La married put (o ancora meglio i collar) sono adatti a proteggere portafogli con size importanti. Se si riduce la size di portafoglio a mio avviso conviene più la tecnica della ruota, con vendita di put cash secured, eventuale assegnazione del titolo e successiva vendita di covered call. In tal caso non c'è protezione, ma adottando una corretta gestione del denaro con possibilità di mediazioni predeterminate, si possono ottenere buoni risultati. Non so se condividi...
No, in realtà non condivido. La cosiddetta ruota non prevede nessunissimo controllo sul rischio. Se vieni assegnato e il titolo perde il 50/60o 70% sono dolori e se vendi call senza una precisa strategia di gestione rischi che diverse volte ti scada ITM facendoti perdere la risalita del titolo e chiudendoti pure il sottostante. Anche sulla questione della dimensione del portafoglio non mi trovi d’accordo. L’investitore deve sempre dimensionare ciò che compra alle dimensioni del suo capitale. E mettendo insieme tutti i pezzi (gestione del margine e della leva; scelta del/dei sottostanti adeguati alle caratteristiche del trader) è nostro compito entrare su titoli che ci possiamo permettere e, a quel punto, la strategia è scalabile. Può adattare qualsiasi strategie in attacco e in difesa alle tue specifiche caratteristiche. Questo chiaramente è il mio pensiero. Ti ringrazio per lo spunto di discussione e rimango disponibile a rispondere ad eventuali domande. Grazie e a presto. Massimo
@@InsiderAcademyTV In linea teorica è vero quello che dici...nel senso che non c'è controllo del rischio, ma se prevedi in anticipo tutta la gestione del capitale (ovvero suddivisione di esso per numero di titoli e numero di ingressi fatti a determinata percentuale di discesa del titolo) ti assicuro che funziona. Abbiamo assistito a sei mesi di discesa dei titoli ed ha continuato a funzionare. Ovvio che in determinati momenti devi frenare e stare attento al cushion che non è mai andato al di sotto dello 0,40 nel mio caso. A livello statistico vendere opzioni è migliore di comprarle. Certo...capisco che si corre il rischio di rimanere incastrati in un titolo, ma se vuoi avere quel titolo in portafoglio non vedo un grosso problema. A presto, Rosario
@@rosariodipettadevi essere molto bravo nella scelta dei sottostanti. Ad esempio, sul gas, UNG, ho incassato moltissimi put settimanali a 6,5 e a 6. E sarei stato ben felice se mi avessero assegnato, visto il prezzo bassissimo in cui sarei entrato al mercato. Il rischio è stato pressoché nullo. Sulle azioni bisogna essere molto più cauti.
Ciao Massimo, volevo chiederti, sulle azioni americane ci sono opzioni a scadenza giornaliera? o la scadenza minima parte dalla settimanale? grazie in anticipo, ti faccio i complimenti per la tua chiarezza espositiva!
Ciao Vincenzo, sull'azionario americano hai le scadenze REGOLARI e le WEEKLY. Le azioni che possiedono scadenze settimanali sono, chiaramente, meno e, si suppone, che siano più titoli più scambiati e con maggiori volumi. Grazie del messaggio
@@InsiderAcademyTV scusa Massimo, non ho capito bene, se volessi vendere una call su tesla oggi alle 1750 e chiuderla a fine giornata di contrattazione cioè alle 22 posso farlo o no?
@@vincenzocelardo2472 Ciao Vincenzo, una cosa sono le scadenze e cosa diversa il fatto di poter chiudere un'operazione in qualsiasi momento. Certamente puoi aprire una posizione e chiuderla anche un minuto dopo. Ti rispondo dal punto di vista "tecnico-operativo" prescindendo dalla strategia che potresti aver messo in campo o da importanti considerazioni sulla liquidità e, quindi, sulla distanza bid/ask...però, semplicemente dal punto di vista dell'esecuzione degli ordini, puoi chiudere in qualsiasi momento sia un'opzione venduta che una comprata.
La married put (o ancora meglio i collar) sono adatti a proteggere portafogli con size importanti. Se si riduce la size di portafoglio a mio avviso conviene più la tecnica della ruota, con vendita di put cash secured, eventuale assegnazione del titolo e successiva vendita di covered call. In tal caso non c'è protezione, ma adottando una corretta gestione del denaro con possibilità di mediazioni predeterminate, si possono ottenere buoni risultati. Non so se condividi...
No, in realtà non condivido. La cosiddetta ruota non prevede nessunissimo controllo sul rischio. Se vieni assegnato e il titolo perde il 50/60o 70% sono dolori e se vendi call senza una precisa strategia di gestione rischi che diverse volte ti scada ITM facendoti perdere la risalita del titolo e chiudendoti pure il sottostante. Anche sulla questione della dimensione del portafoglio non mi trovi d’accordo. L’investitore deve sempre dimensionare ciò che compra alle dimensioni del suo capitale. E mettendo insieme tutti i pezzi (gestione del margine e della leva; scelta del/dei sottostanti adeguati alle caratteristiche del trader) è nostro compito entrare su titoli che ci possiamo permettere e, a quel punto, la strategia è scalabile. Può adattare qualsiasi strategie in attacco e in difesa alle tue specifiche caratteristiche. Questo chiaramente è il mio pensiero. Ti ringrazio per lo spunto di discussione e rimango disponibile a rispondere ad eventuali domande. Grazie e a presto. Massimo
@@InsiderAcademyTV In linea teorica è vero quello che dici...nel senso che non c'è controllo del rischio, ma se prevedi in anticipo tutta la gestione del capitale (ovvero suddivisione di esso per numero di titoli e numero di ingressi fatti a determinata percentuale di discesa del titolo) ti assicuro che funziona. Abbiamo assistito a sei mesi di discesa dei titoli ed ha continuato a funzionare. Ovvio che in determinati momenti devi frenare e stare attento al cushion che non è mai andato al di sotto dello 0,40 nel mio caso. A livello statistico vendere opzioni è migliore di comprarle. Certo...capisco che si corre il rischio di rimanere incastrati in un titolo, ma se vuoi avere quel titolo in portafoglio non vedo un grosso problema. A presto, Rosario
@@rosariodipettadevi essere molto bravo nella scelta dei sottostanti. Ad esempio, sul gas, UNG, ho incassato moltissimi put settimanali a 6,5 e a 6. E sarei stato ben felice se mi avessero assegnato, visto il prezzo bassissimo in cui sarei entrato al mercato. Il rischio è stato pressoché nullo. Sulle azioni bisogna essere molto più cauti.
Ciao Massimo, volevo chiederti, sulle azioni americane ci sono opzioni a scadenza giornaliera? o la scadenza minima parte dalla settimanale?
grazie in anticipo, ti faccio i complimenti per la tua chiarezza espositiva!
Ciao Vincenzo, sull'azionario americano hai le scadenze REGOLARI e le WEEKLY. Le azioni che possiedono scadenze settimanali sono, chiaramente, meno e, si suppone, che siano più titoli più scambiati e con maggiori volumi. Grazie del messaggio
@@InsiderAcademyTV scusa Massimo, non ho capito bene, se volessi vendere una call su tesla oggi alle 1750 e chiuderla a fine giornata di contrattazione cioè alle 22 posso farlo o no?
@@vincenzocelardo2472 Ciao Vincenzo, una cosa sono le scadenze e cosa diversa il fatto di poter chiudere un'operazione in qualsiasi momento. Certamente puoi aprire una posizione e chiuderla anche un minuto dopo. Ti rispondo dal punto di vista "tecnico-operativo" prescindendo dalla strategia che potresti aver messo in campo o da importanti considerazioni sulla liquidità e, quindi, sulla distanza bid/ask...però, semplicemente dal punto di vista dell'esecuzione degli ordini, puoi chiudere in qualsiasi momento sia un'opzione venduta che una comprata.