Chiacchiere di fotografia analogica: pellicola nel 2023, esposimetri, rullini, e tanto altro 🎞️

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  • Опубликовано: 12 сен 2024
  • Ieri sera sono passata a trovare il mio carissimo amico Carlo Spinoso, una delle persone che ritengo più importanti nel mio percorso fotografico.
    Come sempre quando ci vediamo, abbiamo parlato di tantissimi argomenti;
    il ritorno in voga della pellicola, il suo utilizzo nel 2023, tipi di macchine fotografiche, e chi più ne ha più ne metta.
    Carlo è un grandissimo conoscitore del mondo della fotografia, ed un eccezionale ritrattista: / carlo_spinoso
    Qui trovate uno spezzone delle chiacchiere che abbiamo fatto assieme al nostro amico Marco Bracchi, che è passato a sorpresa a farci compagnia.
    / braccolomeo.78

Комментарии • 26

  • @pippopinats8782
    @pippopinats8782 6 месяцев назад

    anche se crediamo in molti di essere "già imparati" in fotografia, quando si sentono i consigli dei professionisti si torna sulla terra e si capiscono gli errori di valutazoine che si fanno in fase di composizione ed esposizione ..ben vengano i consigli di Spinoso ed Elisa! BRAVI 👏🏻👏🏻👏🏻PS : in foto analogica, segnarsi su un foglio i dati di scatto dei vari fotogrammi è davvero molto utile e aiuta a non ripetere errori ed abitudini sbagliate !

  • @Sandrovideocosplay
    @Sandrovideocosplay Год назад +1

    Una chiacchiera che tocca tanti aspetti interessanti. Finalmente qualcuno che boccia le toy camera e le point and shoot, io della lomo salvo solo la lubitel. La scelta migliore per chi voglia cominciare con la pellicola e non ha nulla in casa o a portata di mano o a costo zero è quella di prendere una reflex autofocus anni 90, costano poco, modalità di scatto selezionabile in manuale o programmata, autofocus ed esposimetro affidabile. Cinestill e le pellicole cine, anche basta. Speriamo di vedere sempre più pellicole colore fotografiche.

  • @WallyCampisi
    @WallyCampisi 6 месяцев назад

    Carlo è Carlo.
    Bellissimo tutto.

    • @elisa.bonafe
      @elisa.bonafe  6 месяцев назад

      A prestissimo una nuova puntata 😘

  • @alessandromorganti897
    @alessandromorganti897 Год назад +1

    Bellissimo video!

  • @otnol
    @otnol Год назад

    Grande video! Concordo con Carlo sull'esposimetro :)

    • @elisa.bonafe
      @elisa.bonafe  Год назад

      Ale!! Mi stavo guardando il tuo video sull'hasselblad. Temo che presto lancerò dei soldi a qualcuno 😂

  • @claudiodelfini9134
    @claudiodelfini9134 Год назад +1

    Per quanto riguarda i prezzi dei corpi, mi sembrano un po troppo ottimistici. Se si compra da rivenditori che garantiscono almeno 12 mesi, bisogna pagare. Certo, dai privati il discorso cambia, ma non si hanno garanzie. Io, con i miei 14 corpi analogici acquistati on line da rivenditori affidabili, non ho mai avuto problemi di esposimetro e staratura dei tempi(problemi più diffusi). In merito al pensiero del signore che insegna fotografia, riguardo la Nikon F4, sicuramente un'ottima macchina, magari piu funzionale rispetto ad altre, penso sia la migliore per lui. Io di Nikon possiedo solo due analogiche:la FM 2 New e la Nikonos 5.Sono quelle che uso di meno, preferisco di gran lunga le Minolta SRT, le Olympus OM e le Pentax. Non di certo x i corpi, bensi x la resa delle ottiche. Quando sento dire: è meglio Nikon o Canon? Per me è meglio ciò che soddisfa pienamente i tuoi gusti. I miei sono composti da:corpo Canon, ottiche Canon serie L, Zeiss Distagon e Planar e Tamron. Non amo: Sigma Art, Sony, ottiche Nikon.Chiudo questo discorso x evitare parolacce dagli affezionati Nikon. Sul discorso, invece, relativo all'esposimetro che stara ogni 10 anni, ho sentito parlare di Silicio. Non sara forse Selenio?Un caro saluto. 👋👋👋👋

  • @dadoblu1975
    @dadoblu1975 Год назад +1

    l’esperimento degli scacchi, l’ho fatto con un limone, un po didattico ma molto interessante per comprendere la luce con varie angolazioni distanze e parametri macchina

    • @carlo_spinoso
      @carlo_spinoso Год назад

      Il cavallo degli scacchi è solo un esempio generico su un pezzo non omogenea , il limone va benissimo

  • @claudiopella1530
    @claudiopella1530 Год назад

    Complimenti! Video molto interessante.

  • @alessandromorganti897
    @alessandromorganti897 Год назад +1

    Nel paesaggio si potrebbero utilizzare dei filtri digradanti 😊

  • @flavioserci6046
    @flavioserci6046 Год назад +1

    Mah.. io uso sempre la Kodak TriX 400. Non la mollo manco se costa 14 euro a rullino. Per me è inutile sperimentare prodotti che poi dopo qualche mese non faranno più. Per quanto riguarda le fotocamere analogiche il mio parere è che conviene comprare una di fine anni 90 bella leggera e di plastica.. costa poco e fa tutto. Lascerei perdere le F4 o le top professionali dell'epoca perché costano tanto e sono molto sfruttate perché erano in mano a professionisti. Una bella canon 300V che monta tutte le ottiche EF te la porti a casa con 50 euro e fa tutto... ma proprio tutto. Le meccaniche anni 70 sono bellissime.. ma sono anche un falso mito, spesso si trovano con problemi.

  • @dadoblu1975
    @dadoblu1975 Год назад

    quindi ETTL in analogico e ETTR in digitale?

    • @elisa.bonafe
      @elisa.bonafe  Год назад +1

      io voto sì

    • @valeriogalantini
      @valeriogalantini Год назад

      Assolutamente NO!😊
      Nel video c'è un attimo di confusione su questo punto. Cerco di spiegare:
      La tecnica ETTR nel digitale, che tende a SOVRAESPORRE, è una tecnica che punta a migliorare il rapporto segnale-rumore facendo arrivare al sensore più luce in modo da ridurre il disturbo digitale che aumenta man mano che il sensore deve amplificare un segnale debole (poca luce).
      Questo però va fatto a patto di stare molto attenti a NON BRUCIARE le alte luci, perché come viene detto giustamente nel video, i sensori digitali soffrono la sovraesposizione pesante perdendo informazione già a partire da due/tre stop sopra il grigio medio, a differenza di quanto succede nelle ombre dove invece è molto più facile riuscire a "tirare su" le zone scure e a recuperare dettaglio anche con svariati stop di sottoesposizione. Quindi bene la tecnica ETTR, che dà un file più pulito, ma occhio sempre alle alte luci, perché in caso di forti contrasti saranno proprio le alte luci le zone da cui sarà più difficile recuperare informazioni.
      Come funziona la pellicola:
      La pellicola negativa (soprattutto b/n ma anche colore) funziona in modo inverso rispetto al digitale, sia in virtù del fatto che utilizza processi chimici sia in virtù del fatto che appunto lavora in negativo, quindi al "contrario".
      Quando i fotoni di luce colpiscono la superficie sensibile della pellicola vanno ad interagire con gli alogenuri d'argento, "attivandoli"; quando si sviluppa il processo chimico che avviene forma l'immagine negativa sulla pellicola (e rende inoltre la stessa pellicola non più sensibile tramite il fissaggio).
      Ora, questa immagine negativa formata dovrà poi essere stampata su una carta anch'essa negativa e la somma dei due processi (immagine negativa proiettata su carta negativa) darà vita all'immagine positiva finale.
      Il problema, che nel video viene descritto bene se non per il fatto che poi si parla di sottoesposizione (sbagliando) quando si dovrebbe invece parlare di SOVRAesposizione, è che l'immagine negativa sulla pellicola sarà molto chiara con poco o pochissimo dettaglio man mano che ci si sposta nelle ombre, mentre sarà molto carica (annerita) man mano che ci si sposta in zone di luce.
      Ecco il punto fondamentale: se le ombre non ricevono abbastanza luce, non c'è processo di sviluppo che tenga, rimarranno sempre "bucate", ovvero con un negativo trasparente sulle ombre e senza dettaglio.
      Le zone di luce invece avranno sempre dettaglio, è difficilissimo arrivare alla saturazione nelle alte luci con la pellicola perché la maggior parte delle negative bn riescono ad avere ancora separazione tonale anche oltre i 6/7 stop di sovraesposizione rispetto al grigio medio. Il problema, invece, riguarda il processo di stampa perché tutta questa gamma dinamica della pellicola andrà riportata su una carta che ne ha a disposizione molta meno, quindi le parti troppo annerite si stamperanno a fatica se sono troppo dense poiché faranno passare poca luce e di nuovo si ripresenterà il problema iniziale ma all'inverso, ovvero se non ci sono abbastanza fotoni che colpiscono la carta gli alogenuri di argento non si attiveranno e non mostreranno nessuna immagine... ma questo sarà argomento della prossima puntata ahahahahah (SPOILER: col tempo di sviluppo si controlla la densità dei sali d'argento nelle alte luci e, quindi, di quanto sarà annerita la pellicola sulle alte luci in modo da riuscire poi a stamparla tutta dalle ombre alle zone più illuminate).
      NELLA PRATICA (e concludo): quando ci si trova di fronte ad un paesaggio con molto contrasto (bosco scuro e cielo luminoso per riprendere il discorso fatto nel video) è vero che si deve puntare l'esposimetro sulle zone più scure, perché altrimenti si corre il rischio che leggendo la forte luminosità del cielo vi sia una sottoesposizione che renda impossibile avere dettagli nelle ombre. Il discorso era giusto, solo che poi viene detto che così facendo si sottoespone, in realtà si sta SOVRAESPONENDO perché si legge la zona più scura dell'immagine (e se si legge una zona scura l'esposimetro pensa che vi sia meno luce per cui imposta un tempo più lungo, aumentando la luce che colpisce la pellicola).
      Quindi, in sostanza, sovraesposizione sempre e comunque in fase di ripresa per salvare le ombre (per essere rigorosi bisognerebbe "esporre per le ombre") perché fargli arrivare più luce è l'UNICO modo di renderle abbastanza dense da avere dettaglio, mentre con il controllo sul tempo di sviluppo si va ad agire su quanto le luci diventeranno dense sul negativo per rimanere stampabili sulla carta che andremo ad usare.
      Scusate se mi sono dilungato!

    • @valeriogalantini
      @valeriogalantini Год назад

      Considera anche che un negativo "sbagliato" può sostanzialmente presentare quattro situazioni:
      1) foto sottoesposta e sottosviluppata: non c'è dettaglio nelle ombre e il contrasto è troppo basso.
      2) foto sottoesposta e sovrasviluppata: non c'è dettaglio nelle ombre e il contrasto è troppo alto.
      3) foto sovraesposta e sottosviluppata: negativo troppo denso con contrasto basso, praticamente non è neanche un errore perché ha dettaglio ovunque e il contrasto basso è utile in stampa dove è molto più facile alzarlo che abbassarlo per recuperare un sovrasviluppo.
      4) negativo sovraesposto e sovrasviluppato: negativo troppo denso con contrasto alto, solitamente abbastanza facile da recuperare, avendo dettaglio e densità in abbondanza basta diminuire il contrasto.
      Delle quattro, le situazioni più critiche sono le due che presentano sottoesposizione: recuperare il contrasto quando le ombre sono troppo scure rischia di avere un effetto terribile sulle zone nere (che saranno molte essendo il negativo sottoesposto) le quali in virtù del contrasto basso che si andrà ad usare non risulteranno nere nere ma di un grigio scuro.
      Poi, comunque, l'unico errore a cui non si può mettere una pezza in alcun modo è quando manca il dettaglio nelle ombre, ovvero il negativo è trasparente. Lì semplicemente manca informazione e non si può fare nulla. Nelle alte luci invece l'informazione c'è quasi sempre ma il problema è riuscire a stamparla quando c'è un sovrasviluppo (ovvero quando tali zone sono troppo dense da far passare poca luce), ma in un modo o nell'altro qualcosa si riesce a tirare fuori. Con uno sviluppo corretto o un filo più breve (meglio sviluppare un po' meno che un po' di più) si stamperà tutto anche se il negativo è sovraesposto.

  • @arrena90
    @arrena90 Год назад +1

    Devo dire che è decisamente troppo ottimista sui prezzi delle fotocamere analogiche😅

    • @elisa.bonafe
      @elisa.bonafe  Год назад +1

      Ahahaha temo che in effetti qualcosa in più ci vada aggiunto, al giorno d'oggi

    • @Sandrovideocosplay
      @Sandrovideocosplay Год назад +1

      Direi di no, ho preso pochi mesi fa in negozio una nikonF4S in buone condizioni a 150 euro. Una reflex manuale con 50mm anni 80 costa tra i 50 e i 100 euro, i prezzi "folli" li mantengono le nikon FM.

    • @arrena90
      @arrena90 Год назад

      @@Sandrovideocosplay sul fatto che si trovano occasioni fantastiche non c'è dubbio. Ma ho paura che non è lo standard, o sempre meno visto la forte domanda. Se poi (come in realtà credo intendesse nel video) parliamo semplicemente di "imprimere una pellicola" allora si. Anche meno di 50€... ma capiamoci. Discorso non esauribile su un commento😆

    • @carlo_spinoso
      @carlo_spinoso Год назад

      I prezzi delle analogiche sono tendenzialmente bassi, solo per puro marketing e finti miti, ma tralasciando quelle su 90 / 150 euro ti compri già una buona macchina,

  • @maxtdm
    @maxtdm Год назад

    simpatico il fatto che mentre parlavate di esposizione venivate "inghiottiti" dalle tenebre. Argomenti interessanti.