Simpatico ed efficace aneddoto. La qualità dei suoni che hai scelto i (e non solo il modo di suonare) parla da sé, bravo! Puoi dirci esattamente da dove provengo i suoi, grazie!
Se sulla tastiera suoni un suono di sax tenore l'approccio è che devi suonare come un sassofonista con le pause per respirare i legati eccetera, se suoni un brano di chitarra classica devi immedesimarti come un chitarrista per esempio puoi suonare in alternata accordi e note singole quindi totalmente differente dal sassofono. Ogni strumento ha la sua caratteristica ed il bravo tastierista deve approfondire i vari strumenti. Saluti
Certo Paolo hai ragione. Da parte mia posso dire che anche la chitarra classica, la chitarra elettrica e la chitarra folk (acustica) sono strumenti diversi con tecniche diverse per usi differenti e con risultati diversi. Tra strumentisti dobbiamo avere più conoscenza. Dobbiamo conoscerci meglio! Certi malintesi sono dovuti più all'ignoranza.
Ogni suono di una workstation è un mondo espressivo ed uno stile "a parte". Ci vuole tanta memoria storica per suonare la musica "non colta". Spesso un musicista classico arriva alla fine di un percorso in Conservatorio senza capire davvero la musica che ha studiato, a meno che non abbia fatto studi di composizione.
Condivido, chiaramente, è una importante distinzione di fondo e devo dire che il finale del video aggiunge e apre ancora di più la questione: hammond, clavinet, suoni elettrici e acustici e il suono di pianoforte. Sarebbe divertente fare una infografica che risponda in sintesi alla domanda: Che pianista sei? Prendendo in considerazione tutte le competenze musicali e di strumento possibili. Complimenti, video interessante!
Sono solo un amatore, con scarsa istruzione musicale: quando qualche anno fa mi si e’ riaccesa la voglia di suonare, mi sono reso conto di quello che hai detto. Non sapevo gestire la tecnica appropriata per i vari suoni.. grazie ai video su youtube ho studiato come i musicisti adottano uno stile diverso per ogni suono… esempio un wurly se suonato come un pianoforte e’ solo un surrogato.. se lo si sfutta per quello che è diventa invece magico.. o un organo a transistor non sarà mai un organo da chiesa o un hammond, ma nel giusto stile e contesto ha la sua resa. Quindi grazie Paolo per questa dimostrazione, sempre interessante come ogni tuo video
E' talmente ovvio che stupisce che ci sia ancora bisogno di spiegarlo (soprattutto a chi fa musica, classica o altro che sia), ma tant'è... bravo Paolo.
Ciao Paolo, nasco come tastierista, e nel momento in cui ho iniziato (con molta imperizia) a mettere le mani su pianoforte ho subito percepita la differenza di forma mentale tra le due impostazioni. Grazie
ma infatti esistono tantissimi corsi di chitarra elettrica - trovamene uno di tastiere elettroniche - MMI e Lizard per ora conosco, forse CPM a Milano - eppure le tastiere esistono almeno da quando esiste la chitarra elettrica, come i tastieristi rock
Beh diciamo però che un pianista si può concentrare sul "far rendere i suoni", avendo già una mano a posto. Un tastierista che non sia pianista difficilmente farà il repertorio, che so, di Emerson, Rudess.... Molto poi lo fa l'ascolto di una persona. Diciamo che una volta in conservatorio incoraggiavamo a mantenersi puri rispetto al repertorio d'arte, e questo non premia la versatilità
E dire che le tastiere, piani elettrici, organi hammond hanno avuto i loro maggior momento di gloria 60-70 anni fa (grande Jon Lord), per non parlare dei pionieri come Fats Waller. Eppure ancora nel 2024 c'è chi non capisce le differenze. Sei stato buono... non hai toccato l'argomento "PIANOLA".... ;)
Ci vanno tante abilità x essere un tastierista, bisogna conoscere come suonano e come si suonano gli altri strumenti.. usando la tecnica pianistica Paolo ha dimostrato come si fa!
Un pianista classico puó benissimo suonare una Tastiera o un Sinth , l’unico accorgimento é lasciargli un bigliettino con spiegato come si accende …‼️😂🤣😂🤣
Tutto correttissimo, senza considerare che questi soggetti che sottovalutano le tastiere spesso non conoscono nulla di sintesi, per cui non potrebbero nemmeno programmare suoni propri. Conosco diversi “tastieristi” con impostazione classica che non sanno nemmeno cosa sia un filtro, un inviluppo o un lfo.
Mi sapete consigliare qualche tutorial x imparare a suonare le tastiere o meglio per dare ai vari suoni il giustro "tocco". Per spiegarmi, le tecniche da usare sul clavinet/hammond/roods e così via? Grazie
Sono d’accordo con te. Io penso, ma fammi sapere il tuo pensiero, che i jazzisti siano persino superiori a tutti per la loro preparazione davvero a 360º.
Bravo, infatti da tastierista, mi diverto un sacco a usare i suoni di basso elettrico e fare proprio quei giri blues che hai fatto tu. Bisogna scegliere i suoni giusti e ci vuole anche la conoscenza delle possibilità di modificare i timbri, cose impossibili con un pianoforte classico. Questo poi aiuta anche nella composizione, quando ti ritrovi a usare i VST che ormai sono iperrealistici, che però se usati nel modo sbagliano rivelano la loro natura "midi".
Ahahahahahahahah madoooo esistono ancora sti soggetti!! Anche io da ragazzino ero circondato da sti tipi (o "Maestri") "se suoni il piano classico sai fare tutto, gli altri strumenti sono giocattoli"...amo la musica classica ma le competenze da avere per ambire ad una figura professionale come il musicista di oggi non si possono solo limitare all'esecuzione e interpretazione con spartito e acquisizione della tecnica esecutiva (fondamentale), è un grosso bias, ci siamo cascati tutti in passato, ma è solo ignoranza di chi ha fatto solo quello e lo vede troppo da vicino, e purtroppo da info false ai ragazzini...io amo il piano ma quando suoni le tastiere lo apprezzi ancora di più e sopratutto lo vedi da una prospettiva molto più ampia, sia timbrica che esecutiva, poi almeno personalmente affini l'orecchio con l'utilizzo/sintesi di diversi suoni e apri la mente imparando ad arrangiare come un'orchestra e a sviluppare diversi tipi di fraseggi, quando torni al piano è come se lo suonassi meglio...non potevo non scrivere, in un video la mia adolescenza 🤣
Bravo Paolo. Nei Conservatori era pieno di insegnanti con queste chiusure mentali. Era interessante poi vedere i pianisti che senza spartito non sapevano suonare...
@@SailingMusicLife si esatto, mettici insieme oltre al non leggere lo spartito e al dover conoscere la prassi esecutiva di ogni stile: la scelta/creazione di suoni idonei al brano; la corretta gestione e arrangiamento delle parti; eventuali parti di improvvisazione e il suonare tutto ciò con una band e mettersi in discussione ogni volta che uno di questi fattori non funziona, è un lavoro di anni...poi arrivano loro che hanno la tecnica esecutiva ipersviluppata e tutte le altre aree praticamente a zero e pensano di poter fare tutto 😅 tutto gonfio da un lato e tutto sgonfio dall'altro...
...purtroppo è vero il pianista per quanto bravo, non sa gestire i suoni , o meglio capire le dinamiche di pressione tasti sui vari suoni non sa usare il pitch e inoltre in un gruppo pop rock suona sempre da solista i famosi "tappetoni" non riesce proprio a farli , quelle dita le deve proprio muovere ahahah
Ciao Paolo, sono totalmente d'accordo con te sul video; posso farti anche una domanda? Esiste una scuola per tastieristi, o il percorso obbligatorio è per forza "fai il diploma di piano classico al conservatorio e poi sperimenta da te tutti gli altri suoni, strumenti e stili"? - Cioè nel senso, come mai non esistono corsi, lauree o diplomi per tastieristi? O se invece esistono, sapresti indicarmi quali sono e dove ? Grazie!
Esatto - guardano i tastieristi che conosco, sono tutti o diplomati in conservatorio o in jazz che si sono fatti degli studi da soli - quindi la differenza tra pianista e tastierista è che il tastierista ha sperimentato altro e il pianista no? Nessuno a quanto trovo ha fatto “studi da tastierista” perché, a quanto mi risulta, non esistono o se esistono sono rarissimi
Senz'altro un tastierista non è un pianista e in questo video ne dai dimostrazione però io noto che.molti.tastieristi hanno lacune per quel che riguarda l'armonia e quindi progressioni posizione degli accordi, scale improvvisazione...insomma bisogna studiare anche queste cose!!
La lotta giornaliera... sono diplomato in organo e non so suonare il piano, lo ammetto, ma di pianisti improvvisati tastieristi ne conosco tanti e purtroppo non riescono a capire la differenza, si presentano con bestie da 4mila euro e pensano che la differenza sia nello strumento non nella filosofia. Boh penso che il tastierisra sia merce rata alla fine 😂
È vero, fare il tastierista richiede abilità che non vengono solitamente insegnate a un pianista classico. Credo però che sia molto più facile per un pianista fare il tastierista che viceversa.
Ti assicuro di no. Il tastierista deve conoscere ogni strumento che suona e conoscere come funziona quello strumento e lo stile con cui deve essere suonato e arrangiato. E questo vale sia per gli altri strumenti come chitarre, fiati, archi ecc che per i vari tipi di strumenti a tastiera come Hammond, Rhodes, clavinet, Moog e synth vari. Per ogni strumento devi usare una tecnica diversa, e uno stile diverso. Per arrivare a ciò devi aver ascoltato tanta ma tanta musica, di tutti i generi, per ogni genere devi aver ascoltato non solo il piano ma tutti gli strumenti, cosa fanno, come vengono suonati. E ci vogliono comunque anni di lavoro. E non sono nemmeno entrato nel discorso programmazione dei suoni...
@@Angelo-z2i io ho provato a studiare direttamente da tastierista senza prima studi classici di piano. Ho imparato un sacco di cose su VST di orchestra Hammond, Rhodes, synth etc - Risultato? Ti scontri con le mani che non vanno come devono, e ti dicono: “ti servirebbe di studiare questo e quello” che, guarda caso, sono le cose che si studiano nei diplomi classici e/o jazz - se non ti vanno le mani non serve a niente che tu conosca tutti i synth e gli strumenti del mondo - perlomeno, questa è la mia esperienza fino adesso
È chiaro, inutile girarci troppo attorno! Tutto quello che leggo in questi commenti è giusto, capacità di scelta di suoni, arrangiamento, voicing "consapevole e spontaneo". Tuttavia sono cose che, con la dovuta applicazione passione pratica e un pizzico di "creatività", in 4/5 anni possono essere acquisite in modo già accettabile. Nello stesso tempo, studiando ore al giorno, si ottiene la mano di un discreto pianista dilettante, non di più. La soluzione a queste discussioni? La consapevolezza del pianista/tastierista di avere delle "responsabilità" in più rispetto ad altri strumentisti e l'applicazione nel percorrere entrambe le strade, anche a costo di sacrifici lavorativi e personali.
@@TheGoldenVagabond innanzitutto valutare il livello di mano cui ambisci anche in base a quello che ti interessa suonare. Dopodiché, proseguire il percorso, fare il Conservatorio, fare tutto il possibile per avere a che fare con il repertorio classico di alto livello, che è quello che assicura la maggior versatilità della mano. Perché è vero che Chopin Liszt e Godowsky non bastano per saper usare bene un Wurlitzer o un Mellotron, oppure un synth, ma per poterli eseguire con agio occorre un'abitudine della mano a mutare la sua posizione nel modo piu elastico ed ergonomico possibile, una scioltezza nel far fronte alle difficoltà in modo naturale, una cura delle proporzioni delle varie parti della mano, che poi il processo per acquisire certi tocchi "non classici" (a patto di avere una buona elasticità mentale) risulta molto più agevole. A patto però di confrontarsi poi con quel mondo là, altrimenti si resta ottimi pianisti nulla più.
Un Post molto pretestuoso creato ad hoc per discriminare i pianisti classici? Credo di sì. Questa volta, caro collega ( perchè anche io sono diplomato in X° anno dal 1991) non sono d'accordo con te. Lascia stare il pianista classico che della musica classica ne fa la sua ragione di vita. E magari sa suonare la musica classica molto meglio del repertorio di musica leggera o rock o Blues o quello che vuoi. Il pianista classico non sa rapportarsi alla musica "moderna" semplicemente perchè esprime il massimo di se stesso nella musica classica. Noi, "pianisti diplomati di conservatorio" se avessimo le capacità tecniche e il talento per suonare un concerto di Rachmaninov sicuramente non staremo a fare sti discorsi che rasentano il nulla assoluto e non ci limiteremmo a strimpellare le "tastiere elettroniche". La verità è che molti di noi hanno grossi limiti per quanto abbiamo ottenuto quel pezzo di carta al Liceo Musicale o al Conservatorio. Ma anche senza quel pezzo di carta molti che fanno quello che faccio io e tu...lo fanno tranquillamente perchè non è prevista nè una tecnica sopraffina nè quel talento che ti consente agevolmente, per esempio, di eseguire gli studi di Chopin con estrema facilità. Il nostro, caro collega, è un "ripiego" e mette in evidenza tutti i nostri limiti. Fare il tastierista LO POSSONO FAR TUTTI. Fare il "PIANISTA", mi dispiace, non è per tutti. Non c'è bisogno di mettere a confronto 2 suonatori troppo diversi tra loro. Avrei preferito fare il pianista classico se avessi avuto molto più talento di quello che il buon Dio mi ha donato. Ho trovato il mio ripiego ed è anche difficile accontentarsi.
mah guardi, credo che lo scopo del post non sia stato chiaro...credo che Paolo si riferisse al fatto che purtroppo, soprattutto nella nostra Nazione, ci sono persone che, aldilà della musica o del settore lavorativo, SI PRENDONO I MERITI E DIRITTI PER QUALCOSA CHE NON SANNO FARE, SMINUENDO LA PROFESSIONE ALTRUI E DANDO INFORMAZIONI ERRATE AI GIOVANI STUDENTI; premettendo che una base di Pianoforte Classico sia indispensabile, personalmente soprattuto Bach che adoro ma anche altri classici come Beethoven, Mozart e romantici come Chopin per il virtuosisimo ma, sicuramente per diventare MUSICISTA e non INTERPRETE bisogna passare per altri fronti e non solo fare Classica a vita, e qui nasce il problema con questi tizi. Ora un musicista Jazz, Blues o un Keyboard Player non direbbe mai ad un pianista classico "guarda che se suoni bene il Jazz o il Blues o le tastiere sai suonare già la Classica, che ci vuole, perchè quello che faccio io è più completo e il resto è gioco, lo possono fare tutti", ma piuttosto, per avere un buon pasto bisogna prendere diversi prodotti da supermercati differenti, quindi per esempio: - La base tecnica solida dalla Classica, fondamentale; - l'improvvisazione e armonizzazione dal Jazz e dal Blues e sviluppare un proprio linguaggio; - le sfumature timbriche di diversi strumenti, capacità di arrangiamento, scelta dei suoni, editing/sintesi e capacità di saper suonare bene diversi strumenti dalle tastiere, studio dei software e delle DAW, campionamento; - farsi un proprio stile mettendo tutto insieme e vendersi sul mercato. Ora, per fare bene il tastierista bisogna conoscere bene tutti e quattro i punti, la storia della musica lo dimostra, per fare il pianista moderno i primi due e l'ultimo. Ovviamente ognuno di questi punti merita percorsi di studi specifici con persone idonee, perfezionamenti di anni ed anni, talento e applicazione che servono entrambi per suonare tutto, non solo gli studi di Chopin, perchè nella classica fa molto soprattutto un metodo di studio adeguato (come in tutto), e questo si sa, è su quello che si sviluppa il talento nel Classico, e poi in esecuzione. Quindi credo che, lo scopo non sia discriminare i pianisti classici in toto (o la musica classica che io adoro), perchè se uno lo è veramente difficilmente discrimina altri ruoli anzi li apprezza, ma piuttosto quello di porre enfasi sul dare informazioni ERRATE, non vere e non dimostrabili (perchè se uno non sa fare una cosa non ha il diritto di parlare o sminuirla), soprattutto nella nostra Nazione da parte di certi soggetti e non definire una didattica seria sulla base di ciò che uno deve fare, anziche la didattica farlocca del "ah per fare quello che vuoi tu devi fare quest'altro che ti dico io che è superiore e automaticamente sai fare quello che ti interessa (perchè in realtà quello che vuoi tu non te lo so insegnare)"...io stesso ho pagato personalmente questo errore per via dell'ignoranza di certi soggetti poco raccomandabili, quindi so cosa si prova. Poi se uno vuole suonare Blues lo fa, se uno vuole suonare le tastiere lo fa, se uno vuole suonare il Rach 3 lo fa, ma il problema è quando non lo fa perchè gli sono state date direttive errate, e se uno sa suonare il Rach 3 non credo che tutto il resto della musica del mondo sia una perdita di tempo da suonare, ognuno sceglie in base a se stesso.
Non si tratta di ripiego nel mio caso, io ho sempre amato entrambi gli strumenti. Comunque non è vero che le tastiere le possono suonare tutti, di Keith Emerson, Rick Wakeman, Joe Zawinul non ne nascono così tanti... Comunque non volevo discriminare nessuno, anche io sono un pianista classico e vedo troppa superficialità in alcuni pianisti quando si approcciano alle tastiere. Che siano classici o jazzisti
Io invece un po' deluso che per mantenermi per gli studi classici, dovevo lavorare con la musica pop, jazz, liscio e tanto altro, con la classica mai guadagnato.
Avrei voluto vedere la scena.....Grande Maestro parole sante 🤘💪🤘🎹🎹🎹🎹
Simpatico ed efficace aneddoto.
La qualità dei suoni che hai scelto i (e non solo il modo di suonare) parla da sé, bravo!
Puoi dirci esattamente da dove provengo i suoi, grazie!
Grazie, sono di Mainstage/ Logic, tranne archi e fiati che vengono da Kontakt ed Hammond di VB3 II.
Grazie paolo x i tuoi video🙂
Grande Paolo!! Ti stringo virtualmente la mano. Ben fatto!
Entusiasmante, bravo! Complimenti !
Se sulla tastiera suoni un suono di sax tenore l'approccio è che devi suonare come un sassofonista con le pause per respirare i legati eccetera, se suoni un brano di chitarra classica devi immedesimarti come un chitarrista per esempio puoi suonare in alternata accordi e note singole quindi totalmente differente dal sassofono. Ogni strumento ha la sua caratteristica ed il bravo tastierista deve approfondire i vari strumenti.
Saluti
Certo Paolo hai ragione.
Da parte mia posso dire che anche la chitarra classica, la chitarra elettrica e la chitarra folk (acustica) sono strumenti diversi con tecniche diverse per usi differenti e con risultati diversi.
Tra strumentisti dobbiamo avere più conoscenza. Dobbiamo conoscerci meglio!
Certi malintesi sono dovuti più all'ignoranza.
Ogni suono di una workstation è un mondo espressivo ed uno stile "a parte". Ci vuole tanta memoria storica per suonare la musica "non colta". Spesso un musicista classico arriva alla fine di un percorso in Conservatorio senza capire davvero la musica che ha studiato, a meno che non abbia fatto studi di composizione.
Condivido, chiaramente, è una importante distinzione di fondo e devo dire che il finale del video aggiunge e apre ancora di più la questione: hammond, clavinet, suoni elettrici e acustici e il suono di pianoforte. Sarebbe divertente fare una infografica che risponda in sintesi alla domanda: Che pianista sei? Prendendo in considerazione tutte le competenze musicali e di strumento possibili. Complimenti, video interessante!
Paolo uno di NOI
Ottimo! 👏👏👏 speriamo che lo capiscano!🤷🏻♂️🤷🏻♂️🤷🏻♂️ 🎹🎶🎼🎵
Sono solo un amatore, con scarsa istruzione musicale: quando qualche anno fa mi si e’ riaccesa la voglia di suonare, mi sono reso conto di quello che hai detto. Non sapevo gestire la tecnica appropriata per i vari suoni.. grazie ai video su youtube ho studiato come i musicisti adottano uno stile diverso per ogni suono… esempio un wurly se suonato come un pianoforte e’ solo un surrogato.. se lo si sfutta per quello che è diventa invece magico.. o un organo a transistor non sarà mai un organo da chiesa o un hammond, ma nel giusto stile e contesto ha la sua resa. Quindi grazie Paolo per questa dimostrazione, sempre interessante come ogni tuo video
E' talmente ovvio che stupisce che ci sia ancora bisogno di spiegarlo (soprattutto a chi fa musica, classica o altro che sia), ma tant'è... bravo Paolo.
Puoi fare dei tutorial su che tipo di studi o ascolti fai per avere questi “motivi” per ogni suono?
Non è così semplice... Su www.patreon.com/paologambino.com ci sono delle cose, poi tieni conto che faccio lezioni on line sull'argomento....
Ciao Paolo, nasco come tastierista, e nel momento in cui ho iniziato (con molta imperizia) a mettere le mani su pianoforte ho subito percepita la differenza di forma mentale tra le due impostazioni. Grazie
Se studi la chitarra classica non avrai problemi a studiare l'elettrica rock...sehhhh!!!!!🤣🤣🤣🤣🤣
ma infatti esistono tantissimi corsi di chitarra elettrica - trovamene uno di tastiere elettroniche - MMI e Lizard per ora conosco, forse CPM a Milano - eppure le tastiere esistono almeno da quando esiste la chitarra elettrica, come i tastieristi rock
🙂Quanta verità...
Beh diciamo però che un pianista si può concentrare sul "far rendere i suoni", avendo già una mano a posto. Un tastierista che non sia pianista difficilmente farà il repertorio, che so, di Emerson, Rudess.... Molto poi lo fa l'ascolto di una persona. Diciamo che una volta in conservatorio incoraggiavamo a mantenersi puri rispetto al repertorio d'arte, e questo non premia la versatilità
E dire che le tastiere, piani elettrici, organi hammond hanno avuto i loro maggior momento di gloria 60-70 anni fa (grande Jon Lord), per non parlare dei pionieri come Fats Waller.
Eppure ancora nel 2024 c'è chi non capisce le differenze. Sei stato buono... non hai toccato l'argomento "PIANOLA".... ;)
@@paolovolante l'avevo già toccato in un vecchissimo video...
Ci vanno tante abilità x essere un tastierista, bisogna conoscere come suonano e come si suonano gli altri strumenti.. usando la tecnica pianistica
Paolo ha dimostrato come si fa!
Un pianista classico puó benissimo suonare una Tastiera o un Sinth , l’unico accorgimento é lasciargli un bigliettino con spiegato come si accende …‼️😂🤣😂🤣
Tutto correttissimo, senza considerare che questi soggetti che sottovalutano le tastiere spesso non conoscono nulla di sintesi, per cui non potrebbero nemmeno programmare suoni propri. Conosco diversi “tastieristi” con impostazione classica che non sanno nemmeno cosa sia un filtro, un inviluppo o un lfo.
Mi sapete consigliare qualche tutorial x imparare a suonare le tastiere o meglio per dare ai vari suoni il giustro "tocco". Per spiegarmi, le tecniche da usare sul clavinet/hammond/roods e così via? Grazie
@@luigipavia8996 non credo bastino i tutorial...se ti interessa io faccio lezioni e corsi sull'argomento...
Sono d’accordo con te. Io penso, ma fammi sapere il tuo pensiero, che i jazzisti siano persino superiori a tutti per la loro preparazione davvero a 360º.
Om 🎉grande 🎉🎹🌟🎹👌
Bravo, infatti da tastierista, mi diverto un sacco a usare i suoni di basso elettrico e fare proprio quei giri blues che hai fatto tu. Bisogna scegliere i suoni giusti e ci vuole anche la conoscenza delle possibilità di modificare i timbri, cose impossibili con un pianoforte classico.
Questo poi aiuta anche nella composizione, quando ti ritrovi a usare i VST che ormai sono iperrealistici, che però se usati nel modo sbagliano rivelano la loro natura "midi".
Ahahahahahahahah madoooo esistono ancora sti soggetti!! Anche io da ragazzino ero circondato da sti tipi (o "Maestri") "se suoni il piano classico sai fare tutto, gli altri strumenti sono giocattoli"...amo la musica classica ma le competenze da avere per ambire ad una figura professionale come il musicista di oggi non si possono solo limitare all'esecuzione e interpretazione con spartito e acquisizione della tecnica esecutiva (fondamentale), è un grosso bias, ci siamo cascati tutti in passato, ma è solo ignoranza di chi ha fatto solo quello e lo vede troppo da vicino, e purtroppo da info false ai ragazzini...io amo il piano ma quando suoni le tastiere lo apprezzi ancora di più e sopratutto lo vedi da una prospettiva molto più ampia, sia timbrica che esecutiva, poi almeno personalmente affini l'orecchio con l'utilizzo/sintesi di diversi suoni e apri la mente imparando ad arrangiare come un'orchestra e a sviluppare diversi tipi di fraseggi, quando torni al piano è come se lo suonassi meglio...non potevo non scrivere, in un video la mia adolescenza 🤣
Condivido pienamente
Bravo Paolo. Nei Conservatori era pieno di insegnanti con queste chiusure mentali. Era interessante poi vedere i pianisti che senza spartito non sapevano suonare...
@@SailingMusicLife si esatto, mettici insieme oltre al non leggere lo spartito e al dover conoscere la prassi esecutiva di ogni stile: la scelta/creazione di suoni idonei al brano; la corretta gestione e arrangiamento delle parti; eventuali parti di improvvisazione e il suonare tutto ciò con una band e mettersi in discussione ogni volta che uno di questi fattori non funziona, è un lavoro di anni...poi arrivano loro che hanno la tecnica esecutiva ipersviluppata e tutte le altre aree praticamente a zero e pensano di poter fare tutto 😅 tutto gonfio da un lato e tutto sgonfio dall'altro...
...purtroppo è vero il pianista per quanto bravo, non sa gestire i suoni , o meglio capire le dinamiche di pressione tasti sui vari suoni non sa usare il pitch e inoltre in un gruppo pop rock suona sempre da solista i famosi "tappetoni" non riesce proprio a farli , quelle dita le deve proprio muovere ahahah
Se tu andassi a dire a Glenn Gould che non sa gestire le dinamiche di pressione sui tasti sai le risate che si farebbe...
Hai perfettamente ragione….te lo dice un hammondista…..bravo
X tutte queste qst. Cose Vedasi anke
Dr. Mix (claudio) e
Anthony Marinelli x M. Jackson
Ciao Paolo, sono totalmente d'accordo con te sul video; posso farti anche una domanda? Esiste una scuola per tastieristi, o il percorso obbligatorio è per forza "fai il diploma di piano classico al conservatorio e poi sperimenta da te tutti gli altri suoni, strumenti e stili"? - Cioè nel senso, come mai non esistono corsi, lauree o diplomi per tastieristi? O se invece esistono, sapresti indicarmi quali sono e dove ? Grazie!
Esistono tante scuole ad indirizzo moderno, non molte con attenzione specifica alle tastiere però...
Esatto - guardano i tastieristi che conosco, sono tutti o diplomati in conservatorio o in jazz che si sono fatti degli studi da soli - quindi la differenza tra pianista e tastierista è che il tastierista ha sperimentato altro e il pianista no? Nessuno a quanto trovo ha fatto “studi da tastierista” perché, a quanto mi risulta, non esistono o se esistono sono rarissimi
@@TheGoldenVagabond se ti interessa io faccio lezioni e corsi sull'argomento...
@@paologambino e perché no? Parliamone! Come funziona? :)
@@TheGoldenVagabond scrivi ad info@paologambino.com
Jordan rudess non è d'accordo con quel maestro 😂
Senz'altro un tastierista non è un pianista e in questo video ne dai dimostrazione però io noto che.molti.tastieristi hanno lacune per quel che riguarda l'armonia e quindi progressioni posizione degli accordi, scale improvvisazione...insomma bisogna studiare anche queste cose!!
Queste sono cose che deve sapere qualsiasi musicista, a prescindere dallo strumento!
Ahahahah...un pianista classico spesso nn ha nemmeno l'idea di cosa sia un sintetizzatore...dire che è la stessa cosa è una boutade assoluta. 😂😂😂
Nemmeno gli interessa
La lotta giornaliera... sono diplomato in organo e non so suonare il piano, lo ammetto, ma di pianisti improvvisati tastieristi ne conosco tanti e purtroppo non riescono a capire la differenza, si presentano con bestie da 4mila euro e pensano che la differenza sia nello strumento non nella filosofia. Boh penso che il tastierisra sia merce rata alla fine 😂
Si dovrebbero fare delle masterclass nei conservatori ad indirizzo pop rock sull'argomento..ma non agli studenti, ai docenti
È vero, fare il tastierista richiede abilità che non vengono solitamente insegnate a un pianista classico. Credo però che sia molto più facile per un pianista fare il tastierista che viceversa.
Ti assicuro di no. Il tastierista deve conoscere ogni strumento che suona e conoscere come funziona quello strumento e lo stile con cui deve essere suonato e arrangiato. E questo vale sia per gli altri strumenti come chitarre, fiati, archi ecc che per i vari tipi di strumenti a tastiera come Hammond, Rhodes, clavinet, Moog e synth vari. Per ogni strumento devi usare una tecnica diversa, e uno stile diverso. Per arrivare a ciò devi aver ascoltato tanta ma tanta musica, di tutti i generi, per ogni genere devi aver ascoltato non solo il piano ma tutti gli strumenti, cosa fanno, come vengono suonati. E ci vogliono comunque anni di lavoro. E non sono nemmeno entrato nel discorso programmazione dei suoni...
@@Angelo-z2i io ho provato a studiare direttamente da tastierista senza prima studi classici di piano. Ho imparato un sacco di cose su VST di orchestra Hammond, Rhodes, synth etc - Risultato? Ti scontri con le mani che non vanno come devono, e ti dicono: “ti servirebbe di studiare questo e quello” che, guarda caso, sono le cose che si studiano nei diplomi classici e/o jazz - se non ti vanno le mani non serve a niente che tu conosca tutti i synth e gli strumenti del mondo - perlomeno, questa è la mia esperienza fino adesso
È chiaro, inutile girarci troppo attorno! Tutto quello che leggo in questi commenti è giusto, capacità di scelta di suoni, arrangiamento, voicing "consapevole e spontaneo". Tuttavia sono cose che, con la dovuta applicazione passione pratica e un pizzico di "creatività", in 4/5 anni possono essere acquisite in modo già accettabile. Nello stesso tempo, studiando ore al giorno, si ottiene la mano di un discreto pianista dilettante, non di più.
La soluzione a queste discussioni? La consapevolezza del pianista/tastierista di avere delle "responsabilità" in più rispetto ad altri strumentisti e l'applicazione nel percorrere entrambe le strade, anche a costo di sacrifici lavorativi e personali.
@@GaRiTKQ posso chiederti per avere una mano di un pianista più che dilettante cosa consiglieresti di fare a tuo parere?
@@TheGoldenVagabond innanzitutto valutare il livello di mano cui ambisci anche in base a quello che ti interessa suonare. Dopodiché, proseguire il percorso, fare il Conservatorio, fare tutto il possibile per avere a che fare con il repertorio classico di alto livello, che è quello che assicura la maggior versatilità della mano. Perché è vero che Chopin Liszt e Godowsky non bastano per saper usare bene un Wurlitzer o un Mellotron, oppure un synth, ma per poterli eseguire con agio occorre un'abitudine della mano a mutare la sua posizione nel modo piu elastico ed ergonomico possibile, una scioltezza nel far fronte alle difficoltà in modo naturale, una cura delle proporzioni delle varie parti della mano, che poi il processo per acquisire certi tocchi "non classici" (a patto di avere una buona elasticità mentale) risulta molto più agevole. A patto però di confrontarsi poi con quel mondo là, altrimenti si resta ottimi pianisti nulla più.
ancora queste battute, tu bravo l'altro non si capisce. Chi studia musica, e qualunque strumento, non ha senso dire le cose. Punto.
Un Post molto pretestuoso creato ad hoc per discriminare i pianisti classici? Credo di sì. Questa volta, caro collega ( perchè anche io sono diplomato in X° anno dal 1991) non sono d'accordo con te. Lascia stare il pianista classico che della musica classica ne fa la sua ragione di vita. E magari sa suonare la musica classica molto meglio del repertorio di musica leggera o rock o Blues o quello che vuoi. Il pianista classico non sa rapportarsi alla musica "moderna" semplicemente perchè esprime il massimo di se stesso nella musica classica. Noi, "pianisti diplomati di conservatorio" se avessimo le capacità tecniche e il talento per suonare un concerto di Rachmaninov sicuramente non staremo a fare sti discorsi che rasentano il nulla assoluto e non ci limiteremmo a strimpellare le "tastiere elettroniche". La verità è che molti di noi hanno grossi limiti per quanto abbiamo ottenuto quel pezzo di carta al Liceo Musicale o al Conservatorio. Ma anche senza quel pezzo di carta molti che fanno quello che faccio io e tu...lo fanno tranquillamente perchè non è prevista nè una tecnica sopraffina nè quel talento che ti consente agevolmente, per esempio, di eseguire gli studi di Chopin con estrema facilità. Il nostro, caro collega, è un "ripiego" e mette in evidenza tutti i nostri limiti. Fare il tastierista LO POSSONO FAR TUTTI. Fare il "PIANISTA", mi dispiace, non è per tutti. Non c'è bisogno di mettere a confronto 2 suonatori troppo diversi tra loro. Avrei preferito fare il pianista classico se avessi avuto molto più talento di quello che il buon Dio mi ha donato. Ho trovato il mio ripiego ed è anche difficile accontentarsi.
mah guardi, credo che lo scopo del post non sia stato chiaro...credo che Paolo si riferisse al fatto che purtroppo, soprattutto nella nostra Nazione, ci sono persone che, aldilà della musica o del settore lavorativo, SI PRENDONO I MERITI E DIRITTI PER QUALCOSA CHE NON SANNO FARE, SMINUENDO LA PROFESSIONE ALTRUI E DANDO INFORMAZIONI ERRATE AI GIOVANI STUDENTI; premettendo che una base di Pianoforte Classico sia indispensabile, personalmente soprattuto Bach che adoro ma anche altri classici come Beethoven, Mozart e romantici come Chopin per il virtuosisimo ma, sicuramente per diventare MUSICISTA e non INTERPRETE bisogna passare per altri fronti e non solo fare Classica a vita, e qui nasce il problema con questi tizi. Ora un musicista Jazz, Blues o un Keyboard Player non direbbe mai ad un pianista classico "guarda che se suoni bene il Jazz o il Blues o le tastiere sai suonare già la Classica, che ci vuole, perchè quello che faccio io è più completo e il resto è gioco, lo possono fare tutti", ma piuttosto, per avere un buon pasto bisogna prendere diversi prodotti da supermercati differenti, quindi per esempio:
- La base tecnica solida dalla Classica, fondamentale;
- l'improvvisazione e armonizzazione dal Jazz e dal Blues e sviluppare un proprio linguaggio;
- le sfumature timbriche di diversi strumenti, capacità di arrangiamento, scelta dei suoni, editing/sintesi e capacità di saper suonare bene diversi strumenti dalle tastiere, studio dei software e delle DAW, campionamento;
- farsi un proprio stile mettendo tutto insieme e vendersi sul mercato.
Ora, per fare bene il tastierista bisogna conoscere bene tutti e quattro i punti, la storia della musica lo dimostra, per fare il pianista moderno i primi due e l'ultimo.
Ovviamente ognuno di questi punti merita percorsi di studi specifici con persone idonee, perfezionamenti di anni ed anni, talento e applicazione che servono entrambi per suonare tutto, non solo gli studi di Chopin, perchè nella classica fa molto soprattutto un metodo di studio adeguato (come in tutto), e questo si sa, è su quello che si sviluppa il talento nel Classico, e poi in esecuzione.
Quindi credo che, lo scopo non sia discriminare i pianisti classici in toto (o la musica classica che io adoro), perchè se uno lo è veramente difficilmente discrimina altri ruoli anzi li apprezza, ma piuttosto quello di porre enfasi sul dare informazioni ERRATE, non vere e non dimostrabili (perchè se uno non sa fare una cosa non ha il diritto di parlare o sminuirla), soprattutto nella nostra Nazione da parte di certi soggetti e non definire una didattica seria sulla base di ciò che uno deve fare, anziche la didattica farlocca del "ah per fare quello che vuoi tu devi fare quest'altro che ti dico io che è superiore e automaticamente sai fare quello che ti interessa (perchè in realtà quello che vuoi tu non te lo so insegnare)"...io stesso ho pagato personalmente questo errore per via dell'ignoranza di certi soggetti poco raccomandabili, quindi so cosa si prova. Poi se uno vuole suonare Blues lo fa, se uno vuole suonare le tastiere lo fa, se uno vuole suonare il Rach 3 lo fa, ma il problema è quando non lo fa perchè gli sono state date direttive errate, e se uno sa suonare il Rach 3 non credo che tutto il resto della musica del mondo sia una perdita di tempo da suonare, ognuno sceglie in base a se stesso.
Non si tratta di ripiego nel mio caso, io ho sempre amato entrambi gli strumenti. Comunque non è vero che le tastiere le possono suonare tutti, di Keith Emerson, Rick Wakeman, Joe Zawinul non ne nascono così tanti... Comunque non volevo discriminare nessuno, anche io sono un pianista classico e vedo troppa superficialità in alcuni pianisti quando si approcciano alle tastiere. Che siano classici o jazzisti
Grazie Marcello!@@marcellocamporeale1145
Io invece un po' deluso che per mantenermi per gli studi classici, dovevo lavorare con la musica pop, jazz, liscio e tanto altro, con la classica mai guadagnato.