Che scrittore sei? Velocista o munizioso? Occhio perché...
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- Опубликовано: 1 окт 2024
- Qual è il tuo passo narrativo? Come scrivi le tue storie? Ti dedichi soprattutto alla trama oppure ti fermi spesso per rileggere e correggere lo stile?
Non esiste un modo di procedere migliore di un altro. Esiste il tuo, quello che ti è più congeniale. Ciò che è certo? Ogni approccio ha dei punti di forza e di debolezza. Basta conoscerli!
"Scrivi da ubriaco e correggi da sobrio"
Chi vuole imparare davvero qualcosa deve passare da questo canale, perché i video sono brevi ma centrano esattamente il punto. La capacità di esposizione è sorprendente. Spesso chi scrive tende a guardare solo il suo orticello, invece è fondamentale informarsi, imparare, fosse anche solo per capire che tipo di artisti o scrittori si è; fosse anche solo per capire il tipo di materia che si sta trattando e che prodotto verrà fuori alla fine dei lavori. Complimenti davvero
Grazie, Niccolò!
Io sarei tendenzialmente velocista. Scrivo di getto intere storie o capitoli anche corposi, per non perdere il filo del discorso o il concetto che ho sviluppato. In passato ho sperimentato una forma di scrittura non programmata, con una storia non prestudiata, ma costruita "a ispirazione", pagina dopo pagina, evento dopo evento. Questa cosa (rivelatasi poi fallimentare) mi permetteva di scrivere di getto parti davvero molto consistenti, ma era come dirigere un treno la cui destinazione era sconosciuta e imprevedibile. Al termine del lavoro, la fase di revisione/valutazione/editing/riflessione sui concetti esposti è stata così lenta e sfiancante da indurmi una vera e propria maturazione artistica. La prima volta che ho fatto leggere il risultato della mia "scrittura sperimentale" a una persona molto appassionata di lettura, quest'ultima ha deciso di rispondermi con un gesto tanto drammatico quanto iconico: mi ha regalato un manuale sul come imparare a scrivere.
Prima velocista. Dalla seconda stesura minuzioso.
Ahahahah lei è una grande!
Un ringraziamento particolare da una minuziosa.
Nel titolo è scritto munizioso invece di minuzioso
Sei proprio forte! Dire con simpatia le cose taglienti ed efficaci che dici è puro talento.
Sei bellissima dolcissima elegante ✌🌈
Di solito quando scrivo ho già un inizio e una fine. Il viaggio comincia quando ti alzi dal letto e finisce quando parcheggi l'auto. In mezzo può succedere di tutto, le ciabatte sono finite sotto al letto, però la sveglia ha la ripetizione della suoneria e mentre cerchi il calzare suona all'improvviso. Capocciata!. La colazione? Non hai lo zucchero. Raggiungi l'auto, ma hai dimenticato le chiavi in casa. Accedi il motore, sei a secco. Hai abbastanza soldi per la benzina? Ed è lì che ti accorgi d'aver lasciato il portafoglio negli altri pantaloni. Dopo tutta la fatica arrivi all'appuntamento.... Colpo di scena, hai sbagliato giorno. Parcheggi l'auto sotto casa, il viaggio è finito. Scrivere di per sé è facile, è l'idea che a molti manca, la stesura con colpi di scena ben orchestrati è la parte narrativa più difficile. Quindi sono minuzioso, ma dopo aver scritto una sinossi di tutte le scene, in fine arricchire è uno spasso.
Ci sono i velocisti, e poi c'era Asimov.
Occhio però!!!
Io raccolgo informazioni, le faccio mie, butto una lunga bozza fino a quando decido di mettere la parola fine. Poi rileggo, correggo, aggiungo o elimino alla fine. Ho scritto un manuale di fitness/bodybuilding e ci ho messo 2 anni abbondanti. Finalmente sono ai ritocchi e manca un 10% per finirlo. Non lo venderò, è per uso personale ed è pensato per rileggerlo quando dimentico qualcosa.
io l’ho riletto dopo mesi perché avevo abbandonato l’idea di scriverlo, non certo perché fossi a conoscenza della regola di correggerlo dopo averlo dimenticato.
Io scrivo un capitolo e rileggo 2 volte. 🤗
ottimi consigli! Vorrei parlarne anche sul mio blog... posso far rimbalzare questo video lì? Grazie... 😊
Certo, Enrico ;-)
complimenti sei pure molto spiritosa
Io infatti uso tutte e due, cioè scrivo un capitolo senza fermarmi e alla fine lo rileggo e vado avanti così fino alla fine facendo la stessa cosa con le parti del testo. Poi inizia la revisione vera e propria.
Velocista prima stesura, un torrente proprio, la punteggiatura questa sconosciuta 😅
Un torrente... rende! 😂
Con il mio primo romanzo, ancora inedito, ho usato questo metodo: avendo già in mente una storia che mi appassionava, inizialmente ho buttato giù una trama di qualche paginetta. Per ogni capitolo, ho scritto ancora una brevissima trama e di conseguenza la narrazione è fluita con facilità, in quanto mi sembrava di assistere alle scene come in un film. Ogni capitolo era da me riletto e riscritto in "bella copia" con le dovute correzioni e modifiche. Questo lavoro veniva svolto con carta e penna. Alla fine dei cinquanta capitoli (sei quadernoni) ho iniziato la trascrizione al computer, con successive riletture e modifiche. Tuttavia mi è capitato, per altri impegni, di non scrivere anche per un mese o più. Questo romanzo ha avuto inizio nel 2007 e al momento mi manca ancora la trascrizione al pc di nove capitoli. Sono una lumaca ? Sento che molti scrivono un libro in pochissimo tempo e vorrei esserne capace anch'io !
Io uso un programma di riconoscimento vocale sia sul PC che su smartphone, riconoscono anche la punteggiatura, mi evita la noiosa lunga trascrizione del manoscritto.
Nice.
Va be', sono innamorata di te.