Una delle poche voci, forse l'unica, all'interno del panorama storico/culturale italiano che ascolto sempre con grande piacere. Equilibrato, intelligente, ironico e preparato.
@@ArtSio443 jelly chi è? È del fabbro che parlo, e di tutti i suoi beati, molto beati ammiratori. Ma non vi accorgete del ridicolo a cui vi esponete? Ciò che accende la vostra ammirazione è esattamente la forma espositiva di questo fabbro propagandista, ma i contenuti sono infiltrati di tendenziosità che tra le ovvietà celano affermazioni manipolatorie, perché il vostro parlatore di geiminchiatica risponde a chi sta manovrando per la guerra in Europa a spese nostre....non è difficile "vedere".
Grande Dario....non mi stancherei mai di ascoltarti..è un piacere attingere dalla tua sapienza, dalla tua impeccabile comunicazione alla portata di tutti. Sei davvero grande, non smettere di aiutarci a capire il mondo..!!! Ciò capito molto di piu con te da un anno che ri seguo, che con quegli idioti ( non tutti per fortuna ma la maggior parte) in televisione. Che tristezza!!! Menomale che ci sono persone come te e Barbero e qualcun altro ...stop.👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
....come sempre qualcuno che esce fuori luogo ...non ho parlato dei migliori libri che scrive fabbri o altri, ma di come ci si propone e si espone davanti una platea di gente. Evidentemente le conferenze non fanno per lei, si legga i libri.
Ma siete rimbecilliti? Grazie di che? Questo essere orribile da due anni sta cercando di convincerci che la guerra è una cosa naturale , perché questo è il compito che quella gentaglia che costruisce armi e guerre gli ha affidato...farci accettare la guerra che stanno preparando per i loro vantaggi... e voi li a battere le mani... Ma avete un pensiero vostro invece di farvi plagiare da questa spazzatura ..?
Certo! Queste risposte dimostrano che il geominchiatico ha colpito nel segno con le sue volgari chiacchiere. Trascinare e rassegnare alla guerra di chi lo paga, fornendo elaborando e pensieri a chi non ne ha, è il suo compito. Vedendo questi commenti come risultati, si deve dire che lavora bene. Peccato che nelle guerre muoiano gli stronzi, e i figli degli stronzi, mentre chi le organizza e i loro fiancheggiatori si arricchiscono sulla morte. Continuate a battere le mani.
Per noi non sarà uno scherzo, e la sintesi che tanto ti piace è esattamente l'effetto che questo individuo ha il compito di sortire per condurci nell'incubo che stanno preparando. E i fessi si compiacciono di capire in sintesi mentre dormono quel sonno
@@MarcoPanichiCom non mi pare, più che altro lo indica come un problema processato solo da una parte (esigua) dell'umanità. sarebbe da capire se se ne parli nei media o nelle università, chessò, del Brasile, della Cina, del Pakistan. sarei curioso di saperlo
Ragazzi che oratoria che ha Dario. Bho subisco il suo fascino senza alcuna difesa. Comunque spero di essere ancora vivo (ho 32 anni e 2 figli), quando la storia prenderà a testate il nostro presente. Poi quando quel momento arriverà, rimpiangerò il benessere perduto come tutti gli altri.
La rassegnazione è proporzionata alla poca consapevolezza di sé! noi siamo la realta' ,se vediamo il male, lo creiamo, se nonostante ciò vediamo o se conserviamo in noi il bene così sara'.
@@visic1951 e anche oggi un partecipante del concorso “critiche gratuite e senza argomentazioni”. Ovviamente sarà un partecipante con un’età compresa fra i 60 e gli 80 anni. Cioè il tipico boomer che sa tutto del mondo con una pensione da 1200 euro. Comunque grazie per aver partecipato.. le faremo sapere.
@@bombazza918 @bombazza918 caro bombazzo, il tuo nome è tutto un programma, subisci il fascino delle cazzate orpellate, scommetto a bocca aperta, però non subisci nessuna curiosità per capire ciò che c'è dietro a quel personaggio geominchiatico. Me ne sbatto delle tue impressioni, ma per quanto riguarda le argomentazioni, se hai ben seguito il repertorio del tuo ammirato, tra tutte le orpellazioni ci mette sempre che... . L'invaso, l'invasore, la guerra è una cosa normale, etc... Non ho tempo da perdere con chi ha la bocca aperta pronta ad accogliere qualsiasi cosa vi cada, ma queste sono le linee della propaganda atlantista che ci porterà in guerra.... si chiama manipolazione di massa, è affidata a gente capace di aprire la bocca a chi ascolta eccitandosi agli orpelli delle chiacchiere e senza capirne gli obiettivi..... L'estasi di interi popoli di gentaglia stupida ci condusse alla seconda guerra mondiale, in massa aprivano la bocca quando gli oratori parlavano. In massa morirono , loro e i loro figli, in massa sono già morti gli ucraini.
L'approccio con cui descrive la realta' e' illuminante, ho letto il suo libro Geopolitica umana, un saggio necessario che ,tra l'altro, ci rende consapevoli da Italiani della nostra vera identita', dell'accettare in maniera cruda la nostra collocazione nell'europa e nel mondo.
Non esiste "LEuropah" ... che cappero vuol dire "accettare la nostra collocazione" ... non hai la minima idea di quale sia la collocazione che l'Italia ha e che attualmente non ha ufficialmente
Sei un grandissimo oratore che a braccio racconti con estrema semplicità questioni drammatiche e complicate della storia antica e attuale delle civiltà di questo meraviglioso mondo, sei veramente grande
grazie per questo filmato e mi chiedevo....ma dopo aver ascoltato Dario Fabbri riuscite ad ascoltare il chiacchiericcio di molte trasmissioni televisive Io mi seguo il maestro.... grande!!!!
Grazie Dario! Nei limiti di un docente di storia e filosofia, con un neologismo avevo annunciato ai "miei" la fine dell'occidentalesimo. Mi ci ero avvicinato un pochino ma è e sarà peggio di ciò che pensavo. E poi, nell'attuale rimescolamento dei popoli (migrazioni infinite) la domanda è: chi vorrà essere cosa e soprattutto dove! Iperbolicamente pensando: ci sta anche il fare l'induista in Islanda... ma...
Oggi un tizio mi ha scritto che tutto il mondo desidera essere come noi occidentali. L'ho bloccato. Il tempo delle spiegazioni è scaduto. La storia continua non si è mai fermata.😊
Eppure è vero per molti aspetti. I non-occidentali che conosco scimmiottano lo stile occidentale sulla base della loro mentalità, ma rimane per loro una specie di traguardo.
@@negy2570 ...solo negli aspetti superficiali, secondo me, ne copiano "l'estetica" per un ideale di ricchezza che percepiscono al di fuori di essi. I meccanismi profondi che regolano le società occidentali, invece, raramente sono stati adottati al di fuori.
@@eliacioni7254 era esattamente quello che volevo dire. È come se fossero passati direttamente ai risultati esteriori, alla fine solo estetici e basati sulla disponibilità economica di alcuni, ma non sono mai maturati come valori politici e i loro governanti si guardano bene da questo processo.
@@negy2570, comprano le cose prodotte in "Occidente" perché non le sanno produrre e/o perché quelle che producono loro sono di qualità inferiore, ma questo non vuol dire copiare lo stile "occidentale" e/o vivere come "l'Occidente", che poi nemmeno esiste "l'Occidente" perché in Lettonia non si vive come in Italia e in Svezia non si vive come in Grecia e in Albania (sempre se l'Albania la reputi "Occidente" considerando che nemmeno esiste come entità definita ma solo come concetto fumoso)
un ringrazimento agli sponsor! sono piccole e medie eziende che fanno una gran fatica ad andare avanti ma che hanno il coraggio di sponsorizzare un evento come questo. Bravi!!!
Come filosofo non so giudicare Leibnitz ma come matematico era un genio. Con Newton è il padre secondo me della più grande scoperta scientifica mai realizzata: l'invenzione del calcolo differenziale e integrale
per nazioni per es come l'australia o il brasile è difficile raccontarsi potenza e crogiolarsi del proprio passato. Per noi è molto più facile fare propaganda con il nostro passato, anzi direi che siamo stati l'apice dell'umanità. Tutti i grandi imperi e le grande potenze si ispirano a Roma. Dagli ottomani ai francesi, dagli americani agli inglesi, dai tedeschi ai russi.
Esattamente.. Inoltre non abbiamo solo il passato antico, ma anche il glorioso passato medioevale/rinascimentale in cui l'Italia, seppur divisa tra città, era l'area più ricca e culturalmente avanzata d'Europa (e del mondo direi) un po' come lo era la Grecia antica divisa tra le varie città... Siamo il Paese con la storia, e quindi la civiltà, più gloriosa del mondo.. Abbiamo tutto il diritto di identificarci con gli antichi romani (seppur consapevoli che diverse cose cambino negli anni ovviamente), proprio come fanno tanti altri Paesi che, in linea con quanto dice Fabbri, si identificano con i popoli di millenni prima...I francesi stessi, ad esempio, si identificano con gli antichi Galli....
Io credo che, restando nel presente contingente, è difficile vivere in India, in Brasile, in Sudafrica come comuni cittadini a volte sull'orlo della povertà e sentirsi dire dalla propaganda interna che sono una superpotenza perché fanno commerci internazionali e hanno le armi nucleari. E' una nuova forma di elitismo che assomiglia molto al feudalesimo.
Ok, ora che hai completato l' onanismo quotidiano dell' ego vai a studiare, diventare e fare qualcosa che giustifichi questo patetico e malposto senso di superiorità che hai. Veramente non hai capito una parola di 1 ora e mezza di lezione??
@@mariodinaccio6459 rinascimento e risorgimento fanno capire al mondo che Roma non è stata un caso. Che siamo un popolo capace come pochi, cinesi, persiani e giapponesi, non abbiamo niente da invidiargli, ma rispettiamo la loro storia, rispettiamo chi come noi è volato più in alto degli altri, risorgiamo dalle ceneri, sono pochissimi a farcela. Poi come dice il buon Dario 2000 anni di storia sono ieri, se poi consideri che il potere militare di Roma termina nel 546, quello politico nel 1789 e che il vaticano è il residuo di quell impero...direi che in questa storia ci siamo dentro ancora oggi, se ne godiamo i suoi frutti o ne traiamo l opposto fate vobis
Dario Fabbri (che è un mostro in quello che fa, sia chiaro) mi fa sempre ridere perché, quando parla degli americani, sembra la versione Evil pelata di Francesco Costa. Quest'ultimo (anche lui un mostro in quello che fa, sia nuovamente chiaro) sembra sempre cercare il bello negli statunitensi, ne esalta il più possibile le doti e, al netto delle differenze e delle abitudini controverse come ad esempio le armi, cerca sempre di farci passare gli Usa come faro del mondo. Fabbri invece, anche con la sua verve molto posata, pare avere paradossalmente una funzione opposta: ci dice che son depressi, degli illusi, dei prepotenti che pensano intrinsecamente che ognuno deve essere come loro. Trovo questa cosa molto interessante e, personalmente, anche ironica in senso buono.
ahah hai ragione (però anche Costa è pelato). Comunque entrambi grandi, anche se aver letto/ascoltato Fabbri mi ha aiutato ad apprezzare di più i libri di Costa. Non voglio dire che uno è meglio dell'altro, solo che uno è più per la geopolitica, l'altro per l'antropologia
Orgogliosa di sapere che in Italia abbiamo il miglior storico del mondo: Alessandro Barbero ed il migliore analista geo-politico della situazione mondiale: Dario Fabbri. Grazie
Io non scherzo, Dario Fabbri è un eccellente intellettuale italiano che finalmente racconta le cose come stanno. L' ammiro e non c'è nulla di male, perché con la sua divulgazione forse saremo più consapevoli.
[Per noi... prima ci hanno detto che siamo cittadini del mondo, poi che siamo addirittura cittadini europei e tra un po chissà quale cittadinanza si inventeranno... quella del Sud Est asiatico alla quale noi vorremmo partecipare, oppure quella Scandinava perché noi non possiano mancare a una cittadinanza... noi ci metteremmo una bella parrucca bionda e non avremmo problemi!] 😂😂😂😂😂😂😂😂
il fatto che si esponga in un’analisi sullintelligenza artificiale senza la benché minima competenza rende un po’ ombroso tutto ciò che precede. Aldilà delle potenzialità enormi che lui non intravede anche in campo bellico, racconta pure aneddoti non completamente veri. ChatGPT non è connessa alla rete per cui ovviamente non conosce il finale di un film contemporaneo, e se glielo dici è falso che la volta successiva quando qualcuno lo chiede risponde correttamente perché attualmente non si alimenta in questo modo
Con questo intervento mi è chiaro per quale motivo Fabbri abbia lasciato Limes: l’allievo ha superato il maestro. Mi dispiace per Caracciolo, perché ha perso la testa migliore che abbia il nostro paese
Sicuramente Fabbri e molto intelligente colto e ha una dialettica che affascinante,ma Caracciolo é un enciclopedia vivente... Caracciolo non è il maestro ma un metro di paragone
venduto a schwab e alla sua agenda 2030; e quando critica l'interpretazione economicista del mondo, racconta un sacco di balle e lo sa, ma deve pur vendersi in qualche modo e campare pure lui "di narrazioni"
@@maus6078si certo, ma giustamente non può “inventare” una cosa nuova ad ogni seminario, come se un cantante facesse una nuova canzone in ogni stadio in cui canta..
Non sono sempre d'accordo, ma é una miniera di informazioni storiche, geográfiche e culturali in generale. E poi si distacca nettamente dal chiacchiericcio senza senso di altri.
Ma si' dai ... Le elezioni servono a poco. Er popolo e' un'altra cosa. La deriva continua, qui mascherata da una vena umanistica, ovviamente portata a grande scala perche' il geopolitico deve giganteggiare per definizione.
io credo che la depressione dipenda anche da come è strutturato il mercato del lavoro ed il welfare negli USA. quindi è una causa interna. ovviamente anche la causa esterna indicata da Dario FABBRI è molto importante.
Beh la mancanza di un vero welfare è comunque correlato al fatto che gli americani pensano meno alla qualità della vita rispetto a noi perché ( specie quelli dell'entroterra) preferiscono la gloria per dirla come Fabbri e difatti avere le spese militari così alte impedisce che si spenda più di tanto per un buon welfare.
@@giuseppesorrentino3535 Esatto. Ma è stata una scelta o una necessità? Chiediamocelo, almeno una volta: se negli USA le spese "sociali" avessero prevalso (come in Europa) su quelle militari, l'occidente avrebbe goduto di tanti decenni di pace, dopo il 1945, nonostante la presenza di regimi come quello russo e quello cinese? Regimi che, oltre tutto, godevano della "simpatia" di una non piccola parte della stessa opinione pubblica occidentale?
@@andreagrimandi e' chiaramente una scelta. Seguo la geopolitica da un po e mi pare di capire che il volere "la gloria" ed il voler stare sui libri di storia è un'aspirazione che non è solo degli americani ma di tutte le potenze che ragionano come imperi e che non aspirano quindi alla qualità della vita come da noi ma a sottomettere gli altri. Non tutti i popoli vogliono le stesse cose e quindi non ragionano tutti alla stessa maniera. E non è nemmeno scontato che in Europa invece si punterà sempre alle spese sociali ed alla qualità della vita come è attualmente. Temo che prima o poi la violenza e la guerra torneranno anche qui ( speriamo il più tardi possibile ovviamente).
Il mercato del lavoro è ricchissimo, letteralmente c'è un lavoro dietro otni angolo, se non si hanno precedenti penali gravi o dipendenze non c'è nessuna giustificazione per essere disoccupati. Poi il welfare c'è e molto più presente di quello che la gente pensa
@@andreagrimandinon so se tutte le spese militari degli USA hanno mantenuto la pace negli ultimi 80 anni. Ma una cosa e’ sicura , senza di loro saremmo finiti sotto i sovietici
considerazioni interessanti, ma francamente dubito fortemente che le ragioni del malessere dei singoli vadano ricercate in questioni che gli stessi sentono così lontane, ed effettivamente lo sono. Ci sono questioni come incertezza del futuro, fine della crescita costante, rottura dell'idea del sogno americano, vita sempre più isolata degli individui che se rifugiano sempre di più nel mondo virtuale che mi sembrano cause molto più concrete
Il tuo approccio è più sociologico che geopolitico, ma questa non è una critica. Da ex studente di scienze politiche che ha avuto ben 2 tutor ordinari di sociologia ti posso tranquillamente confermare che queste 2 visioni sono quasi incompatibili, all'interno di un sistema unico, ma in realtà analizzano diversi aspetti del funzionamento della società, e di come questa influenza o viene influenzata dagli individui. In generale ciò che dici è giusto, ma non nega la validità di un ragionamento geopolitico, così come il discorso di Fabbri, pur non menzionando certe dinamiche sociali, non nega la loro esistenza, ma si limita a dire che nella sua visione geopolitica hanno una rilevanza marginale. Chi abbia ragione è impossibile dirlo, perché trattandosi in entrambi i casi di discipline e non scienze dure, non è possibile avere una quantificazione matematica della loro rilevanza, che ne attribuisca con certezza una scala di importanza. Ciò che mi sento di condividere con chi, come te, fa osservazioni interessanti e intelligenti, é che ritengo sia più proficuo avere una visione di entrambi i punti di vista, per una migliore rappresentazione della realtà.
Una domanda per Fabbri, a cui magari risponderà in qualche altra occasione: se è vero che molta parte del mondo non vuole realmente vivere secondo il modello occidentale, perchè tuttavia in tutto il mondo la parte più colta e con maggiori possibilità economiche ambisce, non solo a possedere i prodotti fatti in occidente (moda, oggetti preziosi, high tech), ma addirittura ambisce a "possedere" parte dell'occidente, comprando ville, terreni e investendo in aziende occidentali? Non critico l'analisi sulla distonica visione americana di come il mondo è o dovrebbe essere, tuttavia mi sembra ovvio che "le popolazioni" ostili, siano molto più variegate di quanto si possa semplicemente immaginare. Ad esempio, le limitazioni allo stile di vita imposto alle donne in Afganistan dai Talebani, è veramente accettato, anzi, desiderato, da tutti gli uomini (e molte donne) Afgani? Io dubito molto. Il problema di vede anche in Africa dove le grandi città sono certamente circondate da baraccopoli dove si ammassa chi sopravvive, ma nel centro vivono ricchi e vivono "all'occidentale". Il problema è quindi, banalizzando, l'assenza di una società civile "omogenea" con abissali distanze tra chi vive e chi sopravvive. Chiaro che non basta, come è accaduto in Russia, dare a tutti la possibilità di vivere molto meglo di come vivevano nell'URSS, o come è accaduto in CIna, dando un appartamento a tutti. Non basta questo per creare una società coesa. Ma di certo, se ci fosse un livello culturale medio molto più alto, forse in pochi si acconteterebbero di vivere di gloria.
Veramente a proposito della guerra di secessione americana Fabbri sbaglia, nel senso che è proprio il contrario di quello che dice..." guerra di secessione " è un termine usato esclusivamente in Italia, per gli americani è semplicemente la " civil war "
@@lorenzopogliani5300 nel senso che ci sono delle distanze che o sono fortemente pianificate o non sono necessariamente inscrivibili in una certezza predittiva.
Non smetterò mai di ringraziare Dario Fabbri per avermi fatto innamorare della geopolitica anni fa 🙏 ... anche se lui sta facendo di tutto per farmi disamorare dei suoi interventi e conferenze col suo abuso improprio e ingiustificato di "piuttosto che" e ormai addirittura "anziché" in senso aggiuntivo invece che avversativo: non sto scherzando e non sono un purista linguistico; è un vezzo inutile, anzi dannoso e controproducente, che confonde le idee e la comprensione di ascoltatori che ancora ricordano l'uso corretto. 🤔 Peccato Dario! ... ma grazie di nuovo anche di questa splendida conferenza.
Conferenza estremamente interessante. Mi sorge un quesito : L'idea che i leader siano i cattivi ma non i loro popoli non valeva per la Germania hitleriana ? Dove avviene quindi il cambio di paradigma ? Nel dopoguerra ? E perché?
@@JhonWilmot In realtà è per tutti, per questo ha successo. La conferenza di uno studioso non la guarderebbe nessuno. Fabbri è un comunicatore eccezionale ma le idee che propone vanno prese cum grano salis...
Lo stato del Papa è un’anomalia economica e finanziaria senza pari: ha un patrimonio enorme, è l’unico stato del mondo senza PIL ed emette monete in euro pur non essendo membro dell’Unione Europea. Con meno di 1.000 abitanti e una superficie di appena 44 ettari, il Vaticano è un francobollo di territorio circondato dall’Italia, dalla quale è ufficialmente indipendente dal 1929 grazie ai Trattati Lateranensi. Tuttavia, questi numeri non rendono per nulla cosa è davvero questo microscopico ma ricchissimo stato governato da un monarca chiamato Papa.Più di 5.000 proprietà immobiliariSoltanto in termini di immobili, secondo le informazioni rilasciate per la prima volta nel 2020, il Vaticano possiede più di 5.000 proprietà. Tutte informazioni che la Santa Sede ha diffuso in un rendiconto finanziario consolidato e nel suo primo bilancio pubblico in assoluto per l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA). L’APSA è una sorta di contabilità generale, che gestisce immobili e investimenti, paga gli stipendi, funge da ufficio acquisti e da dipartimento delle risorse umane.Secondo i dati di bilancio, il Vaticano possiede 4.051 proprietà in Italia e circa 1.120 all’estero, escluse le sue ambasciate nel mondo. Solo circa il 14% delle sue proprietà italiane sono state affittate a prezzi di mercato, mentre le altre sono state affittate a prezzi ridotti, molte delle quali a dipendenti della chiesa. Circa il 40% erano edifici istituzionali come scuole, conventi e ospedali.Fanno parte di questo enorme patrimonio anche alcuni investimenti in immobili nelle zone più esclusive di Londra, Ginevra, Losanna e Parigi. Tra questi c’è anche l’edificio nel South Kensington di Londra, che ha causato enormi perdite dopo essere stato acquistato dalla Segreteria di Stato del Vaticano come investimento nel 2014 e che ha provocato lo scandalo in cui è stato coinvolto l’eminente cardinale Angelo Becciu.Ma la sproporzione tra il suo patrimonio e il suo territorio non è l’unica anomalia del Vaticano. Infatti, è anche l’unico stato del mondo a non avere un PIL, come tradizionalmente lo intendiamo. Lo Stato Pontificio ha un suo sistema produttivo di beni e servizi, ma per la dimensione della sua economia non è possibile assegnare un valore lordo alle attività economiche o calcolare i costi dei beni e servizi consumati al suo interno.Così come non c’è PIL, non c’è neppure debito pubblico. Inoltre, pur non essendo membro dell’Unione Europea, da gennaio 2002 ha adottato l’euro come moneta ufficiale, con la possibilità di emettere monete in euro. Naturalmente, gli sportelli bancomat di Città del Vaticano offrono anche il latino come opzione linguistica per effettuare transazioni.Infine, per chi si domanda quale sia la spina dorsale del conto economico papale o, detto in altre parole, quale sia la gallina delle uova d’oro per l’economia di questo piccolo stato teocratico, la risposta è da cercare nella Basilica di San Pietro e nei Musei Vaticani, che ricevono ogni anno circa 6 milioni di visitatori, tutti paganti!
Fabbri puoi fare ironia sulla cittadinanza europea, ma oggi un italiano può viaggiare da Milano a Stoccolma senza confini e usare la stessa moneta della Danimarca o del POrtogallo. MI sembra una cosa reale, non campata in aria, o sbaglio?
Bel discorso, ma attribuire la depressione negli USA, a questi punti, è un po forzato. Nulla toglie merito alla sua disamina, sulla situazione attuale, ma da ignorante credo che la depressione sia causata da altri motivi.
Attenzione caro Fabbri a non lanciarti in deduzioni (tue personali) troppo azzardate spacciandole per fatti assodati. Si potrebbero sollevare svariate critiche a diverse tue posizioni che sostieni in modo un po' troppo sprezzante ormai da anni.
gli inglesi hanno straperso la seconda guerra mondiale? hm. e sono stati depressi fino agli anni 80? e i beatles e i rolling stones e la swinging london era depressa? mah, Fabbri, a volte sei veramente sconcertante
la Storia e' solo guerra? se fosse cosi non esisterebbero la cultura, l'arte, la scienza eccetera eccetera...anche la capacita' linguistica di articolare pensieri sulla complessita' del mondo del iSignor Dario Fabbri e' frutto della civilta' umana....
@@poseidon116 In realtà ha partecipato almeno una volta ad una trasmissione calcistica su un canale romanista, forse di una delle tante radio romane. Credo si possa trovare su RUclips
Amo Dario Fabbri ma sul fatto che il terzo mondo non voglia vivere come gli americani ho dei dubbi. Quando vado in questi Paesi vedo soprattutto i giovani scimmiottare i comportamenti occidentali. Un esempio clamoroso è la Georgia, Paese che conosco molto bene. Inoltre il fatto che gli americani vogliono conquistare il mondo mi sembra piuttosto fallace dal momento che la maggioranza , espressa nella votazione del presidente e del parlamento, è chiaramente isolazionista.
Questo intervento non mi è piaciuto, nonostante ammiri Dario Fabbri. Troppe idee personali fatte passare come verità assoluta. Secondo me, gli stati hanno molti segreti e non sventolano tutto in tv, altrimenti sarebbe un vantaggio per gli avversari.
Certo che avrebbero risposto che erano venuti a combattere i nazisti, di primo impulso. Ma se gli si avesse fatto notare che le leggi razziali sono state copiate da quelle americane, probabilmente qualcuno avrebbe avuto qualche dubbio...
riguardo al credere che tutti i popoli vogliano vivere come noi occidentali: prova a chiedere ad una donna iraniana, o ad un omosessuale Russo dove preferirebbe vivere :)
Se gli americani si son fatti l'idea di essere loro redenti e di poter redimere vi altri, vuol dire solamente una cosa: Hanno bisogno di rileggere Vecchio e Nuovo Testamento, non una, ma almeno una dozzina di volte
Una delle poche voci, forse l'unica, all'interno del panorama storico/culturale italiano che ascolto sempre con grande piacere. Equilibrato, intelligente, ironico e preparato.
Ahahah, ma guarda come ti ha stupito..
@@visic1951 jelly?
Dario Fabbri è un intellettuale preparatissimo.La geopolitica dovrebbero insegnarle nelle scuole
@@ArtSio443 jelly chi è?
È del fabbro che parlo, e di tutti i suoi beati, molto beati ammiratori.
Ma non vi accorgete del ridicolo a cui vi esponete?
Ciò che accende la vostra ammirazione è esattamente la forma espositiva di questo fabbro propagandista, ma i contenuti sono infiltrati di tendenziosità che tra le ovvietà celano affermazioni manipolatorie, perché il vostro parlatore di geiminchiatica risponde a chi sta manovrando per la guerra in Europa a spese nostre....non è difficile "vedere".
@@visic1951 Sì, perché con il mainstream non ho mai avuto un buon rapporto, specialmente se edito da Mentana.
Grande Dario....non mi stancherei mai di ascoltarti..è un piacere attingere dalla tua sapienza, dalla tua impeccabile comunicazione alla portata di tutti. Sei davvero grande, non smettere di aiutarci a capire il mondo..!!!
Ciò capito molto di piu con te da un anno che ri seguo, che con quegli idioti ( non tutti per fortuna ma la maggior parte) in televisione. Che tristezza!!!
Menomale che ci sono persone come te e Barbero e qualcun altro ...stop.👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Mai sentito parlare dei libri?
....come sempre qualcuno che esce fuori luogo ...non ho parlato dei migliori libri che scrive fabbri o altri, ma di come ci si propone e si espone davanti una platea di gente. Evidentemente le conferenze non fanno per lei, si legga i libri.
Tanta roba, forse troppa per questo sventurato Paese
per noi italiani sì. forse per l'Europa intera.
noi sì siamo davvero impreparati.
@@jacopostatti3129, pensare che "LEUROPA" (che manco esiste) sia più preparata dell'Italia, è tipico da italiani tardoni ed EUROinomani
Inquietante perché fa vacillare le mie poche certezze, ma interessante e illuminante. Grazie!
Se ne guardi un'altra decina vai in crisi di identità. Ma ne vale la pena
😂
@@claudioduca4891 elaborata argomentazione: mes compliments! Chapeau!
Ma siete rimbecilliti?
Grazie di che?
Questo essere orribile da due anni sta cercando di convincerci che la guerra è una cosa naturale , perché questo è il compito che quella gentaglia che costruisce armi e guerre gli ha affidato...farci accettare la guerra che stanno preparando per i loro vantaggi... e voi li a battere le mani...
Ma avete un pensiero vostro invece di farvi plagiare da questa spazzatura ..?
@@carolecarlamartin1044 stupefatta per cosi poco?
“Per noi è uno scherzo, per loro è il motivo per cui la notte non prendono sonno”. Mai sintesi fu così drammaticamente perfetta.
Per noi fa ridere, per loro significa combattere la terza guerra mondiale
Certo! Queste risposte dimostrano che il geominchiatico ha colpito nel segno con le sue volgari chiacchiere.
Trascinare e rassegnare alla guerra di chi lo paga, fornendo elaborando e pensieri a chi non ne ha, è il suo compito.
Vedendo questi commenti come risultati, si deve dire che lavora bene.
Peccato che nelle guerre muoiano gli stronzi, e i figli degli stronzi, mentre chi le organizza e i loro fiancheggiatori si arricchiscono sulla morte.
Continuate a battere le mani.
Per noi non sarà uno scherzo, e la sintesi che tanto ti piace è esattamente l'effetto che questo individuo ha il compito di sortire per condurci nell'incubo che stanno preparando.
E i fessi si compiacciono di capire in sintesi mentre dormono quel sonno
@@visic1951 chi sta preparando cosa?
@@IvanTrebisaccesarà un abbonato del fatto quotidiano, lascia perdere
Forza Dario! Sempre un piacere ascoltarlo ed acquisire nuove conoscenze.
Fabbri nega il surriscaldamento globale?
@@MarcoPanichiCom non mi pare, più che altro lo indica come un problema processato solo da una parte (esigua) dell'umanità. sarebbe da capire se se ne parli nei media o nelle università, chessò, del Brasile, della Cina, del Pakistan. sarei curioso di saperlo
Ragazzi che oratoria che ha Dario. Bho subisco il suo fascino senza alcuna difesa. Comunque spero di essere ancora vivo (ho 32 anni e 2 figli), quando la storia prenderà a testate il nostro presente.
Poi quando quel momento arriverà, rimpiangerò il benessere perduto come tutti gli altri.
Come tutti. Come sempre
La rassegnazione è proporzionata alla poca consapevolezza di sé! noi siamo la realta' ,se vediamo il male, lo creiamo, se nonostante ciò vediamo o se conserviamo in noi il bene così sara'.
@@bombazza918 se questo fabbro è uno dei suoi parlatori più suggestivi, quanto a riferimenti deve stare messo male lei....
@@visic1951 e anche oggi un partecipante del concorso “critiche gratuite e senza argomentazioni”. Ovviamente sarà un partecipante con un’età compresa fra i 60 e gli 80 anni. Cioè il tipico boomer che sa tutto del mondo con una pensione da 1200 euro.
Comunque grazie per aver partecipato.. le faremo sapere.
@@bombazza918 @bombazza918
caro bombazzo, il tuo nome è tutto un programma, subisci il fascino delle cazzate orpellate, scommetto a bocca aperta, però non subisci nessuna curiosità per capire ciò che c'è dietro a quel personaggio geominchiatico.
Me ne sbatto delle tue impressioni, ma per quanto riguarda le argomentazioni, se hai ben seguito il repertorio del tuo ammirato, tra tutte le orpellazioni ci mette sempre che... . L'invaso, l'invasore, la guerra è una cosa normale, etc...
Non ho tempo da perdere con chi ha la bocca aperta pronta ad accogliere qualsiasi cosa vi cada, ma queste sono le linee della propaganda atlantista che ci porterà in guerra....
si chiama manipolazione di massa, è affidata a gente capace di aprire la bocca a chi ascolta eccitandosi agli orpelli delle chiacchiere e senza capirne gli obiettivi.....
L'estasi di interi popoli di gentaglia stupida ci condusse alla seconda guerra mondiale, in massa aprivano la bocca quando gli oratori parlavano.
In massa morirono , loro e i loro figli, in massa sono già morti gli ucraini.
L'approccio con cui descrive la realta' e' illuminante, ho letto il suo libro Geopolitica umana, un saggio necessario che ,tra l'altro, ci rende consapevoli da Italiani della nostra vera identita', dell'accettare in maniera cruda la nostra collocazione nell'europa e nel mondo.
Non esiste "LEuropah" ... che cappero vuol dire "accettare la nostra collocazione" ... non hai la minima idea di quale sia la collocazione che l'Italia ha e che attualmente non ha ufficialmente
Voleva dire che non contiamo un cazzo @@Gli_alieni
Grazie Dario, bella lezione, approfondita e interessante.
Per cortesia. Vorrei sapere se posdibile quale metodo viene consigliato dagli ingegneri per spegnere le batterie al litio di auto elettriche. Grazie.
Sei un grandissimo oratore che a braccio racconti con estrema semplicità questioni drammatiche e complicate della storia antica e attuale delle civiltà di questo meraviglioso mondo, sei veramente grande
grazie per questo filmato e mi chiedevo....ma dopo aver ascoltato Dario Fabbri riuscite ad ascoltare il chiacchiericcio di molte trasmissioni televisive Io mi seguo il maestro.... grande!!!!
Hai ragione... assolutamente no non solo non le seguo ma mi irrita sapere che continuano
E un plauso alla donna che ha tradotto questa valanga di informazioni e concetti complessi nella lingua dei segni
Davvero!! È molto apprezzato: è un valore in più.
"donna"?? ... ma se c'è un uomo a 15:11 a fare da traduttore?
Che problemi avete voi simp?
@@Gli_alieni non sanno più nemmeno la differenza!😅
@@scryptum😊
Bravo e molto esauriente. E' piacevole ascoltarlo.
Grazie Dario! Nei limiti di un docente di storia e filosofia, con un neologismo avevo annunciato ai "miei" la fine dell'occidentalesimo. Mi ci ero avvicinato un pochino ma è e sarà peggio di ciò che pensavo. E poi, nell'attuale rimescolamento dei popoli (migrazioni infinite) la domanda è: chi vorrà essere cosa e soprattutto dove! Iperbolicamente pensando: ci sta anche il fare l'induista in Islanda... ma...
Finalmente una lezione obiettiva. Grande Dario!!!
Uno dei più grandi retori che abbia mai sentito, mezzo complimento, mezzo sfottò
Oggi un tizio mi ha scritto che tutto il mondo desidera essere come noi occidentali. L'ho bloccato. Il tempo delle spiegazioni è scaduto. La storia continua non si è mai fermata.😊
Eppure è vero per molti aspetti. I non-occidentali che conosco scimmiottano lo stile occidentale sulla base della loro mentalità, ma rimane per loro una specie di traguardo.
@@negy2570 ...solo negli aspetti superficiali, secondo me, ne copiano "l'estetica" per un ideale di ricchezza che percepiscono al di fuori di essi. I meccanismi profondi che regolano le società occidentali, invece, raramente sono stati adottati al di fuori.
@@eliacioni7254 era esattamente quello che volevo dire. È come se fossero passati direttamente ai risultati esteriori, alla fine solo estetici e basati sulla disponibilità economica di alcuni, ma non sono mai maturati come valori politici e i loro governanti si guardano bene da questo processo.
@@negy2570, comprano le cose prodotte in "Occidente" perché non le sanno produrre e/o perché quelle che producono loro sono di qualità inferiore, ma questo non vuol dire copiare lo stile "occidentale" e/o vivere come "l'Occidente", che poi nemmeno esiste "l'Occidente" perché in Lettonia non si vive come in Italia e in Svezia non si vive come in Grecia e in Albania (sempre se l'Albania la reputi "Occidente" considerando che nemmeno esiste come entità definita ma solo come concetto fumoso)
@@Gli_alieni non mi riferivo al solo fatto di comprare oggetti provenienti da una specie di occidente.
un ringrazimento agli sponsor! sono piccole e medie eziende che fanno una gran fatica ad andare avanti ma che hanno il coraggio di sponsorizzare un evento come questo. Bravi!!!
Come filosofo non so giudicare Leibnitz ma come matematico era un genio. Con Newton è il padre secondo me della più grande scoperta scientifica mai realizzata: l'invenzione del calcolo differenziale e integrale
Sempre interessante
per nazioni per es come l'australia o il brasile è difficile raccontarsi potenza e crogiolarsi del proprio passato. Per noi è molto più facile fare propaganda con il nostro passato, anzi direi che siamo stati l'apice dell'umanità. Tutti i grandi imperi e le grande potenze si ispirano a Roma. Dagli ottomani ai francesi, dagli americani agli inglesi, dai tedeschi ai russi.
Esattamente.. Inoltre non abbiamo solo il passato antico, ma anche il glorioso passato medioevale/rinascimentale in cui l'Italia, seppur divisa tra città, era l'area più ricca e culturalmente avanzata d'Europa (e del mondo direi) un po' come lo era la Grecia antica divisa tra le varie città... Siamo il Paese con la storia, e quindi la civiltà, più gloriosa del mondo.. Abbiamo tutto il diritto di identificarci con gli antichi romani (seppur consapevoli che diverse cose cambino negli anni ovviamente), proprio come fanno tanti altri Paesi che, in linea con quanto dice Fabbri, si identificano con i popoli di millenni prima...I francesi stessi, ad esempio, si identificano con gli antichi Galli....
Io credo che, restando nel presente contingente, è difficile vivere in India, in Brasile, in Sudafrica come comuni cittadini a volte sull'orlo della povertà e sentirsi dire dalla propaganda interna che sono una superpotenza perché fanno commerci internazionali e hanno le armi nucleari.
E' una nuova forma di elitismo che assomiglia molto al feudalesimo.
Ok, ora che hai completato l' onanismo quotidiano dell' ego vai a studiare, diventare e fare qualcosa che giustifichi questo patetico e malposto senso di superiorità che hai. Veramente non hai capito una parola di 1 ora e mezza di lezione??
@@mariodinaccio6459 rinascimento e risorgimento fanno capire al mondo che Roma non è stata un caso. Che siamo un popolo capace come pochi, cinesi, persiani e giapponesi, non abbiamo niente da invidiargli, ma rispettiamo la loro storia, rispettiamo chi come noi è volato più in alto degli altri, risorgiamo dalle ceneri, sono pochissimi a farcela. Poi come dice il buon Dario 2000 anni di storia sono ieri, se poi consideri che il potere militare di Roma termina nel 546, quello politico nel 1789 e che il vaticano è il residuo di quell impero...direi che in questa storia ci siamo dentro ancora oggi, se ne godiamo i suoi frutti o ne traiamo l opposto fate vobis
Chi se ne frega dell'impero romano, a parte per ci fa i soldi come quel mediocre di Cazzullo.
6:40
❤❤❤❤ grazie.
Dario Fabbri (che è un mostro in quello che fa, sia chiaro) mi fa sempre ridere perché, quando parla degli americani, sembra la versione Evil pelata di Francesco Costa. Quest'ultimo (anche lui un mostro in quello che fa, sia nuovamente chiaro) sembra sempre cercare il bello negli statunitensi, ne esalta il più possibile le doti e, al netto delle differenze e delle abitudini controverse come ad esempio le armi, cerca sempre di farci passare gli Usa come faro del mondo. Fabbri invece, anche con la sua verve molto posata, pare avere paradossalmente una funzione opposta: ci dice che son depressi, degli illusi, dei prepotenti che pensano intrinsecamente che ognuno deve essere come loro. Trovo questa cosa molto interessante e, personalmente, anche ironica in senso buono.
Non male
ahah hai ragione (però anche Costa è pelato). Comunque entrambi grandi, anche se aver letto/ascoltato Fabbri mi ha aiutato ad apprezzare di più i libri di Costa. Non voglio dire che uno è meglio dell'altro, solo che uno è più per la geopolitica, l'altro per l'antropologia
Fabbri ammira gli americani e detesta la futilità italiana
Kpw 44:36 😅i@@QuestLink
Espectacular, fantástico Dario.
Orgogliosa di sapere che in Italia abbiamo il miglior storico del mondo: Alessandro Barbero ed il migliore analista geo-politico della situazione mondiale: Dario Fabbri. Grazie
Io non scherzo, Dario Fabbri è un eccellente intellettuale italiano che finalmente racconta le cose come stanno. L' ammiro e non c'è nulla di male, perché con la sua divulgazione forse saremo più consapevoli.
Il Darione nazionale ❤
[Per noi... prima ci hanno detto che siamo cittadini del mondo, poi che siamo addirittura cittadini europei e tra un po chissà quale cittadinanza si inventeranno... quella del Sud Est asiatico alla quale noi vorremmo partecipare, oppure quella Scandinava perché noi non possiano mancare a una cittadinanza... noi ci metteremmo una bella parrucca bionda e non avremmo problemi!] 😂😂😂😂😂😂😂😂
il fatto che si esponga in un’analisi sullintelligenza artificiale senza la benché minima competenza rende un po’ ombroso tutto ciò che precede.
Aldilà delle potenzialità enormi che lui non intravede anche in campo bellico, racconta pure aneddoti non completamente veri. ChatGPT non è connessa alla rete per cui ovviamente non conosce il finale di un film contemporaneo, e se glielo dici è falso che la volta successiva quando qualcuno lo chiede risponde correttamente perché attualmente non si alimenta in questo modo
Grazie per le analisi, (giuste o sbalgliate) è sempre importante e piacevole ascoltare le interpretazioni di Fabbri
Tanta tanta roba. Grazie per l'ottimo lavoro.
Con questo intervento mi è chiaro per quale motivo Fabbri abbia lasciato Limes: l’allievo ha superato il maestro.
Mi dispiace per Caracciolo, perché ha perso la testa migliore che abbia il nostro paese
Sicuramente Fabbri e molto intelligente colto e ha una dialettica che affascinante,ma Caracciolo é un enciclopedia vivente... Caracciolo non è il maestro ma un metro di paragone
Ha superato il maestro come comunicatore, questo è sicuro. Ma comunicatori e studiosi sono cose diverse.
Dario e' quasi una garanzia quando si tratta di Geoplitica,di dialettica impeccabile e scorrevole, e' come al solito un piacere ascoltarlo👏👏
venduto a schwab e alla sua agenda 2030; e quando critica l'interpretazione economicista del mondo, racconta un sacco di balle e lo sa, ma deve pur vendersi in qualche modo e campare pure lui "di narrazioni"
Dice sempre le solite cose, no?
@@maus6078 si è vero, però ci sono nuove nozioni ogni volta
@@balalba78 vanno pescate
@@maus6078si certo, ma giustamente non può “inventare” una cosa nuova ad ogni seminario, come se un cantante facesse una nuova canzone in ogni stadio in cui canta..
Bellissima conferenza
1:25:49 Salve a chiunque legga, ho una domanda: a che libro si riferisce qui? 1:25:49
La fine della storia e l'ultimo uomo. Fukuyama
@@robertoandreamadonna6025 grazie mille
Non sono sempre d'accordo, ma é una miniera di informazioni storiche, geográfiche e culturali in generale. E poi si distacca nettamente dal chiacchiericcio senza senso di altri.
Stupendo e interessantissimo
Grazie Direttore
Ci sta aprendo gli occhi
❤grande Dario!!!!!
La verità emerge quando la coscienza si immerge nel cuore ❤di vero amore verso tutti tutti i fratelli del nostro pianeta
Ma si' dai ... Le elezioni servono a poco. Er popolo e' un'altra cosa. La deriva continua, qui mascherata da una vena umanistica, ovviamente portata a grande scala perche' il geopolitico deve giganteggiare per definizione.
Quando riesce ad ipnotizzarmi ha contenuto sostanzialmente valido. Dario è uno dei pochi che riesce nell'impresa.
io credo che la depressione dipenda anche da come è strutturato il mercato del lavoro ed il welfare negli USA. quindi è una causa interna. ovviamente anche la causa esterna indicata da Dario FABBRI è molto importante.
Beh la mancanza di un vero welfare è comunque correlato al fatto che gli americani pensano meno alla qualità della vita rispetto a noi perché ( specie quelli dell'entroterra) preferiscono la gloria per dirla come Fabbri e difatti avere le spese militari così alte impedisce che si spenda più di tanto per un buon welfare.
@@giuseppesorrentino3535 Esatto. Ma è stata una scelta o una necessità? Chiediamocelo, almeno una volta: se negli USA le spese "sociali" avessero prevalso (come in Europa) su quelle militari, l'occidente avrebbe goduto di tanti decenni di pace, dopo il 1945, nonostante la presenza di regimi come quello russo e quello cinese? Regimi che, oltre tutto, godevano della "simpatia" di una non piccola parte della stessa opinione pubblica occidentale?
@@andreagrimandi e' chiaramente una scelta. Seguo la geopolitica da un po e mi pare di capire che il volere "la gloria" ed il voler stare sui libri di storia è un'aspirazione che non è solo degli americani ma di tutte le potenze che ragionano come imperi e che non aspirano quindi alla qualità della vita come da noi ma a sottomettere gli altri. Non tutti i popoli vogliono le stesse cose e quindi non ragionano tutti alla stessa maniera. E non è nemmeno scontato che in Europa invece si punterà sempre alle spese sociali ed alla qualità della vita come è attualmente. Temo che prima o poi la violenza e la guerra torneranno anche qui ( speriamo il più tardi possibile ovviamente).
Il mercato del lavoro è ricchissimo, letteralmente c'è un lavoro dietro otni angolo, se non si hanno precedenti penali gravi o dipendenze non c'è nessuna giustificazione per essere disoccupati. Poi il welfare c'è e molto più presente di quello che la gente pensa
@@andreagrimandinon so se tutte le spese militari degli USA hanno mantenuto la pace negli ultimi 80 anni. Ma una cosa e’ sicura , senza di loro saremmo finiti sotto i sovietici
Che dire …. Finalmente un analista degno … mi trovo in tutto e per tutto grazie Dario …
Che grande! Alla citazione del Marchese del grillo ho goduto. Grazie Dario 😊
Fantastico grazie.
3:40 «Io come vedo l'Estate mi sento Morire» .... MITO 🤩🤙
Sono a 30 Min mi sento già di scrivere grazie
Idolo!!! Sei anche della Roma❤🧡
considerazioni interessanti, ma francamente dubito fortemente che le ragioni del malessere dei singoli vadano ricercate in questioni che gli stessi sentono così lontane, ed effettivamente lo sono.
Ci sono questioni come incertezza del futuro, fine della crescita costante, rottura dell'idea del sogno americano, vita sempre più isolata degli individui che se rifugiano sempre di più nel mondo virtuale che mi sembrano cause molto più concrete
Il tuo approccio è più sociologico che geopolitico, ma questa non è una critica. Da ex studente di scienze politiche che ha avuto ben 2 tutor ordinari di sociologia ti posso tranquillamente confermare che queste 2 visioni sono quasi incompatibili, all'interno di un sistema unico, ma in realtà analizzano diversi aspetti del funzionamento della società, e di come questa influenza o viene influenzata dagli individui. In generale ciò che dici è giusto, ma non nega la validità di un ragionamento geopolitico, così come il discorso di Fabbri, pur non menzionando certe dinamiche sociali, non nega la loro esistenza, ma si limita a dire che nella sua visione geopolitica hanno una rilevanza marginale. Chi abbia ragione è impossibile dirlo, perché trattandosi in entrambi i casi di discipline e non scienze dure, non è possibile avere una quantificazione matematica della loro rilevanza, che ne attribuisca con certezza una scala di importanza. Ciò che mi sento di condividere con chi, come te, fa osservazioni interessanti e intelligenti, é che ritengo sia più proficuo avere una visione di entrambi i punti di vista, per una migliore rappresentazione della realtà.
Una domanda... alcuni commenti vengono cancellati perché ritenuti troppo banali oppure perché critici?
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A quando risale questa conferenza?
Parla dell attacco dell iran a Israele quindi a meno che abbia la sfera di cristallo è recentissima.
Sempre fantastico ❤
Una domanda per Fabbri, a cui magari risponderà in qualche altra occasione: se è vero che molta parte del mondo non vuole realmente vivere secondo il modello occidentale, perchè tuttavia in tutto il mondo la parte più colta e con maggiori possibilità economiche ambisce, non solo a possedere i prodotti fatti in occidente (moda, oggetti preziosi, high tech), ma addirittura ambisce a "possedere" parte dell'occidente, comprando ville, terreni e investendo in aziende occidentali?
Non critico l'analisi sulla distonica visione americana di come il mondo è o dovrebbe essere, tuttavia mi sembra ovvio che "le popolazioni" ostili, siano molto più variegate di quanto si possa semplicemente immaginare. Ad esempio, le limitazioni allo stile di vita imposto alle donne in Afganistan dai Talebani, è veramente accettato, anzi, desiderato, da tutti gli uomini (e molte donne) Afgani? Io dubito molto.
Il problema di vede anche in Africa dove le grandi città sono certamente circondate da baraccopoli dove si ammassa chi sopravvive, ma nel centro vivono ricchi e vivono "all'occidentale".
Il problema è quindi, banalizzando, l'assenza di una società civile "omogenea" con abissali distanze tra chi vive e chi sopravvive. Chiaro che non basta, come è accaduto in Russia, dare a tutti la possibilità di vivere molto meglo di come vivevano nell'URSS, o come è accaduto in CIna, dando un appartamento a tutti. Non basta questo per creare una società coesa. Ma di certo, se ci fosse un livello culturale medio molto più alto, forse in pochi si acconteterebbero di vivere di gloria.
Molto interessante ma vi prego caricate con volume più alto
Scusate non ho colto che cosa ha sponsorizzato la cantina Scacciadiavoli.
Veramente a proposito della guerra di secessione americana Fabbri sbaglia, nel senso che è proprio il contrario di quello che dice..." guerra di secessione " è un termine usato esclusivamente in Italia, per gli americani è semplicemente la " civil war "
Dario Fabbri sempre eccezionale.
Davvero.
Che testa, che oratore
Il mostro di Foligno
Grazie Dario che ci fai capire…
"E' improbabile che tra 2/3 generazioni non arrivi la guerra qui da noi"
2-3 generazioni è sempre parlare di fantascienza. Di fantasia.
@@francescosabbatiniin che senso?
@@lorenzopogliani5300 nel senso che ci sono delle distanze che o sono fortemente pianificate o non sono necessariamente inscrivibili in una certezza predittiva.
Non smetterò mai di ringraziare Dario Fabbri per avermi fatto innamorare della geopolitica anni fa 🙏 ... anche se lui sta facendo di tutto per farmi disamorare dei suoi interventi e conferenze col suo abuso improprio e ingiustificato di "piuttosto che" e ormai addirittura "anziché" in senso aggiuntivo invece che avversativo: non sto scherzando e non sono un purista linguistico; è un vezzo inutile, anzi dannoso e controproducente, che confonde le idee e la comprensione di ascoltatori che ancora ricordano l'uso corretto. 🤔 Peccato Dario! ... ma grazie di nuovo anche di questa splendida conferenza.
Hai Assolutamente ragione!
Che titolo semplice semplice !!!
Come al solito Dario dimostra di essere un genio, sia per quello che dice e sia nel modo di raccontarlo.
Dario Fabbri e’ Unico !
Conferenza estremamente interessante.
Mi sorge un quesito :
L'idea che i leader siano i cattivi ma non i loro popoli non valeva per la Germania hitleriana ?
Dove avviene quindi il cambio di paradigma ? Nel dopoguerra ? E perché?
La subcultura nazifascista non è finita ma... ha cominciato a finire. Spero. Nell, 89 la guerra fredda non e' finita ma ha cominciato a finire. Spero.
Come sempre..una sicurezza
Sei fantastico, pure se quando fai il nome di Trump, si sente che non lo sopporti 😣
Io vivo in Texas, dove anche Fabbri ha vissuto per lungo tempo….ma di fiocchi gialli alla porta non ne ho mai visti….!!
non so perchè ma quando sento Fabbri mi viene in mente Guzzanti quando imitava Bertinotti....
Perché fai fatica a seguirlo. Non è per tutti
@@JhonWilmot In realtà è per tutti, per questo ha successo. La conferenza di uno studioso non la guarderebbe nessuno. Fabbri è un comunicatore eccezionale ma le idee che propone vanno prese cum grano salis...
❤grazie
Veramente bravissimo
Lo stato del Papa è un’anomalia economica e finanziaria senza pari: ha un patrimonio enorme, è l’unico stato del mondo senza PIL ed emette monete in euro pur non essendo membro dell’Unione Europea.
Con meno di 1.000 abitanti e una superficie di appena 44 ettari, il Vaticano è un francobollo di territorio circondato dall’Italia, dalla quale è ufficialmente indipendente dal 1929 grazie ai Trattati Lateranensi. Tuttavia, questi numeri non rendono per nulla cosa è davvero questo microscopico ma ricchissimo stato governato da un monarca chiamato Papa.Più di 5.000 proprietà immobiliariSoltanto in termini di immobili, secondo le informazioni rilasciate per la prima volta nel 2020, il Vaticano possiede più di 5.000 proprietà. Tutte informazioni che la Santa Sede ha diffuso in un rendiconto finanziario consolidato e nel suo primo bilancio pubblico in assoluto per l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA). L’APSA è una sorta di contabilità generale, che gestisce immobili e investimenti, paga gli stipendi, funge da ufficio acquisti e da dipartimento delle risorse umane.Secondo i dati di bilancio, il Vaticano possiede 4.051 proprietà in Italia e circa 1.120 all’estero, escluse le sue ambasciate nel mondo. Solo circa il 14% delle sue proprietà italiane sono state affittate a prezzi di mercato, mentre le altre sono state affittate a prezzi ridotti, molte delle quali a dipendenti della chiesa. Circa il 40% erano edifici istituzionali come scuole, conventi e ospedali.Fanno parte di questo enorme patrimonio anche alcuni investimenti in immobili nelle zone più esclusive di Londra, Ginevra, Losanna e Parigi. Tra questi c’è anche l’edificio nel South Kensington di Londra, che ha causato enormi perdite dopo essere stato acquistato dalla Segreteria di Stato del Vaticano come investimento nel 2014 e che ha provocato lo scandalo in cui è stato coinvolto l’eminente cardinale Angelo Becciu.Ma la sproporzione tra il suo patrimonio e il suo territorio non è l’unica anomalia del Vaticano. Infatti, è anche l’unico stato del mondo a non avere un PIL, come tradizionalmente lo intendiamo. Lo Stato Pontificio ha un suo sistema produttivo di beni e servizi, ma per la dimensione della sua economia non è possibile assegnare un valore lordo alle attività economiche o calcolare i costi dei beni e servizi consumati al suo interno.Così come non c’è PIL, non c’è neppure debito pubblico. Inoltre, pur non essendo membro dell’Unione Europea, da gennaio 2002 ha adottato l’euro come moneta ufficiale, con la possibilità di emettere monete in euro. Naturalmente, gli sportelli bancomat di Città del Vaticano offrono anche il latino come opzione linguistica per effettuare transazioni.Infine, per chi si domanda quale sia la spina dorsale del conto economico papale o, detto in altre parole, quale sia la gallina delle uova d’oro per l’economia di questo piccolo stato teocratico, la risposta è da cercare nella Basilica di San Pietro e nei Musei Vaticani, che ricevono ogni anno circa 6 milioni di visitatori, tutti paganti!
Fabbri puoi fare ironia sulla cittadinanza europea, ma oggi un italiano può viaggiare da Milano a Stoccolma senza confini e usare la stessa moneta della Danimarca o del POrtogallo. MI sembra una cosa reale, non campata in aria, o sbaglio?
Io andavo in Olanda pure prima di tutto questo e cambiavo le lire. Che cazzo ci sarebbe di nuovo? Europa della minchia
La Danimarca non ha l'euro
@@savio1886 varo, ma la Finlandia sì
Bel discorso, ma attribuire la depressione negli USA, a questi punti, è un po forzato. Nulla toglie merito alla sua disamina, sulla situazione attuale, ma da ignorante credo che la depressione sia causata da altri motivi.
Attenzione caro Fabbri a non lanciarti in deduzioni (tue personali) troppo azzardate spacciandole per fatti assodati. Si potrebbero sollevare svariate critiche a diverse tue posizioni che sostieni in modo un po' troppo sprezzante ormai da anni.
e cioè? potrebbe essere interessante
gli inglesi hanno straperso la seconda guerra mondiale? hm. e sono stati depressi fino agli anni 80? e i beatles e i rolling stones e la swinging london era depressa? mah, Fabbri, a volte sei veramente sconcertante
Io penso che la strategia Giapponese, oggi sia la migliore, ancorché ancora non tutta la tecnología basti alla loro strategia.
la Storia e' solo guerra? se fosse cosi non esisterebbero la cultura, l'arte, la scienza eccetera eccetera...anche la capacita' linguistica di articolare pensieri sulla complessita' del mondo del iSignor Dario Fabbri e' frutto della civilta' umana....
1:07:50 fermi tutti ha fatto una previsione... tornate qui fra un annetto per ridere.
Asterisco * La prima volta, a mia memoria, il Fabbri fa un riferimento personale alla fine della conferenza.
In realtà lo ha fatto altre volte. Dalla figlia undicenne alla sua vita in Texas, fino alla bisnonna che lo cazziava perché versava il latte😂
@@Emiliano-ce4xe Capito, sulla Roma gli stava scappando un mezzo sorriso :--) però è riuscito a mantenere la postura.
@@poseidon116 In realtà ha partecipato almeno una volta ad una trasmissione calcistica su un canale romanista, forse di una delle tante radio romane. Credo si possa trovare su RUclips
Scherzo ma non troppo: Dario Fabbri ministro degli esteri e/o della difesa SUBITO 😊
Addirittura gli americani non dormono… sono depressi… Tutti francescani? Ma che viaggi ci facciamo? Spero solo che abbiano rimorsi di coscienza…
Grande Darione
Amo Dario Fabbri ma sul fatto che il terzo mondo non voglia vivere come gli americani ho dei dubbi. Quando vado in questi Paesi vedo soprattutto i giovani scimmiottare i comportamenti occidentali. Un esempio clamoroso è la Georgia, Paese che conosco molto bene. Inoltre il fatto che gli americani vogliono conquistare il mondo mi sembra piuttosto fallace dal momento che la maggioranza , espressa nella votazione del presidente e del parlamento, è chiaramente isolazionista.
Bravissimo
Semplicemente inascoltabile.
La verità fa male, la filosofia dello struzzo porta inevitabilmente alla disperazione tardiva...
Tanti Auguri!
@@mattiamaggiore7387, semplicemente inascoltabile, come uno struzzo che fa filosofia.
Questo intervento non mi è piaciuto, nonostante ammiri Dario Fabbri. Troppe idee personali fatte passare come verità assoluta. Secondo me, gli stati hanno molti segreti e non sventolano tutto in tv, altrimenti sarebbe un vantaggio per gli avversari.
Il nostro vero partner sono sempre stati i russi.
Pensaci...
io dico che i prigionieri nello sbarco in Normandia se fosse stato chiesto avrebbero risposto perché erano venuti qui.
Certo che avrebbero risposto che erano venuti a combattere i nazisti, di primo impulso. Ma se gli si avesse fatto notare che le leggi razziali sono state copiate da quelle americane, probabilmente qualcuno avrebbe avuto qualche dubbio...
... Pan è morto... Paperino e topolino... Sono in coma...
riguardo al credere che tutti i popoli vogliano vivere come noi occidentali: prova a chiedere ad una donna iraniana, o ad un omosessuale Russo dove preferirebbe vivere :)
Fabbri n 1
Who is she?
ormai ripete sempre le stesse cose, che palle. Ma rinnova il repertorio suvvia
Se gli americani si son fatti l'idea di essere loro redenti e di poter redimere vi altri, vuol dire solamente una cosa:
Hanno bisogno di rileggere Vecchio e Nuovo Testamento, non una, ma almeno una dozzina di volte
Buongiorno. Complimenti. Come si fa a controbattere davanti a tanta conoscenza?
quest'uomo è un gigante del pensiero