Silviaaaaaa ❤ Bell'intervista! Il minimo comune denominatore che ho notato io in tutti i Googler, è l'aver vissuto all'estero/fatto vacanze studi/Erasmus e simili. Ti apre la mente
@@TheMarcodinico infatti è uno dei punti citati da Dan Ariely in "Predictably Irrational": la gente è spesso irrazionale ed è tutta contenta di ricevere questi contentini di benefit, anche quando sono di modica entità e potrebbero pagarseli di tasca loro, soprattutto perché quel benefit ha un costo per l'azienda, quindi sono potenzialmente soldi in meno per il dipendente, anche nei casi in cui ci sia un grande fattore di scala (quindi, per fare l'esempio, avrebbero potuto dare 200€ cash al dipendente anziché dargli accesso alla palestra, che potrebbe invece avere il piacere di frequentare altrove e con altra compagnia). Buona parte delle persone che lavorano in questo tipo di aziende è costituita da ragazzini che son contenti di sentire l'appartenenza ad un gruppo, con un gergo e dei simboli tutti loro, niente che la psicologia sociale non abbia già studiato. Contenti loro...
Non è BC Partners (altra vostra intervista, del resto sono altri soldi) ma comunque è tosta entrarvi. Ho idea che si debba essere tipi piuttosto “alpha” per reggere la botta del lavoro quotidiano in Google. Ho un conoscente che vi lavora (a Zurigo) ed è un iperattivo cronico, anche lei mi ha restituito questa impressione. Buon per loro eh. Ma non è per tutti, a prescindere dalla qualità della propria formazione.
Nah non e' tosta entravi... ci sono ruoli riservati a Madrelingua italiani tipo quello che fa la tipa... Il mito di lavorare per le Tech e' nato quando hanno inflazionato i salari a Silicon Valley... E siccome i prodotti scalano rompono il cazzo pesantemente sulle strutture dati e gli algoritmi... Molti ingegneri dopo unpo' di tempo a google quando anno l'idea si licenziano e fanno la Start Up rimangono solo i "politicanti" e i "conformisti" come questa qui... Per questo Google fa un sacco di figure di merda e sta licenziando decine di migliaia di persone.
Grazie per il commento ma non sono d'accordo per nulla: - La percentuale di gente che entra sul totale delle candidature è dello 0.67%, si fa fatica a dire che non sia competitivo - Dire che Google abbia licenziato 10,000 persone perché non assume gente brava è bello azzardato, o almeno andrebbe provato
“Big picture”, “to do list”, “as long as”, “research”…. In tanti parlano inglese regolarmente per lavoro, ma per spiegare il proprio lavoro agli altri non è necessario usare tanti inglesismi, penso che spesso abbia un effetto opposto, invece di incuriosire l’interlocutore lo allontana.
Ciao Marcello, ci sta. È anche vero che già tutti usano inglesismi in Italia sul posto di lavoro, se lavori in Irlanda per 7 anni e parli SOLO inglese è veramente difficile non usarne 😂
Premessa la questione del background familiare che le ha consentito di poter studiare in percorsi molto costosi (quindi già uno scaglione importante di carattere socio economico) ma mi ha dato l impressione di ho studiato tantissimo.... poi però se le chiedi di cambiare la ruota bucata della macchina non lo sa fare e chiama il carro attrezzi. Quindi nella vita reale nel quotidiano nella vita di tutti i giorni risulta essere impacciata magari guida anche l auto a cambio automatico perché non sa cambiare le marce
Ciao Alessio! Hai ragione sul fatto che aiuta TANTO e che ci sono (purtroppo) troppe barriere all'ingresso per chi non si può permettere Università top. Università come Bocconi e UCD dove è stata Silvia danno però TANTE borse di studio
@@Chapeau_Project assolutamente d’accordo, esistono casi però di persone che sono arrivate in Google, McKinsey ecc ecc anche senza passare obbligatoriamente da Bocconi e realtà prestigiose. Il mio suggerimento è solo quello di, magari, portare alla luce anche chi è stato un “rules breaker” arrivando alle realtà top con aiuti e possibilità più modeste. Sicuramente questo aiuterebbe anche lo “” studente comune”” a pensare di non essere sconfitto in partenza perché non sta frequentando una realtà di prestigio..ovviamente è solo il mio personalissimo punto di vista e non vuole essere in alcun modo un attacco al contenuto che, al contrario, trovo stimolante e molto ma molto interessante!
ragazzi tutto bello e interessante (complimenti)...ma stiamo parlando (anche) di soldi....le azioni? come benefit o come ESPP? perchè alla fine 40k sono 1700€... e a dublino vivi in una stanza in una casa condivisa...non stiamo parlando di SWE a 250k...my 2 cents...alla prox!!!
Ottimo punto Christian, sono d'accordo. Lavoro in un'altra Big Tech a Dublino in cui la compensazione dev'essere allineata con Google per la competizione. Gli stipendi SUPER entry level sono 50/60k, di cui puoi richiedere la parte che vuoi in ESPP fino a una % molto alta della total comp. Dopo circa 2 anni, guadagni dai 70 ai 90k Anche considerando che le tasse a Dublino fino ai 90k non sono >30%, non si parla assolutamente di cifre astronomiche specialmente visto il costo della vita folle di quella città
Nel mio caso, Google, stock grant all'ingresso, sbloccato dopo 3 mesi la prima tranche e poi mensilmente su più anni. Nuovo Grant dopo un anno/due a seconda anche di quando entri
Tutto questo casino per una RAL di 50k a Dublino? Bah…io sono entrato in SAP a Roma con 60k di fisso + variabile fino al doppio della RAL da neolaureato. In più una marea di benefit tra cui auto aziendale (da oltre 60k) con benzina ed elettricità pagate dall’azienda. Colleghi senior nella mia area di vendita Software superano tranquillamente i 300k annui, manager sopra i 600k.
@@damiano4804 60 + 60 a casa mia fa 120. Le cifre sono quelle, ma non pensare che siano soldi regalati, devi vendere milioni di euro di software l’anno per raggiungere quelle cifre. La maggior parte dei ragazzi i primi anni non supera gli 80k tra fisso e variabile, serve entrare in confidenza con il business delle più grandi aziende italiane. Dipende molto anche la tipologia che Lob che ti assegnano o la tipologia di clienti. I colleghi sulla generative AI quest’anno sbancheranno perché la stanno vendendo come il pane.
keep up with the good work guys, state facendo un favore all'Italia, ne ha tanto bisogno!
Grazie mille 🫶🏼 Significa molto per noi
Silviaaaaaa ❤ Bell'intervista!
Il minimo comune denominatore che ho notato io in tutti i Googler, è l'aver vissuto all'estero/fatto vacanze studi/Erasmus e simili.
Ti apre la mente
Silvia FORTISSIMA e d'accordissimo sull'importanza di lavorare/studiare all'estero
Grande video come sempre ragazzi ❤️ ci portate qualcuno di Microsoft, Meta ed Apple?
Grazie Fede ❤️ Ci lavoriamo in questi giorni e ti aggiorno
Ma grandissima Silvia!!!!
Silvia davvero fortissima
si può scaricare il vostro jingle?
Ciao Antonio! Devo sentire dal nostro videomaker, non saprei
La prossima volta voglio sentire un intervista a mr rip
Ehh non sarebbe male per nulla
Palestra gratis: che sogno!!!
Sembra di stare in un resort all inclusive!
Incredibile, cosi risparmiamo 800€ l'anno 😱
Beh avere una palestra aziendale ENORME tutta attrezzata Technogym come quella che hanno a Dublino non è malaccio
@@TheMarcodinico infatti è uno dei punti citati da Dan Ariely in "Predictably Irrational": la gente è spesso irrazionale ed è tutta contenta di ricevere questi contentini di benefit, anche quando sono di modica entità e potrebbero pagarseli di tasca loro, soprattutto perché quel benefit ha un costo per l'azienda, quindi sono potenzialmente soldi in meno per il dipendente, anche nei casi in cui ci sia un grande fattore di scala (quindi, per fare l'esempio, avrebbero potuto dare 200€ cash al dipendente anziché dargli accesso alla palestra, che potrebbe invece avere il piacere di frequentare altrove e con altra compagnia). Buona parte delle persone che lavorano in questo tipo di aziende è costituita da ragazzini che son contenti di sentire l'appartenenza ad un gruppo, con un gergo e dei simboli tutti loro, niente che la psicologia sociale non abbia già studiato. Contenti loro...
Non è BC Partners (altra vostra intervista, del resto sono altri soldi) ma comunque è tosta entrarvi. Ho idea che si debba essere tipi piuttosto “alpha” per reggere la botta del lavoro quotidiano in Google. Ho un conoscente che vi lavora (a Zurigo) ed è un iperattivo cronico, anche lei mi ha restituito questa impressione. Buon per loro eh. Ma non è per tutti, a prescindere dalla qualità della propria formazione.
Assolutamente d'accordo
Nah non e' tosta entravi... ci sono ruoli riservati a Madrelingua italiani tipo quello che fa la tipa...
Il mito di lavorare per le Tech e' nato quando hanno inflazionato i salari a Silicon Valley... E siccome i prodotti scalano rompono il cazzo pesantemente sulle strutture dati e gli algoritmi... Molti ingegneri dopo unpo' di tempo a google quando anno l'idea si licenziano e fanno la Start Up rimangono solo i "politicanti" e i "conformisti" come questa qui... Per questo Google fa un sacco di figure di merda e sta licenziando decine di migliaia di persone.
Grazie per il commento ma non sono d'accordo per nulla:
- La percentuale di gente che entra sul totale delle candidature è dello 0.67%, si fa fatica a dire che non sia competitivo
- Dire che Google abbia licenziato 10,000 persone perché non assume gente brava è bello azzardato, o almeno andrebbe provato
@@Chapeau_ProjectTrascuri il fatto che nelle aziende tech per le donne sia più facile essere assunti
“Big picture”, “to do list”, “as long as”, “research”…. In tanti parlano inglese regolarmente per lavoro, ma per spiegare il proprio lavoro agli altri non è necessario usare tanti inglesismi, penso che spesso abbia un effetto opposto, invece di incuriosire l’interlocutore lo allontana.
Ciao Marcello, ci sta. È anche vero che già tutti usano inglesismi in Italia sul posto di lavoro, se lavori in Irlanda per 7 anni e parli SOLO inglese è veramente difficile non usarne 😂
Posso lasciarvi una pila di CV da dare agli ospiti?
Va bene Andy ma solo perché sei tu
Ma la qualità del montaggio?? Mi sa che inizio a seguirvi anche su YT oltre che su Spotify
Grazie mille Lion! Tutto merito del nostro SUPER videomaker Marco
Premessa la questione del background familiare che le ha consentito di poter studiare in percorsi molto costosi (quindi già uno scaglione importante di carattere socio economico) ma mi ha dato l impressione di ho studiato tantissimo.... poi però se le chiedi di cambiare la ruota bucata della macchina non lo sa fare e chiama il carro attrezzi. Quindi nella vita reale nel quotidiano nella vita di tutti i giorni risulta essere impacciata magari guida anche l auto a cambio automatico perché non sa cambiare le marce
Nono è anche una super pratica
Non penso proprio chiedetele se sa usare il cric dove si posiziona oppure consuma più un'auto GPL o a metano oppure differenza tra un cambio cvt e dsg
Come si può ottenere del materiale prezioso dalla scheda madre di un PC o come si fabbrica il biodiesel non lo sa
@@MarianoGargiulo Daranno il premio Nobel per la fisica al carrozziere sotto casa mia allora 🚗
Quindi io che mi sto laureando in economia ho una possibilità di entrare?
Assolutamente sì Ivan!
Ha un inglese fantastico
Verissimo
Peccato che però passa spesso il messaggio che in breve servono alle spalle fondi per frequentare realtà prestigiose. A parte questo gran contenuto!
Ciao Alessio! Hai ragione sul fatto che aiuta TANTO e che ci sono (purtroppo) troppe barriere all'ingresso per chi non si può permettere Università top. Università come Bocconi e UCD dove è stata Silvia danno però TANTE borse di studio
@@Chapeau_Project assolutamente d’accordo, esistono casi però di persone che sono arrivate in Google, McKinsey ecc ecc anche senza passare obbligatoriamente da Bocconi e realtà prestigiose. Il mio suggerimento è solo quello di, magari, portare alla luce anche chi è stato un “rules breaker” arrivando alle realtà top con aiuti e possibilità più modeste. Sicuramente questo aiuterebbe anche lo “” studente comune”” a pensare di non essere sconfitto in partenza perché non sta frequentando una realtà di prestigio..ovviamente è solo il mio personalissimo punto di vista e non vuole essere in alcun modo un attacco al contenuto che, al contrario, trovo stimolante e molto ma molto interessante!
È un'OTTIMA idea e lo faremo sicuramente
ragazzi tutto bello e interessante (complimenti)...ma stiamo parlando (anche) di soldi....le azioni? come benefit o come ESPP? perchè alla fine 40k sono 1700€... e a dublino vivi in una stanza in una casa condivisa...non stiamo parlando di SWE a 250k...my 2 cents...alla prox!!!
Ottimo punto Christian, sono d'accordo. Lavoro in un'altra Big Tech a Dublino in cui la compensazione dev'essere allineata con Google per la competizione. Gli stipendi SUPER entry level sono 50/60k, di cui puoi richiedere la parte che vuoi in ESPP fino a una % molto alta della total comp. Dopo circa 2 anni, guadagni dai 70 ai 90k
Anche considerando che le tasse a Dublino fino ai 90k non sono >30%, non si parla assolutamente di cifre astronomiche specialmente visto il costo della vita folle di quella città
Nel mio caso, Google, stock grant all'ingresso, sbloccato dopo 3 mesi la prima tranche e poi mensilmente su più anni. Nuovo Grant dopo un anno/due a seconda anche di quando entri
@@compox ti posso chiedere dove sei based e che job role?
Mica male 50k subito dopo l'Università
ma veramente manco così tanto (soprattutto per essere Dublino)...
i software engineers (perfino intern) prendono il doppio o più
Considera che si parla di Dublino, non del paesino in sud Italia on in Europa dell'est, va rapportato a quella realtà.
Tutto questo casino per una RAL di 50k a Dublino? Bah…io sono entrato in SAP a Roma con 60k di fisso + variabile fino al doppio della RAL da neolaureato. In più una marea di benefit tra cui auto aziendale (da oltre 60k) con benzina ed elettricità pagate dall’azienda. Colleghi senior nella mia area di vendita Software superano tranquillamente i 300k annui, manager sopra i 600k.
Sono d'accordo e so bene cosa intendi lavorando anch'io in tech sales. È però anche vero che Silvia parla di ruoli SUPER entry level
Stai dicendo che un neolaureato prende up to 180k l'anno + fringe benefits a Roma? 😂😂
@@damiano4804 60 + 60 a casa mia fa 120. Le cifre sono quelle, ma non pensare che siano soldi regalati, devi vendere milioni di euro di software l’anno per raggiungere quelle cifre. La maggior parte dei ragazzi i primi anni non supera gli 80k tra fisso e variabile, serve entrare in confidenza con il business delle più grandi aziende italiane. Dipende molto anche la tipologia che Lob che ti assegnano o la tipologia di clienti. I colleghi sulla generative AI quest’anno sbancheranno perché la stanno vendendo come il pane.
@@damiano4804che? Ha 60
Ma non diciamo cagate