Il "Biennio Nero"

Il “Biennio Nero”
Se gli anni 1919-1920 sono etichettati come “Biennio Rosso”, a buona ragione i due anni successivi possono essere chiamati “Biennio Nero”, precisamente dall’autunno del 1920 (fallimento dell’Occupazione delle fabbriche) all’autunno del 1922 (Marcia su Roma). Sono gli anni in cui il fascismo, prima come Fasci di Combattimento, poi (dal novembre ’21) come Partito Nazionale Fascista, dà l’assalto in modo sistematico alle sedi, alle istituzioni, ai dirigenti e militanti delle organizzazioni del movimento operaio e contadino, a partire dalla Val Padana. Le squadre fasciste, in camicia nera, sono fornite di mezzi di locomozione - automobili e camion - forniti dalle associazioni agrarie e industriali o direttamente dalle Forze Armate, e naturalmente di armi, sia di ordinanza (gli squadristi hanno perlopiù partecipato alla Guerra mondiale), sia armi proprie. Agiscono in modo indisturbato, forti del fattore sorpresa, e rassicurati dalla complicità delle istituzioni dello Stato: esercito, magistratura, carabinieri, forze di polizia. Aggrediscono, bastonano, incendiano, uccidono, e procedono in tal modo alla occupazione, “manu militari”, di intere province, mentre gli avversari - socialisti, comunisti, repubblicani, cattolici - appaiono divisi e tentennanti, sgomenti del silenzio dell’autorità, a cominciare dal capo dello Stato, il re Vittorio Emanuele III, il quale, a conclusione del biennio, con la “Marcia su Roma” invece di firmare il decreto di stato d’assedio per due volte emanate dall’ultimo governo liberale, guidato dal giolittiano Luigi Facta, convoca Benito Mussolini a Roma, per conferirgli l’incarico di formare il governo. La “rivoluzione fascista” fu un colpo di Stato, sia pure sotto le forme di un’azione eversiva dal basso, e lo Stato liberale fu insieme vittima e complice dell’avvento mussoliniano al potere.

[@alessandrovarrucciu6156]

Grazie Professore, sempre interessante e avvincente.

[@deluigiroberto4744]

Nel libro di Scurati M l’uomo del secolo vi è una descrizione praticamente identica di una azione squadrista avvenuta nel Polesine contro un capolega locale, una descrizione veramente potentissima

[@salvodarrigo8743]

Grazie professore

[@antonellonave78]

Grazie