Giovani che vengono trattati come pezzenti, che tristezza... c'è da scappare da questo paese... tanti miei coetanei trentenni se ne stanno andando in Germania e Svizzera
Mi sono laureato in Giurisprudenza nel 2003. Vista la situazione penosa dell'avvocatura, che tu bene descrivi, sarò sempre riconoscente nei confronti di chi mi consigliò, nel 2006-2007, di tentare i concorsi pubblici, che ho preparato con lunga preparazione e sacrificio. Facendoli si impara a distinguere, anche solo leggendo i bandi e le informazioni di contesto, quanto meritocratici e trasparenti siano, evitando quindi di perdere tempo nelle procedure che non lo sono. Non so quale sia la tua situazione attuale (ho visto tuoi video risalenti a tre-quattro anni fa), ma consiglio anche a te di preparare concorsi nell'ambito giuridico-amministrativo, che a me hanno dato grandi soddisfazioni e mi hanno permesso di fare un lavoro che amo e in cui vedo valorizzati gli studi universitari.
Grande Luca, sappiamo bene che la carriera d'avvocato serba molteplici e notevoli difficoltà, ma è proprio in questi momenti che bisogna tenere duro e mostrare il proprio carattere. Avendoti conosciuto solo oggi, non sono a conoscenza di quella che sia la tua situazione attuale, ma sembri un ragazzo molto in gamba e sono sicuro che il tempo saprà ripagarti. Un saluto da Palermo
che dire..... argomenti impeccabili. corretto contestare la richiesta dell'intero a fronte del riconoscimento di soli 6 mesi di anzianità. tuttavia invito il giovani colleghi a riflettere sulle condizioni della professione. il mercato non riesce ad assorbire il numero di avvocati esistenti. sia il concetto di contributi minimi sia alcune riforme processuali hanno solo uno scopo deflattivo: convincere l'avvocato che lavora poco a trovare altra occupazione. è difficile però ad un età compresa tra i 27 e i 32 anni roconvertirsi. credo che si debba pensare a qualcosa di serio. credo che urga una riforma importante. ricordate (o sappiate) che sono gli avvocati che mandano avanti la giustizia ed oggi lo fanno in parte per buona volontà ed in parte perché costretti. collega, hai trovato un piccolo buco nella norma previdenziale; quandp avrai la mia età potrai dire di aver visto i burroni del sistema
Sono al quarto anno di giurisprudenza e comincio a preoccuparmi abbastanza vedendo questi video... non pensavo che anche quelli bravi come te avessero tutti questi problemi a trovare un lavoro adeguato, figurarsi quelli che non escono con 110 e lode allora... comunque posso farti una domanda? Come mai non sei rimasto in studio con il tuo "dominus" anche dopo aver passato l'esame da avvocato per imparare bene il mestiere? Cioè, io immagino che uno non è che il giorno dopo aver passato l'esame da avvocato è realmente in grado di fare tutto quello che occorre saper fare per svolgere effettivamente la professione, infatti anche tu dici che hai passato l'esame, però un cliente da solo non lo hai mai difeso...
Giovani che vengono trattati come pezzenti, che tristezza... c'è da scappare da questo paese... tanti miei coetanei trentenni se ne stanno andando in Germania e Svizzera
Mi sono laureato in Giurisprudenza nel 2003. Vista la situazione penosa dell'avvocatura, che tu bene descrivi, sarò sempre riconoscente nei confronti di chi mi consigliò, nel 2006-2007, di tentare i concorsi pubblici, che ho preparato con lunga preparazione e sacrificio. Facendoli si impara a distinguere, anche solo leggendo i bandi e le informazioni di contesto, quanto meritocratici e trasparenti siano, evitando quindi di perdere tempo nelle procedure che non lo sono. Non so quale sia la tua situazione attuale (ho visto tuoi video risalenti a tre-quattro anni fa), ma consiglio anche a te di preparare concorsi nell'ambito giuridico-amministrativo, che a me hanno dato grandi soddisfazioni e mi hanno permesso di fare un lavoro che amo e in cui vedo valorizzati gli studi universitari.
Grande Luca, sappiamo bene che la carriera d'avvocato serba molteplici e notevoli difficoltà, ma è proprio in questi momenti che bisogna tenere duro e mostrare il proprio carattere. Avendoti conosciuto solo oggi, non sono a conoscenza di quella che sia la tua situazione attuale, ma sembri un ragazzo molto in gamba e sono sicuro che il tempo saprà ripagarti. Un saluto da Palermo
puo sopravvivere prendendo il primo volo x estero
che dire..... argomenti impeccabili. corretto contestare la richiesta dell'intero a fronte del riconoscimento di soli 6 mesi di anzianità. tuttavia invito il giovani colleghi a riflettere sulle condizioni della professione. il mercato non riesce ad assorbire il numero di avvocati esistenti. sia il concetto di contributi minimi sia alcune riforme processuali hanno solo uno scopo deflattivo: convincere l'avvocato che lavora poco a trovare altra occupazione.
è difficile però ad un età compresa tra i 27 e i 32 anni roconvertirsi.
credo che si debba pensare a qualcosa di serio. credo che urga una riforma importante. ricordate (o sappiate) che sono gli avvocati che mandano avanti la giustizia ed oggi lo fanno in parte per buona volontà ed in parte perché costretti.
collega, hai trovato un piccolo buco nella norma previdenziale; quandp avrai la mia età potrai dire di aver visto i burroni del sistema
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Sono al quarto anno di giurisprudenza e comincio a preoccuparmi abbastanza vedendo questi video... non pensavo che anche quelli bravi come te avessero tutti questi problemi a trovare un lavoro adeguato, figurarsi quelli che non escono con 110 e lode allora... comunque posso farti una domanda? Come mai non sei rimasto in studio con il tuo "dominus" anche dopo aver passato l'esame da avvocato per imparare bene il mestiere? Cioè, io immagino che uno non è che il giorno dopo aver passato l'esame da avvocato è realmente in grado di fare tutto quello che occorre saper fare per svolgere effettivamente la professione, infatti anche tu dici che hai passato l'esame, però un cliente da solo non lo hai mai difeso...
Luigi Rossi non pagano la ragione è economica.
Purtroppo hai scelto una professione inflazionata.