali, il vero problema risiede nel l’autosostentamento della reazione. Perché ciò avvenga occorre che la situazione di autosostentamento sia sempre q>1 e poiché i potenziali di confinamento sono sempre artificiali e non naturali (processo di trasformazione), sarà ben difficile che si ottenga una reale produzione di energia del tipo a fissione; qui l’autosostentamento è ottenuto dalla radioattività naturale. Ogni dispositivo atto produrre energia, deve sempre partire da trasformazione ad autosostentamento naturale. Mi auguro di sbagliare, cordiali saluti
Nel frattempo........andiamo a scoregge
La fusione nucleare è sicuramente il futuro dell'energia. In questo agone, credo che ITER arriverà troppo tardi rispetto a progetti concorrenti che sembrano molto più avanti. Quindi enormi investimenti per arrivare secondi, terzi o quarti. Il problema è il processo decisionale che in ITER, essendo un progetto multinazionale, è di gran lunga più lento dei concorrenti dove in genere c'é solo un CDA a decidere.