L’avesse pubblicato chiunque altro un video con un titolo così non l’avrei nemmeno aperto, ma siccome sei te, mi sto leccando i baffi ancora prima di iniziarlo
I tuoi titoli sono sempre apparentemente sensazionalistici e clickbait come quelli delle false notizie sul web, ma a differenza di quelle i tuoi video soddisfano sempre le mie aspettative ❤
Rimango sempre affascinato e completamente incantato dalla tua dialettica e dal tuo modo di esporre concetti siano essi semplici che complessi. Sei un orgoglio nazionale. Nel caso specifico hanno confuso un caso di mera “opportunità” con il concetto, nettamente più serio, della censura.
Un po’ di lucidità nel pollaio generale. Grazie Mercadini. Poi bisognerà fare un discorso su cosa dice l’arte e su come gli artisti, abdicando all’arte, intervengano sul reale divenendo vittime delle trappole del reale. Quest’ottima disquisizione mette luce anche sulla leggerezza con cui oggi usiamo le PAROLE.
Grazie Roberto, GRAZIE. Fin dall'inizio, mi è sembrato assurdo che si parlasse di censura rispetto a un fatto del genere. Ma ero indecisa su come argomentare per dimostrare che la mia posizione era valida. Grazie a questo video, ho le idee molto più chiare e se mi toccherà discuterne ancora, saprò come affrontare il dibattito.
Che gioia infinita per me questo tuo inaspettato regalo natalizio. È esattamente corrispondente a quello che ho pensato e discusso con altri per 2 settimane. Ma quale censura??? Roby emme altro che Tony effe.
Tony Effe è libero di diffondere la sua musica come desidera. Il comune di Roma è libero di accettare gli artisti che vuole. Tony Effe e supporters possono gridare alla censura come io posso dire di essere stato censurato per non essere stato invitato a Sanremo (non so intonare un do). E la gente confonde il diritto (sacrosanto) di potersi esprimere con l'obbligo (inesistente) di una casa di diffusione/ente organizzatore di diffondere la tua musica o invitarti a un evento. Quindi hai ragione al 100%. Ciò detto, il comune è stato davvero poco intelligente. Perché è ovvio che ripensamenti del genere (ti invito, ma poi revoco l'invito per motivi di opportunità politica) vengano presi male dal pubblico. Era scontato che dopo una cosa del genere Tony Effe facesse la vittima e i suoi fan con lui. Ed era anche abbastanza scontato che Mahmood e Mara Sattei si ritirassero per solidarietà. Insomma, bastava non invitare Tony Effe all'evento e scegliere da principio un qualsiasi altro artista ugualmente noto e il comune avrebbe evitato tutto il casino. Che poi secondo me lo sapevano benissimo dall'inizio che i suoi testi tendono ad essere misogini e violenti, ma il fatto che sia popolare è la loro preoccupazione predominante. Stessa cosa per Sanremo, dove Tony Effe sarà concorrente: ormai lo hai invitato, e se ritiri l'invito la gente si lamenterà e griderà alla censura (che poi Sanremo vive di polemiche quindi se scoppierà un polverone anche in quel caso, è possibile che alla Rai faccia solo che piacere)
Se non fosse successo in Italia, questo fatto rappresenterebbe un chiaro esempio di come nelle istituzioni operino persone che non sanno fare il proprio lavoro. Il fatto che uno o più personaggi che si occupano di organizzare eventi non conoscano gli artisti che hanno contattato, lascia una certa amarezza e dubbio su come siano arrivati a ricoprire tale carica. E purtroppo di gente "poco capace" nella pubblica amministrazione è piena. Ma siamo in Italia e le cose sono andate sicuramente in maniera diversa. In Italia abbiamo tutte persone meritevoli e capaci a ricoprire i propri ruoli. Detto questo, che mi sembrava doveroso puntualizzare, sono completamente d'accordo con il discorso di Roberto. Anzi, immagino che questa situazione che si è andata a creare, porterà più notorietà a questo Effe.
Condivido! Aggiungo che a volte non si comprende che determinate prese di posizione di persone dello spettacolo contro presunte azioni di censura giovano molto più alla loro immagine che alla difesa del vero ideale (in questo caso completamente travisato)
Interessante e puntuale la riflessione, ma avrò bisogno di qualche giorno per riprendermi dalla batosta che ho subito nell'apprendere che Tony F ha milioni di ascolti in rete.
A proposito del concetto di censura mi viene in mente una piccola intervista di Antonio rezza in cui sostiene come il significato della parola ai nostri tempi sia venuto meno. Al censurato ipoteticamente viene recato un danno poiché impossibilitato di esprimersi. Non si è mai visto una persona sottoposta a censura che ne guadagna in termini economici e di popolarità così come ai giorni d'oggi (vedasi la scelta di Tony effe di presentare un proprio concerto in seguito a questa decisione)
Ecco l'ennesima perla che ci regali... anch'io, saputo della notizia e della polemica relativa, l'ho pensato subito... questa persone non hanno la minima idea di cosa sia la censura. Per fare un esempio ancora più recente, Insider - il programma tv condotto da Saviano - aveva una rete televisiva che voleva trasmetterlo e un pubblico che voleva vederlo, la messa in onda è stata cancellata dal palinsesto dal governo entrante senza trasmettere nemmeno una puntata pilota per verificare gli ascolti. Era introvabile. Ci è voluto UN ANNO di proteste (addirittura da parte delle associazioni dei parenti delle vittime di ma..fia) per poterne finalmente usufruire. QUESTA è CENSURA. Grazie per questo video prezioso.
Esempi perfetti, conosciuto artisticamente Boris Vian tramite una vecchia rivista degli anni 80. Esatto, Dario Fo' con il suo spettacolo "mistero buffo"(per rimanere in italy) fu oscurato dalla Rai tv.e radio Ma non possiamo parlare di censura poiché si poteva godere del suo spettacolo senza tagli tranquillamente, alla Palazzina Liberty a Milano. Idem per la canzone di Gaber, Io se fossi dio, non veniva passata in radio Rai ma sulle radio private si è potevi comprare il vinile in negozio. Per quanto riguarda il" Pappa " Visto che è il capo di stato di uno stato estero... Credo che dovrebbe pensare più ai suoi problemi interni. Aloha.
Come sempre, da credente cattolico, mi trovi perfettamente d'accordo: non era censura su Papa Ratzinger...e ovviamente non lo è su Tony Effe! Analogia perfetta!
Grazie mille Roberto per quest'ottima nonché condividibilissima analisi. Per curiosità passo un'informazione a te ed agli utenti che ti seguono (qualora non lo sapessero già di loro), Ivano Fossati ha cantato una bella versione (nonché fedele) del Disertore. Buon anno a tutti.
Video molto interessante, come sempre, ma con un problema di fondo: si dimentica che esiste anche la censura per pressione sociale. Certo, a livello terminologico non è appropriato chiamarla, tecnicamente, "censura" (la pressione sociale è sempre parziale, almeno inizialmente: non ottiene mai immediatamente lo scopo di silenziare la persona o il gruppo di persone interessate), eppure il punto non è questo, non trattandosi qui di una discussione linguistica, bensì civile e politica. La pressione sociale è al contempo pressione economica; se non è il potere istituzionale ad agire per impedire, con efficacia parziale o totale, la diffusione di una teoria o di un racconto, ma è il potere socioeconomico a farlo, la sostanza resta la stessa: Tony Effe, in quello specifico contesto, un pubblico l'aveva e una struttura per raggiungerlo l'aveva; in quella dinamica si è inserita dall'esterno una struttura aggregativa dotata di potere socioeconomico, non importando quanto grande essa fosse. L'esempio del Papa è assai diverso, perché è il vertice di un'istituzione, non è un privato (la questione dei rapporti tra Stato e Chiesa è alla radice dell'inappropriatezza politica di quel discorso all'università). Personalmente, preferisco saperlo, se uno è razzista, sessista, antisemita, antisionista e via dicendo. Se me lo nascondono, mi espongono alle sue mistificazioni. Per concludere: se non si può parlare di censura nel caso di Tony Effe, non si può parlare di censura neanche nel caso di Antonio Scurati alla Rai. A essere decisiva non è la natura istituzionale o meno della struttura aggregativa che interviene, né la questione terminologica relativa al campo semantico dell'idea di "censura". Né a esserlo è l'efficacia a 360 gradi dell'intervento.
Come ho spiegato nel video, non si è inserito dall'esterno un altro agente. Ma una parte dell'ente organizzatore (il comune di Roma) ha fatto capire all'altra parte che la scelta era inappropriata, prima di tutto in relazione al committente stesso (un'istituzione che, in quanto tale, come ho spiegato nel video, deve per forza agire in maniera "istituzionale"). 🙂
@@RobertoMercadini il processo decisionale si è riaperto dopo che la decisione di invitare il cantante era stata resa pubblica. Dunque la parte del comune di Roma che ha riaperto il processo decisionale ha agito non solo in quanto istituzione, ma anche in quanto portavoce di una parte dell'opinione pubblica. In altre parole: i componenti della parte "riaprente" non hanno agito solo come funzionari, ma anche come cittadini. In questo senso, hanno introdotto l'elemento esterno "opinione pubblica" all'interno del processo decisionale; così facendo, hanno esercitato un'indebita pressione socioeconomica.
Ivano Fossati riprende la canzone Il Disertore... (Nell' album Lindbergh) Riguardo a Tony Effe, sin da subito mi sono chiesto dove fosse la censura che tutti sbraivatavano ci fosse. Bravo Roberto. Due esempi eloquenti di colpevoile fraintendimento montato da certa stampa.
E’ la stessa domanda che mi faccio io. Ed E Biagi? Luttazzi etc? Epurati insieme a tanti altri dal servizio pubblico, che, proprio in quanto pubblico, dovrebbe garantire pluralismo. Dire che si tratta di una scelta (della Rai o del comune) è troppo semplicistico. Certo, oggi con i social è facile farsi sentire comunque ma il fatto che esiste un rimedio alla diffusione delle idee non esclude il fatto in Sé.
riguardo il "caso Benedetto" a la Sapienza, le ragioni della "laicità" potevano essere fondate e, pur essendo cattolico riconosco che poteva essere una ragione più che valida per un diniego. Vero anche che non si può parlare certo di "censura" per le ragioni che dice Roberto qui. Purtroppo la protesta fu impostata in modo ideologico fin da l'inizio, adducendo motivazioni senza senso e facendo anche una barbina figura citando un testo errato tratto da wikipedia senza verifica, che ha messo in imbarazzo anche un oggi premio nobel Parisi, tutti professori sbugiardati e messi in ridicolo da un articolo su l'Osservatore Romano. Una pessima figura per dei professori universitari imbattutisi in un errore di così basso livello. Su wikipedia c'è una apposita pagina che ricostruisce i fatti basta cercare "Controversia sull'invito di papa Benedetto XVI alla Sapienza" con tanto di fonti.
Un papa che oltretutto è anche un professore universitario può benissimo parlare in un'università, chi concepisce la laicità in questo modo dovrebbe pure togliere i nomi di religiosi dati agli ospedali e alle vie
Buonasera Roberto, le esprimo un pensiero che non riesco a trattenere. L’analogia da lei descritta è talmente chiara e limpida che non necessita nemmeno di essere giustificata, se non per i più stolti naviganti del web. C’è però un aspetto molto importante che, a mio parere, emerge da questa vicenda di Tony Effe e del capodanno a Roma: i TESTI! I testi dei primi 50 dischi più ascoltati su Spotify sono di questo tenore, se non addirittura molto peggiori. Nel 80% di queste liriche si esaltano droghe, comportanti violenti e misoginia. E qui arrivo alla mia conclusione: in questo momento storico, in cui il politicamente corretto è esasperato o quantomeno molto presente, com’è possibile che nessuno si accorga di questi testi? Le parole non sono velate, come magari poteva avveniva in passato, ma dirette e prive di fronzoli, forse anche perché nasconderle sarebbe difficile avendo questi autori un lessico molto ridotto. La cosa paradossale è che lo stesso pubblico che tanto declama la teoria woke, canta queste canzoni a squarciagola. Lo dico con cognizione di causa, dato che, per passione, faccio il DJ da oltre 20 anni.Tutto qui. Mi sorprende vedere come questo aspetto passi in secondo piano rispetto al clamore mediatico sulla “censura”, che, come giustamente ha descritto, non esiste. Né i giornalisti, né altri sembrano accorgersi di questa “luna”, si guarda solamente al dito del capodanno. Ma forse è sempre stato così, ed è per questo che artisti come Tony Effe surclassano altri cantautori e musicisti. Amen.
Magari se per Capodanno si organizzasse un concerto di musica classica (con opportuno repertorio) verrebbe ancora più gente. Finché non si tenta non si può sapere.
Ciao caro, penso che le parole siano importanti e in quest'epoca di frivolezze ce ne stiamo lentamente dimenticando. Si usano parole importanti con molta leggerezza, forse perché ci stiamo dimenticando il loro vero significato dato che viviamo bene o male senza più il vero bisogno di usarle
Il ragionamento applicato al caso di Ratzinger alla Sapienza andrebbe applicato anche a tutti quei sindaci che invitano preti e parroci a presenziare e benedire le opere pubbliche durante le inaugurazioni delle stesse.
Ti ricordo che esiste un concordato ed esistono Patti Lateranensi inseriti in Costituzione anche con il voto comunista, paragonare l'Italia a paesi come la Francia significa ignorare la storia e la legge
Unica differenza di peso nell'analogia: quelli della Sapienza hanno perso una grande occasione di ascoltare un discorso di alta caratura razionale (leggersi il testo che non fu pronunciato per credere), quelli del concerto di Capodanno non ci perdono gran che.
Sicuramente qualche epistemologo o gnoseologo potrebbe avere da ridire in merito ma concordo con il fatto che Tony Effe non sia stato censurato e penso che re Joachim mi darebbe ragione. Buone feste a tutti!❤️☮️
@bigmarsify Assolutamente nulla! La mia boutade, (speravo che l'ironia fosse trapelata) verteva appunto a sottolineare la tendenza odierna ad attribuire nuovi significati a vocaboli dall'accezione plurisecolarmente convalidata come nel caso specifico, la parola "censura"
Capisco che non si possano conoscere tutti i cantanti ma visto che il comune paga parecchio questi artisti una minima idea di quello che fanno dovrebbe esserci
Ma scusa Roberto.. Proprio tu? che ci vieni a raccontare che con le parole si gioca, che spesso il significato delle parole va al di là del proprio senso letterale, che quando una persona dice che è "verde d'invidia" _spesso_ non significa che stia proprio materialmente diventando verde... È ovvio che quando il Papa è stato respinto dalla Sapienza non si trattava del tipo di censura "baffetto style", per così dire. Ma mi pare pretestuoso PROPRIO DA TE venire a sentirmi dire "ah non è vera censura quindi qui non si sta censurando nessuno"... Papa Joseph Ratzinger, oltre che essere il papa e quindi capo di un'istituzione religiosa, permettimi se lo dico ma era anche uno dei più grandi filosofi viventi all'epoca (e non lo dico mica io ma molti intellettuali, anche atei, questo per dire che non andava evidentemente a parlare alla sapienza _in veste_ di capo religioso) Peraltro se andiamo sulla treccani, quello a cui ti riferisci tu non è nemmeno l'unico significato "letterale" della parola "censura". Il terzo è: _"Biasimo, riprensione severa della condotta o delle azioni altrui, o delle opere dell’ingegno"_ Quindi si, nessuno ha censurato il Papa come hanno censurato Bulgakov. La prossima volta che diventerò verde d'invidia mi impegnerò a cercare di colorarmi materialmente di verde.
Sono abbastanza d'accordo col discorso, soprattutto in questo caso specifico. Però, per fare l'avvocato del diavolo, secondo me chi critica questa esclusione chiamandola censura, spesso parla di autocensura. Anche senza un ente esterno che impone restrizioni, alcune persone ritengono che in questo periodo storico il timore di critiche morali o danni reputazionali spinge molte organizzazioni a evitare certi artisti o contenuti, nonostante ci sia la domanda e potenzialmente l'offerta. Questo porta a un'autolimitazione... non è una censura diretta, ma una scelta influenzata da pressioni sociali e culturali, che può comunque avere lo stesso effetto. Ad esempio, qualche anno fa, anche Emis Killa è stato escluso proprio da un concerto di capodanno per il testo misogino della canzone "tre messaggi in segreteria", che era letteralmente uno STORYTELLING di uno stalker. Secondo me il fatto che un gruppo di persone che fa molto rumore non riesca a distinguere il piano finzionale di un'opera artistica da quello reale e veda l'arte come un mezzo per educare a una morale più che per esprimersi, può portare appunto a censure indirette attraverso la minaccia di danni alla reputazione.
Ma nessuno obbliga Emis Killa ad autocensurarsi e seguire le leggi del mercato. La deriva woke (che alla fine la questione che alzi è questa) è stupida e fa cagare? Indubbiamente, ma se a molte persone va bene e se tu vuoi avere "successo" devi piacere a quelle persone, di che censura parliamo? Allora è censura che una persona si deve atteggiare pacata e servile quando va in cerca di un lavoro per poter essere assunto? Che poi, in questo caso la deriva woke ha poco a che fare con i testi di Tony Effe. Sono oggettivamente sessisti e non vedo in quale universo un'istituzione pubblca (che teoricamente dovrebbe rendere felice ogni singolo contribuente) possa scegliere dei tali testi di tale divisione sociale e morale.
Quello che farebbero molti altri, farebbero in modo che in radio si passino solo Gianni Morandi e i Ricchi e Poveri (i Ricchi e Poveri degli anni d'oro, non quelli di oggi)
@@LordGinoOggi forse no, domani chissà. Per questo non limiterei il discorso solo a "non è censura perché non è totale". Se il desiderio di queste persone sarebbe quello di una censura totale e l'unica cosa che le blocca è l'assenza del potere, direi che c'è un problema e anche grosso...
@atuttogas2002 2 ore fa Sono in gran parte d'accordo. Tuttavia ricordo che non molto tempo fa certi artisti " scomodi" non venivano sistematicamente invitati nei programmi di diffusione di massa. Mi riferisco come esempio a Dario Fo, che fu non invitato in nessun programma televisivo per anni. Non era questa una " non censura" che invece era una forma di censura vera?
Condivido pienamente. Ottima analisi. Mi chiedo: se l'esclusione del cantante l'avesse fatta un algoritmo, sarebbe andato tutto ok? Ci avrebbe disturbato meno?
Gli ultimi 49 secondi devono essere trasmessi a reti unificate, senza possibilità di censura. Assurdo quante persone non capiscono cosa sia un'analogia
Il fatto che sia stato necessario fare un video per chiarire una cosa così evidente fa capire quale sia il livello del dibattito pubblico, certe volte.
D'accordo su tutto, banalmente se organizzo un evento posso decidere chi chiamare o meno; Tony Effe e chi per lui ha ogni canale che desidera per dire la sua e così è stato e sarà. Purtroppo la gente parla senza dare peso alle parole che utilizza
Carissimo Roberto , tutto giusto però allora l’editto bulgaro di Berlusconi è la stessa cose . La Rai è un ente pubblico e dovrebbe essere imparziale … e Santoro e Luttazzi erano liberi di fare i propri spettacoli altrove … ma si parlo di censura allora . Cosa ne pensi a riguardo ? Se seguiamo il tuo ragionamento allora anche in quel caso non si tratti di censura , giusto ?
Roberto condivido il tuo ragionamento riguardo alla censura, ma non quando parli del caso di papa Benedetto XVI, al quale non fu permesso di fare il suo intervento non in quanto era il papa, ma perchè era quel papa. Ti chiedo, a riprova di quanto affermo: se fosse stato il suo successore, l'attuale papa Francesco I, sarebbe accaduto lo stesso da parte delle stesse persone? Non credo.
Ragionamento giusto! Mi piacerebbe che facessi un video sul paradosso di Popper. L'essere tolleranti verso gli intolleranti è un problema molto sentito in Europa... Per essere tolleranti accettiamo religioni e usanze che sono intolleranti ad esempio verso gli omosessuali e le donne...
Ciao Roberto e buon anno. Volevo chiederti una cosa visto che il tema è qualcosa che ti riguarda profondamente. Allora si dice in giro,non se già hai avuto l'occasione di vederlo o ascoltarlo da qualche parte che praticamente la Monna lisa non è nient'altro che l'autoritratto di Leonardo, perché se sovrapponiamo le due opere l'una sull'altra queste due opere combaciano perfettamente. Perché allora questo spiegherebbe perché il nostro caro Leonardo come ci dicevi bene tu era così affezionato alla giocanda tanto da portarsela con se in giro per il mondo. Perché se è così potrebbe anche essere, non dico proprio uguale ma approssimativamente tipo il ritratto di mon Leonardo da Vinci. E niente mi faceva solo piacere informarti di questo, quindi se magari ti viene voglia di approfondire, io ma credo che noi tutti te ne saremo grati, sempre se c'è da approfondire ovviamente. Un abbraccio 🫂
“Ho il paradiso in tasca, un monumento sul polso
Oro sul mio collo, Papa Tony Bergoglio”
*benedetto
Roby Emme è un grande professionista. Inutile girarci attorno: date a lui il capodanno (proposta seria)
Magari!!!
Io gli darei anche il Comune di Roma
Propongo uno spettacolo di Mercadini in sostituzione. Ne ho visti tanti e merita.😊
Magari!!!
Sarebbe un mondo migliore
Wow
Scommetto che costerebbe meno.
L'intervento più lucido ed esatto che ho ascoltato finora. Grazie per avermi chiarito una vicenda che mi lasciava molto confusa.
Benedetto il giorno che ti ho scoperto ❤
Benedetto XVI il giorno che ti ho scoperto.
L’avesse pubblicato chiunque altro un video con un titolo così non l’avrei nemmeno aperto, ma siccome sei te, mi sto leccando i baffi ancora prima di iniziarlo
Mi unisco a chi afferma che questo intervento sia stato chiarificatore. Ottimo Mercadini, come sempre. Grazie.
I tuoi titoli sono sempre apparentemente sensazionalistici e clickbait come quelli delle false notizie sul web, ma a differenza di quelle i tuoi video soddisfano sempre le mie aspettative ❤
Rimango sempre affascinato e completamente incantato dalla tua dialettica e dal tuo modo di esporre concetti siano essi semplici che complessi. Sei un orgoglio nazionale. Nel caso specifico hanno confuso un caso di mera “opportunità” con il concetto, nettamente più serio, della censura.
Illuminante, e sempre sul pezzo. Grande Rob, grazie.
Un po’ di lucidità nel pollaio generale. Grazie Mercadini. Poi bisognerà fare un discorso su cosa dice l’arte e su come gli artisti, abdicando all’arte, intervengano sul reale divenendo vittime delle trappole del reale. Quest’ottima disquisizione mette luce anche sulla leggerezza con cui oggi usiamo le PAROLE.
Grazie Natalino!
È sempre un piacere! 🙂
" la censura che si può denunciare pubblicamente mentre ancora è in essere il censore è l anima del commercio "
Grazie Roberto, GRAZIE.
Fin dall'inizio, mi è sembrato assurdo che si parlasse di censura rispetto a un fatto del genere. Ma ero indecisa su come argomentare per dimostrare che la mia posizione era valida. Grazie a questo video, ho le idee molto più chiare e se mi toccherà discuterne ancora, saprò come affrontare il dibattito.
Che gioia infinita per me questo tuo inaspettato regalo natalizio. È esattamente corrispondente a quello che ho pensato e discusso con altri per 2 settimane. Ma quale censura??? Roby emme altro che Tony effe.
Buon anno Professor
Mercadini ❤❤ sempre al TOP
Ha ragione Mercadini.
Sempre.
Ricevi un sacco di meritati complimenti quindi.. uno in più non può fare male: sei davvero una persona speciale.
D'accordo con il comune di Roma Grazie Roberto x migliori delucidazioni 🎉🎉 buone feste 🎉😊
Sempre un punto di vista fuori dalle solite sciocche schermaglie,intelligente e che aiuta a farsi u idea più chiara,graxie😊
Tony Effe è libero di diffondere la sua musica come desidera. Il comune di Roma è libero di accettare gli artisti che vuole. Tony Effe e supporters possono gridare alla censura come io posso dire di essere stato censurato per non essere stato invitato a Sanremo (non so intonare un do). E la gente confonde il diritto (sacrosanto) di potersi esprimere con l'obbligo (inesistente) di una casa di diffusione/ente organizzatore di diffondere la tua musica o invitarti a un evento. Quindi hai ragione al 100%. Ciò detto, il comune è stato davvero poco intelligente. Perché è ovvio che ripensamenti del genere (ti invito, ma poi revoco l'invito per motivi di opportunità politica) vengano presi male dal pubblico. Era scontato che dopo una cosa del genere Tony Effe facesse la vittima e i suoi fan con lui. Ed era anche abbastanza scontato che Mahmood e Mara Sattei si ritirassero per solidarietà. Insomma, bastava non invitare Tony Effe all'evento e scegliere da principio un qualsiasi altro artista ugualmente noto e il comune avrebbe evitato tutto il casino. Che poi secondo me lo sapevano benissimo dall'inizio che i suoi testi tendono ad essere misogini e violenti, ma il fatto che sia popolare è la loro preoccupazione predominante. Stessa cosa per Sanremo, dove Tony Effe sarà concorrente: ormai lo hai invitato, e se ritiri l'invito la gente si lamenterà e griderà alla censura (che poi Sanremo vive di polemiche quindi se scoppierà un polverone anche in quel caso, è possibile che alla Rai faccia solo che piacere)
Con attenzione però al fatto che Mahmood e Sattei sono della stessa casa discografica di Tony, come molti cantanti che gli hanno dato sostegno
@@XMarkxyzovviamente è tutta una questione azienda/commercio. Devono sostenerlo perché...
@@XMarkxyz Come dice Roberto nel video quella è tutta un'agenzia e una volta che rifiuti uno li perdi tutti
Però se inviti un ospite e poi disdici non fai una bella figura
@@Wallace-oh6qy appunto, è una figura di emme, non una censura.
Se non fosse successo in Italia, questo fatto rappresenterebbe un chiaro esempio di come nelle istituzioni operino persone che non sanno fare il proprio lavoro. Il fatto che uno o più personaggi che si occupano di organizzare eventi non conoscano gli artisti che hanno contattato, lascia una certa amarezza e dubbio su come siano arrivati a ricoprire tale carica.
E purtroppo di gente "poco capace" nella pubblica amministrazione è piena. Ma siamo in Italia e le cose sono andate sicuramente in maniera diversa.
In Italia abbiamo tutte persone meritevoli e capaci a ricoprire i propri ruoli.
Detto questo, che mi sembrava doveroso puntualizzare, sono completamente d'accordo con il discorso di Roberto.
Anzi, immagino che questa situazione che si è andata a creare, porterà più notorietà a questo Effe.
Sei un grande Roberto
Il livello culturale di chi grida alla censura si sposa perfettamente con la musica che ascolta.
Quindi al livello della musica di Tony Effe...
Ottimo accostamento. In fondo parliamo di due tizi che scrivono testi mooolto discutibili. Era un'analogia!!!
Condivido! Aggiungo che a volte non si comprende che determinate prese di posizione di persone dello spettacolo contro presunte azioni di censura giovano molto più alla loro immagine che alla difesa del vero ideale (in questo caso completamente travisato)
Non fa una piega, sono completamente d' accordo. Non è censura.
L'importanza dell'uso delle parole.
Che grande aiuto le tue riflessioni!
Grazie.
Ragionamenti originali che mi stupiscono ogni volta 👏🏻🤩
L’analogia non era necessaria. Che non sia censura lo si é capito bene. Tutto molto interessante.
Grazie Roberto Mercadini ❤
semplicemente parole sacrosante
Interessante e puntuale la riflessione, ma avrò bisogno di qualche giorno per riprendermi dalla batosta che ho subito nell'apprendere che Tony F ha milioni di ascolti in rete.
A proposito del concetto di censura mi viene in mente una piccola intervista di Antonio rezza in cui sostiene come il significato della parola ai nostri tempi sia venuto meno. Al censurato ipoteticamente viene recato un danno poiché impossibilitato di esprimersi. Non si è mai visto una persona sottoposta a censura che ne guadagna in termini economici e di popolarità così come ai giorni d'oggi (vedasi la scelta di Tony effe di presentare un proprio concerto in seguito a questa decisione)
IL PAPA COME TONY EFFE (da leggere con la voce di Cruciani).
Avanti tutta Roby
Dai che funzionaaaaa
Ecco l'ennesima perla che ci regali... anch'io, saputo della notizia e della polemica relativa, l'ho pensato subito... questa persone non hanno la minima idea di cosa sia la censura.
Per fare un esempio ancora più recente, Insider - il programma tv condotto da Saviano - aveva una rete televisiva che voleva trasmetterlo e un pubblico che voleva vederlo, la messa in onda è stata cancellata dal palinsesto dal governo entrante senza trasmettere nemmeno una puntata pilota per verificare gli ascolti.
Era introvabile.
Ci è voluto UN ANNO di proteste (addirittura da parte delle associazioni dei parenti delle vittime di ma..fia) per poterne finalmente usufruire.
QUESTA è CENSURA.
Grazie per questo video prezioso.
Tu dici troppe cose vere, complimenti. Il rischio é che vogliano censurare a te,prima o poi 👏😎
Perché dovrebbero
Esempi perfetti, conosciuto artisticamente Boris Vian tramite una vecchia rivista degli anni 80.
Esatto, Dario Fo' con il suo spettacolo "mistero buffo"(per rimanere in italy) fu oscurato dalla Rai tv.e radio
Ma non possiamo parlare di censura poiché si poteva godere del suo spettacolo senza tagli tranquillamente, alla Palazzina Liberty a Milano.
Idem per la canzone di Gaber,
Io se fossi dio, non veniva passata in radio Rai ma sulle radio private si è potevi comprare il vinile in negozio.
Per quanto riguarda il" Pappa "
Visto che è il capo di stato di uno stato estero...
Credo che dovrebbe pensare più ai suoi problemi interni.
Aloha.
Comunque anche la musica classica ha il suo perché vorrei dire. 😂 Augurissimi di buon anno!
Come sempre, da credente cattolico, mi trovi perfettamente d'accordo: non era censura su Papa Ratzinger...e ovviamente non lo è su Tony Effe! Analogia perfetta!
Roberto, la tua crociata contro il mal utilizzo delle parole, la sostengo pienamente. DAJE 💪
Grazie mille Roberto per quest'ottima nonché condividibilissima analisi.
Per curiosità passo un'informazione a te ed agli utenti che ti seguono (qualora non lo sapessero già di loro), Ivano Fossati ha cantato una bella versione (nonché fedele) del Disertore.
Buon anno a tutti.
Video molto interessante, come sempre, ma con un problema di fondo: si dimentica che esiste anche la censura per pressione sociale. Certo, a livello terminologico non è appropriato chiamarla, tecnicamente, "censura" (la pressione sociale è sempre parziale, almeno inizialmente: non ottiene mai immediatamente lo scopo di silenziare la persona o il gruppo di persone interessate), eppure il punto non è questo, non trattandosi qui di una discussione linguistica, bensì civile e politica. La pressione sociale è al contempo pressione economica; se non è il potere istituzionale ad agire per impedire, con efficacia parziale o totale, la diffusione di una teoria o di un racconto, ma è il potere socioeconomico a farlo, la sostanza resta la stessa: Tony Effe, in quello specifico contesto, un pubblico l'aveva e una struttura per raggiungerlo l'aveva; in quella dinamica si è inserita dall'esterno una struttura aggregativa dotata di potere socioeconomico, non importando quanto grande essa fosse. L'esempio del Papa è assai diverso, perché è il vertice di un'istituzione, non è un privato (la questione dei rapporti tra Stato e Chiesa è alla radice dell'inappropriatezza politica di quel discorso all'università). Personalmente, preferisco saperlo, se uno è razzista, sessista, antisemita, antisionista e via dicendo. Se me lo nascondono, mi espongono alle sue mistificazioni. Per concludere: se non si può parlare di censura nel caso di Tony Effe, non si può parlare di censura neanche nel caso di Antonio Scurati alla Rai. A essere decisiva non è la natura istituzionale o meno della struttura aggregativa che interviene, né la questione terminologica relativa al campo semantico dell'idea di "censura". Né a esserlo è l'efficacia a 360 gradi dell'intervento.
Come ho spiegato nel video, non si è inserito dall'esterno un altro agente. Ma una parte dell'ente organizzatore (il comune di Roma) ha fatto capire all'altra parte che la scelta era inappropriata, prima di tutto in relazione al committente stesso (un'istituzione che, in quanto tale, come ho spiegato nel video, deve per forza agire in maniera "istituzionale"). 🙂
@@RobertoMercadini il processo decisionale si è riaperto dopo che la decisione di invitare il cantante era stata resa pubblica. Dunque la parte del comune di Roma che ha riaperto il processo decisionale ha agito non solo in quanto istituzione, ma anche in quanto portavoce di una parte dell'opinione pubblica. In altre parole: i componenti della parte "riaprente" non hanno agito solo come funzionari, ma anche come cittadini. In questo senso, hanno introdotto l'elemento esterno "opinione pubblica" all'interno del processo decisionale; così facendo, hanno esercitato un'indebita pressione socioeconomica.
Roberto Mercadini 💯💯💯
Ivano Fossati riprende la canzone Il Disertore... (Nell' album Lindbergh)
Riguardo a Tony Effe, sin da subito mi sono chiesto dove fosse la censura che tutti sbraivatavano ci fosse. Bravo Roberto. Due esempi eloquenti di colpevoile fraintendimento montato da certa stampa.
Però fossati canta la versione edulcorata
Sei sempre un grande ❤
Quindi neanche Scurati è stato censurato dalla Rai
E’ la stessa domanda che mi faccio io. Ed E Biagi? Luttazzi etc? Epurati insieme a tanti altri dal servizio pubblico, che, proprio in quanto pubblico, dovrebbe garantire pluralismo. Dire che si tratta di una scelta (della Rai o del comune) è troppo semplicistico. Certo, oggi con i social è facile farsi sentire comunque ma il fatto che esiste un rimedio alla diffusione delle idee non esclude il fatto in Sé.
Il finale è super tenero
C'è Tony Effe e poi per fortuna c'è Roberto Mercadini.
Grazie Rob ❤
Apprezzo come rendi interessante una cosa che mi era passata indistinta
Grande Roberto sei forte, grazie per quel che dici.
Spero che la cosa dia una gran notorietà al TONY così, dopo che tutti lo avranno ascoltato, avrà quello che si merita.
Consiglio l’adattamento italiano della canzone di Boris vian cantata da Ivano fossati
Grazie,
La conosco ma Andando a memoria avrei detto De André.
Finalmente la parola censura è usata col suo vero significato, contro tutti quelli che la usano a sproposito. Grazie!
riguardo il "caso Benedetto" a la Sapienza, le ragioni della "laicità" potevano essere fondate e, pur essendo cattolico riconosco che poteva essere una ragione più che valida per un diniego. Vero anche che non si può parlare certo di "censura" per le ragioni che dice Roberto qui.
Purtroppo la protesta fu impostata in modo ideologico fin da l'inizio, adducendo motivazioni senza senso e facendo anche una barbina figura citando un testo errato tratto da wikipedia senza verifica, che ha messo in imbarazzo anche un oggi premio nobel Parisi, tutti professori sbugiardati e messi in ridicolo da un articolo su l'Osservatore Romano. Una pessima figura per dei professori universitari imbattutisi in un errore di così basso livello.
Su wikipedia c'è una apposita pagina che ricostruisce i fatti basta cercare "Controversia sull'invito di papa Benedetto XVI alla Sapienza" con tanto di fonti.
Un papa che oltretutto è anche un professore universitario può benissimo parlare in un'università, chi concepisce la laicità in questo modo dovrebbe pure togliere i nomi di religiosi dati agli ospedali e alle vie
È un grande da seguire
Sempre una sicurezza, il buon Roberto
Buonasera Roberto,
le esprimo un pensiero che non riesco a trattenere. L’analogia da lei descritta è talmente chiara e limpida che non necessita nemmeno di essere giustificata, se non per i più stolti naviganti del web.
C’è però un aspetto molto importante che, a mio parere, emerge da questa vicenda di Tony Effe e del capodanno a Roma: i TESTI! I testi dei primi 50 dischi più ascoltati su Spotify sono di questo tenore, se non addirittura molto peggiori. Nel 80% di queste liriche si esaltano droghe, comportanti violenti e misoginia.
E qui arrivo alla mia conclusione: in questo momento storico, in cui il politicamente corretto è esasperato o quantomeno molto presente, com’è possibile che nessuno si accorga di questi testi? Le parole non sono velate, come magari poteva avveniva in passato, ma dirette e prive di fronzoli, forse anche perché nasconderle sarebbe difficile avendo questi autori un lessico molto ridotto. La cosa paradossale è che lo stesso pubblico che tanto declama la teoria woke, canta queste canzoni a squarciagola. Lo dico con cognizione di causa, dato che, per passione, faccio il DJ da oltre 20 anni.Tutto qui. Mi sorprende vedere come questo aspetto passi in secondo piano rispetto al clamore mediatico sulla “censura”, che, come giustamente ha descritto, non esiste. Né i giornalisti, né altri sembrano accorgersi di questa “luna”, si guarda solamente al dito del capodanno. Ma forse è sempre stato così, ed è per questo che artisti come Tony Effe surclassano altri cantautori e musicisti. Amen.
Magari se per Capodanno si organizzasse un concerto di musica classica (con opportuno repertorio) verrebbe ancora più gente. Finché non si tenta non si può sapere.
Bè, insomma, la musica colta, non è certo popolare. Magari piccoli eventi musicali in luoghi evocativi di roma sarebbero meglio.
Che bello sentire una persona intelligente esprimere questo genere di concetti .
Grazie per le tue opinioni Roberto
Mercadini, mi hai fatto venire in mente un personaggio costruito su di te , il Dottor Divago 😅😅😅 dai cle bela !
Roberto ti amo 😂❤️
Finalmente un po' di pacata razionalità. Grazie 🙂
Grazie, per me era ovvio che fosse stupido parlare di censura, magari qualcuno in più riuscirà a comprenderlo
Ciao caro,
penso che le parole siano importanti e in quest'epoca di frivolezze ce ne stiamo lentamente dimenticando. Si usano parole importanti con molta leggerezza, forse perché ci stiamo dimenticando il loro vero significato dato che viviamo bene o male senza più il vero bisogno di usarle
Il ragionamento applicato al caso di Ratzinger alla Sapienza andrebbe applicato anche a tutti quei sindaci che invitano preti e parroci a presenziare e benedire le opere pubbliche durante le inaugurazioni delle stesse.
Ti ricordo che esiste un concordato ed esistono Patti Lateranensi inseriti in Costituzione anche con il voto comunista, paragonare l'Italia a paesi come la Francia significa ignorare la storia e la legge
Unica differenza di peso nell'analogia: quelli della Sapienza hanno perso una grande occasione di ascoltare un discorso di alta caratura razionale (leggersi il testo che non fu pronunciato per credere), quelli del concerto di Capodanno non ci perdono gran che.
Mercadini for president
Sicuramente qualche epistemologo o gnoseologo potrebbe avere da ridire in merito ma concordo con il fatto che Tony Effe non sia stato censurato e penso che re Joachim mi darebbe ragione.
Buone feste a tutti!❤️☮️
In che senso? Che cosa avrebbe da ridire un epistemologo?
@bigmarsify Assolutamente nulla! La mia boutade, (speravo che l'ironia fosse trapelata) verteva appunto a sottolineare la tendenza odierna ad attribuire nuovi significati a vocaboli dall'accezione plurisecolarmente convalidata come nel caso specifico, la parola "censura"
@@FlavioDevotonon sono un epistemologo ma...
@@FlavioDevoto Ho il sospetto che tu abbia citato l'epistemologia un po' a caso. Ma non fa niente. Buona giornata!
@@bigmarsify ho il sospetto che vi sia un conflitto di interesse dal momento che per lo gnoseologo nennuno s'è indignato ma non fa niente.
C'è la versione tradotta in italiano di Ivano Fossati. "Il disertore". Col finale edulcorato della seconda versione, ma comunque molto bella.
Tony Effe e Mozart sono colleghi.
Che bello che abbia citato Borsi Vian ❤❤❤❤❤❤
Augusto Daolio vive! Gli somiglia tantissimo,io ne andrei fiero.. Buon anno
Ti adoro!❤️
Perfettamente d'accordo!!
"Il Disertore", celebre nella versione di Ivano Fossati ❤️ se non la conoscete recuperatela!
Capisco che non si possano conoscere tutti i cantanti ma visto che il comune paga parecchio questi artisti una minima idea di quello che fanno dovrebbe esserci
Al comune stanno a discorrere tutto il giorno, non hanno trovato 2 minuti per dire...chi prendiamo, Tony Effe? SI / NO.
Ma scusa Roberto.. Proprio tu? che ci vieni a raccontare che con le parole si gioca, che spesso il significato delle parole va al di là del proprio senso letterale, che quando una persona dice che è "verde d'invidia" _spesso_ non significa che stia proprio materialmente diventando verde...
È ovvio che quando il Papa è stato respinto dalla Sapienza non si trattava del tipo di censura "baffetto style", per così dire. Ma mi pare pretestuoso PROPRIO DA TE venire a sentirmi dire "ah non è vera censura quindi qui non si sta censurando nessuno"...
Papa Joseph Ratzinger, oltre che essere il papa e quindi capo di un'istituzione religiosa, permettimi se lo dico ma era anche uno dei più grandi filosofi viventi all'epoca (e non lo dico mica io ma molti intellettuali, anche atei, questo per dire che non andava evidentemente a parlare alla sapienza _in veste_ di capo religioso)
Peraltro se andiamo sulla treccani, quello a cui ti riferisci tu non è nemmeno l'unico significato "letterale" della parola "censura". Il terzo è: _"Biasimo, riprensione severa della condotta o delle azioni altrui, o delle opere dell’ingegno"_
Quindi si, nessuno ha censurato il Papa come hanno censurato Bulgakov. La prossima volta che diventerò verde d'invidia mi impegnerò a cercare di colorarmi materialmente di verde.
16:49: Joseph Ratzinger, IN ARTE Papa Benedetto XVI. "In arte" ci stava perfettamente 😂
Sono abbastanza d'accordo col discorso, soprattutto in questo caso specifico.
Però, per fare l'avvocato del diavolo, secondo me chi critica questa esclusione chiamandola censura, spesso parla di autocensura. Anche senza un ente esterno che impone restrizioni, alcune persone ritengono che in questo periodo storico il timore di critiche morali o danni reputazionali spinge molte organizzazioni a evitare certi artisti o contenuti, nonostante ci sia la domanda e potenzialmente l'offerta. Questo porta a un'autolimitazione... non è una censura diretta, ma una scelta influenzata da pressioni sociali e culturali, che può comunque avere lo stesso effetto.
Ad esempio, qualche anno fa, anche Emis Killa è stato escluso proprio da un concerto di capodanno per il testo misogino della canzone "tre messaggi in segreteria", che era letteralmente uno STORYTELLING di uno stalker. Secondo me il fatto che un gruppo di persone che fa molto rumore non riesca a distinguere il piano finzionale di un'opera artistica da quello reale e veda l'arte come un mezzo per educare a una morale più che per esprimersi, può portare appunto a censure indirette attraverso la minaccia di danni alla reputazione.
Ma nessuno obbliga Emis Killa ad autocensurarsi e seguire le leggi del mercato. La deriva woke (che alla fine la questione che alzi è questa) è stupida e fa cagare? Indubbiamente, ma se a molte persone va bene e se tu vuoi avere "successo" devi piacere a quelle persone, di che censura parliamo? Allora è censura che una persona si deve atteggiare pacata e servile quando va in cerca di un lavoro per poter essere assunto?
Che poi, in questo caso la deriva woke ha poco a che fare con i testi di Tony Effe. Sono oggettivamente sessisti e non vedo in quale universo un'istituzione pubblca (che teoricamente dovrebbe rendere felice ogni singolo contribuente) possa scegliere dei tali testi di tale divisione sociale e morale.
Però la domanda da porsi non dovrebbe essere: E se queste persone avessero il potere di censurare Tony Effe, cosa farebbero?
Quello che farebbero molti altri, farebbero in modo che in radio si passino solo Gianni Morandi e i Ricchi e Poveri (i Ricchi e Poveri degli anni d'oro, non quelli di oggi)
C'è qualcuno che ha il potere di censurare in Italia?
@@LordGinoOggi forse no, domani chissà. Per questo non limiterei il discorso solo a "non è censura perché non è totale". Se il desiderio di queste persone sarebbe quello di una censura totale e l'unica cosa che le blocca è l'assenza del potere, direi che c'è un problema e anche grosso...
Non sapevo della polemica, ma hai ragione su tutto❤
anche questa volta sono d accordo con te ❤
Terra 2024,STOP AL GENOCIDIO. PALESTINA LIBERA.🇵🇸🇵🇸🇵🇸🇵🇸🇵🇸🇵🇸❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
@atuttogas2002
2 ore fa
Sono in gran parte d'accordo. Tuttavia ricordo che non molto tempo fa certi artisti " scomodi" non venivano sistematicamente invitati nei programmi di diffusione di massa. Mi riferisco come esempio a Dario Fo, che fu non invitato in nessun programma televisivo per anni. Non era questa una " non censura" che invece era una forma di censura vera?
Grande Rob
Condivido pienamente. Ottima analisi. Mi chiedo: se l'esclusione del cantante l'avesse fatta un algoritmo, sarebbe andato tutto ok? Ci avrebbe disturbato meno?
Tutto corretto, però un direttore artistico deve sapere chi assume e se è compatibile con l'evento. Buon Anno!
Gli ultimi 49 secondi devono essere trasmessi a reti unificate, senza possibilità di censura. Assurdo quante persone non capiscono cosa sia un'analogia
Il fatto che sia stato necessario fare un video per chiarire una cosa così evidente fa capire quale sia il livello del dibattito pubblico, certe volte.
D'accordo su tutto, banalmente se organizzo un evento posso decidere chi chiamare o meno; Tony Effe e chi per lui ha ogni canale che desidera per dire la sua e così è stato e sarà. Purtroppo la gente parla senza dare peso alle parole che utilizza
Carissimo Roberto , tutto giusto però allora l’editto bulgaro di Berlusconi è la stessa cose . La Rai è un ente pubblico e dovrebbe essere imparziale … e Santoro e Luttazzi erano liberi di fare i propri spettacoli altrove … ma si parlo di censura allora . Cosa ne pensi a riguardo ? Se seguiamo il tuo ragionamento allora anche in quel caso non si tratti di censura , giusto ?
Roberto condivido il tuo ragionamento riguardo alla censura, ma non quando parli del caso di papa Benedetto XVI, al quale non fu permesso di fare il suo intervento non in quanto era il papa, ma perchè era quel papa. Ti chiedo, a riprova di quanto affermo: se fosse stato il suo successore, l'attuale papa Francesco I, sarebbe accaduto lo stesso da parte delle stesse persone? Non credo.
Ragionamento giusto! Mi piacerebbe che facessi un video sul paradosso di Popper.
L'essere tolleranti verso gli intolleranti è un problema molto sentito in Europa... Per essere tolleranti accettiamo religioni e usanze che sono intolleranti ad esempio verso gli omosessuali e le donne...
Ciao Roberto e buon anno. Volevo chiederti una cosa visto che il tema è qualcosa che ti riguarda profondamente. Allora si dice in giro,non se già hai avuto l'occasione di vederlo o ascoltarlo da qualche parte che praticamente la Monna lisa non è nient'altro che l'autoritratto di Leonardo, perché se sovrapponiamo le due opere l'una sull'altra queste due opere combaciano perfettamente. Perché allora questo spiegherebbe perché il nostro caro Leonardo come ci dicevi bene tu era così affezionato alla giocanda tanto da portarsela con se in giro per il mondo. Perché se è così potrebbe anche essere, non dico proprio uguale ma approssimativamente tipo il ritratto di mon Leonardo da Vinci. E niente mi faceva solo piacere informarti di questo, quindi se magari ti viene voglia di approfondire, io ma credo che noi tutti te ne saremo grati, sempre se c'è da approfondire ovviamente. Un abbraccio 🫂
Mi sento di essere d'accordo. Ma poi al posto di Tony Effe e Papa Ratzinger chi è stato invitato?
Che LIBRONE Sputerò Sulle Vostre Tombe ❤️
Riflessione lucidissima. Molti italiani hanno purtroppo perso la capacità di utilizzare le parole in modo coerente
Mi piace lo spauracchio della musica classica!!!!😂