Grazie infinite per questa chicca, veramente una perla rara poter ascoltare di questa tematica, sono interessatissima alla fase sperimentale e non vedo l' ora di saperne di più ❤ Grazie per tanta cultura ben spiegata ❤
E' interessante notare come gli articoli teorici di Wilczek siano due. Il secondo, quello sui quantum time crystals, è stato piuttosto dibattuto, perchè il sistema concepito da Wilczek realizzerebbe una sorta di "moto perpetuo" che è ovviamente non accettabile. Il risultato è che il cristallo temporale può esistere solo in un sistema "continuamente eccitato" e quindi non all'equilibrio.
Esattamente, come un cuore può funzionare solo se continuamente attraversato dal sangue, ovviamente tenendo conto dell'involontarietà del muscolo cardiaco che completa il quadretto. Praticamente noi siamo dei cristalli temporali?
Ho visto qualche video...complimenti per la capacità di sintesi in argomenti davvero complicati per i "non addetti" come me. Detto ciò, potrei provare a fare delle domande, se possibile? Premetto che non mi risponde mai nessuno, quindi non ci sono problemi se preferisci ignorare il commento; diciamo che sono quesiti filosofici. Il mio problema è semplice. Sto rileggendo sia "Fisica e Filosofia" di Heisenberg, sia “Quantum Enigma” di Rosenblum e Kuttner. Ora, tralasciando che la definizione di "osservatore" non è univoca, e va bene; ciò che non riesco a sbrogliare è il fatto che parlino di . Ora, secondo loro, ma l' della particella (o funzione d'onda) è esterna o no all'osservatore? E la legge che fa si che ciò avvenga (il collasso della...) è esterna o no? Io non riesco ad afferrare bene da dove dovremmo creare la realtà. Perché, anche se fosse vero che l'essere è la percezione, come voleva Berkeley, da dove mi viene questa percezione (percipi è un passivo, vuol dire ricevere passivamente)? Perché, se non viene da niente di esterno a "me", sarebbe percezione di percezione: contraddizione (cattiva infinità). Ripeto... non è necessario rispondere...grazie ugualmente...buona giornata...
Io penso sia inteso che il potere di creare la realta sia nelle mani dell osservatore perche l osservatore puo decidere cosa osservare...ma nel momento in cui lo decide sta anche decidendo di non osservare altre cose...se ti trovi su un marciapiede intento ad attraversare e guardi a sinistra ,tra tutte le cose che hanno probabilita di accadere tu osserverai quello che e successo a sinistra...se nello stesso momento sta succedendo un altra cosa a destra tu non lo potrai mai sapere....se ci fosse un altro osservatore che guarda a destra quando vi confrontate avrete sperimentato 2 realta differenti ma entrambi avete visto giusto.... Ci ho provato a rendere l idea ma secondo me l ho detto malissimo.
@@adeln9424 io credo che a questo punto si possa ipotizzare che non e tanto una questione di percepire il percepibile...ma di come metabolizziamo il percepito... Se 2 osservatori osservano un ponte semidistrutto...col solo fine di attraversarlo e quindi valutarne il rischio di crollo...per uno dei 2 (magari il piu agile) interfacciandosi in un determinato modo risulta fattibile...per l altro invece risulta impossibile... Oltre al fatto che entrambi hanno ragione la cosa assurda é che se entrambi attraversassero il ponte ha alte probabilifa di crollare quando passa l oss. Pessimistico e di non crollare quando passa l oss. Ottimistico Visto che il concetto di ponte nasce dalla nostra percezione di ostacolo, di difficolta...se questa condizione non si verifica non c e necessita del ponte e quindi il ponte non esiste...anche se è li (integro o non) io non lo vedro se posso cmq attraversare l ostacolo e quindi esso non esiste in quanto ponte... Mentre se esistesse e quindi esiste anche la necessita di attraversarlo a noi ci e consentito osservarlo per valutarne le proprieta che ci interessano...in questo caso pero il ponte é contemporaneamente sia utilizzabile che non utilizzabile, ma in quanto "ponte" esiste solo in uno dei 2 casi... Questo cmq nn risolve il dilemma se é nata prima l uovo o la gallina...e cioe se nasce prima la "difficolta reale"( e quindi una condizione di realta preesistente che ci consente di percepire per poi poter ragionare) o una "difficolta interna" che ci "forza" a percepirla poi anche in cio che osserviamo....ancora una volta scusa la terminologia inappropriata ma il discorso é complicato e le informazionj in mio possesso so poche xD saluti
Guardo centinaia di video come questo puntualmente nn ci capisco una cippa ma imperterrito continuo e continuo e continuo... Ok qualcosa si in verità ma solo grazie a canali Seri come questo e guarda un po' hanno sempre poky like 😏
Non ho capito cosa sono i cristalli temporali. Di solito seguo il filo dei tuoi discorsi ma questa volta, nonostante gli esempi e le analogie, non ci sono riuscito. Noto inoltre una inesattezza quando dici che un sistema interagente con l'esterno, non è in equilibrio termodinamico. Ovviamente questo è falso è"e un corpo a temperatura costante in contatto con un termostatò, è in equilibrio (ed è descritto dall'insieme canonico nella teoria si Gibbs).
In una parola, sono degli oscillatori - o semplifico troppo? Mi risulta che i cristalli di quarzo siano da lungo tempo usati negli orologi come oscillatori periodici.
3 года назад+4
Grazie per la domanda! In effetti a prima vista può sembrare così: sicuramente sono degli oscillatori, ma vale in generale che molti fenomeni fisici (e perfino le particelle) possano essere descritti mediante l'uso di oscillatori. I cristalli al quarzo degli orologi (per riprendere l'esempio) sono materiali piezoelettrici, ovvero in grado di trasformare una corrente elettrica in una deformazione meccanica, e viceversa. I cristalli temporali, invece, rispondono ad una radiazione elettromagnetica (come la luce) in un modo unico, che deriva dalle loro proprietà quantistiche, alla cui origine vi è la rottura della simmetria temporale. Ciò significa che il comportamento di elettroni e atomi nel materiale è fondamentalmente diverso perché si trovano in uno stato quantistico fuori dall'equilibrio.
Carissimo (nome?) , sarebbe utile precisare che i cristalli temp non hanno nula a che fare con i viaggi nel tempo. E utile perché conosco qualcuno che comora TACHIONI on line con la promessa di ringiovanire😨
@ ah... La fisica è stata la mia materia preferita. Poi ho fatto l'errore di sconfinare in filosofia.. e da allora sono entrato nel mondo delle meraviglie di Alice (Non il collisore di particelle) 😂
Hai un bel modo di raccontare. Però parli forse troppo sinteticamente di cose complesse e con un tono che fa pensare a un bollettino di guerra, ma in questo non sei l'unico. Se i contenuti di questo filmato venissero tradotti in più serie di disegni, cioè in una serie di cartoni animati, i concetti verrebbero compresi molto meglio. La tecnica del ricorso alla similitudine, atomi o elettroni/popolazione/automobili, secondo me non è molto utile.
Grazie infinite per questa chicca, veramente una perla rara poter ascoltare di questa tematica, sono interessatissima alla fase sperimentale e non vedo l' ora di saperne di più ❤ Grazie per tanta cultura ben spiegata ❤
Condivido chi dice di non capire perfettamente l'argomento.
è affascinante.
dovresti fare più video che spieghi ancora più in dettaglio, con le sue possibili applicazioni.
grazie !!
Vero
Si per favore
E' interessante notare come gli articoli teorici di Wilczek siano due. Il secondo, quello sui quantum time crystals, è stato piuttosto dibattuto, perchè il sistema concepito da Wilczek realizzerebbe una sorta di "moto perpetuo" che è ovviamente non accettabile. Il risultato è che il cristallo temporale può esistere solo in un sistema "continuamente eccitato" e quindi non all'equilibrio.
Esattamente, come un cuore può funzionare solo se continuamente attraversato dal sangue, ovviamente tenendo conto dell'involontarietà del muscolo cardiaco che completa il quadretto. Praticamente noi siamo dei cristalli temporali?
affascinante... cristalli che oscillano in modo controllato in base all'onda elettromagnetica che li colpisce... wow
Bellisimo video. Chiarissimo ed esaustivo. Complimenti!
Chiarezza esemplare, complimenti!
Ho visto qualche video...complimenti per la capacità di sintesi in argomenti davvero complicati per i "non addetti" come me. Detto ciò, potrei provare a fare delle domande, se possibile? Premetto che non mi risponde mai nessuno, quindi non ci sono problemi se preferisci ignorare il commento; diciamo che sono quesiti filosofici.
Il mio problema è semplice. Sto rileggendo sia "Fisica e Filosofia" di Heisenberg, sia “Quantum Enigma” di Rosenblum e Kuttner. Ora, tralasciando che la definizione di "osservatore" non è univoca, e va bene; ciò che non riesco a sbrogliare è il fatto che parlino di . Ora, secondo loro, ma l' della particella (o funzione d'onda) è esterna o no all'osservatore? E la legge che fa si che ciò avvenga (il collasso della...) è esterna o no?
Io non riesco ad afferrare bene da dove dovremmo creare la realtà. Perché, anche se fosse vero che l'essere è la percezione, come voleva Berkeley, da dove mi viene questa percezione (percipi è un passivo, vuol dire ricevere passivamente)? Perché, se non viene da niente di esterno a "me", sarebbe percezione di percezione: contraddizione (cattiva infinità).
Ripeto... non è necessario rispondere...grazie ugualmente...buona giornata...
Io penso sia inteso che il potere di creare la realta sia nelle mani dell osservatore perche l osservatore puo decidere cosa osservare...ma nel momento in cui lo decide sta anche decidendo di non osservare altre cose...se ti trovi su un marciapiede intento ad attraversare e guardi a sinistra ,tra tutte le cose che hanno probabilita di accadere tu osserverai quello che e successo a sinistra...se nello stesso momento sta succedendo un altra cosa a destra tu non lo potrai mai sapere....se ci fosse un altro osservatore che guarda a destra quando vi confrontate avrete sperimentato 2 realta differenti ma entrambi avete visto giusto....
Ci ho provato a rendere l idea ma secondo me l ho detto malissimo.
@@jackfedrik94 Ciao! Non ti preoccupare, ho capito. Eh! Ma è un termine complicato,
@@adeln9424 io credo che a questo punto si possa ipotizzare che non e tanto una questione di percepire il percepibile...ma di come metabolizziamo il percepito...
Se 2 osservatori osservano un ponte semidistrutto...col solo fine di attraversarlo e quindi valutarne il rischio di crollo...per uno dei 2 (magari il piu agile) interfacciandosi in un determinato modo risulta fattibile...per l altro invece risulta impossibile...
Oltre al fatto che entrambi hanno ragione la cosa assurda é che se entrambi attraversassero il ponte ha alte probabilifa di crollare quando passa l oss. Pessimistico e di non crollare quando passa l oss. Ottimistico
Visto che il concetto di ponte nasce dalla nostra percezione di ostacolo, di difficolta...se questa condizione non si verifica non c e necessita del ponte e quindi il ponte non esiste...anche se è li (integro o non) io non lo vedro se posso cmq attraversare l ostacolo e quindi esso non esiste in quanto ponte...
Mentre se esistesse e quindi esiste anche la necessita di attraversarlo a noi ci e consentito osservarlo per valutarne le proprieta che ci interessano...in questo caso pero il ponte é contemporaneamente sia utilizzabile che non utilizzabile, ma in quanto "ponte" esiste solo in uno dei 2 casi...
Questo cmq nn risolve il dilemma se é nata prima l uovo o la gallina...e cioe se nasce prima la "difficolta reale"( e quindi una condizione di realta preesistente che ci consente di percepire per poi poter ragionare) o una "difficolta interna" che ci "forza" a percepirla poi anche in cio che osserviamo....ancora una volta scusa la terminologia inappropriata ma il discorso é complicato e le informazionj in mio possesso so poche xD saluti
Guardo centinaia di video come questo puntualmente nn ci capisco una cippa ma imperterrito continuo e continuo e continuo... Ok qualcosa si in verità ma solo grazie a canali Seri come questo e guarda un po' hanno sempre poky like 😏
Grazie Matteo per questo video.
Non è certamente semplice per me comprendere quanto in esso contenuto ma persevero.
bel video, spieghi molto bene però non si capisce tanto bene il concetto di cristallo temporale.
Complimenti gran bel video
Non ho capito la parte del computer quantico , intendevi che si possono usare in sinergia con i cristalli ?
Domanda; non ho capito la novità, ma lo studio dei cristalli dielettrici e semiconduttori degli anni 1950 di Abram Ioffé dove è andato a finire?
Non ho capito cosa sono i cristalli temporali. Di solito seguo il filo dei tuoi discorsi ma questa volta, nonostante gli esempi e le analogie, non ci sono riuscito. Noto inoltre una inesattezza quando dici che un sistema interagente con l'esterno, non è in equilibrio termodinamico. Ovviamente questo è falso è"e un corpo a temperatura costante in contatto con un termostatò, è in equilibrio (ed è descritto dall'insieme canonico nella teoria si Gibbs).
In una parola, sono degli oscillatori - o semplifico troppo?
Mi risulta che i cristalli di quarzo siano da lungo tempo usati negli orologi come oscillatori periodici.
Grazie per la domanda!
In effetti a prima vista può sembrare così: sicuramente sono degli oscillatori, ma vale in generale che molti fenomeni fisici (e perfino le particelle) possano essere descritti mediante l'uso di oscillatori.
I cristalli al quarzo degli orologi (per riprendere l'esempio) sono materiali piezoelettrici, ovvero in grado di trasformare una corrente elettrica in una deformazione meccanica, e viceversa.
I cristalli temporali, invece, rispondono ad una radiazione elettromagnetica (come la luce) in un modo unico, che deriva dalle loro proprietà quantistiche, alla cui origine vi è la rottura della simmetria temporale. Ciò significa che il comportamento di elettroni e atomi nel materiale è fondamentalmente diverso perché si trovano in uno stato quantistico fuori dall'equilibrio.
Questo vuol dire che un cubit può essere un solido che non ha bisogno di temperature estreme per funzionare?
Se non ho capito male sí, però ha sicuramente bisogno di essere continuamente eccitato
Carissimo (nome?) , sarebbe utile precisare che i cristalli temp non hanno nula a che fare con i viaggi nel tempo. E utile perché conosco qualcuno che comora TACHIONI on line con la promessa di ringiovanire😨
Ottimo video!! Avanti così
Vengono già prodotti questi cristalli?
Bruh, sei praticamente in tutti i video di divulgazione.
@@rb3980 ho il morbo della curiosità
Sì, ma per ora solo nei laboratori di ricerca!
@ ah... La fisica è stata la mia materia preferita. Poi ho fatto l'errore di sconfinare in filosofia.. e da allora sono entrato nel mondo delle meraviglie di Alice
(Non il collisore di particelle) 😂
Oggi sono venuto a sapere che hanno collegato 2 cristalli temporali.......
Interessante caffè borh
Hai un bel modo di raccontare. Però parli forse troppo sinteticamente di cose complesse e con un tono che fa pensare a un bollettino di guerra, ma in questo non sei l'unico. Se i contenuti di questo filmato venissero tradotti in più serie di disegni, cioè in una serie di cartoni animati, i concetti verrebbero compresi molto meglio. La tecnica del ricorso alla similitudine, atomi o elettroni/popolazione/automobili, secondo me non è molto utile.
Ho sempre pensato che i cristalli nella gerarchia della vita, venissero dopo le piante. Sei interessate hai la mia iscrizione.
Il DNA é un cristallo
@@starman633 mi hai aperto un mondo
Alla fine non ho capito che implicazione ha nella nostra vita questa cosa?!
Non ho capito. Pazienza. Andrà meglio la prossima volta.
dove li vendono,che mi ci faccio due orecchini ?
Ahahahahah!
La fisica del suono e degli armonici magari andrebbe rivista o allungata... definirli ottave è errato.
.?ma una qualche tipologia di prova? Bo
Quelli di rick e morty? 😂
Ahahahahah
Ma quando minchiazza la inventano una macchina dello spazio?... no del tempo non la voglio!
non e facile seguirti
CHE D´É?!
Il moto perpetuo non è possibile ? 😂 poveri.
Caffè (s)borh. Vogliamo restare ignoranti.