Nasco nel mondo analogico (mi sviluppavo e stampavo i miei 6x6 in bn 40 anni fa) poi dopo una lunga pausa approdo al digitale felice di poter avere un processo “completo” in casa senza la necessità di una stanza da dedicata alla camera oscura. Il ritorno all’analogico, nonostante abbia momentaneamente solleticato anche mè, di fatto non lo condivido. Lo assimilo molto al ritorno al vinile nel mondo HiFi. La vedo, personalmente, come una forma di nostalgia che allontana dallo scopo della fotografia in sè. Ciò che mi interessa veramente è il contenuto e non lo strumento. C’è stato un momento nel quale, pochi anni fà, il mercato ha facilitato l’approccio alla foto con prezzi più bassi del normale. Ora è ridiventato caro anche il digitale! Forse, e dico forse, dovremmo fare un passo indietro (sono anche io un appassionato di tecnologia e faccio il tuo stesso lavoro) decicandoci al massimo sfruttamento di ciò che abbiamo mirando al miglioramento dei contenuti. Se la smettessimo, a mio modo di vedere, di alimentare le “mode” (digitale, analogico, istantaneo, ecc….) toglieremmo ai produttori la scusa di spremerci come limoni e, probabilmente, queste corse ai rincari, sicuramente alimentate dal marketing, sarebbero molto più contenute. Abbiamo strumenti in grado di soddisfare la maggior parte delle nostre esigenze, parlando di digitale, con una qualità eccelsa; impariamo ad accontentarci e smettiamo di alimentare la corsa all’ultima novità o all’ultima nostalgia.
Per me possono coesistere felicemente assieme. Nello zaino porto sia digitale che analogico e utilizzo gli stessi obiettivi. Non ho mai smesso con la pellicola. E certi risultati mi convincono più su pellicola ed altri sul digitale. Ma l'impatto emotivo dell' argentico, che per me è una parte integrante della fotografia, è diverso. Più ragionato, riflessivo, meditativo.
Anche quel tipo di impatto l'ho risolto "comodamente" con il digitale. Mi prendo il mio tempo per scattare, cercare l'inquadratura, l'esposizione... Molte volte sono uscito, e lo faccio ancora, con una SD piccola dandomi un limite di scatti (36, 72,...) ed imponendomi di non cancellare in macchina e di non superare il limite; proprio come se utilizzassi una pellicola pensando a non sprecare pose. Uno schermo ribaltabile mi ha anche ridato "l'emozione" dello scatto a pozzetto (la prospettiva altezza cinta). Di fatto l'argento non mi manca, l'unico aspetto che non posso gestire in casa, a meno di costi veramente esorbitanti, è la stampa, solo di quella sento la mancanza e devo accettare che quella parte del processo venga svolta da altri.
Sig. Michele innanzitutto complimenti per il commento, poche persone sono capaci di esprimere il concetto come lo ha fatto lei. Sono "TOTALMENTE" d'accordo con il suo pensiero. Aggiungo che l'essere umano non va considerato COME SINGOLO INDIVIDUO, l'essere umano purtroppo fa parte di un sistema subdolo, UNA MASSA, quindi il suo ragionamento non fa una piega. Mi spiego meglio, purtroppo l'essere umano non ha stimoli propri a partire da "SE" sperimenta le proprie passioni tramite un azione compiuta da un'altro individuo, spesso senza alcuna ragione, facendo prevalere l'unitile frenesia di possedere qualcosa di vecchio ed obsoleto cui il 98% dei casi non otterrà NULLA DI UTILE, ma solo la convinzione di essere felice colmando quella NOSTALGIA. Questa è una delizia per le grosse aziende. Questo processo va dalle auto storiche alla fotografia in generale etc... Io affascinato dal negativo 35mm ho sperimentato brevemente la fotografia analogica, devo dire che a confronto con il digitale mi sono sentito vuoto. Difficoltà ad ottenere una stampa, difficoltà ad acquistare rullini etc... La fotografia analogica è stato il mezzo con cui raccontavamo gli eventi un paio di anni fa. Adesso se vogliamo portare qualcosa di concreto a casa, affidiamoci al digitale... La storia è storia, la fotografia analogica è affascinante, ma chi è "APPASSIONATO" di fotografia non oltragia niente e nessuno se fa affidamento ad un sistema completo e fantastico come il digitale. Analogico NON SIGIFICA "ARTE" a "PRESCINDERE"....
Il digitale ha un risultato diverso dalla pellicola, quest'ultima ha una gamma dinamica più estesa. Io sviluppando il bnw lo noto alla grande, può piacere o meno ma le differenze ci sono. Inoltre avere un supporto materico eterno come la pellicola mi da decisamente maggior garanzia e meno ansia di perdere cose del passato. Ho ancora negativi di oltre 50 anni fa dei miei genitori che sono perfetti, questo il digitale non lo può garantire, anzi.... Non si tratta di nostalgia, si tratta di concretezza
io il ritorno all' analogico lo ho fatto ... per un paio di mesi: non solo i costi e la scomodita' di approvvigionamento, ma anche l'insostenibilita ambientale mi ha fatto desistere- Da ragazzo l'odore dei chimici mi piaceva, oggi non lo sopporto piu', tantomeno le ore in camera oscura- Ho ancora diverse fotocamere analogiche, anche di medio formato, e relativi ingranditori, con tanto di teste a colori ed analizzatori...: torneranno ad essere modernariato ornamentale. il mio futuro fotografico e' mirrorless full frame.
Amo alla follia l'analogico al punto che per anni ho cercato nei limiti del possibile di avvicinarmi a quel look con il digitale pur trovandolo impossibile da replicare, non riesco più a star dietro ai costi esorbitanti purtroppo quindi almeno per quello che mi riguarda l'esperienza con la pellicola volge al termine
Vorrei partire da quel che penso in genere riguardo l'argomento analogico, distaccandomi dal considerare l'aspetto poetico di questo mondo, seppur da considerare quanto sia affascinante. Io credo che prendere in mano una macchina a pellicola sia innanzitutto un atto importante, quanto meno utile, per curare la formazione e la didattica della Fotografia. Questo tipo di esperienza la considero spesso propedeutica all'interno di corsi che ho il piacere di tenere sulla composizione. Fatta questa premessa (😄 ci vorrebbe una tavola rotonda per poterne parlare!) vado al punto: io non credo che ci sia una problema vero sull'approvvigionamento generico di pellicole. Negli ultimi tre anni almeno, molte case produttrici, hanno accusato il problema della mancanza delle materie prime. Acquisto le pellicole presso un sito italiano e a giro ci sono state mancanze in stock di vari marchi, ma dopo un po' le pellicole tornano. Non c'è dubbio che non potremo avere l'abbondanza degli anni ottanta, ma credo che completamente senza non rimarremo. D'altronde prima dell'avvento della seconda giovinezza dell'analogico, direi 5 o 6 anni fa, non era cosa semplice procurarsi anche un solo rullino. La cosa che penso però è che spesso la "difficoltà di produzione" sia una sorta di paravento per attivare l'indicatore di mercato (a torto o a ragione) : più richiesta, meno offerta, maggiori guadagni 😜 . Per conto mio, pur conoscendo le caratteristiche eccelse di un rullo Fuji Velvia, a meno di casi eccezionali, utilizzo pellicole meno conosciute ma che hanno resa egregia. Per lo sviluppo del negativo esercito il detto "di necessità virtù" 😆, imparando a farlo da me. Ah Dael 😉, già ti ho scritto in merito, io sono felice possessore di una Zenza Bronica medio formato con la quale mi diverto un bel po' ... come si dice 😂 "chi si contenta gode!"
Bisogna partire dal presupposto che i giapponesi sono "abituati" a ragionare a grandi numeri. La produzione di macchine fotografiche ad esempio era decine di volte maggiore di quella europea; fare meno era già considerato un flop. Immaginarsi con la produzione di emulsioni. A quelle latitudini produrre e vendere 100.000 fotocamere era considerato un fallimento. Gli europei si sognavano quei numeri, ma per loro era così. È non solo nella fotografia. Ricordiamoci l'invasione di prodotti giapponesi tra i decenni 70 e 80 del 900. Quindi il mercato delle pellicole orientali probabilmente morirà perché non ubbidirà più a quelle leggi di mercato. Unito a costi di produzione e distribuzione molto più elevati. Per quanto riguarda Kodak credo che l'aumento dei prezzi sia dovuto anche alla forte domanda di pellicole. La produzione è rimasta a livello di pochi numeri per un mercato di nicchia mentre invece i loro prodotti sono oramai introvabili nei negozi. Quindi o Kodak, vedendo un futuro roseo foriero di investimento, aumenta la produzione per sostenere la domanda, oppure il mercato resta così, con pochi prodotti centellinati a prezzi conseguenti fuori di testa. Questo per il colore. Sul bianco e nero, come dicevi tu, io la vedo più rosea e positiva di un futuro radioso. In ogni caso io sarei tranquillo. La fotografia chimica non morirà. Cambierà.... Ma non morirà.
Per quanto riguarda le pellicole 120 C41 e E6 per lo scatto 6x6 già ha superato di molto il prezzo di 1,00 euro a scatto!! Per C41 e E6 i prezzi pellicole sono arrivati alle stelle !!!
Non sono tanto i costi (ovviamente anche quelli) è il modo di pensare che purtroppo frena l'acquisto e lo sviluppo della fotografia analogica. Se il pensiero comune è avere tutto e subito l'analogico difficilmente rimarrà in vita. La fotografia analogica è pazienza e sacrificio, purtroppo non tutti hanno la giusta pazienza e del sacrificio neanche ne parlo. Ormai quella bell'attesa di 3 o 4 giorni per ritirare il rullino sviluppato è un privilegio per pochi pazienti. Il futuro della fotografia analogica lo vedo più come un hobby d'élite, se poi si degnano di abbassare i prezzi di rullino e sviluppo magari ci si può pensare...
Ottima riflessione. Anche se è difficile fare previsioni, credo che tutto il sistema fotografia analogica presto o tardi ritornerà nell'oblio perché c'è un rincaro generalizzato, spesso il doppio o il triplo dell'inflazione, che non riguarda solo le pellicole, ma anche la chimica e le stesse macchine fotografiche usate. Alcune, in particolare quelle di medio formato, in in pochi anni hanno raddoppiato il prezzo e non sempre è conveniente la riparazione. Penso che il ritorno all'analogico sia un po' una moda nato prevalentemente durante la pandemia. Allo stato attuale il mercato applica brutalmente la legge della domanda e dell'offerta e sfrutta questa occasione. Noi foto amatori o fotografi dobbiamo sapere che l'industria ha poco interesse a investire sull'analogico perché riguarda una fetta modestissima di mercato.
Kodak diventerà la nuova Fujifilm coi prezzi se continuerà così. Nel frattempo Ferrania ha lanciato una nuova pellicola. Metti il lucchetto al frigo se hai un discreto gruzzolo in pellicole 😂
Sono stato su un grande negozio di fotografia in Giapoone. Rullini totali in vendita = 5. Rullini in b/n = 2 (fujifilm acros) prezzo 20€ l'uno. Prezzo raddoppiato nel giro di un mese. Ho chiesto poi di comprare le chimiche per lo sviluppo, e mi hanno detto che non e' possibile.
Io credo che la fotografia analogica costi talmente tanto, in termini di produzione pellicole e recupero materie prime, che nemmeno questo suo ritorno di fiamma la salverà. È obbiettivamente insostenibile per tutti.
Forse non vogliamo farcene una ragione. Speriamo possa quantomeno rimanere in sottofondo, almeno per i più affezionati, in modo da stare anche entro degli opportuni limiti di impatto ambientale
Per la Hasselblad per fortuna ci sono dorsi digitali dalla Hasselblad stessa che da altri produttori come Phase one, Leaf ecc. che sono adattabili senza grandi problemi. Anzi, perfettamente. Esiste un buon mercato dell'usato con prezzi abbordabili (per dire😁)E cosi la tua svedese potrà vivere in eterno. Ho una Mamyia RB67 e potrei adattarci diversi dorsi, volendo. Rollei, le sto utilizzando da tempo, sono davvero ottime pellicole b/n che fino adesso sono anche abbordabili. Mi sono fatto 'na bella scorta l'anno 22. Adox e Ilford idem. Degli aumenti dei prezzi sentivo la puzza. Ferrania P30 anche, costava parecchio già prima (9€) ma l'anno scorso ho fatto il botto. Adesso son 3 € in più. Pellicola strepitosa! Non facile ma una volta capita, wow. Comunque per b/n esiste una vasta scelta. La rogna sono però le pellicole invertibili, giusto come hai detto. A Dicembre ho fatto due ordini distinti presso due negozi on-line di pellicole Fuji-Provia, 135 e 120, la mia preferita da decenni, ma avevano esaurito le scorte purtroppo e stavano aspettando la rifornitura che non è mai arrivata. Adesso salta fuori che per il momento la Fuji ha smesso "temporaneamente" la produzione. Non buttiamoci giù, e aspettiamo con pazienza. Nel frattempo tengo i piedi in due scarpe, ( visto che di piedi ne ho due) e vado digitale ed argentico con i mezzi che ho, con grandi soddisfazioni e vari formati. Anche una semplice folding 6x9 anni 30 può dire la sua.
Forse non ve ne siete resi conto, ma la fotografia digitale e’ già morta, il funerale e’ già stato celebrato. Le macchine fotografiche digitali versano in stato comatoso… e vengono prevalentemente usate per fare video. La fotografia analogica, invece, e’ ancora viva e questo perché e’ capace di suscitare stupore, interesse e passione. Il piacere analogico nutre la mente, fa riscoprire il gusto della manualità per chi decide di sviluppare e stampare in proprio la pellicola. I risultati ottenuti con la fotografia chimica, sono un’altra cosa e mi fermo qui, ma potrei continuare ad elencare ancora tantissimi punti che mi portano a dire che la fotografia analogica sarà l’unico futuro possibile per chi vorrà usare un apparecchio fotografico per ottenere una fotografia . Tutti gli altri utilizzeranno uno smartphone condito da intelligenza artificiale più o meno invasiva per ottenere delle immagini che nulla hanno a che vedere con la fotografia.
Ciao, allora partiamo che anche io un poco pessimista lo sono eheheh.....ma facciamo finta di no....condivido le tue preoccupazioni, io ho iniziato a fotografare a pellicola a 16 anni ora ne ho quasi 48 e continuo ad usarla, anzi negli ultimi anni la propongo anche al interno dei servizi matrimoniali ed anche io su youtube parlo di fotografia in particolar modo analogica. proprio su youtube in europa, america, asia ci sono decine di canali di giovani che parlano di analogico e questo mi rende molto felice....poi mi scontro contro una realtà quella di cui parli bene tu in questo video...non so come sono riuscito in un paio di piccoli negozi ad acquistare delle kodak color plus 200...per il resto il colore ha prezzi e sopratutto reperibilità difficili...ho una buona scorta ma finirà....il bianco e nero alla fine va bene ci sono anche alcune marche appunto come rollei agfa ovviamente ilford, kentmere kosmo foma.....quindi per il momento direi che li ce la possiamo cavare...poi non parliamo del discorso pellicole scadute vendute a volte a prezzi assurdi...la fuji fp per le vecchie polaroid a soffietto 7/8 anni fa costavano 30 euro ora 90....o pellicola chissà come conservate a 20/30 euro....è un bordello....ps non dimentichiamo i prezzi esorbitanti al quali sono arrivate alcune fotocamere analogiche, ma questo è un altro discorso.
Ciao Dael, in effetti quanto dici è preoccupante. Io da un po' ho ricominciato a fotografare a pellicola, fortunatamente in BN visti i costi, ed in effetti gli aumenti ci sono stati ed anche consistenti. Sto utilizzando da un po' di tempo Rollei e devo dire che sono delle gran belle pellicole, buon contrasto, neri profondi, ottima resa e costi contenuti rispetto a Ilford e soprattutto a Kodak. Non voglio neanche prendere in considerazione l'idea che l'analogico venga lasciato morire, considerando che proprio, ora sembra avere riacquistato vigore anche e soprattutto tra i giovani. Voglio essere positivo, ma comunque andrò a farmi una piccola scorta prima che l'ennesimo aumento renda ancora più in salita la strada dell'analogico. Un saluto.
Purtroppo quella che hai descritto è una triste realtà... personalmente mi sono attrezzato con una bobinatrice Z e una bobina B/N e me li faccio da solo come facevo 30 anni fa, ovviamente solo B/N. Dietro questa situazione c'è anche una buona dose di speculazione, è vero però che continuando così si decreta la fine dell'analogico "consumer" quindi anche la fine dei guadagni di chi le produce...staremo a vedere...
Ho comprato uno scanner per pellicole qualche mese fa (Epson V600) e mi diverto moltissimo a scattare con l'analogico, a farmele sviluppare e a scannerizzarmele. Mi dispiacerebbe molto che i prezzi aumentassero e diventasse impossibile continuare, perchè, pur scattando io anche tantissimo in digitale, trovo la fotografia analogica un'altra cosa; molto più appagante, molto più divertente. Con la digitale ci prendo i ricordi delle esperienze, con l'analogica ci faccio le foto.
la fotografia analogica è un pò come la pittura: non può morire solo perchè la fredda tecnologia ha preso il sopravvento. E comunque tutto dipende anche molto dalla cultura fotografica in generale che forse è un pò mediocre. Basti pensare alle foto dei piatti di pasta su instagram o peggio ai "selfie" con la bocca "a culo di gallina" di tante ragazze. Bisogna sperare in un risveglio culturale, di conoscenza e soprattutto di "coscienza" fotografica.
SI concordo , è anche una questione di cultura fotografica alla fine è un tratto che caratterizza la nostra cultura dal 900 in poi se ne dovrebbe parlare anche nei licei
La vedo in modo semplice: digitale a colori e bianco e nero in analogico. Per me l'uno integra l'altro ma devo dire che una bella stampa fatta con l'ingranditore regala soddisfazioni che il digitale si sogna.
Parecchi anni fa acquistavo i rotoloni mi pare di 25 metri e facevo i rullini io, con una sostanziale riduzione di prezzo. Esiste ancora questa possibilità. Bel video, come sempre. Ciao
Quindi solo in BN? 😀 Io mi tengo la mia fe con i due obiettivi (che ripensandoci avevo solo tre fattori a cui pensare e non dovevo fare un corso per programmatori spaziali per usarla )e vedremo gli sviluppi dell'analogico. I primissimi tempi che ho ricominciato a fotografare, quando scattavo, il pollice si muoveva per caricare il rullino che non c'era!!!! Proporrei di rimettere le leve di caricamento anche per le machine digitali per riprovare la sensazione! 😀 La fotografia analogica con questi prezzi dei materiali non potrà mai tornare in auge, ma siccome la speranza è l'ultima a morire, sperare non costa nulla 😀 Bel video grazie.
Io sono nato con la pellicola e poi sono passato al digitale. Personalmente non ho mai sentito la mancanza della pellicola considerato che con la maturazione del digitale ho sempre trovato solo vantaggi e nessun svantaggio nel digitale. Qualcuno partla del romanticismo dello scatto con un numero limitato di foto e l'adrenalina di non sapere fino allo sviluppo come le foto erano venute. Io posso capire che qualcuno resti affascinato da tutto questo, ma personalmente, grazie no. Da quello che vedo, temo che la pellicola abbia intrapreso la stessa strada del vinile nella musica. Inizialemnte un gran fervore per il ritorno, poi però, soprattutto in anni recenti, prezzi dei vinili alle stelle con LP venduti a 30-40 euro, se non addiritura a 60. Purtroppo io vedo l'aumento smodato dei prezzi come il primo segnale della fine perchè per i produttori è un sistema per mettere una pezza al calo delle vendite, ma alla lunga diventa un boomerang micidiale perchè i prezzi elevati riducono ulteriormente le vendite dando il via ad un circolo vizioso con un unico destino. La stessa cosa la stiamo vedendo addirittura nel campo degli smartphone con il mercato che circa due anni fa ha iniziato a dare i primi segni di stanchezza dopo crescite continue a doppio zero di anni. I produttori, per non far spaventare gli azionisti hanno iniziato ad aumentare i prezzi, ma questo ha inescato la caduta libera. Top di gamma che 3-4 anni fa si vendevano a 700-800 euro e che oggi si vendono a 1200-1300 euro. L'unica speranza è che arrivati ad un certo punto ci sia una sorta di cernita tra i produttori e continuino a produrre per la nicchia del mercato. Temo però che assisteremo alla sparizione di tutti i marchi importanti perchè i numeri sono troppo piccoli per garantire utili significativi.
Credo che sia, il tramonto prevedibile di un sistema scalzato dalla corsa tecnologica e dall’esasperazione economica che punta a rendere “alla portata di tutti” la fotografia anche a scapito della stessa. Per intenderci è ciò che già è successo alla foto in generale dall’avvento del digitale … per carità il progresso non si può e non si deve fermare … ma bisognerebbe saperlo dosare, amministrare. Dall’avvento del digitale, sempre più alla portata di tutti, per conseguenza si è diventati tutti fotografi… chiedo scusa , non riesco a farmi capire, ma sono d’accordo con la preoccupazione
Invece quello che dici mi sembra chiarissimo. Bene il progresso ma a mio modo di vedere è stato un progresso per la fotografia che sì ha reso alla portata di tutti la fotografia ma in un modo per cui schiacci un tasto e ottieni il tuo risultato a costo zero e senza che quella foto sia stata minimamente o quasi ragionata. Le foto analogiche pretendono studio (ma poi neanche troppo..) e un pò come dire.. di sacrificio nel senso che una bella foto analogica (il discorso per carità può valere anche per il digitale) non può prescindere da un ragionamento a monte. Col digitale i ragionamenti posso anche non farli perché posso ripetere l'operazione andando per così dire a tentativi.. Spero che non sia un tramonto ma certo le premesse non sono delle migliori in questo senso..
Fuji aveva già annunciato a fine 2022 una riduzione drastica della produzione colore e dia, vedendo che anche altri brand hanno difficoltà su questo tipo di prodotti ma non sul BN, forse non è una mossa commerciale ma proprio una difficoltà tecnica. Capisco la tua visione negativa della situazione attuale ma se si considera il comparto analogico bianco e nero di produttori, prodotti e prezzi abbiamo ancora una vasta gamma di scelta. Ferrania ha ora presentato un nuovo prodotto, tanto per dire. Su amazon italia si trovano addirittura pellicole cinesi :D Foma + bobinatrice ci salvano dai rincari folli. "Il mondo è a colori ma la realtà è in bianco e nero".
Io non credo che finiranno di produrre pellicole, né Fuji, né Kodak, certo è che bisognerà scattare con parsimonia in analogico. Che medio formato volevi prendere? Una zenza bionica? Una Mamyia? Ciao, Rosaria
mi chiedo che compra hasselblad... come me....nikon ....leica analogico ma pensate che interessi il prezzo della pellicola..della scansione della stampa........e' pura poesiaaaaaaa.....e ti insegna nella composizione e a sbagliare di meno...e poi che tutto finisca non credo come produzione di pellicola.......
rispetto ai rullini a colori quelle in bianco e nero si trovano molto facilmente e a molto poco. dato che comunque piano piano la fotografia analogica sta tornando dovrebbero capire che se li fanno pagare di più poi nessuno se ne interessa poi comunque uno può "ripiegare" sui rullini scaduti ma quelli finiranno prima o poi
Comunque costerà anche cara ma ha fatto il tutto esaurito già in preordine. Vuol dire che la domanda c'è. Credo che anche con l'analogico faranno il botto.
Per quanto riguarda il genere di persone, ho sempre pensato che le donne siano interessate alla fotografia mentre gli uomini alla tecnologia. Per questo se ne vedono poche su forum/canali RUclips
È solo un problema di materia prima. Di conseguenza l aumento dei prodotti. Ma l analogico non morirà di certo. Chi dice il contrario o è in malafede o non ha capito il valore culturale di questa arte senza tempo.
l'analogico si diffonderà e soppianterà certi ordigni digitali troppo complessi che non danno più alcuna soddisfazione a noi fotoamator ma solo ai professionisti che ci lavorano e le sanno usare, sono peggio di computer
C’è più d’avere paura dell’intelligenza artificiale che della morte della pellicola, sono un amante di essa, sono nato fotografando con Velvia e F4 Nikon e matrimoni con Pentax 67 e Mamiya RB 67, ma sarei felice se scomparisse dal mercato, per la speculazione che c’è su pellicole e corpi MF, su ebay vendono fotocamera a pellicola a prezzi fuori mercato e speculativi .
Ci sono sempre foma e ilford, adox riesce a produrre qualcosa per conto proprio, male che vada c'è la Bellini foto a Perugia che se insisti un po' ti produce emilsioni da stendere su vetro per replicare le prime lastre, le alternative, anche, anzi sopratutto, per divertirsi ci sono e ci saranno fino a quando qualcuno produrrà nitrato d'argento
E che vuoi pensare…fotografavo solo con provia astia e velvia. Ora tre rullini costano 100€ senza sviluppo. In più hanno ucciso la carta cibachrome. Mi sono rassegnato…ho tante macchine analogiche tra cui una M7 che sono ferme in vetrinetta.
Capisco la nostalgia dell'analogico, quell'effetto soft delle immagini a pellicola, e quei colori tipici delle pellicole, io stesso posseggo ancora 2 analogiche fuji ma, davvero non capisco questo dispiacere nel veder morire una tecnologia vecchia, obsoleta dal punto di vista di maggior lavoro, tempi di attesa, inquinamento e quant'altro, senza contare i costi. Io per i miei 40 anni e passa di passione fotografica, ho benedetto il giorno in cui sono venute fuori le digitali, potrei solo dire che esagerare con questi megapixel e tecnologie super avanzate dove per lo più interviene gia l'AI direttamente in macchina è esagerato, ma vuoi mettere la possibilità di costruirti tu il ritaglio, il colore, la morbidezza ecc che puoi ottenere con i software?
Dael, francamente non capisco di cosa ti lamenti: l'analogico non ha alcun motivo oggettivo di esistere (detto brutalmente è peggio del digitale su tutti ma proprio tutti i fronti, anche quello economico). Rimane uno sfizio assolutamente lecito (ci mancherebbe), ma lo considero alla stregua delle rievocazioni storiche in cui qualcuno si veste come ai tempi dei cavalieri o degli antichi romani... Puoi lamentarti che il costo del gladio è troppo alto? 😅
Fotografie a colori in digitale e per il b/n a pellicola dove i prezzi sono ancora buoni.per me e assurdo fotografare con pellicola a colori,quindi quel mostro compratelo.
E la fine dei consumi di massa. Mi spiego conviene più vendere una Ferrari che vendere centomila utilitarie. Le città saranno a misura di ricchi vedi Milano e cosi anche la fotografia
Che tristezza... Dalle tue parti credo.. C'è l'agenzia Tetenal Italia, da loro compro pellicola 120 e 135 ma anche carta per le mie piccole stampe. Chiedigli Fomapan, in rulli ma anche in bobine da 30 metri. In questo caso con 45 euro fai 30 rulli da 24 pose. Una bobinatrice (anche la Z va benissimo) costa 20 euro. Con mezzo litro di rodinal sviluppi per un anno. Una tank la trovi sempre a 20 euro. Insomma il piacere di scattare in bianco e nero costa veramente poco in materiale, il colore lo ho sempre lasciato al digitale. Daje che la Hassy fa figo ma la Rolly devi provarla!
Credo che la fotografia analogica vada molto al di là delle pellicole a colori Fuji, ottime per carità. Dicevano la stessa cosa quando iniziò il dominio del digitale, 2004-2005. Siamo nel 2023, e l’analogico è decisamente in salute. Sopravviveremo anche all’assenza delle velvia
Bah io da un lato ho le tue stesse paure.. tra L altro L hasselblad L ho comprata e non solo lei😂, dall altro sono fiducioso, provo a spiegarmi.. come stiamo vedendo ultimamente la fotografia digitale sta andando sempre più verso L’ai, software che fanno miracoli, che creano addirittura immagini.. questa cosa potrebbe sembrare la fine della fotografia.. ma io la vedo come un nuovo inizio per L analogico.. la gente non si fiderà più di quelle immagini, perché troppo civilmente modificabili e alterabili.. io per assurdo, ed è una speranza mia personale, vedo più facile la morte del digitale appunto perché stanno tirando davvero troppo la corda… L analogico ha dal suo canto una cosa inarrivabile al giorno d’oggi.. la realtà! Ci stiamo riempiendo di ricordi finti, pelli ultralevigate, cieli da capogiro.. ma che ricordi sono?? Che realtà tramandano quando saremo vecchi?? Aspettiamo di veder crescere le generazioni smartphone che non avranno una fotografia di quando erano piccoli e che se c’è, la nonna pare una bambola di pezza degna si saw l’enigmista😂 per me L’analogico non può e non morirà mai! Cn tutto quello che ci spendo cazxxxo! Comunque io sn uno di quelli migrati da digitale a analogico da almeno 7 anni..sempre video e riflessioni top
Secondo me stanno cercando di scoraggiare il pubblico al ritorno assoluto dell'analogico... molto più tecnicamente più affascinante... allo stesso tempo creando un pretesto per guadagnarci sopra ed assestare le vendite a prezzi di nicchia...
Nasco nel mondo analogico (mi sviluppavo e stampavo i miei 6x6 in bn 40 anni fa) poi dopo una lunga pausa approdo al digitale felice di poter avere un processo “completo” in casa senza la necessità di una stanza da dedicata alla camera oscura. Il ritorno all’analogico, nonostante abbia momentaneamente solleticato anche mè, di fatto non lo condivido. Lo assimilo molto al ritorno al vinile nel mondo HiFi. La vedo, personalmente, come una forma di nostalgia che allontana dallo scopo della fotografia in sè. Ciò che mi interessa veramente è il contenuto e non lo strumento. C’è stato un momento nel quale, pochi anni fà, il mercato ha facilitato l’approccio alla foto con prezzi più bassi del normale. Ora è ridiventato caro anche il digitale! Forse, e dico forse, dovremmo fare un passo indietro (sono anche io un appassionato di tecnologia e faccio il tuo stesso lavoro) decicandoci al massimo sfruttamento di ciò che abbiamo mirando al miglioramento dei contenuti. Se la smettessimo, a mio modo di vedere, di alimentare le “mode” (digitale, analogico, istantaneo, ecc….) toglieremmo ai produttori la scusa di spremerci come limoni e, probabilmente, queste corse ai rincari, sicuramente alimentate dal marketing, sarebbero molto più contenute. Abbiamo strumenti in grado di soddisfare la maggior parte delle nostre esigenze, parlando di digitale, con una qualità eccelsa; impariamo ad accontentarci e smettiamo di alimentare la corsa all’ultima novità o all’ultima nostalgia.
Per me possono coesistere felicemente assieme. Nello zaino porto sia digitale che analogico e utilizzo gli stessi obiettivi. Non ho mai smesso con la pellicola. E certi risultati mi convincono più su pellicola ed altri sul digitale. Ma l'impatto emotivo dell' argentico, che per me è una parte integrante della fotografia, è diverso. Più ragionato, riflessivo, meditativo.
Anche quel tipo di impatto l'ho risolto "comodamente" con il digitale. Mi prendo il mio tempo per scattare, cercare l'inquadratura, l'esposizione... Molte volte sono uscito, e lo faccio ancora, con una SD piccola dandomi un limite di scatti (36, 72,...) ed imponendomi di non cancellare in macchina e di non superare il limite; proprio come se utilizzassi una pellicola pensando a non sprecare pose. Uno schermo ribaltabile mi ha anche ridato "l'emozione" dello scatto a pozzetto (la prospettiva altezza cinta). Di fatto l'argento non mi manca, l'unico aspetto che non posso gestire in casa, a meno di costi veramente esorbitanti, è la stampa, solo di quella sento la mancanza e devo accettare che quella parte del processo venga svolta da altri.
Sig. Michele innanzitutto complimenti per il commento, poche persone sono capaci di esprimere il concetto come lo ha fatto lei. Sono "TOTALMENTE" d'accordo con il suo pensiero. Aggiungo che l'essere umano non va considerato COME SINGOLO INDIVIDUO, l'essere umano purtroppo fa parte di un sistema subdolo, UNA MASSA, quindi il suo ragionamento non fa una piega. Mi spiego meglio, purtroppo l'essere umano non ha stimoli propri a partire da "SE" sperimenta le proprie passioni tramite un azione compiuta da un'altro individuo, spesso senza alcuna ragione, facendo prevalere l'unitile frenesia di possedere qualcosa di vecchio ed obsoleto cui il 98% dei casi non otterrà NULLA DI UTILE, ma solo la convinzione di essere felice colmando quella NOSTALGIA. Questa è una delizia per le grosse aziende. Questo processo va dalle auto storiche alla fotografia in generale etc... Io affascinato dal negativo 35mm ho sperimentato brevemente la fotografia analogica, devo dire che a confronto con il digitale mi sono sentito vuoto. Difficoltà ad ottenere una stampa, difficoltà ad acquistare rullini etc... La fotografia analogica è stato il mezzo con cui raccontavamo gli eventi un paio di anni fa. Adesso se vogliamo portare qualcosa di concreto a casa, affidiamoci al digitale... La storia è storia, la fotografia analogica è affascinante, ma chi è "APPASSIONATO" di fotografia non oltragia niente e nessuno se fa affidamento ad un sistema completo e fantastico come il digitale. Analogico NON SIGIFICA "ARTE" a "PRESCINDERE"....
Il digitale ha un risultato diverso dalla pellicola, quest'ultima ha una gamma dinamica più estesa. Io sviluppando il bnw lo noto alla grande, può piacere o meno ma le differenze ci sono. Inoltre avere un supporto materico eterno come la pellicola mi da decisamente maggior garanzia e meno ansia di perdere cose del passato. Ho ancora negativi di oltre 50 anni fa dei miei genitori che sono perfetti, questo il digitale non lo può garantire, anzi.... Non si tratta di nostalgia, si tratta di concretezza
È già successo anni fa... tornerà tutto come prima.
Nessun allarme.
Si scatta molto in analogico nel mondo.
Ed è in continua crescita
io il ritorno all' analogico lo ho fatto ... per un paio di mesi: non solo i costi e la scomodita' di approvvigionamento, ma anche l'insostenibilita ambientale mi ha fatto desistere- Da ragazzo l'odore dei chimici mi piaceva, oggi non lo sopporto piu', tantomeno le ore in camera oscura- Ho ancora diverse fotocamere analogiche, anche di medio formato, e relativi ingranditori, con tanto di teste a colori ed analizzatori...: torneranno ad essere modernariato ornamentale. il mio futuro fotografico e' mirrorless full frame.
Amo alla follia l'analogico al punto che per anni ho cercato nei limiti del possibile di avvicinarmi a quel look con il digitale pur trovandolo impossibile da replicare, non riesco più a star dietro ai costi esorbitanti purtroppo quindi almeno per quello che mi riguarda l'esperienza con la pellicola volge al termine
Vorrei partire da quel che penso in genere riguardo l'argomento analogico, distaccandomi dal considerare l'aspetto poetico di questo mondo, seppur da considerare quanto sia affascinante.
Io credo che prendere in mano una macchina a pellicola sia innanzitutto un atto importante, quanto meno utile, per curare la formazione e la didattica della Fotografia. Questo tipo di esperienza la considero spesso propedeutica all'interno di corsi che ho il piacere di tenere sulla composizione.
Fatta questa premessa (😄 ci vorrebbe una tavola rotonda per poterne parlare!) vado al punto: io non credo che ci sia una problema vero sull'approvvigionamento generico di pellicole. Negli ultimi tre anni almeno, molte case produttrici, hanno accusato il problema della mancanza delle materie prime. Acquisto le pellicole presso un sito italiano e a giro ci sono state mancanze in stock di vari marchi, ma dopo un po' le pellicole tornano. Non c'è dubbio che non potremo avere l'abbondanza degli anni ottanta, ma credo che completamente senza non rimarremo. D'altronde prima dell'avvento della seconda giovinezza dell'analogico, direi 5 o 6 anni fa, non era cosa semplice procurarsi anche un solo rullino.
La cosa che penso però è che spesso la "difficoltà di produzione" sia una sorta di paravento per attivare l'indicatore di mercato (a torto o a ragione) : più richiesta, meno offerta, maggiori guadagni 😜 . Per conto mio, pur conoscendo le caratteristiche eccelse di un rullo Fuji Velvia, a meno di casi eccezionali, utilizzo pellicole meno conosciute ma che hanno resa egregia. Per lo sviluppo del negativo esercito il detto "di necessità virtù" 😆, imparando a farlo da me.
Ah Dael 😉, già ti ho scritto in merito, io sono felice possessore di una Zenza Bronica medio formato con la quale mi diverto un bel po' ... come si dice 😂 "chi si contenta gode!"
Testimonianza: acquistavo 200/300 euro all'anno di rullini. Dal 2021 non compro più a causa dei prezzi aumentati. Mi dispiace.
Bisogna partire dal presupposto che i giapponesi sono "abituati" a ragionare a grandi numeri. La produzione di macchine fotografiche ad esempio era decine di volte maggiore di quella europea; fare meno era già considerato un flop. Immaginarsi con la produzione di emulsioni.
A quelle latitudini produrre e vendere 100.000 fotocamere era considerato un fallimento. Gli europei si sognavano quei numeri, ma per loro era così.
È non solo nella fotografia.
Ricordiamoci l'invasione di prodotti giapponesi tra i decenni 70 e 80 del 900.
Quindi il mercato delle pellicole orientali probabilmente morirà perché non ubbidirà più a quelle leggi di mercato. Unito a costi di produzione e distribuzione molto più elevati.
Per quanto riguarda Kodak credo che l'aumento dei prezzi sia dovuto anche alla forte domanda di pellicole. La produzione è rimasta a livello di pochi numeri per un mercato di nicchia mentre invece i loro prodotti sono oramai introvabili nei negozi.
Quindi o Kodak, vedendo un futuro roseo foriero di investimento, aumenta la produzione per sostenere la domanda, oppure il mercato resta così, con pochi prodotti centellinati a prezzi conseguenti fuori di testa.
Questo per il colore.
Sul bianco e nero, come dicevi tu, io la vedo più rosea e positiva di un futuro radioso.
In ogni caso io sarei tranquillo. La fotografia chimica non morirà.
Cambierà.... Ma non morirà.
Per quanto riguarda le pellicole 120 C41 e E6 per lo scatto 6x6 già ha superato di molto il prezzo di 1,00 euro a scatto!! Per C41 e E6 i prezzi pellicole sono arrivati alle stelle !!!
Bravo bellissimo video!!!!
Non sono tanto i costi (ovviamente anche quelli) è il modo di pensare che purtroppo frena l'acquisto e lo sviluppo della fotografia analogica. Se il pensiero comune è avere tutto e subito l'analogico difficilmente rimarrà in vita. La fotografia analogica è pazienza e sacrificio, purtroppo non tutti hanno la giusta pazienza e del sacrificio neanche ne parlo. Ormai quella bell'attesa di 3 o 4 giorni per ritirare il rullino sviluppato è un privilegio per pochi pazienti. Il futuro della fotografia analogica lo vedo più come un hobby d'élite, se poi si degnano di abbassare i prezzi di rullino e sviluppo magari ci si può pensare...
Ottima riflessione. Anche se è difficile fare previsioni, credo che tutto il sistema fotografia analogica presto o tardi ritornerà nell'oblio perché c'è un rincaro generalizzato, spesso il doppio o il triplo dell'inflazione, che non riguarda solo le pellicole, ma anche la chimica e le stesse macchine fotografiche usate. Alcune, in particolare quelle di medio formato, in in pochi anni hanno raddoppiato il prezzo e non sempre è conveniente la riparazione. Penso che il ritorno all'analogico sia un po' una moda nato prevalentemente durante la pandemia. Allo stato attuale il mercato applica brutalmente la legge della domanda e dell'offerta e sfrutta questa occasione. Noi foto amatori o fotografi dobbiamo sapere che l'industria ha poco interesse a investire sull'analogico perché riguarda una fetta modestissima di mercato.
Kodak diventerà la nuova Fujifilm coi prezzi se continuerà così.
Nel frattempo Ferrania ha lanciato una nuova pellicola.
Metti il lucchetto al frigo se hai un discreto gruzzolo in pellicole 😂
Sono stato su un grande negozio di fotografia in Giapoone. Rullini totali in vendita = 5. Rullini in b/n = 2 (fujifilm acros) prezzo 20€ l'uno. Prezzo raddoppiato nel giro di un mese.
Ho chiesto poi di comprare le chimiche per lo sviluppo, e mi hanno detto che non e' possibile.
Io credo che la fotografia analogica costi talmente tanto, in termini di produzione pellicole e recupero materie prime, che nemmeno questo suo ritorno di fiamma la salverà. È obbiettivamente insostenibile per tutti.
Forse non vogliamo farcene una ragione. Speriamo possa quantomeno rimanere in sottofondo, almeno per i più affezionati, in modo da stare anche entro degli opportuni limiti di impatto ambientale
TALEMENTE STANCO DELL'ANALOGICO CHE PROPRIO LA SCORSA SETTIMANA MI SONO PRESO UN DURST LABARATOR 138 CHE ARRIVA SINO AL 13 E 18!!!!!!
Per la Hasselblad per fortuna ci sono dorsi digitali dalla Hasselblad stessa che da altri produttori come Phase one, Leaf ecc. che sono adattabili senza grandi problemi. Anzi, perfettamente. Esiste un buon mercato dell'usato con prezzi abbordabili (per dire😁)E cosi la tua svedese potrà vivere in eterno. Ho una Mamyia RB67 e potrei adattarci diversi dorsi, volendo. Rollei, le sto utilizzando da tempo, sono davvero ottime pellicole b/n che fino adesso sono anche abbordabili. Mi sono fatto 'na bella scorta l'anno 22. Adox e Ilford idem. Degli aumenti dei prezzi sentivo la puzza. Ferrania P30 anche, costava parecchio già prima (9€) ma l'anno scorso ho fatto il botto. Adesso son 3 € in più. Pellicola strepitosa! Non facile ma una volta capita, wow. Comunque per b/n esiste una vasta scelta. La rogna sono però le pellicole invertibili, giusto come hai detto. A Dicembre ho fatto due ordini distinti presso due negozi on-line di pellicole Fuji-Provia, 135 e 120, la mia preferita da decenni, ma avevano esaurito le scorte purtroppo e stavano aspettando la rifornitura che non è mai arrivata. Adesso salta fuori che per il momento la Fuji ha smesso "temporaneamente" la produzione. Non buttiamoci giù, e aspettiamo con pazienza. Nel frattempo tengo i piedi in due scarpe, ( visto che di piedi ne ho due) e vado digitale ed argentico con i mezzi che ho, con grandi soddisfazioni e vari formati. Anche una semplice folding 6x9 anni 30 può dire la sua.
Forse non ve ne siete resi conto, ma la fotografia digitale e’ già morta, il funerale e’ già stato celebrato. Le macchine fotografiche digitali versano in stato comatoso… e vengono prevalentemente usate per fare video. La fotografia analogica, invece, e’ ancora viva e questo perché e’ capace di suscitare stupore, interesse e passione. Il piacere analogico nutre la mente, fa riscoprire il gusto della manualità per chi decide di sviluppare e stampare in proprio la pellicola. I risultati ottenuti con la fotografia chimica, sono un’altra cosa e mi fermo qui, ma potrei continuare ad elencare ancora tantissimi punti che mi portano a dire che la fotografia analogica sarà l’unico futuro possibile per chi vorrà usare un apparecchio fotografico per ottenere una fotografia . Tutti gli altri utilizzeranno uno smartphone condito da intelligenza artificiale più o meno invasiva per ottenere delle immagini che nulla hanno a che vedere con la fotografia.
Ciao, allora partiamo che anche io un poco pessimista lo sono eheheh.....ma facciamo finta di no....condivido le tue preoccupazioni, io ho iniziato a fotografare a pellicola a 16 anni ora ne ho quasi 48 e continuo ad usarla, anzi negli ultimi anni la propongo anche al interno dei servizi matrimoniali ed anche io su youtube parlo di fotografia in particolar modo analogica. proprio su youtube in europa, america, asia ci sono decine di canali di giovani che parlano di analogico e questo mi rende molto felice....poi mi scontro contro una realtà quella di cui parli bene tu in questo video...non so come sono riuscito in un paio di piccoli negozi ad acquistare delle kodak color plus 200...per il resto il colore ha prezzi e sopratutto reperibilità difficili...ho una buona scorta ma finirà....il bianco e nero alla fine va bene ci sono anche alcune marche appunto come rollei agfa ovviamente ilford, kentmere kosmo foma.....quindi per il momento direi che li ce la possiamo cavare...poi non parliamo del discorso pellicole scadute vendute a volte a prezzi assurdi...la fuji fp per le vecchie polaroid a soffietto 7/8 anni fa costavano 30 euro ora 90....o pellicola chissà come conservate a 20/30 euro....è un bordello....ps non dimentichiamo i prezzi esorbitanti al quali sono arrivate alcune fotocamere analogiche, ma questo è un altro discorso.
Ciao Dael, in effetti quanto dici è preoccupante. Io da un po' ho ricominciato a fotografare a pellicola, fortunatamente in BN visti i costi, ed in effetti gli aumenti ci sono stati ed anche consistenti. Sto utilizzando da un po' di tempo Rollei e devo dire che sono delle gran belle pellicole, buon contrasto, neri profondi, ottima resa e costi contenuti rispetto a Ilford e soprattutto a Kodak. Non voglio neanche prendere in considerazione l'idea che l'analogico venga lasciato morire, considerando che proprio, ora sembra avere riacquistato vigore anche e soprattutto tra i giovani. Voglio essere positivo, ma comunque andrò a farmi una piccola scorta prima che l'ennesimo aumento renda ancora più in salita la strada dell'analogico. Un saluto.
Purtroppo quella che hai descritto è una triste realtà... personalmente mi sono attrezzato con una bobinatrice Z e una bobina B/N e me li faccio da solo come facevo 30 anni fa, ovviamente solo B/N. Dietro questa situazione c'è anche una buona dose di speculazione, è vero però che continuando così si decreta la fine dell'analogico "consumer" quindi anche la fine dei guadagni di chi le produce...staremo a vedere...
Se pensi che Pentax propone la nuova monocrome.......è per fare cassa oppure no pellicola e solo digitale?
ho smesso di fotografare in analogico da quando si sono alzati i prezzi.. presa sd quattro con sensore foveon e sono felice :)
Ho comprato uno scanner per pellicole qualche mese fa (Epson V600) e mi diverto moltissimo a scattare con l'analogico, a farmele sviluppare e a scannerizzarmele. Mi dispiacerebbe molto che i prezzi aumentassero e diventasse impossibile continuare, perchè, pur scattando io anche tantissimo in digitale, trovo la fotografia analogica un'altra cosa; molto più appagante, molto più divertente. Con la digitale ci prendo i ricordi delle esperienze, con l'analogica ci faccio le foto.
la fotografia analogica è un pò come la pittura: non può morire solo perchè la fredda tecnologia ha preso il sopravvento. E comunque tutto dipende anche molto dalla cultura fotografica in generale che forse è un pò mediocre. Basti pensare alle foto dei piatti di pasta su instagram o peggio ai "selfie" con la bocca "a culo di gallina" di tante ragazze. Bisogna sperare in un risveglio culturale, di conoscenza e soprattutto di "coscienza" fotografica.
SI concordo , è anche una questione di cultura fotografica alla fine è un tratto che caratterizza la nostra cultura dal 900 in poi se ne dovrebbe parlare anche nei licei
La vedo in modo semplice: digitale a colori e bianco e nero in analogico. Per me l'uno integra l'altro ma devo dire che una bella stampa fatta con l'ingranditore regala soddisfazioni che il digitale si sogna.
Parecchi anni fa acquistavo i rotoloni mi pare di 25 metri e facevo i rullini io, con una sostanziale riduzione di prezzo. Esiste ancora questa possibilità. Bel video, come sempre. Ciao
Ah certo! Da qualche parte ce l'ho anche una bobinatrice! 😉
Quindi solo in BN? 😀 Io mi tengo la mia fe con i due obiettivi (che ripensandoci avevo solo tre fattori a cui pensare e non dovevo fare un corso per programmatori spaziali per usarla )e vedremo gli sviluppi dell'analogico. I primissimi tempi che ho ricominciato a fotografare, quando scattavo, il pollice si muoveva per caricare il rullino che non c'era!!!! Proporrei di rimettere le leve di caricamento anche per le machine digitali per riprovare la sensazione! 😀 La fotografia analogica con questi prezzi dei materiali non potrà mai tornare in auge, ma siccome la speranza è l'ultima a morire, sperare non costa nulla 😀 Bel video grazie.
Io sono nato con la pellicola e poi sono passato al digitale. Personalmente non ho mai sentito la mancanza della pellicola considerato che con la maturazione del digitale ho sempre trovato solo vantaggi e nessun svantaggio nel digitale. Qualcuno partla del romanticismo dello scatto con un numero limitato di foto e l'adrenalina di non sapere fino allo sviluppo come le foto erano venute. Io posso capire che qualcuno resti affascinato da tutto questo, ma personalmente, grazie no. Da quello che vedo, temo che la pellicola abbia intrapreso la stessa strada del vinile nella musica. Inizialemnte un gran fervore per il ritorno, poi però, soprattutto in anni recenti, prezzi dei vinili alle stelle con LP venduti a 30-40 euro, se non addiritura a 60. Purtroppo io vedo l'aumento smodato dei prezzi come il primo segnale della fine perchè per i produttori è un sistema per mettere una pezza al calo delle vendite, ma alla lunga diventa un boomerang micidiale perchè i prezzi elevati riducono ulteriormente le vendite dando il via ad un circolo vizioso con un unico destino. La stessa cosa la stiamo vedendo addirittura nel campo degli smartphone con il mercato che circa due anni fa ha iniziato a dare i primi segni di stanchezza dopo crescite continue a doppio zero di anni. I produttori, per non far spaventare gli azionisti hanno iniziato ad aumentare i prezzi, ma questo ha inescato la caduta libera. Top di gamma che 3-4 anni fa si vendevano a 700-800 euro e che oggi si vendono a 1200-1300 euro. L'unica speranza è che arrivati ad un certo punto ci sia una sorta di cernita tra i produttori e continuino a produrre per la nicchia del mercato. Temo però che assisteremo alla sparizione di tutti i marchi importanti perchè i numeri sono troppo piccoli per garantire utili significativi.
Credo che sia, il tramonto prevedibile di un sistema scalzato dalla corsa tecnologica e dall’esasperazione economica che punta a rendere “alla portata di tutti” la fotografia anche a scapito della stessa. Per intenderci è ciò che già è successo alla foto in generale dall’avvento del digitale … per carità il progresso non si può e non si deve fermare … ma bisognerebbe saperlo dosare, amministrare. Dall’avvento del digitale, sempre più alla portata di tutti, per conseguenza si è diventati tutti fotografi… chiedo scusa , non riesco a farmi capire, ma sono d’accordo con la preoccupazione
Invece quello che dici mi sembra chiarissimo. Bene il progresso ma a mio modo di vedere è stato un progresso per la fotografia che sì ha reso alla portata di tutti la fotografia ma in un modo per cui schiacci un tasto e ottieni il tuo risultato a costo zero e senza che quella foto sia stata minimamente o quasi ragionata. Le foto analogiche pretendono studio (ma poi neanche troppo..) e un pò come dire.. di sacrificio nel senso che una bella foto analogica (il discorso per carità può valere anche per il digitale) non può prescindere da un ragionamento a monte. Col digitale i ragionamenti posso anche non farli perché posso ripetere l'operazione andando per così dire a tentativi.. Spero che non sia un tramonto ma certo le premesse non sono delle migliori in questo senso..
Fuji aveva già annunciato a fine 2022 una riduzione drastica della produzione colore e dia, vedendo che anche altri brand hanno difficoltà su questo tipo di prodotti ma non sul BN, forse non è una mossa commerciale ma proprio una difficoltà tecnica. Capisco la tua visione negativa della situazione attuale ma se si considera il comparto analogico bianco e nero di produttori, prodotti e prezzi abbiamo ancora una vasta gamma di scelta. Ferrania ha ora presentato un nuovo prodotto, tanto per dire. Su amazon italia si trovano addirittura pellicole cinesi :D Foma + bobinatrice ci salvano dai rincari folli. "Il mondo è a colori ma la realtà è in bianco e nero".
Io non credo che finiranno di produrre pellicole, né Fuji, né Kodak, certo è che bisognerà scattare con parsimonia in analogico. Che medio formato volevi prendere? Una zenza bionica? Una Mamyia? Ciao, Rosaria
fuji ha già smesso di produrre le sue pellicole. da anni.
la acros le fa ilford, quelle a colori sono fatte da kodak
mi chiedo che compra hasselblad... come me....nikon ....leica analogico ma pensate che interessi il prezzo della pellicola..della scansione della stampa........e' pura poesiaaaaaaa.....e ti insegna nella composizione e a sbagliare di meno...e poi che tutto finisca non credo come produzione di pellicola.......
Se non abbassano i prezzi finiranno molto male
Posseggo ancora la mia prima reflex comperata nuova: FE2
rispetto ai rullini a colori quelle in bianco e nero si trovano molto facilmente e a molto poco. dato che comunque piano piano la fotografia analogica sta tornando dovrebbero capire che se li fanno pagare di più poi nessuno se ne interessa
poi comunque uno può "ripiegare" sui rullini scaduti ma quelli finiranno prima o poi
Non mi piace la parola “analogica”relativamente alla fotografia a pellicola. Questa viene prima. È fotografia a pellicola.
Comunque Fuji ha problemi a reperire i materiali in generale…. Pure diverse mirrorless Fuji recenti sono sparite dalla circolazione
Pentax non se la passa bene... ma se proponi la K-3 Mark III Monochrome a 2500 euro un po' te la cerchi...
Per quello che ho visto, mi sembra una gran macchina. Se si paga 1800€ per una Fujifilm x100v non ci trovo nulla di male, anzi.
Pentax è il numero uno
Comunque costerà anche cara ma ha fatto il tutto esaurito già in preordine.
Vuol dire che la domanda c'è.
Credo che anche con l'analogico faranno il botto.
Per quanto riguarda il genere di persone, ho sempre pensato che le donne siano interessate alla fotografia mentre gli uomini alla tecnologia. Per questo se ne vedono poche su forum/canali RUclips
Sarà che sono ottimista di natura, ma non credo che Fuiji voglia smettere di produrre pellicole; e i profili pellicola delle loro digitali?!
...mi hai rattristato! Questo è il peccato di nascere a cavallo dei due mondi..
😢
È solo un problema di materia prima. Di conseguenza l aumento dei prodotti. Ma l analogico non morirà di certo. Chi dice il contrario o è in malafede o non ha capito il valore culturale di questa arte senza tempo.
Un mi piace a scatola chiusa
l'analogico si diffonderà e soppianterà certi ordigni digitali troppo complessi che non danno più alcuna soddisfazione a noi fotoamator ma solo ai professionisti che ci lavorano e le sanno usare, sono peggio di computer
C’è più d’avere paura dell’intelligenza artificiale che della morte della pellicola, sono un amante di essa, sono nato fotografando con Velvia e F4 Nikon e matrimoni con Pentax 67 e Mamiya RB 67, ma sarei felice se scomparisse dal mercato, per la speculazione che c’è su pellicole e corpi MF, su ebay vendono fotocamera a pellicola a prezzi fuori mercato e speculativi .
Ci sono sempre foma e ilford, adox riesce a produrre qualcosa per conto proprio, male che vada c'è la Bellini foto a Perugia che se insisti un po' ti produce emilsioni da stendere su vetro per replicare le prime lastre, le alternative, anche, anzi sopratutto, per divertirsi ci sono e ci saranno fino a quando qualcuno produrrà nitrato d'argento
E che vuoi pensare…fotografavo solo con provia astia e velvia. Ora tre rullini costano 100€ senza sviluppo. In più hanno ucciso la carta cibachrome. Mi sono rassegnato…ho tante macchine analogiche tra cui una M7 che sono ferme in vetrinetta.
Cosa ne penso? Foma!
Daje! 😉
Capisco la nostalgia dell'analogico, quell'effetto soft delle immagini a pellicola, e quei colori tipici delle pellicole, io stesso posseggo ancora 2 analogiche fuji ma, davvero non capisco questo dispiacere nel veder morire una tecnologia vecchia, obsoleta dal punto di vista di maggior lavoro, tempi di attesa, inquinamento e quant'altro, senza contare i costi. Io per i miei 40 anni e passa di passione fotografica, ho benedetto il giorno in cui sono venute fuori le digitali, potrei solo dire che esagerare con questi megapixel e tecnologie super avanzate dove per lo più interviene gia l'AI direttamente in macchina è esagerato, ma vuoi mettere la possibilità di costruirti tu il ritaglio, il colore, la morbidezza ecc che puoi ottenere con i software?
Dael, francamente non capisco di cosa ti lamenti: l'analogico non ha alcun motivo oggettivo di esistere (detto brutalmente è peggio del digitale su tutti ma proprio tutti i fronti, anche quello economico). Rimane uno sfizio assolutamente lecito (ci mancherebbe), ma lo considero alla stregua delle rievocazioni storiche in cui qualcuno si veste come ai tempi dei cavalieri o degli antichi romani... Puoi lamentarti che il costo del gladio è troppo alto? 😅
Giusto qualche settimana fa mi è capitata una news dove Kodak sembra stia assumendo per la produzione di pellicole.
Fotografie a colori in digitale e per il b/n a pellicola dove i prezzi sono ancora buoni.per me e assurdo fotografare con pellicola a colori,quindi quel mostro compratelo.
E la fine dei consumi di massa. Mi spiego conviene più vendere una Ferrari che vendere centomila utilitarie. Le città saranno a misura di ricchi vedi Milano e cosi anche la fotografia
Che tristezza...
Dalle tue parti credo.. C'è l'agenzia Tetenal Italia, da loro compro pellicola 120 e 135 ma anche carta per le mie piccole stampe. Chiedigli Fomapan, in rulli ma anche in bobine da 30 metri. In questo caso con 45 euro fai 30 rulli da 24 pose. Una bobinatrice (anche la Z va benissimo) costa 20 euro. Con mezzo litro di rodinal sviluppi per un anno. Una tank la trovi sempre a 20 euro.
Insomma il piacere di scattare in bianco e nero costa veramente poco in materiale, il colore lo ho sempre lasciato al digitale.
Daje che la Hassy fa figo ma la Rolly devi provarla!
Acquistata la allstar nuova a 170 euro, eccezionale, clone della Nikon.
Ciao Claudio, dove l'hai acquistata? Puoi dare un riferimento sul web? Grazie!
@@albertodantonio2075 da sabatini foto di Roma.
Non possederete niente e sarete felici. Dovete stare a casa.
❓
Da agenda 2030
Credo che la fotografia analogica vada molto al di là delle pellicole a colori Fuji, ottime per carità. Dicevano la stessa cosa quando iniziò il dominio del digitale, 2004-2005. Siamo nel 2023, e l’analogico è decisamente in salute. Sopravviveremo anche all’assenza delle velvia
Bah io da un lato ho le tue stesse paure.. tra L altro L hasselblad L ho comprata e non solo lei😂, dall altro sono fiducioso, provo a spiegarmi.. come stiamo vedendo ultimamente la fotografia digitale sta andando sempre più verso L’ai, software che fanno miracoli, che creano addirittura immagini.. questa cosa potrebbe sembrare la fine della fotografia.. ma io la vedo come un nuovo inizio per L analogico.. la gente non si fiderà più di quelle immagini, perché troppo civilmente modificabili e alterabili.. io per assurdo, ed è una speranza mia personale, vedo più facile la morte del digitale appunto perché stanno tirando davvero troppo la corda… L analogico ha dal suo canto una cosa inarrivabile al giorno d’oggi.. la realtà! Ci stiamo riempiendo di ricordi finti, pelli ultralevigate, cieli da capogiro.. ma che ricordi sono?? Che realtà tramandano quando saremo vecchi?? Aspettiamo di veder crescere le generazioni smartphone che non avranno una fotografia di quando erano piccoli e che se c’è, la nonna pare una bambola di pezza degna si saw l’enigmista😂 per me L’analogico non può e non morirà mai! Cn tutto quello che ci spendo cazxxxo! Comunque io sn uno di quelli migrati da digitale a analogico da almeno 7 anni..sempre video e riflessioni top
Secondo me stanno cercando di scoraggiare il pubblico al ritorno assoluto dell'analogico... molto più tecnicamente più affascinante... allo stesso tempo creando un pretesto per guadagnarci sopra ed assestare le vendite a prezzi di nicchia...
Eppure c'è una nicchia che continua a scartare in analogico