Pillola attualissima trattata con garbo e chiarezza. Passano i secoli ma la morale è sempre quella: la classe dirigente vive come vuole (anche perché non è giudicabile) mantenuta dal popolo che avendo il grande privilegio di mantenerla deve rigare diritto da un punto di vista politico e morale.
Grazie, molto interessante. In Italia il reato di omosessualità era previsto dalla maggior parte delle legislazioni preunitarie, e continuò a essere previsto nel periodo 1861-1889, in cui in Italia convivevano due legislazioni penali, il vecchio Codice penale sardo esteso a tutto il Paese, e quello toscano vigente per l'ex Granducato, questo perché in Toscana, primo Stato al mondo ad aver abolito la pena di morte nel 1786, questa dopo alterne vicende di reintroduzione e abolizione era stata definitivamente soppressa dalla Rivoluzione del 1859 e sembrava impossibile farla accettare dall'opinione pubblica mentre nel resto del Paese, nonostante un forte movimento abolizionista, l'abrogazione appariva prematura. Con il codice Zanardelli del 1889, che unificava la legislazione penale nazionale e aboliva la pena di morte (tranne per il Cpp di guerra) il reato di omosessualità fu abrogato; sarebbe esagerato affermare che l'opinione pubblica e lo stesso legislatore riconoscessero dignità di comportamento legittimo all'omosessualità (proprio in quel periodo con lo sviluppo del positivismo, della psicologia e della sessuologia, l'omosessualità era sempre più affrontata in termini di patologia) ma in base al principio liberale del reato come "minimo etico" si ritenne che lo Stato non dovesse occuparsene. Il fascismo manifestò fin dall'inizio una forte avversione verso i gay (a differenza del nazionalsocialismo il cui atteggiamento verso l'omosessualità ebbe un evoluzione nel tempo) e in occasione dell'approvazione del nuovo codice Penale (il Codice Rocco del 1930, tuttora vigente per quanto ampiamente novellato) fu discussa la reintroduzione del reato di omosessualità. Come risulta dai lavori preparatori, però, prevalse il timore dell'effetto di "pubblico scandalo" che potevano avere processi pubblici per questo reato: nella nuova Italia l'omosessualità non doveva esistere, e se ne doveva parlare il meno possibile. Tuttavia il nuovo istituto delle Misure amministrative di Prevenzione consentì di colpire molti omosessuali senza processo pubblico, mandandoli al confino in quanto "elementi asociali". Va detto però che la gestione del fenomeno fu molto diversa da quella descritta, ad esempio, nel pur bellissimo film di Ettore Scola "Una Giornata particolare". In primo luogo infatti, proprio perché il fenomeno doveva restare quanto più possibile ignorato e occulto, le autorità non andavano in cerca di prove dell'omosessualità di persone che (come l'annunciatore radiofonico interpretato da Mastroianni) cercavano di mascherare le proprie inclinazioni sessuali, ma colpivano quelle persone che vivevano la loro omosessualità più o meno alla luce del sole. In secondo luogo perché gli omosessuali mandati al confino (dove spesso, in un Paese assai più omofobo di oggi , li attendeva il disprezzo della popolazione e di molti fra gli stessi confinati antifascisti) erano in genere persone di modesta estrazione sociale e culturale. Laddove un borghese omosessuale (come il Dottor Fatigati degli "Occhiali d'oro" di Bassani, travolto dal potere sovversivo dell'Amore) avesse abbandonato la linea della riserva e della prudenza, la sanzione era di solito l'ostracismo sociale e professionale.
Nei primi minuti si parla di come Pietro il grande abbia “ occidentalizzato” i territori russi; sarebbe bello fare un video su come i vari “regnanti” abbiano trasformato i propri paesi. cosa hanno mantenuto. I pro e contro di una trasformazione, esempi: Pietro il grande, Mustafa kemal, l imperatore Mutsuhito etc….
In Italia curiosamente le leggi anti omosessualità furono imposte dai piemontesi perché nel regno duosiciliano non era punita, ma di fatto quella legge piemontese rimase inapplicata nella pratica negli ex territori borbonici anche una volta imposta. Alla fine il codice Zanardelli finì per allineare il regno ai costumi duosiciliani, fu uno dei pochissimi casi in cui la legge borbonica finì per sostituire quella sabauda.
Veramente il sistema penale italiano fino al codice zarandelli era variegato in base al luogo. Dopo l'unità si mantennero i codici penali degli stati pre-unitari, quindi nonostante l'unità d'Italia cerano diverse zone d'Italia che avevano un codice penale proprio.
@@darjuz96 ho controllato, confermo che il codice penale Albertino fu esteso al regno d'Italia da sùbito, l'unica eccezione fu l'ex granducato di Toscana (la cui annessione precedette però l'istituzione del Regno d'Italia)
In Russia Lenin ha rappresentato la rivoluzione, Stalin la contro-rivoluzione. In Italia D'Annunzio è stato uno dei simboli della rivoluzione, Mussolini della contro-rivoluzione. La carta del Carnaro, promulgata a Fiume nel 1920, era davvero innovativa per l'epoca.
Complimenti per questo video storicamente accurato e ideologicamente neutrale. Credo che sarebbe interessante allargarlo a quello che è accaduto e accade in altri paesi, perché credo che nessuno di noi - a meno che non sia impegnato sui diritti LGBTQI+ - abbia nozioni precise. Tuttavia credo che la questione sia talmente complessa da richiedere una serie ad hoc, ma limitata - come in questo caso - all'aspetto storico della questione. Resta comunque un'impresa gigantesca e in cui è difficile trovare informazioni neutrali; mi sa che avrebbe lo stesso peso della tua serie sulla Seconda Guerra Mondiale.
Forse sarebbe utile una visione di insieme dell’evoluzione della mascolinità di matrice borghese dalla fine del settecento in poi e di come l’omosessualità maschile ne rappresentasse uno dei controtipi … un modello da combattere in modo da rafforzare il modello mascolino dominante
14:31 questo discorso mi ricordo qualcosa : di più recente in Italia . Vedo che l ' equiparazione squallida tra omosessualità e pedofilia non è mai passata di moda in certi ambienti .
L'idea di un rapporto omosessuale tra due uomini, per le donne occorre fare una analisi a parte, di eta' adulta o matura e' un'aspetto direi recente. Per molti secoli, sulla scia del modello greco, il rapporto omosessuale lo si concepiva solo tra un uomo adulto e un'addolescente, ma basti pensare che anche per le donne valeva la medesima cosa ossia erano preferite le fanciulle in eta' puberale. La storia ha il suo peso anche nel determinare I pregiudizi, ahime'.
Video molto interessante,come sempre. Devo dire che,nella ''civilissima''Inghilterra,dove io vivo da quasi 30 anni,fino alla meta' degli anni 60 (scusate la ripetizione),l'omosessualita' era punita con parecchia galera. Inoltre,nella ancor piu' ''civile ''America,l'omosessualita' e la sodomia,anche fra persone di sesso diverso,in alcuni Stati e' punita ancor oggi con la galera. Piccolo OT. Nella foto con i ginnasti,si puo' notare che due di loro hanno in mano una cattle bell. Gia' dalla meta' dell'800 loro usavano questo metodo di allenamento che,oggi,si e' diffuso in tutto il mondo. Bravo. :-)
Esistono delle differenze culturali di fondo. Credo che la Russia e in generale i paesi slavi non saranno mai tolleranti nei confronti degli omosessuali. La religione cristiana ortodossa in questo senso è estremamente potente e fobica. Dipende tutto da quello.
Viedo davvero interessante: tuttavia mi permetto di far notare che, nel tema orientamento sessuale come in ogni altro tema di condotta umana, tolleranza non vuol dire libertà, che non vuol dire approvazione, che non vuol dire stima, che non vuol dire tutela, che non vuol dire esibizionismo. I romani erano tolleranti e liberi ma non arrivavano alla stima e alla insensata esaltazione del decadente occidente moderno. Spiegatami cosa ci sia di degno di orgoglio nell'essere omosessuali. È come essere orgogliosi di amare la menta ma non la cioccolata Se come giustamente si dice, la sessualità non è una scelta, allora non vedo motivi di orgoglio e celebrazione esibizionistica a tutti i costi, che non fa altro che polarizzare le persone. Come sempre, gli antichi, con il loro approccio pragmatico e naturale, ci indicano la via
Il ragionamento di per sé sarebbe giustissimo. Non fosse che, in una società in cui la loro identità sessuale è motivo di discriminazione e tanti, per questo, nascondono il loro essere omosessuali, una dimostrazione di orgoglio comunitario è come dire "noi esistiamo non potete trattarci come non esistessimo"
@@laBibliotecadiAlessandria in realtà, se fosse vero che li trattano come non esistessero, sarebbe tutto a posto. Non verrebbero attaccati o discriminati. Casomai c'è qualcuno che vorrebbe non esistessero, ed è disposto a fare qualcosa a questo scopo, anche di ignobile. Per fortuna la maggiorparte degli umani sono mediocri anche nell'odio e nella cattiveria, e non si arriva all'attacco fisico. Che poi, non si tratta nemmeno di volere che non esistessero: si tratta semplicemente di rendersi conto che qualsiasi cosa si potrebbe fare per evitare la loro esistenza, sarebbe immensamente più maligna e dolorosa della "innaturale stortura" che si vorrebbe correggere. In questo senso, è lo stesso per le malattie incurabili: non è certo sopprimendo i malati, che si possono dichiarare sconfitte delle malattie. Ecco perché mi i albero davanti a chi fa tema di ideologia, le questioni di questo genere (non che tu lo abbia fatto). È un fatto di pura empatia umana, di sentire e avere amore, almeno in astratto, per il prossimo. Quanto di più lontano dalla ideologia, che è falsa coscienza. Nessuno di voi vorrebbe che nascessero persone con orribili malattie genetiche, e volendo, azzardo un parere personale, sarebbe meglio che la disforia di genere, ad esempio, non esistesse: le persone che ne soffrono hanno una condanna a vita ad un corpo mai del tutto proprio. Peró purtroppo persone così nascono, e vanno comprese ed empatizzate. E tuttavia, da seguace del giusnaturalismo, non riesco a dire che le condizioni eterodosse in fatto di sessualità, siano altrettanto naturali o sensate di quella più canonica. Io credo che l'uomo sia un animale, e sarà "condannato" ad esserlo finchè esisteremo, nè vorrei che si discosti da ciò, in quanto per me la sua umanità, è una specie del genere "animalità". Un essere può essere un animale senza essere un uomo, ma non viceversa. Dimenticarsi della propria natura secondo me è la maniera di rendersi davvero bestia, nel senso derogatorio del termine. Essendo un animale, la sua funzione sessuale dovrebbe essere assicurata. Difformità funzionali, esattamente come le difformità strutturali, vanno accetate, per me. Ma non vanno derubricate a varianti equipollenti del canone. Nessuno di noi direbbe che un umano nato incapace di respirare aria, ma che respiri nell'acqua, sia "normale". Oppure che sia sano colui che è attratto dal cibo incommestibile. Ci sono persone che non provano dolore, ma questo evolutivamente parlando non è un bene. La non eterosessualità è, di tutte le difformità, la croce tombale, in campo evoluzionistico. Siccome non è un scelta, non è moralmente censurabile. E siccome il cervello non è un circuito stampato, non ritengo ragionevole nè possibile nè auspicabile, in una ottica di empatia, rispetto e non infliggimento di sofferenza, corregibile. Ma se per esempio lo fosse, faccio una provocazione, e una persona omosessuale si sottoponesse a dei trattamenti per "guarire", tu come la prenderesti?
La legislazione non può andare contro gli usi e costumi. D'altronde non può non influenzarli, ma lo deve fare se il legislatore accetta che siamo tutti uguali di fronte alla legge (in Russia e nei paesi teocratici dovremmo dire anche "di fronte a Dio"). L'omosessualità n qualsiasi società è sempre stata più accettata laddove il ceto era più alto e con più accesso allo studio. Esattamente come per l'emancipazione femminile. Non a caso le accuse di corruzione sono partite dal basso (dai veri russi, veri comunisti, veri musulmani ecc ecc) e più o meno giustificate. A queste si legavano perfettamente le accuse morali tra cui il "reato" di omosessualità (se il nobile è un oppressore e il nobile può essere omosessuale allora l'omosessualità è cattiva, un sillogismo perverso). Soluzioni? Per me principio di uguaglianza di fronte alla legge, accesso allo studio, nessuna censura né bello scritto né nel parlato, libertà di espressione.
In Italia il principio di uguaglianza è sancito dalla Costituzione che si rifà ai Diritti Umani. Non c'è nessun bisogno di creare categorie protette e fare leggi ad hoc per proteggerle, basta educare la gente al principio della libertà individuale.
Come sempre più che una pillola una bella lezione universitaria. Secondo me lo atteggiamento di una società verso la omosessualità dipende da vari fattori, ma io metto in primo piano quelli produttivi. Una società contadina e' per natura patriarcale, il ruolo della donna è subordinato, le proprietà si trasmettono per via patrilineare, il livello culturale è basso e agganciato a valori religiosi. In questi contesti la omosessualità attenta allo ordine sociale. Nelle società postindustriali di servizi avanzati la ricchezza edl il potere si fondano su valori mobiliari fluidi, il ruolo della donna viene valorizzato, la natalità decresce. È un contesto cognitivo più fluido che può recepire schemi familiari eterodossi
"andrea si e perso...se perso...si e perso e non sa tornare...andrea si e perso...si e perso...e non sa tornare... andrea aveva..un amore: riccioli neri andrea aveva...aveva un dolore...riccioli neri c era scritto sul foglio che era morto..sulla bandiera ce era scritto e la firma era d oro..era firma di re ucciso sui monti...di trento...di trento dalla mitraglia...ucciso sui monti di trento..dalla mitraglia occhi di bosco contadino del regno,occhi di bosco soldato del regno andrea l ha perso...ha perso l amore la perla piu rara e andrea ha in bocca..ha in bocca un dolore..la perla piu scura andrea coglieva raccoglieva violette ai bordi del pozzo e il secchio gli disse..gli disse signore il pozzo e profondo..piu fondo del fondo degli occhi della notte del pianto lui mi disse mi basta che sia...piu profondo di me e lui disse mi basta che sia...piu profondo di me..." parole non mie ma di fabrizio de andre...il migliore cantante che sia mai nato e che mai nascera
Grazie mille per il video. La nostra associazione si occupa di migranti lgbt e di memoria lgbti. Trovare i due temi insieme è per noi super interessante. Lo abbiamo salvato negli archivi e ne faremo buon uso. (Jonathan Mastellari)
Mah come era combinato il PCI all'epoca dubito che la pensasse apertamente così, anche se viveva una doppia vita visto che stava attento a non pubblicizzare troppo il suo rapporto la sua amante di cui adesso non ricordo il nome.
@@gianfrancoperticone7373 Nilde Iotti. Infatti all'epoca i comunisti erano spesso detti per la loro doppia morale "cattocomunisti". Poi Togliatti ha vissuto a lungo sotto l'ombra di Stalin.
Video molto bello, sarebbe bello parlare anche della controparte americana, Con le poche conosciute "sodomy law" e con le sentenze della corte suprema americana "Bowers vs Hardwick" del1986 e "Lawrence v. Texas". Saresti il primo youtuber italiano a parlarne. potresti parlare anche della condanna per sodomia di Oscar Wilde e di quella di Alan Turing.
La famosa foto di Putin truccato, se si possiede quella foto in Russia si può andare in carcere. Amo questo argomento è purtroppo mi spiace per molte persone in Russia che hanno fatto questa scoperta.
Prevedo una presenza massiccia di trolls nei commenti; detto questo, complimenti a te Giò per il garbo e l'accuratezza di questa trattazione. Purtroppo la discriminazione violenta contro gli omosessuali, riguarda tutto il mondo, tutte le religioni e tutte le ideologie, perché il senso morale, che è connaturato agli uomini, viene spesso e volentieri, usato come strumento di controllo sociale, a scapito dei diversi e delle minoranze. A proposito della diversità di considerazione tra l'omosessualità maschile e quella femminile, in un libro della grande Marguerite Yourcenar (non ricordo bene se fosse "Opera al Nero", oppure la raccolta di racconti "Come l'acqua che scorre") lessi, che era più accettabile che una donna si "elevasse" al ruolo di uomo, anziché un uomo si "abbassasse" al ruolo di donna...... ovviamente, non è una teoria condivisibile, però la trovo plausibile. Per quanto riguarda lo zar Ivan detto il terribile, è noto che aveva una personalità paranoica ed un senso morale sui generis, perché picchio' la nuora incinta e le fece perdere il bambino, ed uccise il figlio che aveva cercato di difenderla.....per un abito da lui reputato indecente.... Credo che ognuno abbia i suoi pregiudizi e le sue teorie sulla vita e sui comportamenti da tenere, ma quando questi sfociano in violenza, siano senz'altro inaccettebili, perché a quel punto il desiderio di "rettitudine", diventa peggiore del male che si intenderebbe sconfiggere.
Rimanendo sul tema LGBTQIA+, ma spostandoci dalla questione russa moderna che mi fa rabbrividire. Quali sono gli standard di vita delle comunità LGBTQIA+ in Orbis, iniziano ad esistere movimenti che tutelino tale minoranza ed i loro diritti, ma soprattutto quali sono i sentimenti della popolazione nei loro confronti?
D’altro canto la situazione almeno per omosessuali e bisessuali potrebbe essere migliore visto che a Roma l’omosessualità è sempre stata tollerata (l’imperatore Adriano per esempio) trans,non binari ed ecc. al contrario potrebbero avere problemi simili a i tempi moderni
Sinceramente, trovo la pillola ben strutturata ed interessante, ma incompleta: personalmente avrei affrontato l'argomento con una visione più ampia. Dico questo perché, limitare questo discorso ad una nazione, che è riuscita a discriminare addirittura gli agricoltori, mi sembra molto riduttivo. Ho sempre pensato che la ricerca della diversità, in sé stessi o nel prossimo, abbia alternativamente fini persecutori o di favoreggiamento, perlopiù accompagnati da azioni politiche su vasta scala: pertanto avrei ampliato i miei orizzonti, analizzando perlomeno la giurisprudenza dei paesi più "civilizzati", per comprendere meglio da cosa fosse scaturito ed a cosa portasse quel determinato orientamento politico, nel periodo storico in cui si è sviluppato. Nella Federazione Russa e nell'Unione Sovietica, così come in molte altre nazioni, si è sempre utilizzato il diritto come strumento politico: basti pensare alla persecuzione del popolo ebraico che, nei secoli, ha preso corpo in quasi tutti i paesi europei, attraverso la promulgazione di apposite leggi. Tornando alla Russia (moderna), nonostante alla popolazione poco importasse - e poco importi tuttora - dei comportamenti sessuali degli altri, all'inizio del secolo (mi sembra intorno al 2002/2003) si è iniziato ad affrontare il "problema": ho voluto apporre le virgolette (") perché, fondamentalmente, quasi nessuno era interessato a regolamentare la cosa, tant'è che alcuni sondaggi (imparziali) parlavano di oltre un 90% della popolazione che non aveva mai avuto a che fare con la propaganda o le dimostrazioni pubbliche legate al mondo lgbt (allora si chiamava solamente "gay", ndr). Da allora fino ad oggi, a parte i quattro anni di mandato di Medvedev, in cui forse è stato fatto qualcosa per ottenere dei risultati concreti, l'argomento è stato prontamente utilizzato dai politici vicini al "grande Vlad" (Vladimir Putin, da non confondere con quel simpaticone di Vladislav Kirillov 😁), per mettere a tacere alcuni oppositori o distrarre i russi da alcune manovre politiche piuttosto scomode o palesemente di parte. In pratica, si lascia la parola alla minoranza di turno, che chiede maggiori "diritti" per sé, dandole anche una grande visibilità sui media e poi la si bastona per il bene della nazione, dimostrando a tutti che si sta agendo in favore della maggioranza. Riassumendo, credo che ora, con l'intervento della Corte Europea dei Diritti Umani e del Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, si stia semplicemente cercando di colpire l'attuale governo, nella figura di Vitaly Milonov (dello stesso partito di Putin), illudendo una minoranza di poter ottenere chissà quale risultato. Cosa possono pretendere da una nazione in cui la democrazia la trovi solo nei vocabolari (neanche in tutti) e che ancora festeggia la fine della WWII con grandi e piccole parate militari, magari con le bande che suonano "Katyusha", "Kalinka" e l'inno nazionale sotto le finestre degli ultimi veterani? D'altronde, nonostante in Cina "il problema non esista" (vi lascio immaginare il perché) e nonostante l'omosessualità sia stata considerata una malattia mentale fino ad inizio secolo, a nessun politico occidentale è mai venuto in mente di chiederne conto. I grandi temi morali e sociali, facilmente strumentalizzabili, non possono essere affrontati serenamente durante i periodi di crisi, ma vanno discussi durante quei pochi momenti di tranquillità che la società attraversa: non è detto che, se la legge 194/1978 sia riuscita a passare in uno dei momenti più bui della nostra Repubblica (e dell'intero continente), ciò si possa verificare di nuovo (DDL Zan docet). Riguardo al canale russo che hai citato, posso dirti che io ne seguo due o tre e non sono migliori, né peggiori, di quelli italiani: tutti "filtrano", "tubo" compreso ...
Sono complessivamente d'accordo. Io sono contro le leggi antigay quanto quelle progay. Secondo me non si può normare tutto. Né si può imporre rispetto per legge. Soprattutto per una cosa privata e intima come la sessualità. E poi non vedo che bisogno c'è di prevedere appositi diritti di categoria quando i Diritti Umani già prevedono la libertà per tutti. Per me non esistono i "diritti dei gay", i "diritti delle donne" e via dicendo. Esistono i DIRITTI UMANI, punto.
Io credo che le norme debbano intervenire quando non ci arriva il sentire comune e soprattutto quando c'è il rischio che una minoranza venga discriminata da una maggioranza. Il discorso russo è interessante, secondo me, per mostrare come governi molto diversi abbiano seguito il pensiero popolare senza interessarsi di quelle minoranze. Il che è pericoloso, perché alla fine tutti facciamo parte di una qualche minoranza
Ricorrere alla repressione dello stato è tipica dei regimi dispotici. Anche se lo si fa in nome di queste "sacre minoranze". Io personalmente appartengo alla minoranza di quelli coi coyotes rotti eppure non pretendo nessuna legge che mi protegga.
@@laBibliotecadiAlessandria, la strumentalizzazione della "presunta" diversità, etnica, sessuale, religiosa o altro, si evince facilmente dai testi delle leggi promulgate, di volta in volta, in tal senso. Ho avuto modo di confrontarmi spesso, in sede sindacale o legale, su questo argomento, chiedendo sempre che qualsiasi norma riguardasse "ogni" lavoratore o lavoratrice, indipendentemente dal proprio pensiero politico, dalla propria etnia, dal proprio credo, dalle proprie capacità fisiche e dalle proprie inclinazioni sessuali, o percezione di sé. Purtroppo, spesso mi sono scontrato con ragioni politiche o di interesse. Ormai questo tipo di leggi sono diventate come i Contratti Nazionali di Lavoro: ogni categoria vuole il suo, rigorosamente migliore di quello delle altre. Sempre più spesso inoltre, si confonde la "selezione" con la "discriminazione": le tristemente famose "quote rosa" ne sono un esempio. Non ho vissuto ai tempi della Russia zarista, né il suo passaggio al socialismo e successivamente alla "democrazia", ma credo che in alcuni periodi loro, come altre nazioni, non abbiano avuto nessuna necessità di promulgare leggi a protezione di queste categorie, che potevano esprimersi liberamente. Questa necessità poi, non ha certo trovato terreno fertile in Unione Sovietica, dove bastava avere un colbacco o dei valenki diversi dagli altri per subire le ire dei commissari politici. L'estensione dei diritti "ad omnia" poi, anche a patto di rispettare determinate regole, non è materialmente possibile, considerate le contraddizioni insite nei compromessi politici, che consentono di governare una nazione (o di gestire un'unione di stati come l'Europa, ad esempio). Nel mondo, si vendono normalmente i prodotti a base di tabacco, ma si discriminano i fumatori; chi più, chi meno, tutte le nazioni fanno campagne di sensibilizzazione sul consumo dei prodotti a base alcolica, ma nessuna lo fa sui cibi spazzatura dei fast food, anche se i morti per abuso di alcool sono nettamente inferiori e quelli per malattie cardiovascolari, dovute all'obesità ed all'alimentazione (gli esempi sono moltissimi). La Commissione Europea ha più volte cercato di combattere le discriminazioni, scontrandosi contro alcune correnti di pensiero che, ad esempio, considerano le popolazioni nomadi al di fuori delle leggi dei singoli stati: secondo te, è giusto vivere come vuoi, non rispettando le leggi imposte da una nazione e al contempo, chiedere di non essere discriminato? Ad oggi, non è stata varata alcuna legge che comporti l'obbligo vaccinale per l'intera popolazione, eppure il nostro governo sta varando leggi che discriminano chi non intende sottoporsi ad una terapia sperimentale, costringendo tutti a sottostare a delle regole "per il bene della maggioranza". Caro Gioele, "il sentire comune" ha confini molto labili e soggettivi, spesso influenzati da meri interessi personali e le discriminazioni non sono eliminabili, senza creare delle vere e proprie "caste", a discapito di altri, però ti do pienamente ragione sul fatto che il discorso affrontato sia interessante: ancora una volta, analizzare il passato ci aiuta a comprendere il presente e magari a capire cosa ci riserverà il futuro.
@@laBibliotecadiAlessandria, dimenticavo: a proposito di diritti umani e discriminazioni, semmai un giorno intendessi allargare il discorso ai paesi del terzo mondo, c'è un argomento che potrebbe interessarti, ovvero, la persecuzione degli albini, operata in alcuni paesi dell'Africa subsahariana. Questo fenomeno è particolarmente grave in Tanzania e Zimbabwe, dove la percentuale di nati con questo difetto genetico è fino a dieci volte superiore alla media (un bambino su 1.430 in Tanzania). Troppo spesso i governi europei, spinti da interessi economici e (non lo nego) anche morali, tendono ad aiutare indiscriminatamente nazioni in difficoltà, promuovendo l'integrazione delle culture e dimenticando alcuni aspetti fortemente negativi che le contraddistinguono: primo tra tutti, il profondo razzismo nutrito da quelle popolazioni nei nostri confronti. Scusa l'off topic, ma ultimamente sento tante persone che affrontano questi problemi sui social: molti lo fanno semplicemente perché è di tendenza o perché è consono al loro orientamento politico, ma spesso non hanno mai affrontato l'argomento con i diretti interessati. Se può interessarti, puoi iniziare a buttare un'occhiata qui: Asante ("grazie" in Swahili) Mariamu (Staford) Foundation www.asante-mariamu.org/
Ciao, ma è vero che negli USA, ("" "" il paese delle più grandi libertà, ma del massimo rigore """") la questione legale, è alquanto ambigua da stato a stato? Ps bella, come sempre....
Il mio pensiero è che ognuno vive cm vuole e cn chi vuole. MA oggi giorno ci stanno un po imponendo questo canone sessuale ovunque soprattutto tra social e TV e secondo me è sbagliato perché qualsiasi cosa tu faccia nella tua vita io nn capisco perché deve fregare per forza a tutti o ostentarlo cm se fosse la cosa giusta
La penso come te. E poi il principio di uguaglianza è già sancito dalla Costituzione, che bisogno c'è di ulteriori ridondanti leggi protezionistiche? Ma oggi va di moda erigere categorie e proteggerle per poi accusare di avere pregiudizi chi ragiona... per categorie...
In Russia e poi in Urss i gulag furono (forse lo sono ancora) dei campi di lavoro coatto, dove metterci gli elementi indesiderabili. I vari regimi ci mettevano dentro varie categorie di persone per poter far funzionare i campi. Gulag che servivano soprattutto per sfruttare quelle risorse naturali di cui la Russia è ricca, ma situate in zone ostili dal punto di vista climatico, e dove nessuno voleva stabilirsi. Ecco la funzione di mandarci i prigionieri.
Purtroppo sì sa che non è sempre stato così,c’erano degli ideali molto buoni ma che non furono mai rispettati.soprattutto da Stalin,a mio personalissimo parere dopo la rivoluzione e la morte di lenin finisce il comunismo in Russia.
@@zaphir0282 ti do completamente ragione apparte il fatto che il comunismo non è mai esistito in forma pratica, il comunismo è un termine prettamente ideologico mentre sarebbe più corretto usare il termine socialismo.
Non è che le cose in occidente vadano poi molto meglio, men che meno in Italia dove le aggressioni omofobe sono giornaliere d dove una legge che punisca veramente la discriminazione spiare ad oggi lontanissima.
@@laBibliotecadiAlessandria hai giustamente detto che nell'Urss di Stalin l'omosessualità veniva dichiarata come degenerazione del fascismo. Tutta propaganda, nella Germania nazista gli omosessuali venivano spediti nei lager!
Perché mi sembra evidente che sia retrograda come il resto della Russia. Mi chiedo che problemi abbia chi vede un video che parla di Russia e parli degli USA?
Perché? Non si può professare in pubblico una propria malattia (qualsiasi, se uno ne ha qualcuna)? È proibito? È proibito (o vergognoso) dire di avere il diabete, una cardiopatia, il Morbo di Chronn, ecc.? Non credo che lo sia...
Per chi mi vuole criticare ok ma nn e normale vedere in prima serata su canale 5 un giovane ok omosessuale ma.no che fanno vedere la scena del pom...... che schifo e ormai la TV e I social fanno schifo
@@simodima78 secondo il tuo punto di vista e normale vedere in una sitcom italiana di canale 5 un ragazzo omosessuale in prima serata fare un pompino risp
Forse l'unica eccezione che possiamo fare è la Repubblica mercantile di Novgorod,ma è stata con il tempo inglobata da una Moscovia che resisteva contro i mongoli dal 1200 e che era riuscita a sviluppare delle istituzioni, seppur auotocratiche.
Come sempre tanto di cappello, attendo il capitolo riguardante l'Italia, soprattutto per le responsabilità della chiesa e quelle del fascismo, che a quanto pare sono dure da sradicare nei nostri politici, sia quelli di destra che quelli proni al Vaticano.
Argomento affrontato con una certa obbiettività. Interessante il fatto che siamo sempre noi che chiamiamo barbari i russi, sia che accettino sia che non accettino l'omosessualità. Forse il problema di democrazia non ce l'hanno i russi, ma noi. Mi sarei aspettato, però, qualche caso specifico. Ad esempio, come non parlare di Nuraeev? Forse perché non rientra nel frame? Non rientra nella narrazione? Questo canale mi piaceva, ma sto notando, in piccoli dettagli, una certa deriva censoria ed autocensoria che non apprezzo. Su pochi argomenti, ma sono quelli più attuali. Meglio parlare di storia lontana, va....
Non mi interessavano particolarmente le storie delle singole persone, ma come lo stato vedeva la questione. Anche perché a parlare di uno o due si sbaglia sempre perché ce ne sarebbero milioni. Sulla questione democrazia, uno stato che limita due persone adulte e consenzienti dall'esprimere il proprio amore, semplicemente perché sono dello stesso sesso, magari non avrà un problema politico, ma un problema di arretratezza e chiusura si. E vale per la Russia come per tanti altri paesi. Perché qui non si parla di diverse culture. Qui si tratta di rendere difficile la vita a dei cittadini per semplice pregiudizio
@@laBibliotecadiAlessandria già ma il balletto ha un ruolo fondamentale nella cultura artistica russa, e sappiamo bene che nel suo ambito è dato in pratica per scontato che... prima di Nureyev bisogna ricordare Diaghilev, Nijinskij... i Balletti Russi si diffusero a raggio internazionale, ma come saranno stati gli inizi? E nella letteratura? Ricordo qualche studio che sosteneva come non ci sia niente o pressochè di esplicito, ma molti sottintesi, es. nei "Demoni" di Dostoevskij, il legame fra quei personaggi, l'attrattiva verso Stavrogin... l'avevo già intuito quando l'ho letto
@@laBibliotecadiAlessandria Salve, prima di tutto lei non ha presentato la costituzione della Russia, dove si vieta la libertà agli omosessuali? C'è solo l'art132 non fare propaganda in presenza di minorenni
Che una limitazione della Libertà, fa abbastanza ridere che non venga percepita come tale. Non poter parlare a un diciassettenne dell'omosessualità e di per sé una follia dal punto di vista educativo, ma è ovviamente una limitazione della Libertà del ragazzo stesso E di chi parla. Perché ha quel ragazzo si può parlare di matrimonio tra uomo e donna ma non tra uomo e uomo
@@laBibliotecadiAlessandria grazie a ciò, quanti sono i giovani che dichiarano di voler cambiare orientamento sui giornali ? Dopo essere stato con il sesso opposto una vita
Perché lei crede che la gente cambi orientamento sessuale per un giornale? 😸 😸 😸 La sessualità è decisamente più complessa di così, ringraziando il cielo
buonasera Gioele 😉, mmmmmmm forse è questo un esempio di perché trovo bella la Russia una dittatura non ufficialmente detta ma di fatto, però lascio stare comunque bel video 👍!
@@raffaeledeguida1819 Purtroppo ne abbiamo tanti di questi individui, e con la bocciatura del DDL Zan sono ancora liberi di circolare commettendo i loro reati d'odio.
@@annamariafedericapucci1928 sí anche se la maggior parte di questi sono solo dei leoni da tastiera, perchè nella vita reale si vergognano loro stessi delle stronzate che pensano o dicono, probabilmente
@@annamariafedericapucci1928 in politica il prendere o lasciare paga poco, bisogna addivenire a qualche compromesso. Chiediamoci perché con il Pd al governo 9 anni su 10 si sia ancora al palo. Vanno quindi sottolineate le responsabilita 'dei soliti politici carrieristi tipo Zan.
Può darsi che lei cerchi di rimanere imparziale negli argomenti che tratta, peraltro in modo eccellente. Sta di fatto che, ad un attento ascolto, lei richiami più volte alla "normalità" di certe tendenze umane usando il termine "omofobo" verso chi non prevede nella "norma" gli atti omosessuali. Non credo, reputandola un intelligente studioso, che certi tratti siano casuali ed è per questo che non mi piace.... Grazie comunque per l'impegno, cerchi però di essere davvero superpartes . Marco
@@laBibliotecadiAlessandria ok, condanni evidentemente quanto ti sembra da condannare, lo capisco..... Peccato tu mi dica però.... " Se ti sta bene è così, altrimenti .... - togliti dalle palle - " ... per dirla brutalmente.... Posso fare anche come dici tu, ovviamente, .... Mi farebbe pensare però che dei sentimenti e delle "storie" della gente comune come me non te ne frega niente.... e non voglio pensarlo. Grazie ancora
Si può essere obiettivi pur esprimendo una posizione propria. Se il pensiero delle ggente è omofobo, va analizzato e capito come cambiarlo. Solo perché una credenza sbagliata è diffusa, questo non depone alla sua correttezza ne tantomeno alla sua accettazione. A meno che lei non sia in grado di dare una giustificazione sensata all'omofobia. Temo che attenderò a lungo la sua risposta. Nota a margine: riferimenti a tradizione, cultura e religione non sono validi.
Come già detto la neutralità non deve essere confusa con l'accettare qualunque schifezza. Un pensiero omofobo è un pensiero retrogrado, incivile e, peraltro, senza alcun fondamento se non l'ignoranza
Noi siamo venuti al mondo grazie al amore dei nostri genitori. Da un padre e una madre che hanno deciso di avere figli. PS non possiamo distruggere i valori della famiglia: per colpa dei omoses..... Sono d'accordo con Stalin e le sue idee 🤔🤔👍
@@laBibliotecadiAlessandria ho più di 43 anni e sono cresciuto con dei valori precisi. Certe stranezze non riesco ad accettarle, perché non le capisco neanche io. PS senza discriminare nessuno e rispettando tutti 🤔👍
Pillola attualissima trattata con garbo e chiarezza. Passano i secoli ma la morale è sempre quella: la classe dirigente vive come vuole (anche perché non è giudicabile) mantenuta dal popolo che avendo il grande privilegio di mantenerla deve rigare diritto da un punto di vista politico e morale.
E, soprattutto, vuole imporre la sua morale.
Popolo fomentato dal clero
Insomma, la mitica battuta di Lukashenko "posso perdonare le lesbiche, non i gay", non è una novità ma una tradizione che si rinfresca
Grazie, molto interessante. In Italia il reato di omosessualità era previsto dalla maggior parte delle legislazioni preunitarie, e continuò a essere previsto nel periodo 1861-1889, in cui in Italia convivevano due legislazioni penali, il vecchio Codice penale sardo esteso a tutto il Paese, e quello toscano vigente per l'ex Granducato, questo perché in Toscana, primo Stato al mondo ad aver abolito la pena di morte nel 1786, questa dopo alterne vicende di reintroduzione e abolizione era stata definitivamente soppressa dalla Rivoluzione del 1859 e sembrava impossibile farla accettare dall'opinione pubblica mentre nel resto del Paese, nonostante un forte movimento abolizionista, l'abrogazione appariva prematura. Con il codice Zanardelli del 1889, che unificava la legislazione penale nazionale e aboliva la pena di morte (tranne per il Cpp di guerra) il reato di omosessualità fu abrogato; sarebbe esagerato affermare che l'opinione pubblica e lo stesso legislatore riconoscessero dignità di comportamento legittimo all'omosessualità (proprio in quel periodo con lo sviluppo del positivismo, della psicologia e della sessuologia, l'omosessualità era sempre più affrontata in termini di patologia) ma in base al principio liberale del reato come "minimo etico" si ritenne che lo Stato non dovesse occuparsene. Il fascismo manifestò fin dall'inizio una forte avversione verso i gay (a differenza del nazionalsocialismo il cui atteggiamento verso l'omosessualità ebbe un evoluzione nel tempo) e in occasione dell'approvazione del nuovo codice Penale (il Codice Rocco del 1930, tuttora vigente per quanto ampiamente novellato) fu discussa la reintroduzione del reato di omosessualità. Come risulta dai lavori preparatori, però, prevalse il timore dell'effetto di "pubblico scandalo" che potevano avere processi pubblici per questo reato: nella nuova Italia l'omosessualità non doveva esistere, e se ne doveva parlare il meno possibile. Tuttavia il nuovo istituto delle Misure amministrative di Prevenzione consentì di colpire molti omosessuali senza processo pubblico, mandandoli al confino in quanto "elementi asociali". Va detto però che la gestione del fenomeno fu molto diversa da quella descritta, ad esempio, nel pur bellissimo film di Ettore Scola "Una Giornata particolare". In primo luogo infatti, proprio perché il fenomeno doveva restare quanto più possibile ignorato e occulto, le autorità non andavano in cerca di prove dell'omosessualità di persone che (come l'annunciatore radiofonico interpretato da Mastroianni) cercavano di mascherare le proprie inclinazioni sessuali, ma colpivano quelle persone che vivevano la loro omosessualità più o meno alla luce del sole. In secondo luogo perché gli omosessuali mandati al confino (dove spesso, in un Paese assai più omofobo di oggi , li attendeva il disprezzo della popolazione e di molti fra gli stessi confinati antifascisti) erano in genere persone di modesta estrazione sociale e culturale. Laddove un borghese omosessuale (come il Dottor Fatigati degli "Occhiali d'oro" di Bassani, travolto dal potere sovversivo dell'Amore) avesse abbandonato la linea della riserva e della prudenza, la sanzione era di solito l'ostracismo sociale e professionale.
Grazie infinite Carissimo Gioele ❤sono a casa con un febbrone da cavallo...per fortuna posso ascoltare le Tue pillole! Grazie ancora
Nei primi minuti si parla di come Pietro il grande abbia “ occidentalizzato” i territori russi; sarebbe bello fare un video su come i vari “regnanti” abbiano trasformato i propri paesi. cosa hanno mantenuto. I pro e contro di una trasformazione, esempi: Pietro il grande, Mustafa kemal, l imperatore Mutsuhito etc….
Bello spunto, grazie!
video molto interessante, esposto, come sempre, in modo misurato e signorile! bravo Gioele!
Grazie!
Formidabile...più che altro per via di tutto il lavoro che ha dovuto richiedere mettere assieme tutte queste informazioni..sinceramente stupefatto
Grazie!
In Italia curiosamente le leggi anti omosessualità furono imposte dai piemontesi perché nel regno duosiciliano non era punita, ma di fatto quella legge piemontese rimase inapplicata nella pratica negli ex territori borbonici anche una volta imposta. Alla fine il codice Zanardelli finì per allineare il regno ai costumi duosiciliani, fu uno dei pochissimi casi in cui la legge borbonica finì per sostituire quella sabauda.
Veramente il sistema penale italiano fino al codice zarandelli era variegato in base al luogo. Dopo l'unità si mantennero i codici penali degli stati pre-unitari, quindi nonostante l'unità d'Italia cerano diverse zone d'Italia che avevano un codice penale proprio.
@@darjuz96 ho controllato, confermo che il codice penale Albertino fu esteso al regno d'Italia da sùbito, l'unica eccezione fu l'ex granducato di Toscana (la cui annessione precedette però l'istituzione del Regno d'Italia)
Tutta quanta la legislazione italiana, con i suoi cavilli senza fine, sa molto più di borbonico che di savoiardo...
@@stefanodadamo6809 i savoiardi, buoni solo x il tiramisù 😉🤣
@@roccopolimena5207 😁😄😄😄👍
In Russia Lenin ha rappresentato la rivoluzione, Stalin la contro-rivoluzione.
In Italia D'Annunzio è stato uno dei simboli della rivoluzione, Mussolini della contro-rivoluzione.
La carta del Carnaro, promulgata a Fiume nel 1920, era davvero innovativa per l'epoca.
Bravo bravissimo. Oltre ad essere un ottimo “raccontatore” sei una persona sempre molto delicata nell affrontare certi argomenti, mai sopra le righe.
Bravissimo, eclettico e sempre ben documentato 👏
Grazie!
Complimenti per questo video storicamente accurato e ideologicamente neutrale.
Credo che sarebbe interessante allargarlo a quello che è accaduto e accade in altri paesi, perché credo che nessuno di noi - a meno che non sia impegnato sui diritti LGBTQI+ - abbia nozioni precise.
Tuttavia credo che la questione sia talmente complessa da richiedere una serie ad hoc, ma limitata - come in questo caso - all'aspetto storico della questione.
Resta comunque un'impresa gigantesca e in cui è difficile trovare informazioni neutrali; mi sa che avrebbe lo stesso peso della tua serie sulla Seconda Guerra Mondiale.
Joele è meravigliosa questa puntata; ne farai una anche sulla Germania e sull'Italia?
Possibile, anche se la storia è più nota
Forse sarebbe utile una visione di insieme dell’evoluzione della mascolinità di matrice borghese dalla fine del settecento in poi e di come l’omosessualità maschile ne rappresentasse uno dei controtipi … un modello da combattere in modo da rafforzare il modello mascolino dominante
14:31 questo discorso mi ricordo qualcosa : di più recente in Italia . Vedo che l ' equiparazione squallida tra omosessualità e pedofilia non è mai passata di moda in certi ambienti .
Sono gli stessi ambienti che fanno finta di non vedere, i veri pedofili, purché abbiano la divisa del loro amico immaginario.
L'idea di un rapporto omosessuale tra due uomini, per le donne occorre fare una analisi a parte, di eta' adulta o matura e' un'aspetto direi recente. Per molti secoli, sulla scia del modello greco, il rapporto omosessuale lo si concepiva solo tra un uomo adulto e un'addolescente, ma basti pensare che anche per le donne valeva la medesima cosa ossia erano preferite le fanciulle in eta' puberale. La storia ha il suo peso anche nel determinare I pregiudizi, ahime'.
Argomento molto interessante e presentato splendidamente.
Grazie!
Complimenti grande maturità e serietà
Grazie Prof.👌👍🖐
Video molto interessante,come sempre.
Devo dire che,nella ''civilissima''Inghilterra,dove io vivo da quasi 30 anni,fino alla meta' degli anni 60 (scusate la ripetizione),l'omosessualita' era punita con parecchia galera.
Inoltre,nella ancor piu' ''civile ''America,l'omosessualita' e la sodomia,anche fra persone di sesso diverso,in alcuni Stati e' punita ancor oggi con la galera.
Piccolo OT.
Nella foto con i ginnasti,si puo' notare che due di loro hanno in mano una cattle bell.
Gia' dalla meta' dell'800 loro usavano questo metodo di allenamento che,oggi,si e' diffuso in tutto il mondo.
Bravo. :-)
Basti vedere come trattarono Turing, che contribuì fattivamente alla vittoria alleata, poi arrestato x omosessualità. Perfida Albione, patria ingrata!
@@roccopolimena5207
Come sono d'accordo con te.
Ma certe cose non si possono dire,senno' passi per fascista,anche se non lo sei.
@@paolobaldin3732 come Gioele sa bene, tutto sono fuorché fascista 😉
@@roccopolimena5207 Ma infatti,mica mi riferivo a te. :-)
@@paolobaldin3732 😉👍
Interessante come sempre🙌
Sempre grande Gioele...
Esistono delle differenze culturali di fondo. Credo che la Russia e in generale i paesi slavi non saranno mai tolleranti nei confronti degli omosessuali. La religione cristiana ortodossa in questo senso è estremamente potente e fobica. Dipende tutto da quello.
Temo di sì. Non che questi aiuti gli omosessuali russi
Ottimo video, come sempre ricco e ben documentato ...mi spiace solo sia stato sporcato da commenti omofobi
Pazienza, dalle mie parti si dice "Raglio d'asino non va in cielo"
Sarebbe interessante fare dei video simili anche per altri paesi, europei e non ☺️
Complimenti
Argomento interessante, una mezz'ora che è volata!
Viedo davvero interessante: tuttavia mi permetto di far notare che, nel tema orientamento sessuale come in ogni altro tema di condotta umana, tolleranza non vuol dire libertà, che non vuol dire approvazione, che non vuol dire stima, che non vuol dire tutela, che non vuol dire esibizionismo. I romani erano tolleranti e liberi ma non arrivavano alla stima e alla insensata esaltazione del decadente occidente moderno.
Spiegatami cosa ci sia di degno di orgoglio nell'essere omosessuali. È come essere orgogliosi di amare la menta ma non la cioccolata
Se come giustamente si dice, la sessualità non è una scelta, allora non vedo motivi di orgoglio e celebrazione esibizionistica a tutti i costi, che non fa altro che polarizzare le persone. Come sempre, gli antichi, con il loro approccio pragmatico e naturale, ci indicano la via
Il ragionamento di per sé sarebbe giustissimo. Non fosse che, in una società in cui la loro identità sessuale è motivo di discriminazione e tanti, per questo, nascondono il loro essere omosessuali, una dimostrazione di orgoglio comunitario è come dire "noi esistiamo non potete trattarci come non esistessimo"
@@laBibliotecadiAlessandria in realtà, se fosse vero che li trattano come non esistessero, sarebbe tutto a posto. Non verrebbero attaccati o discriminati. Casomai c'è qualcuno che vorrebbe non esistessero, ed è disposto a fare qualcosa a questo scopo, anche di ignobile. Per fortuna la maggiorparte degli umani sono mediocri anche nell'odio e nella cattiveria, e non si arriva all'attacco fisico. Che poi, non si tratta nemmeno di volere che non esistessero: si tratta semplicemente di rendersi conto che qualsiasi cosa si potrebbe fare per evitare la loro esistenza, sarebbe immensamente più maligna e dolorosa della "innaturale stortura" che si vorrebbe correggere. In questo senso, è lo stesso per le malattie incurabili: non è certo sopprimendo i malati, che si possono dichiarare sconfitte delle malattie. Ecco perché mi i albero davanti a chi fa tema di ideologia, le questioni di questo genere (non che tu lo abbia fatto).
È un fatto di pura empatia umana, di sentire e avere amore, almeno in astratto, per il prossimo. Quanto di più lontano dalla ideologia, che è falsa coscienza. Nessuno di voi vorrebbe che nascessero persone con orribili malattie genetiche, e volendo, azzardo un parere personale, sarebbe meglio che la disforia di genere, ad esempio, non esistesse: le persone che ne soffrono hanno una condanna a vita ad un corpo mai del tutto proprio. Peró purtroppo persone così nascono, e vanno comprese ed empatizzate. E tuttavia, da seguace del giusnaturalismo, non riesco a dire che le condizioni eterodosse in fatto di sessualità, siano altrettanto naturali o sensate di quella più canonica. Io credo che l'uomo sia un animale, e sarà "condannato" ad esserlo finchè esisteremo, nè vorrei che si discosti da ciò, in quanto per me la sua umanità, è una specie del genere "animalità". Un essere può essere un animale senza essere un uomo, ma non viceversa. Dimenticarsi della propria natura secondo me è la maniera di rendersi davvero bestia, nel senso derogatorio del termine. Essendo un animale, la sua funzione sessuale dovrebbe essere assicurata. Difformità funzionali, esattamente come le difformità strutturali, vanno accetate, per me. Ma non vanno derubricate a varianti equipollenti del canone. Nessuno di noi direbbe che un umano nato incapace di respirare aria, ma che respiri nell'acqua, sia "normale". Oppure che sia sano colui che è attratto dal cibo incommestibile. Ci sono persone che non provano dolore, ma questo evolutivamente parlando non è un bene. La non eterosessualità è, di tutte le difformità, la croce tombale, in campo evoluzionistico. Siccome non è un scelta, non è moralmente censurabile. E siccome il cervello non è un circuito stampato, non ritengo ragionevole nè possibile nè auspicabile, in una ottica di empatia, rispetto e non infliggimento di sofferenza, corregibile. Ma se per esempio lo fosse, faccio una provocazione, e una persona omosessuale si sottoponesse a dei trattamenti per "guarire", tu come la prenderesti?
Molto interessante
Ciao. Ottimo video. In futuro parlerai anche della storia dell'omosessualità in Italia?
Sarebbe un bell'argomento, anche se molto ampio 😸😸
La legislazione non può andare contro gli usi e costumi. D'altronde non può non influenzarli, ma
lo deve fare se il legislatore accetta che siamo tutti uguali di fronte alla legge (in Russia e nei paesi teocratici dovremmo dire anche "di fronte a Dio"). L'omosessualità
n qualsiasi società è sempre stata più accettata laddove il ceto era più alto e con più accesso allo studio. Esattamente come per l'emancipazione femminile. Non a caso le accuse di corruzione sono partite dal basso (dai veri russi, veri comunisti, veri musulmani ecc ecc) e più o meno giustificate. A queste si legavano perfettamente le accuse morali tra cui il "reato" di omosessualità (se il nobile è un oppressore e il nobile può essere omosessuale allora l'omosessualità è cattiva, un sillogismo perverso). Soluzioni? Per me principio di uguaglianza di fronte alla legge, accesso allo studio, nessuna censura né bello scritto né nel parlato, libertà di espressione.
La penso allo stesso modo
In Italia il principio di uguaglianza è sancito dalla Costituzione che si rifà ai Diritti Umani.
Non c'è nessun bisogno di creare categorie protette e fare leggi ad hoc per proteggerle, basta educare la gente al principio della libertà individuale.
Ottimo, tutto spiegato molto bene.
Dal momento che non è arrivata la domanda del cretino di turno ,vuol dire che va bene .
Come sempre più che una pillola una bella lezione universitaria. Secondo me lo atteggiamento di una società verso la omosessualità dipende da vari fattori, ma io metto in primo piano quelli produttivi. Una società contadina e' per natura patriarcale, il ruolo della donna è subordinato, le proprietà si trasmettono per via patrilineare, il livello culturale è basso e agganciato a valori religiosi. In questi contesti la omosessualità attenta allo ordine sociale. Nelle società postindustriali di servizi avanzati la ricchezza edl il potere si fondano su valori mobiliari fluidi, il ruolo della donna viene valorizzato, la natalità decresce. È un contesto cognitivo più fluido che può recepire schemi familiari eterodossi
"andrea si e perso...se perso...si e perso e non sa tornare...andrea si e perso...si e perso...e non sa tornare...
andrea aveva..un amore: riccioli neri andrea aveva...aveva un dolore...riccioli neri c era scritto sul foglio che era morto..sulla bandiera ce era scritto e la firma era d oro..era firma di re ucciso sui monti...di trento...di trento dalla mitraglia...ucciso sui monti di trento..dalla mitraglia occhi di bosco contadino del regno,occhi di bosco soldato del regno andrea l ha perso...ha perso l amore la perla piu rara e andrea ha in bocca..ha in bocca un dolore..la perla piu scura andrea coglieva raccoglieva violette ai bordi del pozzo e il secchio gli disse..gli disse signore il pozzo e profondo..piu fondo del fondo degli occhi della notte del pianto lui mi disse mi basta che sia...piu profondo di me e lui disse mi basta che sia...piu profondo di me..."
parole non mie ma di fabrizio de andre...il migliore cantante che sia mai nato e che mai nascera
Grazie mille per il video. La nostra associazione si occupa di migranti lgbt e di memoria lgbti. Trovare i due temi insieme è per noi super interessante. Lo abbiamo salvato negli archivi e ne faremo buon uso. (Jonathan Mastellari)
Grazie!
Ehh non ci sono più i comunisti di una volta, cosa avrebbe detto Togliatti?
Che puoi f...re come più ti piace e pare 🤣
Mah come era combinato il PCI all'epoca dubito che la pensasse apertamente così, anche se viveva una doppia vita visto che stava attento a non pubblicizzare troppo il suo rapporto la sua amante di cui adesso non ricordo il nome.
@@gianfrancoperticone7373 Nilde Iotti. Infatti all'epoca i comunisti erano spesso detti per la loro doppia morale "cattocomunisti". Poi Togliatti ha vissuto a lungo sotto l'ombra di Stalin.
Togliatti avrebbe detto esattamente quello che a Mosca gli "suggerivano" di dire
Video molto bello, sarebbe bello parlare anche della controparte americana, Con le poche conosciute "sodomy law" e con le sentenze della corte suprema americana "Bowers vs Hardwick" del1986 e "Lawrence v. Texas".
Saresti il primo youtuber italiano a parlarne.
potresti parlare anche della condanna per sodomia di Oscar Wilde e di quella di Alan Turing.
Penso che ci arriveremo
La famosa foto di Putin truccato, se si possiede quella foto in Russia si può andare in carcere. Amo questo argomento è purtroppo mi spiace per molte persone in Russia che hanno fatto questa scoperta.
Come dice sempre Barbero, il Medioevo non è buio come lo si dipinge!
Prevedo una presenza massiccia di trolls nei commenti; detto questo, complimenti a te Giò per il garbo e l'accuratezza di questa trattazione. Purtroppo la discriminazione violenta contro gli omosessuali, riguarda tutto il mondo, tutte le religioni e tutte le ideologie, perché il senso morale, che è connaturato agli uomini, viene spesso e volentieri, usato come strumento di controllo sociale, a scapito dei diversi e delle minoranze. A proposito della diversità di considerazione tra l'omosessualità maschile e quella femminile, in un libro della grande Marguerite Yourcenar (non ricordo bene se fosse "Opera al Nero", oppure la raccolta di racconti "Come l'acqua che scorre") lessi, che era più accettabile che una donna si "elevasse" al ruolo di uomo, anziché un uomo si "abbassasse" al ruolo di donna...... ovviamente, non è una teoria condivisibile, però la trovo plausibile. Per quanto riguarda lo zar Ivan detto il terribile, è noto che aveva una personalità paranoica ed un senso morale sui generis, perché picchio' la nuora incinta e le fece perdere il bambino, ed uccise il figlio che aveva cercato di difenderla.....per un abito da lui reputato indecente.... Credo che ognuno abbia i suoi pregiudizi e le sue teorie sulla vita e sui comportamenti da tenere, ma quando questi sfociano in violenza, siano senz'altro inaccettebili, perché a quel punto il desiderio di "rettitudine", diventa peggiore del male che si intenderebbe sconfiggere.
I trolls gli sto già strollando 🤣🤣🤣 ciao Anto 👋
@@roccopolimena5207 Sei già all'opera?🤣😂🤣😂🤣😂👍👍👍👍
@@antonellaromano certo, sputtanare sti cretini è uno spasso 🤣
buonasera carissimi Rocco e Antonella 😉😉!
@@simonecappiello5209 Ciao Simo ❤❤❤❤❤😻😁👋
Rimanendo sul tema LGBTQIA+, ma spostandoci dalla questione russa moderna che mi fa rabbrividire.
Quali sono gli standard di vita delle comunità LGBTQIA+ in Orbis, iniziano ad esistere movimenti che tutelino tale minoranza ed i loro diritti, ma soprattutto quali sono i sentimenti della popolazione nei loro confronti?
Credo che siamo ai livelli più o meno della nostra timeline.
@@samuelesirizzottiz6461 forse anche peggio
@@roccopolimena5207 I motivi?
D’altro canto la situazione almeno per omosessuali e bisessuali potrebbe essere migliore visto che a Roma l’omosessualità è sempre stata tollerata (l’imperatore Adriano per esempio) trans,non binari ed ecc. al contrario potrebbero avere problemi simili a i tempi moderni
@@michaellopresti6795 Questo era prima di Teodosio
Sinceramente, trovo la pillola ben strutturata ed interessante, ma incompleta: personalmente avrei affrontato l'argomento con una visione più ampia.
Dico questo perché, limitare questo discorso ad una nazione, che è riuscita a discriminare addirittura gli agricoltori, mi sembra molto riduttivo.
Ho sempre pensato che la ricerca della diversità, in sé stessi o nel prossimo, abbia alternativamente fini persecutori o di favoreggiamento, perlopiù accompagnati da azioni politiche su vasta scala: pertanto avrei ampliato i miei orizzonti, analizzando perlomeno la giurisprudenza dei paesi più "civilizzati", per comprendere meglio da cosa fosse scaturito ed a cosa portasse quel determinato orientamento politico, nel periodo storico in cui si è sviluppato.
Nella Federazione Russa e nell'Unione Sovietica, così come in molte altre nazioni, si è sempre utilizzato il diritto come strumento politico: basti pensare alla persecuzione del popolo ebraico che, nei secoli, ha preso corpo in quasi tutti i paesi europei, attraverso la promulgazione di apposite leggi.
Tornando alla Russia (moderna), nonostante alla popolazione poco importasse - e poco importi tuttora - dei comportamenti sessuali degli altri, all'inizio del secolo (mi sembra intorno al 2002/2003) si è iniziato ad affrontare il "problema": ho voluto apporre le virgolette (") perché, fondamentalmente, quasi nessuno era interessato a regolamentare la cosa, tant'è che alcuni sondaggi (imparziali) parlavano di oltre un 90% della popolazione che non aveva mai avuto a che fare con la propaganda o le dimostrazioni pubbliche legate al mondo lgbt (allora si chiamava solamente "gay", ndr).
Da allora fino ad oggi, a parte i quattro anni di mandato di Medvedev, in cui forse è stato fatto qualcosa per ottenere dei risultati concreti, l'argomento è stato prontamente utilizzato dai politici vicini al "grande Vlad" (Vladimir Putin, da non confondere con quel simpaticone di Vladislav Kirillov 😁), per mettere a tacere alcuni oppositori o distrarre i russi da alcune manovre politiche piuttosto scomode o palesemente di parte.
In pratica, si lascia la parola alla minoranza di turno, che chiede maggiori "diritti" per sé, dandole anche una grande visibilità sui media e poi la si bastona per il bene della nazione, dimostrando a tutti che si sta agendo in favore della maggioranza.
Riassumendo, credo che ora, con l'intervento della Corte Europea dei Diritti Umani e del Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, si stia semplicemente cercando di colpire l'attuale governo, nella figura di Vitaly Milonov (dello stesso partito di Putin), illudendo una minoranza di poter ottenere chissà quale risultato.
Cosa possono pretendere da una nazione in cui la democrazia la trovi solo nei vocabolari (neanche in tutti) e che ancora festeggia la fine della WWII con grandi e piccole parate militari, magari con le bande che suonano "Katyusha", "Kalinka" e l'inno nazionale sotto le finestre degli ultimi veterani?
D'altronde, nonostante in Cina "il problema non esista" (vi lascio immaginare il perché) e nonostante l'omosessualità sia stata considerata una malattia mentale fino ad inizio secolo, a nessun politico occidentale è mai venuto in mente di chiederne conto.
I grandi temi morali e sociali, facilmente strumentalizzabili, non possono essere affrontati serenamente durante i periodi di crisi, ma vanno discussi durante quei pochi momenti di tranquillità che la società attraversa: non è detto che, se la legge 194/1978 sia riuscita a passare in uno dei momenti più bui della nostra Repubblica (e dell'intero continente), ciò si possa verificare di nuovo (DDL Zan docet).
Riguardo al canale russo che hai citato, posso dirti che io ne seguo due o tre e non sono migliori, né peggiori, di quelli italiani: tutti "filtrano", "tubo" compreso ...
Sono complessivamente d'accordo.
Io sono contro le leggi antigay quanto quelle progay.
Secondo me non si può normare tutto. Né si può imporre rispetto per legge. Soprattutto per una cosa privata e intima come la sessualità.
E poi non vedo che bisogno c'è di prevedere appositi diritti di categoria quando i Diritti Umani già prevedono la libertà per tutti.
Per me non esistono i "diritti dei gay", i "diritti delle donne" e via dicendo. Esistono i DIRITTI UMANI, punto.
Io credo che le norme debbano intervenire quando non ci arriva il sentire comune e soprattutto quando c'è il rischio che una minoranza venga discriminata da una maggioranza. Il discorso russo è interessante, secondo me, per mostrare come governi molto diversi abbiano seguito il pensiero popolare senza interessarsi di quelle minoranze. Il che è pericoloso, perché alla fine tutti facciamo parte di una qualche minoranza
Ricorrere alla repressione dello stato è tipica dei regimi dispotici. Anche se lo si fa in nome di queste "sacre minoranze".
Io personalmente appartengo alla minoranza di quelli coi coyotes rotti eppure non pretendo nessuna legge che mi protegga.
@@laBibliotecadiAlessandria, la strumentalizzazione della "presunta" diversità, etnica, sessuale, religiosa o altro, si evince facilmente dai testi delle leggi promulgate, di volta in volta, in tal senso.
Ho avuto modo di confrontarmi spesso, in sede sindacale o legale, su questo argomento, chiedendo sempre che qualsiasi norma riguardasse "ogni" lavoratore o lavoratrice, indipendentemente dal proprio pensiero politico, dalla propria etnia, dal proprio credo, dalle proprie capacità fisiche e dalle proprie inclinazioni sessuali, o percezione di sé.
Purtroppo, spesso mi sono scontrato con ragioni politiche o di interesse.
Ormai questo tipo di leggi sono diventate come i Contratti Nazionali di Lavoro: ogni categoria vuole il suo, rigorosamente migliore di quello delle altre.
Sempre più spesso inoltre, si confonde la "selezione" con la "discriminazione": le tristemente famose "quote rosa" ne sono un esempio.
Non ho vissuto ai tempi della Russia zarista, né il suo passaggio al socialismo e successivamente alla "democrazia", ma credo che in alcuni periodi loro, come altre nazioni, non abbiano avuto nessuna necessità di promulgare leggi a protezione di queste categorie, che potevano esprimersi liberamente.
Questa necessità poi, non ha certo trovato terreno fertile in Unione Sovietica, dove bastava avere un colbacco o dei valenki diversi dagli altri per subire le ire dei commissari politici.
L'estensione dei diritti "ad omnia" poi, anche a patto di rispettare determinate regole, non è materialmente possibile, considerate le contraddizioni insite nei compromessi politici, che consentono di governare una nazione (o di gestire un'unione di stati come l'Europa, ad esempio).
Nel mondo, si vendono normalmente i prodotti a base di tabacco, ma si discriminano i fumatori; chi più, chi meno, tutte le nazioni fanno campagne di sensibilizzazione sul consumo dei prodotti a base alcolica, ma nessuna lo fa sui cibi spazzatura dei fast food, anche se i morti per abuso di alcool sono nettamente inferiori e quelli per malattie cardiovascolari, dovute all'obesità ed all'alimentazione (gli esempi sono moltissimi).
La Commissione Europea ha più volte cercato di combattere le discriminazioni, scontrandosi contro alcune correnti di pensiero che, ad esempio, considerano le popolazioni nomadi al di fuori delle leggi dei singoli stati: secondo te, è giusto vivere come vuoi, non rispettando le leggi imposte da una nazione e al contempo, chiedere di non essere discriminato?
Ad oggi, non è stata varata alcuna legge che comporti l'obbligo vaccinale per l'intera popolazione, eppure il nostro governo sta varando leggi che discriminano chi non intende sottoporsi ad una terapia sperimentale, costringendo tutti a sottostare a delle regole "per il bene della maggioranza".
Caro Gioele, "il sentire comune" ha confini molto labili e soggettivi, spesso influenzati da meri interessi personali e le discriminazioni non sono eliminabili, senza creare delle vere e proprie "caste", a discapito di altri, però ti do pienamente ragione sul fatto che il discorso affrontato sia interessante: ancora una volta, analizzare il passato ci aiuta a comprendere il presente e magari a capire cosa ci riserverà il futuro.
@@laBibliotecadiAlessandria, dimenticavo: a proposito di diritti umani e discriminazioni, semmai un giorno intendessi allargare il discorso ai paesi del terzo mondo, c'è un argomento che potrebbe interessarti, ovvero, la persecuzione degli albini, operata in alcuni paesi dell'Africa subsahariana.
Questo fenomeno è particolarmente grave in Tanzania e Zimbabwe, dove la percentuale di nati con questo difetto genetico è fino a dieci volte superiore alla media (un bambino su 1.430 in Tanzania).
Troppo spesso i governi europei, spinti da interessi economici e (non lo nego) anche morali, tendono ad aiutare indiscriminatamente nazioni in difficoltà, promuovendo l'integrazione delle culture e dimenticando alcuni aspetti fortemente negativi che le contraddistinguono: primo tra tutti, il profondo razzismo nutrito da quelle popolazioni nei nostri confronti.
Scusa l'off topic, ma ultimamente sento tante persone che affrontano questi problemi sui social: molti lo fanno semplicemente perché è di tendenza o perché è consono al loro orientamento politico, ma spesso non hanno mai affrontato l'argomento con i diretti interessati.
Se può interessarti, puoi iniziare a buttare un'occhiata qui:
Asante ("grazie" in Swahili) Mariamu (Staford) Foundation
www.asante-mariamu.org/
👍
Ciao, ma è vero che negli USA, ("" "" il paese delle più grandi libertà, ma del massimo rigore """") la questione legale, è alquanto ambigua da stato a stato? Ps bella, come sempre....
Si, ogni stato ha leggi proprie, anche se in generale la libertà è maggiorw
Il mio pensiero è che ognuno vive cm vuole e cn chi vuole. MA oggi giorno ci stanno un po imponendo questo canone sessuale ovunque soprattutto tra social e TV e secondo me è sbagliato perché qualsiasi cosa tu faccia nella tua vita io nn capisco perché deve fregare per forza a tutti o ostentarlo cm se fosse la cosa giusta
La penso come te.
E poi il principio di uguaglianza è già sancito dalla Costituzione, che bisogno c'è di ulteriori ridondanti leggi protezionistiche?
Ma oggi va di moda erigere categorie e proteggerle per poi accusare di avere pregiudizi chi ragiona... per categorie...
@@Giubizza grazie finalmente uno che nn e ipocrita e che dice le cose cm stanno grazie perché di sti tempi di merda nn se ne può più
Quando mi dicono che il comunismo è sempre stato bello e buono verso gli omosessuali gli farei vedere volentieri questo video :D
In Russia e poi in Urss i gulag furono (forse lo sono ancora) dei campi di lavoro coatto, dove metterci gli elementi indesiderabili. I vari regimi ci mettevano dentro varie categorie di persone per poter far funzionare i campi. Gulag che servivano soprattutto per sfruttare quelle risorse naturali di cui la Russia è ricca, ma situate in zone ostili dal punto di vista climatico, e dove nessuno voleva stabilirsi. Ecco la funzione di mandarci i prigionieri.
Hai ragione però sul piano ideologico-filosofico il comunismo era a favore dell'omosessualità però quel che successe nella pratica ti do ragione.
Purtroppo sì sa che non è sempre stato così,c’erano degli ideali molto buoni ma che non furono mai rispettati.soprattutto da Stalin,a mio personalissimo parere dopo la rivoluzione e la morte di lenin finisce il comunismo in Russia.
@@zaphir0282 ti do ragione, morto Lenin, morto tutto.
@@zaphir0282 ti do completamente ragione apparte il fatto che il comunismo non è mai esistito in forma pratica, il comunismo è un termine prettamente ideologico mentre sarebbe più corretto usare il termine socialismo.
Ogni paese ha i suoi Giovanardi.
😸😸😸
Non è che le cose in occidente vadano poi molto meglio, men che meno in Italia dove le aggressioni omofobe sono giornaliere d dove una legge che punisca veramente la discriminazione spiare ad oggi lontanissima.
Vero, ma tra una legge che non punisca la discriminazione e una che punisce chi si bacia per strada, preferisco ancora la prima
@@laBibliotecadiAlessandria vero, ma un paese (teoricamente) evoluto come il nostro dovrebbe essere più "avanti".
dati alla mano invece di dire cazzate
@@scemochilegge123 quali sarebbero le cazzate?
@@laBibliotecadiAlessandria hai giustamente detto che nell'Urss di Stalin l'omosessualità veniva dichiarata come degenerazione del fascismo. Tutta propaganda, nella Germania nazista gli omosessuali venivano spediti nei lager!
Perché non parli della posizione della chiesa ortodossa. No alla Nato e agli yankee
Perché mi sembra evidente che sia retrograda come il resto della Russia. Mi chiedo che problemi abbia chi vede un video che parla di Russia e parli degli USA?
Perché? Non si può professare in pubblico una propria malattia (qualsiasi, se uno ne ha qualcuna)? È proibito? È proibito (o vergognoso) dire di avere il diabete, una cardiopatia, il Morbo di Chronn, ecc.?
Non credo che lo sia...
Non credo di aver capito
🤣🤣🤣
Per chi mi vuole criticare ok ma nn e normale vedere in prima serata su canale 5 un giovane ok omosessuale ma.no che fanno vedere la scena del pom...... che schifo e ormai la TV e I social fanno schifo
Ti ho letto e riletto... Ma faccio una fatica a capire il contenuto.. UPS vedo un mi piace... Ok il problema sarò io🤗
@@simodima78 secondo il tuo punto di vista e normale vedere in una sitcom italiana di canale 5 un ragazzo omosessuale in prima serata fare un pompino risp
Un video insolito.
Be' stiamo parlando di un Paese ed un popolo che non ha mai conosciuto la libertà. Dagli zar all'Urss a Putin.
Forse l'unica eccezione che possiamo fare è la Repubblica mercantile di Novgorod,ma è stata con il tempo inglobata da una Moscovia che resisteva contro i mongoli dal 1200 e che era riuscita a sviluppare delle istituzioni, seppur auotocratiche.
Interessante ma un po' tediosa.🤔
Mi spiace
Come sempre tanto di cappello, attendo il capitolo riguardante l'Italia, soprattutto per le responsabilità della chiesa e quelle del fascismo, che a quanto pare sono dure da sradicare nei nostri politici, sia quelli di destra che quelli proni al Vaticano.
Argomento affrontato con una certa obbiettività. Interessante il fatto che siamo sempre noi che chiamiamo barbari i russi, sia che accettino sia che non accettino l'omosessualità.
Forse il problema di democrazia non ce l'hanno i russi, ma noi.
Mi sarei aspettato, però, qualche caso specifico. Ad esempio, come non parlare di Nuraeev? Forse perché non rientra nel frame? Non rientra nella narrazione?
Questo canale mi piaceva, ma sto notando, in piccoli dettagli, una certa deriva censoria ed autocensoria che non apprezzo. Su pochi argomenti, ma sono quelli più attuali.
Meglio parlare di storia lontana, va....
Non mi interessavano particolarmente le storie delle singole persone, ma come lo stato vedeva la questione. Anche perché a parlare di uno o due si sbaglia sempre perché ce ne sarebbero milioni.
Sulla questione democrazia, uno stato che limita due persone adulte e consenzienti dall'esprimere il proprio amore, semplicemente perché sono dello stesso sesso, magari non avrà un problema politico, ma un problema di arretratezza e chiusura si.
E vale per la Russia come per tanti altri paesi.
Perché qui non si parla di diverse culture. Qui si tratta di rendere difficile la vita a dei cittadini per semplice pregiudizio
@@laBibliotecadiAlessandria già ma il balletto ha un ruolo fondamentale nella cultura artistica russa, e sappiamo bene che nel suo ambito è dato in pratica per scontato che... prima di Nureyev bisogna ricordare Diaghilev, Nijinskij... i Balletti Russi si diffusero a raggio internazionale, ma come saranno stati gli inizi? E nella letteratura? Ricordo qualche studio che sosteneva come non ci sia niente o pressochè di esplicito, ma molti sottintesi, es. nei "Demoni" di Dostoevskij, il legame fra quei personaggi, l'attrattiva verso Stavrogin... l'avevo già intuito quando l'ho letto
La solita propaganda non documentata
Se vuole smentire qualcosa faccia pure
@@laBibliotecadiAlessandria Salve, prima di tutto lei non ha presentato la costituzione della Russia, dove si vieta la libertà agli omosessuali? C'è solo l'art132 non fare propaganda in presenza di minorenni
Che una limitazione della Libertà, fa abbastanza ridere che non venga percepita come tale. Non poter parlare a un diciassettenne dell'omosessualità e di per sé una follia dal punto di vista educativo, ma è ovviamente una limitazione della Libertà del ragazzo stesso E di chi parla. Perché ha quel ragazzo si può parlare di matrimonio tra uomo e donna ma non tra uomo e uomo
@@laBibliotecadiAlessandria grazie a ciò, quanti sono i giovani che dichiarano di voler cambiare orientamento sui giornali ? Dopo essere stato con il sesso opposto una vita
Perché lei crede che la gente cambi orientamento sessuale per un giornale? 😸 😸 😸 La sessualità è decisamente più complessa di così, ringraziando il cielo
Viva Putin.Grande statista .Onore al Vnicitore della Siria.
Ahahahahahhahhahhha
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
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@@markhorst94 rispondi coi puntini?
onore a PUTIN
buonasera Gioele 😉, mmmmmmm forse è questo un esempio di perché trovo bella la Russia una dittatura non ufficialmente detta ma di fatto, però lascio stare comunque bel video 👍!
w Putin!
Ecco il primo omofobo, una piaga purtroppo anche nostrana
@@raffaeledeguida1819 Purtroppo ne abbiamo tanti di questi individui, e con la bocciatura del DDL Zan sono ancora liberi di circolare commettendo i loro reati d'odio.
@@annamariafedericapucci1928 sí anche se la maggior parte di questi sono solo dei leoni da tastiera, perchè nella vita reale si vergognano loro stessi delle stronzate che pensano o dicono, probabilmente
@@raffaeledeguida1819 Vedendo politici come Pillon, dubito che certi di loro si vergognino veramente delle boiate che dicono.
@@annamariafedericapucci1928 in politica il prendere o lasciare paga poco, bisogna addivenire a qualche compromesso. Chiediamoci perché con il Pd al governo 9 anni su 10 si sia ancora al palo. Vanno quindi sottolineate le responsabilita 'dei soliti politici carrieristi tipo Zan.
Può darsi che lei cerchi di rimanere imparziale negli argomenti che tratta, peraltro in modo eccellente. Sta di fatto che, ad un attento ascolto, lei richiami più volte alla "normalità" di certe tendenze umane usando il termine "omofobo" verso chi non prevede nella "norma" gli atti omosessuali. Non credo, reputandola un intelligente studioso, che certi tratti siano casuali ed è per questo che non mi piace.... Grazie comunque per l'impegno, cerchi però di essere davvero superpartes . Marco
Esistono dei limiti all'essere super partes. Come condannerei un pedofilo, allo stesso modo condanno un omofobo
@@laBibliotecadiAlessandria ok, condanni evidentemente quanto ti sembra da condannare, lo capisco..... Peccato tu mi dica però.... " Se ti sta bene è così, altrimenti ....
- togliti dalle palle - " ... per dirla brutalmente.... Posso fare anche come dici tu, ovviamente, .... Mi farebbe pensare però che dei sentimenti e delle "storie" della gente comune come me non te ne frega niente.... e non voglio pensarlo. Grazie ancora
Si può essere obiettivi pur esprimendo una posizione propria.
Se il pensiero delle ggente è omofobo, va analizzato e capito come cambiarlo. Solo perché una credenza sbagliata è diffusa, questo non depone alla sua correttezza ne tantomeno alla sua accettazione.
A meno che lei non sia in grado di dare una giustificazione sensata all'omofobia.
Temo che attenderò a lungo la sua risposta.
Nota a margine: riferimenti a tradizione, cultura e religione non sono validi.
@@MrPatta86 ,.... ha ragione,.... attenderà a lungo.
Come già detto la neutralità non deve essere confusa con l'accettare qualunque schifezza. Un pensiero omofobo è un pensiero retrogrado, incivile e, peraltro, senza alcun fondamento se non l'ignoranza
Stalin,comunque, è stato un grande.Slava Stalin.I Russi sono persone serie.
Noi siamo venuti al mondo grazie al amore dei nostri genitori. Da un padre e una madre che hanno deciso di avere figli. PS non possiamo distruggere i valori della famiglia: per colpa dei omoses..... Sono d'accordo con Stalin e le sue idee 🤔🤔👍
I valori della famiglia sono quelli di due persone che si amano, quale sia il loro sesso
@@laBibliotecadiAlessandria ho più di 43 anni e sono cresciuto con dei valori precisi. Certe stranezze non riesco ad accettarle, perché non le capisco neanche io. PS senza discriminare nessuno e rispettando tutti 🤔👍
Non sono stranezze, sono normalità presenti da sempre, però
Classico video che punta a leccare il culo alla lobby LGBT
😸 😸 😸 😸 😸 Ci sono degli errori? Perché altrimenti è la storia che lecca il culo alla lobby LGBT
Manda una mail al tuo Putin, zio.
Studia la storia, zio
I caghineri 🤣🤣🤣
Riesce ad esprimersi anche in italiano?