Grazie di cuore da tutti noi figli e nipoti di italiani esuli di istria fiume e dalmazia. Finalmente qualcuno parla in maniera oggettiva degli orrori subiti dai nostri nonni. Il 10 febbraio è passato da poco e nessuno ha mai parlato della giornata del ricordo. GRAZIE
Un mio collega è figlio di un profugo di Zara. A detta sua dell'esodo e degli esuli non gli importa niente, ha voltato pagina e non se ne preoccupa. Quello che non capisco è come mai per lui le vacanze sono SOLO ED ESCLUSIVAMENTE in Dalmazia, da sempre. Misteri della psiche
Che qualità! La narrazione, l'editing, i temi trattati, le immagini, le voci delle persone in porto vecchio. Capolavoro di video, pensare che a scuola (a Trieste) se ne parli poco niente, bah. Queste storie le conosco solo dai racconti dei miei nonni. Poi vederti a 200 metri da casa mia sul confine di Colombano, emozioni! Spero che il tuo canale cresca esponenzialmente, perchè di materiale come questo non si vede in giro
Quando realizzerai un video sulle vittime dell'unità d'Italia ? Il 13 febbraio si è celebrata la giornata della memoria del sud. Ma non ne parla nessuno. Informati sui campi di sterminio di Fenestrelle in Piemonte. Oppure sugli eccidi di ponte Landolfo . Auletta . Casalduni .tre castagni. Gaeta.e Molti ancora. Spero di vedere un giorno un tuo video a riguardo. Non mi deludere. Sei in gamba bravo. Paolo dalle due Sicilie
@@paologreco3953 io nel mio piccolo lo ricordo sempre ,,,ecco perche´dico sempre 2 sicilie indipendente ..l,italia e solo una espressione geografica nata per volonta delle potenze straniere dell,epoca con i savoia che avvantaggia solo il nord condannando il resto ell,emmigrazione e alla miseria in eterno
Ci tengo a dirvi che in Veneto sono emigrati in tantissimi verso Argentina e Brasile per non parlare dei Liguri o delle valli Lombarde dove la gente aveva un campo e due mucche se andava bene , non fate vittimismo che i Savoia non hanno certo regalato niente a nessuno i fratelli dei miei nonni sono dovuti emigrare in Argentina perché dove abito io ( Belluno) non avevano nemmeno i soldi per comprarsi un paio di scarpe e i bambini a 8 anni venivano mandati a lavorare o a curare il bestiame o a fare la legna , tantissimi sono emigrati in Germania anche fino alla metà degli anni 80 e fidati non ci ha mai regalato niente nessuno , qui tutto se lo sono guadagnati, saluti dalla Repubblica di San Marco. Venetia state of mind
@@jejbor5723 guarda che i veneti fossero dei morti di fame lo sappiamo gia come sappiamo che sono emmigrati a milioni dapertutto quindi dovrebbero oggi essere piu comprensivi verso altre popolazioni che emigrano per bisogno come loro
@@ichnusanonesteitalia6890 Rispetto assoluto verso tutto il mondo mediterraneo del quale noi facciamo parte e orgogliosi di farne parte. Dalla Grecia a Trieste è oltre le Alpi che finisco la mia umana comprensione, buona vita Sardinia.
@Lorenzo Lorenzo sono patreon di Nova Lectio, essendo tale ho la visione in anteprima di alcuni suoi video. Consiglio di iscriverti anche tu al Patreon 😉
“Una fuga per restare italiani”. Nessuna frase poteva riassumere meglio questa tragedia nella tragedia. Non solo il dover lasciare la propria casa e la propria terra, ma addirittura essere respinti e trattati come lebbrosi da quella Patria per cui avevano abbandonato tutto. Una macchia di ignominia che mai riusciremo a toglierci di dosso. Per questo, c’è bisogno di ricordare. Grazie ancora Simo per questi due reportage. Ottimo lavoro, come sempre 💪🏻
@Gustav Scopetz well, the place now known as Istria or Istra is historically connect with north eastern Italy since the Roman Republic. It was Venetian for a lot time and the only reason for the rise of the Slovenian population were forced immigration from the Asburgic empire. I think that kill and force to emigrate people from a territory that was historically and still is geographically Italian because they were Italian, is really really stupid. Not to justify fascism (I'm a proud lefty), but Tito wasn't better, both monsters. The real loser in this story is the humanity as a whole. P.s. don't bother to respond to who tells you to write in Italian, and sorry for my bad English
Istria and Dalmazia where inhabited by the venetkens (venetians' ancestors) even before the Roman Empire. The slavic used violence to usurp those lands. They could have acted better than the fascists, instead of using the same methods
Ma poi, vista l'accoglienza, ne valeva la pena? Oramai il multiculturalismo era morto con la Monarchia Austro Ungherese. Nel dogmatismo del nazionalismo emergente, appartenere a un gruppo culturale di confine, era un crimine sempre e comunque. Troppo italiano per gli slavi, troppo slavo per gli italiani. La loro cultura, la loro lingua, la loro storia, erano comunque destinata a sparire. Ma del resto, come si ricorda nel video, quelli erano per lo piu' persone poco istruite, senza difese davanti alle menzogne ideologiche del tempo. Che brutta storia.
Sono di Trieste e devo dire che questo tuo video è davvero unico. La storia qui è così "torbida" che nonostante siano passati 70+ anni, la gente vive ancora rancori su questi argomenti. Non si riesce a liquidiarli e ricordarli solo per un scopo didattico e di memoria. Purtroppo rimangono sempre temi aperti, anche nelle nuove generazioni, rendendo, a mio avviso, il progresso sociale di questa zona ancora più difficile.
io e sloveno e abitto 5 minuti della trst. Vado al confine sempre. ma non vedo problemi i giovani. sloveni anche italiani parla ambedue lingue e vivere in coyote
certi della minoranza se entri in certi temi sono molto più incazzati di padri e nonni, pur potendo riacquistare il cognome originario, fare scuole slovene, ottenere documenti in sloveno pur parlando italiano. triste
@@striref quelli della minoranza slovena dei paesini attorno a Trieste sono nazionalisti, sono fanatici e persone pericolose per la comunità nazionale Italiana
Ti ringrazio un sacco! Mio nonno era nato a Capodistria, non ha mai parlato molto dell'esodo anche perché era bambino, approfondire quella che è stata la sua storia mi ha emozionato.
Mio nonno materno (che è venuto a mancare pochi anni fa) mi raccontava della sua gioventù a Pola e dell'esodo successivo. Risentire la storia raccontata con tale dettaglio e precisione mi fa ripensare a quei momenti. Grazie!
Complimenti per il video! Questo è sicuramente uno dei canali migliori su youtube, complimenti! Io due anni fa ho trascorso le ferie visitando le città di Parenzo, Rovigno, Pola e Fiume. La cosa che mi ha stupito è che in Istria la lingua italiana è ancora ben radicata tra la gente (forse per una questione turistica) e con i cartelli bilingue. Anche le città vengono chiamate con le due lingue. Mentre in Dalmazia è sparito tutto ciò che era italiano. Tra l'altro questo capitolo storico è uno di quelli che ho più a cuore perchè non ne parla mai nessuno e raramente viene ricordato a livello istituzionale, nonostante siano passati 70 anni.
Perché gli italiani rimasti non sono stati perseguitati per la loro nazionalità e avevano scuole, giornali, posti al parlamento garantiti, il bilinguismo nei posti dove erano ancora in buon numero ed erano considerati una delle nazioni costitutive della repubblica federale di Jugoslavia. Chissà perché tutti si dimenticano di citare questo piccolo particolare come si dimenticano di dire che Tudjman, dopo l'indipendenza della Croazia, emanò una legge che impediva agli italiani di comprare case e terre in Croazia, temendo un "ritorno" di tanti esuli, tanto che hanno venduto principalmente a tedeschi e austriaci. Tito non sarà stato certo "gentile" ma fummo noi italiani a perseguitare gli sloveni e i croati finiti nei confini del regno dopo la prima guerra mondiale, e ben prima del fascismo, oltre ad invadere il regno di Jugoslavia facendo danni incredibili.
sono un profugo istriano nato a capodistria nel 1955 esule a trieste dopo tre mesi dalla nascita, faccio i complimenti per l'equilibrata esposizione del video veramente professionale e grazie, oramai dal 2006 vivo in rep dominicana perche non mi ritrovavo piu in un italia priva di valori .................. comunque grazie
Io son figlio di profughi, son cresciuto con le storie di mia nonn è mio padre, mi hanno inculcato le nostre radici, e come te non riconoscendomi nei valori , oggi da 3 anni vivo a Parenzo . Voglio vivere nella nostra terra , dei miei nonni e bisnonni . Nella nostra amata terra rossa
@@maxchitrizza Per fortuna i tempi cupi della Jugoslavia sono finiti, quindi tu ed altri italiani di origine istriana che sono tornati lì avete fatto bene ad emigrare. Mi auguro solo che la vostra identità italiana venga comunque rispettata e tutelata.
Come sempre, immenso Nova! Sono svizzera (con origini italiane da parte di mio padre), e l'argomento più italiano che viene trattato nelle nostre scuole è il fascismo. Quindi è veramente bello poter uscire dalla mia ignoranza e poter conoscere la storia dei nostri vicini di casa in modo più ampio, e farlo grazie ai tuoi contenuti sempre di altissimo livello!
Purtroppo di ogni Paese si fanno conoscere solo i difetti e le vergogne, parlo di tutti non solo dell'Italia, non resta altro che andare a conoscere di persona com'è un popolo. E grazie Nova per farlo e condividerlo con tutti
Bello documentario, il mio padre da bambino e nonni erano esuli da Spalato Dalmazia nel 1943 penso. Nel Novembre 1945 il mio nonno e andato da Trieste a Spalato per vedere come sono le case che anno lasciato perche pensavano di ritornatre a Spalato. Sappiamo che lui e arrivato a Spalato e quando tornava a Trieste col treno, era fermato a Divaccia (oggi Slovenia) dagli partigiani.................mai piu visto.
Ho visto diversi servizi, reportage, ascoltato testimonianze dirette da esuli e figli di esuli, sono stato in Istria e Dalmazia a ricercare tracce di Italia, personalmente, alcune volte. Devo dire che questo è uno dei migliori servizi di sempre, ti devo fare i complimenti per quanto è fatto bene. Davvero bravo.
Il video migliore che tu abbia mai realizzato posso solo dirti grazie per il lavoro che fai veramente tanti complimenti. Approfondire su un argomento così controverso non è da tutti
Ti ringrazio per questo video, mia nonna è una profuga dell'Istria e non conoscevo la storia di questo evento in dettaglio, mi hai stimolato a scoprire di piú, grazie ancora per il lavoro fatto! Cercherò di approfondire ancora!
Devo farti i complimenti! Ti seguo da tantissimo tempo, ma vederti nella mia città e sentirti parlare di questi temi a noi cosi vicini mi ha emozionato!
I tuoi video sono veramente una boccata d'ossigeno. Bravo. Ti fa onore raccontare una pagina di storia caduta nell'oblio volutamente, che hanno voluto cancellare. Rendi giustizia a tanti italiani d'Istria. Grazie
Quando vedo questi reportage mi viene in mente mio papà e mia mamma classe 32 e 36 . sono nato a Pisino nel 61 come Yugoslavo poi dopo anni di perseguitazioni siamo riusciti a scappare e andare in Italia. Campo profughi Padriciano 1966-1969 per ritornare Italiani. Abbiamo perso tutto. Grazie papà che mi hai dato la liberta.
Complimenti per questo meraviglioso servizio, veritiero e democratico. Mia nonna è una esule e mia madre nacque nel 1949 nel campo profughi di Aversa (ce). Crebbe e studiò nella casa della bambina Giuliano Dalmata a Roma, grazie alla generosità di grandi benefattori come Reiss Romoli e il conte e la Contessa Sinigaglia.
La miglior ricostruzione storica che abbia mai visto. Bravissimo. Firmato da figlio di profughi istriani. Mio padre era in campo profughi a Tortona , mia nonna diceva che erano stati fortunati ad andare a Tortona , non tutti i campi erano cosi
Diedero una scelta in qualche modo,o diventi comunista o te ne vai,qualcuno ė rimasto ma la maggior parte non voleva perdere la propria italianita, e se non parlavi slavo non vivevi nemmeno tranquillo
Al netto del rispetto per te e per quello che fai. È fuori dalla grazia di Dio che questo documentario sia destinato a quattro persone innamorate della storia, hai fatto un servizio pubblico. Hai raccontato le radici di quella che è la nostra identità repubblicana. Eppure in Italia a chi fa questo lavoro non viene riconosciuto nulla e spesso viene etichetto per revisionista. Al posto tuo vengono osannati decerebrati come Gobetti e Tommasi che per quanto mi riguarda hanno fatto una cosa alla pari di chi dice che i campi di concentramento non esistevano. Bravo bravo bravo!
Davvero complimenti per la qualità e profondità della ricerca che è alla base di questo video. Ti ringrazio per aver contribuito alla diffusione di questo pezzo di storia italiana volutamente omessa.
Simone ti seguo da quando ti chiamavi ancora scazzo e quando ancora portavi total war e finalmente stai avendo il successo che meriti, già qualche anno fa vedevo i tuoi video storici con grande entusiasmo e ancora oggi attendo un tuo video per passare la giornata in compagnia della tua voce che mi accompagna ogni volta in una perfetta lezione di storia. Video assolutamente da 10 e non mi resta che dire solo GRAZIE
La mia bisnonna subì l'esodo. Viveva a Lussinpiccolo e i suoi avevano una grande panetteria con un grande forno. Quando arrivarono i titini, loro scapparono a Trieste (città in cui vivo) e persero tutto. Poi il mio bisnonno (il padre di mio Nonno, un finanziere siciliano che peraltro combatté in Abissinia nel '35-'36, per aiutare finanziariamente la sua famiglia), al termine di tutti quest eventi, riuscì ad affittare una casetta vicino al mare (a Lussino sempre), dove non c'era acqua corrente e dove il bagno era fuori dalla casa. Tentarono per anni, con cause ecc, di riavere tutto ciò che avevano, ma fu inutile.
@@aviatoriintrepidi6873 volevo vederti te, se ai quei tempi fossero arrivati degli invasori e ti avrebbero convinto con le cattive ad abbandonare la tua casa, la tua terra e tutto quello che i tuoi avi avevano lottato nel passato per avere quello che potevi possedere in un futuro, ma purtroppo interrotto da invasori a prescindere da qualunque classe politica potevano appartenere solo per il gusto di vendetta e di una pulizia etnica contro l'Italiano inerme, ed a guerra finita per questioni politiche decise dai vincitori non fossi riuscito a riscattare quello che avresti perduto. Scrivendo quello che hai pensato, alla fine sei uguale alle popolazioni italiane di quel tempo, i quali non accettavano Italiani caduti in disgrazia per colpe non loro, ma a causa di capi politici sia da destra e che da sinistra, con un'unica cattiveria per entrambe.
Bellissimo! Mi sono resa conto di quanto poco sapessi della nostra storia! La famiglia di mio marito è dovuta scappare dall’Istria lasciando casa , campi e perfino dei camion. La mia famiglia era della piccola borghesia italiana, forse un po’ di destra.... Non avevo mai capito il perché di tanto risentimento tra i nostri vecchi... qualcosa sapevo, ma se ne parlava molto poco. Grazie per questi bellissimi video!
Complimenti per il video. Mio padre era di Parenzo e mi raccontava con nostalgia i suoi ricordi di bambino. La paura tanto dei tedeschi quanto dei partigiani titini. Esule istriano con la sua famiglia, che ha rinunciato a tutto, ricominciando da zero, ma almeno senza la paura. Il tuo video mi aiuta a capire meglio il suo passato. Ritengo inutile, anzi dannoso, rivendicare politicamente quei territori. Molto meglio ricordare la storia e l'eredità culturale italiana, e sostenere l'identità veneta lì ancora presente, come l'Europa ci consente e anzi promuove a fare. Solo nella pace, politica e sociale, la prosperità.
Complimenti per i progressi fatti nell'editing. Spero che il canale mantenga sempre l'obiettività necessaria a trattare la storia recente più controversa senza sbilanciarsi da una parte o dall'altra.
A me sinceramente è parso invece che nel video ci siano diverse inesattezze. Il battere su una fuga 'forzata' e non 'scelta', per esempio, è totalmente non in linea con quanto scritto anche da storici moderati come Pupo, che oltre ad essere uno dei massimi esperti sulla questione è tutt'altro che definibile come filo - slavo
@@francescomaiorano2651 Non ho una conoscenza approfondita della questione, tuttavia non ho trovato l'esposizione faziosa. Credo comunque che avere ulteriori versioni sia estremamente utile. Ad ogni modo, è inevitabile che in un lavoro di divulgazione ciascuno cerchi di orientare il discorso storico verso certe direzioni "preferenziali".
Gente dalla dignità sconfinata: grazie per averne parlato così apertamente e fino in fondo...fino a spiegarne anche il silenzio. Da emiliana posso solo scusarmi, perché, mai come in quella terra e tra quelle persone, io ho trovato pudore, forza e coraggio.
Complimenti per l'esposizione. E' ora che si parli di tutto questo, senza pregiudizi ideologici, raccontando la tragedia a lungo nascosta con la speranza che si dimenticasse, e se ne dimenticassero le motivazioni e le responsabilità, che ancora oggi trovano giustificazioni.
Questo e il video precedenti sono, secondo me, tra i migliori dei tuoi documentari. Ti seguo ormai da mesi con interesse e trovo i tuoi lavori di alto spessore, dimostrano come la passione e l'ingegno possano consentire anche con pochi mezzi la realizzazione di opere che non sfigurerebbero se trasmesse in prima serata sulle principali reti nazionali.
Ho scoperto da poco il tuo canale ed a me che piace molto la storia mi appassionano i tuoi video. Secondo me sei uno dei migliori canali che trattano la storia, grande👏🏻
Forse il miglior documentario che abbia mai visto che tratta questi argomenti. Complimenti, il tuo lavoro onora e ricorda tutte quelle povere persone che hanno subito. Grazie
FANTASTICO. Io che sono cresciuto all' estero recupero un po' di storia italiana perduta. I miei complimenti più grandi a questa pagina così istruttiva.
La precisione, la puntualità e la neutralità (non sempre rispettata su questo argomento) con cui hai affrontato questi due video, arricchiti dalle visite sul luogo e dalle interviste, dimostrano definitivamente quale sia la caratura di questo tuo progetto di divulgazione storica: eccezionale.
Uno dei migliori video del tuo canale. Da Friulano di Udine ne sapevo veramente poco, pur avendo frequentato la zona al confine e la Slovenia in lungo e in largo. Complimenti davvero, meritatissimi
Anni fa dopo l'indipendenza andai in Croazia. Girando rimasi sorpreso nel vedere belle case vicino ad altre in stato di totale abbandono alcune evidentemente vandalizzate. Chiesi alla mia guida del perché lasciassero quelle case in abbandono. Erano le case dei serbi abbandonate, gli chiesi se sarebbero tornati visto che la guerra era finita da anni. Mi rispose con un "solo loro ma non gli conviene tornare per riprendersele".
Sei davvero bravo. La TV dovrebbe farti condurre un programma. Un saluto dal Sud al popolo giuliano purtroppo disperso per il mondo. Forse l'Italia, dopo aver perso i territori, avrebbe dovuto costruire una loro città non disperderli in circa 200 campi profughi.
Due video straordinari, fatti veramente bene e che fanno capire come sono andate veramente le cose. Guardo spesso i tuoi video ma con questi due ti sei superato
Documentario interessantissimo ed estremamente ben realizzato! Conosci la storia di Mario Andretti? Da esule istriano di Montona, internato poi in un campo profughi di Lucca, fino alla migrazione in USA senza sapere mezza parola di inglese ed ovviamente senza una lira. La storia lo ha poi visto diventare uno dei più forti e vincenti piloti di auto da corsa che si ricordino e costruire una dinastia ed un vero e proprio impero negli States, ma ovviamente è solo uno dei pochi a cui è andata così bene. Persona di grandissimo spessore, oltre che personaggio super carismatico tutt'ora ad 81 anni, se ascolti le sue interviste racconta molto bene cosa hanno volute dire quegli anni e quegli eventi.
Bellissimo questo servizio, ogni momento di sofferenza ti avvicina alle tue radici, il tuo popolo è un popolo che è stato smembrato è un po’ perché oggi si trova in Istria, si trova in Toscana si trova in Liguria si trova in Veneto si trova in Piemonte si trova in California si trova alle isole Hawaii, è un popolo un popolo unico, in ogni momento di crisi e di tristezza il popolo si unisce, il sangue è quello, amiamo l’Istria siamo lontani da quella terra forse non l’abbiamo mai vista, però l’amiamo, io personalmente quest’anno ci ritorno.. per la prima volta.. come se fosse dentro di me.. da sempre.. ❤ ciao nonno ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Racconti tutto cio' che e' stato in maniera impeccabile!I miei omaggi caro Simone!Onore a chi in quei giorni e in quegli anni non ha perso l'identita',la forza,la speranza.Onore a tutti i popoli oppressi e che continuano a lottare!
Grazie per questa lucida e obiettiva ricostruzione, bravo come sempre. Sono nipote di esuli Fiumani, venuti in Italia nel '47 come moltissimi altri. La nostra famiglia, dai campi profughi si è sparpagliata in Veneto, a Roma, in Sicilia, in Inghilterra. Il mio nonno paterno, a differenza di molti altri esuli, ha trovato la forza di ritornare frequentemente, negli anni a seguire, a Fiume e dintorni, riallacciando i contatti con i vecchi amici e conoscenti che lì erano rimasti. Quello che mi ha sempre colpito di lui è che, nonostante il profondo dolore della perdita, a mio padre non ha mai fatto pesare il dramma di quella ferita storica. Mio padre ha finito per sposare una Croata, sancendo, attraverso l'unione di due famiglie che la storia avrebbe voluto nemiche, un nuovo equilibrio. Devo la mia esistenza in larga parte al superamento di quella ferita storica, ovvero a chi, con grande fatica, è riuscito a non fare del suo dolore una bandiera di vendetta e a riconciliarsi in qualche modo con un passato sconquassato dall'odio. So bene che per molti altri questo non è stato possibile e che del lutto, della rabbia e del rancore non sono mai riusciti a liberarsi: ce ne sono stati anche nella nostra famiglia. Spero solo che questa ed altre storie simili invitino chi fosse propenso a giudicare profughi e migranti con logiche spicciole di bassa lega, a riflettere su cosa possa voler dire perdere tutto, Patria, nome e dignità compresi.
Io sono uno di quelli che ha dovuto lasciare il mio paese oltre ad aver perso mio padre, a quattro mesi, perche' infoibato a Basovizza, secondo la rivista " Storia illustrata". Stiamo ancora aspettando sue notizie certe sulla sua vera fine!
SIMONE, penso questo sia il più bel video tu abbia fatto, dove queste testimonianze portano al cuore del nostro essere, bravissimo, questo devi tirar fuori dalla gente, dal petit gens che subisce ancora, allora come ora i soprusi di chi domina il popolo senza riguardo e senza problemi perché si sente padrona del loro/nostro presente e futuro
I miei hanno dovuto abbandonare tutto. Io sono nata a Trieste , la città più bella del mondo ma ho sempre sentito "mia" l'Istria. Peccato perdere una regione così bella e ricca. Non posso nemmeno finire nemmeno di guardare il video perché mi spezza il cuore. Quasi tutti i miei parenti sono andati in Australia o in America.... non posso...💔💔💔💔💔
Trieste è stata sempre considerata parte dell'Istria, anche se storicamente sono appartenute a due stati diversi. Trieste sarà sempre la città simbolo delle genti delle sponde dell'Adriatico orientale.
@@tomas0017 grazie. Pensa che negli anni '50 giravi per Trieste e c'erano persone che ti guardavano male e bisbigliavano ( facendosi però sentire) :" VARA CHE QUEI XE ISTRIANI SÀ.." Mio nonno paterno doveva sostenere i suoi genitori , la moglie e tre figli piccoli oltre a lui. Pur di non iscriversi al "partito" è stato un'anno senza lavorare. Mio padre mi diceva sempre che mangiava anche i " torsoli dei pomi trovai per terra o nelle scovasse ". E questo è solo un piccolo esempio. Poi mio nonno ha scritto direttamente al Duce spiegando che tra uomini d'onore era d'obbligo essere sinceri e che come il Dux manteneva fede al suo credo politico , mio nonno per onestà teneva fede al partito comunista. Stimando il Dux come uomo d'onore gli chiedeva un lavoro per sfamare la famiglia senza fare finta di essere di destra. Dopo un mese mio nonno ebbe un lavoro e da quel momento disse sempre che i fascisti erano una cosa e Benito un'altra. Provò addirittura compassione per lui quando si rese conto che si era messo in un grosso casino con il Führer. Mio zio si fece 1 anno di campo di concentramento e mia nonna per mandargli dei pacchi di sostentamento si è venduta il corredo. Le storie sono tante caro Tomas..... Ti ringrazio per le parole , per il pensiero che hai espresso. Buona vita 🌈👋🙏🌹
cara Carmen, io sono croato cresciuto in Istria e mi dispiace sentire dolore suo e della sua famiglia. Ecco, solo questo volevo dire. Ogni bene a te a tutti i italiani!
Mi dispiace per lei ma per 20 anni croati e Sloveni hanno subito di tutto ,da parte dei fascisti ,quindi e la legge del contrappasso,hanno restituito quello che hanno ricevuto, mi dispiace ma è così.
Grazie della video lezione su questo tema ancora cosi controverso! Se non l'hai già fatto sarebbe interessante dedicare anche una puntata alla storia del territorio libero di Trieste, poiché ci fu anche un esodo di istriani dalla zona B a quella A a seguito del memorandum di Londra del 1954! Grazie e complimenti per l' impegno a divulgare e fare chiarezza su un argomento ancora così spinoso e non del tutto chiaro!
Veramente bello! Come ogni tuo video direi... Hai fatto un salto di qualità non indifferente, stavolta non all interno di 4 mura, ma un reportage fatto sul campo e con materiali e commenti di persone che tengono viva la memoria, che come hai detto tu, di una fetta di storia scomoda e politicamente non conveniente! Bravo veramente!
Complimenti, lo fai con passione e con professionalità, non sbilanciare mai le due cose, continua a lavorare così e io continuerò a seguirti e stimarti
Complimenti e un grazie enorme, Scazzo, per tutti i tuoi video, ma soprattutto per questi ultimi due. Capacità sintetiche associate ad una esposizione chiara e precisa e ad un ottimo montaggio. Veramente notevole. Continua così che intanto creiamo un petizione per farti assumere da Piero Angela🙂.
Tibringrazio per aver dato finalmente voce alla verastoria. Storia che normalmente ci viene insegnata in modo clientelare a scuola omettendo la verità. Bellissimo il canale e i contenuti ancor di piu. Piero Angela è na mezza tacca in confronto...
Ormai ho attivato le notifiche in attesa di vedere tue nuove pillole di cultura. Oltre a ripassarmi tutto il tuo archivio durante il mio tempo libero. Veramente bravo, andrai lontano.
la storia non deve suscitare emozioni ma comprensione e verità (per quanto si possa raggiungerla), la memoria le suscita ma essa è individuale, nonostante per avere un'identità nazionale proviamo ad averne una condivisa.
@@alessiocosa2812 la storia è fatta anche delle vite delle persone, delle loro esperienze, dei loro successi e delle loro tragedie. Se questa la si studiasse esclusivamente in maniera analitica sarebbe abbastanza difficile comprenderla e si rischierebbe di compiere gli stessi errori del passato.
@@aleb9364 l'esperienza e soggettiva, il ricordo di un fatto è soggettivo, la storia si basa anche su questi elementi ma senza prescindere da un'analisi critica di tutti gli elementi. Quindi la memoria di esule dovrà essere analizzata prendendo in considerazione il contesto storico e i fatti (entrambi elementi oggettivi).
@@alessiocosa2812 non sono del tuo stesso avviso, non mi vá d'intraprendere una discussione su un commento di RUclips e molto probabilmente non hai neanche compreso il mio post iniziale! Stammi bene.
Da patriottica e amante della mia bella Italia, giuro che quando penso a Bologna mi sale una tristezza perché mi ricorda appunto i fatti successi. Non dovrei ma succede automaticamente.
Complimenti Simone e complimenti a tutti coloro che ti aiutano a portare avanti il canale. Questi video sono ormai di un anno fa, ti ho scoperto per caso e, quando possibile, guardo tutto ciò che non ho visto nei mesi scorsi. Mi piace tanto, tanto, tanto la storia e mi rendo conto sempre di più che ignoriamo fatti, avvenimenti, date, luoghi. Mi hai fatto commuovere. Da parte mia faccio il possibile per aiutarvi, e condivido i vostri lavori con tante persone. Spero che le vostre magnifiche produzioni vengano mostrate a scuola. Dobbiamo conoscere, dobbiamo! Grazie, grazie, grazie e ancora grazie.
Italiani che non vogliono aiutare altri italiani, questa è la parte più pesante! ..e dire che con una guerra alle spalle, mi sarei aspettato sostegno e comprensione!
Durante il fascismo, con le leggi razziali, alcuni italiani, solo perché ebrei, hanno perso tutti i diritti civili e molti la vita nei campi di sterminio. Altro che italiani che non vogliono aiutare altri italiani!
@@Erpin59 Guarda che non stava giustificando o minizzando. Ma Italia ha perso gia i diritti morali e civilli gia molti anni prima, con gli ebrei italiani. perche loro non meritano attenzione dello stesso piano? le stronzate di Hitler ed Mussolini e il loro odio anti-ebreo hanno fatto uccidere 6 milioni di esseri umani.
Un comportamento schifoso e indegno. Spero solo che siano state in qualche modo fuorviate dai media, anche se non sarebbe cmq una giustificazione per tali azioni.
@@paolox2458 sicuramente meno grave di sputare per terra al passaggio di queste persone. Poi da ragazzini si dicono cose di cui non si conosce il significato.
Bellissimo video come sempre, interessante e sopratutto informativo. PS. Questi episodi in cui tu vai in prima persona nei luoghi a parlare con gente che ha avuto famigliari che hanno subito sulla propria pelle questi avvenimenti non fanno altro che far riflettere sempre più su questi argomenti.
E grazie a te👏👏 che riporti alla luce angoli di storia bui. I libri di scuola non ne parlano molto. In questi giorni ho guardato quello di mia figlia delle medie, poche righe! Poveri morti!
Complimenti, con questi due video sulle questioni del confine orientale italiano ti sei veramente superato! Spero siano i primi di una lunga serie 👍🏻👍🏻
Bravo bravo bravo, bel video.. ..io sono Triestino e i miei nonni paterni hanno perso la casa e terreno a Pirano (Istria). Pensa che il mio cognome, Fragiacomo, era il nome più comune in quella città; c'era perfino la Piazza Fragiacomo. Pirano era stata donata dalla Repubblica marinara di Venezia al mio presunto antenato frate guerriero Fra'Giacomo, che sconfisse gli Uscocchi durante l'invasione dei pirati dell'Adriatico.
Quella parte di storia troppo spesso taciuta, che ci riguarda da vicino. I tuoi video riescono a tener viva una memoria storica di cui si parla troppo poco (spesso volutamente). Complimenti, per qualità e contenuti questo canale è diventato uno dei miei preferiti.
Ciao Simone, ho iniziato da poco a seguirti e mi sono subito iscritto vedendo per caso il tuo video sulla Questione meridionale(sono campano della provincia di Salerno). L'ho trovato molto dettagliato e interessante, ma dall'anno scorso,per motivi storici, volevo fare piena luce sugli argomenti delle Foibe e dell'esodo giuliano-dalmata nella mia scuola(liceo classico G.B.Vico di Nocera Inferiore). Ma per un motivo o per l'altro non sono né riuscito a parlarne,né a trovare dei video davvero convincenti. Poi mi sono imbattuto nel tuo video di una settimana fa mentre stavo realizzando un PowerPoint e ho scelto di farlo vedere ai miei compagni di classe e ai miei professori,i quali mi hanno fatto i complimenti per la mia onestà intellettuale e per il mio coraggio(sia per il Pp che per il tuo video). Quindi, ti faccio i miei più sentiti complimenti nonchè auguri per il futuro,grazie per i tuoi contenuti che fornisci su RUclips,purtroppo sempre più rari quando si tratta di storia nascosta come questa. Ad maiora semper e scusa per la lunghezza😄.
Hai fatto davvero un ottimo video,niente riduzionismi e niente negazionismi.Ovviamente sfuggono certe cose che io avrei aggiunto,visto che studio l'Istria da 5 anni ormai,a costo di esserr un po' prolisso. È si,i censimenti del governo Bononi sono innegabili e ancor di più quelli portati dal partigiano Carlo Schiffrer al Trattato di Parigi del 1947 che oggi si trovano alla Pontificia Università Gregoriana qui a Roma. L'Istria per storia,tradizionale,e cultura è stata sempre italiana.Basta studiare gli aspetti storico giuridici e l'evoluzione delle magistrature o lo sviluppo architettonico urbanistico.Vedere oggi l'arena di Pola in mano ai croati e come dare una caramella ad un maiale.
Scusa Daniele, ma edifici di epoca romana ce ne sono a dozzine, in Europa e fuori: anfiteatri, arene, archi di trionfo, basiliche, etc. . Come pure in Italia ci sono opere costruite da altri già più di 2.500 anni fa, e cioè ancora prima che arrivasse Roma. Quindi l'Italia di oggi dovrebbe riprendersi parti della Germania, della Francia, di Paesi del Nordafrica e del Medioriente, mentre , per esempio, la Grecia potrebbe riprendersi buona parte dell'Italia del sud . Così pensando e così facendo, anche la Germania dovrebbe riprendersi i territtorii orientali oggi facenti parte di Polonia, Russia. Non si finirebbe mai. La soluzione potrebbe essere quella di creare un grande stato federale sul modello della Germania odierna o degli USA. Ma ci sarebbe la difficoltà della lingua e troppi interessi economici differenti. Del resto, anche e proprio negli USA, ci sono differenti economie, tradizioni, culture. Pensiamo al Texas e all'Alasca che niente hanno in comune. Troppe forze e interessi finanziarii impediscono che la Terra diventi un solo Paese e gli uomini i suoi cittadini.
Ottimo lavoro Lectio per il video eccellente, ricordi vivi che da bambino nutrivo alla vista dei drammi dei miei parenti, ricordi vissuti con grande emozione grazie a te e che posso solo dire: "O mia Patria si bella è perduta". Grazie per questo video e che le nuove generazioni possono sapere e vedere di una fetta d'Italia perduta per colpe non volute da genti inerme, ma dalla politica dell'odio/vendette, causata da due regimi, il primo fascista e dopo con l'odio e la vendetta di Tito e i suoi partigiani e pensare che prima di questi due regimi, Italiani, Sloveni e Croati vivevano serenamente.
Ti faccio i miei complimenti Simone! E' stata una scoperta ritrovarti qui! Canale davvero molto interessante e soprattutto di estrema qualità! Iscritto!! :) In bocca al lupo per tutto e ti auguro il meglio!
Analisi chiara e precisa senza derivazioni politiche.Questo è fare storia. Se vorrai,visto come riesci a parlare della storia in maniera chiara e sincera,ti prego di fare la stessa cosa con un pezzo della storia italiana che sembra impossibile da trattare: la P2
Sono da Lussino, madre italiana nata nel 1940 a Lussinpiccolo, padre croato nato nel 1936 a Fiume). Ho un grande e forte bisogno di chiedere perdono a nome di tutte le persone del popolo croato che hanno in ogni modo contribuito alla sfortuna del popolo italiano in Istria, Quarnero e Dalmazia dopo la seconda guerra mondiale. Le guerre sono una terribile invenzione della razza umana e le conseguenze possono essere solo la sofferenza, la tristezza e la povertà. Mi dispiace molto che i leader croati e sloveni (jugoslavi a quel tempo) non si sono alzati sopra tutto e non abbiano preso le decisioni molto piu diferenti di quelle che hanno fato. Tutto a causa della normale e umana convivenza del popolo croato e italiano in Istria e nel Quarnero. Spero che le generazioni future apprenderanno la verità con l'aiuto di videi come questo. E ancora, una volta voglio dire che mi dispiace moltissimo e che sono molto triste che tutto e andato così come e andato, che ci sono state molte vittime, che ci sono state le foibe e che e successo il esodo. :(
Che belle parole Nikola! Per fortuna ora siamo tutti europei e possiamo tornare a convivere dopo i nazionalismi esasperati che tanto male hanno causato!
Ciao, da italiano ti ringrazio molto per il tuo commento, purtroppo la guerra è una cosa terribile, e il fascismo li fece cose terribili, la storia di quella zona del mondo durante la seconda guerra mondiale è terribile, si può parlare di guerra civile a tutti gli effetti, considerando il numero di fazioni, oltretutto fu il fascismo italiano ad aiutare a creare lo stato "indipendente" di Croazia, ovvero i fascisti croati. Saluti da Palermo in Sicilia, mai più guerra tra i nostri popoli e tra le nostre nazioni.
Bravi! Un servizio chiaro, diretto e ben articolato. È sempre un piacere seguirvi. Grazie per il gran lavoro che fate e per il grande impegno che mettete nel far sì che la memoria storica rimanga viva.
Beh, una spiegazione chiara e lucida di quanto è successo e in buona parte dimenticato. Ho amici, figli di istriani fuggiti in Italia nel dopoguerra, che si portano ancora dentro le conseguenze di quella tragedia; solo negli ultimi anni ho cominciato a capire il perché della loro tristezza di fondo. Grazie Nova Lectio per aver gettato nuova e definitiva luce sull'argomento...
Grazie di cuore da tutti noi figli e nipoti di italiani esuli di istria fiume e dalmazia.
Finalmente qualcuno parla in maniera oggettiva degli orrori subiti dai nostri nonni. Il 10 febbraio è passato da poco e nessuno ha mai parlato della giornata del ricordo.
GRAZIE
Un mio collega è figlio di un profugo di Zara. A detta sua dell'esodo e degli esuli non gli importa niente, ha voltato pagina e non se ne preoccupa.
Quello che non capisco è come mai per lui le vacanze sono SOLO ED ESCLUSIVAMENTE in Dalmazia, da sempre.
Misteri della psiche
@@paolox2458 misteri e ... potenza della psiche
@@paolox2458 perchè alla fine dei conti è italiano, e come a tutti gli italiani gli interessa più di se stesso che della collettività
@@paolox2458 in psicodinamica si definisce "negazione" e "diniego"
Il 10 Febbraio è una mistificazione dall'estrema destra italiana.
Che qualità! La narrazione, l'editing, i temi trattati, le immagini, le voci delle persone in porto vecchio. Capolavoro di video, pensare che a scuola (a Trieste) se ne parli poco niente, bah. Queste storie le conosco solo dai racconti dei miei nonni. Poi vederti a 200 metri da casa mia sul confine di Colombano, emozioni! Spero che il tuo canale cresca esponenzialmente, perchè di materiale come questo non si vede in giro
Quando realizzerai un video sulle vittime dell'unità d'Italia ? Il 13 febbraio si è celebrata la giornata della memoria del sud. Ma non ne parla nessuno. Informati sui campi di sterminio di Fenestrelle in Piemonte. Oppure sugli eccidi di ponte Landolfo . Auletta . Casalduni .tre castagni. Gaeta.e Molti ancora. Spero di vedere un giorno un tuo video a riguardo. Non mi deludere. Sei in gamba bravo. Paolo dalle due Sicilie
@@paologreco3953 io nel mio piccolo lo ricordo sempre ,,,ecco perche´dico sempre 2 sicilie indipendente ..l,italia e solo una espressione geografica nata per volonta delle potenze straniere dell,epoca con i savoia che avvantaggia solo il nord condannando il resto ell,emmigrazione e alla miseria in eterno
Ci tengo a dirvi che in Veneto sono emigrati in tantissimi verso Argentina e Brasile per non parlare dei Liguri o delle valli Lombarde dove la gente aveva un campo e due mucche se andava bene , non fate vittimismo che i Savoia non hanno certo regalato niente a nessuno i fratelli dei miei nonni sono dovuti emigrare in Argentina perché dove abito io ( Belluno) non avevano nemmeno i soldi per comprarsi un paio di scarpe e i bambini a 8 anni venivano mandati a lavorare o a curare il bestiame o a fare la legna , tantissimi sono emigrati in Germania anche fino alla metà degli anni 80 e fidati non ci ha mai regalato niente nessuno , qui tutto se lo sono guadagnati, saluti dalla Repubblica di San Marco. Venetia state of mind
@@jejbor5723 guarda che i veneti fossero dei morti di fame lo sappiamo gia come sappiamo che sono emmigrati a milioni dapertutto quindi dovrebbero oggi essere piu comprensivi verso altre popolazioni che emigrano per bisogno come loro
@@ichnusanonesteitalia6890 Rispetto assoluto verso tutto il mondo mediterraneo del quale noi facciamo parte e orgogliosi di farne parte. Dalla Grecia a Trieste è oltre le Alpi che finisco la mia umana comprensione, buona vita Sardinia.
Racconto toccante e profondo di una parte di storia lasciata per tanto, troppo, tempo in disparte.
Come sempre, grazie
ciao
@@valentinagrilli1536 ciao :)
@Lorenzo Lorenzo sono patreon di Nova Lectio, essendo tale ho la visione in anteprima di alcuni suoi video.
Consiglio di iscriverti anche tu al Patreon 😉
“Una fuga per restare italiani”. Nessuna frase poteva riassumere meglio questa tragedia nella tragedia. Non solo il dover lasciare la propria casa e la propria terra, ma addirittura essere respinti e trattati come lebbrosi da quella Patria per cui avevano abbandonato tutto. Una macchia di ignominia che mai riusciremo a toglierci di dosso. Per questo, c’è bisogno di ricordare.
Grazie ancora Simo per questi due reportage. Ottimo lavoro, come sempre 💪🏻
@Gustav Scopetz è un canale italiano.Parla italiano, grazie.
@Gustav Scopetz well, the place now known as Istria or Istra is historically connect with north eastern Italy since the Roman Republic. It was Venetian for a lot time and the only reason for the rise of the Slovenian population were forced immigration from the Asburgic empire. I think that kill and force to emigrate people from a territory that was historically and still is geographically Italian because they were Italian, is really really stupid. Not to justify fascism (I'm a proud lefty), but Tito wasn't better, both monsters. The real loser in this story is the humanity as a whole.
P.s. don't bother to respond to who tells you to write in Italian, and sorry for my bad English
Istria and Dalmazia where inhabited by the venetkens (venetians' ancestors) even before the Roman Empire. The slavic used violence to usurp those lands. They could have acted better than the fascists, instead of using the same methods
Ma poi, vista l'accoglienza, ne valeva la pena? Oramai il multiculturalismo era morto con la Monarchia Austro Ungherese. Nel dogmatismo del nazionalismo emergente, appartenere a un gruppo culturale di confine, era un crimine sempre e comunque. Troppo italiano per gli slavi, troppo slavo per gli italiani. La loro cultura, la loro lingua, la loro storia, erano comunque destinata a sparire. Ma del resto, come si ricorda nel video, quelli erano per lo piu' persone poco istruite, senza difese davanti alle menzogne ideologiche del tempo. Che brutta storia.
@@lordekker la pessima accoglienza fu soprattutto causata dai comunisti che facevano propaganda contro gli esuli.
Sono di Trieste e devo dire che questo tuo video è davvero unico. La storia qui è così "torbida" che nonostante siano passati 70+ anni, la gente vive ancora rancori su questi argomenti. Non si riesce a liquidiarli e ricordarli solo per un scopo didattico e di memoria. Purtroppo rimangono sempre temi aperti, anche nelle nuove generazioni, rendendo, a mio avviso, il progresso sociale di questa zona ancora più difficile.
io e sloveno e abitto 5 minuti della trst. Vado al confine sempre. ma non vedo problemi i giovani. sloveni anche italiani parla ambedue lingue e vivere in coyote
certi della minoranza se entri in certi temi sono molto più incazzati di padri e nonni, pur potendo riacquistare il cognome originario, fare scuole slovene, ottenere documenti in sloveno pur parlando italiano. triste
@@striref quelli della minoranza slovena dei paesini attorno a Trieste sono nazionalisti, sono fanatici e persone pericolose per la comunità nazionale Italiana
Ti ringrazio un sacco! Mio nonno era nato a Capodistria, non ha mai parlato molto dell'esodo anche perché era bambino, approfondire quella che è stata la sua storia mi ha emozionato.
Mio nonno materno (che è venuto a mancare pochi anni fa) mi raccontava della sua gioventù a Pola e dell'esodo successivo. Risentire la storia raccontata con tale dettaglio e precisione mi fa ripensare a quei momenti. Grazie!
Tuo nonno era italiano o ilirico?
Complimenti per il video!
Questo è sicuramente uno dei canali migliori su youtube, complimenti!
Io due anni fa ho trascorso le ferie visitando le città di Parenzo, Rovigno, Pola e Fiume. La cosa che mi ha stupito è che in Istria la lingua italiana è ancora ben radicata tra la gente (forse per una questione turistica) e con i cartelli bilingue. Anche le città vengono chiamate con le due lingue. Mentre in Dalmazia è sparito tutto ciò che era italiano.
Tra l'altro questo capitolo storico è uno di quelli che ho più a cuore perchè non ne parla mai nessuno e raramente viene ricordato a livello istituzionale, nonostante siano passati 70 anni.
In dalmazia erano pochissimi gli italiani anche prima. La mitomania nazionalista italiana raccontava favole.
Perché gli italiani rimasti non sono stati perseguitati per la loro nazionalità e avevano scuole, giornali, posti al parlamento garantiti, il bilinguismo nei posti dove erano ancora in buon numero ed erano considerati una delle nazioni costitutive della repubblica federale di Jugoslavia. Chissà perché tutti si dimenticano di citare questo piccolo particolare come si dimenticano di dire che Tudjman, dopo l'indipendenza della Croazia, emanò una legge che impediva agli italiani di comprare case e terre in Croazia, temendo un "ritorno" di tanti esuli, tanto che hanno venduto principalmente a tedeschi e austriaci. Tito non sarà stato certo "gentile" ma fummo noi italiani a perseguitare gli sloveni e i croati finiti nei confini del regno dopo la prima guerra mondiale, e ben prima del fascismo, oltre ad invadere il regno di Jugoslavia facendo danni incredibili.
sono un profugo istriano nato a capodistria nel 1955 esule a trieste dopo tre mesi dalla nascita, faccio i complimenti per l'equilibrata esposizione del video veramente professionale e grazie,
oramai dal 2006 vivo in rep dominicana perche non mi ritrovavo piu in un italia priva di valori .................. comunque grazie
Io son figlio di profughi, son cresciuto con le storie di mia nonn è mio padre, mi hanno inculcato le nostre radici, e come te non riconoscendomi nei valori , oggi da 3 anni vivo a Parenzo . Voglio vivere nella nostra terra , dei miei nonni e bisnonni . Nella nostra amata terra rossa
@@maxchitrizza Per fortuna i tempi cupi della Jugoslavia sono finiti, quindi tu ed altri italiani di origine istriana che sono tornati lì avete fatto bene ad emigrare. Mi auguro solo che la vostra identità italiana venga comunque rispettata e tutelata.
@@thetemptedvida8650 si vive bene ora,tutti insieme rispettandoci
Toglimi una curiosità. Quali sarebbero i valori che il paese Italia ha perduto?
@@luigiferraresi8133 rispetto e aiuto al prossimo . Amicizia e conoscere anche il proprio vicino di casa, oltre ad altro
Come sempre, immenso Nova!
Sono svizzera (con origini italiane da parte di mio padre), e l'argomento più italiano che viene trattato nelle nostre scuole è il fascismo. Quindi è veramente bello poter uscire dalla mia ignoranza e poter conoscere la storia dei nostri vicini di casa in modo più ampio, e farlo grazie ai tuoi contenuti sempre di altissimo livello!
.
Sei svizzera di dove? Sei ticinese?
@@jpvuelma Yess! Di Lugano
@@rebeccabuzzetti8428 Quindi hai le origini italiane anche da parte di tua madre. Comunque bellissima Lugano, voglio trasferirmi lì tra pochi anni
Purtroppo di ogni Paese si fanno conoscere solo i difetti e le vergogne, parlo di tutti non solo dell'Italia, non resta altro che andare a conoscere di persona com'è un popolo.
E grazie Nova per farlo e condividerlo con tutti
Bello documentario, il mio padre da bambino e nonni erano esuli da Spalato Dalmazia nel 1943 penso. Nel Novembre 1945 il mio nonno e andato da Trieste a Spalato per vedere come sono le case che anno lasciato perche pensavano di ritornatre a Spalato. Sappiamo che lui e arrivato a Spalato e quando tornava a Trieste col treno, era fermato a Divaccia (oggi Slovenia) dagli partigiani.................mai piu visto.
Ho visto diversi servizi, reportage, ascoltato testimonianze dirette da esuli e figli di esuli, sono stato in Istria e Dalmazia a ricercare tracce di Italia, personalmente, alcune volte. Devo dire che questo è uno dei migliori servizi di sempre, ti devo fare i complimenti per quanto è fatto bene. Davvero bravo.
Hai trovato tracce d'Italia? E tracce ilirice hai trovato? Xche Dalmazia e Istria erano ilirice non italiane
Provocazione che non raccolgo.
@@orsokiwi 😂😂😂😂 ma qualle provocazione? Dalmazia e Istria erano illirice e questo e un fatto. Provocazione…. Mah 😂😂
Il video migliore che tu abbia mai realizzato posso solo dirti grazie per il lavoro che fai veramente tanti complimenti. Approfondire su un argomento così controverso non è da tutti
Ti ringrazio per questo video, mia nonna è una profuga dell'Istria e non conoscevo la storia di questo evento in dettaglio, mi hai stimolato a scoprire di piú, grazie ancora per il lavoro fatto! Cercherò di approfondire ancora!
Devo farti i complimenti! Ti seguo da tantissimo tempo, ma vederti nella mia città e sentirti parlare di questi temi a noi cosi vicini mi ha emozionato!
I tuoi video sono veramente una boccata d'ossigeno. Bravo.
Ti fa onore raccontare una pagina di storia caduta nell'oblio volutamente, che hanno voluto cancellare.
Rendi giustizia a tanti italiani d'Istria. Grazie
Quando vedo questi reportage mi viene in mente mio papà e mia mamma classe 32 e 36 . sono nato a Pisino nel 61 come Yugoslavo poi dopo anni di perseguitazioni siamo riusciti a scappare e andare in Italia. Campo profughi Padriciano 1966-1969 per ritornare Italiani. Abbiamo perso tutto. Grazie papà che mi hai dato la liberta.
Negli anni '60 eravate ancora perseguitati? Vorrei saperne di più
Dicci di più.
Complimenti per questo meraviglioso servizio, veritiero e democratico. Mia nonna è una esule e mia madre nacque nel 1949 nel campo profughi di Aversa (ce). Crebbe e studiò nella casa della bambina Giuliano Dalmata a Roma, grazie alla generosità di grandi benefattori come Reiss Romoli e il conte e la Contessa Sinigaglia.
Ti ringrazio ancora per queste testimonianze, che grazie a poche persone come te, possiamo conoscere e comprendere meglio
La miglior ricostruzione storica che abbia mai visto. Bravissimo. Firmato da figlio di profughi istriani. Mio padre era in campo profughi a Tortona , mia nonna diceva che erano stati fortunati ad andare a Tortona , non tutti i campi erano cosi
Praticamente, se non sbaglio , gli allora slavi cacciarono via gli italiani dall'Istria, o comunque li costrinsero ad andarsene giusto?
Diedero una scelta in qualche modo,o diventi comunista o te ne vai,qualcuno ė rimasto ma la maggior parte non voleva perdere la propria italianita, e se non parlavi slavo non vivevi nemmeno tranquillo
Tutto quello che ho sentito nella mia famiglia….sono nata nel `43 in provincia di Pola e profuga nel `49….una tragedia per tutti!!!!!!
Al netto del rispetto per te e per quello che fai. È fuori dalla grazia di Dio che questo documentario sia destinato a quattro persone innamorate della storia, hai fatto un servizio pubblico. Hai raccontato le radici di quella che è la nostra identità repubblicana. Eppure in Italia a chi fa questo lavoro non viene riconosciuto nulla e spesso viene etichetto per revisionista. Al posto tuo vengono osannati decerebrati come Gobetti e Tommasi che per quanto mi riguarda hanno fatto una cosa alla pari di chi dice che i campi di concentramento non esistevano. Bravo bravo bravo!
Tommasi dice anche scandalosamente che la tragedia istriana/dalmata/giuliana viene sopravvalutata. Che vergogna!
Davvero complimenti per la qualità e profondità della ricerca che è alla base di questo video. Ti ringrazio per aver contribuito alla diffusione di questo pezzo di storia italiana volutamente omessa.
Grazie.
Simone ti seguo da quando ti chiamavi ancora scazzo e quando ancora portavi total war e finalmente stai avendo il successo che meriti, già qualche anno fa vedevo i tuoi video storici con grande entusiasmo e ancora oggi attendo un tuo video per passare la giornata in compagnia della tua voce che mi accompagna ogni volta in una perfetta lezione di storia. Video assolutamente da 10 e non mi resta che dire solo GRAZIE
La mia bisnonna subì l'esodo.
Viveva a Lussinpiccolo e i suoi avevano una grande panetteria con un grande forno.
Quando arrivarono i titini, loro scapparono a Trieste (città in cui vivo) e persero tutto.
Poi il mio bisnonno (il padre di mio Nonno, un finanziere siciliano che peraltro combatté in Abissinia nel '35-'36, per aiutare finanziariamente la sua famiglia), al termine di tutti quest eventi, riuscì ad affittare una casetta vicino al mare (a Lussino sempre), dove non c'era acqua corrente e dove il bagno era fuori dalla casa.
Tentarono per anni, con cause ecc, di riavere tutto ciò che avevano, ma fu inutile.
@@aviatoriintrepidi6873 volevo vederti te, se ai quei tempi fossero arrivati degli invasori e ti avrebbero convinto con le cattive ad abbandonare la tua casa, la tua terra e tutto quello che i tuoi avi avevano lottato nel passato per avere quello che potevi possedere in un futuro, ma purtroppo interrotto da invasori a prescindere da qualunque classe politica potevano appartenere solo per il gusto di vendetta e di una pulizia etnica contro l'Italiano inerme, ed a guerra finita per questioni politiche decise dai vincitori non fossi riuscito a riscattare quello che avresti perduto.
Scrivendo quello che hai pensato, alla fine sei uguale alle popolazioni italiane di quel tempo, i quali non accettavano Italiani caduti in disgrazia per colpe non loro, ma a causa di capi politici sia da destra e che da sinistra, con un'unica cattiveria per entrambe.
Bellissimo! Mi sono resa conto di quanto poco sapessi della nostra storia! La famiglia di mio marito è dovuta scappare dall’Istria lasciando casa , campi e perfino dei camion. La mia famiglia era della piccola borghesia italiana, forse un po’ di destra.... Non avevo mai capito il perché di tanto risentimento tra i nostri vecchi... qualcosa sapevo, ma se ne parlava molto poco. Grazie per questi bellissimi video!
Complimenti per il video. Mio padre era di Parenzo e mi raccontava con nostalgia i suoi ricordi di bambino. La paura tanto dei tedeschi quanto dei partigiani titini. Esule istriano con la sua famiglia, che ha rinunciato a tutto, ricominciando da zero, ma almeno senza la paura. Il tuo video mi aiuta a capire meglio il suo passato.
Ritengo inutile, anzi dannoso, rivendicare politicamente quei territori. Molto meglio ricordare la storia e l'eredità culturale italiana, e sostenere l'identità veneta lì ancora presente, come l'Europa ci consente e anzi promuove a fare. Solo nella pace, politica e sociale, la prosperità.
Bellissimo commento.
Complimenti per i progressi fatti nell'editing. Spero che il canale mantenga sempre l'obiettività necessaria a trattare la storia recente più controversa senza sbilanciarsi da una parte o dall'altra.
Io dico che dovete fare una collaborazione!
@@lorenzod3667 Nel mio piccolo cercherò sempre di migliorare, vediamo cosa ci riserverà il futuro 👍
Ho visto il tuo video, si vede che hai la passione e le capacità, bravo complimenti!
A me sinceramente è parso invece che nel video ci siano diverse inesattezze. Il battere su una fuga 'forzata' e non 'scelta', per esempio, è totalmente non in linea con quanto scritto anche da storici moderati come Pupo, che oltre ad essere uno dei massimi esperti sulla questione è tutt'altro che definibile come filo - slavo
@@francescomaiorano2651 Non ho una conoscenza approfondita della questione, tuttavia non ho trovato l'esposizione faziosa. Credo comunque che avere ulteriori versioni sia estremamente utile.
Ad ogni modo, è inevitabile che in un lavoro di divulgazione ciascuno cerchi di orientare il discorso storico verso certe direzioni "preferenziali".
Gente dalla dignità sconfinata: grazie per averne parlato così apertamente e fino in fondo...fino a spiegarne anche il silenzio. Da emiliana posso solo scusarmi, perché, mai come in quella terra e tra quelle persone, io ho trovato pudore, forza e coraggio.
Preciso, puntuale, sintetico, interessante come sempre.
Grazie davvero.
Complimenti per l'esposizione. E' ora che si parli di tutto questo, senza pregiudizi ideologici, raccontando la tragedia a lungo nascosta con la speranza che si dimenticasse, e se ne dimenticassero le motivazioni e le responsabilità, che ancora oggi trovano giustificazioni.
Questo e il video precedenti sono, secondo me, tra i migliori dei tuoi documentari. Ti seguo ormai da mesi con interesse e trovo i tuoi lavori di alto spessore, dimostrano come la passione e l'ingegno possano consentire anche con pochi mezzi la realizzazione di opere che non sfigurerebbero se trasmesse in prima serata sulle principali reti nazionali.
Ho scoperto da poco il tuo canale ed a me che piace molto la storia mi appassionano i tuoi video. Secondo me sei uno dei migliori canali che trattano la storia, grande👏🏻
Forse il miglior documentario che abbia mai visto che tratta questi argomenti. Complimenti, il tuo lavoro onora e ricorda tutte quelle povere persone che hanno subito. Grazie
FANTASTICO. Io che sono cresciuto all' estero recupero un po' di storia italiana perduta. I miei complimenti più grandi a questa pagina così istruttiva.
La precisione, la puntualità e la neutralità (non sempre rispettata su questo argomento) con cui hai affrontato questi due video, arricchiti dalle visite sul luogo e dalle interviste, dimostrano definitivamente quale sia la caratura di questo tuo progetto di divulgazione storica: eccezionale.
Uno dei migliori video del tuo canale. Da Friulano di Udine ne sapevo veramente poco, pur avendo frequentato la zona al confine e la Slovenia in lungo e in largo. Complimenti davvero, meritatissimi
Da ignorante completo in materia non posso che ringraziarti per lo splendido lavoro che porti avanti!
Complimenti, probabilmente il miglior documentario mai realizzato sul tema. Accurato, obiettivo e non di parte.
Hai ragione!
Anni fa dopo l'indipendenza andai in Croazia. Girando rimasi sorpreso nel vedere belle case vicino ad altre in stato di totale abbandono alcune evidentemente vandalizzate.
Chiesi alla mia guida del perché lasciassero quelle case in abbandono.
Erano le case dei serbi abbandonate, gli chiesi se sarebbero tornati visto che la guerra era finita da anni.
Mi rispose con un "solo loro ma non gli conviene tornare per riprendersele".
Grazie infinite per questo video, i nonni materni fuggirono da Pirano nel 1945, furono accolti nel campo profughi di Roma, quartiere Giuliano/ dalmata
Sei davvero bravo. La TV dovrebbe farti condurre un programma. Un saluto dal Sud al popolo giuliano purtroppo disperso per il mondo. Forse l'Italia, dopo aver perso i territori, avrebbe dovuto costruire una loro città non disperderli in circa 200 campi profughi.
Due video straordinari, fatti veramente bene e che fanno capire come sono andate veramente le cose. Guardo spesso i tuoi video ma con questi due ti sei superato
Documentario interessantissimo ed estremamente ben realizzato!
Conosci la storia di Mario Andretti? Da esule istriano di Montona, internato poi in un campo profughi di Lucca, fino alla migrazione in USA senza sapere mezza parola di inglese ed ovviamente senza una lira. La storia lo ha poi visto diventare uno dei più forti e vincenti piloti di auto da corsa che si ricordino e costruire una dinastia ed un vero e proprio impero negli States, ma ovviamente è solo uno dei pochi a cui è andata così bene.
Persona di grandissimo spessore, oltre che personaggio super carismatico tutt'ora ad 81 anni, se ascolti le sue interviste racconta molto bene cosa hanno volute dire quegli anni e quegli eventi.
Grazie al tuo canale mi si é riacceso l'interesse per la storia, grazie per questi bellissimi video
Negli ultimi video ti sei superato! E non che quelli precedenti fossero di poco valore.... Bravissimo!
Bellissimo questo servizio, ogni momento di sofferenza ti avvicina alle tue radici, il tuo popolo è un popolo che è stato smembrato è un po’ perché oggi si trova in Istria, si trova in Toscana si trova in Liguria si trova in Veneto si trova in Piemonte si trova in California si trova alle isole Hawaii, è un popolo un popolo unico, in ogni momento di crisi e di tristezza il popolo si unisce, il sangue è quello, amiamo l’Istria siamo lontani da quella terra forse non l’abbiamo mai vista, però l’amiamo, io personalmente quest’anno ci ritorno.. per la prima volta.. come se fosse dentro di me.. da sempre.. ❤ ciao nonno ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Racconti tutto cio' che e' stato in maniera impeccabile!I miei omaggi caro Simone!Onore a chi in quei giorni e in quegli anni non ha perso l'identita',la forza,la speranza.Onore a tutti i popoli oppressi e che continuano a lottare!
Complimenti, sei riuscito a trattare un altro argomento al plutonio senza scivolare nelle trappole ideologiche. Ti stimo!
Grazie per questa lucida e obiettiva ricostruzione, bravo come sempre. Sono nipote di esuli Fiumani, venuti in Italia nel '47 come moltissimi altri. La nostra famiglia, dai campi profughi si è sparpagliata in Veneto, a Roma, in Sicilia, in Inghilterra. Il mio nonno paterno, a differenza di molti altri esuli, ha trovato la forza di ritornare frequentemente, negli anni a seguire, a Fiume e dintorni, riallacciando i contatti con i vecchi amici e conoscenti che lì erano rimasti. Quello che mi ha sempre colpito di lui è che, nonostante il profondo dolore della perdita, a mio padre non ha mai fatto pesare il dramma di quella ferita storica. Mio padre ha finito per sposare una Croata, sancendo, attraverso l'unione di due famiglie che la storia avrebbe voluto nemiche, un nuovo equilibrio. Devo la mia esistenza in larga parte al superamento di quella ferita storica, ovvero a chi, con grande fatica, è riuscito a non fare del suo dolore una bandiera di vendetta e a riconciliarsi in qualche modo con un passato sconquassato dall'odio. So bene che per molti altri questo non è stato possibile e che del lutto, della rabbia e del rancore non sono mai riusciti a liberarsi: ce ne sono stati anche nella nostra famiglia. Spero solo che questa ed altre storie simili invitino chi fosse propenso a giudicare profughi e migranti con logiche spicciole di bassa lega, a riflettere su cosa possa voler dire perdere tutto, Patria, nome e dignità compresi.
Io sono uno di quelli che ha dovuto lasciare il mio paese oltre ad aver perso mio padre, a quattro mesi, perche' infoibato a Basovizza, secondo la rivista " Storia illustrata". Stiamo ancora aspettando sue notizie certe sulla sua vera fine!
Video e spiegazione ECCEZIONALI. Giornalista meritevole di 10 e LODE. W l'ITALIA !!!
I tuoi reportage sono eccezionali, interessanti e realizzati magistralmente. Complimenti
Non mi sto perdendo una puntata. Sei veramente bravo a narrare queste storie
SIMONE, penso questo sia il più bel video tu abbia fatto, dove queste testimonianze portano al cuore del nostro essere, bravissimo, questo devi tirar fuori dalla gente, dal petit gens che subisce ancora, allora come ora i soprusi di chi domina il popolo senza riguardo e senza problemi perché si sente padrona del loro/nostro presente e futuro
I miei hanno dovuto abbandonare tutto. Io sono nata a Trieste , la città più bella del mondo ma ho sempre sentito "mia" l'Istria. Peccato perdere una regione così bella e ricca. Non posso nemmeno finire nemmeno di guardare il video perché mi spezza il cuore. Quasi tutti i miei parenti sono andati in Australia o in America.... non posso...💔💔💔💔💔
Trieste è stata sempre considerata parte dell'Istria, anche se storicamente sono appartenute a due stati diversi. Trieste sarà sempre la città simbolo delle genti delle sponde dell'Adriatico orientale.
@@tomas0017 grazie. Pensa che negli anni '50 giravi per Trieste e c'erano persone che ti guardavano male e bisbigliavano ( facendosi però sentire) :" VARA CHE QUEI XE ISTRIANI SÀ.." Mio nonno paterno doveva sostenere i suoi genitori , la moglie e tre figli piccoli oltre a lui. Pur di non iscriversi al "partito" è stato un'anno senza lavorare. Mio padre mi diceva sempre che mangiava anche i " torsoli dei pomi trovai per terra o nelle scovasse ". E questo è solo un piccolo esempio. Poi mio nonno ha scritto direttamente al Duce spiegando che tra uomini d'onore era d'obbligo essere sinceri e che come il Dux manteneva fede al suo credo politico , mio nonno per onestà teneva fede al partito comunista. Stimando il Dux come uomo d'onore gli chiedeva un lavoro per sfamare la famiglia senza fare finta di essere di destra. Dopo un mese mio nonno ebbe un lavoro e da quel momento disse sempre che i fascisti erano una cosa e Benito un'altra. Provò addirittura compassione per lui quando si rese conto che si era messo in un grosso casino con il Führer.
Mio zio si fece 1 anno di campo di concentramento e mia nonna per mandargli dei pacchi di sostentamento si è venduta il corredo.
Le storie sono tante caro Tomas.....
Ti ringrazio per le parole , per il pensiero che hai espresso. Buona vita 🌈👋🙏🌹
cara Carmen, io sono croato cresciuto in Istria e mi dispiace sentire dolore suo e della sua famiglia. Ecco, solo questo volevo dire.
Ogni bene a te a tutti i italiani!
@@gasraff5047 grazie. Sei una cara persone. Ogni bene anche a te e alla tua famiglia 🥰🥰
Mi dispiace per lei ma per 20 anni croati e Sloveni hanno subito di tutto ,da parte dei fascisti ,quindi e la legge del contrappasso,hanno restituito quello che hanno ricevuto, mi dispiace ma è così.
Grazie della video lezione su questo tema ancora cosi controverso! Se non l'hai già fatto sarebbe interessante dedicare anche una puntata alla storia del territorio libero di Trieste, poiché ci fu anche un esodo di istriani dalla zona B a quella A a seguito del memorandum di Londra del 1954! Grazie e complimenti per l' impegno a divulgare e fare chiarezza su un argomento ancora così spinoso e non del tutto chiaro!
Una pagina della storia scomoda, che troppi non vogliono vedere. Grazie per il racconto
Veramente bello! Come ogni tuo video direi... Hai fatto un salto di qualità non indifferente, stavolta non all interno di 4 mura, ma un reportage fatto sul campo e con materiali e commenti di persone che tengono viva la memoria, che come hai detto tu, di una fetta di storia scomoda e politicamente non conveniente! Bravo veramente!
Complimenti, lo fai con passione e con professionalità, non sbilanciare mai le due cose, continua a lavorare così e io continuerò a seguirti e stimarti
Complimenti perché pur essendo italiana non sapevo nulla di questa pagina della storia, ti seguo sempre ma devo dire che stavolta ti-vi siete superati
Complimenti e un grazie enorme, Scazzo, per tutti i tuoi video, ma soprattutto per questi ultimi due. Capacità sintetiche associate ad una esposizione chiara e precisa e ad un ottimo montaggio. Veramente notevole. Continua così che intanto creiamo un petizione per farti assumere da Piero Angela🙂.
Tibringrazio per aver dato finalmente voce alla verastoria. Storia che normalmente ci viene insegnata in modo clientelare a scuola omettendo la verità. Bellissimo il canale e i contenuti ancor di piu. Piero Angela è na mezza tacca in confronto...
Ormai ho attivato le notifiche in attesa di vedere tue nuove pillole di cultura. Oltre a ripassarmi tutto il tuo archivio durante il mio tempo libero. Veramente bravo, andrai lontano.
Bel video, bellissime le interviste che rendono il sentimento di queste persone. Grazie mille
Grazie Simo per il lavoro che hai fatto. E grazie (si fa per dire) del silenzio gettato a livello storico su queste popolazioni martoriate.
Sei il mio youtuber preferito, voglio 10 video al giorno!
Video e montaggi sempre migliori, e un piacere infinito vederti qui in regione, ci abito e nemmeno sapevo che al porto vecchio ci fosse quel magazzino
Simone meravigliosi questi reportage su tematiche così insabbiate e ignorate, bravissimo
Non è facile suscitare emozioni quando si realizzano video storici. Ma ciò che fai e come lo fai spesso lascia senza parole. Complimenti.
la storia non deve suscitare emozioni ma comprensione e verità (per quanto si possa raggiungerla), la memoria le suscita ma essa è individuale, nonostante per avere un'identità nazionale proviamo ad averne una condivisa.
@@alessiocosa2812 la storia è fatta anche delle vite delle persone, delle loro esperienze, dei loro successi e delle loro tragedie. Se questa la si studiasse esclusivamente in maniera analitica sarebbe abbastanza difficile comprenderla e si rischierebbe di compiere gli stessi errori del passato.
@@aleb9364 l'esperienza e soggettiva, il ricordo di un fatto è soggettivo, la storia si basa anche su questi elementi ma senza prescindere da un'analisi critica di tutti gli elementi. Quindi la memoria di esule dovrà essere analizzata prendendo in considerazione il contesto storico e i fatti (entrambi elementi oggettivi).
@@alessiocosa2812 non sono del tuo stesso avviso, non mi vá d'intraprendere una discussione su un commento di RUclips e molto probabilmente non hai neanche compreso il mio post iniziale! Stammi bene.
Complimenti per questo bellissimo video, da Emiliano mi vergogno dei miei compaesani. Sempre dalla parte della verità e della giustizia
voi Emiliani siete stati schifosi nei confronti dei veneti-istriani e dei veneti-dalmati..
@@davidetoffoletto9981 concordo💪🏼
@@andreascita5026 non attraversate il Po, vi prendiamo a calci in culo per quello che avete fatto ai fratelli veneti dell'Istria e Dalmazia
Da patriottica e amante della mia bella Italia, giuro che quando penso a Bologna mi sale una tristezza perché mi ricorda appunto i fatti successi. Non dovrei ma succede automaticamente.
@@italiamia non dovresti proprio, sono due cose molto meno collegate di quanto si possa pensare
Esposizione davvero competente ed esaustiva
Bravo, continua così, ad diffondere luce dove ci si può perdere nelle tenebre
Ciao, sono Croato da Istria (nativo Croato). Italiani, originale da Istria, dovrebbe ritornare in Istria. Sue case dovrebbe ritornare a loro.
sono felice che tu faccia questi video tanto che abbiamo visto in classe il video delle foibe
Complimenti Simone e complimenti a tutti coloro che ti aiutano a portare avanti il canale. Questi video sono ormai di un anno fa, ti ho scoperto per caso e, quando possibile, guardo tutto ciò che non ho visto nei mesi scorsi. Mi piace tanto, tanto, tanto la storia e mi rendo conto sempre di più che ignoriamo fatti, avvenimenti, date, luoghi. Mi hai fatto commuovere. Da parte mia faccio il possibile per aiutarvi, e condivido i vostri lavori con tante persone. Spero che le vostre magnifiche produzioni vengano mostrate a scuola. Dobbiamo conoscere, dobbiamo! Grazie, grazie, grazie e ancora grazie.
Italiani che non vogliono aiutare altri italiani, questa è la parte più pesante! ..e dire che con una guerra alle spalle, mi sarei aspettato sostegno e comprensione!
Durante il fascismo, con le leggi razziali, alcuni italiani, solo perché ebrei, hanno perso tutti i diritti civili e molti la vita nei campi di sterminio.
Altro che italiani che non vogliono aiutare altri italiani!
@@silviovitale interessante
@@Erpin59 Guarda che non stava giustificando o minizzando. Ma Italia ha perso gia i diritti morali e civilli gia molti anni prima, con gli ebrei italiani. perche loro non meritano attenzione dello stesso piano? le stronzate di Hitler ed Mussolini e il loro odio anti-ebreo hanno fatto uccidere 6 milioni di esseri umani.
Finalmente qualcuno che parla dell'accoglienza ricevuta dagli esuli, colpevoli di non voler abbandonare la propria dignità e identità.
Un comportamento schifoso e indegno. Spero solo che siano state in qualche modo fuorviate dai media, anche se non sarebbe cmq una giustificazione per tali azioni.
@@federed9723 Purtroppo sono colpevole anche io. Quando ero un ragazzino, negli anni '70, ancora come insulto si usava dire 'profugo'
@@paolox2458 sicuramente meno grave di sputare per terra al passaggio di queste persone. Poi da ragazzini si dicono cose di cui non si conosce il significato.
@@paolox2458 perché oggi "immigrato" non è un insulto?
@@paolox2458 siete voi italiani che avete accolto i profughi in malo modo ,,,in sardegna li accolsero bene ,,
Un racconto emozionante, preciso ed equilibrato un sola parola grazie
Bellissimo video! Grazie che tratti questi argomenti! Bello vederti a Trieste!
Bellissimo video come sempre, interessante e sopratutto informativo.
PS. Questi episodi in cui tu vai in prima persona nei luoghi a parlare con gente che ha avuto famigliari che hanno subito sulla propria pelle questi avvenimenti non fanno altro che far riflettere sempre più su questi argomenti.
sei un giornalista straordinario ,meriti una carriera ad alto livello perché tu gia lo sei.
E grazie a te👏👏 che riporti alla luce angoli di storia bui. I libri di scuola non ne parlano molto. In questi giorni ho guardato quello di mia figlia delle medie, poche righe! Poveri morti!
Complimenti, con questi due video sulle questioni del confine orientale italiano ti sei veramente superato! Spero siano i primi di una lunga serie 👍🏻👍🏻
Bravo bravo bravo, bel video.. ..io sono Triestino e i miei nonni paterni hanno perso la casa e terreno a Pirano (Istria). Pensa che il mio cognome, Fragiacomo, era il nome più comune in quella città; c'era perfino la Piazza Fragiacomo. Pirano era stata donata dalla Repubblica marinara di Venezia al mio presunto antenato frate guerriero Fra'Giacomo, che sconfisse gli Uscocchi durante l'invasione dei pirati dell'Adriatico.
Quella parte di storia troppo spesso taciuta, che ci riguarda da vicino. I tuoi video riescono a tener viva una memoria storica di cui si parla troppo poco (spesso volutamente).
Complimenti, per qualità e contenuti questo canale è diventato uno dei miei preferiti.
Questo video fa molto onore al tuo canale.
Fantastico Reportage,oserei dire meglio di molti che trasmettono in TV, complimenti.
Ciao Simone, ho iniziato da poco a seguirti e mi sono subito iscritto vedendo per caso il tuo video sulla Questione meridionale(sono campano della provincia di Salerno).
L'ho trovato molto dettagliato e interessante, ma dall'anno scorso,per motivi storici, volevo fare piena luce sugli argomenti delle Foibe e dell'esodo giuliano-dalmata nella mia scuola(liceo classico G.B.Vico di Nocera Inferiore).
Ma per un motivo o per l'altro non sono né riuscito a parlarne,né a trovare dei video davvero convincenti.
Poi mi sono imbattuto nel tuo video di una settimana fa mentre stavo realizzando un PowerPoint e ho scelto di farlo vedere ai miei compagni di classe e ai miei professori,i quali mi hanno fatto i complimenti per la mia onestà intellettuale e per il mio coraggio(sia per il Pp che per il tuo video).
Quindi, ti faccio i miei più sentiti complimenti nonchè auguri per il futuro,grazie per i tuoi contenuti che fornisci su RUclips,purtroppo sempre più rari quando si tratta di storia nascosta come questa.
Ad maiora semper e scusa per la lunghezza😄.
Hai fatto davvero un ottimo video,niente riduzionismi e niente negazionismi.Ovviamente sfuggono certe cose che io avrei aggiunto,visto che studio l'Istria da 5 anni ormai,a costo di esserr un po' prolisso.
È si,i censimenti del governo Bononi sono innegabili e ancor di più quelli portati dal partigiano Carlo Schiffrer al Trattato di Parigi del 1947 che oggi si trovano alla Pontificia Università Gregoriana qui a Roma.
L'Istria per storia,tradizionale,e cultura è stata sempre italiana.Basta studiare gli aspetti storico giuridici e l'evoluzione delle magistrature o lo sviluppo architettonico urbanistico.Vedere oggi l'arena di Pola in mano ai croati e come dare una caramella ad un maiale.
Scusa Daniele, ma edifici di epoca romana ce ne sono a dozzine, in Europa e fuori: anfiteatri, arene, archi di trionfo, basiliche, etc. . Come pure in Italia ci sono opere costruite da altri già più di 2.500 anni fa, e cioè ancora prima che arrivasse Roma. Quindi l'Italia di oggi dovrebbe riprendersi parti della Germania, della Francia, di Paesi del Nordafrica e del Medioriente, mentre , per esempio, la Grecia potrebbe riprendersi buona parte dell'Italia del sud . Così pensando e così facendo, anche la Germania dovrebbe riprendersi i territtorii orientali oggi facenti parte di Polonia, Russia. Non si finirebbe mai. La soluzione potrebbe essere quella di creare un grande stato federale sul modello della Germania odierna o degli USA. Ma ci sarebbe la difficoltà della lingua e troppi interessi economici differenti. Del resto, anche e proprio negli USA, ci sono differenti economie, tradizioni, culture. Pensiamo al Texas e all'Alasca che niente hanno in comune. Troppe forze e interessi finanziarii impediscono che la Terra diventi un solo Paese e gli uomini i suoi cittadini.
Davvero ottimi questi ultimi due reportage, bravo!
Ottimo lavoro Lectio per il video eccellente, ricordi vivi che da bambino nutrivo alla vista dei drammi dei miei parenti, ricordi vissuti con grande emozione grazie a te e che posso solo dire: "O mia Patria si bella è perduta".
Grazie per questo video e che le nuove generazioni possono sapere e vedere di una fetta d'Italia perduta per colpe non volute da genti inerme, ma dalla politica dell'odio/vendette, causata da due regimi, il primo fascista e dopo con l'odio e la vendetta di Tito e i suoi partigiani e pensare che prima di questi due regimi, Italiani, Sloveni e Croati vivevano serenamente.
Ti faccio i miei complimenti Simone! E' stata una scoperta ritrovarti qui! Canale davvero molto interessante e soprattutto di estrema qualità! Iscritto!! :) In bocca al lupo per tutto e ti auguro il meglio!
Ciao, Massimiliano! Incredibile risentirsi dopo tutto questo tempo. Grazie mille!
Magnifico documentario, che ci approfondisce la conoscenza di uno degli episodi più tragici della storia recente dell'Italia.
Analisi chiara e precisa senza derivazioni politiche.Questo è fare storia.
Se vorrai,visto come riesci a parlare della storia in maniera chiara e sincera,ti prego di fare la stessa cosa con un pezzo della storia italiana che sembra impossibile da trattare: la P2
Sono da Lussino, madre italiana nata nel 1940 a Lussinpiccolo, padre croato nato nel 1936 a Fiume). Ho un grande e forte bisogno di chiedere perdono a nome di tutte le persone del popolo croato che hanno in ogni modo contribuito alla sfortuna del popolo italiano in Istria, Quarnero e Dalmazia dopo la seconda guerra mondiale. Le guerre sono una terribile invenzione della razza umana e le conseguenze possono essere solo la sofferenza, la tristezza e la povertà. Mi dispiace molto che i leader croati e sloveni (jugoslavi a quel tempo) non si sono alzati sopra tutto e non abbiano preso le decisioni molto piu diferenti di quelle che hanno fato. Tutto a causa della normale e umana convivenza del popolo croato e italiano in Istria e nel Quarnero. Spero che le generazioni future apprenderanno la verità con l'aiuto di videi come questo. E ancora, una volta voglio dire che mi dispiace moltissimo e che sono molto triste che tutto e andato così come e andato, che ci sono state molte vittime, che ci sono state le foibe e che e successo il esodo. :(
@Gustav Scopetz you hit the nail in the head
Che belle parole Nikola! Per fortuna ora siamo tutti europei e possiamo tornare a convivere dopo i nazionalismi esasperati che tanto male hanno causato!
Grande Nikola, non sei certo tu che ti devi scusare. Salutami Lussino un posto magnifico.
Ciao, da italiano ti ringrazio molto per il tuo commento, purtroppo la guerra è una cosa terribile, e il fascismo li fece cose terribili, la storia di quella zona del mondo durante la seconda guerra mondiale è terribile, si può parlare di guerra civile a tutti gli effetti, considerando il numero di fazioni, oltretutto fu il fascismo italiano ad aiutare a creare lo stato "indipendente" di Croazia, ovvero i fascisti croati.
Saluti da Palermo in Sicilia, mai più guerra tra i nostri popoli e tra le nostre nazioni.
Purtroppo il contesto era quello, i nazionalismi e totalitarismi portano a quello.
Bravi! Un servizio chiaro, diretto e ben articolato. È sempre un piacere seguirvi. Grazie per il gran lavoro che fate e per il grande impegno che mettete nel far sì che la memoria storica rimanga viva.
Grazie per questo bellissimo video.
Un contributo prezioso da condividere con i giovani di oggi e da custodire per le generazioni future. Bravissimo.
BELLO!!! vero, commovente che induce a profonde riflessioni non solo storiche ma anche di vita. Bravo e grazie
Beh, una spiegazione chiara e lucida di quanto è successo e in buona parte dimenticato. Ho amici, figli di istriani fuggiti in Italia nel dopoguerra, che si portano ancora dentro le conseguenze di quella tragedia; solo negli ultimi anni ho cominciato a capire il perché della loro tristezza di fondo. Grazie Nova Lectio per aver gettato nuova e definitiva luce sull'argomento...